Corso di laurea: Biotecnologie Genomiche, Industriali ed Ambientali
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato magistrale ha conoscenza approfondita delle tecniche chimiche analitiche avanzate di particolare pertinenza dell’ambito biotecnologico; ha conoscenza dei meccanismi genetici ed evolutivi alla base delle risposte degli organismi all’ambiente; conosce i fondamenti e le applicazioni principali della chimica bio-industriale, della chimica delle fermentazioni e dei più rilevanti processi produttivi collegati. Il laureato magistrale possiede strumenti critici di analisi circa le possibilità di innovazione dei processi biotecnologici con particolare attenzione a criteri di sostenibilità. Possiede conoscenze dei metodi per il controllo ambientale e per la progettazione di interventi di prevenzione e biorisanamento.
Il laureato magistrale possiede conoscenze avanzate sulla struttura e funzione dei sistemi biologici dal livello cellulare a quello degli organismi; possiede e applica metodiche di comprensione a livello molecolare, genomico e bioinformatico alla conoscenza della struttura e funzione delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari in cui operano.Il laureato magistrale possiede conoscenze approfondite dei principi e delle tecnologie connesse per la caratterizzazione delle biomolecole, per la progettazione e modellistica molecolare, per l’impiego di sistemi modello e di banche dati del settore, opera con familiarità mediante analisi statistica impiegando i software dedicati. Possiede conoscenze approfondite di microbiologia e della genomica microbica applicate alle biotecnologie industriali e ambientali.
Le conoscenze descritte sono acquisite mediante le attività formative che includono lezioni frontali, laboratori ed esercitazioni. Le modalità di verifica prevedono esami orali e scritti, anche con la valutazione di relazioni individuali previste nell’ambito dei singoli corsi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale è in grado di analizzare le problematiche e di applicare le conoscenze disponibili per:
- applicare metodologie bio-analitiche avanzate per settori quali la proteomica, la metabolomica, la determinazione di contaminanti ambientali;
- utilizzare metodologie e piattaforme tecnologiche specifiche (bioinformatica, banche dati, analisi genomiche, modellistica, ingegneria metabolica) per la individuazione, caratterizzazione e modifica di bersagli molecolari di interesse;
- applicare le biotecnologie a organismi vegetali e microrganismi per offrire soluzioni innovative a problemi ambientali;
- proporre e discutere strategie sperimentali per progetti biotecnologici anche con capacità di attenzione agli aspetti interdisciplinari.
Lo strumento didattico finalizzato al raggiungimento delle capacità di applicare le suddette conoscenze consiste essenzialmente nella notevole attività di lavoro sperimentale con prevista partecipazione a progetti di ricerca effettivi, necessaria per la preparazione dell’elaborato finale. Il raggiungimento dei risultati viene verificato nella presentazione e discussione della tesi di Laurea.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di Laurea Magistrale sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire dati e informazioni e capacità di valutazione e interpretazione, utili per la formazione di un autonomo giudizio con particolare
riferimento alle problematiche specifiche delle biotecnologie genomiche. Le modalità didattiche adottate, in particolare la incentivazione degli studenti all'uso della letteratura corrente, le attività seminariali con presentazione di elaborati e l'uso di sistemi multimediali, in aggiunta alle attività pratiche previste nei corsi e per lo svolgimento della tesi, svilupperanno le capacità dei laureati di svolgere in autonomia attività di documentazione e valutazione degli approcci sperimentali più appropriati per la soluzione di specifici problemi.
La verifica dell'acquisizione di tali competenze avverrà attraverso esami, prove in itinere e prova finale.Abilità comunicative
Il titolo finale di Laurea Magistrale sarà conferito a studenti che abbiano acquisito le conoscenze necessarie nel settore delle biotecnologie genomiche per supportare una buona capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti, in ambito scientifico nazionale ed internazionale, anche a fini didattici e divulgativi.
Le modalità didattiche adottate per il conseguimento di tale capacità sono: le attività seminariali con presentazione di elaborati e l'uso di sistemi multimediali, in aggiunta alle attività pratiche previste per lo svolgimento della tesi.
Si prevede una verifica dei risultati attesi e della capacità di comunicazione attraverso presentazioni a carattere seminariale che sono parte integrante delle prove d'esame.Capacità di apprendimento
Il titolo finale di Laurea Magistrale sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una buona capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi (Dottorato, Master) , anche ai fini dei processi di autoformazione ed autoaggiornamento.
L'acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso la formazione nelle attività caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, affiancati da momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità. La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, strutturate in modo da evidenziare l'autonomia
nell'organizzare il proprio apprendimento.Requisiti di ammissione
Per l'accesso alla laurea magistrale in Biotecnologie Genomiche Industriali e Ambientali è richiesto il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Dovranno, inoltre, possedere:
- conoscenze di base della fisica e chimica
- competenze informatiche e matematico-statistiche;
- conoscenze delle tecniche fondamentali nei vari settori delle biotecnologie industriali;
- familiarità con il metodo scientifico sperimentale su sistemi biologici;
- padronanza della lingua inglese, in particolar modo per quanto riguarda il settore scientifico, con una competenza corrispondente almeno al livello B1.
In ogni caso per accedere alla laurea magistrale è necessario che i laureati abbiano acquisito almeno 90 crediti (CFU) in gruppi di SSD così ripartiti:
- Almeno 30 CFU nei Settori Scientifico Disciplinari di base:
discipline matematiche, fisiche e statistiche: (MAT/01-09, FIS/01-08, SECS/01-02, MED/01, INF/01)
discipline chimiche: (CHIM/01-03, CHIM/06)
discipline biologiche: (BIO/10, BIO/11, BIO/13, BIO/17, BIO/18)
- Almeno 30 CFU nei Settori Scientifico Disciplinari delle discipline biotecnologiche:
AGR/07, BIO/09, BIO/10, BIO/11, BIO/14, BIO/18, CHIM/06, CHIM/11, MED/04, MED/42
- Almeno 30 CFU nei Settori Scientifico Disciplinari caratterizzanti :
(BIO/01, BIO/04, BIO/06, BIO/07, BIO/12, BIO/14-16, BIO/19, AGR/12, AGR/15, ING-IND/25-26 )
Le modalità di verifica del possesso dei requisiti curriculari e della preparazione personale dello studente verranno definiti nel Regolamento didattico.
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una Tesi di Laurea. La tesi di laurea è un elaborato scritto originale che lo studente laureando presenta e discute davanti ad una Commissione di Laurea al termine del corso di studi, cioè dopo aver superato tutti gli esami previsti dal Corso di Laurea (CL). L'elaborato è la sintesi di un lavoro sperimentale svolto dal laureando sotto la guida di un relatore e costituisce una parte fondamentale del percorso formativo. Per la preparazione delle tesi di laurea lo studente deve frequentare un laboratorio della Facoltà; è possibile svolgere il lavoro sperimentale frequentando laboratori di altre Facoltà o laboratori extra-universitari previa autorizzazione del Coordinatore del CL. Il corso è fortemente dedicato allo sviluppo di capacità sperimentali autonome di laboratorio, è possibile lo svolgimento di tesi in enti esterni (ad esempio ENEA, CNR) che possono portare a sbocchi professionali dei laureati. A questo scopo parte del lavoro potrà comprendere periodi di tirocinio presso istituzioni diverse.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
REGOLAMENTO DIDATTICO
– Norme generali
NG1 Requisiti di ammissione
Per l'accesso alla laurea magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali è richiesto il
possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio
conseguito all'estero, ritenuto idoneo. Per accedere al corso di Laurea Magistrale i candidati dovranno
dimostrare di possedere:
‐ conoscenze di base della fisica e chimica e competenze informatiche e matematico‐statistiche;
‐ conoscenze delle tecniche fondamentali nei vari campi delle biotecnologie industriali;
‐ familiarità con il metodo scientifico sperimentale su sistemi biologici;
‐ conoscenze sul funzionamento dei sistemi naturali;
‐ conoscenze trasversali relative agli aspetti della bioetica e della brevettazione;
Inoltre, dovranno essere in grado di padroneggiare la lingua inglese, in particolar modo per quanto riguarda
il linguaggio scientifico.
Gli studenti che non sono in possesso di tali requisiti curriculari possono iscriversi a corsi singoli, come
previsto dal Manifesto degli studi di Ateneo, e sostenere i relativi esami prima dell’iscrizione alla laurea
magistrale.
Ricordasi che: qualora il Regolamento del corso lo preveda, potranno immatricolarsi al corso di laurea
magistrale anche gli studenti che non abbiano ancora conseguito la laurea, fermo restando l’obbligo di
conseguirla entro la data indicata nel manifesto degli Studi del relativo anno accademico.
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso.
Per accedere alla laurea magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali è necessario che i
candidati abbiano acquisito almeno 90 crediti (CFU) in gruppi di SSD così ripartiti: ‐ Almeno 30 CFU nei
Settori Scientifico Disciplinari di base: discipline matematiche, fisiche e statistiche: (MAT/01‐09, FIS/01‐08,
SECS/01‐02, MED/01, INF/01) discipline chimiche: (CHIM/01‐03, CHIM/06), discipline biologiche: (BIO/10,
BIO/11, BIO/13, BIO/17, BIO/18) – Almeno 30 CFU nei Settori Scientifico Disciplinari delle discipline
biotecnologiche: (AGR/07, BIO/09, BIO/10, BIO/11, BIO/14, BIO/18, CHIM/06, CHIM/11, MED/04, MED/42)
‐ Almeno 30 CFU nei Settori Scientifico Disciplinari caratterizzanti : (BIO/01, BIO/04, BIO/06, BIO/07,
BIO/12, BIO/14‐16, BIO/19, AGR/12, AGR/15, ING‐IND/25‐26 ).
I candidati dovranno presentare una certificazione del percorso precedente, per
consentire la valutazione da parte del Consiglio di corso di studi dei requisiti curriculari previsti. A tale
scopo i candidati dovranno accedere alla piattaforma INFOSTUD e seguire le procedure
indicate.
Il possesso delle conoscenze sarà verificato da una apposita commissione, che approverà automaticamente
(o valutando eventuali affinità tra settori scientifico‐disciplinari) l'ammissione alla laurea magistrale in
Biotecnologie Genomiche.
La commissione potrà sottoporre gli studenti non in possesso dei crediti sopra indicati a prove di verifica
del possesso delle conoscenze richieste e stabilirà l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere.
NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
NG3.1 Passaggi e trasferimenti
A seguito della trasformazione ed istituzione dei Corsi ai sensi del D.M. 270/04 è assicurata la conclusione
dei Corsi di studio e il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti previgenti di cui al D.M.509/99 agli
studenti già iscritti alla data di entrata in vigore degli ordinamenti didattici di cui trattasi.
Ai Corsi di studio ex D.M. 509/99 continuano ad applicarsi le norme di legge e regolamentari vigenti al
momento dell’entrata in vigore del presente Regolamento.
E’ altresì garantita la facoltà, per gli studenti iscritti a un qualsiasi previgente ordinamento, di optare per
l’iscrizione al corso di studio con il vigente ordinamento. Il diritto di opzione ai Corsi di Studio del nuovo
ordinamento è esercitabile nell’ambito delle scadenze annuali determinate dagli Organi Accademici.
Gli studi compiuti per conseguire la laurea in base ai previgenti ordinamenti didattici sono valutati in crediti
per i fini del passaggio al nuovo ordinamento.
Il riconoscimento dei crediti potrà prevedere un colloquio con i docenti dei diversi insegnamenti per
colmare eventuali debiti formativi. La Commissione didattica del CAD approverà il passaggio specificando i
crediti riconosciuti e suggerendo allo studente l’anno di corso cui iscriversi.
Qualora lo studente possa iscriversi ad un anno di corso successivo a quello già attivato nel vigente
ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno del previgente
ordinamento oppure all’anno di corso in quel momento attivato dell’ordinamento vigente.
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea magistrale o specialistica della
Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o
da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del CAD che:
* valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento
seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa
votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50%
dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale);
* indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
* stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
* formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso
successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra
l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più
avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento
didattico di Ateneo).
Le richieste di trasferimento al corso di laurea magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e
Ambientali devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto
Generale degli Studi di Ateneo. A tale scopo gli studenti dovranno accedere alla piattaforma INFOSTUD.
NG3.2 Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo un
ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda
conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al CAD l’iscrizione ad un anno di corso successivo al
primo.
Le domande sono valutate dal CAD, che in proposito:
* valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento
seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa
votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50%
dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale);
* indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
* stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
* formula il piano di di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso
successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra
l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più
avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento
didattico di Ateneo).
Uno studente non può immatricolarsi o iscriversi ad un corso di laurea magistrale appartenente alla
medesima classe nella quale ha già conseguito il diploma di laurea magistrale.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto
Generale degli Studi di Ateneo. A tale scopo gli studenti dovranno accedere alla pagina web
www.infostud.uniroma1.it e seguire le procedure indicate.
NG3.3 Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad insegnamenti
che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei
percorsi formativi previsti dal corso di laurea magistrale. Per i passaggi da corsi di studio della stessa classe
è garantito il riconoscimento di un minimo del 50% dei crediti di ciascun settore scientifico disciplinare.
Il CAD può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla
base del contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea magistrale.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una
manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale possono
essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea
magistrale a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il CAD delibera il riconoscimento con le seguenti
modalità:
* se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello
dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
* se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso
rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il CAD esaminerà il curriculum dello studente ed
attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi;
Il CAD può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa
vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario
alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Tali crediti vanno a valere sui
12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente, sui CFU relativi alle Abilità Informatiche (ma non
sulla prova finale). In ogni caso, il numero massimo di crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere
superiore a 30.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di laurea non possono essere
nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di laurea magistrale.
NG4 Piani di completamento
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo da parte del
CAD prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli
studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Lo studente può ottenere tale approvazione con due procedimenti diversi:
1. aderendo ad uno dei piani di completamento del percorso formativo predisposti annualmente dal CAD;
2. presentando un piano di completamento individuale che deve essere valutato dal CAD per
l’approvazione.
NG4.1 Percorsi formativi
Un piano di completamento contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti nel corrispondente percorso
formativo ed un apposito spazio per l’indicazione degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta dello
studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti nell’ambito dell’intera offerta
formativa della Sapienza, purchè coerenti con il percorso formativo.
Il modulo di adesione è disponibile sulla piattaforma INFOSTUD.
Il modulo di adesione al percorso formativo, debitamente completato coi propri dati e con
l’indicazione degli insegnamenti a scelta, è inoltrato al CAD per la verifica che gli insegnamenti a scelta indicati siano
effettivamente congruenti col percorso formativo. In caso affermativo, il piano di completamento viene
corredato con l’indicazione della data del parere positivo da parte del CAD e trasmesso alla Segreteria
amministrativa studenti, dove diviene parte integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo
studente viene invitato a modificare l’elenco degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta.
A partire dal trentesimo giorno successivo a quello della ricezione della delibera del CAD da parte della
Segreteria amministrativa studenti lo studente è autorizzato a verbalizzare, oltre agli esami obbligatori per
tutti gli studenti, anche quelli relativi a tutti gli insegnamenti non obbligatori elencati nel piano di
completamento cui ha aderito.
L’adesione ad un piano di completamento può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a
partire dal primo anno di corso e deve essere presentata entro il 31 Dicembre.
NG4.2 Modifica dei piani di completamento
Lo studente che abbia già aderito ad un piano di completamento può, in un successivo anno accademico,
aderire ad un differente piano di completamento
In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
NG5 Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio,
organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo
studio personale.
La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due anni.
NG5.1 Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere
un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento degli esami o con
l’ottenimento delle idoneità, ove previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25
ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente
previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
Nel corso di laurea in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali, in accordo coll’articolo 23 del
regolamento didattico di Ateneo, un CFU corrisponde a 8 ore di lezione, oppure a 12 ore di laboratorio o
esercitazione guidata, oppure a 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli
gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza
didattica).
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del corso di laurea, riportano la
ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi
formativi e ai programmi di massima.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 120 CFU.
Nell’ambito del corso di laurea in Biotecnologie Genomiche Industriali e Ambientali la quota dell'impegno
orario complessivo riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività
formative di tipo individuale è almeno il 50% dell’impegno orario complessivo.
NG5.2 Calendario didattico
L’ attività didattica di ogni anno accademico inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre; ogni anno
accademico è articolato in due semestri. L’orario settimanale delle lezioni è stabilito all’inizio di ciascun
semestre.
Il Calendario didattico potrà prevedere tre periodi ordinari di svolgimento degli esami:
a) Il primo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di gennaio/febbraio, e comunque può iniziare a
partire dal termine dell’attività didattica relativa al primo semestre; comprende almeno due appelli nei
quali lo studente può sostenere tutti gli esami relativi al ciclo didattico appena concluso.
b) Il secondo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di giugno/luglio, e comunque può iniziare a
partire dal termine dell’attività didattica relativa al secondo semestre; comprende almeno due appelli
durante i quali lo studente può sostenere tutti gli esami del secondo ciclo didattico appena concluso e gli
esami relativi al primo ciclo precedente.
c) Il terzo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di settembre/ottobre, e termina comunque prima
dell’inizio dell’attività didattica; comprende almeno un appello, nel quale lo studente può sostenere tutti gli
esami del primo e del secondo ciclo didattico.
I periodi di lezione e di esami, di norma, non sono sovrapposti.
NG5.3 Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante
l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30,
oppure di una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
* un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso;
* un esame orale;
* il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
NG6 Modalità di frequenza e propedeuticità
La frequenza è obbligatoria.
Non ci sono propedeuticità.
NG7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite
nel Regolamento studenti di Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza.
Eventuali regimi a tempo parziale, di norma con un percorso formativo di 30 crediti formativi/anno,
verranno concordati con i Tutor e sottoposti all’approvazione del CAD.
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo
frequentato tutte le attività formative previste dal presente regolamento didattico, non abbia superato
tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3 anni.
Ai sensi dell’art. 25 del manifesto degli studi di Ateneo:
* lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della
propria carriera universitaria entro il termine di 6 anni dall’immatricolazione;
* lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della
propria carriera universitaria entro il termine del doppio degli anni concordati per il tempo parziale.
NG9 Tutorato
Gli studenti del corso di laurea in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali possono usufruire
dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal CAD e riportati in OF7. Gli eventuali ulteriori docenti
disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico
mediante affissione presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea magistrale.
NG10 Percorsi di eccellenza
Al momento non sono previsti percorsi di eccellenza per gli studenti meritevoli.
NG11 Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento
didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle formalità amministrative
previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di una Tesi di Laurea. La tesi di laurea in Biotecnologie
Genomiche, Industriali e Ambientali è un elaborato scritto originale che lo studente laureando presenta e
discute davanti ad una Commissione di Laurea al termine del corso di studi, cioè dopo aver superato tutti
gli esami previsti dal Corso di Laurea. L’elaborato è la sintesi di un lavoro sperimentale svolto dal laureando
e costituisce una parte fondamentale del percorso formativo. Il corso di Laurea è fortemente dedicato allo
sviluppo di capacità sperimentali autonome di laboratorio che possono portare a sbocchi professionali dei
laureati. Tale attività richiederà almeno nove mesi di attività sperimentale in laboratorio. Per la
preparazione delle tesi di laurea lo studente deve frequentare un laboratorio della Facoltà; previa
autorizzazione del Presidente del CAD è consentito svolgere il lavoro sperimentale frequentando laboratori
di altre Facoltà o laboratori extra‐universitari in enti esterni (ad esempio ENEA, CNR).
La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della tesi di laurea magistrale e della
prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti
dall’ordinamento didattico. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può,
all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al corso di laurea in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali, onde arricchire il
proprio curriculum degli studi, possono, secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del 4/6/1938 e
mediante domanda scritta da indirizzare al CAD e da consegnare alla Segreteria didattica, a partire dal 1
novembre del primo anno del Corso di Laurea ed entro e non oltre il 28 febbraio dell’anno successivo, frequentare due corsi e sostenere
ogni anno due esami di insegnamenti di altri Corsi di studio di pari livello e di medesimo ordinamento della
Sapienza.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il CAD ha deliberato che tale richiesta possa essere
avanzata soltanto da studenti che abbiano acquisito almeno 18 crediti del corso di laurea in Biotecnologie
Genomiche, Industriali e Ambientali. Gli studenti iscritti al I anno del corso di laurea in Biotecnologie
Genomiche, Industriali e Ambientali devono avere acquisito almeno 18 CFU degli insegnamenti del 1°
semestre per poter avanzare la suddetta domanda.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1017325 -
BIOINFORMATICA
(obiettivi)
La complessità e la quantità di dati biomolecolari e genomici oggi disponibili richiedono l’uso di metodi computazionali sia per la loro gestione che, soprattutto, per l’estrazione di informazione biologica e funzionale. La Bioinformatica è la disciplina che si occupa dell’analisi e dell’attribuzione di significato biologico alla massa di dati molecolari disponibile fino ad oggi e rappresenta uno strumento imprescindibile nell’ambito delle attività biochimiche, biologico-molecolari, biomediche e biotecnologiche. Il corso di Bioinformatica ha l’obiettivo di introdurre lo studente di Biotecnologie alla comprensione delle basi logico-matematiche e algoritmiche dei più comuni strumenti computazionali oggi in uso nelle analisi bioinformatiche di strutture di proteine e acidi nucleici e all’acquisizione delle capacità di utilizzo pratico. Gli studenti che supereranno l’esame saranno avranno acquisito le competenze e conoscenze nelle seguenti aree:
a) conoscenza e capacità di comprensione della natura dei dati biomolecolari e relative banche dati della logica sottostante gli algoritmi dei programmi bioinformatici di analisi dati più diffusi di elaborare processi anche complessi di analisi bioinformatiche di dati in ambito applicativo e di ricerca b) capacità di applicare conoscenza e comprensione capacità d i interrogare le banche dati e recuperare l’informazione desiderata capacità di utilizzare razionalmente ed efficacemente gli strumenti bioinformatici più diffusi e significativi individuare con efficacia lo strumento adatto alla soluzione di un determinato problema applicare soluzioni complesse progettare il trasferimento dei risultati nella pratica sperimentale biotecnologica
c) autonomia di giudizio saper individuare i limiti di applicazione degli strumenti bioinformatici saper interpretare e applicare criticamente e correttamente i risultati ottenuti
d) abilità comunicative saper illustrare la logica utilizzata per sviluppare una soluzione a un problema bioinformatico saper comunicare e spiegare il significato dei risultati dei programmi bioinformatici
e) capacità di apprendimento acquisire le conoscenze di base per progredire autonomamente nell’apprendimento dell’uso e del funzionamento di strumenti più avanzati di bioinformatica
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6
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BIO/10
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1017413 -
Statistica
(obiettivi)
Obiettivi formativi: Obiettivo formativo dell'insegnamento è l'apprendimento, da parte degli studenti, degli strumenti di base dell'inferenza statistica.
Conoscenza e capacità di comprensione Alla fine del corso, gli studenti hanno una conoscenza di base della teoria della stima puntuale, intervallare e di alcuni casi specifici della verifica di ipotesi parmaetriche
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Alla fine del corso, gli studenti sono in grado di utilizzare le principali tecniche di inferenza statistica per campioni da popolazione normale
Autonomia di giudizio L'autonomia di giudizio degli studenti è stimolata utilizzando casi empirici, ed il confronto tra tecniche differenti
Abilità comunicativa La capacità comunicativa degli studenti è stimolaata dalla discussione della teoria di base dell'inferenza
Capacità di apprendimento Gli studenti che superano l'esame hanno la capacità di confrontarsi con casi empirici reali di limitata complessità
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6
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SECS-S/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035083 -
BIOTECNOLOGIE MICROBICHE INDUSTRIALI E AMBIENTALI
(obiettivi)
L’insegnamento di Biotecnologie Microbiche industriali e Ambientali ha l’obiettivo di fornire i principi basilari della biodiversità nel mondo dei microrganismi, evidenziando gli aspetti di interazione e interdipendenza dei componenti delle comunità microbiche. Specifici obiettivi formativi sono: conoscenze delle diverse metodiche per l’isolamento e la caratterizzazione dei microrganismi da campioni ambientali di diversa origine, in modo da essere in grado di isolare microrganismi in possesso di specifiche caratteristiche fisiologiche; conoscenze delle principali metodiche molecolari e genomiche per la caratterizzazione delle comunità microbiche complesse, finalizzati anche alla ricerca di geni funzionali potenzialmente interessanti per successive applicazioni biotecnologiche; conoscenze dei principali approcci molecolari per la caratterizzazione e lo studio di comunità microbiche non coltivabili. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento costituiranno un quadro di riferimento per la progettazione di analisi genomica applicata anche in contesti non convenzionali e per la comprensione delle potenziali applicazioni biotecnologiche.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le origini e la scala di complessità della biodiversità microbica - le interazioni e le problematiche connesse nel funzionamento delle comunità microbiche; - le problematiche relative alla costruzione di un biocatalizzatore microbico ricombinante e/o geneticamente modificato e con proprietà migliorate nel processo; - le strategie da impiegare per identificare i principali limiti fisiologici e molecolari che possono impedire o rendere poco vantaggioso l’impiego di un microrganismo in un processo biotecnologico e le possibili alternative;
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - saper progettare lo sviluppo di processi di produzione industriale o di applicazioni ambientali con impiego di biocatalizzatori microbici; - saper indicare metodologie per valutare le sue performances, e saper proporre nuove soluzioni per superare eventuali limiti fisiologici o molecolari evidenziati in sede di valutazione del processo; - saper spiegare a persone non esperte le nozioni di base sulle metodologie, i principi e le possibilità applicative della microbiologia industriale; - saper presentare un elaborato o riassumere in maniera completa ma concisa i risultati raggiunti utilizzando correttamente il linguaggio tecnico.; - essere in grado di aggiornarsi o ampliare le proprie conoscenze attingendo in maniera autonoma a testi, articoli scientifici, mediante la consultazione delle principali banche dati disponibili in rete.
L’insegnamento di Biotecnologie Microbiche industriali e Ambientali – Modulo II ha l’obiettivo di fornire gli strumenti metodologici essenziali allo sviluppo e all’analisi di modelli matematici di processi biotecnologici industriali. A tal fine, i principi elementari dell’ingegneria di processo sono presentati nella prima parte del corso e successivamente discussi attraverso l’analisi di processi di interesse delle biotecnologie industriali. Specifici obiettivi formativi del corso sono: conoscenza delle metodologie di sviluppo e analisi di modelli matematici a parametri concentrati di bioreattori attraverso formulazione di equazioni di bilancio di materia; conoscenza delle metodologie di sviluppo di modelli cinetici di crescita microbica; conoscenza dei principali approcci finalizzati allo sviluppo di modelli cinetici di processi catalizzati da enzimi; conoscenza degli approcci che possono essere impiegati ai fini della identificazione parametrica di modelli matematici di processo attraverso analisi di dati sperimentali. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento costituiranno un quadro di riferimento per lo studio della dinamica e per il controllo di processi industriali di sintesi e/o risanamento ambientale basati sulla applicazione di comunità di microrganismi.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le problematiche di progettazione e controllo di impianti di interesse delle biotecnologie industriali. - la complessità dell’interazione tra i meccanismi di trasporto e chimico-fisici che governano la dinamica di sistemi di processo basati sulla applicazione di comunità di microrganismi. - le strategie da adottare ai fini dello sviluppo di modelli matematici di processi delle biotecnologie industriali; - le strategie da impiegare ai fini della ottimizzazione e del controllo di processi basati sulla applicazione di microrganismi.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - Illustrare l’applicazione di modelli matematici ai fini della identificazione dei meccanismi che governano la dinamica di sistemi di processo, e dello sviluppo di strategie di ottimizzazione e controllo di processo. - sviluppare, attraverso applicazione dei principi primi di conservazione, modelli matematici a parametri concentrati di sistemi di processo basati sulla applicazione di microrganismi. - valutare, attraverso analisi dei modelli matematici formulati, come la dinamica di un sistema di processo cambia al variare dei parametri operativi e di progetto. - descrivere qualitativamente le metodologie che possono essere adottate per identificare, attraverso analisi dati sperimentali, modelli matematici di sistemi di processo. - saper spiegare a persone non esperte le nozioni di base sulle metodologie di sviluppo, i principi e le possibilità applicative di modelli matematici di processo; - saper presentare un elaborato o riassumere in maniera completa ma concisa i risultati raggiunti utilizzando correttamente il linguaggio tecnico.; - essere in grado di aggiornarsi o ampliare le proprie conoscenze attingendo in maniera autonoma a testi, articoli scientifici, mediante la consultazione delle principali banche dati disponibili in rete.
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MODULO I
(obiettivi)
L’insegnamento di Biotecnologie Microbiche industriali e Ambientali ha l’obiettivo di fornire i principi basilari della biodiversità nel mondo dei microrganismi, evidenziando gli aspetti di interazione e interdipendenza dei componenti delle comunità microbiche. Specifici obiettivi formativi sono: conoscenze delle diverse metodiche per l’isolamento e la caratterizzazione dei microrganismi da campioni ambientali di diversa origine, in modo da essere in grado di isolare microrganismi in possesso di specifiche caratteristiche fisiologiche; conoscenze delle principali metodiche molecolari e genomiche per la caratterizzazione delle comunità microbiche complesse, finalizzati anche alla ricerca di geni funzionali potenzialmente interessanti per successive applicazioni biotecnologiche; conoscenze dei principali approcci molecolari per la caratterizzazione e lo studio di comunità microbiche non coltivabili. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento costituiranno un quadro di riferimento per la progettazione di analisi genomica applicata anche in contesti non convenzionali e per la comprensione delle potenziali applicazioni biotecnologiche.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le origini e la scala di complessità della biodiversità microbica - le interazioni e le problematiche connesse nel funzionamento delle comunità microbiche; - le problematiche relative alla costruzione di un biocatalizzatore microbico ricombinante e/o geneticamente modificato e con proprietà migliorate nel processo; - le strategie da impiegare per identificare i principali limiti fisiologici e molecolari che possono impedire o rendere poco vantaggioso l’impiego di un microrganismo in un processo biotecnologico e le possibili alternative;
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - saper progettare lo sviluppo di processi di produzione industriale o di applicazioni ambientali con impiego di biocatalizzatori microbici; - saper indicare metodologie per valutare le sue performances, e saper proporre nuove soluzioni per superare eventuali limiti fisiologici o molecolari evidenziati in sede di valutazione del processo; - saper spiegare a persone non esperte le nozioni di base sulle metodologie, i principi e le possibilità applicative della microbiologia industriale; - saper presentare un elaborato o riassumere in maniera completa ma concisa i risultati raggiunti utilizzando correttamente il linguaggio tecnico.; - essere in grado di aggiornarsi o ampliare le proprie conoscenze attingendo in maniera autonoma a testi, articoli scientifici, mediante la consultazione delle principali banche dati disponibili in rete.
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6
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CHIM/11
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40
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-
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO II
(obiettivi)
Obiettivi generali L’insegnamento di Biotecnologie Microbiche industriali e Ambientali – Modulo II ha l’obiettivo di fornire gli strumenti metodologici essenziali allo sviluppo e all’analisi di modelli matematici di processi biotecnologici industriali. A tal fine, i principi elementari dell’ingegneria di processo sono presentati nella prima parte del corso e successivamente discussi attraverso l’analisi di processi di interesse delle biotecnologie industriali. Specifici obiettivi formativi del corso sono: conoscenza delle metodologie di sviluppo e analisi di modelli matematici a parametri concentrati di bioreattori attraverso formulazione di equazioni di bilancio di materia; conoscenza delle metodologie di sviluppo di modelli cinetici di crescita microbica; conoscenza dei principali approcci finalizzati allo sviluppo di modelli cinetici di processi catalizzati da enzimi; conoscenza degli approcci che possono essere impiegati ai fini della identificazione parametrica di modelli matematici di processo attraverso analisi di dati sperimentali. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento costituiranno un quadro di riferimento per lo studio della dinamica e per il controllo di processi industriali di sintesi e/o risanamento ambientale basati sulla applicazione di comunità di microrganismi.
Obiettivi specifici A) Conoscenza e capacità di comprensione Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite) - le problematiche di progettazione e controllo di impianti di interesse delle biotecnologie industriali. - la complessità dell’interazione tra i meccanismi di trasporto e chimico-fisici che governano la dinamica di sistemi di processo basati sulla applicazione di comunità di microrganismi. - le strategie da adottare ai fini dello sviluppo di modelli matematici di processi delle biotecnologie industriali; - le strategie da impiegare ai fini della ottimizzazione e del controllo di processi basati sulla applicazione di microrganismi.
B) Capacità applicative Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di: - Utilizzare modelli matematici ai fini della identificazione dei meccanismi che governano la dinamica di sistemi di processo, e dello sviluppo di strategie di ottimizzazione e controllo di processo. - Sviluppare, attraverso applicazione dei principi primi di conservazione, modelli matematici a parametri concentrati di sistemi di processo basati sulla applicazione di comunità di microrganismi. - Valutare, attraverso analisi dei modelli matematici formulati, come la dinamica di un sistema di processo cambia al variare dei parametri operativi e di progetto.
C) Autonomia di giudizio - Essere in grado di formulare una propria valutazione e/o giudizio sulla base della interpretazione delle informazioni disponibili nell'ambito della analisi e del controllo di processi di interesse delle biotecnologie industriali e ambientali. - Essere in grado di individuare e raccogliere informazioni aggiuntive per con-seguire una maggiore consapevolezza.
- Avere la capacità del saper fare, del saper prendere iniziative e decisioni tenendo conto dei vari aspetti di interesse della analisi e del controllo di processi di interesse delle biotecnologie industriali.
D) Abilità nella comunicazione - Descrivere qualitativamente le metodologie che possono essere adottate per identificare, attraverso analisi dati sperimentali, modelli matematici di sistemi di processo. - saper spiegare a persone non esperte le nozioni di base sulle metodologie di sviluppo, i principi e le possibilità applicative di modelli matematici di processo; - saper presentare un elaborato o riassumere in maniera completa ma concisa i risultati raggiunti utilizzando correttamente il linguaggio tecnico.;
E) Capacità di apprendere - Essere in grado di aggiornarsi o ampliare le proprie conoscenze attingendo in maniera autonoma a testi, articoli scientifici, sia in italiano che in inglese, mediante la consultazione delle principali banche dati disponibili in rete. - Avere le capacità di apprendimento che sono necessarie ai fini di un continuo aggiornamento nell'ambito della dinamica e del controllo di processi biochimici industriali.
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6
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ING-IND/26
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10596046 -
BIOTECNOLOGIE APPLICATE E EVOLUZIONE
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Scopo dell’insegnamento di Ecologia Molecolare è lo studio dei meccanismi genetici ed evolutivi alla base delle risposte degli organismi all’ambiente. L’articolazione dell’insegnamento intende fornire::- una comprensione dei meccanismi che sono alla base della formazione e mantenimento della diversità genetica;- una conoscenza dell’importanza dei meccanismi adattativi in ambito biotecnologico; -- una comprensione del destino dei biotech nei sistemi naturali, recettori ultimi di tali prodotti; -- una visione critica sui costi e benefici dell’applicazione delle biotecnologie.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite):
- i principi di base della genetica ecologica - i metodi molecolari utilizzati in ecologia molecolare e la loro applicazione appropriata nella risoluzione di tematiche ecologiche ed evolutive; - la struttura genetica delle popolazioni naturali; - il ruolo delle forze evolutive nel modificare i pattern di diversità; - le basi genetiche dell'adattamento; - i principi della biodiversità: misure, minacce, valore ed importanza della sua conservazione
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite):
- riconoscere e misurare la diversità genetica; - utilizzare la diversità genetica come strumento nelle biotecnologie; - sviluppare, attraverso l'analisi scientifica, una visione indipendente e critica dei principali aspetti globali legati alla biodiversità; - applicare i principi della genetica ecologica alla ricerca biotecnologica.
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6
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BIO/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035089 -
GENOMICA FUNZIONALE
(obiettivi)
Il corso mira ad illustrare i principali approcci di genomica funzionale. Gli studenti impareranno ad applicare le tecnologie basate sui DNA microarrays e sul sequenziamento di nuova generazione NGS, affrontandone i problemi e comprendendone le prospettive. In particolare gli studenti familiarizzeranno con il data mining: dalla normalizzazione al filtraggio statistico dei dati al gene clustering e alla classificazione ontologica. Si passerà poi a studiare la disponibilità e l'utilizzo di dati di genomica funzionale nei database pubblici e la loro rilevanza per la ricerca in biomedicina.
-Obiettivi generali:
L'illustrazione teorica dei principi alla base delle principali metodologie utilizzate in genomica funzionale sarà complementata da alcune esercitazioni pratiche sull'uso di software di analisi e in seguito dalla discussione di lavori presi dalla letteratura recente. In tal modo lo studente potrà sviluppare un'attitudine ad interpretare i lavori di genomica funzionale con spirito critico e a pesare il valore e la portata di analisi di quel tipo.
- Obiettivi specifici:
1.Conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà conoscere i principi di base, le potenzialità e le possibili criticità delle tecniche di genomica funzionale più utilizzate
2.capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà essere in grado di applicare queste conoscenze all'interpretazione critica di lavori recenti presenti nella letteratura scientifica
3.capacità critiche e di giudizio: Lo studente dovrà dimostrare capacità critiche e di giudizio nel valutare l'impatto e la solidità di lavori presentati di recente nella letteratura scientifica e di saper comunicare al docente e ai colleghi le sue conclusioni
4. Lo studente dovrà dimostrare capacità di proseguire l'applicazione degli strumenti di analisi appresi (software specifici, disponibili gratuitamente in rete) nel suo lavoro sperimentale.
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6
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BIO/11
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40
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo affini e integrative - (visualizza)
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6
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1035090 -
GENOMICA DEI SISTEMI MODELLO ANIMALI
(obiettivi)
Obiettivi del modulo di insegnamento:
L’obiettivo del corso è quelllo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, metodologici e sperimentali per comprendere, trattare ed utilizzare la grande quantità di informazioni rese disponibili dal sequenziamento dei genomi dei sistemi modello animali.
Il percorso che verrà proposto inizierà con l’analisi e l’evoluzione dei genomi di C. elegans e Mus musculus e continuerà con la descrizione di sistemi di mutagenesi e transgenesi su larga scala; verranno poi descritte alcune strategie di genetica inversa: mutagenesi sito-specifica, RNA Inteference e loro applicazioni. Particolare attenzione sarà rivolta alle moderne tecnologie per l’analisi del trascrittoma (Next Generation Sequencing (NGS), analisi di profili d’espressione genica mediante microarray e qRT-PCR) e per lo studio delle interazioni funzionali tra acidi nucleici e proteine della cromatina (ChIP-seq, ChIP-chip e DamID). Saranno approfonditi metodi di analisi dei pattern di distribuzione cellulare e/o tissutale di proteine attraverso l’uso di anticorpi specifici o mediante tecniche in vivo di “protein trap” con GFP. Verranno inoltre descritte le principali tecniche impiegate per l’analisi dell’Epigenoma. Il modulo fornirà inoltre una descrizione dettagliata delle principali banche dati degli organismi modello studiati.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite) - L’evoluzione del concetto di gene nell’era post-genomica - La struttura, la funzione e l’ evoluzione dei genomi - I principi, le metodiche e gli obiettivi dell'analisi genomica, trascrittomica e proteomica - Le banche dati degli organismi modello studiati per interpretare ed intraprendere studi genomici
Gli studenti saranno inoltre in grado di (competenze acquisite)
- Capire e interpretare criticamente i risultati sperimentali di studi di genomica, trascrittomica e proteomica (conoscenza e capacità di comprensione)
- applicare tecnologie specifiche nel contesto di progetti di ricerca di base e applicata sapendo discriminare quali tecniche applicare a seconda delle diverse problematiche da affrontare (capacità di applicare conoscenza e comprensione)
- approfondire gli argomenti ed elaborare in modo critico e autonomo una discussione su argomenti specifici del corso (autonomia di giudizio)
- acquisire le abilità comunicative specifiche degli argomenti del corso, utilizzando un appropriato linguaggio scientifico (abilità comunicative)
- sviluppato abilità di apprendimento che gli consentiranno di intraprendere in maniera autonoma gli studi successivi o le esperienze lavorative. (capacità di apprendimento)
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6
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BIO/18
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10589425 -
GENOMICA VEGETALE
(obiettivi)
Abilità generali Il corso di genomica Vegetale mira a fornire una conoscenza avanzata dei genomi delle piante, con particolare attenzione all'uso di queste conoscenze al fine di identificare nuovi geni e determinarne la funzione, e di applicare questa conoscenza nei campi del breeding di nuove varietà coltivate e delle biotecnologie vegetali. Abilità specifiche A) Conoscenza e comprensione Acquisire una conoscenza dettagliata di: - metodi di analisi dei genomi delle piante e delle peculiari difficoltà relative a questi organismi (poliploidia, DNA ripetitivo); - la struttura dei genomi nucleari e plastidici della pianta; - metodi di confronto del genoma, con particolare attenzione all'identificazione di geni omologhi, ortologhi e paraloghi; - metodi di trasferimento di informazioni su geni da specie modello a specie di interesse agricolo; - metodi di integrazione di dati di genomica e di espressione genica; - metodi e approcci per studiare la funzione dei geni nelle specie modello e nelle colture, con approcci di genetica diretta e inversa; - metodi di trasformazione transiente e stabile; - identificazione e uso di marcatori molecolari nella genetica delle piante; - uso di dati genomici per identificare geni coinvolti in tratti agronomici; - meccanismi di regolazione epigenetica nelle piante e metodi per studiarli; - meccanismi di silenziamento genico e "genome editing" negli organismi vegetali;
B Capacità di applicazione: - disegno di esperimenti volti a definire la funzione di un gene attraverso approcci genetici inversi; - progettazioe di screening genetici nei sistemi di modelli vegetali e determinazione delle metodiche principali di identificazione di una mutazione; - comprendere e discutere criticamente i diversi approcci utilizzati per alterare l'espressione di un gene in una pianta e scegliere quello più appropriato in base alle esigenze e al modello sperimentale;
C) Esprimere giudizi - Capacità di giudizio critico, attraverso lo studio di recensioni e articoli scientifici su aspetti chiave del campo e discussioni approfondite; - Capacità di valutare la correttezza e il rigore scientifico negli argomenti relativi agli argomenti trattati dal corso. D) Abilità comunicative - Acquisizione di competenze adeguate e strumenti utili per la comunicazione in italiano e nelle lingue straniere (inglese), attraverso l'uso di linguaggi grafici e formali, con particolare riguardo al linguaggio scientifico. E) Capacità di apprendimento - Capacità di interpretare e approfondire la conoscenza; - Capacità di utilizzare strumenti cognitivi per l'aggiornamento continuo della conoscenza; - Capacità di confrontarsi per il consolidamento e il miglioramento della conoscenza.
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6
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BIO/04
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035094 -
MICROBIOLOGIA MOLECOLARE E GENOMICA MICROBICA
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Erogato in altro semestre o anno
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1035093 -
FARMACOGENOMICA
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Erogato in altro semestre o anno
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1038164 -
SISTEMI MODELLO E APPLICAZIONI INDUSTRIALI
(obiettivi)
Obiettivi principali Questo corso ha l’obiettivo di illustrare le caratteristiche di diversi organismi modello e il loro utilizzo nelle piattaforme industriali, analizzando anche le diverse strategie di miglioramento. Il corso si prefigge di saper individuare e valutare la scelta appropriata dell'organismo modello in base al tipo di applicazione biotecnologica affrontata, in funzione dei diversi settori industriali (es. alimentare, farmaceutico e chimico). Il corso comprende lezioni frontali e sessioni di laboratorio, dedicate ad apprendere la capacità di coltivazione e di manipolazione di alcuni dei sistemi modello trattati.
Obiettivi specifici
A) Conoscenze e capacità di comprensione -Conoscenza dei principali organismi utilizzi nelle piattaforme industriali -Conoscenza e comprensione dei principali processi produttivi basati sui diversi sistemi cellulari -Conoscenza e comprensione delle strategie di miglioramento per l’ottenimento di prodotti a livello industriale
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper usare la terminologia specifica -saper identificare le giuste procedure per risolvere i quesiti di base dell’utilizzo dei diversi sistemi modello -sapere le strategie per il miglioramento degli organismi modello studiati -sapere le basi per il mantenimento in laboratorio dei diversi sistemi modello trattati durante il corso
C) Autonomia di giudizio -acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio degli organismi modello e il loro utilizzo nelle diverse industrie - imparare a porsi domande per l’elaborazione e approfondimento delle conoscenze apprese
D) Abilità comunicative -saper comunicare quanto appreso nel corso dell’esame orale
E) Capacità di apprendimento - apprendere la terminologia specifica - connettere in modo logico le conoscenze acquisite - identificare i temi più rilevanti degli argomenti trattati.
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6
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CHIM/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1025848 -
ECOFISIOLOGIA E PROTEOMICA VEGETALE
(obiettivi)
Obiettivi generali Il corso è organizzato in due unità: Ecofisiologia e proteomica vegetale. Gli obiettivi generali includono: Conoscenze sulla interazione delle piante con l’ambiente. Conoscenza dei principali stress ambientali biotici e abiotici. Conoscenze delle basi fisiologiche della resistenza ed adattamento delle piante agli stress biotici ed abiotici. Conoscenze dei meccanismi molecolari della risposte delle piante a stress abiotici e biotici. Studio degli approcci biotecnologici applicati al miglioramento della tolleranza delle piante agli stress. Studio delle relazioni benefiche piante-microrganismi Comprensione del metabolismo secondario delle piante. Conoscenza di metodologie avanzate di analisi proteomica e metabolomica applicate allo studio degli stress ambientali nelle piante. Comprensione delle potenziali applicazioni delle biotecnologie nel miglioramento delle interazioni delle piante con l’ambiente.
Obiettivi specifici A) Conoscenze e capacità di comprensione
Acquisizione di conoscenze sui meccanismi fisiologici e molecolari specifici implicati nelle risposte delle piante agli stress ambientali abiotici e biotici anche ai fini di un possibile impiego di piante per la valutazione e/o soluzione di problematiche ambientali. -Acquisire conoscenze sulle interazioni benefiche piante-microrganismi e sugli aspetti evolutivi, ecologici e applicativi delle simbiosi. Acquisire conoscenze dei principali approcci biotecnologici finalizzati alla ingegnerizzazione del metabolismo vegetale per l’ottenimento di varietà coltivate migliorate nella resistenza agli stress ambientali. -Acquisire conoscenze sul metabolismo secondario vegetale e sulle tecniche avanzate di analisi dei metaboliti e macromolecole vegetali. -Acquisire conoscenze di approcci di metabolomica vegetale per lo studio avanzato e globale del metabolismo secondario vegetale -Acquisire conoscenze di proteomica per lo studio globale della espressione proteica in condizioni fisiologiche e in presenza di stress ambientali. -Acquisire conoscenze su metodi ecosostenibli per la produzione di bioenergia. Conoscenza e studio di sistemi vegetali per la produzione di biocarburanti
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
-Capacità di applicare conoscenze dei meccanismi fisiologici delle piante di adattamento e resistenza agli stress ambientali in relazione all’ecosistema globale per la soluzione di problematiche ambientali specifiche.
-Capacità di applicare le conoscenze sulle interazioni benefiche piante-microrganismi per la soluzione di problematiche agronomiche. - eseguire protocolli e elaborare dati sperimentali derivati dalla analisi metabolomica e proteomica di specie vegetali sia modello che di interesse agronomico.
C) Autonomia di giudizio- - capacità di comprendere e proporre in modo autonomo approcci sperimentali adeguati per affrontare e risolvere problematiche inerenti l’ecofisiologia vegetale. -capacità di individuare e proporre approcci interdisciplinari nella soluzione di problematiche complesse in relazione alle interazioni delle piante con l’ecosistema corcostante. - capacità di valutare e interpretare in autonomia le conoscenze acquisite in modo da assimilare in modo critico i contenuti - capacità di valutare e interpretare in modo autonomo dati sperimentali per lo studio del metabolismo vegetale e delle sue modifiche con approcci biotecnologici per il miglioramento vegetale
D) Abilità comunicative -Acquisire linguaggio scientifico corretto per esporre anche per iscritto in modo sintetico e chiaro argomenti riguardanti le funzioni delle piante in relazione all’ambiente - Acquisizione di adeguate competenze e strumenti utili per la comunicazione e la divulgazione, sia in italiano che in inglese, delle conoscenze acquisite e dei risultati della attività scientifica svolta durante il percorso di studio. - Capacità di comunicare con responsabili industriali, tecnici della produzione e con responsabili di enti di ricerca pubblici e privati di settore.
E) Capacità di apprendimento - Capacità autonoma di approfondimento di ulteriori informazioni scientifiche e conoscenze tecniche di settore per l'aggiornamento continuo delle conoscenze. - Capacità di apprendere strumenti conoscitivi e metodo scientifico tipici della attività di un biotecnologo che opera nel settore della ricerca scientifica applicata al miglioramento delle relazioni pianta–ambiente e applicata alla caratterizzazione molecolare di specie vegetali di interesse commerciale.
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6
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BIO/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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10592908 -
BIO E NANOMATERIALI PER APPLICAZIONI TECNOLOGICHE
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Erogato in altro semestre o anno
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1014520 -
METODI SPETTROSCOPICI E MODELLI PER LA METABOLOMICA: TEORIA E APPLICAZIONI
(obiettivi)
Conoscere le principali metodologie spettroscopiche per l’analisi del metaboloma cellulare, in particolare la spettroscopia ad alta risoluzione di Risonanza Magnetica Nucleare (Multinucleare) ed i principi dei modelli matematici per l’analisi dei sistemi complessi. Comprendere le possibili applicazioni biologiche nella caratterizzazione del fenotipo metabolico cellulare e di organismi in relazione all’impatto dell’ambiente esterno e di variazioni geniche: dai microorganismi ai sistemi vegetali ed animali, fino all’uomo.
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6
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CHIM/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Gruppo biologico - (visualizza)
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6
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1035095 -
ELEMENTI DI EPIGENETICA ED EPIGENOMICA
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Erogato in altro semestre o anno
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1017329 -
INGEGNERIA GENETICA E TERAPIA GENICA
(obiettivi)
La ricerca biotecnologica gioca oggi un ruolo di primo piano nella risposta alle sfide ambientali e di sviluppo cui l’uomo deve far fronte. L’Ingegneria Genetica e la conseguente possibilità di effettuare Terapia Genica in modo mirato e specifico rappresentano uno dei più entusiasmanti e promettenti progressi della scienza. L’insegnamento di Ingegneria Genetica e Terapia Genica si propone di far acquisire allo studente una conoscenza delle principali tecniche della Biologia Molecolare e del DNA ricombinante applicate alla risoluzione di reali problemi scientifici. Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento, anche attraverso lo svolgimento di esperimenti ed esercitazioni pratiche, costituiranno un quadro di riferimento per lo studio delle applicazioni biotecnologiche e per l’analisi del loro impatto sulla salute umana.
Obiettivi specifici Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- le problematiche inerenti la risoluzione di un problema scientifico di tipo molecolare; - i meccanismi di regolazione dell’espressione genica ed i metodi tecnologici a disposizione per intervenire su di essa; - l’influenza delle nuove tecnologie di sequenziamento per la descrizione estesa e per lo studio delle dinamiche dei trascrittomi; - Le complesse interazioni tra macromolecole biologiche.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - utilizzare la terminologia specifica; - effettuare esperimenti di isolamento e manipolazione del DNA; - costruire vettori di clonaggio ed espressione; - interpretare dati di sequenziamento di DNA e RNA; - applicare metodologie di modificazione degli acidi nucleici in cellule eucariotiche.
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6
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BIO/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592907 -
BIOTECNOLOGIE VEGETALI PER L'AGRICOLTURA LA MEDICINA E L'AMBIENTE
(obiettivi)
Obiettivi generali: Lo studente al termine del corso sarà in grado di descrivere: -le tecniche usate in biotecnologia vegetale origine, usando esempi specifici per illustrarle -le principali scoperte nel settore i progressi piu’ recenti nell’ambito della biotecnologie vegetali per la salute, l’ambiente e l’agricoltura Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione - Lo studente acquisirà i concetti essenziali e le tecniche usate nelle biotecnologie vegetali Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Lo studente acquisirà le capacità di interpretare e discutere la ricerca corrente nell’ambito delle biotecnologie vegetali Capacità critiche e di giudizio – Lo studente imparerà a discutere e valutare in modo critico un risultato nell’ambito delle biotecnologie vegetali Capacità di comunicare quanto si è appreso – Gli studenti in aula verranno stimolati a presentare davanti al docente e ai loro colleghi una corta descrizione ed analisi di un articolo scientifico Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita – Lo studente acquisirà non solo le basi scientifiche, ma anche le metodologie ed il vocabolario specifici del settore della biotecnologia vegetale. Queste conoscenze permetteranno allo studente di proseguire il proprio studio in autonomia, anche dopo la fine del corso ed il superamento dell’esame.
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6
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BIO/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1017327 -
METODOLOGIE ANALITICHE AVANZATE
(obiettivi)
L'insegnamento di Metodologie Analitiche Avanzate ha principalmente l'obiettivo di fornire conoscenze fondamentali e principi basilari delle tecniche separative. Oltre ai principi teorici,vengono illustrati i principi di funzionamento e le modalità di applicazione, nei sistemi reali, delle principali tecniche separative, della spettrometria di massa e dell’accoppiamento delle tecniche. L'obiettivo principale del corso è quindi quello di far acquisire agli studenti, dopo aver approfondito lo studio delle principali caratteristiche delle tecniche di separazione, capacità critica, in relazione alla problematica analitica, nella scelta di un’idonea tecnica separativa, unitamente agli aspetti legati al campionamento, alla preparazione del campione e all’elaborazione dati. Le lezioni frontali si sviluppano a partire dalla teoria dell’ estrazione e della cromatografia per poi passare allo studio e descrizione delle diverse tipologie di tecniche separative (gascromatografia, cromatografia liquida ed elettroforesi capillare)accoppiate con diverse rivelatori, incluso lo spettrometro di massa, fino alla realizzazione di analisi di diverse classi di composti di interesse biotecnologico ed ambientale ecc. Attenzione verrà rivolta anche alle applicazioni nel campo della proteomica e metabolomica, alle misure analitiche , e alla qualità del dato analitico. Le conoscenze acquisite nel presente insegnamento, non solo costituiscono un punto di riferimento e di partenza, ma soprattutto un mezzo per acquisire competenze successive e interdisciplinari.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite) -le principali tecniche separative e la loro evoluzione -le principali modalità di lavoro, con esempi pratici applicativi in diversi settori -i più recenti sviluppi della letteratura in tale ambito -aspetti relativi alle attuali applicazioni delle tecniche separative a problematiche biotecnologiche, ambientali,industriali, alimentari, tossicologiche, metabolomiche, proteomiche e cliniche
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze ed abilità acquisite): -approfondire autonomamente e in maniera critica le finalità delle metodologie separative e le potenzialità applicative. -comprendere la connessione con altre aree culturali del CdS -sviluppare la capacità di comunicare quanto appreso, attraverso colloqui e prove d'esame orali. - sviluppare lo studio autonomo attraverso l'uso di fonti di aggiornamento accessibili.
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6
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CHIM/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo affini e integrative - (visualizza)
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6
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1035090 -
GENOMICA DEI SISTEMI MODELLO ANIMALI
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Erogato in altro semestre o anno
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10589425 -
GENOMICA VEGETALE
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Erogato in altro semestre o anno
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1035094 -
MICROBIOLOGIA MOLECOLARE E GENOMICA MICROBICA
(obiettivi)
Il rapido e continuo sequenziamento dei genomi dei microrganismi ha aperto interessanti prospettive nello studio della Microbiologia ed ha permesso di comprendere a livello globale il vario e rilevante ruolo svolto dai microrganismi nelle interazioni con gli ospiti animali e vegetali e con l’ambiente. Il Corso di Microbiologia molecolare e genomica microbica si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi necessari per comprendere l’organizzazione strutturale e funzionale dei genomi procariotici. In particolare il Corso si propone di integrare in un percorso didattico razionale le conoscenze relative allo studio dei genomi procariotici sia Batteri che Archea, partendo dai genomi minimi fino alla analisi dei genomi multipartiti mettendo in rilevo le principali strategie adottate dalle cellule procariotiche per rispondere in modo rapido efficiente alle variazioni dei parametri ambientali.
Obiettivi specifici
A) Conoscenze e capacità di comprensione: - Conoscenza dei principi dell’evoluzione dei genomi dei procarioti - Conoscenza e comprensione delle tecniche utilizzate per Analisi genomica e metagenomica dei diversi microbiomi umani. - Conoscenza del ruolo dei loci CRISPR-CAS nei batteri e nei processi di editing genomico. - Conoscenza e comprensione delle nuove strategie antibatteriche - Conoscenza e comprensione dei principi di biologia sintetica e delle sue applicazioni Conoscenza e comprensione della regolazione epigenetica nei batteri
B) Capacità di applicare conoscenze e comprensione - Comprendere al livello molecolare l’evoluzione dei microrganismi ed applicare nella ricerca le potenzialità derivanti dallo studio genomico; - Contribuire a risolvere problemi in ambito medico o ambientale derivanti dalle interazioni tra i microrganismi e ospite o ambiente
C) Autonomia di giudizio - Integrare le conoscenze acquisite sulla struttura a livello genomico delle comunità microbiche nello studio di sistemi complessi e nell’allestimento di terapie antibatteriche innovative in modo da esprimere un giudizio consapevole e coerente rispetto ai grandi temi etico-sociali quali le vaccinazioni o l’editing genomico;
D) Abilità comunicative - Comunicare in modo scientificamente corretto e senza falsi allarmismi le potenzialità delle nuove tecnologie basate su prodotti di origine microbica sia nell’allestimento di nuovi vaccini che nella manipolazione di cellule eucariotiche;
E) Capacità di apprendimento - Studiare in modo autonomo e approfondito a livello genomico e funzionale i microbiomi e le loro interazioni con l’ospite e l’ambiente. - Creare connessioni logiche tra le conoscenze acquisite nei modelli batterici e quelli eucariotici
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6
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BIO/19
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035093 -
FARMACOGENOMICA
(obiettivi)
Obiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le conoscenze di base della Farmacogenomica, dal punto di vista dei meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base delle risposte ai farmaci ed alle terapie. La medicina personalizzata è ormai divenuta realtà e viene applicata per la scelta della giusta terapia per molte malattie. Gli esempi forniti evidenziano gli sviluppi ottenuti da questa disciplina e tutte le sue applicazioni biotecnologiche. Specifici obiettivi formativi sono: nella parte introduttiva apprendere i concetti fondamentali che riguardano il metabolismo di sostanze di interesse farmaceutico e di composti xenobiotici. Capire come la variabilità genomica degli individui influenzi la risposta ai farmaci, dal punto di vista dei meccanismi cellulari-molecolari. Successivamente viene trattato l’aspetto biotecnologico, la biologia sintetica, la produzione di farmaci biologici e la ricerca di nuovi farmaci, lo studio di alcuni genomi batterici per la scoperta di nuovi vaccini e per la comprensione dell’interazione ospite-batterio. Si spiega inoltre l’importanza della sicurezza intesa sia come Biosafety che come Biosecurity.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
• le nozioni di base relative ad argomenti di farmacogenomica e farmacogenetica. • Lo studio del genoma umano. • Come il genoma umano incida nella risposta avversa ai farmaci. • Meccanismi cellulari di risposta ai farmaci antitumorali. • Le applicazioni delle biotecnologie nel campo dell’oncologia medica. • Le applicazioni biotecnologiche ai genomi batterici e virali per la scoperta di nuovi vaccini • Le applicazioni della biologia sintetica: genomi sintetici e produzione di molecole.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite):
• analizzare in modo critico le applicazioni biotecnologiche in campo medico. • Interpretare in maniera generale la risposta cellulare ai farmaci antitumorali in base alla variabilità genetica. • Interpretare e valutare l’importanza delle sequenze genomiche batteriche e virali per applicazioni biotecnologiche. • Individuare le nuove tecnologie che ridurranno l’uso di modelli animali nei trials clinici. • Valutare l’importanza della sicurezza nel campo biologico, intesa sia come biosafety che biosecurity.
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6
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CHIM/11
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48
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038164 -
SISTEMI MODELLO E APPLICAZIONI INDUSTRIALI
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Erogato in altro semestre o anno
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1025848 -
ECOFISIOLOGIA E PROTEOMICA VEGETALE
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Erogato in altro semestre o anno
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10592908 -
BIO E NANOMATERIALI PER APPLICAZIONI TECNOLOGICHE
(obiettivi)
Obiettivi Formativi
L'insegnamento di Biomateriali ha l'obiettivo di fornire conoscenze fondamentali e principi basilari per lo studio dei materiali, sia polimerici che non polimerici, di origine naturale e sintetica, evidenziando le correlazioni tra struttura chimica e proprietà e le problematiche più attuali nello studio ed applicazione tecnologica. L'obiettivo principale del corso è di fornire gli strumenti per comprendere la relazione tra struttura ed attvità delle principali classi di biomatariali, in particolare approfondendo lo studio delle principali caratteristiche chimico-fisiche, delle reazioni di polimerizzazione, delle tecniche di caratterizzazione, unitamente agli aspetti legati alla preparazione, studio ed applicazioni di biomateriali mediante approcci di nanostrutturazione. Le lezioni frontali si sviluppano a partire dalla classificazione delle varie tipologie di biomateriali, ai concetti di biocomaptibilità e biodegradabilità, alla descrizione delle caratteristiche generali dei materiali polimerici, alle metodiche di polimerizzazione fino alla analisi delle varie classi di polimeri di origine naturale, alla loro estrazione, purificazione e caratterizzazione chimico-fisica. In particolare verranno esaminate le principali classi biopolimeri da fonti rinnovabili per applicazioni in biotecnologie industriali: polisaccaridi, proteine, poliesteri. Le conoscenze acquisite nel presente insegnamento, costituiscono un quadro di riferimento per le competenze successive, intese nel loro significato più ampio. Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite) - la natura dei biomateriali polimeric e non e loro principali caratteristiche strutturali. - le principali modalità di polimerizzazione, per policondensazione e poliaddizione, con esempi tratti sia dai polimeri sintetici che da quelli naturali e da essi derivati. - le principali tecniche di caratterizzazione per la definizione della struttura delle macromolecole. - i più recenti sviluppi della letteratura nell'ambito della formazione dei biopolimeri nanostrutturati. - aspetti relativi allo studio delle principali ed attuali applicazioni dei materiali biopolimerici amorfi e nanostrutturati.
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze ed abilità acquisite): - interpretare criticamente la struttura dei biopolimeri tecnologici, interpretandone la reattività e le potenzialità applicative - comprendere la connessione con le altre aree culturali del CdS, in particolare gli aspetti della chimica analitica, chimica inorganica, chimica organica e chimica fisica. - sviluppare la capacità di comunicare quanto appreso, attraverso prove d'esame orali. - capacità di sviluppare lo studio autonomo attraverso l'indicazione di fonti di aggiornamento accessibili.
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6
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CHIM/04
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1014520 -
METODI SPETTROSCOPICI E MODELLI PER LA METABOLOMICA: TEORIA E APPLICAZIONI
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
Gruppo biologico - (visualizza)
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6
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1035095 -
ELEMENTI DI EPIGENETICA ED EPIGENOMICA
(obiettivi)
Obiettivi Formativi (risultati di apprendimento attesi)
Obiettivi Generali
Il corso si propone di introdurre lo studente al tema delle interazioni tra genoma eucariotico e ambiente. Tali interazioni vengono messe in atto da una molteplicità di meccanismi molecolari che permettono all’organismo di rispondere a stimoli ambientali che vanno, nel loro complesso, sotto il nome di Epigenetica. Lo studente acquisirà conoscenze riguardanti: - le varie modalità con cui il genoma eucariotico diventa dinamico per rispondere a stimoli ambientali, modulando conseguentemente i livelli dell’espressione genica; - le principali modificazioni del DNA e della cromatina che sono coinvolte in tale regolazione; - il coinvolgimento nei meccanismi epigenetici di RNA non codificanti; - i principali metodi di studio dei meccanismi epigenetici al livello del singolo gene e al livello genomico (epigenomica); - esempi specifici attraverso i quali viene dettagliata la nozione di “ambiente” (microambiente intra- ed extra-cellulare; ambiente esterno; influenze comportamentali).
Obiettivi Specifici
Conoscenza e comprensione. Lo studente acquisirà i concetti essenziali e le metodologie utilizzate per lo studio dell’epigenetica e dell’epigenomica. Avrà inoltre modo di esplorare i molti e diversi ambiti in cui la regolazione epigenetica entra in gioco nella vita di tutti gli organismi eucariotici (metabolismo, ambiente esterno, comportamento).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Essendo il corso prevalentemente teorico, lo studente acquisirà le capacità di comprendere e interpretare i risultati di ricerche inerenti al campo dell’epigenetica e dell’epigenomica.
Capacità critiche e di giudizio. Lo studente acquisirà la capacità di valutare e discutere in modo critico aspetti applicativi, approfondendo articoli tecnici presenti nella letteratura scientifica internazionale.
Capacità di comunicare quanto si è appreso. Gli studenti, in aula, verranno stimolati a presentare, davanti ai loro colleghi una breve presentazione in formato powerpoint riguardante un lavoro sperimentale proposto dalla docente.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita. Il corso fornirà le conoscenze scientifiche e tecniche (di livello teorico) che costituiscono un dettagliato quadro di riferimento per poter affrontare autonomamente un percorso di apprendimento sperimentale all’interno di un laboratorio di ricerca.
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6
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BIO/11
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1017329 -
INGEGNERIA GENETICA E TERAPIA GENICA
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Erogato in altro semestre o anno
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10592907 -
BIOTECNOLOGIE VEGETALI PER L'AGRICOLTURA LA MEDICINA E L'AMBIENTE
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Erogato in altro semestre o anno
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1035085 -
PROCESSI BIOTECNOLOGICI PER L'AMBIENTE E L'ENERGIA
(obiettivi)
Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire un’introduzione panoramica sull’applicazione dei processi biotecnologici nel campo della protezione ambientale e delle energie rinnovabili nonché la descrizione in maggior dettaglio di alcune di tali applicazioni (si veda programma a seguire). In quest’ambito, il corso intende fornire altresì gli elementi metodologici di base dell’analisi dei processi biotecnologici, come mutuati dall’ingegneria chimica (analisi cinetica, bilanci di materia ed energia, relazioni d’equilibrio), fornendone gli esempi specifici per i casi oggetto di studio. Studenti e studentesse che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- Scenari della protezione ambientale e normativa ambientale - Metodologie per l’analisi sistematica dei processi biotecnologici. - Comprensione delle basi concettuali dei reattori biologici, - Applicazioni di rilievo industriale nell’ambito dei processi di depurazione e valorizzazione di reflui e rifiuti e della produzione di energia da risorse rinnovabili - Biorisanamento dei siti contaminati
Studenti e studentesse che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - Analizzare semplici casi di processi per la protezione ambientale, facendo anche riferimento alla normativa ambientale - Applicazione delle metodologie per l’analisi di processi biotecnologici (fino a semplici casi di dimensionamento preliminare).
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6
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ING-IND/25
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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AAF1034 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La presentazione e discussione della tesi sperimentale dimostra le capacità dello studente di lavorare in gruppi di collaborazione e di affrontare un concreto problema di ricerca seguendo i principi generali del metodo scientifico.
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36
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-
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1162 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
I laureati saranno in grado di leggere, comprendere e discutere in lingua inglese le pubblicazioni scientifiche del settore; saranno altresì in grado di presentare e discutere dati scientifici originali utilizzando la lingua inglese e la terminologia del settore.
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4
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32
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1136 -
ABILITA' INFORMATICHE
(obiettivi)
Utilizzare il computer e le periferiche
Utilizzare i software per l’eleaborazione dei testi, per la realizzazione di fogli elettronici, per le presentazioni, per l’archiviazione. Utilizzare gli strumenti per l'analisi dei dati per l’archiviazione e la condivisione di dati (file sharing) di specifica pertinenza del settore. Utilizzare le regole del web 2.0 per la fruizione, la ricerca e l’analisi dei contenuti inerenti alle attività svolte durante lo studio degli insegnamenti previsti dal percorso formativo
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2
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16
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |