Insegnamento
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1036296 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
(obiettivi)
Finalità del corso. Il laboratorio di Progettazione 1 è basato su due corsi intergrati e complementari:il Corso di Elementi di lettura del paesaggio urbano, 4 CFU, collocato al primo semestre dell’A.A.,ed Il corso di Progettazione Architettonica1, collocato al secondo semestre.
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PROGETTAZIONE I
(obiettivi)
Il corso di Progettazione Architettonica 1 si propone il conseguimento delle capacità di elaborazione di un progetto per un organismo semplice attraverso l’acquisizione di un elevato numero di conoscenze che concorrono all’idea complessiva. L’elaborazione delle informazioni di base, acquisite durante il primo semestre, si svilupperà all’interno di un’idea di integrazione tra le discipline, dove la dimensione dell’approccio intuitivo si associa al controllo razionale del processo progettuale, inteso come sintesi tra conoscenza ed espressione.
Canale: 2
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GIANCOTTI ALFONSO
( programma)
Tema affrontato dal corso
Il tema compositivo del corso prevede l’elaborazione di una proposta progettuale per un edificio residenziale in un’area inserita all’interno di un impianto urbano immediatamente fuori le mura. Il nuovo piano regolatore individua comunque detto contesto di riferimento come città storica, classificandolo tra i tessuti di espansione otto-novecentesca a lottizzazione edilizia puntiforme, composti, pertanto, da edifici isolati nel lotto sulla base di impianti urbani pianificati. L’edifico che lo studente dovrà progettare sarà di tipo puntuale. Esso si configurerà di fatto come l’interpretazione e la rivisitazione di un organismo edilizio tipicamente romano quale quello della palazzina, intesa come tipo edilizio da recuperare per il disegno di un equilibrato e rinnovato significato dello spazio dell’abitare, misurato sulle esigenze e sulle attese prodotte dalla società contemporanea. L’obiettivo che il corso si propone è di accrescere la capacità dello studente di procedere alla lettura globale del progetto di architettura, favorendo l’acquisizione degli strumenti della composizione in rapporto alle tematiche dello scenario urbano, misurandoli con l’uso dei materiali, la consapevolezza della consistenza tecnologica e fisica degli elementi, la fattibilità tecnica e le tematiche legate ai principi di sostenibilità.
Procedure e modalità di svolgimento del corso
Nel primo semestre il Laboratorio sarà articolato in un ciclo di lezioni ed esercitazioni settimanali; il secondo semestre, invece, sarà dedicato all’elaborazione del progetto attraverso l’attività di laboratorio. Il ciclo delle lezioni settimanali interesserà gli argomenti legati al tema dell’abitare, a partire dal senso del luogo e della storia, per arrivare allo studio dei caratteri tipologici, distributivi e morfologici degli edifici e all’approfondimento della dimensione tecnica della progettazione. Le esercitazioni, il cui scopo verrà chiarito dalla docenza nel corso del Laboratorio, consisteranno in semplici applicazioni delle nozioni acquisite a lezione e rappresentate con disegni o schizzi a mano libera su fogli di formato A4. Nel corso del secondo semestre le attività pratiche di laboratorio prenderanno avvio attraverso un sopralluogo collettivo all’area di intervento e da un successivo momento di analisi della stessa, finalizzato alla sensibilizzazione dello studente al tema del luogo. Nel rispetto dei criteri fondativi delle attività di laboratorio sarà, di seguito, favorito il lavoro in aula che si pone l’obiettivo di costruire un percorso che, a partire dalla definizione dell’idea centrale del progetto, conduca, nei successivi mesi, all’approfondimento della proposta. Sarà cura del corso fornire su supporto digitale tutta la cartografia e il materiale di base necessario all’elaborazione del progetto. Ciò che si richiede allo studente è di raggiungere un risultato conclusivo che, al di là della possibile valutazione, possa considerarsi quale esito di una ricerca personale, il più possibile incontaminata, alimentata dal continuo confronto con i colleghi di corso, mediante un processo dialettico insito nella struttura di un laboratorio di architettura, che comprima, nell’approccio tecnico e formale al progetto, la distanza tra il pensiero dell’architetto e il suo farsi materia. Per agevolare la riuscita di questo processo saranno previste consegne intermedie, ponderate sulla base delle possibili metodologie progettuali e della sensibilità architettonica dei singoli studenti.
 J. L. Borges, L’aleph, 1952 I. Calvino, Le città invisibili, 1972 S. Giedion, Spazio, Tempo, Architettura, 1984 Le Corbusier, Verso un architettura, 1923 W. Kandinsky, Punto linea superficie, 1968 K. Lynch, L’immagine della città, 2004 R. Moneo, La Solitudine degli edifici, 1985 O. Niemeyer, La forma nell’architettura, 1978 L. Quaroni, Progettare un edificio, 1977 G. Rodari, Grammatica della fantasia, 1973 A. Rossi, L’architettura della città, 2006 (1°ed. 1978) C. Rowe, Collage city , ed. , 1981 B. Tschumi, Event- Cities, 1996 R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell’architettura, 1977 B. Zevi, Saper vedere l’architettura, 1948 P. Zumthor, Pensare architettura, 2003
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 3
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REALE LUCA
( programma)
Nel Laboratorio si propone la progettazione di un vuoto urbano a Roma localizzato nella città consolidata. La scelta del tema mira ad indirizzare gli studenti, fin dal primo anno, allo studio del tessuto urbano ragionando sulle tecniche di analisi ed intervento nel contesto fisico della città. Obiettivo del corso è portare lo studente al controllo di un limitato sistema architettonico, costituito da un unico edificio o da più edifici di dimensioni contenute, in adiacenza a delle preesistenze.La scelta di operare in un contesto con tratti tipologici e morfologici molto definiti e consolidati, dipende dal ritenere l’architettura della città come testo fondamentale per l’apprendimento di un metodo progettuale. Si esclude qualsiasi approccio storicista o nostalgico, stabilendo piuttosto una continuità tra progettazione architettonica e urbana, intendendo il progetto architettonico come processo di deformazione/trasformazione del luogo ma anche di deformazione/adattamento di una tipologia al contesto urbano.Programma del corsoIl programma edificatorio prevede la progettazione di un organismo architettonico che contenga residenze studentesche e strutture accessorie, anche a servizio della città. Le residenze universitarie non sono intese come semplice dormitorio, ma dovranno prevedere – come nei migliori esempi europei e internazionali – tutte le attività di supporto, di relazione e di socialità che qualificano la residenza. Nel programma funzionale previsto ci saranno dunque cucine, sale polivalenti, piccoli soggiorni comuni, roof garden, servizi culturali e didattici (postazioni studio, sale lettura, mediateca), caffetteria, lavanderia. Un dimensionamento analitico degli spazi e delle quantità sarà fornito dalla docenza durante lo svolgimento del Laboratorio nel secondo semestre. Per sostenere l'esame è obbligatoria la frequenza del corso.1° semestre - Elementi di lettura del paesaggio urbanoNel primo semestre si svolgerà il corso di Elementi di lettura del paesaggio urbano in lezioni teoriche a cadenza settimanale. Gli argomenti trattati puntano a fornire allo studente la conoscenza delle principali questioni dell’architettura contemporanea, e a dotarlo degli strumenti necessari per affrontare la pratica del progetto.2° semestre - Laboratorio di ProgettazioneAlle comunicazioni settimanali si alterneranno alcune esercitazioni ex-tempore allo scopo di abituare lo studente a lavorare in aula risolvendo problemi progettuali “semplici” in un tempo determinato, permettendo anche alla docenza di calibrare le comunicazioni sulle esigenze specifiche o le eventuali lacune più frequenti. Gli studenti dovranno quindi essere sempre muniti di materiale per disegnare e realizzare modelli di studio in aula. Nella prima fase si affronteranno i problemi legati al dimensionamento dell’alloggio, degli spazi d’uso, degli elementi di arredo.L’esame finale è individuale e consiste nell’illustrazione del progetto e degli elaborati preliminari svolti durante l’anno (ex-tempore, esercitazioni individuali o di gruppo). Durante il colloquio d’esame si dovrà inoltre dimostrare di aver assimilato i contenuti delle lezioni e di avere una conoscenza generale dei testi indicati nella bibliografia durante lo svolgimento del Laboratorio; di aver raggiunto insomma una sufficiente consapevolezza della materia. Il progetto dovrà mostrare con chiarezza il principio insediativo, le relazioni tra le parti ed il tutto e la configurazione architettonico – costruttiva dell’intero complesso attraverso: una planimetria generale della quota urbana che comprenda il disegno degli spazi aperti, piante, prospetti, sezioni, plastico del progetto ed eventuali viste tridimensionali.
 Bibliografia specifica sul tema di progetto C. Chiarantoni, La residenza temporanea per studenti. Atlante italiano, Alinea, Firenze 2008
Manualistica L. Zevi (a cura di), Il nuovissimo manuale dell'architetto, Mancosu Editore, Roma 2003 M. RIDOLFI, Manuale dell’architetto, C.N.R. 1946 AA.VV, Manuale dell’Architetto, C.N.R. 1963 F. CELLINI, Manualetto, Cittàstudi 1991 E. NEUFERT, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano 1996. G. ARIE (a cura), Quaderni del manuale di progettazione edilizia - l'edilizia residenziale. Collana Tipologie, HOEPLI 2002 H. Engel, Atlante delle Strutture, UTET, Torino 2001
sull’housing B. Melotto, O. S. Pierini, Housing primer. Le forme della residenza nella città contemporanea, Milano 2012 L. Gelsomino e O. Marinoni (a cura di), Territori europei dell'abitare. 1990-2010, Editrice Compositori, 2009 J. Mozas, A., Fernandez Per, DENSIDAD / DENSITY, nueva vivienda colectiva / new collecting housing, a+t ediciones, Vitoria-Gasteiz 2004 A.F. Per, J. Mozas, J. Arpa, Dbook - density, data, diagrams, dwellings, a+t ediciones, Vitoria-Gasteiz 2007 “Lotus international”, n. 120, 2004, Urban housing “Lotus” n° 132, 2007, Housing differentiation “Lotus” n° 147, 2011, New Urban Housing I “Lotus” n° 148, 2011, New Urban Housing II
per approfondire Lynch. K., L’immagine della città, Marsilio, Venezia 1984 M. De Benedetti, A. Pracchi, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988 A. Rossi, L’architettura della città (1966), Città Studi Edizioni, Torino 1995 L. Quaroni, Il progetto per la città. Dieci Lezioni, Kappa, Roma 1996 P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2000, Laterza, Roma-Bari 2000 L. Reale, Densità, città, residenza. Tecniche di densificazione e strategie antisprawl, Gangemi, Roma 2008
Si consiglia inoltre la lettura e la consultazione delle seguenti riviste di architettura: a+t, a+u, Area, Casabella, Detail, L’Industria delle Costruzioni, El croquis, Lotus International, 2G
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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DELL'AIRA PAOLA VERONICA
( programma)
ELEMENTI DI ANALISI DEL PAESAGGIO URBANOLABORATORIO DI PROGETTAZIONE I AResponsabile Prof. Paola Veronica DELL’AIRACONSULTANTS Caratteri Tipologici Vincenzo Tattolo Tecnologia e Sistemi costruttivi Giovanni Di BenedettoProgetto & normative + CAD Giovanni CallocchiaTUTORSProgettazione architettonica Diego BattagliaProgettazione architettonica Barbara BattelliProgettazione architettonica Davide BenedettoProgettazione architettonica Simona CasciaroProgettazione architettonica Gianluca DanziProgettazione architettonica Valentina NunnariProgettazione architettonica Giulia PerugiProgettazione architettonica Fabio Rocchicoordinamento generale Vincenzo TattoloTEMALa casa doppianel completamento / ricostruzione di 3 isolati urbaniSITOIsolati traVia dei Sabelli-Via degli Equi-Via degli Aurunci-Via dei LatiniQUARTIERE SAN LORENZO - ROMAPROGRAMMA GENERALEATTIVITA’ INTERNECHIACCHIERATE INTRODUTTIVE 1° SEMESTRE• Presentazioni - Introduzioni - ProgrammiIL MONDO DELL’ARCHITETTURA 1° & 2° SEMESTRE• Comunicazioni di carattere fondativo• Comunicazioni di carattere specificoIL PAESAGGIO DELLA CITTÀ 1° SEMESTRELABORATORIO DI ANALISI URBANAAbitazione e città• cenni su tipologie abitative e forme insediative della casa nel contesto urbano: contestualita’ di tipi e forme insediative - le relazioni necessarie.• tessuti a confronto (medievali, '400-'500eschi, corti e isolati, ‘800 e ‘900, città giardino e siedlungen, citta’ moderna e città contemporanea … contesti ibridi e relatività dell’approccio tipo-morfologico)• principali tipologie organizzative e distributive della casa plurifamiliare:• orizzontale / a piastra• a schiera• a ballatoio: laterale / centrale• in linea: a lama / a torre• fabbricato, palazzina, villino• tipologie ibride e forme insediative misteIntroduzione al sito: il quartiere di San Lorenzo a RomaDA COSA NASCE COSA 1° SEMESTRELABORATORIO DI ANALISI ARCHITETTONICA & TIPOLOGICAIntroduzione alla tipologia di progetto: la casa doppia urbana• Presentazione di 4 CASI-STUDIO "d'eccellenza"• ANALISI e RIDISEGNO di una CASA DOPPIA d'AUTORELA CASA DOPPIA URBANA 2° SEMESTRELABORATORIO DI PROGETTAZIONEPresentazione di ALTRI CASI-STUDIOProgettazione Architettonica della Casa bifamiliare urbanaProgettazione Urbana dei 3 Isolati: San Lorenzo MasterplansATTIVITA’ ESTERNEDA GRANDE VOGLIO FARE …Previews sugli sbocchi lavorativiPresentazione di esperienze di mestiereVisite agli Studi Professionali e ai CantieriFUORI ORARIOVisite guidate• Architetture Contemporanee di Roma e dintorni• Mostre ed eventi in città• L’Ordine degli Architetti / la Casa dell’Architettura• Le Librerie d'Architettura: KAPPA-DEI-AUDITORIUM-MAXXI-ARAPACISCHIACCHIERATE INTRODUTTIVE IL PROGRAMMA PRESENTAZIONE del LABSAP 1°ALA GAMING SIMULATION L’AGÈNCE D’ARCHITECTURE e il ... "gioco della professione"LO STAFF PRESENTAZIONE dell'"organico" del LABSAPI 4 TAVOLI DI LAVORO ORGANIZZAZIONE INTERNA in 4 GRUPPI DI LAVOROINTRODUZIONE GENERALE all'ARCHITETTURA TEMI DI CULTURA ARCHITETTONICA E TEORIE DEL PROGETTOTESTI e AUTORI CONSIGLIATI IL MONDO DELL’ARCHITETTURACOMUNICAZIONI DI CARATTERE FONDATIVO - 1°SEMESTRESPAZIO L'ambiente abitato e l’intervento dell’architettoper imparare a cogliere l’ ‘essenza spaziale’ dell’architettura e lavorare sul suo valore specifico rispetto a quello delle altre artiVITA Lo sviluppo dell’architettura: progetto come progress formativoper mettere a fuoco il carattere eteronomo procedurale ed evolutivo dell’architettura. Critica dell’autografia e dell’autoreferenzialitàCONTESTO L'architettura e il suo intornoper comprendere il ruolo relazionale dell’architettura come ‘modificazione’ contestualeCOMUNICAZIONI DI CARATTERE SPECIFICO - 1°SEMESTREDISEGNO CAD - GRAFICA BIDIMENSIONALErelatore Giovanni CALLOCCHIAPrincipali tipologie organizzative e distributive della casa plurifamiliarerelatore Giovanni CALLOCCHIACOMUNICAZIONI DI CARATTERE FONDATIVO - 2°SEMESTRE USO E FUNZIONE L'architettura ...i desideri ...i bisogniper cogliere il compito interpretativo dell’architettura nel dar forma e spazio al programma funzionale dato FORMA E FIGURA L'architetura - le morfologie - i linguaggiper maturare i primi elementi di comprensione delle opere architettoniche nel loro rapporto con le categorie operative dell’espressione morfologica e del linguaggioCOMUNICAZIONI DI CARATTERE SPECIFICO - 2°SEMESTRENuove utenze, nuove residenze. Gentrification e nuovi tipi di caserelatore Vincenzo TATTOLOLavorare sul vuoto interno. Lo spazio della casa ‘al di là della facciata’relatore Vincenzo TATTOLODisegno CAD - GRAFICA TRIDIMENSIONALE & FOTOELABORAZIONErelatore Giovanni CALLOCCHIAIl tempo delle "regole" e il tempo...degli "abbandoni emotivi"Progettare con le Normative.relatore Giovanni CALLOCCHIASostenibilità e Nuove tecnologie. L'involucro in Architetturarelatore Giovanni DI BENEDETTOIL PAESAGGIO DELLA CITTÀ 1°SEMESTRE LABORATORIO DI ANALISI URBANAI TEMI• CASA E CITTA'• INTRODUZIONE AL SITO Quartiere San Lorenzo a RomaIL LAVORO DA SVOLGEREVERIFICA/CONTROLLO del DOSSIER CARTOGRAFICO sui 3 ISOLATI DI PROGETTO -fornito in pdf di 21 pp. e da stampare in A3restituzioni grafiche/analitiche effettuate dagli stagères dell'AA 2011/12: piante complete P.T. e P.Tipo degli edifici e delle corti prospetti esterni completi sulle strade prospetti interni completi sulle corti sezioni destinazioni d'usoCAMPAGNA DI INDAGINE SUL TESSUTO SOCIALEin modalità liberaVITA, ATTIVITA' & TESSUTO SOCIALE del QUARTIEREschizzi, appunti, foto, filmati, interviste SIMULAZIONE DI UN "PROCESSO DI PARTECIPAZIONE"elaborazione di un QUESTIONARIO, consegna e ritiro "porta a porta"DA COSA NASCE COSA 1°SEMESTRE LABORATORIO DI ANALISI ARCHITETTONICA & TIPOLOGICAI TEMI• la casa doppia urbana• I 4 CASI-STUDIO..."d'eccellenza"- PRESENTAZIONEIL LAVORO DA SVOLGERE - GLI ELABORATI Tra le seguenti 4 opere (CASE DOPPIE D'AUTORE) lo studente/stagère ne avrà assegnata una da ri-disegnare come esercitazioneLE CORBUSIER CASA LA ROCHE JEANNERET, PARIGI, 1923/’25ALVARO SIZA 2 CASE AL VAN DER VENNE PARK, L’AIA, 1984/'88MVRDV CASA DOPPIA KBWW, UTRECHT, 1995/’97ENRIC MIRALLES CASA DOPPIA a BORNEO-SPORENBURGAMSTERDAM, 1996/2000lo stàgere deve:PROCURARSI la ‘FONTE BIBLIOGRAFICA PRINCIPALE’ IN ORIGINALEe le altre fonti in copia buonaDISEGNARE• planimetria localizzativa (scala 1:500 / 1:200)• piante ai vari livelli (scala 1:100)• 2 prospetti + 2 sezioni• schemi interpretativi della soluzione tipologica e distributivaORGANIZZARE I DISEGNI SU 2/3 tavolette formato A3REALIZZARE un plastico interpretativo in cartoncino e/o poliplattLA CASA DOPPIA URBANA 2° SEMESTRE LABORATORIO DI PROGETTAZIONEA) CASE DOPPIE - Progetti individualiAssegnazione di UN LOTTO A OGNI STAGÈRESTABILIRE LE DUE NUOVE UTENZE(i 2 nuclei familiari, i 2 occupanti cui le due case sono destinate)DEFINIRE LA RELAZIONE IPOTIZZATA TRA LE 2 NUOVE UTENZE (ipotesi di cooperazione solidale, convivenza "accanto", divisioni e/o accorpamenti futuri, distaccamenti, ri-articolazione dei nuclei familiari, ecc.)STUDIARE L’INCASTRO DELLE DUE UNITÀ ABITATIVEpianta / sedime di base circa m.10X10n° piani PT + 3 LIVELLI RESIDENZIALI + ATTICO(piccolo loft-mansarda-tetto giardino, o ... progetto di una "stanza a cielo aperto"altana tecnologica tipo camino solare o installazione di sistemi energie alternatveo ... progetto di uno "spazio in-utile")altezze interpiano h. 3.50 + 3.00 +3.00 +3.00 +2.40/2.70(altezze indicative da rapportare ai marca-piano contigui)PROGETTARE LE DUE CASE ABBINATEtenendo conto dei seguenti dati di programma:per ciascuna delle 2 CASE:superficie utile = mq.100 circaarticolazione su 2 / 3 livelliaccessi indipendentiqualità e condizioni paritarie (bilanciamento valori)per il PT - BASAMENTO libera articolazione vuoto/pieno e/o a pilotis destinazione: negozi e/o servizi, singoli o anche estesi all’intero basamentoUTILIZZARE LE SEGUENTI SCALE di LAVORO1:500 planimetria, assonometria, o planivolumetria generale di collocazione del lotto nel MASTER PLANS1:200 e 1:100 piante, prospetti, sezioni e disegni tridimensionali1:50 pianta dettagliata di un livello CONSEGNARE PER ESAME FINALE1 TAVOLA in formato A1 - composta "ad arte"1 PLASTICO smontabile o sezionato in scala 1:100 B) MASTER PLANS Progetti collettivi con "regia da assegnare a 2 stagères per tavoloRICOSTRUZIONE COMPLETA DEI 3 ISOLATI• montaggio delle case sul MASTER PLAN degli 11 lotti• progettazione / disegno degli spazi esterni: strade e cortiliCONSEGNARE PER ESAME FINALE1 TAVOLA collettiva - in formato libero - SCALA 1:200con pianta completa al PT / QUOTA URBANA + 1 PROFILONB.la cartografia completa di base in dwg "editabile"sarà fornita all'inizio del 2°semestre
 TESTI e AUTORI CONSIGLIATI IL MONDO DELL’ARCHITETTURA
COMUNICAZIONI DI CARATTERE FONDATIVO - 1°SEMESTRE
SPAZIO L'ambiente abitato e l’intervento dell’architetto per imparare a cogliere l’ ‘essenza spaziale’ dell’architettura e lavorare sul suo valore specifico rispetto a quello delle altre arti
VITA Lo sviluppo dell’architettura: progetto come progress formativo per mettere a fuoco il carattere eteronomo procedurale ed evolutivo dell’architettura. Critica dell’autografia e dell’autoreferenzialità
CONTESTO L'architettura e il suo intorno per comprendere il ruolo relazionale dell’architettura come ‘modificazione’ contestuale
Tra le seguenti 4 opere (CASE DOPPIE D'AUTORE) lo studente/stagère ne avrà assegnata una da ri-disegnare come esercitazione
LE CORBUSIER CASA LA ROCHE JEANNERET, PARIGI, 1923/’25 ALVARO SIZA 2 CASE AL VAN DER VENNE PARK, L’AIA, 1984/'88 MVRDV CASA DOPPIA KBWW, UTRECHT, 1995/’97 ENRIC MIRALLES CASA DOPPIA a BORNEO-SPORENBURG AMSTERDAM, 1996/2000 lo stàgere deve: PROCURARSI la ‘FONTE BIBLIOGRAFICA PRINCIPALE’ IN ORIGINALE e le altre fonti in copia buona
(Date degli appelli d'esame)
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ICAR/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNOLOGIA DEI MATERIALI
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di condurre lo studente, attraverso l’apprendimento teorico dei materiali, degli elementi, e delle tecnologie costruttive dell’architettura, alla conoscenza degli strumenti di riconoscimento, classificazione e gestione di tali elementi e delle principali caratteristiche qualitative, dimensionali, di assemblaggio e di compatibilità di materiali e componenti. Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di aver sviluppato la capacità di riconoscere e valutare le qualità specifiche dei singoli materiali ed elementi costruttivi che caratterizzano sistemi, tecniche e procedimenti costruttivi in relazione a contesti di complessità differente, riferiti a specifiche realizzazioni prese in esame in aula.
Canale: 1
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CLEMENTE CAROLA
( programma)
Le Finalità formative L’Obiettivo del corso è quello di condurre lo studente, attraverso l’apprendimento teorico del processo edilizio, dei materiali, degli elementi, e delle tecnologie costruttive dell’architettura, alla conoscenza degli strumenti di riconoscimento, classificazione e gestione di tali elementi e delle principali caratteristiche qualitative, dimensionali e di assemblaggio e di compatibilità di materiali e componenti.Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di aver sviluppato la capacità di riconoscere e valutare le qualità specifiche dei singoli materiali ed elementi costruttivi che caratterizzano sistemi tecniche e procedimenti costruttivi in relazione a contesti di complessità differente riferiti a specifiche realizzazioni prese in esame in aula.Articolazione didattica I contenuti del complesso delle attività didattiche - lezioni ed esercitazioni in aula – sono orientati al raggiungimento di un duplice obiettivo: da un lato promuovere lo sviluppo di una capacità critica di gestione delle informazioni complesse connesse al utilizzo ed alla scelta di materiali e componenti in edilizia, dall’altro consentire la formazione di una conoscenza di base delle strumentazioni tecnologiche utile a riconoscere e valutare le soluzioni progettuali dei singoli elementi costruttivi alle varie scale.Il corso sarà articolato in una parte di comunicazioni teoriche, finalizzare a fornire gli strumenti generali disciplinari, e in una parte applicativa orientata alla verifica ed alla applicazione di quanto appreso.Le lezioni verteranno sui seguenti argomenti:- Introduzione al processo edilizio; definizioni fondamentali sul sistema edilizio;- Strumenti per la classificazione del sistema tecnologico;- I materiali da costruzione, principi di classificazione e caratteristiche generali, struttura, proprietà chimico-fisiche e meccaniche;- Materiali, cultura tecnica, processi produttivi e applicazioni costruttive;- Strutturazione dell’informazione tecnica su materiali e prodotti edilizi;- Definizione degli elementi costruttivi fondamentali, sistemi costruttivi, tecniche, tecnologie e procedimenti costruttivi;- Caratteristiche qualitative e dimensionali di specifici elementi e sistemi realizzativi;- Lettura delle modalità di risoluzione di particolari dettagli costruttivi nel quadro di specifiche realizzazioni prese in esame.A supporto delle lezioni teoriche saranno stati forniti periodicamente agli studenti gli strumenti per affrontare le esercitazioni e lo studio teorico di approfondimento.Le esercitazioni verteranno sull’analisi tecnologica di alcune opere realizzate, selezionate per facilitare l’approfondimento dei principali nodi costruttivi e per l’organizzazione delle informazioni tecnico-progettuali a queste connesse, per avviare gli studenti alla comprensione degli elaborati grafici di progetto.Esercitazioni Sarà richiesto in tempi successivi di:- Analizzare e descrivere almeno nodi significativi delle varie unità tecnologiche;- Individuare e descrivere le soluzioni tecnologiche e le tecniche costruttive caratteristiche dei nodi presi in esame;- Individuazione di materiali, prodotti e componenti costituenti i nodi e gli elementi costruttivi oggetto di approfondimento;- Compilazione assistita delle relative schede prodotto.Sono previste attività di verifica di carattere teorico-pratico che si svilupperanno nel corso del semestre parallelamente al periodo di svolgimento delle lezioni. L’esito di tali attività costituisce elemento di valutazione ai fini della prova d’esame finale. test di verificaTest finalizzati alla verifica intermedia dell’apprendimento dei contenuti teorico-pratici previsti dal programma del corso e degli approfondimenti specialistici sviluppati anche attraverso l’apporto di contributi esterni provenienti dal mondo della produzione e della progettazione.Si svolgeranno orientativamente nel mese aprile e nel mese di maggio,- modalità di svolgimento: in aula, su fogli forniti dal docente distribuito in classe con domande assegnate a risposta aperta;- strumenti: Fogli forniti dal docente, matita o penna/pennarello; - modalità di consegna: i test saranno ritirati al termine della prova effettuata in classe.La partecipazione ai test di verifica e il relativo risultato da luogo ad una valutazione di merito che concorre alla valutazione finale dello studente.Parallelamente allo svolgimento delle lezioni teoriche, si svolgeranno delle esercitazioni in aula finalizzate allo studio, analisi ed approfondimento in dettaglio delle caratteristiche prestazionali di alcune soluzioni adottate per singoli elementi tecnici e riferiti ai sistemi e tecniche costruttive,Elaborati per l'esame L’elaborazione delle esercitazioni svolte in aula e ai test di verifica e la accertamento della preparazione teorica individuale costituiranno la base per la valutazione dello studenti in sede di esame.Materiale fornito dal corso Agli studenti verrà consegnato all’inizio del corso il programma dettagliato delle attività didattiche e delle esercitazioni da svolgersi in aula, per dare modo anche agli studenti lavoratori di pianificare la frequenza al corso.Durante il corso verranno fornite agli studenti comunicazioni monografiche di supporto e di integrazione della bibliografia consigliata, nonché il materiale necessario all’impostazione delle esercitazioni da sviluppare in aula. Il materiale verrà consegnato sia su supporto cartaceo – ove necessario e distribuito che su supporto informatico, al fine di facilitare l’elaborazione finale dei prodotti richiesti, attraverso il portale e-learnig della facoltà http://elearning.uniroma1.itContestualmente verranno consegnate delle bibliografie ragionate sui singoli argomenti per orientare l’attività di studio teorico. Per poter supportare l’approccio degli studenti al mondo della produzione della ricerca su materiali e componenti in edilizia, verranno organizzati dei repertori tematici di riferimenti sul Web per poter accedere all’informazione tecnica di settore.
 Riferimenti bibliografici Testi di base Gastaldi M., Bertolini L., Introduzione ai materiali per l'architettura, CittaStudi, Novara 2011 Arbizzani, E., Tecnologia dei sistemi edilizi. Progetto e costruzione. Santarcangelo di Romagna Maggioli, 2011 Benedetti C.; Bacicalupi V., Materiali & Progetto, Kappa, Roma 1996-2005. Sinopoli N., La tecnologia invisibile. Il processo di produzione dell'architettura e le sue regie, , FrancoAngeli, Milano, 1997-2010 Torricelli M.C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell’Architettura, Vol. I Laterza Bari, 2001
Testi di approfondimento Sul Processo edilizio Bertoldini M., Campioli A., Cultura tecnologica e ambiente, Città studi, 2008 Campioli A., Il contesto del progetto, FrancoAngeli, Milano, 1993, Clemente C., La Progettualità della committenza. Ruoli e attività di assistenza e qualificazione del processo edilizio, Kappa, Roma 1996 Sinopoli N., Tatano V., Sulle tracce dell'innovazione. Tra tecniche e architettura, FrancoAngeli, Milano, 2002 Manfron V., Qualità e affidabilità in edilizia, FrancoAngeli, Milano Parise F., il progetto cantierabile, FrancoAngeli, Milano, 2009
Sulle tecniche costruttive e sugli elementi costruttivi AAVV, Manuale di progettazione edilizia, 6 volumi, Hoepli, Milano 1992-1996; (in particolare Volume 4 - Tecnologie, requisiti, soluzioni, esecuzione, prestazioni; Volume 5 – Materiali e prodotti) Hegger M., Atlante dei materiali, Torino UTET scienze tecniche, 2006 Allen E., I fondamenti del costruire: i materiali, le tecniche, i metodi, McGraw Hill libri Italia, Milano, 1997 Gordon J.E.., Le strutture sotto sforzo, Zanichelli Bologna, 1991 Molinari, C. Elementi di cultura tecnica, Maggioli Rimini, 1996 Tatano V., (A cura di), Materiali naturartificiali. Tendenze innovative nel progetto di architettura, Officina edizioni, Roma, 2006 Weston R., Materiali e forme in architettura, Logos, Modena, 2003 Siti internet specializzati: - www.edilportale.com; - www.edilio.it; - www.infobuild.it; - www.edilpro.it; - www.archinfo.it - www.laterizio.it/ - http://www.cstb.fr/ - http://www.unicei.it/ - http://www.materialexplorer.com - http://www.europametalli.it
Bibliographical references Basic texts Gastaldi M., Bertolini L., Introduzione ai materiali per l'architettura, CittaStudi, Novara 2011 Arbizzani, E., Tecnologia dei sistemi edilizi. Progetto e costruzione. Santarcangelo di Romagna Maggioli, 2011 Benedetti C.; Bacicalupi V., Materiali & Progetto, Kappa, Rome 1996-2005. Sinopoli N., La tecnologia invisibile. Il processo di produzione dell'architettura e le sue regie, FrancoAngeli, Milan, 1997-2010 Torricelli M.C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell’Architettura, Vol. I Laterza Bari, 2001
Texts for further study On the building process Bertoldini M., Campioli A., Cultura tecnologica e ambiente, Città studi, 2008 Campioli A., Il contesto del progetto, FrancoAngeli, Milan, 1993, Clemente C., La Progettualità della committenza. Ruoli e attività di assistenza e qualificazione del processo edilizio, Kappa, Rome 1996 Sinopoli N., Tatano V., Sulle tracce dell'innovazione. Tra tecniche e architettura, FrancoAngeli, Milan, 2002 Manfron V., Qualità e affidabilità in edilizia, FrancoAngeli, Milan Parise F., Il progetto cantierabile, FrancoAngeli, Milan, 2009
On construction techniques and elements AAVV, Manuale di progettazione edilizia, 6 volumes, Hoepli, Milan, 1992-1996; (in particular Volume 4 – Tecnologie, requisiti, soluzioni, esecuzione, prestazioni; Volume 5 – Materiali e prodotti) Hegger M., Atlante dei materiali, Torino UTET scienze tecniche, 2006 Allen E., I fondamenti del costruire: i materiali, le tecniche, i metodi, McGraw Hill Libri Italia, Milan, 1997 Gordon J.E., Le strutture sotto sforzo, Zanichelli Bologna, 1991 Molinari, C. Elementi di cultura tecnica, Maggioli Rimini, 1996 Tatano V., (Edited by), Materiali naturartificiali. Tendenze innovative nel progetto di architettura, Officina edizioni, Rome, 2006 Weston R., Materiali e forme in architettura, Logos, Modena, 2003 Specialized websites: - www.edilportale.com; - www.edilio.it; - www.infobuild.it; - www.edilpro.it; - www.archinfo.it - www.laterizio.it/ - http://www.cstb.fr/ - http://www.unicei.it/ - http://www.materialexplorer.com - http://www.europametalli.it
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ICAR/12
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036300 -
FONDAMENTI DI URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L' esame si compone di due insegnamenti. Il primo dedicato alla introduzione ai fondamenti dell'urbanistica, il secondo al diritto e alla normativa urbanistica ed edilizia.Si daranno le nozioni di base sui principi e la metodologia del progetto urbanistico e sulla normativa dei lavori pubblici. I principali argomenti saranno: nozioni di urbanistica,nozioni di lavori e opere pubbliche; cenni sulla evoluzione normativa italiana ed europea; l’organizzazione pubblica del settore; la programmazione e la progettazione delle trasformazioni territoriali; le modalità di affidamento dei lavori pubblici; i tipi di gara; i criteri di aggiudicazione; l’esecuzione dei lavori; la variazione delle opere; il termine dei lavori; la finanza di progetto; le controversie.
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LEGISLAZIONE EDILIZIA E GOVERNO DEL TERRITORIO
Canale: 2
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DEL NORD AGNESE
( programma)
PRESENTAZIONE DEL CORSOL'impostazione del programma è finalizzata non soltanto a fornire agli studenti nozioni giuridiche in materia urbanistico-edilizia, ma anche e soprattutto ad offrire strumenti ermeneutici e propulsivi per la loro futura attività professionale. Il programma, che sarà interamente illustrato nelle ore di lezione, e sul quale gli studenti saranno interrogati, è articolato in tre Moduli. Il primo modulo sarà dedicato alle nozioni di urbanistica ed edilizia e, più in generale, al tema del governo del territorio: inteso quale funzione legislativa e amministrativa, con le sue molteplici e complesse implicazioni. La conoscenza dei contenuti giuridici indicati è funzionale alla comprensione del quadro normativo di riferimento e degli strumenti amministrativi che disciplinano e orientano le attività edilizie pubbliche e private. L'ultima parte del primo modulo consentirà di affrontare brevemente anche le patologie delle predette attività, che consistono in abusi edilizi, ed i rimedi – repressivi, sanzionatori e ripristinatori – contemplati dall'ordinamento.Il secondo modulo avrà ad oggetto i temi della programmazione e localizzazione delle opere pubbliche, e delle connesse procedure espropriative. In via preliminare, si affronterà la questione relativa all'inquadramento giuridico ed alla evoluzione del rapporto tra il diritto dominicale ed il potere ablatorio della Pubblica Amministrazione. Saranno poi esaminati le forme e gli strumenti di esercizio della funzione pubblica che conduce dalle previsioni programmatiche alla realizzazione pratica dell'opera pubblica tramite espropriazione per pubblica utilità: dunque le fasi procedimentali delle procedure espropriative ed il contenuto giuridico-amministrativo degli atti tramite i quali si svolgono.Con il terzo modulo si entrerà infine nel merito delle attività di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche. Particolare attenzione sarà dedicata a: le procedure di affidamento degli appalti pubblici; i contenuti ed i livelli della progettazione di opere pubbliche; la direzione dei lavori. Gli studenti frequentanti potranno sostenere due prove d'esame intermedie, aventi ad oggetto rispettivamente i contenuti del primo e del secondo modulo. Il superamento di ciascuna di tali prove intermedie consentirà loro di essere interrogati, all'esame finale, soltanto sui contenuti di cui agli altri due o all'altro modulo previsti nel programma. Gli studenti non frequentanti saranno interrogati in ogni caso sull'intero programma. Il corso ha ad oggetto contenuti giuridici, non puramente tecnici, quindi peculiari per lo studente iscritto alla Facoltà di Architettura. Tale presupposto consente di comprendere l'importanza della sua presenza in aula, durante le lezioni: per meglio comprendere il linguaggio giuridico e concetti spesso disomogenei rispetto a quelli affrontati nella maggior parte del suo percorso formativo. PROGRAMMA DEFINITIVOI MODULO: Il governo del territorio: funzione amministrativa e politica a contenuto tecnico. Gli strumenti di pianificazione territoriale e la realizzazione di opere e infrastrutture da parte di soggetti pubblici e privati o tramite loro partenariato. L'allocazione di funzioni come strumento di tutela e sviluppo del suolo e del costruito. La saturazione dell'ambiente urbano, la ricerca del consenso, le logiche perequative e le prospettive di recupero e riconversione dell'esistente. Il Piano Regolatore Generale e i piani attuativi. I titoli abilitativi e la compatibilità delle opere rispetto alla disciplina urbanistico-edilizia. L'abusivismo edilizio e l'attività di repressione a tutela dell'ordinato sviluppo/utilizzo del tessuto urbano e dell'ambiente extraurbano. II MODULO: La programmazione, la localizzazione delle opere pubbliche e le procedure espropriative. Le Opere Pubbliche: la rilevazione del fabbisogno, la valutazione delle soluzioni alternative (in termini di: progettazione/realizzazione/localizzazione di opere), i contenuti tecnici della fase di programmazione nella realizzazione. La procedura espropriativa: elaborati tecnici e valutazioni tecnico-amministrative; tutela della proprietà privata e indennità di esproprio. III MODULO: Progettazione e realizzazione delle opere pubbliche e accesso del (giovane) professionista al relativo mercato. I livelli di progettazione: preliminare, definitiva, esecutiva. Il rapporto tra i vari livelli e rispetto agli studi di fattibilità. Le varianti. La verifica e la validazione dei progetti. La progettazione delle Opere Pubbliche: interna alla P.A. o affidata a professionisti esterni. L'accesso agli incarichi di progettazione pubblici: professionisti, società tra professionisti, raggruppamenti temporanei. Il ruolo del “giovane professionista” (abilitato da non oltre 5 anni). L'affidamento degli appalti pubblici: le acquisizioni in economia; le procedure di gara sopra e sotto soglia (procedure aperta, ristretta, negoziata). Il partenariato pubblico-privato e il project financing (cenni). I concorsi di progettazione e i concorsi di idee. (Cenni) L'incarico di direzione dei lavori. La sicurezza e la tutela dei lavoratori nel cantiere. Il collaudo.
 Materiale didattico per gli studenti frequentanti dispense, norme di legge e giurisprudenza fornite dal docente per gli studenti non frequentanti dispense, norme di legge e giurisprudenza fornite dal docente oltre a integrazioni da concordare col docente e tratte dai seguenti manuali (o equivalenti) Mengoli, Manuale di Diritto Urbanistico, ed. Giuffré (ultima edizione); Cianflone e Giovannini, L'appalto di Opere Pubbliche, ed. Giuffré (2012).
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4
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IUS/10
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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FONDAMENTI DI URBANISTICA
Canale: 1
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DE PASCALI PAOLO
( programma)
Il corso si articolerà in lezioni ed esercitazioni. Le lezioni teoriche riguarderanno i seguenti temi: Riferimenti storici e fondativi; Nozioni di urbanistica tecnica; Indirizzi di normativa e strumentazione urbanistica; Principali caratterizzazioni attuali del progetto urbanistico dall'esame di alcuni casi studio; Componenti emergenti dal contesto evolutivo della disciplina con particolare attenzione ai temi della sostenibilità urbana. Le esercitazioni riguarderanno una semplice sperimentazione di analisi e valutazione, impostata e condotta parzialmente in aula con la guida del corpo docente, da parte di piccoli gruppi di studenti. L'esercitazione sarà indirizzata all’analisi dell’uso del suolo e allo studio del Piano Regolatore Generale di un piccolo comune vicino Roma, o di una parte della periferia romana. Il prodotto finale riguarderà la rappresentazione cartografica e la valutazione delle varie componenti ecologico ambientali territoriali, dell’organizzazione insediativa, della struttura del piano vigente, nonché l’elaborazione di possibili nuovi indirizzi progettuali relativi agli elementi critici scaturiti dall’analisi effettuata (SWOT analysis). Gli elaborati dell’esercitazione potranno essere realizzati, secondo libera scelta da parte dei gruppi, sia mediante l’utilizzo di strumenti tradizionali di rappresentazione, sia mediante l’impiego di strumenti CAD. Si consiglia l'impiego di strumenti CAD (tipo Autocad). Si consiglia l’impiego di strumenti CAD (tipo Autocad). All’inizio del corso sono previste alcune lezioni ed esercitazioni da parte dei tutor relative all’applicazione del CAD all’urbanistica ed alla pianificazione territoriale.
 Nella fase iniziale del corso verrà fornito il materiale didattico di supporto sia alle lezioni teoriche che all’esercitazione, realizzato dalla docenza e costituito da: 1) Guida all'approfondimento dei temi teorici trattati nel corso stesso (Elementi introduttivi all’Urbanistica, disponibile su Moodle 2: http://elearning2.uniroma1.it/) 2) Dossier di supporto alla esercitazione comprendente cartografia di base, esempi di legende, cartografia del PRG, dati e informazioni sull’area.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/21
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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75
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1184 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
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2
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25
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |