Corso di laurea: Architettura - Interni e Allestimenti
A.A. 2010/2011
Conoscenza e capacità di comprensione
La formazione acquisita con la Laurea magistrale in Architettura – Interni e Allestimenti permette al laureato: - d'impadronirsi dei diversi saperi che concorrono alla risoluzione delle problematiche legate al progetto degli spazi interni (pubblici e privati) e dell'allestimento urbano, sia in contesti di nuova edificazione che nei casi di riuso e restauro dei manufatti edilizi, comprendendone le sostanziali interrelazioni; - di essere in grado di gestire l'intero processo produttivo dell'architettura e dell'allestimento dal momento ideativo alla realizzazione; - di essere in grado di controllare le scelte progettuali sia alla scala della piccola unità edilizia che alla scala dell'ampio vuoto urbano, alla luce degli obiettivi della sostenibilità ambientale, della congruità con i contesti di intervento, sulla base di conoscenze tecniche e di fondamenti teorico-culturali; - di perseguire nei progetti di trasformazione dell'ambiente fisico la qualità intesa in maniera integrata sia dal punto di vista estetico sia da quello dell'agibilità degli artefatti edilizi e degli spazi urbani; - di conoscere le normative edilizie e urbanistiche; - di conoscere le problematiche della valutazione economica ai fini delle trasformazioni dei manufatti edilizi e degli spazi urbani. Concorrono all'acquisizione delle suddette competenze l'apprendimento di teorie, metodologie e tecniche, attraverso la frequenza dei Laboratori e degli insegnamenti previsti nel percorso formativo, nonché durante il tirocinio, attraverso lo studio di testi tratti dalle letterature specifiche, la redazione di testi critici e relazioni tecniche, la partecipazione a sopralluoghi, esercitazioni pratiche per la produzione di cartografie tematiche e rilievi, la produzione di elaborati di analisi e di progetto, disegni, modelli, diagrammi. La verifica sarà attuata attraverso prove di apprendimento in itinere e prove di esame, nonché nella analisi dell'attività e degli elaborati relativi alla prova finale.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il Corso di Laurea magistrale perfeziona ed innalza la formazione di base acquisita attraverso la Laurea e la orienta verso il conseguimento di una preparazione adeguata a sostenere un ruolo di maggiore competenza e responsabilità, coniugando approfondimento culturale e specializzazione scientifica. Da un lato si punta ad ampliare la consapevolezza delle relazioni multidisciplinari e delle implicazioni che coinvolgono i progetti degli spazi interni ed i progetti di allestimento; dall'altro si mira a fornire strumenti critici, metodologici e tecnici specifici altamente qualificati per la redazione di progetti all'altezza delle complessità spaziali contemporanee. La verifica delle competenze acquisite si ha con la produzione di elaborati grafici e multimediali, sia d'analisi sia di progetto, eseguita nei Laboratori attraverso la valutazione della coerenza, della completezza e della originalità dei prodotti progettati, in linea con gli obiettivi dei temi definiti dai Laboratori stessi.Autonomia di giudizio
Il Corso forma una figura di intellettuale e di tecnico la cui alta specificità ed utilità sociale riposi sulla vasta gamma di conoscenze necessarie alla progettazione degli spazi per l'uomo e su una sensibilità nei confronti del contesto maturata nell'esperienza viva del progetto, dalla sua concezione alla sua realizzazione, portatore di una cultura della responsabilità aperta al dialogo con le altre discipline. Esercitando le pratiche progettuali su temi diversi e qualificanti per attualità e rilevanza nel territorio del nostro Paese e nella condizione contemporanea, si mira ad ottenere una formazione orientata alla soluzione di problemi emergenti. Tale formazione deve essere basata sull'autonoma capacità di interpretazione delle problematiche di progetto nei diversi contesti e di valutazione delle criticità e delle opportunità utili a formare strategie e tecniche d'intervento sia in spazi interni, publici e privati, sia in spazi urbani.La verifica di tale acquisizione verrà valutata sulla base dell'originalità e completezza di ricerche necessarie ad inquadrare l'analisi di complessi urbani ed architetture da condurre con autonoma interpretazione ed autonoma riflessione, e sulla base della capacità di sostenere le proposte progettuali avanzate.Abilità comunicative
L'importanza del processo di costruzione del consenso per la fattibilità del progetto architettonico ed allestitivo e la numerosità degli interlocutori - soggetti e competenze - propria dei processi di trasformazione spaziale dei manufatti edilizi e degli ambiti urbani, richiede l'acquisizione di capacità di comunicazione, di sintesi e di chiarezza. Il Corso ha l'obiettivo di creare un tecnico in grado di dialogare con tutti gli specialisti afferenti alle problematiche del progetto d'interni da ogni punto di vista: ambientale, urbanistico, estetico, strutturale, tecnologico-impiantistico, economico, sociale e comunicazionale, e di farsi carico delle sintesi necessarie alla traduzione della domanda della committenza in forme architettoniche e in processi di configurazione fisica degli spazi del vivere contemporaneo, sia pubblici che privati. A questo fine gli studenti sono impegnati: nella produzione di materiali multimediali di sintesi per la presentazione dei programmi e dei progetti, nella esposizione orale dei criteri seguiti per le analisi e nella illustrazione delle scelte consumate nell'elaborazione progettuale. La verifica delle capacità comunicative acquisite in questo esercizio da parte di ciascuno studente è affidata: alla presentazione del proprio lavoro alla comunità del Laboratorio, con scadenze intermedie, alla presentazione dei risultati finali ad interlocutori esterni, sia specialisti che non specialisti, ed alla esposizione in sede d'esame.Capacità di apprendimento
I laureati del Corso di Laurea in Architettura – Interni e Allestimenti saranno in grado di valutare autonomamente i problemi del progetto degli spazi interni ed urbani, nel quadro delle dinamiche di trasformazione dei manufatti della città contemporanea, di interpretarne i dati e le ricadute e di proseguire gli studi per il proprio aggiornamento professionale tenendo conto della natura multidisciplinare del progetto d'interni. L'acquisizione di tali capacità avviene nell'attività dei Laboratori e nel Tirocinio presso Uffici tecnici di Enti Pubblici e strutture private che operano nel settore e nel territorio. La verifica della capacità di apprendimento sarà effettuata attraverso verifiche in itinere, workshop e prove d'esame.Requisiti di ammissione
L'accesso al corso è consentito a tutti gli studenti che abbiano conseguito la Laurea in classe L-17 o in classi diverse purché abbiano superato la prova nazionale di ingresso alla laurea in ingegneria edile-architettura (L-17) rispondente alla normativa europea e che siano in possesso dei 108 CFU così distribuiti: 8 CFU a scelta tra: INF/01, IMNG-INF/05, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09; 8 CFU a scelta tra: FIS/01, ING-IND/10, ING-IND/11; 16 CFU: ICAR/18; 12 CFU a scelta tra: ICAR/06, ICAR/17; 24 CFU: ICAR/14; 4 CFU: ICAR/19; 8 CFU a scelta tra: ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09; 12 CFU a scelta tra: ICAR/20, ICAR/21; 12 CFU a scelta tra: ICAR/10, ICAR/11, ICAR/12; 4 CFU: ICAR/22 Eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale. Le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono definite nel Regolamento Didattico del corso di studio.(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)Prova finale
La prova finale conclusiva – tesi di laurea – consiste nella discussione di una elaborazione individuale originale di natura progettuale e/o di ricerca, inerente i contenuti disciplinari specifici del biennio, con particolare attenzione alla loro integrazione complessa, anche con eventuali apporti interdisciplinari. La prova finale potrà essere interrelata al tirocinio, costituito a sua volta da una specifica esperienza sul campo, adeguatamente rendicontata e interpretata criticamente. Il tirocinio, che sarà svolto presso enti pubblici e privati, studi professionali e società di ingegneria, aziende e imprese del settore delle costruzioni, degli allestimenti e delle scenografie consentirà al laureando di acquisire nel vivo del mondo del lavoro la concretezza necessaria per affrontare la stessa prova finale.(DM 270/04, art 11, comma 3-d)Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Con riferimento agli obiettivi della Classe LM-4 il laureato magistrale in Architettura. –Interni, Scenografie, Allestimenti- svolgerà attività professionali nell'ambito tecnico operativo di sua competenza, oltre che nella libera professione e nella consulenza, presso aziende pubbliche e private (Enti culturali statali e locali, Musei pubblici e privati, Teatri pubblici e privati, Enti Televisivi, Enti Cinematografici e Società di produzione televisiva e cinematografica ecc.), presso Società di Ingegneria, Industrie del settore Allestimenti, Imprese di Costruzione. Oltre all'acquisizione di una competenza generale e tecnico-operativa nel settore, si possono più in particolare indicare alcune delle specifiche figure professionali che il CdL concorre a formare in maniera prevalente in rapporto a tre principali ambiti tecnico-operativi: - la figura del professionista che opera nell'ambito della progettazione architettonica degli interni, sia pubblici che privati, a qualsiasi scala e a qualsiasi grado di complessità dal punto di vista dimensionale, funzionale e dell'intensità di frequentazione pubblica, quali sono i nodi di scambio (stazioni, aeroporti, centri commerciali), i grandi teatri, i complessi per lo spettacolo, per la musica, per lo sport, i centri del lavoro organizzato (quali gli spazi per gli uffici e per la produzione industriale) sulla base della capacità di comprendere a pieno e portare a sintesi progettuale i problemi e gli aspetti funzionali, ambientali, psicologici e percettivi di ogni, pur complesso programma di assetto dello spazio interno, nel rispetto delle Norme, italiane ed europee, che presiedono alla sicurezza e al benessere. - la figura del professionista che opera nell'ambito dell'allestimento degli spazi e delle attrezzature per l'apprezzamento e la valorizzazione dei beni culturali e per l'informazione culturale, a qualsiasi scala e a qualsiasi grado di complessità dal punto di vista dimensionale, funzionale e dell'intensità di frequentazione pubblica, sia permanenti, quali i Musei, i Palazzi d'Esposizione, le Gallerie d'Arte, sia transitori, quali gli allestimenti di eventi espositivi, culturali, di intrattenimento collettivo, pubblici e privati, nell'uso di spazi dedicati o nell'interpretazione immaginativa di spazi non dedicati, interni architettonici o luoghi urbani di particolare identità estetica o storico-estetica, sulla base della capacità di comprendere a pieno e portare a sintesi progettuale i problemi e gli aspetti funzionali, ambientali, psicologici e percettivi di ogni, pur complesso programma, nel rispetto delle Norme, italiane ed europee, che presiedono alla sicurezza e al benessere. - la figura del professionista che opera nell'ambito delle scenografie e della comunicazione visiva (teatrale, cinematografica, televisiva e urbana) tenendo conto non solo delle specificità tecniche dei luoghi e delle discipline dedicate alla produzione dello spettacolo, ma anche della sempre maggiore diffusione della esigenza di integrazione tra gli elementi edilizio-tecnologici dello spazio, privato e pubblico, e gli elementi scenografico-virtuali che lo qualificano e lo rendono sensibile alla domanda di comunicazione e di espressione che proviene dalla società attuale. Sempre sulla base della capacità di comprendere a pieno e portare a sintesi progettuale i problemi e gli aspetti funzionali, ambientali, psicologici e percettivi di ogni, pur complesso programma, nel rispetto delle Norme, italiane ed europee, che presiedono alla sicurezza e al benessere.(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Regolamento Didattico
Corso di Laurea Magistrale in
Architettura - Interni e Allestimenti
(Classe L4 delle lauree magistrali in architettura e ingegneria edile-architettura)
A.A. 2010-2011
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
5. Percorso formativo
6. Piano di studio
7. Propedeuticità degli esami
8. Modalità di frequenza
9. Materie a scelta dello studente
10. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere
11. Modalità di riconoscimento di altri corsi
12. Tirocinio e modalità di verifica
13. Prova finale
14. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle
conoscenze acquisite
15. Modalità di verifica di altre competenze
16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
17. Altre disposizioni
1.Obiettivi formativi del Corso di laurea
Obiettivo specifico del Corso è quello di conferire il completamento della formazione di un laureato in Scienze dell’Architettura, classe L-17, già professionalmente orientato, nella quale riescano ad integrarsi efficacemente conoscenze teorico-critiche generali e spiccate capacità professionale nel campo della progettazione dell'architettura degli interni (specie nelle dimensioni e nelle complessità dei luoghi ad alta frequentazione di pubblico), dell'allestimento museale, della scenografia nelle sue diverse specificità, dell'allestimento alle sue diverse scale, anche in stretta relazione alla concezione e al management di eventi e servizi, culturali e di intrattenimento per il pubblico nella sua più articolata accezione. In questo quadro il laureato magistrale dovrà acquisire la necessaria capacità di integrare efficacemente la propria azione con quella di altre figure professionali appartenenti agli altri ambiti sia del settore dell'architettura e dell'ingegneria, della cultura umanistica, dei beni culturali, dello spettacolo, della comunicazione della multimedialità. Il laureato in Architettura – Interni e Allestimenti - sarà formato a comprendere, assimilare e gestire l'evoluzione delle tecniche contemporanee della propria disciplina professionale, dunque a governare con il progetto e con la propria capacità di intervento, la articolata e spesso mutevole complessità delle tecnologie e delle metodologie che definiscono e controllano gli aspetti qualitativi - materiali, virtuali, energetici - ed economici degli spazi entro i quali si realizzano le aspettative di benessere, di comunicazione, di intrattenimento e di crescita culturale degli individui e dei gruppi che formano la società contemporanea.
L’ordinamento del Corso rispetta gli undici punti prescritti dalla Commissione Europea per l’Architettura circa la figura professionale e la formazione dell’architetto. Il laureato magistrale sarà dunque in grado di svolgere in Italia tutte le prestazioni professionali attualmente consentite all’architetto iscritto alla sezione A dell’Albo professionale.
2.Sbocchi professionali previsti per i laureati
Con riferimento agli obiettivi della Classe LM-4 il laureato magistrale in Architettura – Interni e Allestimenti svolgerà attività professionali nell'ambito tecnico operativo di sua competenza, oltre che nella libera professione e nella consulenza, presso aziende pubbliche e private (Enti culturali statali e locali, Musei pubblici e privati, Teatri pubblici e privati, Enti Televisivi, Enti Cinematografici e Società di produzione televisiva e cinematografica ecc.), presso Società di Ingegneria, Industrie del settore Allestimenti, Imprese di Costruzione. Oltre all'acquisizione di una competenza generale e tecnico-operativa nel settore, si possono più in particolare indicare alcune delle specifiche figure professionali che il CdL concorre a formare in maniera prevalente in rapporto a tre principali ambiti tecnico-operativi:
- la figura del professionista che opera nell'ambito della progettazione architettonica degli interni, sia pubblici che privati, a qualsiasi scala e a qualsiasi grado di complessità dal punto di vista dimensionale, funzionale e dell'intensità di frequentazione pubblica, quali sono i nodi di scambio (stazioni, aeroporti, centri commerciali), i grandi teatri, i complessi per lo spettacolo, per la musica, per lo sport, i centri del lavoro organizzato (quali gli spazi per gli uffici e per la produzione industriale) sulla base della capacità di comprendere a pieno e portare a sintesi progettuale i problemi e gli aspetti funzionali, ambientali, psicologici e percettivi di ogni, pur complesso programma di assetto dello spazio interno, nel rispetto delle Norme, italiane ed europee, che presiedono alla sicurezza e al benessere.
La figura del professionista che opera nell'ambito dell'allestimento degli spazi e delle attrezzature per l'apprezzamento e la valorizzazione dei beni culturali e per l'informazione culturale, a qualsiasi scala e a qualsiasi grado di complessità dal punto di vista dimensionale, funzionale e dell'intensità di frequentazione pubblica, sia permanenti, quali i Musei, i Palazzi d'Esposizione, le Gallerie d'Arte, sia transitori, quali gli allestimenti di eventi espositivi, culturali, di intrattenimento collettivo, pubblici e privati, nell'uso di spazi dedicati o nell'interpretazione immaginativa di spazi non dedicati, interni architettonici o luoghi urbani di particolare identità estetica o storico-estetica, sulla base della capacità di comprendere a pieno e portare a sintesi progettuale i problemi e gli aspetti funzionali, ambientali, psicologici e percettivi di ogni, pur complesso programma, nel rispetto delle Norme, italiane ed europee, che presiedono alla sicurezza e al benessere.
La figura del professionista che opera nell'ambito delle scenografie e della comunicazione visiva (teatrale, cinematografica, televisiva e urbana) tenendo conto non solo delle specificità tecniche dei luoghi e delle discipline dedicate alla produzione dello spettacolo, ma anche della sempre maggiore diffusione della esigenza di integrazione tra gli elementi edilizio-tecnologici dello spazio, privato e pubblico, e gli elementi scenografico-virtuali che lo qualificano e lo rendono sensibile alla domanda di comunicazione e di espressione che proviene dalla società attuale. Sempre sulla base della capacità di comprendere a pieno e portare a sintesi progettuale i problemi e gli aspetti funzionali, ambientali, psicologici e percettivi di ogni, pur complesso programma, nel rispetto delle Norme, italiane ed europee, che presiedono alla sicurezza e al benessere.
Il corso prepara alle professioni di:
Architetti, urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio
Architetti
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
L’accesso al corso è consentito a tutti gli studenti che abbiano conseguito la Laurea in classe L-17 o, se in classi diverse, che abbiano superato la prova d’ingresso nazionale a lauree magistrali in architettura e ingegneria edile-architettura rispondenti alla normativa europea e che siano in possesso di 108 CFU così distribuiti nei seguenti settori scientifico-disciplinari:
44 CFU min. tra:
INF/01, ING-INF/05, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09; FIS/01, ING-IND/10, ING-IND/11; ICAR/18; ICAR/06, ICAR/17;
64 CFU min. tra:
ICAR/14; ICAR/19; ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09; ICAR/20, ICAR/21; ICAR/10, ICAR/11, ICAR/12; ICAR/22
Ai laureati della Prima Facoltà di architettura “Ludovico Quaroni” in Architettura degli Interni e Allestimento (classe 4) – laureati in continuità – è consentita l’ammissione alla prova di selezione per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale in classe LM4 Architettura – Interni e Allestimenti purché abbiano superato la prova nazionale di ingresso alla laurea in ingegneria edile-architettura (L-17) rispondente alla normativa europea.
I laureati in continuità sono i laureati presso la Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” che hanno conseguito una laurea Triennale (ex DM 509/99) in continuità rispetto alla Laurea Magistrale (ex DM. 270/04) a cui intendono immatricolarsi e che risulta essere corrispondente per classe ed impianto di studi alla Laurea specialistica (ex DM 509/99).
Eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale.
Le modalità di svolgimento della prova di selezione sono definite per ogni anno accademico con apposito bando
4.Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Il trasferimento di studenti provenienti da Corsi di studio appartenenti alla stessa classe - LM/4 o da Corsi di studio appartenenti a classi diverse dalla LM/4 della Sapienza o di altre università è consentito purché in possesso dei 108 CFU e purché abbiano superato la prova nazionale di ingresso alla laurea in Ingegneria edile – Architettura L-17 rispondente alla normativa europea sulla base di un bando annuale.
Il Corso di studio indicherà ogni anno il numero di posti disponibili per trasferimento, tenendo conto della numerosità della classe, con apposito bando in cui saranno definiti i criteri di selezione e il numero dei posti riservati a studenti provenienti da altri atenei al di fuori della regione Lazio. Il bando sarà emanato entro il mese di luglio.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei CFU già maturati, verranno convalidati integralmente quelli relativi ai Settori scientifico-disciplinari inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe. Per quanto riguarda i crediti relativi a Settori scientifico-disciplinari non inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe, la convalida dei CFU deriverà dalla valutazione caso per caso per ogni Settore effettuata dal CdLM sulla base della idonea documentazione allegata alla domanda di trasferimento.
Il CdLM indica, altresì, l’anno di corso a cui lo studente richiedente il trasferimento viene iscritto; definisce il completamento del curriculum per il conseguimento della laurea magistrale.
5.Percorso formativo
Il Corso di laurea magistrale si organizza secondo due differenti modalità di insegnamento cui corrispondono, per lo studente, diversi rapporti tra ore di aula e ore di studio. Gli insegnamenti tradizionali –denominati Corsi- sono caratterizzati da contenuti riferibili ad un determinato settore disciplinare o all’integrazione di due settori, e sono orientati all’apprendimento ed alla conoscenza delle relative teorie, metodi e strumenti.
I Laboratori sono costituiti da più insegnamenti applicati, dello stesso o di diversi settori disciplinari, con l’indicazione di quello che svolge “funzione guida”. Sono svolti, in forma coordinata, da più docenti sotto la responsabilità del titolare della “disciplina-guida”.
Nel primo anno del corso di Laurea Magistrale viene completata la formazione nell’ambito della progettazione architettonica ed urbana, secondo quanto richiesto dalla direttiva europea, nonché la formazione in ordine al restauro dell’architettura ed all’urbanistica; viene ulteriormente integrata la formazione di tipo storico con riferimento alla evoluzione del progetto degli spazi espositivi e degli allestimenti che risultano di particolare interesse in relazione ai contenuti della laurea magistrale; vengono inoltre forniti i contenuti disciplinari specifici, relativi sia alla progettazione strutturale, che alla tecnologia ed agli impianti.
Nel primo anno è collocato uno dei laboratori specifici del Corso che avrà per tema il progetto degli spazi interni.
Nel secondo anno si completerà la formazione degli studenti con attività rivolte ad indagare e progettare, sulla base di un approfondimento degli aspetti concettuali e metodologico-operativi, gli spazi entro i quali si realizzano le aspettative di benessere, di comunicazione, di intrattenimento e di crescita culturale degli individui e dei gruppi che formano la società contemporanea, con attenzione alle soluzioni tecnico, formali e di comfort per gli utenti.
Nel secondo anno la forma privilegiata di insegnamento è il laboratorio.
Il percorso formativo è organizzato nei semestri in modo da ottimizzare gli apporti reciproci tra corsi e laboratori in riferimento alla scala operativa o alle tematiche considerate.
6. Piani di studio
Il CdLM non prevede la possibilità di presentare da parte dello studente piani di studio individuali. Tuttavia gli studenti che vogliono seguire un percorso formativo nel quale sia presente una quantità di crediti in settori affini e integrativi che non sono già caratterizzanti e che non sono previsti nel manifesto degli studi debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di ottobre alla Commissione didattica del Corso che ne valuterà la congruenza con gli obbiettivi formativi
7.Propedeuticità degli esami e passaggio al secondo anno
Il CdLM non prevede alcuna propedeuticità.
Per il passaggio al secondo anno di corso è necessario aver acquisito almeno 28 CFU del primo anno.
8.Modalità di frequenza
Gli studenti hanno l’obbligo di frequenza dei laboratori progettuali, nella misura minima del 70% dell’ammontare delle ore complessive previste. Qualora gli studenti non dovessero acquisire la firma di frequenza, sono tenuti a rifrequentare il laboratorio.
Nel caso in cui gli studenti acquisiscano la firma di frequenza ma non sostengano l’esame di verifica, potranno sostenerlo entro due anni con lo stesso programma.
L’obbligo di frequenza dei laboratori progettuali resta valido anche per gli studenti non impegnati a tempo pieno.
9.Materie a scelta dello studente
Le attività a scelta dello studente corrispondono a 8 CFU e ad un esame curriculare che possono essere acquisiti sostenendo 1 o 2 esami scelti fra quelli erogati presso i Corsi di studio della Facoltà o degli Atenei Federati della Sapienza, previa comunicazione al Coordinatore del CdLM.
10.Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere (inglese)
Non è previsto il conseguimento di CFU specifici per le lingue straniere. Peraltro, nella definizione dei contenuti e delle modalità di svolgimento del lavoro per il conseguimento dei crediti relativi alla prova finale, si terrà conto della conoscenze della lingua inglese già acquisite dal candidato/a e valutate nella Laurea in classe L-17.
11. Modalità di riconoscimento di altri corsi
Lo studente che ha acquisito crediti al di fuori di Corsi di studio regolamentati della Sapienza o di altre Università per averne il riconoscimento dovrà presentare regolare domanda, corredata da idonea documentazione, presso la Segreteria didattica della Facoltà. Il CdLM è competente per il riconoscimento dei crediti conseguiti.
12.Tirocinio
Preliminare alla laurea magistrale è prevista la frequenza obbligatoria a un tirocinio di orientamento di 6 CFU. All’inizio di ogni anno accademico, il CdLM ne stabilirà e renderà pubbliche le modalità e il periodo di svolgimento.
13. Prova finale
La prova finale conclusiva – tesi di laurea – consiste nella discussione di una elaborazione individuale originale di natura progettuale e di ricerca, inerente i contenuti disciplinari specifici del biennio, con particolare attenzione alla loro integrazione complessa, anche con eventuali apporti interdisciplinari.
La prova finale potrà essere interrelata al tirocinio, costituito a sua volta da una specifica esperienza sul campo, adeguatamente rendicontata e interpretata criticamente. Il tirocinio, che sarà svolto presso enti pubblici e privati, studi professionali e società di ingegneria, aziende e imprese del settore delle costruzioni, degli allestimenti e delle scenografie consentirà al laureando di acquisire nel vivo del mondo del lavoro la concretezza necessaria per affrontare la stessa prova finale.
14. La tipologia delle forme didattiche adottate
La didattica del Corso di Laurea Specialistica si organizza secondo due diverse modalità di insegnamento cui corrispondono, per lo studente, diversi rapporti tra ore di aula e ore di studio.
- Corsi monodisciplinari (CM) o integrati (CI): sono costituiti da insegnamenti di un determinato settore disciplinare o dall'integrazione di insegnamenti di due settori, orientati all’apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari. Si basano entrambi su di un rapporto pari di ore in aula ed ore di studio (50%-50%). L’esame di verifica della preparazione si conclude con il conseguimento di un attestato di merito.
- Laboratori: sono costituiti da più insegnamenti applicati, dello stesso o di diversi settori disciplinari, con l’indicazione di quello che svolge “funzione guida” e di quelli integrati (“moduli”). Sono svolti, in forma coordinata, da più docenti sotto la responsabilità del titolare della “disciplina-guida”. La frequenza ai Laboratori è obbligatoria per il 70% delle ore in aula fissate dal calendario. I Laboratori si basano su una percentuale di ore in aula pari al 60% del totale, così da rispettare le prescrizioni relative alle attività in aula contenute nella Direttiva Europea sull’Architettura. L’esame di verifica della preparazione si conclude con il conseguimento di un attestato di profitto. Il numero di CFU di Laboratorio è superiore al minimo (40 CFU) previsto nella declaratoria della classe LM-4.
Ciascuna tipologia di insegnamento si avvale di strumenti tecnici adeguati allo svolgimento dell’attività didattica.
Il percorso formativo è organizzato in semestri in modo da ottimizzare gli apporti reciproci tra corsi e laboratori in riferimento alla scala operativa o alle tematiche considerate.
15.Modalità di verifica di altre competenze
Non è previsto il conseguimento di CFU per attività formative diverse da quelle indicate ai punti precedenti.
16.Tipologie e modalità del tutorato didattico
Il CdLM organizza, incaricandone uno o più docenti, attività di orientamento e tutorato relative ai programmi di mobilità internazionale degli studenti, in particolare nell’ambito dei programmi di mobilità promossi dall’Ateneo. Le attività di tutorato concernono, inoltre, l’informazione circa il percorso formativo interno al CdLM, il funzionamento dei servizi a favore degli studenti, con la finalità di aiutarli nel loro processo di formazione e favorirne la partecipazioni alle attività accademiche.
17. Altre disposizioni
Gli studenti sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dal regolamento didattico di Facoltà e di Ateneo per quanto concerne l’attività curriculare.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026277 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV
(obiettivi)
Nell'ambito del modulo Composizione Architettonica e Urbana si elabora e si sviluppa il progetto di un manufatto di importanza urbana avendo particolare attenzione alla definizione delle relazioni col il contesto ed all'approfondimento dei dettagli costruttivi e dei materiali utilizzati.Il modulo Museografia affronta i temi del progetto di uno spazio museale definendone i caratteri spaziali e funzionali con particolare riguardo al programma e ai temi espositivi.
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-
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
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12
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ICAR/14
|
180
|
-
|
-
|
-
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ITA |
-
MUSEOGRAFIA
|
2
|
ICAR/16
|
30
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1026473 -
URBANISTICA E DIRITTO URBANISTICO
(obiettivi)
Il modulo Urbanistica - Spazi Pubblici Urbani fornisce la strumentazione tecnica utile alla progettazione d’interventi integrati di trasformazione o recupero urbano.Il modulo Diritto Urbanistico illustra la strumentazione normativa, finalizzata alla progettazione d’interventi integrati di trasformazione o recupero urbano.
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-
URBANISTICA - SPAZI PUBBLICI URBANI
|
4
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ICAR/21
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
DIRITTO URBANISTICO
|
4
|
IUS/10
|
50
|
-
|
-
|
-
|
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ITA |
1026444 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA ED ESTETICA
(obiettivi)
Il modulo Storia degli Allestimenti e degli Spazi Espositivi affronta la storia degli Allestimenti e degli Spazi Espositivi con particolare attenzione all'epoca moderna e contemporanea. Le lezioni sono finalizzate sia ad illustrare le opere più significative, indagate in relazione al loro contesto storico e fisico, sia a fornire una conoscenza dei metodi di studio storico e di analisi dell'architettura.Le lezioni del modulo di Estetica sono finalizzate a definire il quadro culturale nel quale si formano le elaborazioni estetiche coeve al periodo analizzato nel modulo di Storia degli Allestimenti e degli Spazi Espositivi.
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-
STORIA DEGLI ALLESTIMENTI E DEGLI SPAZI ESPOSITIVI
|
4
|
ICAR/18
|
50
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
ESTETICA
|
4
|
M-FIL/04
|
50
|
-
|
-
|
-
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
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1026460 -
TECNOLOGIA ED IMPIANTI
(obiettivi)
Il modulo Tecnologia dei Materiali Leggeri ed Eco-compatibili affronta i temi e le questioni tecnologiche legate alla costruzione di strutture ed involucri leggeri, con particolare attenzione alle tecnologie a secco, fornendo le nozioni di base per affrontare ed utilizzare in ambito progettuale le innovazioni nel campo dei materiali e dei semilavoratiIl modulo Impianti Tecnici affronta i principi fondamentali della progettazione degli impianti di climatizzazione, di illuminazione naturale e artificiale, di isolamento acustico . Tali principi sono posti in relazione alle caratteristiche spaziali dell'edificio, a quelle dell'ambiente esterno e del comfort ambientale interno.
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TECNOLOGIA DEI MATERIALI LEGGERI ED ECO-COMPATIBILI
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6
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ICAR/12
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75
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ITA |
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IMPIANTI TECNICI
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4
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ING-IND/11
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50
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ITA |
1026369 -
TEORIE E STORIA DEL RESTAURO
(obiettivi)
Il corso introduce alle tematiche del restauro di manufatti, anche monumentali, e di parti urbane esistenti, con attenzione sia alle teorie critiche che alle tecniche finalizzate alla conservazione ed al recupero.
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6
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ICAR/19
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75
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ITA |
1026405 -
LABORATORIO DI INTERNI
(obiettivi)
Il modulo Progettazione degli Spazi Espositivi affronta il tema degli allestimenti con particolare riguardo alle attività dell'esporre e del comunicare, sia in spazi dedicati come quelli museali, sia in spazi pubblici polifunzionali. Il modulo Modellazione Informatica intende fornire gli strumenti fondamentali per il controllo dell'idea progettuale, attraverso la realizzazione di modelli virtuali nei quali sia prestata particolare cura nella restituzione delle qualità luministiche e materiche degli spazi.
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PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI ESPOSITIVI
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6
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ICAR/16
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90
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ITA |
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MODELLAZIONE INFORMATICA
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4
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ICAR/17
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60
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ITA |
1026603 -
TECNICA DELLE STRUTTURE LEGGERE
(obiettivi)
Il corso comprende un livello teorico dedicato agli strumenti necessari alla progettazione strutturale. Questi comprendono un’impostazione formale della sicurezza strutturale e la teoria dell’analisi delle strutture affrontata dagli studenti con mezzi automatici di calcolo. Un livello, applicativo dove le conoscenze acquisite sono rivolte alla progettazione di strutture leggere e temporanee.
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6
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ICAR/09
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75
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026384 -
PROGETTO DELLA LUCE
(obiettivi)
Il modulo Progetto della Luce esplicita, attraverso un'applicazione concreta, cosa s'intende per progetto illuminotecnico. Esso deve assicurare, dove siano richieste, le normali funzioni di sicurezza e comfort visivo, e deve utilizzare la luce per la caratterizzazione formale ed espressiva dell’ambiente costruito.Tecniche della LuceLa luce come radiazione elettromagnetica, lo spettro luminoso. Fenomenologia della luce naturale e artificiale. Il comfort visivo. Le sorgenti luminose. Gli apparecchi per l’illuminazione interna ed esterna.
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PROGETTO DELLA LUCE
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6
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ICAR/13
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75
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ITA |
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TECNICHE DELLA LUCE
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2
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ING-IND/33
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25
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ITA |
1026395 -
LABORATORIO DI SCENOGRAFIA
(obiettivi)
Il Laboratorio di Scenografia affronta il progetto di scenografie per i diversi generi di spettacolo e di comunicazione; fornisce le basi per una conoscenza storico – critica delle scenografie moderne e contemporanee e per l’applicazione progettuale di tecniche innovative nei diversi settori dell’allestimento scenografico.Il modulo di Tecniche scenografiche affronta lo studio delle tecniche, dei materiali, e delle procedure per la realizzazione, in diversi settori, dell’allestimento scenografico.
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LABORATORIO DI SCENOGRAFIA
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6
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ICAR/16
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90
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ITA |
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TECNICHE SCENOGRAFICHE
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4
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L-ART/05
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60
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ITA |
1026385 -
LABORATORIO DI ALLESTIMENTO
(obiettivi)
Nel modulo Allestimenti Architettonici e Urbani si forniscono gli strumenti teorici e pratici per elaborare, a partire dalla storia degli allestimenti urbani moderni e contemporanei, un progetto di allestimento urbano.Valutazione EconomicaStima delle grandezze economiche coinvolte nel processo allestitivi. Il modulo Storia dell'Arte Contemporanea fornisce gli strumenti per la decodificazione dei segni e delle figure del Contemporaneo prodotte nei molteplici campi dell'arte.
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ALLESTIMENTI ARCHITETTONICI E URBANI
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8
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ICAR/16
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120
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ITA |
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VALUTAZIONE ECONOMICA
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4
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ICAR/22
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60
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ITA |
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STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
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2
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L-ART/03
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30
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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A scelta dello studente
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8
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100
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ITA |
AAF1044 -
TIROCINIO
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6
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150
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ITA |
AAF1010 -
PROVA FINALE
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12
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180
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ITA |