LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III |
Codice
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1044143 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
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Terzo anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Propedeuticità
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Crediti
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12
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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150
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 2
Docente
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SALIMEI GUENDALINA
(programma)
Il tema prescelto è la progettazione di un centro culturale per le tre religioni monoteistiche
Per centro culturale per le tre religioni monoteistiche, non si intende, come si fa spesso -erroneamente- un inter-religioso, vale a dire un luogo dove tutti le religioni trovino asilo, con la compresenza di simbologie da esse derivate e la attuazione dei diversi culti, quanto piuttosto un luogo dove ciascuno possa esercitare la propria fede quale che essa sia (in questo caso si è preferito limitarsi alle tre religioni monoteistiche).
Come si esprime in architettura un tale luogo? Evitando spazi promiscui, poiché i luoghi che possono essere usati da tutte le religioni simultaneamente non esistono e dove esistono sono luoghi del silenzio e della riflessione (cosa buona e bella ma che non corrisponde ad alcun culto).
In architettura è possibile progettare spazi che possano servire a tutte le funzioni salvo il culto, che è differenziato e tale rimane; non ci soluzioni che possano aiutare a risolvere il problema della diversità irriducibile dei luoghi di culto. In luoghi aperti, come la piazza di Assisi, i religiosi delle diverse religioni hanno pregato ciascuno a modo suo. Ma era solo una piazza. Per il resto le religioni possono fare moltissimo insieme nel campo della cultura, dell'arte dell'assistenza nelle sue varie forme; ed è lo scenario che si ipotizza nel progetto del nostro laboratorio; condividere il medesimo luogo di culto -invece- è una forzatura inutile.
Le diverse religioni vogliono esistere in pace e avere spazi autonomi per i loro culti e per altre necessità, cosa che raramente avviene. Promuovono incontri tra di loro, quando lo fanno ma non pensano minimamente a luoghi di culto condivisi. Solo alcuni enti pubblici pensano di dare vita a spazi interreligiosi, non le religioni stesse.
- PIVA A. (red.), La città multietnica: lo spazio sacro, Padova, Marsilio, 1995 (fotocopie)
- AA.VV., La mostra “Città di pietra”, Architetture per “Progetto Sud” alla 10° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia 2006, Aion, Firenze, 2007, Bari, Punta Perotti, pp.24-83 (scansioni)
- RAFFONE S., La casa di Abramo. Aula di preghiera e centro di incontro cristiano e islamico a Napoli, Napoli CLEAN, 2007 (scansioni)
- CASCIANI S., “Lumen Center: the church of any God” in “Domus”, 2009/926, pp.44-47 (scansioni)
- HUMANITAS, 2013/6 “Spazi e luoghi sacri” (scansioni)
- LA FRANCA CERASI CASSUTO, “Architettura judaica in Italia: ebraismo, sito, memoria dei luoghi”, Flaccovio editore, 1994 (scansioni)
- JOHN D. HOAG, Architettura islamica, Mondadori Electa, 1973 (scansioni)
- LUDOVICO MICARA , Architetture e Spazi dell'Islam, Carucci, 1985 (scansioni)
- HOFFMANN-AXTHELM DIETER, Das Haus der drei Religionen. Bet-und Lehrhaus Berlin, Dom Publishers, 2013 (consultato)
Sitografia
- http://hicarquitectura.com/2012/03/ivanna-sanjuan-centro-interreligioso-en-el-raval-barcelona/
- http://www.interculturatorino.it/glossary/dialogo-interreligioso/
- http://www.reset.it/reset-doc/berlin-petriplatz-quando-il-dialogo-interreligioso-incontra-larchitettura
- http://www.thema.es/progetto-per-un-tempio-interreligioso/
- http://www.chiesacattolica.it/documenti/2007/01/00012356_dossier_statistico_immigrazione_2006_cari.html
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 1
Docente
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PARTENOPE RENATO
(programma)
A.A. 2018-19
COGNOME Nome
e-mail Prof. RENATO PARTENOPE
renato.partenope@uniroma.it
Collaboratori architetti:
Lorena Di Bari, Sarah Karimi, Monica Manicone, Sara Petrolati, Giovanni Romagnoli.
Insegnamento CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA - 15893
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III (codice 1035676)
(Modulo) -
Canale : 6
Semestre : 2
Crediti 12
Ore di lezione 125
Attività formativa Supporto alla didattica in uso
Attività di assistenza di collaboratori - revisioni.
Modalità di frequenza: Obbligatoria
Modalità di erogazione: Tradizionale
Programma
Il programma è centrato, dal punto di vista teorico, sul rapporto esistente tra Storia e Progetto nell'esperienza dell'architettura. Rapporto che si pone nel dibattito e nella riflessione culturale, oltre che nella pratica operativa delle trasformazioni urbane delle città italiane, in una forma contraddittoria e di difficile comprensione.
Per indagare il rapporto tra Storia e Progetto, sarà affrontato criticamente il contributo teorico che la cultura architettonica italiana ha prodotto nell'ambito degli studi tipologici e morfologici dell'architettura e della città. Si ricorrerà alla dimensione intermedia di questo "pensiero" per identificare le categorie espressive specifiche della nostra disciplina e indicare così quegli elementi che archetipicamente la definiscono e che non possono essere alterati o manipolati oltre ogni limite per aderire alla dimensione vincente contemporanea dell'architettura/spettacolo. Un pensiero complesso, quello tipologico, e pieno di insidie ma anche pieno di avventure essendo la tipologia, almeno nella nostra interpretazione il campo più avanzato e sperimentale della ricerca architettonica.
Una particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti legati alla rappresentazione, espressione e comunicazione dei valori dell'architettura anche al di là delle finalità meramente operative stabilite dai disegni di progetto. Il Disegno, e quello autografo in particolare, sarà nell'esperienza didattica proposta, il modo specifico per materializzare il pensiero dell'architettura e anche il modo per opporsi a quel fenomeno di regressione della mano che caratterizza la nostra epoca e caratterizza in particolare gli studi che riguardano l'architettura. L’area del progetto è collocata nella prima periferia urbana di Roma in corrispondenza del Mausoleo di Alessandro Severo. Si studierà di quest’area un nuovo assetto urbano e architettonico con interventi di sostituzione/integrazione dell’edificato con una particolare attenzione alla nuova configurazione degli spazi pubblici e di quelli residenziali.
Bibliografia
- Gregotti, Vittorio, Dentro l’Architettura, Bollati Boringhieri, Torino 1991.
- Jameson, Fredric, Il postmoderno, o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano 1989.
- Partenope, Renato, Architettura in bianco e nero, Iiriti ed., Reggio Calabria 2019.
- Partenope, Renato, La casa è la città, Iiriti ed., Reggio Calabria 2009.
- Purini, Franco, La misura italiana dell’architettura, Editori Laterza, Roma-Bari 2008.
- Valery Paul, Tre dialoghi (Eupalinos o l'Architetto), Einaudi, Milano, 1990.
Altre indicazioni bibliografiche saranno suggerite durante l’esperienza del Laboratorio.
Bibliografia
- Gregotti, Vittorio, Dentro l’Architettura, Bollati Boringhieri, Torino 1991.
- Jameson, Fredric, Il postmoderno, o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano 1989.
- Partenope, Renato, Architettura in bianco e nero, Iiriti ed., Reggio Calabria 2019.
- Partenope, Renato, La casa è la città, Iiriti ed., Reggio Calabria 2009.
- Purini, Franco, La misura italiana dell’architettura, Editori Laterza, Roma-Bari 2008.
- Valery Paul, Tre dialoghi (Eupalinos o l'Architetto), Einaudi, Milano, 1990.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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ZAMMERINI MASSIMO
(programma)
Sapienza Università di Roma – Facoltà di Architettura
Laboratorio di Progettazione III
A.A. 2018/2019
Prof. Massimo Zammerini
Contributi didattici Arch. Jacopo Di Criscio
Tema del Laboratorio
RESIDENZE E SERVIZI A ROMA
Obiettivi formativi
Il Laboratorio del terzo anno si colloca rispetto al corso di studi quinquennale in una fase centrale della formazione. Dopo le esperienze dei due anni precedenti, il tema dell’edificio complesso apre verso una nuova consapevolezza rispetto a:
- i rapporti di scala tipici di uno spazio multifunzionale a destinazione residenziale e pubblica;
- il rapporto interno/esterno ed edificio/contesto, che si carica dei significati esprimibili da un’emergenza architettonica, ubicata all’interno della città consolidata.
Obiettivo del Laboratorio è la piena acquisizione delle teorie e delle tecniche che congiuntamente concorrono alla costruzione dell’idea progettuale dell’edificio complesso.
STRUTTURA DEL LABORATORIO
Il laboratorio è articolato in un ciclo di lezioni di carattere teorico e tecnico sui temi oggetto d’esame, su opere di architettura riferibili al panorama storico e alla produzione contemporanea italiana e straniera, seminari di lavoro in aula, e alcuni interventi tematici di docenti ospiti. Sono previste due verifiche programmate, con valutazione dello stato di avanzamento dei progetti. L’esame si svolge attraverso un colloquio che dimostri la conoscenza degli argomenti trattati a lezione e della bibliografia, e la presentazione del progetto in Ppt ed esposizione delle tavole.
L’attività progettuale di laboratorio sarà preceduta da un lavoro di ricerca sui temi della flessibilità. Tale lavoro sarà svolto dallo studente in forma di schede analitiche che riportino:
Nome dell’autore/i del progetto;
Titolo dell’opera architettonica;
Luogo;
Anno di progettazione e anno di realizzazione;
Fonte bibliografica (redatta nel formato standard);
Immagini in formato jpg con risoluzione 300 dpi base cm. 20
(nel caso di scansioni sarà riportata la fonte)
Durante il corso delle lezioni verranno analizzate le opere di diversi autori che abbiano come oggetto prioritariamente complessi di residenze. Tra questi le architetture di Giò Ponti, Carlo Scarpa, Tadao Ando, Atelier 5, Marcel Breuer, Alberto Campo Baeza, Louis Kahn, Alvar Aalto, Le Corbusier, Richard Meier, Gerrit Thomas Rietveld Ludwig Mies van der Rohe, Richard Neutra, Alvaro Siza, Eduardo Souto de Moura, Frank Loyd Wright, Sanaa, Shigeru Ban, e altri.
IL PROGETTO
Il progetto dovrà essere compatibile con gli standard dimensionali minimi di legge previsti sia per la superficie di pianta che di altezza:
Camera da letto matrimoniale mq. 14;
Camera da letto doppia mq. 12;
Camera da letto singola mq. 9;
Altezza minima ambienti m. 2,70
Altezza minima disimpegni e servizi m. 2,40
Superficie consigliata per il soggiorno non inferiore a mq. 30.
Ogni alloggio è dotato di un giardino o di un terrazzo esterno.
I garage per un’auto non dovranno avere una superficie inferiore a mt. 5,50 x 3
La luce strutturale delle residenze non dovrà superare la dimensione massima di mt. 6 (ottimale non superiore a 5).
ll progetto sarà redatto nelle scale comprese tra 1:1000 e 1:10.
Gli alloggi (in numero non inferiore a 5)
Alloggio A– Superficie coperta mq. 150 max 6 persone
Alloggio B – Superficie coperta mq. 100 max 4 persone
Alloggio C – Superficie coperta mq. 60 max 2 persone
2 VERIFICHE
metà Aprile
La prima verifica prevede elaborati disegnati esclusivamente a mano su carta lucida da schizzi.
pianta, sezioni e prospetti di una casa con gli arredi integrati in scala 1:100
spaccato assonometrico in scala 1:100
planimetria completa del complesso in scala 1:1000
assonometria d'insieme 1:500
schema aggregativo degli alloggi in scala 1: 200
metà Maggio
La seconda verifica prevede elaborati disegnati a mano o al computer, a scelta dello studente.
Residenze in pianta, prospetti con le ombre e sezioni in scala 1:100
Un alloggio in scala 1:50
Viste tridimensionali del progetto secondo i punti di vista stabiliti
Aggiornamento degli elaborati precedenti
Elaborati che verranno concordati durante il corso
TAVOLE ED ELABORATI D’ESAME
Tutti gli elaborati d’esame dovranno essere consegnati al momento dell’’esame raccolti in un CD o DVD.
I rendering dovranno essere salvati in formato tif con risoluzione 300 dpi, con base minima di cm. 21
Formato delle tavole: da definire
- Due tavole riassuntive su supporto rigido da 3 mm per esposizione, impaginate con layout fornito dal corso in formato 100x70 orizzontale
- Planovolumetria e profili in scala 1:500
- Piante alle divere scale
- Sezioni e prospetti con le ombre alle diverse scale
- Inserimento assonometrico del progetto nel contesto secondo le angolazioni indicate.
- Inserimento prospettico del progetto nel contesto secondo i punti di vista predefiniti – rendering dei fotoinserimenti in formato tif 300 DPI base minima cm. 21
Plastico sezionabile di una casa in scala da definire
AVVERTENZA
Si ricorda che lo studente è vincolato nell’eventuale diffusione a mezzo stampa o WEB degli elaborati progettuali a riportare per esteso nell’intestazione e all’interno di ogni immagine il nome dell’Università, della Facoltà, del Laboratorio, del Docente e dei suoi collaboratori, dello Studente, l’ A.A.
BIBLIOGRAFIA
In aggiunta ai testi di seguito riportati, che costituiscono le letture di base, il corso fornirà durante l’anno ulteriori fonti bibliografiche di riferimento.
Massimo Birindelli, L’occhio di Venere. Simmetrie irregolari e analisi formale, Officina Edizioni, Roma 1991 (in particolare cap. 3 Valle Giulia e cap. 4 La scalinata di Spagna)
Piero Ostilio Rossi, Roma. Guida all’Architettura Moderna. 1909-2011, Editori Laterza, 2012
Massimo Zammerini (a cura di), Il mito del bianco in architettura, Quodlibet, Macerata 2014.
Sul tema della “casa flessibile”
Massimo Zammerini, Edifici per abitare, Edilstampa, Roma 2004
Massimo Zammerini, La Casa flessibile, in: “A&A Architettura e Ambiente Rivista Quadrimestrale del Dipartimento di Architettura e Progetto” n. 20/2009 “Architettura per l’abitare contemporaneo” a cura di S. Leone
e Allegato La casa contemporanea, Palombi Editori, Roma 2009, pp. 50-61.
Massimo Zammerini, Il linguaggio astratto nella residenza urbana contemporanea, in: “A&A Architettura e Ambiente, Rivista Quadrimestrale del Dipartimento di Architettura e Progetto”, n. 22/2010, Palombi Editori, Roma 2010.
BIBLIOGRAFIA
Vittorio Gregotti, Il territorio dell’architettura, Campi del sapere/Feltrinelli, Milano 1987 (prima edizione 1966)
Massimo Birindelli, L’occhio di Venere. Simmetrie irregolari e analisi formale, Officina Edizioni, Roma 1991 (in particolare cap. 3 Valle Giulia e cap. 4 La scalinata di Spagna)
Piero Ostilio Rossi, Roma. Guida all’Architettura Moderna. 1909-2011, Editori Laterza, 2012
Massimo Zammerini (a cura di), Il mito del bianco in architettura, Quodlibet, Macerata 2014.
Alfonso Acocella, L’architettura del mattone faccia a vista, Faenza 2009.
Sul tema della “casa flessibile” sono consigliati i seguenti testi:
Massimo Zammerini, Edifici per abitare, Edilstampa, Roma 2004
Massimo Zammerini, La Casa flessibile, in: “A&A Architettura e Ambiente Rivista Quadrimestrale del Dipartimento di Architettura e Progetto” n. 20/2009 “Architettura per l’abitare contemporaneo” a cura di S. Leone, e Allegato La casa contemporanea, Palombi Editori, Roma 2009, pp. 50-61.
Massimo Zammerini, Il linguaggio astratto nella residenza urbana contemporanea, in: “A&A Architettura e Ambiente, Rivista Quadrimestrale del Dipartimento di Architettura e Progetto”, n. 22/2010, Palombi Editori, Roma 2010.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 4
Docente
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DE CESARIS ALESSANDRA
(programma)
Il progetto del Laboratorio ha come tema principale il rapporto tra edificio e contesto ambientale tra spazio costruito e spazio vuoto e integra gli elementi della progettazione architettonica e urbana con quelli più specifici della progettazione delle aree verdi e dell’analisi della città e del territorio.
Laboratory program and planning activities
The primary theme of the course is the relation between the building and its environment. The approach of the design studio integrates elements of architectural and urban design with the specific issues of the design of green areas.
The selected argument and location will bring the student to face with two crucial problems of contemporary architecture, i.e. the relation with urban context and surrounding buildings and the specific architectonical language solutions.
H. Hertzberger, Lezioni di Architettura, Laterza, 1996;
Bibliografia
-sulla progettazione
R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, 2005.
L. Quaroni, Progettare un edificio; otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977;
P. O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Laterza, Roma-Bari 1996;
A. Saggio, Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica, Carocci 2010;
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell’architettura, Dedalo, Bari 1980 (New York 1966).
-sulla residenza:
-Temi e forme dell’abitare, 'l'industria delle costruzioni' 456, 2017
-Temi e forme dell’abitare condiviso, 'l'industria delle costruzioni' 466, 2019;
L. Molinari, Le case che siamo, Nottetempo, 2016.
Housing the Student, DASH Delft Architectural Studies on Housing, nai010 publishers, 2014www.nai010.com
E. Lapierre (sous la direction), 18m2 Habitat étudiant projets d’avenir, Édition du Pavillon de l’Arsenal, Paris 2013.
- M. Calzolaretti (a cura di) Molteplice Modulare Flessibile. Tre progetti per la casa, Gangemi, Roma 2009.
- M. Gausa, Housing. New Alternatives New System, Actar, Barcelona;
- A. De Cesaris. (a cura di) Ralph Erskine numero monografico de "l'industria delle costruzioni" 382, marzo-aprile 2005
- Residenze Universitarie, 'l'industria delle costruzioni' 369, 2003;
- Verso una nuova qualità dell'abitare, Concorso di idee per la casa del futuro, Edilstampa, Roma 2005.
-sul progetto degli spazi aperti
A. De Cesaris, Il progetto del suolo sottosuolo, Gangemi, 2012.
-Design
R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, 2005.
L. Quaroni, Progettare un edificio; otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977;
P. O. Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Laterza, Roma-Bari 1996;
A. Saggio, Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica, Carocci 2010;
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell’architettura, Dedalo, Bari 1980 (New York 1966).
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 5
Docente
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VALENTIN NILDA MARIA
(programma)
NUOVO CENTRO CULTURALE INTEGRATO CITTA’ ALESSANDRINA
Il corso propone la progettazione di una struttura polifunzionale denominata «Centro Culturale Integrato Città Alessandrina» in un’area periferica della capitale ubicata ai margini del Parco Alessandrino di Roma, in un contesto fortemente antropizzato nel quale sono presenti i resti dell’acquedotto romano, le nuove costruzioni dei quartiere Tor Tre Teste, la Chiesa Dio Padre Misericordioso di Richard Meier, il contesto naturalistico del parco, oltre alla Piazza dell'Acquedotto e al percorso della passeggiata Alessandrina.
Il tema è basato sul programma del concorso nazionale di architettura bandito dal Comune di Roma anni fa per la riqualificazione e la valorizzazione di un’area oggi parzialmente degradata tramite lo sviluppo di un nuovo servizio di quartiere e di una nuova accessibilità al parco. All’interesse tipologico del progetto si aggiunge la specificità di un luogo caratterizzato da un rilevante sistema storico, architettonico e ambientale.
Il nuovo intervento dovrà essere analizzato secondo due scale di approfondimento:
• la scala architettonica per quanto riguarda la progettazione di una struttura polivalente per i cittadini del quartiere dove sono previste attività socio-culturali, ricreative ed educativo-operative.
• la scala urbana che prevede l'integrazione di un edificio complesso all’interno di un contesto contraddistinto sia da un tessuto residenziale periferico frammentato e in parte degradato, sia da importanti strutture storiche e contemporanee, sia, ancora, dall’esteso Parco Alessandrino.
Questa ipotesi didattica permetterà allo studente di lavorare su un’esperienza formativa che interesserà due questioni fondamentali della progettazione architettonica contemporanea:
• la rottura con il concetto di edificio monofunzionale, per creare un organismo edilizio i cui livelli di complessità e d’innovazione dovranno rispondere correttamente agli aspetti formali, spaziali, funzionali, distributivi e costruttivi di un nuovo tipo di struttura contemporanea da integrarsi nel sistema urbano e sociale esistente;
• lo sviluppo del rapporto tra nuovo intervento e contesto tramite una serie di meccanismi che diano indicazioni durante la progettazione del complesso polifunzionale circa la possibile ricucitura di ambiti urbani compromessi nonché l’innesto di una “dialettica” con la parte di città, le preesistenze storiche e l’ambiente naturalistico circostanti.
Procedure e modalità di svolgimento del laboratorio
All'interno di questa tematica generale si terranno lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali mirate ad approfondire lo sviluppo e la gestione del progetto complesso.
• Si analizzeranno le trasformazioni urbanistiche, storiche e di riqualificazione della zona in questione.
• Verranno esaminate strutture polifunzionali speciali con spazi per l’aggregazione ed esposizione, per lo studio e per lo sport al fine di approfondire gli aspetti distributivo-funzionali, strutturali-tecnici, morfologico-linguistici, nonché il loro inserimento in ambiti urbani complessi e residuali.
Saranno previste delle consegne di elaborati al fine di permettere allo studente di ideare e costruire gradualmente un progetto complesso secondo almeno dieci parametri quali:
• l’inserimento e il rapporto del progetto nel contesto;
• l’organizzazione degli spazi funzionali e loro dimensioni;
• la costruzione del volume e lo sviluppo dello spazio pubblico;
• le geometrie generatrici e ordinatrici del progetto;
• il sistema degli accessi, i percorsi connettivi e distributivi interni ed esterni (scale, rampe, ascensori, corridoi, gradinate, ecc.);
• le spazialità interne ed esterne del progetto (vuoti, multiple altezze, continuità visiva tra il dentro e il fuori, ecc.);
• il rapporto tra forma e spazio;
• i sistemi costruttivi;
• la sostenibilità ambientale e sociale;
• il linguaggio dell’architettura contemporanea.
In sintesi, Il corso si propone come obiettivo l’acquisizione da parte dello studente delle conoscenze necessarie all’elaborazione del progetto di architettura alle varie scale d’intervento - dall’inserimento nel luogo, alla dimensione architettonica, a quella del dettaglio, - attraverso lo sviluppo di una metodologia progettuale che lo abiliti a operare un’autentica ricerca sulle relazioni che connettono le procedure dell’ideazione-sperimentazione architettonica a quelle costruttive.
Documenti informativi e materiali grafici saranno disponibili all’interno del corso.
Lo stesso vale per la bibliografia di riferimento.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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