Docente
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OMBROSI ORIETTA
(programma)
Filosofia come resistenza.
La Scuola di Francoforte di fronte al totalitarismo, all’antisemitismo e ad Aushwitz
Il corso vuole esplorare il pensiero dei principali esponenti della Scuola di Francoforte, Theodor. W. Adorno e Max Horkheimer in particolare, ma anche autori meno conosciuti, come Leo Löwenthal, Friedrich Pollock e Franz Neuman, circa le loro posizioni interpretative del totalitarismo, dell’antisemitismo e di Auschwitz. Infatti, grazie e al di là del prisma strettamente sociologico, questi filosofi si sono interrogati sullo statuto della filosofia in relazione a ciò che aveva portato, foss’anche indirettamente, ad Auschwitz. Tutti, e ciascuno singolarmente, hanno avuto il coraggio, la forza, l’acume, talvolta soltanto la disperazione, per sforzarsi di comprendere che cosa stava accadendo o che cosa era accaduto, per lasciarsi interrogare dagli eventi, spesso indecifrabili negli anni in cui si producevano o dallo spaesamento che avevano provocato nel dopoguerra, cercando persino di fare fronte a domande che mettevano in discussione il loro diritto di esistere in quanto domande filosofiche.
La scelta di questi autori, talvolta molto distanti tra loro, è qui giustificata dal fatto che hanno tutti sentito, sebbene in modo molto diverso, la necessità di testimoniare la sofferenza e la morte imposte dalle camere a gas, la necessità di mettere il proprio pensiero alla prova di quello scandalo e di fronte a quello scoglio anche per le teorie morali (Adorno in particolare). Hanno sentito insomma l’urgente necessità di confrontarsi con il grido e l’agonia dei morti Auschwitz.
È con l’attenzione a questa ingiuria, e a ciò che ha contribuito a crearla, che vorremo esplorare e mettere a confronto i loro testi per mostrare come la filosofia deve vegliare contro il rinascente antisemitismo e come una filosofia dopo Auschwitz è possibile, come lo fu per questi autori, solo come testimonianza e come resistenza.
• T. W. Adorno – M. Horkheimer, Dialettica dell’illuminismo, Einaudi, Torino 2010 (Parte I – Concetto dell’Illuminismo; Parte V – Elementi dell’antisemitismo).
• Theodor W. Adorno, Dialettica negativa (Parte III, Capitolo III, Le meditazioni sulla metafisica), a cura di S. Petrucciani, Einaudi, Torino, 2004.
Contro l’antisemitismo, a cura di S. Petrucciani, Manifesto Libri, Roma 1994.
• Max Horkheimer, Il concetto di ragione, in La scuola di Francoforte, a cura di E. Donaggio, Einaudi, Torino 2005.
Ragione e autoconservazione, in Filosofia e Teoria critica, a cura di S. Petrucciani, Einaudi, Torino 2003.
• Adorno, Fromm, Horkheimer, Löwenthal, Marcuse, Pollok, La Scuola di Francoforte. La storia e i testi, a cura di E. Donaggio, Einaudi, Torino, 2005.
Come introduzione agli autori:
• S. Petrucciani, Introduzione ad Adorno, La Terza, Roma 2015.
• L. Baldassare, La scuola di Francoforte. Una introduzione, Editrice Clinamen, Firenze 2015.
oppure
• G. Badeschi, Introduzione alla Scuola di Francoforte, Laterza, Roma 1987.
A complemento, è obbligatorio uno a scelta tra i seguenti libri:
Orietta Ombrosi, Il crepuscolo della ragione. Adorno, Benjamin, Horkheimer e Levinas di fronte alla Catastrofe, Giuntina, Firenze 2014.
Enzo Traverso, Auschwitz e gli intellettuali. La Shoah nella cultura del dopoguerra, il Mulino, Bologna, 2004
Seguirà Bibliografia secondaria
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