Docente
|
SCOGNAMIGLIO GIULIANA
(programma)
Il corso avrà ad oggetto i seguenti temi:
- La crisi dell’impresa nel prisma del diritto. I possibili interventi del legislatore rispetto al fenomeno della crisi dell’impresa. L’esigenza di disporre di meccanismi collettivi di soluzione della crisi; il rapporto tra tutela individuale e tutela concorsuale del credito.
- Nozione di procedura concorsuale. Ricognizione delle procedure concorsuali previste dal nostro ordinamento.
- Profili evolutivi del diritto italiano della crisi e insolvenza dell’impresa. Dalla legge fallimentare del 1942 al decennio delle riforme (2005-2015).
- L’esigenza di un intervento organico. La legge delega n. 155/2017.
- Uno sguardo al diritto europeo: (a) la Raccomandazione del 2014; (b) il regolamento UE 2015/848 sull’insolvenza transfrontaliera; (c) la direttiva UE 2019/1023 sui quadri di ristrutturazione preventiva.
- I grandi temi del dibattito italiano ed europeo degli ultimi anni: (a) l’esigenza di prevenire le crisi d’impresa, ovvero di intervenire tempestivamente sulle stesse, dotandosi di adeguati strumenti di allerta; (b) l’esigenza di depurare il fallimento da ogni risvolto etico e psicologico negativo e di favorire la “ripartenza” dell’imprenditore già fallito, anche attraverso procedure di esdebitazione; (c) l’esigenza di prevedere procedure efficienti di risanamento e ristrutturazione delle imprese in crisi ma non ancora insolventi, dando spazio all’autonomia negoziale delle parti nell’individuazione della soluzione in concreto preferibile.
- Il presupposto oggettivo delle procedure concorsuali. La nozione di crisi. La nozione di insolvenza.
- I poteri/doveri degli organi dell’impresa nella prospettiva della crisi (c.d. fase crepuscolare dell’impresa). In particolare, gli obblighi informativi nei confronti dei soci.
- Gli obblighi degli organi sociali relativi alla prevenzione della crisi. La regola dell’adeguatezza degli assetti organizzativi.
- La procedura di allerta “esterna” nel codice della crisi. Criticità.
- Le procedure concorsuali. Il presupposto soggettivo: la qualifica di imprenditore commerciale; la qualifica di debitore.
- Cessazione dell’attività d’impresa e fallimento (liquidazione giudiziale)
- Il profilo dimensionale dell’impresa: sua rilevanza nella disciplina dell’insolvenza.
- Il fallimento (liquidazione giudiziale). Legittimazione alla domanda di fallimento. L’istruttoria prefallimentare. La sentenza dichiarativa. Prevenzione del forum shopping.
- Gli organi del fallimento (liquidazione giudiziale): nomina, poteri, doveri. Le fasi della procedura. Il programma di liquidazione: contenuto ed efficacia.
- Gli effetti del fallimento (liquidazione giudiziale) sul debitore e sui creditori. Il problema dell’automatic stay.
- Gli effetti del fallimento (liquidazione giudiziale) sugli atti pregiudizievoli ai creditori. Atti ipso iure inefficaci e azioni revocatorie.
- Gli effetti del fallimento (liquidazione giudiziale) sull’impresa. L’esercizio provvisorio.
- Gli effetti del fallimento (liquidazione giudiziale) sui contratti pendenti. Facoltà dell’imprenditore di sciogliersi dai contratti in corso ovvero di subentrare in essi.
-
- Modalità della liquidazione fallimentare. Ripartizione del ricavato fra i creditori. Graduazione dei pagamenti.
- Il fallimento (liquidazione giudiziale) dell’impresa in forma societaria. Società di capitali e società di persone. Casi di estensione del fallimento ai soci.
- Fallimento (liquidazione giudiziale) e gruppi di società
- Cenni al tema dell’insolvenza transfrontaliera.
- Il concordato in corso di fallimento (liquidazione giudiziale). Legittimazione a proporre la domanda. Presupposti ed effetti.
- I casi di chiusura del fallimento diversi dal concordato (liquidazione giudiziale)
- Il concordato preventivo. Presupposti per l’ammissione alla procedura. La domanda “in bianco”.
- Gli organi e le fasi della procedura.
- La proposta concordataria ed il piano. Contenuto ed effetti. Possibilità di prevedere operazioni straordinarie e debt to equity swaps.
- Effetti dell’ammissione al c.p. sul debitore e sui creditori. Il problema dell’automatic stay.
- L’impresa in concordato preventivo. Il ruolo del commissario giudiziale.
- Finanziamenti all’impresa in c.p. Prededuzione e postergazione.
- Adunanza dei creditori e votazione. Omologazione del concordato.
- La fase esecutiva: ipotesi problematiche. L’effetto esdebitatorio del concordato: contenuto e limiti.
- Gli accordi di ristrutturazione stragiudiziale e di moratoria sui debiti nelle loro varie forme. Autonomia negoziale e controllo omologatorio del giudice.
- I piani attestati di risanamento.
- Concordati e accordi di ristrutturazione di gruppo
- La liquidazione coatta amministrativa: cenni
- L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza nelle sue diverse forme. Gli obiettivi della procedura e gli interessi tutelati.
- Presupposti di accesso alla procedura ed organi della stessa. Rapporti tra Giudice e Autorità amministrativa.
- Il programma redatto dal Commissario straordinario.
- I possibili esiti della procedura.
- Gruppi e concordati di gruppo nell’a.s.
- Prospettive de iure condendo: esame della direttiva UE 2019/1023 sui quadri di ristrutturazione preventiva
Una trattazione “classica” della materia è contenuta in M. Sciuto, Il diritto della crisi d’impresa, in Diritto commerciale, a cura di M. Cian, II, Giappichelli, 2019.
Nel caso – per ora dubbio – che entri effettivamente in vigore il Codice della Crisi e dell’Insolvenza, ci si riserva di individuare un ulteriore testo che tenga conto della novità normativa.
|