LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV |
Codice
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1044253 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Architettura |
Programmazione per l'A.A.
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2019/2020 |
Anno
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Quarto anno |
Unità temporale
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Secondo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Propedeuticità
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Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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100
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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50
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: 1
Docente
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CHERUBINI ROBERTO
(programma)
Il laboratorio propone il progetto a scala urbana e architettonica di un edificio complesso di servizio alla navigazione e al pubblico, localizzato in una area portuale minore della costa laziale interessata da seri problemi di carattere funzionale e organizzativo. Le questioni del progetto urbano e architettonico, delle tecnologie ambientali e impiantistiche, così come le relazioni tra forma e impianto costruttivo sono indagate con particolare riferimento al contesto specifico di localizzazione, nelle relazioni tra morfologia delle aree urbane circostanti e fronte d'acqua e nella opportunità d'uso sostenibile in contesti territoriali comunque interessati da una fruizione sociale e culturale di tipo metropolitano del sito. Di particolare interesse per il progetto sarà la conoscenza preliminare del contesto in cui si muove il turismo contemporaneo, nelle sue ottiche, modalità e coinvolgimento generale degli utenti e degli operatori.
Il laboratorio è articolato in tre nuclei tematici. Nel primo nucleo tematico del laboratorio (30 ore) sarà richiesto agli studenti, articolati per piccoli team di lavoro in modo da simulare una consuetudine frequentemente praticata dal progetto contemporaneo, un concept della soluzione proposta. Il concept, ampiamente discusso con la docenza per praticabilità e opportunità, sarà oggetto di una prima presentazione critica alla presenza di soggetti che simuleranno il punto di vista degli stakeholders coinvolti e, una volta approvato, sarà nel seguito l'elemento misuratore della coerenza delle fasi di approfondimento successivo con l'idea iniziale.
Nel secondo nucleo tematico del laboratorio (30 ore) sarà richiesto al team di studenti di elaborare un masterplan del progetto da cui risultino chiare le relazioni urbane tra gli edifici previsti e tra questi ultimi e il contesto urbano di riferimento nella relazione con gli spazi pubblici aperti presenti.
Nel terzo nucleo tematico del laboratorio (60 ore) sarà richiesto ad ogni studente del team di approfondire fino alla scala di dettaglio uno degli edifici facenti parte del masterplan senza perdere di vista la coerenza di insieme del progetto.
Il laboratorio si concluderà come di consueto con una sessione tematica di approfondimento facoltativa al Castello di Proceno, organizzata con CSIAA-Centro Studi Interdisciplinari sull'Architettura e sull'Ambiente e la partecipazione di professori italiani e stranieri.
Roberto A. Cherubini. CSIAA_Docks Reloaded. Palombi, Roma 2007
Roberto A. Cherubini. Never_Ending City. Orienta, Roma 2011
Roberto A. Cherubini, Maurizio Petrangeli. Le Mura, l'Acqua, la Centralità, Orienta, Roma 2014
Marco d'Eramo. Il selfie del mondo. Indagine sull'età del turismo. Feltrinelli, Roma 2017
Roberto A. Cherubini. Mediterraneo Contemporaneo. Una modellistica di progetto. Franco Angeli, Roma 2019
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 2
Docente
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LAMBERTUCCI FILIPPO
(programma)
Supporto alla didattica in uso
Moodle su e-learning 2: LAB_PROG_IV_LAMB_19-20
Modalità di frequenza
• Obbligatoria
Modalità di erogazione
• Tradizionale
Obiettivi dell’insegnamento
Il laboratorio vuole indirizzare gli studenti alla formazione di una coscienza dello spazio che tenga conto della complessità dei parametri che lo configurano, attribuendo particolare rilievo agli aspetti del controllo della luce, della misura e della sequenza intesi come aspetti primari della progettazione e della comprensione di uno spazio tanto logico quanto fisico che precede la formazione dei linguaggi.
Nella individuazione e nella scelta di questi ultimi gli studenti saranno accompagnati nella comprensione dei contenuti e dei caratteri di quelli prescelti, sollecitandone la messa a fuoco delle relative grammatiche e sintassi.
Programma
Il tema di esercitazione consiste nella progettazione di un centro parrocchiale in una zona periferica della città di Roma; l’articolazione del programma funzionale permette di integrare vari livelli di progettazione, dalla scala urbana di raccordo con gli spazi del quartiere a quella del dettaglio.
Al tempo stesso ci si dovrà confrontare con modalità di approccio allo spazio di natura diversa, da quella funzionale e urbana, a quella più complessa dell’indagine sui valori dello spazio in sé e dello spazio simbolico legati a precisi canoni e requisiti prestazionali.
Il progetto degli spazi interni dovrà inoltre essere studiato in stretta relazione sia con la peculiarità del tema liturgico, sia con gli spazi esterni, dei quali si richiederà la definizione con adeguato approfondimento; sarà richiesta al proposito l’applicazione di criteri di bioclimatica, almeno elementari.
Si ritiene il tema particolarmente esemplificativo di un programma di progettazione complessa; le diverse parti di cui è costituito, infatti, costringeranno ad una riflessione sulle interazioni tra questioni di forma, di programma, di scala, di aderenza funzionale, di rispetto normativo che si dovranno misurare sul terreno della residenza (alloggi per parroco e aiutanti), della attrezzatura collettiva (locali di istruzione, riunione, svago, etc), del monumento e del linguaggio (aula liturgica), dei valori spaziali interni (controllo della luce e della sintassi spaziale), degli spazi collettivi e pubblici ( il sagrato, l’oratorio, il rapporto con la città).
La peculiarità del tema sollecita il raggiungimento di una capacità di controllo laica (nel senso pieno del termine) rispetto al tema, per poter isolare con precisione e quindi dosare di conseguenza i parametri che dovranno concorrere alla formazione del progetto senza abbandonarsi a superficiali espressioni simboliche.
Bibliografia
Aris C.M., Silenzi eloquenti, Milano, 2002
Aris C.M., Le variazioni dell’identità - Il tipo in architettura, Milano, 2002
Hertzberger H., Lezioni di architettura, Bari 1996
Lambertucci F., Meriggi M., Pallini C., Pezzetti L.M., Posocco P., Cinque interventi sulla composizione architettonica, Libraccio, Milano, 2010
F. Lambertucci, Esplorazioni spaziali, Macerata, 2013
L. Moretti, Strutture e sequenze di spazi, in Spazio n°7, 1952/53
Palma R., Ravagnati C., Atlante di progettazione architettonica, CittàStudi, 2014.
M. Pierrot, Storia delle camere, Sellerio, Palermo, 2011
L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977.
C. Rowe, La matematica della villa ideale, Bologna, 1990
B. Zevi, Saper vedere l’architettura, Torino 1948 e segg.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 3
Docente
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MANDOLESI DOMIZIA
(programma)
Tema e obiettivi
Il laboratorio propone di affrontare il progetto di un polo culturale dedicato all''esposizione di reperti e agli studi archeologici dell'antica consolare romana Flaminia, a partire dalla zona di scavi presente nel lotto. L'intervento andrà a implementare la vocazione culturale di questa porzione urbana, già fortemente connotata dai numerosi edifici adiacenti l'asse flaminio quali l'Accademia Filarmonica romana e il museo Explora confinanti con il lotto di progetto, l'Auditorium della musica poco distante e il MAXXi lungo l'asse di via Guido Reni.
Il lotto di progetto, di circa 15.000 mq di superficie, attualmente occupato da edifici degradati e capannoni dovrà essere oggetto di un completo ridisegno che potrà prevedere anche la demolizione di alcune delle preesistenze. Sono due gli obiettivi principali che si intende raggiungere:
- contribuire alla riqualificazione di un 'area preziosa per il quartiere attraverso la definizione di un nuovo masterplan che preveda la realizzazione del polo museale e la sistemazione degli attuali spazi vuoti con la creazione di un parco pubblico;
- definire un modello di spazio culturale dedicato all'archeologia capace di integrare i sistemi espositivi più tradizionali con le tecnologie di comunicazione multimediale all'interno di spazi in grado di attrarre il pubblico e stimolare la conoscenza delle tracce della storia.
Area
Superficie complessiva del lotto di progetto: mq 15.000 c.a.
Superficie edificabile: 30% - 40% max
La nuova architettura dovrà tenere conto dello stretto rapporto con due elementi fondamentali presenti nel contesto:
- la natura che domina la rupe di villa Strohl-Fern e fa da sfondo al lotto, a est;
- il tessuto edificato a scacchiera, che si estende lungo l’asse di via Flaminia, a pochi passi da piazza del Popolo, e apre l’area al contatto con la città, a ovest.
R. e Lenzi C., "Le nuove idee di architettura. Storia della critica del secondo Novecento", Progedit 2015
Lyotard J.-F.,"La condizione postmoderna"
Munari B., "Fantasia", Laterza 1987
Mandolesi D., "Per una poetica dello spazio. Architettura, Forma, Materiali", Edilstampa 2016
Marotta A., "Territorio come archeologia in"l'industria delle costruzioni" n. 469 sett./ott. 2019
Marotta A.,"Archeologie", Edilstampa 2015
Moneo R., "La solitudine degli edifici Vol. 1", Allemandi 2004
Muttillo B., "Le risorse invisibili. Indagine sulla gestione dei depositi museali e sulla movimentazione dei beni archeologici in Italia", Aracne editrice 2017
Secchi R., "L'ARCHITETTURA. Dal principio verità al principio responsabilità", Officina 2017.
Testi adottati:
Saranno indicati durante le lezioni
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Canale: 4
Docente
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NENCINI DINA
(programma)
La città orizzontale
Nuovo insediamento urbano nella pianura pontina.
Il laboratorio affronterà la progettazione di un nuovo insediamento nella pianura pontina e in particolare nei pressi della città di Latina.
Il progetto di una piccola cittadina di espansione avrà una localizzazione precisa e sarà destinata a 5.000 abitanti. Il tema ci consente di affrontare la sperimentazione di nuove forme dell’abitare connesse alla necessità di nuovi stanziamenti abitativi in aree rurali connesse ai sistemi infrastrutturali, quali strade autostrade e ferrovie.
Lo studente avrà la possibilità di declinare in maniera differente il tema, concentrandosi su aspetti specifici della residenza ma anche della definizione degli spazi urbani, degli edifici di servizio alle nuove comunità insediate.
Gli studenti avendo raggiunto un livello avanzato della loro formazione potranno sperimentare la propria visione dell’architettura e di conseguenza il proprio linguaggio nella progettazione di questo insediamento umano.
Le lezioni forniranno gli strumenti necessari ad affrontare tutti i passaggi di definizione progettuale, al fine di raggiungere un modello avanzato espresso nel masterplan.
Parallelamente saranno condotte settimanalmente le revisioni degli avanzamenti progettuali al fine di raggiungere la conclusione del progetto nella sessione estiva.
Lo studente affronterà in gruppo la redazione del masterplan per poi approfondire individualmente una porzione specifica che può essere a destinazione residenziale o un edificio per servizi, quali un centro cittadino o una scuola o una struttura per attività terziarie.
Saranno forniti materiali utili alla elaborazione digitale quali dwg.
D.Nencini, Libro Bianco Libro nero, Gangemi editore, 2019
D.Nencini, La piazza. Ragioni e significati nell'architettura italiana, 2012
F.Purini, et al. La Città Nuova Italia-y-2026, Invito a VEMA. edizioni compositori 2006
F.Menegatti, Milano verde. Un’idea per l’architettura e la città, Gangemi editore,2017 Roma,
F.Menegatti, D. Nencini, Menegatti_Nencini. Architetture 2000 | 2016, Aion Edizioni, Firenze (2017)
F.Menegatti, Itinerari italiani della residenza collettiva, Gangemi editore, Roma, (2012)
altri testi saranno forniti durante le lezioni
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: 5
Docente
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BELIBANI ROSALBA
(programma)
Obiettivi dell’insegnamento
Il progetto d’architettura ha il compito di risolvere la complessità e la relazione tra diversi ordini di problemi; è la risposta concreta all’esigenza di nuovi spazi e funzioni per migliorare la qualità dell’abitare e dell’ambiente naturale e urbano, con la responsabilità di un uso parsimonioso del suolo.
La città contemporanea offre molte occasioni per progetti sostenibili di nuovi edifici, che concentrino le attività e diano qualità allo spazio aperto e costruito: nuove inclusioni recuperano le smagliature, cellule di diversa natura rimarginano tessuti consolidati, riempiono il tessuto urbano, rinnovandolo.
Queste impollinazioni restituiscono alla collettività parti di città abbandonate e impropriamente utilizzate, rigenerano quartieri e strade con nuova linfa e attivano energie inedite. Le aree marginali, interstiziali, disomogenee e abbandonate, presenti nelle nostre città, divengono valori, occasioni, luoghi nei quali innescare processi di nuova espressività urbana, specialmente in aree periferiche.
L’esperienza progettuale dello studente è indirizzata verso:
- l’analisi del rapporto tra progetto e luogo;
- l’analisi delle tecniche del procedimento compositivo, mettendo in luce la complessità del processo progettuale dove l’abilità pratica e la teoria si nutrono reciprocamente;
- l’attenzione a tutti gli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale del progetto che orientano la soluzione architettonica;
- l’alfabetizzazione ecologica quale principio centrale dell’educazione al progetto ecologico.
Programma
Si richiede un progetto urbano che preveda il progetto di un nuovo edificio dedicato alle residenze e ai servizi in un tessuto consolidato della città e un master plan che preveda un piano di riqualificazione dell'intera area di progetto.
L’edificio ha il compito di ricostruire il tessuto urbano costruendo una promenade verso la corte, una struttura architettonica contemporanea e tecnologicamente avanzata.
L’edificio deve rappresentare un polo attrattivo per le varie realtà del quartiere periferico e, come incubatore di attività, ospiterà in continuo avvicendamento, un dinamico mixitè funzionale quali attività private, imprese giovanili e strutture commerciali, servizi e spazi collettivi.
Il laboratorio è organizzato in lezioni, esercitazioni e attività progettuali in aula e durante il suo svolgimento sono previste continue revisioni che consentiranno di verificare lo stato d’avanzamento dei singoli progetti e tre consegne.
- La prima consegna, un plastico di lavoro 1:500 e una tavola formato A2, conclude una fase di lavoro incentrata sulla lettura del contesto, del tessuto edilizio e del rapporto
tipo/morfologico. Il progetto, attraverso il confronto con la situazione planimetrica dell’area, deve definire il rapporto tra gli elementi di permanenza della struttura urbana e un’autonoma ricerca progettuale di scelte volumetriche e architettoniche.
- La seconda parte del Laboratorio riguarda lo sviluppo del progetto di massima: si definiscono i caratteri dell’edificio, le funzioni, l’impianto e l’innovazione tipologica, l’organizzazione degli spazi collettivi, le varianti spaziali e quantitative con attenzione al carattere flessibile dell’impianto tipologico e al sistema strutturale congruente. È previsto un plastico di lavoro 1:200 e una tavola formato A1.
- La terza e ultima fase riguarda la progettazione esecutiva dell’edificio e della corte con la scelta dei materiali adatti al linguaggio. Lo studente dovrà tenere un album di studio dove raccogliere ragionamenti, riflessioni, schizzi, suggestioni, immagini, riferimenti ad altri progetti o espliciti riferimenti teorici. La verifica finale prevede la consegna di un plastico definitivo comprensivo della corte a scala 1:200 e due tavole A1.
Per la definizione di un master plan e delle strategie di intervento globali, è previsto un lavoro di gruppo e la produzione di una tavola A1.
Modalità d'esame
Il Laboratorio prevede per la verifica dell’avanzamento dei lavori tre consegne intermedie che, insieme alla verifica della presenza, effettuata giornalmente con la firma, permettono di confermare la presenza attiva dello studente nel Laboratorio e la sua ammissione all’esame. L’attività termina con una valutazione finale basata sulle esercitazioni prodotte durante il Laboratorio, sulla presentazione finale e sulla discussione del progetto, considerato come momento di un percorso di conoscenza, e sulla discussione orale dei temi trattati nel testo proposto.
Il progetto, definito in ogni sua parte, dovrà essere presentato alle scale opportune, in 4 o 5 tavole formato A1 e descritto in un plastico in scala 1:200.
Gli elaborati grafici, corredati di una relazione descrittiva delle scelte progettuali, prevedono:
- planimetrie generali e profili 1:200;
- una planimetria generale con la corte, progettata nelle sue componenti 1:200;
- piante di tutti i piani, sezioni e prospetti 1:200;
- almeno due piante rappresentate 1:100;
- un dettaglio architettonico 1:50;
- render, assonometrie e rappresentazioni tridimensionali;
- proposta dei materiali, di una palette dei colori e delle essenze utilizzate nella corte;
- modello volumetrico 1:200.
Bruno Zevi, Saper vedere l’Architettura, Piccola Biblioteca Einaudi Ns, 2009
Marco Vitruvio Pollione, De Architectura. Libri X, trad. di Franca Bossalino, Edizioni Kappa, 2002
R. Belibani, F. Bossalino, L'educazione per il progetto sostenibile, Writeup Site, 2017
H. Hertzberger, Lezioni di Architettura, LaTerza, 1996
L. Quaroni, Progettare un edificio (otto lezioni di Architettura), Gangemi, 1977
P. Gregory, 7+1 Lezioni di Architettura, Prospettive, Roma 2014
Gilles Clément, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, 2005
Kevin Lynch, L'immagine della città, Marsilio, 2001
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: 6
Docente
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PETRANGELI MAURIZIO
(programma)
Tema d’anno è la progettazione del Centro Sportivo Sapienza a Tor di Quinto.
Il complesso esistente, a lungo gestito dal CUS Roma e in pessimo stato di conservazione, sorge lungo via delle Fornaci di Tor di Quinto, una zona dove già si trovano circoli sportivi [ACEM; Rai; Polizia di Stato], strutture per l’infanzia e attrezzature per lo svago e il tempo libero, tra cui un punto verde qualità e una pista ciclabile. L’impianto Sapienza occupa un’ampia area golenale posta tra la strada e il Tevere, in prossimità del punto dove l’Olimpica sovrappassa il fiume.
Le strutture esistenti, in parte dismesse e/o abbandonate, sono costituite da un anello per l’atletica con, al centro, un campo da calcio/rugby, un campo da rugby, una piscina scoperta, 1 campo da calciotto, 2 campi da calcio a 5, 4 campi da tennis, 1 campo scoperto polivalente, 1 campo da beach volley e un’area per il tiro con l’arco. Sull’area insistono anche tre edifici degli anni Settanta che ospitano una portineria con uffici, una palestra con macchinari, un campo polivalente, oltre a uffici, spogliatoi e servizi.
Gli iscritti sono invitati a non tenere conto di quello che attualmente esiste che, oltre a essere inadeguato a soddisfare le esigenze degli studenti e dei dipendenti Sapienza, mostra evidenti segni di degrado e di fatiscenza; al contrario si chiede di fornire una risposta ai reali bisogni dei potenziali utilizzatori [studenti; docenti; personale tecnico e amministrativo], proponendo un modo diverso di vivere lo sport all’aperto.
In particolare si dovrà progettare: un anello di atletica con campo da calcio/rugby; campi da calcio a cinque; un campo polivalente per basket/pallavolo; un campo da beach volley; campi da tennis e paddle; attrezzature per la canoa e il canottaggio; una piscina scoperta e/o una piscina scopribile e una vasca polifunzionale; un centro fitness-wellness; attrezzature per il tiro con l’arco. Particolare attenzione andrà posta sui servizi di accoglienza costituiti da reception, uffici, bar ristorante, club house con spazio multimediale, spogliatoi e servizi igienici. Potranno anche essere previste una mediateca con postazioni internet, aule per seguire in streaming lezioni e/o corsi tenuti presso le sedi Sapienza, una piccola foresteria.
Per elaborare il masterplan di assetto generale del complesso, gli studenti potranno costituire gruppi di 2/3 unità; successivamente o contemporaneamente, all’interno della previsione complessiva di progetto, ciascuno studente svilupperà una parte concordata con i docenti, giungendo sino alla scala della compiuta definizione degli oggetti architettonici.
- “A&A - Architettura e Ambiente”, Ri_Sport, numero monografico, nn.42-43, dicembre 2018
- G. Brandizzi ed E. Carbone [a cura di], Edilizia per lo Sport, Utet, Torino 2004
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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