Corso di laurea: Design del prodotto - 26644
A.A. 2013/2014
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di Laureato Magistrale in Design del Prodotto sarà conferito a studenti che abbiano acquisito un insieme di conoscenze approfondite relative alla cultura del progetto, alle scienze ingegneristiche nelle loro declinazioni relative alla meccanica e alla sostenibilità, alla cultura d'impresa e alle strumentazioni multimediali; la capacità di comprendere ed analizzare rigorosamente i fenomeni che hanno generato lo sviluppo e l'elaborazione dei prodotti di design, nonché di intendere in modo critico tutti quei processi che costituiscono l'iter progettuale, il processo produttivo e il ciclo di vita del prodotto, dimostrando attitudine all'approfondimento nello studio delle tematiche e capacità di interpretazione dei complessi scenari contemporanei. In particolare, la Laurea Magistrale in Design del Prodotto ha lo scopo di formare un designer dotato di conoscenze approfondite e capacità relative a:
- capacità rigorosa di analisi, di lettura e valutazione, sia in termini storico-critici che tecnologici del sistema prodotto, relativamente ai complessi e variegati scenari che compongono la cultura moderna e contemporanea del Disegno Industriale;
- capacità di comprendere e valutare le interrelazioni che si stabiliscono tra ambiti disciplinari analoghi, ma anche gli elementi trasversali che toccano settori anche distanti tra loro;
- capacità di conoscere e comprendere l'insieme dei processi tecnologici e informatici attraverso i quali si attua l'iter progettuale di un prodotto o di un sistema di prodotti industriali e di continuo aggiornamento nei confronti dell' innovazione tecnologica materiale e immateriale;
- capacità di elaborare e condurre lungo tutto l'iter progetti complessi, di qualità e aderenti ai contesti, dimostrando di portare a compimento in modo maturo ed approfondito la sperimentazione progettuale anche in termini di regia delle diverse competenze che vi confluiscono, nonché di confrontarsi, con le esperienze più rilevanti di livello internazionale caratterizzate da innovazione di processo e di progetto.
Tale bagaglio di capacità e conoscenze sarà conseguito attraverso corsi e lezioni frontali nelle due tipologie di Corso monodisciplinare e Corso integrato, corredati da seminari, esercitazioni, svolgimenti individuali, nonchè con la frequentazione di biblioteche e laboratori sperimentali di ricerca.
Ad esempio, durante il primo anno, i corsi teorici approfondiscono il portato teorico, metodologico, linguistico, sociale, semiotico, artistico, filosofico alle discipline del progetto industriale e degli artefatti d'uso, inquadrando le tematiche dal punto di vista storico e culturale; con l'obiettivo di fornire conoscenze e strumenti per la lettura e l'approfondimento dei movimenti, delle idee e dei pensieri, dei dibattiti, delle immagini, passati e presenti, che guidano la cultura progettuale a operare nelle società complesse contemporanee.
I Laboratori di progettazione, Atelier di Design, sia al primo che al secondo anno comportano l'interdisciplinarietà tra quelle materie che, nella sintesi progettuale, sono ritenute indispensabili per la conduzione di un iter progettuale responsabile ed approfondito. In particolare, nel secondo semestre del 1 anno gli Atelier di design del prodotto si avvalgono di Laboratori specifici dedicati alla prototipazione e alle tecnologie e alle meccaniche.
Nel secondo anno, primo semestre, sono mirati all'integrazione di competenze tra la concezione di nuovi prodotti.
Gli Atelier di Design, nello specifico, integrano gli aspetti di design strategico con la Cultura d'Impresa fornendo, conoscenze mirate alla comprensione delle istanze della società in materia di beni tramite l'apporto di strutture produttive e distributive; del trasferimento di metodologie relative agli aspetti del sistema-prodotto inerenti la sua collocazione strategica nei contesti produttivi dell'impresa e in quelli distributivi del consumo. Gli apporti interdisciplinari forniscono gli strumenti analitici della pratica gestionale dei processi produttivi; le modalità di analisi dei contesti di consumo e delle relative elaborazione de processi di comunicazione e vendita dell'offerta produttiva in stretta relazione con le dinamiche di mercato; gli strumenti di sintesi atti a comprendere, a partire dalle analisi di marketing, i fenomeni socio-culturali e i mutamenti che investono la figura del consumatore al fine di sintonizzare rispetto ad essi le strategie aziendali a partire dallo sviluppo di nuovi concept di prodotto, coerentemente con gli aspetti economici e gestionali dell'impresa.
Alcuni degli Atelier sono, inoltre, dedicati alla progettazione di prodotti per la sostenibilità ambientale e all'innovazione di prodotto sperimentando comportamenti meccanici e strutturali, nuove tecnologie e nuovi materiali.
La prova finale darà modo di testare il livello di maturazione raggiunto, l'espressione e il grado di originalità raggiunti dal singolo negli approfondimenti degli aspetti storico-critici e nella capacità di sintesi progettuale e, più in generale di comprendere la capacità di gestione del bagaglio di conoscenze e metodologie acquisite nell'arco del biennio attraverso studi individuali, di gruppo e l'insieme delle esperienze didattiche condotte.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il titolo finale di Laureato Magistrale in Design del Prodotto sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire ed elaborare in modo approfondito e originale tematiche inerenti il design, nei suoi diversi contesti socio-culturali e tecnologici.
Le questioni con cui si deve confrontare lo studente della classe Magistrale LM12 sono spesso di tipo predittivo, legate cioè alla visione di tendenze socio-comportamentali, nonché al recepimento delle più innovative soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato. La capacità di saper cogliere e interpretare in anticipo tali innovazioni latenti, è uno degli elementi che caratterizzano l'abilità del progettista che il Corso di Laurea vuole preparare. Le ricerche e gli approfondimenti storico-critici sulla progettazione industriale e sulle reciproche influenze tra le arti visive, il design, l'architettura e le nuove tecnologie, devono quindi essere prospettate non solo come acquisizione di conoscenze, ma anche come stimolo a sviluppare autonome interpretazioni e riflessioni sulle possibili tematiche al fine di formulare proposte progettuali, di artefatti sia materiali che immateriali.
Analogamente, il contributo delle scienze ingegneristiche fornirà allo studente un insieme di conoscenze e un quadro metodologico per sviluppare la capacità di partecipare al progetto e alle varie fasi realizzative di oggetti innovati. Il tutto in funzione dei requisiti prestazionali e delle tecnologie e dei materiali.
Saranno esaminate problematiche inerenti alla progettazione dei meccanismi dal punto di vista della funzione che essi sono chiamati a svolgere, saranno trattati con approccio logico-analitico, detto verticale.
Saranno studiati numerosi meccanismi speciali per la soluzione di una vasta gamma di problematiche.
Includendo anche metodologie di supporto alla fase creativa del progetto. A tal fine, sarà brevemente introdotto il “pensiero laterale”, sviluppato attraverso esercitazioni singole e di gruppo finalizzate alla creazione di nuovi meccanismi. Gli studenti saranno chiamati ad applicare alcuni principi del “pensiero laterale” per verificare il miglioramento delle loro capacità creative, nell'ambito progettuale. In tale contesto, saranno richiamate tecniche per la ristrutturazione delle informazioni e la conseguente creazione di nuovi modelli delle stesse.
La padronanza delle tecniche di ricerca e di analisi e di una loro autonoma interpretazione, verrà verificata attraverso l'originalità e la completezza delle elaborazioni di tipo tecnico e dalla capacità di sostenere le scelte analitico-progettuali, in un contesto fluido e dinamico. La figura di Laureato che si prefigura sarà in grado di collaborare, ma anche di coordinare, tutte quelle attività di progetto che sottendono la progettazione industriale nei suoi aspetti storici, estetici ed etici, tecnici e tecnologici, in una chiave di innovazione industriale del prodotto e del processo.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di Laureato Magistrale in Design del Prodotto sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire ed elaborare in modo approfondito ed originale tematiche inerenti il design, nei suoi diversi contesti socio-culturali e tecnologici. L’autonomia di giudizio è richiesta e alimentata fin dai primi gradi dell’iter formativo: all’uopo i Corsi Integrati e monodisciplinari forniscono conoscenze e strumentazioni per sviluppare l’attitudine critica tipica delle discipline storiche e acquisire competenze specifiche relativamente all'innovazione morfologica, tecnologica e tipologica, nonché agli aspetti propriamente meccanici e ingegneristici di un oggetto o sistema di oggetti. Tali insegnamenti indirizzano il laureando ad un esercizio dell’autonomia di giudizio in senso interpretativo e propositivo relativamente a temi emergenti e alle possibili soluzioni progettuali. Lo sviluppo di tali capacità viene ancor più messa in regia nell'ambito degli Atelier di progettazione.Abilità comunicative
La Laurea Magistrale in Design del Prodotto ha come obiettivo la formazione di una figura di progettista colto in grado di comunicare in modo chiaro, esaustivo ed efficace, anche con l'ausilio dei più innovativi sistemi informatici, le tematiche, le elaborazioni dei dati, i corredi illustrativi relativi alle proposte progettuali che dovranno essere complete dal punto di vista grafico, informatico, fisico (modelli e prototipi) a interlocutori sia specialisti che non specialisti. Le strutture narrative e descrittive dovranno essere costruite in modo logico e arricchite da modalità esplicative ipertestuali.
Gli studenti della Classe LM12 devono essere inoltre in grado di conferire in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano. Gli studenti devono saper utilizzare le tecniche comunicative di ultima generazione (presentazioni, video e prodotti multimediali, ecc.).In sede didattica la capacità di comunicazione sarà addestrata con esercitazioni mirate a controllare il linguaggio parlato e scritto, con abstract dinanzi ad una platea di docenti, con esposizioni orali in una lingua dell'Unione Europea secondo tempi contingentati accompagnate dalla proiezione di immagini esplicative. La verifica dell'acquisizione della capacità di comunicare ha come fine di addestrare gli studenti a interloquire con soggetti altri ed è considerata propedeutica ad affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del progettista.
Capacità di apprendimento
La capacità di apprendimento sarà valutata in base all’iter formativo individuale, al curriculum degli studi, ai successivi gradi di acquisizione di conoscenze e capacità acquisite nel tempo. Sarà inoltre considerata la singolarità dell’approccio progettuale, l’approfondimento personale in relazione alle attività di gruppo. Sarà altresì considerata la capacità di apprendere autonomamente dati quantitativi e qualitativi peculiari al design, al fine di proseguire ulteriormente gli studi o intraprendere la professione o l’attività di ricerca nell’ambito di specifici dottorati. Lo studente deve dimostrare una capacità di aggiornamento con un buon grado di autonomia necessaria soprattutto nel campo della critica e teoria del design, delle tecniche di rappresentazione, nella ricerca di materiali innovativi, nel controllo degli aspetti ingegneristici e delle meccaniche degli artefatti, nel progetto e nelle verifiche della sostenibilità ambientale, delle più recenti tecnologie e processi produttivi e dei linguaggi della contemporaneità.
La verifica della capacità di apprendimento sarà effettuata attraverso verifiche in itinere, workshop, prove di esame.
Requisiti di ammissione
Le conoscenze richieste per l'accesso diretto al Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto sono quelle acquisite prevalentemente attraverso Corsi di Laurea triennali appartenenti alla classe L4 (ex L42) di Disegno Industriale, Corsi di Laurea appartenenti alle classi L9 di Ingegneria Industriale, e L7 Ingegneria Civile e Ambientale, nonché L18 Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale, o corsi ritenuti equipollenti, o comunque attraverso corsi di cui è possibile costruire delle corrispondenze tra insegnamenti e Settori Scientifico Disciplinari.
Coloro che vogliono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto devono essere in possesso di una Laurea o di un Diploma di Laurea Triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Le conoscenze devono comunque concernere una formazione di base, in ambito scientifico, tecnologico, del progetto, umanistico e della rappresentazione, per un minimo di 32 CFU. Devono altresì comprendere una formazione caratterizzante nell'ambito del Design e delle Comunicazioni Multimediali, nelle Discipline Tecnologiche e Ingegneristiche e nell'area delle Scienze economiche e sociali per un minimo di 52 CFU. Oltre alla suddetta preparazione di base gli studenti devono avere un'adeguata conoscenza della lingua inglese.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono definite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea Magistrale in Design del Prodotto lo studente dovrà aver superato l'accertamento, con esito positivo, dell'attività didattica, dovrà inoltre avere la certificazione dell'attività di tirocinio.
L'esame di Laurea assume il valore di una "elaborazione originale" di carattere scientifico e tecnico, ad alto contenuto sperimentale.
Accanto alla presentazione della stessa lo studente deve esibire la preparazione globale attraverso un volume (gestito tanto in italiano che in inglese) sulla ricerca realizzata, e quella professionale attraverso una specifica elaborazione progettuale congruente con l'attività di tirocinio svolta e secondo modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea. Ove necessario Sarà richiesto lo sviluppo di un prototipo funzionante.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati potranno operare direttamente e collaborare alla produzione nei settori industriali del prodotto. I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nel campo del disegno industriale.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E’ un’occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L’evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l’Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell’Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell’approccio all’università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l’obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l’esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l’orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell’esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L’iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l’accesso alle Facoltà a numero programmato dell’area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l’esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Product Design è un percorso di laurea di secondo livello di durata biennale. Erogato in lingua inglese, il Corso di Laurea si rivolge sia a studenti italiani sia a studenti internazionali, interessati a seguire un percorso progettuale di tipo multidisciplinare e multiculturale. Il Corso di Laurea risponde all'interesse da parte degli studenti di diversa provenienza non solo geografica, ma anche formativa, di continuare i propri studi all'interno delle discipline del progetto di Design, ampliando la propria visione e capacità d'intervento in termini sistemici. Il Corso di Laurea ha lo scopo di formare una figura di progettista in grado: di operare nei campi del Product Design, promuovendo dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti finalizzati strategicamente al progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design; di supportare la competitività delle imprese a livello globale, dei sistemi territoriali e dei giacimenti culturali, formando profili nuovi e sperimentali con competenze progettuali, manageriali, di gestione dei processi di sviluppo, di governo del sistema di produzione dei prodotti industriali ("design management", "design engineering"), di gestire competenze progettuali avanzate (“design strategico”), ecc. Nell’attività di formazione, strettamente interrelata con l’attività di ricerca, riveste specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali mirate allo sviluppo di prodotti; l’ approfondimento di quella dei sistemi di comunicazione, sia spaziali che relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; la sperimentazione di metodologie progettuali avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale. Ciò comporta una solida formazione che raccolga e finalizzi al progetto, oltre agli aspetti metodologico-operativi e teorico scientifici della cultura del design, conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), degli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali sia sui prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti), sia sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione, produttivi, distributivi, d'uso). Sarà altresì’ necessario che si facciano propri gli ambiti transdisciplinari della programmazione e organizzazione della produzione, del marketing industriale, dell’analisi settoriale e intersettoriale, dell’economia aziendale, della conoscenza e controllo dei mezzi e delle tecnologie più appropriate di sviluppo e produzione, ma anche della semiotica, dell’estetica e di tutte le discipline dell’interattività sensoriale fra uomo e sistema artificiale.
Regolamento didattico
Corso di Laurea Magistrale
in Design del Prodotto
Classe LM-12 delle lauree magistrali in design
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
5. Percorso formativo
6. Piano di studio
7. Insegnamenti e CFU
8. Propedeuticità degli esami
9. Modalità di frequenza
10. Materie a scelta dello studente
11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere
12. Tirocinio e modalità di verifica
13. Prova finale
14. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle
conoscenze acquisite
15. Modalità di verifica di altre competenze
16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
17. Altre disposizioni
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
Il Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto ha come preciso obiettivo la formazione di una figura di Designer complessa e colta, un progettista che sia in grado di promuovere dinamiche di innovazione di prodotti e di sistemi di prodotti e di supportare la finalizzazione strategica del progetto nel variegato insieme degli ambiti di applicazione del Disegno Industriale. Un progettista capace di ideare e controllare nei suoi aspetti estetici, tecnologici e ingegneristici, economici e comunicativi l’iter progettuale; a partire dal concept fino alle verifiche relative al disegno meccanico e alla prototipazione di un prodotto o di un sistema di prodotti.
Il Corso di Laurea è inoltre strutturato in modo da:
- fornire conoscenze approfondite e specialistiche nell’ambito della progettazione industriale del prodotto o di sistemi di prodotti, con sostanziali apporti dall’ambito delle discipline ingegneristiche. Allo scopo l’offerta formativa prevede Corsi Integrati e Laboratori di Progettazione, nei quali alte competenze relative a discipline tra loro interrelate costituiscono i riferimenti fondamentali per orientare gli studi del secondo anno ad una maggiore specializzazione che si sviluppa nell’ambito dell’innovazione di processo e di prodotto.
- I crediti a disposizione dello studente e la prova finale, uniti alle conoscenze linguistiche e al tirocinio completano l’iter formativo lasciando margine alla maturazione di studi approfonditi personalizzati, fermo restando il rispetto del percorso delineato, nell’ottica di un’acquisizione magistrale di conoscenze e capacità progettuali da esercitare nell’ambito della progettazione industriale.
Il percorso biennale, così strutturato, fornisce al laureato tutti gli strumenti necessari a confrontarsi e risolvere questioni legate a:
- dinamiche d’innovazione che attengono al prodotto finale, (negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali), al prodotto intermedio (materiali, semilavorati, componenti) e ai processi che ne accompagnano il ciclo di vita (progettuali, produttivi, distributivi, d’uso);
- innovazioni socio-culturali, di consumo e di mercato che hanno diretta influenza sulle strategie produttive, comunicative, distributive che concorrono alla definizione dell’identità dell’impresa (dalla progettazione dei sistemi di servizio a quella dei luoghi e delle modalità di vendita);
- a confrontarsi infine, con gli interventi progettuali sul «contesto» fisico di produzione e d’uso dei prodotti (dagli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e la fruizione di un ambiente, ai requisiti ambientali di prodotti, processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di «sostenibilità»).
Ciò comporta una solida formazione che raccolga e finalizzi al progetto, oltre agli aspetti metodologici-operativi e teorico-scientifici della cultura del disegno industriale, agli aspetti propri della scienza delle costruzioni, delle ingegnerie meccaniche, dei materiali e delle tecnologie di lavorazione; anche gli ambiti transdisciplinari della programmazione e organizzazione della produzione, del marketing industriale, dell’analisi settoriale e intersettoriale, dell’economia aziendale.
L’iter biennale prevede quindi la formazione di un designer le cui conoscenze approfondite relative alle discipline proposte, costituiscono i riferimenti per operare come progettisti industriali sensibili e coerenti ai principi teorici e applicativi della sostenibilità ambientale, nel senso di un’innovazione di processo e di prodotto strettamente legata a tematiche contemporanee complesse.
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il Laureato Magistrale in Design di Prodotto potrà svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nel campo del disegno industriale. In particolare il Laureato potrà esercitare le proprie competenze a supporto della competitività delle imprese ricoprendo ruoli che richiedono competenze progettuali e manageriali e di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali. I Laureati potranno operare direttamente e collaborare alla produzione nei settori industriali del prodotto includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale anche con competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile.
I principali sbocchi occupazionali sono la libera professione, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano all'interno dei molteplici ambiti merceologici manifatturieri.
Tali attività sono assimilate, secondo la “Classificazione analitica per categorie di professioni” dell’Istat, come: Ingegneri industriali e gestionali; Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private;
Specialisti nei rapporti con il mercato.
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto
Le conoscenze richieste per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto sono quelle acquisite prevalentemente attraverso Corsi di Laurea triennali appartenenti alla classe L4 (ex L42) di Disegno Industriale o corsi ritenuti equipollenti, o comunque attraverso corsi di cui è possibile costruire delle corrispondenze tra insegnamenti e Settori Scientifico Disciplinari.
Gli studenti provenienti da Corsi di Laurea nella classe L4 (ex L42) – Disegno Industriale - delle Università italiane hanno accesso diretto.
- Coloro che vogliono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto devono comunque essere in possesso di una Laurea o di un Diploma di Laurea Triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
- Per gli studenti provenienti da Lauree Triennali diverse dalla classe L4 (ex L42) le conoscenze devono comunque concernere una formazione di base, in ambito scientifico, tecnologico, del progetto, umanistico e della rappresentazione, per un minimo di 32 CFU nei seguenti SSD:
CHIM/06; CHIM/07; CHIM/12; FIS/01; FIS/07; MAT/03; MAT/05; MAT/06; MAT/08; MAT/09; SECS-S/02; GEO/06; ICAR/08; ICAR/12; INF/01;ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31;ING-INF/01; ING-INF/05;
ICAR/13; ICAR/18; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/07;L-FIL-LET/10;L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/12; M-FIL/04; M-FIL/05; M-PSI/01; ICAR/17.
Devono altresì comprendere una formazione caratterizzante nell’ambito del Design e delle Comunicazioni Multimediali, nelle Discipline Tecnologiche e Ingegneristiche e nell’area delle Scienze economiche e sociali per un minimo di 52 CFU nei seguenti SSD:
ICAR/13; ICAR/16; L-ART/05; L-ART/06; ICAR/09; ICAR/12; ICAR/17; INF/01; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-INF/05; ICAR/22; ING-IND/35; IUS/01; IUS/09; IUS/14; M-DEA/01; M-PSI/01; M-PSI/02; M-PSI/05; SECS-P/01; SECS-P/07; SECS-P/08; SPS/07; SPS/08.
La verifica dei requisiti per accedere al Corso di laurea avverrà mediante una procedura di selezione, con modalità definite con un apposito bando annuale dalla Facoltà.
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Il trasferimento di studenti provenienti da Corsi di studio appartenenti alla stessa classe – LM12 Design - o da Corsi di studio appartenenti a classi diverse dalla LM12 degli Atenei Federati della Sapienza o di altre Università è consentito, sulla base di un bando annuale che indica il numero di posti disponibili per i trasferimenti, tenuto conto della numerosità massima della classe stabilita in ingresso, e contenente le modalità previste per la domanda di trasferimento.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei CFU già maturati, verranno convalidati integralmente quelli relativi ai Settori scientifico-disciplinari inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe LM12. Per quanto riguarda i crediti relativi a Settori scientifico-disciplinari non inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe, la convalida dei CFU deriverà dalla valutazione caso per caso per ogni Settore effettuata dal CdLM sulla base della idonea documentazione allegata alla domanda di trasferimento.
Il CdLM indica, altresì, l’anno di corso a cui lo studente richiedente il trasferimento, viene iscritto; stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere; definisce il completamento del curriculum per il conseguimento della laurea magistrale.
É possibile riconoscere CFU maturati anche in Master di 1° e 2° livello frequentati in strutture universitarie italiane e straniere, sulla base di piani di studio affini.
5. Percorso formativo
Il percorso formativo biennale è concepito e organizzato nel seguente modo:
Sono previsti Corsi Monodisciplinari, Corsi Integrati e Laboratori di progettazione, Atelier di Product Design, in modo da fornire quell’insieme di conoscenze che consente di:
- possedere conoscenze approfondite relative alle teorie e alla storia della cultura materiale e del disegno industriale, alla storia, all'estetica e alla critica dell’arte moderna e contemporanea; agli sviluppi della morfologia, della tipologia e tecnologia; alla Progettazione funzionale e alle teorie relative alla definizione tecnologica dei componenti, all'applicazione e sperimentazione delle tecnologie e della meccanica in rapporto allo sviluppo progettuale.
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi nel campo della cultura d’impresa e nell’ambito dell’etica professionale;
- conoscere i principi e le metodiche della progettazione meccanica e saper utilizzare tutti gli strumenti e le tecnologie informatiche che consentono al designer industriale di modellare e controllare tecnicamente tutti gli elementi fino al più piccolo dettaglio;
- conoscere le teorie relative agli elementi di un prodotto finito con particolare attenzione agli aspetti legati alle macchine, alla definizione tecnologica dei componenti e alla sperimentazione tecnologica e saper utilizzare tutti gli strumenti e le tecnologie informatiche che consentono al designer industriale di modellare e controllare tecnicamente tutti gli elementi fino al più piccolo dettaglio;
- conoscere approfonditamente e controllare gli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali degli artefatti (di natura materiale o immateriale) e dei prodotti intermedi, ma anche l’insieme dei processi che accompagnano il ciclo di vita del prodotto e tutti quegli elementi che contribuiscono a migliorarne i requisiti ambientali, comprendendo i processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità";
- conoscere in modo approfondito e saper analizzare in ogni suo elemento la morfologia di un prodotto e/o di un sistema di prodotti in relazione all’innovazione tipologica, materica e tecnologica;
- progettare un artefatto, o un sistema di artefatti, fortemente innovativo sia negli aspetti formali che in quelli produttivi e funzionali, nell’ottica di una continua sperimentazione sensibile ai mutamenti socio-culturali.
6. Piano di studio
Il CdLM in Design del Prodotto non prevede la presentazione di specifici piani di Studio. Tuttavia, gli studenti che vogliano seguire un percorso formativo nel quale siano presenti crediti in settori affini e integrativi che non siano già compresi nei settori caratterizzanti del CdLM, debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di settembre al CdLM a una commissione che ne valuterà la congruenza con gli obiettivi formativi e dunque, la possibilità di accoglimento.
7. Elenco degli insegnamenti e relativi crediti formativi
vedi manifesto allegato
8. Propedeuticità degli esami.
I CdLM in Design del Prodotto non prevede propedeuticità tra insegnamenti dello stesso anno e tra primo e secondo anno:
I CdLM non prevede alcun vincolo nel passaggio tra il 1° e il 2° anno.
9. Modalità di frequenza.
Il CdLM in Design del Prodotto non prevede la frequenza obbligatoria per nessuno degli insegnamenti attivati.
10. Materie a scelta dello studente.
Tali materie (9 CFU) possono essere scelte autonomamente dello studente, purché siano coerenti con il percorso formativo. In particolare i crediti possono essere acquisiti sostenendo uno o più esami:
- nei Corsi di Laurea Magistrale delle Facoltà dell’Ateneo
- in eventuali corsi specificamente attivati dal Corsi di Laurea Magistrale in Design (definiti per ciascun anno accademico)
- nell’ambito del programma Erasmus
- presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Disegno Industriale, previa stipula di convenzioni.
Le materie a scelta, sebbene presenti nel manifesto al 1° semestre del 2° anno, possono essere sostenuti già a partire dal 1° semestre del 1° anno.
11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere (inglese).
Il CdLM in Design del Prodotto non prevede crediti da attribuire alla conoscenza di una lingua straniera.
12. Tirocinio e modalità di verifica.
Sono previsti specifici cfu (150 ore) per stage e tirocinio obbligatori, da svolgersi presso strutture imprenditoriali attive nell’ambito della produzione industriale o presso rinomati studi professionali italiani ed esteri. La scelta della struttura ospitante potrà essere suggerita dalla Area Didattica, o proposta dallo studente e comunque soggetta a un’approvazione da parte del Coordinatore del CdLM e del Consiglio Didattico. La verifica di tali attività avverrà, al termine del tirocinio, per mezzo di una sintetica relazione sul lavoro svolto, a firma del tutor aziendale.
13. Prova finale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea Magistrale in Design del Prodotto lo studente dovrà aver superato l'accertamento, con esito positivo, dell'attività didattica, dovrà inoltre avere la certificazione dell'attività di tirocinio.
L'esame di Laurea assume il valore di una "elaborazione originale" di carattere scientifico e tecnico.
A tal fine lo studente dovrà elaborare un book di progetto in formato A5, verticale, contenente:
- un inquadramento teorico del tema affrontato;
- una ricostruzione critica e strutturata dello stato dell’arte;
- un’indagine sulle tecniche e le tecnologie utilizzate nell’ambito indagato, corredate da esemplificazioni su progetti affini;
- descrizione del Concept di progetto;
- descrizione del progetto ad alto contenuto sperimentale in cui si specificano il target e il mercato di riferimento;
- fattibilità tecnica del progetto - tecniche o tecnologie utilizzate;
- ulteriore descrizione del progetto nei suoi dettagli;
- bibliografia
Il suddetto book potrà essere accompagnato da prototipi materiali del progetto.
Sono ammesse tesi di carattere teorico, storico, critico, per le quali, l’elaborazione del book, assume valore di Elaborato Scientifico finale.
La discussione della prova finale dovrà essere assistita da una presentazione multimediale.
14.Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite .
L’organizzazione della didattica è semestrale, si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività relative alle professioni del Laureato Magistrale in Design del Prodotto. In particolare il percorso formativo si articola attraverso Corsi Monodisciplinari (CM), Corsi Integrati (CI), Atelier Progettuali (LP) e attività di Tirocinio.
1 CFU (Credito Formativo Universitario) corrisponde a 25 ore di studio. Sia per quanto riguarda l’attività didattica “frontale” (corsi monodisciplinari CM e corsi integrati CI) che per l’attività didattica progettuale (Atelier Progettuali LP) l’impegno in aula è di 8 ore per credito.
- I Corsi Monodisciplinari (CM), “frontali” sono costituiti da insegnamenti di uno specifico settore disciplinare, sono orientati all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari di base.
- I Corsi Integrati (CI) sono costituiti di più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti, che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. L'integrazione può riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. Si concludono con un unico esame di profitto.
I Corsi Integrati possono essere a carattere metodologico strumentale, ovvero destinati alla formazione orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline, o possono essere a carattere sperimentale applicativo ovvero orientati all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali o specifiche delle professioni del Laureato in disegno industriale.
Gli Atelier Progettuali (LP) sono costituiti da più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. Sono orientati al “saper fare”, all'esercizio delle attività operative necessarie alla formalizzazione del progetto.
La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e capacità progettuali avviene in relazione ai programmi previsti per le singole attività didattiche sull’esito delle prove intermedie (ove previste) e finali: per gli Atelier Progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati, di volta in volta richiesti dalla docenza; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici di volta in volta richiesti dalla docenza.
Nell’ambito delle suddette attività didattiche potranno essere organizzate altre attività di tipo seminariale e workshop con la possibilità di contributi di esperti esterni a livello nazionale ed internazionale, nonché corsi replicati in teledidattica.
Ciascuna tipologia d’insegnamento si avvarrà di strumenti tecnici adeguati allo svolgimento dell’attività didattica.
15. Modalità di verifica di altre competenze
Parte dell’attività didattica potrà essere svolta anche presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel Design di Prodotto, previa stipula di convenzioni che possono prevedere anche l’utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture per attività didattiche speciali.
Le modalità di verifica di tali attività, ed i relativi CFU, verranno di volta in volta regolate dal Consiglio di Corso di Laurea in relazione alle attività previste per gli studenti.
16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
Il CdLM organizza, incaricandone uno o più docenti, attività di orientamento e tutorato relative ai programmi di mobilità internazionale degli studenti, in particolare nell’ambito dei programmi di mobilità promossi dall’Ateneo. Le attività di tutorato concernono, inoltre, l’informazione circa il percorso formativo interno al CdLM, sul funzionamento dei servizi e i benefici a favore degli studenti, con la finalità di aiutarli nel loro processo di formazione e favorirne la partecipazioni alle attività accademiche.
17. Altre disposizioni
Gli studenti sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dal regolamento didattico di facoltà formulato in base alla l. 270/’04 per quanto concerne l’attività curriculare.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1041391 -
PRODUCT REPRESENTATION
(obiettivi)
RAPPRESENTAZIONE DEL PRODOTTO (ICAR/17 – 6 CFUSaper descrivere e comunicare con esattezza le configurazioni degli oggetti per mezzo di figure, rappresentazioni e modelli siano essi piani e tridimensionali,fisici, grafici e digitali. Saper comprendere le strutture geometriche, modulari e di misura che governano la forma spaziale di un oggetto industriale e dellesue parti attraverso l’esercizio del disegno. Conoscere e saper riconoscere i principali caratteri geometrici, modulari e di misura nel disegno degli oggettiindustriali nel loro sviluppo storico. Conoscere e in parte sperimentare procedure e metodologie, operative e tecniche, dirette e indirette, specifiche dellarappresentazione del prodotto (dall’acquisizione dei dati, al reverse modeling, reverse engineering, alla prototipazione virtuale). Il corso è articolato in lezionifrontali, seminari e sperimentazioni, approntate in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa.
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6
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ICAR/17
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1041392 -
THEORIES AND HISTORY OF ART CRITICISM
(obiettivi)
TEORIE E STORIA DELLA CRITICA DELL'ARTE (L-ART/03 – 6)Gli obiettivi del corso riguardano tanto le teorie e le storie del design, dell’architettura, delle arti, delle arti decorative, quanto quelle strettamente attinenti aifondamenti della Critica d’arte contemporanea. L’obiettivo specifico del corso di Teorie e Storia della Critica dell’Arte è di portare lo studente ad unaconoscenza degli strumenti e dei fondamenti della Critica d´Arte attuale. Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:Descrivere e utilizzare alcuni degli strumenti di lettura più consolidati tra quelli elaborati nel tempo da studiosi ed esperti professionalmente accreditati al finedi interpretare la produzione artistica contemporanea. Estrapolare dalla produzione artistica contemporanea, tematiche epocali, tensioni storiche, suggestioniformali, e strategie comunicative riferibili in qualche modo anche alle altre discipline del visivo con particolare attenzione per Disegno Industriale. Distinguerein un’opera d’arte il nucleo motivazionale dell’atto creativo, (considerato come ricerca di valori ad un tempo esistenziali e sociali), dal mero sforzo di produrreuna cifra stilistica capace di raccogliere consensi più o meno effimeri.
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6
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L-ART/03
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1041393 -
THEORETICAL AND APPLIED MECHANICS
(obiettivi)
MECCANICA TEORICA E APPLICATA (ICAR/08 6 CFU) Il corso di Meccanica Teorica e Applicata persegue i seguenti obiettivi: Approfondire le conoscenze degli studenti relativamente al funzionamento cinematico, statico e meccanico di oggetti di varia forma e struttura con particolare riferimento alla modellazione del continuo deformabile a comportamento elastico e elasto-plastico. Si presuppone la conoscenza di base dei principi della meccanica dei corpi rigidi acquisite nelle Lauree triennali. Far acquisire la conoscenza dei modelli adeguati per l’analisi del continuo e i metodi fondamentali di soluzione del problema elastico anche in forme complesse (es. lastre, piastre, gusci), in stretta relazione con le finalità di progettazione del prodotto del design industriale. Fornire gli elementi di base per formare la capacità critica di valutare una prefattibilità strutturale del prodotto, selezionando alcune tipologie di riferimento che possano ricondursi a modelli mono, bi e tri-dimensionali.
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6
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ICAR/08
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48
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
1041394 -
PRODUCT DESIGN STUDIO I
(obiettivi)
ATELIER DI DESIGN DEL PRODOTTO I Morfologia Tecnologia e Tipologia degli Artefatti 6 CFU ICAR/13 Design del Prodotto I 6 CFU ICAR/13Gli obiettivi del Corso si articolano su due piani e presentano reciproche integrazioni orientate a una sperimentazione progettuale, sintesi di competenze applicate. L’ambito d’interesse dell’Atelier riguarda studi morfologici, tipologici e tecnologici dedicati all’acquisizione di conoscenze specifiche di determinate categorie di artefatti al fine di comprendere l’evoluzione delle forme nel tempo rispetto all’innovazione tecnologica e tipologica e i rapporti tra i componenti più minuti e l’insieme. Al processo analitico morfologico, inteso come procedimento scientifico comparativo, viene integrata la sperimentazione progettuale dedicata a tematiche legate alle risorse del territorio, in relazione a contesti complessi. Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: Conoscere, distinguere, classificare e sistematizzare gli aspetti morfologici, tipologici e tecnologici di determinati gruppi di artefatti in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Verificare e dimostrare come la nozione di progetto in una società post-industriale comporti lo studio della conformazione degli artefatti nei loro elementi minuti e nella loro totalità in relazione all’evoluzione delle risorse materiali e territoriali, delle procedure e delle tecnologie nell’ottica di un approccio volto a cogliere la molteplicità e variabilità dei contesti e dei fattori ambientali. Sistematizzare per promuovere un’attitudine scientifica alla progettazione di elementi, componenti e oggetti per l’industria adeguati alla contemporanea complessità delle esigenze d’uso. Concepire e progettare l’innovazione in relazione alla storia della cultura materiale ed industriale, all’evoluzione delle tipologie di artefatti, dei materiali e delle tecnologie, individuando archetipi e matrici morfologiche e comprendendo lo sviluppo dei phyla morfo-tipologici rispetto ai contesti produttivi.
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PRODUCT DESIGN I
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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MORPHOLOGY TECHNOLOGY AND TYPOLOGY OF ARTEFACTS
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1041395 -
DESIGN AND TECNOLOGIES OF INNOVATIVE MATERIALS
(obiettivi)
DESIGN E TECNOLOGIE DEI MATERIALI INNOVATIVI Design e tecnologie di materiali innovativi (ICAR/12 – 6 CFU) Comportamento meccanico di materiali innovativi (ICAR/08 – 6CFU) Il Corso è mirato allo sviluppo di competenze applicate attraverso due insegnamenti integrati: Design e Tecnologie di materiali innovativi, rivolto alla componente critico analitica, tecnologica e sintetico-progettuale sull’innovazione dei materiali; Comportamento meccanico di materiali innovativi, rivolto allo studio dei comportamenti meccanici dei materiali. Obiettivo del Corso è trasferire allo studente strumenti critici per indagare e sviluppare le innovazioni che investono la società contemporanea attraverso lo studio e l’applicazione di nuovi materiali per artefatti industriali. Didattica frontale ed esperienze applicative riguarderanno: - l’analisi delle principali proprietà tecnologiche, fisiche e percettive, del comportamento meccanico e dei processi di produzione dei principali materiali innovativi e tradizionali ad uso innovativo; - l’acquisizione delle conoscenze di base per la progettazione industriale di prodotti ottimizzati rispetto alle principali prestazioni meccaniche; - il rapporto tra proprietà dei materiali e processo di progettazione di artefatti industriali; - lo sviluppo di soluzioni metaprogettuali esemplificative della corretta applicazione delle proprietà tecnologiche e meccaniche; - la verifica delle potenzialità morfologiche di materiali innovativi.
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MECHANICAL BEHAVIOR OF INNOVATIVE MATERIALS
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6
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ICAR/08
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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DESIGN AND TECNOLOGIES OF INNOVATIVE MATERIALS
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6
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ICAR/12
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1041396 -
AESTETHICS
(obiettivi)
Estetica CFU 6 - M-FIL/04Il corso di estetica persegue i seguenti obiettivi: - fornire agli studenti una mappa aggiornata dei rapporti fra le discipline del design e l’estetica contemporanea; - incrementare la capacità di analizzare i prodotti di design in relazione ai contesti operativi e d’uso, ai modi della percezione, ai rapporti fra tecnica e manualità, fra progettazione, gusto, consumo; - chiarire il rapporto del progetto di design con i processi dell’attività creativa; - accrescere il controllo dei propri compiti professionali e di ricerca in vista di un approccio multidisciplinare al progetto; - formare gli studenti alla comprensione di testi complessi che impiegano i linguaggi specializzati dell’estetica filosofica, storica e contemporanea, nonché delle teorie della percezione e delle arti.
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6
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M-FIL/04
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1041397 -
PRODUCT DESIGN STUDIO II
(obiettivi)
ATELIER DI DESIGN DEL PRODOTTO II Modelli prototipi e test Meccanici 6 CFU ICAR/08 Design del prodotto II 6 CFU ICAR/13 Gli obiettivi dell’Atelier sono orientati ad offrire un’esperienza di progetto improntata su modelli di ricerca applicata. Il campo di interesse circoscrive un insieme scientifico che indaga la forma del prodotto attraverso le qualità morfologiche ed il comportamento meccanico dettato dal loro funzionamento e dalle analisi di morfogenesi di matrice organica. Pertanto al termine del corso lo studente - indagando il ‘prodotto domestico’ a cavallo tra necessità personale e collettive - dovrà: - conoscere le diverse fasi che conducono al prodotto articolandone i necessari requisiti formali, funzionali, materici, oltre che i sistemi di produzione; - sviluppare conoscenze relative all’analisi meccanica di strutture bidimensionali piane e curve al fine di ottimizzare la forma ed il dimensionamento dei componenti del prodotto; - conoscere e sviluppare conoscenze relative ai percorsi evolutivi della materia quando questa si conforma ai principi organici e biologici; - gestire la simulazione del percorso progettuale di un oggetto d’uso, integrando strumenti e tecniche digitali per la modellazione grafica e strutturale; - saper sviluppare un artefatto comprendendo le diverse fasi che concorrono a definire l’iter progettuale nel campo del product design, e, segnatamente: individuazione degli scenari d’uso, di concept, prototipi di studio, restituzione grafico-esecutiva, comunicazione del prodotto.
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PRODUCT DESIGN II
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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MECHANICAL TESTS MODELS AND PROTOTYPES
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6
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ICAR/08
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1041398 -
PRODUCT DESIGN STUDIO III
(obiettivi)
ATELIER DI DESIGN DEL PRODOTTO III Prodotti Interattivi 6 CFU ING-IND/05 Design del Prodotto III 6 CFU ICAR/13 L’obiettivo è di trasferire allo studente gli strumenti critici per indagare e sviluppare nuove tipologie di prodotto considerando come fattore caratterizzante l’interazione tra l’utente e l’oggetto nonché la relazione tra la tecnologia e la tipologia dell’artefatto per l’interazione.Le competenze e i saperi coinvolti sono trasversali ed eterogenei e trovano il loro punto di sintesi nell’ambito del Design per l’Interazione.Operativamente, il Corso intende produrre un’ipotesi di lavoro sperimentale contestualizzato che si prefigge la progettazione e la gestione di una innovazione di prodotto basata sulle opportunità offerte dalle tecnologie per l’interazione.Le fasi didattiche e i relativi contributi tecnico/sperimentali si articoleranno in:• analisi potenzialità e limiti dei processi esistenti;• sviluppo di un’ipotesi d’innovazione tecnologica, specificatamente al campo di applicazione;• verifica tecnologica e tipologica dell’innovazione sviluppata.
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9
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ICAR/13
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1041399 -
PRODUCT DESIGN STUDIO IV
(obiettivi)
ATELIER DI DESIGN DEL PRODOTTO IV Prodotti per la sostenibilità Ambientale 6 CFU ING-IND/05 Design del Prodotto IV 6 CFU ICAR/13 L’obiettivo è di trasferire allo studente gli strumenti critico-analitici e sintetico-progettuali per indagare il tema ampio della sostenibilità e sviluppare una proposta di prodotto/servizio considerando come fattore discriminante il suo grado di sostenibilità nel lungo periodo.Le competenze e i saperi coinvolti sono trasversali ed eterogenei e trovano il proprio punto di sintesi nell’ambito del Design per l’Innovazione Sociale.Operativamente, il Corso intende produrre un’ipotesi di lavoro sperimentale contestualizzato che si prefigge la progettazione e la gestione di una innovazione che investe questioni ambientali, economiche e sociali e che coinvolge l’intero ciclo dalla progettazione, alla produzione, al consumo.Le fasi didattiche e i relativi contributi tecnico/sperimentali si articoleranno in:• analisi potenzialità e limiti dei processi esistenti;• sviluppo di un’ipotesi di innovazione sostenibile, specificatamente al campo di applicazione;• verifica economica, procedurale e ambientale dell’innovazione sviluppata.
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9
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ICAR/13
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1041400 -
TECHNOLOGIES AND PRODUCTION SYSTEMS
(obiettivi)
Technologies and Production Systems (ING-IND16 – 6 CFU)Il corso intende fornire le basi di conoscenza dei sistemi di produzione attraverso la loro identificazione e classificazione, la definizione dei modelli organizzativi, l’individuazione delle problematiche progettuali e gestionali.Il corso si sofferma in particolare sulle conoscenze necessarie per studiare le problematiche dei processi produttivi di rapid manufacturing per operare delle scelte tecnologiche in relazione alle caratteristiche del prodotto da realizzare.Le fasi didattiche si articoleranno in:• studio dei processi di rapid manufacturing;• definizione dei modelli organizzativi;• verifica delle problematiche progettuali e gestionali.
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6
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ING-IND/16
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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9
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72
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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AAF1517 -
FURTHER LEARNING WORK AND TRAINING
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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9
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ENG |
AAF1518 -
THESIS WORK
(obiettivi)
Il candidato dovrà produrre un elaborato originalea carattere preferibilmente sperimentale, supportato da adeguato corredo cartografico e iconografico, attraverso cui dimostri di aver acquisito la capacità di gestire ed elaborare autonomamente le competenze teoriche e metodologiche maturate nel corso di studio, con particolare riferimento alla ricerca delle fonti e delle informazioni bibliografiche e cartografiche, alla gestione ed elaborazione dei; dati statistici, all'esposizione di; riflessioni critiche e personali, alla traduzione ed estensione;delle esperienze maturate nell'ambito degli stage e dei tirocini frequentati.
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18
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ENG |