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ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
QUESTO CORSO INTENDE APPROFONDIRE I CONCETTI E GLI STRUMENTI METODOLOGICI SOTTOSTANTI ALLA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE DELLE IMPRESE E ALLA VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO. A TAL FINE, IL CORSO FORNISCE IN PRIMO LUOGO UNA DESCRIZIONE DEL BILANCIO D’IMPRESA, VISTO COME MODELLO ATTO A RAPPRESENTARE ALCUNE IMPORTANTI DINAMICHE AZIENDALI. IN SECONDO LUOGO, IL CORSO PRESENTA ALCUNI STRUMENTI INTERPRETATIVI CHE, A PARTIRE DALLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL BILANCIO, PERMETTANO DI VALUTARE LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL SISTEMA IMPRESA. INFINE, VENGONO INTRODOTTI IL CONCETTO DI DECISIONE ECONOMICAMENTE RAZIONALE, I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA FINANZA E GLI STRUMENTI METODOLOGICI PER IMPLEMENTARE LA VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO. AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI METODOLOGICI CHE GLI CONSENTIRANNO DI VALUTARE LA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DI AREE STRATEGICHE DI AFFARI E DI IMPRESE, E DI EFFETTUARE LA VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DI PROGETTI DI INVESTIMENTO.
Canale: 1
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AVENALI ALESSANDRO
( programma)
1. Governo e gestione delle aziende
2. Il bilancio come modello delle dinamiche aziendali e dei risultati economico-finanziari
3. Valutazione delle prestazioni economico-finanziarie di imprese
4. Valutazione economico-finanziaria di progetti di investimento
Parti 1 e 2 -R.N. Anthony, D.F. Hawkins, D.M. Macrì, K.A. Merchant. Il bilancio. McGraw-Hill. Ultima edizione. -A. Quagli. Bilancio di esercizio e principi contabili. G. Giappichelli Editore. Ultima edizione.
Parte 3 -C. Teodori. L’analisi di bilancio. G. Giappichelli Editore. Ultima edizione.
Parte 4 -G. Fraquelli, F. Erbetta. Finanza aziendale. Casa Editrice Ambrosiana. Ultima edizione. -D.G. Luenberger. Finanza e investimenti. Casa Editrice Apogeo. Ultima edizione.
Materiale didattico integrativo disponibile sul sito web dell’insegnamento.
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ING-IND/35
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ELETTROTECNICA
(obiettivi)
CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Attraverso l’introduzione delle nozioni di base riguardanti l’analisi dei circuiti elettrici lineari e permanenti, con particolare riferimento sia ai problemi di elaborazione dell'informazione sia ai problemi di gestione e trasferimento dell'energia, lo studente acquisirà capacità di comprensione rispetto a temi d’avanguardia nel proprio campo di studio, relativamente ai circuiti e agli algoritmi in applicazioni industriali e ICT, con particolare riferimento alla trasmissione dell'informazione attraverso modelli orientati e allo di studio di trasformate e funzioni di rete che ne consentono l’analisi rapida.
CAPACITÀ APPLICATIVE. Al termine del corso lo studente sarà dotato di una preparazione di base che consentirà la comprensione dei fenomeni connessi alla produzione, trasmissione e utilizzo dell’energia elettrica. Sarà dunque in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo adeguato per applicare tecniche e metodi di analisi e soluzione nell'ambito del proprio campo di studi, con particolare riferimento alla gestione economica degli impianti e delle reti di distribuzione dell'energia, incluse le smart grid.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Il corso mira a fornire la capacità di analisi dei circuiti elettrici lineari e permanenti, propedeutica alle successive tematiche riguardanti i circuiti lineari e non lineari (di potenza e di segnale), l’elettronica e le telecomunicazioni. In questo modo lo studente raccoglierà e interpreterà le nozioni fornite al fine di determinare giudizi in forma autonoma anche per la prosecuzione del suo percorso di studi.
ABILITÀ DI COMUNICAZIONE. Il corso illustra i metodi fondamentali per l’analisi analisi dei circuiti elettrici lineari e permanenti, dei circuiti monofase e trifase, nonché il principio di funzionamento delle principali macchine elettriche. Particolare risalto è dato agli aspetti applicativi e a quelli di intersezione con le normali attività di un ingegnere gestionale. A valle di tale insegnamento, lo studente sarà pertanto in grado di comunicare le informazioni acquisite e la consapevolezza delle problematiche esistenti a interlocutori specialisti e non specialisti nel mondo della ricerca e del lavoro, in cui svilupperà le sue successive attività didattiche, scientifiche e professionali.
CAPACITÀ DI APPRENDERE. La metodologia didattica implementata nell'insegnamento richiede di affrontare in modo propositivo e con una metodologia solida e ben definita problematiche tecnico-scientifiche mai viste prima, così da riuscire a sviluppare le competenze necessarie per intraprendere gli studi successivi con un alto grado di autonomia.
Canale: 2
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DI CLAUDIO ELIO
( programma)
Introduzione ai circuiti elettrici: ipotesi costanti concentrate, tensione e corrente, convenzioni sui bipoli, leggi di Kirchhoff, proprietà generali dei componenti e dei circuiti, relazioni costitutive dei bipoli ideali, generatori reali, relazioni costitutive degli elementi a due porte, proprietà geometriche di un circuito (topologia), conservazione della potenza e teorema di Tellegen. Circuiti senza memoria: metodo delle maglie, metodo dei nodi, trasformazioni triangolo-stella, teorema di sostituzione, teoremi di Thévenin e di Norton, analisi in presenza di reti due porte. Circuiti in regime transitorio: proprietà ed applicazioni della trasformata di Laplace, metodi di analisi dei circuiti, cenni sulla trasformazione e antitrasformazione di Laplace, funzioni di rete, stabilità, evoluzione libera e risposta forzata, risposta transitoria e permanente. Circuiti in regime permanente sinusoidale: caratterizzazione delle eccitazioni sinusoidali, derivazione del metodo dei fasori, metodi di analisi dei circuiti, potenza ed energia in regime permanente sinusoidale, bilancio energetico, rifasamento, teorema del massimo trasferimento di potenza attiva, analisi in presenza di eccitazioni di frequenza diversa. Reti trifase: sistemi simmetrici ed equilibrati, circuito monofase equivalente, sistemi simmetrici e squilibrati, carichi a stella o a triangolo, potenziale del centro stella, potenze. Analisi dei circuiti in regime periodico non sinusoidale. Principi di funzionamento delle principali macchine elettriche. Elementi di impianti elettrici e cenni normativi.
R. Perfetti, “Circuiti Elettrici – Seconda Edizione”, Ed. Zanichelli M. Panella e A. Rizzi, “Esercizi di Elettrotecnica – Seconda Edizione”, Ed. Esculapio. Appunti e dispense forniti dal docente sul sito e-learning https://elearning.uniroma1.it/
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 1
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PANELLA MASSIMO
( programma)
Introduzione ai circuiti elettrici: ipotesi costanti concentrate, tensione e corrente, convenzioni sui bipoli, leggi di Kirchhoff, caratterizzazione di elementi a più terminali, proprietà generali dei componenti e dei circuiti (linearità, permanenza, causalità, passività), trasferimento reversibile e irreversibile dell’energia, relazioni costitutive dei bipoli ideali e degli elementi a 2 porte lineari e permanenti, caratterizzazione di elementi reali (amplificatore operazionale), proprietà geometriche di un circuito (topologia), indipendenza delle leggi di Kirchhoff, proprietà topologica fondamentale, teorema di Tellegen e conservazione della potenza. Circuiti resistivi: metodo di analisi generale, metodo dei nodi e metodo delle maglie, semplificazioni circuitali (serie, parallelo, partitori di tensione e di corrente, trasformazioni stella-triangolo e triangolo-stella), sovrapposizione degli effetti, caratterizzazione esterna di bipoli, teorema di sostituzione, teoremi di Thévenin e Norton. Circuiti in regime transitorio: definizione e proprietà della trasformata di Laplace, funzioni di eccitazione notevoli e loro trasformata, antitrasformata di funzioni razionali reali, derivazione circuitale e generalizzazione di teoremi e proprietà dei circuiti senza memoria, analisi dei circuiti, funzioni di rete, evoluzione libera e forzata, risposta transitoria e permanente, stabilità. Circuiti in regime permanente sinusoidale: caratterizzazione delle eccitazioni sinusoidali, derivazione del metodo dei fasori, metodi di analisi dei circuiti, analisi in presenza di eccitazioni di frequenza diversa, potenza ed energia in regime permanente sinusoidale, bilancio energetico, rifasamento, teorema del massimo trasferimento di potenza attiva. Cenni sugli impianti di produzione dell’energia elettrica, dispositivi di manovra e protezione, dimensionamento delle linee elettriche in cavo, impianti di terra, sicurezza negli impianti elettrici e normativa.
R. Perfetti, “Circuiti Elettrici – Seconda Edizione”, Ed. Zanichelli M. Panella e A. Rizzi, “Esercizi di Elettrotecnica – Seconda Edizione”, Ed. Esculapio. Appunti e dispense integrative forniti dal docente.
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/31
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24
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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TELECOMUNICAZIONI
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione. Oltre a conoscenze di base, il corso punta a fornire chiavi di lettura aggiornate allo stato dell’arte per consentire allo studente in futuro approfondimenti autonomi delle sue conoscenze di tlc.
Applicare conoscenza e comprensione. L’approccio è sia sistemistico sia metodologico, limitatamente a modelli di analisi elementari ed adeguati al secondo anno di un corso di laurea triennale. Si punta a mettere lo studente in condizioni di formulare semplici modelli quantitativi dei sistemi di telecomunicazione e dei protocolli di rete e a comprenderne la dinamica qualitativa.
Capacità critiche e di giudizio. Particolare attenzione è rivolta a sviluppare una capacità di contestualizzazione e visione critica dello sviluppo tecnologico nel settore delle tlc.
Capacità comunicative. Attraverso una costante attenzione alle radici anche storiche della terminologia tecnica e all’accuratezza scientifica si punta a portare gli studenti ad una esposizione sintetica e tecnicamente corretta dei contenuti.
Canale: 1
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ERAMO VINCENZO
( programma)
Parte I. Trasmissioni Dati: trasmissioni analogiche e digitali. Parte II. Mezzi di trasmissione: mezzi guidati; trasmissioni wireless. Parte III. Tecniche di codifiche del segnale: modulazioni in banda base e multilivello; modulazioni ASK, BPSK, QPSK e QAM. Parte IV. Tecniche di Rilevazione e Correzione d’Errore Parte V. Servizi e Reti di Telecomunicazioni: servizio di telecomunicazione, struttura di una rete di telecomunicazione, sorgenti di informazione, la normativa nelle telecomunicazioni. Parte VI. Modello di Riferimento di una Rete di Telecomunicazioni: architettura a strati e relativi elementi componenti, protocolli di comunicazione. Parte VII. Servizi di Rete: definizione di servizio di rete, prestazioni di un servizio di rete, modi di trasferimento, servizio di rete a circuito, servizio di rete a pacchetto. Parte VIII. Reti Fisse in Area Locale: tecniche di accesso, il protocollo CSMA/CD, Ethernet, Fast Ethernet, interconnessione di reti locali. Parte IX. Internet: struttura di Internet, architettura protocollare, il protocollo IPv4, indirizzamento in IPv4, instradamento in Internet, i protocolli di trasporto UDP, TCP.
A. Roveri - "Retematica: Funzioni e Servizi di rete" (Vol. I, Ottobre 2001) N. Blefari-Melazzi, M. Listanti, A. Roveri - "Retematica: Infrastrutture per applicazioni telematiche" (Vol. III, Ottobre 2001) W. Stalling, -“Data and Computer Communication”, Pearson Prentice Hall, 2015
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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BAIOCCHI ANDREA
( programma)
SERVIZI E RETI DI TELECOMUNICAZIONE Principi di interconnessione in rete. Elementi fondamentali di Internet. Evoluzione dei servizi. Standard nelle tlc. ARCHITETTURE DI COMUNICAZIONE E MODI DI TRASFERIMENTO Principi delle architetture stratificate. Modello OSI e modello Internet. Modi di trasferimento: prestazioni, modo a circuito e modo a pacchetto. FONDAMENTI DI COMUNICAZIONI Rappresentazione dei segnali: campionamento, quantizzazione, codifica. Elementi introduttivi di teoria dell'informazione: entropia, codifica di sorgente, codifica di canale. Caratterizzazione dei canali trasmissivi Lineari e Tempo-Invarianti (LTI) nel tempo e in frequenza. Trasmissione in banda base. Trasmissione in banda traslata, modulazione. Caratteristiche tecniche dei principali mezzi di trasmissione (radio, rame e fibra ottica). Cenno all’architettura delle reti cellulari. Ceni sui sistemi di accesso su rame (ADSL). Cenni sui sistemi di comunicazione in fibra ottica (DWDM). ACCESSO MULTIPLO Mezzi multi-accesso, classificazione delle tecniche di mutilazione e accesso multiplo. Accesso multiplo con partizionamento delle risorse (FDMA, TDMA). Protocolli MAC casuali (ALOHA, CSMA). Protocolli MAC ordinati (polling, token-passing). Reti in area locale: Indirizzamento di livello MAC, Wi-Fi, Ethernet, hub e switch. LO STRATO DI COLLEGAMENTO Delimitazione di trama. Controllo dell'errore: codici per la rivelazione e per la correzione degli errori. Protocolli per il trasferimento affidabile dei dati. ARQ (Stop&Wat, Go-back-N, Selective repeat). Esempio di protocolli di livello data link: PPP. LO STRATO DI RETE IN INTERNET Internet Protocol (IPv4). Indirizzamento IP. NAT. DHCP. ICMP, ping, traceroute. ARP. Instradamento: algoritmi (Dijkstra, Bellman-Ford). Instradamento: protocolli, cenni su OSPF e BGP. Paradigma SDN (Software Defined Network). LO STRATO DI TRASPORTO IN INTERNET Interfaccia con lo strato applicativo (socket). User Datagram Protocol (UDP). Transmission Control Protocol (TCP). Controllo della congestione in rete, equità.
o Jim F. Kurose, Keith W. Ross, “Computer Networking: a top-down approach”. Pearson, 7th Edition, 2016 [versione in italiano: "Reti di calcolatori e Internet - un approccio top-down", 7° edizione Pearson Education Italia, 2017] (Capp. da 1 a 7). o W. Stallings, “Data and Computer Comuunications”, Pearson, 10th Edition, 2014 (Capp. 3,4,5,6). o LUCIDI DEL CORSO DISPONIBILI SUL SITO WEB.
Sito web del corso: https://web.uniroma1.it/netlab/Telecomunicazioni%20Ing%20Gestionale%20%28Canale%20M-Z%29
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ING-INF/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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FONDAMENTI DI AUTOMATICA
(obiettivi)
L'obiettivo principale dell'insegnamento è l'acquisizione e l'uso da parte dello studente degli strumenti di base necessari alla costruzione ed all'analisi di modelli dinamici per fenomeni di interesse nell’ingegneria economico-gestionale, e cioè processi di produzione di beni, gestione di flussi di risorse e erogazione di servizi.
Gli obiettivi specifici riguardano: - l'acquisizione e l'uso di metodologie per la costruzione di modelli dinamici descritti da sistemi di equazioni differenziali e alle differenze lineari; - la capacità di analizzare le proprietà ed il comportamento dinamico di tali modelli; - l'acquisizione e l'uso degli strumenti di base per il progetto di leggi di controllo a retroazione mediante controllori proporzionali e proporzionali-integrali.
Canale: 2
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DE SANTIS ALBERTO
( programma)
CONTENUTO DELL'INSEGNAMENTO (PROGRAMMI) Il corso è fondamentalmente diviso in tre parti, ciascuna corrispondente a circa 30 ore di didattica frontale. 1) Vengono inizialmente fornite alcune metodologie per la costruzione di modelli dinamici di fenomeni di interesse nell’ingegneria economico-gestionale. Vengono considerati fenomeni in cui siano presenti scambi o flussi di risorse, siano queste beni o servizi, fenomeni di natura probabilistica che evolvono a seguito di eventi aleatori, e fenomeni che possono essere descritti mediante relazioni di causa ed effetto. I modelli dinamici considerati sono descritti da sistemi di equazioni differenziali e alle differenze lineari. 2) In seguito, vengono analizzate le proprietà ed il comportamento dinamico dei modelli introdotti nella prima parte del corso. L’analisi comprende lo studio dei modi naturali, dell’evoluzione libera e della risposta forzata, del comportamento di lungo periodo, degli equilibri e della loro stabilità. Viene quindi descritta la metodologia per approssimare modelli dinamici non lineari mediante opportuni modelli lineari, detti modelli linearizzati. 3) Infine, vengono forniti gli strumenti per il progetto di leggi di controllo. Viene descritto lo schema di controllo a retroazione e analizzate le proprietà di fedeltà di risposta e sensibilità ai disturbi. Vengono quindi fornite le competenze di base per il progetto di controllori proporzionali e proporzionali-integrali.
TESTI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (TESTI ADOTTATI) L. Benvenuti, L. Farina, A. De Santis, Sistemi dinamici: modellistica, analisi e controllo. McGraw-Hill (2009)
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BENVENUTI LUCA
( programma)
Il corso è fondamentalmente diviso in tre parti, ciascuna corrispondente a circa 30 ore di didattica frontale. 1) Vengono inizialmente fornite alcune metodologie per la costruzione di modelli dinamici di fenomeni di interesse nell’ingegneria economico-gestionale. Vengono considerati fenomeni in cui siano presenti scambi o flussi di risorse, siano queste beni o servizi, fenomeni di natura probabilistica che evolvono a seguito di eventi aleatori, e fenomeni che possono essere descritti mediante relazioni di causa ed effetto. I modelli dinamici considerati sono descritti da sistemi di equazioni differenziali e alle differenze lineari. 2) In seguito, vengono analizzate le proprietà ed il comportamento dinamico dei modelli introdotti nella prima parte del corso. L’analisi comprende lo studio dei modi naturali, dell’evoluzione libera e della risposta forzata, del comportamento di lungo periodo, degli equilibri e della loro stabilità. Viene quindi descritta la metodologia per approssimare modelli dinamici non lineari mediante opportuni modelli lineari, detti modelli linearizzati. 3) Infine, vengono forniti gli strumenti per il progetto di leggi di controllo. Viene descritto lo schema di controllo a retroazione e analizzate le proprietà di fedeltà di risposta e sensibilità ai disturbi. Vengono quindi fornite le competenze di base per il progetto di controllori proporzionali e proporzionali-integrali.
L. Benvenuti, L. Farina, A. De Santis, Sistemi dinamici: modellistica, analisi e controllo. McGraw-Hill (2009)
(Date degli appelli d'esame)
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ING-INF/04
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Attività formative caratterizzanti
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