Corso di laurea: Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia)
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del percorso formativo i laureati in Ortottica e assistenza di oftalmologia avranno acquisito un ampia e vasta gamma di conoscenze sia nelle scienze di base che
nelle discipline caratterizzanti, così come nel campo della comunicazione e della gestione professionale.
In particolare dovranno conseguire solide basi culturali e scientifiche nel campo delle:
Scienze propedeutiche, di base, biomediche e psicologiche, per la comprensione dei fenomeni biologici, dei meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con
particolare approfondimento dell’apparato visivo, della motilità oculare e della visione binoculare, dei fenomeni fisiologici, anche in correlazione con le dimensioni
psicologiche, sociali ed ambientali della disabilità in particolare quella visiva; Scienze dell’ortottica e assistenza di oftalmologia necessarie a individuare i bisogni preventivi
e riabilitativi del paziente per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamico-funzionale utilizzando tecniche specifiche, attuare procedure di
valutazione.
Conoscere le malattie oculari con particolare riguardo alle alterazioni della motilità oculare, della visione binoculare e dello sviluppo visivo.
Avere conoscenza delle indagini strumentali oftalmologiche
Scienze interdisciplinari e medico chirurgiche per la comprensione degli elementi fisio - patologici applicabili alle diverse situazioni cliniche, anche in relazione a parametri
diagnostici; nonché conoscere gli elementi critici per la comparsa di sintomi indicatori di patologia acuta life treatening e saper effettuare manovre di primo soccorso (BLS)
Scienze statistiche, dei metodi quantitativi e dell’aggiornamento scientifico, per lo sviluppo della conoscenza degli strumenti statistici utili alla pianificazione del processo di ricerca, di alcuni metodi analitici da scegliere ed utilizzare nell’ esercizio della professione, utilizzando le migliori evidenze scientifiche reperibili in letteratura, nel campo delle Scienze della Riabilitazione; nonché della capacità di valutazione dei dati epidemiologici nel contesto riabilitativo.
Scienze del Management Sanitario finalizzate all'organizzazione delle attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, appropriatezza e all’ utilizzo delle risorse disponibili, sia delegando ai collaboratori le attività di competenza, che lavorando in team, assicurando continuità e qualità assistenziale.
Conoscenze informatiche che consentano la consultazione di banche dati di interesse clinico e scientifico, la gestione dei database e le attività di interazione con la rete in
particolar modo per quanto riguarda le opportunità di
e-learning. Conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza
e per lo scambio di informazioni generali e comprensione della letteratura scientifica internazionale.
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici.
La capacità di applicare le conoscenze conseguite verrà acquisita attraverso attività guidate in laboratorio e sul territorio, soprattutto con approcci interdisciplinari.
La valutazione di tali conoscenze e delle capacità di comprensione, sarà attuata tramite le seguenti modalità di verifica: esami orali, scritti, prove pratiche simulate e su
persona assistita, ,relazioni scritte, compilazioni di cartelle riabilitative.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati al termine del percorso formativo saranno in grado di:
- eseguire le principali indagini semeiologiche in ambito oftalmologico utilizzando le strumentazioni diagnostiche appropriate
- riconoscere e valutare i disturbi della motilità oculare e della visione binoculare nel bambino e nell’adulto
-monitorare i trattamenti anti ambliopici nell’infanzia
- utilizzare le terapie ortottiche riabilitative
- compiere una corretta valutazione e riabilitazione del paziente affetto da diplopia e rieducazione ai fini del ripristino di una visione binoculare singola
-redigere una corretta valutazione di bilancio (sensorio-motorio) pre e post correzione chirurgica dello strabismo
-valutare una corretta adozione di ausili per l’ipovisione, un corretto addestramento alluso ed una conseguente verifica sull’efficacia degli stessi
- tenersi aggiornato sull’evoluzione delle nuove metodiche strumentali
-costruire un setting riabilitativo sintono all’ intervento terapeutico, adottando anche la metodologia del problem-solving (ragionamento clinico) e mettendo in atto le
procedure fra loro correlate nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione delle patologie dell’apparato visivo.
L’ applicazione delle conoscenze si svilupperà tenendo conto di aspetti fondamentali quali la relazione inter-personale ed inter-professionale, la gestione organizzativa degli
aspetti direttamente connessi alla tipologia del lavoro svolto.
Tale capacità sarà raggiunta complessivamente e compiutamente attraverso la frequenza (obbligatoria) del Tirocinio professionalizzante e delle attività di laboratorio
didattico e dei gesti, sia in termini quantitativi (60 CFU di Tirocinio distribuito su 3 anni in maniera graduale) che qualitativi attraverso 3 CFU dedicati ai laboratori
professionalizzanti, la verifica dell’ acquisizione delle abilità professionali avviene sistematicamente tramite un libretto che ne certifica la presenza e una griglia di
valutazione che misura atteggiamenti, comportamenti e abilità e viene compilata dal Tutor e dal Coordinatore al termine di ogni esperienza di tirocinio; l’ insieme delle
conoscenze e delle abilità viene valutata con un esame di tirocinio al termine di ogni anno.
L’ insieme delle suddette attività è programmato dal Consiglio di Coordinamento Didattico e pianificato, monitorato, verificato dal Coordinatore delle attività teorico/pratiche
e di tirocinio che promuove incontri con i tutor, con gli studenti stessi, propone attività di formazione, facilita lo studente allo sviluppo dell’ autoformazione, l’ accesso alle
fonti bibliografiche ecc.
Strumenti didattici: attività d aula, laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate, Tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale,
didattica interattiva con strumenti e metodologia e-learning.
La valutazione di tali conoscenze e delle capacità di comprensione, sarà attuata tramite le seguenti modalità di verifica: esami teorico/pratici, relazioni scritte sugli aspetti
tecnici (compilazione della diagnosi funzionale e del programma riabilitativo e verifiche di progetto della cartella riabilitativa), presentazione orale e scritta di progetti e
prove pratiche.
Autonomia di giudizio
Il laureato al termine del percorso di studi sarà in grado di conoscere e saper applicare, in modo autonomo l’ intervento terapeutico riabilitativo idoneo utilizzando il ragionamento clinico come strumento guida al criterio di scelta all’ interno delle possibili opzioni che compongono le varie fasi del processo riabilitativo. Tale autonomia si
realizzerà tramite la capacità di rispondere efficacemente ai bisogni di salute individuale e/o collettiva, come singolo operatore o in équipe multidisciplinare, optando per le
migliori strategie terapeutiche, individuando gli approcci e gli strumenti idonei, effettuando raccolta dati (inclusa analisi del contesto sociale), valutazione/diagnosi dei disturbi visivi definendo prognosi e obiettivi terapeutici, a breve, medio e lungo termine, elaborando il programma terapeutico, scegliendo e applicando metodologie e
tecniche specifiche idonee al caso clinico (compreso intensità, il tempo, la tipologia di approccio terapeutico) secondo le migliori evidenze scientifiche possibili e reperibili, secondo linee guida internazionali ed Evidence Based; in ambito etico si manifesterà nel rispetto della normativa di riferimento, professionale, giuridica, sanitaria e deontologica.
L’ autonomia di giudizio del laureato in Ortottica e Assistenza di Oftalmologia si concretizzerà in modo compiuto attraverso l’uso abituale e giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento clinico (processo diagnostico e valutativo), delle emozioni, dei valori, della riflessione nella pratica quotidiana a beneficio del singolo individuo o della comunità.
In particolare il laureato in Ortottica e Assistenza di Oftalmologia:
-dovrà saper valutare autonomamente i risultati dei trattamenti ortottici e riabilitativi del paziente strabico
-essere in grado di modulare una terapia anti ambliopica, un trattamento prismatico
-essere in grado di valutare il residuo visivo del paziente ipovedente e di suggerire eventuali presidi riabilitativi
-possedere le conoscenze e capacità tecniche per accertare la validità degli esami eseguiti
Strumenti didattici: attività di aula, Laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate, Tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale.
Modalità di verifica: relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/ professionali, discussione di casi clinici, definizione del Piano/Programma riabilitativo e compilazione della
cartella clinica.Abilità comunicative
Il laureato al termine del percorso di studi dovrà essere in grado di gestire al meglio la comunicazione intesa come capacità di instaurare una relazione terapeutica
significativa con il paziente e la sua famiglia e di stabilire un rapporto efficacia rapporto efficace in equipe multidisciplinare; dovrà inoltre essere capace di utilizzare gli strumenti della
comunicazione in ambito sanitario dimostrando di saper compilare per quanto di sua competenza la cartella clinica, stilare una relazione terapeutica, progettare un intervento
di ortottica sapendolo comunicare in forma verbale e scritta. Dovrà essere in grado di comunicare in modo appropriato nei contesti scientifici internazionali, per veicolare
idee, problemi e relative soluzioni.
Strumenti didattici: attività d aula, e di Laboratorio, Tirocinio.
Modalità di verifica: relazioni scritte sugli aspetti comunicativi del setting riabilitativo; briefing con i tutor, e con il coordinatore; presentazione orale e scritta di progetti;
tirocinio
Capacità di apprendimento
Il laureato in Ortottica e Assistenza di oftalmologia saprà condurre un’ auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello
richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all’ Evidence Based Practice in ambito riabilitativo.
Nei tre anni acquisiranno capacità di apprendimento e competenze tali da consentire, al termine del percorso, il proseguimento degli studi, che prevedono una laurea
magistrale di Classe LM/SNT/02, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente (master di 1° e 2° livello, corsi di perfezionamento), corsi
di aggiornamento e approfondimento (Educazione Continua in Medicina), con elevato grado di autonomia.
Questa capacità sarà sviluppata e verificata con la preparazione degli esami, con la frequenza e la relativa valutazione del tirocinio, nel quale viene coniugata la teoria con la pratica, con l’ uso critico della letteratura scientifica e della bibliografia anche per la preparazione della prova finale.
Strumenti didattici: attività d aula, seminari, laboratori di simulazione (anche in e-learning), tirocinio.
La valutazione delle capacità di apprendimento, sarà attuata tramite le seguenti modalità di verifica: esami teorico pratici, relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali, discussione di casi clinici, definizione del Piano/Programma riabilitativo e compilazione per la parte di sua competenza della cartella clinica su casi clinici; ricerche e produzione di materiali didattici.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso, ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato il relativo esame. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di: a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità tecnico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo. Lo studente che non supera la prova pratica non può essere ammesso alla dissertazione della tesi. Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea. L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
La prova finale è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
Il corso è nato negli anni 70 come scuola diretta ai fini speciali, per poi diventare negli anni '90 Diploma Universitario, trasformatosi in seguito in Laurea di 1° livello. Al suo interno hanno esercitato il Prof. BAGOLINI, e l'ORTOTTISTA NANCY CAPOBIANCO. Attualmente il Presidente del Corso è il Prof. RAFFAELE MIGLIORINI, il Vice Presidente la Prof.ssa LOREDANA ARRICO e il Direttore Didattico il Dott. Alessandro Segnalini
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono all'istituzione dei Corsi di Laurea o Corsi di Studio (CdS) delle Professioni Sanitarie. I CdS delle Professioni Sanitarie si articolano su due livelli: il primo livello, di durata triennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea (L/SNT1, L/SNT2, L/SNT3, L/SNT4); il secondo, di durata biennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea Magistrale (LM/SNT1, LM/SNT2, LM/SNT3, LM/SNT4). I CdS afferiscono alle Facoltà di appartenenza che deliberano riguardo alla loro istituzione, attivazione e all'accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale
Art. 1 Organizzazione didattica Le attività formative sono mirate a realizzare una completa formazione professionale attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Le attività professionalizzanti si realizzano anche attraverso il tirocinio tecnico-pratico, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutor appartenenti allo specifico profilo professionale. L'attività didattica frontale prevista per il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi comprende lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Per consentire l'acquisizione delle competenze necessarie all'esercizio della professione il cui profilo è approvato con decreto ministeriale, il Consiglio di Corso di Laurea individua le attività formative professionalizzanti (tirocinio, attività laboratoristiche e studi clinici guidati) in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea; la Facoltà di riferimento si può convenzionare con aziende sanitarie/ospedaliere/IRCCS o altre strutture del SSN nonché presso istituzioni private accreditate conformi ai requisiti previsti dall'art. 6 del DL/vo 229/1999. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutor appartenente allo specifico profilo professionale e devono mirare ad acquisire le abilità professionali e le attitudini relazionali/comportamentali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il Consiglio di Facoltà definisce l'Ordinamento didattico nel rispetto della legge vigente. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), sarà la Giunta di Presidenza di Facoltà a discutere ed approvare le modifiche proposte. Il Presidente, responsabile di tutte le attività didattico-formative, e il Direttore Didattico, coordinatore delle attività tecnico-pratiche, sono le figure di riferimento del CdS.
Art. 2 Ammissione al Corso di Laurea Possono essere ammessi ai CdS delle Professioni Sanitarie i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti e che abbiano raggiunto un 'utile posizione nella graduatoria di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun CdS è stabilito dalle competenti autorità in relazione alle risorse messe a disposizione dalle Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari). Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito dello stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento. Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta. Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie. Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS. E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 3 Crediti Formativi Unitari (CFU) Il CdS ha una durata di tre anni. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento del CdS per conseguire il diploma di Laurea è il CFU. Ad 1 CFU corrispondono, a norma dei Decreti Ministeriali, 30 ore di lavoro/studente, per la classe I, e 25 ore di lavoro/studente, per le classi 2, 3 e 4. La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è pari a 60 CFU. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, a cui vengono dedicati 60 CFU nel triennio, svolta sotto la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. L'acquisizione dei CFU è subordinata al superamento degli esami di profitto. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento è vagliata attraverso prove d'esame articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del CdS definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU. L'ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato e ottimizzato “in continuum”, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Il raggiungimento di tali specifici obiettivi formativi si realizza grazie ad un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo, Questionari OPIS), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso. Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell'acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell'Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Gli studenti devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di studio (ossia entro 6 anni dall’immatricolazione). Trascorso tale termine, lo studente è tenuto a richiedere alle strutture didattiche la verifica del proprio percorso formativo. Il Consiglio didattico provvede, dopo le opportune verifiche, a determinare eventuali nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo.
Art. 4 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso la dimostrazione da parte dello studente di: 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. autonomia di giudizio (making judgements); 4. abilità comunicative (communication skills); 5. capacità di apprendimento (learning skills).
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie della relativa area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici. I laureati nelle classi sono dotati di una preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei processi biologici, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, diagnostico, terapeutico, palliativo e complementare, sia la massima integrazione con le altre professioni. Oltre alla lingua italiana, i laureati apprendono l'uso della lingua inglese nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze relazionali e comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art. 5 Obbligo di frequenza La frequenza delle attività didattiche di tipo frontale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di CDS. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche di un dato insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento. Lo studente è tenuto a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore, laddove necessario, entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per le attività di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del CdS.
Art. 6 Tirocinio Professionale Il Tirocinio Professionale rappresenta l'attività formativa fondamentale per lo sviluppo di competenze professionali, relazionali e comportamentali di ragionamento diagnostico e pensiero critico. La frequenza dello studente alle attività di tirocinio è obbligatoria al 100% per tutti i 60 CFU previsti dall'ordinamento didattico in conformità alla normativa europea e deve essere attestata e valutata. L'attività pratica di tirocinio è articolata, di norma, in relazione al calendario accademico; le relative disposizioni attuative sono di competenza del Direttore Didattico. Responsabile della pianificazione e dell’organizzazione dell'attività di tirocinio è il Direttore Didattico in collaborazione con i tutor professionali del CdS. Questi elaborano il progetto formativo di tirocinio annuale e lo propongono all'approvazione del Consiglio di Corso. La supervisione di tirocinio viene garantita da un sistema di tutorato. Durante il Tirocinio il tutor esercita una costante valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di realizzare la massima efficacia del processo formativo. Qualora lo studente non raggiunga gli obiettivi formativi previsti per quel ciclo di tirocinio con conseguente valutazione negativa ha l'obbligo di ripetere l'esperienza presso la stessa Unità Operativa o area affine. Per quanto riguarda l'organizzazione dei cicli di tirocinio e gli strumenti di valutazione per la verifica degli obiettivi raggiunti, si rimanda al regolamento di Tirocinio specifico per ogni Classe di Laurea.
Art. 7 Verifica dell'apprendimento ed acquisizione dei CFU I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione di tutti gli esami fatta eccezione per la conoscenza della lingua straniera per la quale è previsto il giudizio di idoneità. Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica all'inizio dell'anno accademico. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane una dall'altra. La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Presidente della Commissione d'esame che generalmente corrisponde al Coordinatore/Responsabile dell'insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso/Ufficio di Presidenza all'inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti della Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con membri supplenti della stessa.
L'esame di tirocinio annuale, valutato anch'esso in trentesimi, può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno dall'ordinamento didattico e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti che verranno verificati attraverso valutazioni ottenute nei diversi cicli di tirocinio. L'esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curriculare finale dello studente. L'esame di tirocinio dovrà essere svolto da un'apposita Commissione d'esame presieduta dal Direttore Didattico. Dopo aver superato tutti gli esami inclusi nel piano di studi compresi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, presieduto dalla Commissione nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende: una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea e in ottemperanza alle disposizioni vigenti; discussione di una tesi di laurea, successivamente al superamento della prova pratica, che si svolgerà mediante discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. L'esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobrenovembre e marzo-aprile). L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere sostenuto nuovamente nella sessione successiva.
Art. 8 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38) Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall'ordinamento didattico del corso di laurea, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri Corsi di Laurea, nella stessa Università. Lo studente che voglia usufruire della possibilità prevista dal presente articolo deve, informato preventivamente il Presidente del CdS ove è previsto l’insegnamento prescelto, presentare alla Segreteria del CdS a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio, specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due insegnamenti che intende frequentare e sostenere con i relativi codici. Art. 9 Sbarramenti Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall'Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di 1° livello.
Norma di propedeuticità: è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l'obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell'anno di corso precedente, ivi incluso l'esame di tirocinio relativo all'anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi. Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente. Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 10 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio Gli studi compiuti presso i CdS di altre Università italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previa valutazione del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei relativi programmi di insegnamento. La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria Studenti Professioni Sanitarie, la quale, dopo la verifica degli aspetti amministrativi (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente viene formalizzato dal Presidente del CdS al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo il regolamento approvato dalle Giunte di Facoltà. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del CdS dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno degli anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri Gli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione dello studente ad uno degli anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli Atenei italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 12 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo e viene valutato da una apposita commissione nominata dalla facoltà di riferimento. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Sessione di GENNAIO E’ previsto un appello di recupero riferito all’anno accademico precedente, incluso l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello d’esame ordinario riferito al presente anno accademico e riservato esclusivamente agli studenti che hanno ottenuto il passaggio/trasferimento ad altro CdS. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Es. appello ordinario di gennaio per gli insegnamenti erogati nel primo semestre, anno accademico in corso. Trattasi quindi di verbale distinto da quello dell’appello di recupero.
Sessione di Febbraio E’ previsto un appello ordinario riferito alle materie del primo semestre dell’anno in corso. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di recupero riferito agli insegnamenti erogati nell’anno accademico precedente. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di tirocinio per gli studenti che non hanno sostenuto detto esame nella sessione di gennaio.
Sessione di APRILE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Può essere previsto un appello per l’esame di tirocinio.
Sessione di GIUGNO- LUGLIO Sono previsti tre appelli di esame, incluso un appello per l’esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di SETTEMBRE Sono previsti due appelli d'esame, incluso un appello per l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di DICEMBRE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
All'inizio dell'anno accademico viene pubblicato sul sistema informatico di Ateneo il calendario degli esami completo.
ESAME FINALE
Per il completamento del piano di studi previsto dall’ordinamento didattico lo studente dovrà sostenere l'esame finale costituito da una prova pratica a valenza applicativa che ha valore abilitante ed è finalizzata a valutare il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali e dalla dissertazione di una tesi elaborata dallo studente il cui contenuto dovrà essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 9 del presente Regolamento). Il superamento di esami oltre la data del 31 gennaio comporterà inderogabilmente il pagamento delle tasse universitarie e l'esame finale potrà essere sostenuto nella prima sessione del nuovo anno accademico.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034829 -
BASI MOLECOLARI DELLA VITA
(obiettivi)
acquisizione dei principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Conoscenza delle basi biochimiche e dei meccanismi di regolazione dei processi fisiopatologici, con particolare riguardo al Sistema Nervoso Centrale. Struttura e funzione della cellula. Specificità delle strutture cellulari eucariote, dei batteri e dei virus. Nozioni di base su temi di attualità biologica che rivestono particolare interesse scientifico.L’informazione genetica nella cellula, la duplicazione cellulare e i modelli di trasmissione genetica.
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FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Programma del Corso
· Introduzione. Grandezze fisiche. Sistemi di unità di misura. Analisi dimensionale. Cifre significative. · Conversione di unita' di misura. Calcoli con gli ordini di grandezza. Errori. · I vettori. · Le leggi del moto di Newton. · Lavoro ed energia cinetica. Energia potenziale, cinetica e forze conservative. · I fluidi (1). Densita', pressione, portata. Liquidi ideali: teorema di Bernoulli e sue applicazioni. Aneurisma e stenosi. · I fluidi (2). Fluidi reali. Viscosità. Moto laminare. Moto turbolento Resistenza idrodinamica. · Fenomeni molecolari. Forze di coesione e tensione superficiale. Tensione elastica di una membrana e legge di Laplace (goccia e bolla liquida). Fenomeni di capillarità. Embolia gassosa. · Termodinamica. Temperatura, calore, lavoro. I gas perfetti e reali: loro leggi e trasformazioni. Miscele di gas e pressioni parziali. Primo principio della termodinamica. · Diffusione e osmosi. Le membrane nei sistemi biologici. Il fenomeno della diffusione. Le membrane semipermeabili e la pressione osmotica. Equilibrio osmotico. Soluzioni isotoniche. · Fenomeni elettrici. La carica elettrica. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. · Onde e suono. Le onde e l'equazione di propagazione. L'interferenza. Le onde stazionarie. Il suono: pressione e intensità s onora. L'orecchio umano. Curva di udibilità. Sensazione sonora e scala decibel. · Ottica. Riflessione, rifrazione e dispersione. Interferenza. Diffrazione. Diffrazione dei raggi X e struttura delle molecole biologiche · Le radiazioni in Medicina (raggi X). I raggi X e loro produzione (tubo di Coolidge). Interazione dei raggi X con la materia: effetto fotoelettrico e Compton. Legge di attenuazione spaziale e coefficiente di assorbimento. · Impiego in diagnostica: l'immagine radiologica.
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2
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FIS/07
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20
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
CORSO DI LAUREA ORTOTTISTI ED ASSISTENTI IN OFTALMOLOGIA
Programma di BIOCHIMICA (Basi molecolari della vita)
Atomi, elementi e composti: tavola periodica e legami chimici Soluzioni: definizione ed unità di misura della concentrazione. Proprietà dell’acqua. Osmosi Equilibrio chimico: aspetto qualitativo e quantitativo Equilibri ionici: definizione e misura di pH. Acidi, basi. Tamponi Ossidoriduzioni: definizione; ossidazioni di interesse biochimico Carbonio ed idrocarburi: proprietà e classificazione Gruppi funzionali delle molecole organiche Stereoisomeria e sua importanza biologica Carboidrati, amino acidi e lipidi: strutture, caratteristiche e proprietà principali Testi consigliati: A. Bertollini, M. Brunori e P. Sarti. Chimica e propedeutica biochimica. Le basi del funzionamento cellulare. Ed. Carocci M. Stefani e N. Taddei. Chimica, Biochimica e Biologia applicata. Ed. Zanichelli.
Esame: Prova scritta a quiz a risposta multipla e a risposta aperta seguita da prova orale per chi ha superato un punteggio minimo.
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BIO/10
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20
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
Biologia applicata- Genetica medica (Prof. Carlotta Zamparelli) La cellula, Codice genetico, Replicazione, Trascrizione, Traduzione, Controllo dell’espressione genica, Comunicazione cellulare, Ciclo e morte cellulare, Genetica ed ereditarietà. Alla fine del corso lo studente deve aver acquisito una conoscenza della Biologia applicata e della Genetica di base che sia da una parte propedeutica agli altri corsi di insegnamento presenti nel corso di laurea stesso e dall’altra fornisca elementi culturali di base indispensabili a chi opera nel mondo della sanità.
Testo consigliato: Alberts et al. L’essenziale di Biologia Molecolare della cellula. Ed. Zanichelli
Esame: Prova scritta a quiz a risposta multipla e a risposta aperta seguita da prova orale per chi ha superato un punteggio minimo
Tipo di incarico: Biologia applicata Genetica medica (2 CFU) nel corso integrato “Basi molecolari della vita” (6 CFU)
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1
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BIO/13
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10
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Attività formative di base
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ITA |
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GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Biologia applicata- Genetica medica (Prof. Carlotta Zamparelli) La cellula, Codice genetico, Replicazione, Trascrizione, Traduzione, Controllo dell’espressione genica, Comunicazione cellulare, Ciclo e morte cellulare, Genetica ed ereditarietà. Alla fine del corso lo studente deve aver acquisito una conoscenza della Biologia applicata e della Genetica di base che sia da una parte propedeutica agli altri corsi di insegnamento presenti nel corso di laurea stesso e dall’altra fornisca elementi culturali di base indispensabili a chi opera nel mondo della sanità.
Testo consigliato: Alberts et al. L’essenziale di Biologia Molecolare della cellula. Ed. Zanichelli
Esame: Prova scritta a quiz a risposta multipla e a risposta aperta seguita da prova orale per chi ha superato un punteggio minimo
Tipo di incarico: Biologia applicata Genetica medica (2 CFU) nel corso integrato “Basi molecolari della vita” (6 CFU)
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MED/03
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10
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Attività formative di base
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ITA |
1034830 -
BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO
(obiettivi)
Conoscenze relative alle caratteristiche morfologiche essenziali e relative modalità di funzionamento dei sistemi, apparati ed organi nell’uomo e le loro interazioni. Studio degli organi di senso, del Sistema Nervoso Centrale e Periferico, del sistema endocrino, dell’apparato scheletrico, muscolare, cardiovascolare, digerente, respiratorio e genitale. Caratteristiche istologiche dei tessuti: osseo, muscolare striato e del tessuto nervoso.
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FISIOLOGIA
(obiettivi)
CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA UMANA,FISIOLOGIA E ISTOLOGIA. PROGRAMMA DI FISIOLOGIA PER L’A.A. 2011-2012 PROF. SSA TERESA GRANATO
Principi generali dell’organizzazione del corpo umano:
-Corpo umano: organizzazione -Organi e sistemi di organi, -Omeostasi 1 lezione ( due ore) -Potenziali di Membrana
Sangue:
-Principali funzioni del sangue -Elementi corpuscolati -Principi dell’ emostasi 1 lezione(2 ore)
Sistema cardiovascolare:
-Cuore -Sistema vascolare -Pressione del sangue nel sistema cardiovascolare -Funzionalità del sistema cardiovascolare 2 lezioni (4 ore) -Controllo del sistema cardiovascolare
Sistema Digerente:
-Sistema gastrointestinale -Controllo del sistema gastrointestinale -Stomaco -Intestino tenue -Intestino crasso 1 lezione -Assorbimento
Fegato/ Pancreas
-Struttura -Processi anabolici del fegato -Reazioni cataboliche e prodotti di escrezione: bile 1 lezione -Funzionalità epatica
Sistema respiratorio
-Struttura e funzione del sistema respiratorio -Ventilazione:controllo della ventilazione 1 lezione -Scambio- perfusione -Trasporto dei gas
Sistema Nervoso Centrale 1 lezione
Sistema Nervoso Periferico 1 lezione
Organi di Senso 2 lezioni Occhio/ Orecchio
Gli studenti si ricevono previo appuntamento telefonico: 3332923159\0649973017
TESTI CONSIGLIATI:
- A.C GAYTON “Elementi di Fisiologia Umana” Piccin Padova Editore. - S.M HINCHLIFF, S.E MONTAGUE, R. WATSON “Fisiologia per la pratica infermieristica”. Casa Editrice Ambrosiana.
- D.U.SILVERTHORN “Fisiologia”. Un Approccio integrato. Casa Editrice Ambrosiana
- THIBODEAU, PATTON “Fisiologia e Anatomia”. Casa Editrice Ambrosiana.
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BIO/09
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Attività formative di base
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ITA |
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Core Curriculum Finalità: · Conoscere l'organizzazione strutturale e la funzione del corpo umano con applicazioni anatomiche e cliniche ad un livello macroscopico, microscopico ed ultrastrutturale
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3
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BIO/16
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30
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Attività formative di base
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ITA |
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ISTOLOGIA
(obiettivi)
ISTOLOGIAOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E OBIETTIVI: Lo studente imparerà la struttura e un aspetto funzionale di cellule, tessuti e organi. teoria cellulareEpiteli. Il complesso giunzionale.Giunzione Gap. Superficie epiteli: classificazione (epiteli semplici e stratificato), la struttura, la localizzazione, la funzione. Epiteli ghiandolari: ghiandole esocrine ed endocrine. Del tessuto connettivo. Struttura (matrice extracellulare, cellule del tessuto connettivo), localizzazione, funzione. Le cellule dei tessuti connettivi. Fibre di collagene. Fibre elastiche. Fibre reticolari. Tessuto connettivolasso e denso.Cartilagine (condrociti e matrice extracellulare), l'osso. Osso compatto e spugnoso. I principali eventi di ossificazione.Sangue: plasma, il numero e le funzioni principali degli elementi morfologici del sangue (globuli rossi, globuli bianchi).Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e viscerale. Le molecole e il meccanismo della contrazione muscolare. Miofibrille e sarcomeri. Dischi intercalari.Tessuto nervoso. La struttura del neurone: il corpo cellulare e assone. Neuroni e fibre nervose. La guaina mielinica. Organizzazione istologica del nervo. Sinapsi. Glia.Tessuto muscolare. Struttura, ultrastruttura e funzioni: muscolo scheletrico, muscolo cardiaco, della muscolatura liscia. La giunzione neuromuscolare.bibliografiaRiferimenti e testi: Adamo, Comoglio, Molinaro, Siracusa, Stefanini e Ziparo Istologia per i Corsi di Laurea in Professioni Sanitarie, Casa Ed. Piccin PadovaMartini FH, Bartholomew EF Elementi di Anatomia, Istologia e Fisiologia dell'Uomo.
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1
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BIO/17
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10
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Attività formative di base
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ITA |
1034831 -
SCIENZE SOCIO-PSICOPEDAGOGICHE
(obiettivi)
Conoscenza del mondo interno dell’individuo in termini di pensiero, emozioni, motivazioni, processi cognitivi e dinamiche relazionali. Schemi d’insegnamento derivabili dai modelli di apprendimento, docimologia e criteri di valutazione generali e applicati alla riabilitazione. Acquisizione delle nozioni base di sociologia generale con particolare riguardo agli aspetti socio-culturali anche nell’ambito della interculturalità.
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SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Sapienza Università di Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia
A.A. 2011/2012
TRONCO COMUNE LAUREE IN ORTOTTICA, TERAPIA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL’ETÀ EVOLUTIVA E TERAPIA OCCUPAZIONALE
MFIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Prof. Maurizio Soldini
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI:
Al completamento del Corso lo studente dovrà: - Sapere riflettere criticamente sui rapporti e le differenze tra la filosofia e la scienza, o meglio tra la filosofia e le scienze - Sapere riflettere sul linguaggio e sui diversi piani del linguaggio e sui linguaggi scientifico letterario filosofico - Sapere riflettere sul contenuto concettuale, sulle metodologie e sulle implicazioni culturali della scienza della filosofia della letteratura - Sapere riflettere nella fattispecie sulle implicazioni epistemologiche ed etiche della medicina
CONTENUTI dell’ADF (Attività Didattica Formale):
Il contenuto dell’ADF del SSD relativo a Logica e filosofia della scienza è rivolto specificamente a figure che rientrano con profilo proprio nelle professioni sanitarie ed ha lo scopo, pertanto, di introdurre lo studente ai primi rudimenti del relativo settore scientifico disciplinare. Il corso sarà prevalentemente monografico e affronterà il problema del linguaggio nella dimensione teoretica, morale e antropologica. Il programma, inoltre, prevede la conoscenza e lo studio da parte dello studente di alcune delle numerose problematiche affrontate dalla disciplina come: Osservazioni, esperimenti e misure; Teorie e dimostrazioni; Il metodo induttivo: induzione eprobabilità; Il metodo ipotetico-deduttivo: verificazione e falsificazione; Il riduzionismo biologico, l'antiriduzionismo e l’olismo; Verità scientifica e verità storica; Empirismo, razionalismo e meccanicismo in medicina; Lo statuto epistemologico della medicina; Medicina e filosofia; Medicina e letteratura; Medicina e Bioetica.
CONTENUTI dell’ADI (Attività Didattica Integrativa):
L’ADI sarà caratterizzata da lavori individuali o di gruppo guidati dai singoli docenti su argomenti specifici concordati che si concretizzeranno in tesine ad hoc.
PROGRAMMA DEL CORSO MONOGRAFICO
IL LINGUAGGIO COME MEDIUM MORALE
I diversi linguaggi: ordinario, scientifico, filosofico, letterario. Il significato. Spiegare e comprendere. Filosofia analitica e filosofia continentale. L’ermeneutica filosofica. Wittgenstein e Gadamer. La narrazione. Etica e narrazione, etica e letteratura. La narrativa e la poesia. Nursing e letteratura. Quale etica per la bioetica? L’etica delle virtù. Il carattere. Umanizzare le pratiche. Poesia e bioetica.
TESTI CONSIGLIATI: Obbligatori: SOLDINI M., Filosofia e medicina. Per una filosofia pratica della medicina, Armando Editore, Roma, 2006 SOLDINI M., Wittgenstein e il libro blu, Mattioli 1885, Fidenza, 2009 SOLDINI M., Uomo, LietoColle, Faloppio, 2010 Facoltativi: SOLDINI M., Argomenti di Bioetica, Armando Editore, Roma, 2002 SOLDINI M., In controluce, LietoColle, Faloppio, 2009
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
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LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
Sapienza Università di Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia
A.A. 2011/2012
TRONCO COMUNE LAUREE IN ORTOTTICA, TERAPIA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL’ETÀ EVOLUTIVA E TERAPIA OCCUPAZIONALE
MFIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Prof. Maurizio Soldini
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI:
Al completamento del Corso lo studente dovrà: - Sapere riflettere criticamente sui rapporti e le differenze tra la filosofia e la scienza, o meglio tra la filosofia e le scienze - Sapere riflettere sul linguaggio e sui diversi piani del linguaggio e sui linguaggi scientifico letterario filosofico - Sapere riflettere sul contenuto concettuale, sulle metodologie e sulle implicazioni culturali della scienza della filosofia della letteratura - Sapere riflettere nella fattispecie sulle implicazioni epistemologiche ed etiche della medicina
CONTENUTI dell’ADF (Attività Didattica Formale):
Il contenuto dell’ADF del SSD relativo a Logica e filosofia della scienza è rivolto specificamente a figure che rientrano con profilo proprio nelle professioni sanitarie ed ha lo scopo, pertanto, di introdurre lo studente ai primi rudimenti del relativo settore scientifico disciplinare. Il corso sarà prevalentemente monografico e affronterà il problema del linguaggio nella dimensione teoretica, morale e antropologica. Il programma, inoltre, prevede la conoscenza e lo studio da parte dello studente di alcune delle numerose problematiche affrontate dalla disciplina come: Osservazioni, esperimenti e misure; Teorie e dimostrazioni; Il metodo induttivo: induzione eprobabilità; Il metodo ipotetico-deduttivo: verificazione e falsificazione; Il riduzionismo biologico, l'antiriduzionismo e l’olismo; Verità scientifica e verità storica; Empirismo, razionalismo e meccanicismo in medicina; Lo statuto epistemologico della medicina; Medicina e filosofia; Medicina e letteratura; Medicina e Bioetica.
CONTENUTI dell’ADI (Attività Didattica Integrativa):
L’ADI sarà caratterizzata da lavori individuali o di gruppo guidati dai singoli docenti su argomenti specifici concordati che si concretizzeranno in tesine ad hoc.
PROGRAMMA DEL CORSO MONOGRAFICO
IL LINGUAGGIO COME MEDIUM MORALE
I diversi linguaggi: ordinario, scientifico, filosofico, letterario. Il significato. Spiegare e comprendere. Filosofia analitica e filosofia continentale. L’ermeneutica filosofica. Wittgenstein e Gadamer. La narrazione. Etica e narrazione, etica e letteratura. La narrativa e la poesia. Nursing e letteratura. Quale etica per la bioetica? L’etica delle virtù. Il carattere. Umanizzare le pratiche. Poesia e bioetica.
TESTI CONSIGLIATI: Obbligatori: SOLDINI M., Filosofia e medicina. Per una filosofia pratica della medicina, Armando Editore, Roma, 2006 SOLDINI M., Wittgenstein e il libro blu, Mattioli 1885, Fidenza, 2009 SOLDINI M., Uomo, LietoColle, Faloppio, 2010 Facoltativi: SOLDINI M., Argomenti di Bioetica, Armando Editore, Roma, 2002 SOLDINI M., In controluce, LietoColle, Faloppio, 2009
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M-FIL/02
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Attività formative di base
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ITA |
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PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
· Breve storia della Psicologia · Rapporto operatore sanitario-paziente · La memoria · L’apprendimento · Le emozioni con accenni ai disturbi emozionali · Lo stress · La motivazione · L’intelligenza · La frustrazione · Il conflitto · I meccanismi di difesa · Quando il paziente è un bambino · L’invecchiamento · Reazioni psicologiche alla malattia fisica · Conseguenze psichiche e sociali della disabilità motoria
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M-PSI/01
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Attività formative di base
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M-PSI/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PEDOGOGIA GENERALE E SOCIALE
(obiettivi)
CORSO DI LAUREA IN TERAPIA NEURO PSICOMOTRICITÀ ETÀ EVOLUTIVA
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE A.A.2011-2012
PROF. FABIO BOCCI
Obiettivi
Gli studenti acquisiranno conoscenze e competenze: - in riferimento ai modelli scientifico culturali e agli schemi di intervento derivabili dalla storia dell'educazione dei disabili; - in merito agli schemi di intervento educativo-didattico e riabilitativo derivanti dalle più importanti e accreditate teorie dell'apprendimento; - nell'ambito della ricerca in campo educativo; - inerenti le procedure valutative delle procedure di intervento educativo-didattico e riabilitative.
Descrizione
Il corso è suddiviso in due parti. La prima parte è dedicata all'excursus storico inerente l'educazione delle persone con disabilità, sensoriali, fisiche e cognitive, seguendo un itinerario che va idealmente da Jean Itard a Giovanni Bollea. Conoscere il pensiero e l’opera di questi studiosi è fondamentale per chi si avvicina alla presa in carico delle persone in difficoltà. Non è infatti possibile comprendere le scelte compiute in passato, cogliere pienamente le implicazioni che orientano il presente e le prospettive future senza una accurata riflessione su quelle che sono le nostre radici in merito all’educazione dei più vulnerabili. Nella seconda parte si fa riferimento agli schemi di insegnamento e di intervento educativo-didattico e riabilitativo derivabili dalle più accreditate teorie dell'apprendimento. In modo particolare si farà riferimento ai paradigmi scientifici della Gestalt, del Comportamentismo e del Neocomportamentismo, della Cibernetica, delle Scienze Cognitive e Socio-Cognitive, nonché quelli derivanti della prospettiva umanistica. Nell'ambito di tale trattazione si farà riferimento da un lato alla metodologia della ricerca in campo educativo e, dall'altro, alle procedure di valutazione e di autovalutazione degli interventi attivati.
Testi
1. BOCCI F., Una mirabile avventura. Storia dell’educazione dei disabili da Jean Itard a Giovanni Bollea, Le Lettere, Firenze, 2011. 2. Materiali del docente. 3. Eventuali letture concordate con gli studenti.
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2
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M-PED/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1047789 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
|
|
-
PATOLOGIA GENERALE
|
2
|
MED/04
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANATOMIA PATOLOGICA
|
1
|
MED/08
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
|
1
|
MED/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PATOLOGIA CLINICA
|
1
|
MED/05
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1034877 -
LO SVILUPPO FISICO MENTALE E VISIVO DEL BAMBINO
(obiettivi)
Conoscere l’evoluzione storica dei modelli di studio dello sviluppo e dei processi che lo caratterizzano appropriandosi della metodologia di approccio allo studio del bambino e del suo sviluppo. Conoscere come le esperienze precoci influenzano lo sviluppo dell’architettura cerebrale del bambino. Lo sviluppo fisico del bambino e dell’adolescente. Lo sviluppo mentale “tipico” e le tappe che caratterizzano le competenze emergenti del bambino nelle aree: motorio-prassica, comunicativo-linguistica, cognitiva, affettivo-relazionale.
|
|
-
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Conoscere le patologie di più frequente riscontro in Neuropsichiatria infantile, con particolare attenzione agli aspetti evolutivi, alla diagnosi differenziale ed ai fattori coinvolti nell’intervento riabilitativo con riferimento alle linee-guida e ai protocolli validati, e le patologie oftalmiche associate e frequenti nei prematuri
|
1
|
MED/39
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA
(obiettivi)
Core Curriculum: Sono programma le patologie che coinvolgono l'apparato endocrino e le patologie proprie della primissima infanzia nonchè le patologie pediatriche specifiche
|
1
|
MED/38
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVOMALATTIE DELSEGMENTO ANTERIOREFilm lacrimaleCongiuntivitiCheratitiPATOLOGIE PALPEBRALIPATOLOGIE DELL'IDRODINAMICAGlaucomaPATOLOGIE DELLA RETINA Cenni suula retinopatia diabetica ed ipertensivaTESTO CONSIGLIATO LIUZZIMODALITA'DELL'ESAME ORALE
|
1
|
MED/30
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO ED EDUCAZIONE
(obiettivi)
CORSO DI LAUREA FISIOTERAPISTA PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE PROF. DANIELA ARNALDI I° ANNO I° SEMESTRE A.A. 2011/12
· Breve storia della Psicologia · Rapporto operatore sanitario-paziente · La memoria · L’apprendimento · Le emozioni con accenni ai disturbi emozionali · Lo stress · La motivazione · L’intelligenza · La frustrazione · Il conflitto · I meccanismi di difesa · Quando il paziente è un bambino · L’invecchiamento · Reazioni psicologiche alla malattia fisica · Conseguenze psichiche e sociali della disabilità motoria
|
2
|
M-PSI/04
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Programmazione didattica “Scienze Tecniche Mediche Applicate” MED 50 Prof. Alessandro Segnalini
1) Diagnostica delle alterazioni della Motilità Oculare: -valutazione della deviazione strabica -misurazione della deviazione strabica 2) Diagnostica dello strabismo paralitico: -test del vetro rosso -coordimetria -Test di Bielschowsky 3)Trattamento dell’ambliopia 4) Principi fondamentali dell’esame del campo visivo -strumenti e tecniche per l’esame del campo visivo -perimetria cinetica -perimetria computerizzata
TESTO CONSIGLIATO: Leonardi – Le alterazioni oculo-motorie diagnosi e terapia – Edizione Universo
MODALITA’ D’ESAME: Orale
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036397 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
(obiettivi)
Acquisire il concetto di salute e di prevenzione in ambito riabilitativo. Imparare a raccogliere i dati epidemiologici ai fini del mantenimento della salute e della prevenzione della malattia. Analisi dei fattori di rischio biologici e ambientali. Modalità di trasmissione e prevenzione delle più comuni patologie infettive. Le procedure di sicurezza in ambito lavorativo. Fattori di rischio nelle professioni sanitarie dell’area riabilitativa e procedure di sicurezza in tema di radioprotezione.
|
|
-
MALATTIE INFETTIVE
(obiettivi)
Corso di Malattie Infettive: Obiettivi del Corso Promozione della salute e sicurezza* CFU 6 (moduli comuni con TO; TNPEE; Ortottica) Il corso d’insegnamento di malattie infettive si propone, come obiettivo formativo, di fornire nozioni teoriche e pratiche su: diagnosi e terapia delle principali patologie infettive comunitarie diagnosi e terapia delle principali infezioni nosocomiali prevenzione delle principali infezioni nosocomiali diagnosi, terapia e profilassi delle principali infezioni che l’operatore sanitario può contrarre accidentalmente in ambito professionale (ad es HCV-HBV ..) diagnosi e terapia di patologie infettive riemergenti (tubercolosi)
Programma di Malattie Infettive: Tubercolosi Meningiti Encefaliti Sepsi polmoniti Infezioni nosocomiali Infezione da HCV Infezione da HBV Infezione da HIV Malattie esantematiche
Per quanto concerne il libro di testo: dispense delle lezioni Manuale di Malattie Infettive Moroni M., Antiniri s, Vullo V.
|
2
|
MED/17
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOPROTEZIONE
|
1
|
MED/36
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
MED/36
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Programmazione didattica “ Scienze Tecniche e Mediche Applicate” MED 50 Prof. Sabina Tucci
Prevenzione dell’ambliopia in età infantile - Anamnesi - Esame dell’allineamento degli assi visivi - Valutazione della visione binoculare - Valutazione della funzione visiva - Esodeviazioni - Exodeviazioni - Posizioni anomale del capo - Strabismi verticali
TESTO CONSIGLIATO: Leonardi- Le alterazioni oculo-motorie Diagnosi e Terapia- edizione universo
MODALITA’ ESAME: Orale
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Conosce i termini inglesi relativi all’ambito scientifico-sanitario, comprendere ed esprimersi in modo basilare in lingua inglese. Avvio alla tecnica di comprensione di un testo in lingua a scopo assistenziale e scientifico attraverso fasi di lettura e comprensione generale e specifica. Funzioni linguistiche di base per comunicare con il paziente.
|
3
|
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
1035536 -
ORTOTTICA TIROCINIO I
(obiettivi)
Programmazione didattica “ Scienze Tecniche e Mediche Applicate” MED 50 Prof. Sabina Tucci
Prevenzione dell’ambliopia in età infantile - Anamnesi - Esame dell’allineamento degli assi visivi - Valutazione della visione binoculare - Valutazione della funzione visiva - Esodeviazioni - Exodeviazioni - Posizioni anomale del capo - Strabismi verticali
TESTO CONSIGLIATO: Leonardi- Le alterazioni oculo-motorie Diagnosi e Terapia- edizione universo
|
16
|
MED/50
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1034876 -
RIABILITAZIONE ORTOTTICA IN ETA' EVOLUTIVA
(obiettivi)
Conoscere i sintomi clinici, le alterazioni funzionali e i meccanismi patogenetici dei disturbi motori e sensoriali in età evolutiva. Conoscere i protocolli valutativi e appropriarsi della metodologia per elaborare programmi di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle variabilità dei quadri clinici e delle condizioni ambientali ed emotive del bambino. Conoscere gli strumenti e le metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel programma di intervento riabilitativo. Saper riconoscere e valutare l’efficacia dell’intervento riabilitativo nell’ambito dei disturbi visivi del bambino.
|
|
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Conoscere i sintomi clinici, le alterazioni funzionali e i meccanismi patogenetici dei disturbi motori e sensoriali in età evolutiva
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
. Conoscere gli strumenti e le metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel programma di intervento riabilitativo. Saper riconoscere e valutare l’efficacia dell’intervento riabilitativo nell’ambito dei disturbi visivi del bambino
|
2
|
MED/30
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Conoscere i protocolli valutativi e appropriarsi della metodologia per elaborare programmi di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle variabilità dei quadri clinici e delle condizioni ambientali ed emotive del bambino.
|
2
|
MED/39
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1034880 -
RIABILITAZIONE ORTOTTICA IN ETA' ADULTA CON APPROCCIO INTERDISCIPLINARE
(obiettivi)
Conoscere i sintomi clinici, le alterazioni funzionali e i meccanismi patogenetici dei disturbi motori e sensoriali della visione in età adulta e geriatrica. Conoscere le correlazioni fra disturbi della visione binoculare e patologie di natura neurologica, neurochirurgica, maxillo facciale, endocrinologica, oncologica. Apprendere protocolli valutativi e appropriarsi della metodologia per elaborare programmi di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle variabilità dei quadri clinici e delle condizioni ambientali ed emotive del paziente. Conoscere gli strumenti e le metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel programma di intervento riabilitativo. Saper riconoscere e valutare l’efficacia dell’intervento riabilitativo nell’ambito dei disturbi visivi del’adulto e dell’anziano.
|
|
-
NEUROLOGIA
(obiettivi)
Conoscere le correlazioni fra disturbi della visione binoculare e patologie di natura neurologica, neurochirurgica
|
2
|
MED/26
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
OTORINOLARINGOIATRIA
(obiettivi)
Conoscere le patologie dell'apparato visivo correlate con quelle vestibolo-olfattive
|
1
|
MED/31
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ONCOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Conoscere le correlazioni fra disturbi della visione binoculare e patologie di natura oncologica.
|
1
|
MED/06
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ENDOCRINOLOGIA
(obiettivi)
Conoscere le correlazioni fra disturbi della visione binoculare e patologie di natura endocrinologica
|
1
|
MED/13
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
Conoscenza dell'anatomia e della fisiologia del bulbo oculare, con particolare attenzione alle strutture anatomiche coinvolte nella fisiopatologia della tensione oculare e nell'etiopatogenesi del glaucoma . Apprendere protocolli valutativi e appropriarsi della metodologia per elaborare programmi di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle variabilità dei quadri clinici e delle condizioni ambientali ed emotive del paziente. Conoscere gli strumenti e le metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel programma di intervento riabilitativo. Saper riconoscere e valutare l’efficacia dell’intervento riabilitativo nell’ambito dei disturbi visivi del’adulto e dell’anziano
|
1
|
MED/30
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Apprendere protocolli valutativi e appropriarsi della metodologia per elaborare programmi di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle variabilità dei quadri clinici e delle condizioni ambientali ed emotive del paziente. Conoscere gli strumenti e le metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel programma di intervento riabilitativo. Saper riconoscere e valutare l’efficacia dell’intervento riabilitativo nell’ambito dei disturbi visivi del’adulto e dell’anziano
|
1
|
MED/50
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1034881 -
PATOLOGIA OCULARI E DIAGNOSTICA OFTALMOLOGICA
(obiettivi)
Conoscere le patologie oculari; acquisire le varie tipologie di indagini diagnostiche al fine di saper individuare quale sia più efficace per studiare una determinata patologia: rifrazione, perimetria, esami elettrofunzionali, biometria, topografia corneale, contattologia,ecc. Conoscere gli errori di valutazione e di esecuzione per ogni metodologia d’esame; correlare i risultati fra le diverse indagini per fornire elementi utili ad una diagnosi clinica corretta. Apprendere i principi della fisica applicata per un maggiore implementazione delle strumentazioni. Apprendere le caratteristiche dei farmaci utili in oftalmologia sia a scopi diagnostici sia a scopi terapeutici nonché le complicanze sull’apparato visivo.
|
|
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
Conoscere le patologie oculari; acquisire le varie tipologie e le cause
|
3
|
MED/30
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Conoscere le patologie oculari; acquisire le varie tipologie di indagini diagnostiche al fine di saper individuare quale sia più efficace per studiare una determinata patologia: rifrazione, perimetria, esami elettrofunzionali, biometria, topografia corneale, contattologia,ecc
|
1
|
MED/50
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Apprendere le caratteristiche dei farmaci utili in oftalmologia sia a scopi diagnostici sia a scopi terapeutici nonché le complicanze sull’apparato visivo
|
2
|
BIO/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1034882 -
RIABILITAZIONE ORTOTTICA NELLE PLURIMINORAZIONI
(obiettivi)
Conoscere le patologie che comportano ipovisione in età evolutiva, acquisire i quadri clinici in modalità interdisciplinare al fine di valutare il bambino nella sua complessità ed interezza facendo sì che valutazione e riabilitazione visiva non siano isolati ma efficaci pe un programma riabilitativo completo quando si è di fronte a bambini con plurihandicap, disturbi specifici di apprendimento, ecc.
|
|
-
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
(obiettivi)
riabilitazione visiva efficace per un programma riabilitativo completo quando si è di fronte a bambini con plurihandicap, disturbi specifici di apprendimento, ecc.
|
2
|
MED/34
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
Conoscere le patologie che comportano ipovisione in età evolutiva
|
2
|
MED/30
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
acquisire i quadri clinici in modalità interdisciplinare al fine di valutare il bambino nella sua complessità ed interezza facendo sì che valutazione e riabilitazione visiva non siano isolati
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1034883 -
RIABILITAZIONE ORTOTTICA NELL'IPOVISIONE CENTRALE E PERIFERICA
(obiettivi)
Conoscere le patologie oculari il cui danno irreversibile lascia nel soggetto adulto un residuo visivo. Acquisire le competenze per valutare ogni aspetto della visione per poter redigere un programma riabilitativo mirato a far sfruttare al meglio ogni residuo visivo sia nell’ipovisione centrale che in quella periferica. Apprendere caratteristiche e uso di ogni ausilio, ottico e elettronico. Conoscere elementi di riabilitazione protesica e di legislazione sanitaria a favore dei disabili visivi. Apprendere l’approccio al paziente ipovedente e alla famiglia.
|
|
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
Conoscere le patologie che comportano ipovisione in età evolutiva
|
2
|
MED/30
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Acquisire le competenze per valutare ogni aspetto della visione per poter redigere un programma riabilitativo mirato a far sfruttare al meglio ogni residuo visivo sia nell’ipovisione centrale che in quella periferica.
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Conoscere elementi di riabilitazione protesica e di legislazione sanitaria a favore dei disabili visivi. Apprendere l’approccio al paziente ipovedente e alla famiglia.
|
2
|
M-PSI/08
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035981 -
MANAGEMENT SANITARIO BIOETICA E DEONTOLOGIA
(obiettivi)
Introduzione alla Medicina legale. I diritti della persona. Fonti normative. La professione sanitaria e l’atto professionale: deontologica ed etica. Obbligazioni e responsabilità. Imputabilità. Segreto professionale, riservatezza dei dati. Sistema di tutela sanitaria in Italia. Le AASSLL. Evoluzione della professioni dell’area della riabilitazione e concetti di qualità. Struttura organizzativa del servizio tecnico-riabilitativo all’interno delle Aziende Sanitarie, ruolo e funzione dei diversi livelli, modalità organizzative e di analisi del lavoro, gestione del personale.
|
|
-
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Struttura organizzativa del servizio tecnico-riabilitativo all’interno delle Aziende Sanitarie, ruolo e funzione dei diversi livelli, modalità organizzative e di analisi del lavoro, gestione del personale.
|
1
|
SECS-P/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Struttura organizzativa del servizio tecnico-riabilitativo all’interno delle Aziende Sanitarie, ruolo e funzione dei diversi livelli, modalità organizzative e di analisi del lavoro, gestione del personale.
|
1
|
SECS-P/10
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Introduzione alla Medicina legale. I diritti della persona. Fonti normative. La professione sanitaria e l’atto professionale: deontologica ed etica. Obbligazioni e responsabilità. Imputabilità. Segreto professionale, riservatezza dei dati.
|
1
|
MED/43
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
STORIA DELLA MEDICINA
(obiettivi)
Storia della medicina e evoluzione della professioni dell’area della riabilitazione e concetti di qualità.
|
1
|
MED/02
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Struttura organizzativa del servizio tecnico-riabilitativo all’interno delle Aziende Sanitarie, ruolo e funzione dei diversi livelli, modalità organizzative e di analisi del lavoro, gestione del personale.
|
1
|
MED/50
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035539 -
ORTOTTICA TIROCINIO II
(obiettivi)
Reparti: Contattologia, campi visivi, Glaucoma, Ortottica, Retina, Day Hospital
|
20
|
MED/50
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1034884 -
BASI DI EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO IN RIABILITAZIONE
(obiettivi)
Conoscere le generalità sulla medicina di emergenza e pronto soccorso: paziente acuto, supporto respiratorio, ventilazione assistita, funzione neurologica e rianimazione. Saper utilizzare protocolli per valutare il paziente in area critica e saper elaborare piani di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle particolari condizioni cliniche, ambientali ed emotive. Saper utilizzare strumenti e metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel piano di intervento riabilitativo. Appropriarsi di una terminologia adeguata.
|
|
-
CHIRURGIA GENERALE D'URGENZA
(obiettivi)
Conoscere le generalità sulla medicina di emergenza e pronto soccorso: paziente acuto, supporto respiratorio, ventilazione assistita, funzione neurologica e rianimazione
|
2
|
MED/18
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANESTESIOLOGIA
(obiettivi)
Saper utilizzare protocolli per valutare il paziente in area critica e saper elaborare piani di intervento riabilitativo mirati e individualizzati che tengano conto delle particolari condizioni cliniche, ambientali ed emotive.
|
2
|
MED/41
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Saper utilizzare strumenti e metodiche specifiche atte al raggiungimento degli obiettivi declinati nel piano di intervento riabilitativo. Appropriarsi di una terminologia adeguata.
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1034885 -
DIAGNOSTICA E ASSISTENZA OFTALMOLOGICA NELLE DISABILITA' VISIVE
(obiettivi)
Conoscere la diagnostica oftalmica più avanzata: FAG, microperimetria, HRT, GDx, OCT, ecc. e saperla utilizzare applicando le finalità specifiche; conoscere gli ambiti professionali in sala operatoria durante gli interventi di oftalmologia: dalla scelta degli strumenti alla sterilizzazione fino ai test ortottici da utilizzare durante un intervento in anestesia topica. Acquisire ogni conoscenza tecnica al fine di esplorare e incentivare l’uso delle nuove metodiche anche in campo riabilitativo. Approfondire la farmacologia oculare.
|
|
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
Tutta la diagnostica oftalmica più avanzata mirata all'intervento chirurgico di strabismo. Elementi ortottici pre-operatori per una corretta pianificazione chirurgica. Dettagliata descrizione dello strumentario operatorio e degli elementi basilari di sterilità . Dimostrazione teorica e pratica delle svariate tecniche di chirurgia dello strabismo comprese le manovre intraoperatorie. Terapia post-chirurgica con una adeguata conoscenza di tutte le potenziali complicanze chirurgiche. Riabilitazione post-operatoria mediante una mirata rieducazione ortottica
|
2
|
MED/30
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Acquisire ogni conoscenza tecnica al fine di esplorare e incentivare l’uso delle nuove metodiche anche in campo riabilitativo.
|
2
|
MED/50
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA
(obiettivi)
Acquisire le tecniche informatiche e elettroniche sulle strumentazioni utilizzate in diagnostica oftalmica
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2
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ING-INF/06
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034887 -
RIABILITAZIONE ORTOTTICA IN AMBITO POST- CHIRURGICO
(obiettivi)
conescere le metodiche di riabilitazione ortottica applicazte alla fase post operatoria della chirurgia maxillofacciale e neurochirurgia.Conoscere i principali approcci chirurgici e le tecniche operatorie oggi disponibili e riconosciute e come queste possomo incidere positivamente nella funzionalità oculo-motoria del paziente.
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SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Conoscere i principali approcci chirurgici e le tecniche operatorie oggi disponibili e riconosciute e come queste possomo incidere positivamente nella funzionalità oculo-motoria del paziente.
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2
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MED/50
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE
(obiettivi)
conoscere le metodiche di riabilitazione ortottica applicate alla fase post operatoria della chirurgia maxillofacciale
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2
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MED/29
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NEUROCHIRURGIA
(obiettivi)
conoscere le metodiche di riabilitazione ortottica applicate alla fase post operatoria della neurochirurgia
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2
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MED/27
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035482 -
RIABILITAZIONE BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA
(obiettivi)
Conoscere le generalità degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, i test di screening, le linee guida nazionali e regionali, gli indicatori di qualità. Acquisire la metodologia base dell’informatizzazione in ambito medico-scientifico e saper utilizzare i più diffusi motori di ricerca, aver accesso alle banche dati, essere in grado di trovare e saper interpretare le migliori evidenze disponibili in letteratura.
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INFORMATICA
(obiettivi)
Acquisire la metodologia base dell’informatizzazione in ambito medico-scientifico e saper utilizzare i più diffusi motori di ricerca
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1
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INF/01
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10
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Attività formative di base
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1
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INF/01
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10
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
aver accesso alle banche dati, essere in grado di trovare e saper interpretare le migliori evidenze disponibili in letteratura.
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2
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MED/01
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20
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Attività formative di base
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ITA |
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IGIENE GENERALE E APPLICATA
(obiettivi)
Conoscere le generalità degli studi epidemiologici, descrittivi, analitici sperimentali, le misure di associazione e stima del rischio, i test di screening, le linee guida nazionali e regionali, gli indicatori di qualità
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1
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MED/42
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
saper utilizzare i più diffusi motori di ricerca, aver accesso alle banche dati, essere in grado di trovare e saper interpretare le migliori evidenze disponibili in letteratura.
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2
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MED/50
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035541 -
ORTOTTICA TIROCINIO III
(obiettivi)
Reparti. Ortottica, Ipovisione, OCT, Pronto soccorso, Elesttrofisiologia, Sala operatoria
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24
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MED/50
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1398 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
Partecipazione a seminari che permettano approfondimenti di conoscenze e competenze nei diversi settori disciplinari del percorso formativo.
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4
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella stesura, nella presentazione e nella discussione di una dissertazione scritta, elaborata autonomamente dallo studente, che documenti in modo organico e dettagliato il problema affrontato nell'ambito del tirocinio formativo e tutte le attività compiute per pervenire alla soluzione.
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6
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
Al termine del laboratorio del 1° anno lo studente dovrà: - Essere in grado di riconoscere ed sapere utilizzare la strumentazione di base per effetturare un esame ortottico. - Avere appreso le abilità tecnico-pratiche per eseguire l'esame del campo visivo. - Avere acquisito la padronanza di abilità necessarie a stabilire l’interazione con il bambino e i suoi genitori. Al termine del laboratorio del 2° anno lo studente dovrà: - Avere acquisito le conoscenze tecniche per elaborare una sintesi della cartella clinica, per svolgere una valutazione funzionale e diagnostica delle principali patologie oftalmiche - Aver appreso i principi fondamentali per la somministrazione di protocolli e test validati e saper eseguire lo scoring delle prove relative alla valutazione semeiologica. - Aver acquisito quelle abilità relazionali e comportamentali necessarie per costruire un linguaggio condiviso col bambino/adulto e per promuovere e favorire l’interazione all’interno del setting riabilitativo.
Al termine del laboratorio del 3° anno lo studente dovrà: - Dimostrare di aver acquisito le conoscenze tecnico-pratiche delle più importanti metodiche riabilitative oftalmiche necessarie per elaborare e attuare un programma di intervento riabilitativo globale e integrato per il bambino/adulto affetto da patologie dell' occhio. - Aver acquisito l’atteggiamento operativo necessario per prendersi cura del bambino/adulto con problemi visivi. - Aver acquisito le competenze relazionali e comportamentali necessarie per intraprendere rapporti professionali con le diverse figure operative sanitarie che compongono il team riabilitativo e con i genitori che afferiscono al servizio di riabilitazione
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3
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Gli studenti potranno approfondire temi di interesse specifico per acquisire maggiori competenze nel loro ambito di studio.
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6
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |