Docente
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KACZKO SARA
(programma)
Il corso proporrà un'introduzione generale (in termini di conoscenza dei dati, metodi e problemi), alla fonologia e morfologia del greco in prospettiva storica e di comparazione indoeuropea (saranno forniti anche elementi basici di grammatica storica latina, in particolare in comparazione con il greco) e delle caratteristiche distintive dei principali dialetti greci, attraverso salienti testimonianze epigrafiche e letterarie. Il corso intende infatti fornire agli studenti i mezzi per conseguire un patrimonio essenziale di conoscenze della grammatica storica del greco antico e sviluppare capacità di riflettere criticamente su metodi e problemi relativi alla storia delle lingue classiche, dei dialetti greci e del loro ruolo nella formazione delle lingue letterarie.
Saranno pertanto letti e commentati — prestando particolare attenzione agli elementi di grammatica storica e dialettologia, alle questioni storico-linguistiche, all'importanza del contesto storico-culturale, alla questione del rapporto tra dialetti e lingue letterarie, tra dialetti e lingue locali — selezionati passaggi della tragedia attica. Il teatro attico era un fenomeno politico, agonale e religioso, la cui base linguistica era il dialetto epicorico dell'Attica e di Atene, in cui veniva prodotto e fruito; d'altra parte la tragedia e la commedia rappresentavano anche un fenomeno letterario ed erano di conseguenza composte in lingue artificiali (Kunstsprachen) che si muovevano tra i due poli rappresentati dal dialetto attico e da elementi linguistici e stilistici provenienti da altre tradizioni. Nel caso di un genere alto come la tragedia, si impiegavano caratteristiche dialettali non attiche attinte principalmente dalle tradizioni poetiche di prestigio, in particolare dalla tradizione ionica (Omero) e dorica (in prevalenza nelle parti corali), al fine di allontanare la lingua dal parlato ed elevare lo stile. Verranno pertanto letti passaggi di Eschilo e tragediografi al fine di analizzare il carattere di tale lingua composita: l’analisi dei testi letterari prevederà naturalmente un esame dei relativi problemi filologici (trasmissione dei testi e prassi editoriale antica), delle questioni letterarie (rapporto con i modelli, questione dell'origine della commedia etc.) e linguistiche (Kunstsprache; dialetti coinvolti, tra cui il dorico; elementi della tradizione letteraria vs. quelli più vicini al parlato etc.). A tale fine verranno istituiti confronti con altre lingue letterarie, quali quella della commedia attica (e della prosa), e con l'attico di alcune iscrizioni particolarmente significative.
Più in dettaglio circa le modalità di articolazione del corso, le prime 9 lezioni saranno dedicate agli aspetti metodologici e ai fondamenti della disciplina, sia generali circa lo studio delle lingue note solo per trafila scritta (per es. il problema del rapporto tra segno e suono, nascita e funzioni della scrittura), sia in particolare circa la linguistica storica del greco (comparazione IE, dialettologia e storia della lingua greca) con confronti con il latino. Le successive 3 lezioni riguarderanno il contesto storico-culturale dell'Atene di VI e V sec. a.C. (intesto nei suoi molteplici piani: storico, artistico, politico, culturale, i.e. filosofia, teatro etc.); le lezioni della seconda metà del corso e le esercitazioni si concentreranno sull'analisi dei testi letterari ed epigrafici sopra menzionati.
Testi
A.C. Cassio, Storia delle lingue letterarie greche, n.b. seconda edizione a cura di A. C. Cassio, Firenze (Le Monnier) 2016, capp. I-IV e cap. X.
Passi scelti dall'Orestea di Eschilo (con passi di altre commedie, tragedie e iscrizioni).
Altro materiale manualistico e/o articoli specifici saranno indicati a lezione, forniti in fotocopia e/o caricati sul sito docente.
I testi di base, dei quali saranno forniti a lezione fotocopie o scansioni dei frammenti trattati, sono:
M.L. West, Aeschyli Tragoediae cum incerti poetae Prometheo, Stuttagart, Teubner 1990.
Inscriptiones Graecae I-XIV
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