Corso di laurea: Disegno Industriale - 25981
A.A. 2012/2013
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenze e capacità di comprensione degli elementi costitutivi e dei processi che sottendono all’artefatto industriale, sia esso materiale che immateriale (prodotti e servizi).
Gli studenti devono acquisire la capacità di valutare la complessità del prodotto, o di sistemi di prodotti, e di porlo/i in relazione con i diversi contesti culturali e tecnologici che lo/li hanno generato.
Lo studente dovrà possedere le capacità per gestire, trattare e interpretare i dati progettuali, tecnologici e morfologici degli artefatti, e di metterli in relazione tra di loro. Tali conoscenze e capacità è previsto siano raggiunte attraverso la frequenza alla totalità delle attività formative previste - insegnamenti di base e caratterizzanti, Atelier, Laboratorio di Sintesi Finale - nonché grazie all’attività obbligatoria di tirocinio.
La verifica è attuata attraverso prove di apprendimento in itinere e prove di esame e alla valutazione delle attività relative alla prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il titolo finale di primo livello è conferito a studenti che siano in grado di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo in un saper fare declinato nei diversi ambiti progettuali del Disegno Industriale.
La verifica dell’acquisizione di tali competenze è effettuata in base ad elaborati scritto/grafici, multimediali, o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati. È previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza alla totalità delle attività formative previste.
La verifica dell’acquisizione di tali conoscenze avviene: per gli Atelier progettuali e per il Laboratorio di Sintesi Finale in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.
Sono inoltre valutate sia in sede di esami che di prova finale le capacità di esporre, comunicare e sostenere le scelte analitico-progettuali effettuate.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello è conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire ed elaborare informazioni e dati relativi alla progettazione industriale, nei suoi diversi contesti socio-culturali e tecnologici. Questi sono spesso di tipo predittivo, legati cioè alla visione di tendenze socio-comportamentali, nonché alla recepimento delle più innovative soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato.
Particolare attenzione nella formazione fornita dal Corso di Laurea è riservata proprio a potenziare le capacità dello studente di cogliere in anticipo le innovazioni latenti sia con modalità on the desk - ricerche storiche, critiche e bibliografiche sul design - sia attraverso l'ausilio di buone pratiche. Questa capacità deve essere supportata da una autonoma interpretazione e riflessione sulle possibili criticità/opportunità utili a formulare proposte progettuali innovative di artefatti sia materiali che immateriali.
La padronanza delle tecniche di ricerca e di analisi e la loro autonoma interpretazione, è previsto sia acquisita attraverso la frequenza alla totalità delle attività previste dal percorso formativo, nonché durante l’attività obbligatoria di tirocinio. Tale preparazione è verificata attraverso la valutazione, da parte della docenza, dell’originalità e della completezza delle elaborazioni teoriche, tecniche e progettuali a tal fine richieste allo studente.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare - dal punto di vista grafico, informatico, fisico (modelli e prototipi) e verbale – la totalità delle conoscenze acquisite nel corso degli studi.
Gli studenti devono essere inoltre in grado di esporre le proprie soluzioni tecnico/progettuali in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano e saper utilizzare le tecniche comunicative di ultima generazione (presentazioni in power point, costruzioni di video e di prodotti multimediali, realizzazioni di siti dimostrativi ecc.).
La verifica dell’acquisizione della capacità comunicative è finalizzata ad abituare gli studenti ad interloquire con soggetti “altri” ed è, quindi, propedeutica per affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del tecnico progettista. È previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza all’intero percorso formativo previsto dal Corso di Laurea.
La verifica dell’acquisizione di tali conoscenze avviene: per gli Atelier e il Laboratorio di Sintesi Finale in base ad elaborati scritto/grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che abbiano sviluppato una buona capacità di apprendere autonomamente dati quantitativi e qualitativi e peculiarità del design e che comprendano i processi di trasformazione nel tempo al fine di essere in grado di scegliere se proseguire gli studi o intraprendere la professione.
Lo studente deve inoltre dimostrare capacità di aggiornamento con un buon grado di autonomia necessaria soprattutto nel campo dei materiali, delle tecnologie produttive e, più in generale, al fine di controllare i linguaggi della contemporaneità.
L’acquisizione di tali capacità avviene principalmente attraverso l’interazione tra le diverse discipline, gli Atelier progettuali, il Laboratorio di Sintesi Finale e il Tirocinio, quest’ultimo finalizzato anche ad implementare la capacità di interloquire con le strutture imprenditoriali.
La verifica dell’acquisizione di tali conoscenze avverrà: per gli Atelier progettuali e il Laboratorio di Sintesi Finale in base ad elaborati scritto/grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.
Requisiti di ammissione
L'iscrizione al Corso di laurea in disegno industriale è regolata in conformità alle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari.
Il numero degli studenti ammessi annualmente è stabilito in funzione della disponibilità di docenti, spazi e attrezzature su proposta del Corso di Laurea dal Consiglio di Facoltà.
L'accesso di studenti o laureati provenienti da altri Corsi di Studio, è regolato dal Consiglio di Facoltà su proposta del Corso di Laurea, i crediti già acquisiti sono riconosciuti sulla base delle corrispondenze stabilite dall'Ordinamento Didattico.
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)Prova finale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea in Disegno Industriale lo studente deve aver superato con esito positivo tutte le prove previste e avere così acquisito i crediti necessari, deve aver dimostrato di conoscere la lingua inglese secondo le modalità previste dal Consiglio di Corso di Laurea. Deve inoltre avere la certificazione dell’attività di tirocinio rilasciata dalla struttura nel quale si è svolto.
Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo che restituisca la rilettura ragionata dell’intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del Laboratorio di Sintesi Finale e del Tirocinio e un approfondimento progettuale o di ricerca ad esso/i collegati.
La presentazione del lavoro deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Portfolio e proiezione - redatti sotto la guida di un Relatore ed eventualmente di un Correlatore - devono dar conto per contenuti e veste grafica della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati in Disegno Industriale possono operare direttamente e/o collaborare alla produzione nei settori industriali del prodotto, dell’allestimento, dell’exhibit, della grafica e comunicazione, dei servizi e dei nuovi media.
Possono svolgere attività professionali nell’ambito di enti pubblici e privati, studi, società di progettazione, imprese e aziende che operano nel campo del disegno industriale, dell’allestimento, delle comunicazioni visive e multimediali.
Nell'elenco delle professioni ISTAT non sono presenti, però, definizioni che consentono di descrivere con pertinenza le competenze e le professionalità dei profili formati all'interno del corso di laurea in Disegno Industriale, già presenti nel mercato delle professioni tecnico-intellettuali e creative. Pertanto, oltre ad indicare la Classe professionale (terzodigit) come suggerito nel caso di mancata corrispondenza con le caratteristiche specifiche del profilo professionale, sono di seguito riportate una serie di competenze/ruoli professionali che meglio chiariscono le potenzialità professionali del laureato in Disegno Industriale.
Il corso prepara alle professioni di:
- Disegnatori tecnici e industriali
- Disegnatori artistici e illustratori
- Tecnici della pubblicità
- Grafici pubblicitari ed editoriali
- Visual merchandiser
- Disegnatori di interni e allestitori
- Tecnico per allestimento stand fiere
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Regolamento Didattico
Corso di Laurea in Disegno Industriale
(Classe L4 Classe delle lauree in Disegno Industriale)
A.A. 2012/2013
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi
4. Percorso formativo
5. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
6. Materie a scelta dello studente
7. Lingua straniera (Inglese) e modalità di verifica
8. Tirocinio e modalità di verifica
9. Modalità delle prove di verifica dell’apprendimento
10. Modalità di verifica di altre competenze
11. Prova finale
12. Tipologie e modalità del tutorato didattico
13. Immatricolazione al Corso di Laurea in Disegno Industriale
14. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
15. Piano di studio
16. Modalità di frequenza
17. Propedeuticità degli esami
18. Passaggio al 3° anno
19. Percorso di eccellenza
20. Docenti del Corso di Laurea
21. Altre disposizioni
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea
L’acquisizione degli elementi culturali, metodologici, scientifici e tecnico-strumentali che sono alla base della cultura del progetto costituisce obiettivo fondamentale per la formazione del laureato in Disegno Industriale.
Gli insegnamenti teorici, le esercitazioni progettuali, il tirocinio e il complesso delle attività formative previste nel triennio, sono finalizzate alla formazione di una figura tecnico-professionale in grado di affrontare ad una scala di media complessità tematiche differenti.
In particolare:
- svolgere le attività tecnico-progettuali che conducono alla definizione di un artefatto, dall’inquadramento del contesto di riferimento (possibilità, vincoli, priorità, compatibilità ambientale nel ciclo di vita), alla redazione del concept, allo sviluppo progettuale, all’ingegnerizzazione, alla produzione;
- svolgere attività tecnico-progettuali nel campo dell'interior, exhibit e del public design, sviluppando proposte di allestimenti (per mostre, fiere, spettacoli, eventi culturali) e di design degli spazi pubblici, avendo la capacità di tradurre gli elementi di analisi nella elaborazione di soluzioni innovative, coerenti con le diverse modalità di fruizione contemporanea;
- svolgere attività tecnico-progettuali relative alla grafica e alla comunicazione visiva multimediale, sviluppando proposte di comunicazione (grafica di prodotti editoriali e d’immagine coordinata, grafica per packaging, immagini di sintesi e animazione, interfacce iconiche per reti informatiche) controllando linguaggi, strumenti e tecnologie.
Al fine di raggiungere la preparazione necessaria al conseguimento del titolo finale relativo al Corso di Laurea in Disegno Industriale, oltre ad una buona cultura di base di carattere generale, è necessaria l'acquisizione di una serie di conoscenze specifiche previste dal percorso formativo in ambiti disciplinari diversi: nell'area scientifica; nell'area tecnologica; nell'area umanistica; nell'area della rappresentazione e della comunicazione multimediale; nell'area delle scienze economiche e sociali.
L’acquisizione dell’insieme di tale conoscenze e competenze è finalizzata alla formazione, nell’arco dell’intero triennio, di una solida preparazione nell'ambito delle discipline di progetto, che mettano in grado il laureato di operare come tecnico del progetto con capacità e consapevolezza nella complessità della società contemporanea.
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
Le competenze acquisite al termine del Corso di Laurea sono in gran parte immediatamente spendibili nel mercato del lavoro, e l’attenzione alla relazione con le realtà produttive è testimoniata dallo spazio dato all’attività del tirocinio, 10 CFU, i cui esiti di routine fanno parte del lavoro presentato per la prova finale.
La finalità è quella di avvicinare lo studente al mondo del lavoro, facendogli acquisire specifiche capacità professionali immediatamente utilizzabili in campo professionale, favorendo così l’inserimento nelle realtà produttive, ma anche partecipando allo sviluppo di abilità e capacità individuali che lo mettano in grado di interloquire consapevolmente con i diversi attori operanti nello scenario produttivo.
I laureati in Disegno Industriale possono operare direttamente e collaborare alla produzione nei settori industriali del prodotto, dell’allestimento e dell’exhibit, della comunicazione, dei servizi e dei nuovi media. Possono svolgere attività professionali nell’ambito di enti pubblici e privati, di studi e le società di progettazione, di imprese e le aziende che operano nel campo del disegno industriale, dell’allestimento, delle comunicazioni visive e multimediali.
Con riferimento alle codifiche ISTAT, il Corso di Laurea prepara alle seguenti professioni:
- Disegnatori tecnici (3.1.3.7.1)
- Tecnici del marketing (3.3.3.5.0)
- Tecnici della pubblicità (3.3.3.6.1)
- Tecnici delle pubbliche relazioni (3.3.3.6.2)
- Grafici (3.4.4.1.1)
- Allestitori di scena (3.4.4.1.2)
3. Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi
Alla fine del primo ciclo formativo è possibile il proseguimento degli studi, iscrivendosi alle Lauree Magistrali in classe LM-12 senza debiti formativi o a Master di primo livello, anche attivati dalla Facoltà. Ciò è anche perseguito attraverso l’impianto didattico del Corso di Studi dove i corsi e moduli teorici sono finalizzati a sviluppare capacità analitico-critiche e gli insegnamenti pratici e progettuali addestrano alla sperimentazione e al progetto.
4. Percorso formativo
Il curriculum proposto prevede un percorso formativo solido, perché messo a punto negli anni, ed anche innovativo, perché intimamente legato alla ricerca, con un’offerta didattica caratterizzata da quella speciale combinazione di sapere e saper fare, di competenze scientifiche, tecnologiche, umanistiche, economiche e della rappresentazione, nonché delle componenti culturali, metodologiche, tecniche e strumentali che connotano l’esercizio quotidiano della cultura del progetto e nello specifico del designer. Per questo l’erogazione didattica è progettata costruita sull’articolazione in Corsi Monodisciplinari (CM), Corsi Integrati (CI), Atelier Progettuali (LP), Curricula Finali, Tirocinio, ed è cadenzata in modo da accompagnare lo studente, lungo l’arco dei tre anni, secondo un percorso di crescente complessità.
Tale modello didattico, dove gli insegnamenti principalmente legati all’acquisizione dei fondamenti teorici e metodologici trovano riscontro ed applicazione negli insegnamenti maggiormente orientati alla sperimentazione e al progetto, è caratteristica connotante e comune ai corsi di studio della stessa tipologia, anche a livello internazionale. Tale modello, supportato da un’attenta sequenza e gradualità degli insegnamenti, nonché da una calibrazione dell’impegno richiesto, si propone inoltre l’obiettivo di consentire allo studente di conseguire il titolo nei tempi richiesti.
In particolare, la connotazione progettuale del Corso di Laurea in Disegno Industriale, di durata triennale, è focalizzata, rispetto al percorso successivo delle Lauree Magistrali, prevalentemente sugli aspetti di controllo tecnico-esecutivo del progetto, sulla preparazione di una figura di laureato che sappia relazionarsi in modo propositivo e competente con i principali attori del processo progettuale e produttivo.
Il percorso formativo è articolato in modo che lo studente alla fine del primo anno conosca, comprenda e sperimenti: i concetti di base dell’analisi matematica; le caratteristiche prestazionali dei materiali e le principali tecnologie di lavorazione e produzione; i metodi di rappresentazione bidimensionali tradizionali e informatici per controllare e comunicare un’idea progettuale; i principali movimenti dell’arte contemporanea e le basi della storia del disegno industriale; la progettazione di artefatti semplici, l’allestimento di spazi minimi e i principi di base della progettazione grafica.
Alla fine del secondo anno lo studente deve conoscere, comprendere e sperimentare: i principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti e strutture spaziali; la storia degli artefatti e i processi di sviluppo progettuali e produttivi dalla fine del ‘700; le potenzialità prestazionali dei nuovi materiali e delle tecnologie avanzate anche con riferimento alla loro compatibilità ambientale; gli strumenti di rappresentazione dello spazio tridimensionale virtuale; la progettazione di artefatti e di spazi di media complessità funzionale, morfologica e tecnologica nonché la progettazione grafica e multimediale.
Alla fine del terzo anno lo studente deve conoscere, comprendere e sperimentare: il contesto socioculturale e figurativo di riferimento per il progetto e i principi basilari di economia e gestione delle imprese; il potenziale dell'innovazione tecnologica in ordine al miglioramento della qualità dei requisiti prestazionali dei prodotti e le modalità di rappresentazione per la loro produzione; la progettazione di concept originali in relazione alle tematiche proposte, con il controllo e la visualizzazione dell’idea progettuale nelle diverse fasi del processo.
Inoltre, nell’ambito del Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione lo studente, in base ai propri interessi, è guidato dalla docenza alla scelta di un ambito tematico - Product, Fashion, Graphic e Multimedia Design, Exhibit e Public Design – preferibilmente al fine di indirizzare la propria ricerca progettuale per l’elaborazione della Prova Finale, coerentemente con gli approfondimenti da svilupparsi nell’ambito del Tirocinio (da effettuarsi obbligatoriamente per un minimo di 10 CFU, equivalenti a 250, ore presso aziende, studi professionali, centri di ricerca italiani o stranieri) e degli insegnamenti a scelta (per complessivi 12 CFU).
In particolare, al fine di garantire ai laureati le fondamentali conoscenze teoriche e la pratica di attività di sperimentazione applicata, l’attività didattica è impostata in accordo ai risultati di apprendimento attesi, come di seguito descritto.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenze e capacità di comprensione degli elementi costitutivi e dei processi che sottendono all'artefatto industriale, sia esso materiale che immateriale (prodotti e servizi).
Gli studenti devono acquisire la capacità di valutare la complessità del prodotto, o di sistemi di prodotti, e di porlo/i in relazione con i diversi contesti culturali e tecnologici che lo/li hanno generato.
Lo studente dovrà possedere le capacità per gestire, trattare e interpretare i dati progettuali, tecnologici e morfologici degli artefatti, e di metterli in relazione tra di loro.
Tali conoscenze e capacità è previsto siano raggiunte attraverso la frequenza alla totalità delle attività formative previste - insegnamenti di base e caratterizzanti, Atelier, Laboratorio di Sintesi Finale - nonché grazie all'attività obbligatoria di tirocinio.
La verifica è attuata attraverso prove di apprendimento in itinere e prove di esame e alla valutazione delle attività relative alla prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il titolo finale di primo livello è conferito a studenti che siano in grado di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo in un saper fare declinato nei diversi ambiti progettuali del Disegno Industriale.
La verifica dell'acquisizione di tali competenze è effettuata in base ad elaborati scritto/grafici, multimediali, o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati.
È previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza alla totalità delle attività formative previste.
La verifica dell'acquisizione di tali conoscenze avviene: per gli Atelier progettuali e per il Laboratorio di Sintesi Finale in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.
Sono inoltre valutate sia in sede di esami che di prova finale le capacità di esporre, comunicare e sostenere le scelte analitico-progettuali effettuate.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il titolo finale di primo livello è conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire ed elaborare informazioni e dati relativi alla progettazione industriale, nei suoi diversi contesti socio-culturali e tecnologici.
Questi sono spesso di tipo predittivo, legati cioè alla visione di tendenze socio-comportamentali, nonché alla recepimento delle più innovative soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato.
Particolare attenzione nella formazione fornita dal Corso di Laurea è riservata proprio a potenziare le capacità dello studente di cogliere in anticipo le innovazioni latenti sia con modalità on the desk - ricerche storiche, critiche e bibliografiche sul design - sia attraverso l'ausilio di buone pratiche.
Questa capacità deve essere supportata da una autonoma interpretazione e riflessione sulle possibili criticità/opportunità utili a formulare proposte progettuali innovative di artefatti sia materiali che immateriali.
La padronanza delle tecniche di ricerca e di analisi e la loro autonoma interpretazione, è previsto sia acquisita attraverso la frequenza alla totalità delle attività previste dal percorso formativo, nonché durante l'attività obbligatoria di tirocinio.
Tale preparazione è verificata attraverso la valutazione, da parte della docenza, dell'originalità e della completezza delle elaborazioni teoriche, tecniche e progettuali a tal fine richieste allo studente.
Abilità comunicative (communication skills)
Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare - dal punto di vista grafico, informatico, fisico (modelli e prototipi) e verbale – la totalità delle conoscenze acquisite nel corso degli studi.
Gli studenti devono essere inoltre in grado di esporre le proprie soluzioni tecnico/progettuali in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano e saper utilizzare le tecniche comunicative di ultima generazione (presentazioni in power point, costruzioni di video e di prodotti multimediali, realizzazioni di siti dimostrativi ecc.).
La verifica dell'acquisizione della capacità comunicative è finalizzata ad abituare gli studenti ad interloquire con soggetti “altri” ed è, quindi, propedeutica per affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del tecnico progettista.
È previsto che tali capacità siano raggiunte attraverso la frequenza all'intero percorso formativo previsto dal Corso di Laurea.
La verifica dell'acquisizione di tali conoscenze avviene: per gli Atelier e il Laboratorio di Sintesi Finale in base ad elaborati scritto/grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il titolo finale di primo livello è conferito agli studenti che abbiano sviluppato una buona capacità di apprendere autonomamente dati quantitativi e qualitativi e peculiarità del design e che comprendano i processi di trasformazione nel tempo al fine di essere in grado di scegliere se proseguire gli studi o intraprendere la professione.
Lo studente deve inoltre dimostrare capacità di aggiornamento con un buon grado di autonomia necessaria soprattutto nel campo dei materiali, delle tecnologie produttive e, più in generale, al fine di controllare i linguaggi della contemporaneità.
L'acquisizione di tali capacità avviene principalmente attraverso l'interazione tra le diverse discipline, gli Atelier progettuali, il Laboratorio di Sintesi Finale e il Tirocinio, quest'ultimo finalizzato anche ad implementare la capacità di interloquire con le strutture imprenditoriali.
La verifica dell'acquisizione di tali conoscenze avverrà: per gli Atelier progettuali e il Laboratorio di Sintesi Finale in base ad elaborati scritto/grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici.
5. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
Periodi didattici
Le attività formative sono articolate, lungo l’arco dei tre anni accademici, in sei semestri che coincidono con la minima dimensione rispetto alla quale misurare i tempi, i contenuti ed il coordinamento della didattica.
Crediti formativi e volume di apprendimento: attività d’aula e studio individuale
Per credito formativo universitario (CFU) si intende la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente, in possesso di una adeguata preparazione iniziale, per l'acquisizione di conoscenze ed abilità previste nelle attività formative.
Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di impegno complessivo di attività, ovvero la somma delle ore d’aula e di quelle stimabili relative allo studio individuale.
Nello specifico, relativamente a tutte le attività formative ad ogni credito formativo universitario corrispondono 8 ore di attività d’aula e 17 ore di studio individuale.
Tipologie delle attività formative
L’organizzazione della didattica semestrale si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline e in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività relative alle professioni del Laureato in Disegno Industriale.
Per questo l’organizzazione della didattica prevede diverse tipologie delle attività formative: corsi monodisciplinari (CM), corsi integrati (CI), Atelier progettuali (LP) e il Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione (LSFS), le attività liberamente scelte dallo studente (cfr. punto 6) e le attività di tirocinio (cfr. punto 8).
I Corsi Monodisciplinari (CM), cosiddetti “frontali”, sono costituiti da insegnamenti di uno specifico settore disciplinare, sono orientati all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari di base.
I Corsi Integrati (CI) sono costituiti da più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. L'integrazione può riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. Si concludono con un unico esame di profitto. I Corsi Integrati possono essere a carattere metodologico strumentale ovvero destinati alla formazione orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline, o possono essere a carattere sperimentale applicativo, ovvero orientati all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali e/o specifiche delle professioni del Laureato in Disegno Industriale.
Gli Atelier Progettuali (LP) e il Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione (LSFS) sono costituiti da più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. Sono orientati al “saper fare”, all'esercizio delle attività operative necessarie alla formalizzazione del progetto.
In particolare nel Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione lo studente, in base ai propri interessi, è guidato dalla docenza alla scelta di un ambito tematico preferibilmente al fine di indirizzare la propria ricerca progettuale per l’elaborazione della Prova Finale, coerentemente con gli approfondimenti da svilupparsi nell’ambito del Tirocinio e degli insegnamenti a scelta.
6. Materie a scelta dello studente
Tali materie (12 CFU) possono essere scelte autonomamente dello studente, purché siano coerenti con il percorso formativo. In particolare i crediti possono essere acquisiti sostenendo uno o più esami:
- nei Corsi di Laurea delle Facoltà dell’Ateneo;
- in eventuali corsi specificamente attivati dal Corso di Laurea in Disegno Industriale (definiti per ciascun anno accademico);
- nell’ambito del programma Erasmus;
- presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Disegno Industriale, previa stipula di convenzioni.
I crediti formativi per le attività/materie a scelta dello studente possono essere acquisiti in qualunque momento del percorso formativo, ovvero fin dal primo anno.
7. Lingua straniera (Inglese) e modalità di verifica
L’acquisizione dei 3 CFU avviene dopo aver sostenuto la prova di idoneità prevista, finalizzata ad accertare la conoscenza della lingua ad un livello almeno pari al B1. Tali crediti formativi possono essere acquisiti in qualunque momento del percorso formativo, ovvero fin dal primo anno.
Lo studente in possesso di una certificazione linguistica di livello minimo B1 - rilasciata da una istituzione ufficialmente riconosciuta nel rispetto del quadro comune di riferimento europeo - conseguita non antecedentemente a 5 anni, è esonerato dalla prova.
Al fine di verificare la validità di tale certificazione, e il conseguente riconoscimento dei CFU, lo studente dovrà consegnare la documentazione ritenuta utile ai fini del riconoscimento al docente responsabile indicato dal coordinatore del Corso di Laurea.
8. Tirocinio e modalità di verifica
Il tirocinio formativo curricolare obbligatorio consiste in un periodo di formazione, per complessive 250 ore corrispondenti a 10 CFU, svolto dallo studente prima della prova finale presso strutture qualificate italiano o straniere: aziende, studi professionali, centri di ricerca. Tale periodo, oltre ad orientare ed agevolare le future scelte professionali dello studente, costituisce un’attività formativa indispensabile del corso di studio, che contribuisce al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Dal punto di vista didattico il Tirocinio è pensato come esperienza formativa propedeutica al lavoro della Prova finale, il più possibile integrata al Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione.
L’attività del tirocinio formativo curricolare deve essere il risultato dell’incontro fra l’interesse manifestato dallo studente e la disponibilità del docente-tutore scelto dallo studente ad individuare e progettare l’attività formativa da svolgere.
Il docente-tutore (comunque un docente strutturato) svolge un ruolo fondamentale nell’attività di tirocinio formativo curricolare: definisce, insieme allo studente e al tutore-aziendale, il progetto formativo ed il programma di attività del tirocinio, ne monitora in itinere l’andamento, valuta e controfirma la relazione finale.
Il tutore-aziendale costituisce il riferimento dell’Ateneo all’interno della struttura ospitante, è responsabile dell’inserimento dello studente nella realtà lavorativa e garantisce che lo studente svolga le attività previste dal progetto. Il tutore-aziendale interagisce, anche a distanza, con il docente-tutore e concorre alla valutazione finale dell’attività di stage.
I Responsabili alle attività di stage e tirocinio per il Corso di Laurea hanno il compito di favorire ed orientare gli studenti per l’individuazione dei docenti-tutori, informare i docenti sulle opportunità offerte dalle convenzioni stipulate dall’Ateneo con aziende, enti e istituzioni, raccordare e facilitare i rapporti operativi fra docenti-tutori, studenti e strutture tecnico-amministrative preposte alla cura formale degli atti necessari allo svolgimento dei tirocini.
Le procedure amministrative per l’attivazione, lo svolgimento e la conclusione del Tirocinio devono essere obbligatoriamente effettuate tramite il portale www.jobsoul.it.
9. Modalità delle prove di verifica dell’apprendimento
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento dei relativi esami di profitto. Le modalità di accertamento avverranno mediante verifiche collegiali ed anche coordinate (in particolare nel caso di conoscenze desunte da varie discipline), valutazioni intermedie, workshop, colloqui o altro.
Gli esami di profitto si possono sostenere esclusivamente secondo gli appelli fissati dal calendario degli esami nei periodi di sospensione didattica previsti tra la fine e l’inizio di ogni semestre (sessione anticipata primaverile, sessione estiva, sessione autunnale).
La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e capacità progettuali avviene in relazione ai programmi previsti per le singole attività didattiche, all’esito delle prove intermedie (ove previste) e finali.
In linea generale, per gli Atelier Progettuali e per gli insegnamenti a forte contenuto applicativo in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati, secondo le indicazioni dettagliate dalla docenza; per gli insegnamenti teorico-critici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici, secondo le indicazioni dettagliate dalla docenza.
10. Modalità di verifica di altre competenze
Parte dell’attività didattica potrà essere svolta anche presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Disegno Industriale, previa stipula di convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture, per attività didattiche speciali. Le modalità di verifica di tali attività, e i relativi CFU, verranno di volta in volta regolate dal Coordinamento del Corso di Laurea o dal Consiglio di Area Didattica in relazione alle attività previste per gli studenti.
11. Prova finale
La prova finale, per la cui preparazione vengono riconosciuti 8 crediti, è un’importante occasione formativa individuale, ma soprattutto costituisce il naturale completamento delle conoscenze acquisite durante tutto il percorso di studi.
La prova finale, finalizzata all’accertamento delle competenze acquisite, della preparazione e della maturità acquisita dallo studente lungo l’intero percorso formativo, sarà seguita da un relatore scelto tra i docenti della Facoltà e discussa dal candidato nelle apposite sessioni previste dal calendario dell’anno accademico, che di norma prevedono cinque sedute di aurea nei mesi di marzo, giugno, luglio, ottobre e dicembre.
Poiché ogni prova finale è tesa ad accertare le capacità acquisite da ciascun candidato nel corso degli studi compiuti, il lavoro presentato deve essere originale ed individuale.
Per essere ammesso a sostenere la Prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutte le prove previste e avere acquisito i relativi crediti.
Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo (formato A4 o 21x21 cm in duplice copia complete di CD) che restituisca la “rilettura ragionata” dell’intero percorso formativo, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione e delle attività di tirocinio ed un approfondimento progettuale o di ricerca ad esso/i collegato.
La presentazione del lavoro alla commissione di laurea deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione). Il portfolio, la proiezione, eventuali prototipi fisici - elaborati sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore - unitamente alla loro esposizione devono dar conto, per contenuti e veste grafica, della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
12. Tipologie e modalità del tutorato didattico
Il Corso di Laurea organizza, incaricandone uno o più docenti, attività di orientamento e tutorato anche relative ai programmi di mobilità internazionale degli studenti, in particolare nell’ambito dei programmi di mobilità promossi dall’Ateneo.
Le attività di tutorato concernono, inoltre, l’informazione circa il percorso formativo interno al Corso di Laurea, il funzionamento dei servizi e i benefici a favore degli studenti al fine di aiutarli nel loro processo di formazione e favorirne la partecipazioni alle attività accademiche.
13. Immatricolazione al Corso di Laurea in Disegno Industriale
L'accesso al Corso di laurea in Disegno Industriale è regolato in conformità alle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari.
Trattandosi di un Corso di Laurea ad accesso programmato locale per immatricolarsi è necessario partecipare alla prova di selezione (definita nelle forme e nei modi attraverso apposito bando rettorale che sarà pubblicato sul sito dell’Ateno) e collocarsi utilmente nella graduatoria, stilata sulla base dei risultati.
Il numero degli studenti ammessi annualmente è stabilito dal Senato Accademico, su proposta del Consiglio di Area Didattica e del Consiglio di Facoltà, in funzione della disponibilità di docenti, spazi e attrezzature.
14. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Il numero programmato è valido anche per tutti gli anni di corso successivi al primo, pertanto il trasferimento è subordinato alla disponibilità di posti resisi liberi.
Con apposito bando, emanato entro il mese di luglio, saranno indicati il numero di posti disponibili per trasferimento, nonché i criteri di selezione. I CFU eventualmente già maturati nel Corso di Studi di provenienza saranno convalidati in base alla loro rispondenza agli ambiti disciplinari previsti dal Corso di Laurea in Disegno Industriale sulla base di idonea documentazione da presentare alla segreteria successivamente all’iscrizione.
Inoltre, per gli studenti già iscritti a Corsi di Laurea attivati in classe L4-DM270/04 o in classe 42-DM 509/99 non è necessario il superamento della prova di ammissione se questa è stata sostenuta e superata nell’ambito del Corso di Laurea di provenienza.
Viceversa, nel caso di studenti provenienti da Corsi di Laurea attivati in classi diverse dalla L4-DM270/04 e dalla 42-DM 509/99 è necessario partecipare alla prova di selezione e collocarsi utilmente nella graduatoria, stilata sulla base dei risultati.
15. Piano di studio
Il Corso di Laurea non prevede la possibilità di presentare piani di studio individuali, tuttavia gli studenti che vogliano seguire un percorso formativo nel quale sia presente una quantità di crediti in settori affini e integrativi che non siano già caratterizzanti e che non siano previsti nel Manifesto degli Studi, debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di settembre al Corso di Laurea che ne valuterà la congruenza con gli obiettivi formativi e, dunque, la possibilità di accoglimento.
16. Modalità di frequenza
Tutti gli insegnamenti previsti nell’ambito del Corso di Laurea in Disegno Industriale richiedono un’assidua frequenza, il rispetto delle prove intermedie e delle scadenze previste dai singoli corsi.
Negli Atelier progettuali lo studente ha l’obbligo di frequenza nella misura minima del 70% dell’ammontare delle ore complessive previste, ciò gli consente di sostenere l’esame. In caso contrario è tenuto a frequentare nuovamente l’Atelier o a seguire le modalità indicate dal Corso di Laurea qualora il corso non sia più attivo.
Nel caso in cui lo studente acquisisca l’attestato di frequenza, ma non sostenga l’esame, potrà sostenerlo entro tre anni con lo stesso programma, anche con un docente diverso.
Lo studente iscritto a "tempo parziale" deve comunicare all'inizio del corso al docente la propria posizione. Inoltre, a norma dell’art. 24 del Manifesto Generale degli studi di Ateneo, si ricorda che alcuni insegnamenti nel corso degli anni concordati per il part-time potrebbero essere disattivati o modificati in relazione al programma d’esame: in questi casi il Coordinamento del Corso di Laurea provvederà ad indicare allo studente il nuovo percorso.
17. Propedeuticità degli esami
Per sostenere l’esame di Atelier di Design III è necessario aver sostenuto gli esami di Atelier di Design I e Atelier di Design II.
Per sostenere l’esame di Atelier di Design IV è necessario aver sostenuto gli esami di Atelier di Design I e Atelier di Design II.
Per sostenere l’esame di Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione è necessario aver sostenuto gli esami di Atelier di Design I, Atelier di Design II, Atelier di Design III, Atelier di Design IV.
Per sostenere l’esame di Fondamenti di Statica e di Meccanica è necessario aver sostenuto l’esame di Istituzioni di Matematica.
Per sostenere l’esame di Tecnologie e Progettazione I è necessario aver sostenuto l’esame di Materiali e Tecnologie.
Per sostenere l’esame di Rappresentazione Tridimensionale è necessario aver sostenuto l’esame di Disegno.
18. Passaggio al 3° anno
L’iscrizione al 3° anno di corso è subordinata all’acquisizione di almeno 72 CFU (escluse tutte le attività e/o gli insegnamenti a scelta dello studente e la Lingua Inglese) tra cui obbligatoriamente gli Atelier I, II, III e IV.
Tale condizione dovrà essere maturata entro l’ultima sessione d’esame dell’anno accademico. In caso contrario lo studente deve iscriversi come ripetente al secondo anno.
19. Percorso di eccellenza (senza riconoscimenti di CFU)
Possono essere istituiti percorsi integrativi, con numero programmato di studenti, denominati “percorsi d’eccellenza”, con lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti iscritti, meritevoli e interessati ad attività di approfondimento e di integrazione culturale.
Le attività sono programmate dalla struttura didattica di riferimento e impostate come approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali o di tirocinio; ma possono anche essere concordate con i singoli studenti, in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche, con un impegno di norma pari a 100 ore annue, in ogni caso non superiore alle 200 ore annue.
Tale percorso non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dall’Università “La Sapienza”, ma lo studente che ha concluso un “percorso d’eccellenza”, riceve un’attestazione del percorso svolto, rilasciato dalla struttura di afferenza del Corso di Laurea e registrata sulla carriera dello studente stesso. L’Università assegna anche un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno di corso, con riferimento ai Regolamenti relativi ai percorsi d’eccellenza e loro modifiche e integrazioni.
L’attivazione di tali percorsi, così come le procedure di selezione e di conferimento del riconoscimento nonché del premio è comunque subordinata alle disposizioni annualmente definite dall’Ateneo.
20. Docenti di riferimento del Corso di Laurea in Disegno Industriale
Presidente del Consiglio di Area del Disegno Industriale
prof.ssa Federica Dal Falco, federica.dalfalco@uniroma1.it
Coordinatore del Corso di laurea in Disegno Industriale
prof.ssa Elena Ippoliti, elena.ippoliti@uniroma1.it
Comitato coordinamento
Proff. Elena Ippoliti (elena.ippoliti@uniroma1.it), Andrea Casale(andrea.casale@uniroma1.it), Cecilia Cecchini (cecilia.cecchini@uniroma1.it), Vincenzo Cristallo (vincenzo.cristallo@uniroma1.it), Carlo Inglese (carlo.inglese@uniroma1.it).
Commissione qualità
Vincenzo Cristallo (vincenzo.cristallo@uniroma1.it), Carlo Inglese (supplente, carlo.inglese@uniroma1.it), Elena Ippoliti (responsabile, elena.ippoliti@uniroma1.it), Sabrina Lucibello (sabrina.lucibello@uniroma1.it).
Commissione didattica
proff. Andrea Casale (presidente, andrea.casale@uniroma1.it), Elena Ippoliti (elena.ippoliti@uniroma1.it), Loredana Di Lucchio (loredana.dilucchio@uniroma1.it).
Referenti Settori Scientifico Disciplinari
Proff. Cecchini (SSD ICAR/12), Sabrina Lucibello (SSD ICAR/13), Andrea Casale (SSD ICAR/17), Francesco D’Amato (SSD SPS/08).
21. Altre disposizioni
Per quanto concerne le attività curriculari gli studenti sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dalle disposizioni dell’Ateneo, nonché della Facoltà, formulate sulla base del DM 270/04.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
|
Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
|
Lingua
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1026553 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA
(obiettivi)
Il corso di Matematica persegue i seguenti obiettivi:- Fornire agli studenti le conoscenze e i concetti di base dell’analisi matematica (limiti, funzioni, derivate, integrali) e illustrarne le principali applicazioni grazie al ricorso a casi di studio significativi nel contesto formativo del corso di laurea di Disegno Industriale (grafici di funzioni, calcolo di aree e volumi, cenni sullo studio delle forme con particolare riferimento alle curve nel piano e nello spazio e alle loro proprietà principali in termini analitici rispetto a diversi gradi di continuità, inviluppi, flessi).- Accrescere le capacità individuali di ”problem solving” (come affrontare un problema, gestirne la complessità, impostare una strategia risolutiva).- Addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria che di conferire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
|
6
|
MAT/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1026482 -
MATERIALI E TECNOLOGIE
(obiettivi)
Il corso di Materiali e Tecnologie persegue i seguenti obiettivi:- Fornire agli studenti le conoscenze di base relative alle prestazioni dei materiali; i principi teorici e gli strumenti operativi necessari per una loro corretta utilizzazione nelle varie applicazioni. In particolare: le proprietà fisico-meccaniche e le caratteristiche prestazionali dei materiali (legno, vetro, metalli, polimeri, materiali cartacei, ceramici, compositi); le principali tecnologie di lavorazione dei diversi materiali; le relazioni tra materiali e compatibilità ambientale.- Far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei sistemi di fabbricazione in sede di progettazione e di realizzazione degli artefatti.- Addestrare gli studenti all’applicazione di materiali e processi di fabbricazione coerenti con i risultati formali e funzionali degli artefatti che si vogliono ottenere.
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|
-
PROPRIETA' DEI MATERIALI
|
6
|
ICAR/12
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
SISTEMI DI LAVORAZIONE
|
3
|
ICAR/12
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1036634 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso di Disegno persegue i seguenti obiettivi:
- Far conoscere gli strumenti tradizionali di progettazione (matite, penne, squadre, compasso, pennelli, colori) e informatici dedicati alla grafica; l’uso di teorie, metodi e tecniche per progettare e comunicare la forma bidimensionale.
- Far comprendere e gestire i principi teorici e pratici necessari alla soluzione dei problemi che appartengono alla geometria del piano, all’analisi delle tensioni dinamiche insite nello spazio compositivo bidimensionale; all’indagine sui significati dell’equilibrio, della simmetria e della proporzione; il metodo intuitivo di rappresentare lo spazio (indagine sulle reciproche relazioni che intercorrono tra gli enti geometrici, problemi d’intersezione, costruzione di solidi complessi, le ombre come risultato di una proiezione da un centro
proprio); il metodo delle assonometrie oblique ed ortogonali (costruzione controllata di poliedri regolari e loro intersezione, l’ombra nel modello assonometrico); il modello delle doppie proiezioni ortogonali; le normative, le gerarchie grafiche e il sistema di quotatura dei disegni.
- Addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo di: fissare i concetti appresi durante lo studio della teoria in relazione alla capacità di proiettare nello spazio bidimensionale del foglio un modello tridimensionale; comunicare con tecniche di disegno tradizionali un’idea progettuale sia in via sintetica, sia in forma tecnica orientata alla produzione.
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|
-
DISEGNO II - GEOMETRIA DESCRITTIVA
|
6
|
ICAR/17
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
DISEGNO I - BASIC DESIGN
|
3
|
ICAR/17
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035944 -
STORIA E TEORIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso di Storia e Teorie dell’Arte Contemporanea persegue i seguenti obiettivi:- Far conoscere il percorso storico che va dall’impressionismo all’arte del ventesimo secolo passando attraverso i movimenti dell’avanguardia storica (espressionismo, cubismo, dadaismo, futurismo, metafisica, costruttivismo, suprematismo) e delle neo-avanguardie (action-paiting, pop-art, arte concettuale, arte povera, transavanguardia); far conoscere le trasformazioni della creazione moderna che hanno portato dalla pittura e scultura tradizionali alla uscita dal quadro e all’installazione che confina con l’architettura.- Fornire gli strumenti critici per comprendere l’arte contemporanea e la dimensione di volta in volta autonoma, dialettica, conflittuale rispetto ai contesti sociali culturali, economici e politici che via via si sono espressi dalla rivoluzione industriale ad oggi; il rapporto dell’arte con la civiltà della tecnica che nella sua evoluzione ha determinato tanto la divisione del lavoro intellettuale ed il suo sbocco nella società di massa, quanto diverse ed autonome professionalità complementari tra loro.
|
6
|
L-ART/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
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1035907 -
ATELIER DI DESIGN I
(obiettivi)
L’Atelier di Design 1 persegue i seguenti obiettivi:
far apprendere allo studente le caratteristiche di base del progetto di un artefatto di limitata complessità e progettare un oggetto elementare gestendone gli aspetti funzionali, formali, tecnologici e i metodi di formalizzazione.
Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:
- Conoscere le articolazioni del processo che dall’ideazione arriva dalla sua produzione; il sistema di relazioni che caratterizza i rapporti fra forma, funzione, materiali e sistemi di fabbricazione; le tecniche e gli strumenti base di modellazione per rappresentarlo.
- Comprendere le teorie e i metodi di progettazione così come si sono storicamente determinati; la simulazione del percorso progettuale dall’ideazione di un oggetto d’uso alla sua formalizzazione sia attraverso il disegno che la modellazione.
- Saper sviluppare un artefatto semplice controllandone i componenti dal punto di vista formale, funzionale e produttivo.
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|
-
DESIGN I
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
LABORATORIO DI DESIGN I
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035913 -
ATELIER DI DESIGN II
(obiettivi)
L’Atelier di Design 2 persegue i seguenti obiettivi:
far apprendere allo studente le nozioni di base del Visual e Graphic Design e progettare una proposta grafica elementare relativa ad una immagine coordinata.
Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:
- Conoscere i significati dell’unità minima scritto/grafica; i fondamenti di storia del Graphic Design; gli elementi di base delle tecniche e della composizione tipografica; l’identità e le tecniche di composizione di un logo in diversi formati e media; le tecniche di composizione di un manifesto; le caratteristiche di base e le applicazioni dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web.
- Comprendere il significato, le articolazioni tecniche e formali di un carattere tipografico, gestendone un’applicazione e ricollocandola nelle teorie e nei metodi di progettazione grafica ed editoriale con esercitazioni finalizzate a collocare un’immagine in uno spazio, con riferimento allo studio del colore e alle situazioni di ordine/disordine, statica/dinamica.
- Saper sviluppare una proposta grafica di una immagine coordinata anche utilizzando software base di disegno e illustrazione; un “progetto di identità” inteso come complesso di segni associabili ad un soggetto (ente, azienda o evento) avvalendosi di strumenti propri della fotografia, della riproduzione e manipolazione delle immagini, dei software di impaginazione grafica e di animazione per il web.
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|
-
DESIGN II
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
LABORATORIO DI DESIGN 2
|
6
|
ICAR/17
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
6
|
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1010669 -
FONDAMENTI DI STATICA E DI MECCANICA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Statica e di Meccanica persegue i seguenti obiettivi:
- Fornire agli studenti le conoscenze relative ai principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti di varia forma e struttura (cinematica e statica del punto materiale, del corpo rigido e dei sistemi di corpi rigidi; spostamento e compatibilità
cinematica; equilibrio e reazioni vincolari; meccanica dei sistemi continui monodimensionali tipo trave, caratteristiche di sollecitazione con cenni alla tensione; sistemi di travi reticolari; elementi di comportamento dei materiali); i modelli e gli strumenti necessari al loro studio.
- Far acquisire una base conoscitiva, attraverso modelli progressivamente più complessi, per un esame preliminare del comportamento cinematico e statico dei sistemi di corpi rigidi e di travi e per un predimensionamento di tali sistemi semplici.
- Addestrare agli esercizi pratici, con l’obiettivo sia di fissare i concetti appresi durante lo
studio della teoria, che di fornire degli strumenti individuali di risoluzione utili allo studente per gli altri insegnamenti del Corso di Laurea.
|
6
|
ICAR/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035949 -
STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DEL DISEGNO INDUSTRIALE
(obiettivi)
Il corso di Storia delle Arti Applicate e del Disegno Industriale persegue i seguenti obiettivi:- Far conoscere i processi di sviluppo progettuali e produttivi degli artefatti avvenuti nell’arco temporale che va dalla fine del ‘700 ai nostri giorni in paesi e luoghi diversi, in rapporto con manifestazioni ed espressioni coeve in arte e in architettura.- Formare la capacità critica e interpretativa necessaria all’apprendimento della storia degli artefatti.- Addestrare gli studenti alla conoscenza di artefatti significativi di epoche diverse, comprendendone la forma, la consistenza materiale, le tecnologie realizzative anche in rapporto con i contesti storico-culturali e produttivi.
|
6
|
L-ART/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1035918 -
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE I
(obiettivi)
Il corso di Tecnologie e Progettazione Ambientale 1 persegue i seguenti obiettivi:
- Fornire agli studenti le conoscenze di base per comprendere le potenzialità prestazionali delle principali famiglie di materiali avanzati (proprietà fisico-meccaniche, caratteristiche
estetico-sensoriali), delle nuove tecnologie di lavorazione e del rapporto
utente|oggetto|ambiente.
- Far comprendere come impostare e gestire la scelta dei materiali e dei processi di lavorazione avanzati in sede di progettazione e realizzazione degli artefatti.
- Addestrare gli studenti all’applicazione, anche attraverso esercitazioni progettuali, di materiali e tecnologie avanzate, con particolare attenzione alle questioni ambientali rispetto ai processi di lavorazione, uso e dismissione.
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|
-
TECNOLOGIE SPERIMENTALI I
|
6
|
ICAR/12
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
REQUISITI AMBIENTALI DEGLI ARTEFATTI I
|
3
|
ICAR/12
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035919 -
RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE
(obiettivi)
Il corso di Rappresentazione Tridimensionale persegue l’obiettivo dell’appropriazione dello spazio tridimensionale, tridimensionale virtuale e delle sue rappresentazioni. In particolare: - Far conoscere gli strumenti operativi per governare lo spazio tridimensionale nei diversi modelli fisici, grafici e digitali (trasformazione dello spazio bidimensionale nello spazio tridimensionale; studio delle tensioni nei poliedri regolari; simmetria, equilibrio e proporzione nella progettazione nello spazio tridimensionale); per la modellazione e la realizzazione di rendering digitali al fine di far acquisire una consapevole gestione dell’oggetto e del suo modello virtuale (riconoscimento, costruzione e controllo di geometrie complesse, procedure essenziali per la gestione dell’immagine digitale).
- Formare la capacità critica necessaria a gestire con rigorosa coerenza progettuale
geometrie complesse nella loro natura o nella loro articolazione spaziale per mezzo di
avanzate tecniche digitali.
- Addestrare gli studenti all’uso di modelli digitali per verificare la correttezza spaziale del
progetto e per comunicarlo in forma compiuta.
|
|
-
DISEGNO III - MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE
|
6
|
ICAR/17
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DISEGNO IV - MODELLAZIONE DIGITALE
|
3
|
ICAR/17
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035922 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso di Fondamenti di Economia e Sociologia persegue i seguenti obiettivi:
- Fornire agli studenti le conoscenze necessarie per saper dialogare con il mondo produttivo e introdurli alle tematiche relative alla gestione dell’impresa come
organizzazione complessa nella quale si concretizza l’azione del design.
- Far comprendere le basi della sociologia in rapporto ai processi culturali e comunicativi della società contemporanea.
- Addestrare gli studenti a familiarizzare con i principi di base del marketing e del management per gli aspetti che riguardano la gestione del processo di definizione, produzione, comunicazione e distribuzione del prodotto, sia esso materiale o immateriale.
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|
-
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
|
6
|
SECS-P/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
|
3
|
SPS/08
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035920 -
ATELIER DI DESIGN III
(obiettivi)
L’Atelier di Design 3 persegue i seguenti obiettivi:
far progettare allo studente un prodotto industriale di media complessità percorrendo e controllando i diversi passaggi che dall’ideazione arrivano alla produzione fino alla sua dismissione.
Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:
- Conoscere gli aspetti culturali, i cambiamenti sociali, lo sviluppo tecnologico, le dinamiche economiche e di consumo che definiscono il contesto di riferimento del progetto.
- Comprendere e sviluppare un’attitudine all’innovazione e alla ricerca sperimentale che includa nel progetto anche gli aspetti più immateriali, comunicativi, interattivi e semantici, insieme a quelli tecnologico-materiali e di rapporto con l’ambiente.
- Saper sviluppare capacità progettuali in relazione alla ideazione e alla comunicazione, sia in forma sintetica che tecnica, di un prodotto industriale di media complessità avvalendosi anche della realizzazione di modelli sia virtuali che fisici.
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|
-
LABORATORIO DI DESIGN III
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DESIGN III
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035921 -
ATELIER DI DESIGN IV
(obiettivi)
L’Atelier di Design 4 persegue i seguenti obiettivi:
far comprendere allo studente i principi base di composizione di uno spazio e progettare un allestimento minimo, sia dal punto di vista dimensionale che sotto il profilo della complessità tecnologica e funzionale.
Al termine dell’Atelier lo studente dovrà:
- Conoscere gli elementi di base necessari al controllo spaziale e tecnico-funzionale dell’idea progettuale attraverso un’adeguata padronanza degli strumenti teorici ed operativi, comprendendo tra questi anche gli aspetti immateriali legati alla comunicazione visiva e multimediale e al rapporto tra allestimento e percezione.
- Comprendere le componenti morfologiche, funzionali e materiali di base per la realizzazione di un progetto di allestimento e sviluppare un’attitudine alla ricerca che includa nel progetto sia gli aspetti tecnologico-materiali che quelli immateriali legati alla comunicazione.
- Saper sviluppare il progetto di allestimento di uno spazio di limitate dimensioni nelle sue componenti spaziali, funzionali, tecnologiche, materiali e immateriali, con un’adeguata consapevolezza anche per quel che riguarda l’interpretazione degli aspetti culturali e sociali che definiscono il contesto di riferimento del progetto; rappresentarlo in forma sintetica e tecnica, avvalendosi anche della realizzazione di modelli fisici e virtuali.
|
|
-
DESIGN IV
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
LABORATORIO DI DESIGN IV
|
6
|
ICAR/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035924 -
LABORATORIO DI SINTESI FINALE PER LA SPERIMENTAZIONE
(obiettivi)
Il Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione è concepito come un luogo di saperi diversi e trasversali nel quale le declinazioni del design che fanno parte del progetto didattico proposto dalle sequenze formative precedenti, pur nella specificità delle competenze, creano sinergie tra i differenti ambiti.Il Laboratorio ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze teoriche e tecniche, di metodologie e di strumenti atti a sperimentare la progettazione e la realizzazione di sistemi di artefatti nei campi del Product, Fashion, Graphic e Multimedia Design, Exhibit e Public Design.I risultati conseguiti all’interno dei differenti corsi preparano e guidano lo studente alle successive attività conclusive del percorso formativo in design, indirizzando la ricerca progettuale su ulteriori approfondimenti che saranno sviluppati dallo studente nell’ambito del Tirocinio e della Tesi Finale.Al termine del corso lo studente dovrà:- Conoscere le metodologie atte a sviluppare proposte innovative di singoli prodotti o sistemi di prodotti (materiali o immateriali) nell’ambito delle diverse declinazioni del design.- Comprendere come nell’attività progettuale, sintesi di molteplici relazioni tra discipline diverse, debbano essere calibrati gli aspetti teorici-creativi con quelli scientifico-tecnici per far sì che la morfologia del progetto sia sviluppata coerentemente con la logica costruttiva che la sottende.- Saper realizzare un percorso progettuale completo: dalla ricerca storica allo studio morfologico delle tipologie di artefatti di riferimento, al concept, alla valutazione del rapporto con i contesti spaziali ed ambientali in cui gli artefatti (materiali e immateriali) si collocano, alla scelta dei materiali e delle tecnologie produttive fino al controllo tecnico del progetto.All’interno del Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione lo studente dovrà svolgere un percorso progettuale completo di approfondimento che potrà essere focalizzato:- Sullo sviluppo di artefatti o sistemi di artefatti innovativi, secondo criteri di produzione in serie, al fine di controllarne con appropriatezza i linguaggi, gli strumenti e le tecnologie necessarie per la realizzazione.- Sullo sviluppo di una collezione per il fashion controllata in tutti i suoi aspetti fino al progetto del dettaglio e alla realizzazione del capo.- Sullo sviluppo di un prodotto cartaceo e/o virtuale originale nell’ambito dell’editoria cartacea o virtuale multimediale, controllandone l’insieme dei passaggi che dall’ideazione conducono alla realizzazione finale.- Sullo sviluppo di un progetto di allestimento - dal concept al modello - di uno spazio complesso, controllandone le componenti spaziali e tecnologiche, sapendolo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica finalizzata alla realizzazione.
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PRODUCT DESIGN
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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FASHION DESIGN
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GRAPHIC E MULTIMEDIA DESIGN
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6
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ICAR/17
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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EXHIBIT E PUBLIC DESIGN
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6
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ICAR/16
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035923 -
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE II
(obiettivi)
Il corso di Tecnologia e Progettazione 2 persegue i seguenti obiettivi:
- Far misurare lo studente con i temi della produzione reale degli artefatti sia ampliando le conoscenze relative alle potenzialità prestazionali dei materiali e delle loro applicazioni, che approfondendo le tematiche relative alle tecnologie di prototipazione e produzione più avanzate.
- Far comprendere le ripercussioni sull’ambiente delle scelte effettuate in fase progettuale in relazione ai materiali e alle tecnologie produttive.
- Addestrare gli studenti, anche attraverso esercitazioni progettuali, al controllo dell’intero iter che dall’idea iniziale arriva all’esecutivizzazione dei progetti, approfondendo anche gli aspetti grafici della sua comunicazione.
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TECNOLOGIE SPERIMENTALI II
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3
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ICAR/12
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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REQUISITI AMBIENTALI DEGLI ARTEFATTI II
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3
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ICAR/12
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1101 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
L’acquisizione dei 3 crediti avviene dopo aver superato la prova di idoneità prevista, finalizzata ad accertare la conoscenza della lingua inglese ad un livello almeno pari al B1.
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3
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24
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1048 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Tirocinio è una esperienza curriculare certificata di 250 ore, integrata al Laboratorio di Sintesi Finale e propedeutica alla Prova Finale, che lo studente deve obbligatoriamente svolgere presso una struttura qualificata italiana o straniera: azienda, studio professionale, centro di ricerca.
La finalità è quella di avvicinare lo studente al mondo del lavoro e di fargli acquisire, tramite questa esperienza, specifiche capacita professionali.
La scelta del tirocinio deve essere preventivamente approvata dal relatore universitario.
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10
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250
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1006 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Lo studente in sede di Laurea deve presentare un portfolio cartaceo (formato A4 o 21x21 cm in duplice copia complete di CD) che restituisca la “rilettura ragionata” dell’intero percorso triennale, con particolare riferimento al lavoro condotto nell’ambito del Laboratorio di Sintesi Finale per la Sperimentazione e del Tirocinio ed un approfondimento progettuale o di ricerca ad esso/i collegati.La presentazione del lavoro deve essere effettuata attraverso una proiezione (power-point, filmato, animazione).Tale lavoro - effettuato sotto la guida di un Relatore ed eventualmente di un Correlatore – deve dar conto per contenuti e veste grafica della maturità e della preparazione globale raggiunta dallo studente.
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8
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |