Corso di laurea: Progettazione gestione e valutazione dei servizi sociali
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali devono aver acquisito capacità di:
- comprensione e di apprendimento autonomo anche in relazione alla riflessione sulle procedure logico-normative e tecnico-operative costitutive della pratica dei servizi sociali;
- individuazione delle nuove direttrici/campi di applicazione delle politiche di intervento sociale.
L'acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso l'approccio critico alla conoscenza che caratterizzerà le attività del percorso formativo affiancate da momenti esercitativi orientati e laboratori.
I risultati attesi vengono verificati attraverso le prove di esame dei singoli insegnamenti, svolte secondo quanto stabilito dai singoli docenti. Le attività di tirocinio si verificano attraverso un elaborato scritto dello studente e una relazione dell’assistente sociale supervisore.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati magistrali devono essere capaci di
- progettare e coordinare un intervento sociale;
- progettare, realizzare e gestire progetti e programmi di intervento sociale;
- progettare, realizzare e gestire sistemi di monitoraggio e valutazione;
- applicare le conoscenze possedute nell'analisi sociologica di eventi e processi, in termini di consulenza esperta e di intervento, con specifico riferimento a problemi di programmazione e gestione dei servizi sociali.
Tali competenze saranno raggiunte attraverso l'attenzione agli aspetti applicativi di tutti gli insegnamenti e attraverso momenti laboratoriali volti a sviluppare la capacità di approccio individuale ai problemi applicativi e professionali.
La verifica delle capacità di applicazione delle conoscenze acquisite avverrà soprattutto attraverso:
a) le prove d'esame, organizzate in modo da evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.
b) Le attività tecnico pratiche di tirocinio che si realizzano presso gli enti pubblici e le cooperative sociali che sono consorziate con il Corso di laurea Magistrale.
Autonomia di giudizio
I laureati magistrali devono essere capaci di: - progettare e realizzare con piena e autonoma competenza attività di studio, ricerca e intervento, in generale e con riferimento a specifiche misure e servizi di natura sociale. Tali capacità saranno acquisite soprattutto attraverso momenti esercitativi guidati e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale. La verifica avverrà attraverso i momenti di esame degli insegnamenti caratterizzanti e nella analisi nell'analisi di elaborati scritti, anche relativi alla (e integrativi della) prova finale.Abilità comunicative
I laureati magistrali devono essere capaci di - relazionare verbalmente e di redigere resoconti dettagliati delle attività di intervento svolte, argomentando le scelte logico-procedurali e metodologico-operative adottate, anche in chiave comparativa nazionale e internazionale; - operare all'interno di gruppi di lavoro con capacità progettuali e di coordinamento delle risorse (umane e materiali). Tali abilità saranno acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti caratterizzanti. La verifica avverrà principalmente attraverso le prove d'esame e in itinere, attraverso momenti seminariali specifici e attraverso la valutazione di elaborati scritti, anche relativi alla (e integrativi della) prova finale.Capacità di apprendimento
Il percorso formativo prevede nel primo anno un approfondimento relativo agli ambiti della politica sociale e alle logiche implementative dei sistemi di welfare. Nel secondo anno prevede, invece, uno sviluppo degli aspetti politico-economici, statistico-sociali, di scienza politica istituzionale e del diritto del welfare
Su tutti questi temi andrà valutata la capacità di apprendimento attraverso prove individuali e di gruppo. L’area Didattica ha deliberato, in via generale, di scegliere, ogni volta che sia possibile, per le prove d’esame la forma scritta.
Requisiti di ammissione
Possono essere immatricolati al CLM ProsSS, afferente all'Area Didattica “Servizio Sociale e Politiche Sociali”, coloro i quali:
a. siano in possesso:
1. La conoscenza (almeno di livello B1) della lingua inglese, spagnolo, tedesco o francese;
2. di laurea nelle classi 6 – Servizio Sociale (D.M. 509/1999) o L39 – Servizio sociale (D.M. 270/2004), ovvero di laurea in altre classi dell'ordinamento italiano (D.M. 509/1999 e D.M. 270/2004);
3. di laurea specialistica (ex DM 509/1999) o di laurea magistrale (ex DM 270/2004) in classe diversa da quella del corso stesso;
4. di laurea o di diploma universitario di durata triennale conseguiti nell'ordinamento precedente il DM 509/1999 (“vecchio ordinamento”);
5. di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente;
b. abbiano conseguito, in uno o più fra i titoli sopra specificati - attraverso esami curriculari o extra-curriculari -, almeno 90 cfu in settori disciplinari compresi all'interno dei seguenti elenchi A e B, rispettando le quote minime di cfu indicate per ciascun elenco.
Elenco A. Minimo 30 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari
SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA
SECS-P/02 POLITICA ECONOMICA
SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE
SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
SECS-P/06 ECONOMIA APPLICATA
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
SECS-S/01 STATISTICA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
SECS-S/03 STATISTICA ECONOMICA
SECS-S/04 DEMOGRAFIA
SECS-S/05 STATISTICA SOCIALE
SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE
SPS/04 SCIENZA POLITICA
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
SPS/10 SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
SPS/11 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI
SPS/12 SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE
Elenco B. Minimo 20 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari
IUS/01 DIRITTO PRIVATO
IUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO
IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO
IUS/08 DIRITTO COSTITUZIONALE
IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE
IUS/14 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
IUS/17 DIRITTO PENALE
IUS/20 FILOSOFIA DEL DIRITTO
IUS/21 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA
M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA
M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
M-PED/04 PEDAGOGIA SPERIMENTALE
M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE
M-PSI/04 PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
M-PSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE
M-PSI/06 PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
M-PSI/07 PSICOLOGIA DINAMICA
M-PSI/08 PSICOLOGIA CLINICA
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
Le modalità di verifica della personale preparazione sono definite dal Regolamento didattico del corso di studio.Prova finale
La prova finale consiste nella produzione di un elaborato scritto originale a firma singola (tesi di laurea magistrale) che dimostri del candidato la padronanza teorica, metodologica e tecnica nelle materie oggetto di studio e le sue capacità di elaborazione, esposizione e sintesi dei problemi, approcci, concetti e metodi relativi all’analisi, valutazione e management delle politiche sociali e dei servizi sociali, con linguaggi e tecniche pertinenti alle discipline studiate.
L’assegnazione della tesi magistrale avviene almeno otto mesi prima del termine previsto per la discussione previa presentazione ed approvazione di un progetto di ricerca che rientri nell’ambito di uno degli insegnamenti sostenuti nel corso magistrale, conformemente agli standard fissati dall’Area Didattica.
Il Presidente dell’Area didattica, d’intesa col Responsabile e con i Referenti del corso, mette a disposizione dei laureandi le linee generali di progettazione della tesi magistrale, diffondendole sul sito del corso di Laurea Magistrale.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
1. Modalità e criteri per l'accesso al corso
Possono essere immatricolati al corso di laurea magistrale in “Progettazione gestione e valutazione dei servizi sociali” (PROSS) afferente all’Area Didattica “Servizio Sociale e Politiche Sociali” coloro i quali:
a. siano in possesso:
1. di laurea nelle classi 6 – Servizio Sociale (D.M. 509/1999) o L39 – Servizio sociale (D.M. 270/2004), ovvero di laurea in altre classi dell’ordinamento italiano (D.M. 509/1999 e D.M. 270/2004);
2. di laurea specialistica (ex DM 509/1999) o di laurea magistrale (ex DM 270/2004) in classe diversa da quella del corso stesso;
3. di laurea o di diploma universitario di durata triennale conseguiti nell’ordinamento precedente il DM 509/1999 (“vecchio ordinamento”);
4. di titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente;
b. abbiano conseguito, in uno o più fra i titoli sopra specificati - attraverso esami curriculari o extra-curriculari -, almeno 90 cfu in settori disciplinari compresi all'interno dei seguenti elenchi A e B, rispettando le quote minime di cfu indicate per ciascun elenco. I cfu conseguiti nelle lauree di accesso sono conteggiati secondo l’assegnazione dell’università emittente. Gli esami superati per i quali non sia certificato il settore scientifico-disciplinare vengono, se giudicati riconoscibili, riconosciuti dalla Commissione designata dal Presidente dell’Area didattica, di cui fa comunque parte il Responsabile del corso, sulla base di valutazioni e delibere di affinità ed equipollenza agli insegnamenti riconducibili alle declaratorie dei settori scientifico-disciplinari di cui al D.M.-MIUR 4.10.2000 (G.U. n. 249/24.10.2000). Gli esami in materie impartite in corsi di vecchio ordinamento precedente il D.M. 509/99 sono riconoscibili fino a 9 cfu se in corsi completi e annuali e fino a 6 cfu se in corsi semestrali. La verifica della presenza di almeno 90 cfu di cui alle tabelle seguenti nei titoli di studio presentati ai fini dell’ammissione viene effettuata unicamente per quegli studenti che abbiano presentato regolare domanda e di verifica dei requisiti e versato la tassa richiesta.
Elenco A. Minimo 30 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari
SECS-P/01 ECONOMIA POLITICA
SECS-P/02 POLITICA ECONOMICA
SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE
SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
SECS-P/06 ECONOMIA APPLICATA
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
SECS-P/12 STORIA ECONOMICA
SECS-S/01 STATISTICA
SECS-S/02 STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
SECS-S/03 STATISTICA ECONOMICA
SECS-S/04 DEMOGRAFIA
SECS-S/05 STATISTICA SOCIALE
SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL’ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE
SPS/04 SCIENZA POLITICA
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
SPS/09 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
SPS/10 SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
SPS/11 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI
SPS/12 SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE
Elenco B. Minimo 20 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari
IUS/01 DIRITTO PRIVATO
IUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO
IUS/07 DIRITTO DEL LAVORO
IUS/08 DIRITTO COSTITUZIONALE
IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE
IUS/14 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
IUS/17 DIRITTO PENALE
IUS/20 FILOSOFIA DEL DIRITTO
IUS/21 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA
M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
M-PED/02 STORIA DELLA PEDAGOGIA
M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
M-PED/04 PEDAGOGIA SPERIMENTALE
M-PSI/01 PSICOLOGIA GENERALE
M-PSI/04 PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
M-PSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE
M-PSI/06 PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
M-PSI/07 PSICOLOGIA DINAMICA
M-PSI/08 PSICOLOGIA CLINICA
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA
c. abbiano superato la verifica della personale preparazione, effettuata attraverso un colloquio con una Commissione designata dal Presidente dell’Area didattica in “Servizio Sociale e Politiche Sociali”, di cui fa comunque parte il Responsabile del corso, inteso ad accertare l’adeguatezza della loro personale preparazione ad affrontare il curriculum formativo specialistico della laurea magistrale in Politiche e servizi sociali, anche a fini di orientamento dell’eventuale iter formativo successivo, con particolare riferimento alle conoscenze di ordine sociologico generale, statistico, economico e delle discipline professionali di servizio sociale caratterizzanti la formazione dell’assistente sociale nella laurea triennale.
Il colloquio di verifica della personale preparazione è riservato esclusivamente e senza eccezioni a quanti abbiano superato la verifica della presenza di almeno 90 cfu in entrata secondo gli elenchi A e B sopra riportati.
La Commissione designata può giudicare il candidato assegnandolo a una delle due seguenti categorie:
- direttamente “non immatricolabile”, qualora le carenze riscontrate siano giudicate “non colmabili”;
- direttamente “immatricolabile”, qualora nelle conoscenze di ordine sociologico generale, statistico, economico e delle discipline professionali di servizio sociale caratterizzanti la formazione dell’assistente sociale nella laurea triennale non siano riscontrate carenze;
Possono presentare domanda di verifica dei requisiti di ammissione anche studenti della Sapienza o provenienti da altri atenei che all'inizio dell'a.a non abbiano ancora conseguito la laurea, fermo restando l’obbligo di conseguirla entro la scadenza annualmente stabilita dal manifesto di Ateneo.
Modalità di svolgimento e criteri di valutazione del colloquio sono resi noti ogni anno accademico con congruo anticipo rispetto ai periodi di svolgimento. I giudizi della Commissione sono inappellabili.
2. Trasferimenti, passaggi e riconoscimenti
È possibile accedere al corso di laurea in “Progettazione gestione e valutazione dei servizi sociali” (PROSS) anche mediante:
1. trasferimento da altro corso di laurea magistrale di altro ateneo, italiano o estero;
2. passaggio da altro corso di laurea magistrale dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza».
Il trasferimento da altro corso di laurea magistrale è subordinato a tutti i requisiti e vincoli previsti per l'accesso al corso [cfr. prg. 1.].
Il riconoscimento di cfu già conseguiti attraverso il superamento di esami universitari in altri corsi di laurea magistrale può imporre la sostituzione di esami o parti di esami, a insindacabile giudizio dell’Area didattica o di Commissione appositamente designata dal Presidente dell’Area didattica, di cui fa comunque parte il Responsabile del corso, compatibilmente con il percorso formativo, dando luogo ad abbreviazioni di corso, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Sono riconoscibili a parziale sostituzione di altre attività formative del II anno (Laboratorio di valutazione sociale dei servizi, 12 cfu) fino al massimo di 6 cfu, a insindacabile giudizio del Presidente dell’Area didattica, sentiti il Responsabile del corso e il servizio AFE, le attività ed esperienze svolte, acquisite e certificate ai sensi della vigente normativa in stages professionali inerenti alla laurea magistrale in Italia o all’estero, ad esclusione delle attività lavorative abituali.
3. Il percorso formativo
La laurea magistrale in “Progettazione gestione e valutazione dei servizi sociali” (PROSS) si consegue attraverso il superamento di 11 esami, per complessivi 90 cfu, più laboratorio-tirocinio 12 cfu, tesi magistrale 18 cfu.
Lo studente è tenuto a seguire le propedeuticità di esame stabilite dall’Area didattica o richieste dai titolari degli insegnamenti.
4. Modalità di verifica del profitto
I crediti corrispondenti ad attività formative relative a settori scientifico-disciplinare sono acquisiti dallo studente con il superamento di un esame che dà luogo ad una valutazione espressa in trentesimi. Il superamento della prova di esame determina il conseguimento dei cfu stabiliti.
Ciascuna Commissione di esame ha facoltà di stabilire le modalità della prova, che può svolgersi in forma orale, scritta o pratica o eventuali loro combinazioni secondo modalità definite dai titolari dei corsi. Gli esami relativi a moduli integrati di diverse discipline possono essere svolti in regime di esoneri, anche con propedeuticità obbligata.
Gli stages in Italia o all’estero, di durata non superiore a 3 mesi - rinnovabili eccezionalmente, se autorizzati dal Presidente dell’Area didattica, fino a 6 mesi - devono essere scelti fra quelli predisposti dall’AFE o autorizzati a seguito di specifiche convenzioni dal Presidente di Area didattica e sono modularizzati per 3 cfu ogni 3 mesi. Lo studente può proporre stages diversi, prima della loro frequenza. In tal caso, la frequenza e la convalida dello stage sono subordinate all’approvazione preventiva nell’ordine dell’AFE e del Presidente dell’Area didattica.
Gli esami da sostenere in regime Erasmus-Socrates e analoghi programmi internazionali vanno previamente autorizzati dal Presidente dell’Area didattica su adeguata documentazione. Gli ECTS conseguiti in esami regolarmente autorizzati sono convertiti a parità in cfu.
5. Il tirocinio
Il percorso formativo si completa con un'attività di tirocinio (Laboratorio di valutazione dei servizi sociali - 12 cfu), che risponde alle seguenti finalità:
a. offrire modalità seminariali e pratico-operative di apprendimento in cui lo studente possa acquisire conoscenze relative alle funzioni organizzative, gestionali, manageriali e valutative dei servizi sociali;
b. sviluppare capacità di costituzione e valutazione delle reti sociali, istituzionali e comunitarie, nonché di programmazione di interventi e di progetti sociali;
c. consentire mediante attività di formazione per affiancamento l’inserimento del laureando magistrale nell'équipe degli assistenti sociali specialisti.
6. La prova finale
La prova finale consiste nella produzione di un elaborato scritto originale a firma singola (tesi di laurea magistrale) che dimostri del candidato la padronanza teorica, metodologica e tecnica nelle materie oggetto di studio e le sue capacità di elaborazione, esposizione e sintesi dei problemi, approcci, concetti e metodi relativi all’analisi, valutazione e management delle politiche sociali e dei servizi sociali, con linguaggi e tecniche pertinenti alle discipline studiate.
I temi di approfondimento, svolti sotto la guida di un relatore, verranno valutati nella loro originalità (di contenuti, metodi, documentazione e analisi) da una apposita Commissione di Laurea.
L’assegnazione della tesi magistrale avviene almeno otto mesi prima del termine previsto per la discussione previa presentazione ed approvazione di un progetto di ricerca su uno degli insegnamenti sostenuti nel corso magistrale, conformemente agli standard fissati dall’Area didattica.
Il Presidente dell’Area didattica, d’intesa col Responsabile e i Referenti del corso, mette a disposizione dei laureandi le linee generali di progettazione della tesi magistrale, diffondendole sul sito del corso magistrale.
7. Orientamento, tutorato, piani di studio
Lo studente che si attenga al regolamento didattico ufficiale del suo biennio d’iscrizione in corso non è tenuto a presentare il percorso formativo.
La redazione del percorso formativo attraverso il sistema informatico INFOSTUD è necessaria per risolvere problemi derivanti dalla presenza nei titoli universitari d’accesso di moduli d’insegnamento già sostenuti con votazione in trentesimi con denominazione identica o strettamente affine, stesso settore-scientifico disciplinare e numero di cfu inferiore a quelli presenti nel regolamento didattico del corso magistrale.
Per la determinazione degli esami, anche integrati, da sostenere per i casi di cui al precedente comma nella facoltà o in altre facoltà della “Sapienza” ovvero conseguibili nell’ambito del programma Erasmus-Socrates o altri programmi internazionali che per settore scientifico-disciplinare e numero di cfu incontrino i requisiti del regolamento didattico vigente lo studente è tenuto a seguire le disposizioni dell’Area didattica.
Gli studenti iscritti al I (primo) anno del Corso magistrale “Progettazione gestione e valutazione dei servizi sociali” (PROSS) sono autorizzati - senza obbligo di presentazione di percorso formativo - ad anticipare gli esami relativi ai 12 cfu delle “Attività formative a scelta dello Studente” del II anno. I cfu in parola conseguiti in anticipo non sono computabili ai fini del passaggio all’anno successivo.
Gli studenti che intendano acquisire esami e crediti formativi universitari extracurriculari oltre i 120 cfu curriculari a fini di formazione culturale, scientifica o professionale sono tenuti a predisporre obbligatoriamente un percorso formativo, di cui l’Area didattica prenderà atto, limitando l’approvazione alla pertinenza ordinamentale degli insegnamenti indicati, secondo le autorizzazioni suddette.
Gli esami, le idoneità e i conseguimenti relativi a insegnamenti, cfu e tirocini extra-curriculari presenti sul piano di studio approvato costituiscono per lo studente un’opzionalità e non un obbligo. Le votazioni ottenute non fanno media con quelle di esami curriculari ai fini del conseguimento della laurea magistrale.
Il Responsabile del corso, coadiuvato dai Referenti di corso o da altri docenti nominati, cura i servizi di tutorato, orientamento, riconoscimento e convalida esami e, se necessario, piani di studio. I piani di studio potranno essere presentati nelle finestre temporali 15/3-30/4 e 15/9-31/10 di ciascun anno, a scelta dello studente; i termini di inizio e fine si intendono posticipati al primo giorno feriale successivo, nel caso in cui i termini cadano di sabato o giorni festivi o di chiusura secondo il calendario accademico o altre disposizioni rettorali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1040278 -
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI
(obiettivi)
Fornire la conoscenza del management applicato alla progettazione e valutazione delle politiche e dei servizi sociali.
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-
VALUTAZIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI
(obiettivi)
Fornire la conoscenza del management applicato alla valutazione delle politiche e dei servizi sociali.
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6
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SPS/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PROGETTAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
(obiettivi)
Distinzione tra Pianificazione, Programmazione e progettazione. Fasi della Progettazione di interventi e servizi sociali Fasi della Pianificazione secondo la 328/00 Saper leggere un bando, un capitolato d’appalto. Saper rispondere ad un bando Principi UE della Progettazione di interventi e servizi sociali Logical Framework Approach Saprà redigere una proposta di intervento, distinguendo tra risultati, obiettivi, fasi intermedie. Saprà rispondere ad un bando tenendo conto dei vincoli, delle opportunità, degli obblighi e di quanto scritto tra le righe del bando ed utile ai fini dell’aggiudicazione Saprà redigere un piano dei costi Saprà usare il Logical Framework Approach La redazione del progetto prevede una fase laboratoriale di lavoro in gruppi ristretti. L’obiettivo è quello di abituare lo studente a lavorare insieme con gli altri, sviluppando capacità critiche, imparando a mediare tra opinioni diverse, ad argomentare, comunicare, motivare e difendere le proprie idee. L’obiettivo del lavoro in gruppi è quello di abituare lo studente a condividere obiettivi, a mediare tra opinioni diverse, ad accettare le decisioni del gruppo di lavoro, ad argomentare, comunicare, motivare e difendere le proprie idee. Poiché alla fine del corso lo studente potrà presentare un progetto di intervento, dovrà argomentare e saper difendere quanto scritto di fronte al docente Durante e alla fine del corso vengono indicati libri, riviste, istituzioni, siti internet presso i quali reperire ulteriori informazioni e conoscenze sulle tematiche oggetto del corso
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6
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SPS/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1056177 -
SOCIOLOGIA ECONOMICA DEL WELFARE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire conoscenze sui processi socio-economici relativi alla progettazione, gestione e erogazione di servizi sociali.
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SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire conoscenze sui processi socio-economici relativi alla progettazione, gestione e erogazione di servizi sociali per i migranti.
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6
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SPS/10
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
SVILUPPO LOCALE E SOCIOLOGIA DEL WELFARE
(obiettivi)
complementarietà tra politiche di sviluppo e coesione sociale
Analisi istituzionale e delle politiche
analisi comparata attraverso report e griglie
Redazione report e presentazioni
Strumenti di policy analysis
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6
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SPS/09
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1010508 -
DIRITTO DI FAMIGLIA
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza sulle fonti e i contenuti della legislazione a tutela della famiglia.
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6
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IUS/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1032385 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso costituisce una introduzione al diritto costituzionale dell'Unione europea, di cui intende approfondire l'apparato istituzionale-organizzativo , le fonti e i rapporti con l'ordinamento interno, in particolare quello italiano. A conclusione del corso, gli studenti avranno acquisito gli strumenti necessari per comprendere ed utilizzare in maniera appropriata le fonti del diritto dell'Unione europea, primarie e secondarie, ed il loro rapporto con l'ordinamento italiano.
Tra gli obiettivi specifici sono ricompresi:
1) la conoscenza e la comprensione: a) dell'apparato istituzionale-organizzativo; b) delle fonti; c) i procedimenti interistituzionali d) dei rapporti con l'ordinamento giuridico interno; e) dei meccanismi di tutela dei diritti.
2) la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione, mediante l'acquisizione di competenze volte ad analizzare ed interpretare l'attività delle istituzioni europee e gli sviluppi del diritto dell'UE.
3) la capacità di esercizio del pensiero critico, tramite la continua la sollecitazione di riflessioni e discussioni sugli aspetti più attuali legati al diritto dell'Unione europea.
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IUS/14
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
Un insegnamento a scelta tra: - (visualizza)
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1022469 -
FAMIGLIA E SOCIALIZZAZIONE
(obiettivi)
Lo studente avrà una conoscenza sociologica di base della famiglia come istituzione sociale e un quadro delle modificazioni ed evoluzioni dei modelli famigliari e dei complessi e pluridimensionali processi di formazione dell’identità in epoca postmoderna. In particolare avrà approfondito il legame tra le trasformazioni istituzionali, relazionali e culturali della famiglia e le caratteristiche dei modelli socializzativi e dei percorsi di definizione dell’identità che questa agenzia sembra offrire alle nuove generazioni. Lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche e metodi di ricerca sociale relativi a: l’interpretazione sociologica del tema dell’identità nelle società contemporanee e, più in particolare, del percorso di definizione del Self come progetto riflessivo e delle sue metamorfosi in rapporto alle trasformazioni dell’ordine istituzionale del quale è parte; al legame peculiare tra identità e famiglia, con attenzione alle rappresentazioni e alle esperienze diffuse tra la popolazione giovanile del famigliare come ambito di socializzazione e laboratorio di costruzione della propria personalità adulta. Gli studenti sono continuamente coinvolti nella elaborazione delle problematiche che riguardano la costruzione dell’identità attraverso il dibattito, stimolato dalla visione di filmati e la stesura di relazioni su testi che vengono consigliati durante il corso. Tali testi vengono presentati e discussi in aula. Attraverso relazioni scritte che vengono presentate in aula e il dibattitto conseguente lo studente, tramite le conoscenze teoriche e i metodi di ricerca sociale, è in grado di interpretare criticamente le caratteristiche dei modelli socializzativi e dei percorsi di definizione dell’identità nelle società contemporanee e, più in particolare, del percorso di definizione del Self come progetto riflessivo. Gli studenti avranno acquisito: competenze e capacità di esame della letteratura sociologica relativa ai temi proposti interpretazione riflessiva e critica delle modificazioni ed evoluzioni dei modelli famigliari e dei complessi e pluridimensionali processi di formazione dell’identità conoscenze teoriche e capacità di analisi sui processi di socializzazione nella famiglia e in altre istituzioni sociali
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SPS/08
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1044314 -
METODI DI RICERCA PER LE POLITICHE E I SERVIZI SOCIALI
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica della ricerca empirica e di fornire conoscenze teoriche ed abilità pratiche per utilizzare opportunamente strategie e metodi di ricerca differenziati. Particolare attenzione sarà dedicata alle conoscenze di base per condurre ricerche nelle organizzazioni o nei contesti territoriali allo scopo di pianificare interventi, programmi o politiche sociali. Nella prima parte, di carattere generale e basata su didattica frontale, il corso introdurrà gli studenti alle seguenti tematiche: a) Logica e linguaggio del processo della ricerca sociale (formulazione dei problemi scientifici, strategie d’indagine, disegno della ricerca, concettualizzazione e operativizzazione); b) Principali tecniche di rilevazione (osservazione, interviste libere e semi-strutturate, inchiesta campionaria e questionario) Nella seconda parte, basa su didattica laboratoriale, il corso si propone l’approfondimento dei seguenti temi: c) Fonti e banche di dati d) Dati territoriali: caratteristiche ed uso e) Analisi descrittiva dei dati (monovariata e bivariata)
La conoscenza dei principali strumenti di rilevazione ed analisi nella ricerca sociale nonché uno speciale approfondimento sulle fonti statistiche e l’analisi secondaria dei dati disponibili presso le banche dati sono finalizzati all’acquisizione di competenze operative per selezionare ed utilizzare i dati individuali e territoriali disponibili presso le principali banche dati al fine di analizzare il contesto in cui problemi sociali complessi si sviluppano e vanno affrontati. A tal fine il corso si avvale di didattica frontale e laboratoriale. Anche la didattica frontale farà uso di una metodologia didattica attiva basata su esercitazioni e discussione di materiali di ricerca relativi agli argomenti di studio. La didattica laboratoriale sarà invece attivata nella seconda metà del corso e prevede lo sviluppo di competenze pratiche nella ricerca, analisi e presentazione di dati secondari attraverso l’utilizzo di banche dati e programmi di analisi. Tali attività saranno finalizzate alla realizzazione di un lavoro di gruppo, rappresentato da un rapporto di ricerca su un tema a scelta degli studenti, che concorre alla votazione finale.
Il corso intende anche sviluppare la capacità di analizzare e valutare criticamente i risultati di una ricerca empirica e di interagire con competenza metodologica con soggetti terzi (istituti di ricerca, consulenti, ecc.). A tale fine gli studenti saranno chiamati ad esaminare ed analizzare criticamente ricerche condotte da altri al fine di ripercorrerne i passaggi essenziali ma anche valutarne la validità e la chiarezza nella presentazione dei risultati.
Particolare attenzione è posta nello sviluppo di competenze per comunicare e presentare i risultati di una ricerca empirica. Il formato laboratoriale della didattica è essenziale a tal fine. L’esame finale infatti sarà anche basato sul rapport di ricerca prodotto dagli studenti organizzati in piccoli gruppi e la valutazione terrà in particolare considerazione le competenze acquisite nella descrizioen dei dati statistici e nella loro presentazione attraverso tabelle e grafici.
La capacità di usare degli strumenti di base della ricerca empirica nonché di selezionare e analizzare i dati statistici presenti nei principali database, rappresentano una risorsa che gli studenti potranno riutilizzare nel corso dei propri studi, con particolare riferimento alla tesi di laurea, e più in generale nella professione.
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SPS/07
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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10588743 -
MANAGEMENT DEI SERVIZI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire conoscenze sulle specificità della gestione dei servizi pubblici.
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SPS/09
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1022624 -
PSICOLOGIA NEI SERVIZI SOCIALI
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli strumenti conoscitivi e applicativi finalizzati allo sviluppo delle capacità di progettare interventi di prevenzione, aiuto e supporto all’utenza nell’ambito dei servizi sociali. Tali capacità includono la possibilità di utilizzare metodiche di valutazione del disagio socio-psicologico, progettare programmi individualizzati e impiegare risorse del contesto sociale, monitorando gli obiettivi conseguiti. L’acquisizione di un sapere operativo, obiettivo principale di questo corso integrato, scaturisce dall’aver maturato da parte dello studente la consapevolezza della stretta interconnessione tra la dimensione individuale e quella sociale. Per tale ragione il corso consta di due moduli: Analisi dello sviluppo del disagio psico-sociale e Psicologia delle Relazioni Intra-gruppo e Inter-gruppo. Il primo modulo è incentrato sull’analisi dei fattori alla base dell’insorgenza del disagio psicologico e sull’approfondimento delle principali patologie mentali (impatto sulla qualità della vita, costi sociali, metodiche di intervento). Il secondo modulo affronta le dinamiche che caratterizzano la vita all’interno dei gruppi e le relazioni che si strutturano tra gruppi diversi, ponendo particolare rilievo ai fenomeni di esclusione ed emarginazione sociale, nonché alle strategie che consentono il miglior funzionamento dei gruppi stessi.
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PSICOLOGIA DELLE RELAZIONI INTRA-GRUPPO E INTERGRUPPI
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli strumenti conoscitivi e applicativi finalizzati allo sviluppo delle capacità di progettare interventi di prevenzione, aiuto e supporto all’utenza nell’ambito dei servizi sociali. Tali capacità includono la possibilità di utilizzare metodiche di valutazione del disagio socio-psicologico, progettare programmi individualizzati e impiegare risorse del contesto sociale, monitorizzando gli obiettivi conseguiti. L’acquisizione di un sapere operativo, obiettivo principale di questo corso integrato, scaturisce dall’aver maturato da parte dello studente la consapevolezza della stretta interconnessione tra la dimensione individuale e quella sociale. Per tale ragione il corso consta di due moduli: Psicologia dello Sviluppo del Disagio Psico-Sociale e Psicologia delle Relazioni Intra-gruppo e Inter-gruppo. Il primo è incentrato sull’analisi dei fattori alla base dell’insorgenza del disagio psicologico e sull’approfondimento delle principali patologie mentali (impatto sulla qualità della vita, costi sociali, metodiche di intervento). Il secondo affronta le dinamiche che caratterizzano la vita all’interno dei gruppi e le relazioni che si strutturano tra gruppi diversi, ponendo particolare rilievo ai fenomeni di esclusione ed emarginazione sociale, nonché alle strategie che consentono il miglior funzionamento dei gruppi stessi. Il corso si pone quale obiettivo formativo l’acquisizione non solo di una conoscenza teorica inerente le dinamiche interne ai gruppi e tra i gruppi, ma anche una conoscenza del “saper fare” relativa all’apprendimento di alcune metodiche per la gestione di tali dinamiche. A tal fine il corso prevede una parte di lezioni teoriche e una parte più propriamente applicativa. La prima parte, prendendo l’avvio dalle teorie di Lewin, Sherif e Tajfel, fondatori della moderna psicologia dei gruppi, affronta i principali temi che riguardano il rapporto tra l’individuo e il gruppo, le dinamiche che caratterizzano la vita all’interno dei gruppi e le relazioni che si strutturano tra gruppi diversi. La parte pratica, che nel corso delle lezioni si alterna a quella teorica, concerne i seguenti argomenti: -osservazione delle dinamiche di gruppo mediante strumenti di analisi dei processi di interazione; -conduzione dei gruppi con specifico riferimento alla metodica del focus group. Il corso prevede una parte di apprendimento pratico inerente il metodo dell’intervista basato sulla tecnica del focus group. A tal fine gli studenti frequentanti vengano divisi in gruppi, ciascuno dei quali viene impegnato nella simulazione di una intervista secondo il metodo del focus group con supervisione diretta della conduzione della discussione. La simulazione avviene in aula con la presenza del docente e degli altri studenti, i quali hanno modo di osservare la conduzione dell’intervista e successivamente di porre domande e fare osservazioni riguardo a come si è svolta la discussione di gruppo e alle dinamiche che hanno caratterizzato l’interazione tra i membri del gruppo stesso. Successivamente ogni gruppo analizza i dati dell’intervista ed elabora un report concernente i risultati dell’intervista. Tale report sarà oggetto di discussione nella prova orale finale. Gli studenti frequentanti sono incoraggiati a lavorare in gruppo per poter apprendere il metodo qualitativo di ricerca basato sul focus group. Ciascun gruppo al termine dell’esperienza deve redigere un report finale in cui viene riportato il testo delle domande dell’intervista focalizzata, la trascrizione integrale della discussione di gruppo, l’analisi dei contenuti mediante indicizzazione e verifica delle ipotesi di ricerca. In aula vengono incoraggiate discussioni critiche riguardo l’esperienza di simulazione di una conduzione di ciascuna intervista di gruppo basata sulla tecnica del focus group. La prova di esame finale include la discussione del report elaborato da ciascun gruppo di studenti. Durante il corso vengono forniti molteplici riferimenti bibliografici di approfondimento delle tematiche affrontate nelle lezioni frontali. Sono fornite anche indicazione sui siti internet ove effettuare ricerche bibliografiche inerenti gli studi più recenti pubblicati nell’ambito del settore scientifico disciplinare, nonché informazioni riguardanti i più importanti congressi nazionali e internazionali ove vengono presentate le ricerche più innovative relative alla psicologia dei gruppi. Tutto ciò al fine di consentire allo studente di continuare a tenersi aggiornato sulle linee di indagine più recenti concernenti sia le dinamiche che caratterizzano la vita dei gruppi sia il metodo di ricerca del focus group.
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M-PSI/05
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ANALISI DELLO SVILUPPO DEL DISAGIO PSICO-SOCIALE
(obiettivi)
Durante il corso verranno approfonditi i diversi possibili percorsi di sviluppo adolescenziale: da quelli "normali", caratterizzati dalle risorse e dai rischi che ogni processo di crescita comporta, ad altri più difficili, segnati dalle esperienze dell'immigrazione e della vita nelle comunità minorili, fino a quelli più esplicitamente disadattivi, che toccano i mondi della tossicodipendenza e della devianza. Inoltre, saranno prese in considerazione le professioni dell'aiuto psicosociale deputate ad intervenire nei casi di disagio minorile. Inoltre, il corso si pone quale obiettivo formativo l’acquisizione non solo di una conoscenza teorica inerente le dinamiche di sviluppo normali e patologiche, ma anche una conoscenza del “saper fare” relativa all’apprendimento di alcuni strumenti di intervento e all’acquisizione di una serie di competenze fondamentali per la gestione di tali dinamiche. Nello specifico, è prevista una parte didattica pratica che si alterna a quella teorica, concernente i seguenti argomenti: - elaborazione di gruppo di una tesina su una tematica specifica del corso - esposizione e presentazione in gruppo della tesina elaborata (ogni studente appartenete al gruppo approfondisce ed espone un parte specifica della tematica scelta) - osservazione ed analisi delle dinamiche psicologiche individuali e di gruppo che emergono durante le presentazioni delle tesine; - discussione teorico-critica successiva alla presentazione di ogni lavoro di gruppo presentato in aula. - discussione in aula di casi esplicativi di situazioni normali e patologiche al fine di comprendere come progettare interventi di prevenzione o riabilitativi in ambito sanitario al fine di aiutare le persone che sono in una condizione svantaggiata dal punto di vista mentale, fisico, economico o sociale. Durante tutta la durata del corso, viene incoraggiato il confronto critico e la discussione in aula di ogni argomento spiegato. Pertanto, gli studenti sono costantemente invitati a partecipare alle discussioni in aula, esponendo criticamente le proprie idee e assumendo posizioni argomentate dal punto di vista psicologico e sociale sulle le diverse tematiche proposte durante il corso. Di particolare importanza per lo sviluppo di capacità interpretative e critiche è il lavoro svolto dagli studenti in aula: elaborazione di gruppo di una tesina su una tematica specifica del corso e la discussione teorico-critica successiva alla presentazione di ogni lavoro di gruppo. Inoltre, vengono affrontate discussioni di casi esplicativi al fine di comprendere come progettare interventi di prevenzione o riabilitativi in ambito sanitario al fine di aiutare le persone che sono in una condizione svantaggiata dal punto di vista mentale, fisico, economico o sociale. Durante le lezioni frontali viene incoraggiata la partecipazione a discussioni inerenti le differenti tematiche del corso al fine di sviluppare capacità di analisi approfondita Gli studenti elaborano e presentano una tesina su una tematica specifica del corso. Successivamente è prevista una discussione teorico-critica in cui gli studenti hanno l’occasione per esercitarsi nei processi di argomentazione, comunicazione e confronto, nonché nell’utilizzo delle strategie comunicative più efficaci nell’ambito delle professioni d’aiuto. Gli studenti, pertanto, possono esibire la propria padronanza espressiva e il livello di analisi concettuale durante la partecipazione alle discussioni in aula, sugli argomenti principali proposti durante il corso. Gli studenti, inoltre, devono dimostrare di aver acquisito specifiche competenze comunicative che il professionista d’aiuto deve possedere per compiere al meglio il suo lavoro in ambito sanitario. Durante il corso, vengono forniti sia molteplici riferimenti bibliografici di approfondimento delle tematiche affrontate nelle lezioni frontali, sia indicazioni sui siti internet ove effettuare ricerche bibliografiche inerenti gli studi più recenti pubblicati nell’ambito del settore scientifico disciplinare. Al termine del corso, gli studenti sono in grado di utilizzare sia le conoscenze sia gli strumenti metodologici acquisiti, per progettare e realizzare autonomamente progetti di intervento in ambito sanitario, utilizzando i paradigmi di ricerca oggetto di studio durante il corso. Gli studenti, inoltre, sono in grado di continuare a tenersi aggiornati sulle linee di indagine più recenti concernenti gli interventi psicologici nei servizi sociali, dimostrando di aver sviluppato le capacità di apprendimento necessarie per proseguire autonomamente gli studi previsti dal corso di laurea magistrale e quelli successivi.
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6
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M-PSI/05
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1056073 -
ECONOMIA POLITICA DEL WELFARE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire conoscenze sui principali cambiamenti nelle politiche economiche dei sistemi sociali contemporanei.
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INDICATORI DI WELFARE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire conoscenze sui principali indicatori relativi alle politiche attive del lavoro e alla conciliazione tra vita e lavoro.
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6
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SECS-S/05
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ECONOMIA E POLITICA DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire conoscenze sui principali cambiamenti che insistono sulle società contemporanee con particolare attenzione alle politiche attive del lavoro e per la conciliazione tra vita e lavoro.
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6
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SECS-P/01
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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12
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96
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034967 -
GOVERNANCE E PARTECIPAZIONE NEI SISTEMI TERRITORIALI
(obiettivi)
- Differenza e similitudini tra processi di governance e nuove forme di partecipazione politica. - Diversi approcci teorici per l’analisi delle nuove forme di partecipazione politica. - Studi e ricerche sulle ragioni delle diffusione delle nuove forme di partecipazione politica - Rapporti tra partecipazione politica e paradigma di azione neoliberista - Modello analitico del référentiel - Teoria critica della partecipazione Capacità di: - tematizzare criticamente un oggetto di studio - usare il modello analitico del référentiel - costruire un progetto di ricerca sui temi della sociologia dei fenomeni politici e delle nuove forme di partecipazione Capacità di esprimere punti di vista personali sul tema delle nuove forme di partecipazione politica, basati sulle teorie e i concetti forniti. Capacità di: - Scrivere degli abstract - Presentare articoli o capitoli di libri - Prendere parte a discussioni in aula - Presentare un progetto di ricerca Strumenti per: - condurre una ricerca bibliografica - scrivere di una literature review
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6
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SPS/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1515 -
LABORATORIO DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI E TIROCINIO
(obiettivi)
Fornire la conoscenza di base per la valutazione dei servizi sociali.
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1016 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione pubblica di una dissertazione scritta originale, elaborata autonomamente dallo studente, che documenti il livello di conoscenza acquisito nella materia specifica della dissertazione, nel quadro della formazione complessiva dei due anni di corso.
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18
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |