Docente
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FANARA GIULIA
(programma)
Tous les garçons et les filles de mon âge. I giovani “stranieri” del cinema italiano tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Nell'Italia degli anni del miracolo economico, non sono solo le abitudini, i consumi, le immagini, i sogni e i modi di vita degli italiani a cambiare, tra nuovi modi di produzione e nuove geografie, malesseri ed entusiasmi, ma un cinema italiano che troverà nell'anno 1960 (piuttosto che nel '58) il suo anno decisivo. Insieme al cinema, da quello d'autore ai generi più popolari, anche le figure attoriali vivono una profonda trasformazione. Già nel decennio Cinquanta l'età ha acquistato una funzione inedita nella configurazione identitaria e, con l'arrivo dei juke-box, del rock'n roll, dei jeans, degli urlatori nostrani e dei teenager, come li definiscono i rotocalchi più popolari, i giovani condividono abiti, modi di relazione, nuovi consumi, tra i quali la musica è uno dei più importanti, e un cinema americano che, a differenza di quello italiano, si rivolge con film come Gioventù bruciata o Il selvaggio esplicitamente a loro. Se la risposta dell'industria cinematografica italiana saranno generi popolari come il peplum, il western e i musicarelli, affollati di volti nuovi, corpi atletici e nuovi musicisti appena sbarcati dall'America, un cinema più “adulto” come quello della commedia ma non solo spesso sceglierà giovani attori e attrici d'oltre confine quali protagonisti, abitati da insofferenza, voglia di cambiamento, scoperta della sessualità, di una necessaria negoziazione delle contraddizioni e dei turbamenti di un corpo sociale in profondo mutamento.
Nella prima parte del corso si traccerà una panoramica dei cambiamenti intervenuti nella società e nell'economia italiane degli Cinquanta soprattutto per quanto riguarda il configurarsi nuovo di soggettività giovanili che anche il cinema non potrà esimersi dall'interpellare. Già nella seconda parte del decennio fanno la loro comparsa nuove figure attoriali d'oltre confine.
Nella seconda parte si individueranno alcune particolari figure discutendone la natura negoziale.
Nella terza parte verranno affrontate le pellicole scelte come casi di studio.
Bibliografia:
Per la prima parte del corso, si farà riferimento al seguente volume:
Enrica Capussotti, Gioventù perduta. Gli anni Cinquanta dei giovani e del cinema in Italia, Firenze, Giunti, 2004
Per la seconda e terza parte a materiali in dispensa a cura dalla docente. Le dispense saranno rese disponibili a inizio corso.
Filmografia: la filmografia verrà resa nota a inizio corso
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