Docente
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MONDA LETIZIA GIOIA
(programma)
Il corso si pone l’obiettivo di affrontare lo studio dei fenomeni performativi multimediali che emergono dal dialogo tra l’arte della danza e le altre espressioni artistiche della contemporaneità in un contesto fortemente determinato dall’uso delle nuove tecnologie. Attraverso l’analisi dei processi creativi, gli studenti saranno guidati ad individuare le strategie di mediazione e integrazione interattiva di diversi linguaggi performativi nell'era digitale. Verrà affrontato il concetto di “riscrittura” di uno spettacolo teatrale, dall’analogico al digitale. In modo particolare si punterà ad illustrare il modo in cui l’inclusione delle tecnologie digitali in ambito teatrale abbia condotto a trasformare le concezioni di spazio e tempo della performance, così come a rimodulare il concetto di presenza scenica determinando uno spostamento all’interno delle dinamiche di comunicazione tra performer e spettatore.
Lo studio delle tecnologie digitali applicate alla danza mirerà a guidare gli studenti ad analizzare il processo di digitalizzazione del pensiero coreografico, e i fenomeni performativi legati alle varie espressioni di danza virtuale.
Il discorso nel suo complesso verrà sviluppato affrontando un approccio interdisciplinare che analizza esperienze artistiche significative mettendo a confronto la prospettiva storico-critica con la speculazione teorico-antropologica. Le lezioni frontali saranno supportate dalla visione di materiali audio-visivi e risorse internet, le quali verranno analizzate insieme in aula.
Vito Di Bernardi e Letizia Gioia Monda (a cura di), Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale, Vol. 2 "Studi di Danza, Massimiliano Piretti ed., Bologna 2018.
Letizia Gioia Monda, Choreographic Bodies. L'esperienza della Motion Bank nel progetto multidisciplinare di Forsythe, Dino Audino Editore, Roma 2016.
Annamaria Monteverdi, Nuovi media, nuovo teatro. Teorie e pratiche tra teatro e digitalità, Franco Angeli, Milano, 2011.
Enrico Pitozzi (a cura di), On presence, “Culture Teatrali, n. 21, 2011.
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