Docente
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BARBANERA MARCELLO
(programma)
EIKON - La vita delle immagini in Grecia e a Roma
I Greci e i Romani, nel corso del tempo hanno forgiato una cultura dell'immagine più forte e più intense che qualsiasi altra società nella storia dell'umanità. Gli abitanti delle città greche erano circondati da immagini in tutti gli ambiti più significativi della loro esistenza: nelle loro case, nei santuari, negli spazi pubblici (agorai), in quelli sepolcrali. Una popolazione di divinità, eroi, defunti, guerrieri, sacerdotesse e altri ancora popolavano con le loro immagini in scultura, pittura, bronzo, terracotta, avorio ecc. gli spazi dei vivi contribuendo a creare una realtà concettuale in cui vivi e morti, dei e mortali, eroi e guerrieri fanno parte dello stesso immaginario oscillante tra mito e storia. I Romani, dal canto loro, di queste immagini si appropriano a partire dal II secolo a.C. come si trattasse di un sistema semantico che possono adattare alle loro esigenze espressive. Il mondo delle immagini prodotto dall'epoca dopo Alessandro Magno diventa un modello per le classi dominanti e via via per i nuovi strati sociali: da Alessandro Magno ai dittatori del I secolo a.C. e poi agli imperatori. Persino la rappresentazione in nudità verrà adottata a Roma, dove il corpo nudo è sinonimo di ignominia e degradazione. Accanto ai temi e ai generi dell'Ellenismo altri se ne impongono, legati alle strutture sociali romane: il cd. rilievo storico ne è un esempio principe, anche se anche in questo caso si possono trovare antecedenti nel mondo greco. La necessità di legittimazione del princeps, con il fondatore dell'impero Augusto e poi con i successori richiede una produzione di immagini con cui propagandare le virtù del nuovo governatore del mondo terrestre.
La domanda è: a cosa servivano queste immagini? quale ruolo avevano nella vita dei Greci e dei Romani? Che relazione esisteva tra l'immagine e i testi? Le immagini rispecchiano la realtà o la costruiscono. Durante il corso tenteremo di descrivere la cultura dell'immagine in tutta la sua specificità.
M. Barbanera, Storia dell'archeologia classica, Laterza, 2015.
Un manuale di arte greca a scelta tra:
G. Bejor, M. Castoldi, C. Lambrugo, Arte greca, Mondandori.
E. Lippolis, G. Rocco, Archeologia greca. Cultura, società, politica e produzione, Mondadori.
Per il mondo romano:
M. Papini, Arte romana, Mondadori.
Inoltre:
S. Settis, Un’arte al plurale. L’impero romano, i Greci e i posteri, in Storia di Roma, Torino 1989, pp. 827-878.
M. T. Curcio, L'arte romana oltre l'autore. Tra originalità e riproduzione, Mimesis, 2020.
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