Docente
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DONATI GEMMA
(programma)
L’umanesimo è il momento di un rinnovamento radicale del repertorio testuale (trascrizione, circolazione e diffusione) attraverso l’immissione nel circuito culturale di un gran numero di autori e di opere dell’antichità e la nuova acquisizione della cultura greca, che significa anche un modo consapevolmente nuovo di accostarsi agli autori. L’umanesimo è anche il momento di un rinnovamento radicale della scrittura, del formato, dell’ornamentazione, dell’impaginazione, della natura stessa del libro nelle diverse forme in cui era prodotto, perché forse in nessuna altra età più che in quella umanistica fu tanto stretto il legame fra testo e aspetti materiali della sua presentazione. Si studieranno e indagheranno i libri degli umanisti, attraverso le testimonianze (lettere, opere e documenti) di alcuni dei protagonisti della scena culturale fra XIV e XVI secolo (come Petrarca, Poggio Bracciolini, Poliziano, Vespasiano da Bisticci, Aldo Manuzio) e attraverso i manoscritti e le stampe da loro usati, per comprendere meglio la cultura del tempo e quei cambiamenti nella lettura e nell’analisi dei testi che hanno prodotto una notevole rivoluzione degli studi
Per preparare la parte monografica lo studente deve studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento e alla loro traduzione. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento.
Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (rist. 2017) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019; oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015; M. Berté- M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna 2017.
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