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RESTAURO DEI MONUMENTI - LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le nozioni basilari di teoria e di storia del restauro, garantire competenze di rilevamento analitico, d'indagine storica e costruttiva dell'architettura, di lettura e diagnosi dei fenomeni di degrado, d'intervento conservativo; informare sugli aspetti normativi, compresi quelli di catalogazione; esercitare alla stesura degli elaborati di progetto per il restauro.Il corso si articola in lezioni e attività di laboratorio con esercitazioni. L'insieme delle tradizionali lezioni ex-cathedra, su problemi di metodo e di carattere più generale, sarà integrato, quindi, da attività applicative. Le esercitazioni avranno per tema lo studio di un monumento, o d'una parte significativa di esso, che presenti problemi di conservazione e garantisca la possibilità di condurre un rilievo diretto, la lettura filologica e storico-critica, le analisi relative allo stato di degrado dei materiali, la sperimentazione di proposte d'intervento.
Canale: 1
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CARBONARA GIOVANNI
( programma)
1. Risultati di apprendimento previstiIl laboratorio si propone, in primo luogo, di garantire la conoscenza dei fondamenti di teoria e storia del restauro; poi d’informare ed esercitare sulle tecniche e modalità di rilievo, d’indagine storica e costruttiva dell’architettura antica, medievale e moderna, di lettura e diagnosi qualitativa dei fenomeni di degrado, d’intervento conservativo. Infine di dare notizia degli aspetti legislativi, economici e politici, comprese le questioni d’inventario e catalogo, le Carte e le Convenzioni internazionali.Particolare cura sarà riservata all’intento di ricondurre metodicamente i temi di carattere operativo, tecnologico e normativo al primo, di natura teoretica e metodologica, riconosciuto come fondamentale; in specie si perseguirà il proposito di considerare le tecniche non in sé, ma storicamente, chiarendo inoltre l’esigenza dell’unità di critica, tecnica e progetto nel restauro.Il risultato atteso è quello di condurre gli studenti ad una matura capacità di analisi storico-tecnica e di progettazione nel campo del restauro architettonico.2. Argomenti delle lezionia.1. Problemi generali: definizioni del ‘restauro’ e terminologia di base.a.2. L’estensione del campo del restauro, dall’oggetto singolo al territorio.a.3. Il rapporto fra le varie arti. ‘Restauro’ e ‘restauro dei monumenti’.a.4. Il moderno concetto di ‘monumento’.a.5. Il restauro e la conoscenza storica.a.6. Il fondamento teorico del restauro. Le più recenti posizioni: il restauro scientifico, il restauro critico, la Teoria di C. Brandi, il restauro come pura conservazione.a.7. Restauro, manutenzione, tutela, salvaguardia e conservazione.a.8. Valorizzazione, recupero e riuso come aspetti parziali del restauro.a.9. Dialettica fra processo critico e atto creativo nel restauro.a.10. Il restauro come ipotesi critica. Corollari: distinguibilità e reversibilità dell’intervento.a.11. Problemi ed esempi: la patina, le lacune, il falso e la copia.b.1. Connessioni fra scelte tecniche e comprensione storica del monumento nelle sue stratificazioni.b.2. Cenni storici sull’uso e la natura dei materiali tradizionali.b.3. Il degrado delle strutture e dei materiali: cause e processi.b.4. I materiali moderni e il restauro.b.5. L’interpretazione del rilievo: tipologie murarie, analisi metrologica e proporzionale, deformazioni, punti singolari. b.6. Il disegno e la fotografia come atti d’interpretazione critica.b.7. Lo studio metodico dei monumenti: ricerche storico-archivistiche ed osservazione diretta.b.8. Il programma di conservazione e restauro.b.9. Il ‘progetto’ di restauro. c.1. Norme generali per il restauro dei monumenti; organi di tutela centrali e periferici.c.2. Le ‘Carte’ del restauro.c.3. Cenni di legislazione comparata. Le convenzioni internazionali.c.4. Strumenti d’intervento economico-finanziari, amministrativi, tecnici ecc.c.5. Competenze disciplinari dell’architetto, dello storico dell’arte e dell’archeologo.3. EsercitazioniTema d’esercitazione sarà lo studio d’un monumento architettonico (di modeste dimensioni, accessibile, stratificato, leggibile nella sua volumetria e soprattutto nelle superfici esterne, fotografabile e rilevabile, strutturalmente interessante, degradato sì da presentare insieme problemi storico-critici, tecnici e conservativi) e della relativa proposta di restauro. Si tratterà soprattutto di manufatti d’età moderna o medievale, ma senza escludere, in taluni casi, possibilità di ricerca su temi d’architettura antica o anche contemporanea né, in base ad un’accezione correttamente estesa di ‘monumento’, su siti, complessi o ambienti comunque d’interesse storico-artistico.L’argomento d’esercitazione sarà proposto dallo studente ed approvato dal docente; non esistono quindi ‘temi di corso’ ma criteri stabiliti dal corso per la scelta di temi didatticamente efficaci.L’esercitazione deve intendersi essenzialmente quale applicazione sperimentale e progettuale di un’acquisita coscienza teorico-critica dei problemi di tutela, fondata sopra una solida conoscenza storico-tecnica.Gli elaborati richiesti sono i seguenti: rilevamento fotografico; ricerca storico-documentaria (bibliografia, fonti, sintesi storico-critica), rilevamento grafico, diagnosi, progetto (tavole d’insieme e di alcuni dettagli, redatte e disegnate secondo le istruzioni del Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Priorit
 4. Testi di riferimento
Si riportano i testi di base per la preparazione del colloquio d’esame:
- G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997;
- voce Restauro in “Enciclopedia Universale dell’Arte”, vol. XI, Venezia-Roma 1963, coll. 322-353.
4. Reference books
Here reported the basic texts to prepare the oral interview:
- G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997;
- voce Restauro in “Enciclopedia Universale dell’Arte”, vol. XI, Venezia-Roma 1963, coll. 322-353.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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FANCELLI PAOLO
( programma)
Lezioni: la teoria del restauro; la storia del restauro; la ricerca compiuta sull’oggetto architettonico; il progetto e l’intervento di restauro.Esercitazioni: su singoli monumenti e siti.Elaborati grafici: rilievo; ricerca storico-critica; confronti; letture metrologico-proporzionali; dise-gno dello stato di fatto; studio dei materiali; diagnosi macroscopica; progetto di restauro.Esami: colloqui sui temi delle Lezioni e delle Esercitazioni.
 Bibliography: for theory, C.Brandi, Teoria del restauro, Rome 1963; for history, M.P.Sette, Il re-stauro in architettura. Quadro storico, Turin 2001; for the inquiry about monument, P.Fancelli, Ri-lievo storico-critico delle fasi costruttive, in L.Zevi (ed.), Manuale del restauro architettonico, Ro-me 2001, pages E.2.1. 9-21; for the project and intervention, B.P.Torsello, S.F.Musso, Tecniche di restauro architettonico, two volumes, Turin 2003; for the subjects of Lessons and Practices, P.Fancelli, Il restauro dei monumenti, Fiesole 1998.
Bibliografia: per la teoria, C.Brandi, Teoria del restauro, Roma 1963; per la storia, M.P.Sette, Il restauro in architettura. Quadro storico, Torino 2001; per l’indagine sul monumento, P.Fancelli, Rilievo storico-critico delle fasi costruttive, in L.Zevi (a cura di), Manuale del restauro architetto-nico, Roma 2001, pp.E.2.1. 9-21; per il progetto e l’intervento, B.P.Torsello, S.F.Musso, Tecniche di restauro architettonico, 2 voll., Torino 2003; per i temi di Lezioni ed Esercitazioni, P.Fancelli, Il restauro dei monumenti, Fiesole 1998.
(Date degli appelli d'esame)
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Attività formative caratterizzanti
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ESERCIZIO PROFESSIONALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le competenze indispensabili per predisporre, nell'esercizio professionale, i documenti e gli elaborati progettuali necessari, nelle varie fasi del processo produttivo, per portare un opera ad esplicare le funzioni di utilità attese ed espresse in funzione dei bisogni individuati, a partire dalla fase di programmazione dell'intervento. Con riferimento alla conduzione dell'attività professionale dell'architetto sia come pratica della valutazione estimativa, sia come attività operativa verranno quindi approfondite le modalità di applicazione e di verifica delle procedure e delle regole di implementazione di ogni progetto nei diversi momenti del suo ciclo di vita, tenendo conto delle opportunità e dei vincoli posti dal contesto storico, territoriale, insediativo, normativo, di finanziamento e di governace nel quale esso si inserisce.
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MASINI RAUL
( programma)
1. OBIETTIVIIl corso si prefigge di offrire agli studenti un contributo di esperienze teorico-pratiche, con finalità applicative, di tipo specialistico, assicurando loro un valido e concreto collegamento con il mondo professionale esterno, educandoli inoltre alla riflessione critica, attraverso la quale pervenire all’acquisizione del dominio pragmatico degli strumenti propri dell’architettura e dell’ingegneria, con particolare riferimento agli aspetti economici, procedurali e normativi, che caratterizzano ed informano l’esercizio professionale.2. ARGOMENTI2.1- Richiami di Economia e Dottrina estimativa.2.2- Introduzione all’Esercizio ProfessionaleEsercizio Professionale in ambito pubblico; Esercizio Professionale in ambito privato; Esercizio Professionale in ambito giudiziario. 2.3- Norme e Regole.Riforma della P.A. e decentramento regionale; Strumenti legislativi e forme di regolamentazione; La normativa in tema di tutela dei beni culturali e paesaggistici; La normativa in tema di tutela dell’ambiente; La legislazione urbanistica; Strumenti di pianificazione generale e attuativa tradizionali e di nuova generazione; Forme di regolamentazione dell’attività edilizia; Normativa tecnica dell’edilizia.2.4- La produzione insediativa Le attività e i soggetti; Le fasi del processo progettuale e normativa afferente; Criteri di applicazione nel progetto; Le fasi; I livelli prestazionali; Gli ambiti disciplinari; Adempimenti.2.5- Valutazione economica del Progetto.Costo di produzione; Costo di Gestione; Costo di Manutenzione; Valore d’uso; Valore di scambio; Giudizio di convenienza economica; Analisi Costi/Ricavi; Analisi Costi/Benefici; Il Piano economico-finanziario dell’opera e gli indicatori di rendimento.2.6- Valutazione economica nelle varie fasi del processo progettuale.Programmazione/Definizione risorse;Studio di fattibilità/Analisi Costi-Benefici;Progetto preliminare/Stima Parametrica; Progetto definitivo/Stima Sommaria; Progetto esecutivo/Stima Analitica 2.7- Processo attuativo delle opere pubbliche.Il riassetto normativo di cui al D.Lgs 163/2006 e s.m.e.i.; Programmazione; Progettazione; AffidamentoEsecuzione; Collaudo.2.8- L’Espropriazione per Pubblica Utilità.Cenni storici; Evoluzione normativa; T.U. in materia di espropri; Sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo; Sentenze della Consulta del 2007; Legge finanziaria del 20082.9- Sistemi di realizzazione e attuazione degli interventi Appalto; Concessione; Project financing; Partenariato Pubblico-Privato; Convenzioni; Fondi immobiliari; Casi di studio. 2.10- Direzione e Contabilità dei LavoriScopi; Soggetti e funzioni; Norme per la misurazione delle opere; Documenti amministrativi e contabili; Attività. Il Collaudo dell’opera. 2.11 – Esercizio Professionale in ambito Giudiziario e Stragiudiziale.Il Consulente Tecnico d’Ufficio nel Procedimento Civile quale ausiliario del Giudice- Funzioni e Finalità; Il Consulente Tecnico di Parte; Il Perito d’Ufficio nel Procedimento Penale; L’Arbitrato; La Mediazione Civile - Metodi di A.D.R. e normativa di riferimento.2.12 – Norme Professionali La riforma universitaria e degli Ordini Professionali di cui al D.P.R. 328/01; L’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio professionale; Ordinamento Professionale; Codice Deontologico; Profili giuridici della responsabilità professionale; Tariffe professionali ( T.P. Ingegneri e Architetti; Tariffa per Prestazioni Urbanistiche; Tariffa per Lavori Pubblici; Tariffa Giudiziaria; Tariffa per Giudizi Arbitrali). La nuova riforma delle professioni di cui al D.P.R. 137/2012. 3. ESERCITAZIONIPotranno essere svolte esercitazioni individuali in aula e/o on line per verificare il livello di apprendimento in progress.4. ELABORATI D’ESAMELa prova è orale
 5. TESTI ADOTTATI
5.1) LEONARDO DI PAOLA “ L’ARCHITETTO E LA PRODUZIONE INSEDIATIVA” – EDIZIONI KAPPA, ROMA 2007. 5.2) ALBERTO D’AGOSTINO “ESTIMO IMMOBILIARE URBANO ED ELEMENTI DI ECONOMIA” — ESCULAPIO EDITORE, BOLOGNA 2008-
6. BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA:
6.1) Carlo Forte - Baldo de ‘Rossi: “Principi di Economia ed Estimo” — ETAS Libri Aprile 1994 6.2) M.Hoesli-G.Morri – “Investimento Immobiliare” – Hoepli, Milano 2010; 6.3) Luigi Fusco Girard: “Risorse architettoniche e culturali: valutazioni e strategie di conservazione” — Ed. Franco Angeli 1987 6.4) Giuseppe Pennisi –“Tecniche di valutazione degli investimenti pubblici” — IPZS Libreria dello Stato 2001; 6.5) E. Milone-P. Ranucci (a cura) -L’Esame di stato- Ed. Prospettive, Roma 2007. 6.6) R. Romano – Guida Normativa- Ed. Dei, Roma 2009.
5. REFERENCE BOOKS
5.1) LEONARDO DI PAOLA “ L’ARCHITETTO E LA PRODUZIONE INSEDIATIVA” – EDIZIONI KAPPA, ROMA 2007. 5.2) ALBERTO D’AGOSTINO “ESTIMO IMMOBILIARE URBANO ED ELEMENTI DI ECONOMIA” — ESCULAPIO EDITORE, BOLOGNA 2008-
6. OTHER REFERENCES
6.1) Carlo Forte - Baldo de ‘Rossi: Principi di Economia ed Estimo — ETAS Libri Aprile 1994; 6.2) M.Hoesli-G.Morri – “Investimento Immobiliare” – Hoepli, Milano 2010; 6.3) Luigi Fusco Girard: “Risorse architettoniche e culturali: valutazioni e strategie di conservazione” — Ed. Franco Angeli 1987 6.4) Giuseppe Pennisi –“Tecniche di valutazione degli investimenti pubblici” — IPZS Libreria dello Stato 2001; 6.5) E. Milone-P. Ranucci (a cura) -L’Esame di stato- Ed. Prospettive, Roma 2007. 6.6) R. Romano – Guida Normativa- Ed. Dei, Roma 2009.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/22
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |