Docente
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TABARRINI MARISA
(programma)
Il corso è tenuto in codocenza dalla prof.ssa Marisa Tabarrini e dal prof. Piero Spagnesi.
Le lezioni e le esercitazioni del corso hanno lo scopo di fornire una formazione di base prendendo in esame l'architettura di diverse aree culturali in Europa e negli Stati Uniti di America. L’obiettivo è quello di avviare lo studente ai fondamenti del metodo della storia dell'architettura e dell’arte contemporanea fornendo uno strumento critico di conoscenza delle complessità degli organismi architettonici e dei contesti fisici in cui essi sono stati costruiti, esaminati nelle loro articolazioni costruttive, funzionali, e figurative.
Il corso è svolto col supporto di proiezioni, per chiarire allo studente le particolarità più significative delle opere prese in esame e le connessioni tra i diversi casi di studio e i relativi momenti storici. In tale quadro, è messa in luce l’appartenenza degli esempi trattati ad ambiti culturali e geografici omogenei, a modi architettonici e costruttivi distinti, nonché l’importanza dell’essere accomunati - alcuni di questi – da modi di concepire gli spazi e di costruire.
Sono previste esercitazioni grafiche in aula, per approfondire i diversi argomenti con il disegno, strumento imprescindibile di analisi e di lavoro per un ingegnere-architetto.
Allo studente è richiesta la frequenza a lezioni ed esercitazioni, per acquisire soprattutto il metodo di lavoro. A ciò va affiancato lo studio sistematico del programma sui testi indicati, da eseguire col supporto anche di adeguate sintesi grafiche. Le esercitazioni grafiche eseguite in aula, il cui oggetto sarà comunicato di volta in volta, vanno portate all'esame. Quest’ultimo verterà sulla verifica della preparazione dello studente, con particolare riguardo alle sue capacità di comprensione e descrizione anche grafica degli organismi architettonici oggetto delle lezioni.
Sommario degli argomenti (prima parte del corso, 4 CFU)
Introduzione
La storia dell'architettura come storia di culture e attività umane di costruzione degli edifici. Storia generale, storia dell'architettura e storia dell'arte: aspetti metodologici, campi di ricerca e limiti delle applicazioni. Temi e problemi della storiografia architettonica attuale sull’età contemporanea. La storiografia degli organismi architettonici: una particolarità italiana. Potenzialità e limiti della bibliografia corrente.
1. Dalla fine della guerra dei Sette anni, alle rivoluzioni americana e francese, alla guerra di secessione americana (1750-1861)
Neoclassicismo. L’influenza di Roma: G.B. Piranesi (S. Maria del Priorato di Malta). Le campagne archeologiche e le pubblicazioni antiquarie. Francia: la cultura illuminista e la teoria razionalista di M.A. Laugier; E.Boullée e C.L. Ledoux e la teorizzazione di una “architettura parlante” (cenotafio di Newton; Le saline e la città utopica di Chaux ); le utopie urbanistiche di Robert Owen e Charles Fourier; J.G. Soufflot (Pantheon); C. De Wailly e M.J. Peyre e il nuovo campo dell’architettura pubblica (Teatro dell’Odeon); J.N.L. Durand e l’École Polytechnique. Classicismo e pittoresco in Inghilterra: R. Adam (Kedleston House, centro residenziale Adelphi), J. Soane (Banca d’Inghilterra, casa a Lincoln’s Inn Field); W. Chambers (Somerset House); J. Nash (Regent’s Park; Regent Street). Il Neopalladianesimo negli USA: Th. Jefferson (campus dell'Università della Virginia; Monticello villa).
Crisi del classicismo: revivalismi romantici ed eclettismo storicistico. Il Gothic revival in Gran Bretagna: H. Walpole (Strawberry Hill); A.W.N. Pugin (Houses of Parliament). Francia: restauro architettonico e stile nazionale di Viollet Le Duc. L’ideale greco in Germania: F. Gilly (progetto di un mausoleo per Federico il Grande); K. F. Schinkel (Schauspielhaus, Altes Museum); L. von Klenze (Alte Pinakothek, Gliptoteca, Wahlalla). G. Semper e la Bekleidungstheorie (teoria del rivestimento).
La città della rivoluzione industriale: la critica sociale di F. Engels; la nascita della legislazione. I piani di espansione delle grandi città europee. La Parigi di Napoleone III: piano Haussmann e nuovi modelli edilizi (l’immeuble de rapport, l’hôtel particulier); Ch. Garnier (Opéra Garnier). Vienna, Ringstrasse. Barcellona, piano Cerdà. USA: Washington. Architettura del ferro e del vetro in Inghilterra e Francia e nuove tipologie edilizie e costruttive: ponti, viadotti, stazioni ferroviarie, capannoni industriali, mercati e grandi magazzini, gallerie per il pubblico passaggio, edifici per esposizioni universali. J. Paxton (Crystal Palace); G. Eiffel (Torre Eiffel); Les Halles e Henri Labrouste (Biblioteca di Sainte-Genevieve; Biblioteca Nazionale di Parigi).
2. Dalla guerra di secessione americana alla prima guerra mondiale (1865-1914)
La crisi dello storicismo. Il Movimento Arts and Crafts. Influenza sociale e morale di John Ruskin e William Morris (Red House, con Philip Webb). La critica architettonica: Camillo Boito, l’inglese George Gilbert Scott. L’Art Noveau in Europa. Belgio: Victor Horta (Maison du Peuple), Henry Van de Velde e il concetto di Gesamtkunstwerk. Gran Bretagna: l’esperienza di C.R. Mackintosh (La Scuola di Glasgow).
Vienna: Otto Wagner e la Moderne Architektur (Postparkasse), Joseph Olbrich (Palazzo della Secessione) e la colonia di Darmstadt, Joseph Hoffmann (Sanatorio di Purkersdorf, Palazzo Stoclet) e la Wiener Werkstätte. Il modernismo in Catalogna e Antoni Gaudì (Parco Güell). Francia: H. Guimard, Auguste Perret e il cemento armato (casa in rue Franklin); Tony Garnier e la Cité Industrielle.
L’architettura degli Stati Uniti d’America dall’edilizia pioneristica alla nascita dell’architettura organica. Industrializzazione e nuove tecniche di prefabbricazione: il metodo costruttivo del balloon frame. La Scuola di Chicago: W. Le Baron Jenney (First Leiter Building); H. Hobson Richardson (Marshall Field Whole Sale Store); L. H. Sullivan & D. Adler (Auditorium Building; Wainwright Building; Guaranty Building). L.H. Sullivan (Carson Pirie Scott Department Store). L’esposizione mondiale colombiana, 1893.
La prima attività di Frank Lloyd Wright (Larkin Administration Building, Tempio unitario di Oak Park), e le Prairie houses (Robie House). Il razionalismo in Europa. P. Behrens (fabbrica di Turbine della Industria A.E.G. di Berlino) e il Deutscher Werkbund. A. Loos, ornamento e delitto (Cafè Museum, American Bar, Edificio Goldman e Salatsch, villa Steiner). W. Gropius e A. Meyer (Fabbrica Fagus; progetto di una fabbrica-modello per l’esposizione del Werkbund del 1914).
Bibliografia di base
Storia dell’architettura
WATKIN, D., Storia dell’architettura occidentale, (London 1996), Bologna: Zanichelli (1990) 1999 (2a ed.), pp. 337-705
CURTIS, W.J.R., L’architettura moderna dal 1900, New York (1981): Phaidon, 2006 (3a ed.)
Storia generale
SABBATUCCI, G., VIDOTTO, V., Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Roma-Bari: Laterza, (2004) 2008 (4a ed.)
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