Corso di laurea: Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Safety and Civil Protection Engineering
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto innovativo di ricerca e sperimentazione.
In particolare dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione relative a:
- quadro normativo nazionale e internazionale in materia di sicurezza, in tutte le fasi dell'attività dell'ingegneria:
progettazione, realizzazione e controllo;
- verifica di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative nei cantieri e luoghi di lavoro riguardo alle condizioni di rispetto delle misure generali di tutela della sicurezza dei lavoratori e salvaguardi di persone e beni esposti nonché della salute dei lavoratori e della collettività e delle integrità del territorio e ambiente;
- identificazione dei fattori di rischio di diversa natura per la valutazione delle condizioni di sicurezza di progetti inerenti impianti, cantieri, luoghi di lavoro in generale e sistemi complessi;
- strategie progettuali, operative e procedurali, necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato nei luoghi di lavoro, di servizi e di infrastrutture, opere civili, di stabilimenti, impianti produttivi e più in generale di sistemi complessi;
- strategie di monitoraggio e manutenzione di opere civili, infrastrutture territoriali, stabilimenti, impianti e sistemi complessi;
- tecniche di progettazione e gestione di impianti e sistemi di sicurezza (safety/security), relativi ai cantieri e alle infrastrutture al servizio del territorio ovvero di processi e impianti produttivi;
- dispositivi e strategie utili alla mitigazione del rischio e al controllo del rischio residuo;
- sistemi, strategie, politiche e piani volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura prevalentemente dolosa e/o colposa che possono danneggiare le persone e le risorse materiali, immateriali e organizzative di cui dispone un'infrastruttura territoriale o uno stabilimento e più in generale un sistema complesso;
- problematiche di sicurezza specifiche degli impianti ad alto rischio, comprese quelle legate ai sistemi di controllo, alla gestione dell'emergenza, alla pianificazione del territorio ed al rischio d'area, tenendo conto degli effetti domino.
Tali conoscenze saranno oggetto di lezioni frontali, supportate da esercitazioni numeriche e/o pratiche.
L'accertamento delle competenze acquisite avverrà mediante singoli esami di profitto, le cui modalità saranno indicate dai docenti dei singoli corsi, ma che saranno in genere articolati in una prova scritta seguita da una prova orale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile deve essere in grado di applicare le conoscenze interdisciplinari acquisite nel percorso di studi, mostrando capacità di comprensione ed abilità nel risolvere problemi applicando soluzioni anche a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio.
In particolare dovrà dimostrare capacità di applicare conoscenza e comprensione a:
- progettazione e gestione di impianti e sistemi di sicurezza (safety/security), relativi ai cantieri, alle opere civili, alle infrastrutture al servizio del territorio, agli impianti produttivi e, più in generale, ai sistemi complessi;
- progettazione di sistemi di sicurezza per processi e impianti produttivi, infrastrutture e opere civili, e verifica dell'efficacia di dispositivi e strategie atti alla mitigazione del rischio e al controllo del rischio residuo;
- analisi, progettazione, sviluppo ed operatività di impianti produttivi;
- sistemi, strategie, politiche e piani d'intervento volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura prevalentemente dolosa e/o colposa che possono danneggiare persone e risorse materiali, immateriali e organizzative di cui dispone un'opera (infrastruttura territoriale, impianto produttivo, sistema complesso) o di cui la medesima necessita per garantirsi un'adeguata capacità competitiva nel breve, nel medio e nel lungo termine;
- analisi delle problematiche di sicurezza specifiche degli impianti ad alto rischio, comprese quelle legate ai sistemi di controllo, alla gestione dell'emergenza, alla pianificazione del territorio ed al rischio d'area, tenendo conto anche degli effetti domino.
Tali capacità saranno conseguite attraverso lezioni frontali, supportate da esercitazioni numeriche e da attività integrative
La verifica del conseguimento delle conoscenze e capacità da parte di ciascun allievo è condotta attraverso le prove di verifica dei singoli insegnamenti, che prevedono, di norma, una prova orale, spesso accompagnata da una prova scritta e, in qualche caso, dallo svolgimento di una tesina. In particolare, durante l'orale vengono discusse le scelte effettuate nello svolgimento delle prove scritte o discussi casi di interesse pratico o teorico.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile deve avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi ed operare scelte tecniche sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate a tale attività.
In particolare dovrà dimostrare capacità di applicare la propria autonomia di giudizio a:
- valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative nei cantieri e luoghi di lavoro, per verificarne le condizioni di rispetto delle misure generali di sicurezza dei lavoratori, della collettività e dei beni nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente;
- analisi dei rischi per la valutazione delle condizioni di sicurezza di progetti, impianti, opere civili, infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro e, più in generale, sistemi complessi;
- valutazione delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle attività di servizi e nell’utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo;
- valutazione dell'efficacia di dispositivi e strategie adeguati alla mitigazione del rischio;
- analisi di impianti produttivi, sistemi complessi e strategie, politiche e piani ad essi inerenti volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura prevalentemente dolosa e/o colposa che possono danneggiare persone e risorse materiali, immateriali e organizzative;
- analisi delle problematiche di sicurezza specifiche degli impianti ad alto rischio, comprese quelle legate ai sistemi di controllo, alla gestione dell'emergenza, alla pianificazione del territorio ed al rischio d'area, tenendo conto degli effetti domino.
Il laureato magistrale conseguirà questo obiettivo mediante il conseguimento degli esami di profitto e nel corso dello svolgimento delle attività relative alla stesura della tesi su cui verterà la prova finale. La verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti avverrà sia durante l’elaborazione della tesi in occasione dei colloqui con il relatore che in fase di discussione della tesi di laurea magistrale.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile deve sapere comunicare in modo chiaro ed esaustivo i risultati dell’analisi tecnica nonché le conoscenze e la ratio ad essa sottese, ad interlocutori specialisti e non specialisti.
In particolare dovrà esprimere le proprie abilità comunicative nell'assunzione delle responsabilità previste dal quadro normativo europeo e nazionale in materia di sicurezza, nelle varie fasi dell'attività dell'ingegneria, facilitando il dialogo tra autorità preposte, datore di lavoro e lavoratori.
Il laureato magistrale conseguirà questo obiettivo nel corso dello svolgimento delle attività formative utili all'inserimento nel mondo del lavoro, abbinate alla prova finale; la verifica dell'ottenimento degli obiettivi previsti sarà effettuata al superamento della prova finale.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile deve avere sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare l’attività formativa in modo autonomo.
In particolare dovrà avere la capacità di aggiornarsi continuamente sugli avanzamenti nell'ambito della sicurezza, sia di tipo normativo, sia di tipo tecnico-scientifico, con particolare riguardo a tecniche, metodologie e strumenti per l'analisi dei rischi.
In particolare, il laureato magistrale conseguirà questo obiettivo nel corso dello svolgimento delle attività formative utili all'inserimento nel mondo del lavoro, abbinate alla prova finale; la verifica dell'ottenimento degli obiettivi previsti, effettuata in itinere nelle prove di esame orale, sarà completata in fase di discussione della tesi di laurea magistrale.
Requisiti di ammissione
L'ammissione ai corsi magistrali della classe in Ingegneria della Sicurezza richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale, nonché della lingua inglese.
In particolare, i requisiti curriculari richiesti per l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria della sicurezza sono:
- possesso di una buona padronanza, in forma scritta e orale, della lingua inglese, equivalente al livello B2 (CEFR - Common European Framework of Reference for Languages), che dovrà essere attestata da specifica certificazione da parte dello studente o attraverso una verifica di tale conoscenza, che avverrà secondo le modalità indicate nel Regolamento Didattico del corso di studio.
- un numero minimo di 90 CFU acquisiti in corsi di laurea in Ingegneria (V.O.) ovvero in Ingegneria civile ambientale o in Ingegneria industriale, nelle attività formative indispensabili previsti dalla classe delle lauree L-7 in Ingegneria civile ambientale e/o dalla classe delle lauree L-9 in Ingegneria industriale, come appresso specificato:
- un numero minimo di 30 crediti nelle attività formative di base:
a) ambiti disciplinari: Matematica, informatica e statistica: INF/01, INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09,SECS-S/02
b) ambiti disciplinari: Fisica e chimica: CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03;
- un numero minimo di 60 crediti nelle seguenti attività formative caratterizzanti:
a) ambito disciplinare: ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio: ICAR/02, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/11, ING-IND/11, ING-IND/28;
b) ambito disciplinare: ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ING-IND/10, ING-IND/14, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/25, ING-IND/31, ING-IND/33;
c) ambito disciplinare: ingegneria ambientale e del territorio: BIO/07, CHIM/12, GEO/02, GEO/05, GEO/11, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/05, ICAR/20, ING-IND/24, ING-IND/27, ING-IND/29, ING-IND/30;
d) ambito disciplinare: ingegneria energetica: ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/19, ING-IND/32.
In caso di non raggiungimento dei requisiti obbligatori per l'iscrizione, è possibile integrare i requisiti richiesti, prima dell'immatricolazione, iscrivendosi a esami singoli come da Regolamento Didattico di Ateneo.
Per i laureati all'estero, o per laureati non in Ingegneria (V.O.) ovvero in Ingegneria civile ambientale o in Ingegneria industriale, la verifica dei requisiti curriculari sarà effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli ascrivibili ai scientifico-disciplinari indicati.
La verifica della personale preparazione sarà effettuata secondo le modalità descritte nel regolamento didattico del corso di studio.Prova finale
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria delle sicurezza e protezione civile si completa con una attività di progettazione e/o sperimentazione, cui è riservato un congruo numero di crediti (17 CFU), che si conclude con un elaborato volto a dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e la capacità di comunicare efficacemente i risultati conseguiti.
L'impegno richiesto per la preparazione dell'elaborato finale, che deve garantire contenuti tecnico-scientifici originali e maturi, è commisurato ai 17 CFU previsti. L'attività viene svolta sotto la guida di un relatore scelto nell'ambito del corpo docente afferente al CAD.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
Manifesto del corso di Laurea Magistrale
Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile
(Classe LM 26)
a.a. 2018-2019
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il laureato magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile maturerà le competenze ed acquisirà le conoscenze necessarie a:
- padroneggiare gli strumenti delle scienze di base (matematica, probabilità, statistica, fisica e chimica) al fine di descrivere e interpretare problematiche ingegneristiche, anche complesse;
- possedere approfondite conoscenza sugli aspetti di base ed applicativi dell'ingegneria in generale e di quella della sicurezza, sia inerenti cantieri, opere e infrastrutture che processi e impianti produttivi, e saperle applicare anche nell'ambito di un approccio interdisciplinare;
- valutare, affrontare e risolvere le problematiche di sicurezza di cantieri, opere, infrastrutture, processi e impianti, con riguardo sia agli addetti alle lavorazioni che alla popolazione esposta e all'ambiente, tenendo conto degli aspetti tecnici, economici, normativi ed etici;
- essere in grado di affiancare tecnici specialisti nelle fasi di progettazione di varie tipologie di opere, infrastrutture e impianti, provvedendo all'analisi dei rischi in tutte le fasi di progettazione e realizzazione, alla scelta delle soluzioni progettuali e procedurali a favore della sicurezza ed alla loro implementazione pratica;
- utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza si conclude con una attività di progettazione, volta a dimostrare, oltre al raggiungimento delle specifiche capacità tecniche, l'acquisizione della capacità di operare in modo autonomo e di predisporre un elaborato chiaro, sintetico ed esaustivo.
La laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile si colloca nella classe della laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza (LM 26), che costituisce un ambito "trasversale" ed interdisciplinare in cui possono trovare la loro migliore collocazione le competenze richieste per affrontare e risolvere le varie problematiche del rischio di sistemi complessi.
L'offerta formativa comprende:
- conoscenze caratterizzanti la classe di laurea, comprendenti adeguate competenze sia nei settori dei cantieri, opere, infrastrutture, servizi che negli ambiti dei processi e degli impianti industriali, che di tipo giuridico-economico;
- conoscenze affini ed integrative, volte a completare il percorso tecnico-scientifico con tematiche tipiche di altri settori dell'ingegneria e ad altri ambiti culturali.
È previsto un congruo numero di crediti per attività formative a scelta guidata (di orientamento), ossia orientate prevalentemente ad uno degli ambiti caratterizzanti la sicurezza e la protezione civile, ambientale e del territorio, ovvero industriale, a scelta dello studente, nonché un adeguato numero di crediti a scelta libera, e per la prova finale (tesi di laurea).
L'impegno orario a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dell'impegno orario complessivo.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'ammissione ai corsi magistrali della classe in Ingegneria della Sicurezza richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale, nonché della lingua inglese.
In particolare, i requisiti curriculari richiesti per l'accesso alla laurea magistrale in Ingegneria della sicurezza sono:
- Buona conoscenza della lingua inglese
- Un numero minimo di 90 CFU acquisiti in corsi di laurea in Ingegneria (V.O.) ovvero in Ingegneria civile ambientale o in Ingegneria industriale, nelle attività formative indispensabili previsti dalla classe delle lauree L-7 in Ingegneria civile ambientale e/o dalla classe delle lauree L-9 in Ingegneria industriale, come appresso specificato:
- un numero minimo di 30 crediti nelle attività formative di base:
a) ambiti disciplinari: Matematica, informatica e statistica: INF/01, INF/05, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09,SECS-S/02
b) ambiti disciplinari: Fisica e chimica: CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/03;
- un numero minimo di 60 crediti nelle seguenti attività formative caratterizzanti:
a) ambito disciplinare: ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio: ICAR/02, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/11, ING-IND/11, ING-IND/28;
b) ambito disciplinare: ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ING-IND/10, ING-IND/14, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/25, ING-IND/31, ING-IND/33;
c) ambito disciplinare: ingegneria ambientale e del territorio: BIO/07, CHIM/12, GEO/02, GEO/05, GEO/11, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/05, ICAR/20, ING-IND/24, ING-IND/27, ING-IND/29, ING-IND/30;
d) ambito disciplinare: ingegneria energetica: ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/19, ING-IND/32.
Per i laureati all'estero, o per laureati non in Ingegneria (V.O.) ovvero in Ingegneria civile ambientale o in Ingegneria industriale, la verifica dei requisiti curriculari sarà effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli ascrivibili ai scientifico-disciplinari indicati.
La verifica della personale preparazione sarà effettuata secondo le modalità descritte nel regolamento didattico del corso di studio.
È prevista la convalida di crediti a seguito del riconoscimento di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso.
Verifica della preparazione personale
La verifica della adeguatezza della personale preparazione dei candidati sarà effettuata sulla base della verifica che nel curriculum siano presenti, nei settori sotto elencati, un numero di crediti non inferiore ai valori minimi riportati:
Gruppo di settori Settori Minimo
15 crediti
MAT/03 Matematica - Geometria
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilità e statistica matematica
MAT/08 - Analisi numerica
5 crediti
CHIM/03 Chimica - Chimica generale e inorganica
CHIM/07 - Fondamenti chimici delle tecnologie
10 crediti
Fisica FIS/01 - Fisica sperimentale
FIS/03 - Fisica della materia
60 crediti
- ICAR/02, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/11, ING-IND/11, ING-IND/28
- ING-IND/10, ING-IND/14, ING-IND/16, ING-IND/17, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/25, ING-IND/31, ING-IND/33
- BIO/07, CHIM/12, GEO/02, GEO/05, GEO/11, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/05, ICAR/20, ING-IND/24, ING-IND/27, ING-IND/29, ING-IND/30
- ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/19, ING-IND/32
Descrizione del percorso
Il curriculum formativo proposto approfondisce alcuni argomenti culturali di base propedeutici all'acquisizione delle competenze specialistiche relative alla valutazione e prevenzione del rischio in vari settori (cantieri, infrastrutture, impianti industriali, attività estrattive).
Il percorso formativo prevede quindi un gruppo di 60 CFU comuni ai tre orientamenti (civile-ambientale, industriale e mining & petroleum safety), relativi agli approfondimenti delle tematiche normative ed economiche, di igiene del lavoro e prevenzione sanitaria, di sistemi di security, di analisi di rischio, di impiantistica antincendio e di sicurezza elettrica. A valle sono previsti tre orientamenti, uno indirizzato alla sicurezza in ambito civile-ambientale, uno alla sicurezza in ambito industriale e uno alla sicurezza in ambito mining e petroleum (in lingua inglese).
Nel secondo anno è istituito, tramite apposito bando rettorale, un percorso di eccellenza a numero chiuso (numero massimo: 10 studenti), al quale si può accedere solo se sono rispettati alcuni vincoli (precisati sul bando) sul numero degli esami già superati nel corso del primo anno di studi e sulla media dei relativi voti.
Ferma restando la facoltà degli studenti di presentare un piano di studi individuale, nel rispetto dell'ordinamento del corso di studi e da sottoporre all'approvazione del Consiglio d'Area, vengono proposte tre scelte di completamento.
Per ogni scelta di completamento, viene indicato un percorso formativo costituito complessivamente da 42 CFU, di cui 30 CFU in attività affini e integrative e 12 CFU a scelta dello studente, purché coerenti con il progetto formativo.
Gli orientamenti previsti sono:
- Sicurezza e protezione civile in ambito civile-ambientale (italiano/inglese): è un percorso formativo che predispone alla gestione della sicurezza nelle attività di costruzione, alla protezione dell'ambiente attraverso il monitoraggio e alla gestione delle emergenze legati ad eventi accidentali ed alla gestione della sicurezza nei confronti dei rischi naturali.
- Sicurezza e protezione civile in ambito industriale (italiano/inglese): è un percorso formativo indirizzato alla gestione della sicurezza di impianti manifatturieri e di impianti a rischio di incidente rilevante, attraverso al conoscenza delle procedure di manutenzione e degli aspetti di affidabilità e sicurezza degli impianti chimici e dei sistemi elettrici.
- Mining & petroleum safety (italiano/inglese): the degree program trains professional figures able to operate in the oil and mining safety sectors, characterized by a high technical and technological standards and requirements.
The interdisciplinary approach and the international interest such topics require specific expertise to operate in different social and work environments.
Caratteristiche della prova finale
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria delle sicurezza e protezione civile si completa con una attività di progettazione e/o sperimentazione, cui è riservato un congruo numero di crediti (17 CFU), che si conclude con un elaborato volto a dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e la capacità di comunicare efficacemente i risultati conseguiti.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro in occasione delle sessioni di laurea fissate coerentemente con il calendario accademico.
Il lavoro di tesi può avere contenuto sperimentale o progettuale.
L'attribuzione del punteggio finale è basata su un regolamento approvato dal Consiglio d'Area Didattica del Corso di Laurea disponibile all'indirizzo:
https://web.uniroma1.it/cdaingsicurezza/regolamento-punteggio-finale-il-corso-di-laurea-magistrale
Per elaborati meritevoli di lodi è prevista da regolamento la nomina del controrelatore.
ll controrelatore può essere richiesto, a discrezione del relatore della tesi, qualora il lavoro svolto dal candidato sia ritenuto di elevata qualità e solo se la media di partenza risulti uguale o superiore a 100 (facendo riferimento alla modalità di arrotondamento illustrata al link indicato). Il relatore chiede la nomina di un controrelatore al Presidente del Consiglio d'Area almeno 30 giorni prima della data prevista della seduta di laurea magistrale. Il Presidente del Consiglio d'Area nomina, a sua discrezione, tenendo conto dell'argomento della tesi, un controrelatore, al quale deve pervenire la tesi magistrale, in formato cartaceo o elettronico, a cura del relatore della tesi o a cura del laureando magistrale, previa autorizzazione del relatore, entro 20 giorni dalla data prevista della seduta di laurea. Il controrelatore invierà una sintesi del suo giudizio al Presidente del Consiglio d'Area, al relatore e al responsabile dell'organizzazione della seduta di laurea almeno un giorno prima della data prevista della seduta di laurea magistrale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli sbocchi professionali compatibili con la preparazione del laureato magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile attengono tutti i settori e le attività tecniche per i quali siano richiesti progettazione, realizzazione, controllo e misura della sicurezza, sia in fase di realizzazione che in fase di utilizzo del sistema.
In particolare:
Le professioni che operano ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti in materia di progettazione, sviluppo e valutazione di sistemi integrati di sicurezza per la gestione dei processi di produzione, ivi compresi il lavoro umano, i controlli di qualità, la logistica industriale, le attività di manutenzione, l’analisi dei costi e il coordinamento delle attività produttive, dirigendo e coordinando tali attività.
Le professioni che, nell'ambito delle imprese e/o organizzazioni che operano nei settori economici delle attività estrattive, manifatturiere, della fornitura di energia elettrica e gas, dirigono e coordinano le attività di sicurezza inerenti la produzione di beni e di servizi dell’impresa o dell’organizzazione in cui operano e assicurando l’utilizzazione efficiente delle risorse a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi produttivi prefissati.
Le professioni che conducono ricerche (geologiche, topografiche e geofisiche) per individuare cave, giacimenti minerari, di gas e di petrolio; programmano e definiscono le modalità del loro sfruttamento in sicurezza, studiano e progettano sistemi e attrezzature per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali e per la sicurezza dei processi di produzione. Sovrintendono e dirigono tali attività.
Le professioni che supportano gli specialisti nella ricerca in materia di estrazione di minerali, acqua, gas e petrolio ovvero applicano ed eseguono procedure e tecniche di sicurezza nella progettazione di sistemi e attrezzature di estrazione e di primo trattamento dei prodotti.
Le professioni che applicano procedure, regolamenti e tecnologie proprie per gestire, controllare, organizzare e garantire l'efficienza, il corretto funzionamento e la sicurezza dei processi di produzione nelle miniere e nelle cave.
Le professioni che operano ricerche nel campo della pianificazione urbana e del territorio, della progettazione, della costruzione e della manutenzione di edifici, strade, ferrovie, aeroporti, ponti e di altre costruzioni civili e industriali. Definiscono e progettano standard e procedure per garantire la funzionalità e la sicurezza delle strutture. Progettano soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell'attività antropica sull'ambiente; conducono valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell'ingegneria civile o di altre attività; si occupano di prevenzione e risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e instabilità dei versanti.
Le professioni che, nell'ambito delle imprese o organizzazioni che operano nel settore economico delle costruzioni, classificato sotto la Sezione F della Classificazione delle attività economiche, programmano, dirigono e coordinano le attività inerenti la produzione in sicurezza di beni e di servizi dell’impresa o dell’organizzazione in cui operano e assicurano l’utilizzazione efficiente delle risorse a disposizione e il raggiungimento degli obiettivi produttivi prefissati.
Le professioni che supportano mediante valutazioni di rischio gli specialisti nella ricerca nel campo dell’ingegneria civile e nella progettazione di edifici, strade, ferrovie, aeroporti e porti e di altre opere civili, ovvero applicano ed eseguono procedure e tecniche proprie per progettare, sovrintendere alla costruzione e manutenere tali opere, per controllarne gli impianti, gli apparati e i relativi sistemi tecnici e garantirne il funzionamento e la sicurezza.
Le professioni che applicano procedure, regolamenti e tecnologie proprie per gestire, controllare organizzare e garantire l'efficienza e la sicurezza dei processi di lavorazione nei cantieri edili.
Le professioni che applicano procedure e tecniche per monitorare e ottimizzare la sicurezza dei processi di produzione, la produttività del lavoro umano e degli impianti, la logistica e i costi di esercizio.
Manifesto
Il curriculum si articola in:
- insegnamenti obbligatori per 60 CFU;
- 3 orientamenti (percorsi formativi consigliati), ognuno con 30 CFU a scelta obbligata o guidata, come indicato nelle tabelle riportate di seguito;
- 12 CFU a scelta dello studente, purché coerenti con il progetto formativo; il Consiglio di Area Didattica suggerisce che la scelta sia effettuata tra gli altri corsi proposti nel percorso formativo scelto o, in alternativa, negli altri percorsi formativi offerti;
- 17 CFU attribuiti alla tesi finale
- 1 CFU finalizzato all'acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché ad agevolare le scelte professionali, ai sensi dell'art.10, comma 5, lettera d del DM270.
Per ciascun insegnamento sono previste lezioni frontali, che possono essere accompagnate da esercitazioni, laboratori, lavori di gruppo, seminari e ogni altra attività che il docente ritenga utile alla didattica.
La verifica dell’apprendimento relativa a ciascun insegnamento avviene di norma attraverso un esame (E), che può prevedere prove scritte e/o orali secondo modalità definite dal docente e disponibili sul sito del corso di studi. Per l’attività finalizzata all'acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, è previsto un giudizio di idoneità (V), secondo modalità di verifica definite dal Consiglio di Area.
Insegnamenti obbligatori comuni alla classe
Insegnamento SSD CFU tipo esame tipologia attività periodo didattico
ANALISI DI RISCHIO ING-IND/28 12 CR E 1B 1
IGIENE DEL LAVORO E PREVENZIONE SANITARIA MED/42 9 CR E 5B 1
DIRITTO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO IUS/07 6 CR E 1B 2
ECONOMIA SECS-P/07 6 CR E 1B 2
SICUREZZA E GESTIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ING-IND/33 9 CR E 1B 3
SISTEMI E IMPIANTI ANTINCENDIO ING-IND/11 9 CR E 1B 2
SECURITY SISTEMS ING-INF/03 9 CR E 1B 2
Nelle tabelle che seguono sono specificate le materie a scelta obbligata o guidata per i tre orientamenti previsti.
Orientamento Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile - INDUSTRIALE
Insegnamento Settore CFU tipo esame Periodo didattico Tipologia di attività
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS ING-IND/29 9 CR E 4 1B
AFFIDABILITA' E SICUREZZA NEGLI IMPIANTI AD ALTO RISCHIO ING-IND/19 6 CR E 1 5B
SICUREZZA DEGLI IMPIANTI CHIMICI ING-IND/25 9 CR E 3 1B
almeno 1 corso a scelta nel gruppo
Insegnamento Settore CFU tipo esame Periodo didattico Tipologia di attività
SAFETY IN PETROLEUM INDUSTRY ING-IND/30 6 CR E 4 5B
SICUREZZA NEI CANTIERI ING-IND/28 6 CR E 4 5B
AFFIDABILITA' NEL PROGETTO DELLE MACCHINE ING-IND/08 6 CR E 1 5B
SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ING-IND/17 6 CR E 1 5B
ANALISI FORENSI SUI MATERIALI METALLICI ING-IND/21 6 CR E 4 5B
PROCESS & PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY ING-IND/27 6 CR E 3 5B
SAFETY AND MAINTENANCE FOR INDUSTRIAL SYSTEMS ING-IND/17 6 CR E 2 5B
AFFIDABILITA' DEI MATERIALI ING-IND/21 6 CR E 2 5B
MACHINERY SAFETY AND ERGONOMICS ING-IND/17 6 CR E 2 5B
Orientamento Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile – CIVILE-AMBIENTALE
Insegnamento Settore CFU tipo esame Periodo didattico Tipologia di attività
RISK MANAGEMENT AND SAFETY ENGINEERING: MODULO I ING-IND/28 6 CR E 4 1B
PROGETTAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLA SICUREZZA TERRITORIALE ING-IND/28 ICAR 06 6
3 CR E 2 5B-1B
1 corso a scelta nel gruppo
PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA ICAR/05 ICAR/04 6
3 CR E 4 5B
PROGETTAZIONE DELLA DIFESA DAI RISCHI NATURALI ICAR/07 ICAR/02 6
3 CR E 4 5B
almeno 1 corso a scelta nel gruppo
Insegnamento Settore CFU tipo esame Periodo didattico Tipologia di attività
GEOLOGY OF MINERAL RESOURCES GEO/09 6 CR E 4 5B
GEOFISICA APPLICATA E ZONAZIONE DEL TERRITORIO GEO/11 6 CR E 4 5B
RISCHIO IDRAULICO ICAR/02 6 CR E 2 5B
CANTIERI INFRASTRUTTURALI ICAR/04 6 CR E 2 5B
RISCHIO SISMICO NELLE STRUTTURE ICAR/08 6 CR E 3 5B
PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO ICAR/09 6 CR E 3 5B
GEOMATICS ICAR/06 6 CR E 4 5B
PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA GEOTECNICA ICAR/07 6 CR E 2 5B
SAFETY REGULATIONS IN MINING AND PETROLEUM ACTIVITIES ING-IND/28 6 CR E 4 5B
Orientamento Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile – MINING & PETROLEUM SAFETY
Insegnamento Settore CFU tipo esame Periodo didattico Tipologia di attività
RISK MANAGEMENT AND SAFETY ENGINEERING: MODULO I ING-IND/28 6 CR E 4 1B
RISK MANAGEMENT AND SAFETY ENGINEERING: MODULO II - GEOSTATISTICAL MODELS ING-IND/28 3 CR E 4 5B
SAFETY OF THE SOLID PROCESSING PLANTS ING-IND/29 9 CR E 4 1B
SAFETY IN PETROLEUM INDUSTRY ING-IND/30 6 CR E 4 1B
almeno 1 corso a scelta nel gruppo
Insegnamento Settore CFU tipo esame Periodo didattico Tipologia di attività
GEOLOGY OF MINERAL RESOURCES GEO/09 6 CR E 4 5B
GEOMATICS ICAR/06 6 CR E 4 5B
SAFETY REGULATIONS IN MINING AND PETROLEUM ACTIVITIES ING-IND/28 6 CR E 4 5B
Legenda
Tipo di insegnamento Esame Tipologia attività Semestre
CR = corso regolare
CL = corso di laboratorio
CM = corso monografico
CP = corso progettuale E = esame
V = giudizio di idoneità 1A = attività formativa di base
1B = attività formativa caratterizzante
5A = attività formativa a scelta dello studente
5B = attività formativa affine ed integrativa
5C = attività formativa relativa alla prova finale
5D = altre attività formative (art 10,comma1 lettera d)
5E = stage e tirocinio 1 = 1° semestre 1° anno
2 = 2° semestre 1° anno
3 = 1° semestre 2° anno
4 = 2° semestre 2° anno
Altre attività formative
Attività CFU
A scelta dello studente 12
Prova finale 20
Attività formativa (art.10, comma 5, lettera d) 1
Per i 12 CFU a scelta dello studente, fermo restando quanto previsto dal DM 270, si suggerisce di scegliere tra i corsi attivati indifferentemente per l’orientamento scelto o per gli altri.
Norme relative ai Passaggi ad anni successivi e propedeuticità
Per il passaggio al secondo anno lo studente deve avere acquisito almeno 30 crediti.
Non sono previste propedeuticità.
Periodi di studio all'estero
I corsi seguiti nelle Università Europee o estere, con le quali la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi.
Gli studenti possono, previo autorizzazione del consiglio del Consiglio d’Area Didattica, svolgere un periodo di studio all’estero nell’ ambito dei programmi comunitari Erasmus (presso università) ed Erasmus Placement (presso aziende).
Gli studenti possono anche svolgere la tesi di laurea presso università, laboratori o centri di ricerca all'estero; in questo caso, gli studenti possono usufruire della borse per tesi di laurea all'estero messe a concorso dalla Facoltà.
In conformità con il Regolamento didattico di Ateneo nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all’estero, il Consiglio d’Area esamina di volta in volta il programma ai fini dell’attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifici disciplinari.
Studenti Part-time
Gli immatricolandi e gli studenti del corso di studio che sono impegnati contestualmente in altre attività possono richiedere di fruire dell’istituto del part-time e conseguire un minor numero di CFU annui, in luogo dei 60 CFU previsti. Le norme e le modalità relative all’istituto del part-time sono indicate nel Regolamento di Ateneo. Per la regolazione dei diritti e dei doveri degli studenti part-time si rimanda alle norme generali stabilite.
Il Corso di Laurea nominerà un tutor che supporterà gli studenti a tempo parziale nel percorso formativo concordato.
Studenti immatricolati ad ordinamenti precedenti
Gli studenti immatricolati al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza possono richiedere il passaggio al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile, allegando la documentazione sugli esami sostenuti. Il Consiglio d’Area Didattica delibererà in merito ai CFU riconosciuti e fornirà indicazioni per la presentazione di un Piano di studi individuale che, nel rispetto dell’ordinamento didattico (consultabile sul sito https://web.uniroma1.it/cdaingsicurezza/il-cad-0) tenga conto del percorso già svolto.
Trasferimenti
Gli studenti che intendono trasferirsi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile devono presentare domanda al Consiglio d’Area Didattica per il riconoscimento dei crediti acquisiti e le indicazioni per la presentazione di un Piano di Studi individuale, che, nel rispetto dell'ordinamento didattico (consultabile sul sito https://web.uniroma1.it/cdaingsicurezza/il-cad-0), tenga conto del percorso già svolto.
I corsi seguiti nelle Università Europee o estere, con le quali la Facoltà di Ingegneria abbia in vigore accordi, progetti e/o convenzioni, vengono riconosciuti secondo le modalità previste dagli accordi.
Gli studenti possono, previa autorizzazione del consiglio del Corso di Laurea, svolgere un periodo di studio all’estero.
In conformità con il Regolamento didattico di Ateneo, nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all’estero, il Corso di Laurea esamina di volta in volta il programma ai fini dell’attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifici disciplinari.
Informazioni generali
Programmi e testi d’esame: Il programma dei corsi e i test d’esame sono consultabili sul sito internet https://web.uniroma1.it/cdaingsicurezza/il-cad-0.
Servizi di tutorato: tutti i docenti che afferiscono, come prima afferenza, al Consiglio d’Area in Didattica in Ingegneria della Sicurezza ed insegnano nel Corso di Laurea svolgono attività di tutorato e orientamento, secondo le modalità e gli orari indicati sul sito del Corso di Laurea. In particolare, per l’A.A. 2018-2019 i tutor sono i seguenti docenti: CLAUDIO ALIMONTI, GIUSEPPE BONIFAZI, ROBERTO BUBBICO, MARA LOMBARDI, STEFANO NATALI.
Inoltre, il Corso di Laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Facoltà, utilizzando anche appositi contratti integrativi.
Tutti i docenti del Corso di Laurea svolgono attività di tutorato disciplinare a supporto degli studenti, negli orari pubblicati sul sito del Corso di Laurea.
Valutazione della qualità:
Il Corso di Laurea, in collaborazione con la Facoltà, effettua la rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento tenuti. Il sistema di rilevazione è integrato con un percorso qualità la cui responsabilità è affidata al gruppo di gestione AQ, con l’ausilio e la collaborazione dei docenti del CAD, di studenti e personale del corso di studio. I risultati delle rilevazioni e delle analisi del gruppo di valutazione sono utilizzati per effettuare azioni di miglioramento del percorso formativo e risolvere le criticità che dovessero emergere dall’analisi.
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto innovativo di ricerca e sperimentazione.
In particolare dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione relative a:
- quadro normativo nazionale e internazionale in materia di sicurezza, in tutte le fasi dell'attività dell'ingegneria: progettazione, realizzazione e controllo;
- verifica di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative nei cantieri e luoghi di lavoro riguardo alle condizioni di rispetto delle misure generali di tutela della sicurezza dei lavoratori e salvaguardi di persone e beni esposti nonché della salute dei lavoratori e della collettività e delle integrità del territorio e ambiente;
- identificazione dei fattori di rischio di diversa natura per la valutazione delle condizioni di sicurezza di progetti inerenti impianti, cantieri, luoghi di lavoro in generale e sistemi complessi;
- strategie progettuali, operative e procedurali, necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato nei luoghi di lavoro, di servizi e di infrastrutture, opere civili, di stabilimenti, impianti produttivi e più in generale di sistemi complessi;
- strategie di monitoraggio e manutenzione di opere civili, infrastrutture territoriali, stabilimenti, impianti e sistemi complessi;
- tecniche di progettazione e gestione di impianti e sistemi di sicurezza (safety/security), relativi ai cantieri e alle infrastrutture al servizio del territorio ovvero di processi e impianti produttivi;
- dispositivi e strategie utili alla mitigazione del rischio e al controllo del rischio residuo;
- sistemi, strategie, politiche e piani volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura prevalentemente dolosa e/o colposa che possono danneggiare le persone e le risorse materiali, immateriali e organizzative di cui dispone un'infrastruttura territoriale o uno stabilimento e più in generale un sistema complesso;
- problematiche di sicurezza specifiche degli impianti ad alto rischio, comprese quelle legate ai sistemi di controllo, alla gestione dell'emergenza, alla pianificazione del territorio ed al rischio d'area, tenendo conto degli effetti domino.
Tali conoscenze saranno oggetto di lezioni frontali, supportate da esercitazioni numeriche e/o pratiche.
L'accertamento delle competenze acquisite avverrà mediante singoli esami di profitto, le cui modalità saranno indicate dai docenti dei singoli corsi, ma che saranno in genere articolati in una prova scritta seguita da una prova orale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile deve essere in grado di applicare le conoscenze interdisciplinari acquisite nel percorso di studi, mostrando capacità di comprensione ed abilità nel risolvere problemi applicando soluzioni anche a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio.
In particolare dovrà dimostrare capacità di applicare conoscenza e comprensione a:
- progettazione, esecuzione e controllo in materia di sicurezza, secondo le disposizioni normative cogenti, in tutte le fasi dell'attività tecnico-ingegneristica riguardanti servizi, infrastrutture, stabilimenti produttivi e più in generale sistemi complessi;
- realizzazione e/o analisi di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative in cantieri e luoghi di lavoro, per verificare il rispetto delle misure di sicurezza a tutela dei lavoratori e della collettività nonché di persone e beni esposti e della salvaguardia del territorio e dell’ambiente;
- analisi dei rischi per la valutazione delle condizioni di sicurezza di cantieri, impianti e di luoghi di lavoro in generale;
- progettazione e direzione nei cantieri per le tematiche inerenti la sicurezza;
- valutazione delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle attività di servizi e nelle infrastrutture nonché negli impianti produttivi di vari settori industriali;
- messa a punto di strategie progettuali, operative e procedurali, volte a garantire un livello di sicurezza adeguato a luoghi di lavoro, servizi, impianti, infrastrutture e più in generale sistemi complessi;
- progettazione della sicurezza per la realizzazione, il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture territoriali e degli impianti produttivi;
- progettazione e gestione di impianti e sistemi di sicurezza (safety/security), relativi ai cantieri, alle opere civili, alle infrastrutture al servizio del territorio, agli impianti produttivi e, più in generale, ai sistemi complessi;
- progettazione di sistemi di sicurezza per processi e impianti produttivi, infrastrutture e opere civili, e verifica dell'efficacia di dispositivi e strategie atti alla mitigazione del rischio e al controllo del rischio residuo;
- analisi, progettazione, sviluppo ed operatività di impianti produttivi;
- sistemi, strategie, politiche e piani d’intervento volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura prevalentemente dolosa e/o colposa che possono danneggiare persone e risorse materiali, immateriali e organizzative di cui dispone un'opera (infrastruttura territoriale, impianto produttivo, sistema complesso) o di cui la medesima necessita per garantirsi un'adeguata capacità competitiva nel breve, nel medio e nel lungo termine;
- analisi delle problematiche di sicurezza specifiche degli impianti ad alto rischio, comprese quelle legate ai sistemi di controllo, alla gestione dell'emergenza, alla pianificazione del territorio ed al rischio d'area, tenendo conto anche degli effetti domino.
Tali capacità saranno conseguite attraverso lezioni frontali, supportate da esercitazioni numeriche e da attività integrative.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile deve avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi ed operare scelte tecniche sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate a tale attività.
In particolare dovrà dimostrare capacità di applicare la propria autonomia di giudizio a:
- valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative nei cantieri e luoghi di lavoro, per verificarne le condizioni di rispetto delle misure generali di sicurezza dei lavoratori, della collettività e dei beni nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente;
- analisi dei rischi per la valutazione delle condizioni di sicurezza di progetti, impianti, opere civili, infrastrutture, cantieri, luoghi di lavoro e, più in generale, sistemi complessi;
- valutazione delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle attività di servizi e nell’utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo;
- valutazione dell'efficacia di dispositivi e strategie adeguati alla mitigazione del rischio;
- analisi di impianti produttivi, sistemi complessi e strategie, politiche e piani ad essi inerenti volti a prevenire, fronteggiare e superare eventi di natura prevalentemente dolosa e/o colposa che possono danneggiare persone e risorse materiali, immateriali e organizzative;
- analisi delle problematiche di sicurezza specifiche degli impianti ad alto rischio, comprese quelle legate ai sistemi di controllo, alla gestione dell'emergenza, alla pianificazione del territorio ed al rischio d'area, tenendo conto degli effetti domino.
Il laureato magistrale conseguirà questo obiettivo mediante il conseguimento degli esami di profitto e nel corso dello svolgimento delle attività relative alla stesura della tesi su cui verterà la prova finale. La verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti avverrà sia durante l’elaborazione della tesi in occasione dei colloqui con il relatore che in fase di discussione della tesi di laurea magistrale.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile deve sapere comunicare in modo chiaro ed esaustivo i risultati dell’analisi tecnica nonché le conoscenze e la ratio ad essa sottese, ad interlocutori specialisti e non specialisti.
In particolare dovrà esprimere le proprie abilità comunicative nell'assunzione delle responsabilità previste dal quadro normativo europeo e nazionale in materia di sicurezza, nelle varie fasi dell'attività dell'ingegneria, facilitando il dialogo tra autorità preposte, datore di lavoro e lavoratori.
Il laureato magistrale conseguirà questo obiettivo nel corso dello svolgimento delle attività formative utili all'inserimento nel mondo del lavoro, abbinate alla prova finale; la verifica dell'ottenimento degli obiettivi previsti sarà effettuata al superamento della prova finale
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile deve avere sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare l’attività formativa in modo autonomo.
In particolare dovrà avere la capacità di aggiornarsi continuamente sugli avanzamenti nell'ambito della sicurezza, sia di tipo normativo, sia di tipo tecnico-scientifico, con particolare riguardo a tecniche, metodologie e strumenti per l'analisi dei rischi.
In particolare, il laureato magistrale conseguirà questo obiettivo nel corso dello svolgimento delle attività formative utili all'inserimento nel mondo del lavoro, abbinate alla prova finale; la verifica dell'ottenimento degli obiettivi previsti, effettuata in itinere nelle prove di esame orale, sarà completata in fase di discussione della tesi di laurea magistrale.
Note relative alle attività caratterizzanti
Fermi restando i crediti obbligatori negli ambiti disciplinari caratterizzanti, lo studente potrà approfondire maggiormente le sue conoscenze di sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio, di sicurezza e protezione industriale oppure di Mining and Petroleum Safety operando scelte di orientamento mirate.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Industriale (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1044828 -
ANALISI DI RISCHIO
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
|
|
-
MODULO II
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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6
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ING-IND/28
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MODULO I
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
|
6
|
ING-IND/28
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1018612 -
IGIENE DEL LAVORO E PREVENZIONE SANITARIA
(obiettivi)
Comprendere i principali effetti indotti dell'ambiente lavorativo sulla salute dei lavoratoEssere in grado di quantificare i rischi occupazionaliConoscere i principali strumenti dell'igienista industriale per valutare l'esposizioneConoscere le strategie preventive più efficaci
|
9
|
MED/42
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum INDUSTRIALE 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1047989 -
SICUREZZA NEI CANTIERI
|
Erogato in altro semestre o anno
|
1036173 -
SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi di conoscenza delle tematiche inerenti i sistemi di gestione dei processi aziendali, nelle attività di produzione ed erogazione dei servizi. Il modulo intende definire: il contesto relativo a tali argomenti, l’ambito normativo di riferimento, le metodologie adottabili per condurre un'efficace implementazione del sistema di gestione. Nel corso vengono inoltre descritte e problematiche connesse all’implementazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità, a Sicurezza nei luoghi di lavoro e l'Ambiente in ottica UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001/EMAS e BS OHSAS 18001, con particolare riferimento alle metodologie di analisi dei processi e ai metodi e alle tecniche per il miglioramento. Inoltre, sono presentati gli elementi caratteristici relativo alla integrazione dei sistemi.
|
6
|
ING-IND/17
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1047764 -
ANALISI FORENSI SUI MATERIALI METALLICI
|
Erogato in altro semestre o anno
|
1034526 -
AFFIDABILITA' DEI MATERIALI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base sulle caratteristiche resistenziali dei materiali con particolare riguardo alle sollecitazioni meccaniche, termiche e ambientali.
|
6
|
ING-IND/21
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
10589293 -
PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY
|
Erogato in altro semestre o anno
|
10589303 -
SAFETY IN PETROLEUM INDUSTRY
|
Erogato in altro semestre o anno
|
|
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 2 curriculum INDUSTRIALE 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1051387 -
AFFIDABILITA' E SICUREZZA NEGLI IMPIANTI AD ALTO RISCHIO
(obiettivi)
I sistemi ingegneristici moderni e gli attuali impianti industriali rendono necessario un approccio sistemico e l’impiego di metodologie formali per la valutazione dell'affidabilita' e per l'analisi del rischio. In tal senso, il corso si pone l'obiettivo di fornire gli adeguati strumenti metodologici e di calcolo di massima per affrontare il problema con rigore tecnico e scientifico. Le competenze offerte sono quelle richieste per la formazione di esperti della affidabilita' di sistemi e della sicurezza industriale, nell'accezione piu' ampia del termine, comprendendo quindi la progettazione affidabilistica e protezionistica dei sistemi, la tutela della salute e gli aspetti ambientali Durante il corso sono previste semplici ma esaustive esercitazioni a supporto per la comprensione della materia sviluppata durante le lezioni. Nelle esercitazioni vengono presentate in dettaglio le principali tipologie di sistemi ingegneristici ed impianti industriali che necessitano di un'analisi del rischio associato, evidenziandone i diversi livelli di approfondimento richiesto. Durante il corso, sono condotti e sviluppati esempi numerici degli aspetti teorico/formali presentati a lezione. Infine, verranno schematicamente presentati casi pratici di analisi di rischio in impianti reali appartenenti alle tipologie suddette. E’ prevista solo una prova finale, orale.
|
6
|
ING-IND/19
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
10592896 -
MACHINE LEARNING FOR SAFETY SYSTEMS
|
Erogato in altro semestre o anno
|
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
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Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
|
1018608 -
DIRITTO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo l'acquisizione di competenze in materia di: - Le fonti del diritto - La legislazione speciale in materia di sicurezza sul lavoro - Regolamentazione giuridica dei danni da lavoro - La giurisprudenza dei probiviri - Il codice civile del 1942 - Lo Statuto dei lavoratori - La nascita dell’assicurazione obbligatoria - L’INAIL - Il DPR n. 1124/1968 - Il DPR n. 38/2000 - I primi regolamenti di prevenzione - La Costituzione - I Decreti degli anni ‘50 - Nozioni di base in materia di diritto penale. - La responsabilità penale. - Differenze tra responsabilità penale e responsabilità civile e brevi cenni sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. - Il nesso di casualità (rapporto causa/effetto). - L’art. 40, comma 2 del codice penale: il reato omissivo. - I delitti in materia di sicurezza: -Omicidio colposo (art. 589 c.p.). -Lesioni personali colpose (art. 590 c.p.). -Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro (art. 437 c.p.). -Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro (art. 451 c.p.). - Il D.lgs. n. 758 del 1994. - Il risarcimento del danno - Il concorso di cause (art. 41 c.p.). - L’elemento psicologico del reato (art. 43 c.p.). - L’omissione di soccorso (art. 593 c.p.). - L’art. 333 cod. proc. Pen. (denuncia da parte dei privati). - Il D.Lgs. n. 626/94 - La legge n. 123/2007 - Il D.Lgs. n. 81/2008 - Il D.Lgs. n. 106/2009 - Il sistema istituzionale - Le definizioni in materia di sicurezza - Le principali figure della sicurezza: obblighi e responsabilità. -Datori di lavoro e dirigenti -Preposti -Committenti -Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP): Responsabile (RSPP) ed Addetti (ASPP) -Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS, RLST e RLSS) -Medico competente -Progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori. - La delega di funzioni e l’incarico di esecuzione - Principio di effettività e esercizio di fatto di poteri direttivi - Diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro - Il campo di applicazione oggettivo e soggettivo del D.Lgs. n. 81/2008: i destinatari della normativa antinfortunistica - La valutazione dei rischi - La formazione, l’informazione e l’addestramento - La sorveglianza sanitaria - Il rischio chimico - Il rischio cancerogeno - Il rumore - Le vibrazioni - La movimentazione manuale dei carichi - Antincendio ed emergenze - I videoterminali - I cantieri temporanei e mobili - La tutela dai rischi psico-sociali (focus su mobbing e stress lavoro-correlato) - La Strategia Comunitaria 2007-2012 - La Responsabilità Sociale d’impresa (RSI)
|
6
|
IUS/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1047587 -
ECONOMIA
(obiettivi)
Il programma è articolato pertanto in quattro parti. Parte I: Teoria dell’impresa e della domanda – Analisi della tecnologia dell’ impresa: funzione di produzione, saggio tecnico di sostituzione e proprietà degli isoquanti – definizione e caratteristiche della produttività marginale dei fattori – definizione e caratteristiche dei rendimenti di scala – analisi di alcuni esempi di tecnologia: Leontief, input perfetti sostituti, Cobb-Douglas – formalizzazione del problema di scelta dell’ impresa: il problema di massimizzazione del profitto nel breve e nel lungo periodo, le funzioni di domanda degli input e la funzione di offerta dell’impresa – il problema di minimizzazione dei costi nel lungo e nel breve periodo: le funzioni di domanda condizionata degli input e la funzione del costo totale – le curve di costo dell’ impresa nel lungo periodo: costo medio e costo marginale, rendimenti di scala e andamento dei costi nel lungo periodo – le curve di costo nel breve periodo: costi fissi e costi variabili, costi medi e costo marginale, andamento dei costi di breve periodo e rendimenti marginali dei fattori – la funzione di offerta nel lungo e nel breve periodo: condizione di ottimo per l’ impresa nel lungo e nel breve periodo – domanda individuale e domanda di mercato – funzione di domanda inversa – elasticità, elasticità e domanda, elasticità e ricavo, elasticità ericavo marginale – ricavo marginale – elasticità rispetto al reddito Parte II: Test econometrici sul comportamento ottimizzante – Ipotesi di ottimizzazione – Test nonparametrici del comportamento di massimizzazione – Test parametrici del comportamento di massimizzazione – Restrizioni imposte dall’ ottimizzazione – Qualità dell’adattamento dei modelli di ottimizzazione – Modelli strutturali e modelli in forma ridotta – Stima delle relazioni tecnologiche – Stima delle domande dei fattori – Tecnologie più complesse – Scelta della forma funzionale Parte III: Bilancio, costi, Investimenti – Introduzione al bilancio, stato patrimoniale, conto economico – Sistemi contabili, ricavi, rimanenze e costo del venduto – Immobilizzazioni, ammortamento, passività e capitale netto – Analisi di bilancio – Classificazione dei costi, margine di contribuzione e costi pieni – Decisione di breve termine e analisi degli investimenti – Misurazione delle performance
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6
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SECS-P/10
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1018617 -
SISTEMI E IMPIANTI ANTINCENDIO
(obiettivi)
Finalità generali:• Capacità progettuale passiva ed attivaCompetenze acquisite:• Capacità professionale al rilascio delle certificazioni antincendio di cui allaL. 818/84 , possibilità di iscriversi in appositi elenchi , capacità progettualeimpiantistica.Lezioni
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9
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ING-IND/11
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90
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592895 -
SECURITY SYSTEMS
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo fornire tutte le nozioni, le conoscenze e le competenze relative alla security fisica e alla security logica necessarie per operare nel settore della sicurezza.
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9
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ING-INF/03
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90
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 2 curriculum INDUSTRIALE 6 CFU - (visualizza)
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6
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1051387 -
AFFIDABILITA' E SICUREZZA NEGLI IMPIANTI AD ALTO RISCHIO
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Erogato in altro semestre o anno
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10592896 -
MACHINE LEARNING FOR SAFETY SYSTEMS
(obiettivi)
GENERALI L’obiettivo del corso è quello di fornire una panoramica generale delle moderne tecniche di Machine Learning e delle loro principali applicazioni nei sistemi di sicurezza. Oltre alla descrizione dei principi fondamentali del Machine Learning, il corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere ed applicare gli approcci del Machine Learning alle tecniche di classificazione, regressione e clustering al fine di risolvere problemi pratici in diversi contesti applicativi attraverso l’uso di reti neurali e altre tecniche di apprendimento. Durante il corso verrà anche descritto l’utilizzo di software specifici, quali WEKA, per l’implementazione, l’utilizzo e la validazione delle moderne tecniche di Machine Learning. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di gestire diversi modelli di Machine Learning, impostare i diversi parametri per applicazioni specifiche e progettare soluzioni ad hoc scalabili a seconda della quantità di dati a disposizione.
SPECIFICI • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i problemi, le metodologie e le applicazioni delle moderne tecniche di Machine Learning. • Capacità di applicare conoscenze e comprensione: essere in grado di sviluppare in autonomia diversi algoritmi di classificazione, regressione e clustering applicabili in diversi contesti applicativi. • Autonomia di giudizio: sviluppare adeguate capacità critiche attraverso la frequenza di esercitazioni pratiche di sviluppo di particolari algoritmi e interpretazione dei risultati ottenuti. • Abilità comunicative: esercitare la capacità di esporre in modo critico gli argomenti appresi durante il corso. • Capacità di apprendimento: lo studio individuale allenerà adeguatamente la capacità di studio autonomo e indipendente.
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6
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ING-IND/31
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026994 -
SICUREZZA DEGLI IMPIANTI CHIMICI
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di portare a conoscenza degli studenti le più aggiornate tecniche per la valutazione del rischio associato alle principali attività ed apparecchiature caratteristiche dell'industria chimica di processo. Gli studenti al termine del corso saranno in grado di dialogare con gli analisti di rischio più esperti, e di impostare le più elementari tecniche di identificazione dei rischi e di analisi delle conseguenze. Altro obiettivo è quello di descrivere qualitativamente e di illustrare i principali criteri progettuali dei sistemi di intervento e di smaltimento in caso di condizioni di emergenza.Conoscenza dei principali metodi di analisi di rischio e di valutazione delle conseguenze. Capacità di selezione delle metodologie più idonee per i singoli casi da analizzare. Impostazione di semplici casi-studio. Capacità di selezionare un sistema di emergenza specifico per una determinata situazione progettuale e di dimensionamento di massima.
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9
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ING-IND/25
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90
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum INDUSTRIALE 6 CFU - (visualizza)
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6
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1047989 -
SICUREZZA NEI CANTIERI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le basi analitiche funzionali all’applicazione dei modelli quantitativi di valutazione del rischio per i sistemi di lavoro (luoghi di lavoro e nello specifico cantieri temporanei e mobili, ex Titolo IV D. Lgs. 81:2008) nonché i criteri per la pianificazione dei sistemi di gestione del rischio residuo (obiettivo generale). Conoscenze acquisite (cfr. “Conoscenza e comprensione - knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che della pianificazione degli interventi. Competenze acquisite (cfr. “Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi. Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità (rif. quadro A4.c scheda SUA) di “valutare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle attività di servizi e nell’utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi. L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse (cfr. quadro A4.c scheda SUA). La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete (cfr. quadro A4.c scheda SUA “valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative nei cantieri e luoghi di lavoro, per verificarne le condizioni di rispetto delle misure generali di sicurezza dei lavoratori, della collettività e dei beni nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente”).
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1036173 -
SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI
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Erogato in altro semestre o anno
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1047764 -
ANALISI FORENSI SUI MATERIALI METALLICI
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Erogato in altro semestre o anno
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1034526 -
AFFIDABILITA' DEI MATERIALI
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Erogato in altro semestre o anno
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10589293 -
PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY
(obiettivi)
The course aims at giving a deeper understanding in the properties and hazardous nature of chemicals, assessing the analysis and control of chemical processes. The aim of this course is threefold: - to give students an overview of statistics of accidents, to handle an accident as a dynamical process, and to introduce a system approach towards accidents - to be capable of assessing hazards that are inherent properties of the products and hazards that are related to the physical conditions of materials or processes, to be familiar with the classification of hazardous products - to be able to assess a prevention strategy for the use of dangerous chemicals (in a lab and industrial environment) and to adopt the protection measures adequate against accidents
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6
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ING-IND/27
|
60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
10589303 -
SAFETY IN PETROLEUM INDUSTRY
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Erogato in altro semestre o anno
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- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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60
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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60
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044392 -
SICUREZZA E GESTIONE DEI SISTEMI ELETTRICI
(obiettivi)
Visione integrata delle esigenze e complessità per configurare e strutturare un impianto elettrico nella duplice ottica di analisi delle criticità nella sua progettazione ed il suo adeguato dimensionamento per il ciclo di vita, nonché di previsione e predisposizione ai vari assetti di esercizio. Valutazione dei rischi accettabili e residui dei casi reali contingenti e dell’approccio convenzionale tipo; informazione-formazione nel definire i criteri di progettazione e le procedure di esercizio per gli impianti elettrici e sulla loro evoluzione in atto. Risultati di apprendimento attesi: Formazione e qualificazione sulla costituzione e strutturazione complessa di un impianto e sulla sua adattabilità per la sicurezza e funzionalità in conformità con il servizio svolto e gli agenti esterni sensibili, capacità di analisi dei rischi e decisione sulle misure da adottare.
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9
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ING-IND/33
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90
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10589758 -
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS
(obiettivi)
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE I (6 CFU)
Fornire le competenze relative agli aspetti culturali, scientifici ed ingegneristici relativi alla valorizzazione delle materie prime primarie e secondarie, nonché fornire gli strumenti alla caratterizzazione ed alla classificazione dei materiali solidi sia con riferimento al settore civile che industriale. Competenze circa gli aspetti progettuali, di gestione, di controllo di processo di controllo di prodotto e di sicurezza sia a livello di impianto che di prodotti.
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE II (3 CFU)
Ottimizzazione tecnica ed economica dell’intero ciclo produttivo, con particolare riferimento agli aspetti legati alle problematiche ambientali.
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-
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE II
(obiettivi)
Ottimizzazione tecnica ed economica dell’intero ciclo produttivo, con particolare riferimento agli aspetti legati alle problematiche ambientali.
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3
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ING-IND/29
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30
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
-
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE I
(obiettivi)
Fornire le competenze relative agli aspetti culturali, scientifici ed ingegneristici relativi alla valorizzazione delle materie prime primarie e secondarie, nonché fornire gli strumenti alla caratterizzazione ed alla classificazione dei materiali solidi sia con riferimento al settore civile che industriale. Competenze circa gli aspetti progettuali, di gestione, di controllo di processo di controllo di prodotto e di sicurezza sia a livello di impianto che di prodotti.
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6
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ING-IND/29
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum INDUSTRIALE 6 CFU - (visualizza)
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6
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1047989 -
SICUREZZA NEI CANTIERI
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Erogato in altro semestre o anno
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1036173 -
SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI
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Erogato in altro semestre o anno
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1047764 -
ANALISI FORENSI SUI MATERIALI METALLICI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di affrontare le metodologie riguardanti le procedure legali per la corretta analisi delle cause che hanno portato al danno oggetto di consulenza.
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6
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ING-IND/21
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1034526 -
AFFIDABILITA' DEI MATERIALI
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Erogato in altro semestre o anno
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10589293 -
PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY
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Erogato in altro semestre o anno
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10589303 -
SAFETY IN PETROLEUM INDUSTRY
(obiettivi)
Il corso definisce le modalità con cui le imprese del settore dell'Energia e del petrolio possono attuare un modelli gestionale che garantisca adeguati standard di sicurezza rispetto ai rischi specifici del settore.
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6
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ING-IND/30
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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AAF1039 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti la possibilità di applicare le conoscenze acquisite con la frequenza dei corsi dello stesso anno all’osservazione, descrizione ed interpretazione degli elementi geologici sul terreno.
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1
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-
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1015 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria delle sicurezza e protezione civile culmina in una attività di progettazione, cui è riservato un congruo numero di crediti, che si conclude con un elaborato volto a dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
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17
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-
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-
|
-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Civile (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044828 -
ANALISI DI RISCHIO
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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-
MODULO II
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MODULO I
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1018612 -
IGIENE DEL LAVORO E PREVENZIONE SANITARIA
(obiettivi)
Comprendere i principali effetti indotti dell'ambiente lavorativo sulla salute dei lavoratoEssere in grado di quantificare i rischi occupazionaliConoscere i principali strumenti dell'igienista industriale per valutare l'esposizioneConoscere le strategie preventive più efficaci
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9
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MED/42
|
90
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-
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-
|
-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1018608 -
DIRITTO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo l'acquisizione di competenze in materia di: - Le fonti del diritto - La legislazione speciale in materia di sicurezza sul lavoro - Regolamentazione giuridica dei danni da lavoro - La giurisprudenza dei probiviri - Il codice civile del 1942 - Lo Statuto dei lavoratori - La nascita dell’assicurazione obbligatoria - L’INAIL - Il DPR n. 1124/1968 - Il DPR n. 38/2000 - I primi regolamenti di prevenzione - La Costituzione - I Decreti degli anni ‘50 - Nozioni di base in materia di diritto penale. - La responsabilità penale. - Differenze tra responsabilità penale e responsabilità civile e brevi cenni sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. - Il nesso di casualità (rapporto causa/effetto). - L’art. 40, comma 2 del codice penale: il reato omissivo. - I delitti in materia di sicurezza: -Omicidio colposo (art. 589 c.p.). -Lesioni personali colpose (art. 590 c.p.). -Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro (art. 437 c.p.). -Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro (art. 451 c.p.). - Il D.lgs. n. 758 del 1994. - Il risarcimento del danno - Il concorso di cause (art. 41 c.p.). - L’elemento psicologico del reato (art. 43 c.p.). - L’omissione di soccorso (art. 593 c.p.). - L’art. 333 cod. proc. Pen. (denuncia da parte dei privati). - Il D.Lgs. n. 626/94 - La legge n. 123/2007 - Il D.Lgs. n. 81/2008 - Il D.Lgs. n. 106/2009 - Il sistema istituzionale - Le definizioni in materia di sicurezza - Le principali figure della sicurezza: obblighi e responsabilità. -Datori di lavoro e dirigenti -Preposti -Committenti -Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP): Responsabile (RSPP) ed Addetti (ASPP) -Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS, RLST e RLSS) -Medico competente -Progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori. - La delega di funzioni e l’incarico di esecuzione - Principio di effettività e esercizio di fatto di poteri direttivi - Diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro - Il campo di applicazione oggettivo e soggettivo del D.Lgs. n. 81/2008: i destinatari della normativa antinfortunistica - La valutazione dei rischi - La formazione, l’informazione e l’addestramento - La sorveglianza sanitaria - Il rischio chimico - Il rischio cancerogeno - Il rumore - Le vibrazioni - La movimentazione manuale dei carichi - Antincendio ed emergenze - I videoterminali - I cantieri temporanei e mobili - La tutela dai rischi psico-sociali (focus su mobbing e stress lavoro-correlato) - La Strategia Comunitaria 2007-2012 - La Responsabilità Sociale d’impresa (RSI)
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6
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IUS/07
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60
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047587 -
ECONOMIA
(obiettivi)
Il programma è articolato pertanto in quattro parti. Parte I: Teoria dell’impresa e della domanda – Analisi della tecnologia dell’ impresa: funzione di produzione, saggio tecnico di sostituzione e proprietà degli isoquanti – definizione e caratteristiche della produttività marginale dei fattori – definizione e caratteristiche dei rendimenti di scala – analisi di alcuni esempi di tecnologia: Leontief, input perfetti sostituti, Cobb-Douglas – formalizzazione del problema di scelta dell’ impresa: il problema di massimizzazione del profitto nel breve e nel lungo periodo, le funzioni di domanda degli input e la funzione di offerta dell’impresa – il problema di minimizzazione dei costi nel lungo e nel breve periodo: le funzioni di domanda condizionata degli input e la funzione del costo totale – le curve di costo dell’ impresa nel lungo periodo: costo medio e costo marginale, rendimenti di scala e andamento dei costi nel lungo periodo – le curve di costo nel breve periodo: costi fissi e costi variabili, costi medi e costo marginale, andamento dei costi di breve periodo e rendimenti marginali dei fattori – la funzione di offerta nel lungo e nel breve periodo: condizione di ottimo per l’ impresa nel lungo e nel breve periodo – domanda individuale e domanda di mercato – funzione di domanda inversa – elasticità, elasticità e domanda, elasticità e ricavo, elasticità ericavo marginale – ricavo marginale – elasticità rispetto al reddito Parte II: Test econometrici sul comportamento ottimizzante – Ipotesi di ottimizzazione – Test nonparametrici del comportamento di massimizzazione – Test parametrici del comportamento di massimizzazione – Restrizioni imposte dall’ ottimizzazione – Qualità dell’adattamento dei modelli di ottimizzazione – Modelli strutturali e modelli in forma ridotta – Stima delle relazioni tecnologiche – Stima delle domande dei fattori – Tecnologie più complesse – Scelta della forma funzionale Parte III: Bilancio, costi, Investimenti – Introduzione al bilancio, stato patrimoniale, conto economico – Sistemi contabili, ricavi, rimanenze e costo del venduto – Immobilizzazioni, ammortamento, passività e capitale netto – Analisi di bilancio – Classificazione dei costi, margine di contribuzione e costi pieni – Decisione di breve termine e analisi degli investimenti – Misurazione delle performance
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6
|
SECS-P/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1018617 -
SISTEMI E IMPIANTI ANTINCENDIO
(obiettivi)
Finalità generali:• Capacità progettuale passiva ed attivaCompetenze acquisite:• Capacità professionale al rilascio delle certificazioni antincendio di cui allaL. 818/84 , possibilità di iscriversi in appositi elenchi , capacità progettualeimpiantistica.Lezioni
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9
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ING-IND/11
|
90
|
-
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-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592895 -
SECURITY SYSTEMS
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo fornire tutte le nozioni, le conoscenze e le competenze relative alla security fisica e alla security logica necessarie per operare nel settore della sicurezza.
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9
|
ING-INF/03
|
90
|
-
|
-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1041798 -
PROGETTAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLA SICUREZZA TERRITORIALE
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di fornire le competenze di base e le capacità operative per la gestione in ambito GIS di dati cartografici e di monitoraggio superficiale ottenuti tramite rilievi topografici e di telerilevamento. In particolare, vengono approfondite le tecniche e le metodologie di analisi di supporto alle attività di protezione civile per la il controllo di aree soggette a rischi naturali ed antropici, delle infrastrutture e delle aree di cantiere.
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MODULO II
(obiettivi)
Sviluppo di competenze metodologiche e di pratica operativa sull’analisi e l’integrazione dei fattori che determinano la vulnerabilità territoriale per descriverla e rappresentarla funzionalmente alla elaborazione di una mappatura del rischio.
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3
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ICAR/06
|
30
|
-
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-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
MODULO I
(obiettivi)
Sviluppo di competenze metodologiche e di pratica operativa sull’analisi e l’integrazione dei fattori che determinano la vulnerabilità territoriale per descriverla e rappresentarla funzionalmente alla elaborazione di una mappatura del rischio.
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6
|
ING-IND/28
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 2 curriculum CIVILE-AMBIENTALE 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
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|
|
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|
1018595 -
VALUTAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E DEL SOTTOSUOLO
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Erogato in altro semestre o anno
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1032157 -
RISCHIO SISMICO NELLE STRUTTURE
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Erogato in altro semestre o anno
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1031907 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
|
Erogato in altro semestre o anno
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1031906 -
PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA GEOTECNICA
(obiettivi)
Fornire gli elementi conoscitivi necessari alla valutazione delle condizioni di sicurezza connesse alle problematiche geotecniche relative ai rischi naturali sul territorio e a quelli di varie tipologie di cantieri e infrastrutture in ambiente urbano.
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6
|
ICAR/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1047989 -
SICUREZZA NEI CANTIERI
|
Erogato in altro semestre o anno
|
|
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum CIVILE-AMBIENTALE 9 CFU - (visualizza)
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9
|
|
|
|
|
|
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|
1041800 -
PROGETTAZIONE DELLA DIFESA DAI RISCHI NATURALI
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire gli elementi necessari alle progettazione ed alla valutazione del rischio associati alla costruzione di opere in zone sismiche. Gli argomenti sono affrontati sia dal punto di vista teorico che con esercitazioni mirate. L’obiettivo del corso è di fornire le competenze di base e le capacità operative per la gestione in ambito GIS di dati cartografici e di monitoraggio superficiale ottenuti tramite rilievi topografici e di telerilevamento. In particolare, vengono approfondite le tecniche e le metodologie di analisi di supporto alle attività di protezione civile per la il controllo di aree soggette a rischi naturali ed antropici, delle infrastrutture e delle aree di cantiere.
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MODULO II
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Erogato in altro semestre o anno
|
-
MODULO I
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Erogato in altro semestre o anno
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10596357 -
PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA
|
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-
PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA II
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3
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ICAR/05
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA I
(obiettivi)
Obiettivi generali Il modulo fornisce le conoscenze per acquisire e sviluppare competenze nel campo dell’applicazione dell’ingegneria dei trasporti alle situazioni di emergenza. Attraverso le conoscenze della meccanica della locomozione, delle tecniche di previsione della domanda e dei metodi per la progettazione dei servizi di trasporto, il modulo si propone di fornire gli elementi per progettare i servizi di trasporto nelle situazioni di emergenza, atti a predisporre, ad esempio, l’afflusso dei soccorsi nelle aree interessati dagli eventi calamitosi, nonché l’evacuazione della popolazione interessata. Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso gli studenti saranno in grado di acquisire le conoscenze riguardo: • le principali caratteristiche dei diversi modi di trasporto; • i fondamenti della meccanica della locomozione dei veicoli della sicurezza dei trasporti; • gli elementi della teoria del deflusso; • elementi dell’esercizio dei servizi di trasporto; • la teoria dello studio della domanda di trasporto e le metodologie schematizzazione delle reti di trasporto; • gli elementi costitutivi dei piani di evacuazione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: • impostare il progetto di un piano dei soccorsi, individuando gli entry point, gli itinerari di accesso ai medesimi e quelli che collegano gli entry point all’area interessata dalla calamità; • impostare il progetto di un piano di evacuazione della popolazione individuando i mezzi da utilizzare, gli itinerari da percorrere, calcolando i tempi ed i costi;
Autonomia di giudizio La costante alternanza delle lezioni frontali con applicazioni pratiche permette agli studenti di sviluppare una capacità di giudizio autonoma, che permetterà loro di applicare, adattando e integrando le conoscenze acquisite in contesti nuovi e diversi rispetto a quelli di partenza. Gli studenti saranno in grado di operare sugli argomenti trattati sia individualmente sia in team. Abilità comunicative Le capacità comunicative degli studenti sono incoraggiate, invitandoli costantemente alla discussione e all’analisi sugli argomenti e sulle applicazioni trattate, inoltre parte integrante della verifica dell’apprendimento è l’esposizione del piano dei soccorsi e di evacuazione sviluppato. Capacità di apprendere La condivisione del materiale didattico, l’invito alla discussione le applicazione a casi pratici permette agli studenti di acquisire la capacità di studiare in modo autonomo. Inoltre gli studenti saranno in grado di sviluppare un piano dei soccorsi e di evacuazione portandolo a compimento con successo in tempi prestabiliti.
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6
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ICAR/04
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
OPZIONALE 2 curriculum CIVILE-AMBIENTALE 6 CFU - (visualizza)
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6
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1018595 -
VALUTAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E DEL SOTTOSUOLO
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Erogato in altro semestre o anno
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1032157 -
RISCHIO SISMICO NELLE STRUTTURE
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Erogato in altro semestre o anno
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1031907 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
(obiettivi)
Il corso considera i problemi di sicurezza e di progettazione strutturale delle costruzioni nei riguardi dell’azione incendio. Particolare riguardo è dato alle costruzioni in acciaio e in conglomerato armato. L'esame consiste in una prova orale sugli aspetti teorici alla base dell’analisi e della progettazione strutturale antincendio e nella presentazione e discussione di un elaborato che lo Studente concorda con la Docenza e sviluppa dagli elementi forniti durante le lezioni e le esercitazioni. Le valutazioni numeriche sono sviluppate con i codici ANSYS, STRAUS7, NeNASTRAN, ADINA, ABAQUS, FDS, CFAST.
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6
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ICAR/09
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1031906 -
PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA GEOTECNICA
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Erogato in altro semestre o anno
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1047989 -
SICUREZZA NEI CANTIERI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le basi analitiche funzionali all’applicazione dei modelli quantitativi di valutazione del rischio per i sistemi di lavoro (luoghi di lavoro e nello specifico cantieri temporanei e mobili, ex Titolo IV D. Lgs. 81:2008) nonché i criteri per la pianificazione dei sistemi di gestione del rischio residuo (obiettivo generale). Conoscenze acquisite (cfr. “Conoscenza e comprensione - knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che della pianificazione degli interventi. Competenze acquisite (cfr. “Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi. Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità (rif. quadro A4.c scheda SUA) di “valutare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, nelle attività di servizi e nell’utilizzo di infrastrutture industriali in genere, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi. L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse (cfr. quadro A4.c scheda SUA). La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete (cfr. quadro A4.c scheda SUA “valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e situazioni logistico-operative nei cantieri e luoghi di lavoro, per verificarne le condizioni di rispetto delle misure generali di sicurezza dei lavoratori, della collettività e dei beni nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente”).
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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60
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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60
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044392 -
SICUREZZA E GESTIONE DEI SISTEMI ELETTRICI
(obiettivi)
Visione integrata delle esigenze e complessità per configurare e strutturare un impianto elettrico nella duplice ottica di analisi delle criticità nella sua progettazione ed il suo adeguato dimensionamento per il ciclo di vita, nonché di previsione e predisposizione ai vari assetti di esercizio. Valutazione dei rischi accettabili e residui dei casi reali contingenti e dell’approccio convenzionale tipo; informazione-formazione nel definire i criteri di progettazione e le procedure di esercizio per gli impianti elettrici e sulla loro evoluzione in atto. Risultati di apprendimento attesi: Formazione e qualificazione sulla costituzione e strutturazione complessa di un impianto e sulla sua adattabilità per la sicurezza e funzionalità in conformità con il servizio svolto e gli agenti esterni sensibili, capacità di analisi dei rischi e decisione sulle misure da adottare.
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9
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ING-IND/33
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90
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10596073 -
RISCHIO E RESILIENZA TERRITORIALE
(obiettivi)
Il corso si propone di definire, quale obiettivo specifico (knowledge and understanding), l’interazione tra i concetti di sostenibilità e sicurezza, in termini di origini e di sviluppo dei modelli di valutazione del rischio che integrano la definizione di un criterio etico-giuridico-sociale-economico-tecnico di “accettabilità” del rischio residuo. Le competenze trasversali (soft skills) arricchiscono conoscenza e comprensione di tali concetti con l’analisi delle strategie di produzione di beni e servizi, di utilizzo di tecnologie innovative applicate al contesto territoriale, di etica della sicurezza tecnica come unica scelta sostenibile. In considerazione del carattere trasversale dei concetti di rischio e sicurezza, nel corso delle lezioni saranno presentate applicazioni che riguardano la vulnerabilità del territorio con riguardo alle infrastrutture critiche e i sistemi complessi e l'impatto di incidenti sul territorio:viene sviluppato il concetto di resilienza fino alla definizione di un modello integrato di analisi di rischio per la gestione di eventi critici (naturali o antropici) mediante la quantificazione della vulnerabilità territoriale. Obiettivo del corso è, quindi, costruire uno schema teorico concettuale per individuare un indicatore di sintesi delle componenti del rischio territoriale, seguendo un modello di rappresentazione olistico, secondo cui tale grandezza è correlata positivamente a fattori di vulnerabilità territoriale e negativamente ai fattori di resilienza. Si intende descrivere il sistema locale nelle sue dimensioni (definite come iperspazio cindinico) per indagare come l’esposizione al rischio sia determinata da fattori di natura ambientale e antropica. L’analisi della letteratura tecnica di riferimento, dei fattori economici, sociali e ambientali, rilevanti dal punto di vista dell’esposizione del territorio al rischio di una condizione perturbante, consente di costruire la mappa della resilienza territoriale a scala regionale. I criteri logici, etico-assiologici, epistemico-statistici consentiranno di ricondurre le componenti individuate alle macrocategorie “vulnerabilità” e “resilienza” (mediante l'individuazione di attributi che favoriscono eterogeneità strutturale, ridondanza e modularità funzionale, disponibilità di risorse, capacità d’adattamento del sistema territoriale). Conoscenze acquisite (cfr. “Conoscenza e comprensione - knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare le problematiche legate alla gestione della sicurezza sia dal punto di vista dell’analisi dei rischi, che delle strategie di pianificazione degli interventi. Competenze acquisite (cfr. “Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding” - quadro A4.b.2 scheda SUA): gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di effettuare scelte progettuali relativamente alla messa in sicurezza di sistemi complessi e alla valutazione delle ricadute in termini di impatto territoriale. Gli studenti che abbiano superato l’esame acquisiranno inoltre autonomia di giudizio (making judgements) con particolare riferimento alle abilità (rif. quadro A4.c scheda SUA) di “valutare le condizioni di sicurezza nelle attività di servizi e nell'utilizzo di infrastrutture industriali e civili, di impianti dei settori dell'industria energetica e di processo, mettendo a punto le strategie progettuali, operative e procedurali necessarie a garantire un livello di sicurezza adeguato e a verificare l’accettabilità del rischio residuo”, in particolare nel caso di sistemi complessi che impattano sul territorio. L’acquisizione delle competenze previste contribuirà al processo di apprendimento autonomo (learning skills) che proseguirà in relazione alle capacità professionali attese dal processo formativo e alle problematiche specifiche connesse (cfr. quadro A4.c scheda SUA). La preparazione di lavori progettuali individuali e di gruppo contribuirà inoltre allo sviluppo da parte dello studente di capacità di apprendimento autonomo anche con riferimento alla capacità di formulare giudizi e valutazioni critiche (making judgements) sulla base di informazioni limitate o incomplete (cfr. quadro A4.c scheda SUA “valutazioni ed analisi di elaborati progettuali e condizioni logistico-operative di sistemi complessi per verificarne le condizioni di rispetto dei criteri e delle misure generali di sicurezza nonché salvaguardare l’integrità di territorio e ambiente”). Parole chiave: resilienza territoriale, rischi territoriali, gestione e pianificazione delle condizioni ordinarie e di emergenza
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum CIVILE-AMBIENTALE 9 CFU - (visualizza)
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9
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1041800 -
PROGETTAZIONE DELLA DIFESA DAI RISCHI NATURALI
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire gli elementi necessari alle progettazione ed alla valutazione del rischio associati alla costruzione di opere in zone sismiche. Gli argomenti sono affrontati sia dal punto di vista teorico che con esercitazioni mirate. L’obiettivo del corso è di fornire le competenze di base e le capacità operative per la gestione in ambito GIS di dati cartografici e di monitoraggio superficiale ottenuti tramite rilievi topografici e di telerilevamento. In particolare, vengono approfondite le tecniche e le metodologie di analisi di supporto alle attività di protezione civile per la il controllo di aree soggette a rischi naturali ed antropici, delle infrastrutture e delle aree di cantiere.
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MODULO II
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di fornire le competenze di base e le capacità operative per la gestione in ambito GIS di dati cartografici e di monitoraggio superficiale ottenuti tramite rilievi topografici e di telerilevamento. In particolare, vengono approfondite le tecniche e le metodologie di analisi di supporto alle attività di protezione civile per la il controllo di aree soggette a rischi naturali ed antropici, delle infrastrutture e delle aree di cantiere.
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3
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ICAR/02
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30
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MODULO I
(obiettivi)
Il corso di propone di approfondire gli elementi necessari alle progettazione ed alla valutazione del rischio associati alla costruzione di opere in zone sismiche. Gli argomenti sono affrontati sia dal punto di vista teorico che con esercitazioni mirate.
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6
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ICAR/07
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60
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10596357 -
PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA
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PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA II
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Erogato in altro semestre o anno
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PROGETTAZIONE DEI TRASPORTI IN EMERGENZA I
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
OPZIONALE 2 curriculum CIVILE-AMBIENTALE 6 CFU - (visualizza)
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6
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1018595 -
VALUTAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E DEL SOTTOSUOLO
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi scientifiche e le conoscenze tecniche per sviluppare competenze interdisciplinari in ambito ambientale e per definire un metodo di approccio ai problemi connessi allo sviluppo sostenibile, che integri paradigmi e prospettive proprie delle singole discipline che confluiscono nell’analisi e nello studio dell’ambiente e del rischio ambientale. A tal fine il corso sarà indirizzato a formare figure professionali capaci di programmare, gestire e controllare, salvaguardando l’ambiente, i processi economici e sociali che si sviluppano a livello territoriale, nonché di affrontare e risolvere le problematiche tecnico-ambientali nell’ambito della caratterizzazione della risorsa territorio.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di realizzare professionalità nel campo della valutazione, caratterizzazione e monitoraggio delle risorse ambientali finalizzate alla sostenibilità dello sviluppo. Saranno inoltre in grado di valutare il carico ambientale ed energetico dei processi di produzione di energia e calore da fonti rinnovabili e non.
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6
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GEO/09
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60
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1032157 -
RISCHIO SISMICO NELLE STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per valutare il rischio sismico delle strutture e delle infrastrutture a partire dai tre elementi che intervengono nella caratterizzazione del rischio: la pericolosità sismica del sito; la vulnerabilità della costruzione; la valutazione delle conseguenze dei danni (diretti e indiretti). In particolare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze necessarie sia ad affrontare e risolvere i problemi connessi alla protezione sismica del patrimonio edilizio e dei sistemi territoriali di infrastrutture, in progetto o esistenti, sia a fronteggiare l’emergenza conseguente al verificarsi di un evento sismico.
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6
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ICAR/08
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60
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1031907 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
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Erogato in altro semestre o anno
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1031906 -
PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA GEOTECNICA
|
Erogato in altro semestre o anno
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1047989 -
SICUREZZA NEI CANTIERI
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Erogato in altro semestre o anno
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AAF1039 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti la possibilità di applicare le conoscenze acquisite con la frequenza dei corsi dello stesso anno all’osservazione, descrizione ed interpretazione degli elementi geologici sul terreno.
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1
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-
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1015 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria delle sicurezza e protezione civile culmina in una attività di progettazione, cui è riservato un congruo numero di crediti, che si conclude con un elaborato volto a dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
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17
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-
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Ingegneria della Sicurezza e Protezione Civile - Safety Engineering for Territorial Sustainability (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044828 -
ANALISI DI RISCHIO
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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MODULO II
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MODULO I
(obiettivi)
Conoscenze necessarie per seguire con profitto i successivi corsi di valutazione dei rischi nei diversi ambiti applicatici previsti. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella elaborazione di un’analisi di rischio.
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1018612 -
IGIENE DEL LAVORO E PREVENZIONE SANITARIA
(obiettivi)
Comprendere i principali effetti indotti dell'ambiente lavorativo sulla salute dei lavoratoEssere in grado di quantificare i rischi occupazionaliConoscere i principali strumenti dell'igienista industriale per valutare l'esposizioneConoscere le strategie preventive più efficaci
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9
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MED/42
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90
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10596074 -
TUNNELLING AND EXCAVATION ENGINEERING
(obiettivi)
Il corso illustra le tecniche e tecnologie di esecuzione e sostegno degli scavi e delle opere in sotterraneo, unitamente ai principali aspetti del comportamento meccanico dei terreni e degli ammassi rocciosi; descrive inoltre i principali calcoli di dimensionamento utilizzati nella progettazione delle opere in esame.
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MODULO II
(obiettivi)
Il corso illustra le tecniche e tecnologie di esecuzione e sostegno degli scavi e delle opere in sotterraneo, unitamente ai principali aspetti del comportamento meccanico dei terreni e degli ammassi rocciosi; descrive inoltre i principali calcoli di dimensionamento utilizzati nella progettazione delle opere in esame.
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3
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ING-IND/28
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30
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
MODULO I
(obiettivi)
Il corso illustra le tecniche e tecnologie di esecuzione e sostegno degli scavi e delle opere in sotterraneo, unitamente ai principali aspetti del comportamento meccanico dei terreni e degli ammassi rocciosi; descrive inoltre i principali calcoli di dimensionamento utilizzati nella progettazione delle opere in esame.
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6
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ING-IND/28
|
60
|
-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1018608 -
DIRITTO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo l'acquisizione di competenze in materia di: - Le fonti del diritto - La legislazione speciale in materia di sicurezza sul lavoro - Regolamentazione giuridica dei danni da lavoro - La giurisprudenza dei probiviri - Il codice civile del 1942 - Lo Statuto dei lavoratori - La nascita dell’assicurazione obbligatoria - L’INAIL - Il DPR n. 1124/1968 - Il DPR n. 38/2000 - I primi regolamenti di prevenzione - La Costituzione - I Decreti degli anni ‘50 - Nozioni di base in materia di diritto penale. - La responsabilità penale. - Differenze tra responsabilità penale e responsabilità civile e brevi cenni sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. - Il nesso di casualità (rapporto causa/effetto). - L’art. 40, comma 2 del codice penale: il reato omissivo. - I delitti in materia di sicurezza: -Omicidio colposo (art. 589 c.p.). -Lesioni personali colpose (art. 590 c.p.). -Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro (art. 437 c.p.). -Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro (art. 451 c.p.). - Il D.lgs. n. 758 del 1994. - Il risarcimento del danno - Il concorso di cause (art. 41 c.p.). - L’elemento psicologico del reato (art. 43 c.p.). - L’omissione di soccorso (art. 593 c.p.). - L’art. 333 cod. proc. Pen. (denuncia da parte dei privati). - Il D.Lgs. n. 626/94 - La legge n. 123/2007 - Il D.Lgs. n. 81/2008 - Il D.Lgs. n. 106/2009 - Il sistema istituzionale - Le definizioni in materia di sicurezza - Le principali figure della sicurezza: obblighi e responsabilità. -Datori di lavoro e dirigenti -Preposti -Committenti -Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP): Responsabile (RSPP) ed Addetti (ASPP) -Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS, RLST e RLSS) -Medico competente -Progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori. - La delega di funzioni e l’incarico di esecuzione - Principio di effettività e esercizio di fatto di poteri direttivi - Diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro - Il campo di applicazione oggettivo e soggettivo del D.Lgs. n. 81/2008: i destinatari della normativa antinfortunistica - La valutazione dei rischi - La formazione, l’informazione e l’addestramento - La sorveglianza sanitaria - Il rischio chimico - Il rischio cancerogeno - Il rumore - Le vibrazioni - La movimentazione manuale dei carichi - Antincendio ed emergenze - I videoterminali - I cantieri temporanei e mobili - La tutela dai rischi psico-sociali (focus su mobbing e stress lavoro-correlato) - La Strategia Comunitaria 2007-2012 - La Responsabilità Sociale d’impresa (RSI)
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6
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IUS/07
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60
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047587 -
ECONOMIA
(obiettivi)
Il programma è articolato pertanto in quattro parti. Parte I: Teoria dell’impresa e della domanda – Analisi della tecnologia dell’ impresa: funzione di produzione, saggio tecnico di sostituzione e proprietà degli isoquanti – definizione e caratteristiche della produttività marginale dei fattori – definizione e caratteristiche dei rendimenti di scala – analisi di alcuni esempi di tecnologia: Leontief, input perfetti sostituti, Cobb-Douglas – formalizzazione del problema di scelta dell’ impresa: il problema di massimizzazione del profitto nel breve e nel lungo periodo, le funzioni di domanda degli input e la funzione di offerta dell’impresa – il problema di minimizzazione dei costi nel lungo e nel breve periodo: le funzioni di domanda condizionata degli input e la funzione del costo totale – le curve di costo dell’ impresa nel lungo periodo: costo medio e costo marginale, rendimenti di scala e andamento dei costi nel lungo periodo – le curve di costo nel breve periodo: costi fissi e costi variabili, costi medi e costo marginale, andamento dei costi di breve periodo e rendimenti marginali dei fattori – la funzione di offerta nel lungo e nel breve periodo: condizione di ottimo per l’ impresa nel lungo e nel breve periodo – domanda individuale e domanda di mercato – funzione di domanda inversa – elasticità, elasticità e domanda, elasticità e ricavo, elasticità ericavo marginale – ricavo marginale – elasticità rispetto al reddito Parte II: Test econometrici sul comportamento ottimizzante – Ipotesi di ottimizzazione – Test nonparametrici del comportamento di massimizzazione – Test parametrici del comportamento di massimizzazione – Restrizioni imposte dall’ ottimizzazione – Qualità dell’adattamento dei modelli di ottimizzazione – Modelli strutturali e modelli in forma ridotta – Stima delle relazioni tecnologiche – Stima delle domande dei fattori – Tecnologie più complesse – Scelta della forma funzionale Parte III: Bilancio, costi, Investimenti – Introduzione al bilancio, stato patrimoniale, conto economico – Sistemi contabili, ricavi, rimanenze e costo del venduto – Immobilizzazioni, ammortamento, passività e capitale netto – Analisi di bilancio – Classificazione dei costi, margine di contribuzione e costi pieni – Decisione di breve termine e analisi degli investimenti – Misurazione delle performance
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6
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SECS-P/10
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1018617 -
SISTEMI E IMPIANTI ANTINCENDIO
(obiettivi)
Finalità generali:• Capacità progettuale passiva ed attivaCompetenze acquisite:• Capacità professionale al rilascio delle certificazioni antincendio di cui allaL. 818/84 , possibilità di iscriversi in appositi elenchi , capacità progettualeimpiantistica.Lezioni
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9
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ING-IND/11
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90
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592895 -
SECURITY SYSTEMS
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo fornire tutte le nozioni, le conoscenze e le competenze relative alla security fisica e alla security logica necessarie per operare nel settore della sicurezza.
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9
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ING-INF/03
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90
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
6
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60
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum MINING & PETROLEUM SAFETY - (visualizza)
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6
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10589233 -
GEOMATICS
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Erogato in altro semestre o anno
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1018595 -
VALUTAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E DEL SOTTOSUOLO
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Erogato in altro semestre o anno
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10589176 -
SAFETY REGULATIONS IN MINING AND PETROLEUM ACTIVITIES
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Erogato in altro semestre o anno
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10592896 -
MACHINE LEARNING FOR SAFETY SYSTEMS
(obiettivi)
GENERALI L’obiettivo del corso è quello di fornire una panoramica generale delle moderne tecniche di Machine Learning e delle loro principali applicazioni nei sistemi di sicurezza. Oltre alla descrizione dei principi fondamentali del Machine Learning, il corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere ed applicare gli approcci del Machine Learning alle tecniche di classificazione, regressione e clustering al fine di risolvere problemi pratici in diversi contesti applicativi attraverso l’uso di reti neurali e altre tecniche di apprendimento. Durante il corso verrà anche descritto l’utilizzo di software specifici, quali WEKA, per l’implementazione, l’utilizzo e la validazione delle moderne tecniche di Machine Learning. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di gestire diversi modelli di Machine Learning, impostare i diversi parametri per applicazioni specifiche e progettare soluzioni ad hoc scalabili a seconda della quantità di dati a disposizione.
SPECIFICI • Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i problemi, le metodologie e le applicazioni delle moderne tecniche di Machine Learning. • Capacità di applicare conoscenze e comprensione: essere in grado di sviluppare in autonomia diversi algoritmi di classificazione, regressione e clustering applicabili in diversi contesti applicativi. • Autonomia di giudizio: sviluppare adeguate capacità critiche attraverso la frequenza di esercitazioni pratiche di sviluppo di particolari algoritmi e interpretazione dei risultati ottenuti. • Abilità comunicative: esercitare la capacità di esporre in modo critico gli argomenti appresi durante il corso. • Capacità di apprendimento: lo studio individuale allenerà adeguatamente la capacità di studio autonomo e indipendente.
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6
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ING-IND/31
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
10589293 -
PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum MINING & PETROLEUM SAFETY - (visualizza)
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6
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10589233 -
GEOMATICS
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Erogato in altro semestre o anno
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1018595 -
VALUTAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E DEL SOTTOSUOLO
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Erogato in altro semestre o anno
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10589176 -
SAFETY REGULATIONS IN MINING AND PETROLEUM ACTIVITIES
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Erogato in altro semestre o anno
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10592896 -
MACHINE LEARNING FOR SAFETY SYSTEMS
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Erogato in altro semestre o anno
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10589293 -
PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY
(obiettivi)
The course aims at giving a deeper understanding in the properties and hazardous nature of chemicals, assessing the analysis and control of chemical processes. The aim of this course is threefold: - to give students an overview of statistics of accidents, to handle an accident as a dynamical process, and to introduce a system approach towards accidents - to be capable of assessing hazards that are inherent properties of the products and hazards that are related to the physical conditions of materials or processes, to be familiar with the classification of hazardous products - to be able to assess a prevention strategy for the use of dangerous chemicals (in a lab and industrial environment) and to adopt the protection measures adequate against accidents
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6
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ING-IND/27
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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1044392 -
SICUREZZA E GESTIONE DEI SISTEMI ELETTRICI
(obiettivi)
Visione integrata delle esigenze e complessità per configurare e strutturare un impianto elettrico nella duplice ottica di analisi delle criticità nella sua progettazione ed il suo adeguato dimensionamento per il ciclo di vita, nonché di previsione e predisposizione ai vari assetti di esercizio. Valutazione dei rischi accettabili e residui dei casi reali contingenti e dell’approccio convenzionale tipo; informazione-formazione nel definire i criteri di progettazione e le procedure di esercizio per gli impianti elettrici e sulla loro evoluzione in atto. Risultati di apprendimento attesi: Formazione e qualificazione sulla costituzione e strutturazione complessa di un impianto e sulla sua adattabilità per la sicurezza e funzionalità in conformità con il servizio svolto e gli agenti esterni sensibili, capacità di analisi dei rischi e decisione sulle misure da adottare.
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9
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ING-IND/33
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
OPZIONALE 1 curriculum MINING & PETROLEUM SAFETY - (visualizza)
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6
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10589233 -
GEOMATICS
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire ai discenti le basi delle differenti discipline geomatiche con particolare attenzione ai sistemi di riferimento geodetici alle loro proiezioni cartografiche ai metodi di rilievo tradizionali e satellitari ed alle tecniche di elaborazione dei dati stessi. Verranno inoltre affrontate le tematiche del rilievo da aereo, satellite e drone. I discenti saranno in grado di posizionare gli elementi da loro rilevati e di realizzare nuovi rilievi geodeticamente riferiti sfruttando le caratteristiche delle tecniche emergenti.
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6
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ICAR/06
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1018595 -
VALUTAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E DEL SOTTOSUOLO
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi scientifiche e le conoscenze tecniche per sviluppare competenze interdisciplinari in ambito ambientale e per definire un metodo di approccio ai problemi connessi allo sviluppo sostenibile, che integri paradigmi e prospettive proprie delle singole discipline che confluiscono nell’analisi e nello studio dell’ambiente e del rischio ambientale. A tal fine il corso sarà indirizzato a formare figure professionali capaci di programmare, gestire e controllare, salvaguardando l’ambiente, i processi economici e sociali che si sviluppano a livello territoriale, nonché di affrontare e risolvere le problematiche tecnico-ambientali nell’ambito della caratterizzazione della risorsa territorio.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di realizzare professionalità nel campo della valutazione, caratterizzazione e monitoraggio delle risorse ambientali finalizzate alla sostenibilità dello sviluppo. Saranno inoltre in grado di valutare il carico ambientale ed energetico dei processi di produzione di energia e calore da fonti rinnovabili e non.
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6
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GEO/09
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10589176 -
SAFETY REGULATIONS IN MINING AND PETROLEUM ACTIVITIES
(obiettivi)
Conoscenze di base sui pericoli e sugli incidenti tipici delle attività minerarie e petrolifere. Elementi sui principi di base della valutazione del rischio ai fini della progettazione della sicurezza. Normativa di sicurezza e regole applicative.
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6
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ING-IND/28
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
10592896 -
MACHINE LEARNING FOR SAFETY SYSTEMS
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Erogato in altro semestre o anno
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10589293 -
PROCESS AND PRODUCT SAFETY IN THE CHEMICAL INDUSTRY
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
OPZIONALE 2 curriculum MINING & PETROLEUM SAFETY - (visualizza)
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15
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10589758 -
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS
(obiettivi)
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE I (6 CFU)
Fornire le competenze relative agli aspetti culturali, scientifici ed ingegneristici relativi alla valorizzazione delle materie prime primarie e secondarie, nonché fornire gli strumenti alla caratterizzazione ed alla classificazione dei materiali solidi sia con riferimento al settore civile che industriale. Competenze circa gli aspetti progettuali, di gestione, di controllo di processo di controllo di prodotto e di sicurezza sia a livello di impianto che di prodotti.
SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS- SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE II (3 CFU)
Ottimizzazione tecnica ed economica dell’intero ciclo produttivo, con particolare riferimento agli aspetti legati alle problematiche ambientali.
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SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE II
(obiettivi)
Ottimizzazione tecnica ed economica dell’intero ciclo produttivo, con particolare riferimento agli aspetti legati alle problematiche ambientali.
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3
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ING-IND/29
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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SAFETY OF SOLID PROCESSING PLANTS MODULE I
(obiettivi)
Fornire le competenze relative agli aspetti culturali, scientifici ed ingegneristici relativi alla valorizzazione delle materie prime primarie e secondarie, nonché fornire gli strumenti alla caratterizzazione ed alla classificazione dei materiali solidi sia con riferimento al settore civile che industriale. Competenze circa gli aspetti progettuali, di gestione, di controllo di processo di controllo di prodotto e di sicurezza sia a livello di impianto che di prodotti.
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6
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ING-IND/29
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
10589303 -
SAFETY IN PETROLEUM INDUSTRY
(obiettivi)
Il corso definisce le modalità con cui le imprese del settore dell'Energia e del petrolio possono attuare un modelli gestionale che garantisca adeguati standard di sicurezza rispetto ai rischi specifici del settore.
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6
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ING-IND/30
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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AAF1039 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti la possibilità di applicare le conoscenze acquisite con la frequenza dei corsi dello stesso anno all’osservazione, descrizione ed interpretazione degli elementi geologici sul terreno.
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1
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1015 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria delle sicurezza e protezione civile culmina in una attività di progettazione, cui è riservato un congruo numero di crediti, che si conclude con un elaborato volto a dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
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17
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |