Corso di laurea: Design, Comunicazione Visiva e Multimediale - LM-12
A.A. 2015/2016
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di laureato magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire ed elaborare in modo originale dati relativi al design della comunicazione, nei suoi diversi contesti socio-culturali e tecnologici. L'autonomia di giudizio è richiesta e alimentata fin dai primi gradi dell'iter formativo: a questo scopo i Corsi Integrati forniscono conoscenze e strumentazioni per sviluppare l'attitudine critica, mentre i Laboratori indirizzano il laureando a un esercizio dell'autonomia di giudizio in senso interpretativo e propositivo relativamente a temi emergenti e alle possibili soluzioni progettuali.
Le capacità che lo studente deve sviluppare sono spesso di tipo predittivo, legate cioè alla visione di tendenze socio-comportamentali, nonché al recepimento delle più innovative e avanguardistiche soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato, soprattutto nell'ambito della comunicazione visuale. È proprio nella capacità di saper cogliere in anticipo tali innovazioni latenti che consiste l'abilità del progettista che il Corso di Laurea magistrale vuole preparare. Le ricerche e gli approfondimenti storico-critici sulla progettazione visiva e sulle reciproche influenze tra l'arte, il design, l'architettura e le nuove tecnologie, devono quindi essere prospettate non solo come acquisizione di conoscenze, ma anche come stimolo a sviluppare autonome interpretazioni e riflessioni sulle possibili tematiche al fine di formulare proposte progettuali, di artefatti sia materiali che immateriali. La padronanza delle tecniche di ricerca e di analisi, e di una loro autonoma interpretazione sarà verificata attraverso l'originalità e la completezza delle elaborazioni di tipo tecnico e dalla capacità di sostenere le scelte analitico-progettuali, in un contesto fluido e dinamico.
Abilità comunicative
La laurea magistrale in Design,Comunicazione Visiva e Multimediale, sarà conferita a studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare, dal punto di vista grafico, informatico, e verbale, le conoscenze acquisite nel corso degli studi, e le problematiche aperte a cui hanno dato soluzione con le diverse proposte tecniche e progettuali a interlocutori sia specialisti che non specialisti. Tale abilità comunicativa dovrà essere chiara e logica, con strutture narrative e descrittive razionali, su cui far convergere
modalità esplicative ipertestuali. Gli studenti devono essere inoltre in grado di esporre le proprie soluzioni tecnico/progettuali in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano. Per fare ciò, in sede didattica, soprattutto negli atelier di progettazione, gli studenti saranno messi in grado di acquisire gli strumenti e le tecniche per migliorare le suddette abilità comunicative, attraverso esercitazioni che prevedono la simulazione di presentazioni o scambi d'informazione e di conoscenza, e addestreranno
a controllare il linguaggio, parlato e scritto, con abstract dinanzi ad una platea di docenti, secondo tempi contingentati, accompagnate anche da immagini esplicative. Gli studenti dovranno, infatti, saper utilizzare le tecniche comunicative di ultima generazione (presentazioni in power point, costruzioni di video e di prodotti multimediali,
realizzazioni di siti dimostrativi ecc.) e comunicare in almeno una lingua dell'Unione Europea. La verifica dell'acquisizione della capacità di comunicare allena gli studenti a interloquire con soggetti altri ed è, quindi, propedeutica ad affrontare le dinamiche dei processi partecipativi, fondamentali nella professione del progettista.
Capacità di apprendimento
La capacità di apprendimento sarà valutata in base all'iter formativo individuale, al curriculum degli studi, ai successivi gradi di acquisizione di conoscenze e capacità acquisite nel tempo. Sarà inoltre considerata a tal proposito la singolarità dell'approccio progettuale, che di fatto rappresenta un indicatore della capacità di apprendimento, così come la modalità di gestire l'approfondimento sia personale, sia in relazione alle attività di gruppo. Sarà altresì considerata la capacità di apprendere autonomamente dati quantitativi e qualitativi peculiari al design nell'ambito specifico della comunicazione, al fine di proseguire ulteriormente gli studi o intraprendere la professione o l'attività di ricerca nell'ambito di specifici dottorati. Lo studente deve dimostrare una capacità di aggiornamento con un buon grado di autonomia necessaria soprattutto nel campo della critica e teoria del design della comunicazione, delle tecniche di rappresentazione, nelle tecniche di stampa e di produzione multimediale, nella conoscenza e nella gestione dei linguaggi della contemporaneità.
La verifica della capacità di apprendimento sarà effettuata attraverso verifiche in itinere, workshop, prove di esame.
Requisiti di ammissione
Le conoscenze richieste per l'accesso diretto al Corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale sono quelle acquisite prevalentemente attraverso Corsi di Laurea appartenenti alla classe L4 (ex L42) di Disegno Industriale ed L 20 (ex L14) , o corsi ritenuti equipollenti, o comunque attraverso corsi di cui è possibile costruire delle corrispondenze tra insegnamenti e Settori Scientifico Disciplinari. Coloro che vogliono accedere al Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Design comunicazione visiva e multimediale devono essere in possesso di una Laurea o di un Diploma di Laurea Triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Le conoscenze devono comunque concernere una formazione di base, in ambito scientifico, tecnologico, del progetto, umanistico e della rappresentazione, per un minimo di 32 CFU. Devono altresì comprendere una formazione caratterizzante nell'ambito del Design e delle Comunicazioni Multimediali, nelle Discipline Tecnologiche e Ingegneristiche e nell'area delle Scienze economiche e sociali per un minimo di 52 CFU.
Oltre alla suddetta preparazione di base gli studenti devono avere un'adeguata conoscenza della lingua inglese.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono definite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Prova finale
La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, che costituisce il completamento e la verifica delle conoscenze acquisite, consiste nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. Questa dovrà connotarsi quale ricerca con carattere di sperimentazione e di originalità e potrà avere esiti progettuali o approfondire aspetti teorici.
Il dettaglio delle modalità di presentazione e del tipo degli elaborati è rimandato al Regolamento Didattico del Corso di Studio.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Gli sportelli SOrT sono presenti presso tutte le Facoltà e nel Palazzo delle segreterie (Città universitaria).
Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte.
Il SOrT gestisce l'organizzazione ed il coordinamento della manifestazione “Porte Aperte alla Sapienza”, consueto appuntamento dedicato agli immatricolandi. E' un'occasione di incontro con i docenti delle Facoltà che aiutano gli studenti a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo, in coerenza con le proprie attitudini ed aspirazioni e forniscono informazioni sui corsi di studio e le materie di insegnamento.
L'evento, che si tiene ogni anno nella terza settimana del mese di luglio, presso la Città universitaria, è aperto prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore e costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.).
Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sulle procedure amministrative sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi.
Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo:
Progetto Un ponte tra scuola e università
Il Progetto “Un ponte tra scuola e Università” (per brevità chiamato “Progetto Ponte”) nasce con l'obiettivo di presentare i servizi offerti dalla Sapienza e l'esperienza universitaria degli studenti.
Il progetto si articola in tre iniziative:
• Professione Orientamento.
Incontro con i docenti delle Scuole Secondarie referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
• La Sapienza si presenta.
Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzate dai docenti della Sapienza agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti di attualità;
• La Sapienza degli studenti
Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e dell'esperienza universitaria da parte di studenti “mentore”.
Conosci Te stesso
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
Progetto Orientamento in rete
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di orientamento per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area medico-sanitaria, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo ateneo.Il Corso di Studio in breve
Il corso di Laurea Magistrale Interclasse in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, di durata biennale, è interfacoltà (Facoltà di Architettura e Facoltà di Scienze politiche, Sociologia, Comunicazione) e interdipartimentale - Dipartimenti PDTA (Pianificazione, design e Tecnologia dell'Architettura) e CORIS (Comunicazione e Ricerca Sociale) della Sapienza. Ha lo scopo di formare una figura di progettista in grado di operare nei campi
della comunicazione multimediale, delle numerose declinazioni della progettazione interattiva e ipermediale, della progettazione e produzione di artefatti comunicativi, della realizzazione di interfacce iconiche e tridimensionali, e di ideare e controllare nei suoi aspetti estetici e comunicativi gli artefatti virtuali che interagiscono con la vita quotidiana dell'uomo all'interno di una società industriale matura, e di far uso, della massima varietà di circostanze, dei molteplici strumenti necessari: per confrontarsi con le dinamiche d'innovazione riferite al prodotto comunicativo (negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali); per confrontarsi con le innovazioni socio-culturali, di consumo e di mercato che hanno diretta influenza sulle strategie comunicative, che concorrono alla definizione dell'identità di un'istituzione, di un'impresa o di un qualsivoglia soggetto; per confrontarsi infine, con gli interventi progettuali sul contesto di produzione e d'uso degli artefatti comunicativi (dagli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorarne la percezione e la fruizione). L'attività di formazione, intrecciata strettamente con l'attività di ricerca, si sviluppa intorno ai seguenti filoni tematici principali: la grafica editoriale in tutte le sue declinazioni; il design dell'identità (cioè l'immagine istituzionale e aziendale e le sue strette relazioni con il design dei servizi), il design dei sistemi informativi e comunicativi (segnaletica, exhibit design, ecc.); il design dell'interfaccia (il design dei sistemi ipermediali e il design delle interfacce), e in particolare webdesign (siti, portatili, database); il design e la comunicazione multimediale come la grafica cinetica, il movie design, la new media design. Ciò comporta una solida formazione che raccolga e finalizzi al progetto, oltre agli aspetti metodologico-operativi e teorico scientifici della cultura del design, gli ambiti transdisciplinari della programmazione e organizzazione della produzione, del marketing industriale, dell'analisi settoriale e intersettoriale, dell'economia aziendale, della conoscenza e controllo dei mezzi e delle tecnologie più appropriate di sviluppo e produzione, dell'informatica e dell'elettronica, della ricerca operativa e per quanto concerne gli ambiti della ricerca artistica e morfologica, della semiotica e linguistica, dell'estetica e delle scienze dell'informazione, dell'iconologia applicata, della sociologia cognitiva e di tutte le discipline dell'interattività sensoriale fra uomo e sistema artificiale.
Regolamento didattico
Corso di Laurea Magistrale Interclasse (Fac. Scienze delle Comunicazione) in Design Comunicazione Visiva e Multimediale Classe LM-12 delle lauree magistrali in design
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
5. Percorso formativo
6. Piano di studio
7. Insegnamenti e CFU
8. Propedeuticità degli esami
9. Modalità di frequenza
10. Materie a scelta dello studente
11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere
12. Tirocinio e modalità di verifica
13. Prova finale
14. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
15. Modalità di verifica di altre competenze
16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
17. Percorso di eccellenza
18. Altre disposizioni
1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
Il corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, di durata biennale, è un corso di laurea interfacoltà (Facoltà di Architettura e Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione) e interclasse LM 12 (Design) e LM 19 (Informazione e Sistemi Editoriali). In linea con gli obiettivi qualificanti le due classi, il corso ha lo scopo di formare figure professionali di livello avanzato in grado di operare nella progettazione e nella gestione di contenuti di tipo multimediale e ipertestuale, di servizi per ambienti multipiattaforma (web, tv digitale, telefonia, ecc), di sistemi interattivi e ipermediali, di interfacce iconiche e tridimensionali, di artefatti virtuali, e in generale di dispositivi di comunicazione innovativi che interagiscono con la vita quotidiana dell'uomo all'interno di una società industriale matura, facendo uso, nella massima varietà di circostanze, dei molteplici strumenti necessari.
I laureati nel corso di laurea magistrale in Design e Comunicazione Visiva e Multimediale devono essere in grado di:
- confrontarsi con le dinamiche d'innovazione riferite al prodotto comunicativo (negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali);
- confrontarsi con le innovazioni socio-culturali, di consumo e di mercato che hanno diretta influenza sulle strategie comunicative, che concorrono alla definizione dell'identità di un'istituzione, di un'impresa o di un qualsivoglia soggetto;
- confrontarsi con le necessità di comunicazione e di gestione delle informazioni di organizzazione pubbliche e private, individuando soluzioni pertinenti e innovative;
- confrontarsi infine, con gli interventi progettuali sul contesto di produzione e d'uso degli artefatti comunicativi (a partire dagli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorarne la percezione e la fruizione);
L'attività di formazione, intrecciata strettamente con l'attività di ricerca, si sviluppa intorno ai seguenti filoni tematici principali:
- la grafica editoriale in tutte le sue declinazioni;
- il design dell'identità (cioè l'immagine istituzionale e aziendale e le sue strette relazioni con il design dei servizi);
- il design e la comunicazione multimediale come la grafica cinetica, il movie design, la new media design e il game design;
- la progettazione di contenuti, artefatti ed eventi funzionali alle esigenze e agli obiettivi di comunicazione delle organizzazioni;
- il design dei sistemi informativi e comunicativi (segnaletica, exhibit design, ecc.);
- il design dell'interfaccia (il design dei sistemi ipermediali e il design delle interfacce), e in particolare webdesign (siti, portatili, database);
- il design di prodotti e sistemi avanzati per la gestione e diffusione delle informazioni;
- il design di sistemi interattivi per la gestione delle relazioni con il pubblico;
Ciò comporta una solida formazione che raccolga e finalizzi al progetto, oltre agli aspetti metodologico-operativi e teorico-scientifici della cultura del design, gli ambiti transdisciplinari della programmazione e organizzazione della produzione, del marketing industriale e digitale, dell'analisi settoriale e intersettoriale,
dell'economia aziendale, della conoscenza e controllo dei mezzi e delle tecnologie più appropriate di sviluppo e produzione, dell'informatica e dell'elettronica, della ricerca operativa e per quanto concerne gli ambiti della ricerca artistica e morfologica, della ricerca sociologica e mediologica applicata ai diversi ambiti della comunicazione, della strategie di comunicazione e di marketing, della semiotica e linguistica, dell'estetica e delle scienze dell'informazione, dell'iconologia applicata, delle scienze cognitive e di tutte le discipline dell'interattività sensoriale fra uomo e sistema artificiale.
Il percorso formativo, strutturato in corsi che integrano conoscenze teoriche e attività laboratoriali di progettazione, è articolato in modo che nel primo anno
(esami comuni) gli studenti acquisiscano competenze riguardanti:
- le caratteristiche sociali che hanno portato alla definizione e all'evoluzione delle diverse culture visuali;
- le dinamiche e le vicende che hanno caratterizzato la riflessione filosofica e pratica delle arti, i saperi delle differenti tradizioni artistiche e loro riformulazioni epistemiche, considerandoli dal punto di vista ermeneutico, storico filosofico, semiotico, retorico e stilistico;
- la pianificazione e la gestione delle attività di comunicazione delle organizzazioni;
- le tecniche di programmazione e di rappresentazione assistita dal computer fino alla elaborazione di progetti di computer grafica;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nell'ambito della grafica identitaria, editoriale e pubblicitaria, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della scienza della comunicazione;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nell'ambito della grafica multimediale, con applicazioni nella progettazione di interfacce e del web, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della scienza della comunicazione;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali con progettazione di artefatti espositivi e di carattere pubblico per i beni culturali, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della scienza della comunicazione.
Il secondo anno prevede sia una parte di percorso condiviso che alcune differenziazioni di corsi fra i curricula in classe LM 12 e in LM 19.
Gli studenti del curriculum in classe LM 12 approfondiranno lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di dispositivi visuali, multimediali ed espositivi. Le competenze acquisite vengono ulteriormente implementate e indirizzate verso la progettazione negli ambiti del Public Design e attraverso uno specifico modulo di Thesis Proposal specifico per il curriculum.
Gli studenti del curriculum in classe LM 19 approfondiranno la pianificazione e l'implementazione di strategie comunicative mediante eventi e nuove tecnologie. Le competenze acquisite vengono ulteriormente implementate e indirizzate verso la progettazione rivolta ad aziende media, all'editoria tradizionale e online, alle agenzie di comunicazione, alle esigenze di comunicazione di organizzazioni pubbliche e private, attraverso un modulo di Thesis Proposal specifico per il curriculum.
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il profilo professionale che si intende formare:
Ambiti occupazionali dell'attività del laureato magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale sono costituiti, tra gli altri, da tutti i settori della comunicazione, dei servizi e dei nuovi media.
Funzione in un contesto di lavoro:
I laureati potranno svolgere attività lavorativa sia come liberi professionisti (freelance), sia come quadri o team leader per attività di progettazione in imprese, aziende o agenzie di comunicazione o nelle quali la comunicazione è parte integrante della mission aziendale.
Competenze associate alla funzione:
I laureati formati su una doppia matrice disciplinare – progettuale e teorica – potranno gestire o realizzare direttamente, prodotti di comunicazione quali: sistemi di information design, wayfinding, comunicazione visiva ambientale, editoria, advertising, exhibit e public design, comunicazione sociale, packaging, interface design, curandone sia gli aspetti tecnici che quelli contenutistici.
Nei primi anni d’impiego le mansioni che i laureati in Design Comunicazione Visiva e Multimediale possono svolgere sono:
_ graphic designer di prodotti editoriali compresi i prodotti di information design;
_ graphic designer per l’adevertising above o belove the line;
_ graphic designer per il wayfinding, progettisti di sistemi informativi e segnaletica;
_ web designer, progettisti di siti web;
_ illustratori, fotografi e tecnici della postproduzione;
_ movie designer, progettisti di piccoli prodotti video, spot, videoclip, ecc;
_ exhibit designer, progettisti di esposizioni commerciali e culturali, allestimento di mostre e fiere;
_ game designer, progettisti grafici di videogiochi;
_ packaging designer, progettisti di imballaggi e confezioni di prodotti; In relazione alle codifiche ISTAT, il corso prepara alle professione di:
2.5.1.6.0 Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate
2.5.4.1.3 Redattori di testi per la pubblicità
2.5.5.1.2 Disegnatori artistici e illustratori
2.5.5.1.4 Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda)
2.5.5.2.5 Scenografi
Il corso prepara inoltre ai seguenti ruoli professionali, non previsti dalla classificazione ISTAT: c) Progettista di sistemi per la gestione di contenuti informativi e multimediali; d) Progettista di contenuti e servizi interattivi e multimediali; e) Progettista di servizi per ambienti multipiattaforma; f) Progettista di Eventi di Comunicazione; g) Specialisti nell’immagine di organizzazioni pubbliche e private; h) Collaboratore di Agenzie di Comunicazione Integrata; i) Collaboratore di organizzazioni editoriali e imprese media;
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale Interclasse (in Design Comunicazione Visiva e Multimediale
Le conoscenze richieste per l’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale sono quelle acquisite prevalentemente attraverso Corsi di Laurea triennali appartenenti alla classe L4 (ex L42) di Disegno Industriale ed L20 (ex L14) Scienze della Comunicazione, o corsi ritenuti equipollenti, o comunque attraverso corsi di cui è possibile costruire delle corrispondenze tra insegnamenti e Settori Scientifico Disciplinari.
Gli studenti provenienti da Corsi di Laurea nella classe L4 (ex L42) – Disegno Industriale - e nella classe L20 (ex L14) – Scienze della Comunicazione –
delle Università italiane hanno accesso diretto.
- Coloro che vogliono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione visiva e multimediale devono comunque essere in possesso di una
Laurea o di un Diploma di Laurea Triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
- Per gli studenti provenienti da Lauree Triennali diverse dalla classe L4 (ex L42) e L20 (ex14) le conoscenze devono comunque concernere una formazione di base, in ambito scientifico, tecnologico, del progetto, umanistico e della rappresentazione, per un minimo di 32 CFU nei seguenti SSD:
CHIM/06; CHIM/07; CHIM/12; FIS/01; FIS/07; MAT/03; MAT/05; MAT/06; MAT/08; MAT/09; SECS-S/02; GEO/06; ICAR/08; ICAR/12; INF/01;ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31;ING-INF/01; ING-INF/05;
ICAR/13; ICAR/18; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/07;L-FIL-LET/10;L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/12; M-FIL/04; M-FIL/05; M-PSI/01; ICAR/17.
Devono altresì comprendere una formazione caratterizzante nell’ambito del Design e delle Comunicazioni Multimediali, nelle Discipline Tecnologiche e
Ingegneristiche e nell’area delle Scienze economiche e sociali per un minimo di 52 CFU nei seguenti SSD:
ICAR/13; ICAR/16; L-ART/05; L-ART/06; ICAR/09; ICAR/12; ICAR/17; INF/01; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-INF/05; ICAR/22; ING-IND/35; IUS/01; IUS/09; IUS/14; M-DEA/01; M-PSI/01; M-PSI/02; M-PSI/05; SECS-P/01; SECS-P/07; SECS-P/08; SPS/07; SPS/08.
La verifica dei requisiti per accedere al Corso di laurea avverrà mediante una procedura di selezione, con modalità definite con un apposito bando annuale
dalla Facoltà.
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Il trasferimento di studenti provenienti da Corsi di studio appartenenti alle stesse classi – LM12 Design /LM19 Informazione e sitemi editoriali - o da Corsi di studio appartenenti a classi diverse dalla LM12 degli Atenei Federati della Sapienza o di altre Università è consentito sulla base di un bando annuale che indica il numero di posti disponibili per i trasferimenti, tenuto conto della numerosità massima della classe stabilita in ingresso, e contenente le modalità previste per la domanda di trasferimento.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei CFU già maturati, verranno convalidati integralmente quelli relativi ai Settori scientifico-disciplinari inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento delle classi LM12 – LM19. Per quanto riguarda i crediti relativi a Settori scientifico-disciplinari non inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe, la convalida dei CFU deriverà dalla valutazione caso per caso per ogni Settore effettuata dal Comitato di Coordinamento del CdLM sulla base della idonea documentazione allegata alla domanda di trasferimento.
Il CdLM indica, altresì, l’anno di corso a cui lo studente richiedente il trasferimento, viene iscritto; stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere; definisce il completamento del curriculum per il conseguimento della laurea magistrale.
E’ possibile riconoscere CFU maturati anche in Master di 1° e 2° livello frequentati in strutture universitarie italiane e straniere, sulla base di piani di studio affini.
5. Percorso formativo
Il percorso formativo, organizzato in due curricula _ design e Informazione e sistemi editoriali _ per entrambi è strutturato in corsi teorici e laboratori di progettazione, è articolato in modo che lo studente alla fine del primo anno conosca e comprenda: le dinamiche e le vicende che hanno caratterizzato la storia delle arti visuali, sia in epoca moderna che contemporanea, nei diversi media quali stampa, cinema, televisione, fino alle più recenti modalità multimediali; le tecniche di programmazione e di rappresentazione assistita dal computer fino alla elaborazione di progetti di computer grafica; le problematiche, lo sviluppo e l’elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nell’ambito della grafica identitaria, editoriale e pubblicitaria, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della “scienza della comunicazione”; le problematiche, lo sviluppo e l’elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nell’ambito della grafica multimediale, con applicazioni nella progettazione di interfacce e del web, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della scienza della comunicazione ma anche dell’ingegneria informatica; le problematiche, lo sviluppo e l’elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nell’ambito del public design.
Alla fine del secondo anno lo studente deve conoscere e comprendere: le caratteristiche sociali che hanno portato alla definizione e all’evoluzione delle diverse culture visuali; le problematiche, lo sviluppo e l’elaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nell’ambito dell’exhibit design, con applicazioni nella progettazione di artefatti espositivi e di carattere pubblico, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della “scienza della comunicazione”. Infine o studente attraverso I due laboratori di sintesi finale (Design e Informazione e sistemi editoriali), verrà accompagnato nel percorso conclusivo, che è costituito dall’esperienza di tirocinio e dall’esame finale stesso.
I due curricula si differenziano per soli 12 cfu, per cui gli studenti del curriculum di Design seguiranno come insegnameni specifici “Computer Grafica” e
“Sintesi in Design”; gli studenti di comunicazione I corsi di “Fotografia” e “Sintesi in Informazione e Sistemi Editoriali”.
6. Piano di studio.
Il CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede la presentazione di specifici piani di Studio. Tuttavia, gli studenti che vogliano seguire un percorso formativo nel quale siano presenti crediti in settori affini e integrativi che non siano già compresi nei settori caratterizzanti del CdLM, debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di settembre al CdLM a una commissione che ne valuterà la congruenza con gli obiettivi formativi e dunque, la possibilità di accoglimento.
7. Insegnamenti e CFU. vedi manifesto allegato
8. Propedeuticità degli esami.
I CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede propedeuticità tra insegnamenti dello stesso anno e tra primo e il secondo anno: I CdLM non prevede alcun vincolo nel passaggio tra il 1° e il 2° anno.
9. Modalità di frequenza.
Il CdLM in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale prevede la frequenza obbligatoria di almeno il 75% delle ore erogate di tutti gli Atelier di progettazione e di tutti gli insegnamenti che prevedono esercitazioni grafiche e progettuali.
10. Materie a scelta dello studente.
Tali materie (12 CFU) possono essere scelte autonomamente dello studente, purché siano coerenti con il percorso formativo. In particolare i crediti possono essere acquisiti sostenendo uno o più esami:
- nei Corsi di Laurea Magistrale e Triennale di tutte le Facoltà dell’Ateneo
- in eventuali corsi specificamente attivati dal Corsi di Laurea Magistrale in Design (definiti per ciascun anno accademico)
- nell’ambito del programma Erasmus
Il Comitato di coordinamento elaborerà annualmente una lista di insegnamenti suggeriti per i due curricula del corso di Laurea. La scleta di un insegnamento tra questi semplifica la procedura di accettazione del “Percorso formativo”.
Le materie a scelta possono essere sostenute già a partire dal 1° semestre del 1° anno.
11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere (inglese).
Il CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede crediti da attribuire alla conoscenza di una lingua straniera.
12. Tirocinio e modalità di verifica.
Sono previsti specifici 9 cfu (150 ore) per altre attività (stage e tirocinio), da svolgersi presso strutture imprenditoriali attive nell’ambito della comunicazione o presso rinomati studi professionali italiani ed esteri. La scelta della struttura ospitante potrà essere suggerita dalla Facoltà, o proposta dallo studente e comunque soggetta a un’approvazione da parte del Coordinatore del CdLM e del Consiglio Didattico. La verifica di tali attività avverrà, per mezzo di una sintetica relazione sul lavoro svolto, a firma del tutor aziendale.
13. Prova finale
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea Magistrale in Design Comunicazione visiva e Multimediale lo studente dovrà aver scelto la classe di laurea in cui desidera laurearsi (LM/12 ed LM/19) e di conseguenza aver scelto un curriculium, deve aver superato l'accertamento, con esito positivo, dell'attività didattica, dovrà inoltre avere la certificazione delle altre attività formative.
Per l'esame di Laurea lo studente dovrà elaborare un book di progetto in formato A5, verticale, contenente:
- un inquadramento teorico del tema affrontato;
- una ricostruzione critica e strutturata dello stato dell’arte;
- un’indagine sulle tecniche e le tecnologie utilizzate nell’ambito indagato, corredate da esemplificazioni su progetti affini;
- descrizione del Concept di progetto;
- descrizione del progetto ad alto contenuto sperimentale in cui si specificano il target e il mercato di riferimento;
- fattibilità tecnica del progetto- tecniche o tecnologie utilizzate;
- ulteriore descrizione del progetto nei suoi dettagli;
- bibliografia
Il suddetto book potrà essere accompagnato da prototipi materiali del progetto.
Sono ammesse tesi di carattere teorico, storico, critico, per le quali l’elaborazione del book assume valore di Elaborato Scientifico finale.
Tutte le tesi finali devono prevedere un relatore ed un relatore aggiunto/correlatore tra i docenti dell’area del Design e/o un relatore/correlatore tra i docenti di
Scienze della Comunicazione.
La discussione della prova finale dovrà essere assistita da una presentazione multimediale.
Alla prova finale vengono attributi 15 CFU, inferiori ai 18 CFU stabiliti dall’ateneo, in virtù del fatto che a tale prova sono da associare altri 6 CFU attribuiti ai laboratori curriculari definiti di “Thesis Proposal”, (uno in Icar/13 e l’altro in SPS/08) da intendersi pertanto come attività di accompagnamento all’attività di tesi finale.
14.Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite .
L’organizzazione della didattica è semestrale, si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività relative alle professioni del Laureato Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale.
In particolare il percorso formativo si articola attraverso Corsi Monodisciplinari (CM), Corsi Integrati (CI), Atelier Progettuali (LP) e Altre attività didattiche.
1 CFU (Credito Formativo Universitario) corrisponde a 25 ore di studio. Sia per quanto riguarda l’attività didattica “frontale” (corsi monodisciplinari CM e corsi integrati CI); che per l’attività didattica progettuale (Atelier Progettuali LP) l’impegno in aula è di 8 ore per credito.
- I Corsi Monodisciplinari (CM), “frontali” sono costituiti da insegnamenti di uno specifico settore disciplinare, sono orientati all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari di base.
- I Corsi Integrati (CI) sono costituiti di più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti, che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. L'integrazione può riguardare sia la stessa area disciplinare, che aree disciplinari differenti. Si concludono con un unico esame di profitto.
I Corsi Integrati possono essere di carattere metodologico strumentale, ovvero destinati alla formazione orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline, o possono essere di carattere sperimentale applicativo ovvero orientati all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali o specifiche delle professioni del Laureato in disegno industriale.
Gli Atelier Progettuali (LP) sono costituiti da più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. Sono orientati al “saper fare”, all'esercizio delle attività operative necessarie alla formalizzazione del progetto.
La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e capacità progettuali avviene in relazione ai programmi previsti per le singole attività didattiche sull’esito delle prove intermedie (ove previste) e finali: per gli Atelier Progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati, di volta in volta richiesti dalla docenza; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici di volta in volta richiesti dalla docenza.
Nell’ambito delle suddette attività didattiche potranno essere organizzate altre attività di tipo seminariale e workshop con la possibilità di contributi di esperti esterni a livello nazionale ed internazionale, nonché corsi replicati in teledidattica.
Ciascuna tipologia d’insegnamento si avvarrà di strumenti tecnici adeguati allo svolgimento dell’attività didattica.
15. Modalità di verifica di altre competenze
Parte dell’attività didattica potrà essere svolta anche presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Design per la comunicazione visiva e multimediale, previa stipula di convenzioni che possono prevedere anche l’utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture per attività didattiche speciali.
Le modalità di verifica di tali attività, ed i relativi CFU, verranno di volta in volta regolate dal Consiglio di Corso di Laurea in relazione alle attività previste per gli studenti.
16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
Il CdLM organizza, incaricandone uno o più docenti, attività di orientamento e tutorato relative ai programmi di mobilità internazionale degli studenti, in particolare nell’ambito dei programmi di mobilità promossi dall’Ateneo. Le attività di tutorato concernono, inoltre, l’informazione circa il percorso formativo interno al CdLM, sul funzionamento dei servizi e i benefici a favore degli studenti, con la finalità di aiutarli nel loro processo di formazione e favorirne la partecipazioni alle attività accademiche.
17. Percorso di eccellenza (senza riconoscimenti di CFU)
Possono essere istituiti percorsi integrativi, con numero programmato di studenti, denominati “percorsi d’eccellenza”, con lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti iscritti, meritevoli e interessati ad attività di approfondimento e di integrazione culturale.
Le attività sono programmate dalla struttura didattica di riferimento e impostate come approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali o di tirocinio; ma possono anche essere concordate con i singoli studenti, in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche, con un impegno di norma pari a
100 ore annue, in ogni caso non superiore alle 200 ore annue.
Tale percorso non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dall’Università “La Sapienza”, ma lo studente che ha concluso un “percorso d’eccellenza”, riceve un’attestazione del percorso svolto, rilasciato dalla struttura di afferenza del Corso di Laurea e registrata sulla carriera dello studente stesso. L’Università assegna anche un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno di corso, con riferimento ai Regolamenti relativi ai percorsi d’eccellenza e loro modifiche e integrazioni. L’attivazione di tali percorsi, così come le procedure di selezione e di conferimento del riconoscimento nonché del premio è comunque subordinata alle disposizioni annualmente definite dall’Ateneo.
18.Altre disposizioni
Gli studenti sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dal regolamento didattico di facoltà formulato in base alla l. 270/’04 per quanto concerne l’ attività curriculare.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Design
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044053 -
VISUAL E GRAPHIC DESIGN I
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Il corso intende sia offrire stimoli di metodo e riflessioni sulle nuove tecniche della comunicazione visiva, sia fornire conoscenze sui linguaggi, sulla pianificazione strategica e sulle tecniche della comunicazione editoriale declinata per diversi media.Da un lato, dunque, verrà offerta una visione del panorama e delle prospettive sui nuovi modi di fare editoria e gli studenti saranno invitati a riflettere sulle loro capacità creative e ad esplorare nuovi metodi di ideazione e progettazione; dall’altro si forniranno competenze inerenti pianificazione e realizzazione di progetti editoriali, alla luce delle più recenti tendenze di evoluzione del mercato e dei nuovi canali disponibili. Le due direttrici convergeranno all’interno di un progetto di comunicazione che gli studenti dovranno elaborare, dal concept alla realizzazione, passando per la pianificazione strategica. Risultati di apprendimento attesiAlla fine del corso gli studenti saranno in grado di progettare e realizzare artefatti tipografici, grafici ed editoriali, dalla fase di ideazione (concept) a quella esecutiva, compresa l’impaginazione.
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6
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ICAR/13
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1038000 -
COMPUTER GRAFICA
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso, risultati di apprendimento attesi:Il corso si propone di fornire agli studenti l'acquisizione dell'uso degli strumenti multimediali, tramite un percorso teorico e pratico, necessari a comunicare la progettazione/realizzazione degli oggetti di design e ad un efficace trasmissione della comunicazione visiva. Il corso prevede delle lezioni frontali e delle esercitazioni pratiche da svolgere in aula.Argomenti delle lezioni teoriche:-principali strumenti multimediali;-applicazione di tali strumenti per comunicare efficacemente un progetto di design;-archigrafia, ergonomia, wayfinding;-presentazione di software per la creazione di animazioni complesse e multimediali.Argomenti delle lezioni pratiche:-utilizzo di software per la creazione di animazioni complesse e multimediali;-indicazioni per la realizzazione di script legati a specifiche esigenze progettuali.Per sostenere l'esame gli studenti dovranno sviluppare uno specifico tema d'anno, che verrà assegnato dal docente.
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6
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ICAR/17
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044063 -
ATELIER DI PUBLIC DESIGN I
(obiettivi)
Obiettivo del corso è di fornire agli studenti conoscenze, linguaggi, strumenti e metodi per affrontare il progetto di un prodotto visuale, di media complessità, a valenza pubblica con un approccio critico e multidisciplinare. Il campo di applicazione di tali prodotti, che rispondono ad azioni comunicative complesse, è molto ampio. Tali artefatti e manufatti comunicativi possono infatti riguardare lo spazio pubblico - da quello fisico a quello virtuale, dal territorio al web -, le istituzioni e gli enti pubblici, le questioni di grande rilevanza sociale e culturale, possono prendere forma attraverso eventi pubblici e culturali, istituzionali o meno, mostre o performances, campagne ed eventi sociali, ecc.Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:- riconoscere ed identificare i principali caratteri dei prodotti visuali a valenza pubblica, anche nel loro sviluppo storico;- conoscere e prefigurare le diverse fasi nella progettazione di un prodotto visuale di media complessità a valenza pubblica (dall’ideazione alla realizzazione);- sperimentare consapevolmente un progetto di media complessità di un prodotto visuale a valenza pubblica anche in relazione al rapporto di interferenza tra nuovi linguaggi comunicativi e la cultura di progetto.Per il raggiungimento di tali risultati l’Atelier è articolato in lezioni frontali, seminari e sperimentazioni approntate in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa. In particolare il corso sarà caratterizzato dalla continua relazione e rispondenza tra il momento analitico-conoscitivo e quello sperimentale, con la finalità di partecipare anche all’incremento di sensibilità e responsabilità sociale del futuro designer.
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COMUNICAZIONE E MARKETING DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire competenze utili alla ideazione, progettazione, gestione e comunicazione degli eventi culturali, in considerazione del ruolo da questi assunto nel corso degli ultimi anni. In particolare, si propone di:- analizzare il concetto di evento, discuterne le evoluzioni, presentarne le tipologie;- analizzare i principali approcci di ideazione e progettazione degli eventi, e le relative strategie di promozione e di comunicazione e trasmettere le adatte competenze.L’insegnamento si divide in due parti principali, la prima delle quali dedicata alla analisi teorica degli elementi sopra descritti, e la seconda alla realizzazione progettuale della strategia di un evento, dalla sua ideazione alla sua comunicazione e promozione. Questa seconda parte si svolgerà in forma strettamente integrata alla progettazione proposta nel modulo parallelo che completa il laboratorio di Public Design 1.
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6
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SPS/10
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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GRAFICA PER IL PUBLIC DESIGN I
(obiettivi)
Obiettivo del corso di Grafica per il Public Design 1 è quello di far acquisire agli studenti le principali conoscenze e gli strumenti critici indispensabili per la comprensione, interpretazione e sperimentazione di artefatti grafici nello specifico del Public Design, anche in relazione ai principali avvenimenti della storia delle comunicazioni visive e in particolare della grafica.A tale fine gli argomenti delle lezioni frontali e le esercitazioni, intermedie e finali, saranno principalmente sviluppate intorno ad alcune delle forme basilari e dei principali modi della comunicazione, ovvero: figure/scritture/mappe e messaggio/racconto.Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà:- conoscere i principali fondamenti teorici riguardo ai meccanismi della comunicazione visiva (visione e percezione; semiotica, retorica e metafora; messaggio, informazione e racconto);- comprendere e sperimentare la teoria della forma per mezzo di figure, acquisendo consapevolezza degli elementi di base, del campo visivo, degli attributi e della composizione;- sperimentare l’ampia gamma di possibilità nella ideazione di figure (segni, simboli, emblemi, segnali, pittogrammi, schemi, diagrammi) agendo sulla distanza/vicinanza tra percezione, significato e rappresentazione,- comprendere e sperimentare la scrittura in quanto sistema visuale approfondendo la relazione tra testo e immagine (caratteri, ideogrammi, pittogrammi, monogrammi, scrittura e spazio),- comprendere e sperimentare gli spazi della “mappa” attraverso la composizione degli elementi visuali e l’organizzazione delle informazioni (occupazione dello spazio, relazioni tra gli oggetti, il sistema).
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6
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ICAR/17
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036179 -
STORIA DELLE ARTI VISIVE
(obiettivi)
Il corso prenderà in esame alcuni delle più significative correnti dell’arte del XX° secolo cercando di enuclearne quei raggiungimenti linguistici che si sono dimostrati particolarmente produttivi nell’ambito dell’interscambio con le discipline della comunicazione visiva professionalmente intesa. Attraversando l’Avanguardia Storica (nel primo quarto di secolo), le diverse declinazioni dell’Informale e dell’Astrazione Costruttiva (negli anni 50), la Pop Art e l’Arte Cinetico Visuale (nei ’60), Il Minimalismo, il Concettualismo e le Neoavanguardie di sconfinamento verso il corpo o il territorio ( nei ’70), il Citazionismo, la Transavanguardia e le diverse forme di ritorno all’immagine dipinta (negli ’80), l’Oggettualismo e il Neoeclettismo nei ’90, le lezioni coadiuvate da un’ampia selezione di immagini istituiranno un serrato confronto tra i due universi cercando di mostrare come, se da una parte è vero che spesso la ricerca libera e incondizionata trova in anticipo i mezzi necessari ad esprimere nuove forme di tensione conoscitiva ( più adeguate al mutamento storico-sociale in atto) dall’altra è altrettanto vero che il design e la pubblicità, in tutte le loro declinazioni, hanno sempre restituito in qualche modo più di quello che hanno ricevuto fino a divenire esse stesse uno degli orizzonti cui l’arte stessa fa riferimento, una nuova dimensione dell’esperienza da cui l’artista non può più prescindere.Particolare importanza sarà data inoltre al progressivo affermarsi di media e tecnologie sempre più duttili e potenti, un fenomeno imprescindibile per un corretto inquadramento dell’attuale situazione, che si cercherà di riconsiderare in un’ottica non limitata ai soli movimenti che di esso hanno fatto, di volta in volta, il proprio vessillo.Al termine del corso lo studente dovrà presentare un suo elaborato in cui anch’egli tenterà un raffronto tra creazione artistica e comunicazione visiva orientata alla realtà economico-produttiva con particolare riferimento al presente.Indicazioni circa i testi su cui prepararsi e le modalità di compilazione dell’elaborato verranno fornite all’inizio delle lezioni.
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6
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L-ART/06
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044064 -
ATELIER DI VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Il corso intende sia offrire stimoli di metodo e riflessioni sulle nuove tecniche della comunicazione visiva, sia fornire conoscenze di base sui linguaggi, sulla pianificazione strategica e sulle tecniche della comunicazione pubblicitaria declinata per diversi media.Da un lato, dunque, verrà offerta una visione del panorama e delle prospettive sui nuovi modi di fare comunicazione visiva e gli studenti saranno invitati a riflettere sulle loro capacità creative e ad esplorare nuovi metodi di ideazione e progettazione; dall’altro si forniranno competenze inerenti pianificazione e realizzazione di una campagna, alla luce delle più recenti tendenze di evoluzione del mercato e dei nuovi canali disponibili. Le due direttrici convergeranno all’interno di un progetto di comunicazione che gli studenti dovranno elaborare, dal concept alla realizzazione, passando per la pianificazione strategica. Risultati di apprendimento attesiGli studenti saranno in grado di progettare e realizzare una campagna di comunicazione integrata, dalla fase di ideazione a partire dal brief del committente, integrando pianificazione strategica, progettazione dettagliata della campagna e concreta realizzazione degli output di comunicazione.
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MEDIA E COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Il corso intende sia offrire stimoli di metodo e riflessioni sulle nuove tecniche della comunicazione visiva, sia fornire conoscenze di base sui linguaggi, sulla pianificazione strategica e sulle tecniche della comunicazione pubblicitaria declinata per diversi media.Da un lato, dunque, verrà offerta una visione del panorama e delle prospettive sui nuovi modi di fare comunicazione visiva e gli studenti saranno invitati a riflettere sulle loro capacità creative e ad esplorare nuovi metodi di ideazione e progettazione; dall’altro si forniranno competenze inerenti pianificazione e realizzazione di una campagna, alla luce delle più recenti tendenze di evoluzione del mercato e dei nuovi canali disponibili. Le due direttrici convergeranno all’interno di un progetto di comunicazione che gli studenti dovranno elaborare, dal concept alla realizzazione, passando per la pianificazione strategica. Risultati di apprendimento attesiGli studenti saranno in grado di progettare e realizzare una campagna di comunicazione integrata, dalla fase di ideazione a partire dal brief del committente, integrando pianificazione strategica, progettazione dettagliata della campagna e concreta realizzazione degli output di comunicazione.
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6
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SPS/08
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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VISUAL E GRAPHIC DESIGN II
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Il corso intende sia offrire stimoli di metodo e riflessioni sulle nuove tecniche della comunicazione visiva, sia fornire conoscenze di base sui linguaggi, sulla pianificazione strategica e sulle tecniche della comunicazione pubblicitaria declinata per diversi media.Da un lato, dunque, verrà offerta una visione del panorama e delle prospettive sui nuovi modi di fare comunicazione visiva e gli studenti saranno invitati a riflettere sulle loro capacità creative e ad esplorare nuovi metodi di ideazione e progettazione; dall’altro si forniranno competenze inerenti pianificazione e realizzazione di una campagna, alla luce delle più recenti tendenze di evoluzione del mercato e dei nuovi canali disponibili. Le due direttrici convergeranno all’interno di un progetto di comunicazione che gli studenti dovranno elaborare, dal concept alla realizzazione, passando per la pianificazione strategica. Risultati di apprendimento attesiGli studenti saranno in grado di progettare e realizzare una campagna di comunicazione integrata, dalla fase di ideazione a partire dal brief del committente, integrando pianificazione strategica, progettazione dettagliata della campagna e concreta realizzazione degli output di comunicazione.
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6
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ICAR/13
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044088 -
ATELIER DI MULTIMEDIA DESIGN
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso ,risultati di apprendimento attesi:Obiettivi: - Far acquisire conoscenze specifiche nell’ambito della cultura degli artefatti comunicativi- Saper metter in relazione testi e immagini, per promuovere un’attitudine al progetto trasversale adeguato alla contemporanea complessità delle esigenze di comunicazione e fruizione- Introdurre i concetti base legati all’editoria multimediale, anche con riferimento al settore dei beni culturali- Illustrare le principali metodologie di lavoro per la progettazione (con accenni alla produzione e distribuzione) di un prodotto multimediale e i relativi concetti teoriciDescrizione: - Studi e analisi morfologiche, tecnologiche e tipologiche dei principali gruppi di artefatti comunicativi- Storia ed evoluzione delle tecniche dell’arte numerica- Contaminazioni e reciproche influenze tra tecnologie digitali e progetto architettonico e di design- Sperimentazioni progettuali con la messa in regia di fenomeni visivi (video, proiezioni…)- Concetti di base di editoria multimediale- Le fasi di ideazione e progettazione di un titolo ipermediale- Introduzione al web focalizzando l'analisi sulla situazione attuale del design visivo e l'integrazione tra mediaRisultati di apprendimento attesi:Al termine del corso gli studenti avranno acquisito conoscenze e competenze su: - analisi morfologica, tecnologica e tipologica dei principali gruppi di artefatti comunicativi;- progettazione di un prodotto grafico e/o multimediale mirato alla sperimentazione di tecnologie digitali - repertori di immagini propri delle arti visive;- analisi e progettazione di un prodotto ipermediale nelle sue componenti progettuali, linguistiche e strutturali;- principi di swot analysis;- web 2.0 e sui suoi principali strumenti.
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AMBIENTI VIRTUALI INTERATTIVI
(obiettivi)
L' obiettivo del corso è quello di fornire una preliminare conoscenza di base sui principi, sui metodi basilari e sulle tecniche per costruire prodotti interattivi a carattere virtuale in ambienti semi realistici. Ognuno di questi aspetti esaminati sarà presentato sia teoricamente che praticamente rispettivamente presentando una cornice di contesto teorica e un insieme degli strumenti richiesti per un' implementazione nel mondo reale. Javascript sarà uno strumento basilare per il raggiungimento di tali obiettivi. Per questo motivo il corso fornirà un' introduzione alla computazione e alla programmazione. Unity, un engine per la creazione di video giochi per creare e sperimentare in spazi virtuali. Saranno anche utilizzati strumenti quali sensori (per esempio kinect o rilevatori di movimento) e si discuterà di piattaforme cloud.In particolare il corso si focalizza sullo studio di smart objects in grado di muoversi autonomamente e in maniera flessibile attraverso un approccio di “decision making” che include particolari tecniche per l' ottimizzazione delle fasi di progettazione produzione. Infine si approfondirà l' aspetto dell' interactive storytelling con l' appropriato abbinamento tra oggetti e personaggi.Il corso proporrà una serie di letture, seminari e presentazioni effettuate dagli studenti e saranno proposte attività laboratoriali per acquisire maggiore praticità. Per l' esame finale gli studenti dovranno sviluppare un prototipo reale e funzionante su un tema che sarà deciso durante il corso.
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6
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ING-INF/05
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MULTIMEDIA DESIGN
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6
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ICAR/13
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044165 -
ATELIER DI PUBLIC DESIGN II
(obiettivi)
Obiettivo del corso è di fornire agli studenti conoscenze, linguaggi, strumenti e metodi per affrontare il progetto di un prodotto visuale, di elevata complessità, a valenza pubblica con un approccio critico e multidisciplinare. Il campo di applicazione di tali prodotti, che rispondono ad azioni comunicative complesse, è molto ampio. Tali artefatti e manufatti comunicativi possono infatti riguardare lo spazio pubblico - da quello fisico a quello virtuale, dal territorio al web -, le istituzioni e gli enti pubblici, le questioni di grande rilevanza sociale e culturale, possono prendere forma attraverso eventi pubblici e culturali, istituzionali o meno, mostre o performances, campagne ed eventi sociali, ecc.Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:- analizzare, tipizzare, sistematizzare e valutare i principali caratteri dei prodotti visuali a valenza pubblica in particolare nella contemporaneità;- conoscere e prefigurare le diverse fasi nella progettazione di un prodotto visuale a valenza pubblica, di elevata complessità (dall’ideazione alla realizzazione);- sperimentare consapevolmente un progetto, di elevata complessità, di un prodotto visuale a valenza pubblica con particolare attenzione al rapporto di interferenza tra nuovi linguaggi comunicativi e la cultura di progetto;- sperimentare linguaggi e strumenti comunicativi diversi, utilizzando diverse forme di visualizzazione in quanto dispositivi utili sia all’analisi e alla comprensione e sia alla sintesi comunicativo-progettuale e alla condivisione della conoscenza.Per il raggiungimento di tali risultati l’Atelier è articolato in lezioni frontali, seminari e sperimentazioni approntate in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa. In particolare il corso sarà caratterizzato dalla continua relazione e rispondenza tra il momento analitico-conoscitivo e quello sperimentale, con la finalità di partecipare anche all’incremento di sensibilità e responsabilità sociale del futuro designer.
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ANALISI VISUALE DELLO SPAZIO SOCIALE
(obiettivi)
Il Corso intende fornire agli studenti la capacità di svolgere ricerche in campo sociourbanistico e nel campo della comunicazione visiva utilizzando metodologie e tecniche cinefotografiche affiancate a più tradizionali tecniche di ricerca sociale sul campo. Il raggiungimento di tali obiettivi consente ad uno studente di design e comunicazione visiva di padroneggiare forme di conoscenza scientifica della comunicazione visiva in ordine soprattutto al riconoscimento dell'identità urbana: problema questo che sembra emergere prepotentemente nella città e nel paesaggio postmoderni.I risultati di apprendimento attesi consistono nell’acquisire, da parte degli studenti, la capacità di cogliere il significato socioantropologico, anche attraverso la ricerca empirica, dei simboli architettonici, paesaggistici, estetici e socioeconomici che caratterizzano l’identità della città contemporanea.
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6
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SPS/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GRAFICA PER IL PUBLIC DESIGN II
(obiettivi)
Il Corso di Grafica per il Public Design 2 persegue i seguenti obiettivi:- fornire un adeguato background culturale in materia di comunicazione per immagini mediante esempi comparati tratti dai diversi media e dalla storia dei linguaggi visivi dai quali la nostra cultura visuale discende;- fornire agli studenti gli strumenti critici ed analitici per decodificare ed interpretare le diverse forme della comunicazione visiva (grafica, cinematografica ed interattiva);- sviluppare le capacità di sintesi delle informazioni, da tradurre in forma di rappresentazione, attraverso l’affinamento della logica selettiva;- sviluppare e sperimentare le capacità narrative, esplorative e comunicative degli studenti attraverso i principali strumenti attraverso i quali le conoscenze e le informazioni vengono registrate e condivise;- esercitare il “pensiero visivo” per organizzare le informazioni in modo intuitivo e simultaneo, sfruttando le potenzialità dei diversi linguaggi visivi che i media contemporanei mettono a disposizione.
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6
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ICAR/17
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044090 -
ATELIER DI EXHIBIT DESIGN
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Obiettivo del Laboratorio è quello di simulare un lavoro progettuale sul tema degli allestimenti temporanei, che proceda dall’ideazione alla elaborazione compositiva al disegno del percorso espositivo e degli elementi che lo compongono, rendendo lo studente consapevole della complessità dell’iter progettuale come processo non lineare.Il corso si articola in due fasi: la prima attraverso l’esposizione di casi studio realizzati, con proiezione di immagini e approfondimenti sulle tecniche di ideazione e progettazione di eventi multimediali, è finalizzata alla acquisizione di conoscenze nel campo della progettazione architettonica di allestimenti. La seconda è riservata al lavoro di progettazione in aula e/o di revisione dei prodotti degli studenti.L’ambito disciplinare del corso è quello dell’exhibit design, inteso come progettazione dello spazio pubblico per esporre, mostrare, condividere. Appartiene, dunque, all’ambito del public design cioè ad una sfera collettiva, esterna rispetto a quella privata ed individuale.Il corso, pur avendo carattere laboratoriale finalizzato allo sviluppo di competenze applicate, fornisce anche un apparato teorico relativo a tale ambito, indispensabile ad una progettazione consapevole. Infatti, lo specifico obiettivo dell’Atelier di Exhibit Design - al quale concorrono due insegnamenti tra loro complementari - è trasferire allo studente gli strumenti metodologici, critici ed operativi per comprendere le questioni fondamentali relative al progetto di allestimento degli spazi pubblici dal punto di vista morfologico, tecnologico e funzionale. Le competenze e i saperi coinvolti sono trasversali: dagli aspetti tecnico-progettuali legati alla fisicità degli interventi con particolare attenzione alla compatibilità ambientale, a quelli più propriamente comunicativi, materiali e immateriali. Alla conclusione del corso lo studente dovrà essere in grado di progettare l’allestimento temporaneo di uno spazio ad uso pubblico di media complessità e di saperlo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica.
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LABORATORIO DI EXHIBIT DESIGN
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Obiettivo del Laboratorio è quello di simulare un lavoro progettuale sul tema degli allestimenti temporanei, che proceda dall’ideazione alla elaborazione compositiva al disegno del percorso espositivo e degli elementi che lo compongono, rendendo lo studente consapevole della complessità dell’iter progettuale come processo non lineare.Il corso si articola in due fasi: la prima attraverso l’esposizione di casi studio realizzati, con proiezione di immagini e approfondimenti sulle tecniche di ideazione e progettazione di eventi multimediali, è finalizzata alla acquisizione di conoscenze nel campo della progettazione architettonica di allestimenti. La seconda è riservata al lavoro di progettazione in aula e/o di revisione dei prodotti degli studenti.L’ambito disciplinare del corso è quello dell’exhibit design, inteso come progettazione dello spazio pubblico per esporre, mostrare, condividere. Appartiene, dunque, all’ambito del public design cioè ad una sfera collettiva, esterna rispetto a quella privata ed individuale.Il corso, pur avendo carattere laboratoriale finalizzato allo sviluppo di competenze applicate, fornisce anche un apparato teorico relativo a tale ambito, indispensabile ad una progettazione consapevole. Infatti, lo specifico obiettivo dell’Atelier di Exhibit Design - al quale concorrono due insegnamenti tra loro complementari - è trasferire allo studente gli strumenti metodologici, critici ed operativi per comprendere le questioni fondamentali relative al progetto di allestimento degli spazi pubblici dal punto di vista morfologico, tecnologico e funzionale. Le competenze e i saperi coinvolti sono trasversali: dagli aspetti tecnico-progettuali legati alla fisicità degli interventi con particolare attenzione alla compatibilità ambientale, a quelli più propriamente comunicativi, materiali e immateriali. Alla conclusione del corso lo studente dovrà essere in grado di progettare l’allestimento temporaneo di uno spazio ad uso pubblico di media complessità e di saperlo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica.
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6
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ICAR/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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EXHIBIT DESIGN
(obiettivi)
Obiettivi didattici dell’attività formativa, descrizione del corso,risultati di apprendimento attesi:Obiettivo del Laboratorio è quello di simulare un lavoro progettuale sul tema degli allestimenti temporanei, che proceda dall’ideazione alla elaborazione compositiva al disegno del percorso espositivo e degli elementi che lo compongono, rendendo lo studente consapevole della complessità dell’iter progettuale come processo non lineare.Il corso si articola in due fasi: la prima attraverso l’esposizione di casi studio realizzati, con proiezione di immagini e approfondimenti sulle tecniche di ideazione e progettazione di eventi multimediali, è finalizzata alla acquisizione di conoscenze nel campo della progettazione architettonica di allestimenti. La seconda è riservata al lavoro di progettazione in aula e/o di revisione dei prodotti degli studenti.L’ambito disciplinare del corso è quello dell’exhibit design, inteso come progettazione dello spazio pubblico per esporre, mostrare, condividere. Appartiene, dunque, all’ambito del public design cioè ad una sfera collettiva, esterna rispetto a quella privata ed individuale.Il corso, pur avendo carattere laboratoriale finalizzato allo sviluppo di competenze applicate, fornisce anche un apparato teorico relativo a tale ambito, indispensabile ad una progettazione consapevole. Infatti, lo specifico obiettivo dell’Atelier di Exhibit Design - al quale concorrono due insegnamenti tra loro complementari - è trasferire allo studente gli strumenti metodologici, critici ed operativi per comprendere le questioni fondamentali relative al progetto di allestimento degli spazi pubblici dal punto di vista morfologico, tecnologico e funzionale. Le competenze e i saperi coinvolti sono trasversali: dagli aspetti tecnico-progettuali legati alla fisicità degli interventi con particolare attenzione alla compatibilità ambientale, a quelli più propriamente comunicativi, materiali e immateriali. Alla conclusione del corso lo studente dovrà essere in grado di progettare l’allestimento temporaneo di uno spazio ad uso pubblico di media complessità e di saperlo rappresentare sia in forma sintetica che tecnica.
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044054 -
SINTESI FINALE IN DESIGN
(obiettivi)
Il Corso di Sintesi finale in Design ha l’obiettivo di addestrare gli studenti ai metodi della ricerca di base e della ricerca applicata e di guidarli verso un percorso che contempla il tirocinio e la tesi finale. Per fare ciò fornisce informazioni sugli scenari contemporanei delle ricerca nelle diverse articolazioni del Design della Comunicazione Visiva e Multimediale.
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6
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ICAR/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1155 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
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9
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1013 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Per essere ammesso a sostenere l'esame di Laurea Magistrale in Design Comunicazione visiva e Multimediale lo studente dovrà aver superato l'accertamento, con esito positivo, dell'attività didattica, dovrà inoltre avere la certificazione dell'attività di tirocinio.L'esame di Laurea assume il valore di una "elaborazione originale" di carattere scientifico e tecnico. A tal fine lo studente dovrà elaborare un book di progetto in formato A5, verticale, contenente:- un inquadramento teorico del tema affrontato;- una ricostruzione critica e strutturata dello stato dell’arte;- una ricerca mirata sulle tecniche e le tecnologie utilizzate nell’ambito indagato, corredate da esemplificazioni su progetti affini;- descrizione del Concept di progetto;- descrizione del progetto ad alto contenuto sperimentale in cui si specificano il target e il mercato di riferimento;- fattibilità tecnica del progetto- tecniche o tecnologie utilizzate;- ulteriore descrizione del progetto nei suoi dettagli;- bibliografiaIl suddetto book potrà essere accompagnato da prototipi materiali del progetto.Sono ammesse tesi di carattere teorico, storico, critico, per le quali l’elaborazione del book assume valore di Elaborato Scientifico finale.Vista la doppia matrice scientifica del Cdl Magistrale _ Design e Scienze della Comunicazione _ tutte le tesi finali devono prevedere un relatore/correlatore tra i docenti dell’area del Design e un relatore/correlatore tra i docenti di Scienze della Comunicazione.La discussione della prova finale dovrà essere assistita da una presentazione multimediale.
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |