CHIMICA ANALITICA II CON LABORATORIO |
Codice
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1022303 |
Lingua
|
ITA |
Corso di laurea
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Scienze Chimiche |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Secondo anno |
Unità temporale
|
Primo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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CHIM/01
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Ore Aula
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24
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Ore Laboratorio
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72
|
Ore Studio
|
-
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Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale: 1
Docente
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FESTA MARIA ROSA
(programma)
Il corso inizia con la trattazione dei problemi generali inerenti all'esecuzione completa
di un'analisi chimica:Sicurezza in un laboratorio chimico, il campionamento; i principi che guidano la scelta del
metodo di analisi più idoneo e, da questo, le attrezzature, le caratteristiche
del materiale ed il tipo di reattivi necessari (evidenziandone le eventuali
caratteristiche di pericolosità sia per quanto riguarda il loro uso che lo
smaltimento); la valutazione ed elaborazione dei risultati ottenuti;
l'espressione del risultato finale di analisi.
Sono poi illustrati i principi dell'analisi volumetrica: gli equilibri in soluzione
sono valutati ai fini di una loro applicazione agli scopi dell'analisi
quantitativa, prendendo in considerazione i parametri chimico-fisici che li
influenzano (temperatura, forza ionica, effetto matrice e reazioni collaterali
in genere, etc.). In particolare sono trattate le titolazioni basate su
reazioni di neutralizzazione (acidimetria ed alcalimetria), con formazione di
sali poco solubili (argentometria), di complessazione (complessometria e
chelometria), di ossidoriduzione (permanganometria, ossidimetria con bicromato,
cerimetria, iodimetria e iodometria, bromometria). Per ciascun sistema sono costruite curve
teoriche di titolazione e discussa la scelta degli indicatori per rendere
minimo l'errore nell'analisi.
In modo analogo sono poi trattati i principi dell'analisi gravimetrica sia
mediante tecnica di volatilizzazione che di precipitazione. In particolare sono discussi gli aspetti
teorici delle reazioni di precipitazione al fine di individuare le condizioni
sperimentali più idonee per una loro applicazione all'analisi quantitativa:
purezza e recupero quantitativo del precipitato, formula chimica definita e
nota della specie pesata, etc.. La trattazione teorica è completata con
numerosi esempi di dosaggi gravimetrici di cationi ed anioni che consentono di
fare notare specifici problemi analitici.
L'ultima parte del corso è dedicata ai problemi di analisi di più specie chimiche
contemporaneamente presenti nello stesso campione. Sono discussi i criteri generali di
valutazione del sistema al fine di operare l'analisi in condizioni sperimentali
che rendano un metodo sufficientemente specifico e selettivo oppure, in
mancanza di questi requisiti, le modalità per operare una separazione
dell'analita dalle specie interferenti.
L'illustrazione delle principali tecniche (non strumentali) di
separazione di ioni inorganici (precipitazione, volatilizzazione, scambio
ionico, estrazione con solvente) è completata con esempi scelti in modo da
avere un ampio quadro dei molteplici parametri da controllare nel procedimento
di analisi per ottenere risultati accurati.
Ciascun argomento trattato è accompagnato da esercitazioni numeriche e da una o più analisi sperimentali in laboratorio( a posto singolo), su
campioni incogniti, in modo da consentire allo studente di valutare le “difficoltà”
dell'applicazione dei principi teorici discussi all'analisi sperimentale e,
soprattutto, per rendersi personalmente conto dell'importanza di eseguire in
modo corretto tutte le singole operazioni di analisi per ottenere risultati
accurati e precisi. Dopo un primo approccio sperimentale con alcune essenziali operazioni dell'analisi
quantitativa (prelievo di un campione solido o di una soluzione, pesata tecnica
e analitica, preparazione di una soluzione a titolo approssimato o esattamente
noto, etc.), si passa all'esecuzione di analisi che, per la diversificazione
delle modalità operative e la loro crescente complessità, consentono di
integrare e migliorare la preparazione sperimentale degli studenti. Ciascuna analisi è conclusa con la stesura di
una breve relazione che impegna lo studente ad una riflessione sulle operazioni
sperimentali svolte, approfondendone il significato e le finalità, e a
consegnare il risultato finale dell'analisi solo dopo una attenta valutazione
dei parziali.
- E.Bottari, M.R.Festa “Chimica Analitica Quantitativa” La Sapienza Editrice, Roma
- E.Bottari, M.R.Festa “Problemi di Chimica Analitica” La Sapienza Editrice, Roma
- I.M. Kolthoff, E.B. Sandell, E.J. Meehan, S. Bruckenstein, "Analisi Chimica Quantitativa Vol. 1 e 2", Piccin Editore, Padova.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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22-09-2020 -
18-01-2021 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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MARINI FEDERICO
(programma)
Il corso inizia con la trattazione dei problemi generali inerenti all'esecuzione completa di un'analisi chimica: il campionamento; i principi che guidano la scelta del metodo di analisi più idoneo e, da questo, le attrezzature, le caratteristiche del materiale ed il tipo di reattivi necessari (evidenziandone le eventuali caratteristiche di pericolosità sia per quanto riguarda il loro uso che lo smaltimento); la valutazione ed elaborazione dei risultati ottenuti; l'espressione del risultato finale di analisi.
Sono poi illustrati i principi dell'analisi volumetrica: gli equilibri in soluzione sono valutati ai fini di una loro applicazione agli scopi dell'analisi quantitativa, prendendo in considerazione i parametri chimico-fisici che li influenzano (temperatura, forza ionica, effetto matrice e reazioni collaterali in genere, etc.). In particolare sono trattate le titolazioni basate su reazioni di neutralizzazione (acidimetria ed alcalimetria), con formazione di sali poco solubili (argentometria), di complessazione (complessometria e chelometria), di ossidoriduzione (permanganometria, ossidimetria con bicromato, cerimetria, iodimetria e iodometria, bromometria). Per ciascun sistema sono costruite curve teoriche di titolazione e discussa la scelta degli indicatori per rendere
minimo l'errore nell'analisi.
In modo analogo sono poi trattati i principi dell'analisi gravimetrica sia mediante tecnica di volatilizzazione che di precipitazione.ᙦ In particolare sono discussi gli aspetti teorici delle reazioni di precipitazione al fine di individuare le condizioni sperimentali più idonee per una loro applicazione all'analisi quantitativa: purezza e recupero quantitativo del precipitato, formula chimica definita e nota della specie pesata, etc.. La trattazione teorica è completata con numerosi esempi di dosaggi gravimetrici di cationi ed anioni che consentono di fare notare specifici problemi analitici.
L'ultima parte del corso è dedicata ai problemi di analisi di più specie chimiche contemporaneamente presenti nello stesso campione. Sono discussi i criteri generali di valutazione del sistema al fine di operare l'analisi in condizioni sperimentali che rendano un metodo sufficientemente specifico e selettivo oppure, in mancanza di questi requisiti, le modalità per operare una separazione
dell'analita dalle specie interferenti. L'illustrazione delle principali tecniche (non strumentali) di separazione di ioni inorganici (precipitazione, volatilizzazione, scambio ionico, estrazione con solvente) è completata con esempi scelti in modo da avere un ampio quadro dei molteplici parametri da controllare nel procedimento di analisi per ottenere risultati accurati.
Ciascun argomento trattato è accompagnato da esercitazioni numeriche e da una o più analisi sperimentali in laboratorio( a posto singolo), su campioni incogniti, in modo da consentire allo studente di valutare le “difficoltà” dell'applicazione dei principi teorici discussi all'analisi sperimentale e, soprattutto, per rendersi personalmente conto dell'importanza di eseguire in modo corretto tutte le singole operazioni di analisi per ottenere risultati accurati e precisi. Dopo un primo approccio sperimentale con alcune essenziali operazioni dell'analisi quantitativa (prelievo di un campione solido o di una soluzione, pesata tecnica e analitica, preparazione di una soluzione a titolo approssimato o esattamente noto, etc.), si passa all'esecuzione di analisi che, per la diversificazione delle modalità operative e la loro crescente complessità, consentono di integrare e migliorare la preparazione sperimentale degli studenti. Ciascuna analisi è conclusa con la stesura di una breve relazione che impegna lo studente ad una riflessione sulle operazioni sperimentali svolte, approfondendone il significato e le finalità, e a consegnare il risultato finale dell'analisi solo dopo una attenta valutazione dei parziali
E.Bottari, M.R.Festa, “Chimica Analitica Quantitativa”, La Sapienza Editrice, Roma.
E.Bottari, M.R.Festa, “Problemi di Chimica Analitica”, La Sapienza Editrice, Roma.
I.M. Kolthoff, E.B. Sandell, E.J. Meehan, S. Bruckenstein, "Analisi Chimica Quantitativa Vol. 1 e 2", Piccin Editore, Padova
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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22-09-2020 -
18-01-2021 |
Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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GIRELLI ANNA MARIA
(programma)
Il corso inizia con la trattazione dei problemi generali inerenti all'esecuzione completa di un'analisi chimica: il campionamento; i principi che guidano la scelta del metodo di analisi più idoneo e, da questo, le attrezzature, le caratteristiche del materiale ed il tipo di reattivi necessari (evidenziandone le eventuali caratteristiche di pericolosità sia per quanto riguarda il loro uso che lo smaltimento); la valutazione ed elaborazione dei risultati ottenuti; l'espressione del risultato finale di analisi.
Sono poi illustrati i principi dell'analisi volumetrica: gli equilibri in soluzione sono valutati ai fini di una loro applicazione agli scopi dell'analisi quantitativa, prendendo in considerazione i parametri chimico-fisici che li influenzano (temperatura, forza ionica, effetto matrice e reazioni collaterali in genere, etc.). In particolare sono trattate le titolazioni basate su reazioni di neutralizzazione (acidimetria ed alcalimetria), con formazione di sali poco solubili (argentometria), di complessazione (complessometria e chelometria), di ossidoriduzione (permanganometria, ossidimetria con bicromato, cerimetria, iodimetria e iodometria, bromometria). Per ciascun sistema sono costruite curve teoriche di titolazione e discussa la scelta degli indicatori per rendere
minimo l'errore nell'analisi.
In modo analogo sono poi trattati i principi dell'analisi gravimetrica sia mediante tecnica di volatilizzazione che di precipitazione.ᙦ In particolare sono discussi gli aspetti teorici delle reazioni di precipitazione al fine di individuare le condizioni sperimentali più idonee per una loro applicazione all'analisi quantitativa: purezza e recupero quantitativo del precipitato, formula chimica definita e nota della specie pesata, etc.. La trattazione teorica è completata con numerosi esempi di dosaggi gravimetrici di cationi ed anioni che consentono di fare notare specifici problemi analitici.
L'ultima parte del corso è dedicata ai problemi di analisi di più specie chimiche contemporaneamente presenti nello stesso campione. Sono discussi i criteri generali di valutazione del sistema al fine di operare l'analisi in condizioni sperimentali che rendano un metodo sufficientemente specifico e selettivo oppure, in mancanza di questi requisiti, le modalità per operare una separazione
dell'analita dalle specie interferenti. L'illustrazione delle principali tecniche (non strumentali) di separazione di ioni inorganici (precipitazione, volatilizzazione, scambio ionico, estrazione con solvente) è completata con esempi scelti in modo da avere un ampio quadro dei molteplici parametri da controllare nel procedimento di analisi per ottenere risultati accurati.
Ciascun argomento trattato è accompagnato da esercitazioni numeriche e da una o più analisi sperimentali in laboratorio( a posto singolo), su campioni incogniti, in modo da consentire allo studente di valutare le “difficoltà” dell'applicazione dei principi teorici discussi all'analisi sperimentale e, soprattutto, per rendersi personalmente conto dell'importanza di eseguire in modo corretto tutte le singole operazioni di analisi per ottenere risultati accurati e precisi. Dopo un primo approccio sperimentale con alcune essenziali operazioni dell'analisi quantitativa (prelievo di un campione solido o di una soluzione, pesata tecnica e analitica, preparazione di una soluzione a titolo approssimato o esattamente noto, etc.), si passa all'esecuzione di analisi che, per la diversificazione delle modalità operative e la loro crescente complessità, consentono di integrare e migliorare la preparazione sperimentale degli studenti. Ciascuna analisi è conclusa con la stesura di una breve relazione che impegna lo studente ad una riflessione sulle operazioni sperimentali svolte, approfondendone il significato e le finalità, e a consegnare il risultato finale dell'analisi solo dopo una attenta valutazione dei parziali
E.Bottari, M.R.Festa, “Chimica Analitica Quantitativa”, La Sapienza Editrice, Roma.
E.Bottari, M.R.Festa, “Problemi di Chimica Analitica”, La Sapienza Editrice, Roma
I.M. Kolthoff, E.B. Sandell, E.J. Meehan, S. Bruckenstein, "Analisi Chimica Quantitativa Vol. 1 e 2", Piccin Editore, Padova
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
22-09-2020 -
18-01-2021 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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