Docente
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LEONE GIOVANNA
(programma)
Il corso sarà articolato in tre parti.
Nella prima parte del corso si passeranno in rassegna i principali contributi classici, sviluppati soprattutto in Europa a partire dagli inizi del Novecento, che hanno inaugurato la riflessione sui temi propri della disciplina; dall'idea del “contagio emotivo” delle folle, alla psicoanalisi, agli studi che hanno colto l'inizio delle dittature e dei totalitarismi, alle riflessioni sulle conseguenze post-traumatiche delle guerre mondiali e coloniali.
Nella seconda parte del corso, si presenterà una panoramica delle principali correnti di studio attuali: dall'influenza degli studi cognitivi e delle ricerche nord-americane condotte negli anni ’70 in psicologia sociale e in sociologia, all'evoluzione degli studi europei, fino agli studi attuali sul ruolo delle innovazioni tecnologiche delle mediazioni comunicative nei cambiamenti dei processi di partecipazione politica.
La terza parte applicherà le conoscenze teoriche passate in rassegna all'esplorazione del modo in cui la comunicazione realistica sulla violenza passata, praticata da leader democratici e da minoranze attive di comunicatori, possa contribuire alla ricostruzione di relazioni politiche accettabili tra i gruppi, al termine di una situazione di violenza o di guerra.
1) Mucchi Faina, A. Psicologia collettiva. Roma: Carocci.
2) Catellani, P. Psicologia politica. Bologna: Il Mulino
3) Leone, G. La riconciliazione tra i gruppi. Roma: Carocci
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