LABORATORIO DI FONDAMENTI DEL DESIGN |
Codice
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10589445 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Design |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Curriculum
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Design per la Comunicazione Visiva ed Exhibit |
Anno
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Primo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/13
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Ore Aula
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30
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Ore Laboratorio
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30
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: 1
Docente
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Trebbi Daniele
(programma)
LABORATORIO DI FONDAMENTI DI DESIGN
A.A. 2019/20
PRIMO ANNO SECONDO SEMESTRE
Docente: Daniele Trebbi
Programma del corso
Il corso sarà articolato in tre fasi, ciascuna delle quali suddivise in vari step.
La prima fase sarà dedicata all’acquisizione dei “mezzi di rappresentazione”.
Gli studenti, attraverso alcune esercitazioni svolte sia in classe che a casa, potranno confrontarsi con le proporzioni reali, con quelle in scala, con il disegno schizzato progettuale e con quello tecnico dimensionale, sviluppato sia a mano che al computer.
Le esercitazioni saranno inoltre l’occasione per stimolare gli studenti all’osservazione attenta e mirata di un prodotto, in tutti i suoi dettagli.
La seconda fase intende portare gli studenti alla conoscenza di una “metodologia progettuale”.
Gli studenti saranno coinvolti in alcune lezioni frontali e alcune esercitazioni con le quali s’intende stimolarli all’osservazione critica di un prodotto industriale esistente, attraverso:
- Analisi morfologica
- Analisi tecnologica (materiali e lavorazioni utilizzati)
- Analisi dimensionale
- Analisi semantica
- Analisi di mercato (posizionamento - target di riferimento)
- Analisi del produttore
- Analisi della comunicazione – storytelling
- Analisi del packaging
La terza fase vedrà gli studenti coinvolti in una “esperienza progettuale”.
In accordo con gli altri docenti dei corsi paralleli, sarà definito un tema sul quale gli studenti dovranno confrontarsi sul piano progettuale, svolgendo tutto il percorso come appreso dalla fase precedente, dalle ricerche sull’esistente, agli elaborati necessari per raccontare il progetto.
Le esercitazioni della prima e della seconda fase hanno lo scopo di stimolare negli studenti l’attitudine a un’osservazione mirata e attenta ai dettagli, oltre che fornire l’opportunità di individuare i vari elementi che contribuiscono alla definizione di un prodotto, nello scenario culturale contemporaneo, anche alla luce delle più recenti tecnologie produttive.
Il lavoro di rilievo sarà anche l’occasione per trasmettere agli studenti le abilità comunicative (report descrittivi) e le tecniche rappresentative di un progetto (immagini, disegni dimensionali ed esplicativi); ovvero tutti quegli strumenti utili al “racconto” di un percorso progettuale e quindi necessari allo svolgimento della fase successiva.
Nel corso della terza fase sono previsti confronti periodici con gli studenti che, oltre a testare l’andamento del lavoro, saranno occasione per ampliare le loro conoscenze sulle metodologie progettuali adeguate al tema. Al contempo tali incontri offriranno l’opportunità di trasferire nozioni che si riferiscono alla morfologia degli oggetti, ai materiali, alle tecniche di lavorazione, ai significati, al target di riferimento e alla comunicazione, anche allo scopo di verificare nel concreto l’aspetto teorico approfondito nella prima e seconda fase.
Inoltre si valuterà la possibilità di organizzare interventi di figure professionali esterne, con competenze specifiche legate al tema sottoposto, che possano arricchire il percorso di conoscenza.
A inizio corso sarà fornito agli studenti un programma dettagliato e descrittivo dei vari step.
Bibliografia di base:
Titoli obbligatori per il test finale:
John Maeda - LE LEGGI DELLA SEMPLICITA’ - Bruno Mondadori, 2006
Bruno Munari - DESIGN E COMUNICAZIONE VISIVA - Laterza, 1993
Marco Borsotti – TUTTO SI PUO’ NARRARE,
riflessioni critiche sul progetto di allestimento - Mimesis / Architettura, 2017
Alberto Bassi - DESIGN CONTEMPORANEO - Farsi un’idea, Il Mulino, 2017
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Titoli consigliati:
Bruno Munari - DA COSA NASCE COSA - Laterza, 1981
Alberto Bassi - DESIGN - Farsi un’idea, Il Mulino, 2017
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: 2
Docente
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Caruso Ivo
(programma)
come da calendario didattico
John Maeda, Le leggi della semplicità, Bruno Mondadori, 2006
Bruno Munari, Design e comunicazione visiva, Laterza, 1993
Marco Borsotti, Tutto si può narrare, riflessioni critiche sul progetto di allestimento, Mimesis, 2017
Alberto Bassi, Design contemporaneo. Farsi un’idea, Il Mulino, 2017
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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Malakuczi Viktor
(programma)
Il laboratorio fornirà una prima esperienza di progettazione di un prodotto tridimensionale, in seguito a una serie di esercitazioni di natura progressivamente più creativa. La prima fase svilupperà le capacità di analisi e rappresentazione di un prodotto esistente; la seconda fase richiederà una serie di esercitazioni costruttive di complessità crescente per risolvere problemi predefiniti; nella terza fase, gli studenti progetteranno un prodotto in un ambito dato, ma con la definizione in parte autonoma delle funzionalità.
FASE 1: Competenze di base | 13 marzo – 3 aprile
Il corso parte con una familiarizzazione ai linguaggi espressivi del Design, le quali saranno acquisite senza ancora un componente progettuale, così da poter focalizzare su alcune skills fondamentali che poi saranno necessarie per il fluido svolgimento delle successive attività creative, soprattutto nella terza fase.
Pertanto, gli studenti dovranno scegliere un semplice utensile disponibile in casa, analizzando poi forma e funzionalità, le quali saranno documentate in una varietà di modi, attraverso fotografie, disegno a mano, illustrazioni, storyboard, disegno tecnico.
FASE 2: Creatività tridimensionale | 10 aprile – 8 maggio
Questa fase mira a costruire l’abilità della virtuosa gestione delle morfologie, da quelle semplici ed elementari a quelle avanzate e più difficili da governare, sempre in riferimento alle forme che il designer può riscontare (e quindi progettare) nella cultura materiale e con le tipiche tecnologie di produzione.
Dunque, questa fase sarà caratterizzata da una serie di esercitazioni creative svolte in classe: ognuno di questi workshop si focalizzerà su un ventaglio limitato di “strategie morfologiche”, ad es. linea, curva, piano, superficie piegata, volume plasmato, volume tagliato.
Tali strategie saranno sperimentate attraverso il lavoro manuale su materiali forniti dal docente, con una “sfida” sempre diversa da risolvere entro il tempo limitato della lezione. Tra le lezioni, gli studenti dovranno produrre una documentazione sintetica del “mini-progetto” sviluppato.
FASE 3: Progettare un prodotto | 15 maggio – 12 giugno
La terza fase metterà in prativa le competenze precedentemente acquisite durante la progettazione di un semplice prodotto. Già parallelamente alla Fase 2, si avvierà un processo di ricerca di scenario, la quale sarà revisionato durante i workshop in classe.
Le ultime cinque lezioni saranno dedicate alla progettazione nel senso stretto, revisionando collettivamente il progresso (con tutta la classe), elaborando il concept in definizione crescente (utilizzo, configurazione generale, strategia morfologica, materiali e tecnologie, dettagli, packaging, comunicazione, prototipazione fisica).
Bruno Munari (1981). Da cosa nasce cosa. Editori Laterza
Alberto Bassi (2013). Design. Progettare gli oggetti quotidiani. Il Mulino
John Maeda (2006). Le leggi della semplicità. Bruno Mondadori
Marco Borsotti (2017). Tutto si può narrare. Mimesis/Architettura
Alberto Bassi (2017). Design contemporaneo. Istruzioni per l'uso. Il Mulino
(va bene qualsiasi edizione di ciascun libro)
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
Valutazione di un progetto
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