Corso di laurea: Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) - Roma Azienda Ospedaliera Sant’Andrea
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenza e capacità di comprensione.
Tali conoscenze e capacità vengono raggiunte attraverso la frequenza di attività formative caratterizzanti, organizzate in insegnamenti specifici tali da garantire una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi, con l’approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti, dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche da quelli più specificamente professionalizzanti. La crescita delle conoscenze e la capacità di comprensione saranno conseguite mediante lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione, nonché attività di tirocinio in reparti di medicina e chirurgia generale e in strutture specialistiche, esercitazioni in laboratorio.
Il processo d'insegnamento si avvale dei moderni strumenti didattici. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione.
Il processo d'insegnamento si avvarrà inoltre dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall' experiencial learning, dal problem solving, dal decision making. Saranno utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.
Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere: (1) test a risposta multipla o le risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nell’analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette conoscenze e delle capacità di comprensione in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Nell'ambito del percorso formativo la valutazione della capacità di applicare conoscenza e comprensione degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione alla discussione dei casi clinici visti nell'ambito dei tirocini; e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
- Conoscere le metodiche e le procedure per la valutazione fisica generale e ostetrica durante la gravidanza ed il timing dei controlli clinici e strumentali.
- E' in grado di identificare i fattori di rischio ambientale, clinico e ostetrico e di patologia neonatale.
- Conoscere gli stili di vita materni e i principi di profilassi e terapia delle malattie infettive in gravidanza.
- Conoscere le procedure e le metodiche per la precoce identificazione e prevenzione del rischio ostetrico ed è in grado di comprendere il supporto psicologico nella gravidanza a rischio
- Conoscere i fenomeni meccanici e dinamici del parto, la durata ed il decorso delle fasi del travaglio, del parto e del secondamento.
- Conoscere le metodiche di sorveglianza clinica materna e fetale durante il travaglio/parto
- Comprendere i fenomeni di umanizzazione delle cure e del parto, il piano di assistenza al travaglio di parto.
- comprendere le procedure di sostegno alla donna in gravidanza quali i bisogni della sfera fisica, l'igiene personale e intima, il legame madre-bambino, gli stili di vita, l'attività sessuale e la contraccezione; le condizioni ambientali e familiari, l' accoglienza del bambino, le informazioni sui servizi socio-sanitari e sulla normativa, l'allattamento al seno.
- Conoscere le caratteristiche fisiche e funzionali del neonato, l'adattamento del neonato alla vita extrauterina, l'accertamento dello stato di salute del neonato alla nascita e nelle prime ore di vita, le prime cure al neonato alla nascita.
- Conoscere le principali patologie neonatali quali la sindrome da distress respiratorio, le patologia neurologiche, le infezioni neonatali, le malformazioni congenite e comprende i rischi neonatali connessi alla nascita pretermine.
- Conoscere l'anatomia e fisiologia della mammella e le caratteristiche del latte umano e comprende i vantaggi per la madre e per il bambino dell'attamento esclusivo al seno e come sostenere l'allattamento al seno.
- Conoscere l'interazione tra farmaci ed allattamento materno.
- Conoscere i modelli di organizzazione dei corsi di accompagnamento alla nascita ed i determinanti del benessere psicologico durante la gravidanza, il parto ed il puerperio.
- Conoscere le vie del dolore in gravidanza e nel travaglio/parto e comprende le tecniche di analgesia in travaglio di parto e gli aspetti organizzativi della parto analgesia.
Autonomia di giudizio
Nell'ambito del percorso formativo la valutazione dell’autonomia di giudizio degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione alla discussione dei casi clinici visti nell'ambito dei tirocini; e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
- pianificare, fornire e valutare l'assistenza ostetrica e neonatale all'interno di un sistema complesso ed integrato socio- assistenziale e promuove stili di vita positivi adatti per la salute della donna e del neonato.
- È in grado di controllare e valutare il benessere materno-fetale nella gravidanza fisiologica, in caso di parto spontaneo ed in situazioni patologiche in collaborazione con lo specialista.
- Sa assistere il parto fisiologico ed eseguire ove necessaria l'episiotomia, l'episiorrafia e le suture di lacerazioni di I° e II° grado ed è in grado di effettuare interventi di emergenza in caso di gravidanze a rischio o di travaglio/parto complicati.
- È in grado di garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici, adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia.
Abilità comunicative
Nell'ambito del percorso formativo la valutazione delle abilità comunicative degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione ai counseling con le pazienti viste nell'ambito del percorso formativo e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
-di effettuare il counseling ostetrico nella prevenzione dei fattori di rischio dell'infertilità, la diagnostica di base, diretta e non invasiva e l'assistenza ostetrica nelle gravidanze da riproduzione assistita.
- Possedere conoscenze, competenze ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario nel campo della Chirurgia Ginecologica.
- effettuare un counseling sulla riproduzione consapevole.
- effettuare il counseling specifico nelle donne in climaterio e menopausa
- effettuare l'esame citologico della cervice uterina (PAP test) ed il counseling per la prevenzione delle neoplasie mammarie.
- eseguire la valutazione clinica del pavimento pelvico e le tecniche di riabilitazione del pavimento pelvico.
- realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l'adozione di Linee Guida basate su evidenze scientifiche e sa utilizzare specifici indicatori di processo e di esito .
- Acquisire i risultati della ricerca e sa applicarli nella clinica per migliorare la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure, anche attraverso l'ottimizzazione delle risorse umane e materiali.
- valutare e applicare in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di Ostetricia viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della raccolta ed analisi di informazioni dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea. Il laureato nella classe saprà riconoscere le diverse criticità per le quali è richiesta assistenza ostetrica; pianificare un programma di assistenza ostetrica che tenga conto della specificità della paziente e della realtà in cui l’assistenza debba essere prestata; conoscere e saper utilizzare la forma di assistenza ostetrica che venga ritenuta più congrua alle necessità della paziente; realizzare un piano di intervento che tenga conto dei bisogni psicologici della paziente e dei familiari in modo da creare un ambiente ottimale di collaborazione con i diversi attori coinvolti nella specificità del caso; mantenere un livello di conoscenza aggiornato attraverso la ricerca bibliografica; contribuire a creare e mantenere un ambiente di lavoro consono in modo da ridurre i rischi legati all’infortunistica in ambiente di lavoro; sviluppare capacità di interagire con le problematiche che derivino dall’assistenza ostetrica a individui di differenti etnie e religioni nel rispetto delle necessità e bisogna soggettivi; formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ("problem solving") e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita; formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi. Ai fini dell’acquisizione completa dei Valori Professionali, delle Capacità, del Comportamento e dell’Etica che sono fondamento della professione dell’ostetrica, debbono essere in grado di: identificare gli elementi essenziali della professione ostetrica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione; rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici; essere consapevoli che ogni infermiere ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi
elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società; riconoscere che una buona pratica ostetrica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente; dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche; rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza
scientifica; rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro; ottemperare all'obbligo morale di prestare assistenza ostetrica nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore;
attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati della paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale; programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti; esercitare la responsabilità personale nel prestare la propria assistenza ai singoli pazienti. Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (autonomia del giudizio) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione dei casi clinici. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgicosia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere : (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nellanalisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale e anche a commento delle esercitazioni pratiche svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di apprendimento da parte degli studenti, in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Prova finale
Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di:
a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità teorico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale;
b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato i relativi esami.
Entrambe le fasi oggetto della prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Preside di Facoltà e composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e dai regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L’esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI NELLE PROFESSIONI SANITARIE
(D.M. 270/2004)
La Facoltà di Medicina e Psicologia promuove l’istituzione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. I corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (Classe 1-2-3-4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (Classe 1/S - 2/S - 3a/S - 3b/S - 4/S).
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia stabilisce le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe anche attraverso l’istituzione di Consigli di Area Didattica.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
• Il Presidente;
• Il Vice-Presidente;
• Il Consiglio di Corso di Laurea;
• L’Ufficio di Presidenza;
• Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
a) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
b) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
c) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
d) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire un’adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito della stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento.
Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta.
Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie.
Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS.
E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi della valutazione complessiva delle attività didattico-elettive (ADE) e delle tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità di Ateneo, Nucleo di Valutazione di Ateneo, comitato di Monitoraggio di Facoltà, questionari OPIS), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, valutato in trentesimi. L’esame può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti. La valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico. L’esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curricolare finale dello studente.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi inclusi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del Corso di Laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di I° livello. Tale norma si applica a tutti gli iscritti anche negli anni accademici precedenti.
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente.
Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
CALENDARIO ESAMI
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame straordinario/di recupero (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GENNAIO
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame del I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ previsto 1 Appello d’esame straodinario/di recupero I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti fino a 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti fino a 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite tre sessioni di esame:
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 11 del presente Regolamento).
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1055849 -
BASI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI DELLA CELLULA
(obiettivi)
lo studente deve acquisire capacità di comprensione dei fenomeni fisici rilevanti in ambito sanitario. Nozioni di fisica medica comprendenti le principali leggi della dinamica, statica, termodinamica e delle radiazioni elettromagnetiche e ionizzanti . Acquisire le conoscenze di base delle leggi della chimica e dei componenti inorganici ed organici di specifico interesse biomedico, comprensione del rapporto tra struttura e attività delle macromolecole; meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con processi metabolici e la loro integrazione nel metabolismo generale dell’organismo. Conoscere la struttura e l’organizzazione delle cellule e meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione dell’informazione genetica. Elementi di genetica medica generale e applicata alla disciplina.
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
lo studente deve acquisire capacità di comprensione dei fenomeni fisici rilevanti in ambito sanitario. Nozioni di fisica medica comprendenti le principali leggi della dinamica, statica, termodinamica e delle radiazioni elettromagnetiche e ionizzanti . Acquisire le conoscenze di base delle leggi della chimica e dei componenti inorganici ed organici di specifico interesse biomedico, comprensione del rapporto tra struttura e attività delle macromolecole; meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con processi metabolici e la loro integrazione nel metabolismo generale dell’organismo. Conoscere la struttura e l’organizzazione delle cellule e meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione dell’informazione genetica. Elementi di genetica medica generale e applicata alla disciplina.
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2
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BIO/10
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16
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOLOGIA
(obiettivi)
lo studente deve acquisire capacità di comprensione dei fenomeni fisici rilevanti in ambito sanitario. Nozioni di fisica medica comprendenti le principali leggi della dinamica, statica, termodinamica e delle radiazioni elettromagnetiche e ionizzanti . Acquisire le conoscenze di base delle leggi della chimica e dei componenti inorganici ed organici di specifico interesse biomedico, comprensione del rapporto tra struttura e attività delle macromolecole; meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con processi metabolici e la loro integrazione nel metabolismo generale dell’organismo. Conoscere la struttura e l’organizzazione delle cellule e meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione dell’informazione genetica. Elementi di genetica medica generale e applicata alla disciplina.
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2
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BIO/13
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16
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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GENETICA MEDICA
(obiettivi)
lo studente deve acquisire capacità di comprensione dei fenomeni fisici rilevanti in ambito sanitario. Nozioni di fisica medica comprendenti le principali leggi della dinamica, statica, termodinamica e delle radiazioni elettromagnetiche e ionizzanti . Acquisire le conoscenze di base delle leggi della chimica e dei componenti inorganici ed organici di specifico interesse biomedico, comprensione del rapporto tra struttura e attività delle macromolecole; meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con processi metabolici e la loro integrazione nel metabolismo generale dell’organismo. Conoscere la struttura e l’organizzazione delle cellule e meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione dell’informazione genetica. Elementi di genetica medica generale e applicata alla disciplina.
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1
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MED/03
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8
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ISTOLOGIA
(obiettivi)
conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico; le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti, delle cellule, delle strutture subcellulari normali dell’organismo umano. Conoscenza degli apparati osteoarticolari, circolatorio, respiratorio, nervoso, digerente, escretore, endocrino, con speciale enfasi all’apparato riproduttivo femminile. Conoscere lo sviluppo embriologico. Funzionamento dei sistemi integrati dell’organismo e principi di neurofisiologia.
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1
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BIO/17
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8
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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FISICA APPLICATA
(obiettivi)
lo studente deve acquisire capacità di comprensione dei fenomeni fisici rilevanti in ambito sanitario. Nozioni di fisica medica comprendenti le principali leggi della dinamica, statica, termodinamica e delle radiazioni elettromagnetiche e ionizzanti . Acquisire le conoscenze di base delle leggi della chimica e dei componenti inorganici ed organici di specifico interesse biomedico, comprensione del rapporto tra struttura e attività delle macromolecole; meccanismi fondamentali dei processi biologici a livello molecolare, con processi metabolici e la loro integrazione nel metabolismo generale dell’organismo. Conoscere la struttura e l’organizzazione delle cellule e meccanismi che controllano l’espressione e la trasmissione dell’informazione genetica. Elementi di genetica medica generale e applicata alla disciplina.
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1
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FIS/07
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8
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1034997 -
FONDAMENTI MORFOLOGICI E FUNZIONALI DELL'ORGANISMO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente la capacità di descrivere l’organizzazione strutturale del corpo umano dal livello macroscopico a quello microscopico in condizioni di salute e di conoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell’organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo funzionali. Si propone inoltre lo studio dei fenomeni fisiologici dei vari apparati, in una visione olistica, dalla cellula all’intero organismo e di far riconoscere i principi dell’omeostasi ed i meccanismi di controllo che vi presiedono e i principali adattamenti in condizioni non basali.
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-
FISIOLOGIA E SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE
(obiettivi)
conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico; le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti, delle cellule, delle strutture subcellulari normali dell’organismo umano. Conoscenza degli apparati osteoarticolari, circolatorio, respiratorio, nervoso, digerente, escretore, endocrino, con speciale enfasi all’apparato riproduttivo femminile. Conoscere lo sviluppo embriologico. Funzionamento dei sistemi integrati dell’organismo e principi di neurofisiologia.
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3
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BIO/09
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico; le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti, delle cellule, delle strutture subcellulari normali dell’organismo umano. Conoscenza degli apparati osteoarticolari, circolatorio, respiratorio, nervoso, digerente, escretore, endocrino, con speciale enfasi all’apparato riproduttivo femminile. Conoscere lo sviluppo embriologico. Funzionamento dei sistemi integrati dell’organismo e principi di neurofisiologia.
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3
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BIO/16
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
10589373 -
FONDAMENTI DELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICHE E GINECOLOGICHE
(obiettivi)
Il corso si prefigge di far acquisire agli studenti gli elementi conoscitivi relativi al percorso storico, professionale e disciplinare dell’assistenza ostetrica. Allo studente verranno forniti i fondamenti epistemologici della Midwifery, oltre al Modello concettuale e metodologico dell’ostetrica/o
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-
TEORIA DEL MIDWIFERY
(obiettivi)
L'insegnamento si pone l'obiettivo di fornire le basi culturali della professione ostetrica. La professione ostetrica verrà esaminata nel suo insieme, ponendo in evidenza l'excursus storico della levatrice dei primi del 1900 alla professione dell'ostetrica in autonomia dei giorni d'oggi, soffermandosi sul profilo professionale, codice deontologico, decreti legislativi e norme che tutelano la professione e prima di essa il percorso formativo che porta alla possibilità di esercitare tale professione. Lo studente sarà guidato a comprendere gli ambiti di attività e i diversi luoghi di lavoro dell'ostetrica/o, i relativi professionisti con cui relazionerà e i possibili modelli di midwufery.
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3
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MED/47
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFERMIERISTICA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente al termine del modulo dovrà essere in grado di: 1. analizzare il processo di professionalizzazione e le tappe storico sociali di evoluzione della conoscenza infermieristica, come elementi fondanti dello specifico infermieristico. 2. analizzare la normativa di interesse professionale, che ha delineato giuridicamente il ruolo dell’infermiere ed il suo ambito di competenza. 1. conoscere i contenuti delle principali normative di interesse sanitario e specificatamente di interesse infermieristico. 2. distinguere il ruolo e le competenze infermieristiche da quelle di altri operatori e/o professionisti sanitari e/o sociali 3. identificare le tappe che hanno portato all’attuale sviluppo scientifico infermieristico.
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2
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MED/45
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DEONTOLOGIA INFERMIERISTICA OSTETRICA
(obiettivi)
Il corso si prefigge di far acquisire agli studenti gli elementi conoscitivi relativi al percorso storico, professionale e disciplinare dell’assistenza ostetrica. Allo studente verranno forniti i fondamenti epistemologici della Midwifery, oltre al Modello concettuale e metodologico dell’ostetrica/o
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2
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MED/47
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10589590 -
SCIENZE UMANE FONDAMENTALI E METODOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
• Promuovere la riflessione sui diversi campi della professione medica (Medicina, Chirurgia, Salute pubblica) e sui diversi livelli di assistenza (cure primarie, ospedale)
• Promuovere la riflessione sulla propria esperienza di formazione e fornire strumenti di apprendimento
• Favorire lo sviluppo di un atteggiamento di aperura verso il vissuto dei pazienti e fornire strumenti per la relazione empatica
• Promuovere un atteggiamento di attenzione verso i rischi della pratica clinica e fornire strumenti di controllo e di comunicazione del rischio
• Promuovere un atteggiamento di attenzione verso gli elementi biologici, clinici, sociali e culturali della medicina di genere
• Promuovere un atteggiamento di attenzione verso i temi dei determinanti di salute ambientali e socio-economici delle comunità e sulla salute globale
• Favorire lo sviluppo del pensiero critico nell'affrontare i temi della professione medica
• Favorire lo sviluppo di abilità di lavoro in squadra
• Promuovere l'acquisizione di abilità nel reperimento delle fonti di informazione e nella loro valutazione critica
• Fornire strumenti di metodologia medica per l'inquadramento razionale dei problemi clinici
• Iniziare a fornire strumenti per l'anamnesi e l'esame clinico
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-
STORIA DELLA MEDICINA E DELLA SCIENZA OSTETRICA
(obiettivi)
Rendere gli studenti consapevoli dell'importanza della figura e della formazione dell'ostetrica nei secoli Storia generale dell'ostetricia e della formazione ostetrica dal epoca greco-romana fino ai giorni d'oggi con particolare attenzione alla storia della farmacopea. Storia della caccia alle streghe dal medioevo al primo dopo guerra. La figura dell'ostetrica fra medicina e magia. La figura dell'ostetrica nel 900 come prima figura femminile medica,ad oggi
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2
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MED/02
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16
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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METODOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
• Promuovere la riflessione sui diversi campi della professione medica (Medicina, Chirurgia, Salute pubblica) e sui diversi livelli di assistenza (cure primarie, ospedale)
• Promuovere la riflessione sulla propria esperienza di formazione e fornire strumenti di apprendimento
• Favorire lo sviluppo di un atteggiamento di aperura verso il vissuto dei pazienti e fornire strumenti per la relazione empatica
• Promuovere un atteggiamento di attenzione verso i rischi della pratica clinica e fornire strumenti di controllo e di comunicazione del rischio
• Promuovere un atteggiamento di attenzione verso gli elementi biologici, clinici, sociali e culturali della medicina di genere
• Promuovere un atteggiamento di attenzione verso i temi dei determinanti di salute ambientali e socio-economici delle comunità e sulla salute globale
• Favorire lo sviluppo del pensiero critico nell'affrontare i temi della professione medica
• Favorire lo sviluppo di abilità di lavoro in squadra
• Promuovere l'acquisizione di abilità nel reperimento delle fonti di informazione e nella loro valutazione critica
• Fornire strumenti di metodologia medica per l'inquadramento razionale dei problemi clinici
• Iniziare a fornire strumenti per l'anamnesi e l'esame clinico
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1
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MED/09
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8
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
EPIDEMIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE UMANA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di far conoscere e comprendere la fisiopatologia riproduttiva umana attraverso l’epidemiologia, lo studio delle cause e le principali tecniche di procreazione medicalmente assistita. Infine acquisire le conoscenze relative all’impotentia coeundi maschile e femminile compreso il vaginismo. Inoltre portare a conoscenza dei vari metodi contraccettivi. Definizione, eziopatogenesi della sterilità femminile e maschile, anovularità cronica, fattori ambientali ed abitudinari, cause organiche femminili, insufficienza ovarica precoce, cause genetiche, cause infettive, terapie per l’induzione dell’ovulazione, tecniche di fecondazione in vivo ed in vitro, TESE. Definizione di contraccettivo, indice di Pearl, metodi contraccettivi naturali, ormonali, intercettivi. Indicazioni e controindicazioni dei vari metodi, manuale WHO.
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1
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MED/42
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8
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1055857 -
MECCANISMI FISIOPATOLOGICI DI BASE E PRINCIPI DI FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Il corso prevede 12 ore di didattica svolta attraverso lezioni in aula dove verranno trattati i seguenti argomenti: concetti principali di farmacocinetica e farmacodinamica (2 ore); classificazione dei farmaci maggiormente in uso in gravidanza (4 ore); partoanalgesia, terapia tocolitica e induttiva analizzati attraverso la valutazione di casi clinici (4 ore); le differenze di genere in farmacologia (2 ore).
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PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso dovrà avere acquisito le nozioni di base e una visione d’insieme relativamente agli aspetti molecolari, cellulari e tissutali delle principali manifestazioni patologiche, descrivendo in modo semplice ma accurato le cause, le risposte e meccanismi che regolano i processi e gli stati morbosi. - Attraverso un lavoro di gruppo lo studente dovrà essere in grado di raccogliere dati e informazioni e organizzarli in modo coerente ad una discussione collettiva attorno a temi specifici di patologia generale.
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2
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MED/04
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16
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Attività formative di base
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ITA |
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FARMACOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso prevede 12 ore di didattica svolta attraverso lezioni in aula dove verranno trattati i seguenti argomenti: concetti principali di farmacocinetica e farmacodinamica (2 ore); classificazione dei farmaci maggiormente in uso in gravidanza (4 ore); partoanalgesia, terapia tocolitica e induttiva analizzati attraverso la valutazione di casi clinici (4 ore); le differenze di genere in farmacologia (2 ore).
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1
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BIO/14
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8
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Attività formative di base
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ITA |
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FISIOPATOLOGIA DELL'UNITA' FETO PLACENTARE
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1
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MED/47
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente al termine delle lezioni dovrà dimostrare conoscenze in merito a:
caratteristiche strutturali dei microrganismi interazioni ospite-parassita e meccanismi di patogenicità principali tecniche diagnostica microbiologica profilassi e terapia delle principali malattie infettive
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1
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MED/07
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8
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Attività formative di base
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ITA |
10592718 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI CONTESTI ASSISTENZIALI
(obiettivi)
Apprendere: • la nosografia e la semeiotica delle malattie psichiatriche • i principi psicometrici per sviluppare capacità di comprensione e utilizzo degli strumenti di misura nella prassi riabilitativa • la dimensione biologica dei processi mentali; i processi socio-culturali, affettivi e cognitivi coinvolti nei comportamenti sociali • il funzionamento mentale primitivo • la propedeutica per la promozione della salute e della sicurezza di utenti e operatori sanitari. Conoscere le tecniche di base per il soccorso.
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IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Il corso si propone come obiettivo formativo principale di fornire agli studenti le conoscenze di base per comprendere i concetti di fattori di rischio e di determinanti di salute/malattia in un’ottica di prevenzione. Tra le competenze acquisite, gli studenti saranno in grado di: -riconoscere fattori di rischio individuali, ambientali, genetici e ipotizzare relazioni causali con patologie di interesse, -costruire semplici analisi epidemiologiche nella loro disciplina di appartenenza,- di leggere e commentare criticamente dati della letteratura o di indagini ad hoc. In tal modo gli studenti acquisiranno autonomia di giudizio
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2
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MED/42
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16
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Attività formative di base
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ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Il diritto del lavoro. La libertà sindacale. Il sindacato e la legislazione di sostegno. Il contratto collettivo. Il conflitto collettivo. La condotta antisindacale. Lavoro subordinato e altri tipi di lavoro. Il contratto di lavoro. I poteri del datore di lavoro. Potere direttivo e obblighi del lavoratore. L'oggetto della prestazione lavorativa. Il luogo della prestazione lavorativa. La durata della prestazione lavorativa. La sicurezza del lavoro. Il potere di controllo. Il potere disciplinare. Divieti di discriminazioni e parità di trattamento. La retribuzione e il trattamento di fine rapporto. Le sospensioni del rapporto. Il trasferimento d'azienda. Il licenziamento individuale. Il licenziamento collettivo. Dimissioni e altre cause di estinzione del rapporto. Rapporti di lavoro con disciplina specifica: domestico, nautico, pubblico, giornalistico, sportivo, detenuti, a domicilio, rapporti con elementi di internazionalità. Il lavoro a termine. Interposizione illecita, appalti, somministrazione e distacco. Il lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente e ripartito. Contratti di lavoro con finalità di formazione e di inserimento. Le garanzie per la realizzazione dei crediti del lavoratore. Le rinunzie e le transazioni del lavoratore. Prescrizione e decadenza. Le tutele del lavoratore.
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2
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IUS/07
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(obiettivi)
Il corso di Sicurezza sui luoghi di lavoro ha l'obiettivo di fornire gli elementi essenziali per poter affrontare il complesso sistema della Sicurezza. Verranno forniti nozioni legali e normative per garantire una adeguata conoscenza degli aspetti giurisprudenziali che governano e disciplinano il sistema sicurezza. verranno trattati tutti i rischi e le loro intercettazione ai fini previsionali e di protezione. Si condurrà l'allievo a affrontare il caso del cantiere e delle varie problemati ad esso connesso. Nel corso verranno offerti spunti di riflessioni e soluzioni di problemi reali che potranno facilitare la comprensione degli argomenti e aiutare il futuro ingegnere a meglio svolgere il proprio compito.
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2
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MED/44
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036218 -
FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dove conoscere tutte le fasi della gestazione dal concepimento all’annidamento all’embriogenesi fino al parto e le modificazioni gravidiche a carico dei principali organi ed apparati.
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FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dove conoscere tutte le fasi della gestazione dal concepimento all’annidamento all’embriogenesi fino al parto e le modificazioni gravidiche a carico dei principali organi ed apparati. L’insegnamento deve portare lo studente ad acquisire le principali conoscenze nell’ambito dei meccanismi alla base del Triage in un Pronto Soccorso Ostetrico. Al termine del Corso lo studente sarà in grado di orientarsi nella materia avendo la capacità di applicare le conoscenze teoriche alla pratica, quindi in ambito clinico.
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1
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MED/40
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8
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Attività formative di base
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2
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MED/40
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NUTRIZIONE E GRAVIDANZA
(obiettivi)
Una corretta alimentazione prima, durante e dopo il periodo di gestazione favorisce l’adeguato sviluppo del feto, il buon esito del parto, la crescita futura del neonato, la salute materna e previene le patologie neonatali e dell’adulto. L’alimentazione durante la gravidanza condiziona inoltre in misura rilevante il rischio di difetti congeniti fetali. Numerosi studi hanno inoltre evidenziato come i disturbi alimentari, le condizioni di malassorbimento e l’obesità materna si possono associare in modi differenti all’insorgenza di problemi di salute cronici per la madre e il nascituro. Il Corso si propone di trasmettere conoscenze volte a mantenere un corretto stato di salute prevenendo la comparsa di malattie, e far acquisire competenze per l’uso di alimenti sicuri, di una dieta adeguata e di un comportamento alimentare corretto dalla fase pre-concezionale fino al periodo post-partum. Sono definiti inoltre i bisogni in energia e nutrienti nel singolo individuo e in gruppi di popolazione, le basi biochimiche e fisiopatologiche dei processi metabolici la cui terapia si avvale del trattamento dietetico, ed i disordini congeniti o acquisiti del metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine, minerali e vitamine. L’obiettivo del corso è inoltre quello di mettere in luce, secondo l’esperienza clinica e i più recenti dati di letteratura esistenti, il corretto apporto nutrizionale in gravidanza, fornendo le principali raccomandazioni di incremento ponderale e di supplementazione vitaminica e di oligoelementi e analizzando le più frequenti condizioni di rischio, come le malattie infiammatorie croniche intestinali, l’obesità materna, i disturbi del comportamento alimentare e le condizioni di regimi dietetici estremi, sempre più frequenti nei nostri giorni. Vengono anche affrontati gli aspetti tecnologici, igienici ed economico-sociali di nutrizione applicata.
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1
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MED/49
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8
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ASSISTENZA OSTETRICA ALLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA
(obiettivi)
Promuovere l’adozione di percorsi assistenziali condivisi e basati su interventi di provata efficacia Promuovere la continuità dell’assistenza durante il percorso nascita (gravidanza, parto, dopo parto) Migliorare gli esiti in termine di morbilità e mortalità (sia materna che feto-neonatale) Implementare la qualità percepita dalle persone assistite Ottimizzare il lavoro in team attraverso la definizione di ruoli e compiti condivisi
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1
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MED/47
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ANATOMIA OSTETRICA
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente la conoscenza dell’anatomia della pelvi ostetrica ed in particolare del canale del parto in tutte le sue componenti ossea e muscolo fasciale, e dell’anatomia del feto specificamente del cranio fetale.
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1
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MED/40
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8
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Attività formative di base
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ITA |
1036202 -
TIROCINIO I
(obiettivi)
Il tirocinio rappresenta la modalità privilegiata e insostituibile che consente agli Studenti di sperimentarsi in modo attivo in un contesto assistenziale, con l’obiettivo di apprendere competenze professionali (clinico assistenziali, relazionali, educative), coniugare la conoscenza teorica con l’attività pratica e acquisire esperienza. Il tirocinio si svolge nei due semestri di ogni anno di corso e la frequenza è obbligatoria. Le esperienze di tirocinio consentono allo Studente di acquisire le competenze di base e specifiche e di sperimentarsi nelle aree di competenza ostetrica, con complessità crescente nel corso del triennio. Mediamente, nel corso del triennio vengono proposte 12-14 esperienze di tirocinio (I anno 3-4 esperienze, II anno 5-6 esperienze, III anno 4-5 periodi); ogni esperienza ha durata variabile tra le 4 e le 7 settimane. Gli Studenti vengono guidati, durante l’esperienza, dai Tutor del Corso di Laurea e dalle Guide di tirocinio, Professionisti esperti. La qualità dell’apprendimento in tirocinio dipende dall’interazione tra esperienza pratica e riflessione su di essa: per questo motivo, oltre all’attività clinica, possono essere svolte attività di preparazione ed elaborazione dell’esperienza, attività che favoriscono l’autoapprendimento, lavori di gruppo e studio guidato, discussione di casi. L’esperienza di tirocinio si realizza attraverso la graduale partecipazione e sperimentazione nelle attività clinico assistenziali, nella relazione con l’utente, attraverso il confronto con gli esperti (guide di tirocinio e tutor) e con altri Studenti. Le esperienze di tirocinio sono valutate in itinere e alla fine di ogni anno di corso.
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14
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MED/47
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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10592717 -
FISIOLOGIA DEL PARTO E DEL PUERPERIO
(obiettivi)
Conoscenza degli elementi di base dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato genitale femminile e maschile, con particolare attenzione alla infertilità, alla contraccezione, alle alterazioni del ciclo mestruale e alla menopausa. Conoscenza della fecondazione e dell’annidamento dell’embrione. Conoscenza della patologia ginecologica della riproduzione, contraccezione, delle infezioni ginecologiche, patologia endocrinologica ed oncologica
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FISIOLOGIA DEL PARTO
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2
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MED/40
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA AL PARTO FISIOLOGICO
(obiettivi)
il parto; fattori del parto; i fenomeni del parto; l’evoluzione clinica del parto fisiologico; l’assistenza alla gestante in travaglio di parto; l’assistenza alla donna in travaglio con PROM; neonato; partogramma; parto podalico; il cateterismo vescicale; ECG.
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3
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MED/47
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA AL PUERPERIO FISIOLOGICO
(obiettivi)
Fornire sostegno ed assistenza alla madre e al neonato nelle prime settimane di vita al fine di promuovere la fisiologia dell'adattamento post-natale, l’allattamento al seno, la prevenzione e la diagnosi tempestiva di patologia, organica e relazionale e il benessere della famiglia.
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1
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MED/47
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8
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA AL NEONATO FISIOLOGICO
(obiettivi)
Lo studente deve acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate alla diagnosi e all’ assistenza al parto e al ruolo , le funzioni e le attività proprie dell’ ostetrica in autonomia e in collaborazione con il medico specialista.
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1
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MED/47
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8
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA
(obiettivi)
Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze specifiche e di strumenti che pongano lo studente nella condizione di accompagnare la coppia ad una genitorialità consapevole. Sviluppare la capacità dello studente di promuovere la salute delle donne in gravidanza attraverso un percorso educativo di informazioni e sostegno offerto alle donne, ai loro partner e alle loro famiglie, per aiutarli nella transizione alla genitorialità e fare scelte informate, basate sui propri bisogni e valori e favorire la salute del neonato
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2
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M-PSI/04
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PARTO ANALGESIA
(obiettivi)
L’obiettivo è sviluppare in maniera integrata, interdisciplinare (ginecologico, ostetrica, anestesista), una sensibilizzazione ed informazione corretta per spiegare e diffondere cosa vuol dire il “controllo del dolore con analgesia epidurale” e il “contenimento del dolore in travaglio di parto con tecniche alternative non farmacologiche” e, quindi, poter scegliere la tecnica desiderata con consapevolezza.
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1
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MED/41
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8
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1056103 -
MEDICINA MATERNO-FETALE
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IL MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA
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2
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MED/40
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LA DIAGNOSTICA ECOGRAFICA IN GRAVIDANZA
(obiettivi)
lo studente alla fine dell'insegnamento deve aver acquisito cultura specifica nei seguenti argomenti : l'ecografia come monitoraggio della gravidanza : ecografia del primo trimestre : datazione gravidanza , studio gemellarita, test di screening: studio placenta . ecografia del secondo trimestre studio dell'anatomia fetale ,per organi e apparati. malformazioni fetali. ecografia del terzo trimestre: accrescimento fetale difetti ed eccessi. rivalutazione anatomia, programmazione del parto nella patologia. cervicometria e parto pretermine. doppler-velocimetria materno fetale . trattamento delle urgenze ostetriche. supporto alla diagnosi prebatale invasiva. verranno eseguite esercitazioni pratiche all'ecografo per : visualizzazione del BCF sede dell'inserzione placentare, posizione fetale e valutazione del liquido amniotico.
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2
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MED/40
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16
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA OSTETRICA ALLA GRAVIDANZA A RISCHIO
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2
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MED/47
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE INFETTIVE IN GRAVIDANZA
(obiettivi)
Lo studente dovrà: acquisire le principali nozioni di fisiopatologia cutanea in ostetricia, essere in grado di riconoscere le lesioni elementari primitive e secondarie per l'orientamento diagnostico delle più comuni malattie infettive, infiammatorie, immunitarie e oncologiche della cute e/o delle mucose visibili in ostetricia. Setticemie Endocarditi Stfilococcie Streptococcie e Malattie meta streptococciche Meningiti Nevrassiti meningococcemie Virosi respiratorie Influenza Polmoniti Legionellosi Parotite Pertosse Infezione da HIV/AIDS Gastro-enteriti infettive Colera Tifo Amebiasi Infezioni da virus erpetici Tubercolosi Epatiti virali Leptospirosi Enterovirosi Malaria Toxoplasmosi Leishmaniosi Malattia di Lyme Chikungunya West Nile Febbre bottonosa Malattie sessualmente trasmesse Tetano Difterite Esantemi infettivi
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1
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MED/17
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BASI INTRAUTERINE DELLA PATOLOGIA NEONATALE
(obiettivi)
individuare le peculiarità e i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica nelle diverse fasi dei soggetti in età evolutiva Descrivere le modalità e gli strumenti utilizzati per favorire il benessere del neonato/bambino/adolescente ospedalizzati Descrivere alcuni metodi e strumenti utilizzabili per umanizzare le cure in ospedale. Descrivere le competenze delle figure professionali che si prendono cura dei bambini e le strutture che in Italia accolgono i bambini con problemi di salute. Descrivere i problemi di salute tipici in età pediatrica. Descrivere il processo di accoglienza / assistenza / dimissione del neonato/bambino/adolescente sottoposto ad intervento chirurgico (differenze con l’adulto) Descrivere il processo di Triage pediatrico, gli strumenti utilizzabili per il riconoscimento precoce del peggioramento clinico e la sua gestione nel neonato/bambino/adolescente ospedalizzato e a domicilio Descrivere le principali procedure assistenziali nella cura del neonato/bambino con patologia acuta e cronica. Descrivere gli strumenti di rilevazione del dolore acuto e cronico, utilizzabili in Pediatria e le modalità di gestione del dolore Illustrare i principi delle terapie farmacologiche in età neonatale e pediatrica, sia in ambito ospedaliero che a domicilio Descrivere le peculiarità e i metodi per una terapia farmacologica sicura al neonato e al bambino.
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1
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MED/38
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8
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036022 -
FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE UMANA ED ENDOCRINOLOGIA GINECOLOGICA
(obiettivi)
A fine corso lo studente dovrà conoscere le cause e i meccanismi fisiopatologici delle principali malattie del sistema endocrino e del metabolismo, con particolare riferimento alla donna e alla gravidanza. In particolare, le principali conoscenze acquisite saranno: -basi fisiopatologiche, aspetti clinici e differenze di genere delle principali malattie del sistema endocrino e del metabolismo -modificazioni del sistema endocrino in corso di gravidanza fisiologica ed implicazioni delle principali malattie del sistema endocrino e del metabolismo sulla gravidanza Sarà stata acquisita una buona capacità di interazione e gestione della donna affetta da patologie endocrino-metaboliche, specie in corso di gravidanza
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FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE UMANA
(obiettivi)
Procreazione medicalmente assistita: normativa di riferimento- linee guida della Legge 40/2004 Requisiti di accesso alle tecniche di PMA: competenze dell’ostetrica nel ruolo di consuellor Esami preconcezionali: midwifewry management Misure di tutela dell’embrione, registrazione e mantenimento dei dati raccolti Requisiti strutturali (I°,II° e III° livello) Il percorso diagnostico terapeutico Competenze ostetriche nella collaborazione alle tecniche di PMA L’ostetrica/o e l’equipe La procreazione assistita nei Stati Europei; legislazione Il consenso informato: approfondimento Aspetti medico-legali della prescrizione della contraccezione, della contraccezione d’emergenza e della contraccezione sui minori.
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4
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MED/40
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32
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA OSTETRICA NELLA INFERTILITA' E NELLA PATOLOGIA GINECOLOGICO-ENDOCRINA
(obiettivi)
Scopo del corso è l’insegnamento dei principi e degli aspetti fondamentali della ginecologia e dell’ostetricia validi per l'ostetrica. Il corso prevede una introduzione sull’anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile e maschile. Vengono quindi trattati in dettaglio le alterazioni del ciclo mestruale, il controllo della fertilità, il climaterio e la menopausa, le neoplasie ginecologiche benigne e maligne, la fisiologia della gravidanza e del parto, le malattie infettive e metaboliche in gravidanza. Una sezione del corso sarà dedicata ad alcuni aspetti di terapia chirurgica ginecologica. Il corso comprende lezioni frontali, seminari ed esercitazioni teoriche-pratiche.
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4
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MED/47
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32
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GINECOLOGIA ENDOCRINOLOGICA
(obiettivi)
Principi generali. Basi fisiopatologiche delle principali malattie del sistema endocrino e del metabolismo, tenendo conto anche delle differenze di genere in termini anche d’incidenza e percorso diagnostico terapeutico di tali patologie. Modificazioni del sistema endocrino in corso di gravidanza. Diabete mellito (classificazione, patogenesi, manifestazioni cliniche e cenni di terapia). Approccio alla donna diabetica in gravidanza. Diabete gestazionale. Fisiopatologia tiroidea con cenni alle principali patologie della tiroide . Tiroide e gravidanza. Fisiopatologia del sistema ipotalamo-ipofisario con cenni alle principali malattie dell'ipofisi anteriore e dell'unità ipotalamo-neuroipofisi (ipopituitarismo, tumori ipofisari, sindrome da eccesso degli ormoni anteroipofisari, diabete insipido). Ipofisi e gravidanza. Fisiopatologia del surrene con cenni alle principali malattie della corticale e della midollare (iposurrenalismo, sindrome di Cushing, feocromocitoma). Fisiopatologia del surrene e gravidanza
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2
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MED/40
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16
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036307 -
ASSISTENZA NEONATALE-PUERICULTURA E SOSTEGNO ALL'ALLATTAMENTO
(obiettivi)
Il corso si propone di: • Arricchire le conoscenze teoriche e pratiche su: anatomia e fisiologia della lattazione, composizione del latte materno, vantaggi dell’allattamento e rischi alimentazione artificiale (definizione OMS), osservazione della poppata e sua efficacia, i più frequenti problemi durante l’allattamento, i parametri di crescita del bambino, estrazione e conservazione del latte materno, cosa fare quando c’è poco latte e quando un bambino piange, farmaci e allattamento e l’importanza del counselling (ascoltare ed apprendere). • Far conoscere ai partecipanti le buone pratiche che aiutano le madri ad allattare: Il rispetto del “Codice per la commercializzazione dei sostituti del latte materno”, il Progetto OMS/UNICEF “Ospedale/Comunità amica dell’allattamento materno“, il Progetto “Farmacia amica dell’allattamento materno“. • Far acquisire ai partecipanti: competenze relazionali e comunicative necessarie per favorire il sostegno alle donne che intendono allattare il proprio bambino.
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PUERICULTURA E SOSTEGNO ALL'ALLATTAMENTO
(obiettivi)
Aumento della scelta dell’allattamento al seno materno come metodo naturale e salutare per nutrire il bambino, in grado di apportare importanti benefici per la madre ed il suo bambino.
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4
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MED/47
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32
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NEONATOLOGIA
(obiettivi)
Punti critici del neonato: vulnerabilità degli apparati e patologie età gestazionale-dipendenti. Sepsi neonatale precoce e tardiva. Profilassi dell'infezione neonatale da Streptococco di gruppo B. Distress respiratorio del neonato pretermine: fisiopatologia, clinica, profilassi e terapia. Tachipnea transitoria del neonato. Apnee del neonato pretermine. Enterocolite necrotizzante. Anemia della prematurità. Patologia neurologica del neonato pretermine: emorragia intra-periventricolare. Patologia neurologica del neonato pretermine: leucomalacia periventricolare. Screening metabolici neonatali. Il follow-up del neonato pretermine
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2
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MED/38
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16
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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1
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MED/38
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8
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036205 -
TIROCINIO II
(obiettivi)
1. Cure generali al neonato fisiologico e patologico 2. Esecuzione di screening neonatali 3. Misurazione dell’Indice di Apgar 4. Sostegno alla donna e al neonato nell’allattamento ( bonding, posizioni di attacco, massaggio e spremitura del seno) 5. Conoscenza e applicazione delle procedure di triage ostetrico 6. Controllo e assistenza alla gravidanza fisiologica ( anamnesi, manovre di Leopold, misurazione sinfisi-fondo…) 7. Rilevazione del BCF con vari strumenti 8. Eseguire correttamente un ECG 9. Utilizzo e valutazione del CTG 10. Esecuzione di ecografia di base 11. Esecuzione di tamponi uretro-cervico-vagino-rettali 12. Compilazione della modulistica 13. Assistenza al puerperio fisiologico ( involuzione uterina, lochi azione) 14. Assistenza pre-operatoria e preparazione della donna per i diversi interventi chirurgici 15. Assistenza post-operatoria nei diversi interventi chirurgici 16. Allestimento del campo operatorio e strumentazione degli interventi in regime di Day Surgery 17. Strumentazione del taglio cesareo 18. Esecuzione di paptest 19. Assistenza e tecniche di PMA 20. Conoscenza della metodologia di conduzione dei Corsi di Accompagnamento alla nascita 21. Attività di educazione sessuologica ( contraccezione, prevenzione MST)
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22
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MED/47
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036220 -
METODOLOGIA DELL'OSTETRICIA BASATA SULLE EVIDENZE
(obiettivi)
Obiettivo dell'Igiene è il mantenimento dello stato di saluta di una popolazione nel suo insieme o di gruppi a rischi. Lo studente, durante il corso, dovrà acquisire le tecniche per ottenere e identificare le evidenze scientifiche che portino alla protezione e promozione della salute.
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MEDICINA BASATA SULL'EVIDENZA
(obiettivi)
Obiettivo dell'Igiene è il mantenimento dello stato di saluta di una popolazione nel suo insieme o di gruppi a rischi. Lo studente, durante il corso, dovrà acquisire le tecniche per ottenere e identificare le evidenze scientifiche che portino alla protezione e promozione della salute.
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1
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MED/42
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8
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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1
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MED/42
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8
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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INFORMATICA
(obiettivi)
L’obbiettivo del corso è quello di rendere lo studente autonomo nella ricerca utilizzando i principali motori di ricerca bibliografica (pubmed, cochrane, guidelines…) e di utilizzare software di fogli di calcolo che elaborare i dati della ricerca.
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1
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INF/01
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
L’insegnamento si pone di fronte agli strumenti teorici e pratici indispensabili per valutare la diffusione delle malattie nelle popolazioni umane ed i relativi fattori di rischio. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i metodi biostatistici di base applicati all’epidemiologia e agli elementi di un’indagine epidemiologica.
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1
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MED/01
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8
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Attività formative di base
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ITA |
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METODOLOGIA DELLA RICERCA OSTETRICA
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2
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MED/47
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036090 -
CHIRURGIA E GINECOLOGIA ONCOLOGICA
(obiettivi)
Gli scopi principali del corso sono di fornire allo studente le basi metodologiche e cliniche per orientarsi nel moderno approccio multidisciplinare alle patologie oncologiche, con particolare riferimento ai principi cardine per la scelta dell’approccio ottimale
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CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo scopo del corso è trasmettere agli studenti le basi della chirurgia oncologica. Questo perchè la conoscenza dell'oncologia dei tumori, in particolar modo oncologici, può rilevarsi utile nella pratica clinica dell'attività ostetrica di tutti i giorni. Questo è necessario al fine di completare il core-curriculum clinico scentifico degli studenti.
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1
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MED/18
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
(obiettivi)
Conoscenza degli strumenti per la diagnosi e la cura, come requisito indispensabile per personalizzare l’intervento rieducativo. Promuovere la salute della donna attraverso la conoscenza della “complessità” del pavimento pelvico Sviluppare le conoscenze teoriche in tema d’insufficienza perineale nelle sue molteplici manifestazioni e nei fattori che ne favoriscono l’insorgenza. Sperimentare un approccio corporeo come risorsa per sviluppare consapevolezza alla cura di sé. Favorire riflessioni sulle peculiarità dell’approccio terapeutico Stabilire relazioni efficaci al fine di sviluppare una buona “compliance” per affrontare il piano di cure proposto.
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1
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MED/47
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIAGNOSTICA PER IMMAGINI IN SENOLOGIA
(obiettivi)
sviluppare la capacità di partecipazione a politiche di programmazione sanitaria • organizzare una UO di Senologia • avere la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi in ambito senologico • conoscere l’anatomia umana e la patogenesi del cancro della mammella • conoscere i principi di radioprotezione • fornire i fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell’uso delle radiazioni, i principi delle applicazioni alla Senologia delle tecnologie biomediche • fornire con basi scientifiche la preparazione teorico-pratica e l’autonomia professionale necessaria allo svolgimento dell’attività di Tecnico di Radiologia in senologia. • fornire la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità • conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando criticamente i principi etici
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1
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MED/36
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA OSTETRICA IN SALA OPERATORIA
(obiettivi)
lo studente ostetrica alla fine del corso dovrà essere in grado di:
Riconoscere le aree in cui si suddivide una sala operatoria ( zona sterile, zona filtro, zona sterilizzazione, stoccaggio) e nel blocco parto quali sono le aree ristrette, adottando un comportamento adeguato rispettando le regole per la prevenzione delle infezioni Eseguire verifiche ambientali ( temperatura, umidità, VCCC, evacuazione gas anestetici) Conoscere l’elettrobisturi Eseguire correttamente il lavaggio chirurgico e la vestizione sterile Preparare il tavolo servitore e il campo sterile Conoscere le procedure di conteggio dello strumentario e dei presidi medici utilizzati durante l’intervento e compilare la modulistica Eseguire correttamente il trattamento dello strumentario chirurgico dalla fase di decontaminazione alla sterilizzazione Conoscere le procedure di conteggio dello strumentario e dei presidi medici utilizzati durante l’intervento e compilare la modulistica Eseguire correttamente il trattamento dello strumentario chirurgico dalla fase di decontaminazione alla sterilizzazione Conoscere il funzionamento dell’autoclave ed eseguire le prove di convalida di sterilizzazione Conoscere i fili di sutura i tipi di aghi ed il loro utilizzo
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2
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MED/47
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GINECOLOGIA ONCOLOGICA
(obiettivi)
L’insegnamento è finalizzato a fornire agli studenti le conoscenze di base delle principali neoplasie ginecologiche con particolare approfondimento delle tematiche relative alla prevenzione, diagnosi, terapia e follow-up.
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2
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MED/40
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036251 -
RELAZIONE PROFESSIONALE-COUNSELING OSTETRICO E PREVENZIONE IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
(obiettivi)
lo studente alla fine del corso deve Accrescere abilità di ascolto e di relazione empatica Accrescere abilità di confronto e di assertività Sviluppare strategie e abilità per prevenire e gestire il Conflitto Sviluppare strategie di comunicazione efficace nel colloquio clinico e nella costruzione del setting Apprendere abilità e procedure di counselling applicato specifiche problematiche cliniche in Ostetricia e Ginecologia (il controllo della fertilità, la gravidanza a rischio, la depressione post-parto, ecc....)
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PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Obiettivi generali: L’insegnamento deve portare lo studente ad acquisire le principali conoscenze e competenze nell’ambito della sessualità, intesa come evento somatopsichico e psicosomatico. Le lezioni frontali permetteranno la trasmissione dei contenuti teorico-scientifici e la riflessione critica su di essi. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente avrà una adeguata conoscenza degli aspetti biologici, psicologici e sociali delle disfunzioni sessuali femminili, e una conoscenza di base della diagnosi e del trattamento di esse. Inoltre, avrà acquisito la conoscenza delle componenti dell’identità sessuale, dello sviluppo dell’identità di genere, della disforia di genere (in età infantile e adulta), del processo di riattribuzione del sesso. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di orientarsi nella materia avendo la capacità di applicare le conoscenze teoriche alla pratica, ossia in ambito clinico, di ricerca ed educativo. Autonomia di giudizio: Al termine del corso, attraverso la partecipazione attiva stimolata durante le lezioni frontali, lo studente sarà in grado di integrare le conoscenze e gestire la complessità in quanto i concetti teorici verranno inseriti all’interno di differenti realtà, formulare giudizi anche in presenza di informazioni limitate o incomplete in quanto saranno spronati a riflettere autonomamente sui temi trattati e riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione di determinate conoscenze e giudizi. Abilità comunicative: al termine del corso, attraverso la partecipazione attiva stimolata durante le lezioni frontali, lo studente sarà in grado di comunicare conoscenze essendo in grado di illustrare i processi che hanno condotto alla loro acquisizione a interlocutori specialisti e non specialisti. Capacità di apprendimento: L’insegnamento fornirà competenze e terminologie specifiche utili a livello clinico e di ricerca. Inoltre, vengono poste le basi e dati gli strumenti per un futuro approfondimento personale e un aggiornamento continuo ed autonomo.
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1
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M-PSI/08
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Obiettivi del corso di Genetica Medica Il corso di Genetica Medica si propone di introdurre lo studente alla conoscenza delle malattie genetiche attraverso la comprensione dei meccanismi che sono alla base della trasmissione dei caratteri ereditari e attraverso lo studio della distribuzione dei caratteri normali geneticamente determinati.
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1
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MED/03
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8
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Attività formative di base
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ITA |
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MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
lo Studente dev’essere in grado di soddisfare le esigenze di natura medico-legale del Sistema sanitario nazionale, degli enti previdenziali, delle società assicurative, dell’amministrazione penitenziaria e dei privati cittadini; di collaborare con il sistema giudiziario per quanto di competenza medica e biologica; di offrire alle aziende sanitarie od ospedaliere la propria competenza nell’ambito del rischio clinico e del contenzioso per responsabilità professionale;
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1
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MED/43
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LA PREVENZIONE ONCOLOGICA IN GINECOLOGIA
(obiettivi)
Fornire informazioni relative alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile attraverso l’approfondimento delle metodologie e dei presidi diagnostici integrati.
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2
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MED/40
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LA PREVENZIONE DELL'INFERTILITA'
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MED/40
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LA PREVENZIONE DELLA GRAVIDANZA INDESIDERATA
(obiettivi)
L’insegnamento deve portare lo studente ad acquisire le principali conoscenze nell’ambito dei meccanismi alla base della contraccezione. Al termine del Corso lo studente sarà in grado di orientarsi nella materia avendo la capacità di applicare le conoscenze teoriche alla pratica, quindi in ambito clinico.
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1
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MED/47
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036206 -
TIROCINIO III
(obiettivi)
alla fine del corso lo studente deve in ambito ostetrico, neonatale, ginecologico e onco-ginecologico, per accedere all’esame finale, lo studente deve aver partecipato attivamente ed eseguito con opportuno affiancamento, le seguenti attività professionali: Aver preso attivamente parte alla valutazione del bilancio di salute di almeno 100 donne in gravidanza ( in differenti epoche gestazionali) con i conseguenti atti di accertamento prenatale del benessere materno e fetale. Aver preso attivamente parte all’assistenza di almeno 40 parti/nascite ( in differenti epoche gestazionali e profili di rischio) con i conseguenti atti di assistenza alla donna/madre ed al feto/neonato e la relativa assistenza nel post-partum e supporto alle persone che accompagnano la donna. Aver preso attivamente parte all’assistenza di almeno 2 parti operativi per via vaginale con applicazione di ventosa ostetrica o, in assenza di casi, aver svolto personalmente 3 simulazioni con valutazione positiva. Aver preso attivamente parte alla valutazione e sorveglianza di almeno 40 gravidanze a rischio medio/alto con i conseguenti atti di accertamento prenatale e benessere materno e fetale. Aver preso attivamente parte alla valutazione del bilancio di salute di almeno 100 coppie/mamma/neonato in puerperio con i conseguenti atti di accertamento del benessere materno e neonatale anche relativi alla promozione e sostegno dell’allattamento al seno ( in condizioni di fisiologia o di patologia). Aver preso parte attivamente ad almeno 5 incontri d accompagnamento alla nascita. Almeno 10 valutazioni della poppata secondo schema OMS. Almeno 10 valutazioni dell’adattamento neonatale in sala parto Almeno 25 prelievi citologici vaginali Partecipato ad almeno 10 ecografie ostetriche di supporto alla semeiotica tradizionale. Partecipato all’esecuzione di almeno 5 episiotomie, ove indicate, con relativa sutura o sutura di lacerazioni perineali semplici ( ed in assenza di casi avere svolto personalmente 15 simulazioni con valutazione positiva). Partecipato ad almeno 5 suture di lacerazioni vagino-perineali anteriori e posteriori non complicate Partecipato ad almeno 10 assistenze chirurgiche in corso di taglio cesareo. Partecipato ad almeno 10 assistenze chirurgiche in corso di revisione di cavità uterina Partecipato ad almeno 2 assistenze chirurgiche in corso di isterectomia o isteroannessiectomia
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MED/47
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Il corso di inglese scientifico permetterà una più facile interpretazione delle cartelle cliniche ed aiuterà a comunicare in forma corretta con medici e pazienti. Le principali conoscenze acquisite saranno: -esercizi di grammatica generalmente richiesti per un livello Intermedio/ B1 -Lessico specifico inerente al corpo, le malattie, sintomi, etc. -Materiale autentico quali letture di articoli inerenti al campo della medicina -Questionari di argomenti nel campo della medicina -Contenuti di vari tipi di schede cliniche, comprese le abbreviazioni più comuni -Studio delle ADL e la loro importanza nella pratica clinica -L’Ascolto Attivo come mezzo di comunicazione con il paziente -Varie fasi della pianificazione infermieristica Principali abilità: -Le conoscenze linguistiche acquisite coinvolgono un aumento di sicurezza personale nella comunicazione che porterà ad un miglioramento nel rapporto professionista/paziente -La padronanza di un lessico specifico, soprattutto riferito al dolore, abbinata alla capacità di fare domande mirate, garantisce una migliore comprensione del problema del paziente -Una buona comprensione nella lettura aumenta l’abilità di identificare con più velocità l’informazione chiave di un articolo per una più profonda ed ampia consapevolezza delle questioni di rilievo nel campo della medicina -L’abilità d’interpretare con correttezza i questionari scritti in inglese sarà utile per eventuali traduzioni da applicare in un contesto italiano -La conoscenza di concetti e forme linguistiche associate all’ascolto attivo potrà essere sfruttata nel contatto diretto con il paziente per migliorare i rapporti di comunicazione.
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4
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32
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1405 -
Attivita' seminariale
(obiettivi)
Obiettivo dell'attività seminariale è quella di approfondire alcuni temi, scelti di concerto tra Studenti e Docenti, ed individuati anche tra Corsi e Congressi svolti al di fuori delle normali attività di Docenza del Corso
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1419 -
LABORATORIO PROFESSIONALE
(obiettivi)
Vengono svolte le seguenti procedure. Il lavaggio delle mani: procedure sociale, asettica e chirurgica. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuali e sicurezza individuale (DPI). Rilevazione dei parametri vitali: la Frequenza Cardiaca, la Pressione sanguigna Arteriosa, ECG, la Frequenza Respiratoria, Emogasanalisi arteriosa (EGA). Misurazione della saturazione tramite pulsossimetro. Erogazione di Ossigeno terapia. La diluizione dei farmaci. Somministrazioneterapeutica intradermica, sottocutanea, intramuscolare ed endovenosa. La raccolta di un campione ematico mediante venipuntura. L’applicazione del Catetere Venoso Periferico e management dello stesso. La raccolta del campione ematico mediate prelievo capillare nell’adulto e nel neonato. La rilevazione capillare della glicemia. Il cateterismo vescicale femminile. Raccolta di campioni biologici: i tamponi colturali ed urocoltura. L’emocoltura. Medicazione semplice delle ferite chirurgiche e management dei drenaggi chirurgici.
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3
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
La Prova Finale, abilitante alla Professione di Ostetrica, è intesa come riconoscimento dell'attività di tirocinio svolta, e verterà su una prova pratica ed una prova orale su quanto appreso in Sala Parto, in particolare nell'ultimo anno di corso.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Gli studenti potranno approfondire temi di interesse specifico per acquisire maggiori competenze nel loro ambito di studio.
Obiettivo delle ADE è quella di selezionare, tra i Corsi e Convegno organizzati dal Dipartimento e non, quelli più adatti per approfondire alcuni temi, scelti di concerto tra Studenti e Docenti
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |