Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1004105 -
INFERMIERISTICA GENERALE E CLINICA
(obiettivi)
Obiettivi generali II corso di infermieristica generale e clinica si propone di fornire le conoscenze relative alla metodologia scientifica secondo i principali modelli teorici di riferimento del Nursing. A tal scopo saranno utilizzati dei casi clinici di bassa/media complessità assistenziale.Lo studente al termine del corso dovrà: Individuare e pianificare l’assistenza infermieristica globale in riferimento ai bisogni rilevati nei diversi settori, effettuare un’attenta osservazione dei bisogni attraverso l’utilizzo di strumenti operativi più in uso, secondo la metodologia del problem solving e della ricerca infermieristica
Obiettivi specifici - Conoscere i modelli concettuali che sono alla base delle principali teorie sulle cure infermieristiche. - Conoscere gli scopi, gli ambiti di applicazione ed i metodi della ricerca infermieristica; - Conoscere gli scopi ed i metodi dell’infermieristica basata sulle prove di efficacia; - Formulare quesiti e condurre la ricerca bibliografica; - Leggere con appropriatezza un articolo scientifico;
Conoscenza e capacità di comprensione Per la comprensione dei campi di intervento dell’infermieristica,lo studente dovrà essere in grado di conoscere il metodo clinico che guida un approccio efficace all’assistenza, delle tecniche operative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Utilizzare modelli teorici di ruolo all’interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l’adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini; - interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica - erogare un’assistenza infermieristica sicura e basata sulle evidenze per aggiungere i risultati di salute o uno stato di compenso dell’assistito
Autonomia di giudizio Attuare l’assistenza infermieristica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio culturali
Abilità comunicative utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari
Capacità di apprendimento dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di ricerca
-
PATERNIANI ALBINA
( programma)
Definizione dei termini 2. La metodologia clinica in quanto riflessione sul metodo 3. Le strategie cognitive impiegate nel processo assistenziale: pensiero critico, problem solving 4. Le fasi del processo assistenziale: accertamento infermieristico e giudizio clinico, pianificazione dell'assistenza, attuazione e valutazione 5.Modelli teorici : F. Nigthingale, V. Henderson, D. Orem, H.E. Peplau 6. La teoria di riferimento dei Modelli funzionali della salute di M. Gordon 7. Il Modello bifocale della pratica clinica di L.J. Carpenito
8. L'accertamento infermieristico: tipologia e fonti dei dati, metodi e tecniche d'indagine. Analisi e classificazione dei dati. Strumenti per la registrazione dei dati. Il ragionamento diagnostico: osservazione, ipotesi, controllo dell'ipotesi, enunciato diagnostico.
9. La valutazione clinica infermieristica secondo il modello teorico di Gordon e assistenziale di Carpenito - accertamento di I livello, classificazione e interpretazione dei dati - accertamento di II livello; gli strumenti di valutazione (scale di valutazione delle attività di vita quotidiana, della funzionalità, del dolore, dello stato mentale - validazione dell'ipotesi diagnostica secondo la tassonomia Nanda delle diagnosi infermieristiche e le complicanze potenziali del Modello bifocale della pratica clinica - Come distinguere le diagnosi infermieristiche e le complicanze potenziali - - Come limitare l'errore diagnostico
10. L'accertamento dei modelli funzionali della salute: dati standard e alterazioni 11. La pianificazione dell'assistenza: diagnosi, criteri di esito, interventi, indicatori di esito
12. La documentazione sanitaria e infermieristica • Definizioni e scopi della documentazione infermieristica • Principi e regole per la registrazione e la conservazione dei dati di pertinenza infermieristica • Considerazioni giuridiche e deontologiche relative alla responsabilità professionale nella documentazione infermieristica
A.Berman, S.J. Snyder,G.Frandsen, Fondamenti di assistenza infermieristica,secondo Kozier ed Erb 2017 R.Daniels, R.N. Grendell, Basi dell’assistenza infermieristica P.Lynn, Manuale di Tecniche e procedure infermieristiche di Taylor R.F. Craven- CJ Hirnel, Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica , CEA, Milano 2007 A.Cavicchioli- M. Canova – P.Casson – A. Pomes – A. Tronca – G. Zanella, Elementi di base dell’Assistenza Infermieristica, Ambrosiana Milano 2007
(Date degli appelli d'esame)
-
IACOROSSI LAURA
( programma)
INTRODUZIONE ALLA RICERCA INFERMIERISTICA - La Ricerca infermieristica: definizioni, storia e settori della ricerca, riferimenti normativi ed etico deontologici; - La ricerca infermieristica in Italia ed all’estero; - La Ricerca qualitativa e quantitativa; - Le fasi del processo di ricerca.
INTRODUZIONE ALL’INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA: - La Ricerca bibliografica: Internet motori di ricerca, basi dati - L’evidence-based Nursing - Linee guida di buona pratica - Protocolli; procedure - La formulazione del quesito di ricerca: Il metodo PICO - La ricerca delle prove di efficacia di interesse infermieristico nella letteratura.
Lo Biondo-Wood G., Haber J. Metodologia della ricerca infermieristica McGraw-Hill, Milano 1997
Vezzoli F. Internet per l’infermiere McGraw-Hill Milano 1999
Chiari P., Santullo A. Evidence-based practice McGraw-ill, Milano 2002
Mulhall A. L’assistenza infermieristica, la ricerca e l’evidenza EBN Notebook vol. 1 n.1 1998 Pagg. 1-3
Piazza M. La ricerca bibliografica su Internet www.infermierionline.it Pagg. 1 – 7
Piazza M. La ricerca bibliografica su PubMed: una breve guida www.infermierionline.it Pagg. 1 – 9
-
Iossa Mauro
( programma)
Bisogno di mobilizzazione e mantenimento della posizione desiderata: cenni sull’apparato locomotore, decupito attivo, passivo, indifferente ed obbligato. Prevenzione e gestione delle ulcere da pressione. La sindrome da immobilizzazione. Bisogno di manetnere la temperatura corporea ad un livello normale: termogenesi e termodispersione, i diversi valori della temperatura, alterazioni della temperatura, diversi tipi di febbre, sintomi della febbre, la rilevazione della temperatura corporea, assistenza alla persona febbricitante La terapia: concetti generali, vie di somministrazione dei farmaci (orale, intramuscolare, endovenosa, rettale, vaginale, sottocutanea, intradermica), tecniche di esecuzione. Il polso e sue caratteristiche. Modalità di rilevazione. La pressione arteriosa e tecniche e strumetni di rilevazione Bisogno di eliminazione: fondamenti fisiologici, l’urina dell’individuo sano, alterazioni dell’urina, la minzione dell’individuo sano, disturbi della minzione, la diuresi e sue alterazioni, i componenti dell’urina e le loro alterazioni, peso specifico delle urine, esami delle urine. Le feci normali ed alterate. Disturbi dell’evecuazione intestinale, analisi delle feci, clistere evacuativo. Assistenza al paziente nelle funzioni escretorie Vomito e sue caratteristiche. Assistenza al paziente che vomita Bisogno di repirare: fisologia della respirazione, interna ed esterna, respiro normale ed alterato, rilevazione della frequenza respiratoria e caratteristiche del respiro. Assistenza durante l’espettorazione, misure di sostegno alla respirazione. L’Ossigenoterapia. Bisogno di nutrizione: equilibrio idroelettrolitico. Assistenza al paziente nella funzione nutrizionale. L’alimentazione in ospedale, ruolo dell’infermiere nel trattamento del dietetico. Assistenza al paziente non autosufficiente durante l’assunzione di cibo. Valutazione del peso corporeo.
1. Pamela Lynn: Manuale di tecniche e procedure Infermieristiche di Taylor. Un approccio al processo del Nursing. Editore Piccin 2. A.G. Perry P.A.Potter: Fondamenti dell’infermieristica; 3. R.F. Craven – C.J. Hirnle: Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica; vol 1 e 2; Casa Editrice Ambrosiana. 4. Brunner-Suddart, Nursing medico chirurgico, Ed. Casa Editrice Ambrosiana; 5. T. Lavalle et al., Procedure, protocolli e linee guida di assistenza infermieristica, Ed. Masson
|
6
|
MED/45
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1034955 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
(obiettivi)
Al termine del corso, lo studente avrà appreso le basi teoriche della promozione della salute, della prevenzione in ambito di popolazione, e della protezione individuale e collettiva nell’ambito lavorativo, con particolare riferimento ai concetti prevenzione primaria e secondaria, al fine di promuovere e diffondere la cultura della salute nella collettività. In particolare, l’insegnamento mira a fornire conoscenze ed abilità nel settore delle scienze igienicopreventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di promozione della salute e prevenzione, sia individuali che collettive. L’insegnamento analizza le competenze infermieristiche nella sanità pubblica, i livelli di integrazione nei modelli di presa in carico proattiva dei cttadini a livello territoriale, in riferimento ai bisogni di salute della popolazione. Nella sua componente metodologica (metodologia epidemiologica), l’insegnamento intende fornire conoscenze sui fattori di rischio di malattia e sulle tecniche per la loro valutazione e misurazione. Lo studente sarà in grado di integrare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, socio-culturali e umanistiche utili per comprendere la complessità di individui di tutte le età, gruppi e comunità. Sarà inoltre capace di utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo all’interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l’adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini. Infine, sarà in grado di facilitare lo sviluppo ed il mantenimento di un ambiente sicuro per il setting assistenziale e per l’operatore.
|
|
-
MALATTIE INFETTIVE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente i concetti generali di epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive. Descrizione dell’ etiologia, della patogenesi, della fisiopatologia, della sintomatologia e della prognosi delle più significative malattie infettive. Gli esempi trattati in aula comporranno quadri di riferimento generali che illustreranno l’unità e la varietà delle malattie infettive (malattie a trasmissione oro-fecale; a trasmissione parenterale; a trasmissione sessuale, a trasmissione aerogena; ecc). La padronanza di questi schemi generali fornirà al futuro infermiere un solido sistema di riferimento concettuale ed operativo per affrontare con sicura razionalità i possibili problemi clinico-assistenziali.
-
BILIOTTI ELISA
( programma)
1. Introduzione allo studio delle malattie infettive 2. Fondamenti sulle modalità di trasmissione delle malattie infettive 3. Malattie esantematiche 4. Polmoniti e Tubercolosi 5. Infezioni del sistema nervoso centrale 6. Endocarditi 7. Infezioni delle vie urinarie 8. Infezioni dell’apparato digerente 9. Infezioni osteoarticolari 10. Infezioni nosocomiali e correlate all’assistenza sanitaria 11. Epatiti virali 12. HIV 13. Malaria 14. Shock settico 15. Profilassi immunitaria
Carosi, Cauda, Castelli, Taliani, Viale. Core Curriculum - Malattie Infettive. 2016.
|
2
|
MED/17
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente avrà compreso la distinzione tra medicina curativa e medicina preventiva, e tra approccio individuale e quello di popolazione alle problematiche di salute; appreso i concetti di salute e malattia e i diversi livelli di prevenzione; conosciuto le misure fondamentali in campo epidemiologico e le principali fonti di dati; appreso i fondamenti degli studi epidemiologici descrittivi ed analitici; applicato il processo logico per stabilire il nesso di causalità fattore di rischio-malattia; appreso i concetti generali di epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive; conosciuto le caratteristiche fondamentali dei diversi tipi di vaccini disponibili; appreso i principi e gli elementi applicativi di disinfezione e sterilizzazione e di igiene degli ambienti confinati; appreso i fattori di rischio nella cancerogenesi e dei principi di prevenzione dei tumori. Lo studente sarà in grado di integrare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, socio-culturali e umanistiche utili per comprendere la complessità di individui di tutte le età, gruppi e comunità. Sarà inoltre in grado di utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo all’interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l’adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini.
-
SIMONAZZI STEFANO
( programma)
Concetto di salute Igiene negli ambienti sanitari Infezioni correlate all'assistenza Dispositivi di Protezione collettiva Dispositivi di Protezione Individuale, Dispositivi Medici Principali modalità di trasmissione Precauzioni standard Precauzioni basate sulla trasmissione Igiene respiratoria Dispositivi di sicurezza (Needlestick Prevention Devices, NPD) Disinfezione e sterilizzazione Immunoprofilassi vaccinale
Per un corretto espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso, avvalendosi anche degli Appunti dell’Insegnamento, in versione .pdf, resi disponibili dal docente Ricciardi W, Angelillo I, Brusaferro S, et al., Igiene per le professioni sanitarie. Idelson-Gnocchi 2014
(Date degli appelli d'esame)
|
1
|
MED/42
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(obiettivi)
Al termine del Corso lo studente sarà dotato delle conoscenze sulla legislazione vigente in materia di tutela della salute del lavoratore, sui rischi lavorativi a cui verrà esposto durante la professione, affinchè possa sostenere e superare l'esame e possa conoscere i mezzi previsti per la salvaguardia della propria persona durante lo svolgimento dell'attività lavorativa.
-
SIMONAZZI STEFANO
( programma)
Definizione di Medicina del Lavoro e suoi ambiti di applicazione Normativa nazionale in tema di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro Nozioni di infortunio e malattia professionale Concetti di base su pericolo, rischio, prevenzione, protezione Classificazione dei principali fattori di rischio per la sicurezza e la salute Aspetti principali del D.Lgs. 81/2008: misure generali di tutela, figure della prevenzione, loro compiti e responsabilità "Valutazione dei rischi" Informazione, formazione e addestramento; segnaletica di sicurezza, procedure Dispositivi di protezione collettivi e individuale Definizioni, elementi di fisiopatologia e prevenzione: - Esposizioni a sostanze chimiche - Esposizioni ad agenti biologici - Movimentazione manuale dei carichi e dei pazienti, posture incongrue - Lavoro notturno Attività di sorveglianza sanitaria e sorveglianza medica della radioprotezione
Per un corretto espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso, avvalendosi anche degli Appunti dell’Insegnamento, in versione .pdf, resi disponibili dal docente Mutti A, Corradi M, Lezioni di Medicina del Lavoro. Nuova Editrice Berti 2014 Rotella A, Campurra G, Ravalli C, Manuale Medicina del lavoro. IPSOA Manuali HSE, 2016 Pira E, Romano C, Carrer P, Manuale di Medicina del lavoro. Edizione Minerva Medica, 2017
|
1
|
MED/44
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
RADIOPROTEZIONE INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base in materia di radioprotezione e gli elementi per la prevenzione dei rischi professionali da esposizione. Intende fornire gli elementi per l’analisi dei principali aspetti assistenziali in relazione alle diverse apparecchiature.
-
BRUZZANITI VICENTE
( programma)
Conoscere le definizioni di prevenzione e protezione, rischio e fattore di rischio, infortunio e malattia professionale, malattie correlate al lavoro. Prevenzione dei rischi e patologie professionali – Normativa: inquadramento generale, principali figure della prevenzione e protezione dai rischi lavorativi (datore di lavoro, dirigente, preposto, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, lavoratore, servizio di prevenzione e protezione, medico competente, organo di vigilanza), il medico e il D.Lvo 81/2008 e s.m.i. Cenni di Tossicologia industriale e igiene del lavoro: conoscere il significato di monitoraggio biologico e ambientale, sorveglianza sanitaria, TLVs, classificazione dei fattori di rischio. Medicina del lavoro nelle professioni sanitarie: inquadramento dei fattori di rischio
trattato medicina del lavoro - Piccin Dispense
|
1
|
MED/36
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Al temine del corso lo studente sarà in grado di analizzare gli ambiti, le competenze e le attività dei professionisti per garantire la presa in carico proattiva dei cittadini a livello territoriale. Sarà inoltre capace di utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo all’interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l’adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini
-
SODERO GABRIELE
( programma)
Principi normativi della responsabilità infermieristica nella prevenzione: Profilo - Codice Deontologico - Quadro normativo sulla Prevenzione: PSN - PSR- Patto per la Salute Le Cure Primarie e l'organizzazione dei Servizi L'Infermiere di Famiglia Modello di percezione e gestione della salute: comportamenti volti a migliorare la salute, inefficace mantenimento della salute, comportamento relativo alla salute che implica dei rischi, stile di vita sedentario Rischio di infezione e di trasmissione di infezione; la catena delle infezioni; il lavaggio delle mani; precauzioni standard e aggiuntive, sanificazione, disinfezione, sterilizzazione. Dispositivi Protezione Individuale. Smaltimento dei rifiuti e della biancheria
1. L’infermiere di famiglia scenari assistenziali e orientamenti futuri McGraw-Hill ed.2005 2. Beghelli, Ferraresi, Manfredini, Educazione terapeutica: metodologia ed applicazioni, Nuova Edizione Carocci, Roma, 2015 3. Scalobri S., Infermieristica Preventiva e di comunità, Mc Graw Hill, 2012 4. Sidoti E., Promuovere la salute nella comunità. Elementi di pedagogia sanitaria, Franco Angeli 2010 CEA 2010
|
1
|
MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035555 -
INFERMIERISTICA TIROCINIO I
(obiettivi)
Lo studente a conclusione del I anno di corso deve essere in grado di: - eseguire l'esame obiettivo generale dell'adulto in relazione alle attività e conoscenze teoriche previste nelle discipline del primo anno di corso - raccogliere i dati infermieristici utilizzando la cartella infermieristica - utilizzare la terminologia che descriva adeguatamente i problemi infermieristici (Tassonomia NANDA) - identificare, compatibilmente alle competenze acquisite nel primo anno di corso, i bisogni di assistenza infermieristica della Persona Assistita e della collettività ed i relativi obiettivi assistenziali (modello teorico bifocale di Carpenito) - pianificare, in relazione alle diagnosi infermieristiche prioritarie individuate, gli interventi appropriati ed i criteri di valutazione dell'assistenza erogata - conoscere ed applicare i principali riferimenti normativi e deontologici della professione infermieristica - orientare o potenziare la competenza relazionale nell’ambito dell’assistenza infermieristica.
-
PATERNIANI ALBINA
( programma)
Lo studente al termine dell’esperienza di tirocinio, dovrà essere in grado di: - conoscere la struttura ospedaliera, la sua organizzazione e le varie figure professionali che in essa operano - conoscere le varie tipologie di ricovero e le modalità di accettazione del paziente con relativa modulistica - saper accogliere, gestire,informare, comprendere e sostenere il paziente dal momento dell’ingresso in unità operativa fino alla dimissione - essere in grado di garantire ed organizzare un ambiente terapeutico in relazione al microclima: illuminazione, ventilazione, igiene ambientale - saper eseguire attività e procedure assistenziali come: 1. il rifacimento del letto vuoto, occupato, per l’operato e dell’unità completa del paziente 2. le cure igieniche parziali e totali secondo il grado di dipendenza del paziente 3. la movimentazione del paziente a letto, in barella, in poltrona, in carrozzina utilizzando gli ausili necessari a garantire comfort e riconoscere i tempi ed i momenti per la mobilizzazione; 4. osservare il paziente per rilevare aspetto e colorito cutaneo, alterazione dello stato di idratazione della cuteaiutare il paziente e riconoscerne il grado di dipendenza in relazione ai bisogni fondamentali e alle attività quotidiane 5. osservare i caratteri degli escreti e dei secreti rilevando caratteri anomali e patologici e saper trasportare il materiale biologico in laboratorio 6. predisporre l’ambiente adatto al paziente durante la distribuzione di pasti aiutando chi non è autosufficiente6. 7. applicare i dispositivi di protezione individuali (DPI) per limitare il rischio infettivo per la trasmissione di patologie per via aerea, oro-fecale, ematica. 8. sanificare e disinfettare i presidi in uso nelle procedure assistenziali 9. controllo del bilancio idrico 10. cateterismo vescicale nell’uomo e nella donna 11. rilevamento dei parametri vitali, riconoscendo segni e sintomi patologici e trascrivere e registrare i dati correttamente 12. somministrare ossigenoterapia e conoscere il funzionamento dell’erogatore, flussometro,manometro 13. esecuzione di enteroclismi a scopo evacuativo e/o medicamentoso 14. applicazioni di terapie topiche( pomate, creme,ecc.) 15. gestire sondini nasogastrici a scopo evacuativo e/o terapeutico 16. assistere in collaborazione con l’infermiere la persona morente 17. collaborare con l’infermiere alla composizione della salma, collocandola in un ambiente idoneo 18. saper organizzare ed utilizzare tutti gli ausili necessari per garantire la soddisfazione dei bisogni fisiologici e di eliminazione garantendo interventi assistenziali mirati 19. saper assicurare sicurezza al paziente durante il trasporto 20. conoscere e riconoscere i pazienti a rischio di sindrome da immobilizzazione e mettere in atto tutte le misure preventive, curative e riabilitative 21. saper trasmettere in modo completo e corretto le informazioni 22. saper integrarsi con l’equipe sanitaria ed infermieristica dell’unità operativa e saper interagire con il tutor clinico con spirito collaborativi per il raggiungimento di obiettivi comuni
A.Berman, S.J. Snyder,G.Frandsen, Fondamenti di assistenza infermieristica,secondo Kozier ed Erb 2017 R.Daniels, R.N. Grendell, Basi dell’assistenza infermieristica P.Lynn, Manuale di Tecniche e procedure infermieristiche di Taylor R.F. Craven- CJ Hirnel, Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica , CEA, Milano 2007 A.Cavicchioli- M. Canova – P.Casson – A. Pomes – A. Tronca – G. Zanella, Elementi di base dell’Assistenza Infermieristica, Ambrosiana Milano 2007 C. Cortese, A. Fedrigotti, “Etica Infermieristica: sviluppo morale e professionalità” Milano, Edizioni Sorbona Commentario al Codice Deontologico dell’Infermiere 2009, a cura di Annalisa Silvestro, Milano, Mc Graw Hill, 2009 Carpenito: Diagnosi infermieristiche, Applicazioni alla pratica clinica
(Date degli appelli d'esame)
|
15
|
MED/45
|
-
|
450
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
10589388 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
(obiettivi)
Conoscere: Patologia da cause chimiche e fisiche Concetto di omeostasi. Cause di malattia: radiazioni ionizzanti ed eccitanti; alte e basse temperature; l’elettricità; cause chimiche; (fumo; alcool; farmaci).
Patologia genetica e dello sviluppo Cause biologiche.Trasmissione ereditaria dei caratteri patologici. Patologia congenita non ereditaria. Anomalie cromosomiche: patologia molecolare delle malattie ereditarie. Ereditarietà. Agenti teratogeni. Patologia cellulare Cause del danno. Danno reversibile ed irreversibile. Risposta cellulare al danno. Morfologia del danno cellulare. Necrosi. Apoptosi. Le degenerazioni cellulari. Meccanismi di accumulo. Steatosi Cause di steatosi epatica.
Adattamento cellulare Atrofia. Ipertrofia. Iperplasia. Displasia. Metaplasia.
Neoplasie La cellula neoplastica: morfologia e caratteristiche. Atipie cellulari e tessutali. Tumori benigni e tumori maligni. Oncogeni e oncosoppressori. Definizione e classificazione delle neoplasie. Concetti di mutazione, promozione e progressione. Invasione e Metastasi. Modalità di diffusione metastatica. Eziopatogenesi delle cellule neoplastiche.
|
|
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di mettere lo studente in grado di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle principali reazioni immunologiche ed immuno-patologiche. Lo studente acquisisce le conoscenze dei fondamenti della medicina di laboratorio ponendole in relazione ai meccanismi fisiopatologici delle malattie.
-
VACCA ALESSANDRA
( programma)
Eziologia Generale: Patologia da cause chimiche e fisiche Concetto di omeostasi. Cause di malattia: radiazioni ionizzanti ed eccitanti; alte e basse temperature; l’elettricità; cause chimiche; (fumo; alcool; farmaci).
Patologia genetica e molecolare Cause biologiche. Trasmissione ereditaria dei caratteri patologici. Patologia congenita non ereditaria. Anomalie cromosomiche: patologia molecolare delle malattie ereditarie. Ereditarietà. Agenti teratogeni.
Patologia cellulare Cause del danno. Danno reversibile ed irreversibile. Risposta cellulare al danno. Morfologia del danno cellulare. Necrosi. Apoptosi. Le degenerazioni cellulari. Meccanismi di accumulo. Steatosi Cause di steatosi epatica.
Infiammazione Fasi del processo infiammatorio. Angioflogosi ed istoflogosi. Infiammazione acuta e cronica. Cellule coinvolte nei processi infiammatori. Mediatori chimici dell'infiammazione. Fenomeni riparativi.
Fisiopatologia della termoregolazione Meccanismi di termoregolazione. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Classificazione della febbre.
Adattamento cellulare Atrofia. Ipertrofia. Iperplasia. Metaplasia. Displasia
Neoplasie La cellula neoplastica: morfologia e caratteristiche. Atipie cellulari e tessutali. Tumori benigni e tumori maligni. Oncogeni e oncosoppressori. Definizione e classificazione delle neoplasie. Concetti di mutazione, promozione e progressione. Invasione e Metastasi. Modalità di diffusione metastatica. Eziopatogenesi delle cellule neoplastiche.
1) Patologia Generale e Fisiopatologia Generale- Per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie Autore G.M.Pontieri, casa editrice PICCIN
2)Elementi di Patologia Generale- Per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie Autore G.M.Pontieri, casa editrice PICCIN
3) Principi di PATOLOGIA GENERALE- Per Lauree pre-specialistiche Autori B.M. Veneziani, I. Covelli, casa editrice FLORIO
4) Introduzione alla PATOLOGIA GENERALE Autori Tim D. Spector, John S. Axford, casa editrice AMBROSIANA
|
1
|
MED/46
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Conoscere: . fisiologia e patologia generale • Cenni di emopoiesi • Aterosclerosi e cenni di emostasi e trombosi • Biologia delle cellule del sistema immunitario e dell’infiammazione: neutrofili, monociti, basofili, eosinofili, mastociti, cellule del sistema reticolo-endoteliale, linfociti T, linfociti B e cellule NK • Mediatori solubili delle risposte infiammatorie ed immunitarie: amine vasoattive, mediatori lipidici, interleuchine, citochine, chemiochine, sistema del complemento.
-
VACCA ALESSANDRA
( programma)
Eziologia Generale: Patologia da cause chimiche e fisiche Concetto di omeostasi. Cause di malattia: radiazioni ionizzanti ed eccitanti; alte e basse temperature; l’elettricità; cause chimiche; (fumo; alcool; farmaci).
Patologia genetica e molecolare Cause biologiche. Trasmissione ereditaria dei caratteri patologici. Patologia congenita non ereditaria. Anomalie cromosomiche: patologia molecolare delle malattie ereditarie. Ereditarietà. Agenti teratogeni.
Patologia cellulare Cause del danno. Danno reversibile ed irreversibile. Risposta cellulare al danno. Morfologia del danno cellulare. Necrosi. Apoptosi. Le degenerazioni cellulari. Meccanismi di accumulo. Steatosi Cause di steatosi epatica.
Infiammazione Fasi del processo infiammatorio. Angioflogosi ed istoflogosi. Infiammazione acuta e cronica. Cellule coinvolte nei processi infiammatori. Mediatori chimici dell'infiammazione. Fenomeni riparativi.
Fisiopatologia della termoregolazione Meccanismi di termoregolazione. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Classificazione della febbre.
Adattamento cellulare Atrofia. Ipertrofia. Iperplasia. Metaplasia. Displasia
Neoplasie La cellula neoplastica: morfologia e caratteristiche. Atipie cellulari e tessutali. Tumori benigni e tumori maligni. Oncogeni e oncosoppressori. Definizione e classificazione delle neoplasie. Concetti di mutazione, promozione e progressione. Invasione e Metastasi. Modalità di diffusione metastatica. Eziopatogenesi delle cellule neoplastiche.
1) Patologia Generale e Fisiopatologia Generale- Per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie Autore G.M.Pontieri, casa editrice PICCIN
2)Elementi di Patologia Generale- Per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie Autore G.M.Pontieri, casa editrice PICCIN
3) Principi di PATOLOGIA GENERALE- Per Lauree pre-specialistiche Autori B.M. Veneziani, I. Covelli, casa editrice FLORIO
4) Introduzione alla PATOLOGIA GENERALE Autori Tim D. Spector, John S. Axford, casa editrice AMBROSIANA
(Date degli appelli d'esame)
-
OTTINI LAURA
( programma)
ziologia Generale: Patologia da cause chimiche e fisiche Concetto di omeostasi. Cause di malattia: radiazioni ionizzanti ed eccitanti; alte e basse temperature; l’elettricità; cause chimiche; (fumo; alcool; farmaci).
Patologia genetica e molecolare Cause biologiche. Trasmissione ereditaria dei caratteri patologici. Patologia congenita non ereditaria. Anomalie cromosomiche: patologia molecolare delle malattie ereditarie. Ereditarietà. Agenti teratogeni.
Patologia cellulare Cause del danno. Danno reversibile ed irreversibile. Risposta cellulare al danno. Morfologia del danno cellulare. Necrosi. Apoptosi. Le degenerazioni cellulari. Meccanismi di accumulo. Steatosi Cause di steatosi epatica.
Infiammazione Fasi del processo infiammatorio. Angioflogosi ed istoflogosi. Infiammazione acuta e cronica. Cellule coinvolte nei processi infiammatori. Mediatori chimici dell'infiammazione. Fenomeni riparativi.
Fisiopatologia della termoregolazione Meccanismi di termoregolazione. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Classificazione della febbre.
Adattamento cellulare Atrofia. Ipertrofia. Iperplasia. Metaplasia. Displasia
Neoplasie La cellula neoplastica: morfologia e caratteristiche. Atipie cellulari e tessutali. Tumori benigni e tumori maligni. Oncogeni e oncosoppressori. Definizione e classificazione delle neoplasie. Concetti di mutazione, promozione e progressione. Invasione e Metastasi. Modalità di diffusione metastatica. Eziopatogenesi delle cellule neoplastiche.
Elementi di Patologia Generale IV Edizione PICCIN
|
2
|
MED/04
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
fornire le basi per la conoscenza delle cause di malattia, dei meccanismi patogenetici e di difesa dell’organismo e degli agenti patogeni. Comprensione dei meccanismi di patogenesi batterica e delle infezioni nosocomiali. Conoscenze relative alla struttura, moltiplicazione ed azione patogena dei virus. Studio delle principali famiglie di virus e batteri di interesse medico
-
CONTI CINZIA
( programma)
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
Struttura e riproduzione della cellula batterica
Struttura e composizione chimica delle spore batteriche
Metabolismo (cenni). Genetica dei batteri
Meccanismi di patogenicità e virulenza batterica
Relazioni tra microrganismi e ospite, modalità di trasmissione e serbatoi. Infezione e malattia. Infezioni nosocomiali
Controllo della crescita microbica. Antibiotici
Caratteristiche generali dei virus e replicazione virale
Patogenesi delle infezioni virali
Microbiologia e microbiologia clinica Per le professioni sanitarie e Odontoiatria 2/Ed De Grazia S. - Ferraro D. - Giammanco G. Pearson Editore
|
2
|
MED/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ELEMENTI DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Acquisire conoscenze: • Aterosclerosi e cenni di emostasi e trombosi: fattori di rischio aterosclerotici, la placca ateromasica, la cascata coagulativa, la malattia aterosclerotica. • Infiammazione acuta: angioflogosi e istoflogosi, i segni dell’infiammazione acuta, il sistema delle chinine, il sistema del complemento, il sistema della coagulazione, la febbre, le citochine • Infiammazione cronica: le cellule dell’infiammazione cronica • I meccanismi di riparazione dell’infiammazione acuta e cronica: risoluzione e cicatrizzazione
-
MARANDINO FERDINANDO
( programma)
1) Infarto del miocardio 2) Neoplasie 3) Tumori della Mammella 4) Tumori del Polmone 5) Tumori del Colon-Retto 6) Tumori dell’Osso
Robbins e Cotran - Le basi patologiche delle malattie
|
1
|
MED/08
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |