Docente
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BORIONI PAOLO
(programma)
- 1) Discussione delle categorie di E. Hobsbawm sul “secolo breve”, incentrato sul confronto fra comunismo e capitalismo. Si proporrà poi dialetticamente un approccio più articolato alla storia del ventesimo secolo, in cui la riforma del capitalismo è individuata come necessità che discende dai limiti del sistema capitalista stesso (prima e dopo le date 1917-1989), e che dunque conferisce alla socialdemocrazia uno spazio autonomo in questo confronto. Tale spazio infatti viene individuato e sfruttato a partire dalla crisi degli anni trenta e nei decenni successivi, ed il suo vero declino (pur se cominciato alla fine degli anni settanta) intorno agli anni 2000. Ciò consentirà di proporre agli studenti una concettualizzazione periodizzante riguardo agli equilibri politici ed ideologici del ventesimo secolo e di quello presente.
- 2) Descrizione dei modelli di riforma economica e politica proposti e realizzati dalla socialdemocrazia, e descrizione su questa scorta del modello nordico accanto ad altri esempi europei particolarmente caratterizzanti. Ciò sarà finalizzato ad identificare i valori e i fini che, unitamente all’interesse nazionale, hanno determinato la visione socialdemocratica di equilibrio internazionale, di costruzione e sostegno della emancipazione democratica nelle decolonizzazione e nella cooperazione internazionale (specie della socialdemocrazia Nordica, britannica, Tedesca ed austriaca). Agli studenti verrà quindi proposta, sulla base di testi e fonti, una cultura politica ed una visuale della emancipazione socio-politica in cui la promozione della democrazia, seppure connessa ai valori della liberaldemocrazia costituzionale di stampo europeo, si alimenta di un discorso, per quanto gradualista, tuttavia critico verso il capitalismo. In questo discorso, l’emancipazione del lavoro è condizione di una reale libertà (degli individui, dei soggetti politici, dei sindacati, della azione collettiva in genere) almeno quanto è vero l’inverso.
- 3) Agli studenti verranno quindi presentati i punti di maggiore impatto ed elaborazione, della socialdemocrazia, che ha inteso essere una cultura politica dell’occidente democratico ma fautrice di una diversa democrazia. In questo senso, quindi, specie nella guerra fredda, la socialdemocrazia ha mirato ad agire nell’ambito della decolonizzazione e dei processi di emancipazione dei paesi in via di sviluppo proponendo una democrazia intesa come riscatto sociale piuttosto che come valore preferenziale in un confronto di potenza con il blocco sovietico. Agli studenti frequentanti il corso verranno pertanto presentati testi e fonti capaci di illustrare: a) l’opera sia dei singoli Stati a guida socialdemocratica sia delle organizzazione socialdemocratiche nel promuovere la democrazia post dittatoriale nei paesi iberici e latino-americani; b) le ragioni e le finalità della commissione Brandt riguardo all’economia globale (proporre un asse di riforma nord-sud piuttosto capace di depotenziare il confronto di potenza est-ovest); c) le ragioni e le finalità della commissione Palme sull’equilibrio di potenza; d) Le ragioni e le finalità della commissione Brundtland sull’ambiente, con accenni anche al lavoro di Bettino Craxi sul debito.
- 4) Infine, grazie soprattutto al lavoro teorico a sul campo di esperti come Olle Thornqvist e di grandi organizzazioni come la Fondazione Ebert, che saranno chiamati anche ad intervenire assieme ad altri esperti, si cercherà di ritrovare le continuità e le discontinuità di tutto questo retroterra storico-ideologico in esempi pratici di cooperazione, del passato e del presente.
The texts used for the course will be selected out of the following papers or books. The following texts may though be changed with newer and more updated versions
Hans Mouritzen, The Nordic Model as a Foreign Policy Instrument: Its Rise and Fall, "Journal of Peace Research"
Vol. 32, No. 1 (Feb., 1995), pp. 9-21
CHRISTINE AGIUS,(2006), The social construction of Swedish neutrality, Challenges to Swedish identity and sovereignty, Manchester University Press MANCHESTER AND NEW YORK, pp. 10-188
Carl Marklund (Institute of Contemporary History, Södertörn University, Stockholm), Sweden Double Loyalties? Small-State Solidarity and the Debates on New International Economic Order (NIEO) in Sweden During the Long 1970s, (unpublished paper)
Dr. Darshi Thoradeniya (Dept. of History
University of Colombo), Swedish Development aid in post 1977 Sri Lanka (unpublished paper)
Törnquist, O. and Harriss J. with Chandhoke, and N, Engelstad, F, (eds.) (2016) Reinventing Social Democratic Development – Insights from Indian and Scandinavian Comparisons Copenhagen: NIAS books; New Delhi: Manohar.
Stokke, K. and Törnquist, O. (eds.) (2013). Democratisation in the Global South: The Importance of Transformative Politics. Basingstoke: Palgrave.
Bernd Rother, Klaus Larres (eds), Willy Brandt and International Relations: Europe, the USA and Latin America,
S. Moyn, Not Enough: Human Rights in an Unequal World
Cambridge, Harvard University Press, 2018
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