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CULTURE DEL PROGETTO
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso integrato di Culture del progetto si articolano su diversi piani comprendendo lo studio e l’approfondimento di teorie della cultura e della storia del design e dell’architettura nell’ottica di un sapere transdisciplinare. Le finalità del corso di Teorie e Storia della progettazione industriale sono:- equipaggiare lo studente di un vocabolario teorico di base nel quadro delle teorie, della cultura e della storia del design, fornendo al contempo capacità analitiche e critiche in una prospettiva di continui rimandi e connessioni che ogni studente potrà moltiplicare da sé;- conoscere le problematiche teoriche e metodologiche legate allo sviluppo e all'affermarsi della disciplina nella cultura contemporanea e i caratteri di complessità e di innovazione negli scenari del pensiero contemporaneo, intrecciati allo sviluppo tecnologico e alle dinamiche economiche e di consumo delle società industriali e post-industriali;- comprendere in modo complesso e transdisciplinare gli aspetti culturali, le questioni economiche, i cambiamenti sociali, i riflessi di natura estetica ed etica e le considerazioni filosofiche connessi al progetto e allo sviluppo degli artefatti nei processi di organizzazione e di costruzione sociale;- sviluppare attitudini analitico-critiche e strumenti di interpretazione per leggere: a livello macro le problematiche teoriche, le tendenze, le avanguardie, i movimenti che caratterizzano la storia e gli scenari del design contemporaneo, e le connessioni agli altri ambiti della cultura materiale come la storia dell’arte, dell’architettura, del visual design, della moda e del costume; a livello micro gli artefatti e gli oggetti d’uso attraverso le emergenze metodologiche, materiali, tecnologiche, cognitive, semiotiche, e sapendovi individuare il portato di innovazione nella pratica del progetto e nella società, attraverso i necessari riferimenti ai linguaggi e alla cultura del progetto;- saper fare ricerca teorica, sviluppando nello studente capacità di individuare e svolgere temi di ricerca in maniera sperimentale e in piena autonomia nell’individuazione dei problemi e delle tematiche rilevanti, da affrontare con la convergenza di una pluralità di contributi disciplinari.Gli obiettivi del corso del corso di Teorie e storia dell’architettura contemporanea sono:Il corso si propone di fornire allo studente i parametri necessari a decifrare il sistema di segni dell’architettura contemporanea, ovviamente connesso con le mutazioni dell’architettura nel XX secolo e la consolidata cultura dell’età postindustriale: epoca e cultura oramai abbondantemente analizzate da storici, filosofi e sociologi europei e americani (per tutti i nomi di Paul Virilio, Jaques Derrida, Marc Augé o Frederic Jameson ) di cui rimangono nell’immaginario collettivo parole d’ordine spesso abusate quali “non luoghi” “ architettura virtuale” “sculture/architetture” favorite dal complesso catalogo delle forme e dei materiali elaborato e dai nuovi paesaggi resi possibili dall’accelerazione della rivoluzione informatica. Spazi collettivi e per il tempo libero (musei, biblioteche, attrezzature per i grandi eventi, concept store) catalizzano in buona parte l’attenzione dei progettisti del terzo millennio: sulla “città marmellata” di cui parla Toyo Ito è quasi necessaria la forza dell’immagine: il gesto della statua della libertà citato da Liebeskind a Ground Zero -poi epurato da David Childs- l’iterazione dei monoliti di Berlino di Peter Eisenman, le architetture di Koolhas o di Herzog e De Meuron per la resa televisiva della nuova Pechino, il primitivo del Museé dell’Homme di Jean Nouvel Edifici di alto valore simbolico, ma anche strutture effimere che spesso sconfinano nel territorio delle arti.Se le discipline specifiche assumono connotati e statuti diversi - come nell’arte per gli studi di Rosalind Krauss -si afferma nella città una cultura trasversale, meticciata con la comunicazione, la pubblicità, il cinema e l’arte. Una città continuamente “allestita”- basti pensare alla vocazione cinematografica e fotogenica di alcune piazze berlinesi recentemente riprogettate e ricostruite o di analoghi fenomeni nelle metropoli americane- mentre la città reale assume spesso i connotati di una megalopoli ingovernabile e in continua mutazione i cui fenomeni a malapena decifrabili vengono registrati e provocano dibattiti (in Italia: la Cecla e la rivista “Gomorra” con Imbesi e Terranova).
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ESTETICA E CRITICA DELL'ARTE
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso integrato di Estetica e critica dell’arte riguardano tanto le teorie e le storie del design, dell’architettura, delle arti, delle arti decorative, quanto quelle strettamente attinenti ai fondamenti della Critica d’arte contemporanea.In particolare, gli obiettivi del corso di Estetica degli Artefatti architettonici e industriali vogliono condurre il discente a conoscere il processo di elaborazione di un artefatto (artigianale, industriale) a partire dalla sua concezione e visione primaria. Il corso intende fornire una visione aperta sulla progettazione attraverso gli stimoli che gli artefatti esistenti possono produrre.L’obiettivo del corso di Teorie e Storia della Critica dell’Arte è di portare lo studente ad una conoscenza degli strumenti e dei fondamenti della Critica d´Arte attuale.Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: - Descrivere e utilizzare alcuni degli strumenti di lettura più consolidati tra quelli elaborati nel tempo da studiosi ed esperti professionalmente accreditati al fine di interpretare la produzione artistica contemporanea.- Estrapolare dalla produzione artistica contemporanea tematiche epocali, tensioni storiche, suggestioni formali, e strategie comunicative riferibili in qualche modo anche alle altre discipline del visivo con particolare attenzione per Disegno Industriale.- Distinguere in un’ opera d’arte il nucleo motivazionale dell’atto creativo, (considerato come ricerca di valori ad un tempo esistenziali e sociali), dal mero sforzo di produrre una cifra stilistica capace di raccogliere consensi più o meno effimeri.
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LABORATORIO DI MODELLAZIONE E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI
(obiettivi)
Il Laboratorio di modellazione e tecnologie multimediali è composto da due insegnamenti, Tecnologie per l’informazione e la comunicazione - TIC e Modellazione virtuale, prototipazione e reverse engineering; le cui attività sono strettamente correlate.Al termine del corso di Tecnologie per l’informazione e la comunicazione - TIC lo studente sarà in grado di :- saper identificare la tecnologia informatica e multimediale necessaria a gestire un processo di comunicazione su rete locale o geografica;- saper progettare la struttura di una base dati a contenuto eterogeneo;- individuare e pianificare i possibili flussi di comunicazione delle informazioni fra base dati e utenti;- saper interrogare e presentare le informazioni della base dati, in modo dinamico e personalizzato sull’utente, per via grafica e attraverso alternativi sistemi di rappresentazione.Al termine del corso di Modellazione virtuale, prototipazione e reverse engineering- sapere leggere in modo critico la forma, comprenderla nella sua genesi geometrica, misurarla e restituirla digitalmente;- usare software di modellazione virtuale sia per la progettazione che per la gestione del processo produttivo;- saper orientare, programmare e gestire un processo di prototipazione;- saper riconoscere, in fase di progettazione e modellazione, le problematiche relative alla prototipazione e all’industrializzazione della forma.
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