Il corso intende raggiungere obiettivi complessi, in ragione dell’affinamento e della sintesi di saperi e capacità progressivamente acquisiti nelle lezioni, nelle esercitazioni, nei seminari, e della verifica di un processo progettuale di sistema, orientato alle diverse articolazioni della ricerca, della ideazione, della progettazione, della produzione, della commercializzazione, del consumo e oltre. Attraverso l’individuazione di tecnologie di riferimento, applicabili a temi progettuali di media complessità, si propone il confronto con una vasta gamma di ambiti tematici . I risultati conseguiti preparano lo studente alle attività conclusive del percorso formativo, indirizzandolo al tirocinio e alla prova finale.

Venanzio AQUILLA (a cura di), Design e imprese artigiane, Polidesign, Milano 2006. Alberto BASSI, Design Contemporaneo, Il Mulino, Padova 2017. Jean BAUDRILLARD, La sparizione dell’arte, Politi, Milano 1988. Fulvio CARMAGNOLA, Della mente e dei sensi – oggetti dell’arte e oggetti del design nella cultura contemporanea, Anabasi, Milano 1994. Gillo DORFLES, Il disegno industriale e la sua estetica, Einaudi, Torino 1972. Eleonora FIORANI, Leggere i materiali, con l’antropologia, con la semiotica, Lupetti, Milano 2000. Ugo LA PIETRA, L’oggetto significante, Alinea, Firenze 1992. John MAEDA, Le leggi della semplicità, Bruno Mondadori, Milano 2006. Ezio MANZINI, La materia dell’invenzione, Idea Books, Milano 1991. Stefano MICELLI, Futuro Artigiano, Marsilio, Padova 2012. Bruno MUNARI, Artista e designer, Laterza, Bari 1971.

Obiettivi dell’insegnamento Il campo disciplinare è quello del Design del Prodotto, che sottende all’acquisizione di conoscenze e competenze per ideare e sviluppare nuovi prodotti pensati sui bisogni e i desideri delle persone e coerenti con le possibilità economiche e tecniche della produzione. Il Corso è la terza esperienza formativa dedicata al Design del Prodotto nel Programma di studi, dunque l’obiettivo formativo è quello di approfondire e sviluppare quelle competenze che permettono di innescare un processo creativo originale relativamente alla componente morfologica del progetto, a partire dai vincoli di sistema relativamente agli aspetti funzionali, tecnologici ed economici Programma. Il Corso, applicando i principi del learning-by-doing, avvierà una esperienza progettuale a partire da un tema che avrà un carattere fortemente sperimentale e originale. Allontanandosi dai tipi classici, lo studente sarà chiamato a comprendere il valore semantico degli oggetti lavorando sui linguaggi morfologici, anche svincolandosi da una loro possibile funzione, e considerando le tecnologie non una diretta risposta ad un bisogno ma una potenzialità espressiva. Il lavoro sarà svolto in Team di massimo 3 studenti.

- Anderson, C., Makers. Il ritorno dei produttori. Per una nuova rivoluzione industriale, Rizzoli, 2013 - Alessi, C., Design senza designer, Laterza, 2016 - Di Lucchio, L., Giambattista, A., Design Challengies, List Lab, 2017 - La Rocca, F., Design e delitto. Critica e metamorfosi dell’oggetto contemporaneo, Franco Angeli, 2017