Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1022921 -
MATERIALI E TECNICHE PER IL RESTAURO E CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI
(obiettivi)
Materiali e tecniche per il restauroICAR/19 6 CFU Obiettivo del corso è di porre lo studente in condizione di conoscere e saper utilizzare i diversi materiali e le tecniche per gli interventi manutentivi e di restauro sui manufatti storici. Il corso si svolge alternando, nell'ambito del laboratorio, lezioni teoriche sugli argomenti in programma, applicazioni pratiche e progettazione assistita. Sono previste anche visite ai cantieri.
Consolidamento degli edifici storici ICAR/19 6 CFU Il corso si propone di sviluppare nell’allievo la conoscenza critica per la formulazione del giudizio sullo stato di salute strutturale di una costruzione esistente e, successivamente, per l’individuazione degli eventuali opportuni interventi di consolidamento, calibrati nel rispetto di tutte le limitazioni costituenti le “condizioni al contorno” del problema.
|
|
-
CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI
-
DE CESARIS FABRIZIO
( programma)
Obiettivi formativi Il corso affronta le problematiche dell'intervento strutturale sugli edifici preesistenti inteso come aspetto rilevante nell'ambito del restauro delle costruzioni storiche e dei siti archeologici.L'operatività del consolidamento è riguardata sia sotto l'aspetto tecnico strutturale sia nelle implicazioni problematiche che le pratiche consolidatorie sviluppano a confronto con le necessità del restauro e della conservazione delle caratteristiche storico architettoniche dei beni tutelati o storici.A tal fine vengono analizzate le principali caratteristiche costruttive degli edifici del passato e le tecniche di analisi del comportamento strutturale; da tali considerazioni e dall'analisi della pratica degli interventi strutturali scaturiscono le ulteriori riflessioni progettuali volte alla definizione degli interventi di rinforzo o adeguamento strutturale. Contenuti Il corso propone di esaminare le tecnologie costruttive tradizionali al fine di individuarne le caratteristiche strutturali e per una migliore comprensione del comportamento fisiologico delle costruzioni murarie del passato. Saranno quindi analizzati gli interventi adottabili per il loro consolidamento, secondo la tradizione storica e in base alle moderne acquisizioni tecnologiche.Si delineerà una metodologia per determinare lo ‘stato di stabilità' di una costruzione, per individuare gli eventuali aspetti patologici, le cause principali di questi e, per ultimo, proporre gli interventi di consolidamento più opportuni. A tal fine saranno sviluppate esercitazioni sulla verifica di stabilità degli edifici e sulla definizione quantitativa dei vari interventi di consolidamento. Il corso si articola nei seguenti punti, oggetto di analisi tecnico-critica e storica, in cui si fondono le analisi costruttive con quelle strutturali. 1. Strutture tradizionali 1.1. L'organismo murario1.1.1. Caratteristiche degli elementi costituenti e delle apparecchiature murarie1.1.2. I punti critici della struttura muraria e le diligenze costruttive 1.1.3. Metodi storici per il dimensionamento 1.1.4. Le tradizionali tecniche di consolidamento 1.2. Le strutture di orizzontamento e di collegamento verticale1.2.1. Elementi costruttivi "rigidi"1.2.2. Problematiche della esecuzione e i dispositivi per il contenimento delle spinte e per la connessione con la scatola muraria 1.2.3. Pilastri e setti murari1.2.4. Archi, volte e cupole1.2.5. Cenni sulla statica del corpo rigido1.2.6. Elementi costruttivi "elastici", i solai di legno, orizzontali e di copertura 2. L'analisi strutturale ed il monitoraggio2.1. Il rilievo strutturale ed il quadro fessurativo2.1.1. La strumentazione e la grafia del rilievo2.1.2. Gli strumenti per la conoscenza e il monitoraggio2.1.3. L'interpretazione del quadro fessurativo e dei risultati del monitoraggio3. La compagine strutturale nel suo insiemeCondizione di efficienza, di perturbazione, d'instabilità e conseguente individuazione dell'intervento di consolidamento4. Caratteristiche dell'azione sismica4.1. Generalità e richiami, effetti sulle costruzioni in muratura, 4.2. Varie tecniche d'intervento per il consolidamento e per il miglioramento della risposta alle azioni sismiche, criteri di scelta degli interventi per l'adeguamento strutturale.5. Analisi della normativa vigente nel consolidamento delle strutture storicheApplicabilità nel campo del consolidamento delle strutture storiche 5.1. La normativa sulle strutture murarie in zona sismica e non5.2. Le strutture di legno e di acciaio 5.3. Indirizzi della normativa per la sicurezza delle costruzioni6. Tecniche moderne per il rinforzo ed il consolidamento Analisi critica e applicazioni di calcolo6.1. Interventi sulle murature e sulle volte6.2. Criteri di valutazione della stabilità della struttura consolidata6.3. Solai di legno e di acciaio, sostituzione e rafforzamento6.4. La copertura, il miglioramento della struttura e della connessione con la muratura6.5. Gli interventi urgenti7. Discussione critica su progetti di consolidamento antichi e moderni Tutti gli studenti saranno invitati a svolgere un approfondimento (una ricerca compilativa o applicativa su edifici oggetto di studio anche per altri esami)
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ICAR/19
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
-
MATERIALI E TECNICHE PER IL RESTAURO
-
CONTI CINZIA
( programma)
Obiettivi formativi Il corso verte sui materiali e sulla tecnica dei monumenti di Roma antica, sulla diagnostica del degrado di superfici e supporti murari, sui criteri d'intervento, sull'uso di tecniche analoghe a quelle originali o tradizionali, sull'impiego di materiali moderni; inoltre comprende l'elaborazione di un capitolato tipo per interventi di manutenzione secondo priorità, indagine, restauro, con riferimento ai problemi e ai procedimenti più consueti. Il corso è completato da visite a monumenti, cantieri di restauro, con cenni sull'organizzazione del cantiere, programmi di manutenzione, esame della vegetazione spontanea. Tema costante è l'osservazione del colore dei monumenti e degli edifici storici: l'apprendimento del risultato estetico del materiale, della tecnica di lavorazione, della luce, dello stato di conservazione, conduce a circoscrivere il risultato del restauro e le caratteristiche del suo intorno nell'ambito del progetto. Contenuti Le dominanti caratteristiche del panorama di Roma e della campagna romana sono cupole e acquedotti: osserveremo la forma, la tecnica e il colore dei materiali. L'osservazione del panorama di Roma sarà effettuata dal Gianicolo e dall'Aventino.Strumenti: 1. Pianta di Roma 1:12.000, Touring Club, 1962; 2. una guida di Roma; 3. binocolo. Game: ogni allievo o gruppo (max 3) sceglie una chiesa nel panorama di Roma oppure un acquedotto e particolarmente un tratto di esso.Tema n.1: Colore, materiali, orientamento che caratterizzano le cupole (leggi anche gli acquedotti) e i prospetti degli edifici storici nel panorama di Roma. L'interferenza cromatica della vegetazione nel panorama, con particolare riferimento alle piantumazioni storiche. Inoltre: l'evoluzione del colore nella storia della città, esaminata attraverso la pittura da cavalletto nelle collezioni romane di pittura.Tema n.2: L'organismo architettonico, forma e tipo della cupola (degli acquedotti), struttura e comportamento statico, problemi strutturali, rimedi. Critica architettonica: l'organismo in funzione della cupola e la sua evidenza nel panorama di Roma, confronto con le emergenze di Roma antica e particolarmente con le colonne onorarie di Traiano e di Marco Aurelio (in stretta collaborazione con il Prof. De Cesaris). Lo scopo dell'esercitazione è verificare l'unità di metodo nel restauro, dal lacerto pittorico al paesaggio, sia nell'analisi che nell'intervento, proprio attraverso l'analisi visuale. Naturalmente al centro c'è l'organismo architettonico, tra l'inizio dell'intervento (cioè l'osservazione delle forme di degrado) e la fine del cantiere di restauro (cioè la verifica del risultato estetico). Perciò cupole, acquedotti e monumenti romani saranno gli indispensabili riferimenti del corso. Alla fine del corso tutti gli allievi conosceranno le chiese di Roma visibili dal Gianicolo e dall'Aventino e inoltre i 19 e più acquedotti di Roma antica; inoltre avranno analizzato gli espedienti (ingl. tricks) degli architetti per elevare la loro cupola al di sopra delle altre (come gli architetti antichi facevano con i monumenti onorari (colonne e archi); i tricks dei conservatori per perpetuare simboli e messaggi nel panorama di Roma: il carattere del monumento, il rispetto dell'identità dell'edificio e del luogo che lo accoglie.Studio per l'esame Si chiede agli allievi l'analisi di un edificio, antico o moderno, costruito in tecnica tradizionale, anche fuori Roma, con l'ispezione autoptica dello stato di fatto, consistenza, struttura, materiali, cause e condizioni del degrado, con grafici e relazione scritta, glossario dei termini tecnici più correnti in italiano e anche a scelta in una lingua straniera: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Il lavoro è finalizzato all'elaborazione di un progetto di restauro secondo priorità: individuazione di una o più tipologie di degrado che costituiscono la debolezza dell'organismo architettonico, programmazione degli interventi di manutenzione, restauro secondo regia. Lo studio per l'esame può consistere anche nell'approfondimento di un acquedotto o di una cupola e relativo organismo architettonico (in collaborazione con il Prof. De Cesaris)
|
6
|
ICAR/19
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025856 -
IMPIANTI NEGLI EDIFICI
(obiettivi)
Il Corso ha come obiettivo quello di inquadrare il ruolo degli impianti di climatizzazione, elettrici, acustici, di illuminazione e ad energie rinnovabili negli edifici, in termini di progettazione di massima, di installazione e di manutenzione. In particolare verranno affrontati gli aspetti impiantistici peculiari, oltre che dell’edilizia residenziale, degli edifici storici, dei musei e degli ospedali.
-
ROSSETTI STEFANO
( programma)
Obiettivi formativi Il corso ha l'obiettivo di inquadrare il ruolo degli impianti di climatizzazione, elettrici, acustici, di illuminazione e ad energie rinnovabili negli edifici, in termini di progettazione, di installazione e di manutenzione. In particolare affronta gli aspetti impiantistici peculiari dell'edilizia residenziale, degli edifici storici, dei musei e degli ospedali. Contenuti I contenuti di seguito elencati sono visti nell'ottica progettuale riferita al tema applicativo che riguarderà la progettazione impiantistica in un edificio di pregio esistente in Roma .1. Analisi della normativa vigente nell'ambito del risparmio energetico 2. Le caratteristiche termofisiche dell'involucro edilizio3. Benessere e risparmio energetico nella progettazione degli edifici Il clima - L'uomo - L'involucro - L'impianto 4. Richiami Le grandezze fisico-tecniche: unità di misura e tecniche di misura5. Carichi termici invernali ed estivi Fabbisogno di energia primaria6. Gli impianti di Climatizzazione e le tipologie edilizieClassificazioneSistemi a tutt'aria a portata costanteSistemi a tutt'aria a portata variabile Sistemi misti aria-acqua 7. Il diagramma psicrometrico 8. Moto dei fluidi Tubazioni per la distribuzione dell'acquaCanalizzazioni per la distribuzione dell'ariaEsempio di dimensionamento dei Sistemi a tutt'aria e ad aria-acqua 9. Centrali e sottocentrali termiche e frigorifere Schemi funzionali Criteri di progettazione e manutenzione 10. Filtrazione dell'aria Caratteristiche dei sistemi filtranti Criteri di scelta ed applicazioni 11. Impianti ad energie rinnovabili 12. Cenni di Acustica 13. Cenni di illuminotenica
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ING-IND/11
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
1025937 -
RILIEVO DELL'ARCHITETTURA PER LA DIAGNOSTICA
(obiettivi)
Il corso fornisce allo studente le basi conoscitive e critiche avanzate sul ruolo del rilievo, nel processo di conoscenza dell'ambiente e dell'architettura e ne evidenzia gli aspetti interpretativi, posti a confronto con la rappresentazione progettuale, con la 'lettura' dell'edilizia storica, con la mappatura dei materiali costitutivi e delle forme di degrado macroscopico per la valutazione dello stato di conservazione delle strutture architettoniche. Fa espresso riferimento anche alle più aggiornate tecnologie di rilevamento automatico e georeferenziato.
-
IPPOLITI ELENA
( programma)
Obiettivi formativi Il principale obiettivo formativo è quello di formare nello studente la consapevolezza riguardo al rilevamento in quanto attività analitica, pratica intellettuale, che si avvale di scienze, procedure e tecniche proprie per pervenire alla conoscenza scientifica dell'oggetto di studio, nella sua configurazione attuale e nel suo divenire. Punto di partenza è lo studio della forma e della dimensione che permette di acquisire il controllo della componente fisica della realtà. Attorno a questa si innestano gli altri elementi di analisi, che precedono e seguono il rilievo stesso, a costituire il supporto informativo necessario per ogni operazione di conservazione o trasformazione dell'ambiente costruito. Contenuti Tra le principali finalità dell'insegnamento vi è quella di introdurre lo studente alla lettura operativa di un organismo architettonico, nel suo insieme e delle singole parti che lo connotano; pertanto il corso è organizzato come un laboratorio di sperimentazione e verifiche, dove gli strumenti teorici e operativi adottati sono in stretta relazione tra loro. I contenuti delle comunicazioni, per la maggior parte verificati nella loro legittimità dalle applicazioni sul campo, sono principalmente finalizzati all'acquisizione di solidi fondamenti teorici utili alla costruzione di un quadro conoscitivo, analitico e sintetico, per la comprensione dell'architettura attraverso la metodologia del rilievo. Metodologia che è parte essenziale della costruzione del modello conoscitivo del reale al quale è applicata, in quanto tecnica disciplinare in grado di fornire risultati rigorosi non solo in senso metrico-dimensionale, ma anche in quello logico-analitico, e la cui esplicitazione è realizzata attraverso una continua e sistematica tematizzazione grafica dei vari oggetti e problemi di indagine.I principali temi delle comunicazioni, organizzati in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa, sono di seguito elencati.- Introduzione alla disciplina del rilievo. - La disciplina del rilievo e lo studio operativo di un organismo architettonico, delle sue parti e dei suoi elementi. Il rilievo tematico.- Il rilevamento come pratica intellettuale di conoscenza scientifica specifica: La pratica del rilievo. Prima fase: comprendere e progettare (il progetto del rilievo inteso non tanto come compendio di operazioni metriche, ma ancor più come sistema complesso di scelte critiche relazionate agli scopi dell'indagine conoscitiva). Seconda fase: l'acquisizione dei dati (misurare). Terza fase: rappresentare. Quarta fase: leggere criticamente.- Misurare. Misura e proporzione. Misurare come operazione critica: la discretizzazione. La misura e l'errore. L'errore di graficismo. - Metodi e tecniche per il rilevamento della forma e della dimensione. Il metodo diretto e i metodi indiretti – topografico, fotogrammetrico, la scansione 3D -: riferimenti teorici generali, gli strumenti di misura, le tecniche per il prelievo delle misure, l'inquadramento del rilievo.- La rappresentazione del rilievo. Le rappresentazioni convenzionali: considerazioni generali. Le rappresentazioni convenzionali: dalla geometria alla morfologia. Le rappresentazioni convenzionali: le carte tematiche e il rilievo tematico. Le rappresentazioni non convenzionali: immagini e testi. I materiali fotografici. Materiali cartografici ed iconografici storici.- Metodi e tecniche di indagine diagnostica: cenni .- Rilevamento, censimento, catalogazione e classificazione.- Note sulla storia del rilevamento architettonico e urbano e della rappresentazione cartografica storica.
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ICAR/17
|
75
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |