Corso di laurea: Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico)
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Infermieristica Pediatrica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nell'ambito dell'infermieristica pediatrica e devono essere ad un livello che, caratterizzato dall'uso di libri di testo avanzati, includa anche la conoscenza di alcuni temi d'avanguardia nel nursing. In particolare, i laureati dimostreranno conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia dei soggetti in età evolutiva;
- scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento dei soggetti in età evolutiva e delle loro famiglie a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica; le teorie di apprendimento e del cambiamento migliorano la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini o ai pazienti pediatrici;
- scienze infermieristiche generali e cliniche pediatriche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica, del metodo clinico che guida un approccio efficace all'assistenza, delle tecniche operative di intervento e delle evidenze che guidano la presa di decisioni;
- scienze etiche e legali per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana; sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura;
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti pediatrici;
- discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica infermieristica in ambito pediatrico, sia cartacea che on line.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni per introdurre l'argomento;
- lettura guidata e applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
esami scritti e orali, prove di casi a tappe.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in Infermieristica Pediatrica devono essere in grado di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione, in modo da dimostrare un approccio professionale nell'assistenza infermieristica al bambino e adolescente, alle loro famiglie e comunità. Inoltre, devono possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nell'ambito dell'infermieristica pediatrica. In particolare, i laureati devono applicare le loro conoscenze e capacità ai seguenti processi:
- integrare le conoscenze le abilità e le attitudini dell'assistenza per erogare cure infermieristiche sicure, efficaci e basate sulle evidenze;
- utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni dei soggetti in età evolutiva;
- utilizzare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche , socio-culturali e umanistiche utili per comprendere gli individui in età evolutiva, gruppi e comunità;
- utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo dell'interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei soggetti pediatrici;
- essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità e considerare le indicazioni legali e le responsabilità etiche così come i diritti della persona assistita;
- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica pediatrica;
- erogare una assistenza infermieristica diretta in modo sicuro a singoli e a gruppi di utenti attraverso l'utilizzo di una pratica basata sulle evidenze, del processo infermieristico e dei principi di caring per valutare e diagnosticare lo stato di salute, la pianificazione degli obiettivi, l'attuazione e valutazione delle cure fornite, considerando le dimensioni fisiche, psicologiche e socioculturali dell'assistenza;
- condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di salute del bambino e dell'adolescente;
- utilizzare tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute degli assistiti; - analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti mediante l'accertamento dell'assistito;
- erogare un'assistenza infermieristica sicura e basata sulle evidenze per raggiungere i risultati di salute o uno stato di compenso dell'assistito;
- pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare;
- facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito assicurando costante vigilanza infermieristica;
- gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare l'assistenza infermieristica ai pazienti in diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- esercitazioni con applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project-work, report;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo di tirocinio, anche con metodologia a stazioni.
Autonomia di giudizio
I laureati in infermieristica pediatrica devono avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente nell'ambito dell'infermieristica pediatrica) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi, al fine di gestire la complessità anche in ambito multi professionale. Inoltre, utilizzano metodologie di analisi e revisione, con produzione di ipotesi indipendenti e proposte originali nella pianificazione, attuazione e verifica/valutazione di processi, interventi ed outcomes assistenziali. L'autonomia di giudizio sarà dimostrata attraverso le seguenti abilità:
- praticare l'assistenza infermieristica riconoscendo e rispettando la dignità la cultura i valori i diritti dei singoli individui e dei gruppi;
- adattare l'assistenza infermieristica cogliendo similitudini e differenze delle persone assistite considerando valori, etnie e pratiche socio culturali degli assistiti e le proprie famiglie;
- integrare conoscenze sulle diversità culturali, aspetti legali, principi etici nell'erogare e o gestire l'assistenza infermieristica in una varietà di contesti e servizi sanitari;
- analizzare direttive e pratiche operative dei servizi sanitari e identificare azioni infermieristiche appropriate che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- utilizzare abilità di pensiero critico per erogare una assistenza infermieristica efficace agli utenti in età evolutiva e alle loro famiglie;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali;
- riconoscere le differenze dell'operato e le responsabilità tra infermiere laureato, operatori di supporto e altri professionisti sanitari.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, prove di casi a tappe;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
- esame strutturato oggettivo di tirocinio, anche con metodologia a stazioni.
Abilità comunicative
I laureati in Infermieristica Pediatrica devono saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti (bambino, adolescente, famiglia e comunità) nell'ambito dell'infermieristica pediatrica. In particolare, devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti in età evolutiva e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata verbale, non verbale e scritta;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi con l'obiettivo di promuovere comportamenti di salute, ridurre i fattori di rischio, promuovere abilità di autocura in particolare dei soggetti affetti da malattie croniche; - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili;
- dimostrare abilità comunicative efficaci con gli utenti e nelle relazioni con gli altri professionisti;
- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni infermieristiche nei team sanitari interdisciplinari;
- stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazioni con l'assistenza infermieristica;
- assumere funzioni di guida verso degli operatori di supporto e/o gli studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell'assistenza;
- facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;
- collaborare con il team di cura per concordare modalità operative e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici);
- esame strutturato oggettivo, anche con stazioni, con simulazioni sulle competenze relazionali.
Capacità di apprendimento
I laureati in Infermieristica Pediatrica devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per partecipare ad attività di formazione continua e intraprendere percorsi accademici post-base, con un alto grado di autonomia nell'ambito dell'infermieristica pediatrica. In particolare, devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze; derivanti dallo studio e dall'attività pratica quale fonte di nuovi apprendimenti;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi in relazione all'esercizio della propria attività, formulando domande pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori più giusti;
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro;
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi (PBL);
- impiego di mappe cognitive;
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project - work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing;
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L’accesso al Corso ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Le conoscenze richieste per l’accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Il riconoscimento degli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica. Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio di Sapienza-Università di Roma o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Laurea al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate. Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente del Corso di Laurea autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari, nell'ambito di corsi di studio di primo livello delle professioni sanitarie, non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell'ambito di corsi di studio magistrale delle professioni sanitarie.
Prova finale
Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di:
a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità teorico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale;
b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato i relativi esami.
Entrambe le fasi oggetto della prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Preside di Facoltà e composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e dai regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L’esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
I laureati in Infermieristica Pediatrica sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità del 17 Gennaio del 1997, n. 70 e successive modificazioni e integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza nell'area pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente della famiglia ;identificano i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obbiettivi; pianificano, conducono valutano l'intervento assistenziale ; partecipano ad interventi di educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunità , alla cura di individui sani in età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di età inferiore a 18 anni, affetti da malattie acute e croniche alla cura degli individui in età adolescenziale nel quadro dei programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario dell'opera del personale di supporto per l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private.
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono all'istituzione dei Corsi di Laurea o Corsi di Studio (CdS) delle Professioni Sanitarie. I CdS delle Professioni Sanitarie si articolano su due livelli: il primo livello, di durata triennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea (L/SNT1, L/SNT2, L/SNT3, L/SNT4); il secondo, di durata biennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea Magistrale (LM/SNT1, LM/SNT2, LM/SNT3, LM/SNT4). I CdS afferiscono alle Facoltà di appartenenza che deliberano riguardo alla loro istituzione, attivazione e all'accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale
Art. 1 Organizzazione didattica Le attività formative sono mirate a realizzare una completa formazione professionale attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Le attività professionalizzanti si realizzano anche attraverso il tirocinio tecnico-pratico, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutor appartenenti allo specifico profilo professionale. L'attività didattica frontale prevista per il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi comprende lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Per consentire l'acquisizione delle competenze necessarie all'esercizio della professione il cui profilo è approvato con decreto ministeriale, il Consiglio di Corso di Laurea individua le attività formative professionalizzanti (tirocinio, attività laboratoristiche e studi clinici guidati) in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea; la Facoltà di riferimento si può convenzionare con aziende sanitarie/ospedaliere/IRCCS o altre strutture del SSN nonché presso istituzioni private accreditate conformi ai requisiti previsti dall'art. 6 del DL/vo 229/1999. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutor appartenente allo specifico profilo professionale e devono mirare ad acquisire le abilità professionali e le attitudini relazionali/comportamentali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il Consiglio di Facoltà definisce l'Ordinamento didattico nel rispetto della legge vigente. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), sarà la Giunta di Presidenza di Facoltà a discutere ed approvare le modifiche proposte. Il Presidente, responsabile di tutte le attività didattico-formative, e il Direttore Didattico, coordinatore delle attività tecnico-pratiche, sono le figure di riferimento del CdS.
Art. 2 Ammissione al Corso di Laurea Possono essere ammessi ai CdS delle Professioni Sanitarie i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti e che abbiano raggiunto un 'utile posizione nella graduatoria di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun CdS è stabilito dalle competenti autorità in relazione alle risorse messe a disposizione dalle Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari). Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito dello stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento. Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta. Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie. Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS. E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 3 Crediti Formativi Unitari (CFU) Il CdS ha una durata di tre anni. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento del CdS per conseguire il diploma di Laurea è il CFU. Ad 1 CFU corrispondono, a norma dei Decreti Ministeriali, 30 ore di lavoro/studente, per la classe I, e 25 ore di lavoro/studente, per le classi 2, 3 e 4. La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è pari a 60 CFU. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, a cui vengono dedicati 60 CFU nel triennio, svolta sotto la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. L'acquisizione dei CFU è subordinata al superamento degli esami di profitto. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento è vagliata attraverso prove d'esame articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del CdS definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU. L'ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato e ottimizzato “in continuum”, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Il raggiungimento di tali specifici obiettivi formativi si realizza grazie ad un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo, Questionari OPIS), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso. Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell'acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell'Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Gli studenti devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di studio (ossia entro 6 anni dall’immatricolazione). Trascorso tale termine, lo studente è tenuto a richiedere alle strutture didattiche la verifica del proprio percorso formativo. Il Consiglio didattico provvede, dopo le opportune verifiche, a determinare eventuali nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo.
Art. 4 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso la dimostrazione da parte dello studente di: 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. autonomia di giudizio (making judgements); 4. abilità comunicative (communication skills); 5. capacità di apprendimento (learning skills).
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie della relativa area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici. I laureati nelle classi sono dotati di una preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei processi biologici, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, diagnostico, terapeutico, palliativo e complementare, sia la massima integrazione con le altre professioni. Oltre alla lingua italiana, i laureati apprendono l'uso della lingua inglese nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze relazionali e comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art. 5 Obbligo di frequenza La frequenza delle attività didattiche di tipo frontale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di CDS. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche di un dato insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento. Lo studente è tenuto a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore, laddove necessario, entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per le attività di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del CdS.
Art. 6 Tirocinio Professionale Il Tirocinio Professionale rappresenta l'attività formativa fondamentale per lo sviluppo di competenze professionali, relazionali e comportamentali di ragionamento diagnostico e pensiero critico. La frequenza dello studente alle attività di tirocinio è obbligatoria al 100% per tutti i 60 CFU previsti dall'ordinamento didattico in conformità alla normativa europea e deve essere attestata e valutata. L'attività pratica di tirocinio è articolata, di norma, in relazione al calendario accademico; le relative disposizioni attuative sono di competenza del Direttore Didattico. Responsabile della pianificazione e dell’organizzazione dell'attività di tirocinio è il Direttore Didattico in collaborazione con i tutor professionali del CdS. Questi elaborano il progetto formativo di tirocinio annuale e lo propongono all'approvazione del Consiglio di Corso. La supervisione di tirocinio viene garantita da un sistema di tutorato. Durante il Tirocinio il tutor esercita una costante valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di realizzare la massima efficacia del processo formativo. Qualora lo studente non raggiunga gli obiettivi formativi previsti per quel ciclo di tirocinio con conseguente valutazione negativa ha l'obbligo di ripetere l'esperienza presso la stessa Unità Operativa o area affine. Per quanto riguarda l'organizzazione dei cicli di tirocinio e gli strumenti di valutazione per la verifica degli obiettivi raggiunti, si rimanda al regolamento di Tirocinio specifico per ogni Classe di Laurea.
Art. 7 Verifica dell'apprendimento ed acquisizione dei CFU I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione di tutti gli esami fatta eccezione per la conoscenza della lingua straniera per la quale è previsto il giudizio di idoneità. Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica all'inizio dell'anno accademico. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane una dall'altra. La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Presidente della Commissione d'esame che generalmente corrisponde al Coordinatore/Responsabile dell'insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso/Ufficio di Presidenza all'inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti della Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con membri supplenti della stessa.
L'esame di tirocinio annuale, valutato anch'esso in trentesimi, può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno dall'ordinamento didattico e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti che verranno verificati attraverso valutazioni ottenute nei diversi cicli di tirocinio. L'esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curriculare finale dello studente. L'esame di tirocinio dovrà essere svolto da un'apposita Commissione d'esame presieduta dal Direttore Didattico. Dopo aver superato tutti gli esami inclusi nel piano di studi compresi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, presieduto dalla Commissione nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende: una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea e in ottemperanza alle disposizioni vigenti; discussione di una tesi di laurea, successivamente al superamento della prova pratica, che si svolgerà mediante discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. L'esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobrenovembre e marzo-aprile). L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere sostenuto nuovamente nella sessione successiva.
Art. 8 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38) Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall'ordinamento didattico del corso di laurea, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri Corsi di Laurea, nella stessa Università. Lo studente che voglia usufruire della possibilità prevista dal presente articolo deve, informato preventivamente il Presidente del CdS ove è previsto l’insegnamento prescelto, presentare alla Segreteria del CdS a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio, specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due insegnamenti che intende frequentare e sostenere con i relativi codici. Art. 9 Sbarramenti Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall'Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di 1° livello.
Norma di propedeuticità: è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l'obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell'anno di corso precedente, ivi incluso l'esame di tirocinio relativo all'anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi. Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente. Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 10 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio Gli studi compiuti presso i CdS di altre Università italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previa valutazione del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei relativi programmi di insegnamento. La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria Studenti Professioni Sanitarie, la quale, dopo la verifica degli aspetti amministrativi (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente viene formalizzato dal Presidente del CdS al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo il regolamento approvato dalle Giunte di Facoltà. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del CdS dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno degli anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri Gli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione dello studente ad uno degli anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli Atenei italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 12 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo e viene valutato da una apposita commissione nominata dalla facoltà di riferimento. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Sessione di GENNAIO E’ previsto un appello di recupero riferito all’anno accademico precedente, incluso l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello d’esame ordinario riferito al presente anno accademico e riservato esclusivamente agli studenti che hanno ottenuto il passaggio/trasferimento ad altro CdS. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Es. appello ordinario di gennaio per gli insegnamenti erogati nel primo semestre, anno accademico in corso. Trattasi quindi di verbale distinto da quello dell’appello di recupero.
Sessione di Febbraio E’ previsto un appello ordinario riferito alle materie del primo semestre dell’anno in corso. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di recupero riferito agli insegnamenti erogati nell’anno accademico precedente. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di tirocinio per gli studenti che non hanno sostenuto detto esame nella sessione di gennaio.
Sessione di APRILE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Può essere previsto un appello per l’esame di tirocinio.
Sessione di GIUGNO- LUGLIO Sono previsti tre appelli di esame, incluso un appello per l’esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di SETTEMBRE Sono previsti due appelli d'esame, incluso un appello per l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di DICEMBRE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
All'inizio dell'anno accademico viene pubblicato sul sistema informatico di Ateneo il calendario degli esami completo.
ESAME FINALE
Per il completamento del piano di studi previsto dall’ordinamento didattico lo studente dovrà sostenere l'esame finale costituito da una prova pratica a valenza applicativa che ha valore abilitante ed è finalizzata a valutare il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali e dalla dissertazione di una tesi elaborata dallo studente il cui contenuto dovrà essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 9 del presente Regolamento). Il superamento di esami oltre la data del 31 gennaio comporterà inderogabilmente il pagamento delle tasse universitarie e l'esame finale potrà essere sostenuto nella prima sessione del nuovo anno accademico.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034944 -
BASI MOLECOLARI E CELLULARI DELLA VITA
(obiettivi)
Principi di fisica elementare e relative applicazioni in ambito sanitario. Struttura e comportamento chimico delle molecole. Le basi biochimiche del metabolismo. L’acqua e le proprietà delle soluzione acquose. Aminoacidi e proteine, acidi nucleici, glicidi e lipidi. Struttura e funzione della cellula. Reazioni biologiche ed enzimi. L’informazione genetica nella cellula, la duplicazione cellulare e i modelli di trasmissione genetica.
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-
FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Al termine del Corso lo studente dovrà conoscere: - Meccanica; - Principi di conservazione; - Fluidi; - Onde; - Fenomeni termici; - Fenomeni elettromagnetici;
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1
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FIS/07
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di identificare gli stati della materia e il significato delle concentrazioni chimiche;conoscere la composizione organica ed inorganica dell’organismo umano, i caratteri generali e il ruolo biologico dei principali elementi di chimica organica.
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2
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BIO/10
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
BIOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere le origini e la struttura del materiale vivente e delineare la struttura cellulare e le sue funzioni.
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2
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BIO/13
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Al termine del Corso lo studente dovrà conoscere: - Definizione di genotipo, fenotipo ed interazione con l’ambiente. - Organizzazione del genoma umano e meiosi (cenni). - Leggi di Mendel. - Estensioni dell’analisi mendeliana. - Mutazioni cromosomiche. - Mutazioni nucleotidiche (puntiformi, delezioni, inserzioni). - Consultorio genetico. - Eredità non mendeliana.
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1
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MED/03
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12
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034952 -
BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO
(obiettivi)
Lo studente acquisisce le conoscenze relative alle caratteristiche morfologiche essenziali e le relative modalità di funzionamento dei sistemi, apparati ed organi nell’uomo e le loro interazioni. Studio degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, digerente, urinario, endocrino, nervoso, locomotore, genitale.
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-
FISIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di spiegare il normale funzionamento del corpo umano, con particolare riguardo a rapporto tra l’anatomia e la fisiologia, e conoscere la varie strutture, sistemi e meccanismi del corpo umano.
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2
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BIO/09
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di utilizzare la terminologia scientifica appropriata. Dovrà conoscere i vari sistemi dell’organismo e l’interazione tra di essi e i principi di base che si riferiscono all’integrità funzionale del corpo umano come insieme organico.
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3
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BIO/16
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ISTOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere, la struttura del materiale biologico e dei modi in cui i singoli componenti sono strutturalmente e funzionalmente correlati.
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1
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BIO/17
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12
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034950 -
BASI DELL'ASSISTENZA INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente, dopo aver acquisito una adeguata terminologia, deve: conoscere le teorie ed i modelli concettuali di riferimento dell’assistenza infermieristica che orientano l’agire professionale riconoscere le tappe fondamentali del percorso storico dell'assistenza infermieristica ed evidenziare il ruolo della metodologia scientifica e della comunicazione nell'assistenza; saper riconoscere, attraverso l’accertamento, i bisogni fondamentali dell’individuo sano e malato; saper osservare la persona, dal momento della sua presa in carico fino al momento della sua dimissione, ed essere in grado di intervenire con procedure corrette per la risoluzione dei problemi.
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6
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MED/45
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034951 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
(obiettivi)
Conoscenza delle principali cause di malattia ed i relativi meccanismi eziopatogenetici. Meccanismi fisiopatologici fondamentali dei principali apparati e sistemi. Principali organismi patogeni per l’uomo ed i meccanismi biologici fondamentali di difesa dell’organismo. Il processo infiammatorio, la trasformazione neoplastica. Elementi di tecniche in anatomia patologica:prelievi, fissazione,allestimento preparati istologici e refertazione esami istologi e citologici. Grading e staging delle neoplasie.
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|
-
PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIA
(obiettivi)
PATOLOGIA GENERALE Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i caratteri generali della malattia attraverso la conoscenza della natura degli agenti eziologici che possono aggredire l’organismo e i meccanismi della loro azione patogena.
FISIOPATOLOGIA Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di descrivere i principali meccanismi fisiopatologici che si innescano nei diversi stati morbosi e le manifestazioni sintomatologiche che ne conseguono.
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3
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MED/04
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ELEMENTI DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Lo studente dovrà essere in grado di : - descrivere le caratteristiche anatomo-patologiche e quadri anatomo-clinici relativamente alle patologie maggiori e organi principali; - riferire il tipo di metodo anatomo-patologico utilizzabile a seconda delle problematiche cliniche; - descrivere le informazioni che il patologo è in grado di offrire nella diagnosi di malattia e gestione del malato.
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1
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MED/08
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MICROBIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i microrganismi quali batteri, virus, miceti, e protozoi.
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2
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MED/07
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1035028 -
INFERMIERISTICA PEDIATRICA GENERALE E CLINICA
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente, dopo aver acquisito un’adeguata terminologia, deve: avere la capacità di comprendere le implicazioni socio-culturali ed etiche della realtà in cui esercita la professione; essere in grado di sviluppare un piano di assistenza personalizzato costruito secondo i criteri del processo di assistenza infermieristica, applicando in modo competente le tecniche e le procedure specifiche ed essendo in grado di fare valutazioni critiche circa i criteri adottati per pianificare un piano assistenziale.
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-
METODOLOGIA INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - Definire il concetto di risposta umana nel contesto dell’infermieristica - Definire il Processo Infermieristico in termini di scopo,caratteristiche e organizzazione - Confrontare e descrivere le differenze fra gli ambiti di interesse dell’infermieristica e quelli della medicina - Spiegare ad assistiti e colleghi infermieri l’importanza del processo infermieristico - Spiegare la funzione del processo infermieristico nello sviluppo del benessere e della salute dell’assistito
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5
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MED/45
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA DELLA MEDICINA BIOETICA
(obiettivi)
INQUADRAMENTO STORICO-EVOLUTIVO DELLE MALATTIE E DELLA SALUTE DELL’UOMO.
STORIA DEGLI OSPEDALI E DEI LUOGHI DI CURA
LA NASCITA DEL NURSING
L’EVOLUZIONE DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA IN ITALIA E IL CONFRONTO CON ALTRE REALTÀ (INGHILTERRA, STATI UNITI)
IL PROCESSO DI PROFESSIONALIZZAZIONE.
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1
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MED/02
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12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034955 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
(obiettivi)
Lo studente acquisisce il concetto di salute e di prevenzione; impara a raccogliere i dati epidemiologici ai fini del mantenimento della salute e della prevenzione della malattia. Analisi dei fattori di rischio biologici e ambientali. Modalità di trasmissione e prevenzione delle più comuni patologie infettive. Le procedure di sicurezza in ambito lavorativo. Fattori di rischio professionale e procedure di sicurezza in tema di radioprotezione.
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-
MALATTIE INFETTIVE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà possedere nozioni generali sulle malattie infettive e la diagnostica di laboratorio, conoscere le principali e più frequenti malattie infettive del bambino e le misure di isolamento e di profilassi indicate, comprenderne i principali procedimenti diagnostici e terapeutici.
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2
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MED/17
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
IGIENE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere i meccanismi di infezione e trasmissione delle malattie infettive, i sistemi di disinfezione e sterilizzazione, la profilassi delle malattie.
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1
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MED/42
|
12
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(obiettivi)
Definizione di medicina del lavoro e ambiti di applicazione.
Cenni sui principali servizi di tutela della salute dei lavoratori in Italia (Ispettorato del Lavoro, Ente Nazionale Prevenzione Infortuni, Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro).
Decreto legislativo 626/1994 (compiti del medico competente e del responsabile della sicurezza dell’azienda USL, mappe di rischio).
Rischi lavorativi degli operatori sanitari (gas e vapori anestetici, disinfettanti, infezione da Epatite B e C, HIV, radiazioni ionizzanti).
Movimentazione manuale di carichi e orientamento per la prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche.
Funzioni visive e lavoro.
Trattamento e smaltimento dei rifiuti ospedalieri.
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1
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MED/44
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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RADIOPROTEZIONE INFERMIERISTICA
(obiettivi)
Brevi nozioni di fisica delle radiazioni ionizzanti
Sorgenti di radiazioni ionizzanti
Le macchine radiogene
Grandezze usate in radioprotezione
La penetrazione delle radiazioni ionizzanti nella materia
Effetti sull’uomo
Esposizione della popolazione
Irradiazione esterna e irradiazione interna
I principi fondamentali della radioprotezione
La Radioprotezione del Paziente
Radioprotezione dei lavoratori e della popolazione
Radioprotezione nell’esposizione a sorgenti naturali di radiazioni
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1
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MED/36
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: descrivere i meccanismi fisiologici degli apparati escretori e le relative caratteristiche degli escreti, conoscere i principali test diagnostici usati e tutte le procedure assistenziali di carattere preventivo, curativo e riabilitativo che interessino gli apparati escretori; conoscere ed utilizzare i più comuni disinfettanti; conoscere le principali vie di somministrazione dei farmaci e tecniche di esecuzione.
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1
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MED/45
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12
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035561 -
INFERMIERISTICA PEDIATRICA TIROCINIO I
(obiettivi)
termine del tirocinio di primo anno lo studente sarà in grado di:saper identificare i bisogni di salute della popolazione per la prevenzione e la promozione degli stessi, dalla nascita all’adolescenza, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche;saper agire in modo coerente con la concettualità infermieristica e con i principi della professione nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo e in relazione alle responsabilità richieste dal suo livello formativo;riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dei membri dell’équipe;comprendere le finalità dei servizi sanitari territoriali e saper valutare la risposta di tali servizi ai principali bisogni del cittadino;dimostrare capacità di stabilire e mantenere un approccio comunicativo efficace con il neonato e\o bambino e con la sua famiglia.Sperimentare didatticamente e verificare sul campo la strumentazione concettuale, metodologica e scientifica appresa in teoria, valutandone l’impatto con il contesto operativo.Osservare le competenze professionali in azione, dal punto di vista tecnico, metodologico, scientifico, relazionale, organizzativo ed etico.Apprendere conoscenze ed abilità mediante una partecipazione attiva alla costruzione ed offerta di servizi professionali all’utenza.Conoscere i significati e le ragioni di un agire professionale, attraverso una relazione ed un confronto costruttivi con gli esperti infermieri che lavorano nei diversi servizi sanitari.Identificare le necessità di aiuto fisiche, psicologiche e sociali del bambino, dalla nascita allo sviluppo e rispondere ad esse nel contesto di un’azione multiprofessionale.Identificare i bisogni del bambino, dalla nascita allo sviluppo attraverso un approccio multiculturale, assicurando un’assistenza non discriminante, riconoscendo, altresì, l’importanza dell’equità e dell’integrazione sociale.Fornire prestazioni tecniche corrette ed efficaci in applicazione e nel rispetto dei principi scientifici fondamentali della professione ed adattare tali prestazioni ai bambini dalla nascita allo sviluppo in relazione alle diverse patologie nei diversi settori operativi pediatrici.Promuovere efficaci rapporti educativi finalizzati alla prevenzione della malattia e al mantenimento di un soddisfacente stato di salute.
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15
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MED/45
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-
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450
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1034956 -
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MEDICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - descrivere le vie di somministrazione dei farmaci e i meccanismi di assorbimento; classificare i principi attivi secondo la loro composizione e specificità di azione. - esplicitare i fattori nutritivi, valutare il bilancio energetico e lo stato di nutrizione e malnutrizione dell’individuo attraverso l’osservazione. 1. composizione corporea e sua determinazione 2. classificazione e generalità: lipidi, proteine, glucidi, vitamine, Sali minerali; 3. alimenti di origine animale e vegetale; 4. fabbisogno alimentare energetico ed attività metabolica, digestione ed assorbimento. 5. fornire assistenza in pazienti affetti da determinate patologie.
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MEDICINA INTERNA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di identificare i caratteri, segni e sintomi delle seguenti patologie: malattie metaboliche: diabete, acido urico, dislipidemie; obesità e magrezza, ipertensione arteriosa e shock, collagenopatie; malattie dei vasi: arteriosclerosi, arteriopatie in generale e degli arti inferiori, malattie delle vene, vasi linfatici, il linfedema.
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2
|
MED/09
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24
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di descrivere le vie di somministrazione dei farmaci e i meccanismi di assorbimento; classificare i principi attivi secondo la loro composizione e specificità di azione.
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2
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BIO/14
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
INFERMIERISTICA IN AREA MEDICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di fornire assistenza in pazienti affetti da determinate patologie: - DIABETE MELLITO - MALATTIE ONCOLOGICHE - MALATTIE CEREBROVASCOLARI - MALATTIE RENALI - MALATTIE RESPIRATORIE
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2
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MED/45
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034953 -
INFERMIERISTICA DI COMUNITA' E RELAZIONE D'AIUTO
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - sviluppare programmi d’Educazione Sanitaria per la collettività in ambiente ospedaliero e sul territorio, di saper identificare il bisogno di salute del cittadino per partecipare alla programmazione degli interventi educativi. - elaborare piani di assistenza infermieristica per bambini ricoverati in pediatria specialistica individuando le fasi del processo di nursing ed effettuando la diagnosi infermieristica. - elaborare piani di assistenza infermieristica in chirurgia pediatrica generale e specialistica, individuando e descrivendo le fasi del processo di nursing. - descrivere la struttura e le fasi di sviluppo della personalità e dei processi mentali, di identificare le influenze dell’ambiente sullo strutturarsi della personalità e di comprendere la fasi dell’apprendimento. utilizzare la metodologia pedagogica per lo sviluppo della comunicazione dei gruppi sociali.
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-
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - descrivere la struttura e le fasi di sviluppo della personalità e dei processi mentali, di identificare le influenze dell’ambiente sullo strutturarsi della personalità e di comprendere la fasi dell’apprendimento. utilizzare la metodologia pedagogica per lo sviluppo della comunicazione dei gruppi sociali.
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2
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M-PSI/08
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
INFERMIERISTICA PREVENTIVA E DI COMUNITÀ
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - elaborare piani di assistenza infermieristica per bambini ricoverati in pediatria specialistica individuando le fasi del processo di nursing ed effettuando la diagnosi infermieristica. - sviluppare programmi d’Educazione Sanitaria per la collettività in ambiente ospedaliero e sul territorio, di saper identificare il bisogno di salute del cittadino per partecipare alla programmazione degli interventi educativi.
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4
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MED/45
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48
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035030 -
INFERMIERISTICA PEDIATRICA CLINICA IN AREA CHIRURGICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere, valutare ed intervenire nelle situazioni critiche ed in ambiente di Terapia Intensiva con particolare riferimento all’evento improvviso; descrivere l’assistenza chirurgica con particolare riferimento alle fasi pre e post-operatorie, descrivere l’assistenza durante l’intervento chirurgico, motivare le affermazioni sulla base di principi fisiopatologici e di dati di evidenza scientifica e comprendere i ruoli e le competenze infermieristiche nell’ambito dell’equipe chirurgica; acquisire le informazioni utili per: valutare le condizioni di normalità, nutrizione e patologia del neonato individuando le condizioni che richiedono l' intervento dello specialista; valutare le normali fasi di sviluppo fisico, cognitivo e psico-relazionale nel bambino e dell’ adolescente sano; riconoscere i fabbisogni generali di cura per il bambino malato, le principali patologie congenite ad estrinsecazione clinica precoce e tardiva e le più frequenti malattie croniche, le principali malattie intercorrenti ivi comprese le malattie infettive tipiche dell' infanzia e dell’adolescenza; riconoscere la patologia del bambino e dell' adolescente che richiedano interventi da parte di specialisti del settore.
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|
-
CHIRURGIA PEDIATRICA D'EMERGENZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere, valutare ed intervenire nelle situazioni critiche ed in ambiente di Terapia Intensiva con particolare riferimento all’evento improvviso.
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2
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MED/18
|
24
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PEDIATRIA SPECIALISTICA
(obiettivi)
Lo studente deve acquisire le informazioni utili per: valutare le condizioni di normalità, nutrizione e patologia del neonato individuando le condizioni che richiedono l' intervento dello specialista; valutare le normali fasi di sviluppo fisico, cognitivo e psico-relazionale nel bambino e dell’ adolescente sano; riconoscere i fabbisogni generali di cura per il bambino malato, le principali patologie congenite ad estrinsecazione clinica precoce e tardiva e le più frequenti malattie croniche, le principali malattie intercorrenti ivi comprese le malattie infettive tipiche dell' infanzia e dell’adolescenza; riconoscere la patologia del bambino e dell' adolescente che richiedano interventi da parte di specialisti del settore.
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2
|
MED/38
|
24
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-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA IN AREA CHIRURGICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di descrivere l’assistenza chirurgica con particolare riferimento alle fasi pre e post-operatorie, descrivere l’assistenza durante l’intervento chirurgico, motivare le affermazioni sulla base di principi fisiopatologici e di dati di evidenza scientifica e comprendere i ruoli e le competenze infermieristiche nell’ambito dell’equipe chirurgica.
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2
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MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035032 -
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA PEDIATRICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere le diverse fasi di sviluppo normale del bambino, conoscere i principi fondamentali dell’alimentazione infantile, le vaccinazioni, gli screening neonatali e scolastici e le principali patologie pediatriche.
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6
|
MED/38
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035016 -
INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - comprendere le basi fondamentali dell’epidemiologia: rilevare, organizzare, analizzare, elaborare e rappresentare graficamente i dati relativi a fenomeni sanitari e sociali, utilizzando la metodologia statistica; interpretare alcuni dati raccolti dallo studente stesso o ricavati da altre fonti; programmare gli interventi infermieristici sulla base dei dati raccolti. - conoscere alcuni concetti generali di informatica, comprendere le potenzialità che l’Information Technology può offrire nella diagnosi, nella cura, nell’assistenza al paziente e nell’organizzazione ospedaliera.
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|
-
STATISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di rilevare, organizzare, analizzare, elaborare e rappresentare graficamente i dati relativi a fenomeni sanitari e sociali, utilizzando la metodologia statistica; interpretare alcuni dati raccolti dallo studente stesso o ricavati da altre fonti; programmare gli interventi infermieristici sulla base dei dati raccolti.
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2
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MED/01
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
INFORMATICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere alcuni concetti generali di informatica, comprendere le potenzialità che l’Information Technology può offrire nella diagnosi, nella cura, nell’assistenza al paziente e nell’organizzazione ospedaliera.
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1
|
INF/01
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le basi fondamentali dell’epidemiologia.
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3
|
MED/42
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035033 -
INFERMIERISTICA IN PEDIATRIA SPECIALISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere ed assistere i pazienti nelle patologie disabilitanti; elaborare piani di assistenza infermieristica per bambini ricoverati in pediatria specialistica individuando le fasi del processo di nursing ed effettuando la diagnosi infermieristica.
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|
-
PEDIATRIA DELLE MALATTIE DISABILITANTI E DELL'ADOLESCENZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere ed assistere i pazienti nelle patologie disabilitanti.
|
3
|
MED/38
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA PEDIATRICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di elaborare piani di assistenza infermieristica per bambini ricoverati in pediatria specialistica individuando le fasi del processo di nursing ed effettuando la diagnosi infermieristica.
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2
|
MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA IN AREA SPECIALISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di elaborare piani di assistenza infermieristica per bambini ricoverati in pediatria specialistica individuando le fasi del processo di nursing ed effettuando la diagnosi infermieristica.
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1
|
MED/49
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1035562 -
INFERMIERISTICA PEDIATRICA TIROCINIO II
(obiettivi)
Al termine del tirocinio di secondo anno lo studente sarà in grado di:saper identificare i bisogni di salute della popolazione per la prevenzione e la promozione degli stessi, dalla nascita all’adolescenza, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche;saper agire in modo coerente con la concettualità infermieristica e con i principi della professione nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo e in relazione alle responsabilità richieste dal suo livello formativo;riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dei membri dell’équipe;comprendere le finalità dei servizi sanitari territoriali e saper valutare la risposta di tali servizi ai principali bisogni del cittadino;dimostrare capacità di stabilire e mantenere un approccio comunicativo efficace con il neonato e\o bambino e con la sua famiglia.Sperimentare didatticamente e verificare sul campo la strumentazione concettuale, metodologica e scientifica appresa in teoria, valutandone l’impatto con il contesto operativo.Osservare le competenze professionali in azione, dal punto di vista tecnico, metodologico, scientifico, relazionale, organizzativo ed etico.Apprendere conoscenze ed abilità mediante una partecipazione attiva alla costruzione ed offerta di servizi professionali all’utenza.Conoscere i significati e le ragioni di un agire professionale, attraverso una relazione ed un confronto costruttivi con gli esperti infermieri che lavorano nei diversi servizi sanitari.Identificare le necessità di aiuto fisiche, psicologiche e sociali del bambino, dalla nascita allo sviluppo e rispondere ad esse nel contesto di un’azione multiprofessionale.Identificare i bisogni del bambino, dalla nascita allo sviluppo attraverso un approccio multiculturale, assicurando un’assistenza non discriminante, riconoscendo, altresì, l’importanza dell’equità e dell’integrazione sociale.Fornire prestazioni tecniche corrette ed efficaci in applicazione e nel rispetto dei principi scientifici fondamentali della professione ed adattare tali prestazioni ai bambini dalla nascita allo sviluppo in relazione alle diverse patologie nei diversi settori operativi pediatrici.Promuovere efficaci rapporti educativi finalizzati alla prevenzione della malattia e al mantenimento di un soddisfacente stato di salute.
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20
|
MED/45
|
-
|
600
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035035 -
INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA E NELL'EMERGENZA PEDIATRICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere la metodologia di supporto alle funzioni vitali in situazioni di emergenza anche extra-ospedaliera, la valutazione del bambino critico in Pronto Soccorso Medico ed i principali interventi diagnostici e terapeutici; comprendere le pratiche e gli interventi in Anestesia e Rianimazione, con particolare attenzione alla fase della gestione post-traumatica; riconoscere le priorità assistenziali e gli interventi nelle situazioni critiche sia in ambito ospedaliero che in Pronto Soccorso sia sul territorio.
|
|
-
PEDIATRIA D'EMERGENZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere la metodologia di supporto alle funzioni vitali in situazioni di emergenza anche extra-ospedaliera, la valutazione del bambino critico in Pronto Soccorso Medico ed i principali interventi diagnostici e terapeutici.
|
2
|
MED/38
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANESTESIOLOGIA E RIANIMAZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le pratiche e gli interventi in Anestesia e Rianimazione, con particolare attenzione alla fase della gestione post-traumatica.
|
2
|
MED/41
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA PEDIATRICA IN AREA CRITICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere le priorità assistenziali e gli interventi nelle situazioni critiche sia in ambito ospedaliero che in Pronto Soccorso sia sul territorio.
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2
|
MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035036 -
INFERMIERISTICA PEDIATRICA IN AREA MATERNO INFANTILE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - riconoscere le diverse fasi di sviluppo normale del bambino, conoscere i principi fondamentali dell’alimentazione infantile, le vaccinazioni, gli screening neonatali e scolastici e le principali patologie pediatriche. - conoscere i caratteri del parto e l’integrazione negli interventi con altri professionisti per la risoluzione dei problemi assistenziali. Dovrà saper identificare i bisogni assistenziali della donna nelle patologie della sfera genitale femminile e dovrà apprendere gli indirizzi generali di educazione sanitaria e prevenzione. elaborare piani di assistenza al neonato e al bambino in condizioni fisiologiche e patologiche.
|
|
-
PEDIATRIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere le principali malattie croniche dell’infanzia: il loro esordio, trattamento e gestione a lungo termine, sia in ambiente ospedaliero che a domicilio.
|
1
|
MED/38
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
MED/38
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
|
ITA |
-
GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
(obiettivi)
Fecondazione ed impianto; Embriologia; Alimentazione ed igiene in gravidanza; Gravidanza fisiologica; Aborto e poliabortività; Diagnosi prenatale; Ecografia in gravidanza; Gravidanza patologica.
|
2
|
MED/40
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA PEDIATRICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di elaborare piani di assistenza al neonato e al bambino in condizioni fisiologiche e patologiche
|
1
|
MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA OSTETRICO-GINECOLOGICA
(obiettivi)
Anatomia dell’apparato genitale femminile; Parto; aborto; Patologie della placenta; Contraccezione; malattie a trasmissione sessuale; endocrinologia in ginecologia; menopausa; tumori dell’apparato genitale femminile.
|
1
|
MED/47
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Migliorare le competenze nell'inglese scritto e parlato
|
4
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035038 -
INFERMIERISTICA IN PSICHIATRIA E SALUTE MENTALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di: - codificare gli interventi assistenziali sul bambino affetto da patologia neurologica e psichiatrica, dovrà sapersi integrare nell’èquipe pluridisciplinare, comprende l’importanza di essere di supporto alla famiglia. - comprendere la gestione clinica e terapeutica del bambino con patologia neurologica acuta e le principali patologie mentali, riconoscere gli atteggiamenti del bambino psichico, saper comprendere le implicazioni terapeutiche. - indicare quali sono gli indirizzi per prevenire la patologia mentale. - identificare le tappe fondamentali dello sviluppo psicologico durante i cicli della vita. - L’individuo quale unità somato-psichica, la psicologia dei cicli di vita: vita fetale, nascita.
|
|
-
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere le implicazioni psicologiche relative alla pratica professionale e al coinvolgimento emotivo con il malato.
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1
|
M-PSI/08
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
1
|
M-PSI/08
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
|
ITA |
-
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di comprendere la gestione clinica e terapeutica del bambino con patologia neurologica acuta e le principali patologie mentali, riconoscere gli atteggiamenti del bambino psichico, saper comprendere le implicazioni terapeutiche.
|
2
|
MED/39
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INFERMIERISTICA CLINICA IN IGIENE MENTALE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di indicare quali sono gli indirizzi per prevenire la patologia mentale
|
2
|
MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
10593166 -
DIRITTO SANITARIO DEONTOLOGIA E BIOETICA MANAGEMENT SANITARIO ED INFERMIERISTICO
|
|
-
MODELLI ORGANIZZATIVI DELL'ASSISTENZA E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
|
2
|
MED/45
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIRITTO DEL LAVORO
|
1
|
IUS/07
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA LEGALE
|
1
|
MED/43
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
BIOETICA
|
1
|
MED/02
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
|
1
|
IUS/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035563 -
INFERMIERISTICA PEDIATRICA TIROCINIO III
(obiettivi)
Al termine del tirocinio di terzo anno lo studente sarà in grado di:saper identificare i bisogni di salute della popolazione per la prevenzione e la promozione degli stessi, dalla nascita all’adolescenza, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche;saper agire in modo coerente con la concettualità infermieristica e con i principi della professione nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo e in relazione alle responsabilità richieste dal suo livello formativo;riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e quelle dei membri dell’équipe;comprendere le finalità dei servizi sanitari territoriali e saper valutare la risposta di tali servizi ai principali bisogni del cittadino;dimostrare capacità di stabilire e mantenere un approccio comunicativo efficace con il neonato e\o bambino e con la sua famiglia.Sperimentare didatticamente e verificare sul campo la strumentazione concettuale, metodologica e scientifica appresa in teoria, valutandone l’impatto con il contesto operativo.Osservare le competenze professionali in azione, dal punto di vista tecnico, metodologico, scientifico, relazionale, organizzativo ed etico.Apprendere conoscenze ed abilità mediante una partecipazione attiva alla costruzione ed offerta di servizi professionali all’utenza.Conoscere i significati e le ragioni di un agire professionale, attraverso una relazione ed un confronto costruttivi con gli esperti infermieri che lavorano nei diversi servizi sanitari.Identificare le necessità di aiuto fisiche, psicologiche e sociali del bambino, dalla nascita allo sviluppo e rispondere ad esse nel contesto di un’azione multiprofessionale.Identificare i bisogni del bambino, dalla nascita allo sviluppo attraverso un approccio multiculturale, assicurando un’assistenza non discriminante, riconoscendo, altresì, l’importanza dell’equità e dell’integrazione sociale.Fornire prestazioni tecniche corrette ed efficaci in applicazione e nel rispetto dei principi scientifici fondamentali della professione ed adattare tali prestazioni ai bambini dalla nascita allo sviluppo in relazione alle diverse patologie nei diversi settori operativi pediatrici.Promuovere efficaci rapporti educativi finalizzati alla prevenzione della malattia e al mantenimento di un soddisfacente stato di salute.
|
25
|
MED/45
|
-
|
750
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
A completamento del percorso professionalizzante dello studente, dopo aver atteso alla mission affidataci dal vigente Ordinamento Didattico, questa sede intende caratterizzare l’offerta formativa proponendo ai propri studenti lo studio privilegiato di discipline fondamentali a realizzare un rafforzamento delle competenze tecniche, relazionali ed educative tale da consegnare, al professionista infermiere laureato presso la sede ASL Roma D, una chiave di lettura privilegiata delle dinamiche cliniche, psicologiche, sociologiche e pedagogiche dei propri assistiti e delle loro famiglie al fine di rendere sempre più dinamica e pertinente la presa in carico ed il prendersi cura proprio della professione infermieristica.
|
6
|
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
AAF1003 -
Prova finale
|
5
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
|
3
|
|
-
|
-
|
90
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |