Corso di laurea: Biotecnologie mediche
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato in biotecnologie mediche acquisisce conoscenza e capacità di comprensione relativamente alle discipline comuni all'ambito biotecnologico, quali l'immunologia, la fisiologia, la microbiologia, la bioinformatica e l'ingegneria proteica, maturando una conoscenza approfondita dei sistemi biologici e delle basi molecolari che li caratterizzano, nonché dei processi patologici a livello molecolare e cellulare.
A seconda che intraprenda il curriculum biomolecolare o quello bioingegneristico, lo studente approfondisce inoltre la propria formazione nell'ambito della patologia genetica, della medicina molecolare e rigenerativa, della diagnostica molecolare di laboratorio e di “imaging”, dello sviluppo di terapie molecolari e cellulari e delle biotecnologie della riproduzione (curriculum biomolecolare).
Parimenti, sono previste attività formative finalizzate all'acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai biomateriali e alle loro applicazioni cliniche, alle applicazioni cliniche della bioingegneria elettronica e della bioingegneria meccanica, alla telemedicina e alla robotica (curriculum bioingegneristico).
Per entrambi i curricula, inoltre, è previsto che gli studenti acquisiscano conoscenze relative alle implicazioni etiche delle biotecnologie; nozioni di biodiritto e di soft law nel settore; nozioni sul funzionamento di un'impresa, sulle tecniche di costruzione di un business plan e sulle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico; conoscenza della la metodologia per la valutazione e gestione del rischio nei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai laboratori ed impianti biotecnologici; conoscenza e comprensione della normativa in materia di salute e sicurezza nel settore biotecnologico.
I risultati attesi sopra elencati vengono acquisiti dallo studente mediante la frequenza delle lezioni frontali (obbligatoria per questo CdS), la preparazione di esami svolti attraverso elaborati scritti (prove intermedie) e colloqui orali, la partecipazione a seminari e momenti di approfondimento previsti dai docenti;, la partecipazione alle esercitazioni in aula e ai laboratori didattici previsti nell'ambito di singoli insegnamenti; visite opzionali, guidate da docenti del CdS, presso centri di ricerca biotecnologica presenti sul territorio laziale.
La verifica dell'acquisizione delle conoscenze e della capacità di comprensione viene effettuata attraverso verifiche in itinere e finali, ma anche mediante esercitazioni in aula e laboratori didattici previsti dal percorso formativo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il CdS fornisce allo studente la capacità di applicare le conoscenze acquisite attraverso lo svolgimento di funzioni quali:
- Lo sviluppo e l’applicazione delle biotecnologie nella ricerca biomedica;
- Il controllo di qualità di prodotti biotecnologici e bioingegneristici, lo sviluppo di test diagnostici e lo screening di farmaci biologici,
- Lo sviluppo e l’uso di metodologie biotecnologiche per il monitoraggio clinico e tossicologico di farmaci;
- L’organizzazione di biobanche di cellule e tessuti;
- Lo sviluppo di terapie innovative molecolari e cellulari che impiegano anche la produzione di farmaci che prevedono norme di Good Manifacturing Practices (GMP);
- Lo sviluppo di “medical devices” di tipo bioingegneristico con applicazioni in ambito chirurgico;
- La ricerca su banche dati biotecnologiche per la caratterizzazione e progettazione di bio-farmaci e prodotti diagnostici;
- L’informazione tecnico-scientifica, il marketing industriale e il deposito e lo sviluppo di brevetti di prodotti biotecnologici o bioingegneristici;
- Il coordinamento di gruppi di ricerca biotecnologica;
- Organizzazione e sviluppo di piccole e medie imprese e di spin-off nell’area delle biotecnologie.
Oltre alle lezioni e alle esercitazioni svolte in aula, contribuiscono al raggiungimento di tali risultati le attività di laboratorio degli studenti svolgono sia per lo svolgimento del tirocinio curriculare previsto nel percorso formativo (3 CFU), sia per il lavoro di ricerca finalizzato alla tesi di laurea (18 CFU). L’attività di laboratorio obbligatoria prevista in entrambi gli anni di corso permette infatti allo studente di verificare sul campo e di applicare concretamente le competenze acquisite.
Autonomia di giudizio
La formazione impartita al laureato è finalizzata all'acquisizione consapevole di autonomia di giudizio, con particolare riferimento alla valutazione e alla interpretazione dei dati sperimentali, relativamente ad ambiti di ricerca, produzione ed attività gestionale nel campo delle biotecnologie.
Tale autonomia rappresenta infatti una risorsa fondamentale sia per poter assumere la responsabilità di progetti di ricerca, sia per partecipare all'organizzazione di imprese biotecnologiche.
I risultati attesi sopra elencati vengono raggiunti attraverso la partecipazione dello studente alle esercitazioni in aula e ai laboratori didattici previsti nell'ambito di singoli insegnamenti; la preparazione e l'esposizione di elaborati e di ricerche previsti tra gli strumenti di verifica dell'apprendimento nell'ambito dei singoli insegnamenti; l'attività di laboratorio preliminare alla definizione dell'argomento della prova finale, per la quale è richiesta la frequenza di un laboratorio di ricerca per almeno 12 mesi.
Le esercitazioni, le esposizioni di elaborati e di ricerche, nonché la stessa attività preliminare alla definizione dell'argomento della prova finale, consentono di verificare l'autonomia di giudizio acquisita dallo studente.
Abilità comunicative
Il CdS intende supportare lo sviluppo di abilità comunicative da parte del laureato, mediante la presentazione e la discussione dei risultati sperimentali derivati dalla preparazione della tesi di laurea o dalla letteratura scientifica internazionale, nonché dallo svolgimento di esercitazioni di gruppo. Anche allo scopo di facilitare lo sviluppo delle abilità comunicative, viene incoraggiata la mobilità degli studenti, per attività di studio o di tirocinio, presso qualificate istituzioni di ricerca italiane o estere, sia pubbliche che private.
La verifica delle abilità comunicative scritte ed orali avviene tramite la valutazione di esposizioni di elaborati e ricerche, attraverso la partecipazione alla discussione in occasione di seminari ed esercitazioni, così come in occasione delle singole prove d’esame.
Capacità di apprendimento
La partecipazione attiva alle lezioni, ai seminari, ai tirocini, le attività di studio individuale previste per il superamento di ciascun esame, la preparazione di progetti individuali e/o di gruppo e l’attività preparatoria alla prova finale concorrono al conseguimento da parte dello studente di una capacità di apprendimento autonomo e di un approccio critico alla conoscenza. In particolare, a tale scopo viene incoraggiata la consultazione della letteratura scientifica e delle banche dati.
La capacità di apprendimento dello studente, intesa come abilità necessaria ad avanzare negli studi con un elevato grado di autonomia, viene verificata durante tutto il percorso formativo, sia attraverso verifiche in itinere, sia attraverso le prove di esame.
Requisiti di ammissione
L'ammissione al CLM in Biotecnologie Mediche è subordinata al possesso di requisiti curriculari predeterminati e alla verifica della preparazione personale.
Requisiti curriculari:
1. Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi o possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo:
ex D.M. 270:
- Classe L-2 Biotecnologie
- Classe L-13 Scienze Biologiche
- Classe LM-41 Medicina e Chirurgia
ex. D.M. 509/99:
- Classe 1 Biotecnologie
- Classe 12 Scienze Biologiche
- Classe 46S Medicina e Chirurgia
Previgenti ordinamenti quinquennali in Scienze Biologiche e in Biotecnologie.
2. Avere acquisito almeno 50 CFU equamente ripartiti tra i seguenti settori scientifico-disciplinari:
- BIO/09 Fisiologia
- BIO/10 Biochimica
- BIO/11 Biologia molecolare
- BIO/13 Biologia applicata
- BIO/14 Farmacologia
- BIO/16 Anatomia Umana
- BIO/17 Istologia
- MED/04 Patologia Generale
- MED/07 Microbiologia
- CHIM/03 Chimica generale
- CHIM/06 Chimica organica
Preparazione personale:
Oltre alla valutazione dei requisiti curriculari, è prevista la verifica della personale preparazione dei candidati riguardo alle principali discipline inerenti alle biotecnologie mediche.
Sarà inoltre verificato il possesso di un adeguato livello della lingua inglese (è richiesto almeno il livello B2).
La verifica della preparazione personale dei candidati viene svolta da un'apposita commissione di Docenti, con modalità definite dal Consiglio di Corso di Laurea e riportate nel Regolamento del CdS.
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione, di fronte a una commissione di docenti, di una tesi elaborata sotto forma di dissertazione scritta, in modo originale, dallo studente sotto la guida di un relatore.
L'elaborato ha per oggetto un progetto di ricerca di carattere sperimentale, condotto attraverso la frequenza per non meno di 12 mesi di un laboratorio interno ad un Dipartimento di “Sapienza” o presso un ente di ricerca convenzionato con l'Ateneo.
Attraverso la prova finale viene verificata la capacità del laureando di portare avanti in modo autonomo, in coordinamento con un gruppo di ricerca, un progetto di natura sperimentale, così come la capacità dello stesso di descrivere, esporre e discutere con chiarezza e padronanza i risultati dello studio condotto.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
Il presente Corso di Laurea Magistrale deriva dalla trasformazione del Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche, Cellulari e Molecolari, classe 9/S, DM 509/99, attivo presso la I e la II Facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza Università di Roma.
Alla luce del DM 270/04, la trasformazione del corso si è basata su una proposta di riorganizzazione e razionalizzazione dell'offerta didattica con lo scopo di renderla più efficace tenendo conto dei risultati acquisiti nel corso degli anni e dell'esperienza maturata e per attuare le modifiche suggerite dalla conclusione della sperimentazione prevista dal DM 509. Vista l'elevata attrattiva di questo Corso di Laurea, evidenziata dal progressivo incremento del numero degli immatricolati, sono stati mantenuti gli obiettivi specifici già presenti con il DM 509, e sono stati qualificati meglio gli orientamenti già sperimentati, caratterizzandoli però maggiormente per migliorare la concreta possibilità di inserimento degli studenti magistrali nel mondo del lavoro; a questo proposito l'ordinamento del Coso è stato articolato nei curricula Biomolecolare e Bioingegneristico. Scopo della trasformazione è inoltre rendere il percorso formativo più aderente alla moderna figura del Biotecnologo medico capace di rispondere alle esigenze sia della ricerca, presso strutture pubbliche e private, che della produzione industriale.
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche permette di acquisire competenze scientifiche professionali nelle diverse aree afferenti alle Biotecnologie nel settore Biomolecolare o Bioingegneristico, mediante una formazione scientifica multidisciplinare ottenuta coniugando in modo progettuale conoscenze teoriche e capacità operative.
Il biennio di specializzazione è strutturato in un primo anno comune al curriculum biomolecolare e a quello bioingegneristico e in un secondo anno di formazione specifica per ciascuno dei due curricula del corso.
Nei due anni di percorso formativo, lo studente approfondisce i fondamenti conoscitivi nei diversi ambiti delle biotecnologie applicate alla ricerca biomedica, alla diagnostica molecolare e cellulare, alle terapie mediche e chirurgiche ed alla riproduzione umana, o negli ambiti della bioingegneria applicata ai segnali e alle immagini biomediche, alla strumentazione e all’informatica biomedica, alla riabilitazione, alla biomeccanica, agli organi artificiali, ai biomateriali e all’ingegneria dei tessuti. Inoltre lo studente acquisisce le necessarie conoscenze etiche, deonotologiche e legali per procedere all’applicazione delle biotecnologie in campo umano.
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTA’ IN BIOTECNOLOGIE MEDICHE
Facoltà di Farmacia e Medicina- Facoltà di Medicina e Psicologia
Regolamento del corso per l’anno accademico 2018/2019
A partire dall’anno accademico 2009-2010 presso la I e II Facoltà di Medicina (attualmente Facoltà di Farmacia e Medicina e Facoltà di Medicina e Psicologia) è stato attivato il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche (Classe LM-9, Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche), di seguito indicato come CLMBM, strutturato in base al D.M. 270/2004. Tale corso è articolato nei curricula Biomolecolare e Bioingegneristico.
1. Organi e funzionamento del CLM in Biotecnologie Mediche:
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche (CLMBM) si avvale per il suo funzionamento del Consiglio del Corso di Studio, della Commissione di programmazione e valutazione dell’attività didattica e della Commissione di assicurazione qualità (AQ) del Corso di Studio.
Il Consiglio del Corso di Studio è composto da:
- Il Presidente: Prof.ssa Angela Santoni
- Tutti i Professori di ruolo ed i Ricercatori con un incarico di insegnamento, inclusi i professori a contratto
- I rappresentanti degli Studenti, eletti dagli studenti in numero pari al 15 % del numero dei Docenti del Consiglio, inclusi i professori a contratto.
La Commissione di programmazione e valutazione dell’attività didattica è composta da:
- Il Presidente: Prof.ssa Angela Santoni
- I Coordinatori di Semestre:
I Anno: I Semestre, Prof. Marco Tripodi - II Semestre, Prof.ssa Cristina Cerboni
II Anno (curriculum Biomolecolare): I Semestre, Prof.ssa Anna Guarini – II Semestre: Prof.ssa Lucia Di Marcotullio
II Anno (curriculum Bioingegneristico): I Semestre, Prof.ssa Laura Amicone – II Semestre: Prof. Fabio Babiloni
- Assistente Amministrativo: Dott.ssa Oriana D’Angelo Gargano
La Commissione di Assicurazione Qualità del Corso di Studio, la cui composizione viene aggiornata circa ogni anno, vede la partecipazione del Presidente del CdS, di almeno un docente del CdS, di almeno un rappresentante degli studenti ed una unità di personale tecnico amministrativo di supporto alla didattica.
Tale Commissione opera sulle indicazioni fornite dal Team Qualità sulla base di Linee guida per l’autovalutazione dei corsi, allineate alla normativa di riferimento, agli indirizzi strategici dell’Ateneo e alle indicazioni nazionali ed europee.
La Commissione si coordina con il Comitato di Monitoraggio e con la Commissione Paritetica Docenti – Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina.
E’ responsabilità della Commissione la programmazione ed il monitoraggio di azioni volte al miglioramento della qualità del Corso, così come la verifica dell’attuazione delle azioni previste, attraverso il corretto impiego delle risorse disponibili nei tempi previsti.
A tal fine, la Commissione prende in esame le informazioni fornite dall’Ateneo, dall’Anagrafe Nazionale Studenti, dal Consorzio Universitario AlmaLaurea, accanto a dati interni raccolti da docenti, studenti e segreterie. Le informazioni così raccolte forniscono la base per l’autovalutazione del Corso di Studio, che confluisce nei Rapporti di Riesame e nelle Schede di Monitoraggio.
2. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il CLM in Biotecnologie Mediche ha l’obiettivo di formare esperti con competenze scientifiche e professionali nelle diverse aree afferenti alle Biotecnologie nel settore Biomolecolare o Bioingegneristico, mediante una formazione scientifica multidisciplinare, in grado di coniugare conoscenze teoriche e capacità operative.
Nel primo anno del biennio di specializzazione, lo studente approfondisce le basi molecolari delle funzioni cellulari; i fondamenti conoscitivi delle biotecnologie cellulari; la conoscenza avanzata delle scienze e tecniche morfo-funzionali; la virologia e la parassitologia molecolare; la biochimica e la biologia strutturale, insieme alla bioinformatica e all’ingegneria proteica; l’immunologia ed immunopatologia; la patologia molecolare e cellulare.
Nel secondo anno di corso lo studente ha la possibilità di scegliere tra un curriculum biomolecolare, maggiormente orientato all’applicazione delle biotecnologie alle discipline mediche, ed uno bioingegneristico, prevalentemente orientato all’applicazione delle biotecnologie alle specialità chirurgiche.
Il primo curriculum offre la possibilità di approfondire la conoscenza della patologia genetica e della genetica umana, anche con riferimento alle biotecnologie della riproduzione umana; la medicina molecolare e i modelli animali di malattia; la medicina rigenerativa; la farmacologia e le terapie molecolari; la diagnostica molecolare e l’imaging.
Il secondo curriculum offre invece allo studente l’opportunità di approfondire la conoscenza delle applicazioni cliniche e della patologia dei biomateriali; della bioingegneria meccanica e delle sue applicazioni cliniche; della bioingegneria cellulare, tissutale e d’organo; delle tecniche biotecnologiche utilizzate in chirurgia; della bioingegneria elettronica e delle sue applicazioni cliniche; della telemedicina e della robotica.
In entrambi i curricula, lo studente acquisisce inoltre le necessarie conoscenze etiche, deontologiche e legali per procedere all'applicazione delle biotecnologie in campo umano. Obiettivo del Corso è anche l’acquisizione di nozioni in merito all’organizzazione e alla sicurezza del laboratorio, alle modalità di accreditamento dei laboratori e alle verifiche di qualità.
Il percorso formativo è organizzato in semestri. Gli insegnamenti sono strutturati come corsi integrati e prevedono sia attività di didattica frontale che esercitazioni pratiche di laboratorio in vari ambiti delle tecnologie mediche.
3. Sbocchi professionali
Il laureato in Biotecnologie Mediche possiede le competenze necessarie per svolgere attività lavorativa nei seguenti ambiti:
• Università ed altri Istituti ed enti pubblici e privati interessati alla ricerca biotecnologica, biomedica e bioingegneristica
• Industrie, in particolare quelle farmaceutiche, della diagnostica biotecnologica, della cosmetologia, del settore della chimica fine, dei prodotti biomedicali
• Strutture del Sistema Sanitario Nazionale
• Presidi multizionali di prevenzione (PMP)
• Strutture Medico Legali
• Agenzie regolatore nazionali e internazionali
• Monitoraggio sperimentazioni cliniche (Clinical Research Associate - CRA, Clinical Monitor - CM)
• Società di trasferimento tecnologico
• Società di editoria e comunicazione scientifica
• Charities
• Associazioni settoriali (scientifiche, industriali, di pazienti)
• Enti di brevettazione per lo sfruttamento di prodotti biotecnologici
4. Requisiti di ammissione
L’ammissione al CLM in Biotecnologie Mediche è subordinata al possesso di requisiti curriculari predeterminati e alla verifica della preparazione personale.
4.a Requisiti curriculari:
4.a.a Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi o possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo:
ex D.M. 270:
- Classe L-2 Biotecnologie
- Classe L-13 Scienze Biologiche
- Classe LM-41 Medicina e Chirurgia
ex. D.M. 509/99:
- Classe 1 Biotecnologie
- Classe 12 Scienze Biologiche
- Classe 46S Medicina e Chirurgia
Previgenti ordinamenti quinquennali in Scienze Biologiche e in Biotecnologie.
4.a.b Avere acquisito almeno 50 CFU equamente ripartiti tra i seguenti settori scientifico-disciplinari:
- BIO/09 Fisiologia
- BIO/10 Biochimica
- BIO/11 Biologia molecolare
- BIO/13 Biologia applicata
- BIO/14 Farmacologia
- BIO/16 Anatomia Umana
- BIO/17 Istologia
- MED/04 Patologia Generale
- MED/07 Microbiologia
- CHIM/03 Chimica generale
- CHIM/06 Chimica organica
In caso di mancato possesso dei predetti requisiti curriculari di base, una apposita commissione potrà indicare ai candidati eventuali esami integrativi da sostenere prima dell’iscrizione al CdS.
4.b Preparazione personale:
Oltre alla valutazione dei requisiti curriculari, è prevista la verifica della personale preparazione dei candidati riguardo alle principali discipline inerenti alle biotecnologie mediche.
Sarà inoltre verificato il possesso di un adeguato livello della lingua inglese (è richiesto almeno il livello B2).
La verifica della preparazione personale dei candidati viene svolta da un’apposita commissione di Docenti, con modalità definite dal Consiglio di Corso di Laurea e riportate nel Regolamento del CdS.
5. Modalità di ammissione
L’ammissione al CLM in Biotecnologie Mediche è subordinata al possesso di requisiti curriculari predeterminati e alla verifica della preparazione personale.
In caso di mancato possesso dei prerequisiti curriculari richiesti, una apposita commissione di Docenti stabilisce gli esami che il laureato dovrà sostenere prima dell'iscrizione al CdS.
Oltre alla valutazione dei requisiti curriculari, è prevista la verifica della personale preparazione dei candidati. Tale verifica viene svolta attraverso una prova scritta e/o un colloquio.
L'esito positivo della prova di verifica delle conoscenze permette di accedere al CdS, previo superamento degli eventuali esami integrativi necessari a soddisfare i requisiti curriculari richiesti.
6. Organizzazione della didattica
Il CLMBM, della durata di due anni, è articolato in periodi didattici semestrali e prevede lo svolgimento di attività teoriche e pratiche di laboratorio. I corsi sono sia monodisciplinari che integrati. Nel caso dei corsi integrati, della Commissione d’esame fanno parte tutti i Docenti del corso.
Le lezioni del I anno, I semestre, hanno inizio nel mese di novembre e terminano a dicembre.
Le lezioni del I anno, II semestre, hanno inizio nel mese di marzo e terminano a maggio.
Le lezioni del II anno, I semestre, hanno inizio nel mese di ottobre e terminano a dicembre.
Le lezioni del II anno, II semestre, hanno inizio nel mese di marzo e terminano a maggio.
La frequenza ai corsi è obbligatoria ed è verificata secondo modalità stabilite dai singoli docenti.
Per poter essere ammesso all’esame, lo studente deve aver frequentato non meno del 67% delle ore di lezione.
Le sessioni ordinarie di esame sono: gennaio e febbraio; giugno e luglio; settembre.
E’ possibile prevedere, su richiesta degli studenti, degli appelli straordinari nei periodi di sospensione dell’attività didattica in occasione delle festività natalizie e pasquali.
Per gli studenti che hanno terminato la frequenza dei corsi, è possibile prevedere degli appelli straordinari in qualsiasi periodo dell’anno.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento dell’attività formativa prescritta dall’ordinamento didattico, ai fini del conseguimento del titolo di studio, è il Credito Formativo Universitario (CFU). L’intero corso biennale prevede 120 CFU complessivi.
Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive:
• delle ore di lezione;
• delle ore di attività tutoriale svolta nei laboratori;
• delle ore di seminario;
• delle ore impiegate dallo Studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento didattico;
• delle ore di studio autonomo necessarie a completare la formazione dello Studente.
I crediti formativi corrispondenti a ciascun Corso di insegnamento vengono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. Sono infine attribuiti 18 CFU per la preparazione della Tesi.
7. Riconoscimento di esami o di parti di esami sostenuti nell’ambito di altri Corsi di Laurea Magistrale
La convalida di esami o di parti di esami già sostenuti nell’ambito di altri corsi universitari è subordinata all’ approvazione del Consiglio di Corso di Laurea, previa consultazione del singolo docente responsabile dell’insegnamento o del modulo interessato. La richiesta di convalida può essere presentata dallo studente unicamente al momento dell’iscrizione al I anno, tramite apposita "richiesta di abbreviazione corso" alla Segreteria studenti dell'area medica (Città Universitaria, Palazzo delle Segreterie, scala A, piano terra).
8. Tutorato didattico
E’ a disposizione degli studenti un servizio di tutorato didattico, svolto da Tutor designati dal Consiglio del Corso di Laurea e finalizzato a supportare gli studenti con un’attività di orientamento per la scelta dei laboratori per lo svolgimento della tesi, delle attività formative a scelta dello studente, del curriculum bioingegneristico o biomolecolare.
9. Scelta del curriculum
La scelta tra il curriculum biomolecolare e il curriculum bioingegneristico va effettuata entro il termine del I anno di corso, attraverso la compilazione, tramite l’apposita funzione di Infostud, del proprio percorso formativo. Nel percorso formativo va indicato il curriculum e l’esame che si intende sostenere come attività a scelta dello studente.
10. Attività a scelta dello studente
I 9 CFU per attività a scelta dello studente possono essere conseguiti seguendo, previa approvazione da parte del Presidente del Corso di Laurea, uno o più corsi erogati dall’Ateneo e superando il relativo esame.
Per conseguire i 9 CFU è possibile scegliere: un esame da 9 CFU; un esame da 12 CFU; due esami da 6 CFU; un esame da 6 e uno da 3 CFU.
Ferma restando la frequenza obbligatoria delle lezioni, è possibile, per gli studenti del curriculum Bioingegneristico, scegliere un corso del curriculum Biomolecolare e, per gli studenti del curriculum Biomolecolare, scegliere un corso del curriculum Bioingegneristico.
11. Tirocinio formativo
Il percorso formativo del Corso si Studio prevede l’acquisizione di 3 CFU per tirocinio formativo e di orientamento nel I anno.
Poiché per lo svolgimento della tesi sperimentale è richiesta la frequenza di un laboratorio di ricerca per non meno di 12 mesi, gli studenti sono invitati ad iniziare il tirocinio per tesi già dal I anno di corso, in modo tale da maturare entro il termine del corso un numero sufficiente di ore tale da permettere il conseguimento dei 3 CFU nel I anno (almeno 48 ore) e dei 18 CFU per tesi nel II anno (almeno 800 ore).
E’ possibile svolgere il tirocinio formativo ed il tirocinio per tesi sia presso un laboratorio interno ad un Dipartimento “Sapienza”, sia presso un ente di ricerca esterno.
Gli studenti che svolgono un tirocinio all'interno di un laboratorio afferente ad un Dipartimento della Sapienza devono consegnare alla segreteria didattica o inviare tramite email (all'indirizzo clsbiotecnologie@uniroma1.it) un’autocertificazione relativa all'inizio del tirocinio, utilizzando la modulistica reperibile sulla pagina web del Corso di Studio (sezione “Tirocini formativi”).
Gli studenti che svolgono un tirocinio presso un ente esterno, per poter beneficiare della copertura assicurativa prevista per gli studenti di “Sapienza”, devono attivare il tirocinio attraverso la piattaforma Jobsoul, secondo le modalità descritte sulla pagina web del Corso di Studio (sezione “Tirocini formativi”).
12. Caratteristiche e modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione, di fronte a una commissione di docenti, di una tesi elaborata sotto forma di dissertazione scritta, in modo originale, dallo studente sotto la guida di un relatore.
L’elaborato ha per oggetto un progetto di ricerca di carattere sperimentale, condotto attraverso la frequenza per non meno di 12 mesi di un laboratorio interno ad un Dipartimento di “Sapienza” o presso un ente di ricerca convenzionato con l’Ateneo.
Attraverso la prova finale viene verificata la capacità del laureando di portare avanti in modo autonomo, in coordinamento con un gruppo di ricerca, un progetto di natura sperimentale, così come la capacità dello stesso di descrivere, esporre e discutere con chiarezza e padronanza i risultati dello studio condotto.
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve:
• aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami.
• aver ottenuto, complessivamente, 102 CFU articolati in 2 anni di corso;
• aver espletato la procedura di domanda di laurea secondo le modalità ed entro le scadenze fissate dagli uffici di segreteria preposti.
Il lavoro di tesi sperimentale svolto viene presentato dallo studente alla Commissione di Laurea, composta da 11 membri, con l’ausilio di diapositive. Il tempo di presentazione a disposizione dello studente è di circa 10 minuti e la proclamazione dei candidati avviene nello stesso giorno, al termine di tutte le discussioni.
Oltre alla figura del relatore, può essere prevista quella di un docente correlatore, qualora il lavoro di tesi sia stato svolto presso un Ente di ricerca esterno a “Sapienza”. E’inoltre prevista la figura di un controrelatore, nominato dalla struttura didattica, con il compito di acquisire gli elementi caratterizzanti della tesi/elaborato finale e valutare il contributo personale del candidato nella preparazione dell’elaborato.
A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono in modo indicativo i seguenti parametri:
a) la media non ponderata dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi;
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, fino ad un massimo di 11 punti, tenendo conto dei seguenti criteri:
- tipologia della ricerca. Il carattere sperimentale della tesi di laurea, che sarà insindacabilmente giudicato dalla commissione, deve essere supportato dalle caratteristiche di originalità e/o innovatività dello studio condotto, oltre che dal rispetto della metodologia scientifica adottata, che deve originare da conclusioni basate su evidenze originali scientificamente valide.
- qualità della presentazione;
- padronanza dell’argomento;
- abilità nella discussione;
- durata del corso (in corso/fuori corso);
- numero di lodi ottenute negli esami di profitto.
La lode può essere attribuita al voto di laurea con parere unanime della Commissione.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Biomolecolare
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026187 -
SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE I
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Erogato in altro semestre o anno
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE II
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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3
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BIO/16
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24
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1026831 -
VIROLOGIA E PARASSITOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi per 1. conoscere le principali teorie alla base della origine ed evoluzione di virus e parassiti; 2.conoscere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismo e ospite e della patogenicità microbica; 3. conoscere le cause e i meccanismi di insorgenza delle principali malattie ad eziologia virale e parassitaria. 4. apprendere i meccanismi molecolari responsabili della resistenza agli antivirali. 5. conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella profilassi e nella chemioterapia antimicrobica Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali, seminari ed attività didattica interattiva.
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VIROLOGIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi per 1. conoscere le principali teorie alla base della origine ed evoluzione di virus e parassiti; 2.conoscere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismo e ospite e della patogenicità microbica; 3. conoscere le cause e i meccanismi di insorgenza delle principali malattie ad eziologia virale e parassitaria. 4. apprendere i meccanismi molecolari responsabili della resistenza agli antivirali. 5. conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella profilassi e nella chemioterapia antimicrobica Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali, seminari ed attività didattica interattiva.
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3
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MED/07
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PARASSITOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi per 1. conoscere le principali teorie alla base della origine ed evoluzione di virus e parassiti; 2.conoscere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismo e ospite e della patogenicità microbica; 3. conoscere le cause e i meccanismi di insorgenza delle principali malattie ad eziologia virale e parassitaria. 4. apprendere i meccanismi molecolari responsabili della resistenza agli antivirali. 5. conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella profilassi e nella chemioterapia antimicrobica Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali, seminari ed attività didattica interattiva.
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3
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VET/06
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1025448 -
BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI CELLULARI
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia. Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo. Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
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6
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BIO/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047573 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE - BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per 1) l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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6
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BIO/10
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA II
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Erogato in altro semestre o anno
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047573 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE - BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per 1) l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
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Erogato in altro semestre o anno
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA II
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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3
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BIO/10
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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3
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BIO/11
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1026187 -
SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE I
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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3
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BIO/09
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE II
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Erogato in altro semestre o anno
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1025532 -
BIOTECNOLOGIE CELLULARI
(obiettivi)
Obiettivi principali del corso sono quelli di fornire le basi per la comprensione (i) dei meccanismi molecolari alla base della regolazione del differenziamento e dello sviluppo embrionale e (ii) dei meccanismi molecolari dell’omeostasi, rigenerazione e riparo tissutale. Lo studio della bio-medicina rigenerativa ha rivelato come molti dei meccanismi molecolari e cellulari alla base del rinnovamento e rigenerazione tissutale sono simili a quelli che si realizzano nel corso dello sviluppo embrionale. E’ pertanto obiettivo del corso quello di definire e mettere a confronto i meccanismi molecolari e cellulari che sottendono allo sviluppo embrionale e al rinnovamento tissutale. Tale straordinario processo di sviluppo e rigenerazione tissutale si deve alle cellule staminali. In questo contesto si discuteranno i meccanismi molecolari e cellulari alla base della rigenerazione tissutale in diverse specie animali: dall’idra all’uomo, con l’obiettivo di ripercorrere la storia evolutiva della bio-medicina rigenerativa e di capire come alcune specie animali rigenerano meglio di altre e/o per identificare i meccanismi molecolari che permettano di capire come alcuni tessuti rigenerano meglio di altri nell’ambito dello stesso organismo. In questo contesto sarà discussa l'importanza della nicchia tissutale nel mediare il destino differenziativo delle cellule staminali e i fattori che definiscono il microambiente tissutale. Inoltre verranno trattate e discusse le metodologie sperimentali per l’isolamento, la caratterizzazione e la coltura delle cellule staminali. Pertanto alla fine del corso lo studente deve essere consapevole dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e saper applicarli prospetticamente alle problematiche biomediche, biotecnologiche e fisiopatologiche.
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6
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BIO/17
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1055794 -
IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA - PATOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici: La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive. La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno: - la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed); - la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso; - la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese; - l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale; - l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico; - la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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MODULO II
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici: La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive. La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno: - la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed); - la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso; - la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese; - l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale; - l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico; - la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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2
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MED/05
|
16
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO I
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici: La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive. La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno: - la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed); - la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso; - la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese; - l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale; - l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico; - la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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6
|
MED/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
2
|
MED/04
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
2
|
MED/04
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
9
|
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72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
AAF1041 -
TIROCINIO
|
3
|
|
-
|
-
|
48
|
-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
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Ore Eserc.
|
Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1044567 -
PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA - BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA
(obiettivi)
Obiettivi Generali
Il corso è articolato in due moduli interdisciplinari: 1) Modulo di patologia genetica e genetica umana e 2) Modulo di biotecnologie della riproduzione umana. L’obiettivo principale del Modulo 1 è di fornire un’adeguata conoscenza teorico-pratica delle basi molecolari, genetiche ed epigenetiche delle malattie umane. Il Modulo 2 fornisce competenze specifiche nell’ambito delle biotecnologie della riproduzione umana, includendo lo studio dei gameti, criobiologia e la valutazione della fertilità. In particolare,i meccanismi genetici e molecolari coinvolti nella fisiopatologia della riproduzione umana. Per entrambi i moduli sono previste lezioni frontali associate a esercitazioni e attività pratiche in laboratorio, che consentono allo studente di apprendere i diversi aspetti teorici e applicativi delle discipline, prendendo in considerazione anche i rischi e le normative di legge vigenti.
Obiettivi Specifici
MODULO DI PATOLOGIA GENETICA Al completamento del corso lo studente: 1) Conoscerà l’anatomia del genoma umano (nucleare e mitocondriale), la modalità di calcolo della frequenza di mutazione, le principali malattie geniche, cromosomiche e neoplastiche ereditarie e le relative basi patogenetiche molecolari, genetiche ed epigenetiche. 2) Avrà familiarità con le principali metodologie d’indagine necessarie allo studio delle malattie genetiche, in particolare gli aspetti biotecnologici in ambito eziopatogenetico, diagnostico e terapeutico. 3) Saprà comprendere e valutare la qualità metodologica, la rigorosità, l’attendibilità e i rischi degli approcci sperimentali biotecnologici nell’ambito delle malattie genetiche. Le esercitazioni in laboratorio ed eventuali relazioni scritte contribuiranno a sviluppare tali abilità 4) Saprà comunicare quanto appreso mediante presentazioni scritte e/o orali, anche grazie alle presentazioni in powerpoint previste dal corso e alle esercitazioni pratiche di laboratorio. 5) Avrà acquisito la capacità di proseguire lo studio autonomamente mediante gli strumenti teorici e pratici forniti, le capacità di consultare banche dati e individuare articoli scientifici pertinenti e aggiornati.
MODULO DI BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA Al completamento del corso lo studente: 1) Conoscerà la fisiopatologia dell’apparato riproduttivo maschile e femminile, la struttura, ultrastruttura e funzione dei gameti e i meccanismi endocrini e molecolari che regolano la maturazione dell’ovocita e dello spermatozoo. Acquisirà nozioni su: cause di infertilità e diagnostica di laboratorio di primo livello e secondo livello dell’infertilità maschile; patologie ultrastrutturali del gamete maschile e l’impatto clinico sulla fertilità; tecniche di procreazione medicalmente assistita e criobiologia dei gameti maschili e femminili. Avrà conoscenza inoltre della biologia molecolare e genetica molecolare applicata alla medicina della riproduzione. 2) Avrà familiarità con le principali metodologie citologiche, immunologiche e molecolari relative allo studio del gamete maschile e sugli aspetti biotecnologici relativi alla Fecondazione Assistita. 3) Saprà valutare la qualità metodologica e l’attendibilità del metodo necessario e specifico per lo studio del gamete maschile. Acquisirà la capacità di critica relativa alle possibili applicazioni cliniche di metodologie di ricerca. Le esercitazioni in laboratorio ed eventuali relazioni scritte contribuiranno a sviluppare tali abilità 4) Lo studente avrà la capacità di comunicare quanto appreso mediante presentazioni scritte e/o orali e presentazioni in powerpoint previste dal corso e alle esercitazioni pratiche di laboratorio. 5) Avrà acquisito la capacità di proseguire lo studio autonomamente mediante gli strumenti teorici e pratici forniti, le capacità di aggiornamento e capacità di individuare articoli scientifici pertinenti e aggiornati.
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PATOLOGIA GENETICA E GENETICA UMANA
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1
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MED/04
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8
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Attività formative caratterizzanti
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5
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MED/04
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UMANA
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2
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MED/05
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16
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/05
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1052187 -
MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA - MEDICINA RIGENERATIVA
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA I
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
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1
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MED/04
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8
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Attività formative caratterizzanti
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2
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MED/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA II
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MED/46
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA III
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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1
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MED/09
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA RIGENERATIVA III
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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2
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MED/11
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MEDICINA RIGENERATIVA I
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MED/15
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA RIGENERATIVA II
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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MED/08
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA MOLECOLARE E MODELLI ANIMALI DI MALATTIA IV
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Al termine del corso lo studente conoscerà i campi della medicina nei quali le biotecnologie hanno operato cambiamenti significativi nella comprensione e nella cura delle patologie e i progressi ottenuti in particolare in: immunologia, cardiologia, ematologia, oncologia, endocrinologia. Conoscerà l’organizzazione delle specie più frequentemente utilizzate nella sperimentazione animale e possiederà informazioni sulla legislazione italiana per quello che riguarda la sperimentazione animale e sulla imprescindibile questione etica che questi studi sollevano. Potrà ipotizzare la creazione di modelli animali per lo studio fisiopatologico delle malattie umane e per l’identificazione di bersagli terapeutici. Attraverso lezioni frontali lo studente imparerà un percorso di conoscenza delle patologie e di soluzione di problemi biologici. Potrà comprendere come la disciplina “Ematologia” abbia rappresentato il modello di studio di patologie neoplastiche, ha disegnato un percorso che dalla caratterizzazione molecolare di una malattia è giunto alla cura delle stessa. Lo studente conoscerà il modello della leucemia mieloide cronica o della leucemia acuta a promielociti come un percorso nel quale le biotecnologie hanno prodotto dati entusiasmanti. Così pure in endocrinologia potrà verificare come la biologia molecolare ha permesso la caratterizzazione di alcune patologie e potrà analizzare la possibilità e i limiti dell’approccio della terapia genica in questo campo. In cardiologia l’analisi della fisiopatologia e delle pathway molecolari dei principali quadri patologici di malattia cardiovascolare e gli approcci di medicina rigenerativa per la prevenzione della disfunzione cardiaca dopo infarto consentiranno di un quadro generale nuove opportunità per progettare approcci terapeutici innovativi. Conoscerà i principali meccanismi molecolari di immuno-evasione da parte dei virus, in particolare gli Herpesvirus, e le cause di persistenza nell’ospite e conoscerà modelli di oncogenesi correlati alle infezioni virali (EBV, KSHV). Conoscerà i processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti in relazione ai meccanismi coinvolti nella loro regolazione, indicandone il possibile utilizzo nell’uomo con particolare attenzione ai muscoli scheletrici. Dovrà essere in grado di progettare studi allo scopo di suggerire percorsi patogenetici e/o terapeutici innovativi.
OBIETTIVI SPECIFICI Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Ematologia (GUARINI): Conoscenza e comprensione: Conoscenza della emopoiesi normale e patologica. Le leucemie linfoidi acute e croniche come modelli di comprensione dello sviluppo di neoplasie e di percorsi di cura. La leucemia mieloide cronica e la leucemia acuta a promielociti come dimostrazione della possibilità di guarigione di una patologia quando si conoscono i meccanismi causali. Conoscenza e comprensione della organizzazione per eseguire i trapianti di cellule staminali emopoietiche. Conoscenza delle problematiche di emostasi e trombosi, soprattutto come collegamento con le patologie cardiologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente potrà attivamente comporre un progetto di ricerca in campo ematologico sul modello dei percorsi di studio appresi. Sarà in grado di partecipare ad esempio ad un Dottorato di ricerca in Discipline Ematologiche.
Anatomia Patologica (CORSI): Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali meccanismi biologici, cellulari e molecolari, implicati nella rigenerazione e nella riparazione di tessuti ed organi e dei principi generali della medicina rigenerativa e dell'ingegneria dei tessuti, in particolare scheletrici, ivi incluse possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale nonché la loro applicabilità in modelli sperimentali in vitro, pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Immunologia (PICONESE): Conoscenza e comprensione: Conoscere i meccanismi di sviluppo di risposte immunitarie fisiologiche o aberranti nell’immunopatologia. Conoscere i principali meccanismi patogenetici di malattie autoimmun (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, sclerosi multipla), infezioni virali croniche (HBV, HCV, ecc) e tumori. Conoscere il ruolo dei vari bracci dell’immunità adattativa (cellule B, cellule T CD4, CD8 e Treg) nello sviluppo di tali patologie. Conoscere i principali modelli murini utilizzati per lo studio delle cellule dell’immunità nelle suddette patologie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Immunologia: Applicare le conoscenze acquisite all’analisi e all’interpretazione di risultati derivati dalla ricerca sperimentale. Individuare limiti e criticità nei modelli sperimentali di patologie immunomediate.
Anatomia degli Animali da laboratorio (MAMMOLA): Conoscenza e comprensione: breve corso finalizzato alla conoscenza degli aspetti basilari di anatomia funzionale delle specie di più frequente utilizzo nella ricerca biomedica ovvero Roditori e Lagomorfi. Descrizione dell’anatomia macroscopica e microscopica del ratto con particolari del topo e del coniglio. Cenni riguardanti criceto, cavia e gerbillo, impiegati in misura minore in biomedicina. Particolarità morfostrutturali di specie utilizzate come modelli specifici nell’indagine di determinate patologie. Acquisizione di concetti riguardanti la struttura corporea degli animali da esperimento indispensabili per chiunque debba affrontare la responsabilità -etica e biotecnologica- della sperimentazione animale. Capacià di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di individuare un argomento di studio (affine se possibile ai propri interessi scientifici e/o al proprio profilo accademico quali ad es., internato, tesi sperimentale,ecc.) e correlarlo alla descrizione di particolarità anatomiche significative per lo sviluppo dell’indagine. Lo studente - eseguita una breve ricerca bibliografica, predisporrà una presentazione di power point in italiano o in inglese e discuterà la propria tesina alla luce della letteratura consultata.
Cardiologia (SAVOIA). Conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari dei principali quadri patologici cardiaci. In particolare dovrà conoscere i principi generali della angiogenesi e della medicina rigenerativa cardiaca e i meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nella rigenerazione e nella riparazione cardiaca inclusi possibili applicazioni e limiti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di danno d’organo cardiovascolare e in particolare valutare criticamente il ruolo delle cellule staminali in cardiologia in termini di omeostasi tissutale e di plasticità funzionale e altresì la possibile applicabilità in modelli sperimentali pre-clinici e clinici, anche al fine di proporre ed elaborare soluzioni di ingegneria tissutale con finalità riparative/rigenerative.
Modelli Animali di malattia (CAMPESE): Conoscenza e comprensione: Alla fine del percorso educativo li studente dovrà conoscere: vantaggi e limiti dei modelli murini geneticamente modificati; gli elementi procedurali essenziali per la generazione, la caratterizzazione ed il mantenimento delle colonie murine; le caratteristiche specifiche delle principali tipologie di modelli murini geneticamente manipolati, sia convenzionali che condizionali; le cognizioni di base della legislazione europea ed italiana inerente l’utilizzo di animali a fini scientifici; Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Applicare le conoscenze acquisite per discriminare le caratteristiche specifiche, i vantaggi ed i limiti delle diverse tipologie di modelli murini geneticamente modificati e valutare criticamente il loro ruolo potenziale nello studio delle patologie umane; riconoscere quali sono i limiti imposti dal legislatore alla sperimentazione animale;
Modelli di immunoevasione ed oncologia virale (SANTARELLI): Conoscenza e comprensione: Al completamento del modulo lo studente deve conoscere: 1) i principali meccanismi molecolari che regolano la persistenza degli herpesvirus nell’ospite; 2) le strategie attraverso cui questi virus “evadono” la risposta immunitaria; 3) i meccanismi molecolari che conducono allo sviluppo dei tumori associati alle infezioni da EBV ed HHV-8 (o KSHV). Questi herpesvirus sono infatti considerati utili modelli per indagare i meccanismi di oncogenesi; 4) gli approcci sperimentali che hanno condotto allo sviluppo delle terapie attualmente adottate, incluse quelle cellulari Capacità di applicare conoscenza e comprensione: sulla base delle conoscenze acquisite seguendo questo modulo, lo studente dovrà essere in grado di discutere il razionale e gli approcci sperimentali dei lavori scientifici presentati durante il corso. Dovrà inoltre dimostrare di avere sviluppato la capacità di interpretare i risultati presenti nell’articolo scientifico che sarà parte dell’esame e, possibilmente, proporre un’eventuale strategia sperimentale alternativa.
Endocrinologia (ULISSE): Conoscenza e comprensione: lo studente dovrà conoscere: i) le basi fisiopatologiche delle principali patologie endocrine, ivi incluse le neoplasie endocrine, ed in particolare i tumori della ghiandola tiroidea; ii) l’applicazione delle tecniche di biologia molecolare utili alla diagnosi e prognosi delle neoplasie endocrine; iii) l’applicazione dei biosensori in endocrinologia; iv) gli approcci di terapia genica per la cura delle endocrinopatie. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente, partendo dagli attuali limiti delle biologia molecolare e delle biotecnologie nell’ambito della diagnosi, terapia, prognosi e follow-up delle patologie endocrine, dovrà acquisire coscienza delle potenzialità offerte dallo sviluppo delle biotecnologie e del loro impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente potrà raccordare le conoscenze apprese durante il corso e collegare i modelli animali di studio delle patologie presentate. Stabilire la strategia sperimentale opportuna per rispondere a quesiti di ricerca nei vari campi di studio. Comprendere e elaborare giudizi sulla possibilità di generare animali “knock-out” o “knock-in” per un gene la cui mutazione è causale o favorente in una delle patologie delle discipline che sono state oggetto di approfondimento (Cardiologia, Ematologia, Endocrinologia, Immunologia, Oncologia). Giudicare la profondità dei risultati e la correttezza di approccio sperimentale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per questo lo studente verrà valutato in sede di esame.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: L’indicazione all’utilizzo di lavori scientifici pubblicati su riviste con Impact Factor e riportate sul sito PubMed, sugli argomenti oggetto delle lezioni frontali, per la preparazione alla prova d’esame produrrà lo sviluppo di capacità autonome di studio e modelli di lavoro nel campo delle Biotecnologie.
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1
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VET/01
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8
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026829 -
FARMACOLOGIA E TERAPIE MOLECOLARI
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Il corso si articola in 3 moduli di insegnamento: a)Farmacologia generale, b)Terapie molecolari: terapie mirate (targeted therapies): con anticorpi monoclonali, c) Terapie molecolari: terapie epigenetiche e terapie con acidi nucleici I principali obiettivi dell’Insegnamento sono: i) fornire conoscenze sullo sviluppo dei farmaci per uso umano, sia di sintesi chimica sia biotecnologici (farmaci per terapie avanzate), focalizzando l’attenzione sulle principali differenze tra le due classi di farmaci e sugli studi che devono essere condotti nel corso del loro sviluppo preclinico e clinico al fine di conseguire l’autorizzazione all’immissione in commercio; ii) comprendere il ruolo e l’importanza delle terapie a bersaglio molecolare. Le conoscenze teoriche saranno integrate da visite presso centri di ricerca biotecnologici, al fine di migliorare la comprensione delle peculiarità e complessità dello sviluppo dei farmaci per terapie avanzate. Il corso si propone inoltre di illustrare le possibili modalità di interazioni tra ricercatori dell’industria e dell’università e le Agenzie Regolatorie europee (Autorità nazionali e EMA) durante le diverse fasi dello sviluppo di un farmaco al fine di facilitarne il processo di sviluppo e la sua autorizzazione all’immissione in commercio, attraverso gli strumenti dello “scientific advice” e del programma Europeo “PRIME.
OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del corso lo studente: 1. Conoscerà i principi della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia (modulo di Farmacologia) 2. Conoscerà le differenza tra farmaci innovativi e farmaci non innovativi e il sistema di agevolazioni predisposte per lo sviluppo dei farmaci innovativi (modulo di Farmacologia); 2. conoscerà le principali terapie mirate attualmente in uso (targeted therapies) (moduli di Terapie molecolari); 3. conoscerà gli studi che devono essere condotti per ottenere l’autorizzazione in commercio dei farmaci di sintesi chimica e dei farmaci per terapie avanzate (farmaci biotecnologici), le diverse modalità di registrazione dei farmaci in Europa e le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci (modulo di Farmacologia) 4. conoscerà il sistema delle linee guida per lo sviluppo dei farmaci e gli strumenti interattivi messi a disposizione dall’Agenzia per i medicinali per uso umano (EMA) al fine di facilitare lo sviluppo dei farmaci di sintesi chimica e biotecnologici e le modalità di accesso online agli stessi (modulo di Farmacologia); 5. sarà in grado di programmare, durante la sua futura attività lavorativa, gli studi per la realizzazione di nuovi farmaci sulla base delle linee guida EMA, di fruire degli strumenti regolatori di “scientific advice” (modulo di Farmacologia) e di aggiornarsi autonomamente sugli argomenti del corso che sono in rapidissima evoluzione (tutti i moduli); 6. avrà acquisito capacità critiche sugli argomenti del corso anche grazie alla discussione in aula di alcuni articoli scientifici, alla preparazione di una presentazione powerpoint e all’effettuazione di visite presso due centri di ricerca biotecnologici (modulo di Terapie molecolari: anticorpi monoclonali); 7. avrà migliorato le proprie capacità comunicative sull’argomento anche grazie all’esame orale finale che prevederà la discussione di un articolo scientifico e una presentazione powerpoint 8. avrà acquisito familiarità con i piu’ moderni strumenti bibliografici (banche dati, libri di testo online sulla piattaforma ACCESS MEDICINE) che gli consentiranno di rimanere aggiornato su tutti gli argomenti di frontiera della farmacologia
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FARMACOLOGIA E TERAPIE MOLECOLARI I
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI
Il corso si articola in 3 moduli di insegnamento: a)Farmacologia generale, b)Terapie molecolari: terapie mirate (targeted therapies): con anticorpi monoclonali, c) Terapie molecolari: terapie epigenetiche e terapie con acidi nucleici I principali obiettivi dell’Insegnamento sono: i) fornire conoscenze sullo sviluppo dei farmaci per uso umano, sia di sintesi chimica sia biotecnologici (farmaci per terapie avanzate), focalizzando l’attenzione sulle principali differenze tra le due classi di farmaci e sugli studi che devono essere condotti nel corso del loro sviluppo preclinico e clinico al fine di conseguire l’autorizzazione all’immissione in commercio; ii) comprendere il ruolo e l’importanza delle terapie a bersaglio molecolare. Le conoscenze teoriche saranno integrate da visite presso centri di ricerca biotecnologici, al fine di migliorare la comprensione delle peculiarità e complessità dello sviluppo dei farmaci per terapie avanzate. Il corso si propone inoltre di illustrare le possibili modalità di interazioni tra ricercatori dell’industria e dell’università e le Agenzie Regolatorie europee (Autorità nazionali e EMA) durante le diverse fasi dello sviluppo di un farmaco al fine di facilitarne il processo di sviluppo e la sua autorizzazione all’immissione in commercio, attraverso gli strumenti dello “scientific advice” e del programma Europeo “PRIME.
OBIETTIVI SPECIFICI
Al termine del corso lo studente: 1. Conoscerà i principi della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia (modulo di Farmacologia) 2. Conoscerà le differenza tra farmaci innovativi e farmaci non innovativi e il sistema di agevolazioni predisposte per lo sviluppo dei farmaci innovativi (modulo di Farmacologia); 2. conoscerà le principali terapie mirate attualmente in uso (targeted therapies) (moduli di Terapie molecolari); 3. conoscerà gli studi che devono essere condotti per ottenere l’autorizzazione in commercio dei farmaci di sintesi chimica e dei farmaci per terapie avanzate (farmaci biotecnologici), le diverse modalità di registrazione dei farmaci in Europa e le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci (modulo di Farmacologia) 4. conoscerà il sistema delle linee guida per lo sviluppo dei farmaci e gli strumenti interattivi messi a disposizione dall’Agenzia per i medicinali per uso umano (EMA) al fine di facilitare lo sviluppo dei farmaci di sintesi chimica e biotecnologici e le modalità di accesso online agli stessi (modulo di Farmacologia); 5. sarà in grado di programmare, durante la sua futura attività lavorativa, gli studi per la realizzazione di nuovi farmaci sulla base delle linee guida EMA, di fruire degli strumenti regolatori di “scientific advice” (modulo di Farmacologia) e di aggiornarsi autonomamente sugli argomenti del corso che sono in rapidissima evoluzione (tutti i moduli); 6. avrà acquisito capacità critiche sugli argomenti del corso anche grazie alla discussione in aula di alcuni articoli scientifici, alla preparazione di una presentazione powerpoint e all’effettuazione di visite presso due centri di ricerca biotecnologici (modulo di Terapie molecolari: anticorpi monoclonali); 7. avrà migliorato le proprie capacità comunicative sull’argomento anche grazie all’esame orale finale che prevederà la discussione di un articolo scientifico e una presentazione powerpoint 8. avrà acquisito familiarità con i piu’ moderni strumenti bibliografici (banche dati, libri di testo online sulla piattaforma ACCESS MEDICINE) che gli consentiranno di rimanere aggiornato su tutti gli argomenti di frontiera della farmacologia
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4
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BIO/14
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32
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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FARMACOLOGIA E TERAPIE MOLECOLARI II
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI Il corso si articola in 3 moduli di insegnamento: a)Farmacologia generale, b)Terapie molecolari: terapie mirate (targeted therapies): con anticorpi monoclonali, c) Terapie molecolari: terapie epigenetiche e terapie con acidi nucleici I principali obiettivi dell’Insegnamento sono: i) fornire conoscenze sullo sviluppo dei farmaci per uso umano, sia di sintesi chimica sia biotecnologici (farmaci per terapie avanzate), focalizzando l’attenzione sulle principali differenze tra le due classi di farmaci e sugli studi che devono essere condotti nel corso del loro sviluppo preclinico e clinico al fine di conseguire l’autorizzazione all’immissione in commercio; ii) comprendere il ruolo e l’importanza delle terapie a bersaglio molecolare. Le conoscenze teoriche saranno integrate da visite presso centri di ricerca biotecnologici, al fine di migliorare la comprensione delle peculiarità e complessità dello sviluppo dei farmaci per terapie avanzate. Il corso si propone inoltre di illustrare le possibili modalità di interazioni tra ricercatori dell’industria e dell’università e le Agenzie Regolatorie europee (Autorità nazionali e EMA) durante le diverse fasi dello sviluppo di un farmaco al fine di facilitarne il processo di sviluppo e la sua autorizzazione all’immissione in commercio, attraverso gli strumenti dello “scientific advice” e del programma Europeo “PRIME.
OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del corso lo studente: 1. Conoscerà i principi della farmacocinetica e la loro rilevanza per la ricerca farmacologica e per la terapia (modulo di Farmacologia) 2. Conoscerà le differenza tra farmaci innovativi e farmaci non innovativi e il sistema di agevolazioni predisposte per lo sviluppo dei farmaci innovativi (modulo di Farmacologia); 2. conoscerà le principali terapie mirate attualmente in uso (targeted therapies) (moduli di Terapie molecolari); 3. conoscerà gli studi che devono essere condotti per ottenere l’autorizzazione in commercio dei farmaci di sintesi chimica e dei farmaci per terapie avanzate (farmaci biotecnologici), le diverse modalità di registrazione dei farmaci in Europa e le principali attività di monitoraggio post-marketing dei farmaci (modulo di Farmacologia) 4. conoscerà il sistema delle linee guida per lo sviluppo dei farmaci e gli strumenti interattivi messi a disposizione dall’Agenzia per i medicinali per uso umano (EMA) al fine di facilitare lo sviluppo dei farmaci di sintesi chimica e biotecnologici e le modalità di accesso online agli stessi (modulo di Farmacologia); 5. sarà in grado di programmare, durante la sua futura attività lavorativa, gli studi per la realizzazione di nuovi farmaci sulla base delle linee guida EMA, di fruire degli strumenti regolatori di “scientific advice” (modulo di Farmacologia) e di aggiornarsi autonomamente sugli argomenti del corso che sono in rapidissima evoluzione (tutti i moduli); 6. avrà acquisito capacità critiche sugli argomenti del corso anche grazie alla discussione in aula di alcuni articoli scientifici, alla preparazione di una presentazione powerpoint e all’effettuazione di visite presso due centri di ricerca biotecnologici (modulo di Terapie molecolari: anticorpi monoclonali); 7. avrà migliorato le proprie capacità comunicative sull’argomento anche grazie all’esame orale finale che prevederà la discussione di un articolo scientifico e una presentazione powerpoint 8. avrà acquisito familiarità con i piu’ moderni strumenti bibliografici (banche dati, libri di testo online sulla piattaforma ACCESS MEDICINE) che gli consentiranno di rimanere aggiornato su tutti gli argomenti di frontiera della farmacologia
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2
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MED/49
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16
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035496 -
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO E MOLECOLARE - DIAGNOSTICA MOLECOLARE E IMAGING
(obiettivi)
Obiettivi generali Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio, molecolare e di imaging molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Approccio critico ai principali campi di applicazione: malattie infettive, genetiche, neoplastiche, farmacogenomica, processi infiammatori.
Obiettivi specifici
Modulo I (BIO/12 – Lucarelli) Conoscenza dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell’approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica, progettazione e valutazione critica di test diagnostici molecolari. Applicazione dei metodi molecolari alla diagnosi e caratterizzazione di specifiche malattie genetiche. Stimolo della capacità comunicativa e di autoapprendimento mediante lezioni interattive e attività di problem solving.
Modulo II (MED/04 – Giannini) Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali metodologie di investigazione per: i) le aberrazioni cromosomiche di numero e di struttura; ii) i riarrangiamenti del DNA; iii) le mutazioni puntiformi; conoscere le principali metodologie di screening molecolare ad alta produttività. Essere capace di argomentare sull’uso di queste metodologie in diversi ambiti della patologia umana, con particolare riferimento a quella oncologica. Aver acquisito gli strumenti logici per la soluzione di specifici problemi diagnostici e per la progettazione di metodologie di diagnostica molecolare per la soluzione di specifici problemi. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Modulo III (MED/08 – Corsi, Riminucci, Ruco, Stoppacciaro) Obiettivo del corso è illustrare il concetto che lo stato di malattia è spesso la conseguenza di alterazioni morfologicamente riconoscibili presenti in organi o tessuti e che l’identificazione di tali alterazioni comporta il riconoscimento, cioè la diagnosi, della malattia stessa. Alla fine del corso lo studente dovrà essere a conoscenza delle modalità di analisi di campioni di tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare e delle metodiche più comunemente utilizzate nella diagnostica molecolare di patologie umane. Sarà poi illustrato come queste tecniche contribuiscano alla diagnosi dei tumori, ed alla determinazione della loro aggressività biologica e della loro diffusione nell’ospite. Lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente le diverse metodiche di diagnosi molecolare, con particolare riferimento agli specifici campi di applicazione ed ai loro limiti nelle diagnostica delle neoplasie, delle infezioni e delle malattie genetiche.
Modulo IV (MED/36 – Signore) Obiettivo principale del corso è di introdurre lo studente alla possibilità di utilizzare sonde per biologia molecolare o istopatologia anche per imaging in vivo di vari processi biologici tramite marcatura delle stesse con isotopi radioattivi.
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MODULO I
(obiettivi)
Obiettivi generali Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio, molecolare e di imaging molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Approccio critico ai principali campi di applicazione: malattie infettive, genetiche, neoplastiche, farmacogenomica, processi infiammatori.
Obiettivi specifici
Modulo I (BIO/12 – Lucarelli) Conoscenza dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell’approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica, progettazione e valutazione critica di test diagnostici molecolari. Applicazione dei metodi molecolari alla diagnosi e caratterizzazione di specifiche malattie genetiche. Stimolo della capacità comunicativa e di autoapprendimento mediante lezioni interattive e attività di problem solving.
Modulo II (MED/04 – Giannini) Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali metodologie di investigazione per: i) le aberrazioni cromosomiche di numero e di struttura; ii) i riarrangiamenti del DNA; iii) le mutazioni puntiformi; conoscere le principali metodologie di screening molecolare ad alta produttività. Essere capace di argomentare sull’uso di queste metodologie in diversi ambiti della patologia umana, con particolare riferimento a quella oncologica. Aver acquisito gli strumenti logici per la soluzione di specifici problemi diagnostici e per la progettazione di metodologie di diagnostica molecolare per la soluzione di specifici problemi. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Modulo III (MED/08 – Corsi, Riminucci, Ruco, Stoppacciaro) Obiettivo del corso è illustrare il concetto che lo stato di malattia è spesso la conseguenza di alterazioni morfologicamente riconoscibili presenti in organi o tessuti e che l’identificazione di tali alterazioni comporta il riconoscimento, cioè la diagnosi, della malattia stessa. Alla fine del corso lo studente dovrà essere a conoscenza delle modalità di analisi di campioni di tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare e delle metodiche più comunemente utilizzate nella diagnostica molecolare di patologie umane. Sarà poi illustrato come queste tecniche contribuiscano alla diagnosi dei tumori, ed alla determinazione della loro aggressività biologica e della loro diffusione nell’ospite. Lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente le diverse metodiche di diagnosi molecolare, con particolare riferimento agli specifici campi di applicazione ed ai loro limiti nelle diagnostica delle neoplasie, delle infezioni e delle malattie genetiche.
Modulo IV (MED/36 – Signore) Obiettivo principale del corso è di introdurre lo studente alla possibilità di utilizzare sonde per biologia molecolare o istopatologia anche per imaging in vivo di vari processi biologici tramite marcatura delle stesse con isotopi radioattivi.
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2
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BIO/12
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO II
(obiettivi)
Obiettivi generali Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio, molecolare e di imaging molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Approccio critico ai principali campi di applicazione: malattie infettive, genetiche, neoplastiche, farmacogenomica, processi infiammatori.
Obiettivi specifici
Modulo I (BIO/12 – Lucarelli) Conoscenza dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell’approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica, progettazione e valutazione critica di test diagnostici molecolari. Applicazione dei metodi molecolari alla diagnosi e caratterizzazione di specifiche malattie genetiche. Stimolo della capacità comunicativa e di autoapprendimento mediante lezioni interattive e attività di problem solving.
Modulo II (MED/04 – Giannini) Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali metodologie di investigazione per: i) le aberrazioni cromosomiche di numero e di struttura; ii) i riarrangiamenti del DNA; iii) le mutazioni puntiformi; conoscere le principali metodologie di screening molecolare ad alta produttività. Essere capace di argomentare sull’uso di queste metodologie in diversi ambiti della patologia umana, con particolare riferimento a quella oncologica. Aver acquisito gli strumenti logici per la soluzione di specifici problemi diagnostici e per la progettazione di metodologie di diagnostica molecolare per la soluzione di specifici problemi. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Modulo III (MED/08 – Corsi, Riminucci, Ruco, Stoppacciaro) Obiettivo del corso è illustrare il concetto che lo stato di malattia è spesso la conseguenza di alterazioni morfologicamente riconoscibili presenti in organi o tessuti e che l’identificazione di tali alterazioni comporta il riconoscimento, cioè la diagnosi, della malattia stessa. Alla fine del corso lo studente dovrà essere a conoscenza delle modalità di analisi di campioni di tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare e delle metodiche più comunemente utilizzate nella diagnostica molecolare di patologie umane. Sarà poi illustrato come queste tecniche contribuiscano alla diagnosi dei tumori, ed alla determinazione della loro aggressività biologica e della loro diffusione nell’ospite. Lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente le diverse metodiche di diagnosi molecolare, con particolare riferimento agli specifici campi di applicazione ed ai loro limiti nelle diagnostica delle neoplasie, delle infezioni e delle malattie genetiche.
Modulo IV (MED/36 – Signore) Obiettivo principale del corso è di introdurre lo studente alla possibilità di utilizzare sonde per biologia molecolare o istopatologia anche per imaging in vivo di vari processi biologici tramite marcatura delle stesse con isotopi radioattivi.
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2
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MED/04
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MODULO III
(obiettivi)
Obiettivi generali Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio, molecolare e di imaging molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Approccio critico ai principali campi di applicazione: malattie infettive, genetiche, neoplastiche, farmacogenomica, processi infiammatori.
Obiettivi specifici
Modulo I (BIO/12 – Lucarelli) Conoscenza dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell’approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica, progettazione e valutazione critica di test diagnostici molecolari. Applicazione dei metodi molecolari alla diagnosi e caratterizzazione di specifiche malattie genetiche. Stimolo della capacità comunicativa e di autoapprendimento mediante lezioni interattive e attività di problem solving.
Modulo II (MED/04 – Giannini) Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali metodologie di investigazione per: i) le aberrazioni cromosomiche di numero e di struttura; ii) i riarrangiamenti del DNA; iii) le mutazioni puntiformi; conoscere le principali metodologie di screening molecolare ad alta produttività. Essere capace di argomentare sull’uso di queste metodologie in diversi ambiti della patologia umana, con particolare riferimento a quella oncologica. Aver acquisito gli strumenti logici per la soluzione di specifici problemi diagnostici e per la progettazione di metodologie di diagnostica molecolare per la soluzione di specifici problemi. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Modulo III (MED/08 – Corsi, Riminucci, Ruco, Stoppacciaro) Obiettivo del corso è illustrare il concetto che lo stato di malattia è spesso la conseguenza di alterazioni morfologicamente riconoscibili presenti in organi o tessuti e che l’identificazione di tali alterazioni comporta il riconoscimento, cioè la diagnosi, della malattia stessa. Alla fine del corso lo studente dovrà essere a conoscenza delle modalità di analisi di campioni di tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare e delle metodiche più comunemente utilizzate nella diagnostica molecolare di patologie umane. Sarà poi illustrato come queste tecniche contribuiscano alla diagnosi dei tumori, ed alla determinazione della loro aggressività biologica e della loro diffusione nell’ospite. Lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente le diverse metodiche di diagnosi molecolare, con particolare riferimento agli specifici campi di applicazione ed ai loro limiti nelle diagnostica delle neoplasie, delle infezioni e delle malattie genetiche.
Modulo IV (MED/36 – Signore) Obiettivo principale del corso è di introdurre lo studente alla possibilità di utilizzare sonde per biologia molecolare o istopatologia anche per imaging in vivo di vari processi biologici tramite marcatura delle stesse con isotopi radioattivi.
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4
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MED/08
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32
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO IV
(obiettivi)
AObiettivi generali Apprendimento dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio, molecolare e di imaging molecolare nelle biotecnologie applicate alla diagnostica medica. Approccio critico ai principali campi di applicazione: malattie infettive, genetiche, neoplastiche, farmacogenomica, processi infiammatori.
Obiettivi specifici
Modulo I (BIO/12 – Lucarelli) Conoscenza dei principi e finalità della diagnostica di laboratorio e molecolare. Comprensione delle potenzialità e dei limiti dell’approccio biomolecolare, sia qualitativo che quantitativo. Comprensione delle finalità, potenzialità e limiti degli approcci automatizzati ad alta produttività. Applicazione pratica, progettazione e valutazione critica di test diagnostici molecolari. Applicazione dei metodi molecolari alla diagnosi e caratterizzazione di specifiche malattie genetiche. Stimolo della capacità comunicativa e di autoapprendimento mediante lezioni interattive e attività di problem solving.
Modulo II (MED/04 – Giannini) Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le principali metodologie di investigazione per: i) le aberrazioni cromosomiche di numero e di struttura; ii) i riarrangiamenti del DNA; iii) le mutazioni puntiformi; conoscere le principali metodologie di screening molecolare ad alta produttività. Essere capace di argomentare sull’uso di queste metodologie in diversi ambiti della patologia umana, con particolare riferimento a quella oncologica. Aver acquisito gli strumenti logici per la soluzione di specifici problemi diagnostici e per la progettazione di metodologie di diagnostica molecolare per la soluzione di specifici problemi. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Modulo III (MED/08 – Corsi, Riminucci, Ruco, Stoppacciaro) Obiettivo del corso è illustrare il concetto che lo stato di malattia è spesso la conseguenza di alterazioni morfologicamente riconoscibili presenti in organi o tessuti e che l’identificazione di tali alterazioni comporta il riconoscimento, cioè la diagnosi, della malattia stessa. Alla fine del corso lo studente dovrà essere a conoscenza delle modalità di analisi di campioni di tessuto patologico sia a livello morfologico che molecolare e delle metodiche più comunemente utilizzate nella diagnostica molecolare di patologie umane. Sarà poi illustrato come queste tecniche contribuiscano alla diagnosi dei tumori, ed alla determinazione della loro aggressività biologica e della loro diffusione nell’ospite. Lo studente dovrà essere in grado di valutare criticamente le diverse metodiche di diagnosi molecolare, con particolare riferimento agli specifici campi di applicazione ed ai loro limiti nelle diagnostica delle neoplasie, delle infezioni e delle malattie genetiche.
Modulo IV (MED/36 – Signore) Obiettivo principale del corso è di introdurre lo studente alla possibilità di utilizzare sonde per biologia molecolare o istopatologia anche per imaging in vivo di vari processi biologici tramite marcatura delle stesse con isotopi radioattivi.
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1
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MED/36
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035663 -
PRINCIPI DI BIOETICA DEONTOLOGIA DIRITTO ED ECONOMIA AZIENDALE - STRUMENTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero: - essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni, - avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore. - avere acquisito conoscenza degli elementi base delle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico - avere acquisito la metodologia per la valutazione e gestione del rischio ei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai laboratori ed impianti biotecnologici. - conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza nel settore biotecnologico (Decreti legislativi 81/08; 206/2001, 224/2003)
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MODULO I
(obiettivi)
Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero: - essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni, - avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore.
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2
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SECS-P/08
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16
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MODULO II
(obiettivi)
Fornire conoscenza degli elementi base dellle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico
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2
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MED/02
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16
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO III
(obiettivi)
Acquisire la metodologia per la valutazione e gestione del rischio ei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai laboratori ed impianti biotecnologici. Conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza nel settore biotecnologico (Decreti legislativi 81/08; 206/2001, 224/2003)
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2
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MED/42
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1016 -
PROVA FINALE
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18
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700
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Bioingegneristico
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026187 -
SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE I
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Erogato in altro semestre o anno
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE II
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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3
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BIO/16
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24
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1026831 -
VIROLOGIA E PARASSITOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi per 1. conoscere le principali teorie alla base della origine ed evoluzione di virus e parassiti; 2.conoscere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismo e ospite e della patogenicità microbica; 3. conoscere le cause e i meccanismi di insorgenza delle principali malattie ad eziologia virale e parassitaria. 4. apprendere i meccanismi molecolari responsabili della resistenza agli antivirali. 5. conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella profilassi e nella chemioterapia antimicrobica Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali, seminari ed attività didattica interattiva.
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VIROLOGIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi per 1. conoscere le principali teorie alla base della origine ed evoluzione di virus e parassiti; 2.conoscere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismo e ospite e della patogenicità microbica; 3. conoscere le cause e i meccanismi di insorgenza delle principali malattie ad eziologia virale e parassitaria. 4. apprendere i meccanismi molecolari responsabili della resistenza agli antivirali. 5. conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella profilassi e nella chemioterapia antimicrobica Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali, seminari ed attività didattica interattiva.
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3
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MED/07
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PARASSITOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le basi per 1. conoscere le principali teorie alla base della origine ed evoluzione di virus e parassiti; 2.conoscere le basi cellulari e molecolari delle interazioni tra microrganismo e ospite e della patogenicità microbica; 3. conoscere le cause e i meccanismi di insorgenza delle principali malattie ad eziologia virale e parassitaria. 4. apprendere i meccanismi molecolari responsabili della resistenza agli antivirali. 5. conoscere le applicazioni delle principali biotecnologie nella diagnosi, nella profilassi e nella chemioterapia antimicrobica Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso lezioni frontali, seminari ed attività didattica interattiva.
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3
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VET/06
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1025448 -
BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI CELLULARI
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire conoscenze dei meccanismi molecolari che controllano le normali funzioni cellulari (per es. proliferazione, morte, senescenza, differenziamento), di come la cellula regoli queste funzioni in risposta a stimoli provenienti dal microambiente tissutale nel quale si trova, di come integri questi segnali al fine di contribuire all’omeostasi di quel tessuto, del tipo di alterazioni che si riscontrano in diverse condizioni fisiopatologiche. La trasformazione neoplastica sarà utilizzata come paradigma di alterazioni che coinvolgono a più livelli la funzione cellulare, e il fegato come esempio di organo per studi di fisiopatologia. Lo studente, una volta acquisita la conoscenza dei meccanismi che regolano funzioni comuni ai vari tipi cellulari, acquisirà competenze per proporre approcci sperimentali per l’analisi di queste funzioni in vitro e in vivo. Tali competenze verranno sviluppate mediante simulazioni di problematiche scientifiche in lezioni interattive, dove gli studenti potranno sviluppare capacità critiche, applicare le conoscenze acquisite e discutere in gruppo dei possibili approcci sperimentali per la loro risoluzione.
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6
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BIO/13
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047573 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE - BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per 1) l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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6
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BIO/10
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA II
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Erogato in altro semestre o anno
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026187 -
SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE I
(obiettivi)
Per quanto riguarda il modulo di fisiologia, alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento del cuore e del sistema circolatorio, del sistema respiratorio, e del sistema renale, l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali. Deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici. Per quanto riguarda il modulo di anatomia: 1. Conoscere le principali metodiche e strumenti per l’indagine microscopica ed ultrastrutturale dei campioni biologici, con particolare enfasi nella microscopia elettronica a trasmissione ed a scansione. 2. Riconoscere i principali parametri morfofunzionali ed ultrastrutturali di organi e strutture anatomiche di particolare interesse nel campo applicativo professionale biotecnologico.
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3
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BIO/09
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE E TECNICHE MORFO-FUNZIONALI AVANZATE II
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Erogato in altro semestre o anno
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1025532 -
BIOTECNOLOGIE CELLULARI
(obiettivi)
Obiettivi principali del corso sono quelli di fornire le basi per la comprensione (i) dei meccanismi molecolari alla base della regolazione del differenziamento e dello sviluppo embrionale e (ii) dei meccanismi molecolari dell’omeostasi, rigenerazione e riparo tissutale. Lo studio della bio-medicina rigenerativa ha rivelato come molti dei meccanismi molecolari e cellulari alla base del rinnovamento e rigenerazione tissutale sono simili a quelli che si realizzano nel corso dello sviluppo embrionale. E’ pertanto obiettivo del corso quello di definire e mettere a confronto i meccanismi molecolari e cellulari che sottendono allo sviluppo embrionale e al rinnovamento tissutale. Tale straordinario processo di sviluppo e rigenerazione tissutale si deve alle cellule staminali. In questo contesto si discuteranno i meccanismi molecolari e cellulari alla base della rigenerazione tissutale in diverse specie animali: dall’idra all’uomo, con l’obiettivo di ripercorrere la storia evolutiva della bio-medicina rigenerativa e di capire come alcune specie animali rigenerano meglio di altre e/o per identificare i meccanismi molecolari che permettano di capire come alcuni tessuti rigenerano meglio di altri nell’ambito dello stesso organismo. In questo contesto sarà discussa l'importanza della nicchia tissutale nel mediare il destino differenziativo delle cellule staminali e i fattori che definiscono il microambiente tissutale. Inoltre verranno trattate e discusse le metodologie sperimentali per l’isolamento, la caratterizzazione e la coltura delle cellule staminali. Pertanto alla fine del corso lo studente deve essere consapevole dei percorsi metodologici e sperimentali alla base dei contenuti della disciplina e saper applicarli prospetticamente alle problematiche biomediche, biotecnologiche e fisiopatologiche.
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6
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BIO/17
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047573 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE - BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per 1) l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
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Erogato in altro semestre o anno
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA II
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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3
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BIO/10
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I
(obiettivi)
BIOCHIMICA E BIOLOGIA STRUTTURALE
Imparare ad utilizzare metodologie per l’analisi della struttura di proteine. Conoscere i principali metodi dell’analisi proteomica e i dati disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni. Misurare la stabilità termodinamica e definire il meccanismo di folding delle proteine. Misurare l’affinità di legame. Definire meccanismi di riconoscimento intermolecolare. Conoscere i meccanismi di aggregazione e fibrillogenesi. Conoscere i principi di base del design de novo di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
BIOINFORMATICA ED INGEGNERIA PROTEICA I E II
Conoscere i metodi bioinformatici e i dati biologici disponibili con speciale attenzione alle loro limitazioni Essere in grado di utilizzare correttamente gli strumenti della bioinformatica, anche applicati alla proteomica Comprendere i principi generali del design, produzione e mutagenesi di proteine. Acquisire capacità di lettura critica di articoli scientifici.
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3
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BIO/11
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24
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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9
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72
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1041 -
TIROCINIO
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3
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-
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-
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1055794 -
IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA - PATOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici: La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive. La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno: - la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed); - la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso; - la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese; - l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale; - l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico; - la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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MODULO II
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici: La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive. La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno: - la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed); - la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso; - la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese; - l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale; - l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico; - la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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1
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MED/05
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8
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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1
|
MED/05
|
8
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MODULO I
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’obiettivo principale dell’Insegnamento è fornire allo studente maggiori conoscenze nei campi dell’immunologia e delle malattie associate al sistema immunitario, nonché della patologia generale. L’approfondimento dei processi cellulari e molecolari alla base delle malattie, e dei nuovi strumenti di diagnosi e terapia offerti dalle biotecnologie, offriranno allo studente una visione aggiornata sulle diverse possibilità di diagnosi e terapia.
Le lezioni frontali concorreranno a sviluppare competenze sulle basi eziopatogeniche delle malattie, come substrato fondamentale per l’approccio biotecnologico medico alle malattie stesse.
Obiettivi specifici: La parte del corso relativa all’Immunologia e immunopatologia ha il fine di fornire le conoscenze fondamentali per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari alla base dei principali processi immunopatologici nell’uomo, e come sulla base di queste conoscenze si possano sviluppare nuovi strumenti biotecnologici per la diagnosi e la terapia delle immunopatie. Particolare attenzione sarà rivolta allo studio di malattie infiammatorie croniche, risposta alle infezioni, reazioni allergiche, rigetto dei trapianti di organo e tessuto, immunoterapie dei tumori e immunodeficienze primitive. La parte di corso relativa alla Patologia molecolare e cellulare ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per rendere lo studente in grado di comprendere i meccanismi molecolari e cellulari che regolano i processi patologici nell’uomo. Negli ultimi anni scoperte importanti hanno evidenziato sempre di più l’importanza dello studio delle patologie sia a livello cellulare che molecolare. La conoscenza dei processi molecolari che sono alla base delle patologie permette di sviluppare nuove terapie biologiche, dimostrando come sia fondamentale l’analisi dell’aspetto molecolare e cellulare, generando nuovi interrogativi e l’apertura ad ulteriori analisi. La finalità della conoscenza dei meccanismi patogenetici a livello molecolare e cellulare delle malattie umane è quella di creare il substrato indispensabile per l’approccio biotecnologico in campo preventivo, diagnostico, terapeutico e clinico delle patologie umane. In particolare, verranno approfondite le basi molecolari e cellulari di quelle patologie la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, in relazione anche al fatto che l’età media della popolazione si è allungata. Quindi, saranno trattate malattie quali la patologia neoplastica e le patologie cronico‐degenerative, quali l’arterosclerosi. Saranno trattati i meccanismi patogenetici dei non-coding RNA: microRNA e long non-coding RNA. Saranno descritti i meccanismi molecolari che regolano il mantenimento delle cellule staminali, il loro utilizzo ai fini terapeutici, e il coinvolgimento delle cellule staminali tumorali nel mantenimento dei processi tumorali. Saranno inoltre trattate le metodiche di next generation sequencing (NGS) e alcuni esempi pratici.
Per entrambi i moduli, tra gli obiettivi specifici che lo studente conseguirà al termine dell’insegnamento, vi saranno: - la capacità di effettuare ricerche bibliografiche in banche dati scientifiche internazionali (es. PubMed); - la capacità di selezionare articoli scientifici nell’ambito degli argomenti trattati durante il corso; - la capacità di comprensione ed elaborazione di un articolo scientifico in lingua inglese; - l’integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la letteratura scientifica internazionale; - l’abilità di comunicare oralmente, mediante una presentazione al computer (con il programma power point), i risultati descritti in un articolo scientifico; - la capacità di studiare in modo autonomo, auto-gestito e integrando il materiale proveniente da più fonti (libri di testo, materiale fornito dai docenti, letteratura scientifica).
La capacità di ricerca di dati e letteratura scientifica su argomenti specifici, la capacità di valutare l’impatto che le diverse riviste scientifiche hanno nella comunità internazionale, unite alle conoscenze e competenze nel campo dell’immunologia e della patologia, forniranno allo studente maggiori capacità di studio attraverso la consultazione di più fonti, di elaborazione di progetti di ricerca, di analisi di dati, di comunicazione di risultati, nonché maggiori conoscenze su alcune delle più recenti innovazioni biotecnologiche applicate in campo biomedico.
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6
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MED/04
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48
|
-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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4
|
MED/04
|
32
|
-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035489 -
PATOLOGIA ED APPLICAZIONI CLINICHE DEI BIOMATERIALI
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le basi circa l'applicazione clinica di biomateriali, in particolare di quelli metallici, compositi,polimerici e ceramici. Al completamento del corso lo studente deve saper fare, ovvero mettere in pratica, le procedure descritte.
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|
-
MODULO I
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le basi circa l'applicazione clinica di biomateriali, in particolare di quelli metallici, compositi,polimerici e ceramici. Al completamento del corso lo studente deve saper fare, ovvero mettere in pratica, le procedure descritte.
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3
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ING-IND/22
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24
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
MODULO II
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le basi circa l'applicazione clinica di biomateriali, in particolare di quelli metallici, compositi,polimerici e ceramici. Al completamento del corso lo studente deve saper fare, ovvero mettere in pratica, le procedure descritte.
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3
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MED/08
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO III
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le basi circa l'applicazione clinica di biomateriali, in particolare di quelli metallici, compositi,polimerici e ceramici. Al completamento del corso lo studente deve saper fare, ovvero mettere in pratica, le procedure descritte.
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3
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MED/28
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1041952 -
BIOINGEGNERIA MECCANICA ED APPLICAZIONI CLINICHE
(obiettivi)
Fornire gli elementi anatomo clinici e fisiopatologici delle principali patologie che si giovano dell’impiego di impianti protesici ad alta tecnologia, sia in ambito vascolare che in ambito ortopedico
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|
-
BIOMECCANICA E BIOFLUIDODINAMICA II
(obiettivi)
Conoscenza dei principi della meccanica applicata e computazionale. Applicazione a problemi di interesse per le biotecnologie mediche con particolare attenzione alle protesi e alle micro e nanotecnologie abilitanti. Il corso si propone l'obiettivo di sviluppare negli studenti la capacità dello studente di approfondire autonomamente ricerche recenti nell'ambito della biomeccanica e di comunicarli ad un pubblico di specialisti e non.
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2
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ING-IND/13
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
BIOMECCANICA E BIOFLUIDODINAMICA I
(obiettivi)
Conoscenza dei principi della meccanica del continuo e delle equazioni di base della fluidodinamica. Applicazione a problemi di interesse per la biofluidodinamica con particolare riguardo all'emodinamica. Il corso si propone l'obiettivo di sviluppare negli studenti la capacità di approfondire autonomamente ricerche recenti nell'ambito della biofluidodinamica e di comunicarli ad un pubblico di specialisti e non.
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2
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ING-IND/06
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
APPLICAZIONI CLINICHE DEI BIOMATERIALI II
(obiettivi)
Fornire gli elementi anatomo clinici e fisiopatologici delle principali patologie che si giovano dell’impiego di impianti protesici ad alta tecnologia, sia in ambito vascolare che in ambito ortopedico
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1
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MED/33
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8
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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APPLICAZIONI CLINICHE DEI BIOMATERIALI I
(obiettivi)
Fornire gli elementi anatomo clinici e fisiopatologici delle principali patologie che si giovano dell’impiego di impianti protesici ad alta tecnologia, sia in ambito vascolare che in ambito ortopedico.
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2
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MED/22
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
BIOMECCANICA E BIOFLUIDODINAMICA III
(obiettivi)
Fornire alcuni cenni teorici sulla Biomeccanica tissutale. Effettuare due semplici esperimenti di caratterizzazione tissutale.
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2
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ING-IND/12
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1052239 -
BIOINGEGNERIA CELLULARE TISSUTALE E D'ORGANO - TECNICHE BIOTECNOLOGICHE IN CHIRURGIA
(obiettivi)
Obiettivi Generali -Conoscere le metodologie biotecnologiche cellulari e tissutali più innovative, in uso nella pratica clinica , compresi sistemi cellulari, tessuti bioartificiali, organi artificiali e bioartificiali, sistemi cellulari produttori di molecole biologicamente attive, relativamente a specifici organi e patologie. -Conoscere gli approcci bioingegneristici alla risoluzione di problematiche cliniche in fase di realizzazione o di verifica sperimentale. -Capacità di collaborare con professionalità medico-chirurgiche suggerendo strategie e approcci terapeutici basati su procedure e materiali biotecnologici innovativi. --Capacità di autonoma ricerca bibliografica e di analisi critica delle pubblicazioni scientifiche prodotte nell’ambito della bioingegneria e di valutazione dell’entità traslazionale dei dati scientifici prodotti dalla comunità internazionale. -Capacità di elaborare semplici progetti di ricerca. -Capacità di comunicare tramite Journal Club le nuove applicazioni bioningegneristiche, gli sviluppi della ricerca scientifica traslazionale e della ricerca di base, individuando in quest’ultima le potenzialità di sviluppo in termini di nuovi protocolli terapeutici. -Capacità di comprendere la fattibilità di protocolli terapeutici biotecnologici e le procedure da seguire sulla base degli strumenti a disposizione e delle normative vigenti.
Obiettivi Specifici -Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei meccanismi che regolano la proliferazione ed il differenziamento cellulare, con particolare riguardo allo studio di cellule staminali multi potenti di derivazione epiteliale e di cellule staminali epatiche. -Conoscenza dell’ apporto della ricerca traslazionale, veicolata con trasferimento tecnologico proveniente da comparti produttivi innovativi quali le biotecnologie, la bioinformatica, le nanotecnologie, alla clinica. -Conoscenza dell’ utilizzo di nuovi scaffolds funzionalizzati attraverso l’inserimento di diversi tipi cellulari (es. fibroblasti, cellule endoteliali, cellule epatiche, cardiomiociti) o di fattori di crescita specifici, per la produzione in vitro di tessuti “organoidi”. -Affrontare il problema della applicazione clinica delle terapie cellulari per la produzione in vitro di epiteli e mucose in patologie rare a forte impatto sociale. -Comprensione delle possibilità, attuali e future, di terapia delle insufficienze epatiche acute e subacute basate sulla realizzazione di tessuto epatico ingegnerizzato. -Acquisire la capacità di elaborare strategie terapeutiche di supporto alla funzione cardiaca in ambito pre-clinico e traslazionale., fondate su basi biotecnologiche (quali la messa a punto di modelli di terapie cellulari e tissutali sostitutive e di modelli di devices). -Conoscere e saper applicare metodologie biotecnologiche per l'allestimento di colture d'organo, primarie, cellulari, istotipiche, organotipiche e apprendere l'uso dei bioreattori per la messa a punto di protocolli sperimentali con finalità traslazionale-terapeutica.
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MODULO I
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1
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BIO/13
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO II
(obiettivi)
Obiettivi Generali -Conoscere le metodologie biotecnologiche cellulari e tissutali più innovative, in uso nella pratica clinica , compresi sistemi cellulari, tessuti bioartificiali, organi artificiali e bioartificiali, sistemi cellulari produttori di molecole biologicamente attive, relativamente a specifici organi e patologie. -Conoscere gli approcci bioingegneristici alla risoluzione di problematiche cliniche in fase di realizzazione o di verifica sperimentale. -Capacità di collaborare con professionalità medico-chirurgiche suggerendo strategie e approcci terapeutici basati su procedure e materiali biotecnologici innovativi. --Capacità di autonoma ricerca bibliografica e di analisi critica delle pubblicazioni scientifiche prodotte nell’ambito della bioingegneria e di valutazione dell’entità traslazionale dei dati scientifici prodotti dalla comunità internazionale. -Capacità di elaborare semplici progetti di ricerca. -Capacità di comunicare tramite Journal Club le nuove applicazioni bioningegneristiche, gli sviluppi della ricerca scientifica traslazionale e della ricerca di base, individuando in quest’ultima le potenzialità di sviluppo in termini di nuovi protocolli terapeutici. -Capacità di comprendere la fattibilità di protocolli terapeutici biotecnologici e le procedure da seguire sulla base degli strumenti a disposizione e delle normative vigenti.
Obiettivi Specifici -Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei meccanismi che regolano la proliferazione ed il differenziamento cellulare, con particolare riguardo allo studio di cellule staminali multi potenti di derivazione epiteliale e di cellule staminali epatiche. -Conoscenza dell’ apporto della ricerca traslazionale, veicolata con trasferimento tecnologico proveniente da comparti produttivi innovativi quali le biotecnologie, la bioinformatica, le nanotecnologie, alla clinica. -Conoscenza dell’ utilizzo di nuovi scaffolds funzionalizzati attraverso l’inserimento di diversi tipi cellulari (es. fibroblasti, cellule endoteliali, cellule epatiche, cardiomiociti) o di fattori di crescita specifici, per la produzione in vitro di tessuti “organoidi”. -Affrontare il problema della applicazione clinica delle terapie cellulari per la produzione in vitro di epiteli e mucose in patologie rare a forte impatto sociale. -Comprensione delle possibilità, attuali e future, di terapia delle insufficienze epatiche acute e subacute basate sulla realizzazione di tessuto epatico ingegnerizzato. -Acquisire la capacità di elaborare strategie terapeutiche di supporto alla funzione cardiaca in ambito pre-clinico e traslazionale., fondate su basi biotecnologiche (quali la messa a punto di modelli di terapie cellulari e tissutali sostitutive e di modelli di devices). -Conoscere e saper applicare metodologie biotecnologiche per l'allestimento di colture d'organo, primarie, cellulari, istotipiche, organotipiche e apprendere l'uso dei bioreattori per la messa a punto di protocolli sperimentali con finalità traslazionale-terapeutica.
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1
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MED/04
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8
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO V
(obiettivi)
Obiettivi Generali -Conoscere le metodologie biotecnologiche cellulari e tissutali più innovative, in uso nella pratica clinica , compresi sistemi cellulari, tessuti bioartificiali, organi artificiali e bioartificiali, sistemi cellulari produttori di molecole biologicamente attive, relativamente a specifici organi e patologie. -Conoscere gli approcci bioingegneristici alla risoluzione di problematiche cliniche in fase di realizzazione o di verifica sperimentale. -Capacità di collaborare con professionalità medico-chirurgiche suggerendo strategie e approcci terapeutici basati su procedure e materiali biotecnologici innovativi. --Capacità di autonoma ricerca bibliografica e di analisi critica delle pubblicazioni scientifiche prodotte nell’ambito della bioingegneria e di valutazione dell’entità traslazionale dei dati scientifici prodotti dalla comunità internazionale. -Capacità di elaborare semplici progetti di ricerca. -Capacità di comunicare tramite Journal Club le nuove applicazioni bioningegneristiche, gli sviluppi della ricerca scientifica traslazionale e della ricerca di base, individuando in quest’ultima le potenzialità di sviluppo in termini di nuovi protocolli terapeutici. -Capacità di comprendere la fattibilità di protocolli terapeutici biotecnologici e le procedure da seguire sulla base degli strumenti a disposizione e delle normative vigenti.
Obiettivi Specifici -Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei meccanismi che regolano la proliferazione ed il differenziamento cellulare, con particolare riguardo allo studio di cellule staminali multi potenti di derivazione epiteliale e di cellule staminali epatiche. -Conoscenza dell’ apporto della ricerca traslazionale, veicolata con trasferimento tecnologico proveniente da comparti produttivi innovativi quali le biotecnologie, la bioinformatica, le nanotecnologie, alla clinica. -Conoscenza dell’ utilizzo di nuovi scaffolds funzionalizzati attraverso l’inserimento di diversi tipi cellulari (es. fibroblasti, cellule endoteliali, cellule epatiche, cardiomiociti) o di fattori di crescita specifici, per la produzione in vitro di tessuti “organoidi”. -Affrontare il problema della applicazione clinica delle terapie cellulari per la produzione in vitro di epiteli e mucose in patologie rare a forte impatto sociale. -Comprensione delle possibilità, attuali e future, di terapia delle insufficienze epatiche acute e subacute basate sulla realizzazione di tessuto epatico ingegnerizzato. -Acquisire la capacità di elaborare strategie terapeutiche di supporto alla funzione cardiaca in ambito pre-clinico e traslazionale., fondate su basi biotecnologiche (quali la messa a punto di modelli di terapie cellulari e tissutali sostitutive e di modelli di devices). -Conoscere e saper applicare metodologie biotecnologiche per l'allestimento di colture d'organo, primarie, cellulari, istotipiche, organotipiche e apprendere l'uso dei bioreattori per la messa a punto di protocolli sperimentali con finalità traslazionale-terapeutica.
Obiettivi Specifici -Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei meccanismi che regolano la proliferazione ed il differenziamento cellulare, con particolare riguardo allo studio di cellule staminali multi potenti di derivazione epiteliale e di cellule staminali epatiche. -Conoscenza dell’ apporto della ricerca traslazionale, veicolata con trasferimento tecnologico proveniente da comparti produttivi innovativi quali le biotecnologie, la bioinformatica, le nanotecnologie, alla clinica. -Conoscenza dell’ utilizzo di nuovi scaffolds funzionalizzati attraverso l’inserimento di diversi tipi cellulari (es. fibroblasti, cellule endoteliali, cellule epatiche, cardiomiociti) o di fattori di crescita specifici, per la produzione in vitro di tessuti “organoidi”. -Affrontare il problema della applicazione clinica delle terapie cellulari per la produzione in vitro di epiteli e mucose in patologie rare a forte impatto sociale. -Comprensione delle possibilità, attuali e future, di terapia delle insufficienze epatiche acute e subacute basate sulla realizzazione di tessuto epatico ingegnerizzato. -Acquisire la capacità di elaborare strategie terapeutiche di supporto alla funzione cardiaca in ambito pre-clinico e traslazionale., fondate su basi biotecnologiche (quali la messa a punto di modelli di terapie cellulari e tissutali sostitutive e di modelli di devices). -Conoscere e saper applicare metodologie biotecnologiche per l'allestimento di colture d'organo, primarie, cellulari, istotipiche, organotipiche e apprendere l'uso dei bioreattori per la messa a punto di protocolli sperimentali con finalità traslazionale-terapeutica.
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1
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MED/18
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO IV
(obiettivi)
Obiettivi Generali -Conoscere le metodologie biotecnologiche cellulari e tissutali più innovative, in uso nella pratica clinica , compresi sistemi cellulari, tessuti bioartificiali, organi artificiali e bioartificiali, sistemi cellulari produttori di molecole biologicamente attive, relativamente a specifici organi e patologie. -Conoscere gli approcci bioingegneristici alla risoluzione di problematiche cliniche in fase di realizzazione o di verifica sperimentale. -Capacità di collaborare con professionalità medico-chirurgiche suggerendo strategie e approcci terapeutici basati su procedure e materiali biotecnologici innovativi. --Capacità di autonoma ricerca bibliografica e di analisi critica delle pubblicazioni scientifiche prodotte nell’ambito della bioingegneria e di valutazione dell’entità traslazionale dei dati scientifici prodotti dalla comunità internazionale. -Capacità di elaborare semplici progetti di ricerca. -Capacità di comunicare tramite Journal Club le nuove applicazioni bioningegneristiche, gli sviluppi della ricerca scientifica traslazionale e della ricerca di base, individuando in quest’ultima le potenzialità di sviluppo in termini di nuovi protocolli terapeutici. -Capacità di comprendere la fattibilità di protocolli terapeutici biotecnologici e le procedure da seguire sulla base degli strumenti a disposizione e delle normative vigenti.
Obiettivi Specifici -Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei meccanismi che regolano la proliferazione ed il differenziamento cellulare, con particolare riguardo allo studio di cellule staminali multi potenti di derivazione epiteliale e di cellule staminali epatiche. -Conoscenza dell’ apporto della ricerca traslazionale, veicolata con trasferimento tecnologico proveniente da comparti produttivi innovativi quali le biotecnologie, la bioinformatica, le nanotecnologie, alla clinica. -Conoscenza dell’ utilizzo di nuovi scaffolds funzionalizzati attraverso l’inserimento di diversi tipi cellulari (es. fibroblasti, cellule endoteliali, cellule epatiche, cardiomiociti) o di fattori di crescita specifici, per la produzione in vitro di tessuti “organoidi”. -Affrontare il problema della applicazione clinica delle terapie cellulari per la produzione in vitro di epiteli e mucose in patologie rare a forte impatto sociale. -Comprensione delle possibilità, attuali e future, di terapia delle insufficienze epatiche acute e subacute basate sulla realizzazione di tessuto epatico ingegnerizzato. -Acquisire la capacità di elaborare strategie terapeutiche di supporto alla funzione cardiaca in ambito pre-clinico e traslazionale., fondate su basi biotecnologiche (quali la messa a punto di modelli di terapie cellulari e tissutali sostitutive e di modelli di devices). -Conoscere e saper applicare metodologie biotecnologiche per l'allestimento di colture d'organo, primarie, cellulari, istotipiche, organotipiche e apprendere l'uso dei bioreattori per la messa a punto di protocolli sperimentali con finalità traslazionale-terapeutica.
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4
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MED/50
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32
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULE III
(obiettivi)
Obiettivi Generali -Conoscere le metodologie biotecnologiche cellulari e tissutali più innovative, in uso nella pratica clinica , compresi sistemi cellulari, tessuti bioartificiali, organi artificiali e bioartificiali, sistemi cellulari produttori di molecole biologicamente attive, relativamente a specifici organi e patologie. -Conoscere gli approcci bioingegneristici alla risoluzione di problematiche cliniche in fase di realizzazione o di verifica sperimentale. -Capacità di collaborare con professionalità medico-chirurgiche suggerendo strategie e approcci terapeutici basati su procedure e materiali biotecnologici innovativi. --Capacità di autonoma ricerca bibliografica e di analisi critica delle pubblicazioni scientifiche prodotte nell’ambito della bioingegneria e di valutazione dell’entità traslazionale dei dati scientifici prodotti dalla comunità internazionale. -Capacità di elaborare semplici progetti di ricerca. -Capacità di comunicare tramite Journal Club le nuove applicazioni bioningegneristiche, gli sviluppi della ricerca scientifica traslazionale e della ricerca di base, individuando in quest’ultima le potenzialità di sviluppo in termini di nuovi protocolli terapeutici. -Capacità di comprendere la fattibilità di protocolli terapeutici biotecnologici e le procedure da seguire sulla base degli strumenti a disposizione e delle normative vigenti.
Obiettivi Specifici -Acquisizione di un’adeguata conoscenza dei meccanismi che regolano la proliferazione ed il differenziamento cellulare, con particolare riguardo allo studio di cellule staminali multi potenti di derivazione epiteliale e di cellule staminali epatiche. -Conoscenza dell’ apporto della ricerca traslazionale, veicolata con trasferimento tecnologico proveniente da comparti produttivi innovativi quali le biotecnologie, la bioinformatica, le nanotecnologie, alla clinica. -Conoscenza dell’ utilizzo di nuovi scaffolds funzionalizzati attraverso l’inserimento di diversi tipi cellulari (es. fibroblasti, cellule endoteliali, cellule epatiche, cardiomiociti) o di fattori di crescita specifici, per la produzione in vitro di tessuti “organoidi”. -Affrontare il problema della applicazione clinica delle terapie cellulari per la produzione in vitro di epiteli e mucose in patologie rare a forte impatto sociale. -Comprensione delle possibilità, attuali e future, di terapia delle insufficienze epatiche acute e subacute basate sulla realizzazione di tessuto epatico ingegnerizzato. -Acquisire la capacità di elaborare strategie terapeutiche di supporto alla funzione cardiaca in ambito pre-clinico e traslazionale., fondate su basi biotecnologiche (quali la messa a punto di modelli di terapie cellulari e tissutali sostitutive e di modelli di devices). -Conoscere e saper applicare metodologie biotecnologiche per l'allestimento di colture d'organo, primarie, cellulari, istotipiche, organotipiche e apprendere l'uso dei bioreattori per la messa a punto di protocolli sperimentali con finalità traslazionale-terapeutica.
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2
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MED/46
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035493 -
BIOINGEGNERIA ELETTRONICA ED APPLICAZIONI CLINICHE - TELEMEDICINA E ROBOTICA
(obiettivi)
La prima parte del corso integrato verte alla comprensione del funzionamento del sistema nervoso centrale, sistemi motori e sensitivi nell’uomo. Come monitorare tali sistemi con tecnologie portabili (cioè EEG, ECG, GSR) e come impiegare tali misure per la valutazione dell’apprezzamento dei messaggi pubblicitari e stati di stress nei piloti. La seconda parte del corso intende fornire le conoscenze di base sulle tecnologie informatiche e sui sistemi informativi sanitari. Lo scopo è quello di insegnare i concetti tecnologici e metodologici allo scopo di utilizzare in modo congruo le tecnologie della comunicazione e dell’informazione e favorire le scelte e l’utilizzo di sistemi e soluzioni capaci di supportare in modo razionale l’attività professionale in ambito sanitario. Apprendere le conoscenze di base dell’informatica sanitaria. Apprendere le conoscenze di base per l’utilizzo dei sistemi tecnologici in telemedicine. Apprendere le conoscenze di base dei sistemi robotici in medicina e chirurgia. Apprendere le metodologie di utilizzo della teledidattica nelle scienze della salute.
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MODULO I
(obiettivi)
La prima parte del corso integrato verte alla comprensione del funzionamento del sistema nervoso centrale, sistemi motori e sensitivi nell’uomo. Come monitorare tali sistemi con tecnologie portabili (cioè EEG, ECG, GSR) e come impiegare tali misure per la valutazione dell’apprezzamento dei messaggi pubblicitari e stati di stress nei piloti. La seconda parte del corso intende fornire le conoscenze di base sulle tecnologie informatiche e sui sistemi informativi sanitari. Lo scopo è quello di insegnare i concetti tecnologici e metodologici allo scopo di utilizzare in modo congruo le tecnologie della comunicazione e dell’informazione e favorire le scelte e l’utilizzo di sistemi e soluzioni capaci di supportare in modo razionale l’attività professionale in ambito sanitario. Apprendere le conoscenze di base dell’informatica sanitaria. Apprendere le conoscenze di base per l’utilizzo dei sistemi tecnologici in telemedicine. Apprendere le conoscenze di base dei sistemi robotici in medicina e chirurgia. Apprendere le metodologie di utilizzo della teledidattica nelle scienze della salute.
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3
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BIO/09
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MODULO II
(obiettivi)
La prima parte del corso integrato verte alla comprensione del funzionamento del sistema nervoso centrale, sistemi motori e sensitivi nell’uomo. Come monitorare tali sistemi con tecnologie portabili (cioè EEG, ECG, GSR) e come impiegare tali misure per la valutazione dell’apprezzamento dei messaggi pubblicitari e stati di stress nei piloti. La seconda parte del corso intende fornire le conoscenze di base sulle tecnologie informatiche e sui sistemi informativi sanitari. Lo scopo è quello di insegnare i concetti tecnologici e metodologici allo scopo di utilizzare in modo congruo le tecnologie della comunicazione e dell’informazione e favorire le scelte e l’utilizzo di sistemi e soluzioni capaci di supportare in modo razionale l’attività professionale in ambito sanitario. Apprendere le conoscenze di base dell’informatica sanitaria. Apprendere le conoscenze di base per l’utilizzo dei sistemi tecnologici in telemedicine. Apprendere le conoscenze di base dei sistemi robotici in medicina e chirurgia. Apprendere le metodologie di utilizzo della teledidattica nelle scienze della salute.
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3
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MED/50
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO III
(obiettivi)
La prima parte del corso integrato verte alla comprensione del funzionamento del sistema nervoso centrale, sistemi motori e sensitivi nell’uomo. Come monitorare tali sistemi con tecnologie portabili (cioè EEG, ECG, GSR) e come impiegare tali misure per la valutazione dell’apprezzamento dei messaggi pubblicitari e stati di stress nei piloti. La seconda parte del corso intende fornire le conoscenze di base sulle tecnologie informatiche e sui sistemi informativi sanitari. Lo scopo è quello di insegnare i concetti tecnologici e metodologici allo scopo di utilizzare in modo congruo le tecnologie della comunicazione e dell’informazione e favorire le scelte e l’utilizzo di sistemi e soluzioni capaci di supportare in modo razionale l’attività professionale in ambito sanitario. Apprendere le conoscenze di base dell’informatica sanitaria. Apprendere le conoscenze di base per l’utilizzo dei sistemi tecnologici in telemedicine. Apprendere le conoscenze di base dei sistemi robotici in medicina e chirurgia. Apprendere le metodologie di utilizzo della teledidattica nelle scienze della salute.
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3
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MED/18
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24
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035663 -
PRINCIPI DI BIOETICA DEONTOLOGIA DIRITTO ED ECONOMIA AZIENDALE - STRUMENTAZIONE ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero: - essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni, - avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore. - avere acquisito conoscenza degli elementi base delle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico - avere acquisito la metodologia per la valutazione e gestione del rischio ei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai laboratori ed impianti biotecnologici. - conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza nel settore biotecnologico (Decreti legislativi 81/08; 206/2001, 224/2003)
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MODULO I
(obiettivi)
Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero: - essere capaci di discutere le implicazioni etiche delle biotecnologie e di argomentare le diverse posizioni, - avere nozioni di biodiritto e di soft law nel settore.
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2
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SECS-P/08
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16
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MODULO II
(obiettivi)
Fornire conoscenza degli elementi base dellle caratteristiche di funzionamento di un'impresa, della tecniche di costruzione di un business plan e delle caratteristiche di imprese innovative ad alto contenuto tecnologico
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2
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MED/02
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO III
(obiettivi)
Acquisire la metodologia per la valutazione e gestione del rischio ei luoghi di lavoro con particolare riferimento ai laboratori ed impianti biotecnologici. Conoscere la normativa in materia di salute e sicurezza nel settore biotecnologico (Decreti legislativi 81/08; 206/2001, 224/2003)
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2
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MED/42
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1016 -
PROVA FINALE
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18
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-
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-
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700
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |