Corso di laurea: Biotecnologie Agro-Industriali
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti la classe, il Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-Industriali, ha come obiettivo principale quello di individuare un percorso, finalizzato ai nuovi sbocchi occupazionali e alle richieste di formazione emerse dal mondo della produzione, che prevede conoscenze di base di matematica, chimica, fisica, biologia molecolare e cellulare, fisiologia, ecologia, genetica, biochimica e microbiologia, e che sia in grado di fornire le competenze specifiche, sia teoriche che pratiche, relative alle principali biotecnologie innovative nei diversi ambiti, sia agroalimentare sia industriale.
Il laureato in Biotecnologie Agro-Industriali deve possedere conoscenze essenziali sulla struttura e funzione dei sistemi biologici, ricercandone le logiche molecolari, dal livello cellulare a quello degli organismi, e le basi culturali e sperimentali delle metodologie innovative di analisi e uso dei sistemi biologici complessi. Deve altresì conoscere le tecniche fondamentali nei vari campi delle biotecnologie industriali, con particolare attenzione sia agli approcci multidisciplinari che connotano le relative piattaforme tecnologiche che alle competenze specialistiche in specifici settori delle biotecnologie industriali.
Inoltre deve avere conoscenze interdisciplinari relative agli aspetti più avanzati del rapporto tra scienza e società riguardanti in particolare l’economia e la gestione aziendale, la bioetica, la comunicazione e la normativa italiana ed europea. Deve avere inoltre una adeguata conoscenza dell’inglese, in forma scritta e orale, finalizzata allo scambio, alla comunicazione e alla gestione delle informazioni siano esse di carattere specifico o generale.
Aspetti specifici dell'area biotecnologica rispetto a conoscenze e capacità di comprensione in ambito agroalimentare, riguardano in particolare: il miglioramento, anche attraverso la modificazione del patrimonio genetico, della produzione vegetale a fini alimentari e farmaceutici, anche in relazione a processi di conservazione e trasformazione; la certificazione della qualità e del controllo nella sanità e provenienza dei prodotti agricoli, compresi quelli per l'alimentazione umana e animale; la certificazione varietale degli organismi vegetali e fungini; l'uso di biotecnologie innovative per la diagnostica di patologie nei vegetali; il monitoraggio ambientale e la salvaguardia della biodiversità vegetale.
Aspetti specifici dell'area biotecnologica rispetto a conoscenze e capacità di comprensione in ambito industriale, riguardano in particolare: la gestione e/o progettazione di processi tecnologici che coinvolgono l’impiego di sistemi biologici e il trasferimento di prodotti e processi dalla fase di ricerca all’applicazione industriale; la valutazione, il controllo di qualità e la convalida di procedure di ricerca, di produzione o commercializzazione di prodotti ottenuti da processi che coinvolgono le biotecnologie; le procedure analitico-strumentali connesse alle indagini biologiche, anche nel controllo degli alimenti; le procedure tecnico-analitiche in ambito chimico-fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico e genetico; la gestione del rischio connessa ai processi biotecnologici, in base a valutazioni tecniche ma anche di carattere legale, etico ed economico.
Tali competenze dovranno formare un quadro organico che consentiranno al laureato di svolgere, attività professionale in ambiti sia agrari che industriali, secondo le normative previste per l’iscrizione agli albi professionali. Il laureato sarà inoltre in grado di elaborare e/o applicare idee anche in un contesto di ricerca.
A tal fine è necessario che il laureato sia in grado di:
- applicare le metodiche biotecnologiche innovative utili per l'analisi e comprensione dei sistemi e fenomeni biologici e dei processi di produzione e di purificazione di molecole di interesse biotecnologico.
Il raggiungimento delle competenze specifiche è ottenuta mediante la frequenza alle lezioni ed esercitazioni in aula e ai laboratori didattici previsti dal percorso formativo. La verifica di tali conoscenze sarà attuata attraverso prove di esame in itinere e finali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli insegnamenti previsti nel processo formativo, fanno sì che lo studente impari ad applicare le sue competenze di base nei diversi contesti, per affrontare e risolvere autonomamente problemi. La presenza di attività di laboratorio che affianca la didattica in aula per molti insegnamenti permette allo studente di verificare sul campo e di applicare concretamente le competenze acquisite.
In particolare i laureati in Biotecnologie Agro-Industriali avranno le seguenti capacità di applicare le loro conoscenze e competenze:
- nell’utilizzare biotecnologie innovative per il miglioramento produttivo, quantitativo e qualitativo, di biomasse microbiche e di piante in relazione alle condizioni ambientali e colturali, come anche di purificazione e caratterizzazione di molecole prodotte da microrganismi e cellule vegetali, ecc;
- di lavorare in gruppo, di operare con autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- di interagire nell’ambito delle aziende biotecnologiche con gli addetti dei settori economici e giuridici;
- nella gestione del rischio legato ai processi biotecnologici, in base a valutazioni tecniche, ma anche di carattere legale, etico e economico;
- di progettare, in collaborazione con altre figure, temi di ricerca e sviluppo;
- di comunicare e trasmettere ad altri i risultati delle proprie ricerche ed elaborazioni;
- di comprensione e inserimento negli ambienti di lavoro.
Il laureato in Biotecnologie Agro-Industriali sarà quindi in grado di inserirsi efficacemente in ambiti di lavoro in cui si svolgono processi di miglioramento e produzione di microorganismi, semi e piante, così come processi di produzione e di purificazione di molecole di interesse biotecnologico.
La verifica del raggiungimento dell’obiettivo del percorso formativo è ottenuta mediante valutazioni finali (esami) scritte e orali per rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e integrate attraverso la partecipazione a laboratori specifici. L’insieme delle competenze saranno infine verificate nella prova finale.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire dati e informazioni e la capacità della loro valutazione e interpretazione, utili per la formazione di un autonomo giudizio con particolare riferimento alle problematiche specifiche delle biotecnologie agro-industriali.
Tali capacità saranno acquisite in particolare attraverso esercitazioni di laboratorio e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale.
La verifica avverrà al momento delle prove di esame dei singoli insegnamenti e attraverso la discussione della prova finale.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito le conoscenze necessarie nel settore delle biotecnologie agro-industriali per supportare una buona capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti.
In particolare, gli studenti acquisiranno nel corso degli studi:
- capacità relazionali con i settori economici e giuridici presenti nelle Aziende
biotecnologiche;
- capacità di inserimento in gruppi di lavoro;
- capacità di trasmettere ad altri i risultati delle proprie ricerche;
- capacità di evidenziare gli aspetti bioetici dell'impiego delle biotecnologie;
- capacità linguistiche.
Tali capacità saranno acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti caratterizzanti e di formazione trasversale.
La verifica avverrà principalmente attraverso momenti seminariali, prove di esame e prova finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una buona capacità di apprendimento autonomo necessario per proseguire negli studi successivi e per consentire l'autoformazione e l'autoaggiornamento, dopo l'inserimento nel mondo del lavoro.
L'acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso la formazione nelle attività caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, affiancati da momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità.
La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, strutturate in modo da evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.
Requisiti di ammissione
Conoscenze elementari acquisite nelle scuole medie superiori (in particolare di Fisica classica, Matematica, Chimica e Biologia).
Le modalità di verifica di queste conoscenze sono definite nel Regolamento Didattico, insieme agli obblighi aggiuntivi che dovranno essere soddisfatti in caso di non superamento della verifica.
Prova finale
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato scritto con descrizione di eventuale attività di laboratorio svolta e contenente riferimenti sullo stato internazionale dell'arte ottenuti mediante consultazione di materiale bibliografico in lingua inglese.
L'esame prevede la discussione, davanti ad una Commissione, dell' elaborato relativo al lavoro svolto.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
NG1 Requisiti di ammissione
Per l’ammissione al corso di Laurea triennale è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale, o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto come equivalente dall’Amministrazione. Ai fini dell'immatricolazione, gli studenti devono sostenere una prova selettiva.
I dettagli sulle caratteristiche, e la modalità di svolgimento della prova e le eventuali modalità di ammissione agli anni successivi al primo sono definiti nel Bando di ammissione, che sarà pubblicato sul sito dell'offerta formativa https://corsidilaurea.uniroma1.it
Si esplicita che, per il Corso di Studi in oggetto, è previsto un numero programmato degli accessi determinato annualmente in coerenza con le strutture didattiche disponibili (laboratori didattici/aule).
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
A seguito della valutazione della prova di accesso, la Presidenza identificherà una soglia di punteggio al di sotto della quale assegnare gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) di Matematica, che consentiranno comunque l'immatricolazione ma che dovranno essere assolti entro il 30 novembre dell’anno successivo all’anno di immatricolazione.
Modalità di recupero OFA.
I portatori o le portatrici di OFA potranno avvalersi di specifiche modalità di recupero che si concluderanno con una prova di verifica (denominata “Test OFA” ) che permetterà di accertare l’assolvimento del debito formativo. Le modalità sono descritte alla pagina di Facoltà: https://web.uniroma1.it/fac_smfn/ofa
In caso di esito negativo del Test OFA, l’assolvimento del debito è vincolato al superamento dell'esame di Calcolo e Biostatistica entro il termine dell’anno d’immatricolazione.
Se l’obbligo formativo aggiuntivo non è assolto entro il primo anno, lo studente non potrà sostenere gli esami previsti per gli anni successivi al primo.
Informazioni relative agli OFA sono reperibili anche al seguente link https://www.uniroma1.it/it/pagina/obblighi-formativi-aggiuntivi-ofa.
NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
NG3.1 Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del CAD che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti e la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il percorso formativo per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Le richieste di trasferimento al Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-industriali devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Regolamento studenti d’Ateneo e secondo ulteriori indicazioni che possono essere definite nel bando di ammissione.
NG3.2 Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea triennale, di laurea quinquennale o specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, di laurea triennale o magistrale acquisita secondo l’ordinamento vigente e intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al Consiglio di Area Didattica (CAD) l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo senza obbligo di sostenere la prova di ammissione.
Le domande sono valutate dal CAD, che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti e la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il percorso formativo per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Regolamento studenti d’Ateneo e secondo ulteriori indicazioni che possono essere definite nel bando di ammissione.
NG3.3 Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad insegnamenti che abbiano contenuti coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea e documentati attraverso i programmi degli insegnamenti. Per i passaggi da corsi di studio della stessa classe è garantito il riconoscimento di un minimo del 50% dei crediti di ciascun settore scientifico disciplinare.
Il CAD può deliberare l’equivalenza tra settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base del contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il CAD delibera il riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero minore rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il CAD esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi;
Il CAD può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Tali crediti vanno a valere sui 12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente. In ogni caso, il numero massimo di crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere superiore a 12.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito del corso di laurea triennale non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito di corsi di laurea magistrale.
NG4 Percorso formativo
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio percorso formativo da parte del CAD prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Lo studente può ottenere tale approvazione stilando un percorso formativo individuale on line che deve essere valutato dal CAD per l’approvazione.
NG5 Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula o attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea è di 6 semestri, pari a tre anni.
NG5.1 Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
In accordo con il vigente regolamento didattico d’Ateneo, un CFU corrisponde a 8-10 ore di lezione, oppure a 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure a 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica).
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del corso di laurea, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, insieme ai programmi di massima.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 180 CFU.
NG5.2 Calendario didattico
Il Calendario didattico viene formulato tenendo presente alcuni principi che tendono ad uniformarlo per tutti i Corsi di Studio della Facoltà:
1) numero massimo settimanale di ore frontali
In dipendenza del numero di crediti formativi assegnati all’insegnamento vengono fisate le ore dedicate settimanalmente, seguendo lo schema che segue:
4 h/sett - 6 CFU
6 h/sett - 9 CFU
8 h/sett - 12 CFU
Le ore frontali di lezione dovrebbero essere limitata a 20 ore settimanali;
2) calendario delle lezioni
Ogni anno di corso del triennio è articolato in due periodi didattici semestrali, ciascuno di lunghezza approssimativa pari a 15 settimane, ed intervallati da una finestra temporale dedicata agli esami. L’inizio delle lezioni è fissato non prima dell’ultima settimana di settembre e non oltre la seconda di ottobre e termina entro la fine della terza settimana di gennaio. Il secondo semestre deve avere inizio non prima della prima settimana di marzo e termina approssimativamente entro la seconda settimana di giugno.
Il CAD propone il calendario delle lezioni di tutti gli insegnamenti di un anno accademico entro il 20 settembre avendo cura di tenere conto dei recuperi OFA come da punto NG6.
L’AdF delibera il calendario di tutti i CdS della Facoltà.
3) Periodi di esame
I periodi di esami (*) si svolgono nel rispetto rigoroso della Carta dei diritti delle Studentesse e degli studenti come recepito dal Regolamento didattico di Ateneo.
(*) In deroga alle norme generali. Per il solo esame di cui al punto NG2, saranno ammessi alla sessione straordinaria di novembre anche coloro i quali sono portatori di OFA.
Su delibera del Consiglio di Area Didattica possono essere previste delle sospensioni della didattica frontale di tutto il Corso di Studio per inserire prove di esame e di esonero, ordinariamente una ogni semestre.
4) Equipartizione temporale delle date di esame
Il CAD propone le date degli appelli ordinari di tutti gli insegnamenti di un anno accademico entro il 30 settembre curando che, per ogni semestre, le date degli esami siano distribuite uniformemente sul periodo disponibile. In accordo con le procedure dettate dal vigente Regolamento didattico di Ateneo, l’AdF approva i calendari didattici.
Con l’introduzione della verbalizzazione elettronica d’Ateneo, gli studenti ricevono informazioni sulle date d’esame attraverso l’interfaccia informatica del sistema a loro dedicato : INFOSTUD
NG5.3 Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di un’idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
• un esame scritto, eventualmente distribuito su più prove da svolgere durante e alla fine del corso;
• un esame orale;
• il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
NG5.4 Verifica delle conoscenze linguistiche
I CFU attribuiti alla lingua inglese possono essere acquisiti superando un'unica prova, che può essere sostenuta in ciascuna delle tre sessioni d'esame..
La facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali offre agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori del Lazio la possibilità di sostenere l’esame d’inglese scientifico. Il superamento dell’esame dà diritto all'acquisizione dei CFU relativi alle conoscenze linguistiche. L'iscrizione deve essere effettuata compilando l'apposito modulo disponibile sul sito http://bigbang.uniroma1.it/, dove sono indicati orari ed aule della prova ed ulteriori informazioni sulle sue modalità.
L'esito positivo della prova di valutazione della conoscenza della lingua inglese verrà registrato automaticamente nella carriera dello studente.
NG6 Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi
Frequenza
Dato il carattere applicativo del Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-industriali, la frequenza ai corsi è fortemente raccomandata.
NG7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nel vigente Regolamento studentid’Ateneo e consultabili sul sito web de La Sapienza.
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi del vigente Regolamento studenti d’Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3 anni.
Ai sensi del vigente Regolamento Studenti d’Ateneo:
• lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 9 anni dall’immatricolazione;
• lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 18 anni dall’immatricolazione, oppure del doppio, se ha concordato un regime a tempo parziale.
NG9 Tutorato
Gli studenti del Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-industriali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal CAD e riportati in OF7 e 8. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica.
NG10 Percorsi di eccellenza
Al momento non sono istituiti.
NG11 Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver acquisito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento Didattico d’Ateneo.
Momento conclusivo del triennio è il tirocinio formativo; il tirocinio corrisponde a 2 Crediti Formativi e può essere interno od esterno. Il tirocinio interno prevede lo svolgimento di attività presso un laboratorio universitario; la tematica del tirocinio è concordata con un docente del Corso. Il tirocinio esterno si svolge in enti di ricerca pubblici o industriali riconosciuti dall’Ateneo; in ogni caso sarà un docente del Corso a garantire il livello qualitativo dell’attività interfacciandosi con il responsabile della struttura esterna.
Le domande di ammissione all’attività di tirocinio devono essere presentate in segreteria didattica.
I crediti formativi vengono assegnati allo studente dopo che il che il docente di riferimento del tirocinio (chi ha seguito il candidato sia in un tirocinio interno che esterno) ne avrà comunicato il completamento alla segreteria didattica e al Presidente del Corso.
La prova finale prevede una relazione scritta sull’attività svolta nel tirocinio, che lo studente elabora autonomamente, sotto la guida di un relatore, ed illustra oralmente di fronte ad una Commissione. Per essere ammesso a sostenere la prova finale lo studente deve aver superato tutti gli esami previsti dall’ordinamento, compresa la prova di conoscenza della lingua straniera, ed aver ottenuto la certificazione della frequenza al tirocinio. Il superamento della prova finale attribuisce 6 CFU;
La Commissione della prova finale esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Le formalità amministrative devono essere assolte in varie fasi presso le Segreterie Studenti e di CAD secondo le modalità previste, almeno 60 giorni antecedenti la data della sessione di Laurea.
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-industriali, onde arricchire il proprio curriculum degli studi, possono frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altro Corso di Laurea, secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del 4/6/1938, indirizzando una domanda al CAD da consegnare alla Segreteria didattica entro il mese di Febbraio di ogni anno.
Considerato il significato scientifico e culturale di tale norma, tale richiesta può essere avanzata soltanto da studenti che abbiano acquisito almeno 18 CFU in insegnamenti del Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-industriali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034845 -
CALCOLO E BIOSTATISTICA
(obiettivi)
Obiettivi generali Questo modulo fornisce un corso sul calcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale, esponendo sia le tecniche che alcune applicazioni. Fornisce inoltre un’introduzione alla probabilità e le conoscenze di base sui metodi di analisi statistica dei dati sperimentali.
Obiettivi specifici 1) Conoscenza e capacità di comprensione Alla fine del corso, lo studente/la studentessa avranno appreso: a) il concetto di numero reale e i fondamenti della teoria degli insiemi numerici; b) il concetto di limite per funzioni reali di variabile reale (in un punto, all'infinito); c) il concetto di funzione continua, derivabile, integrabile; d) il concetto di campione e di test statistico. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Alla fine del corso, lo studente/la studentessa sarà in grado di: a) applicare conoscenze di base su sottoinsiemi della retta reale; b) calcolare limiti di funzioni; c) determinare proprietà qualitative e quantitative di funzioni reali di variabili reali (monotonia, esistenza di massimi e minimi); d) calcolare integrali di funzioni reali elementari di variabile reale definite su intervalli della retta reale; e) progettare ed eseguire semplici test statistici in diverse situazioni sperimentali. 3) Autonomia di giudizio Durante il periodo delle lezioni verranno distribuiti, telematicamente, fogli di esercizi e questionari di autovalutazione. Attraverso lo svolgimento in autonomia degli esercizi, e la correzione svolta collegialmente in classe, lo studente/la studentessa acquisirà sia la capacità di valutare le proprie competenze, che la capacità di affrontare problemi affini a quelli studiati.
4) Abilità comunicative Lo svolgimento in forma scritta degli esercizi assegnati, sia in classe che durante le prove d'esame, lo svolgimento della prova orale, permetteranno allo studente/alla studentessa di valutare le proprie capacità di comunicare ad altri, in forma corretta, le conoscenze acquisite durante il corso.
5) Capacità di apprendimento Alla fine del corso lo studente/la studentessa sarà in grado di generalizzare a casi più complessi le conoscenze di base dell'analisi matematica e della statistica; tale abilità viene acquisita grazie allo svolgimento di esercizi (a volte declinati con una versione di tipo teorico) distribuiti nel periodo delle lezioni.
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9
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MAT/05
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54
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36
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Attività formative di base
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ITA |
1011790 -
FISICA
(obiettivi)
La fisica è la scienza sperimentale per eccellenza. È essenziale per la comprensione dei fenomeni naturali e non. È dunque alla base di ogni altra disciplina scientifica, in quanto definisce metodi e modelli per l’interpretazione dei dati sperimentali.
Per un aspirante biotecnologo la fisica riveste un doppio ruolo: da una parte permette allo studente d’imparare le tecniche di base dell’indagine scientifica, dall’altra fornisce le nozioni fondamentali per comprendere sia il funzionamento di apparati e metodi d’indagine tipici delle biotecnologie, sia i principi di base sui quali si fondano i meccanismi che regolano l’esistenza degli esseri viventi.
Le conoscenze e le competenze acquisite in quest’insegnamento permetteranno allo studente di affrontare lo studio della chimica e delle tecniche d’indagine tipiche del settore (spettroscopia, diffrazione, microscopia, elettroforesi, etc.) e di misura.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le tecniche di acquisizione e analisi di dati sperimentali - le principali leggi fisiche - i principi di funzionamento di apparati d’interesse di un biotecnologo - l’interpretazione della costituzione della materia vivente e non
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - eseguire semplici misure e darne la corretta interpretazione - risolvere semplici problemi di fisica - eseguire stime dei valori di grandezze fisiche in contesti reali - interpretare correttamente le equazioni che descrivono i principali fenomeni fisici - descrivere i risultati di un esperimento o le previsioni di una teoria in termini comprensibili, usando sia strumenti grafici che numerici.
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9
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FIS/01
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72
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12
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034846 -
BIOLOGIA CELLULARE
(obiettivi)
Obiettivi generali: l’obiettivo principale dell’insegnamento è quello di fornire agli studenti le conoscenze di base sulla organizzazione e funzione della cellula, con speciale attenzione alla cellula eucariotica animale. Le lezioni frontali prevedono un percorso formativo che fornisce conoscenze di base sulla cellula procariotica, per continuare con lo studio approfondito degli aspetti morfologici e funzionali della cellula eucariotica, particolarmente quella animale. Tutti questi concetti teorici sono ripresi nelle quattro sessioni di esercitazione proposte agli studenti, che forniscono conoscenze pratiche sull’utilizzo della microscopia ottica per studiare la morfologia di cellule pro- ed eucariotiche, così come la loro organizzazione nei diversi tessuti dell’organismo animale.
Obiettivi specifici: gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite): la diversità delle cellule (procariotiche ed eucariotiche), tutte le componenti che rendono funzionale la cellula, a partire dalle molecole biologiche nell’ambiente acquoso, proseguendo con la struttura e la funzione dei lipidi nelle membrane biologiche; le proteine compresa la modalità di sintesi, struttura e smistamento; gli acidi nucleici dalla sintesi alla descrizione dei meccanismi che determinano il flusso dell’informazione genetica; la compartimentalizzazione spaziale e funzionale della cellula eucariotica; funzioni cellulari complesse quali la comunicazione, divisione e morte cellulare, così come l’organizzazione per costituire i quattro tipi di tessuti animali.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado (competenze acquisite): di riconoscere le diverse tipologie di cellule e tessuti a livello di microscopia ottica, e i diversi organelli cellulari tramite microscopia elettronica; di ragionare sui meccanismi molecolari alla base del funzionamento della cellula; e di capire le metodologie che hanno portato a comprendere tali meccanismi.
Le capacità critiche e di giudizio degli studenti vengono stimolate durante le esercitazioni pratiche di laboratorio in cui utilizzano il microscopio per l’osservazione di tessuti e devono riportare gli elementi fondamentali del preparato tramite una riproduzione schematica su una scheda che viene successivamente valutata dal docente.
La capacità di esporre le nozioni apprese viene stimolata durante la discussione degli argomenti e dei relativi dubbi in aula, dedicando alla fine del corso una intera lezione ai dubbi sugli argomenti trattati, e valutata successivamente in sede di esame orale. Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di esporre argomenti di biologia cellulare con la terminologia scientifica appropriata.
Gli studenti vengono stimolati a studiare autonomamente gli argomenti trattati durante il corso, integrando gli appunti personali e le dispense con i libri di riferimento consigliati dal docente. In tal modo sviluppano la capacità di acquisire una visione d’insieme dei processi biologici, integrando i singoli argomenti.
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9
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BIO/06
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64
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1016546 -
Chimica generale e inorganica
(obiettivi)
Obiettivo del corso di Chimica Generale e Inorganica è quello di fornire agli studenti gli strumenti di base per comprendere le proprietà e degli elementi e dei composti di maggiore importanza, nonché la loro reattività. Data l’eterogenea provenienza degli studenti e quindi il loro differenziato grado di conoscenza della matematica e della fisica di base, verrà adottato un approccio didattico volto a descrivere gli argomenti in maniera graduale, aiutando l’apprendimento con esempi pratici, esercizi numerici ed esercitazioni di laboratorio. I concetti di base che verranno affrontati nel corso seguono lo schema logico della struttura della materia, dai suoi costituenti elementari, ossia gli atomi e la loro struttura elettronica, che governa le loro proprietà chimiche, i principi di base della termodinamica chimica che governano le trasformazioni della materia, gli stati di aggregazione della materia, le soluzioni, gli equilibri chimici con alcune importanti applicazioni, ossia gli equilibri acido-base, gli equilibri ionici in soluzione e cenni di elettrochimica dell’equilibrio.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite): - le interazioni che legano gli atomi e le molecole nella materia; - le principali tipologie di composti chimici e la loro reattività; - le basi dell’equilibrio chimico e le sue implicazioni.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - comprendere la reattività dei diversi elementi e classi di composti; - prevedere ed interpretare l’andamento delle reazioni chimiche; - approfondire utilizzando i concetti acquisiti per fini analitici e di monitoraggio.
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9
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CHIM/03
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63
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12
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12
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Attività formative di base
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ITA |
1034847 -
BOTANICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Botanica ha l’obiettivo di fornire una preparazione di base sulla struttura e le funzioni degli organismi vegetali, come premessa per l’acquisizione di competenze necessarie all’analisi integrata dei sistemi vegetali e al loro utilizzo nelle biotecnologie vegetali. Specifici obiettivi formativi sono: fornire informazioni teorico/pratiche necessarie per la comprensione della struttura e delle funzioni della cellula vegetale e dei diversi livelli di organizzazione; rendere gli studenti capaci di riconoscere le organizzazioni fungine e il loro ruolo negli ecosistemi; fornire informazioni per la comprensione della morfologia e dell’anatomia dei vegetali superiori; fornire informazioni per la comprensione dei processi di riproduzione.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite): - i diversi livelli di organizzazione del corpo degli organismi vegetali; - le peculiarità morfo-funzionali della cellula vegetale; - i tessuti meristematici, primari e secondari dei vegetali superiori; - la struttura e identificare le funzioni degli organi; - l’organizzazione cellulare e il ciclo biologico dei funghi; - l’utilizzo dello stereo-microscopio e del microscopio ottico; - le tecniche istologiche per la diagnostica di tessuti primari e secondari; - le chiavi analitiche per il riconoscimento dei vegetali superiori
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9
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BIO/01
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64
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-
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12
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Attività formative di base
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ITA |
97510 -
CHIMICA FISICA
(obiettivi)
Questo corso offre un'introduzione alla Termodinamica, alla Cinetica e ai Metodi Spettroscopici utilizzati per lo studio dei sistemi biologici. Le diverse parti del corso saranno indipendenti. Tuttavia, le diverse sezioni saranno legate dai modelli della cinetica, che sono fondamentali nella descrizione delle osservazioni spettroscopiche e dall'attenzione riservata alle applicazioni della spettroscopia rivolte alla caratterizzazione di sistemi biochimici.
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6
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CHIM/02
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1003884 -
ECOLOGIA
(obiettivi)
La ricerca biotecnologica gioca oggi un ruolo di primo piano nella risposta alle sfide ambientali e di sviluppo cui l’uomo deve far fronte. L’insegnamento di Ecologia ha l’obiettivo di fornire i principi basilari della biologia dell’ambiente, evidenziando gli aspetti di interazione e interdipendenza delle componenti dei sistemi biologici ed ecologici. Specifici obiettivi formativi sono: la conoscenza dei processi e delle condizioni generali dell’ambiente che rendono possibile il fenomeno vita; la comprensione della struttura, funzionamento ed evoluzione dei sistemi bio-ecologici, dal livello molecolare a quello di comunità; l’analisi degli effetti della pressione antropica sui sistemi naturali. Ulteriore obiettivo formativo dell’insegnamento di Ecologia è quello di fornire, anche attraverso esperienze in campo e in laboratorio, le competenze per costruire percorsi didattici relativi ai sistemi bio-ecologici e alle relazioni tra gli organismi e l’ambiente. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento, costituiranno un quadro di riferimento per lo studio delle applicazioni biotecnologiche e per l’analisi del loro impatto sull’ambiente, inteso nel suo significato più ampio.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le diverse scale temporali, spaziali e gerarchiche in cui si collocano i processi funzionali dei sistemi bio-ecologici; - i meccanismi che determinano la struttura e il funzionamento dei sistemi bio-ecologici; - le complesse interazioni tra gli organismi e tra organismi e ambiente; - i meccanismi che regolano i pattern e la velocità dei cambiamenti evolutivi all’interno e tra le specie; - l’origine ed il mantenimento della diversità biologica; - il pensiero evoluzionistico nello studio dell’ecologia; - l’esistenza e importanza di una stretta comunicazione tra cultura e natura, tra società e ambiente.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - vedere i fenomeni biologici in un contesto multi-scala e multi-fattoriale; - interpretare dati ecologici; - utilizzare i concetti ecologici generali come strumento di analisi delle conseguenze che possono derivare da trasformazioni dell’ambiente naturale; - analizzare in modo critico i temi oggi in discussione legati a biodiversità, evoluzione e cambiamento globale; - individuare e sviluppare temi chiave per costruire percorsi didattici in ambito ambientale.
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6
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BIO/07
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40
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1011789 -
CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi principali del Corso sono:far sì che lo studente sappia utilizzare la nomenclatura usata in Chimica Organica per identificare le varie classi di composti in modo da riconoscere facilmente proprietà e caratteristiche dei composti organici con cui verrà a contatto nella sua vita professionale.Fornire allo studente una conoscenza approfondita della reattività delle varie classi di composti organici in modo da poterli utilizzare con sicurezza, sia come tali che come reagenti in eventuali trasformazioni.Far conoscere allo studente l'importanza della stereochimica nelle interazioni fra composti organici chirali e organismi viventi.Insegnare allo studente che la reattività di un gruppo funzionale può variare notevolmente se nella stessa molecola, come accade spesso nei composti organici naturali, sono presenti gruppi funzionali diversi.Insegnare allo studente ad effettuare in laboratorio sia l'identificazione strutturale di molecole semplici, sia facili reazioni di sintesi.
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9
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CHIM/06
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64
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1011788 -
GENETICA
(obiettivi)
Il corso si prefigge di trasmettere i principi fondamentali della Genetica classica e in particolare di evidenziare l’enorme impatto della Genetica e le ricadute concettuali e pratiche derivate dall’utilizzo del metodo genetico e dell'analisi mutazionale. Lo scopo è fornire allo studente alcune basi teoriche e metodologiche per approfondire lo studio dei sistemi biologici. Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di affrontare tematiche più complesse quali: i) l’analisi strutturale e funzionale dei genomi, ii) le metodologie di terapia genica e gene editing e iii) lo studio dell’espressione genica globale in animali e piante.
Un ulteriore obiettivo formativo dell’insegnamento di Genetica è di fornire, anche attraverso esperienze in laboratorio, le competenze per poter intervenire criticamente su aspetti etico-sociali relativi all’utilizzo delle metodiche genetiche per la cura delle malattie.
Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento costituiscono una base fondamentale per proseguire il percorso di formazione nel'ambito delle biotecnologiche.
Gi studenti che supereranno l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere:
- Le basi genetiche della trasmissione ereditaria - Le relazioni tra genotipo e fenotipo - I complessi meccanismi di controllo dell’espressione genica nel differenziamento e nello sviluppo - L’organizzazione e la funzione dei genomi - I contenuti di un articolo scientifico di Genetica
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9
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BIO/18
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64
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-
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE SECONDO ANNO - (visualizza)
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6
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1034854 -
PROCESSI BIOLOGICI INDUSTRIALI
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Erogato in altro semestre o anno
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1047959 -
FONDAMENTI DI MICROBIOLOGIA ALIMENTARE
(obiettivi)
Obiettivi formativi Il modulo di Fondamenti di Microbiologia Alimentare si pone l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di base relative al ruolo svolto dai microrganismi nella preparazione, conservazione, qualità e sicurezza microbiologica dei prodotti alimentari. Tra gli argomenti del corso verranno affrontati lo studio dell’ecologia microbica dei principali alimenti fermentati, la comprensione delle tecniche microbiologiche applicate in campo agro-alimentare, con particolare riferimento alle procedure di identificazione e tipizzazione dei microrganismi di origine alimentare. Specifici obiettivi formativi sono: l'approfondimento di tematiche attuali quali l’interazione microbiota alimentare-microbiota intestinale, i microrganismi probiotici e gli alimenti funzionali, le normative che regolano la sicurezza microbiologica degli alimenti. Ulteriore obiettivo formativo dell’insegnamento della microbiologia degli alimenti è la comprensione e discussione di articoli scientifici. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento costituiranno un quadro di riferimento per lo studio delle applicazioni biotecnologiche nel campo della microbiologia alimentare.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- il ruolo dei microrganismi negli alimenti dal punto di vista sia tecnologico che di qualità e sicurezza - le interazioni tra i microrganismi negli alimenti - la successione microbica durante i processi fermentativi - le vie metaboliche rilevanti in microbiologia alimentare - le tecniche microbiologiche e biomolecolari applicate in campo agro-alimentare - i metodi e gli approcci utilizzati per l'identificazione e la caratterizzazione dei microrganismi di origine alimentare - articoli scientifici riguardanti gli argomenti del corso
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - utilizzare i concetti acquisiti come strumento di analisi delle conseguenze che possono derivare dalla presenza di microrganismi negli alimenti, in termini di qualià e sicurezza microbiologica - individuare le metodiche appropriate per l'analisi microbiologica degli alimenti; - distinguere i principali microrganismi di origine alimentare in base alle caratteristiche fenotipiche e metaboliche - analizzare in modo critico tematiche attuali legate agli effetti dei microrganismi di origine alimentare sulla salute umana; - individuare e sviluppare temi chiave per costruire percorsi didattici in ambito della microbiologia degli alimenti.
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6
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AGR/16
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1047966 -
Biotecnologie Alimentari
(obiettivi)
L’insegnamento si inserisce nel generale obiettivo del corso di studio di fornire conoscenze nel settore delle biotecnologie agro-industriali. L’obiettivo formativo dell’insegnamento di Biotecnologie Alimentari è quello di fornire agli studenti elementi di natura fisica, chimica, biologica e tecnologica delle filiere produttive, dalla materia prima alla trasformazione in alimenti, di grande interesse economico industriale per il territorio nazionale (cerealicola, lattiero-casearia, enologica, oleicola, ortofrutticola e delle produzioni animali). Gli studenti acquisiranno una formazione sia in vista del possibile impiego quale tecnologo alimentare in aziende del settore agro-alimentare, oggi trainante per il nostro paese, sia in vista della continuazione degli studi nelle lauree specialistiche di orientamento bio-tecnologico. Particolare attenzione verrà posta sulle molteplici applicazioni delle biotecnologie nella “filiera alimentare”. Gli studenti alla fine del corso dovranno essere in grado di conoscere e comprendere : - le caratteristiche delle materie prime impiegate per la produzione dei prodotti finiti oggetto dell’insegnamento - descrivere la sequenza delle operazioni unitarie utilizzate per produrre i prodotti finiti oggetto dell’insegnamento, - conoscere i parametri di qualità da monitorare per gestire l’efficienza del processo produttivo e la qualità dei prodotti finiti. - Utilizzare il linguaggio tecnico delle biotecnologie alimentari.
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6
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AGR/15
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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1034848 -
MICROBIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivi generali
La moderna visione del mondo microbico ha superato la semplicistica percezione dei microrganismi come vettori di patologie di diversa gravità per l’uomo. Oggi appare sempre più chiaro che i microrganismi sono costituenti principali degli ecosistemi nonché componenti essenziali degli organismi eucariotici, spesso indispensabili per alcuni processi produttivi e industriali. L’insegnamento della Microbiologia Generale ha quindi l’obiettivo di fornire quegli elementi conoscitivi che permettano agli studenti di comprendere la plasticità del mondo microbico. Gli obiettivi specifici saranno volti a integrare in modo sequenziale e cumulativo in un percorso didattico razionale le nozioni concernenti le strutture batteriche e virali, gli specifici rapporti di struttura e funzione di queste e l’evoluzione e l’organizzazione dei genomi. Queste nozioni costituiranno la base per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano l’interazione dei microrganismi con gli ambienti abiotici e biotici. L’acquisizione di questa rete di conoscenze fornirà allo studente gli strumenti per valutare in modo informato e consapevole il ruolo dei microorganismi in ambito biomedico , biotecnologico ed ambientale.
Obiettivi specifici
A) Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del Corso lo studente avrà acquisito conoscenza e capacità di comprensione su: - Struttura della cellula procariotica (Batteri e Archea) e biosintesi dei componenti cellulari - Organizzazione del genoma batterico e ruolo degli elementi genetici mobili - Tecniche di cultura dei microrganismi e procedure per il loro controllo - Processi di colonizzazione batterica dell’ospite e dell’ambiente. - Meccanismo d’azione degli antibiotici e processi di antibiotico-resistenza
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Capire il ruolo chiave svolto dai microrganismi nelle interazioni con l’ospite e con l’ambiente - Comprendere i fenomeni biologici degli organismi complessi attingendo alle conoscenze sui microrganismi; - Comprendere i campi di applicazione biotecnologica dei microrganismi
C) Autonomia di giudizio - Filtrare in modo consapevole e ragionato le informazioni sul mondo dei microrganismi; - Prendere decisioni consapevoli sull’uso di prodotti derivanti da batteri o virus e sulla rilevanza dei vaccini;
D) Abilità comunicative - Saper comunicar e le informazioni acquisite sui microrganismi in modo corretto e consapevole utilizzando una terminologia appropriata - Interpretare seguendo schemi conoscitivi appropriati i fenomeni associati ai microrganismi su scala personale e sociale;
E) Capacità di apprendimento - Apprendere la terminologia specifica - Essere in grado di effettuare collegamenti logici tra i vari argomenti
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6
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BIO/19
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40
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-
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1011786 -
CHIMICA BIOLOGICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Al termine del corso e dopo il superamento dell’esame, lo studente avrà acquisito le conoscenze e competenze nelle aree sotto riportate. In generale sarà in grado di: descrivere la struttura e la funzione delle principali classi di macromolecole biologiche; spiegare le principali vie metaboliche in termini di reazioni chimiche, riconoscendo e riproducendo le strutture dei metaboliti; spiegare i principi e le applicazioni delle più comuni metodologie biochimiche. Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente avrà la capacità di interpretare e spiegare i fenomeni biologici in chiave biochimica, descrivendone le basi molecolari in termini di strutture e reazioni chimiche. Le capacità critiche e di giudizio degli studenti saranno sviluppate grazie a esercitazioni in classe, in cui saranno proiettati video e svolti esercizi numerici, ed esperienze pratiche di laboratorio, in cui essi applicheranno i concetti studiati a lezione, eseguendo e interpretando esperimenti che in futuro saranno in grado di riprodurre autonomamente. Anche le capacità di comunicazione saranno esercitate durante le lezioni teoriche, che prevedono momenti di discussione aperta. In futuro lo studente potrà contare sulle conoscenze e competenze appena descritte per la comprensione di altre discipline e per il lavoro in laboratori di analisi e di ricerca.
Obiettivi specifici
a) Conoscenza e capacità di comprensione: - del rapporto tra struttura e funzione delle principali classi di macromolecole e molecole biologiche; - della logica chimica del metabolismo; - delle principali vie metaboliche e delle reazioni che le costituiscono; - dei principi e fenomeni alla base delle principali metodologie biochimiche;
b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: - capacità di interpretare e spiegare i fenomeni biologici in chiave biochimica; - capacità di applicare a problemi sperimentali specifici le tecniche appropriate;
c) Autonomia di giudizio: - saper risolvere autonomamente problemi biochimici anche numerici; - saper individuare i fenomeni biologici e biomedici che possono essere spiegati in chiave biochimica; - saper selezionare e valutare le tecniche più appropriate a risolvere un determinato problema sperimentale;
d) Abilità comunicative: - saper illustrare e spiegare i fenomeni biochimici con termini appropriati e con rigore logico; - saper riprodurre le principali strutture di metaboliti e biomolecole in generale; - saper descrivere il funzionamento delle principali tecniche biochimiche;
e) Capacità di apprendimento: - acquisizione dei fondamenti e degli strumenti cognitivi per proseguire autonomamente nell’approfondimento della biochimica; - acquisizione delle conoscenze di base per progredire autonomamente in altre discipline biologiche; - capacità di apprendere rapidamente e applicare le tecniche biochimiche in contesti lavorativi di laboratorio.
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9
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BIO/10
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64
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-
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034850 -
BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE RICOMBINANTI
(obiettivi)
Il Corso consiste in due moduli integrati: BIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE RICOMBINANTI
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BIOTECNOLOGIE RICOMBINANTI
(obiettivi)
Obiettivo del modulo è fornire agli studenti la conoscenza delle principali tecniche di base di ingegneria genetica, biologia molecolare e bioinformatica. Da queste basi si approfondiscono singoli argomenti per estendere la conoscenza ai più recenti sviluppi delle biotecnologie ricombinanti, con particolare attenzione ad argomenti di biologia molecolare delle piante.
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6
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BIO/11
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40
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOLOGIA MOLECOLARE
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6
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BIO/11
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40
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034849 -
CHIMICA ANALITICA
(obiettivi)
La Chimica Analitica approfondisce gli aspetti fondamentali degli equilibri in soluzione. L’insegnamento di Chimica Analitica ha l’obiettivo di fornire sia i principi basilari degli equilibri in ambiente acquoso, sia delle tecniche di analisi chimica strumentale più diffuse. Specifici obiettivi formativi sono: la conoscenza degli equilibri in soluzione; il calcolo del pH e delle concentrazioni di un sistema all’equilibrio (spontaneo o indotto), l’utilizzo delle soluzioni tampone, la conoscenza della teoria delle più comuni tecniche di analisi chimica strumentale. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento, costituiranno un aiuto fondamentale negli studi successivi tesi alle applicazioni biotecnologiche.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- il significato di un equilibrio; - il calcolo del pH in soluzioni acquose; - l’utilità delle soluzioni tampone; - le tecniche spettroscopiche; - le tecniche cromatografiche; - la spettrometria di massa; - i criteri di scelta delle analisi strumentali.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - calcolare il pH di una soluzione; - preparare ed utilizzare una soluzione tampone; - scegliere la migliore tecnica di analisi in funzione del campione da analizzare;
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9
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CHIM/01
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64
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-
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE SECONDO ANNO - (visualizza)
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6
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1034854 -
PROCESSI BIOLOGICI INDUSTRIALI
(obiettivi)
Il principale obiettivo del corso è l’acquisizione da parte degli studenti di alcuni fondamenti dell’ingegneria chimica necessari per la comprensione e progettazione di un processo biotecnologico industriale. Specifici obiettivi formativi sono la capacità di impostare e definire bilanci di materia ed energia; applicare relazioni cinetiche e termodinamiche per la descrizione ed il dimensionamento di un reattore, anche biologico, nelle sue diverse tipologie; comprendere la rilevanza dei fenomeni di trasporto e trasferimento di materia nel reattore biologico (con particolare riferimento alla fornitura di ossigeno nei reattori aerobi); comprendere le principali operazioni unitarie di separazione e purificazione. Durante il corso saranno forniti cenni sugli impieghi energetici delle biomasse e alcuni esempi di applicazioni in campo industriale ed ambientale.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite):
la cinetica delle reazioni biologiche lo sviluppo di bilanci di materia ed energia la descrizione di fenomeni di trasporto e trasferimento di materia la progettazione di un reattore biologico le principali differenze tra le diverse tipologie di reattori biologici i principi delle principali operazioni unitarie di separazione gli impieghi energetici delle biomasse
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite):
descrivere la cinetica delle reazioni biologiche dimensionare un reattore biologico scegliere la tipologia di reattore biologico adatta a soddisfare un determinato processo biotecnologico individuare i principali stadi caratterizzanti un processo biotecnologico identificare le migliori condizioni operative di ciascuno stadio del processo
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6
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ING-IND/25
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1047959 -
FONDAMENTI DI MICROBIOLOGIA ALIMENTARE
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Erogato in altro semestre o anno
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1047966 -
Biotecnologie Alimentari
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Erogato in altro semestre o anno
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Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1038555 -
BIOTECNOLOGIE DELLE FERMENTAZIONI
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Le biotecnologie delle fermentazioni sono definite come delle tecniche di produzione industriale, in cui gli organismi viventi o i loro componenti (ad esempio gli enzimi) realizzano la produzione del materiale richiesto. Le tecnologie basate sulle fermentazioni microbiche prevedono l’uso microrganismi in un ambiente artificiale (nei fermentatori in condizioni aerobiche o anaerobiche) per la produzione dei loro metaboliti primari o secondari, come acido citrico, alcoli o antibiotici. Attualmente, l'uso di tecniche di DNA ricombinante e la biologia sintetica hanno reso possibile la produzione di diversi composti (ad es. Insulina, fattori di crescita, interferone) da organismi geneticamente modificati.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le esigenze nutrizionali dei microrganismi e i terreni industriali - i metodi di coltivazione industriali - la biologia di base dei principali microrganismi usati come platform strain nelle produzioni industriali - la versatilità metabolica dei microrganismi - l’uso delle tecniche molecolari per l’ingegneria genetica, proteica e metabolica - Le principali produzioni industriali per via fermentativa di proteine e metaboliti
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - Comprendere la letteratura scientifica riguardante la manipolazione e l’uso industriale di microrganismi - Progettare microrganismi tramite le applicazioni della biologia sintetica - Sviluppare le applicazioni microbiche ed enzimatiche in settori medici, farmaceutici, alimentari e in processi di produzione industriale
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9
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CHIM/11
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64
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034853 -
FISIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
(obiettivi)
Obiettivi generali
L’obiettivo del corso è fornire conoscenze sui principali processi fisiologici e metabolici delle pianta e sull’utilizzo di approcci biotecnologici relativi alla crescita gli organismi vegetali, alla loro interazione con l’ambiente e al loro potenziale uso in ambito applicativo.
Il corso di sviluppa in due moduli.
Modulo I : Fisiologia e biochimica vegetale. Lo scopo di questo modulo è fornire conoscenze di base per comprendere le basi fisiologiche e metaboliche della crescita e dello sviluppo delle piante. In particolare, lo studente apprenderà i principali processi fisiologici della pianta e la complessità del metabolismo vegetale e della sua compartimentalizzazione tissutale, cellulare e subcellulare e comprenderà l'interdipendenza tra struttura e funzione. Lo studente acquisirà le ultime conoscenze sul metabolismo delle piante in una visione integrata.
Modulo II : “Biotecnologie vegetali”. Il modulo si propone di approfondire le conoscenze sugli aspetti molecolari e cellulari della biologia vegetale, sull'analisi dell'organizzazione, regolazione ed espressione del genoma, sulle metodologie biotecnologiche avanzate quali l'ingegneria metabolica. Inoltre verranno analizzate le complesse interazioni della pianta con l’ambiente, e l'utilizzo delle biotecnologie sistemi vegetali modello e in specie di interesse agrario, allo scopo di migliorarne e/o modificarne il comportamento e le capacità produttive, sia in termini qualitativi che quantitativi.
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FISIOLOGIA E BIOCHIMICA VEGETALE
(obiettivi)
Obiettivi specifici
A) Conoscenze e capacità di comprensione Gli studenti che abbiano superato il modulo di Fisiologia e biochimica vegetale -avranno acquisito una visione di base e integrata della biologia vegetale - sapranno comprendere il metabolismo vegetale e delle sue modificazioni durante lo sviluppo e delle interazioni della pianta con l’ambiente circostante. -avranno acquisito le basi culturali per comprendere in termini molecolari le relazioni fisiologiche tra la pianta e il suo ecosistema
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Capacità applicare le conoscenze per la scelta di strategie analitiche per studiare il metabolismo vegetale. - Capacità di applicare le conoscenze e gli strumenti acquisiti per sviluppare competenze nella comprensione delle relazioni tra strutture e funzioni dei principali processi fisiologici alla base dello vita e dello sviluppo delle piante e della loro interazione con l’ambiente. - Capacità di applicare le conoscenze di base e sperimentali acquisite sulle tecniche biotecnologiche nella produzione di beni e servizi agroindustriali utilizzando sistemi vegetali.
C) Autonomia di giudizio- - capacità di comprendere e risolvere in modo autonomo problemi scientifici inerenti la fisiologia della pianta e la sua interazione con l’ambiente. - Capacità di valutare e interpretare in modo autonomo dati sperimentali per lo studio della fisiologia e della biochimica vegetale.
D) Abilità comunicative - Acquisizione di adeguata terminologia nella comunicazione dei contenuti della disciplina. - Acquisizione di competenze e strumenti utili per la comunicazione e la divulgazione delle conoscenze acquisite e dei risultati delle attività pratiche svolte durante il percorso di studio. - Capacità di comunicare le competenze acquisite alle parti interessate, inclusi operatori nel settore agricolo e responsabili di enti di ricerca pubblici e privati di settore.
E) Capacità di apprendimento - Capacità autonoma di approfondimento di delle informazioni scientifiche di base e conoscenze tecniche di base nell’ambito delle fisiologia vegetale e biotecnologie vegetali. - Capacità di apprendere strumenti conoscitivi e metodo scientifico tipici della attività di un biologo che opera nel campo della biologia vegetale e delle biotecnologie vegetali . -Capacità di acquisire gli strumenti che favoriscono il costante aggiornamento delle conoscenze sui meccanismi fisiologici e molecolari correlati con lo sviluppo delle piante e della loro interazione con l’ambiente.
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BIO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOTECNOLOGIE VEGETALI
(obiettivi)
Obiettivi specifici
A) Conoscenze e capacità di comprensione Gli studenti che abbiano superato il modulo di Biotecnologie vegetali - avranno acquisito conoscenze approfondite negli aspetti molecolari e cellulari del funzionamento dei sistemi vegetali, includendo in questo sistema le complesse interazioni delle piante con l’ambiente e con microrganismi patogeni. -avranno competenze sui processi biotecnologici per le produzioni agroindustriali e alimentari, per la trasformazione dei prodotti vegetali non alimentari, per il controllo della qualità dell’ambiente, per lo sviluppo, la riproduzione e il miglioramento genetico delle piante.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Capacità applicare le conoscenze per la scelta di strategie analitiche per studiare il metabolismo vegetale. - Capacità di applicare le conoscenze e gli strumenti acquisiti per sviluppare competenze nella comprensione delle relazioni tra strutture e funzioni dei principali processi fisiologici alla base dello vita e dello sviluppo delle piante e della loro interazione con l’ambiente. - Capacità di applicare le conoscenze di base e sperimentali acquisite sulle tecniche biotecnologiche nella produzione di beni e servizi agroindustriali utilizzando sistemi vegetali.
C) Autonomia di giudizio- - capacità di comprendere e risolvere in modo autonomo problemi scientifici inerenti la fisiologia della pianta e la sua interazione con l’ambiente. - Capacità di valutare e interpretare in modo autonomo dati sperimentali per lo studio della fisiologia e della biochimica vegetale.
D) Abilità comunicative - Acquisizione di adeguata terminologia nella comunicazione dei contenuti della disciplina. - Acquisizione di competenze e strumenti utili per la comunicazione e la divulgazione delle conoscenze acquisite e dei risultati delle attività pratiche svolte durante il percorso di studio. - Capacità di comunicare le competenze acquisite alle parti interessate, inclusi operatori nel settore agricolo e responsabili di enti di ricerca pubblici e privati di settore.
E) Capacità di apprendimento - Capacità autonoma di approfondimento di delle informazioni scientifiche di base e conoscenze tecniche di base nell’ambito delle fisiologia vegetale e biotecnologie vegetali. - Capacità di apprendere strumenti conoscitivi e metodo scientifico tipici della attività di un biologo che opera nel campo della biologia vegetale e delle biotecnologie vegetali . -Capacità di acquisire gli strumenti che favoriscono il costante aggiornamento delle conoscenze sui meccanismi fisiologici e molecolari correlati con lo sviluppo delle piante e della loro interazione con l’ambiente.
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BIO/04
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1034855 -
TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Fornire agli studenti le conoscenze di base nel settore delle scienze e tecnologie dei prodotti agro-alimentari con particolare riguardo alla composizione chimico-nutrizionale dei prodotti alimentari, all’etichettatura, ad alcune modificazioni chimiche e biologiche delle componenti degli alimenti, alle principali operazioni unitarie e ad alcuni schemi di processo delle tecnologie di trasformazione dei prodotti alimentare (settore lattiero-caseario, settore enologico).
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AGR/15
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
REGOLAMENTAZIONE E BIOETICA NELLE BIOTECNOLOGIE - (visualizza)
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1019219 -
BIOETICA
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Lo straordinario sviluppo della ricerca scientifica, in particolare nel campo delle scienze della vita , apre notevoli orizzonti al sapere e può contribuire al miglioramento complessivo della vita degli esseri umani. Condizione perché questo obiettivo sia raggiunto è che vi sia verso la scienza un clima di fiducia diffusa, determinata dalla trasparenza dei mezzi e dei fini e dalla contemporanea certezza della libertà e della responsabilità. Sul piano etico, il fine fondamentale è quello di estendere le opportunità e le capacità di scelta delle persone nel quadro di una società che sia plurale ma non frantumata in comunità morali estranee le une alle altre.
Conoscenza e capacità di comprensione: Premesso ciò, obiettivo del corso sarà non tanto trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito bioetico, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni poste di volta in volta.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà loro di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici.
Autonomia di giudizio: L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità. Abilità comunicative: Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sul argomentativo che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
Capacità di apprendimento: Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco.
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6
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M-FIL/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1041628 -
BREVETTAZIONE E LEGISLAZIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso ha l'obiettivo di informare, sensibilizzare e preparare gli studenti su gli istituti della Proprietà Intellettuale (in particolare brevetti) che il sistema giuridico mette a disposizione per la tutela di ogni forma di creatività ed innovazione, per la lotta alla contraffazione e alla pirateria sia sul mercato nazionale che sui mercati esteri (in particolare europei). Il corso presenta anche una serie di casi studio tratti dalla realtà imprenditoriale internazionale, che aiutano a comprendere l’applicazione delle disposizioni giuridiche nel campo dei brevetti biotecnologici.
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IUS/04
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
INSEGNAMENTI AGR/12 PATOLOGIA VEGETALE - (visualizza)
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1019205 -
PATOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
La Patologia Vegetale è la disciplina che studia l’interazione tra piante, patogeni ed ambiente. La sicurezza nella produzione alimentare è uno degli hallmarks delle strategie globali tese ad assicurare cibo per tutti per il futuro. Attualmente la produzione di alimenti di origine vegetale è seriamente compromessa dalla sempre più pressante sfida posta dai patogeni. Questi direttamente sottraggono risorse nutritive deteriorando ed a volte eliminando i raccolti: indirettamente peggiorano la qualità degli alimenti sia costringendo gli agricoltori all’uso dei pesticidi e sia rilasciando nelle crops le micotossine, metaboliti secondari di origine fungina dannosi per l’uomo e gli animali. La Patologia Vegetale ha quindi come scopo primario lo studio dei patogeni, delle strategie difensive delle piante, delle strategie difensive attuate dall’uomo nonché il riconoscimento dei sintomi delle principali malattie che mettono a rischio la quantità e qualità delle produzioni agricole.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- Il concetto di piramide della malattia - I diversi tipi di fitopatogeni: virus, batteri e funghi - La diagnosi dei fitopatogeni - Il ciclo d’infezione e l’ecologia di un patogeno - La base delle strategie difensive, innate, delle piante - Le strutture tassonomicamente importanti nel riconoscimento di un patogeno - I principali sintomi di malattie delle piante coltivate
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - Individuare i principali fattori causa di malattia nelle principali crops - Stabilire i tratti salienti di un ciclo di infezione di un patogeno - Identificare i principali patogeni (batteri e funghi) - Identificare i sintomi di malattia causate da virus, batteri e funghi nelle principali crops - Delineare delle strategie standard di controllo delle fitopatie
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AGR/12
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1038265 -
FISIOPATOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
La ricerca biotecnologica gioca oggi un ruolo di primo piano nella risposta alle sfide ambientali e di sviluppo cui l’uomo deve far fronte. L’insegnamento di Fisiopatologia Vegetale ha l’obiettivo di fornire i principi dell’interazione pianta/patogeno, evidenziando gli aspetti molecolare questa interazione. Specifici obiettivi formativi sono: lo studio delle teorie sviluppate negli ultimi 50 anni, il ruolo dei geni di resistenza, il ruolo degli effettori, geni di a-virulenza, il ruolo degli ormoni nell’interazione pianta patogeno e i geni di suscettibilità. Ulteriore obiettivo formativo dell’insegnamento di Fisiopatologia Vegetale è quello di fornire, anche attraverso esperienza di laboratorio, le competenze per identificare patogeni usando tecniche di biologia molecolare. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento, costituiranno un quadro di riferimento per lo studio delle applicazioni biotecnologiche. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le diverse teorie formulate duranti gli ultimi 50 anni per spiegare l’interazione pianta/patogeno; - i meccanismi che scatenano i fenomeni di resistenza e di suscettibilità; - come i patogeni usano gli effettori per manipolare l’immunità nelle piante e come le piante contrattaccano; - come le micotossine interferiscono nel processo di resistenza; - differenze tra patogeni biotrofici e necrotrofici;
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - di comprendere e descrivere i meccanismi che si scatenano durante l’interazione pianta/patogeno; - interpretare prove di resistenza; - applicare i concetti acquisiti per indirizzare la produzione di piante resistenti; - applicare i concetti acquisiti per l’ideazione di strategie integrate di controllo dei patogeni
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AGR/12
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1040 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Per accedere alla prova finale, lo studente deve svolgere un periodo di tirocinio supervisionato da un docente del corso.
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2
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella stesura, nella presentazione e nella discussione di una dissertazione scritta, elaborata autonomamente dallo studente, che documenti in modo organico e dettagliato il problema affrontato nell'ambito del tirocinio formativo e tutte le attività compiute per pervenire alla soluzione.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1102 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Il corso è volto a contribuire alla formazione dei futuri professionisti che dovranno essere in grado di interagire in ambiti internazionali. Questo corso ha l'obiettivo di condurre gli studenti e le studentesse verso il raggiungimento del livello soglia, come previsto dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue.
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4
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32
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |