Insegnamento
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Attività
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1004105 -
INFERMIERISTICA GENERALE E CLINICA
(obiettivi)
a,sdjfg.ag. askdgflaus aksudgf.
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Bortolotto Cristina
( programma)
Programma di METODOLOGIA INFERMIERISTICA della Prof.ssa C. Bortolotto
Lezione n°1 Introduzione alla Metodologia Infermieristica • Il profilo professionale e riferimenti legislativi; • Definizione di “metodo” applicato all’infermieristica; • Il Processo Infermieristico: definizione, obiettivi, caratteristiche, vantaggi, fasi e ambiti di intervento; • La presa in carico del paziente e la comunicazione; • Considerazioni etiche e legali; • Il problem solving infermieristico; • L’identificazione del problema; • La definizione e la rappresentazione del problema; • La formulazione di una strategia per la soluzione; • L’organizzazione delle informazioni; • L’allocazione delle risorse; • Il controllo del processo di soluzione; • La valutazione dell’efficacia della soluzione stessa.
Lezione n°2 La diagnosi infermieristica • Definizione, scopo e ruolo della Diagnosi Infermieristica; • Tassonomia NANDA; • Tipi di diagnosi infermieristiche o Reale o Potenziale o Possibile • Problemi collaborativi; • Rapporto tra diagnosi infermieristiche, obiettivi e prescrizioni infermieristiche.
Lezione n°3 La Pianificazione • Obiettivi e risultati; • La pianificazione e standardizzazione dell’assistenza infermieristica; • Piani di lavoro; • Le scale di valutazione (Barthel, Braden, Glasgow, VAS, NAS, Conley, etc.); • Valutazione come fase finale e continua del processo del nursing; • Considerazioni etiche e legali.
Lezione n°4 La documentazione sanitaria • La cartella infermieristica; • Definizione e scopo; • La registrazione dei dati; • Tipi di documentazione infermieristica (cartacea, informatizzata); • Criteri di compilazione della cartella infermieristica; • Aspetti legali.
La valutazione • Definizioni, tipologie e scopi della valutazione; • Qualità: appropriatezza, efficacia, efficienza; • Gli indicatori: di processo, di struttura, di esito; • Riflettere criticamente sulla valutazione; • Gli errori di valutazione; • Considerazioni etiche e legali.
Lezione n°5 Risk management ed Il Governo Clinico • Definizione; • Obiettivi; • Definizione di “errori”: gli eventi avversi; • La formazione continua; • La gestione del rischio clinico; • Audit clinici; • Medicina basata sull’evidenza: Evidence-Based Nursing, (EBN), Evidence-based Health Care (EBHC); • Comunicazione e gestione della documentazione; • Ricerca e sviluppo; • Aspetti legali.
Lezione n°6 Il pensiero clinico • definizione e scopo del pensiero critico • ragionamenti euristici; • le distorsioni; • pensiero riflessivo e pensiero critico; • le caratteristiche; • Il processo decisionale: aspetti cognitivi e pratici; • Il pensiero critico e il pensiero riflessivo in infermieristica; • Il ragionamento diagnostico: fasi e modalità; • La competenza nella clinica; • Il ragionamento diagnostico e la presa di decisione: quale correlazione; • Esiti assistenziali e responsabilità nella presa di decisione.
Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor. Un approccio al processo del nursing di Pamela Lynn
Editore: Piccin-Nuova Libraria Data di Pubblicazione: marzo 2016 EAN: 9788829927623 ISBN: 8829927627 Pagine: 1178 Formato: rilegato Ean altre edizioni: 9788829920075, 9788829921607
(Date degli appelli d'esame)
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MATTEI ANTONIO
PAMELA LYNN Manuale di tecniche e procedure infermieristiche di Taylor. Un approccio al processo del Nursing IV edizione PICCIN
Capitolo 1; Capitolo 2; Capitolo 7; Capitolo 11; Capitolo 12; Capitolo 13; Capitolo 14; Capitolo 16 procedura 16.4; Capitolo 18. Dispensa integrativa con bibliografia e sitografica del Dott. Antonio Mattei
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MILANI EMILIANO
( programma)
Alla fine del Corso lo studente, dopo aver acquisito un’adeguata terminologia, deve: avere la capacità di comprendere le implicazioni socio-culturali ed etiche della realtà in cui esercita la professione; essere in grado di sviluppare un piano di assistenza personalizzato costruito secondo i criteri del processo di assistenza infermieristica, applicando in modo competente le tecniche e le procedure specifiche ed essendo in grado di fare valutazioni critiche circa i criteri adottati per pianificare un piano assistenziale.
Obiettivi formativi del corso: • Comprensione concettuale della metodologia del processo di nursing applicato all’infermieristica clinica di base, con particolare riferimento agli aspetti relativi alla fase dell’accertamento, della diagnosi e dell’attuazione degli interventi più semplici. • Sviluppo di un pensiero critico correlato ad ogni fase di applicazione del processo di nursing. • Acquisizione di competenze di infermieristica clinica di base
Obiettivi specifici del corso: • conoscere i principi e gli strumenti della metodologia dell’assistenza infermieristica. • conoscere il processo di assistenza infermieristica e utilizzare le sue principali regole per descrivere i fenomeni clinici di competenza infermieristica
Materiale: slides
Testo consigliato: Evidence based clinical practice - La pratica clinico assistenziale basata su prove di efficacia di Chiari - Mosci - Naldi - Centro Studi EBN • 2011
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034955 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce il concetto di salute e di prevenzione; impara a raccogliere i dati epidemiologici ai fini del mantenimento della salute e della prevenzione della malattia. Analisi dei fattori di rischio biologici e ambientali. Modalità di trasmissione e prevenzione delle più comuni patologie infettive. Le procedure di sicurezza in ambito lavorativo. Fattori di rischio professionale e procedure di sicurezza in tema di radioprotezione.
Lo studente dovrebbe essere in grado di affrontare le tematiche infettivologiche, di radio protezione e di medicina preventiva con un approccio ragionato e deduttivo. Inoltre, i continui aggiornamenti in queste materie impongono una conoscenza accurata degli aspetti epidemiologici che sono alla base anche delle strategie preventive.
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MALATTIE INFETTIVE
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo deve essere in grado di : descrivere i principali meccanismi di trasmissione delle malattie infettive descrivere le principali malattie infettive
Lo studente alla fine del corso deve: • Saper eseguire una corretta anamnesi al fine di individuare elementi importanti nell’ambito dei fattori di rischio legati ai comportamenti e alle abitudini di vita. • Saper eseguire le corrette misure di prevenzione del caso applicando le misure respiratorie, da contatto e universali • Conoscere i principali esami di laboratorio e strumentali connessi alle patologie infettive • Saper somministrare la terapia antibiotica in modo adeguato
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MED/17
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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IGIENE
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo sarà in grado di definire: · l’igiene e gli ambiti di applicazione · Stato di salute di una popolazione Epidemiologia e Prevenzione delle malattie infettive · Epidemiologia e prevenzione delle infezioni ospedaliere Disinfezione La profilassi vaccinale negli operatori sanitari Epidemiologia e Prevenzione delle malattie non infettive
Obiettivi del modulo: PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA IGIENE - S.SIMONAZZI Alla fine del corso lo studente deve conoscere: • l’importanza dell’Igiene applicata in ambito sanitario per la prevenzione ed il controllo delle infezioni correlate all’assistenza Alla fine del corso, lo studente deve acquisire conoscenze e abilità relative a: • epidemiologia e prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza Al termine del corso lo studente deve: • essere in grado di svolgere la propria professionale nel rispetto dei principi per la prevenzione ed il controllo delle ICA, oltre che della promozione della salute
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Iacovacci Silvia
( programma)
Scopo dell’Igiene Concetto di salute Epidemiologia delle malattie infettive Infezioni correlate all'assistenza Prevenzione primaria, secondaria e terziaria Dispositivi di Protezione collettiva Dispositivi di Protezione Individuale, Dispositivi Medici Principali modalità di trasmissione Precauzioni standard Precauzioni basate sulla trasmissione Igiene respiratoria Igiene delle mani Dispositivi di sicurezza (Needlestick Prevention Devices, NPD) Disinfezione e sterilizzazione Immunoprofilassi vaccinale
Materiale didattico fornito dal docente
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MED/42
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Attività formative di base
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ITA |
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SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(obiettivi)
Conoscere i fattori di rischio occupazionali - Conoscere il rischio chimico - Conoscere il rischio fisico - Gestire la protezione e la prevenzione
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MED/44
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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RADIOPROTEZIONE INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo sarà in grado di definire: · l’igiene e gli ambiti di applicazione · Stato di salute di una popolazione Epidemiologia e Prevenzione delle malattie infettive · Epidemiologia e prevenzione delle infezioni ospedaliere Disinfezione La profilassi vaccinale negli operatori sanitari Epidemiologia e Prevenzione delle malattie non infettive
Obiettivi del modulo: Alla fine del corso lo studente deve conoscere: • la legislazione in tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori; fattori di rischio, effetti e strategie di prevenzione Alla fine del corso, lo studente deve acquisire conoscenze e abilità relative a: • ambiente di lavoro, sue caratteristiche Al termine del corso lo studente deve: • avere acquisito e saper utilizzare ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie le competenze in tema di rischio individuale e collettivo negli ambienti di lavoro
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DE VIVO MAURIZIO
( programma)
LE RADIAZIONI - Definizione e principi fisici delle Radiazioni - Tipi di radiazioni. Radiazioni Non Ionizzanti (NIR). Radiazioni Ionizzanti (IR) - Sorgenti di radiazioni naturali ed artificiali. Radioattività e decadimento radioattivo - Impiego delle radiazioni a scopo medico - Fattori di esposizione primari, fattori di esposizione secondari. Legge dell’Inverso del Quadrato della Distanza LA RADIOBIOLOGIA - Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti - Fattori che influenzano l’efficacia biologica delle radiazioni ionizzanti: intensità di dose, LET, effetto ossigeno, frazionamento della dose - Effetti dannosi delle radiazioni ionizzanti sulla specie umana - Scala della radiosensibilità tissutale - Danni somatici deterministici, somatici stocastici, genetici stocastici - Sindrome acuta da irradiazione LA RADIOPROTEZIONE - Premesse storiche. Organismi nazionali ed internazionali per la Radioprotezione - I principi etici della Radioprotezione - Terminologia radioprotezionistica - Grandezze dosimetriche ed unità di misura (dose assorbita, dose efficace) - Limiti di dose annuali - La sorveglianza fisica - La sorveglianza medica - Norme generali di radioprotezione e sicurezza - Caratteristiche e modalità di utilizzo dei dosimetri personali. Norme specifiche di radioprotezione e sicurezza in Radiodiagnostica, in Radiologia Interventistica.
Dispense fornite dal docente
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MED/36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Al termine del corso di infermieristica preventiva lo studente deve essere in grado di : definire i concetti di benessere, olismo, promozione della salute e livelli di prevenzione delle malattie confrontare i diversi modelli di concezione della salute e definirne le differenze riconoscere l'importanza della sicurezza nell'ambiente domestico e negli istituti di cura identificare i comportamenti che promuovono la salute e prevengono le malattie
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035555 -
INFERMIERISTICA TIROCINIO I
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le modalità di relazione e comportamentali nei confronti del paziente. Al termine del primo anno lo studente avrà inoltre acquisito l'uso delle modalità di registrazione ed annotazione delle attività infermieristiche.
Obiettivi formativi: Individuare i problemi della persona di natura Infermieristica, utilizzando il processo di assistenza infermieristica.
Obiettivi specifici:Identificare i modelli funzionali della persona e le loro alterazioni, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche. Stabilire e mantenere relazioni con la persona assistita, con la sua famiglia e/o persone significative. Riconoscere e rispettare il ruolo, le competenze proprie e quelle dei membri dell’équipe assistenziale, stabilire relazioni e partecipare alle attività. Fornire prestazioni tecniche corrette, efficaci ed appropriate.
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TONINI ERNESTA
( programma)
Obiettivo delle tecniche: descrivere l’assistenza alla persona relativamente ai seguenti argomenti • Presa in carico del paziente ospedalizzato: indice di valutazione Norton-Braden- • Prevenzione e cura delle lesioni cutanee da pressione -processo di assistenza infermieristica – linee guida • Vie di somministrazione dei farmaci e responsabilità infermieristiche preparazione – somministrazione – gestione del farmaco • Rilevazione e misurazione dei parametri vitali FC-TC-PA-FR stato di coscienza-dolore • Terapia orale, topica, intramuscolare, intradermica, sottocutanea, endovenosa • Preparazione del farmaco antiblastico – linee guida – e fattori di rischio • Farmaci stupefacenti, disciplina normativa-approvvigionamento-custodia somministrazione • Prelievo venoso ematico, prelievo arterioso per emogasanalisi- punti di repere • Cateterismo vescicale nell’uomo e nella donna gestione e uso dei diversi tipi di catetere • Caratteri organolettici dei campioni biologici, urine/feci e modalità di raccolta sia nel bambino che nell’adulto, coprocoltura – urinocoltura • Tecnica dell’emocoltura assistenza al paziente con ipertermia • Manovre di antisepsi nella gestione di un accesso venoso centrale - lavaggio delle mani: vari tipi • Procedura e tecnica per la preparazione dell’infusione e controllo del paziente • Preparazione del paziente all’intervento operatorio esecuzioni pratiche – sorveglianza dei parametri – preparazione diretta all’intervento-consenso informato • Assistenza post operatoria pianificazione assistenziale – protocolli – procedure bilancio idroelettrolitico • Controllo del paziente nella stanza del risveglio post operatorio monitoraggio controllo dei parametri • Procedura per la vestizione in camera operatoria zona filtro e lavaggio delle mani • Trattamento ferita chirurgica, medicazioni tecnica – preparazione del campo e gestione infermieristica • Nutrizione parenterale procedura – precauzioni durante l’infusione – monitoraggio • Nutrizione enterale vie e modi di somministrazione – preparazione e complicanze • Posizionamento del sondino naso gastrico • Dispositivi di protezione individuale per la prevenzione dei rischi professionali • Metodiche di detersione-disinfezione- sterilizzazione dei presidi sanitari e controllo del materiale • Infezioni ospedaliere eziologia – epidemiologia – prevenzione • Assistenza e gestione del paziente con malattia infettiva trasmissibile • Accertamento del dolore e gestione dei principali interventi infermieristici più appropriati-scale di valutazione nel neonato, nel bambino e nell’adulto
Manuale di tecniche e procedure Infermieristiche-Pamela Lynn-Piccin -Basi dell’assistenza infermieristica – Daniels –Piccin -Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica-Craven-Ambrosiana
(Date degli appelli d'esame)
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MED/45
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450
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10589388 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali cause di malattia ed i relativi meccanismi eziopatogenetici. Apprendere i meccanismi fisiopatologici fondamentali dei principali apparati e sistemi, nonché i principali organismi patogeni per l'uomo ed i meccanismi biologici fondamentali di difesa dell'organismo. Avrà acquisito anche una conoscenza del processo infiammatorio, della trasformazione neoplastica, e dei principali quadri anatomo-patologici nelle più comuni malattie.
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SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo delle Scienze tecniche di medicina di laboratorio sarà in grado di conoscere le metodologie di base e specialistiche di laboratorio applicate allo studio della anatomia e delle alterazioni morfologiche cui va incontro la cellula sottoposta ai vari tipi di insulti che caratterizzano i principali processi morbosi d'organo e di sistema.
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PETROZZA VINCENZO
( programma)
-INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL’ANATOMIA PATOLOGICA: cos’è l’Anatomia Patologica e chi è e cosa fa l’anatomopatologo. Esercizio all’osservazione e alla descrizione delle alterazioni macroscopiche degli organi in caso di patologia, al fine di sviluppare e/o affinare la capacità di descrivere e riconoscere la variazione dalla normalità in qualsiasi procedura della propria professione. - IL LABORATORIO DI ANATOMIA PATOLOGICA: organizzazione, procedure, apparecchiature. Come rapportarsi con il Servizio di Anatomia Patologica. Modalità di prelievo dei tessuti e tipi di campione. Modalità di richiesta di un esame istologico e citologico e modalità di invio dei campioni. - RUOLO DEL PATOLOGO NELLA DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: ESAME MACROSCOPICO E MICROSCOPICO (la biopsia tissutale, gestione del prelievo bioptico, principi di fissazione dei tessuti, allestimento dei preparati istologici, principi delle tecniche istopatologiche, la diagnosi istologica intraoperatoria, osservazione delle sezioni al microscopio). - RUOLO DEL PATOLOGO NELLA DIAGNOSI CITOPATOLOGICA (gestione del prelievo citologico, allestimento dei preparati citologici, principi delle tecniche citopatologiche, osservazione degli strisci al microscopio). - IL RISCONTRO DIAGNOSTICO NECROSCOPICO (cos’è l’autopsia, regolamentazione giuridica della medicina necroscopica, elementi di tecnica e diagnostica autoptica). - Patologia dell’apparato cardiovascolare (aterosclerosi e cardiopatia ischemica/infarto del miocardio). - Patologia dell’apparato respiratorio (polmoniti/broncopolmoniti, tubercolosi e neoplasie polmonari).
Ruco-Scarpa. Anatomia Patologica Le Basi. UTET Scienze Mediche Editore 2007. Capitolo 1 Le origini e l’evoluzione dell’Anatomia Patologica Capitolo 2 Il riscontro diagnostico necroscopico Capitolo 3 La diagnosi istologica Capitolo 4 La citologia diagnostica Capitolo 5 Le tecniche di patologia molecolare ed ultrastrutturale Capitolo 6 I laboratori di anatomia patologica: l’organizzazione, le procedure, gli apparecchi
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MED/46
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo avrà appreso le cause principali e i meccanismi fisiopatologici alla base dei principali processi fisiologici di difesa e di malattia. Le conoscenze apprese verteranno in particolare sulla infiammazione, il processo riparativo, la febbre e le ipertermie non febbrili. Faranno parte del bagaglio conoscitivo complessivamente acquisito nel corso integrato anche nozioni sulle caratteristiche generali del sistema immunitario, nonché nozioni di Immunopatologia, Patologia cellulare, Tumori, sulla ipertensione, il diabete e altre patologie del metabolismo, e ancora nozioni di patologia vascolare e della circolazione sanguigna, di patologia del sangue, dell'apparato respiratorio, dell'apparato endocrino e del cuore.
Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente deve: - conoscere le basi eziologiche ed i meccanismi patogenetici delle malattie nel'uomo - conoscere i meccanismi fisiopatologici fondamentali dei principali apparati e sistemi - essere consapevole che la finalità della comprensione dei meccanismi patogenetici e fisiopatologici rappresenta il substrato per l'approccio clinico delle malattie umane. Lo studente al termine del corso avrà appreso le cause principali e i meccanismi fisiopatologici alla base dei seguenti processi fisiologici di difesa e di malattia: danno e adattamento cellulare e tissutale; processi infiammatori e riparativi; caratteristiche generali del sistema immunitario; processi di tumorigenesi e loro progressione; esempi di patogenesi di malattie genetiche monogeniche. Lo studente al termine del corso avrà appreso i meccanismi fisiopatologici comuni e specifici alla base delle principali malattie d'organo e di sistema.
Lo studente al termine del modulo avrà appreso le cause principali e i meccanismi fisiopatologici alla base dei seguenti processi fisiologici di difesa e di malattia: danno e adattamento cellulare e tissutale; processi infiammatori e riparativi; caratteristiche generali del sistema immunitario; processi di tumorigenesi e loro progressione; esempi di patogenesi di malattie genetiche monogeniche.
Al termine del corso lo studente deve: - conoscere le basi eziologiche ed i meccanismi patogenetici delle malattie nell'uomo - conoscere i meccanismi fisiopatologici fondamentali dei principali apparati e sistemi - essere consapevole che la finalità della comprensione dei meccanismi patogenetici e fisiopatologici rappresenta il substrato per l'approccio clinico delle malattie umane.
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CHIMENTI ISOTTA
( programma)
• Introduzione alla patologia generale: definizioni, stato di salute e di malattia, manifestazioni patologiche, eziologia e patogenesi. • Patologia cellulare, adattamento e morte cellulari, regressioni e degenerazioni tissutali. • Infiammazione: infiammazione acuta, reazione cellulare e vascolare, essudato, fagocitosi, infiammazione cronica granulomatosa e non. • Tumori: eziologia e patogenesi, classificazione e nomenclatura, gradazione e stadiazione, genetica dei tumori, meccanismi di iniziazione, promozione e progressione. • Riparazione e rigenerazione: guarigione delle ferite cutanee, delle fratture ossee e delle lesioni al sistema nervoso; cellule staminali e medicina rigenerativa. • Malattie genetiche: mutazioni e loro conseguenze, tipi di ereditarietà monogenica ed esempi di malattie, terapia genica, alterazioni del cariotipo
Patologia generale & fisiopatologia generale per i corsi di Laurea in Professioni Sanitarie. di Giuseppe M. Pontieri, PICCIN ed.
(Date degli appelli d'esame)
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RAGONA GIUSEPPE
( programma)
Il corso di fisiopatologia generale è prevalentemente incentrato sulla fisiopatologia del sistema immunitario e del sangue (vedi indicazioni dettagliate sul testo)
Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia generale G.M. Pontieri PICCIN Editore
Capitoli 9-12 e capitolo 25
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MED/04
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Attività formative di base
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ITA |
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MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso avrà acquisito una buona conoscenza dei principali organismi (batteri e virus) patogeni per l'uomo, nonché dei meccanismi biologici fondamentali di difesa dell'organismo.
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PAPA ROSANNA
( programma)
Batteriologia speciale Principali patogeni umani di interesse medico: Stafilococchi: caratteristiche generali S. aureus. S. epidermidis Streptococchi: generalità S. beta emolitico di gruppo A, S. agalactiae di gruppo B, S. pneumoniae. Enterococchi generalità Clostridium: C. tetani, C. botulinum Haemophylus generalità Haemophylus gruppo b Micobatteri generalità, Mycobacterium tubercolosis Neisseriae generalità: N. meningitidis, N. gonohorreaea Enterobacteriaceae: E.coli, ETEC, EIEC, EHEC,EPEC, Salmonella tiphy, V. colera Virologia Caratteristiche generali, classificazione e replicazione dei virus, coltivazione dei virus, rapporto virus-ospite, patogenesi virale, chemioterapici antivirali: generalità Herpes virus: Herpes simplex 1,2, Herpes-zoster virus, Citomegalovirus, Orthomyxovirus: virus influenza, Virus Epatite A, B, Virus HIV Coronavirus Micologia Cellula fungina: struttura, riproduzione, nutrizione. Funghi utili all’uomo, tossicologia dei funghi. Penicillium spp., Candida spp., Aspergillus spp, Dermatofiti. Agenti antifungini: generalità Protozoi Caratteristiche generali, movimento e riproduzione, nutrizione e parassitismo Plasmodio della malaria Giardia intestinalis
• Principi di Microbiologia Clinica, Eudes lanciotti, Ed. Ambrosiana • Microbiologia e Microbiologia clinica per Infermieri, Simone De Grazia, Donatella Ferraro, Giovanni Giammarco, ED.Pearson
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PARENTE GIANCARLO
( programma)
Sapienza Universita' di Roma Facolta’ di Farmacia e Medicina Polo Pontino Corso di Laurea in Infermieristica DOCENTE: DOTT. Giancarlo Parente Insegnamento: Basi Fisiopatologiche delle malattie Modulo: Microbiologia Generale (MED 07)
PROGRAMMA PER L’INSEGNAMENTO DI MICROBIOLOGIA GENERALE NEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Q Latina
-GENERALITA’ SUI MICRORGANISMI; -STRUTTURA DELLA CELLULA PROCARIOTICA; -MORFOLOGIA; -STRUTTURA DELLA CELLULA BATTERICA: -PARETE CELLULARE -CITOPLASMA -MEMBRANA CITOPLASMATICA -CAPSULA -FLAGELLE,FIMBRIE,PILI. -SPORE; -DIFFERENZA TRA GRAM+ E GRAM- -METABOLISMO BATTERICO -STRUTTURA DEL DNA BATTERICO -REPLICAZIONE DEL DNA BATTERICO -TASSONOMIA BATTERICA -CHEMITERAPICI BATTERICI
roberto cevenini microbiologia clinica piccin editore
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MED/07
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Attività formative di base
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ITA |
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ELEMENTI DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo di Anatomia patologica sarà in grado di definire la anatomia e le alterazioni morfologiche cui va incontro la cellula sottoposta ai vari tipi di insulti e i quadri anatomo-patologici che caratterizzano i principali processi morbosi d'organo e di sistema.
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PETROZZA VINCENZO
( programma)
-INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL’ANATOMIA PATOLOGICA: cos’è l’Anatomia Patologica e chi è e cosa fa l’anatomopatologo. Esercizio all’osservazione e alla descrizione delle alterazioni macroscopiche degli organi in caso di patologia, al fine di sviluppare e/o affinare la capacità di descrivere e riconoscere la variazione dalla normalità in qualsiasi procedura della propria professione. - IL LABORATORIO DI ANATOMIA PATOLOGICA: organizzazione, procedure, apparecchiature. Come rapportarsi con il Servizio di Anatomia Patologica. Modalità di prelievo dei tessuti e tipi di campione. Modalità di richiesta di un esame istologico e citologico e modalità di invio dei campioni. - RUOLO DEL PATOLOGO NELLA DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA: ESAME MACROSCOPICO E MICROSCOPICO (la biopsia tissutale, gestione del prelievo bioptico, principi di fissazione dei tessuti, allestimento dei preparati istologici, principi delle tecniche istopatologiche, la diagnosi istologica intraoperatoria, osservazione delle sezioni al microscopio). - RUOLO DEL PATOLOGO NELLA DIAGNOSI CITOPATOLOGICA (gestione del prelievo citologico, allestimento dei preparati citologici, principi delle tecniche citopatologiche, osservazione degli strisci al microscopio). - IL RISCONTRO DIAGNOSTICO NECROSCOPICO (cos’è l’autopsia, regolamentazione giuridica della medicina necroscopica, elementi di tecnica e diagnostica autoptica). - Patologia dell’apparato cardiovascolare (aterosclerosi e cardiopatia ischemica/infarto del miocardio). - Patologia dell’apparato respiratorio (polmoniti/broncopolmoniti, tubercolosi e neoplasie polmonari).
Ruco-Scarpa. Anatomia Patologica Le Basi. UTET Scienze Mediche Editore 2007. Capitolo 1 Le origini e l’evoluzione dell’Anatomia Patologica Capitolo 2 Il riscontro diagnostico necroscopico Capitolo 3 La diagnosi istologica Capitolo 4 La citologia diagnostica Capitolo 5 Le tecniche di patologia molecolare ed ultrastrutturale Capitolo 6 I laboratori di anatomia patologica: l’organizzazione, le procedure, gli apparecchi
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MED/08
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Attività formative caratterizzanti
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