Corso di laurea: Architettura
A.A. 2010/2011
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il titolo finale sarà conferito a studenti che abbiano dimostrato di aver acquisito conoscenze, capacità e abilità che consentano loro di elaborare e/o applicare idee originali, anche all'interno di un contesto di ricerca. In particolare, con riferimento alla Direttiva 85/384/CEE sulla formazione dell'architetto, sarà conferito a studenti che abbiano acquisito: · la capacità di creare progetti architettonici che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche; · un'adeguata conoscenza della storia e delle teorie dell'architettura, nonché delle arti, tecnologie e scienze umane ad essa attinenti; · una conoscenza delle belle arti in quanto fattori che possono influire sulla qualità della concezione architettonica; · un'adeguata conoscenza in materia di urbanistica, pianificazione e tecniche applicate nel processo di pianificazione; · la capacità di cogliere i rapporti tra uomo e creazioni architettoniche e il loro ambiente, nonché la capacità di cogliere la necessità di adeguamento tra creazioni architettoniche e spazi, in funzione dei bisogni e della natura dell'uomo; · la capacità di capire l'importanza della professione e delle funzioni dell'architetto nella società, in particolare elaborando progetti che tengano conto degli attori sociali; · una conoscenza dei metodi di indagine e di preparazione del progetto di costruzione; · la conoscenza dei problemi di concezione strutturale, di costruzione e di ingegneria civile, connessi con la progettazione degli edifici; · una conoscenza adeguata dei problemi fisici e delle tecnologie nonché della funzione degli edifici, in modo da renderli internamente confortevoli e proteggerli dai fattori climatici; · una conoscenza degli aspetti energetici connessi alla progettazione dell'involucro edilizio e della complessa integrazione degli impianti tecnici, nel rispetto dell'ambiente. · una capacità tecnica che consenta di progettare edifici che rispondano alle esigenze degli utenti, nei limiti imposti dal fattore costo e dai regolamenti in materia di costruzione; · una conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni, regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare progetti di edifici e per l'integrazione dei piani nella pianificazione. Strumenti e modalità per favorire la loro acquisizione: Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza agli insegnamenti caratterizzanti previsti dal percorso formativo organizzati in una didattica basata sull'adozione di laboratori integrati di progettazione, coordinati con le altre discipline che favoriranno l'acquisizione di capacità di giudizio critiche autonome. Saranno inoltre poste in atto modalità di apprendimento secondo momenti seminariali. Modalità della verifica La verifica sarà attuata attraverso le prove di esame e in itinere, nonché nella analisi delle attività ed elaborati relativi alla prova finale.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il titolo finale sarà conferito a studenti che siano in grado di dimostrare un approccio applicativo delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite, utilizzando le competenze culturali specifiche in modo approfondito per ideare e sostenere argomentazioni e per risolvere problemi anche complessi, propri dell'Architettura. In particolare lo studente dovrà essere in grado di: - usare le teorie, le tecniche e i metodi delle discipline dell'architettura e dell'ingegneria per esercitare l'attività progettuale, in forma autonoma e in collaborazione, comprendendo i processi di trasformazione nell'ambito delle dinamiche insediative, i loro effetti sull'organismo architettonico e sul contesto urbano o territoriale, e per dirigere tecnicamente le relative procedure amministrative e le attività connesse; - utilizzare le tecniche e gli strumenti di supporto alla programmazione tecnico-economica, nell'analisi e nella progettazione di manufatti edilizi; - sviluppare e gestire processi di riqualificazione energetica ambientale. Strumenti e modalità per favorire la loro acquisizione: Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza degli insegnamenti caratterizzanti previsti dal percorso formativo organizzati in una didattica basata sull'adozione di laboratori integrati di progettazione, coordinati con le altre discipline che favoriranno l'acquisizione di capacità di giudizio critiche autonome. Saranno inoltre poste in atto modalità di apprendimento secondo momenti seminariali. Modalità della verifica La verifica sarà attuata attraverso le prove di esame e in itinere, nonché nella analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova finale.Autonomia di giudizio
Autonomia di giudizio (making judgements) Il titolo finale sarà conferito a studenti che abbiano la dimostrata capacità di acquisire dati e informazioni e la capacità della loro valutazione e interpretazione utili per la formazione di un autonomo giudizio ed anche utili per integrare le conoscenze nel gestire problemi complessi o di formulare giudizi anche sulla base di informazioni incomplete con particolare riferimento alle problematiche specifiche quali quelle della progettazione architettonica, della costruzione e della pianificazione urbanistica e territoriale. Strumenti e modalità per favorire la loro acquisizione: Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza degli insegnamenti caratterizzanti previsti dal percorso formativo organizzati in una didattica basata sull'adozione di laboratori integrati di progettazione, coordinati con le altre discipline che favoriranno l'acquisizione di capacità di giudizio critiche autonome. Saranno inoltre poste in atto modalità di apprendimento secondo momenti seminariali. Modalità della verifica La verifica sarà attuata attraverso le prove di esame e in itinere, nonché nella analisi delle attività ed elaborati relativi alla prova finale.Abilità comunicative
Abilità comunicative (communication skills) Il titolo finale sarà conferito a studenti che abbiano acquisito le conoscenze necessarie relative al campo di studio dell'Architettura (alle diverse scale di intervento) per supportare una elevata capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti. Strumenti e le modalità per favorire la loro acquisizione: Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza degli insegnamenti caratterizzanti previsti dal percorso formativo, correlati con attività orientate allo sviluppo della capacità di una corretta espressione argomentativa anche intergrati ai laboratori di progettazione. Modalità della verifica La verifica sarà attuata attraverso le prove di esame ed attraverso momenti seminariali specifici, nonché nella analisi delle attività ed elaborati relativi alla prova finale.Capacità di apprendimento
Capacità di apprendimento (learning skills) Il titolo finale sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una elevata capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi (percorso di alta formazione) o l'autoformazione e l'autoaggiornamento con un alto grado di autonomia. Strumenti e modalità per favorire la loro acquisizione: Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza degli insegnamenti caratterizzanti e affini o integrativi, i cui insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, organizzati in una didattica basata sull'adozione di laboratori integrati di progettazione, coordinati con le altre discipline che favoriranno l'acquisizione di capacità di giudizio critiche autonome. Saranno inoltre poste in atto modalità di apprendimento secondo momenti seminariali. Modalità della verifica La verifica sarà attuata attraverso le prove di esame e in itinere, nonché nella analisi delle attività ed elaborati relativi alla prova finale organizzate in modo da evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.Requisiti di ammissione
E' necessario essere in possesso del Diploma di scuola media superiore o di titolo equipollente. L'accesso al corso di laurea è regolato da numero programmato a livello nazionale e quindi comporta il superamento di una prova d'ammissione stabilita dal Ministero su base nazionale. Le modalità specifiche di verifica del possesso delle conoscenze richieste e le modalità di assolvimento degli eventuali obblighi formativi aggiuntivi sono definite nel regolamento didattico del corso di studio.(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)Prova finale
La prova finale consiste in una tesi, elaborata individualmente con singolo relatore o gruppi di relatori coordinati entro "laboratori di tesi", o a carattere progettuale o di tipo teorico metodologico (storico critico o tecnico, con obbligo di controrelatori), come sviluppo approfondito dei contenuti disciplinari del cdl affrontati nel corso degli studi, anche con apporti di saperi interdisciplinari esterni alla facoltà. Deve esprimere maturità tecnica ed espressiva, come contributo originale e aggiornato sulle posizioni più avanzate del dibattito disciplinare. La sua valutazione può confermare o aumentare la media degli attestati di rendimento del corso di studi, sino a un massimo di 10 punti. Alla prova finale sono riconosciuti 18 CFU.(DM 270/04, art 11, comma 3-d)Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in Architettura U.E. è mirato a preparare un architetto che potrà svolgere la propria attività nell'ambito della libera professione, negli enti istituzionali, in quelli pubblici e privati, nel settore produttivo dell'edilizia e delle costruzioni, sia per quanto attiene le nuove edificazioni, il recupero, il restauro, sia per quanto attiene le trasformazioni relative alla città e al territorio, in Italia, nella Unione Europea, nei paesi extracomunitari. Il profilo professionale che si intende formare è quello di una figura di architetto in grado di guidare, unitariamente e in modo consapevole le innovazioni dello spazio antropico, insieme alle esigenze di tutela e conservazione, con piena conoscenza di tutte le implicazioni tecniche, estetiche e funzionali nella costruzione dell'architettura e della città e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. Le attività cui è specificatamente destinato il laureato sono tra le altre le seguenti:· studi professionali, società ed enti di progettazione: per la progettazione architettonica, urbanistica e la direzione dei lavori di nuove costruzioni, per il rilievo, le indagini sullo stato del patrimonio insediativo esistente;· imprese di costruzioni: per la progettazione, il rilievo, le indagini tecniche e la conduzione di cantieri;· enti di gestione del territorio (ministeri, regioni, enti locali, enti economici, enti di normazione): per progettazione, indagini e rilevamento delle strutture insediative nell'ambito di atti di pianificazione generali o attuativi (piani particolareggiati, programmi di recupero urbano e di sviluppo sostenibile ecc.) e per la gestione tecnico-amministrativa degli interventi;· soprintendenze regionali per i beni e le attività culturali, soprintendenze per i beni ambientali e architettonici e soprintendenze archeologiche· istituzioni, società e imprese operanti nel settore del controllo dell'impatto ambientale e della valutazione ambientale strategica(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
REGOLAMENTO ARCHITETTURA U.E. (Classe LM-4 c.u.)
PARTE I – FINALITÀ E ORGANISMI
Art. 1 - Finalità
1. Il Corso di Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Architettura U.E. (d’ora in poi detto Corso di Laurea Magistrale ) afferisce alla classe LM–4 c.u. con l’applicazione del DM 22 ottobre 2004, n. 270
(già 4/S Classe delle Lauree in Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria Edile, prevista dal D.M. 4 agosto 2000 e successivo DM 28 novembre 2000) e persegue un progetto formativo e culturale basato sull’integrazione delle differenti conoscenze umanistiche tecniche ed artistiche per la formazione di una figura di progettista in grado di padroneggiare il processo conoscitivo, ideativo e realizzativo dell’architettura.
2. Il Corso di Laurea Magistrale si svolge nella Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (d’ora in poi detta Facoltà).
3. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo, con il Regolamento di Facoltà, disciplina l’organizzazione del Corso di Laurea Magistrale per quanto non definito dai predetti Regolamenti.
4. L’ordinamento didattico, con gli obiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative è approvato dal Consiglio di Facoltà e, successivamente, dal Senato Accademico e dal Consiglio Universitario Nazionale.
Art. 2 - Organi del Corso di Laurea Magistrale
1. Sono organi del Corso di Laurea Magistrale: il Presidente, il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale, secondo quanto stabilito dall’art.6 del Regolamento di Facoltà, il Comitato di Presidenza, la Commissione didattica, il Gruppo di lavoro finalizzato all’organizzazione dei Tirocini e degli Stage e il Gruppo di lavoro finalizzato all’Orientamento e al Tutorato, secondo quanto stabilito dal presente Regolamento.
2. Il Presidente del Corso di Laurea Magistrale è eletto dai membri del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale che esercitano il diritto di voto come stabilito nell’art 2, comma 9 del presente Regolamento e l’elezione è ratificata dal Consiglio di Facoltà.
3. Ai sensi dell’art. 6, comma 7 del Regolamento di Facoltà, il Presidente del Corso di Laurea Magistrale è eletto a scrutinio segreto tra i professori di ruolo e fuori ruolo, di prima e seconda fascia, afferenti al Consiglio di Corso di Laurea Magistrale e dura in carica per un periodo non superiore a tre anni, e può essere rieletto non più di una volta consecutiva. L’elezione avviene a maggioranza assoluta in prima convocazione e a maggioranza relativa nelle convocazioni successive. Essa deve essere indetta a cura del professore ordinario più anziano in grado, e a parità di grado, dal più anziano di età (Decano), trenta giorni prima della scadenza del mandato.
4. Al Presidente sono delegati i poteri e le competenze relativi all’attività didattica del Corso di Laurea. In particolare, spetta al Presidente:
a) sovrintendere e coordinare le attività del Corso di Laurea Magistrale;
b) rappresentare il C.d.L. presso gli altri organi della Facoltà;
c) convocare il C.d.L. secondo le modalità dell’art 5 comma 4 del presente Regolamento, predisponendo l’ordine del giorno della seduta, dirigere, moderare la discussione e garantire l’osservanza del Regolamento;
d) curare l’esecuzione delle delibere, vigilare sul rispetto di quanto deliberato dal Consiglio del C.d.L e dal C. d .F., provvedere alla redazione dei verbali curandone l’inoltro agli organi accademici competenti;
e) provvedere a redigere una relazione che illustri l’attività dal C.d.L. (gli obiettivi culturali e didattici conseguiti, le carenze di risorse umane e materiali e la distanza dagli standard programmatici) da presentare al Consiglio di Facoltà, nel corso dell’ultimo Consiglio di dicembre.
5. In caso di assenza o di impedimento, il Presidente è sostituito dal Decano. Se l’impedimento si protrae per più di sei mesi vengono indette nuove elezioni.
6. Il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale è l’organo collegiale cui spetta di programmare, coordinare, organizzare le attività didattiche, verificandone i risultati nel quadro degli indirizzi generali fissati dal Consiglio di Facoltà nell’ambito della propria offerta formativa e culturale.
7. Ai sensi dell'art.5, comma 8 dello Statuto e con riferimento all’art. 6, comma 5 del Regolamento di Facoltà, fanno parte del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale : i professori di ruolo e fuori ruolo, i professori incaricati stabilizzati, i ricercatori e il personale di ruolo equiparato ai sensi del DPR 382/80 e della L.341/90 che, a seguito di delibera dei Consigli stessi, a qualsiasi titolo svolgano attività didattica all'interno del Corso e quanti ricoprano per contratto corsi di insegnamento afferenti al corso di studio; nonché i rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in numero pari al 15% dei componenti del Consiglio di Corso di Laurea, un rappresentante del personale tecnico-amministrativo e uno dei collaboratori ed esperti linguistici.
La composizione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale è aggiornata ogni anno a cura del Presidente di Corso di Laurea Magistrale, in relazione all'attivazione o alla disattivazione degli insegnamenti e alle afferenze dei docenti ufficiali della Facoltà (art. 8 del presente Regolamento), ed è sottoposta all'approvazione del Consiglio di Facoltà entro il 30 maggio.
8. I docenti afferenti al Corso di Laurea Magistrale debbono essere conformi a quanto prescritto dalla normativa ministeriale sui Requisiti minimi (D.M. 544/07) e dall’Ateneo. L’afferenza dei docenti è a tempo indeterminato ma ogni anno accademico entro il 1 marzo può essere fatta una nuova afferenza ad uno dei corsi di Laurea attivati dalla Facoltà. L’afferenza è di esclusiva competenza del singolo docente e necessita di un parere da parte del Consiglio di Corso di Laurea in entrata, ma non da quello in uscita, salvo il rispetto dei Requisiti minimi previsti nel D.M. 544/07 e dall’Ateneo.
9. Per l’elezione del Presidente del Corso di Laurea Magistrale, esercitano diritto di voto tutti gli afferenti ufficiali al Corso di Laurea Magistrale: professori di ruolo e fuori ruolo, professori incaricati stabilizzati, ricercatori e personale di ruolo equiparato ai sensi della normativa vigente e la rappresentanza degli studenti ( numero pari al 15% dei componenti del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale).
10. Per tutte le altre questioni di competenza del Consiglio di Laurea Magistrale, esercitano diritto di voto tutti i professori di ruolo e fuori ruolo, i professori incaricati stabilizzati, i ricercatori, il personale di ruolo equiparato ai sensi della normativa vigente che svolgano attività didattica all’interno del Corso di Laurea Magistrale e la rappresentanza degli studenti iscritti al corso di Laurea
Partecipano al dibattito del Consiglio di Laurea Magistrale, senza diritto di voto, quanti ricoprano per contratto corsi di insegnamento afferenti al corso di studio nonché la rappresentanza del personale tecnico-amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici
11. Per la validità delle sedute del Consiglio di Laurea Magistrale è necessaria la presenza della maggioranza dei convocati con diritto di voto. Nel computo, per determinare la maggioranza, non si tiene conto di coloro che hanno giustificato validamente l'assenza mentre si tiene conto dei professori fuori ruolo soltanto se sono presenti. In ogni caso, nessuna seduta di Consiglio di Laurea Magistrale è valida qualora non sia presente il Presidente o il Decano che ne fa le veci.
12. Il Comitato di Presidenza, istituito dal Regolamento del Corso di Laurea Magistrale, ha il compito di coadiuvare il Presidente in tutte le operazioni di ricognizione e di monitoraggio sulla didattica e di predisposizione di differenti organizzazioni culturali e didattiche da tradurre in proposte o delibere che saranno sottoposte prima all’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale e poi alla delibera del Consiglio di Facoltà.
13. Il Comitato di Presidenza è costituito da membri di diritto e da membri eletti. Sono membri di diritto il Presidente, il Responsabile della Commissione didattica (art. 15 del presente Regolamento) e due studenti designati al loro interno dalla rappresentanza degli studenti appartenenti al Corso di Laurea Magistrale. Fanno parte inoltre del Comitato di Presidenza, cooptati temporaneamente per le proprie competenze, anche i responsabili dei Gruppi di lavoro finalizzati attivati. (artt. 16 e 17 del presente regolamento). Sono membri eletti e fanno inoltre parte del Comitato di Presidenza: tre docenti strutturati eletti in Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, su proposta del Presidente. Fa parte, infine, del Comitato di Presidenza il segretario, scelto dal Presidente nel Consiglio di Corso di Laurea Magistrale tra il professore associato o il ricercatore più giovane in ruolo, e, a parità di anzianità, il più giovane di età.
14. Il Comitato di Presidenza è eletto dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale. L’elezione è valida se vi ha partecipato la maggioranza assoluta degli aventi diritto e dura in carica tre anni.
15. La Commissione didattica del Corso di Laurea Magistrale, secondo quanto stabilito dall’art. 17 del Regolamento di Facoltà, ha il compito di coadiuvare il Presidente, in particolare per definire il Regolamento didattico specifico del Corso di Laurea Magistrale che costituisce la seconda parte del presente Regolamento. Istruisce, inoltre, per il Comitato di Presidenza e per l’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale i punti a) b) c) e) f) dell’art 3 del presente Regolamento.
La Commissione didattica è composta da tre professori strutturati titolari di insegnamenti del Corso di Laurea Magistrale e da un rappresentante degli studenti. E’ eletta dall’intero Consiglio di Corso di Laurea Magistrale e dura in carica tre anni; se necessario si procede a nuova elezione Il Responsabile che presiede e coordina la Commissione è scelto dai membri eletti nella prima riunione ed è membro effettivo del Comitato di Presidenza (art. 13 del presente Regolamento) e membro effettivo della Commissione per il Coordinamento della didattica e dell’offerta formativa della Facoltà (art 8 comma 3 del Regolamento di Facoltà).
16. Il Gruppo di lavoro finalizzato all’organizzazione dei Tirocini e degli Stage del Corso di Laurea Magistrale, istituito dal presente Regolamento secondo le finalità dell’art. 18 comma 1 del Regolamento di Facoltà, ha il compito di promuovere la connessione tra formazione e il mondo del Lavoro pubblico e privato organizzando le modalità di svolgimento di tirocini e stage (art. 18 comma 2 del Regolamento di Facoltà).
Il Gruppo di lavoro finalizzato all’organizzazione dei Tirocini e degli Stage del Corso di Laurea Magistrale è costituito da tre docenti strutturati e docenti a contratto del consiglio di Corso di Laurea nominati da tutti i membri del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale e dura in carica tre anni; per cessazione dal ruolo o per rinuncia, si procede a nuova elezione. Il Responsabile che presiede e coordina il Gruppo di lavoro è scelto dai membri nominati nella prima riunione e deve essere un professore strutturato ed è membro costituente, qualora attivato, del Gruppo di lavoro finalizzato all’organizzazione dei Tirocini e degli Stage di Facoltà.
17. Il Gruppo di lavoro finalizzato all’ Orientamento e al Tutorato del Corso di Laurea Magistrale, istituito dal presente Regolamento secondo le finalità dell’art. 19 comma 1 del Regolamento di Facoltà, ha il compito organizzare e diffondere informazioni sui percorsi formativi, sul funzionamento dei servizi per gli studenti e di favorire la loro partecipazione attiva alle attività accademiche e definire i criteri e le modalità di Tutorato (art.19 comma 2 del Regolamento di Facoltà).
Il Gruppo di lavoro finalizzato all’ Orientamento e al Tutorato del Corso di Laurea Magistrale è costituito da tre docenti strutturati e docenti a contratto del Consiglio di Corso di Laurea nominati da tutti i membri del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale e dura in carica tre anni; per cessazione dal ruolo o per rinuncia, si procede a nuova elezione. Il Responsabile che presiede e coordina il Gruppo di lavoro è scelto dai membri nominati nella prima riunione e deve essere un professore strutturato ed è membro costituente, qualora attivato, del Gruppo di lavoro finalizzato all’ Orientamento e al Tutorato di Facoltà.
Nell’attività di Tutorato con obiettivi didattici i docenti del Gruppo di lavoro possono essere coadiuvati da qualificati collaboratori.
18. Gli organi del Corso di Laurea Magistrale non sono dotati di autonomia di spesa ma operano nell’ambito degli obiettivi di finanza e di bilancio fissati dal Consiglio di Facoltà.
Art. 3 Competenze specifiche del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale
1. Spetta al Consiglio del Corso di Laurea Magistrale, coadiuvato dagli organismi specificamente proposti (art. 2 del presente Regolamento), nei tempi e secondo le modalità stabiliti dal Consiglio di Facoltà, deliberare, per poi sottoporre all’approvazione del Consiglio di Facoltà, i seguenti argomenti:
a) i programmi d’insegnamento (nel rispetto delle propedeuticità stabilite nella II° parte del regolamento), predisposti dalla Commissione per il coordinamento della didattica e dell’offerta formativa di Facoltà;
b) la sperimentazione di nuove modalità didattiche, nei limiti della legislazione vigente, e la proposizione delle tipologie di altre attività formative e di tirocinio, cui associare crediti;
c)la sperimentazione di modalità organizzative delle attività didattiche orientate all’ innovazione e al miglioramento qualitativo;
d) il Regolamento specifico del Corso di Laurea Magistrale;
e) il Manifesto annuale del Corso di Laurea Magistrale;
f) la relazione sull’attività didattica del Corso di Laurea Magistrale, con la valutazione dei risultati della didattica, dell’organizzazione e della funzionalità dei servizi didattici;
g) le proposte e i pareri al Consiglio di Facoltà in merito a:
-attivazione di insegnamenti previsti dall’ordinamento didattico;
-attribuzione degli incarichi didattici, d’intesa con gli interessati, ai professori, assistenti e ricercatori;
-assegnazione dei corsi vacanti per affidamenti e supplenze, e designazione di studiosi ed esperti per affidamenti di contratti;
-miglioramento, potenziamento e attivazione di servizi didattici;
-modifiche statutarie al Regolamento del Corso di Laurea Magistrale.
2. Spetta al Consiglio del Corso di Laurea Magistrale (art. 9 del Regolamento didattico di Facoltà) coadiuvato dagli organismi (art. 2 del presente Regolamento) specificamente preposti al monitoraggio e al coordinamento della didattica, alle varie istruttorie e alle nuove configurazione culturali didattiche, predisporre e deliberare:
a) la definizione dei Regolamenti Didattici specifici del Corso di Laurea Magistrale che costituiscono la seconda parte del presente Regolamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento, delle norme dello Statuto, del Regolamento Didattico di Ateneo, del Regolamento della Facoltà di Architettura “Valle Giulia” e del presente Regolamento;
b) il coordinamento dei programmi dei corsi di insegnamento dei docenti, la loro articolazione nei contenuti, in particolare per quanto attiene gli obiettivi e le finalità formative, l’articolazione dell’attività didattica e l’organizzazione delle prove d’esame, anche in vista dell’istituzione del Diploma Supplement;
c) il monitoraggio dei programmi dei Corsi di insegnamento dei docenti, in relazione anche ad eventuali modifiche ed integrazioni proposte dal Comitato di Presidenza. Per il monitoraggio, il Corso di Laurea Magistrale si avvale degli strumenti predisposti dal Nucleo di Valutazione e di strumenti specifici e procedure concordate nell’ambito del processo di mantenimento e ottimizzazione della Certificazione di Qualità ottenuta dalla Facoltà di Architettura “Valle Giulia.
d) la predisposizione e la diffusione annuale, entro la data d’inizio delle lezioni del nuovo Anno Accademico, della Guida bilingue al Corso di Laurea Magistrale, contenente oltre all’Ordinamento vigente, al Regolamento didattico e ai contenuti previsti per il Manifesto, i programmi e i curricula dei docenti, le iniziativi culturali, le iniziative formative e quelle relative ai tirocini e agli stage, intraprese;
e) la predisposizione e la diffusione (anche attraverso lo spazio Internet, dedicato al Corso di Laurea Magistrale) delle informazioni relative all’attività formativa, ai procedimenti organizzativi e alla programmazione degli orari delle lezione, dei calendari di esame e delle altre prove di verifica, nonché degli orari di ricevimento dei docenti;
f) la verifica e l’approvazione dei piani di studio individuali degli studenti, delle domande di tesi e delle pratiche relative agli studenti;
g) la delibera in merito ai riconoscimenti e alle convalide, istruiti dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea Magistrale, secondo le modalità previste dal Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale (seconda parte del presente Regolamento), degli esami e dei crediti didattici conseguiti dagli studenti in altri Corsi di Studio o in altre Facoltà italiane ed estere o relativamente ad altre attività formative certificate;
h) l’istituzione, qualora lo si ritenga opportuno, di un Nucleo per la valutazione del Corso di Laurea Magistrale, con i compiti di cui all’art. 20 del Regolamento Didattico di Facoltà sui Corsi di Studio e, comunque, la nomina di un professore strutturato come responsabile del Corso di Laurea Magistrale per la specifica tematica.
3. Spetta al Consiglio del Corso di Laurea Magistrale il pieno rispetto degli adempimenti e delle procedure riguardanti il Corso di Laurea Magistrale in tutte le sue espressioni, segnalati come indispensabili e urgenti in riferimento a quanto stabilito dai Regolamenti di Ateneo, dalla normativa nazionale o da eventuali richieste, modifiche ed integrazioni che dovessero intervenire in ambito di Ateneo e nazionale.
Art. 4 Competenze specifiche riservate al Consiglio di Facoltà
1. Tutte le competenze non espressamente previste dal presente Regolamento spettano al Consiglio di Facoltà come stabilito in dettaglio dal Regolamento di Facoltà (art. 4 comma 3).
Art. 5 Modalità di funzionamento del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale
1. Il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale è convocato ordinariamente ogni due mesi e, straordinariamente, quando occorre. Può anche essere convocato su richiesta motivata di almeno un quinto dei consiglieri. Può essere ulteriormente convocato su richiesta del Consiglio di Facoltà. La convocazione dei consiglieri deve essere fatta con avviso scritto almeno otto giorni prima della data della seduta, salvo casi di comprovata urgenza con convocazione e-mail o fax.
2. Nella convocazione, fatta sempre con ordine del giorno specificato nei singoli argomenti da discutere o deliberare, dovrà essere anche indicata la durata massima della seduta.
3. Le presenze alle sedute del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale sono registrate all’inizio di ciascuna seduta distintamente tra gli aventi diritto al voto (art. 2 comma 9 e 10) e gli altri consiglieri (art. 2 comma10).
4. Nelle sedute del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale il Presidente apre la discussione sugli argomenti in oggetto e sulle proposte di delibere, oppure può delegare un relatore a farlo in sua vece. Il segretario prende l’ordine delle iscrizioni a parlare e, su tale base, il Presidente dà la parola. Il Presidente può, tenuto conto della discussione, proporre la chiusura delle iscrizioni a parlare, fissare un limite di tempo per ogni intervento sullo stesso tema e impedire di ridiscutere su argomenti già deliberati. Può chiedere al Consiglio di invertire l’ordine del giorno o di inserire argomenti particolarmente urgenti non previsti nell’ordine del giorno, (quest’ultima proposta può essere anche fatta da almeno dieci consiglieri, ma va approvata dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale).
5. Le mozioni d’ordine, cioè i richiami al Regolamento, al modo di condurre la discussione, all’ordine del giorno e alla priorità di una votazione, hanno la precedenza e fanno sospendere la discussione sull’argomento in atto. A seguito possono parlare solo un oratore in favore ed uno contrario.
6. I consiglieri che intervengono nella discussione possono presentare emendamenti scritti alle proposte di delibere ed illustrarli. Non possono, sotto qualsiasi forma, essere proposti emendamenti a deliberazioni già prese dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale .
7. Le deliberazioni sono prese a maggioranza degli aventi diritto; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Nessuno può prendere parte al voto su questioni che lo riguardano personalmente o che riguardino suoi parenti o affini entro il quarto grado.
8. La votazione avviene di norma in modo palese e si effettua per alzata di mano. Se il Presidente reputa dubbio il risultato può procedere ad una votazione per appello nominale.
9. Alle votazioni per appello nominale o per scrutinio segreto, si procede nei casi previsti dalle leggi o dai Regolamenti. Si vota per appello nominale anche su richiesta del Presidente o di almeno dieci consiglieri; si vota a scrutinio segreto anche su richiesta di un solo consigliere purché la domanda sia presentata prima che il Presidente abbia dato inizio alle votazioni. In presenza di differenti opzioni di votazione prevale quella per scrutinio segreto.
10. Il verbale di ogni seduta è depositato in visione dei consiglieri presso la segreteria del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale almeno otto giorni prima della seduta di approvazione e, comunque, non oltre due mesi dalla data cui si riferisce. Le eventuali correzioni al verbale devono essere presentate per iscritto al Presidente e messe in discussione prioritariamente rispetto agli altri punti all’ordine del giorno.
PARTE II - NORME SPECIFICHE
1. Percorsi formativi
Il Percorso formativo della Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Architettura è unico.
La durata del corso di Laurea Magistrale in Architettura è di cinque anni, articolato in tre cicli, rispettivamente:
I ciclo Formazione di base.
II ciclo Formazione scientifico-tecnica e professionale.
III ciclo Compimento degli studi in vista di specifici approfondimenti testimoniati dalla tesi di laurea.
2.Elenco degli insegnamenti del percorso formativo, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, dell’eventuale articolazione in moduli.
PRIMO ANNO:7 esami(6+ lingue) – 59 CFU esami obbligatori e 4 CFU di inglese(63CFU)
SSD CFU Disciplina
ICAR 14
ICAR 14 10
4 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
-FIGURE DELL’ARCHITETTURA (*)
(ESAME INTEGRATO)
ICAR 18 8 STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
ICAR 12 8 PROCESSO EDILIZIO E TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI
ING-IND 11 2 SOSTENIBILITÀ ENERGETICA E AMBIENTALE (ESONERO)
ICAR 22 3 PRINCIPI DI ECONOMIA (ESONERO)
SPS 10 4 SOCIOLOGIA DELL’ABITARE
IUS 10 4 LEGISLAZIONE UE
MAT 05 8 ISTITUZIONI DI MATEMATICA I
ICAR 17 8 SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA 1
4 INGLESE
SECONDO ANNO: 9 esami - 65 CFU esami obbligatori e 2 CFU di tirocinio (67 CFU)
SSD CFU Disciplina
ICAR 14
ICAR 14 10
4 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II
-CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGIA URBANA (*)
(ESAME INTEGRATO)
ICAR 18 8 STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE
ICAR 08 8 MECCANICA DELLE STRUTTURE
ICAR 12 6
2 TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA I: SISTEMI E COMPONENTI
-TIROCINIO CANTIERE
ING-IND 11 4 FISICA DELL’EDIFICIO
ICAR 22 3 ESTIMO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
ICAR 21 8 PROGETTAZIONE URBANISTICA I
MAT 05 6 ISTITUZIONE DI MATEMATICA II
ICAR 17 8 SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA 2°
TERZO ANNO: 8 esami - 66 CFU –
SSD CFU Disciplina
ICAR 14
ICAR 16 10
4 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
-INTERNI (*)
(ESAME INTEGRATO)
ICAR 18 8 STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA MODERNA
ICAR 19 6 CARATTERI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI E PROBLEMI DI RESTAURO
ICAR 08 8 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ICAR 12 6 TECNOLOGIE PER LA PROGETTAZIONE AMBIENTALE
ING-IND 8 IMPIANTI TECNICI
ICAR 21 8 PROGETTAZIONE URBANISTICA II
ICAR 17 8 SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA 3°
QUARTO ANNO: 4 esami obbligatori - 44 CFU e 2 esami opzionali - 12 CFU – (56 CFU)
SSD CFU Disciplina
ICAR 14
ICAR 15 10
4 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV
-PAESAGGIO (*)
(ESAME INTEGRATO)
ICAR 19 10 LABORATORIO DI RESTAURO
ICAR 12 10 LABORATORIO DI REALIZZAZIONE (TECNOLOGIA)
ICAR 21 10 LABORATORIO DI URBANISTICA
QUINTO ANNO: 2 esami (con opzionale integrati) – 22 CFU esami obbligatori, 8 CFU
esami opzionali (8 CFU complementari) – 30 CFU + 18 CFU Tesi
SSD CFU Disciplina
ICAR 14 8+8+4
8
LABORATORIO DI SINTESI FINALE:
- PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA V + IN ALTERNATIVA:
ICAR 19
8 ARCH. RESTAURO
ARCH. TECNOLOGIA
ARCH. URBANISTICA
ARCH. RAPPRESENTAZIONE
ICAR 12
ICAR 21
Icar 17
ICAR 22 4 STIMA E VALUTAZIONE NELL’ESERCIZIO PROFESSIONALE (invariante)
ICAR 09 10 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE
CORSI OPZIONALI :2 esami opzionali tra i seguenti (6+6 CFU) per un totale di 12 CFU;
mutuabilità dei corsi tra SAC/AR e Architettura UE
SSD CFU Disciplina
L-ART 02 6 ISTITUZIONI DI STORIA DELL'ARTE
L-ART 03 6 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
M-FIL 04 6 ESTETICA
ICAR 12 6 TECNOLOGIA PER L'IGIENE EDILIZIA E AMBIENTALE
ICAR 16 6 SCENOGRAFIA
ICAR 12 6 PROCESSI REALIZZATIVI DELL’ARCHITETTURA
ING-IND 11 6 CLIMATIZZAZIONE
ING-IND 11 6 ACUSTICA
ING-IND 11 6 ILLUMINOTECNICA
ICAR 14 6 MODELLISTICA PER LA PROGETTAZIONE
M-STO-0 6 FONTI DI ARCHIVIO PER LA STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELLA CITTA’
ICAR 08 6 MODELLAZIONE DINAMICA DELLE STRUTTURE
ICAR 08 6 MODELLAZIONE E CALCOLO AUTOMATICO DELLE STRUTTURE
ICAR 08 6 COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
ICAR 19 6 RESTAURO E ARCHEOLOGIA
ICAR 16 6 MUSEOGRAFIA E ALLESTIMENTO
M-GGR 02 6 GEOGRAFIA URBANA ED ANALISI DELLA CITTA’
ICAR 18 6 STORIA DELL’URBANISTICA
ICAR 21 6 TEORIE E METODI DELLA PIANEFICAZIONE
ICAR 20 6 CARTOGRAFIA-PIANIFICAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE
M-STO-05 6 STORIA DELLA SCIENZA
ICAR 12 6 SICUREZZA DEL CANTIERE (certificazione riconosciuta con ulteriore carico didattico di 4CFUaggiuntivi, rispetto ai 10CFU totali)
1 opzionale integrato con Progettazione architettonica nei Laboratori di Sintesi finale, tra i settori disciplinari di seguito elencati
SSD CFU Disciplina
ICAR 12 8 TECNOLOGIA
ICAR 17 8 RAPPRESNTAZIONE
ICAR 19 8 RESTAURO
ICAR 21 8 URBANISTICA
Alcuni corsi che erano opzionali nel precedente manifesto diventano integrativi uniti ai laboratori del primo, secondo, terzo e quarto anno
SSD CFU Disciplina
ICAR 16 4 ARREDAMENTO
ICAR 15 4 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO PARCHI E GIARDINI
ICAR 14 4 TEORIE DEL PROGETTO CONTEMPORANEO
ICAR 14 4 TIPOLOGIA EDILIZIA E MORFOLOGIA URBANA
1) Le materie integrative (4 CFU) inserite nei Laboratori di progettazione architettonica del primo, secondo, terzo e quarto anno che, a livello sperimentale, sono state scelte tra i settori ICAR 14, ICAR 15 e ICAR 16, con integrazione di M-FIL 04 e L-ART 03, potranno essere estese, a seguito della fase di applicazione del DM 270, ad un più ampio spettro di discipline, come modifica delle attività affini ed integrative all’Ordinamento.
2) I Corsi opzionali sono presentati dalla Facoltà nel Manifesto degli Studi annuale e sono aggiornati, in relazione all’aggiornamento annuale dell’offerta formativa e dell’attivazione dei Laboratori di sintesi.
3) I corsi opzionali della Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico i Architettura UE e del Corso SAC/AR possono essere liberamente scelti dagli studenti iscritti nei diversi corsi di Laurea. Inoltre, gli studenti possono scegliere materie di base o caratterizzanti di altri corsi di Laurea come materie opzionali, purchè tali discipline non siano fondamentali nel Corso di Laurea in cui gli studenti sono iscritti.
4) I corsi opzionali potranno coordinarsi con i laboratori in particolare del 4° anno, a secondo della loro appartenenza ai diversi “terreni” (culturali, tecnico-impiantistici-strutturali, ambientali, di servizio al progetto) potranno scegliere il laboratorio più congruente.
3. I crediti assegnati ad ogni insegnamento e le eventuali propedeuticità.
Passaggio tra il 1° ciclo (primi due anni) e il 2° ciclo
Lo studente potrà iscriversi al secondo ciclo (3° anno) se avrà acquisito un minimo di 80 crediti
del primo ciclo:
-28 crediti nell’area della Progettazione architettonica e urbana;
-minimo 8 crediti nell’area delle Discipline storiche dell’architettura;
-minimo 8 crediti nell’area delle Discipline tecnologiche per l’architettura e la produzione edilizia;
-minimo 8 crediti nell’area delle Scienze matematiche per l’architettura;
-minimo 8 crediti nell’area della Rappresentazione dell’architettura e dello spazio;
I restanti crediti possono essere acquisiti nelle altre discipline del 1° ciclo.
Per il passaggio al 3° ciclo, lo studente dovrà inoltre aver conseguito l’attestato di conoscenza della lingua straniera.
Iscrizione in deroga
Lo studente che, al momento dell’iscrizione, avesse comunque acquisito 80 crediti, a prescindere dalle aree disciplinari suddette, e conseguito solamente le firme del Laboratorio di progettazione 2 , potrà iscriversi al 2° ciclo, ma nessun esame del 2 ° ciclo potrà essere sostenuto fino all’effettivo superamento del suddetto Laboratorio e fino all’effettivo soddisfacimento dei requisiti di cui sopra
Passaggio tra il 2° ciclo e il 3° ciclo
Lo studente potrà iscriversi al terzo ciclo (5° anno) se avrà acquisito un minimo di 170 crediti nei primi 4 anni.
-56 crediti nell’area della Progettazione architettonica e urbana;
-minimo 16 crediti nell’area delle Discipline storiche dell’Architettura;
-minimo 16 crediti nell’area dell’Analisi e progettazione strutturale dell’architettura;
-minimo 16 crediti nell’area delle Discipline tecnologiche per l’architettura e la produzione edilizia;
-minimo 6 crediti nell’area delle Discipline fisico-tecniche impiantistiche;
-minimo 8 crediti nell’area della Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale
-minimo 16 crediti nell’area delle Scienze matematiche per l’architettura
-minimo 16 crediti nell’area della Rappresentazione dell’architettura e dello spazio.
-20 crediti nei Laboratori del 4° anno e le firme dei restanti.
Iscrizione in deroga Lo studente che avesse comunque acquisito 196 crediti (a prescindere dalle aree disciplinari suddette), anche avendo conseguito solamente le firme dei Laboratori del 4° anno, potrà iscriversi al 3° ciclo, ma nessun esame del 3° ciclo potrà essere sostenuto fino all’effettivo superamento del Laboratorio di progettazione IV e fino all’effettivo soddisfacimento dei requisiti di cui sopra.
4. Le attività a scelta dello studente e i relativi crediti.
Per ogni opzionale sono prescritti 2 esami di 6 crediti formativi. Per la specifica articolazione ed elenco degli opzionali si rimanda alla tabella precedentemente riportata (di seguito all’elenco degli insegnamenti obbligatori, punto 2 della parte II , Norme specifiche del Regolamento).
Nel caso lo studente scelga insegnamenti opzionali non attivati presso la Facoltà, deve presentare motivata richiesta alla Commissione Didattica che ne valuterà la coerenza con il percorso formativo.
5. Le modalità per l’eventuale trasferimento da altri corsi di studio
Per quanto attiene le corrispondenze e modalità di riconoscimento di esami sostenuti nei diversi Corsi di Laurea della Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, nell’ambito dei precedenti ordinamenti, relativamente al passaggio al Corso di Laurea Magistrale UE ordinamento ex DM 270/04, la Commissione Didattica elabora le modalità di conversione delle singole discipline, sottoponendole all’approvazione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, della Commissione didattica di Facoltà e del Consiglio di Facoltà prima dell’inizio delle iscrizioni.
I moduli che contengono le corrispondenze stabilite e approvate, predisposti per la richiesta di riconoscimento degli esami sostenuti saranno reperibili sul sito internet della Facoltà (www.architetturavallegiulia.it).
Le modalità di riconoscimento dei crediti acquisiti in altre Università sono stabilite dalla Commissione Didattica e fanno riferimento a quanto previsto dal regolamento Didattico di Ateneo e alla normativa vigente.
Per il riconoscimento dei crediti già maturati, si cercherà di assicurare il riconoscimento del maggior numero possibile di CFU attraverso una valutazione attenta dei percorsi formativi di provenienza.
6. La tipologia delle forme didattiche adottate, anche a distanza, e le modalità della verifica della preparazione
1) Nelle diverse materie di insegnamento sono specificati e distinti gli obiettivi formativi di carattere teorico e quelli operativi (vedi declaratorie).
Sono obiettivi formativi e teorici quelli di una cultura generale dell’Architettura, conoscenze scientifiche ed umanistiche; sono sperimentali e applicativi, quelli che consentono una maturazione nell’esperienza concreta del progetto, come attività pratica tecnicamente definita, dotata di valenza artistica.
2) Ogni insegnamento offre una diversa combinazione delle due finalità in relazione alla specificità della materia trattata, contribuendo ad alimentare la sintesi teorico pratica che nel progetto deve trovare concreta applicazione.
Le declaratorie dei singoli insegnamenti sono impostate a campi distinti per rendere evidente la parte teorica e quella applicativa.
3) L’attività didattica è di tipo convenzionale e sarà svolta con lezioni, laboratori, seminari specialistici e prove in itinere. Le attività formative sono articolate in corsi monodisciplinari, corsi integrati composti di più unità didattiche (moduli) di uno o più settori scientifico disciplinari e in laboratori, di norma composti di più unità didattiche.
4) L’attività didattica degli insegnamenti è organizzata secondo l’ordinamento semestrale.
5) La frequenza alle attività didattiche stabilite dall’ordinamento, essendo ritenuta necessaria per un proficuo svolgimento del processo formativo, è fortemente consigliata ma è obbligatoria per i soli insegnamenti di Laboratorio. I responsabili dei corsi attuano appropriati meccanismi di verifica della frequenza.
6) L'esame o idoneità accerta il raggiungimento degli obiettivi dell'attività formativa definiti nel Manifesto degli Studi.
7) Per i laboratori didattici e corsi con moduli integrati e coordinati, che devono essere frequentati come un unico insegnamento, i docenti titolari degli insegnamenti o moduli partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente, con modalità stabilite dai docenti stessi. Resta inteso che la verifica, consistendo nella sintesi dei giudizi dati dai singoli docenti delle unità didattiche partecipanti al corso integrato, deve in ogni caso espletarsi come un esame unitario e contemporaneo.
8) Le prove possono articolarsi in più momenti di valutazione o giudizi parziali.
9) Le commissioni di esame sono nominate dal Preside della Facoltà e devono essere composte da almeno tre componenti, di cui almeno uno di ruolo. I cultori della materia entrano a far parte della commissione su proposta motivata del docente titolare dell’insegnamento approvata in Consiglio di Facoltà. La nomina ha validità per un anno accademico.
10) Le commissioni dispongono di trenta punti per la valutazione del profitto. L'esame e' superato con la votazione di diciotto trentesimi. La lode può essere concessa all’unanimità dei commissari presenti.
11)Le attività formative non riguardano solo le lezioni ex cattedra, ma anche tirocini, stage, workshop, viaggi studio, percorsi d’eccellenza.
7. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere e i relativi crediti
La Facoltà organizza dei corsi per l’insegnamento della lingua straniera (preferibilmente da frequentare al 1° anno), con particolare riferimento al linguaggio tecnico dell’Architettura. La verifica della conoscenza della lingua straniera (con priorità della lingua inglese) avverrà tramite una prova di idoneità, il superamento della quale consente l’acquisizione di 4 CFU.
8. Le modalità di verifica di altre competenze richieste e i relativi crediti
Per gli esami di carattere progettuale sono richieste abilità informatiche specifiche per il disegno automatico. A tal proposito la Facoltà provvederà attraverso l’organizzazione di corsi di formazione presso la stessa Facoltà o con apposite convenzioni.
9. Le modalità di verifica dei risultati degli eventuali stages, tirocini e dei periodi di studio all’estero e i relativi crediti
Tirocinio finalizzato ad esperienze di cantiere (2CFU)
Il corso di “Tecnologia dell’architettura (sistemi e componenti) ” per il II° anno (semestrale come previsto dal manifesto) è di 6 CFU, più 2 CFU (equivalenti a 50 ore di studio) per il “tirocinio del cantiere” che si articolerà all’interno del corso stesso.
Il tirocinio si fonderà su un percorso teorico-formativo, con lo scopo di sensibilizzare gli aspetti realizzativi del progetto, attraverso visite in cantiere.
Queste visite saranno precedute da un’analisi approfondita dei problemi dati dalla costruzione di un edificio, ponendo in relazione progettazione e relativa fase esecutiva. Lo studio critico dei progetti permette allo studente di documentare sul posto, gli stati di avanzamento del processo realizzativo, con maggiore consapevolezza. Questa documentazione raccolta ed elaborata, sarà necessaria e propedeutica allo studente per la stesura di un elaborato richiesto; ciò permetterà al docente una mirata valutazione di “idoneità” effettiva, che peserà sul voto finale del corso.
Percorsi d’eccellenza (senza riconoscimenti di CFU)
Possono essere istituiti percorsi integrativi, con numero programmato di studenti, dei corsi di laurea e di laurea magistrale denominati “percorsi d’eccellenza”, con lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti iscritti, meritevoli e interessati ad attività di approfondimento e di integrazione culturale.
Alcune attività sono programmate dalla struttura didattica di riferimento e impostate come approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali e di tirocinio; altre, sono concordate con i singoli studenti, in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche, con un impegno massimo di 200 ore annue; non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dall’Università “La Sapienza”, ma lo studente che ha concluso un “percorso d’eccellenza”, riceve un’attestazione del percorso svolto, rilasciato dalla Presidenza della Facoltà di afferenza e registrata sulla carriera dello studente stesso. L’Università assegna anche un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno di corso, con riferimento ai Regolamenti relativi ai percorsi d’eccellenza e loro modifiche e integrazioni..
Tirocinio “professionalizzante” (senza riconoscimenti di CFU, finalizzato all’esonero della prova pratica dell’Esame di stato)
L'obiettivo del tirocinio “professionalizzante" è finalizzato all'ampliamento, all'integrazione nonché all'approfondimento delle competenze professionali raggiunte durante il corso di studi. Utilizzando esperienza diretta nell’ambito lavorativo, attraverso un insieme di conoscenze interdisciplinari e secondo diversi approcci.
In particolare il tirocinante affiancato da alcuni Tutor (nominati dall’Ordine Architetti e dall’Università, secondo norme), si occuperà dei diversi profili: progettuale, tecnologico, economico, gestionale (Project Management), tenendo conto anche dell’interesse del tirocinante.
Il tirocinio “professionalizzante” mirerà inoltre a sviluppare le capacità comunicative, la gestione dei rapporti interpersonali, con particolare riferimento al lavoro in equipe e di inserimento nel contesto lavorativo:
- collaborazione con il committente nella valutazione delle soluzioni tecniche ed architettoniche, nonché delle proposte economiche;
- cura dei rapporti fra committente e gli altri attori del processo realizzativo anche in un
contesto europeo ed internazionale;
- studio del progetto e conoscenza dei processi realizzativi già in atto;
- visite periodiche in cantiere, per documentare lo stato di avanzamento delle attività di realizzazione;
- partecipazione agli incontri con progettisti, committente, ditte esecutrici;
- aggiornamento degli elaborati grafici in seguito alle modifiche apportate nel progetto
- dialogo con le amministrazioni e con gli operatori economici dell'area, effettuando
sopralluoghi con lo scopo di costruire uno spaccato strategico d’inquadramento
territoriale;
- attenzione alla programmazione integrata, inserita in un contesto di pianificazione
strategica, ma anche alla Fattibilità/Sostenibilità degli interventi.
Sono tutte esperienze codificate e controllate dall’Università e dall’Ordine egli Architetti, che hanno opportunamente stipulato una convenzione, già prevista dal D.P.R. n° 328/2001 agli art. 17 (comma 5) e art. 18 ( comma 4) dedicati agli esami di stato rispettivamente per le sezioni A e B della professione di “architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore”, in cui si recita testualmente:
“[…] nel caso vengano attivate, con apposite convenzioni fra Ordini ed Università, attività strutturate di tirocinio professionale, adeguatamente regolamentate ed aventi durata massima di un anno, la partecipazione regolamentata a tali attività esonera dalla prova pratica[…] ”.
10. Le modalità di frequenza, se previste, anche in riferimento alla condizione degli studenti non impegnati a tempo pieno
Per il conseguimento del titolo di Laurea Magistrale è richiesta la frequenza per gli insegnamenti tecnico-applicativi definiti dall’Ordinamento e dal Manifesto del Corso di Laurea Magistrale stesso: i Laboratori.
La frequenza alle altre attività didattiche stabilite dall’Ordinamento, non denominate “Laboratori”, essendo ritenuta necessaria per un proficuo svolgimento del processo formativo, è fortemente consigliata. I responsabili dei corsi attuano appropriati meccanismi di verifica della frequenza.
In aderenza alle indicazioni del Regolamento di Ateneo sui contratti agli studenti part-time, la frequenza alle attività didattiche potrà essere limitata per le diverse annualità, in base al tipo di contratto prescelto dallo studente part-time richiedente, sempre che il piano di studi ridotto, da lui prescelto, sia stato preventivamente approvato dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale.
11. Le modalità del riconoscimento, con eventuali verifiche, dei crediti acquisiti in Corsi di studi de “La Sapienza”, diversi da quello regolamentato o di altre Università
Le modalità di riconoscimento dei crediti acquisiti in altre Università sono stabilite dalla Commissione Didattica e fanno riferimento a quanto previsto dal regolamento Didattico di Ateneo e dalla normativa vigente.
Ai sensi dell’art. 4 del DM 16/03/07 è previsto come massimo di crediti riconoscibili 12, per esami sostenuti in altri corsi di laurea della ex classe 4s, il cui accesso sia avvenuto tramite prova d’ingresso a livello nazionale.
12. Le eventuali prove di verifica di esami già sostenuti, qualora i Consigli ritengano obsoleti i contenuti culturali per l’essere passato troppo tempo dal loro sostenimento, diversificati tra tempo pieno e tempo parziale
La Commissione Didattica del Corso di Laurea può richiedere eventuali prove integrative per esami già sostenuti, qualora i contenuti culturali siano ritenuti obsoleti nel caso siano trascorsi più di 6 anni dal loro sostenimento.
Per favorire il passaggio dall’ordinamento 509/99 all’ordinamento 270/04, si deve fare riferimento alla seguente tabella.
CONVERSIONE DEGLI ESAMI DI PROFITTO DALL’ORDINAMENTO E DAL MANIFESTO IN
VIGORE FINO ALL’A.A. 2008-09 ALL’ORDINAMENTO E AL MANIFESTO CHE ENTRERA’ IN VIGORE DALL’A.A. 2009-10
Settore disciplinare Esami sostenuti CFU per
Settore disciplinare Esami riconosciuti CFU CFU
Eccedenti
ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I 10 per
ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I 10
ICAR 14 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I 4
ICAR 18
L-ART 03 STORIA DELL’ARTE E DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA 8 per ICAR 18
STORIA DELL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA 8
ICAR 12 PROCESSO EDILIZIO E TECNICHE COSTRUTTIVE 8 per ICAR 12 PROCESSO EDILIZIO E TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI 8
M-GGR 02 GEOGRAFIA URBANA E ANALISI DELLA CITTA’ 8 per SPS 10 SOCIOLOGIA DELL’ABITARE 4
IUS 10 DIRITTO DELL’EDILIZIA E DELL’URBANISTICA 4
MAT 05 ISTITUZIONI DI MATEMATICA I 8 per MAT 05 ISTITUZIONI DI MATEMATICA I 8
ICAR 17 GEOMETRIA DESCRITTIVA 8 per ICAR 17 SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA I
(DENOMINAZIONE PREFERIBILE:
GEOMETRIA DESCRITTIVA) 8
ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II 10 per ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II 10
ICAR 14 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II 4
ICAR 18 STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE 8 per ICAR 18 STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE 8
ICAR 08 MECCANICA DELLE STRUTTURE 8 per ICAR 08 MECCANICA DELLE STRUTTURE 8
ICAR 12 TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA 8 per ICAR 12 TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA: SISTEMI E COMPONENTI 6
ICAR 12 TIROCINIO DI CANTIERE 2
ING-IND 11 FISICA DELL’EDIFICIO 4 per ING-IND11 FISICA TECNICA AMBIENTALE 4
ING-IND11 SOSTENIBILITA’ ENERGETICA ED AMBIENTALE 2
ICAR 21 PROGETTAZIONE URBANISTICA I 8 per ICAR 21 PROGETTAZIONE URBANISTICA I 8
MAT 05 ISTITUZIONI DI MATEMATICA II 8 per MAT 05 ISTITUZIONI DI MATEMATICA II 6
-2
ICAR 17 DISEGNO DELL’ARCHITETTURA 8 per ICAR 17 SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA II
(DENOMINAZIONE PREFERIBILE:
DISEGNO DELL’ARCHITETTURA) 8
ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III 10 per ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III 10
ICAR 16 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III 4
ICAR 18 STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA MODERNA 8 per ICAR 18 STORIA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA MODERNA 8
ICAR 08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 8 per
ICAR 08 SCIENZA DELLE COSTRUZIONI 8
ICAR 19 ELEMENTI DI RESTAURO ARCHITETTONICO 4 per ICAR 19 CARATTERI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI E PROBLEMI DI RESTAURO 6
+2
ING-IND 11 IMPIANTI TECNICI 8 per ING-IND11 IMPIANTI TECNICI 8
ICAR 21 PROGETTAZIONE URBANISTICA II 8 per ICAR 21 PROGETTAZIONE URBANISTICA II 8
ICAR 17 RILIEVO DELL’ARCHITETTURA 8 per ICAR 17 SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA III
(DENOMINAZIONE PREFERIBILE:
RILIEVO DELL’ARCHITETTURA) 8
ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV 10 per ICAR 14 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV 10
ICAR 15 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV 4
ICAR 19 LABORATORIO DI RESTAURO 10 per ICAR 19 LABORATORIO DI RESTAURO 10
ICAR 09 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE 10 per ICAR 09 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE 10
ICAR 12 LABORATORIO DI REALIZZAZIONE 10 per ICAR 12 LABORATORIO DI REALIZZAZIONE 10
ICAR 21 LABORATORIO DI URBANISTICA 10 per ICAR 21 LABORATORIO DI URBANISTICA 10
ICAR 14 LABORATORIO DI SINTESI FINALE 10 per
ICAR 14 LABORATORIO DI SINTESI FINALE 8
ICAR 22 ESTIMO 8 per
ICAR 22 ESTIMO (3+3+6 CFU TOTALI) 10
RICONOSCIMENTO DI ESAMI SOSTENUTI PER ESAMI NUOVI PREVISTI DALL’ORDINAMENTO 2009-10 (PERIODO TRANSITORIO), viste le finalità del nuovo ordinamento
Settore disciplinare Esami sostenuti
cr. per
Settore disciplinare Esami proposti per il riconoscimento cr.
ICAR 12 PROGETTAZIONE AMBIENTALE
(opzionale) 8 CFU
oppure
TECNOLOGIE PER L’IGIENE EDILIZIA ED AMBIENTALE
(opzionale) 8 CFU per ICAR 12
ING/IND 11
TECNOLOGIE PER LA PROGETTAZIONE AMBIENTALE
(obbligatorio)
+
SOSTENIBILITA’ ENERGETICA AMBIENTALE
(obbligatorio)
6
2
2 DISCIPLINE OPZIONALI DA 8 CFU
Oppure
4 DISCIPLINE OPZIONALI DA 4 CFU
16 per 4 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
+
4 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II
+
4 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
+
4 CFU INTEGRATIVI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV 16
13. Le tipologie e le modalità del tutorato didattico
Il tutorato è finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza ai corsi, anche attraverso iniziative rapportate alla necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli.
Le attività di tutorato sono svolte dai docenti secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Facoltà assicurando la continuità, durante l’intero percorso formativo, del rapporto tra il docente di riferimento e lo studente.
14. I docenti del corso di studio con specifica indicazione dei docenti di cui all’art.1, comma 9, dei DD.MM, 16 marzo 2007, e dei loro requisiti specifici rispetto alle discipline insegnate
Elenco dei docenti, comprensivo della qualifica e del settore scientifico disciplinare di appartenenza.
COGNOME E NOME RUOLO ANNO DI
CESSAZIONE Settore
Scientifico
Disciplinare Afferenze
a.a. 2009/10
1 CAPECCHI DANILO PO 01/11/2018 ICAR/08 U.E.
2 DE RUBERTIS ROBERTO PO 01/11/2010 ICAR/17 U.E.
3 FAGIOLO MARCELLO PO 01/11/2011 ICAR/18 U.E.
4 FIORANI DONATELLA PO ICAR/19 U.E.
5 LANNUTTI CARLO PO 01/11/2016 ICAR/12 U.E.
6 MARCELLONI MAURIZIO PO 01/11/2011 ICAR/21 U.E.
7 MENEGOTTO MARCO PO 01/11/2012 ICAR/09 U.E.
8 MOORE RICHARD V. PO 01/11/2016 ICAR/14 U.E.
9 MURATORE GIORGIO PO 01/11/2017 ICAR/18 U.E.
10 PETRESCHI MARCO PO 01/11/2016 ICAR/14 U.E.
11 PURINI FRANCESCO PO 01/11/2012 ICAR/14 U.E.
12 RICCI LAURA PO 01/11/2032 ICAR/21 U.E.
13 SINOPOLI ANNA PO 01/11/2017 ICAR/08 U.E.
14 ARBIZZANI EUGENIO PA 01/11/2023 ICAR/12 U.E.
15 ARREDI MARINAPIA PA 31/10/2014 ICAR/14 U.E.
16 BELFIORE EMANUELA PA 01/11/2016 ICAR/21 U.E.
17 BELLANCA CALOGERO PA 01/11/2020 ICAR/19 U.E.
18 BERTI VINCENZO G. PA 01/11/2015 ICAR/14 U.E.
19 CALCAGNILE LUIGI PA 01/11/2013 ICAR/14 U.E.
20 CASINI PAOLO PA 01/11/2013 MED/42 U.E.
21 CASSETTI ROBERTO PA 01/11/2016 ICAR/21 U.E.
22 CATUCCI STEFANO PA 01/11/2028 M-FIL/04 U.E.
23 CUMO FABRIZIO PA 01/11/2033 ING-IND/11 U.E.
24 DI PAOLA LEONARDO PA 01/11/2010 ICAR/22 U.E.
25 FERRANTE TIZIANA PA 01/11/2030 ICAR/12 U.E.
26 FONTI DANIELA PA 01/11/2013 L-ART/03 U.E.
27 FONTI LUCIANO PA 01/11/2016 ICAR/21 U.E.
28 GIOVENALE ANNA MARIA PA 01/11/2024 ICAR/12 U.E.
29 IPPOLITO ACHILLE M. PA 01/11/2016 ICAR/14 U.E.
30 MELIS PAOLO PA 01/11/2011 ICAR/14 U.E.
31 PALMERIO GIANCARLO PA 01/11/2013 ICAR/19 U.E.
32 SBRANA STEFANO PA 01/11/2016 ICAR/17 U.E.
33 TURIACO VINCENZO PA 01/11/2012 ICAR/14 U.E.
34 CAPITANELLI RAFFAELA RU 01/11/2035 MAT/05 U.E.
35 CASAVOLA MASSIMO RU 01/11/2011 ICAR/14 U.E.
36 COCCIA FRANCESCO RU 01/11/2012 ICAR/12 U.E.
37 DONATO MARCO RU 01/11/2011 ICAR/09 U.E.
38 FERRETTI LAURA V. RU 01/11/2022 ICAR/14 U.E.
39 FRANCHIN PAOLO RU 01/11/2037 ICAR/09 U.E.
40 GIOFRE' FRANCESCA RU 01/11/2033 ICAR/12 U.E.
41 MANCINI FRANCESCO RU 01/11/2036 ING-IND/11 U.E.
42 MANCUSO EUGENIO RU 01/11/2028 ICAR/12 U.E.
43 MANNINO NATALINA RU 01/11/2020 ICAR/18 U.E.
44 MARIANO CARMELA RU ICAR/21 U.E.
45 NENCINI DINA RU 01/11/2034 ICAR/14 U.E.
46 PAGNONI TOMMASO RU 01/11/2024 ICAR/09 U.E.
47 QUICI FABIO RU 01/11/2030 ICAR/17 U.E.
48 ROCCO LUCIANO RU 01/11/2010 ICAR/15 U.E.
49 SCATENA DONATELLA RU 01/11/2028 ICAR/14 U.E.
50 SINISGALLI ROCCO RU 01/11/2028 ICAR/17 U.E.
51 TUZI STEFANIA RU 01/11/2024 ICAR/18 U.E.
52 VALENTIN NILDA MARIA RU 01/11/2022 ICAR/14 U.E.
53 VILLA GUGLIELMO RU 01/11/2031 ICAR/18 U.E.
54 VIOLO RODOLFO RU 01/11/2011 ICAR/14 U.E.
I docenti di ruolo coprono gli insegnamenti relativi al settore scientifico disciplinare di appartenenza o affine, nel rispetto del numero minimo di crediti previsto nell’ art.1, comma 9, dei DD.MM, 16 marzo 2007.
15. Applicazione del Regolamento
1) Il presente Regolamento si applica a tutti gli studenti immatricolati al Corso di Laurea a partire dall’anno accademico 2009-2010, ed ha validità sino all’emanazione del successivo regolamento.
2) Nell’anno di prima applicazione, il presente Regolamento si estende a tutti gli iscritti nell’anno accademico di entrata in vigore, indipendentemente dall’anno di immatricolazione.
3) Entro il primo anno di applicazione del presente Regolamento, verrà adottata una procedura di passaggio al nuovo Ordinamento in modalità semplificata. In riferimento al punto 12 è riportata la tabella di confronto dei crediti, fra il precedente ed il presente Ordinamento, degli insegnamenti e delle altre attività formative. Sarà possibile la compensazione dei crediti in eccesso e in difetto fra le singole discipline se contenuti entro il limite massimo di 2 CFU per insegnamento. Le modalità di compensazione di variazioni superiori a 2 CFU per singolo insegnamento saranno valutate dalla Commissione Didattica.
4) Eventuali problematiche interpretative o applicative derivanti dalla successione dei Regolamenti nel tempo saranno oggetto di specifico esame da parte del CCL.
5) Per tutto quanto non già previsto nel presente Regolamento e che riguarda lo svolgimento dell’attività didattica, non riservato alla competenza dell’Università o degli Atenei Federati, si rimanda al Regolamento Didattico di Facoltà.
6) Per tutti gli studenti in corso a cui si applicherà il presente Regolamento verrà garantita, tramite modalità stabilite dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea ed approvate dalla Commissione didattica di Facoltà e dal Consiglio di Facoltà, la conservazione del numero di crediti già acquisiti entro l’anno accademico 2008-2009.
7) Gli studenti che, nell’anno di prima applicazione del presente Regolamento, saranno nella condizione di fuori corso, potranno proseguire e concludere il Corso di Studio secondo il precedente Ordinamento di appartenenza con richiesta dello studente fuori corso di passare al nuovo Ordinamento.
16. Contenuti formativi (declaratorie) degli insegnamenti
CRITERI DI COMPILAZIONE DEI CONTENUTI DEGLI INSEGNAMENTI (“DECLARATORIA”)
I contenuti delle materie sono la base dell’offerta formativa: struttura tematico disciplinare in cui si articola l’offerta, nella successione degli anni di ogni disciplina.
La quantità di conoscenze (dosaggio teorico pratico ), che deriva dal dimensionamento complessivo e di ogni elemento formativo, “dimensione” di ogni disciplina nella propria disponibilità di tempo / crediti, (la sequenza tematica e priorità).
Per garantire:
(1) l’ omogeneità espositiva;
(2) la visibilità degli argomenti delle discipline di manifesto, si è studiato un “format” di riferimento.
Dato che ogni disciplina distribuisce negli anni i propri contenuti (progressione delle conoscenze ed esperienze), le declaratorie devono esporre in ordine, per livello e per anno:
-Precisare i contenuti secondo tre livelli di importanza:
a. conoscenze ed esperienze basilari (caratterizzanti la disciplina nella Facoltà) che
costituiscono gli elementi minimi di garanzia di apprendimento;
b. conoscenze ed esperienze prescelte per lo specifico corso di studi, che contengono la
missione della specifica offerta (caratterizzanti il corso di studi e l’indirizzo);
c. conoscenze ed esperienze di volta in volta scelte dal corso o dal singolo docente,
(flessibilità connessa alle esigenze ed interessi del momento).
-Distribuire i contenuti per annualità:
esempio:
primo anno: fondamenti e avvio delle parti teoriche ed applicative: quota di a.
quota di b.
quota di c.
-Distinguere tra obiettivi interni alla disciplina e contributo ad altra disciplina o laboratorio
Coordinamenti di programma (declaratoria), di condivisione operativa (esperienza di anno);
i corsi integrati da manifesto svolgono un sistema condiviso dei corsi e dei relativi esami.
-Specifica ordinata dei temi:
a. teorici:
1. conoscitivi;
2. culturali e storico critici;
3. tecnici;
b. applicativi e sperimentali:
1. di analisi o progetto, (scale preferenziali);
2. su specifici temi e luoghi;
(misurati con crediti / tempi di apprendimento / orario).
Esempio di declaratoria
Anni argomenti teorici metodologici (culturali e storico critici, tecnici) esperienze applicative di analisi e progetto relazioni con altre discipline: elementi
1°
Crediti
6 1 1 a
2 2a
3 3a
4 4a
5 5a
6 6a
Anni argomenti teorici metodologici: approfondimento esperienze applicative di analisi e progetto relazioni con altre discipline
2°
Crediti
6 7
8
9
10
11
12
Anni argomenti teorici metodologici: completamento esperienze applicative di analisi e progetto relazioni con altre discipline
3°
Crediti
5 13
14
15
16
17
AFFERENZE DOCENTI a.a. 2010-2011
1 CAPECCHI DANILO PO ICAR/08
2 DE RUBERTIS ROBERTO PO ICAR/17
3 FIORANI DONATELLA PO ICAR/19
4 LANNUTTI CARLO PO ICAR/12
5 MENEGOTTO MARCO PO ICAR/09
6 MOORE RICHARD VINCENT PO ICAR/14
7 MURATORE GIORGIO PO ICAR/18
8 PETRESCHI MARCO PO ICAR/14
9 PURINI FRANCESCO PO ICAR/14
10 RICCI LAURA PO ICAR/21
11 SINOPOLI ANNA PO ICAR/08
12 ARBIZZANI EUGENIO PA ICAR/12
13 ARREDI MARINAPIA PA ICAR/14
14 BELFIORE EMANUELA PA ICAR/21
15 BERTI VINCENZO GIUSEPPE PA ICAR/14
16 CALCAGNILE LUIGI PA ICAR/14
17 CASINI PAOLO PA MED/42
18 CASSETTI ROBERTO PA ICAR/21
19 COSTA MAURIZIO PA ICAR/21
20 DI PAOLA LEONARDO PA ICAR/22
21 FERRANTE TIZIANA PA ICAR/12
22 FONTI DANIELA PA L-ART/03
23 FONTI LUCIANO PA ICAR/21
24 IPPOLITO ACHILLE MARIA PA ICAR/14
25 MELIS PAOLO PA ICAR/14
26 PALMERIO GIANCARLO PA ICAR/20
27 TURIACO VINCENZO PA ICAR/14
28 BISCONCINI MARIA IS MAT/05
29 CAMIZ SERGIO IS MAT/06
30 CAPITANELLI RAFFAELA RU MAT/05
31 CASAVOLA MASSIMO RU ICAR/14
32 FERRETTI LAURA VALERIA RU ICAR/14
33 FRANCHIN PAOLO RU ICAR/09
34 GIOFRE’ FRANCESCA RU ICAR/12
35 MANCINI FRANCESCO RU ING-IND/11
36 MANCUSO EUGENIO RU ICAR/12
37 MANNINO NATALINA RU ICAR/18
38 MARIANO CARMELA RU ICAR/21
39 NENCINI DINA RU ICAR/14
40 PAGNONI TOMMASO RU ICAR/09
41 PALAZZESI FABRIZIO RU ICAR/21
42 QUICI FABIO RU ICAR/17
43 ROCCO LUCIANO RU ICAR/15
44 SCATENA DONATELLA RU ICAR/14
45 SINISGALLI ROCCO RU ICAR/17
46 TUZI STEFANIA RU ICAR/18
47 VALENTIN NILDA MARIA RU ICAR/14
48 VILLA GUGLIELMO RU ICAR/18
49 VIOLO RODOLFO RU ICAR/14
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Architettura (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-argentino)
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1023906 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE I E FIGURE DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I Il corso avvia alla progettazione di un organismo architettonico semplice (casa unifamiliare isolata): dallo schema funzionale alle varianti dimensionali, alle verifiche formali di rappresentazioni bi e tri dimensionali. Attraverso casi di studio esemplificativi dei problemi tipici del progetto; esamina la progettazione come sintesi di saperi e come processo (dall'idea archetipo della casa come "luogo dell'abitare" di funzione e tipo; spazio struttura e realizzazione tecnologica; materiali e impianti; condizioni ambientali), studia il rapporto con la storia e la critica dell'architettura moderna e contemporanea
|
|
-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
|
Erogato in altro semestre o anno
|
-
FIGURE DELL'ARCHITETTURA
|
4
|
ICAR/14
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
98749 -
STORIA DELL' ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
@font-face { font-family: Cambria Math; } P.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } LI.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } DIV.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } .MsoChpDefault { FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-style-type: export-only; mso-default-props: yes; mso-ansi-font-size: 10.0pt } DIV.Section1 { page: Section1 }
TABLE.MsoNormalTable { FONT-FAMILY: "Calibri", "sans-serif"; FONT-SIZE: 11pt; mso-style-name: "Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size: 0; mso-tstyle-colband-size: 0; mso-style-noshow: yes; mso-style-priority: 99; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin: 0cm; mso-para-margin-bottom: .0001pt; mso-pagination: widow-orphan; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-theme-font: minor-fareast; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi }
Il corso garantisce gli elementi conoscitivi e strumenti critici per la comprensione dei processi architettonici ed urbanistici tra la fine del XIX secolo e il XX secolo con un'analisi del panorama architettonico e culturale europeo e d'oltre oceano (con riferimento al contesto storico, politico e socio-economico).
|
8
|
ICAR/18
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1023441 -
PROCESSO EDILIZIO E TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI
(obiettivi)
Cultura tecnologica della progettazione: controllo qualità per isistemi e tecniche costruttive. Caratteristiche fisiche,meccaniche, tecniche e tecnologiche dei materiali:elementi e tecnologie costruttive (muratura, legno, acciaio,cemento, pareti perimetrali, infissi, partizioni interne, scale, fondazioni) nodi costruttivi degli organismi edilizi, dell'involucro.
|
8
|
ICAR/12
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1023910 -
FISICA DELL'EDIFICIO
(obiettivi)
Sostenibilità Energetica e Ambientale Il corso introduce il concetto di energia di produzione, di commercio, di benessere materiale e di risparmio energetico, applicato alle principali fonti energetiche, in particolare quelle rinnovabili. Esamina le problematiche ambientali, su macroscala: effetto serra, conseguenze sul clima, piogge acide; su microscala: ambiente urbano ed ambiente indoor. Il protocollo di Kyoto.
|
|
-
FISICA DELL'EDIFICIO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
-
SOSTENIBILITA' ENERGETICA E AMBIENTALE
|
2
|
ING-IND/11
|
25
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1102 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Lingua inglese con particolare riferimento al linguaggio tecnico in architettura
|
4
|
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1023793 -
SOCIOLOGIA DELL'ABITARE E LEGISLAZIONE UE
(obiettivi)
@font-face { font-family: Cambria Math; } P.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } LI.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } DIV.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } .MsoChpDefault { FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-style-type: export-only; mso-default-props: yes; mso-ansi-font-size: 10.0pt } DIV.Section1 { page: Section1 }
TABLE.MsoNormalTable { FONT-FAMILY: "Calibri", "sans-serif"; FONT-SIZE: 11pt; mso-style-name: "Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size: 0; mso-tstyle-colband-size: 0; mso-style-noshow: yes; mso-style-priority: 99; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin: 0cm; mso-para-margin-bottom: .0001pt; mso-pagination: widow-orphan; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-theme-font: minor-fareast; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi }
SOCIOLOGIA DELL'ABITARE Il corso offre una interpretazione sociale dell'architettura della città e della sua trasformazione, introducendo ai saperi dell'ambiente e dell'abitare il contributo delle scienze sociali nell'abitazione (lo spazio domestico), della città, nelle aree metropolitane (lo spazio pubblico) e lo sviluppo sostenibile (casa, città, struttura abitativa e luogo di accoglienza, di incontro, di rifugio). LEGISLAZIONE UE Introduzione alle normative comunitarie e nazionali in materia edilizia, urbanistica ed ambientale .
|
|
-
LEGISLAZIONE UE
|
4
|
IUS/10
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
SOCIOLOGIA DELL'ABITARE
|
4
|
SPS/10
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1007334 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA I
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre alla logica e teoria degli insiemi; elementi di algebra lineare; elementi di geometria analitica nel piano; calcolo differenziale per funzioni di una variabile reale: limiti, funzioni continue, derivate, applicazioni.
|
8
|
MAT/05
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1023906 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE I E FIGURE DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I Il corso avvia alla progettazione di un organismo architettonico semplice (casa unifamiliare isolata): dallo schema funzionale alle varianti dimensionali, alle verifiche formali di rappresentazioni bi e tri dimensionali. Attraverso casi di studio esemplificativi dei problemi tipici del progetto; esamina la progettazione come sintesi di saperi e come processo (dall'idea archetipo della casa come "luogo dell'abitare" di funzione e tipo; spazio struttura e realizzazione tecnologica; materiali e impianti; condizioni ambientali), studia il rapporto con la storia e la critica dell'architettura moderna e contemporanea
|
|
-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
|
10
|
ICAR/14
|
125
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
FIGURE DELL'ARCHITETTURA
|
Erogato in altro semestre o anno
|
1026336 -
PRINCIPI DI ECONOMIA ED ESTIMO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
(obiettivi)
PRINCIPI DI ECONOMIA Il corso educa a considerare il progetto come strumento che realizza un bene economico atto a soddisfare bisogni individuali e collettivi della società,attraverso le teorie economiche, lo studio della rendita edilizia e del mercato immobiliare, fornendo elementi di macroeconomia. (Politiche/Risorse) e collegando progetto e gestione introducendo gli strumenti di programmazione negoziata, intesa istituzionale di programma; accordi di programma quadro; patto territoriale; contratto di programma e d'area.
|
|
-
PRINCIPI DI ECONOMIA
|
2
|
ICAR/22
|
25
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
ESTIMO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
1025624 -
SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA I
(obiettivi)
@font-face { font-family: Cambria Math; } P.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } LI.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } DIV.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } .MsoChpDefault { FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-style-type: export-only; mso-default-props: yes; mso-ansi-font-size: 10.0pt } DIV.Section1 { page: Section1 }
Il corso inquadra gli strumenti per la rappresentazione grafica dell'architettura, nella teoria della prospettiva. Le forme istituzionali della rappresentazione: contenuto referenziale, funzione formativa, informativa e rappresentativa, contenuti tecnico-descrittivi del progetto. Fondamenti della Geometria della Rappresentazione; il disegno architettonico: le forme istituzionali della rappresentazione architettonica.
|
8
|
ICAR/17
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1005258 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'URBANISTICA ANTICA E MEDIEVALE
(obiettivi)
@font-face { font-family: MS Mincho; } @font-face { font-family: Cambria Math; } @font-face { font-family: @MS Mincho; } P.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } LI.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } DIV.MsoNormal { MARGIN: 0cm 0cm 0pt; FONT-FAMILY: "Times New Roman", "serif"; FONT-SIZE: 12pt; mso-style-qformat: yes; mso-style-parent: ""; mso-pagination: widow-orphan; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-style-unhide: no } .MsoChpDefault { FONT-SIZE: 10pt; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-style-type: export-only; mso-default-props: yes; mso-ansi-font-size: 10.0pt } DIV.Section1 { page: Section1 }
Il corso offre una lettura storico-critica dell'architettura negli aspetti tipologici, funzionali, tecnici costruttivi, linguistici-morfologici e simbolici, (esempi e di personalità artistiche significativi, tra la fine del VIII-VII secolo a.C. e il XIV secolo).
|
8
|
ICAR/18
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025928 -
MECCANICA DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso introduce ai concetti di resistenza e stabilitàdelle strutture; meccanica del punto materiale; forze di contatto e vincoli;meccanica del corpo rigido; sistemi di travi; strutture reticolari;caratteristiche di sollecitazione; geometria delle masse; approccio storicocritico al problema dell'equilibrio; modelli di comportamento di struttureisostatiche; strumenti per l'analisi per strutture reali (travi e telai piani).
|
8
|
ICAR/08
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026197 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - SISTEMI E COMPONENTI E TIROCINIO DI CANTIERE
(obiettivi)
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TECNOLOGIADELL'ARCHITETTURA (SISTEMI E COMPONENTI) Sistematica dei problemi posti dalla costruzione di unedificio, (relazione operativa tra progettazione e momento esecutivo.)Consapevolezza del progetto come "processo progettuale": capacità di lattura e di elaborazione di un progetto, attraversole tecniche costruttive, a livello esecutivo. Approccio esigenziale-prestazionale ; efficienza energetica. TIROCINIO DI CANTIERE Visite in cantiere: fondazioni;strutture portanti; chiusure ; partizioni
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-
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - SISTEMI E COMPONENTI
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6
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ICAR/12
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75
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-
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-
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-
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ITA |
-
TIROCINIO DI CANTIERE
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2
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ICAR/12
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-
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-
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-
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-
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ITA |
1023902 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE II E CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGIA URBANA
(obiettivi)
Educa la logica tipo-forma dell'Architettura, con lo studio di edifici e porzioni di tessuti urbani delle città italiane e sugli interventi moderni e contemporanei (processo formativo, nozioni di organismo e tipo) cogliendo il ruolo dei materiali legati al processo formativo dei tipi edilizi.
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-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II
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Erogato in altro semestre o anno
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-
CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGIA URBANA
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4
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ICAR/14
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50
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1026336 -
PRINCIPI DI ECONOMIA ED ESTIMO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
(obiettivi)
PRINCIPI DI ECONOMIA Il corso educa a considerare il progetto come strumento che realizza un bene economico atto a soddisfare bisogni individuali e collettivi della società,attraverso le teorie economiche, lo studio della rendita edilizia e del mercato immobiliare, fornendo elementi di macroeconomia. (Politiche/Risorse) e collegando progetto e gestione introducendo gli strumenti di programmazione negoziata, intesa istituzionale di programma; accordi di programma quadro; patto territoriale; contratto di programma e d'area.
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-
PRINCIPI DI ECONOMIA
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Erogato in altro semestre o anno
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-
ESTIMO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
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4
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ICAR/22
|
50
|
-
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-
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-
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1025940 -
SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA II
(obiettivi)
Il corso offre gli strumenti di analisi e interpretazione dello spazio architettonico; (teoria della forma, morfogenesi); superficie e tridimensione; grammatica della forma; pensare lo spazio attraverso "moduli costruttivi" dell'architettura storica; il disegno per l'analisi del costruito (o di un modello interpretativo del reale); il disegno euristico o d'invenzione: sperimentazioni intorno e sulla forma (supporto logico).
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8
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ICAR/17
|
100
|
-
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-
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-
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ITA |
1025933 -
PROGETTAZIONE URBANISTICA I
(obiettivi)
Il corso con lo studio della formazione e forma della città, introduce ai temi di urbanistica (tra tradizione ed innovazione) in riferimento alle leggi urbanistiche e agli strumenti del piano. Interpreta un brano di città (consistenza urbanistica, analisi quantitative e tematiche morfologiche, funzionali, simboliche, economiche e normative, di sostenibilità ambientali) e offre i criteri progettuali dello spazio urbano.
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8
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ICAR/21
|
100
|
-
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-
|
-
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ITA |
1020340 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA II
(obiettivi)
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Il corso introduce il calcolo differenziale per funzioni di più variabili reali; calcolo integrale per funzioni di una variabile reale; calcolo integrale per funzioni di più variabili reali; elementi di geometria analitica nello spazio; equazioni differenziali ordinarie.
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6
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MAT/05
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75
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-
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-
|
-
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ITA |
1023902 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE II E CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGIA URBANA
(obiettivi)
Educa la logica tipo-forma dell'Architettura, con lo studio di edifici e porzioni di tessuti urbani delle città italiane e sugli interventi moderni e contemporanei (processo formativo, nozioni di organismo e tipo) cogliendo il ruolo dei materiali legati al processo formativo dei tipi edilizi.
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-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II
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10
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ICAR/14
|
125
|
-
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-
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-
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|
ITA |
-
CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGIA URBANA
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Erogato in altro semestre o anno
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1023910 -
FISICA DELL'EDIFICIO
(obiettivi)
Sostenibilità Energetica e Ambientale Il corso introduce il concetto di energia di produzione, di commercio, di benessere materiale e di risparmio energetico, applicato alle principali fonti energetiche, in particolare quelle rinnovabili. Esamina le problematiche ambientali, su macroscala: effetto serra, conseguenze sul clima, piogge acide; su microscala: ambiente urbano ed ambiente indoor. Il protocollo di Kyoto.
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-
FISICA DELL'EDIFICIO
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4
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ING-IND/11
|
50
|
-
|
-
|
-
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ITA |
-
SOSTENIBILITA' ENERGETICA E AMBIENTALE
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Erogato in altro semestre o anno
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Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1023903 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE III E INTERNI
(obiettivi)
Il corso propone la progettazione di un organismo architettonico complesso specializzato (relazioni tra elementi edilizi, distributivi, tecnici impiantistici e strutturali, anche a livello di dettaglio) rappresentativo della sfera pubblica dell'architettura della città.
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-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
|
10
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ICAR/14
|
125
|
-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INTERNI
|
Erogato in altro semestre o anno
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1025639 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Il corso approfondisce le teorie della deformabilità e stato tensionale; modello elasticolineare; teoria, tecnica della trave; resistenza per forma: (catenaria-arco); calcoloautomatico; analisi a collasso di strutture monumentali; modelli dicomportamento di strutture deformabili; meccanicadel continuo e teoria propedeutica all'analisi strutturale; comportamento distrutture deformabili; strumenti per l'analisi per strutture reali.
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8
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ICAR/08
|
100
|
-
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-
|
-
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|
ITA |
1025945 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'URBANISTICA MODERNA
(obiettivi)
Il corso offre una lettura storico-critica de imanufatti architettonici, degli organismi urbani e delle loro trasformazioni, negli aspetti tipologici, tecnico-costruttivi, funzionali, linguistici-morfologici e simbolici, (esempi e personalità artistiche significativi, tra il principiodel XV e la metà del XVIII secolo).
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8
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ICAR/18
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025857 -
IMPIANTI TECNICI
(obiettivi)
IMPIANTI TECNICI Il corso offre le soluzioni tecniche per il comfort abitativo nell'edilizia. Benessere termico-acustico e visivo (Trasmittanza delle pareti; isolamento; ponti termici; intercapedini. Impianti di climatizzazione: caratteristiche energetiche degli edifici; carichi termici estivi ed invernali; schemi funzionali; filtrazione dell'aria; moto dei fluidi; tubazioni per la distribuzione dell'acqua.)
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8
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ING-IND/11
|
100
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1025845 -
CARATTERI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI E PROBLEMI DI RESTAURO
(obiettivi)
Il corso, attraverso lo studio dei principali elementi delle fabbriche storiche e dei criteri costruttivi caratterizzanti l'architettura nel tempo, dall'antichità al'700 - ‘800; Nozione di preesistenza storica; tecniche costruttive e materiali dell'edilizia storica; indagini tematiche. Sintesi storico-critica delle fasi costruttive. Il degrado delle grandi masse e il quadro fessurativo. Elementi di restauro e storia.
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6
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ICAR/19
|
75
|
-
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-
|
-
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ITA |
1023903 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE III E INTERNI
(obiettivi)
Il corso propone la progettazione di un organismo architettonico complesso specializzato (relazioni tra elementi edilizi, distributivi, tecnici impiantistici e strutturali, anche a livello di dettaglio) rappresentativo della sfera pubblica dell'architettura della città.
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|
-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
|
Erogato in altro semestre o anno
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-
INTERNI
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4
|
ICAR/16
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1025939 -
SCIENZE DELLA RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA III
(obiettivi)
Il corso offre gli elementi teorici ed operativi per ilrilievo scientifico e la rappresentazione grafica dell'Architettura per il restauro storico emonumentale e/o di recupero edilizio e funzionale; il rilievo dell'architetturae della città"pratica intellettuale" metrico-logico-analitica sullo "spazioesistente". Il metodo diretto: trilaterazione.Il metodo topografico: strumenti dimisura. Il metodo fotogrammetrico:fotogrammi multipli.
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8
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ICAR/17
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025934 -
PROGETTAZIONE URBANISTICA II
(obiettivi)
Il corso con lo studio dei caratteri della città contemporanea ne approfondisce le strategie di composizione formale e funzionale (schema direttore unitario) i riequilibri ambientali. Introduce ai concetti di rendita fondiaria nel mercato immobiliare. Esamina gli strumenti (piano strutturale, strategico e operativo) rivisti nell'obiettivo di ricomposizione per la qualità urbana nei sistemi: insediativo, della mobilità, trama degli spazi pubblici, sistema ambientale.
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8
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ICAR/21
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025641 -
TECNOLOGIE PER LA PROGETTAZIONE AMBIENTALE
(obiettivi)
Progettazionea basso consumo energetico (certificazione energetica). recupero energetico dell' Utilizzo di risorse rinnovabili per un nuovo linguaggio architettonico, per il raggiungimento di idonei standard di comfort, e per lacostruzione in senso fisico e tecnologico. Principi di climatologia e meteorologia; principi della progettazione; i nuovi materiali;e coperture a verde e il verde parietale.
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6
|
ICAR/12
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Quarto anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
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Ore Studio
|
Attività
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Lingua
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1023904 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE IV E PAESAGGIO
(obiettivi)
Il corso propone la progettazione di un settore urbano di media dimensione, in cui sia riconoscibile una porzione edilizia emergente con caratteri di qualità architettonica in sintonia con l'ambiente dove introdurre interventi di raccordo (tra organismo architettonico e organismo urbano complesso o territoriale) con lo sviluppo di particolari costruttivi/tecnologici.
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|
-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV
|
Erogato in altro semestre o anno
|
-
PAESAGGIO
|
4
|
ICAR/15
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025864 -
LABORATORIO DI RESTAURO
(obiettivi)
Il corso offre un'esperienza in cui applicare teoria estoria del restauro; rilevamento analitico, d'indagine storica e costruttiva dell'architettura; diagnosi di degrado e d'intervento conservativo; (norme di catalogazione). Il consolidamento degli edifici e i materiali per la conservazione. Il rispetto della sostanza antica: minimo intervento, reversibilità, compatibilità fisico-chimica Il mantenimento dell'autenticità storica.
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10
|
ICAR/19
|
125
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
- -
A scelta dello studente
|
6
|
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025640 -
LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Il corso esamina i caratteri della città contemporanea ne individua i criteri della sostenibilità, nei nuovi assetti di reti e sistemi di città. Ricolloca nella prospettiva della riforma urbanistica, le leggi regionali, la pianificazione strategica, programmi complessi, e introduce alle innovazioni (Governance) dei piani: strategico strutturale; di area di valenza paesistica; progetto urbano per nuove centralità e per riqualificazione delle periferie.
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10
|
ICAR/21
|
125
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
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Attività
|
Lingua
|
1023904 -
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE IV E PAESAGGIO
(obiettivi)
Il corso propone la progettazione di un settore urbano di media dimensione, in cui sia riconoscibile una porzione edilizia emergente con caratteri di qualità architettonica in sintonia con l'ambiente dove introdurre interventi di raccordo (tra organismo architettonico e organismo urbano complesso o territoriale) con lo sviluppo di particolari costruttivi/tecnologici.
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|
-
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE IV
|
10
|
ICAR/14
|
125
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
PAESAGGIO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
1025863 -
LABORATORIO DI REALIZZAZIONE - TECNOLOGIA
(obiettivi)
Analisi di un progetto già sviluppato, secondo regole tecniche, normative e produttive; individuazione di contraddizioni e problemidi fattibilità;.Analisi funzionale, prestazionale (anche bioclimatica), dimensionale e normativa del progetto; (urbanistici, edilizie di sicurezza). Redazione e presentazione finale del progetto. Capitolato tradizionale e prestazionale. Misure e stima speditiva dei costi.
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10
|
ICAR/12
|
125
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Quinto anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
- -
A scelta dello studente
|
14
|
|
175
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Il Canale 1 è collegato al insegnamento di Restauro (cod. 1040835)
Il Canale 2 è collegato al insegnamento di Urbanistica (cod. 100950)
Il Canale 3 è collegato al insegnamento di Rappresentazione (cod. 1040833)
Il Canale 4 è collegato al insegnamento di Tecnologia (cod. 1040834) 1032082 -
LABORATORIO DI SINTESI FINALE
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|
-
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA V
|
8
|
ICAR/14
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
STIMA E VALUTAZIONE NELL'ESERCIZIO PROFESSIONALE
(obiettivi)
introdurre alla conoscenza:- degli aspetti economici che caratterizzano il progetto in ogni fase del suo ciclo di vita partendo dalla razionalizzazione dei bisogni per progettare, attraverso scelte correlate, una ottimale combinazione dei fattori della produzione in un equilibrio fra minimo costo di intervento e massimo valore di mercato del bene;- della logica e metodologia estimativa, illustrando i criteri di stima necessari ad effettuare scelte sia di valore sia di convenienza, per sviluppare un progetto sostenibile;- delle modalità di: programmazione,finanziamento,progettazione delle opere; acquisizione delle aree-, affidamento e aggiudicazione lavori;gestione in esercizio delle attività da esplicare.
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4
|
ICAR/22
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1022854 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE
(obiettivi)
Interpretazione del comportamento di una struttura portante (verifica di sicurezza) secondo i metodi previsti dalla normativa tecnica e i più noti criteri diriferimento. Sviluppo di progetto strutturale (relazione di calcolo ed elaborati grafici); manufatto in calcestruzzo.
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10
|
ICAR/09
|
125
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1016 -
PROVA FINALE
|
18
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
|
|
|
1040835 -
RESTAURO
|
8
|
ICAR/19
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1040833 -
RAPPRESENTAZIONE
|
8
|
ICAR/17
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1040834 -
TECNOLOGIA
|
8
|
ICAR/12
|
100
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
|
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|
1022645 -
COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
(obiettivi)
Il corso affronta le problematiche evidenziate dai recenti eventi sismici dai quali è emersa l’elevata vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente. Vengono dunque elaborati e forniti gli strumenti per eseguire la valutazione della sicurezza sismica: sono dapprima esposti alcuni richiami di sismologia, per poi proseguire con la rappresentazione dell’azione sismica per giungere alla identificazione della pericolosità del sito in cui sorge la costruzione. Di seguito vengono trattate le varie strategie di progettazione antisismica: in resistenza, in duttilità, per isolamento alla base, fino a giungere alla scala del microprogetto edilizio
|
6
|
ICAR/08
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1014325 -
RESTAURO E ARCHEOLOGIA
(obiettivi)
Il corso si propone di avviare gli studenti verso i temi della progettazione, programmazione e organizzazione generale di un cantiere archeologico
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6
|
ICAR/19
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
99795 -
STORIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo formativo specifico quello di fornire una comprensione storicamente e filosoficamente orientata all'impresa scientifica, inserendola in un contesto culturale più generale senza trascurare le concettualizzazioni più pregnanti delle varie discipline considerate. Il corso intende mettere a disposizione gli strumenti logico-scientifici oggi più che mai necessari nei diversi ambiti della ricerca e dell'attività lavorativa. In particolare dovrà offrire allo studente una conoscenza sul piano teorico e su quello storico delle connessioni esistenti fra indagine filosofica e ricerca scientifica. Verranno anche affrontate le problematiche scienza-tecnologia e scienza-architettura, ossia la dialettica tra il conoscere ed il fare.
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6
|
M-STO/05
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1022673 -
SICUREZZA DEL CANTIERE
(obiettivi)
Il Corso è introduttivo per la formazione per la Direzione dei Lavori, per la Direzione di cantiere e per il ruolo di Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, con particolare riguardo alla fase di produzione in cantiere. A tal fine il corso affronta i temi didattici, sviluppati in una parte di carattere teorico e in una parte applicativa dedicata alle figure e alle procedure del processo edilizio. Viene individuata una rappresentazione di insieme del processo edilizio che descrive le varie figure presenti (committente, progettista, costruttore ecc.) e la loro natura, le competenze che ognuna di esse deve possedere, le relazioni e le procedure individuate sia a livello normativo regolamentare e tecnico che consuetudinarie. Vengono presentate quindi le varie fasi che caratterizzano la realizzazione di un’opera pubblica: impianto del cantiere, uso delle macchine e dispositivi per la sicurezza. L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze introduttive e le tecniche per progettare e gestire la sicurezza nei cantieri. Le materie trattate e la forte connotazione applicativa che lo caratterizzano lo rendono funzionale per agevolare gli studenti, mediante successive integrazioni, ai fini delconseguimento di uno dei requisiti necessari per poter svolgere il ruolo di coordinatore per la sicurezza, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione delle opere.
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6
|
ICAR/12
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025138 -
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
L’Architettura del Paesaggio, la cultura del progetto per lo spazio esterno, nelle sue diverse declinazioni, ha recentemente manifestato interessanti tendenze evolutive che hanno esteso in direzioni diverse le competenze di questa disciplina, facendone un elemento chiave di riflessione per il ripensamento delle modalità di trasformazione dell’habitat umano.Il corso si propone di offrire un’apertura sul piano conoscitivo, teorico e tecnico dei principali aspetti dell’Architettura del Paesaggio, nelle sue diverse articolazioni, con particolare riferimento al panorama internazionale di progetti e realizzazioni: dal parco allo spazio pubblico urbano, fino alle sistemazioni paesaggistiche urbane ed extraurbane, attraverso strumentazioni di lettura, ricerca delle motivazioni, conoscenza degli elementi naturali e artificiali e delle principali tecniche che costituiscono il patrimonio specifico di questa disciplina.
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6
|
ICAR/15
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |