Docente
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BUBBICO ROBERTO
(programma)
PARTE I – L’industria chimica e di processo. Scenari di pericolo per le principali apparecchiature di processo (40h)
1. Introduzione all’industria di processo: cicli di lavorazione e layout degli impianti. (2h)
2. Generalità sulle fonti di pericolo e sui criteri di sicurezza intrinseca negli impianti di processo: impianti a rischio di incidente rilevante; sostanze, condizioni operative e impianti pericolosi. (3h)
3. Utilities. (2h)
4. Sistemi di stoccaggio e tubazioni: apparecchiature e accessori per lo stoccaggio di liquidi, gas e solidi. Tubazioni e accessori. Valvole e macchine per fluidi. Scenari di pericolo. (10h)
5. Operazioni di scambio termico: apparecchi di scambio termico, condizioni operative e di pericolo. (6h)
6. Operazioni unitarie tra fasi fluide: apparecchiature, condizioni operative e scenari di pericolo per assorbimento, stripping, distillazione, umidificazione e deumidificazione, estrazione liquido-liquido. (8h)
7. Operazioni con fasi solide: operazioni di miscelazione e separazione per sistemi solido-solido, liquido-solido e gas-solido; operazioni unitarie solido-fluido (estrazione liquido-solido, cristallizzazione, essiccamento). (5h)
8. Reattori: richiami di cinetica chimica e principali tipologie di reattori. Scenari di pericolo caratteristici per reattori. (4h)
PARTE II - Fondamenti di analisi di rischio. (38h)
1. Nomenclatura e definizioni. Il concetto di rischio. Il rischio nell’industria chimica, sua misura e rappresentazione. (1h)
2. Tecniche di individuazione degli incidenti: check-list, HazOp, FMEA e FMECA, alberi dei guasti (FTA) e alberi degli eventi (ETA). Criteri di selezione e campi di applicazione. Esempi applicativi. (8h)
3. Analisi delle conseguenze e modelli di danno degli eventi incidentali. Modelli di rilascio. Modelli di dispersione di sostanze tossiche: modelli gaussiani e modelli per gas densi. Modelli di calcolo degli incendi: incendi da pozza, incendi da getto, flash fires e fireball. Modelli di calcolo dei fenomeni esplosivi: esplosioni fisiche, BLEVEs, esplosioni di nubi di vapore, esplosioni confinate. Valori di danno ed equazioni di probit. (16h)
4. Stima della frequenza e della probabilità di accadimento degli incidenti. Analisi statistica dei dati storici. Tecniche alternative: costruzione, analisi qualitativa e soluzione quantitativa degli alberi dei guasti (FTA) e degli alberi degli eventi (ETA). Esempi applicativi. (8h)
5. Rappresentazione delle misure del rischio. Criteri di scelta e sistemi di presentazione delle stime di rischio. Criteri di tollerabilità e valutazione del rischio. (4h)
6. Cenni sugli effetti domino. (1h)
PARTE III - Sistemi di prevenzione e protezione (10h)
1. Principali sistemi di sicurezza. Procedure di emergenza, sistemi attivi e passivi. (2h)
2. Tipologie e funzionamento degli organi di sfiato: valvole di sfiato, dischi di rottura e loro combinazioni. (4h)
3. Sistemi di contenimento e abbattimento: collettori, separatori di fase, sistemi di quenching. (4h)
PARTE IV – Analisi di casi storici (2h)
NB: Il carico di ore è comprensivo delle esercitazioni pratiche
1. Daniel A. Crowl ; Joseph F. Louvar, "Chemical process safety : Fundamentals with applications" /. ‐ 2.
ed. ‐ Upper Saddle River : Prentice Hall
2. Center for Chemical Process Safety: "Guidelines for chemical process quantitative risk analysis" /. ‐ 2.
ed. ‐ New York. AIChE
3. American Petroleum Institute: Recommended Practice RP 520 e 521
4. Dispense a cura del docente
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