Corso di laurea: Disegno Industriale
A.A. 2010/2011
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che siano in grado di dimostrare conoscenze e capacità di comprensione degli elementi costitutivi e dei processi che sottendono all'artefatto industriale, sia esso materiale che immateriale (prodotti e servizi). Gli studenti devono acquisire la capacità di valutare la complessità del prodotto, o di sistemi di prodotti, e di porlo/i in relazione con i diversi contesti culturali e tecnologici che lo/li hanno generato. Lo studente dovrà possedere le capacità per gestire, trattare e interpretare i dati progettuali, tecnologici e morfologici degli artefatti, e di metterli in relazione tra di loro. Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte attraverso la frequenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti e ai laboratori di sperimentazione pratica e progettuale previsti dal percorso formativo, nonché durante l'attività obbligatoria di tirocinio; la verifica sarà attuata attraverso prove di apprendimento in itinere e prove di esame, nonché nella analisi delle attività ed elaborati relativi alla prova finale.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che siano in grado di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo in un "saper fare" declinato nei diversi ambiti progettuali del Disegno Industriale. La verifica dell'acquisizione di tali competenze avverrà soprattutto in base ad elaborati grafici, e multimediali, o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati. E' previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti e ai laboratori di sperimentazione pratica e progettuale contemplati dal percorso formativo, nonché durante l'attività obbligatoria di tirocinio. La verifica dell'acquisizione di tali conoscenze avverrà: per i laboratori progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici. Verranno inoltre valutate sia in sede di esami che di prova finale le capacità di esporre, comunicare e sostenere le scelte analitico-progettuali.Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire dati relativi alla progettazione industriale, nei suoi diversi contesti socio-culturali e tecnologici. Tali dati sono spesso di tipo predittivo, legati cioè alla visione di tendenze socio-comportamentali, nonché alla recepimento delle più innovative e avanguardistiche soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato. È proprio nella capacità di "saper cogliere" in anticipo tali innovazioni latenti che consiste l'abilità del "tecnico per l'industria" che il Corso di Laurea vuole preparare. Tali ricerche dati potranno essere attuate sia con modalità on the desk: ricerche storiche, critiche e bibliografiche sul design, sia attraverso l'ausilio di "buone pratiche". Tale capacità deve essere supportata da una autonoma interpretazione ed una autonoma riflessione sulle possibili criticità/opportunità utili a formulare proposte progettuali, di artefatti sia materiali che immateriali. La padronanza delle tecniche di ricerca e di analisi, e di una loro autonoma interpretazione verrà verificata attraverso l'originalità e la completezza delle elaborazioni di tipo tecnico, e dalla capacità di sostenere le scelte analitico-progettuali. La padronanza delle tecniche di ricerca e di analisi, e di una loro autonoma interpretazione, verrà acquisita attraverso la frequenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti e ai laboratori di sperimentazione pratica e progettuale contemplati dal percorso formativo, nonché durante l'attività obbligatoria di tirocinio. Tale preparazione sarà verificata attraverso la valutazione, da parte della docenza, dell'originalità e della completezza delle elaborazioni teoriche, tecniche e progettuali.Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare, dal punto di vista grafico, informatico, fisico (modelli e prototipi) e verbale, le conoscenze acquisite nel corso degli studi, e le "problematiche aperte" a cui hanno dato soluzione con le diverse proposte tecniche e progettuali a interlocutori sia specialisti che non specialisti. Gli studenti devono essere inoltre in grado di esporre le proprie "soluzioni tecnico/progettuali" in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano. Gli studenti devono saper utilizzare le tecniche comunicative di ultima generazione (presentazioni in power point, costruzioni di video e di prodotti multimediali, realizzazioni di siti dimostrativi ecc.). La verifica dell'acquisizione della capacità di comunicare allena gli studenti ad interloquire con soggetti altri ed è, quindi, propedeutica ad affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del "tecnico progettista". E' previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti e ai laboratori di sperimentazione pratica e progettuale contemplati dal percorso formativo, nonché durante l'attività obbligatoria di tirocinio. La verifica dell'acquisizione di tali conoscenze avverrà: per i laboratori progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici. La verifica sarà incentrata sulla capacità degli studenti di interloquire con soggetti "altri" ed è, quindi, propedeutica ad affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del "tecnico progettista".Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una buona capacità di apprendere autonomamente dati quantitativi e qualitativi e peculiarità del design, comprendendo i processi di trasformazione nel tempo al fine di proseguire gli studi o intraprendere la professione. Lo studente deve dimostrare una capacità di aggiornamento con un buon grado di autonomia necessaria soprattutto nel campo del disegno tecnico, dei materiali, delle tecnologie produttive, e dei linguaggi della contemporaneità. L'acquisizione di tali capacità avviene principalmente attraverso l'interazione tra le diverse discipline, i laboratori progettuali e il tirocinio, quest'ultimo incentrato sulla progressiva acquisizione di competenze e capacità di interloquire con tecnici operanti in strutture imprenditoriali. E' previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti e ai laboratori di sperimentazione pratica e progettuale contemplati dal percorso formativo, nonché durante l'attività obbligatoria di tirocinio. L'acquisizione di tali capacità avviene, infatti, principalmente attraverso l'interazione tra le diverse discipline, i laboratori progettuali e il tirocinio. Quest'ultimo incentrato sulla progressiva acquisizione di competenze professionali unite alla capacità di interloquire con i diversi attori operanti nello scenario produttivo. La verifica dell'acquisizione di tali conoscenze avverrà: per i laboratori progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al Corso di laurea in disegno industriale è regolata in conformità alle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari. Il numero degli studenti ammessi annualmente è stabilito in funzione della disponibilità di docenti, spazi e attrezzature su proposta del Corso di Laurea dal Consiglio di Facoltà. L'accesso di studenti o laureati provenienti da altri Corsi di Studio, è regolato dal Consiglio di Facoltà su proposta del Corso di Laurea, i crediti già acquisiti sono riconosciuti sulla base delle corrispondenze stabilite dell'Ordinamento Didattico.(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)Prova finale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea in Disegno Industriale lo studente deve aver superato con esito positivo le prove previste e avere così acquisito i crediti necessari, deve aver dimostrato di conoscere la lingua inglese secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea. Deve inoltre avere la certificazione dell'attività di tirocinio rilasciata dalla struttura nel quale si è svolto. Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo che restituisca la "rilettura ragionata" dell'intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell'ambito del curricula finale scelto e del tirocinio, con un eventuale approfondimento progettuale o di ricerca ad esso collegato. La presentazione del lavoro deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Portfolio e proiezione- redatti sotto la guida di un Relatore ed eventualmente di un Correlatore – devono dar conto per contenuti e veste grafica della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.(DM 270/04, art 11, comma 3-d)Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati possono operare direttamente e collaborare alla produzione nei settori industriali del prodotto, dell'allestimento, dell'exhibit, dell'interior, della grafica e comunicazione, dei servizi e dei nuovi media. Possono svolgere attività professionali nell'ambito di enti pubblici e privati, studi, società di progettazione, imprese e aziende che operano nel campo del disegno industriale, dell'allestimento, delle comunicazioni visive e multimediali. Nell'elenco delle professioni ISTAT non sono presenti, però, definizioni che consentono di descrivere con pertinenza le competenze e le professionalità dei profili formati all'interno del corso di laurea in Disegno Industriale, già presenti nel mercato delle professioni tecnico-intellettuali e creative. Pertanto, oltre ad indicare la Classe professionale (terzodigit) come suggerito nel caso di mancata corrispondenza con le caratteristiche specifiche del profilo professionale, inseriamo di seguito una serie di competenze/ruoli professionali che meglio chiariscono le potenzialità professionali del laureato di I livello in questo percorso di studi: Il corso prepara alle professioni di Disegnatori tecnici e industriali Disegnatori artistici e illustratori Tecnici della pubblicità Grafici pubblicitari ed editoriali Visual merchandiser Disegnatori di interni e allestitori Tecnico per allestimento stand fiere(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Regolamento Didattico
Corso di Laurea in Disegno Industriale
(Classe L4 Classe delle lauree in disegno industriale)
A.A. 2010-2011
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
5. Percorso formativo
6. Piano di studio
7. Propedeuticità degli esami
8. Modalità di frequenza
9. Materie a scelta dello studente
10. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere
11. Tirocinio e modalità di verifica
12. Prova finale
13. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
14. Modalità di verifica di altre competenze
15. Tipologie e modalità del tutorato didattico
16. Altre disposizioni
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea
L’acquisizione degli elementi culturali, metodologici, scientifici e tecnico-strumentali che sono alla base della cultura del progetto costituisce obiettivo fondamentale per la formazione del laureato in Disegno Industriale. Gli insegnamenti, le esercitazioni progettuali, i curricula finali a scelta dello studente, il tirocinio e il complesso delle attività formative previste nel triennio, sono finalizzate alla formazione di una figura tecnico-professionale in grado di affrontare ad una scala di media complessità tematiche differenti.
In particolare:
- svolgere le attività tecnico-progettuali che conducono alla definizione di un artefatto, dall’inquadramento del contesto di riferimento (possibilità, vincoli, priorità, compatibilità ambientale nel ciclo di vita), alla redazione del concept, allo sviluppo progettuale, all’ingegnerizzazione, alla produzione;
- svolgere attività tecnico-progettuali nel campo dell’exhibit, del public e dell’interior design, sviluppando proposte di allestimenti (per mostre, fiere, spettacoli, eventi culturali) e di design degli spazi interni pubblici e privati, avendo la capacità di tradurre gli elementi di analisi nella elaborazione di soluzioni innovative, coerenti con le diverse modalità di fruizione contemporanea;
- svolgere attività tecnico-progettuali relative alla grafica e alla comunicazione visiva multimediale, sviluppando proposte di comunicazione (grafica di prodotti editoriali e d’immagine coordinata, grafica per packaging, immagini di sintesi e animazione, interfacce iconiche per reti informatiche) controllando linguaggi, strumenti e tecnologie.
Al tal fine, oltre a una buona cultura di base, è necessaria l’acquisizione di una serie di conoscenze specifiche fornite dal Corso di Laurea in ambiti disciplinari diversi: nell’area scientifica; nell’area tecnologica; nell’area umanistica; nell’area della rappresentazione e della comunicazione multimediale; nell’area delle scienze economiche e sociali.
E’ indispensabile inoltre nel corso del triennio l’acquisizione di una solida preparazione nell’ambito delle discipline di progetto – strettamente correlata alle conoscenze teoriche - tesa ad approfondire gli aspetti culturali, metodologici, tecnico-scientifici ed operativi al fine di poter operare come tecnico del progetto con competenza e consapevolezza nella complessità della società contemporanea.
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
I laureati in Disegno Industriale possono operare direttamente e collaborare alla produzione nei settori industriali del prodotto, dell’allestimento, dell’exhibit, dell’interior, della comunicazione, dei servizi e dei nuovi media.
Possono svolgere attività professionali nell’ambito di enti pubblici e privati, di studi e le società di progettazione, di imprese e le aziende che operano nel campo del disegno industriale, dell’allestimento, delle comunicazioni visive e multimediali.
Il corso prepara alle professioni di (definizioni ISTAT): Disegnatoti Industriali e Assimilati; Disegnatori Artistici e Assimilati.
In particolare: Disegnatori Tecnici e Industriali; Disegnatori Artistici e Illustratori; Tecnici della Pubblicità; Grafici Pubblicitari ed Editoriali; Visual Merchandiser;Disegnatori di Interni e Allestitori; Tecnici per Allestimenti di Stand.
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea in Disegno Industriale
L'immatricolazione al Corso di Laurea in Disegno Industriale è a numero programmato. Il numero degli studenti ammessi annualmente è stabilito dal Senato Accademico, su proposta del Corso di Laurea e del Consiglio di Facoltà, in funzione della disponibilità di docenti, spazi e attrezzature.
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Nel caso la richiesta di trasferimento provenga da parte di uno studente appartenente alla classe L4 (Disegno Industriale) l’accesso è subordinato alla disponibilità di posti lasciati liberi da studenti del Corso di Laurea in Disegno Industriale che si siano trasferiti. Esclusivamente per tali studenti non è necessario il superamento della prova di ammissione se questa è stata sostenuta nell’ambito del corso di laurea di provenienza.
Il Corso di Laurea in Disegno Industriale indicherà ogni anno il numero di posti disponibili per trasferimento, tenendo conto della numerosità della classe, con apposito bando in cui saranno definiti i criteri di selezione. Tale bando sarà emanato entro il mese di luglio.
Nel caso la richiesta di trasferimento provenga da parte di uno studente appartenente ad una classe diversa dalla L4 (Disegno Industriale) il richiedente deve comunque superare la prova di ammissione (rientra infatti nel numero di immatricolazioni programmato previsto annualmente).
I CFU maturati nel corso di laurea di provenienza saranno convalidati in base alla loro rispondenza agli ambiti disciplinari previsti dal Corso di Laurea in Disegno Industriale sulla base di idonea documentazione da presentare alla segreteria didattica successivamente all’iscrizione.
5. Percorso formativo
Il Corso di Laurea in Disegno Industriale ha durata triennale. Al compimento degli studi - con l’acquisizione di 180 CFU (crediti formativi universitari) - viene conseguito il titolo di Laureato in Disegno Industriale.
Il percorso formativo – Corsi Monodisciplinari (CM), Corsi Integrati (CI), Atelier Progettuali (LP), Curricula Finali, Tirocinio - è strutturato affinché lo studente compia un percorso completo, dal semplice al complesso, basato sul conoscere, comprendere e saper fare.
In particolare il percorso formativo è articolato in modo che lo studente
Alla fine del primo anno
Conosca e comprenda:
- i concetti di base dell’analisi matematica;
- le caratteristiche prestazionali dei materiali e le principali tecnologie di lavorazione e produzione;
- i metodi di rappresentazione bidimensionali tradizionali e informatici al fine di comunicare un’idea progettuale sia in via sintetica che in forma tecnica;
- i principali movimenti dell’arte contemporanea e le basi della storia del disegno industriale.
Si sia cimentato, negli Atelier, con l’analisi e la progettazione di artefatti semplici, con l’allestimento di spazi minimi e con i principi di base della progettazione grafica.
Alla fine del secondo anno
Conosca e comprenda:
- i principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti e strutture spaziali;
- la storia degli artefatti e i processi di sviluppo progettuali e produttivi avvenuti nell’arco temporale che va dalla fine del ‘700 ai nostri giorni e le basi della storia dell’architettura contemporanea;
- le potenzialità prestazionali dei nuovi materiali e delle tecnologie più avanzate anche in riferimento alla loro compatibilità ambientale;
- gli strumenti di rappresentazione dello spazio tridimensionale virtuale.
Si sia cimentato, negli Atelier, con la progettazione di artefatti e di spazi di media complessità funzionale, morfologica e tecnologica e con la progettazione grafica e multimediale, integrando la conoscenza del segno con la sua manipolazione semantica e con la sua declinazione nei diversi media.
Alla fine del terzo anno
Conosca e comprenda:
- il contesto socioculturale e figurativo esterno di riferimento per il progetto e i principi basilari di economia e gestione delle imprese, in modo da potersi rapportare con il mondo produttivo;
- il potenziale dell'innovazione tecnologica in ordine al miglioramento della qualità dei requisiti prestazionali dei prodotti, e le modalità di rappresentazione per la loro produzione;
Sappia ideare concept originali in relazione alle tematiche progettuali proposte, sviluppandone coerentemente la morfologia, controllandone gli aspetti tecnici, produttivi, comunicativi, valutandone il loro impatto sull’ambiente.
Nel corso del terzo anno lo studente, in base ai propri interessi, è guidato dalla docenza alla scelta di uno dei curricula previsti dal Manifesto degli Studi, del tirocinio e delle attività conclusive degli studi che dovranno essere presentate nel corso della prova di laurea.
I curricula previsti - che potranno essere modificati e integrati nei contenuti tecnico-culturali con il modificarsi nel tempo della domanda di competenze professionali nel settore - sono:
A - Disegno Industriale nell'Area del Product Design (Product e Furniture Design, Fashion Design, Transportation Design)
B - Disegno Industriale nell'Area del Visual Graphic e Multimedia Design
C - Disegno Industriale nell'Area dell'Interior Exhibit, Public Design
E’ inoltre previsto che lo studente acquisisca 12 CFU sostenendo uno o più esami a propria scelta.
6. Piano di studio
Il Corso di Laurea non prevede la possibilità di presentare piani di studio individuali, tuttavia gli studenti che vogliano seguire un percorso formativo nel quale sia presente una quantità di crediti in settori affini e integrativi che non siano già caratterizzanti e che non siano previsti nel Manifesto degli Studi, debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di settembre al Corso di Laurea che ne valuterà la congruenza con gli obiettivi formativi e, dunque, la possibilità di accoglimento.
7. Propedeuticità degli esami
NON SI PUÒ SOSTENERE L’ESAME DI SE NON SI È SUPERATO L’ESAME DI
Atelier di Interior, Exhibit e Public Design 2 Atelier di Interior, Exhibit e Public Design 1
Atelier di Interior, Exhibit e Public Design 3 Atelier di Interior, Exhibit e Public Design 1
Atelier di Interior, Exhibit e Public Design 2
Atelier di Product Design 2 Atelier di Product Design 1
Atelier di Product Design 3 Atelier di Product Design 1
Atelier di Product Design 2
Atelier di Visual e Graphic Design 2 Atelier di Visual e Graphic Design 1
Atelier di Visual e Graphic Design 3 Atelier di Visual e Graphic Design 1
Atelier di Visual e Graphic Design 2
Fondamenti di Statica e meccanica Istituzioni di matematica
Tecnologie e Progettazione Materiali e Tecnologie
Tecnologie e Produzione Materiali e Tecnologie
Tecnologie e Progettazione
Rappresentazione Tridimensionale Disegno
Per sostenere uno qualsiasi dei Curricula finali (II semestre del III anno) lo studente deve aver superato tutti gli Atelier previsti nel primo e nel secondo anno di corso.
8. Modalità di frequenza
Tutti gli insegnamenti previsti nell’ambito del Corso di Laurea in Disegno Industriale richiedono un’assidua frequenza, il rispetto delle prove intermedie e delle scadenze previste dai singoli corsi.
Negli Atelier progettuali lo studente ha l’obbligo di frequenza nella misura minima del 70% dell’ammontare delle ore complessive previste, ciò gli consente di sostenere l’esame. In caso contrario è tenuto a frequentare nuovamente l’Atelier.
Nel caso in cui lo studente acquisisca l’attestato di frequenza ma non sostenga l’esame, potrà sostenerlo entro due anni con lo stesso programma, anche con un docente diverso.
Allo studente iscritto a "tempo parziale" non è richiesto l’obbligo di frequenza, deve comunicare all'inizio del corso al docente la propria posizione.
9. Materie a scelta dello studente
Tali materie (12 CFU) possono essere scelte autonomamente dello studente, purché siano coerenti con il percorso formativo. In particolare i crediti possono essere acquisiti sostenendo uno o più esami:
nei Corsi di Laurea delle Facoltà dell’Ateneo
in eventuali corsi specificamente attivati dal Corso di Laurea in Disegno Industriale (definiti per ciascun anno accademico)
nell’ambito del programma Erasmus
presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Disegno Industriale, previa stipula di convenzioni.
10. Modalità di verifica delle lingue straniere (Inglese)
L’acquisizione dei 3 CFU avviene dopo aver sostenuto la prova di idoneità prevista, finalizzata ad accertare la conoscenza della lingua ad un livello almeno pari al B2.
Lo studente in possesso di una certificazione linguistica di livello minimo B2 - rilasciata da una istituzione ufficialmente riconosciuta nel rispetto del quadro comune di riferimento europeo - conseguita non antecedentemente a 5 anni, è esonerato dalla prova.
Al fine di verificare la validità di tale certificazione, e il conseguente riconoscimento dei CFU, lo studente dovrà consegnare la sua fotocopia al docente di riferimento.
11. Tirocinio e modalità di verifica
Il Tirocinio (10 CFU) è una esperienza lavorativa certificata di almeno 250 ore che lo studente deve obbligatoriamente svolgere prima della prova finale presso strutture qualificate italiano o straniere: aziende, studi professionali, centri di ricerca. La finalità è l’avvicinamento al mondo del lavoro e l’acquisizione di specifiche capacità professionali.
La scelta del tirocinio deve essere preventivamente approvata dal relatore universitario. Al termine del tirocinio lo studente deve presentare all’ufficio preposto e al proprio relatore una sintetica relazione sul lavoro svolto a firma del tutor aziendale.
12. Prova finale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver superato con esito positivo tutte le prove previste e avere così acquisito i relativi crediti.
Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo (formato A4 o 21x21 cm in duplice copia complete di CD) che restituisca la “rilettura ragionata” dell’intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del curriculum scelto e del tirocinio ed un approfondimento progettuale o di ricerca ad esso/i collegato.
La presentazione del lavoro alla commissione di laurea deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Il portfolio e la proiezione - redatti sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore – unitamente alla loro esposizione devono dar conto, per contenuti e veste grafica, della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
13. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
L’organizzazione della didattica è semestrale, si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline e in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività relative alle professioni del Laureato in Disegno Industriale.
In particolare il percorso formativo si articola attraverso Corsi Monodisciplinari (CM), Corsi Integrati (CI), Atelier Progettuali (LP) e attività di Tirocinio.
1 CFU (Credito Formativo Universitario) corrisponde a 25 ore di studio. Per quanto riguarda l’attività didattica “frontale” (corsi monodisciplinari CM e corsi integrati CI) l’impegno in aula è di 8 ore per credito; per l’attività didattica progettuale (Atelier Progettuali LP) è di 12 ore.
- I Corsi Monodisciplinari (CM), “frontali” sono costituiti da insegnamenti di uno specifico settore disciplinare, sono orientati all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari di base.
- I Corsi Integrati (CI) sono costituiti più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. L'integrazione può riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. Si concludono con un unico esame di profitto. I Corsi Integrati possono essere a carattere metodologico strumentale ovvero destinati alla formazione orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline, o possono essere a carattere sperimentale applicativo, ovvero orientati all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali e/o specifiche delle professioni del Laureato in Disegno Industriale.
Gli Atelier Progettuali (LP) sono costituiti più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. Sono orientati al “saper fare”, all'esercizio delle attività operative necessarie alla formalizzazione del progetto. Tra i moduli dell’ Atelier sarà definito un Corso Guida.
La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e capacità progettuali avviene in relazione ai programmi previsti per le singole attività didattiche, all’esito delle prove intermedie (ove previste) e finali: per gli Atelier Progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati, di volta in volta richiesti dalla docenza; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici di volta in volta richiesti dalla docenza.
14. Modalità di verifica di altre competenze
Parte dell’attività didattica potrà essere svolta anche presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Disegno Industriale, previa stipula di convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture, per attività didattiche speciali. Le modalità di verifica di tali attività, e i relativi CFU, verranno di volta in volta regolate dal Consiglio di Corso di Laurea in relazione alle attività previste per gli studenti.
15. Tipologie e modalità del tutorato didattico
Il Corso di Laurea organizza, incaricandone uno o più docenti, attività di orientamento e tutorato relative ai programmi di mobilità internazionale degli studenti, in particolare nell’ambito dei programmi di mobilità promossi dall’Ateneo.
Le attività di tutorato concernono, inoltre, l’informazione circa il percorso formativo interno al Corso di Laurea, il funzionamento dei servizi e i benefici a favore degli studenti al fine di aiutarli nel loro processo di formazione e favorirne la partecipazioni alle attività accademiche.
16. Altre disposizioni.
Gli studenti sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dal regolamento didattico di facoltà formulato in base alla l. 270/’04 per quanto concerne le attività curriculari.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
DISEGNO INDUSTRIALE NELL'AREA DEL VISUAL GRAPHIC E MULTIMEDIA DESIGN
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026553 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA
(obiettivi)
Il corso di Istituzioni di Matematica persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti le conoscenze e i concetti di base dell’analisi matematica (limiti, funzioni, derivate, integrali); illustrarne le principali applicazioni grazie al ricorso a casi di studio significativi nel contesto formativo del corso di laurea di Disegno Industriale (grafici di funzioni, calcolo di aree e volumi, cenni sullo studio delle forme con particolare riferimento alle curve nel piano e nello spazio e alle loro proprietà principali in termini analitici rispetto a diversi gradi di continuità, inviluppi, flessi, ecc.); - accrescere le capacità individuali di “problem solving” (come affrontare un problema, gestirne la complessità, impostare una strategia risolutiva); - addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
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6
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MAT/05
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48
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-
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-
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-
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ITA |
1026482 -
MATERIALI E TECNOLOGIE
(obiettivi)
Il corso di Materiali e Tecnologie, attraverso l’apporto integrato dei corsi Proprietà dei Materiali e Sistemi di Lavorazione persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze di base relative alle prestazioni dei materiali, ai principi teorici e agli strumenti operativi necessari per una loro corretta utilizzazione nelle varie applicazioni. In particolare verranno illustrate: le proprietà fisico-meccaniche e le caratteristiche prestazionali dei materiali (legno, vetro, metalli, polimeri, materiali cartacei, ceramici, compositi); le principali tecnologie di lavorazione; la relazione tra materiali e compatibilità ambientale (ciclo di vita, riciclo, riuso);- far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei sistemi di lavorazione in sede di progettazione e di realizzazione degli artefatti; - addestrare gli studenti all’applicazione di materiali e processi di fabbricazione coerenti con i risultati formali e funzionali che si vogliono ottenere.
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PROPRIETA' DEI MATERIALI
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6
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ICAR/12
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48
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-
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-
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-
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ITA |
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SISTEMI DI LAVORAZIONE
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3
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ICAR/12
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24
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-
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ITA |
1026364 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso di Disegno attraverso l’apporto integrato dei corsi di Basic Design (appropriazione dello spazio bidimensionale) e Geometria Descrittiva (appropriazione dei metodi di rappresentazione) persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere gli strumenti tradizionali di progettazione (matite, penne, squadre, compasso, pennelli, colori) e informatici dedicati alla grafica; l’uso di teorie, metodi e tecniche per progettare e comunicare la forma bidimensionale;- far comprendere e gestire i principi teorici e pratici necessari alla soluzione dei problemi che appartengono alla geometria del piano, all’analisi delle tensioni dinamiche insite nello spazio compositivo bidimensionale; all’indagine sui significati dell’equilibrio, della simmetria e della proporzione; il metodo intuitivo di rappresentare lo spazio (indagine sulle reciproche relazioni che intercorrono tra gli enti geometrici, problemi d’intersezione, costruzione di solidi complessi, le ombre come risultato di una proiezione da un centro proprio); il metodo delle assonometrie oblique ed ortogonali (costruzione controllata di poliedri regolari e loro intersezione, l’ombra nel modello assonometrico); il modello delle doppie proiezioni ortogonali; le normative, le gerarchie grafiche e il sistema di quotatura dei disegni;- addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria in relazione alla capacità di proiettare nello spazio bidimensionale del foglio un modello tridimensionale; di comunicare con tecniche di disegno tradizionali un’idea progettuale sia in via sintetica, sia in forma tecnica orientata alla produzione.
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DISEGNO 1 - BASIC DESIGN
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5
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ICAR/17
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40
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ITA |
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DISEGNO 2 - GEOMETRIA DESCRITTIVA
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4
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ICAR/17
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32
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ITA |
1026379 -
STORIA E TEORIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso di Storia e Teorie dell’Arte Contemporanea attraverso l’apporto integrato dei corsi di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Disegno Industriale persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere il percorso storico che va dall’impressionismo all’arte del ventesimo secolo, passando attraverso i movimenti dell’avanguardia storica (espressionismo, cubismo, dadaismo, futurismo, metafisica, costruttivismo, suprematismo) e delle neo-avanguardie (action-paiting, pop-art, arte concettuale, arte povera, transavanguardia); far conoscere le basi della storia del disegno industriale.- fornire gli strumenti critici per comprendere l’arte contemporanea e la dimensione di volta in volta autonoma, dialettica, conflittuale rispetto i contesti sociali culturali, economici e politici che via via si sono espressi dalla rivoluzione industriale ad oggi; il rapporto dell’arte con la civiltà della tecnica che nella sua evoluzione ha determinato tanto la divisione del lavoro intellettuale ed il suo sbocco nella società di massa, quanto diverse ed autonome professionalità complementari tra loro.
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STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
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5
|
L-ART/03
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40
|
-
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-
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-
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ITA |
-
STORIA DEL DISEGNO INDUSTRIALE
|
4
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L-ART/03
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32
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-
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-
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-
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026373 -
ATELIER DI PRODUCT DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Product Design I attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design I e del Laboratorio di Tecnologie per il Product Desgn I persegue i seguenti obiettivi:far conoscere allo studente le caratteristiche di base del progetto di un artefatto di limitata complessità; far comprendere e progettare un artefatto industriale elementare gestendone gli aspetti funzionali, formali e tecnologici e i metodi di formalizzazione.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le articolazioni del processo che dall’ideazione arriva dalla sua produzione; il sistema di relazioni che caratterizza i rapporti fra forma, funzione, materiali e sistemi di fabbricazione; le tecniche e gli strumenti base di modellazione per rappresentarlo;- comprendere le teorie e i metodi di progettazione così come si sono storicamente determinati; la simulazione del percorso progettuale dall’ideazione di un oggetto d’uso alla sua formalizzazione sia attraverso il disegno che la modellazione;- saper sviluppare un artefatto semplice controllandone i componenti dal punto di vista formale, funzionale e produttivo.
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PRODUCT DESIGN I
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6
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ICAR/13
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72
|
-
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-
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI TECNOLOGIE PER IL PRODUCT DESIGN I
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3
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ICAR/12
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36
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-
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-
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-
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ITA |
1026392 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Visual e Graphic Design I attraverso l’apporto integrato dei corsi di Visual e Graphic Design I e del Laboratorio di Visual e Graphic Design I persegue i seguenti obiettivi:introdurre lo studente alla conoscenza, alla comprensione e alla progettazione di una proposta grafica elementare.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere: l’unità minima scritto/grafica, con tutti i suoi molteplici significati; i fondamenti di storia del Graphic Design; gli elementi base della tipografia delle tecniche di stampa e della composizione di stampa;- comprendere le articolazioni tecniche, formali e di significato di un carattere tipografico, gestendone un’applicazione e ricollocandola nelle teorie e nei metodi di progettazione grafica ed editoriale;- saper sviluppare una soluzione grafica elementare attraverso l’uso dei software base di disegno e illustrazione.
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-
VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
|
6
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ICAR/13
|
72
|
-
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-
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
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3
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ICAR/17
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36
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-
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-
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-
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ITA |
1026356 -
ATELIER DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Interior, Exhibit e Public Design I attraverso l’apporto integrato dei crediti di Interior Exhibit e Public Design I e del Laboratorio di Interior, Exhibit e Public Design I persegue i seguenti obiettivi:far conoscere allo studente le caratteristiche di base del progetto di allestimento; far comprendere e progettare uno spazio minimo, sia dal punto di vista dimensionale che sotto il profilo della complessità tecnologica e funzionale. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le caratteristiche fondative del progetto di allestimento attraverso una disamina delle sue caratteristiche semantiche, linguistiche e materiali anche attraverso lo studio e/o il ri-disegno di progetti di allestimento che rivestono un ruolo centrale nella storia del design; acquisire le competenze di base necessarie al controllo spaziale dell’idea progettuale attraverso un’adeguata padronanza degli strumenti operativi;- comprendere le componenti morfologiche, funzionali e materiali di base per la realizzazione di un progetto di allestimento ed insieme le loro relazioni all’interno di uno spazio dato;- saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio minimo nelle sue componenti spaziali e funzionali, con un’adeguata consapevolezza anche per quel che riguarda l’interpretazione degli aspetti culturali e sociali che definiscono il contesto di riferimento del progetto.
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-
INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
|
6
|
ICAR/16
|
72
|
-
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-
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
|
3
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ICAR/13
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36
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-
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-
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-
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1010669 -
FONDAMENTI DI STATICA E DI MECCANICA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Statica e di Meccanica persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze relative ai principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti di varia forma e struttura (cinematica e statica del punto materiale, del corpo rigido e dei sistemi di corpi rigidi; spostamento e compatibilità cinematica; equilibrio e reazioni vincolari; meccanica dei sistemi continui monodimensionali tipo trave, caratteristiche di sollecitazione con cenni alla tensione; sistemi di travi reticolari; elementi di comportamento dei materiali); i modelli e gli strumenti necessari al loro studio; - far acquisire una base conoscitiva, attraverso modelli progressivamente più complessi, per un esame preliminare del comportamento cinematico e statico dei sistemi di corpi rigidi e di travi e per un predimensionamento di tali sistemi semplici;- addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria, che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
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6
|
ICAR/08
|
48
|
-
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-
|
-
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ITA |
1027242 -
STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
(obiettivi)
Il corso di Storia delle Arti Applicate e del Disegno Industriale attraverso l’apporto integrato dei corsi di Storia e Teorie delle Arti Applicate e del Disegno Industriale e di Storia dell’Architettura Contemporanea persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere i processi di sviluppo progettuali e produttivi avvenuti nell’arco temporale che va dalla fine del ‘700 ai nostri giorni in paesi e luoghi diversi in rapporto con manifestazioni ed espressioni coeve in arte e in architettura. Ricostruire, attraverso l’analisi di opere e autori significativi, l’evoluzione dell’architettura contemporanea.- formare la capacità critica e interpretativa necessaria all’apprendimento della storia degli artefatti e dell’architettura contemporanea;- addestrare gli studenti alla conoscenza diretta di artefatti e architetture significative di epoche diverse, comprendendone la forma, la consistenza materiale, le tecnologie realizzative anche in rapporto con i contesti storico-culturali e produttivi.
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-
STORIA E TEORIE DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
|
6
|
L-ART/03
|
48
|
-
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-
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-
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ITA |
-
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
|
3
|
ICAR/18
|
24
|
-
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-
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-
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ITA |
1026466 -
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Progettazione attraverso l’apporto integrato dei corsi di Tecnologie Sperimentali I e Requisiti Ambientali degli Artefatti persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti le conoscenze di base per comprendere le potenzialità prestazionali delle principali famiglie di materiali avanzati (sia proprietà fisico-meccaniche che caratteristiche estetico-sensoriali) e delle relative tecnologie di lavorazione;- far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei processi di lavorazione avanzati in sede di progettazione e realizzazione degli artefatti anche in relazione al rapporto utente|oggetto|ambiente;- addestrare gli studenti all’applicazione, anche attraverso esercitazioni progettuali, di materiali e tecnologie avanzate, con particolare attenzione alle questioni ambientali rispetto ai processi di lavorazione, uso e dismissione.
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-
TECNOLOGIE SPERIMENTALI I
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6
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ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
-
REQUISITI AMBIENTALI DEGLI ARTEFATTI
|
3
|
ICAR/12
|
24
|
-
|
-
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-
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ITA |
1026396 -
RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE
(obiettivi)
Il corso di Rappresentazione Tridimensionale attraverso l’apporto integrato dei corsi di Modellazione Tridimensionale e di Modellazione Digitale persegue l’obiettivo dell’appropriazione dello spazio tridimensionale, tridimensionale virtuale e delle sue rappresentazioni. In particolare:- far conoscere gli strumenti operativi per governare lo spazio tridimensionale nei diversi modelli fisici, grafici e digitali (trasformazione dello spazio bidimensionale nello spazio tridimensionale; studio delle tensioni nei poliedri regolari; simmetria, equilibrio e proporzione nella progettazione nello spazio tridimensionale); per la modellazione e per la realizzazione di rendering digitali al fine di far acquisire una consapevole gestione dell’oggetto e del suo modello virtuale (riconoscimento, costruzione e controllo di geometrie complesse, procedure essenziali per la gestione dell’immagine digitale);- formare la capacità critica necessaria a gestire con coerenza progettuale geometrie complesse nella loro natura o nella loro articolazione spaziale per mezzo di avanzate tecniche digitali;- addestrare gli studenti all’uso di modelli digitali per verificare la correttezza spaziale del progetto e per comunicarlo in forma compiuta.
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-
DISEGNO 3 - MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE
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4
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ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
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ITA |
-
DISEGNO 4 - MODELLAZIONE DIGITALE
|
5
|
ICAR/17
|
40
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
1026508 -
ATELIER DI PRODUCT DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Product Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design II e del Laboratorio di Product Design II persegue i seguenti obiettivi: far comprendere e progettare allo studente un prodotto industriale di media complessità percorrendo e controllando i diversi passaggi che dall’ideazione arrivano alla produzione fino alla sua dismissione. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere gli aspetti culturali, i cambiamenti sociali, lo sviluppo tecnologico, le dinamiche economiche e di consumo che definiscono il contesto di riferimento del progetto;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto anche gli aspetti più immateriali, comunicativi, interattivi e semantici, insieme a quelli tecnologico-materiali e di rapporto con l’ambiente;- saper sviluppare capacità progettuali in relazione alla ideazione e alla comunicazione, sia in forma sintetica che tecnica, di un prodotto industriale di media complessità avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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|
-
PRODUCT DESIGN II
|
6
|
ICAR/13
|
72
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI PRODUCT DESIGN II
|
3
|
ING-IND/16
|
36
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
1026381 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Visual e Graphic Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Visual Design e Graphic Design II e del Laboratorio di Visual e Graphic Design II persegue i seguenti obiettivi: far comprendere allo studente i principi della progettazione grafica e multimediale, integrando la conoscenza del segno con la sua manipolazione semantica e la sua declinazione nei diversi media.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le tecniche di composizione di un logo; le declinazione del logo e della sua identità in altri formati e media (brochure, pubblicità, ecc.); le tecniche di composizione di un manifesto; le principali caratteristiche e applicazioni dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale partendo dalla conoscenza della storia della grafica;- saper sviluppare un “progetto di identità” inteso come complesso di segni coerenti e ricorrenti che si associano ad un determinato soggetto sia esso un ente, un’azienda o una persone fisica, avvalendosi anche degli strumenti legati alla fotografia, alla riproduzione e alla manipolazione delle immagini e dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web.
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|
-
VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
|
6
|
ICAR/13
|
72
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
|
3
|
ICAR/17
|
36
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
1026502 -
ATELIER DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Interior, Exhibit e Public Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Interior Exhibit e Public Design II, del Laboratorio di Interior Exhibit e Public Design II persegue i seguenti obiettivi:far comprendere allo studente le questioni fondamentali relative al progetto di allestimento facendogli affrontare in modo approfondito gli aspetti morfologici, tecnologici e funzionali. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere il rapporto tra allestimento e percezione, tra spazio e comunicazione e quelli tra ideazione del progetto e aspetti tecnico-funzionali;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto gli aspetti tecnologico-materiali insieme a quelli più immateriali e interattivi e adeguati strumenti per l’elaborazione, il controllo e la modellazione degli aspetti morfologici del progetto; - saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio ad uso pubblico di media complessità nelle sue componenti spaziali e tecnologiche; saperlo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica orientata alla produzione avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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|
-
INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
|
6
|
ICAR/16
|
72
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
|
3
|
ICAR/16
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1026442 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Economia e Sociologia attraverso l’apporto integrato dei corsi di Economia e Gestione delle Imprese e di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie a saper dialogare con il mondo produttivo, introducendoli alle tematiche relative alla gestione dell’impresa come organizzazione complessa nella quale si concretizza l’azione del designer;- far comprendere le basi della sociologia in rapporto ai processi culturali e comunicativi della società contemporanea;- addestrare gli studenti a familiarizzare con i principi di base del marketing e del management per gli aspetti che riguardano la gestione del processo di definizione, produzione, comunicazione e distribuzione del prodotto, sia esso materiale o immateriale.
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|
-
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
|
5
|
SECS-P/08
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
|
4
|
SPS/08
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026465 -
TECNOLOGIE E PRODUZIONE
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Produzione attraverso l’apporto integrato dei corsi di Tecnologie Sperimentali II e Disegno per la Produzione ha lo scopo di far misurare lo studente con i temi della produzione reale degli artefatti. In particolare persegue i seguenti obiettivi: - approfondire e ampliare le conoscenze relative alle potenzialità prestazionali dei materiali, delle tecnologie di produzione e degli strumenti grafici di redazione dei disegni esecutivi;- far comprendere le ripercussioni sull’ambiente delle scelte effettuate in fase progettuale in relazione ai materiali e alle tecnologie produttive;- addestrare gli studenti, anche attraverso esercitazioni progettuali, al controllo dell’intero iter che dall’idea iniziale arriva alla esecutivizzazione dei progetti.
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|
-
TECNOLOGIE SPERIMENTALI II
|
5
|
ICAR/12
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DISEGNO PER LA PRODUZIONE
|
4
|
ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
- -
A scelta dello studente
|
12
|
|
96
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
1026435 -
DISEGNO INDUSTRIALE NELL'AREA DEL VISUAL, GRAPHIC E MULTIMEDIA DESIGN
(obiettivi)
Il curriculum in Disegno Industriale nell'Area del Visual Graphic e Multimedia Design attraverso l’apporto integrato dei corsi di Graphic Design, Multimedia Design e del Laboratorio di Graphic e Multimedia Design è caratterizzato da un percorso didattico che fornisce le conoscenze tecniche e le metodologie per sviluppare proposte originali nell’ambito della grafica - trasferendo la conoscenza del segno e dell’identità nella progettazione editoriale intesa come complesso di attività tese alla realizzazione di un prodotto editoriale sia esso cartaceo o virtuale – e della comunicazione visiva multimediale - immagini di sintesi e animazione, interfacce iconiche per l’uso di reti informatiche, siti web – al fine di controllare con appropriatezza i linguaggi, gli strumenti e le diverse tecnologie necessarie per la loro realizzazione.Al termine del corso lo studente dovrà:- conoscere gli strumenti tradizionali e i nuovi strumenti dell’editoria; le tecniche di composizione di un libro e di un sito internet; i software più importanti e diffusi nell'ambito della comunicazione multimediale;- comprendere come nell’attività progettuale, sintesi di molteplici relazioni tra discipline e conoscenze diverse, debbano essere calibrati gli aspetti teorici-creativi con quelli scientifico-tecnici;- saper realizzare un percorso progettuale completo, inteso come complesso di attività finalizzate alla realizzazione di un prodotto cartaceo e/o virtuale originale nell’ambito dell’editoria cartacea o virtuale multimediale, controllandone l’insieme dei passaggi che dall’ideazione conducono alla realizzazione finale.
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|
-
GRAPHIC DESIGN
|
3
|
ICAR/13
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
MULTIMEDIA DESIGN
|
3
|
ICAR/13
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI GRAPHIC E MULTIMEDIA DESIGN
|
3
|
ICAR/17
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
LINGUA INGLESE AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Verifica della conoscenza della lingua inglese secondo le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea. Lo studente in possesso di una certificazione linguistica di livello minimo B1, rilasciata nel rispetto del quadro comune di riferimento europeo, è esonerato dalla prova. Al fine di verificare la validità di tale certificazione, e il conseguente riconoscimento dei CFU, lo studente deve consegnare la sua fotocopia al docente di riferimento.
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3
|
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1048 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Tirocinio è una esperienza lavorativa certificata di almeno 250 ore da svolgere obbligatoriamente, prima della prova finale, presso strutture qualificate italiano o straniere: aziende, studi professionali, centri di ricerca. La finalità è quella di avvicinare lo studente al mondo del lavoro e di fargli acquisire, tramite questa esperienza, specifiche capacità professionali.La scelta del tirocinio deve essere preventivamente approvata dal relatore universitario. Al termine del tirocinio lo studente deve presentare all’ufficio preposto e al proprio relatore una sintetica relazione sul lavoro svolto a firma del tutor aziendale.
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10
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1006 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver superato con esito positivo tutte le prove previste e avere così acquisito i relativi crediti. Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo (formato A4 o 21x21 cm in duplice copia) completo di CD contenente tutte le immagini, che restituisca la “rilettura ragionata” dell’intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del curriculum scelto e del tirocinio ed un eventuale approfondimento progettuale o di ricerca ad essi/o collegato. La presentazione del lavoro alla commissione di laurea deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Il portfolio e la proiezione - redatti sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore – unitamente alla loro esposizione devono dar conto per contenuti e veste grafica della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
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8
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
DISEGNO INDUSTRIALE NELL'AREA DELL'INTERIOR EXHIBIT, PUBLIC DESIGN
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1026553 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA
(obiettivi)
Il corso di Istituzioni di Matematica persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti le conoscenze e i concetti di base dell’analisi matematica (limiti, funzioni, derivate, integrali); illustrarne le principali applicazioni grazie al ricorso a casi di studio significativi nel contesto formativo del corso di laurea di Disegno Industriale (grafici di funzioni, calcolo di aree e volumi, cenni sullo studio delle forme con particolare riferimento alle curve nel piano e nello spazio e alle loro proprietà principali in termini analitici rispetto a diversi gradi di continuità, inviluppi, flessi, ecc.); - accrescere le capacità individuali di “problem solving” (come affrontare un problema, gestirne la complessità, impostare una strategia risolutiva); - addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
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6
|
MAT/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026482 -
MATERIALI E TECNOLOGIE
(obiettivi)
Il corso di Materiali e Tecnologie, attraverso l’apporto integrato dei corsi Proprietà dei Materiali e Sistemi di Lavorazione persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze di base relative alle prestazioni dei materiali, ai principi teorici e agli strumenti operativi necessari per una loro corretta utilizzazione nelle varie applicazioni. In particolare verranno illustrate: le proprietà fisico-meccaniche e le caratteristiche prestazionali dei materiali (legno, vetro, metalli, polimeri, materiali cartacei, ceramici, compositi); le principali tecnologie di lavorazione; la relazione tra materiali e compatibilità ambientale (ciclo di vita, riciclo, riuso);- far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei sistemi di lavorazione in sede di progettazione e di realizzazione degli artefatti; - addestrare gli studenti all’applicazione di materiali e processi di fabbricazione coerenti con i risultati formali e funzionali che si vogliono ottenere.
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|
-
PROPRIETA' DEI MATERIALI
|
6
|
ICAR/12
|
48
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
SISTEMI DI LAVORAZIONE
|
3
|
ICAR/12
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026364 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso di Disegno attraverso l’apporto integrato dei corsi di Basic Design (appropriazione dello spazio bidimensionale) e Geometria Descrittiva (appropriazione dei metodi di rappresentazione) persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere gli strumenti tradizionali di progettazione (matite, penne, squadre, compasso, pennelli, colori) e informatici dedicati alla grafica; l’uso di teorie, metodi e tecniche per progettare e comunicare la forma bidimensionale;- far comprendere e gestire i principi teorici e pratici necessari alla soluzione dei problemi che appartengono alla geometria del piano, all’analisi delle tensioni dinamiche insite nello spazio compositivo bidimensionale; all’indagine sui significati dell’equilibrio, della simmetria e della proporzione; il metodo intuitivo di rappresentare lo spazio (indagine sulle reciproche relazioni che intercorrono tra gli enti geometrici, problemi d’intersezione, costruzione di solidi complessi, le ombre come risultato di una proiezione da un centro proprio); il metodo delle assonometrie oblique ed ortogonali (costruzione controllata di poliedri regolari e loro intersezione, l’ombra nel modello assonometrico); il modello delle doppie proiezioni ortogonali; le normative, le gerarchie grafiche e il sistema di quotatura dei disegni;- addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria in relazione alla capacità di proiettare nello spazio bidimensionale del foglio un modello tridimensionale; di comunicare con tecniche di disegno tradizionali un’idea progettuale sia in via sintetica, sia in forma tecnica orientata alla produzione.
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|
-
DISEGNO 1 - BASIC DESIGN
|
5
|
ICAR/17
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DISEGNO 2 - GEOMETRIA DESCRITTIVA
|
4
|
ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026379 -
STORIA E TEORIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso di Storia e Teorie dell’Arte Contemporanea attraverso l’apporto integrato dei corsi di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Disegno Industriale persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere il percorso storico che va dall’impressionismo all’arte del ventesimo secolo, passando attraverso i movimenti dell’avanguardia storica (espressionismo, cubismo, dadaismo, futurismo, metafisica, costruttivismo, suprematismo) e delle neo-avanguardie (action-paiting, pop-art, arte concettuale, arte povera, transavanguardia); far conoscere le basi della storia del disegno industriale.- fornire gli strumenti critici per comprendere l’arte contemporanea e la dimensione di volta in volta autonoma, dialettica, conflittuale rispetto i contesti sociali culturali, economici e politici che via via si sono espressi dalla rivoluzione industriale ad oggi; il rapporto dell’arte con la civiltà della tecnica che nella sua evoluzione ha determinato tanto la divisione del lavoro intellettuale ed il suo sbocco nella società di massa, quanto diverse ed autonome professionalità complementari tra loro.
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STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
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5
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L-ART/03
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40
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-
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-
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-
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ITA |
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STORIA DEL DISEGNO INDUSTRIALE
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4
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L-ART/03
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32
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026373 -
ATELIER DI PRODUCT DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Product Design I attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design I e del Laboratorio di Tecnologie per il Product Desgn I persegue i seguenti obiettivi:far conoscere allo studente le caratteristiche di base del progetto di un artefatto di limitata complessità; far comprendere e progettare un artefatto industriale elementare gestendone gli aspetti funzionali, formali e tecnologici e i metodi di formalizzazione.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le articolazioni del processo che dall’ideazione arriva dalla sua produzione; il sistema di relazioni che caratterizza i rapporti fra forma, funzione, materiali e sistemi di fabbricazione; le tecniche e gli strumenti base di modellazione per rappresentarlo;- comprendere le teorie e i metodi di progettazione così come si sono storicamente determinati; la simulazione del percorso progettuale dall’ideazione di un oggetto d’uso alla sua formalizzazione sia attraverso il disegno che la modellazione;- saper sviluppare un artefatto semplice controllandone i componenti dal punto di vista formale, funzionale e produttivo.
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PRODUCT DESIGN I
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6
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ICAR/13
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72
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-
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-
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ITA |
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LABORATORIO DI TECNOLOGIE PER IL PRODUCT DESIGN I
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3
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ICAR/12
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36
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ITA |
1026392 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Visual e Graphic Design I attraverso l’apporto integrato dei corsi di Visual e Graphic Design I e del Laboratorio di Visual e Graphic Design I persegue i seguenti obiettivi:introdurre lo studente alla conoscenza, alla comprensione e alla progettazione di una proposta grafica elementare.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere: l’unità minima scritto/grafica, con tutti i suoi molteplici significati; i fondamenti di storia del Graphic Design; gli elementi base della tipografia delle tecniche di stampa e della composizione di stampa;- comprendere le articolazioni tecniche, formali e di significato di un carattere tipografico, gestendone un’applicazione e ricollocandola nelle teorie e nei metodi di progettazione grafica ed editoriale;- saper sviluppare una soluzione grafica elementare attraverso l’uso dei software base di disegno e illustrazione.
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VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
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6
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ICAR/13
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72
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
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3
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ICAR/17
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36
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ITA |
1026356 -
ATELIER DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Interior, Exhibit e Public Design I attraverso l’apporto integrato dei crediti di Interior Exhibit e Public Design I e del Laboratorio di Interior, Exhibit e Public Design I persegue i seguenti obiettivi:far conoscere allo studente le caratteristiche di base del progetto di allestimento; far comprendere e progettare uno spazio minimo, sia dal punto di vista dimensionale che sotto il profilo della complessità tecnologica e funzionale. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le caratteristiche fondative del progetto di allestimento attraverso una disamina delle sue caratteristiche semantiche, linguistiche e materiali anche attraverso lo studio e/o il ri-disegno di progetti di allestimento che rivestono un ruolo centrale nella storia del design; acquisire le competenze di base necessarie al controllo spaziale dell’idea progettuale attraverso un’adeguata padronanza degli strumenti operativi;- comprendere le componenti morfologiche, funzionali e materiali di base per la realizzazione di un progetto di allestimento ed insieme le loro relazioni all’interno di uno spazio dato;- saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio minimo nelle sue componenti spaziali e funzionali, con un’adeguata consapevolezza anche per quel che riguarda l’interpretazione degli aspetti culturali e sociali che definiscono il contesto di riferimento del progetto.
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INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
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6
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ICAR/16
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72
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-
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-
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
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3
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ICAR/13
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36
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-
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-
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-
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1010669 -
FONDAMENTI DI STATICA E DI MECCANICA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Statica e di Meccanica persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze relative ai principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti di varia forma e struttura (cinematica e statica del punto materiale, del corpo rigido e dei sistemi di corpi rigidi; spostamento e compatibilità cinematica; equilibrio e reazioni vincolari; meccanica dei sistemi continui monodimensionali tipo trave, caratteristiche di sollecitazione con cenni alla tensione; sistemi di travi reticolari; elementi di comportamento dei materiali); i modelli e gli strumenti necessari al loro studio; - far acquisire una base conoscitiva, attraverso modelli progressivamente più complessi, per un esame preliminare del comportamento cinematico e statico dei sistemi di corpi rigidi e di travi e per un predimensionamento di tali sistemi semplici;- addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria, che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
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6
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ICAR/08
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48
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-
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-
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-
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ITA |
1027242 -
STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
(obiettivi)
Il corso di Storia delle Arti Applicate e del Disegno Industriale attraverso l’apporto integrato dei corsi di Storia e Teorie delle Arti Applicate e del Disegno Industriale e di Storia dell’Architettura Contemporanea persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere i processi di sviluppo progettuali e produttivi avvenuti nell’arco temporale che va dalla fine del ‘700 ai nostri giorni in paesi e luoghi diversi in rapporto con manifestazioni ed espressioni coeve in arte e in architettura. Ricostruire, attraverso l’analisi di opere e autori significativi, l’evoluzione dell’architettura contemporanea.- formare la capacità critica e interpretativa necessaria all’apprendimento della storia degli artefatti e dell’architettura contemporanea;- addestrare gli studenti alla conoscenza diretta di artefatti e architetture significative di epoche diverse, comprendendone la forma, la consistenza materiale, le tecnologie realizzative anche in rapporto con i contesti storico-culturali e produttivi.
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STORIA E TEORIE DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
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6
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L-ART/03
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48
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ITA |
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STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
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3
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ICAR/18
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24
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ITA |
1026466 -
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Progettazione attraverso l’apporto integrato dei corsi di Tecnologie Sperimentali I e Requisiti Ambientali degli Artefatti persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti le conoscenze di base per comprendere le potenzialità prestazionali delle principali famiglie di materiali avanzati (sia proprietà fisico-meccaniche che caratteristiche estetico-sensoriali) e delle relative tecnologie di lavorazione;- far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei processi di lavorazione avanzati in sede di progettazione e realizzazione degli artefatti anche in relazione al rapporto utente|oggetto|ambiente;- addestrare gli studenti all’applicazione, anche attraverso esercitazioni progettuali, di materiali e tecnologie avanzate, con particolare attenzione alle questioni ambientali rispetto ai processi di lavorazione, uso e dismissione.
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TECNOLOGIE SPERIMENTALI I
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6
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ICAR/13
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48
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-
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ITA |
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REQUISITI AMBIENTALI DEGLI ARTEFATTI
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3
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ICAR/12
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24
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ITA |
1026396 -
RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE
(obiettivi)
Il corso di Rappresentazione Tridimensionale attraverso l’apporto integrato dei corsi di Modellazione Tridimensionale e di Modellazione Digitale persegue l’obiettivo dell’appropriazione dello spazio tridimensionale, tridimensionale virtuale e delle sue rappresentazioni. In particolare:- far conoscere gli strumenti operativi per governare lo spazio tridimensionale nei diversi modelli fisici, grafici e digitali (trasformazione dello spazio bidimensionale nello spazio tridimensionale; studio delle tensioni nei poliedri regolari; simmetria, equilibrio e proporzione nella progettazione nello spazio tridimensionale); per la modellazione e per la realizzazione di rendering digitali al fine di far acquisire una consapevole gestione dell’oggetto e del suo modello virtuale (riconoscimento, costruzione e controllo di geometrie complesse, procedure essenziali per la gestione dell’immagine digitale);- formare la capacità critica necessaria a gestire con coerenza progettuale geometrie complesse nella loro natura o nella loro articolazione spaziale per mezzo di avanzate tecniche digitali;- addestrare gli studenti all’uso di modelli digitali per verificare la correttezza spaziale del progetto e per comunicarlo in forma compiuta.
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DISEGNO 3 - MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE
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4
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ICAR/17
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32
|
-
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-
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-
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ITA |
-
DISEGNO 4 - MODELLAZIONE DIGITALE
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5
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ICAR/17
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40
|
-
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-
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-
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026508 -
ATELIER DI PRODUCT DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Product Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design II e del Laboratorio di Product Design II persegue i seguenti obiettivi: far comprendere e progettare allo studente un prodotto industriale di media complessità percorrendo e controllando i diversi passaggi che dall’ideazione arrivano alla produzione fino alla sua dismissione. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere gli aspetti culturali, i cambiamenti sociali, lo sviluppo tecnologico, le dinamiche economiche e di consumo che definiscono il contesto di riferimento del progetto;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto anche gli aspetti più immateriali, comunicativi, interattivi e semantici, insieme a quelli tecnologico-materiali e di rapporto con l’ambiente;- saper sviluppare capacità progettuali in relazione alla ideazione e alla comunicazione, sia in forma sintetica che tecnica, di un prodotto industriale di media complessità avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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-
PRODUCT DESIGN II
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6
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ICAR/13
|
72
|
-
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-
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI PRODUCT DESIGN II
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3
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ING-IND/16
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36
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-
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-
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ITA |
1026381 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Visual e Graphic Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Visual Design e Graphic Design II e del Laboratorio di Visual e Graphic Design II persegue i seguenti obiettivi: far comprendere allo studente i principi della progettazione grafica e multimediale, integrando la conoscenza del segno con la sua manipolazione semantica e la sua declinazione nei diversi media.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le tecniche di composizione di un logo; le declinazione del logo e della sua identità in altri formati e media (brochure, pubblicità, ecc.); le tecniche di composizione di un manifesto; le principali caratteristiche e applicazioni dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale partendo dalla conoscenza della storia della grafica;- saper sviluppare un “progetto di identità” inteso come complesso di segni coerenti e ricorrenti che si associano ad un determinato soggetto sia esso un ente, un’azienda o una persone fisica, avvalendosi anche degli strumenti legati alla fotografia, alla riproduzione e alla manipolazione delle immagini e dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web.
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VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
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6
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ICAR/13
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72
|
-
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-
|
-
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ITA |
-
LABORATORIO DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
|
3
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ICAR/17
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36
|
-
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-
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-
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ITA |
1026502 -
ATELIER DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Interior, Exhibit e Public Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Interior Exhibit e Public Design II, del Laboratorio di Interior Exhibit e Public Design II persegue i seguenti obiettivi:far comprendere allo studente le questioni fondamentali relative al progetto di allestimento facendogli affrontare in modo approfondito gli aspetti morfologici, tecnologici e funzionali. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere il rapporto tra allestimento e percezione, tra spazio e comunicazione e quelli tra ideazione del progetto e aspetti tecnico-funzionali;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto gli aspetti tecnologico-materiali insieme a quelli più immateriali e interattivi e adeguati strumenti per l’elaborazione, il controllo e la modellazione degli aspetti morfologici del progetto; - saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio ad uso pubblico di media complessità nelle sue componenti spaziali e tecnologiche; saperlo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica orientata alla produzione avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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-
INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
|
6
|
ICAR/16
|
72
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
|
3
|
ICAR/16
|
36
|
-
|
-
|
-
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026442 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Economia e Sociologia attraverso l’apporto integrato dei corsi di Economia e Gestione delle Imprese e di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie a saper dialogare con il mondo produttivo, introducendoli alle tematiche relative alla gestione dell’impresa come organizzazione complessa nella quale si concretizza l’azione del designer;- far comprendere le basi della sociologia in rapporto ai processi culturali e comunicativi della società contemporanea;- addestrare gli studenti a familiarizzare con i principi di base del marketing e del management per gli aspetti che riguardano la gestione del processo di definizione, produzione, comunicazione e distribuzione del prodotto, sia esso materiale o immateriale.
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-
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
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5
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SECS-P/08
|
40
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
-
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
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4
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SPS/08
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32
|
-
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-
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-
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ITA |
1026465 -
TECNOLOGIE E PRODUZIONE
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Produzione attraverso l’apporto integrato dei corsi di Tecnologie Sperimentali II e Disegno per la Produzione ha lo scopo di far misurare lo studente con i temi della produzione reale degli artefatti. In particolare persegue i seguenti obiettivi: - approfondire e ampliare le conoscenze relative alle potenzialità prestazionali dei materiali, delle tecnologie di produzione e degli strumenti grafici di redazione dei disegni esecutivi;- far comprendere le ripercussioni sull’ambiente delle scelte effettuate in fase progettuale in relazione ai materiali e alle tecnologie produttive;- addestrare gli studenti, anche attraverso esercitazioni progettuali, al controllo dell’intero iter che dall’idea iniziale arriva alla esecutivizzazione dei progetti.
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|
-
TECNOLOGIE SPERIMENTALI II
|
5
|
ICAR/12
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DISEGNO PER LA PRODUZIONE
|
4
|
ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
- -
A scelta dello studente
|
12
|
|
96
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
1026438 -
DISEGNO INDUSTRIALE NELL'AREA DELL'INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN
(obiettivi)
Il curriculum in Disegno Industriale nell’Area dell’Interior Exhibit, Public Design attraverso l’apporto integrato dei corsi di Iterior Design, Exhibit e Public Design e del Laboratorio di Interior Exhibit, Public Design è caratterizzato da un percorso didattico che fornisce le conoscenze tecniche e le metodologie per l’allestimento di spazi urbani e di spazi interni – musei, luoghi di lavoro, per il commercio, per il tempo libero, ... – al fine di controllare con appropriatezza i linguaggi, gli strumenti e le diverse tecnologie necessarie per la loro realizzazione.Al termine del corso lo studente dovrà:- conoscere gli aspetti teorici, tecnici e le metodologie necessarie a sviluppare proposte innovative destinate a scenari di prospettiva; gli aspetti fondamentali di un progetto di allestimento complesso sia sotto il profilo compositivo che tecnico;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’attività progettuale intesa come sintesi di molteplici relazioni tra le discipline, nella quale siano calibrati gli aspetti teorici- creativi con quelli scientifico-tecnici, per far sì che la morfologia del progetto sia sviluppata coerentemente alla logica costruttiva che la sottende e ne permetta la corretta fruizione; - saper realizzare un progetto di allestimento - dal concept al modello - di uno spazio complesso, controllandone le componenti spaziali e tecnologiche, sapendolo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica finalizzata alla realizzazione.
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|
-
INTERIOR DESIGN
|
3
|
ICAR/13
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
EXHIBIT E PUBLIC DESIGN
|
3
|
ICAR/13
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN
|
3
|
ICAR/16
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
LINGUA INGLESE AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Verifica della conoscenza della lingua inglese secondo le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea. Lo studente in possesso di una certificazione linguistica di livello minimo B1, rilasciata nel rispetto del quadro comune di riferimento europeo, è esonerato dalla prova. Al fine di verificare la validità di tale certificazione, e il conseguente riconoscimento dei CFU, lo studente deve consegnare la sua fotocopia al docente di riferimento.
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3
|
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24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1048 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Tirocinio è una esperienza lavorativa certificata di almeno 250 ore da svolgere obbligatoriamente, prima della prova finale, presso strutture qualificate italiano o straniere: aziende, studi professionali, centri di ricerca. La finalità è quella di avvicinare lo studente al mondo del lavoro e di fargli acquisire, tramite questa esperienza, specifiche capacità professionali.La scelta del tirocinio deve essere preventivamente approvata dal relatore universitario. Al termine del tirocinio lo studente deve presentare all’ufficio preposto e al proprio relatore una sintetica relazione sul lavoro svolto a firma del tutor aziendale.
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10
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1006 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver superato con esito positivo tutte le prove previste e avere così acquisito i relativi crediti. Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo (formato A4 o 21x21 cm in duplice copia) completo di CD contenente tutte le immagini, che restituisca la “rilettura ragionata” dell’intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del curriculum scelto e del tirocinio ed un eventuale approfondimento progettuale o di ricerca ad essi/o collegato. La presentazione del lavoro alla commissione di laurea deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Il portfolio e la proiezione - redatti sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore – unitamente alla loro esposizione devono dar conto per contenuti e veste grafica della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
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8
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
DISEGNO INDUSTRIALE NELL'AREA DEL PRODUCT DESIGN
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1026553 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA
(obiettivi)
Il corso di Istituzioni di Matematica persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti le conoscenze e i concetti di base dell’analisi matematica (limiti, funzioni, derivate, integrali); illustrarne le principali applicazioni grazie al ricorso a casi di studio significativi nel contesto formativo del corso di laurea di Disegno Industriale (grafici di funzioni, calcolo di aree e volumi, cenni sullo studio delle forme con particolare riferimento alle curve nel piano e nello spazio e alle loro proprietà principali in termini analitici rispetto a diversi gradi di continuità, inviluppi, flessi, ecc.); - accrescere le capacità individuali di “problem solving” (come affrontare un problema, gestirne la complessità, impostare una strategia risolutiva); - addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
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6
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MAT/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026482 -
MATERIALI E TECNOLOGIE
(obiettivi)
Il corso di Materiali e Tecnologie, attraverso l’apporto integrato dei corsi Proprietà dei Materiali e Sistemi di Lavorazione persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze di base relative alle prestazioni dei materiali, ai principi teorici e agli strumenti operativi necessari per una loro corretta utilizzazione nelle varie applicazioni. In particolare verranno illustrate: le proprietà fisico-meccaniche e le caratteristiche prestazionali dei materiali (legno, vetro, metalli, polimeri, materiali cartacei, ceramici, compositi); le principali tecnologie di lavorazione; la relazione tra materiali e compatibilità ambientale (ciclo di vita, riciclo, riuso);- far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei sistemi di lavorazione in sede di progettazione e di realizzazione degli artefatti; - addestrare gli studenti all’applicazione di materiali e processi di fabbricazione coerenti con i risultati formali e funzionali che si vogliono ottenere.
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|
-
PROPRIETA' DEI MATERIALI
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6
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ICAR/12
|
48
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
-
SISTEMI DI LAVORAZIONE
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3
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ICAR/12
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026364 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso di Disegno attraverso l’apporto integrato dei corsi di Basic Design (appropriazione dello spazio bidimensionale) e Geometria Descrittiva (appropriazione dei metodi di rappresentazione) persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere gli strumenti tradizionali di progettazione (matite, penne, squadre, compasso, pennelli, colori) e informatici dedicati alla grafica; l’uso di teorie, metodi e tecniche per progettare e comunicare la forma bidimensionale;- far comprendere e gestire i principi teorici e pratici necessari alla soluzione dei problemi che appartengono alla geometria del piano, all’analisi delle tensioni dinamiche insite nello spazio compositivo bidimensionale; all’indagine sui significati dell’equilibrio, della simmetria e della proporzione; il metodo intuitivo di rappresentare lo spazio (indagine sulle reciproche relazioni che intercorrono tra gli enti geometrici, problemi d’intersezione, costruzione di solidi complessi, le ombre come risultato di una proiezione da un centro proprio); il metodo delle assonometrie oblique ed ortogonali (costruzione controllata di poliedri regolari e loro intersezione, l’ombra nel modello assonometrico); il modello delle doppie proiezioni ortogonali; le normative, le gerarchie grafiche e il sistema di quotatura dei disegni;- addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria in relazione alla capacità di proiettare nello spazio bidimensionale del foglio un modello tridimensionale; di comunicare con tecniche di disegno tradizionali un’idea progettuale sia in via sintetica, sia in forma tecnica orientata alla produzione.
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-
DISEGNO 1 - BASIC DESIGN
|
5
|
ICAR/17
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DISEGNO 2 - GEOMETRIA DESCRITTIVA
|
4
|
ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026379 -
STORIA E TEORIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso di Storia e Teorie dell’Arte Contemporanea attraverso l’apporto integrato dei corsi di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Disegno Industriale persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere il percorso storico che va dall’impressionismo all’arte del ventesimo secolo, passando attraverso i movimenti dell’avanguardia storica (espressionismo, cubismo, dadaismo, futurismo, metafisica, costruttivismo, suprematismo) e delle neo-avanguardie (action-paiting, pop-art, arte concettuale, arte povera, transavanguardia); far conoscere le basi della storia del disegno industriale.- fornire gli strumenti critici per comprendere l’arte contemporanea e la dimensione di volta in volta autonoma, dialettica, conflittuale rispetto i contesti sociali culturali, economici e politici che via via si sono espressi dalla rivoluzione industriale ad oggi; il rapporto dell’arte con la civiltà della tecnica che nella sua evoluzione ha determinato tanto la divisione del lavoro intellettuale ed il suo sbocco nella società di massa, quanto diverse ed autonome professionalità complementari tra loro.
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-
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
|
5
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L-ART/03
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40
|
-
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-
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-
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ITA |
-
STORIA DEL DISEGNO INDUSTRIALE
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4
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L-ART/03
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32
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-
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-
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-
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026373 -
ATELIER DI PRODUCT DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Product Design I attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design I e del Laboratorio di Tecnologie per il Product Desgn I persegue i seguenti obiettivi:far conoscere allo studente le caratteristiche di base del progetto di un artefatto di limitata complessità; far comprendere e progettare un artefatto industriale elementare gestendone gli aspetti funzionali, formali e tecnologici e i metodi di formalizzazione.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le articolazioni del processo che dall’ideazione arriva dalla sua produzione; il sistema di relazioni che caratterizza i rapporti fra forma, funzione, materiali e sistemi di fabbricazione; le tecniche e gli strumenti base di modellazione per rappresentarlo;- comprendere le teorie e i metodi di progettazione così come si sono storicamente determinati; la simulazione del percorso progettuale dall’ideazione di un oggetto d’uso alla sua formalizzazione sia attraverso il disegno che la modellazione;- saper sviluppare un artefatto semplice controllandone i componenti dal punto di vista formale, funzionale e produttivo.
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-
PRODUCT DESIGN I
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6
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ICAR/13
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72
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-
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-
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-
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ITA |
-
LABORATORIO DI TECNOLOGIE PER IL PRODUCT DESIGN I
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3
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ICAR/12
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36
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-
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-
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-
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ITA |
1026392 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Visual e Graphic Design I attraverso l’apporto integrato dei corsi di Visual e Graphic Design I e del Laboratorio di Visual e Graphic Design I persegue i seguenti obiettivi:introdurre lo studente alla conoscenza, alla comprensione e alla progettazione di una proposta grafica elementare.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere: l’unità minima scritto/grafica, con tutti i suoi molteplici significati; i fondamenti di storia del Graphic Design; gli elementi base della tipografia delle tecniche di stampa e della composizione di stampa;- comprendere le articolazioni tecniche, formali e di significato di un carattere tipografico, gestendone un’applicazione e ricollocandola nelle teorie e nei metodi di progettazione grafica ed editoriale;- saper sviluppare una soluzione grafica elementare attraverso l’uso dei software base di disegno e illustrazione.
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-
VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
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6
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ICAR/13
|
72
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-
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-
|
-
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ITA |
-
LABORATORIO DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
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3
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ICAR/17
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36
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-
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-
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-
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ITA |
1026356 -
ATELIER DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Interior, Exhibit e Public Design I attraverso l’apporto integrato dei crediti di Interior Exhibit e Public Design I e del Laboratorio di Interior, Exhibit e Public Design I persegue i seguenti obiettivi:far conoscere allo studente le caratteristiche di base del progetto di allestimento; far comprendere e progettare uno spazio minimo, sia dal punto di vista dimensionale che sotto il profilo della complessità tecnologica e funzionale. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le caratteristiche fondative del progetto di allestimento attraverso una disamina delle sue caratteristiche semantiche, linguistiche e materiali anche attraverso lo studio e/o il ri-disegno di progetti di allestimento che rivestono un ruolo centrale nella storia del design; acquisire le competenze di base necessarie al controllo spaziale dell’idea progettuale attraverso un’adeguata padronanza degli strumenti operativi;- comprendere le componenti morfologiche, funzionali e materiali di base per la realizzazione di un progetto di allestimento ed insieme le loro relazioni all’interno di uno spazio dato;- saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio minimo nelle sue componenti spaziali e funzionali, con un’adeguata consapevolezza anche per quel che riguarda l’interpretazione degli aspetti culturali e sociali che definiscono il contesto di riferimento del progetto.
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|
-
INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
|
6
|
ICAR/16
|
72
|
-
|
-
|
-
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ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN I
|
3
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ICAR/13
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36
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-
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-
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-
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1010669 -
FONDAMENTI DI STATICA E DI MECCANICA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Statica e di Meccanica persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze relative ai principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti di varia forma e struttura (cinematica e statica del punto materiale, del corpo rigido e dei sistemi di corpi rigidi; spostamento e compatibilità cinematica; equilibrio e reazioni vincolari; meccanica dei sistemi continui monodimensionali tipo trave, caratteristiche di sollecitazione con cenni alla tensione; sistemi di travi reticolari; elementi di comportamento dei materiali); i modelli e gli strumenti necessari al loro studio; - far acquisire una base conoscitiva, attraverso modelli progressivamente più complessi, per un esame preliminare del comportamento cinematico e statico dei sistemi di corpi rigidi e di travi e per un predimensionamento di tali sistemi semplici;- addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria, che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
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6
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ICAR/08
|
48
|
-
|
-
|
-
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ITA |
1027242 -
STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
(obiettivi)
Il corso di Storia delle Arti Applicate e del Disegno Industriale attraverso l’apporto integrato dei corsi di Storia e Teorie delle Arti Applicate e del Disegno Industriale e di Storia dell’Architettura Contemporanea persegue i seguenti obiettivi: - far conoscere i processi di sviluppo progettuali e produttivi avvenuti nell’arco temporale che va dalla fine del ‘700 ai nostri giorni in paesi e luoghi diversi in rapporto con manifestazioni ed espressioni coeve in arte e in architettura. Ricostruire, attraverso l’analisi di opere e autori significativi, l’evoluzione dell’architettura contemporanea.- formare la capacità critica e interpretativa necessaria all’apprendimento della storia degli artefatti e dell’architettura contemporanea;- addestrare gli studenti alla conoscenza diretta di artefatti e architetture significative di epoche diverse, comprendendone la forma, la consistenza materiale, le tecnologie realizzative anche in rapporto con i contesti storico-culturali e produttivi.
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|
-
STORIA E TEORIE DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
|
6
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L-ART/03
|
48
|
-
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-
|
-
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ITA |
-
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
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3
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ICAR/18
|
24
|
-
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-
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-
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ITA |
1026466 -
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Progettazione attraverso l’apporto integrato dei corsi di Tecnologie Sperimentali I e Requisiti Ambientali degli Artefatti persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti le conoscenze di base per comprendere le potenzialità prestazionali delle principali famiglie di materiali avanzati (sia proprietà fisico-meccaniche che caratteristiche estetico-sensoriali) e delle relative tecnologie di lavorazione;- far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei processi di lavorazione avanzati in sede di progettazione e realizzazione degli artefatti anche in relazione al rapporto utente|oggetto|ambiente;- addestrare gli studenti all’applicazione, anche attraverso esercitazioni progettuali, di materiali e tecnologie avanzate, con particolare attenzione alle questioni ambientali rispetto ai processi di lavorazione, uso e dismissione.
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-
TECNOLOGIE SPERIMENTALI I
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6
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ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
-
REQUISITI AMBIENTALI DEGLI ARTEFATTI
|
3
|
ICAR/12
|
24
|
-
|
-
|
-
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ITA |
1026396 -
RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE
(obiettivi)
Il corso di Rappresentazione Tridimensionale attraverso l’apporto integrato dei corsi di Modellazione Tridimensionale e di Modellazione Digitale persegue l’obiettivo dell’appropriazione dello spazio tridimensionale, tridimensionale virtuale e delle sue rappresentazioni. In particolare:- far conoscere gli strumenti operativi per governare lo spazio tridimensionale nei diversi modelli fisici, grafici e digitali (trasformazione dello spazio bidimensionale nello spazio tridimensionale; studio delle tensioni nei poliedri regolari; simmetria, equilibrio e proporzione nella progettazione nello spazio tridimensionale); per la modellazione e per la realizzazione di rendering digitali al fine di far acquisire una consapevole gestione dell’oggetto e del suo modello virtuale (riconoscimento, costruzione e controllo di geometrie complesse, procedure essenziali per la gestione dell’immagine digitale);- formare la capacità critica necessaria a gestire con coerenza progettuale geometrie complesse nella loro natura o nella loro articolazione spaziale per mezzo di avanzate tecniche digitali;- addestrare gli studenti all’uso di modelli digitali per verificare la correttezza spaziale del progetto e per comunicarlo in forma compiuta.
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-
DISEGNO 3 - MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE
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4
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ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
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ITA |
-
DISEGNO 4 - MODELLAZIONE DIGITALE
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5
|
ICAR/17
|
40
|
-
|
-
|
-
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|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026508 -
ATELIER DI PRODUCT DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Product Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design II e del Laboratorio di Product Design II persegue i seguenti obiettivi: far comprendere e progettare allo studente un prodotto industriale di media complessità percorrendo e controllando i diversi passaggi che dall’ideazione arrivano alla produzione fino alla sua dismissione. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere gli aspetti culturali, i cambiamenti sociali, lo sviluppo tecnologico, le dinamiche economiche e di consumo che definiscono il contesto di riferimento del progetto;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto anche gli aspetti più immateriali, comunicativi, interattivi e semantici, insieme a quelli tecnologico-materiali e di rapporto con l’ambiente;- saper sviluppare capacità progettuali in relazione alla ideazione e alla comunicazione, sia in forma sintetica che tecnica, di un prodotto industriale di media complessità avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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-
PRODUCT DESIGN II
|
6
|
ICAR/13
|
72
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI PRODUCT DESIGN II
|
3
|
ING-IND/16
|
36
|
-
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-
|
-
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ITA |
1026381 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Visual e Graphic Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Visual Design e Graphic Design II e del Laboratorio di Visual e Graphic Design II persegue i seguenti obiettivi: far comprendere allo studente i principi della progettazione grafica e multimediale, integrando la conoscenza del segno con la sua manipolazione semantica e la sua declinazione nei diversi media.Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere le tecniche di composizione di un logo; le declinazione del logo e della sua identità in altri formati e media (brochure, pubblicità, ecc.); le tecniche di composizione di un manifesto; le principali caratteristiche e applicazioni dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale partendo dalla conoscenza della storia della grafica;- saper sviluppare un “progetto di identità” inteso come complesso di segni coerenti e ricorrenti che si associano ad un determinato soggetto sia esso un ente, un’azienda o una persone fisica, avvalendosi anche degli strumenti legati alla fotografia, alla riproduzione e alla manipolazione delle immagini e dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web.
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|
-
VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
|
6
|
ICAR/13
|
72
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
|
3
|
ICAR/17
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026502 -
ATELIER DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Interior, Exhibit e Public Design II attraverso l’apporto integrato dei corsi di Interior Exhibit e Public Design II, del Laboratorio di Interior Exhibit e Public Design II persegue i seguenti obiettivi:far comprendere allo studente le questioni fondamentali relative al progetto di allestimento facendogli affrontare in modo approfondito gli aspetti morfologici, tecnologici e funzionali. Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:- conoscere il rapporto tra allestimento e percezione, tra spazio e comunicazione e quelli tra ideazione del progetto e aspetti tecnico-funzionali;- comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto gli aspetti tecnologico-materiali insieme a quelli più immateriali e interattivi e adeguati strumenti per l’elaborazione, il controllo e la modellazione degli aspetti morfologici del progetto; - saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio ad uso pubblico di media complessità nelle sue componenti spaziali e tecnologiche; saperlo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica orientata alla produzione avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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|
-
INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
|
6
|
ICAR/16
|
72
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI INTERIOR, EXHIBIT E PUBLIC DESIGN II
|
3
|
ICAR/16
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026442 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Economia e Sociologia attraverso l’apporto integrato dei corsi di Economia e Gestione delle Imprese e di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi persegue i seguenti obiettivi:- fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie a saper dialogare con il mondo produttivo, introducendoli alle tematiche relative alla gestione dell’impresa come organizzazione complessa nella quale si concretizza l’azione del designer;- far comprendere le basi della sociologia in rapporto ai processi culturali e comunicativi della società contemporanea;- addestrare gli studenti a familiarizzare con i principi di base del marketing e del management per gli aspetti che riguardano la gestione del processo di definizione, produzione, comunicazione e distribuzione del prodotto, sia esso materiale o immateriale.
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|
-
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
|
5
|
SECS-P/08
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
|
4
|
SPS/08
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026465 -
TECNOLOGIE E PRODUZIONE
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Produzione attraverso l’apporto integrato dei corsi di Tecnologie Sperimentali II e Disegno per la Produzione ha lo scopo di far misurare lo studente con i temi della produzione reale degli artefatti. In particolare persegue i seguenti obiettivi: - approfondire e ampliare le conoscenze relative alle potenzialità prestazionali dei materiali, delle tecnologie di produzione e degli strumenti grafici di redazione dei disegni esecutivi;- far comprendere le ripercussioni sull’ambiente delle scelte effettuate in fase progettuale in relazione ai materiali e alle tecnologie produttive;- addestrare gli studenti, anche attraverso esercitazioni progettuali, al controllo dell’intero iter che dall’idea iniziale arriva alla esecutivizzazione dei progetti.
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|
-
TECNOLOGIE SPERIMENTALI II
|
5
|
ICAR/12
|
40
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DISEGNO PER LA PRODUZIONE
|
4
|
ICAR/17
|
32
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
- -
A scelta dello studente
|
12
|
|
96
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1026439 -
DISEGNO INDUSTRIALE NELL'AREA DEL PRODUCT DESIGN
(obiettivi)
Il curriculum in Disegno Industriale nell’area del Product Design attraverso l’apporto integrato dei corsi di Product Design, Design of Innovation e del Laboratorio di Product Design è caratterizzato da un percorso didattico che fornisce le conoscenze tecniche e le metodologie per la progettazione di artefatti o sistemi di artefatti innovativi - risultato di analisi degli scenari contemporanei e di concept originali - secondo criteri di produzione in serie, al fine di controllarne con appropriatezza i linguaggi, gli strumenti e le tecnologie necessarie per la realizzazione.Al termine del corso lo studente dovrà:- conoscere le metodologie atte a sviluppare proposte innovative di singoli prodotti o sistemi di prodotti destinati a scenari di prospettiva;- comprendere come nell’attività progettuale, sintesi di molteplici relazioni tra discipline diverse, debbano essere calibrati gli aspetti teorici-creativi con quelli scientifico-tecnici per far sì che la morfologia del progetto sia sviluppata coerentemente con la logica costruttiva che la sottende; - saper realizzare un percorso progettuale completo: dalla ricerca storica allo studio morfologico delle tipologie di artefatti di riferimento, al concept, alla valutazione del rapporto con i contesti spaziali ed ambientali in cui si essi si collocano, alla scelta dei materiali e delle tecnologie produttive fino al controllo tecnico del progetto.
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|
-
PRODUCT DESIGN
|
3
|
ICAR/13
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DESIGN OF INNOVATION
|
3
|
ICAR/13
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
LABORATORIO DI PRODUCT DESIGN
|
3
|
ICAR/12
|
36
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
LINGUA INGLESE AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Verifica della conoscenza della lingua inglese secondo le modalità stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea. Lo studente in possesso di una certificazione linguistica di livello minimo B1, rilasciata nel rispetto del quadro comune di riferimento europeo, è esonerato dalla prova. Al fine di verificare la validità di tale certificazione, e il conseguente riconoscimento dei CFU, lo studente deve consegnare la sua fotocopia al docente di riferimento.
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3
|
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1048 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Tirocinio è una esperienza lavorativa certificata di almeno 250 ore da svolgere obbligatoriamente, prima della prova finale, presso strutture qualificate italiano o straniere: aziende, studi professionali, centri di ricerca. La finalità è quella di avvicinare lo studente al mondo del lavoro e di fargli acquisire, tramite questa esperienza, specifiche capacità professionali.La scelta del tirocinio deve essere preventivamente approvata dal relatore universitario. Al termine del tirocinio lo studente deve presentare all’ufficio preposto e al proprio relatore una sintetica relazione sul lavoro svolto a firma del tutor aziendale.
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10
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
AAF1006 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver superato con esito positivo tutte le prove previste e avere così acquisito i relativi crediti. Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo (formato A4 o 21x21 cm in duplice copia) completo di CD contenente tutte le immagini, che restituisca la “rilettura ragionata” dell’intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del curriculum scelto e del tirocinio ed un eventuale approfondimento progettuale o di ricerca ad essi/o collegato. La presentazione del lavoro alla commissione di laurea deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Il portfolio e la proiezione - redatti sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore – unitamente alla loro esposizione devono dar conto per contenuti e veste grafica della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
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8
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |