LABORATORIO DI RESTAURO |
Codice
|
1044252 |
Lingua
|
ITA |
Corso di laurea
|
Architettura |
Programmazione per l'A.A.
|
2019/2020 |
Anno
|
Quarto anno |
Unità temporale
|
Secondo semestre |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Propedeuticità
|
|
Crediti
|
12
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/19
|
Ore Aula
|
150
|
Ore Studio
|
-
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale: 1
Docente
|
BELLANCA CALOGERO
(programma)
L’obiettivo sarà quello di far emergere e maturare fra gli allievi le problematiche relative allo studio dell’organismo architettonico e giungere attraverso un percorso storico-critico, in parte avviato all’interno del corso di Elementi di Restauro, al progetto di Restauro, che prevede l’attenta analisi dello stato attuale e le relative proposte degli interventi. Ogni settimana sarà affrontato un singolo argomento specifico per arrivare alla stesura di un vero e proprio progetto di restauro, anche con la redazione di un computo metrico estimativo.
Si richiamano alcuni concetti base, ricollegandosi alle definizioni di restauro ed alla terminologia. Le tendenze attuali del Restauro: fondamento teorico del restauro, le più recenti posizioni, il restauro critico, il restauro critico-conservativo, la pura conservazione, la manutenzione-ripristino.
La stagione del restauro filologico-scientifico da Corrado Ricci e Camillo Boito agli anni trenta-quaranta del Novecento con particolare riferimento a Roma.
Una riflessione sul contesto culturale di Alois Riegl (1857-1905) e di Cesare Brandi (1906-1988). Questi due personaggi hanno lasciato una forte eredità nel modo di intendere la conservazione e il restauro.
Il restauro archeologico: la riflessione su alcuni siti archeologici comprenderà aree urbane o preesistenze sparse nel territorio; tematiche relative alla protezione di siti, alla vulnerabilità, prevedibilità e carte del rischio quindi alla loro fruizione e alcune linee guida per la soluzione degli impianti tecnologici.
Analisi dello stato attuale e interventi con esemplificazioni dei difetti della realtà architettonica: i degradi dei materiali e alcuni dissesti della struttura, indagini preliminari per la conoscenza, lettura analitica dei degradi dei materiali, il lessico NORMAL, genesi e processualità, esemplificazioni di alcuni casi di interventi.
I dissesti e relativi interventi di consolidamento: fondazioni, strutture in elevazione, tema dell’arco e le volte, solai, coperture.
Una particolare attenzione si rivolge alle opere provvisionali e alle puntellature da realizzare nei cantieri e nei casi di emergenza sismica.
l tema dell’umidità: cause e rimedi.
Adattamenti e criteri di museologia e museografia: si insiste sul concetto di restauro inteso come interpretazione critica; progetto museale: teorie e realizzazioni attraverso la lettura di alcuni episodi italiani ed europei.
L’adeguamento liturgico.
L’intervento nella città storica: i centri storici tra conservazione e innovazione.
Il programma dettagliato presenterà alcuni suggerimenti bibliografici di approfondimento per ogni lezione.
Alcuni testi per la preparazione di base sono:
G.CARBONARA, Avvicinamento al Restauro, Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997.
C.BRANDI, Teoria del Restauro, Roma 1963, e successive ristampe.
G.CARBONARA, Restauro dei Monumenti. Guida agli elaborati grafici. Napoli 1990.
C. BELLANCA, Ascoli Piceno e i suoi monumenti, primi avvicinamenti e riflessioni attraverso lo studio e le proposte di restauro, Ascoli, 2000.
C. BELLANCA (a cura di,) Una didattica per il restauro, I, Roma 2008.
C.BELLANCA e O.MURATORE, Una didattica per il restauro II, Esperienze a San Luigi dei Francesi e San Nicola dei Lorenesi, Firenze 2009.
C. BELLANCA, Methodical approach to the restoration of historic architecture, Firenze 2011.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova scritta
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: 5
Docente
|
DAL MAS ROBERTA MARIA
(programma)
Programma
Il corso si pone l’obbiettivo di stimolare negli studenti nella lettura del monumento allo stato attuale per individuare le fasi del suo processo di trasformazione e i suoi valori storici e giungere attraverso un percorso storico-critico, in parte avviato all’interno del corso di Elementi di Restauro, al progetto di restauro, che prevede l’attenta analisi dello stato attuale e le relative proposte degli interventi.
Le tendenze attuali del Restauro: fondamento teorico del restauro, le più recenti posizioni, il restauro critico, il restauro critico-conservativo, la pura conservazione, la manutenzione-ripristino.
La stagione del restauro filologico-scientifico da Corrado Ricci e Camillo Boito agli anni trenta-quaranta del Novecento con particolare riferimento a Roma.
Una riflessione sul contesto culturale di Alois Riegl (1857-1905) e di Cesare Brandi (1906-1988).
Il restauro archeologico: la riflessione su alcuni siti archeologici comprenderà aree urbane o preesistenze sparse nel territorio; tematiche relative alla protezione di siti, alla vulnerabilità, prevedibilità e carte del rischio quindi alla loro fruizione e alcune linee guida per la soluzione degli impianti tecnologici.
Analisi dello stato attuale e interventi con esemplificazioni dei difetti della realtà architettonica: i degradi dei materiali e alcuni dissesti della struttura, indagini preliminari per la conoscenza, lettura analitica dei degradi dei materiali, il lessico NORMAL, genesi e processualità, esemplificazioni di alcuni casi di interventi.
I dissesti e relativi interventi di consolidamento: fondazioni, strutture in elevazione, tema dell’arco e le volte, solai, coperture.
ll tema dell’umidità: cause e rimedi.
Adattamenti e criteri di museologia e museografia: si insiste sul concetto di restauro inteso come interpretazione critica; progetto museale: teorie e realizzazioni attraverso la lettura di alcuni episodi italiani ed europei.
L’adeguamento liturgico.
L’intervento nella città storica: i centri storici tra conservazione e innovazione.
Modalità di esame
Il corso si articolerà in lezioni ed esercitazioni.
Le esercitazioni saranno seguite, durante tutto il corso, nelle revisioni in aula.
I risultati ottenuti saranno valutati con un colloquio individuale relativo agli argomenti affrontati a lezione e contenuti nella bibliografia e attraverso la valutazione degli elaborati grafici dell’esercitazione.
Bibliografia.
DAL MAS, R.M., Progettazione ed esecuzione, in Restauro architettonico e impianti, Torino 2001, pp. 21-228.
BRUSCHI, A., Architettura come processo e trasformazione. Problemi metodologici e critici, in Architettura: processualità e trasformazione, a cura di M. Caperna e G. Spagnesi, Roma 2002, pp. 29-32.
SPAGNESI, G. Introduzione al restauro delle architetture delle città e del territorio, Roma 2007.
DAL MAS, R.M., Valore del monumento e progetto in tre edifici bellunesi. Collegio dei Gesuiti, “Crepadona”, Villa Doglioni-Dalmas, in «Dolomiti», 2009, pp. 43-51;
DAL MAS, R. M., SPAGNESI, G., Roma: dalla Casa di Raffaello al palazzo dei Convertendi, nei «Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura», a cura del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell’Università di Roma «La Sapienza», Nuova Serie, Fascicolo 53 – 2010.
CARBONARA, G., Architettura d’oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, Milanofiori Assago (MI) 2011.
DAL MAS, R. M., Interventi progettuali per la fruizione di chiese romane su preesistenze classiche: Sant’Angelo in Pescheria e San Lorenzo de’ Speziali in Miranda, pubblicato in La cultura del restauro e della valorizzazione. Temi e problemi per un percorso internazionale di conoscenza, a cura di S. Bertocci e S. Van Riel, 2, Fienze 2014, pp. 673-680.
R.M. DAL MAS, Il progetto della scala nella rifunzionalizzazione dello spazio storico: il palazzo ‘Crepadona’ a Belluno, in S. Parrinello, D. Besana (a cura di), Reuso 2016. Contributi per la documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e per la tutela paesaggistica, Firenze 2016, pp. 600-608,
R.M. DAL MAS, La funzione museale negli edifici storici, in «Progetto Restauro», 73, 2016, pp. 36-42.
R.M. DAL MAS, La basilica di San Paolo Maggiore a Bologna e palazzo Regis a Roma. Restauro e nuove tecnologie, Beni Architettonici e Paesaggio, 4, Collana fondata e diretta da G. Carbonara, Roma 2016.
R.M. DAL MAS, L’apporto delle nuove tecnologie di rilievo nel restauro, in RICerca/REStauro, Sezione 2A, Conoscenza dell’edificio: metodo e contenuti, a cura di A. Grimoldi, Roma 2017, pp. 459-468.
R.M. DAL MAS (2018). Efficienza energetica e microclima, in D. Concas (a cura di), Conservazione vs Innovazione. L’inserimento di elementi tecnologici in contesti storici, Padova 2018, pp. 151-161.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: 3
Docente
|
CAPERNA MAURIZIO
(programma)
Il Laboratorio intende fornire un quadro generale degli aspetti teorici, metodologici e operativi inerenti alla conservazione e al restauro dell’architettura. Esso mira a sviluppare l’esperienza didattica acquisita nel corso di Elementi di Restauro, attraverso fasi di approfondimento costituite: a) dal riconoscimento del valore culturale del bene architettonico; b) dall’esame dello stato di conservazione dello stesso bene; c) dalla definizione del progetto di restauro finalizzato a trasmettere al futuro il valore del bene considerato.
Il corso è articolato in una serie di lezioni riguardanti le finalità precipue del restauro e i criteri d’intervento sulle preesistenze, le problematiche di ordine conservativo, l’inquadramento storico della disciplina. L’attività didattica di Laboratorio ad integrazione delle lezioni sarà incentrata su un’esperienza applicativa condotta in aula, finalizzata al progetto e comprendente consegne periodiche del materiale elaborato.
Argomenti delle lezioni:
- finalità del restauro (definizioni, lessico, ambiti di applicazione);
- il percorso metodologico nel restauro;
- l’analisi storica della preesistenza
- la lettura strutturale, materiale e tecnologica
- il processo valutativo e la diagnostica
- l’analisi funzionale e la fruizione
- i processi di degrado nelle strutture e nelle superfici architettoniche
- metodi e tecniche d’intervento nel restauro
- teoria e storia del restauro, dal XVIII secolo ad oggi
- il dibattito attuale
- l’ampliamento del campo disciplinare: dal monumento alla città storica, al territorio;
- il rapporto fra antico e nuovo;
- le carte del restauro
- cenni di normativa
Oggetto dell’esercitazione:
- verifica ed eventuale completamento della conoscenza storico-costruttiva già acquisita della fabbrica;
- studio del degrado materico e strutturale;
- analisi della compatibilità funzionale e dei problemi di accessibilità e sicurezza;
- elaborazione del piano di fattibilità
- sviluppo del progetto definitivo
- definizione di dettagli esecutivi selezionali sulla base delle caratteristiche del tema di studio.
Testi
- C. BRANDI, Teoria del restauro, Roma 1963 (con successive riedizioni)
- M.P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Torino 2001.
- M. CAPERNA, Dal Laboratorio di Restauro Architettonico. Esperienze didattiche su alcuni monumenti romani, Roma 2003
- M. CAPERNA (a cura di), Guida alle esercitazioni nel Laboratorio di Restauro architettonico, Roma 2012
Per lo studio del monumento architettonico:
- A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura: considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Milano 2009.
- G. CARBONARA, Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici, Napoli 1990.
- D. FIORANI, Restauro architettonico e strumento informatico. Guida agli elaborati grafici, Napoli 2004
Per ogni approfondimento:
- Trattato di Restauro architettonico, diretto da G. Carbonara, Torino 1996, voll. I-IV
- Restauro architettonico e impianti, diretto da G. Carbonara, Torino, voll. V-VII (in 2 tomi)
- Atlante del Restauro, diretto da G. Carbonara, Torino 2004, vol. VIII (in 2 tomi)
- Restauro e tecnologie in architettura, a cura di D. Fiorani, Roma 2009
- G. CARBONARA, Architettura d’oggi e Restauro. Un confronto antico-nuovo, Torino 2011
- S.F. MUSSO (a cura di), Tecniche di Restauro: Aggiornamento (con banca dati), Torino 2013
Ulteriori indicazioni bibliografiche sugli argomenti affrontati nelle lezioni, o per ciò che riguarda lo svolgimento delle esercitazioni, saranno fornite nel corso del Laboratorio.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: 4
Docente
|
DOCCI MARINA
(programma)
1_Finalità del Laboratorio
Il Laboratorio intende fornire le basi culturali, concettuali e metodologiche per operare sulle preesistenze, presentando un quadro generale dei molteplici e differenziati temi concernenti la tutela e la conservazione dei beni architettonici. Il Corso rappresenta, oltre che il naturale proseguimento delle conoscenze acquisite e maturate nelle esperienze didattiche degli anni precedenti, in particolare nel corso di Elementi di Restauro, l'introduzione alle attività composite che caratterizzano il restauro, nel suo carattere inequivocabilmente progettuale.
Il laboratorio è articolato in una serie di lezioni frontali seguite da esercitazioni e attività progettuali in aula da svolgersi su un tema (edificio o complesso di edifici) a scelta dello studente.
2_Principali argomenti delle lezioni:
- ambito del restauro e problematiche generali (definizioni e campo di applicazione);
- problemi e tendenze attuali del restauro architettonico;
- lineamenti storici del restauro dall’età premoderna al XX secolo;
- metodi e strumenti della conoscenza;
- cenni ed avvertenze relative ai materiali e al loro stato di conservazione;
- aspetti e tecniche della conservazione;
- questioni relative al cantiere storico e contemporaneo;
- tecniche e tecnologie tradizionali e moderne;
- principali riferimenti normativi;
- aspetti “innovativi” del restauro; il rapporto “antico-nuovo”.
3_Tema applicativo d’anno:
Il tema oggetto della proposta-progetto sarà, di norma, lo stesso scelto dallo studente durante il corso di Elementi di Restauro. Nel caso in cui sia necessario/opportuno scegliere un nuovo edificio da analizzare, esso dovrà comunque essere di dimensioni contenute, in modo da poter essere ragionevolmente svolto nella durata del corso con il rigore e l'approfondimento necessari, dovrà altresì presentare dei problemi di restauro e garantire la possibilità di un libero accesso.
Le esercitazioni e le attività progettuali in aula hanno lo scopo di guidare lo studente nella redazione della proposta-progetto di restauro sul tema scelto. La prima parte del semestre sarà dedicata a effettuare o ad approfondire (laddove iniziate durante il corso di Elementi di Restauro) le analisi conoscitive dell’organismo architettonico, mentre la seconda parte sarà principalmente riservata alla messa a punto della proposta progettuale, in stretta correlazione con le analisi condotte.
La proposta-progetto non potrà infatti prescindere dall'esecuzione di un’accurata analisi conoscitiva dell’organismo architettonico e da un dettagliato rilievo diretto dello stato di fatto.
Gli elaborati grafici dovranno in particolare illustrare con il dovuto approfondimento:
• rilievo dello stato di fatto, nel complesso e in alcuni dettagli significativi, con particolare riguardo all’analisi delle murature e dei dettagli costruttivi, accompagnato da appunti grafici e da idonea documentazione fotografica;
• indagine storica, svolta attraverso le fonti, la bibliografia e la documentazione accessibile, al fine di definire le fasi costruttive e trasformative dell’organismo architettonico fino ai nostri giorni;
• analisi e valutazione degli aspetti legati al degrado dei materiali, compreso il censimento delle patologie dei materiali e delle eventuali situazioni di precarietà statica (mappatura del degrado);
• individuazione delle principali criticità e potenzialità, delle finalità e di tutti gli aspetti da prendere in considerazione nel restauro dell’opera;
• proposta complessiva che affronti e definisca al contempo sia le principali operazioni/interventi di carattere conservativo, quanto eventuali aspetti “innovativi” insiti nella proposta/progetto di restauro.
In sintesi, l’esercitazione sarà fondata su una preliminare lettura del testo architettonico che dovrà essere principalmente mirata a definire un metodo d’intervento rigorosamente connesso con il patrimonio storico e concettuale della disciplina.
4_Elaborati richiesti:
La proposta-progetto sarà rappresentata su tavole del formato più adatto a descrivere il tema prescelto. Le tavole dovranno contenere una sintetica relazione con relativa bibliografia essenziale, i grafici eseguiti nelle scale e con le modalità di rappresentazione idonee ad identificare, con ragionevole approfondimento, l’oggetto di studio, l’intervento e le operazioni proposte, il tutto corredato da un’adeguata documentazione fotografica concernente lo ‘stato di fatto’.
I contenuti dettagliati delle singole tavole saranno definiti in aula con gli studenti.
5_Supporti alla didattica:
Le lezioni e le esercitazioni in aula saranno integrate e coadiuvate da materiale didattico (bibliografia, testi, norme, documenti mostrati durante le lezioni, link utili) messo a disposizione degli studenti sulla piattaforma Moodle di e-learning2. La medesima piattaforma sarà anche utilizzata per la consegna delle esercitazioni e per tutte le comunicazioni.
Bibliografia di base:
C. BRANDI, Teoria del restauro, Roma 1963, Torino 1977 2.
M.P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Saggio introduttivo di Gaetano Miarelli Mariani, Torino 2001.
Approfondimenti:
G. CARBONARA (diretto da), Trattato di Restauro architettonico, 12 voll., Torino, Utet, 1996-2011.
G. CARBONARA (diretto da), Restauro architettonico e impianti, Torino, voll. V-VII.
G. CARBONARA (diretto da), Atlante del Restauro, Torino 2004, vol. VIII (in 2 tomi).
G. CARBONARA, Architettura d’oggi e Restauro. Un confronto antico-nuovo, Torino 2011.
D. FIORANI (a cura di), Restauro e tecnologie in architettura, Roma 2009.
Indicazioni e riferimenti bibliografici specifici saranno forniti agli allievi durante il corso e messi a disposizione nella pagina del Corso sulla piattaforma e-learning2. Si ricorda la necessità di un’informazione quanto più completa ed aggiornata attraverso la consultazione di riviste, periodici specializzati, ecc.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Canale: 2
Docente
|
TURCO MARIA GRAZIA
(programma)
Il Laboratorio di Restauro, la cui frequenza è obbligatoria, è articolato in lezioni ed esercitazioni pratiche svolte in aula. Le lezioni riguardano i seguenti temi: attuali orientamenti del restauro; profilo storico del restauro; metodi e strumenti della conoscenza; interventi di conservazioni su materiali e strutture; elementi normativi; cenni sui materiali e le tecniche costruttive storiche; problemi diagnostici, tecnologici e progettuali del consolidamento; le valutazioni nel progetto di restauro; interventi ‘innovativi’ sulle preesistenze.
Il Laboratorio non prevede un tema applicativo determinato, ma gli argomenti delle esercitazioni dovranno essere liberamente proposti dagli studenti. Le tematiche selezionate devono interessare temi di restauro e valorizzazione dell’edilizia storica e concreti problemi conservativi; in particolare la scelta dovrà ricadere su testi architettonici di elevata qualità.
L’esercitazione deve giungere, attraverso appunti grafici e fotografici e il rilievo alla comprensione e all’individuazione dei caratteri tipologici, distributivi, funzionali e strutturali (materiali, tecniche e particolarità costruttive) dell’opera oggetto di studio, delle sue specifiche problematiche e delle possibili soluzioni progettuali.
Gli elaborati devono essere eseguiti nelle scale e con le modalità di rappresentazione idonee a identificare l’oggetto di studio.
L’esame, rigorosamente individuale, verterà in una prova orale sugli argomenti oggetto delle lezioni e nella presentazione e discussione delle esercitazioni svolte nell’ambito del Laboratorio.
Testi di riferimento
- C. BRANDI, Teoria del restauro, Roma 1963, Torino 1977 (2° ed.).
- G. MIARELLI MARIANI, Centri storici, note sul tema, Scuola di Specializzazione per lo studio e il restauro dei monumenti, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Roma 1987. - M. P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Saggio introduttivo di G. Miarelli Mariani, Torino 2001.
- M. P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Saggio introduttivo di G. Miarelli Mariani, Torino 2001.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
Canale: 6
Docente
|
FIORANI DONATELLA
(programma)
Si effettueranno lezioni ex-cathedra ed esercitazioni pratiche condotte nei laboratori e in puntuali verifiche periodiche.
Descrizione sintetica degli argomenti delle lezioni:
- problemi generali (lessico e campi di applicazione);
- questioni teoriche (ambito del restauro - monumenti, centri storici, territorio, architettura moderna, archeologia, rapporto fra il restauro in architettura e nelle altre arti figurative; conservazione e progettazione, panoramica internazionale);
- storia del restauro: dall’approccio ‘empirico’ alla preesistenza al dibattito attuale;
- degrado delle superfici e delle strutture e tecniche d’intervento;
- norme generali e carte del restauro.
Oggetto dell’esercitazione:
- verifica ed eventuale completamento della conoscenza storico-costruttiva già acquisita della fabbrica;
- studio del degrado materico e strutturale;
- analisi della compatibilità funzionale e dei problemi di accessibilità e sicurezza;
- elaborazione del piano di fattibilità
- sviluppo del progetto definitivo
- definizione di dettagli esecutivi selezionali sulla base delle caratteristiche del tema di studio.
-Teoria e storia del restauro:
• Breve antologia di scritti sul restauro (segnalati nel corso delle lezioni)
• C. Brandi, Teoria del restauro, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1963; Einaudi, Torino, 1977.
• D. Fiorani, Architettura storica e contemporaneità in Europa. Scenari operativi, prospettive culturali e ruolo del restauro, in “ArcHistoR”, III, 2016, 6, pp. 65-99
• M. P. Sette, Il Restauro in Architettura, UTET, Torino, 2001 (capitoli segnalati nel corso delle lezioni)
-Tecniche di restauro
• D. Fiorani (a cura di), Restauro e tecnologie per il restauro, Carocci, Roma, 2009.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
-- -
-- |
Date degli appelli
|
Date degli appelli d'esame
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
Valutazione di un progetto
|
|
|