PSICOLOGIA SOCIALE DELLA COMUNICAZIONE |
Codice
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1018911 |
Lingua
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ITA |
Corso di laurea
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Comunicazione, tecnologie e culture digitali |
Programmazione per l'A.A.
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2020/2021 |
Anno
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Primo anno |
Unità temporale
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Primo semestre |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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M-PSI/05
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Ore Aula
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72
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
Docente
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LEONE GIOVANNA
(programma)
Nella prima parte del corso si considereranno i contributi che la psicologia sociale classica può dare allo studio della comunicazione, considerata come funzione indispensabile della vita mentale. Si considereranno gli aspetti di continuità e discontinuità tra comunicazione umana e comunicazione animale, e si discuteranno i vantaggi di uno studio multimodale della comunicazione, che considera in modo integrato la comunicazione verbale e la comunicazione non verbale. Infine, si presenteranno studi recenti condotti nel contesto della vita quotidiana attuale, sempre più caratterizzata dalle opportunità ma anche dalle forti tensioni nate dalla convivenza interculturale.
Nella seconda parte del corso si ripercorreranno le principali tappe dell’evoluzione della disciplina, all’interno di una ricapitolazione più generale della storia della psicologia, con accenni alle principali scuole ed approcci e all’emergere della psicologia sociale come disciplina di incontro tra la tradizione psicologica e la tradizione sociologica. Si affronteranno poi i temi classici: atteggiamenti, attribuzione, persuasione, conformismo e influenza maggioritaria, influenza delle minoranze e dinamiche del cambiamento sociale, rappresentazioni sociali e studio della vita quotidiana, altruismo e aggressività, relazione nel gruppo e tra i gruppi. Per ognuno di questi temi si esamineranno alcuni contributi empirici rilevanti, riflettendo sui metodi usati e sul dibattito scientifico legato all’interpretazione di queste ricerche seminali (es. i lavori di Asch sul conformismo, di Milgram sull’ubbidienza distruttiva, di Sherif sull’emergere delle norme nel gruppo e sull’amplificazione o riduzione del conflitto tra gruppi, di Tajfel sul legame tra l’auto ed etero-categorizzazione e la tendenza al favoritismo per l’in-group, di Moscovici sulle rappresentazioni di senso comune della psicoanalisi, ecc.).
L'ultima parte del corso considera alcune possibili applicazioni degli aspetti teorici trattati nelle due parti precedenti. Verranno studiate delle situazioni specifiche, in cui la comunicazione può rivelarsi efficiente ed efficace, oppure è gravemente disfunzionale al benessere delle persone e delle comunità. Rispetto al problema della comunicazione disfunzionale, si considererà il caso della comunicazione che caratterizza le situazioni di violenza tra i gruppi. Rispetto invece al tema delle comunicazioni efficienti ed efficaci, si considererà il caso in cui un'adeguata comunicazione svolge un ruolo essenziale nelle interazioni delle persone con gli ambienti urbani e gli spazi pubblici.
![](/images/icon-multipage.png) L'esame si svolgerà in forma orale a partire dalla discussione di tre testi. Per i frequentanti, alcuni contenuti dei tre testi potranno essere sostituiti da argomenti specifici affrontati a lezione e nei gruppi di ricerca.
Il percorso di studio comprende:
1. Un primo testo sulla parte manualistica: G. Leone, B.M. Mazzara, M. Sarrica La psicologia sociale. Processi mentali, comunicazione e cultura. Laterza.
2. Un secondo testo sulla parte monografica: A. Mucchi Faina, M.G. Pacilli, S. Pagliaro. L'influenza sociale. Il mulino
3. Un terzo testo a scelta tra:
C. Volpato. Deumanizzazione: Come si legittima la violenza. Roma-Bari: Laterza
G. Leone. La riconciliazione tra gruppi. Roma: Carocci
B. Mazzara ( a cura di) Psicologia culturale. Roma: Carocci
S. Moscovici La relazione con l'altro. Milano: Cortina
S. Moscovici. Psicologia delle minoranze attive. Torino: Boringhieri
M. Bonaiuto, E. Bilotta, & F. Fornara (2004). Che cos’è la Psicologia Architettonica. Roma: Carocci.
M. Tomasello Le origini della comunicazione umana. Milano: Cortina
I. Poggi. Le parole del corpo. Roma: Carocci
P. Ekman, W. V. Friesen, & G. Noferi. Giù la maschera: come riconoscere le emozioni dall'espressione del viso. Firenze: Giunti.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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-- -
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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MARTINS ALVES SUSANA
(programma)
Nella prima parte del corso si considereranno i contributi che la psicologia sociale classica può dare allo studio della comunicazione, considerata come funzione indispensabile della vita mentale. Si considereranno gli aspetti di continuità e discontinuità tra comunicazione umana e comunicazione animale, e si discuteranno i vantaggi di uno studio multimodale della comunicazione, che considera in modo integrato la comunicazione verbale e la comunicazione non verbale. Infine, si presenteranno studi recenti condotti nel contesto della vita quotidiana attuale, sempre più caratterizzata dalle opportunità ma anche dalle forti tensioni nate dalla convivenza interculturale.
Nella seconda parte del corso si ripercorreranno le principali tappe dell’evoluzione della disciplina, all’interno di una ricapitolazione più generale della storia della psicologia, con accenni alle principali scuole ed approcci e all’emergere della psicologia sociale come disciplina di incontro tra la tradizione psicologica e la tradizione sociologica. Si affronteranno poi i temi classici: atteggiamenti, attribuzione, persuasione, conformismo e influenza maggioritaria, influenza delle minoranze e dinamiche del cambiamento sociale, rappresentazioni sociali e studio della vita quotidiana, altruismo e aggressività, relazione nel gruppo e tra i gruppi. Per ognuno di questi temi si esamineranno alcuni contributi empirici rilevanti, riflettendo sui metodi usati e sul dibattito scientifico legato all’interpretazione di queste ricerche seminali (es. i lavori di Asch sul conformismo, di Milgram sull’ubbidienza distruttiva, di Sherif sull’emergere delle norme nel gruppo e sull’amplificazione o riduzione del conflitto tra gruppi, di Tajfel sul legame tra l’auto ed etero-categorizzazione e la tendenza al favoritismo per l’in-group, di Moscovici sulle rappresentazioni di senso comune della psicoanalisi, ecc.).
L'ultima parte del corso considera alcune possibili applicazioni degli aspetti teorici trattati nelle due parti precedenti. Verranno studiate delle situazioni specifiche, in cui la comunicazione può rivelarsi efficiente ed efficace, oppure è gravemente disfunzionale al benessere delle persone e delle comunità. Rispetto al problema della comunicazione disfunzionale, si considererà il caso della comunicazione che caratterizza le situazioni di violenza tra i gruppi. Rispetto invece al tema delle comunicazioni efficienti ed efficaci, si considererà il caso in cui un'adeguata comunicazione svolge un ruolo essenziale nelle interazioni delle persone con gli ambienti urbani e gli spazi pubblici.
![](/images/icon-multipage.png) L'esame si svolgerà in forma orale a partire dalla discussione di tre testi. Per i frequentanti, alcuni contenuti dei tre testi potranno essere sostituiti da argomenti specifici affrontati a lezione e nei gruppi di ricerca.
Il percorso di studio comprende:
1. Un primo testo sulla parte manualistica: G. Leone, B.M. Mazzara, M. Sarrica La psicologia sociale. Processi mentali, comunicazione e cultura. Laterza.
2. Un secondo testo sulla parte monografica: A. Mucchi Faina, M.G. Pacilli, S. Pagliaro. L'influenza sociale. Il mulino
3. Un terzo testo a scelta tra:
C. Volpato. Deumanizzazione: Come si legittima la violenza. Roma-Bari: Laterza
G. Leone. La riconciliazione tra gruppi. Roma: Carocci
B. Mazzara ( a cura di) Psicologia culturale. Roma: Carocci
S. Moscovici La relazione con l'altro. Milano: Cortina
S. Moscovici. Psicologia delle minoranze attive. Torino: Boringhieri
M. Bonaiuto, E. Bilotta, & F. Fornara (2004). Che cos’è la Psicologia Architettonica. Roma: Carocci.
M. Tomasello Le origini della comunicazione umana. Milano: Cortina
I. Poggi. Le parole del corpo. Roma: Carocci
P. Ekman, W. V. Friesen, & G. Noferi. Giù la maschera: come riconoscere le emozioni dall'espressione del viso. Firenze: Giunti.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: 2
Docente
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ALBY FRANCESCA
(programma)
Il corso offre prospettive teoriche e concetti per lo studio della comunicazione da un punto di vista psicologico-sociale, approfondendo in particolare il legame con i gruppi, con gli artefatti e gli strumenti tecnologici, con le metodologie di ricerca qualitativa.
I contenuti del corso sono organizzati intorno a 3 moduli.
1. Nel primo modulo “ Psicologia sociale dei gruppi e della comunicazione” (di circa 30 ore), dopo una introduzione sullo sviluppo storico della psicologia sociale, dei suoi interessi e principali orientamenti epistemologici, verranno presentate le principali prospettive teoriche di stampo interazionista e culturale utili allo studio della comunicazione come pratica psicologico-sociale. Nel primo modulo ampio spazio verrà inoltre dedicato alla presentazione dei principali costrutti e quadri teorici della psicologia sociale dei gruppi. Verranno in particolare approfonditi fenomeni e processi psicologico-sociali che si realizzano nelle interazioni comunicative dei gruppi quali apprendimento, collaborazione, partecipazione, identità, presa di decisione, leadership, influenza sociale.
2. Il secondo modulo “Artefatti, tecnologie e comunicazione” (di circa 18 ore) approfondisce il ruolo svolto dagli artefatti nel mediare le interazioni comunicative e i processi psicologico-sociali nella vita quotidiana, inquadrandoli all’interno di una cornice teorica storico-culturale e fornendo indicazioni per uno studio empirico dell’interazione con gli artefatti tecnologici e per la progettazione dell’usabilità sociale delle tecnologie.
3. Nel terzo modulo “Metodologie di ricerca qualitativa per lo studio e comunicazione” (24 ore circa) verranno approfondite e illustrate le principali metodologie di ricerca qualitativa per lo studio della comunicazione nei contesti di vita quotidiana, quali interviste narrative e osservazioni etnografiche di contesti di interazione sociale. Verranno inoltre illustrate le principali modalità di raccolta e analisi di interazioni audio o videoregistrate.
![](/images/icon-multipage.png) 1) G. Leone, B.M. Mazzara, M. Sarrica La psicologia sociale. Processi mentali, comunicazione e cultura. Laterza.
2) Mantovani (2008) Analisi del discorso e contesto sociale, Il Mulino
3) Uno fra i seguenti testi a scelta:
• Alby F. (2007) Tecnologie nella vita quotidiana, Carocci
• Mantovani, G. (2004). Intercultura: è possibile evitare le guerre culturali? Il mulino.
• Mecacci, L. (1999). Psicologia moderna e postmoderna. GLF editori Laterza.
• Zucchermaglio C., (2002, ristampa 2013) Psicologia culturale dei gruppi, Carocci
• Zucchermaglio, C., Alby, F., Fatigante, M., Saglietti, M. (2013) Fare ricerca in psicologia sociale. Bologna: Il mulino
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Date degli appelli
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Date degli appelli d'esame
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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