Corso di laurea: Scienze della formazione primaria
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
A conclusione del percorso formativo la laureata/ il laureato possiede:
- conoscenze approfondite nel campo delle scienze dell'educazione, in particolare di tipo psico-pedagogico e metodologico-didattico;
- conoscenze approfondite e multidisciplinari nel campo dei saperi della scuola dell'infanzia e della scuola primaria;
- conoscenza e capacità di comprensione negli ambiti dell'accoglienza di bambine /i di scuola dell'infanzia e primaria e della prevenzione delle difficoltà d'apprendimento;
- conoscenze di base relative bambine/i con disabilità e con bisogni educativi speciali di scuola dell'infanzia e primaria e comprensione dei problemi riguardanti la loro accoglienza e l'intervento didattico personalizzato;
-conoscenza e competenze di un modello educativo interculturale per l'accoglienza di bambine /i di diverse culture e lingue di scuola dell'infanzia e primaria
- conoscenze relative agli strumenti informatici e alle tecnologie multimediali.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento avviene tramite la frequenza ai corsi accademici, alle esercitazioni didattiche, alle attività di laboratorio, allo studio autonomo, previsti tanto per le discipline di base quanto per le discipline caratterizzanti dell'Area 1 e dell'Area 2.
La verifica del raggiungimento di tali risultati avviene tramite prove di accertamento orali, e scritte, e la progettazione di percorsi didattici
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
A conclusione del percorso formativo la laureata/il laureato possiede:
- capacità di creare una relazione educativa autentica, rivolta alla maturazione emotivo-affettiva, socio-culturale e cognitiva delle bambine e dei bambini di scuola dell'infanzia e primaria;
- capacità di individuare e definire le priorità formative della scuola dell'infanzia e primaria, di raccordare i curricoli dei due gradi scolastici tramite un'adeguata progressione degli apprendimenti e di coordinare opportunità formative scolastiche ed extra-scolastiche;
- capacità di declinare le conoscenze disciplinari in percorsi didattici, orchestrando fondamenti epistemologici e contenuti delle discipline con i processi d'apprendimento delle bambine e dei bambini, le risorse della scuola e del territorio;
- capacità di creare un clima di classe accogliente e collaborativo, favorevole all'inclusione di bambine e bambini con disabilità e bisogni educativi speciali;
-capacità di creare un clima di classe accogliente e collaborativo, favorevole all'inclusione di bambine e bambini con diverse identità culturali e linguistiche;
-capacità di individuare e prevenire all’interno del gruppo classe ogni azione di prevaricazione, esclusione, vittimizzazione
- capacità di progettare gli interventi didattici contemplando una varietà di metodologie e soluzioni organizzative, opportunamente calibrate per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria e facendo ricorso a tecnologie innovative;
- capacità di curare la documentazione, di monitorare l'intervento didattico e di predisporre strumenti per la verifica e la valutazione degli apprendimenti degli allievi. L'acquisizione di tali risultati di apprendimento avviene tramite attività di laboratorio e tirocinio diretto e indiretto. Per la loro verifica sono previste prove di accertamento intermedie ed esami finali in forma scritta e/o orale e/o la progettazione di percorsi didattici.
Autonomia di giudizio
A conclusione del percorso formativo, la laureata/il laureato possiede le attitudini di seguito descritte:
- consapevolezza della responsabilità etica e culturale connessa all'esercizio della funzione docente e assunzione dei doveri conseguenti verso le bambine e i bambini, le loro famiglie, l'istituzione scolastica, il territorio;
- attitudine a osservare e conoscere i bisogni e comportamenti delle bambine e dei bambini di scuola dell'infanzia e primaria tenendo conto delle differenze individuali e alla luce dei contesti sociali contemporanei;
- attitudine a problematizzare le situazioni e gli eventi educativi, ad analizzarli in profondità e ad elaborarli in forma riflessiva;
- attitudine a considerare soluzioni alternative ai problemi e ad assumere decisioni rispondenti
ai bisogni formativi di ciascuno;
- attitudine a formulare il giudizio su situazioni ed eventi educativi solo dopo aver assunto accurata documentazione;
-attitudine a rilevare processi e comportamenti tramite procedure di osservazione sistematica;
- attitudine ad autovalutare la propria preparazione professionale e l'efficacia dell'azione didattica;
- attitudine a rinnovare le pratiche didattiche tramite l'apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all'innovazione.
Tali attitudini sono formate attraverso discussioni in gruppo, interventi di tirocinio diretti alla rielaborazione dell'esperienza didattica, pratiche di simulazione, presentazione dei contenuti in forma critica, attivazione della riflessione e del problem-solving a partire dalla discussione di casi.
La valutazione dell'autonomia di giudizio avviene contestualmente alle prove scritte e orali degli esami e la relazione finale presentata a conclusione di ogni annualità di tirocinio.
Nella valutazione del tirocinio, della tesi e della relazione finale si terrà in considerazione la capacità di elaborazione autonoma e riflessiva dimostrata dal futuro/a insegnante.
Abilità comunicative
A conclusione del percorso formativo, la laureata/il laureato possiede:
- la capacità di modulare l'interazione verbale e non verbale in classe in funzione di scopi differenti: per creare un clima educativo accogliente e sicuro, per predisporre esperienze, spiegare concetti e teorie, per motivare l'apprendimento, per valorizzare l’interazione tra pari, per supportare chi si trova in difficoltà ; - la capacità di dialogare con ogni collega in seno agli organi collegiali, di interagire con il/la dirigente scolastico e con operatori /operatrici dei servizi territoriali per lo scambio di informazioni, la messa a punto di progetti e la gestione coordinata dei processi formativi;
- la capacità di esporre in forma organizzata gli obiettivi e la natura dell'intervento didattico, tramite la progettualità educativa e didattica;
- la capacità di comunicare con chiarezza ad alunne e alunni, alle loro famiglie e ai colleghi i risultati degli apprendimenti e le possibili soluzioni per le difficoltà rilevate;
- la capacità di connotare in termini positivi le comunicazioni istituzionali su alunne e alunni svolte in seno ai consigli di interclasse o intersezione e nei colloqui scuola-famiglia;
- la capacità di intrattenere relazioni positive con le famiglie, manifestando apertura e interesse autentico al dialogo e adottando il registro umanistico-affettivo della comunicazione, valevole, in particolare, per le famiglie di bambine e bambini di differente identità, lingua, cultura e credo religioso;
- la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione digitale nei contesti scolastici, sia per implementare l'uso delle tecnologie didattiche, sia per ridurre la distanza esistente tra i linguaggi formali del sapere scolastico e quelli non canonici della comunicazione tra le giovani generazioni.
L'acquisizione di questi risultati di apprendimento si avvale di percorsi trasversali a tutte le attività formative. La verifica di tali risultati, che può prevedere la presentazione di elaborati scritti, esposizioni orali, progetti e prodotti didattici, avviene tramite le attività formative di base e caratterizzanti, i percorsi di laboratorio e di tirocinio diretto e indiretto e nell'ambito della comprensione di testi e lezioni in lingua inglese.
Capacità di apprendimento
A conclusione del percorso formativo, la laureata/ il laureato ha maturato attitudini e atteggiamenti descritti di seguito in termini di capacità di apprendimento, nella prospettiva del lifelong learning:
- interesse per la professione dell'insegnare e desiderio di migliorarne la conoscenza e la pratica;
- attitudine ad ampliare la cultura psico-pedagogica e metodologico-didattica di base, in relazione anche all'avanzamento della ricerca scientifica;
- motivazione ad approfondire i contenuti e i metodi di studio dei saperi della scuola, con un aggiornamento ricorsivo dei repertori disciplinari;
- disponibilità ad esplorare le prospettive della ricerca didattica, metodologica, tecnologica e mediale condotta in ambito nazionale e internazionale, con apertura ai temi della pedagogia e della didattica inclusiva (delle differenze individuali invece di speciale; è possibile?;
- attitudine ad autosostenere e ad autoregolare il proprio apprendimento tramite la ricerca bibliografica autonoma e la partecipazione interessata a opportunità di formazione e di aggiornamento professionale. L'acquisizione di questi risultati di apprendimento è perseguita in tutte le attività formative che danno spazio alla ricerca autonoma dello studente, al libero reperimento di informazioni utili allo sviluppo di un atteggiamento culturale volto all'autoformazione. Il monitoraggio e la valutazione di tali risultati avviene tramite le diverse tipologie di verifica continua nel corso delle diverse attività formative.
Requisiti di ammissione
Per iscriversi al Corso di Laurea è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Per coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado di durata quadriennale, è necessario che abbiano conseguito le opportune integrazioni previste dalla normativa vigente; altrimenti la richiesta sarà valutata dalla Commissione Pratiche Studenti del Consiglio di Corso di Laurea di Scienze della formazione Primaria.
Per l’accesso al Corso di Studio è prevista la verifica delle conoscenze di base dei candidati negli ambiti letterario, scientifico-matematico, storico-sociale e geografico, unitamente alla verifica delle competenze linguistiche e di ragionamento logico acquisite nella scuola secondaria superiore. Competenze e conoscenze saranno verificate tramite una prova di accesso selettiva predisposta dai docenti del CdS, consistente in quesiti a risposta multipla sui diversi ambiti.
Agli studenti che superano la prova di ammissione con punteggi parziali inadeguati sono attribuiti obblighi formativi aggiuntivi in una o più delle aree sottoposte alla verifica. Tali obblighi consistono nella partecipazione a gruppi di lavoro, coordinati da un docente di riferimento, impegnati in un lavoro di avvicinamento ai contenuti delle aree disciplinari attraverso metodi attivi e attività di lavoro cooperativo. Alla fine del percorso è prevista una verifica formale delle attività svolte. L’obiettivo di questa fase del lavoro è motivare gli studenti con difficoltà aiutandoli a colmare le principali lacune in un clima di accoglienza e lavoro di gruppo, anche utilizzando forme di mutuo insegnamento e di mentoring da parte degli studenti che hanno superato pienamente la prova d’ingresso.Prova finale
La prova finale del corso di laurea magistrale ha valore abilitante all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e consiste nella discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio. La tesi è redatta sotto la guida di un relatore e prevede un impegno di tempo commisurato al percorso formativo svolto e ai CFU previsti per la prova.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria (LM-85bis)
Regolamento didattico 2020/2021
Art. 1 Articolazione del corso
Il corso di laurea in Scienze della formazione primaria ha durata di cinque anni ed è stato istituito per realizzare la preparazione culturale e professionale per gli insegnanti di scuola primaria e della scuola dell’infanzia.
Le attività didattiche comprendono:
- Corsi accademici annuali o semestrali;
- Laboratori didattici ed esercitazioni;
- Tirocinio diretto e indiretto.
Le attività didattiche comprendono lezioni frontali, in aula e in laboratorio, attività di tirocinio diretto e indiretto, seminari e attività sul campo. Le attività didattiche sono organizzate in modo da consentire allo studente un congruo tempo per lo studio personale. Le attività di tirocinio indirette e dirette, per complessive 600 ore pari a 24 crediti formativi universitari, hanno inizio nel secondo anno di corso e si svolgono con un aumento progressivo del numero dei relativi crediti formativi universitari fino all’ultimo anno.
Art.2 Requisiti di ammissione
Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione primaria è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale, o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto idoneo. L’ammissione è consentita anche ai possessori di diplomi rilasciati da istituti di istruzione secondaria superiore di durata quadriennale presso i quali non era attivo l’anno integrativo. In questo caso lo studente deve assolvere lo specifico obbligo formativo aggiuntivo assegnato dalla Facoltà. Con circolare 0009249 del 7 aprile 2014 il MIUR ha reso noto che l’ordinamento dei licei italiani all’estero prevede una durata quadriennale, come previsto dai decreti interministeriali (Mae-MIUR) 4 agosto 2010 e 6 settembre 2012, pertanto tali diplomi di maturità italiani conseguiti all’estero sono validi ai fini dell’immatricolazione universitaria e non prevedono il sostenimento di obblighi formativi aggiuntivi (fatti salvi quelli attribuiti in base agli esiti della prova).
Il CdS prevede un numero programmato di accessi e una prova d’accesso obbligatoria e selettiva, comprendente quesiti a risposta multipla volti ad accertare la competenza linguistica e di ragionamento logico, la cultura letteraria, storico-sociale e geografica, e la cultura matematico-scientifica dei candidati.
Il numero di posti disponibili è stabilito annualmente dal MIUR. L’ammissione all’immatricolazione è subordinata al superamento della soglia di punteggio definita da apposito decreto annuale del MIUR e al raggiungimento di una posizione utile nella relativa graduatoria di merito.
I dettagli sulle caratteristiche e la modalità di svolgimento della prova sono definiti nel Bando di ammissione, che sarà pubblicato in coincidenza con l’apertura della Manifestazione “Porte Aperte” alla Sapienza sulla pagina dell’Offerta Formativa del sito di Ateneo.
Art. 3 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
La prova di accesso mira a verificare l’adeguatezza della personale preparazione del candidato con riferimento alle conoscenze disciplinari indispensabili per il conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea. Nel rispetto di quanto stabilito dal bando annuale del MIUR, sono predisposti localmente appositi quesiti a risposta multipla dai docenti di area pedagogica, letteraria e scientifica. Sempre in accordo con il bando annuale del MIUR relativo al test d'accesso per il CdS, sono previste disposizioni atte a garantire la trasparenza di tutte le fasi del procedimento, i criteri e le procedure per la nomina delle commissioni giudicatrici e dei responsabili del procedimento (ai sensi della legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni), le modalità relative agli adempimenti per il riconoscimento dell'identità dei candidati, gli obblighi degli stessi nel corso dello svolgimento della prova, le modalità in ordine all'esercizio della vigilanza sui candidati, tenuto conto di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 (ove non diversamente disposto dagli atenei) e le modalità dello svolgimento della prova.
Sulla base dei risultati conseguiti nella prova d’accesso, sono assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) in singoli ambiti disciplinari, agli studenti che hanno riportato una valutazione sotto soglia. Le attività previste per il recupero OFA saranno determinate dal CdS coerentemente con gli obbiettivi formativi e saranno realizzate con modalità concordate collegialmente dal corpo docente.
Art. 4 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
1. Passaggi e trasferimenti
Le richieste di trasferimento al corso di laurea in Scienze della formazione primaria devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto degli studi di Ateneo.
In particolare le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate al superamento della prova di accesso.
Le domande saranno soggette all’approvazione da parte dell'Organo collegiale di gestione del corso di studio che: a) valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; b) indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto; c) formula il percorso formativo per il conseguimento del titolo di studio.
2. Abbreviazioni di corso
In relazione agli anni di corso attivati chi è già in possesso del titolo di diploma triennale, di laurea triennale, quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, di laurea o laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda conseguire un ulteriore titolo di studio potrà chiedere al CdS l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal CdS, che in proposito a) valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; b) indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto; c) formula il percorso formativo per il conseguimento del titolo di studio.
Coloro che sono in possesso di una laurea affine (L-19; LM-85) il completamento degli studi potrà avvenire in non meno di quattro semestri.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto degli studi di Ateneo.
3. Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad insegnamenti che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea fino a un massimo del 50% degli esami previsti.
Il CdS può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base del contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il CdS delibera il riconoscimento con le seguenti modalità:
a) se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente; b) se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il CdS esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi.
Per il riconoscimento totale o parziale della carriera di studio degli studenti provenienti da precedenti ordinamenti all’ordinamento vigente (opzioni), si può fare riferimento alle tabelle di conversione pubblicate sul sito web del Corso di Laurea. Le scadenze e le modalità per le domande di opzione sono riportate nel Manifesto degli studi di Ateneo.
Art. 5 Percorso formativo
Il percorso formativo o piano di studi contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti nella carriera dello studente, compresi i tirocini, i laboratori e gli insegnamenti relativi ai CFU a scelta dello studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti nell’ambito dell’intera offerta formativa della Sapienza.
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio percorso formativo da parte del CdS prima di poter verbalizzare gli esami, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Le scadenze per la presentazione del percorso formativo saranno indicate sul sito web del Corso di Laurea.
Il percorso formativo è compilabile on-line dalla pagina INFOSTUD di ogni studente. Una volta compilato sarà necessario inviarlo elettronicamente, tramite l’apposito pulsante nella interfaccia grafica di Infostud, per l’approvazione da parte del docente responsabile della valutazione. L’approvazione sarà comunicata dal sistema allo studente.
Lo studente potrà modificare il piano di studi nei periodi indicati dal Corso di Studi.
In ogni caso, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
Art 6 Modalità didattiche
1. Crediti Formativi Universitari
Il credito formativo universitario (CFU) è l’unità di misura del lavoro dello studente. 1 CFU corrisponde a 25 ore, distribuite tra ore di lezione, di esercitazione, di laboratorio, quelle relative alle prove in itinere e di esame, ai seminari e a tutte le altre attività formative previste nel corso di studio. Comprende, inoltre, le ore di studio e di impegno personale, necessarie per preparare le prove di valutazione e per svolgere le attività formative non direttamente collegate alla didattica in aula (tesi, progetti, tirocini, competenza linguistica e informatica, ecc.).
In accordo con il regolamento didattico di Ateneo, nel corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria, 1 CFU corrisponde a 8 ore di lezione, oppure 12 ore di laboratorio o di esercitazione guidata, o 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica).
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul Catalogo dei Corsi di studio dell’Ateneo (https://corsidilaurea.uniroma1.it/), riportano la ripartizione dei CFU in ore delle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi formativi e ai programmi.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 300 CFU.
2. Calendario didattico
Il calendario didattico del Corso di studio è organizzato in due semestri, di circa 15 settimane ciascuno, intervallati da tre periodi dedicati agli esami di profitto.
Primo semestre: le lezioni hanno inizio tra l’ultima settimana di settembre e la seconda di ottobre e terminano entro la terza settimana di gennaio.
Secondo semestre: le lezioni hanno inizio non prima della prima settimana di marzo e terminano entro la seconda settimana di giugno.
Esami di profitto: In accordo con il Manifesto generale degli Studi di Ateneo [art. 26], sono previsti tre periodi ordinari di svolgimento degli esami: a) primo periodo, nei mesi di gennaio/febbraio, e comunque a partire dal termine dell’attività didattica relativa al primo ciclo didattico (semestre); comprende almeno due appelli nei quali lo studente può sostenere tutti gli esami relativi al ciclo didattico appena concluso; b) secondo periodo, nei mesi di giugno/luglio, e comunque a partire dal termine dell’attività didattica relativa al secondo semestre; comprende almeno due appelli durante i quali lo studente può sostenere tutti gli esami del secondo ciclo didattico appena concluso e gli esami relativi al primo ciclo precedente; c) terzo periodo, nei mesi di settembre/ottobre, termina comunque prima dell’inizio dell’attività didattica; comprende almeno un appello, nel quale lo studente può sostenere tutti gli esami del primo e del secondo semestre.
In base a tale articolazione, pertanto, gli studenti possono sostenere gli esami solo a conclusione delle lezioni programmate semestrali, relative all’anno di iscrizione. Vanno inoltre rispettati gli obblighi di frequenza (se previsti) ed eventuali propedeuticità indicate nel Regolamento didattico del Corso di studio.
Il calendario didattico è approvato annualmente dal Consiglio di CdS avendo cura di assicurare che, per ogni semestre, le date degli esami siano distribuite uniformemente nel periodo disponibile.
3. Modalità di recupero degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Gli studenti portatori di OFA potranno avvalersi di specifiche attività di recupero che avranno inizio nei primi giorni di ottobre, in parallelo con i corsi istituzionali del primo semestre. La frequenza di tali corsi è obbligatoria. I corsi si concluderanno con una prova di verifica che permetterà di accertare l’assolvimento del debito formativo. Nel caso di mancato superamento dei test OFA, gli studenti potranno continuare a frequentare i corsi istituzionali previsti al primo anno e a sostenerne i relativi esami negli appelli previsti, ma non potranno iscriversi al secondo anno.
4. Il tirocinio
Le attività di tirocinio sono obbligatorie e si svolgono a partire dal secondo anno. Il tirocinio è coordinato da insegnanti e da dirigenti scolastici di ruolo (supervisori di tirocinio) della scuola dell’infanzia e della scuola primaria distaccati a tempo pieno o parziale presso il Corso di Studio. Il tirocinio è strettamente collegato alle attività dei laboratori e ai corsi accademici. Le modalità di partecipazione al tirocinio sono regolate dal corso di studi.
Sarà valutata la possibilità di esonerare parzialmente dall’attività di tirocinio gli studenti insegnanti di scuola primaria o di scuola dell’infanzia a tempo indeterminato nelle scuole statali o paritarie o in grado di attestare congrui periodi di contratto di insegnamento. Per il tirocinio del quinto anno saranno proposte modalità di realizzazione compatibili con l’impegno didattico e con l’esigenza di svolgere attività necessarie per lo svolgimento della prova finale.
Gli studenti docenti a tempo indeterminato specialisti (Religione, Lingua straniera, Sostegno, ecc.) devono svolgere una parte del tirocinio del quarto anno relativa alla elaborazione di un percorso didattico differente dal loro ambito di insegnamento.
5. Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità.
Sono previste verifiche parziali in itinere (esoneri) per alcuni corsi da svolgersi nel periodo di svolgimento delle lezioni.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi: a) un esame scritto, eventualmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso; b) un esame orale; c) il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
Art. 7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nel Manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza.
Art. 8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 32 del vigente Manifesto degli Studi di Ateneo uno studente a tempo pieno è iscritto “fuori corso” qualora abbia seguito il corso di studi per la sua intera durata (5 anni nel presente CdS) senza tuttavia aver conseguito il titolo accademico o senza aver superato tutti gli esami necessari per l’ammissione all’esame finale In questi casi, i termini per il conseguimento del titolo di studio sono regolamentati dall'art. 33 del vigente Manifesto degli Studi di Ateneo.
Art. 9 Tutorato
Gli studenti del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria possono usufruire dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal CdS. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
Art. 10 Prova finale
La prova finale consiste nella discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio che costituiscono, unitariamente, esame avente anche valore abilitante all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. A tale scopo la commissione, nominata dalla competente autorità accademica, è integrata da due docenti tutor di cui all’articolo 11 e da un rappresentante designato dall’USR, Ufficio Scolastico Regionale.
La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della dissertazione e della prova finale. Eventuali stage di formazione in Italia o all’estero, altre competenze accreditate, inclusa la partecipazione al progetto Erasmus, purché ben documentati, potranno essere presi in considerazione dalla Commissione per la lode o per un arrotondamento del voto finale. La relativa documentazione dovrà essere consegnata in Segreteria Didattica all’atto della consegna dell’elaborato finale.
Le scadenze e le modalità di presentazione delle domande di attribuzione della prova finale e di consegna degli elaborati sono indicate sul sito web del Corso di Laurea.
La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Art. 11 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (r.d. 4.6.1938, n. 1269)
Lo studente iscritto al corso di laurea in Scienze della Formazione primaria, onde arricchire il proprio curriculum degli studi, in aggiunta agli insegnamenti previsti per il conseguimento del titolo di studio cui aspira, può iscriversi, per ciascun anno accademico, a non più di due insegnamenti di altri Corsi di studio di pari livello e di medesimo ordinamento della Sapienza. Il CdS esprimerà un parere ove la Segreteria Studenti lo richieda.
Tali esami non concorrono al raggiungimento dei CFU previsti per il conseguimento del titolo e non fanno media, ma sono solo aggiunti alla carriera dello studente.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria Studenti della facoltà di Medicina e Psicologia una domanda scritta nei termini previsti dal Manifesto degli Studi di Ateneo.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il CdS ha deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che abbiano ottenuto almeno 18 crediti.
Art. 12 Norme transitorie
Nell’a.a. 2020-21 è attivato il quinto anno del percorso formativo presentato nella prima parte di questo regolamento.
Regolamento Tesi di laurea e Relazione finale di tirocinio
Scienze della formazione primaria LM-85bis
Come prevede il D.M. 249 del 10/9/2010 il conseguimento del titolo di laurea in Scienze della formazione primaria è l'esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi, della Tesi di laurea e della Relazione Finale di tirocinio da parte di una Commissione composta da docenti universitari integrati da due docenti Tutor (organizzatori e/o coordinatori) e da un Rappresentante nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale.
La Commissione di laurea valuta l’intero percorso dello studente: curriculum degli studi, Tesi di laurea, percorso di tirocinio e Relazione finale di tirocinio.
La Commissione di laurea è composta da:
• almeno sette docenti universitari del Corso di studio;
• due docenti tutor (di cui all’art. 11 del D.M. 249/2010);
• un rappresentante ministeriale designato dall’Ufficio Scolastico Regionale;
Altri docenti universitari che hanno svolto il ruolo di Relatori, Correlatori o Relatori esterni possono partecipare alla seduta senza necessariamente essere inseriti nella Commissione giudicatrice.
La valutazione finale della Commissione è espressa in centodecimi (110). In caso di valutazione positiva, la prova s'intende superata con una votazione minima di 66/110 e massima di 110/110. Nel caso di raggiungimento della votazione massima, la Commissione può decidere, con voto unanime, di attribuire la lode.
Il superamento dell’esame finale ha valore abilitante all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
La Tesi di laurea
La Tesi di laurea rappresenta, insieme alla Relazione finale di tirocinio, l’atto conclusivo del percorso di studio quinquennale del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria e concorre, dunque, alla formazione della figura professionale di insegnante della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, documentando la capacità del candidato di riflessione e di elaborazione autonoma dei saperi necessari per l’esercizio della professione.
La Tesi di laurea consiste nella stesura di un testo scritto su un tema concordato dallo studente con il suo Relatore, approfondito a partire dalla letteratura scientifica di riferimento. La Tesi di laurea può avere una natura sperimentale o compilativa (teorica, storica) e deve rappresentare l’esito di una originale attività di ricerca, indagine e riflessione dello studente. Non può coincidere con la Relazione finale di tirocinio né ridursi a una semplice descrizione delle attività svolte nella scuola.
La quantità di lavoro richiesta allo studente deve essere commisurata al numero di CFU previsti per la prova finale dal Corso di studi (9 cfu, 225 ore).
Nel corso della preparazione della Tesi lo studente è seguito da un docente Relatore (con il quale non deve aver necessariamente sostenuto esami) e da un Correlatore, individuato fra i docenti e i ricercatori del Corso di studi o dell’Ateneo, oppure da un Relatore esterno scelto fra altri esperti della disciplina o del tema trattato che afferiscono ad altri Atenei o ad altre organizzazioni.
Caratteristiche della Tesi di laurea
La Tesi di laurea deve avere una lunghezza di circa 80-100 pagine con circa 2000 battute a pagina e deve seguire il Format reperibile nella sezione Laurearsi del Catalogo dei Corsi di studio
La Tesi di laurea deve essere redatta dallo studente con parole proprie e citazioni testuali, deve fare riferimento alla letteratura scientifica aggiornata sul tema e includere una bibliografia che rispetti le norme APA.
La richiesta della Tesi di laurea e la scelta del docente Relatore
La richiesta della Tesi al Relatore va presentata, di norma, un anno prima della discussione. Il laureando concorda con il Relatore l’argomento della Tesi e l’approccio metodologico da impiegare. La scelta del Correlatore o del Relatore esterno, da condividere con il docente Relatore, è effettuata considerando la disciplina insegnata e/o i suoi campi di studio e di ricerca.
Il Relatore segue il lavoro dello studente, lo aiuta a impostare il lavoro e controlla la stesura della Tesi di laurea, anche al fine di evitare rischi di plagio, ferma restando la responsabilità individuale dello studente riguardo al prodotto finale.
Il Relatore è tenuto a garantire allo studente un congruo numero di incontri finalizzati a:
- conoscere lo studente, il suo curricolo e le sue possibilità di impegno; individuare il tema e fornire le istruzioni per l’avvio del lavoro e la sua impostazione (tempi e modalità di lavoro); fornire indicazioni teorico-metodologiche e supportare lo studente nell’individuazione delle fonti bibliografiche per avviare il lavoro di Tesi.
- verificare periodicamente lo stato di avanzamento del lavoro operando un’azione di supervisione delle fasi di costruzione e di redazione della Tesi.
- valutare il testo completo e comunicare il giudizio allo studente, per renderlo consapevole della qualità del lavoro prodotto.
È responsabilità del Relatore valutare se il lavoro di Tesi può essere ammesso per la discussione finale.
Il Relatore può non approvare il lavoro proposto qualora ravvisi che il testo contenga materiali copiati o presentati senza citazione adeguata delle fonti.
Lo studente è tenuto a mantenere contatti periodici costanti con il proprio Relatore, usufruendo dell’orario di ricevimento o mediante e-mail. Inoltre, lo studente è tenuto a consegnare al Relatore in maniera progressiva il suo elaborato scritto, in modo che il docente possa monitorarne la costruzione e indicare le eventuali revisioni.
La Relazione finale di tirocinio
La Relazione finale di tirocinio costituisce l’atto conclusivo del percorso di tirocinio effettuato durante tutto il Corso di laurea. Restituisce, pertanto, l’esperienza complessiva realizzata nelle diverse annualità di tirocinio, con un particolare focus sul tirocinio del IV e del V anno di corso. L’elaborazione della relazione è seguita dal Tutor universitario di riferimento e dal Relatore della tesi di laurea. La relazione finale deve essere consegnata almeno tre mesi prima della data prevista per la discussione della di tesi, in modo da consentire al Tutor e al Relatore un adeguato processo di supervisione del lavoro effettuato e allo studente di apportare le eventuali modifiche richieste.
Caratteristiche della relazione finale di tirocinio
La relazione finale di tirocinio deve avere una lunghezza da un minimo di 20 ad un massimo di 40 pagine (circa 2.000 battute per pagina) impostate, orientativamente, nel modo che segue:
• carattere: Times New Roman o Arial;
• corpo del testo: 12;
• corpo delle note: 10;
• interlinea 1,5 cm;
• margini destro-sinistro e superiore-inferiore di 2,5 cm;
La Relazione finale di tirocinio deve, inoltre, ottemperare ai seguenti criteri:
1) seguire il format previsto per la redazione delle relazioni annuali di tirocinio, basato sulle domande guida;
2) essere scritta in modo chiaro e argomentato, con ottima padronanza della lingua italiana;
3) contenere espliciti riferimenti alle attività che si sono svolte in classe sotto la supervisione dei tutor scolastici, in particolare nel IV e nel V anno del Corso di laurea;
4) essere un prodotto originale dello studente e rappresentare una riflessione approfondita sull’esperienza che si è compiuta nelle annualità di tirocinio anche nella sua relazione con il percorso di studio svolto, con particolare riferimento alla professionalità acquisita, alle competenze sviluppate, alle pratiche didattiche e educative maturate;
5) integrare le esperienze didattiche e educative compiute con la letteratura scientifica di riferimento, nello specifico attraverso la presentazione e la discussione degli opportuni riferimenti bibliografici. La bibliografia della relazione finale di tirocinio deve rispettare le norme bibliografiche APA e deve contenere un numero adeguato di testi.
Il Relatore e/o il Tutor di tirocinio possono non approvare la relazione finale qualora ravvisino che il testo contenga materiali copiati o presentati senza citazione adeguata delle fonti.
Svolgimento dell’esame di laurea, criteri di valutazione e proclamazione
L'esame di laurea consiste nella presentazione e discussione pubblica della Tesi di laurea e della Relazione finale di tirocinio di fronte alla Commissione di laurea. Nella discussione il candidato deve dimostrare di padroneggiare in modo autonomo l’argomento della sua Tesi.
La prova finale è pubblica.
Al termine della discussione la Commissione attribuisce il voto tenendo conto della discussione svolta e dei giudizi del Relatore e del Correlatore o del Relatore esterno sulla Tesi e valutando i seguenti elementi: percorso di studi (valutazione del profitto e valutazione della partecipazione), esperienza di tirocinio, altre esperienze curricolari o extracurricolari, qualità della Tesi di laurea e della Relazione di tirocinio, qualità della presentazione della Tesi di laurea e della Relazione di tirocinio in sede di esame di laurea.
Lo studente è ammesso alla prova finale con un voto calcolato dalla segreteria amministrativa sulla base della media ponderata (somma dei voti riportati nei singoli esami, ponderata per il numero di crediti di ciascun esame e divisa per il numero degli esami sostenuti, escluse le idoneità).
La lode è attribuita, come da Regolamento Sapienza, all'unanimità.
La proclamazione della laurea si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di ciascun esame di laurea. Possono assistere familiari e interessati nei limiti della capienza degli spazi disponibili per la sessione.
Sessioni dell’esame di laurea
L’esame di laurea può svolgersi in due sessioni: estiva (luglio) e autunnale (dicembre); è altresì prevista una sessione primaverile (marzo) per gli studenti fuori corso, che potranno pagare solo la prima e la seconda rata delle tasse per l’anno accademico già iniziato.
La domanda di laurea va presentata rispettando le scadenze e seguendo le indicazioni riportate sul sito della Facoltà di Medicina e Psicologia.
NOTA: Si ricorda che il mancato rispetto delle procedure (che prevedono l'inoltro della domanda di laurea on line tramite il sistema Infostud 2.0) e delle scadenze indicate sul sito di Facoltà, sarà motivo di esclusione dalla seduta di laurea.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049582 -
INTRODUZIONE ALLE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Utilizzando come riferimento problematico i due saggi di John Dewey, L'unità della scienza come problema sociale e Esperienza e educazione, il corso si propone di esaminare le caratteristiche, la metodologia e gli ambiti di intervento della ricerca sperimentale nelle scienze dell'educazione e la possibilità di utilizzare i risultati della ricerca nella assunzione di decisioni di politica educativa. Saranno esaminati i problemi epistemologici e metodologici che si pongono alla ricerca sul campo nell'ambito delle scienze dell'educazione con particolare attenzione alla ricerca sull'efficacia dei sistemi formativi nella trasmissione di competenze linguistiche. Una volta completato il corso le studentesse e gli studenti avranno acquisito conoscenze relative alle principali tematiche della pedagogia e saranno in grado di conoscere e comprendere temi e problemi di carattere generale relativi ai campi di studio delle scienze dell’educazione. Avranno inoltre acquisito conoscenze relative all'uso di strumenti di osservazione e rilevazione in particolare in particolare nei contesti della scuola primaria e preprimaria. Gli studenti acquisiranno conoscenze relative all'uso di metodologie di ricerca e di analisi dei con particolare riferimento alla popolazione costituita da bambini e bambine della scuola primaria e preprimaria(Conoscenza e capacità di comprensione - knowledge and understanding) Attraverso la frequenza del corso di Pedagogia sperimentale gli studenti matureranno la capacità di applicare le conoscenze e competenze acquisite e dunque di progettare e condurre piccole ricerche sperimentali, di costruire validare E utilizzare strumenti di valutazione e di osservazione in particolare destinati a bambini e bambine della scuola primaria e preprimaria. Saranno inoltre in condizione di presentare i dati raccolti in modo che siano accessibili anche a lettori non esperti (Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding). Al termine del corso gli studenti sapranno interpretare informazioni e saper riflettere sui problemi relativi al campo di studio, dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di possedere capacità critica e autocritica. Specificatamente avranno maturato una particolare attenzione all'analisi critica nel contesto della scuola primaria e pre-primaria (Autonomia di giudizio - making judgements) Attraverso l'attività di studio e di riflessione sui temi della pedagogia, di analisi degli strumenti e dei modelli e delle modalità di comunicazione e di diffusione dei risultati gli studenti svilupperanno competenze strumentali (scrittura, espressione orale, informatica) in modo da favorire la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo (Abilità comunicative - communication skills). Un ulteriore e più generale risultato previsto al termine del corso è la capacità di apprendere ovvero possedere abilità necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, per integrarsi nel mondo del lavoro in continua evoluzione e far parte attiva della società (Capacità di apprendere -learning skills)
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7
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M-PED/04
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48
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-
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1049666 -
LINGUISTICA ITALIANA
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GRAMMATICA ITALIANA
(obiettivi)
Obiettivi formativi Obiettivo generale del corso è approfondire le conoscenze relative alla grammatica italiana e riflettere sulla struttura grammaticale dell’italiano in prospettiva didattica, tenendo in considerazione le recenti acquisizioni rispetto all’impianto tradizionale dell’insegnamento linguistico.
Conoscenza e capacità di comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la comprensione dei concetti previsti dal corso, con particolare attenzione alle relative applicazioni didattiche nella scuola, secondo quanto previsto dalle Indicazioni nazionali 2012 della scuola primaria e dell’infanzia.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di descrivere l’italiano ai vari livelli di analisi linguistica (fonetica, morfologia, sintassi, lessico), illustrando ed applicando le nozioni della disciplina. Lo studente svilupperà inoltre le competenze necessarie per sviluppare abilità di osservazione e analisi delle produzioni orali e scritte degli alunni.
Autonomia di giudizio Lo studente sarà in grado di muoversi liberamente e autonomamente tra problemi e temi legati alla linguistica italiana, di arricchire le proprie conoscenze e di approfondire aspetti disciplinari di suo particolare interesse.
Abilità comunicative Lo studente dovrà saper comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio le proprie idee; saper utilizzare la terminologia tecnica della disciplina; essere in grado di veicolare correttamente le nozioni della disciplina.
Capacità di apprendimento Al termine del corso lo studente dovrà saper utilizzare e reperire gli strumenti per aggiornare ed approfondire costantemente ed in modo autonomo le conoscenze e le competenze professionali nell’ambito disciplinare.
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4
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L-FIL-LET/12
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32
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA
(obiettivi)
Obiettivi formativi Il corso intende favorire una riflessione consapevole sulle tematiche afferenti l’educazione linguistica con particolare riguardo alle competenze che l’insegnante di italiano deve possedere per svolgere la sua attività in modo efficacia. Al fine di sviluppare le conoscenze del livello diacronico, si presenterà un sintetico profilo di storia della lingua italiana.
Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente dovrà aver sviluppato adeguata capacità di riflessione sulla lingua secondo i modelli dell’educazione linguistica. Lo studente dovrà inoltre conoscere le tappe fondamentali della storia della lingua italiana.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del corso lo studente dovrà saper progettare e valutare interventi e materiali didattici mirati per età e specificità dell’utenza.
Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente avrà acquisito una capacità di riflessione autonoma e critica in relazione all’insegnamento della lingua italiana; la capacità di impostare applicazioni didattiche nell’ambito disciplinare; la capacità di adattare opportunamente le attività didattiche alla specificità del contesto scolastico e alle competenze linguistiche degli allievi.
Abilità comunicative Lo studente dovrà saper trasmettere in modo chiaro i contenuti relativi alla conoscenza della lingua italiana e all’educazione linguistica; essere in grado di veicolare in modo efficace le nozioni della disciplina; comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio le proprie idee.
Capacità di apprendere Lo studente dovrà aver sviluppato le capacità di apprendimento necessarie a intraprendere in autonomia studi successivi di approfondimento nell’ambito dell’insegnamento della lingua italiana, con propensione a rinnovare le pratiche didattiche tramite l’apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all’innovazione.
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2
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L-FIL-LET/12
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1052121 -
NUMERI E STRUTTURE: TEORIA DIDATTICA APPLICAZIONI
(obiettivi)
Gli obiettivi generali sono comuni ai tre moduli:
Acquisire conoscenze e competenze di base in matematica, in particolare nell'ambito numerico, e saperle applicare in vari contesti. Acquisire conoscenze e competenze utili per l'insegnamento della matematica, con attenzione al linguaggio e al ragionamento matematico.
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MODULO 1: I VARI SISTEMI NUMERICI
(obiettivi)
Gli obiettivi generali sono comuni ai tre moduli:
Acquisire conoscenze e competenze di base in matematica, in particolare nell'ambito numerico, e saperle applicare in vari contesti. Acquisire conoscenze e competenze utili per l'insegnamento della matematica, con attenzione al linguaggio e al ragionamento matematico.
obiettivi specifici per il Modulo 1: i vari sistemi numerici
Conoscenza e comprensione: Al temine del corso lo studente avrà acquisito le nozioni di base relative agli argomenti trattati: vari insiemi numerici (naturali, interi, decimali limitati, razionali, ...) e operazioni in tali insiemi, uso di percentuali, schemi logici nel ragionamento matematico.
Applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di operare con i numeri con sicurezza e consapevolezza. Sarà in condizione di insegnare i concetti fondamentali sui numeri; in particolare saprà insegnare ad eseguire calcoli con diversi strumenti e con diverse strategie. Sarà in grado di riconoscere contenuti matematici in varie situazioni.
Capacità critiche e di giudizio: Lo studente avrà acquisito abitudine al rigore nel ragionamento matematico. Avrà acquisito consapevolezza relativamente ai concetti numerici noti e alle strategie per il loro insegnamento. Avrà riflettuto sul ruolo dell'intuizione e del rigore nella didattica della matematica.
Capacità comunicative: Lo studente sarà in grado di esporre i contenuti appresi e di spiegarli ad altri. Sarà anche motivato a rinnovare le pratiche di insegnamento tramite l'apertura alla ricerca e alla sperimentazione.
Capacità di apprendimento: Lo studente sarà motivato ad approfondire ed aggiornare contenuti e metodi della matematica e della sua didattica. Cercherà di favorire lo sviluppo di un atteggiamento positivo nei riguardi della matematica.
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3
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MAT/04
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16
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO 3: DALL'ARITMETICA ALL'ALGEBRA. DALL'ALGEBRA ALL'ARITMETICA
(obiettivi)
Gli obbiettivi generali sono comuni ai tre moduli:
acquisire conoscenze e competenze di base in matematica, in particolare nell'ambito numerico, e saperle applicare in vari contesti. Acquisire conoscenze e competenze utili per l'insegnamento della matematica, con attenzione al linguaggio e al ragionamento matematico.
Modulo 3: Dall'aritmetica all'algebra, dall'algebra all'aritmetica
obiettivi formativi specifici
Conoscenza e comprensione Capacità di usare i simboli e il formalismo della matematica, traducendo informazioni dal linguaggio corrente al linguaggio matematico, e viceversa. Saper usare il linguaggio algebrico in modo consapevole. Riconoscere proprietà e saperle applicare.
Applicare conoscenza e comprensione Essere in condizione di insegnare i concetti fondamentali sui numeri e di produrre esercizi in proposito. Portare gli studenti in condizione di operare scelte didattiche ragionate.
Capacità critiche e di giudizio Essere in grado di recepire e proporre modi diversi per la risoluzione di problemi.
Capacità comunicative Essere in grado di trasmettere le motivazioni per l’apprendimento delle fondamentali proprietà numeriche e delle regole di calcolo.
Capacità di apprendimento Disponibilità all’aggiornamento e alla formazione continua, in contatto con le strutture istituzionali preposte e con apertura alla società civile.
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6
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MAT/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO 2: MANIPOLARE NUMERI E RICONOSCERE STRUTTURE
(obiettivi)
Gli obbiettivi generali sono comuni ai tre moduli: Acquisire conoscenze e competenze di base in matematica, in particolare nell'ambito numerico, e saperle applicare in vari contesti. Acquisire conoscenze e competenze utili per l'insegnamento della matematica, con attenzione al linguaggio e al ragionamento matematico.
Modulo 2: Manipolare numeri e riconoscere strutture
obiettivi formativi specifici
Conoscenza e comprensione Saper individuare regolarità numeriche. Saper inquadrare le proprietà elementari in contesti più generali. Saper cogliere e descrivere legami fra configurazioni geometriche e proprietà numeriche.
Applicare conoscenza e comprensione Essere in condizione di insegnare argomenti di aritmetica, proponendo attività e problemi sui numeri.
Capacità critiche e di giudizio Attivare la capacità di riflettere su diverse possibili pratiche didattiche (anche in presenza di studenti con bisogni educativi speciali).
Capacità comunicative Essere in grado di comunicare empaticamente con i bambini, ed interagire costruttivamente con i pari.
Capacità di apprendimento Disponibilità a rinnovare le pratiche didattiche tramite l’apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all’innovazione.
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3
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MAT/04
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1016805 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere capaci di: - dimostrare la comprensione della natura culturalmente mediate della nozione di infanzia - dimostrare la comprensione delle attuali teorie concernenti i bambini e l’infanzia da un punto di vista interculturale - leggere e analizzare criticamente articoli e testi che presentano i vari aspetti delle dimensioni vitali dell’infanzia - situare le prospettive antropologiche sui bambini (e sulla gioventù) entro il campo più ampio dell’antropologia sociale e culturale;
e di palesare le seguenti conoscenze e abilità: - conoscere e comprendere le linee generali dello sviluppo dell'antropologia culturale; - conoscere i problemi teorico-metodologici che la disciplina affronta nella sua pratica oggi, con particolare riferimento ai processi e ai contesti educativi; - possedere buone competenze di analisi culturale dei contesti sociali e territoriali con particolare riguardo ai contesti multiculturali; - essere in grado di usare il sapere antropologico nei contesti della futura pratica; - sapere tradurre le conoscenze teoriche e metodologiche dell’antropologia nell’assunzione di un approccio critico e riflessivo; - sapere interpretare le informazioni emergenti dall'ambito professionale come dati da trattare secondo un modello etnografico; - essere in grado di comunicare la propria analisi dei contesti socioculturali in cui agisce; - essere capace di usare il metodo etnografico, per migliorare l’ascolto, l’osservazione e l’interpretazione dei processi comunicativi a cui partecipa; - essere capace di integrare le proprie conoscenze per ampliare autonomamente i propri strumenti analitici.
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8
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M-DEA/01
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64
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Attività formative di base
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ITA |
1049594 -
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA
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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA SCUOLA PRIMARIA
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente sarà in grado di comprendere le finalità formative della scuola primaria nell’attuale contesto e nell’orizzonte di riferimento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, così come definite dalle Istituzioni europee. Avrà inoltre una conoscenza di base del ruolo dell’insegnante della scuola primaria, delle ruolo delle altre componenti della gestione sociale della scuola, del ruolo dell’ambiente in relazione a tempi e spazi dell’educazione. [Descrittore di Dublino n. 1]. Le competenze acquisite riguarderanno la capacità lavorare in gruppo con i colleghi, lavorando positivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune. Le conoscenze riguarderanno la conoscenza del funzionamento di una istituzione scolastica e del ruolo dell’insegnante. [Descrittore di Dublino n. 2]. Le competenze trasversali acquisite riguarderanno le capacità critiche e di giudizio potenziate dalla partecipazione al project work, in cui si sperimenteranno nella pratica di un lavoro condiviso una progettualità comune ed una collegialità di scelte. [Descrittore di Dublino n. 3]. La comunicazione dei risultati del project work ai colleghi permetterà di sperimentare la capacità di comunicare e trasmettere quanto appreso. [Descrittore di Dublino n. 4].
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6
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M-PED/03
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48
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Attività formative di base
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ITA |
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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA PER L'INFANZIA
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente sarà in grado di comprendere le finalità formative della scuola dell’infanzia nell’attuale contesto e nell’orizzonte di riferimento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, così come definite dalle Istituzioni europee. Avrà inoltre una conoscenza di base dei bisogni emotivi e cognitivi delle bambine e dei bambini, del ruolo dell’insegnante della scuola dell’infanzia, delle ruolo delle famiglie come risorsa, delle buone prassi per l’inserimento e l’ambientamento, di come organizzare l’ambiente di apprendimento in relazione a spazi, tempi, materiali, dell’importanza delle relazioni nello sviluppo emotivo e cognitivo e l’importanza dell’esperienza per l’apprendimento. Lo studente avrà una conoscenza di base degli strumenti della professionalità docente . [Descrittore di Dublino n. 1]. Le competenze acquisite riguarderanno la capacità lavorare con i bambini nella zona di sviluppo prossimale promuovendo lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze, avviandoli alla cittadinanza imparando a stare bene con gli altri. Lo studente sarà inoltre stimolato a interagire positivamente con i colleghi per creare ambienti di apprendimento stimolanti e a costruire alleanze con le famiglie per costruire una rete di relazioni positive e significative, che sostengano lo sviluppo emotivo e cognitivo di ciascun bambino. Nello specifico, gli approfondimenti consentiranno una conoscenza del funzionamento della scuola dell’infanzia, del ruolo dell’insegnante in questo contesto, delle buone prassi alla scuola dell’infanzia [Descrittore di Dublino n. 2]. Le competenze trasversali acquisite riguarderanno le capacità critiche e di giudizio potenziate dalla partecipazione alle attività pratiche di laboratorio. La simulazione di Collegi dei Docenti permetterà di sperimentare in piccolo gruppo la collegialità delle scelte, l’intenzionalità educativa e la progettualità. [Descrittore di Dublino n. 3].
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6
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M-PED/03
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1051020 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino1): il superamento dell’esame garantisce di essere grado di conoscere e comprendere i processi di base dello sviluppo infantile. In particolare lo studente avrà acquisito conoscenze riguardanti lo sviluppo motorio, comunicativo/linguistico, cognitivo, sociale ed emotivo del bambino dalla nascita all’inizio dell’adolescenza. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di saper utilizzare gli strumenti di osservazione e di saper individuare profili tipici di funzionamento psicologico. Autonomia di giudizio i(ndicatore di Dublino 2: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare in modo critico sia gli strumenti di valutazione per poter riconoscere punti di forza e criticità Abilità comunicative indicatore di Dublino 3): il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri della restituzione di una valutazione e delle pubblicazioni scientifiche. Capacità di apprendimento( indicatore di Dublino 4): il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principali strumenti e i programmi di intervento finalizzati al rafforzamento delle competenze psicologiche ed educative. Le capacità di apprendimento sono acquisite durante l’insegnamento ponendo enfasi – nelle lezioni frontali – sui modelli teorici e sull’analisi dei processi e proponendo tramite esercitazioni pratiche l’utilizzo di diverse strategie di indagine e/o valutazione. Grazie alla partecipazione a progetti di ricerca (analisi critica delle fonti bibliografiche, somministrazioni di questionari e inserimento dati) nell’ambito della psicologia dello sviluppo lo studente sarà maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita ed approfondire i temi della psicologia dello sviluppo che avrà la necessità di studiare ( indicatore di Dublino 5)
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8
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M-PSI/04
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64
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Attività formative di base
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ITA |
AAF1757 -
LABORATORIO INGLESE I
(obiettivi)
LABORATORIO INGLESE I ENGLISH LANGUAGE COURSE I
Laurea in Scienze della formazione primaria / Degree in Primary Education
OBIETTIVI FORMATIVI
Durante il primo incontro è previsto il test di ingresso. Sulla base dei risultati riscontrati dagli studenti nel test saranno pianificati i contenuti e verranno annessi i materiali. L’obiettivo generale del corso è il miglioramento del livello di partenza della lingua inglese degli studenti. Il livello di partenza previsto è il B1 o B2 del QCEF (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), in tutte le quattro abilità: lettura, ascolto, scrittura, parlato. Il libro di testo adottato sarà la base del corso e verrà utilizzato al fine di consolidare le abilità grammaticali e il vocabolario.
Obiettivi generali: - Imparare a comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, anche in riferimento ad argomenti relativi al proprio settore di specializzazione, - Imparare a interagire con relativa scioltezza e spontaneità, in modo che l’interazione con un parlante nativo si sviluppi senza eccessiva fatica e tensione, - Imparare a produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Eventualmente: - Imparare a comprendere non solo le idee fondamentali di testi complessi ma anche ricavarne il significato implicito, - Imparare a esprimersi in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per ricercare le parole ed usare la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali.
Obiettivi specifici: Parlato: parlare fluentemente senza un eccessivo sforzo per ricercare le parole; comunicare in modo efficace per scopi sociali, academici e professionali; esprimere idee e opinioni e mettere le proprie idee in relazione con quelle degli altri; parlare di argomenti complessi e sviluppare gli argomenti. Ascolto: comprendere un discorso lungo e complesso; comprendere la maggior parte dei programmi e film televisivi. Lettura: comprendere testi quotidiani e letterari lunghi e complessi; comprendere articoli specializzati. Scrittura: scrivere un testo lungo, chiaro e ben strutturato per esprimere i punti di vista; scrivere su argomenti complessi usando una lettera o un rapporto; usare lo stile adatto alla tipologia di testo richiesta. Alla fine del corso, lo studente dovrà padroneggiare le strutture grammaticali e il vocabolario del livello QCER B2/C1, dovrà essere in grado di comprendere i testi di registro quotidiano e letterario contenenti le strutture grammaticali e vocabolario al livello B2/C1 del QCER. Dovrà inoltre, padroneggiare le strategie di lettura più frequenti (lettura analitica, lettura selettiva…) Le competenze da acquisire riguarderanno il miglioramento della capacità di affrontare le situazioni della vita reale in lingua inglese, impiegando le competenze acquisite. Questo stimolerà lo studente ad interagire nella lingua di destinazione con più fiducia e conseguentemente con più facilità. Le competenze trasversali riguarderanno il miglioramento della capacità di saper affrontare testi e contesti nuovi, non solo nella lingua di destinazione, ma anche nella lingua madre ed un approfondimento delle culture e tradizioni dei paesi anglofoni al fine di promuovere e stimolare le capacità critiche e di giudizio, che avverrà attraverso attività stimolanti diversi processi cognitivi e i testi inerenti alle tradizioni inglesi. Le attività e gli esercizi svolti in classe in piccoli gruppi, aiuteranno agli studenti ad esercitarsi e esprimersi con maggiore facilità; il lavoro in piccoli gruppi avranno invece lo scopo di affinare valori quali l’appartenenza, la condivisione, la capacità di negoziare e di risolvere conflitti, la socializzazione e la partecipazione attiva. Grazie alla partecipazione alle attività e agli esercizi in classe (discussioni su diversi argomenti in piccoli gruppi, svolgimento delle attività che riguardano la grammatica e il vocabolario, la comprensione del testo, giochi dei ruoli, ecc.), lo studente sarà maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo in un’ottica di lifelong learning.
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2
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049595 -
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA II
(obiettivi)
Obiettivi formativi generali Obiettivo generale del corso è presentare alcuni dei temi centrali per lo sviluppo delle abilità ricettive e produttive della lingua italiana nella scuola primaria e promuoverne applicazioni consapevoli ed efficaci nella didattica, alla luce dei modelli teorici dell’educazione linguistica e secondo l’orientamento delle indicazioni nazionali.
Obiettivi specifici - Risultati di apprendimento atteso (secondo i descrittori di Dublino):
Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare la conoscenza e la comprensione dei contenuti proposti dal corso, con particolare attenzione alle relative applicazioni didattiche nella scuola primaria, secondo quanto previsto dalle “Indicazioni nazionali della scuola primaria e dell’infanzia” 2012.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di descrivere l’italiano contemporaneo nei suoi aspetti di variabilità, di riconoscere, individuare e ideare strategie didattiche adeguate e specifiche attività per l’insegnamento dell’italiano nella scuola primaria.
Autonomia di giudizio Lo studente sarà in grado di muoversi liberamente e autonomamente tra problemi e temi legati alla educazione linguistica, di ragionare criticamente sull’efficacia di concrete attività didattiche (proprie o altrui).
Abilità comunicative Lo studente dovrà saper comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i contenuti appresi, padroneggiando la terminologia tecnica della disciplina.
Capacità di apprendimento Al termine del corso lo studente dovrà saper utilizzare e reperire gli strumenti per arricchire ed aggiornare le proprie conoscenze e competenze in questa disciplina, costantemente ed in modo autonomo, in relazione ai propri interessi e alle esigenze della didattica in contesto reale.
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7
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L-FIL-LET/12
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049597 -
IL LINGUAGGIO DELLA CHIMICA
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Il percorso formativo del corso non mira a fornire le basi far apprendere ai futuri maestri la Chimica nella sua struttura concettuale, ma, dopo aver rivisto alcuni concetti di base, far sperimentare una via praticabile per contribuire, insieme alle altre aree disciplinari, al raggiungimento degli obiettivi proposti dalle Indicazioni nazionali 2012 della scuola primaria e dell’infanzia. Conoscenza e capacità di comprensione applicata Particolare attenzione si darà alla “padronanza di tecniche di indagine”, alle pratiche di tipo osservativo che riguardano la manipolazione della materia, e all’integrazione costante tra il fare e il pensare. Ci si concentrerà sulla attività pratica di laboratorio come possibile punto di svolta nella relazione insegnamento-apprendimento. Lo studente svilupperà competenze necessarie per l’apprendimento di nuovi argomenti scientifici, di interesse generale per un insegnante, per mezzo di manuali specializzati e risorse disponibili on line. Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente deve essere in grado di saper scegliere in modo autonomo programmi ed esperienze pratiche e formative utili ai fini della trasmissione del metodo scientifico applicato all’osservazione dei fenomeni legati alla struttura della materia. Lo studente sarà capace di autovalutare in piena autonomia le proprie competenze didattiche-educative nel campo della chimica. Abilità comunicative Al termine lo studente deve essere in grado di illustrare con chiarezza e in maniera adeguata informazioni relative alle situazioni educative e didattiche relative al campo della chimica e facilmente osservabili nella vita di tutti i giorni usando mezzi di comunicazione “classici” e multimediali. Capacità di apprendimento Lo studente deve avere come obiettivi la comprensione in autonomia del metodo scientifico che passa attraverso l’osservazione fenomenologica di situazioni che vedono coinvolta la chimica. Inoltre ci si aspetta che lo studente acquisti abilità di apprendimento in team per la realizzazione di progetti collettivi.
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STORIE DI MOLECOLE
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Il percorso formativo del corso non mira a fornire le basi far apprendere ai futuri maestri la Chimica nella sua struttura concettuale, ma, dopo aver rivisto alcuni concetti di base, far sperimentare una via praticabile per contribuire, insieme alle altre aree disciplinari, al raggiungimento degli obiettivi proposti dalle Indicazioni nazionali 2012 della scuola primaria e dell’infanzia. Conoscenza e capacità di comprensione applicata Particolare attenzione si darà alla “padronanza di tecniche di indagine”, alle pratiche di tipo osservativo che riguardano la manipolazione della materia, e all’integrazione costante tra il fare e il pensare. Ci si concentrerà sulla attività pratica di laboratorio come possibile punto di svolta nella relazione insegnamento-apprendimento. Lo studente svilupperà competenze necessarie per l’apprendimento di nuovi argomenti scientifici, di interesse generale per un insegnante, per mezzo di manuali specializzati e risorse disponibili on line. Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente deve essere in grado di saper scegliere in modo autonomo programmi ed esperienze pratiche e formative utili ai fini della trasmissione del metodo scientifico applicato all’osservazione dei fenomeni legati alla struttura della materia. Lo studente sarà capace di autovalutare in piena autonomia le proprie competenze didattiche-educative nel campo della chimica. Abilità comunicative Al termine lo studente deve essere in grado di illustrare con chiarezza e in maniera adeguata informazioni relative alle situazioni educative e didattiche relative al campo della chimica e facilmente osservabili nella vita di tutti i giorni usando mezzi di comunicazione “classici” e multimediali. Capacità di apprendimento Lo studente deve avere come obiettivi la comprensione in autonomia del metodo scientifico che passa attraverso l’osservazione fenomenologica di situazioni che vedono coinvolta la chimica. Inoltre ci si aspetta che lo studente acquisti abilità di apprendimento in team per la realizzazione di progetti collettivi.
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CHIM/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIE DI ATOMI
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Il percorso formativo del corso non mira a fornire le basi far apprendere ai futuri maestri la Chimica nella sua struttura concettuale, ma, dopo aver rivisto alcuni concetti di base, far sperimentare una via praticabile per contribuire, insieme alle altre aree disciplinari, al raggiungimento degli obiettivi proposti dalle Indicazioni nazionali 2012 della scuola primaria e dell’infanzia. Conoscenza e capacità di comprensione applicata Particolare attenzione si darà alla “padronanza di tecniche di indagine”, alle pratiche di tipo osservativo che riguardano la manipolazione della materia, e all’integrazione costante tra il fare e il pensare. Ci si concentrerà sulla attività pratica di laboratorio come possibile punto di svolta nella relazione insegnamento-apprendimento. Lo studente svilupperà competenze necessarie per l’apprendimento di nuovi argomenti scientifici, di interesse generale per un insegnante, per mezzo di manuali specializzati e risorse disponibili on line. Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente deve essere in grado di saper scegliere in modo autonomo programmi ed esperienze pratiche e formative utili ai fini della trasmissione del metodo scientifico applicato all’osservazione dei fenomeni legati alla struttura della materia. Lo studente sarà capace di autovalutare in piena autonomia le proprie competenze didattiche-educative nel campo della chimica. Abilità comunicative Al termine lo studente deve essere in grado di illustrare con chiarezza e in maniera adeguata informazioni relative alle situazioni educative e didattiche relative al campo della chimica e facilmente osservabili nella vita di tutti i giorni usando mezzi di comunicazione “classici” e multimediali. Capacità di apprendimento Lo studente deve avere come obiettivi la comprensione in autonomia del metodo scientifico che passa attraverso l’osservazione fenomenologica di situazioni che vedono coinvolta la chimica. Inoltre ci si aspetta che lo studente acquisti abilità di apprendimento in team per la realizzazione di progetti collettivi.
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CHIM/03
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049584 -
LETTERATURA PER L'INFANZIA
(obiettivi)
TITOLO DELL’INSEGNAMENTO Letteratura per l’infanzia/ Children’s literature
OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo fondamentale del corso è far conoscere la letteratura per l’infanzia nelle sue diverse forme e nei suoi diversi generi letterari alla luce dei fondamenti epistemologici della disciplina. A partire dall’Ottocento particolare attenzione sarà data ad alcuni generi: il romanzo, la fiaba e la poesia, anche con lo scopo di orientare gli studenti alla scelta di testi adatti al livello di età a cui sono destinati e ad orientarsi nel panorama editoriale, distinguendo le opere di qualità dai prodotti omologati presenti sul mercato.
Il particolare rilievo dato all’analisi e all’interpretazione di alcuni testi crossover governati dal meccanismo della metamorfosi come Pinocchio, le Fiabe italiane di Calvino, Harry Potter e alcuni albi illustrati di qualità, dovrebbe portare gli studenti a scoprire che la lettura dei classici è un punto d’arrivo più che di partenza nella maggior parte dei percorsi scolastici. Si procederà fornendo spunti critici per l’ interpretazione di alcuni autori irrinunciabili, classici o recenti, per la scuola dell’infanzia e primaria con lo scopo di aiutare gli studenti a orientarsi con sicurezza tra i diversi generi (fiabe, romanzi, racconti, diari, romanzi di formazione, filastrocche, poesie etc.). Particolare rilievo sarà dato alla poesia per ragazzi e alle forme metriche che la governano. Saranno esaminati sia testi poetici (Pascoli, Gozzano, Scialoja, Vecchini, Quarenghi) sia filastrocche popolari e d’autore (Rodari, Piumini, Bordiglioni, Tognolini), anche con lo scopo di consolidare la padronanza della lettura ad alta voce e la recitazione degli studenti. Attraverso alcune attività laboratoriali gli studenti entreranno in contatto con gli albi ed esploreranno le potenzialità artistico – espressive degli albi illustrati, dei silente book e di alcuni film e cartoni animati di qualità, imparando a riconoscere le caratteristiche dei testi e il loro trasformarsi attraverso i diversi media. Il laboratorio e il contatto con autori, illustratori, bibliotecari e insegnanti – scrittori che proporranno agli studenti sia attività teoriche, sia attività pratiche e operative, gli permetterà di esplorare la varietà dei luoghi dedicati alla promozione della lettura: le fiere, le biblioteche per ragazzi, le librerie specializzate e gli altri spazi, reali o virtuali. Al termine del corso gli studenti conosceranno la letteratura per l’infanzia nelle sue diverse forme e nei suoi diversi generi [Descrittore di Dublino n. 1] ; padroneggeranno le principali tecniche e modalità di lettura ad alta voce, di animazione della lettura, di conduzione di gruppi di lettura e di costruzione di attività laboratoriali basate sulla lettura e sulla scrittura [Descrittore di Dublino n. 2 ]; riconosceranno la lettura come attività fondamentale per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini; sapranno valutare, scegliere e utilizzare le opere letterarie contemporanee e classiche per i bambini per costruire percorsi adatti alle diverse fasce di età, ai diversi contesti culturali e ai diversi bisogni formativi dei singoli e dei gruppi [Descrittore di Dublino n. 3]; saranno in grado di progettare attività di promozione della lettura basate su interessi, capacità e bisogni informativi dei bambini [Descrittore di Dublino n. 4 ]
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M-PED/02
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64
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049675 -
EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE
(obiettivi)
L'OBIETTIVO INTENDE DARE GLI STRUMENTI ESSENZIALI DI LETTURA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO E DELLA SUA EVOLUZIONE, DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA E DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA PRODUTTIVO, INSISTENDO SULLA SPECIFICITA' VISIVA E SULLA NECESSITA' DI UN'ANALISI STORICO-SOCIALE IN AGGIUNTA ALL'ANALISI NARRATIVO-LETTERARIA DEI TESTI FILMICI. Mettere in grado di presentare il tema dell’opera d’arte dal punto di vista del significato, dello stile, del contesto in cui è stata realizzata, stimolando a trovare collegamenti con l’esperienza presente e possibili meccanismi di ri-creazione.
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LINGUAGGI DELL'ARTE
(obiettivi)
Che cosa è un’immagine, come si produce, perché è importante: l’obiettivo del corso è presentare un nucleo di temi, di linguaggi e di tecniche artistiche in modo da avvicinare i bambini alla natura, ai significati e agli usi relazionali delle immagini, come strumenti di espressione e di comunicazione. Le competenze acquisite riguarderanno la capacità di stimolare nei bambini l’attitudine all’osservazione della varietà delle forme naturali e artificiali, dei colori nei loro effetti sulle emozioni e dello spazio nelle sue modulazioni; sarà inoltre stimolata e indirizzata l’espressione personale e incoraggiato il confronto con le creazioni degli altri. Le competenze trasversali acquisite riguarderanno da un lato le capacità di collaborare a letture di immagini, sulla base di spunti narrativi ed evocativi, e dall’altro la capacità di produrre e trasformare immagini e oggetti, sulla base di spunti creativi, sorti sia dall’osservazione dell’ambiente circostante sia da esempi proposti. Queste attività consentiranno di applicare nel concreto teorie e pratiche della creatività, fra cui, a titolo di esempio, quelle di Bruno Munari. Gli studenti e le studentesse saranno incoraggiati a progettare - singolarmente o in gruppo - simulazioni di attività su temi di volta in volta approfonditi: il colore, lo spazio, le materie, i dettagli, tenendo conto dello sviluppo progressivo di competenze e capacità da parte dei bambini. Grazie all’approfondimento degli aspetti teorici e pratici del tema - questi attuati anche attraverso la partecipazione a visite esterne in musei e in laboratori di didattica museale - studenti e studentesse saranno in grado di proseguire lo studio in modo autonomo, progettando percorsi didattici originali e ragionati.
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L-ART/03
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
(obiettivi)
Obiettivi specifici - Risultati di apprendimento atteso (secondo i descrittori di Dublino):
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la comprensione dei concetti previsti dal corso, con particolare attenzione alle relative applicazioni didattiche nella scuola.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di esporre i concetti fondamentali del cinema in quanto linguaggio autonomo, e il suo corretto uso all'interno dell'attività didattica nella scuola primaria e dell'infanzia. Lo studente svilupperà inoltre le capacità di osservazione e analisi delle produzioni orali e scritte degli alunni.
Autonomia di giudizio
Lo studente sarà in grado di utilizzare le metodologie apprese per la produzione autonoma e la valutazione di esercitazioni, laboratori e lezioni frontali.
Abilità comunicative
Lo studente saprà comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio le proprie idee e saper utilizzare la terminologia tecnica della disciplina, e scegliere e utilizzare in maniera propria i materiali eudiovisivi all'interno dell'attività didattica.
Capacità di apprendimento
Al termine del corso lo studente dovrà saper utilizzare e reperire gli strumenti per aggiornare ed approfondire costantemente ed in modo autonomo le conoscenze e le competenze professionali nell’ambito disciplinare.
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L-ART/06
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32
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049625 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA PEDAGOGICA
(obiettivi)
Il corso intende far acquisire agli studenti le conoscenze teoriche e le abilità pratiche utili alla progettazione di interventi e alla conduzione di ricerche svolte con metodi e tecniche di tipo qualitativo e quantitativo, in particolare attraverso laboratori concernenti specifici fenomeni di interesse pedagogico. L'obiettivo dei laboratori è quello di fornire gli strumenti metodologici e critici utili al comprendere temi e problemi relativi alla metodologia della ricerca nelle scienze dell’educazione; esso consentirà di apprendere ad interpretare informazioni e saper riflettere sui problemi relativi all’ambito di studio, dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di possedere capacità critica e autocritica. Lo studente sarà inoltre messo in grado di comprendere il processo logico sottostante una ricerca e di operazionalizzare i costrutti studiati in variabili, di applicare in modo ragionato, attraverso attività didattiche guidate, le metodologie della ricerca utili ad uno svolgimento più consapevole del mestiere di insegnante, sviluppando abilità sia critiche sia creative attraverso l’ideazione di percorsi di ricerca e di interventi basati su risultati di ricerca; avrà modo di sviluppare competenze strumentali (scrittura, espressione orale, osservazione, utilizzo di strumenti di ricerca, ricerca di informazioni) e svilupperà, con il loro uso, le sue capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti l’oggetto del corso; sarà messo in condizione di migliorare le sue capacità a relazionarsi con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo in modo attivo e costruttivo. Al termine del percorso laboratoriale e di studio, lo studente sarà in grado, di conoscere le principali procedure di indagine scientifica (avrà una conoscenza in particolare del Focus group, della costruzione e somministrazione di questionario, dell'analisi di testo e del metodo dell'osservazione), di tradurre e articolare operativamente degli interrogativi di ricerca, di determinare la validità e affidabilità di uno strumento, di utilizzare criticamente gli strumenti di misura in campo pedagogico e di valutare e progettare semplici percorsi di ricerca per rispondere a domande di ricerca specifiche. Saranno organizzati laboratori volti all’esplorazione concreta e alla messa in pratica di più approcci metodologici e modi di analizzare la realtà e di riflettere sui dati raccolti. I laboratori riguarderanno: la ricerca bibliografica e le sue implicazioni nella definizione del disegno di ricerca; la costruzione e taratura di questionari, la narrazione autobiografica come metodo e progetto educativo, gli approcci metodologici e obiettivi del brainstorming, focus group e colloquio di gruppo; il processo di creatività collettiva e l’analisi delle dinamiche di gruppo; il metodo dell'analisi testuale con riflessioni sulle difficoltà di una valutazione oggettiva; l’insegnamento delle strategie di lettura e la loro valutazione basata sull’uso di strumenti tarati. I laboratori saranno svolti, per la maggior parte, in collaborazione con ricercatori specializzati nell’uso delle metodologie studiate e avranno come principali obiettivi lo sviluppo delle capacità di osservazione, riflessione critica, progettazione, uso delle conoscenze pregresse e collaborazione attiva all’interno del proprio gruppo e con l’insieme degli studenti del corso. Il lavoro regolare in piccoli gruppi rinforzerà la coesione e la condivisione e svilupperà la socializzazione, la partecipazione attiva, la capacità di negoziare e risolvere conflitti. Attraverso la somministrazione di prove a scuola, l’osservazione degli allievi e la preparazione di un focus group, lo studente potrà verificare empiricamente gli approcci metodologici studiati. Inoltre, acquisirà autonomia di giudizio relativa all’analisi di modelli teorici e procedure di ricerca adottati in pedagogia e svilupperà le sue capacità di osservazione e problematizzazione dei fenomeni pedagogici. Inoltre, grazie alla partecipazione a progetti di ricerca (analisi critica delle fonti bibliografiche, somministrazione di questionari, o prove aperte, a scuola e inserimento dati), lo studente sarà stato introdotto alle interazioni tra le tematiche delle materie che concorrono alla definizione di un processo di ricerca in ambito pedagogico e questo gli consentirà di proseguire gli studi con un maggiore grado di autonomia e discernimento.
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M-PED/01
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48
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24
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049598 -
LO SPAZIO E LE MISURE: TEORIA DIDATTICA E APPLICAZIONI
(obiettivi)
L’obiettivo generale dell’insegnamento è l'acquisizione di un atteggiamento scientifico caratterizzato dall'abitudine all'osservazione, al ragionamento, al confronto e alla discussione con gli altri. Si porrà inoltre attenzione alla capacità di integrare, rielaborare e comunicare i contenuti di matematica per la scuola dell’infanzia e della scuola primaria, oggetto dei tre moduli in cui si articola l’insegnamento. In tutti e tre i moduli, strettamente interconnessi, sono presenti elementi teorici ed elementi pratici e di laboratorio, che utilizzano varie metodologie e vari artefatti. Si avrà cura di mantenere un costante equilibrio tra elementi teorici ed esperienza
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GEOMETRIA EUCLIDEA E GEOMETRIA DELLE TRASFORMAZIONI
(obiettivi)
Mettere gli studenti in condizione di recuperare i contenuti propri della geometria ad un livello adeguato per operare scelte consapevoli per l'insegnamento bella scuola dell'infanzia e primaria. Lavorare con sicurezza nel piano e nello spazio euclideo. Conoscere e saper usare le trasformazioni geometriche. Favorire la capacità di arrivare a trasposizioni didattiche di argomenti di geometria in contesti opportuni.
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3
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MAT/03
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODELLI MATEMATICI E MATEMATICA APPLICATA
(obiettivi)
Avere familiarità con l’uso della matematica come linguaggio per descrivere il mondo reale. Acquisire l’abitudine a un uso coerente del linguaggio quantitativo. Essere in grado di valutare l’ordine di grandezza di una quantità. Saper raccogliere, organizzare e presentare dati da diverse fonti. Acquisire familiarità con le differenze tra certo e probabile, con il caso e la quantificazione di semplici esempi di calcolo delle probabilità.
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3
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MAT/06
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MISURA IN GEOMETRIA
(obiettivi)
Attivare capacità di percezione dello spazio e di riflessione su aspetti visuo-spaziali. Conoscere e saper gestire nodi concettuali in geometria. Riconoscere varianti e invarianti e i passaggi tra spazio tridimensionale e bidimensionale. Riconoscere contenuti geometrici in situazioni multidisciplinari. Attivare competenze di gestione degli errori e di documentazione dei processi educativi. Riconoscere contenuti matematici in situazioni diverse e le valenze didattiche e educative dell’uso di spazi diversi dalla scuola. Riconoscere l’importanza della ricerca e della cooperazione, per rinnovare la propria didattica in una condizione di apertura all’aggiornamento in servizio.
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4
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MAT/04
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24
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1762 -
LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE
(obiettivi)
-Conoscenza e capacità di comprensione (Descrittore di Dublino A) Conoscere le principali tecnologie didattiche multimediali e i modelli pedagogici ad esse sottesi. Conoscere la normativa e i principali progetti a livello ministeriale in relazione alle tecnologie didattiche (Piano nazionale Scuola Digitale) Comprendere il ruolo delle tecnologie nell’apprendimento collaborativo. Comprendere il ruolo delle tecnologie al servizio della professione di insegnante (per relazionarsi con altri insegnanti, progettare, ricercare informazioni)
-Capacità applicative (descrittore di Dublino B) Saper applicare tali conoscenza per sostenere le proprie argomentazioni all’interno di forum di discussione, per ideare artefatti che sintetizzano le idee espresse (mappe concettuali, presentazioni power point), per progettare scenari pedagogici che utilizzino le tecnologie per realizzare ambienti di apprendimento collaborativi a diversi livelli di età.
- Autonomia di giudizio (descrittore C) Saper valutare ed esprimere consigli all’interno delle attività di peer review degli artefatti prodotti dagli studenti nel corso. Saper valutare l’attendibilità delle fonti nella ricerca di informazioni utili al lavoro di gruppo
-Abilità comunicative (Descrittore D) Saper lavorare in gruppo e portare il proprio contributo nella discussione e ideazione di artefatti. Saper utilizzare le tecnologie per comunicare, utilizzando anche linguaggi differenziati, attraverso la multimedialità. Saper comunicare in maniera efficace presentando in plenaria il lavoro del proprio gruppo.
-Capacità di apprendimento (descrittore E) Saper ricercare informazioni utili al lavoro di gruppo all’interno della rete Internet e dei principali database bibliografici.
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1031740 -
GEOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso, offrendo le conoscenze di base della Geografia nelle sue molteplici articolazioni (con particolare riferimento a quelle relative alla didattica disciplinare), consente l’acquisizione di quelle competenze teoriche e pratiche per individuare le relazioni – profonde, complesse e in continua evoluzione – tra ambienti e società. Fornisce, inoltre, strumenti concettuali di base per saper collocare i diversi fenomeni geografici (risultato dell’interazione uomo-natura) nella loro corretta dimensione spaziale e temporale. Evidenzia i legami esistenti in geografia tra ricerca e didattica e individua metodologie e strumenti didattici atti a promuovere un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio. Il Laboratorio persegue l’obiettivo dell’acquisizione di competenze, metodologico-operative, in didattica della geografia nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, in modo che queste possano trovare applicazione in vari ambiti, quali l’integrazione sociale e culturale, la solidarietà, la sostenibilità ambientale, la cittadinanza attiva. Il Laboratorio intende, inoltre, fornire una serie di riferimenti e linee guida utili per reperire ed elaborare, in maniera semplice e nella prospettiva del team working, dati demografici, sociali, economici, ambientali che permettano di promuovere una didattica costruttivista-interdisciplinare. Al termine del corso lo studente sarà in grado di leggere il paesaggio con occhio critico, riconoscendo le principali forme fisico-morfologiche, le azioni modellatrici verificatesi nel tempo, analizzare gli aspetti antropici e le relazioni che si sono instaurate nel tempo tra componenti socio-demografiche ed elementi naturali. Avrà inoltre acquisito una conoscenza di base di alcuni strumenti tradizionali e innovativi che consentono di dar luogo a una didattica laboratoriale e a un approccio cooperativo, inspirati alla ricerca-azione e alla comprensione autentica.
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9
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M-GGR/01
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64
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1758 -
LABORATORIO INGLESE II
(obiettivi)
LABORATORIO INGLESE II ENGLISH LANGUAGE COURSE II
Laurea in Scienze della formazione primaria / Degree in Primary Education
OBIETTIVI FORMATIVI
Durante il primo incontro è previsto il test di ingresso. Sulla base dei risultati riscontrati dagli studenti nel test saranno pianificati i contenuti e verranno annessi i materiali. L’obiettivo generale del corso è il miglioramento del livello di partenza della lingua inglese degli studenti. Il livello di partenza previsto è il B1 o B2 del QCEF (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), in tutte le quattro abilità: lettura, ascolto, scrittura, parlato. Il libro di testo adottato sarà la base del corso e verrà utilizzato al fine di consolidare le abilità grammaticali e il vocabolario.
Obiettivi generali: - Imparare a comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, anche in riferimento ad argomenti relativi al proprio settore di specializzazione, - Imparare a interagire con relativa scioltezza e spontaneità, in modo che l’interazione con un parlante nativo si sviluppi senza eccessiva fatica e tensione, - Imparare a produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Eventualmente: - Imparare a comprendere non solo le idee fondamentali di testi complessi ma anche ricavarne il significato implicito, - Imparare a esprimersi in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per ricercare le parole ed usare la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali.
Obiettivi specifici: Parlato: parlare fluentemente senza un eccessivo sforzo per ricercare le parole; comunicare in modo efficace per scopi sociali, academici e professionali; esprimere idee e opinioni e mettere le proprie idee in relazione con quelle degli altri; parlare di argomenti complessi e sviluppare gli argomenti. Ascolto: comprendere un discorso lungo e complesso; comprendere la maggior parte dei programmi e film televisivi. Lettura: comprendere testi quotidiani e letterari lunghi e complessi; comprendere articoli specializzati. Scrittura: scrivere un testo lungo, chiaro e ben strutturato per esprimere i punti di vista; scrivere su argomenti complessi usando una lettera o un rapporto; usare lo stile adatto alla tipologia di testo richiesta. Alla fine del corso, lo studente dovrà padroneggiare le strutture grammaticali e il vocabolario del livello QCER B2/C1, dovrà essere in grado di comprendere i testi di registro quotidiano e letterario contenenti le strutture grammaticali e vocabolario al livello B2/C1 del QCER. Dovrà inoltre, padroneggiare le strategie di lettura più frequenti (lettura analitica, lettura selettiva…) Le competenze da acquisire riguarderanno il miglioramento della capacità di affrontare le situazioni della vita reale in lingua inglese, impiegando le competenze acquisite. Questo stimolerà lo studente ad interagire nella lingua di destinazione con più fiducia e conseguentemente con più facilità. Le competenze trasversali riguarderanno il miglioramento della capacità di saper affrontare testi e contesti nuovi, non solo nella lingua di destinazione, ma anche nella lingua madre ed un approfondimento delle culture e tradizioni dei paesi anglofoni al fine di promuovere e stimolare le capacità critiche e di giudizio, che avverrà attraverso attività stimolanti diversi processi cognitivi e i testi inerenti alle tradizioni inglesi. Le attività e gli esercizi svolti in classe in piccoli gruppi, aiuteranno agli studenti ad esercitarsi e esprimersi con maggiore facilità; il lavoro in piccoli gruppi avranno invece lo scopo di affinare valori quali l’appartenenza, la condivisione, la capacità di negoziare e di risolvere conflitti, la socializzazione e la partecipazione attiva. Grazie alla partecipazione alle attività e agli esercizi in classe (discussioni su diversi argomenti in piccoli gruppi, svolgimento delle attività che riguardano la grammatica e il vocabolario, la comprensione del testo, giochi dei ruoli, ecc.), lo studente sarà maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo in un’ottica di lifelong learning.
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2
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1765 -
TIROCINIO I
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2
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049655 -
DIDATTICA GENERALE E DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è la promozione delle conoscenze e delle competenze relative alla funzione docente nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria con specifica attenzione rivolta alla sfera dei disturbi specifici dell’apprendimento. Nel modulo relativo alla Didattica Generale verranno sviluppate le conoscenze e le competenze relative alla didattica generale intesa quale ambito di sapere complesso, di natura sia teorica sia pratica, relativo alla comprensione dei processi di insegnamento e di apprendimento. Nel modulo relativo ai Disturbi Specifici di Apprendimento verranno sviluppate le conoscenze e le competenze relative alla specificità dei diversi tipi di DSA e alle pratiche didattiche inclusive. Al completamento del corso lo studente conoscerà i diversi metodi e stili di insegnamento, le strutture e i modelli di progettazione didattica a scopo inclusivo, le caratteristiche dell’insegnamento per competenze, la procedura diagnostica dei DSA, i segni predittivi in ambito scolastico, le modalità inclusive della verifica e della valutazione. Le competenze acquisite riguarderanno le capacità di identificare i segni predittivi in ambito scolastico relativi ai diversi tipi di DSA, progettare interventi didattici inclusivi, utilizzare strumenti e tecniche di valutazione a scopo inclusivo. Le competenze trasversali acquisite attraverso lezioni frontali, laboratoriali e partecipate riguarderanno il potenziamento della capacità di giudicare in modo efficace i bisogni educativi conseguenti all’individuazione dei DSA e riflettere in modo consapevole sulle modalità di intervento a scopo inclusivo. Attraverso la discussione di casi di studio, lo studente sarà in grado di praticare modalità di insegnamento e di comunicazione adeguate agli alunni e agli studenti con specifici DSA, ai loro bisogni formativi e alle loro esigenze emotive e relazionali. In virtù dell’apprendimento di base realizzato con il corso, lo studente sarà in grado di proseguire e approfondire in modo autonomo lo studio dei singoli casi di DSA in modo da individuarne la specificità e calibrare la prassi didattica e relazionale più adeguata.
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DIDATTICA GENERALE
(obiettivi)
L’insegnamento persegue il raggiungimento dei seguenti obiettivi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione [Descrittore di Dublino n. 1]: • Conoscere e comprendere il campo epistemologico e metodologico della didattica generale. • Conoscere gli aspetti fondamentali della didattica inclusiva con particolare riferimento alla piena inclusione. • Sviluppare una conoscenza organica della didattica, delle sue teorie, dei dispositivi attuativi e dei metodi di ricerca di cui si avvale. • Conoscere le competenze che gli insegnanti devono sviluppare per predisporre ambienti di apprendimento inclusivi di tutte le diversità. • Conoscere il concetto di “funzionamento umano” elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e comprenderne l’applicazione nel modello dell’ICF. • Conoscere le strategie didattiche più efficaci secondo la prospettiva dell'Evidence Based Education. • Conoscere gli strumenti di verifica dell’apprendimento.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione [Descrittore di Dublino n. 2]: • Applicare le conoscenze acquisite per costruire contesti inclusivi nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, con attenzione agli aspetti affettivo-relazionali e cognitivi. • Progettare, valutare e documentare gli interventi educativi e didattici in un’ottica di miglioramento continuo dei processi inclusivi. • Applicare modalità didattico-valutative coerenti con le indicazioni normative della scuola italiana e con la prospettiva della full inclusion.
In termini di autonomia di giudizio [Descrittore di Dublino n. 3]: • Sviluppare la consapevolezza relativa alla responsabilità etica e formativa connessa all’esercizio della funzione didattica e dei doveri conseguenti verso gli allievi, le famiglie, la scuola presso cui si opera e il territorio. • Acquisire competenze finalizzate a valutare situazioni e azioni educativo-didattiche sulla base di una appropriata documentazione per l’assunzione di decisioni adeguate. • Saper scegliere le metodologie fondamentali per la progettazione didattica e la costruzione di strumenti valutativi. • Sviluppare la consapevolezza del rapporto tra progettazione, scelta delle strategie didattiche e processi valutativi.
In termini di abilità comunicative [Descrittore di Dublino n. 4]: • Sviluppare le abilità di comunicazione con i colleghi, con gli allievi e con le famiglie.
In termini di capacità di apprendimento [Descrittore di Dublino n. 5]: • Sviluppare competenze, attitudini ed expertise nell’ambito della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per rispondere in modo adeguato ai molteplici e differenti bisogni degli allievi, in una prospettiva dinamica della formazione • Essere in grado di osservare i contesti nei quali si opera e saper riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano.
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6
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M-PED/03
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32
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24
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Attività formative di base
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ITA |
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DISTURBI SPECIFICI PER L'APPRENDIMENTO
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento persegue i seguenti obiettivi: • Conoscere e comprendere gli aspetti fondamentali della didattica inclusiva. • Conoscere le caratteristiche dei diversi disturbi specifici di apprendimento. • Conoscere il quadro normativo italiano per il diritto allo studio degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Conoscere le modalità di organizzazione della didattica (osservazione, progettazione, valutazione) in relazione agli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Conoscere le difficoltà incontrate dagli allievi con disturbi specifici di apprendimento nello studio. • Conoscere e comprendere l’importanza della promozione del metodo di studio come “prima misura compensativa” per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Conoscere le componenti più rilevanti del metodo di studio. • Saper esprimere il proprio punto di vista sull’inclusione scolastica degli allievi con disturbi specifici di apprendimento sulla base di dati, esperienze e fonti scientifiche. • Sviluppare le capacità di apprendere ulteriori modalità di promozione del metodo di studio in una prospettiva inclusiva. • Conoscere l’apporto delle neuroscienze cognitive alla didattica inclusiva per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Comprendere l’apporto abilitativo fornito dalla musica nella didattica inclusiva per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione [Descrittore di Dublino n. 1] • Conoscere e comprendere la dimensione epistemologica del dialogo tra didattica generale e didattica speciale. • Conoscere gli aspetti relativi al quadro normativo di riferimento per il diritto allo studio degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Conoscere le teorie e gli aspetti della didattica inclusiva con particolare riferimento alla piena inclusione degli allievi con disturbi specifici di apprendimento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. • Conoscere gli elementi fondanti della didattica per i disturbi specifici di apprendimento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, in termini di progettazione dei Piani Didattici Personalizzati. • Conoscere modalità e criteri per la verifica e la valutazione degli allievi con disturbi specifici di apprendimento, tenendo conto della normativa italiana, delle indicazioni ministeriali e degli esiti scaturiti dagli studi di settore. • Conoscere le strategie didattiche più efficaci per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento frequentati la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, nella prospettiva dell'Evidence Based Education. • Comprendere l’importanza di osservare ed individuare i segnali di rischio di disturbi specifici di apprendimento ai fini dell’efficacia dell’intervento didattico. • Comprendere l’importanza di sviluppare una relazione educativa ed efficace nelle classi frequentate da allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Conoscere le competenze che gli insegnanti devono sviluppare per organizzare la didattica per i disturbi specifici di apprendimento e per predisporre ambienti di apprendimento inclusivi ed efficaci. • Conoscere e comprendere l’apporto della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute-ICF per la didattica rivolta agli allievi con disturbi specifici di apprendimento. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione [Descrittore di Dublino n. 2] • Applicare procedure di osservazione e valutazione, anche nella prospettiva dell’ICF, per l’individuazione dei segnali di rischio per disturbi specifici di apprendimento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. • Applicare modalità didattiche relative all’impiego di strumenti compensativi e di misure dispensative in favore degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Elaborare Piani Didattici Personalizzati per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Progettare, valutare e documentare gli itinerari didattici rivolti ad allievi con disturbi specifici di apprendimento, in un’ottica di miglioramento continuo dei processi inclusivi. • Applicare le conoscenze acquisite per sviluppare il metodo di studio degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Curare la documentazione per il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Progettare percorsi didattici per lo sviluppo del metodo di studio degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. In termini di autonomia di giudizio [Descrittore di Dublino n. 3] • Essere consapevoli della funzione docente, in termini di responsabilità etica e formativa. • Sviluppare autonomia di giudizio per la scelta di itinerari educativo-didattici rivolti agli allievi con disturbi specifici di apprendimento frequentanti la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. In termini di abilità comunicative [Descrittore di Dublino n. 4] • Saper interagire con consapevolezza e competenza nel dialogo tra scuola, famiglia e territorio. • Sviluppare capacità di interazione con i genitori degli allievi con disturbi specifici di apprendimento in vista di un’adeguata progettazione e ri-progettazione didattica. • Comprendere l’importanza dell’impiego, nell’ambito della didattica per gli allievi con disturbi specifici di apprendimento, dei linguaggi verbali e non verbali. • Sviluppare capacità di interazione con i genitori degli allievi con disturbi specifici di apprendimento, in vista di un’adeguata progettazione e ri-progettazione didattica. • Creare sinergie efficaci tra insegnanti nella prospettiva della piena inclusione degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. In termini di capacità di apprendimento [Descrittore di Dublino n. 5] • Acquisire conoscenze e competenze nell’ambito della didattica per i disturbi specifici di apprendimento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. • Sviluppare expertise nella predisposizione dei documenti necessari all’osservazione, alla progettazione e alla valutazione degli allievi con disturbi specifici di apprendimento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. • Rispondere concretamente ed efficacemente alle esigenze peculiari degli allievi con disturbi specifici di apprendimento. • Apprendere modalità e prassi di documentazione educativo-didattica relativa ad un’adeguata continuità educativa tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. • Apprendere modalità di osservazione del contesto scolastico in cui si opera e saper riflettere criticamente sulle dinamiche che lo caratterizzano, al fine di rimuovere gli ostacoli all’attività e alla partecipazione degli allievi con disturbi specifici di apprendimento.
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6
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M-PED/03
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32
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1049657 -
PROGETTAZIONE DIDATTICA E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(obiettivi)
TITOLO DELL’INSEGNAMENTO Progettazione Didattica e Bisogni Educativi Speciali Educational Design and Special Educational Needs
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento persegue il raggiungimento dei seguenti obiettivi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione [Descrittore di Dublino n. 1]:
• Conoscere e comprendere il campo epistemologico e metodologico della didattica speciale. • Conoscere gli aspetti fondamentali della didattica inclusiva. • Conoscere le competenze che gli insegnanti devono sviluppare per predisporre ambienti di apprendimento inclusivi di tutte le diversità. • Conoscere la rilevanza del confronto e della cooperazione tra molteplici professionalità ai fini dell’inclusione delle diversità • Conoscere il concetto di “funzionamento umano” elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e comprenderne l’applicazione nel modello dell’ICF. • Conoscere le strategie didattiche coerenti con gli obiettivi dell’inclusione e validate dalla ricerca scientifica • Conoscere le strategie didattiche più efficaci secondo la prospettiva dell'Evidence Based Education. • Conoscere le procedure valutative formative, incoraggianti e proattive e i relativi strumenti, per lo sviluppo delle potenzialità degli allievi con bisogni educativi speciali
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione [Descrittore di Dublino n. 2]: • Applicare le conoscenze acquisite per costruire contesti inclusivi nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, con attenzione agli aspetti affettivo-relazionali e cognitivi. • Realizzare una progettazione individualizzate/personalizzata, a forte valenza orientativa, centrata sia sulle caratteristiche cognitive, emotive e relazionali, sia sui bisogni educativi speciali degli allievi con disabilità, con disturbi evolutivi specifici o con svantaggio socio-economico-linguistico e culturale. • Applicare modalità didattico-valutative coerenti con le indicazioni normative della scuola italiana e con la prospettiva della full inclusion.
In termini di autonomia di giudizio [Descrittore di Dublino n. 3]:
• Sviluppare la consapevolezza relativa alla responsabilità etica e formativa connessa all’esercizio della funzione didattica e dei doveri conseguenti verso gli allievi, le famiglie, la scuola presso cui si opera e il territorio. • Acquisire competenze finalizzate a valutare situazioni e azioni educativo-didattiche sulla base di una appropriata documentazione per l’assunzione di decisioni adeguate. • Saper scegliere le metodologie fondamentali per la progettazione didattica e la costruzione di strumenti valutativi nella prospettiva inclusiva. • Sviluppare la consapevolezza del rapporto tra progettazione, scelta delle strategie didattiche e processi valutativi.
In termini di abilità comunicative [Descrittore di Dublino n. 4]:
• Sviluppare le abilità di comunicazione con i colleghi, con gli allievi e con le famiglie.
In termini di capacità di apprendimento [Descrittore di Dublino n. 5]: • Sviluppare competenze, attitudini ed expertise nell’ambito della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per rispondere in modo adeguato ai molteplici e differenti bisogni degli allievi, in una prospettiva dinamica della formazione • Essere in grado di osservare i contesti nei quali si opera e saper riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano
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10
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M-PED/03
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64
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-
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049656 -
LETTERATURA ITALIANA
(obiettivi)
Obiettivi:
1) Conoscenze e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire al futuro docente le conoscenze di base della storia della letteratura italiana degli ultimi secoli, attraverso lo studio dei generi più significativi e degli autori principali del panorama letterario italiano con riferimenti anche alle letterature straniere, alle arti, al teatro, alla musica e al cinema. Una parte del corso sarà dedicata alla scrittura di Luigi Pirandello, un autore particolarmente versatile, utile per approfondire l conoscenza di tutti i generi letterari e teatrali. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente deve saper costruire dei percorsi per generi, per temi o per autori all'interno del panorama letterario italiano in funzione della utilizzazione didattica all'interno della scuola primaria. Il collegamento con altre letterature e con altri discipline (cinema, arte, musica, lingua italiana) costituirà un elemento centrale dei percorsi didattici. 3) Capacità critiche e di giudizio: L'analisi dei testi è strumento fondamentale per far acquisire allo studente la capacità di leggere e interpretare testi letterari in poesia e in prosa; nel corso delle lezioni saranno analizzati, anche con modalità di lavoro autonomo come relazioni scritte e laboratori di lettura, diversi testi per favorire lo spirito critico e l'autonomia di giudizio dello studente. 4) Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per favorire la comunicazione della passione per la lettura e della comprensione di un testo letterario saranno favorite le relazioni individuali e di gruppo in forma scritta e orale, le letture ad alta voce, il collegamento con insegnamenti di metodologie didattiche. 5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: La passione per la lettura e la comprensione dei testi letterari sono pratiche che devono diventare un patrimonio permanente dei cittadini, che possono implementare le conoscenze acquisite attraverso nuove letture, che spaziano tra generi e autori diversi.
1)Il corso prevede letture critiche di testi in prosa, poetici e teatrali scelti tra la produzione dei principali autori della tradizione italiana, soprattutto dei secoli XIX e XX, con un'attenzione specifica alla pluralità di linguaggi e di modalità espressive e ai diversi generi letterari. I testi saranno scelti tra i più significativi della letteratura italiana più recente e saranno commentati da un punto di vista formale (con rilievi stilistici, lessicali, retorici ecc.) e tematico. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente deve saper costruire dei percorsi per generi, per temi o per autori all'interno del panorama letterario italiano in funzione della utilizzazione didattica all'interno della scuola primaria. Il collegamento con altre letterature e con altri discipline (cinema, arte, musica, lingua italiana) costituirà un elemento centrale dei percorsi didattici. 3) Capacità critiche e di giudizio: L'analisi dei testi è strumento fondamentale per far acquisire allo studente la capacità di leggere e interpretare testi letterari in poesia e in prosa; nel corso delle lezioni saranno analizzati, anche con modalità di lavoro autonomo come relazioni scritte e laboratori di lettura, diversi testi per favorire lo spirito critico e l'autonomia di giudizio dello studente. 4) Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per favorire la comunicazione della passione per la lettura e della comprensione di un testo letterario saranno favorite le relazioni individuali e di gruppo in forma scritta e orale, le letture ad alta voce, il collegamento con insegnamenti di metodologie didattiche. 5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: La passione per la lettura e la comprensione dei testi letterari sono pratiche che devono diventare un patrimonio permanente dei cittadini, che possono implementare le conoscenze acquisite attraverso nuove letture, che spaziano tra generi e autori diversi.
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LETTURE CRITICHE DI TESTI
(obiettivi)
1)Il corso prevede letture critiche di testi in prosa, poetici e teatrali scelti tra la produzione dei principali autori della tradizione italiana, soprattutto dei secoli XIX e XX, con un'attenzione specifica alla pluralità di linguaggi e di modalità espressive e ai diversi generi letterari. I testi saranno scelti tra i più significativi della letteratura italiana più recente e saranno commentati da un punto di vista formale (con rilievi stilistici, lessicali, retorici ecc.) e tematico. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente deve saper costruire dei percorsi per generi, per temi o per autori all'interno del panorama letterario italiano in funzione della utilizzazione didattica all'interno della scuola primaria. Il collegamento con altre letterature e con altri discipline (cinema, arte, musica, lingua italiana) costituirà un elemento centrale dei percorsi didattici. 3) Capacità critiche e di giudizio: L'analisi dei testi è strumento fondamentale per far acquisire allo studente la capacità di leggere e interpretare testi letterari in poesia e in prosa; nel corso delle lezioni saranno analizzati, anche con modalità di lavoro autonomo come relazioni scritte e laboratori di lettura, diversi testi per favorire lo spirito critico e l'autonomia di giudizio dello studente. 4) Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per favorire la comunicazione della passione per la lettura e della comprensione di un testo letterario saranno favorite le relazioni individuali e di gruppo in forma scritta e orale, le letture ad alta voce, il collegamento con insegnamenti di metodologie didattiche. 5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: La passione per la lettura e la comprensione dei testi letterari sono pratiche che devono diventare un patrimonio permanente dei cittadini, che possono implementare le conoscenze acquisite attraverso nuove letture, che spaziano tra generi e autori diversi.
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L-FIL-LET/10
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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LETTERATURA ITALIANA
(obiettivi)
Obiettivi:
1) Conoscenze e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire al futuro docente le conoscenze di base della storia della letteratura italiana degli ultimi secoli, attraverso lo studio dei generi più significativi e degli autori principali del panorama letterario italiano con riferimenti anche alle letterature straniere, alle arti, al teatro, alla musica e al cinema. Una parte del corso sarà dedicata alla scrittura di Luigi Pirandello, un autore particolarmente versatile, utile per approfondire l conoscenza di tutti i generi letterari e teatrali. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente deve saper costruire dei percorsi per generi, per temi o per autori all'interno del panorama letterario italiano in funzione della utilizzazione didattica all'interno della scuola primaria. Il collegamento con altre letterature e con altri discipline (cinema, arte, musica, lingua italiana) costituirà un elemento centrale dei percorsi didattici. 3) Capacità critiche e di giudizio: L'analisi dei testi è strumento fondamentale per far acquisire allo studente la capacità di leggere e interpretare testi letterari in poesia e in prosa; nel corso delle lezioni saranno analizzati, anche con modalità di lavoro autonomo come relazioni scritte e laboratori di lettura, diversi testi per favorire lo spirito critico e l'autonomia di giudizio dello studente. 4) Capacità di comunicare quanto si è appreso: Per favorire la comunicazione della passione per la lettura e della comprensione di un testo letterario saranno favorite le relazioni individuali e di gruppo in forma scritta e orale, le letture ad alta voce, il collegamento con insegnamenti di metodologie didattiche. 5) Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: La passione per la lettura e la comprensione dei testi letterari sono pratiche che devono diventare un patrimonio permanente dei cittadini, che possono implementare le conoscenze acquisite attraverso nuove letture, che spaziano tra generi e autori diversi.
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6
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L-FIL-LET/10
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049658 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO PER INCLUSIONE
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è approfondire il ruolo della psicologia dello sviluppo per la promozione di contesti scolastici inclusivi. Il corso è diviso in quattro parti tra loro concettualmente interconnesse. Nella prima parte saranno discussi i temi più rilevanti della psicologia dell’educazione e dello sviluppo nei contesti scolastici. Sarà approfondito lo sviluppo cognitivo, lo sviluppo sociale e morale del bambino. Saranno delineate le differenze individuali nel corso dello sviluppo e le specifiche necessità nell’apprendimento; la costruzione dell’autostima; l’impatto dello stile di parenting nell’adattamento al contesto scolastico; il ruolo della cultura e della scuola nello sviluppo sociale ed emotivo del bambino, paure e ansia nella prima infanzia; la regolazione emotiva e il comportamento aggressivo. Particolare attenzione sarà riservata al tema dell’apprendimento, della motivazione e dei contesti di apprendimento che promuovono il benessere delle bambine e dei bambini. Nella seconda parte del corso sarà approfondito il ruolo della psicologia dello sviluppo e dell’educazione nel contribuire a realizzare l’inclusione nelle scuole. Verrà offerta una guida all’uso dell’Index per l’inclusione – divenuto nel tempo un punto di riferimento per attivare percorsi di educazione inclusiva in moltissime scuole italiane – fornendo una serie di strumenti e indicazioni operative per adattarlo allo specifico contesto scolastico del nostro paese. Saranno trattati i seguenti temi: a) psicologia e pedagogia delle differenze: perché le differenze a scuola sono importanti; uso e abuso della differenza come categoria; un approccio inclusivo alle differenze rispetto alla cittadinanza, al genere, alla disabilità; b) la scuola come organizzazione inclusiva: diversità e inclusione; c) formare i docenti all’inclusione; d) buone prassi con l’Index: le esperienze positive nelle scuole italiane; realizzare/sostenere le buone prassi e costruire una rete per l’inclusione Nella terza parte del corso saranno presentati alcuni programmi per educare all'apprendimento sociale ed emotivo. Nello specifico sarà proposta una rielaborazione per gli educatori italiani del programma di prevenzione Promoting Alternative Thinking Strategies (PATHS, cioè "percorsi"), adottato in molteplici scuole dell'infanzia e primarie negli Stati Uniti e in diversi altri Paesi del mondo, per la sua particolare efficacia. Il programma PATHS ha l'obiettivo di migliorare la comprensione e il riconoscimento delle emozioni, incrementare le abilità di pensiero e diminuire i problemi comportamentali, stabilendo e mantenendo relazioni positive. Questa parte del corso offrirà strategie efficaci per gli educatori che vogliano migliorare la relazione con le bambine/i bambini e le loro famiglie. Nella parte finale del corso sarà predisposto un laboratorio che prevedrà l’attivazione di tre distinte attività teorico-pratiche: 1) partecipazione a progetti di ricerca nell’ambito della psicologia dello sviluppo e brevi presentazioni in classe da parte degli studenti; 2) presentazioni in classe da parte degli studenti di approfondimenti teorico-pratici sui temi dell’inclusione nei contesti scolastici; 3) l’osservazione del bambino nelle diverse fasce d’età e la conduzione di interviste ai bambini in età scolare al fine di comprendere il modo in cui si articola il pensiero nei confronti dei temi dell’inclusione (ad esempio il significato attribuito alle differenze di genere e/o alle diverse dimensioni degli stereotipi e dei pregiudizi nel corso dello sviluppo). Al completamento del corso lo studente sarà in grado di comprendere i cambiamenti biologici, fisici, cognitivi, emotivi, linguistici nelle diverse fasi dello sviluppo. Avrà inoltre approfondito il ruolo delle insegnanti e degli insegnanti nel promuovere buoni prassi per l’inclusione nei diversi contesti scolastici. Le competenze acquisite riguarderanno una maggiore capacità lavorare con i bambini nella zona di sviluppo prossimale promuovendo competenze prosociali, altruismo e autostima. La studentessa/lo studente sarà stimolata/o a interagire positivamente con i genitori del bambino in funzione delle diverse fasi dello sviluppo. Le competenze trasversali acquisite riguarderanno le capacità critiche e di giudizio potenziate dalla partecipazione alle attività teorico-pratiche di laboratorio. L’osservazione del contesto e l’osservazione del bambino nelle diverse fasce d’età e la conduzione di interviste ai bambini in età scolare permetteranno alla studentessa/allo studente di verificare empiricamente le teorie psicologiche studiate relativamente alla promozione delle competenze prosociali e all’inclusione scolastica. La conduzione di interviste con bambini in età scolare e il lavoro in piccoli gruppi finalizzato alla creazione di brevi presentazioni in classe da parte degli studenti permetteranno di affinare le capacità di comunicare quanto si è appreso. Nello specifico la conduzione di interviste con i bambini permetterà allo studente di comprendere le competenze necessarie per una comunicazione efficace ed adeguata in funzione dell’età e delle competenze acquisite, del rispetto dei tempi della bambina/del bambino, del clima emotivo in cui la comunicazione avviene, degli errori più comuni che si possono fare durante un’intervista, del modo in cui si articola il pensiero delle bambine e dei bambini nei confronti dei temi dell’inclusione. Nella quarta parte del corso sarà stimolata la partecipazione delle studentesse e degli studenti a progetti di ricerca (analisi critica delle fonti bibliografiche, somministrazioni di questionari e inserimento dati) nell’ambito della psicologia dello sviluppo. La studentessa e lo studente saranno maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita ed approfondire i temi della psicologia dello sviluppo per l’inclusione che avrà la necessità di studiare.
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M-PSI/04
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64
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1759 -
LABORATORIO INGLESE III
(obiettivi)
LABORATORIO INGLESE III ENGLISH LANGUAGE COURSE III
Laurea in Scienze della formazione primaria / Degree in Primary Education
OBIETTIVI FORMATIVI
Durante il primo incontro è previsto il test di ingresso. Sulla base dei risultati riscontrati dagli studenti nel test saranno pianificati i contenuti e verranno annessi i materiali. L’obiettivo generale del corso è il miglioramento del livello di partenza della lingua inglese degli studenti. Il livello di partenza previsto è il B1 o B2 del QCEF (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), in tutte le quattro abilità: lettura, ascolto, scrittura, parlato. Il libro di testo adottato sarà la base del corso e verrà utilizzato al fine di consolidare le abilità grammaticali e il vocabolario.
Obiettivi generali: - Imparare a comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, anche in riferimento ad argomenti relativi al proprio settore di specializzazione, - Imparare a interagire con relativa scioltezza e spontaneità, in modo che l’interazione con un parlante nativo si sviluppi senza eccessiva fatica e tensione, - Imparare a produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Eventualmente: - Imparare a comprendere non solo le idee fondamentali di testi complessi ma anche ricavarne il significato implicito, - Imparare a esprimersi in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per ricercare le parole ed usare la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali.
Obiettivi specifici: Parlato: parlare fluentemente senza un eccessivo sforzo per ricercare le parole; comunicare in modo efficace per scopi sociali, academici e professionali; esprimere idee e opinioni e mettere le proprie idee in relazione con quelle degli altri; parlare di argomenti complessi e sviluppare gli argomenti. Ascolto: comprendere un discorso lungo e complesso; comprendere la maggior parte dei programmi e film televisivi. Lettura: comprendere testi quotidiani e letterari lunghi e complessi; comprendere articoli specializzati. Scrittura: scrivere un testo lungo, chiaro e ben strutturato per esprimere i punti di vista; scrivere su argomenti complessi usando una lettera o un rapporto; usare lo stile adatto alla tipologia di testo richiesta. Alla fine del corso, lo studente dovrà padroneggiare le strutture grammaticali e il vocabolario del livello QCER B2/C1, dovrà essere in grado di comprendere i testi di registro quotidiano e letterario contenenti le strutture grammaticali e vocabolario al livello B2/C1 del QCER. Dovrà inoltre, padroneggiare le strategie di lettura più frequenti (lettura analitica, lettura selettiva…) Le competenze da acquisire riguarderanno il miglioramento della capacità di affrontare le situazioni della vita reale in lingua inglese, impiegando le competenze acquisite. Questo stimolerà lo studente ad interagire nella lingua di destinazione con più fiducia e conseguentemente con più facilità. Le competenze trasversali riguarderanno il miglioramento della capacità di saper affrontare testi e contesti nuovi, non solo nella lingua di destinazione, ma anche nella lingua madre ed un approfondimento delle culture e tradizioni dei paesi anglofoni al fine di promuovere e stimolare le capacità critiche e di giudizio, che avverrà attraverso attività stimolanti diversi processi cognitivi e i testi inerenti alle tradizioni inglesi. Le attività e gli esercizi svolti in classe in piccoli gruppi, aiuteranno agli studenti ad esercitarsi e esprimersi con maggiore facilità; il lavoro in piccoli gruppi avranno invece lo scopo di affinare valori quali l’appartenenza, la condivisione, la capacità di negoziare e di risolvere conflitti, la socializzazione e la partecipazione attiva. Grazie alla partecipazione alle attività e agli esercizi in classe (discussioni su diversi argomenti in piccoli gruppi, svolgimento delle attività che riguardano la grammatica e il vocabolario, la comprensione del testo, giochi dei ruoli, ecc.), lo studente sarà maggiormente in grado di proseguire lo studio in modo autonomo in un’ottica di lifelong learning.
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2
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
10589608 -
BIOLOGIA DELL'UOMO E DEGLI ANIMALI
(obiettivi)
Obiettivi principali Obiettivi dell’insegnamento sono: 1) apprendere gli aspetti fondamentali dell’organizzazione e del funzionamento delle cellule; 2) comprendere l’organizzazione di tessuti e organi del corpo umano; 3) riconoscere le caratteristiche anatomiche principali degli animali più comuni; 4) comprendere il funzionamento del corpo umano (digestione, respirazione, movimento, riproduzione, percezioni sensoriali) e confrontare le stesse funzioni negli animali; 5) comprendere le trasformazioni avvenute nel tempo come risultato dell’evoluzione biologica. .
A) Conoscenze e capacità di comprensione - Conoscere la struttura e il funzionamento elementare delle cellule - Conoscere le caratteristiche fisiche e biologiche degli animali vertebrati e invertebrati più comuni, cogliendo somiglianze e differenze e applicando criteri diversi di classificazione; - Comprendere la relazione struttura-funzione e la diversità animale come adattamento all’ambiente naturale -Comprendere le dinamiche evolutive che sono alla base delle trasformazioni nel tempo delle specie -Conoscere l’anatomia e le funzioni principali del corpo umano e confrontarle con quelle degli animali - -
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper utilizzare quanto appreso per stimolare le capacità di osservazione e le curiosità dei bambini delle diverse classi di età sul funzionamento del corpo animale e del corpo umano - saper osservare e riconoscere gli animali nel loro ambiente naturale, sapere come manipolarli in sicurezza, per le osservazioni in classe - sapere come raccontare l’evoluzione biologica ai bambini - saper applicare le conoscenze acquisite per educare i bambini alla salute e al rispetto del proprio corpo.
C) Autonomia di giudizio - imparare a confrontare libri e altro materiale per selezionare le risorse più adatte per stimolare l’apprendimento nei bambini
D) Abilità comunicative - saper comunicare le conoscenze acquisite attraverso la progettazione di semplici unità didattiche
E) Capacità di apprendimento - applicare strategie di insegnamento volte a stimolare la curiosità dei bambini sulla biologia degli animali - apprendere le basi biologiche del funzionamento del corpo umano per sviluppare temi relativi all’educazione alla salute
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MODULO 1: GLI ANIMALI VERTEBRATI E L'UOMO: DALLE CELLULE AGLI ORGANISMI
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3
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BIO/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO 2: DIVERSITA' ANIMALE
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3
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BIO/05
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1432 -
TIROCINIO II
(obiettivi)
L’obiettivo generale della seconda annualità di tirocinio è approfondire, attraverso lo strumento dell’osservazione e dell’azione in proprio, la conoscenza dell’organizzazione scolastica e dei contesti di apprendimento. Al completamento della seconda annualità di tirocinio lo studente conoscerà gli elementi chiave di una sequenza di insegnamento-apprendimento, comprendendo il ruolo chiave svolto dall’ambiente di apprendimento; dalle strategie didattiche; dal clima di classe; dalle relazioni e comunicazioni docenti/bambini-alunni, bambini-bambini, alunni-alunni; dalle modalità di verifica degli apprendimenti. (Conoscenza e capacità di comprensione - knowledge and understanding) Le competenze acquisite riguarderanno la capacità di comprendere gli aspetti cruciali della progettazione educativa e didattica e la capacità di progettare e realizzare in autonomia interventi educativi e didattici in classe/sezione caratterizzati da un livello di complessità rilevante. Attraverso l’interazione con i tutor e l’attività didattico-educativa svolta in prima persona, lo studente sarà in grado di lavorare in team nella progettazione di interventi didattici ed educativi adeguata ai bambini e agli alunni in funzione della loro età, delle loro competenze, dei loro bisogni, nel rispetto dei tempi di sviluppo e della situazione emotiva. Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding). Le competenze trasversali acquisite attraverso l’osservazione diretta del contesto scolastico e l’azione in autonomia nella classe/sezione riguarderanno il potenziamento della capacità di riflettere sulle attività svolte dai docenti tutor e sul proprio intervento didattico-educativo, valutando e giudicando in modo consapevole i criteri di efficacia degli interventi educativi e didattici (Autonomia di giudizio - making judgements).
Attraverso l'attività di tirocinio, lo studente acquisirà ulteriori competenze nella comunicazione scritta e orale in particolare tarata sulla specifica tipologia di utenza,: i bambini, le bambine e le loro famiglie. Rinforzerà la capacità di comunicare e scambiare informazioni con i colleghi e con le colleghe, e con il tutor (Abilità comunicative - communication skills).
In virtù dell’osservazione diretta del contesto scolastico e dell’attività didattica svolta in prima persona, lo studente sarà in grado di proseguire in modo autonomo lo studio realizzato in ambito accademico, integrando ed espandendo le conoscenze apprese oltre il percorso di studio disciplinare(Capacità di apprendere -learning skills):
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1049659 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA
(obiettivi)
I) conoscere approfonditamente le principali teorie pedagogiche che hanno caratterizzato la storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche ed educative, con particolare riferimento alla cultura europea e nordamericana, e attraverso l'analisi di molteplici fonti documentarie (cfr. l'indicatore/descrittore di Dublino 1); II) saper approfondire autonomamente ed estendere a diversi ambiti e contesti le conoscenze acquisite ad analisi specifiche, anche attraverso l'applicazione a ricerche particolari delle principali teorie ermeneutiche (cfr. l'indicatore/descrittore di Dublino 2); III) applicare ad un ambito di ricerca propriamente detto le capacità di giudizio e d'interpretazione critica, applicando il bagaglio delle conoscenze acquisite nella ricerca documentaria, archivistica, bibliografica e nella redazione di elaborati di vario genere: saggi, presentazioni ppt, ecc. sulle principali figure della storia del pensiero, della letteratura, delle arti, rilevanti sul piano storico-educativo, oltre che sulle caratteristiche salienti dell’educazione/istruzione scolastica nelle varie epoche storiche (cfr. l'indicatore/descrittore di Dublino 3); IV) acquisire capacità di comunicazione dei risultati conseguiti attraverso la discussione e il confronto degli elaborati sopra menzionati in gruppo, nel confronto esperti della materia e nella diffusione multimediale delle attività svolte (cfr. l'indicatore di Dublino 4); V) saper proseguire autonomamente l'attività di ricerca, attraverso la prosecuzione degli studi e delle indagini intraprese, secondo modelli d'analisi delle fonti e prospettive ermeneutiche coerenti e adeguati (cfr. l'indicatore di Dublino 5).
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8
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M-PED/02
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64
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Attività formative di base
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ITA |
Quarto anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049674 -
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Competenze da acquisire Gli studenti dovranno conoscere la storia della neuropsichiatria infantile, i principali disturbi neuropsichiatrici, avere nozioni di epidemiologia delle malattie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva, essere in grado di discutere la sintomatologia e l’evoluzione dei disturbi nelle diverse fasce di età. Dovranno conoscere le principali ipotesi etiopatogenetiche dei disturbi e acquisire competenze per l'inquadramento diagnostico-nosografico dei disturbi neuro-psichiatrici dell'età evolutiva e delle basi metodologiche per i relativi interventi preventivi e clinici, diagnostici e psicoterapici.
Risultati di apprendimento Gli studenti al termine del corso conosceranno le principali tappe dello sviluppo tipico neuro-psico-motorio del bambino e avranno gli strumenti per effettuare un inquadramento nosografico in Neuropsichiatria Infantile ed utilizzarlo nella pratica clinica, di conoscere le conseguenze neurologiche e psichiche delle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva Saranno in grado di identificare le alterazioni dello sviluppo neuro psicomotorio e avranno gli strumenti per attuare una valutazione clinica e un intervento psicologico nelle principali patologie neuropsichiatriche infantili.
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PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Competenze da acquisire Gli studenti dovranno conoscere la storia della neuropsichiatria infantile, i principali disturbi neuropsichiatrici, avere nozioni di epidemiologia delle malattie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva, essere in grado di discutere la sintomatologia e l’evoluzione dei disturbi nelle diverse fasce di età. Dovranno conoscere le principali ipotesi etiopatogenetiche dei disturbi e acquisire competenze per l'inquadramento diagnostico-nosografico dei disturbi neuro-psichiatrici dell'età evolutiva e delle basi metodologiche per i relativi interventi preventivi e clinici, diagnostici e psicoterapici.
Risultati di apprendimento Gli studenti al termine del corso conosceranno le principali tappe dello sviluppo tipico neuro-psico-motorio del bambino e avranno gli strumenti per effettuare un inquadramento nosografico in Neuropsichiatria Infantile ed utilizzarlo nella pratica clinica, di conoscere le conseguenze neurologiche e psichiche delle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva Saranno in grado di identificare le alterazioni dello sviluppo neuro psicomotorio e avranno gli strumenti per attuare una valutazione clinica e un intervento psicologico nelle principali patologie neuropsichiatriche infantili.
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4
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M-PSI/08
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Competenze da acquisire Gli studenti dovranno conoscere la storia della neuropsichiatria infantile, i principali disturbi neuropsichiatrici, avere nozioni di epidemiologia delle malattie neuro-psichiatriche dell'età evolutiva, essere in grado di discutere la sintomatologia e l’evoluzione dei disturbi nelle diverse fasce di età. Dovranno conoscere le principali ipotesi etiopatogenetiche dei disturbi e acquisire competenze per l'inquadramento diagnostico-nosografico dei disturbi neuro-psichiatrici dell'età evolutiva e delle basi metodologiche per i relativi interventi preventivi e clinici, diagnostici e psicoterapici.
Risultati di apprendimento Gli studenti al termine del corso conosceranno le principali tappe dello sviluppo tipico neuro-psico-motorio del bambino e avranno gli strumenti per effettuare un inquadramento nosografico in Neuropsichiatria Infantile ed utilizzarlo nella pratica clinica, di conoscere le conseguenze neurologiche e psichiche delle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva Saranno in grado di identificare le alterazioni dello sviluppo neuro psicomotorio e avranno gli strumenti per attuare una valutazione clinica e un intervento psicologico nelle principali patologie neuropsichiatriche infantili.
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4
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MED/39
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049673 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
(obiettivi)
Pedagogia interculturale
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Padroneggiare conoscenze relative al campo di studio della pedagogia interculturale e alle problematiche educative ad esso connesse, tenendo presenti i saperi relativi all’enciclopedia delle scienze dell’educazione. Comprendere e conoscere i meccanismi psicologici, cognitivi ed emotivi, sottesi all’uso del pregiudizio e dello stereotipo nei contesti eterogenei caratterizzati dalla presenza di diversità di vario tipo (etniche, di genere, di orientamento sessuale, di età, di abilità ecc.). Comprendere e conoscere le fasi dell’acquisizione del pregiudizio e dello stereotipo nell’età evolutiva. Comprendere e conoscere le principali strategie di riduzione del pregiudizio e dello stereotipo sperimentate e da applicare in contesti educativi, in particolare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding).
Essere capace di ideare, progettare e valutare interventi educativi, tenendo conto degli elementi contestuali della situazione (storici, politici, culturali, sociali, economici) e mantenendo una prospettiva interdisciplinare. Saper applicare le strategie di riduzione del pregiudizio apprese in contesti educativi diversi, con particolare attenzione al contesto della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, promuovendo attività che favoriscono atteggiamenti empatici e processi di inclusione e di integrazione.
- Autonomia di giudizio (making judgements).
Saper riflettere autonomamente sui problemi e sui concetti propri della pedagogia e dell’educazione della didattica interculturale. Saper riflettere in modo autonomo sulle diversità applicando un metodo scientifico e capacità critica e autocritica, raccogliendo da fonti attendibili e combinando in modo logico dati e informazioni.
- Abilità comunicative (communication skills).
Essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori diversi (esperti, colleghi, utenti). Saper lavorare in gruppo, anche in contesti eterogenei ed essere in grado di mettere in atto processi di mediazione e di negoziazione in situazioni di conflitto tra operatori e tra utenti.
- Capacità di apprendere (learning skills).
Essere in grado di intraprendere ricerche e approfondimenti relativi al campo della pedagogia interculturale per proseguire in modo autonomo lo studio e coltivare e promuovere la propria autoformazione nel corso della vita e dell’attività professionale.
Le attività che concorrono allo sviluppo di queste competenze e abilità sono le seguenti: redazione di un diario di riflessione che accompagna il ciclo di lezioni del corso; lavori di gruppo; attività laboratoriali dedicate ai contesti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; simulazioni e giochi di ruolo; interventi di esperti.
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9
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M-PED/01
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48
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36
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Attività formative di base
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ITA |
1049672 -
STORIA GRECA E ROMANA
(obiettivi)
Ripercorrere sinteticamente le fasi principali della storia greca, con attenzione agli eventi principali e alla periodizzazione, e presentazione di alcune idee centrali del mondo greco (come p. es. democrazia e storia) che sono tuttora una premessa indispensabile per lo studio di forme e sviluppi politici significativi per la nostra epoca.Avviamento alla lettura critica delle fonti antiche, letterarie, epigrafiche e materiali, utili all'indagine e alla ricostruzione storica. Acquisizione delle competenze tecniche e metodologiche di base per indagare fasi e problemi della storia romana e della storiografia sul mondo antico.
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STORIA ROMANA
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire conoscenze di base e capacità di comprensione nell’ambito della storia romana, con il supporto di libri di testo avanzati, e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, formulando giudizi in forma autonoma, comunicando idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto e sviluppando così le competenze necessarie per intraprendere l'insegnamento nella scuola primaria.
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4
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L-ANT/03
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA GRECA
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire conoscenze di base e capacità di comprensione nell’ambito della STORIA GRECA, con il supporto di libri di testo avanzati, e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, formulando giudizi in forma autonoma, comunicando idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto e sviluppando così le competenze necessarie per intraprendere l'insegnamento nella scuola primaria.
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4
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L-ANT/02
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049671 -
EDUCAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Obiettivi: Attraverso la rivisitazione della presenza della musica nella storia, il corso si propone di fornire al futuro docente la formazione necessaria a stimolare nell’alunno la fruizione consapevole dei repertori musicali del passato e del presente e la conseguente costruzione ed elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente alle opere e repertori ascoltati. Attraverso esemplificazione pratica di ascolti musicali e di decodificazione delle strutture, dei significati e dei messaggi insiti nelle opere musicali selezionate, il corso si propone di fornire al futuro docente la formazione necessaria per stimolare nell’alunno la comprensione e la riflessione critica sulle musiche ascoltate al fine di favorire lo sviluppo della musicalità in loro insita.
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STORIA E REPERTORI PER L'ASCOLTO MUSICALE
(obiettivi)
Obiettivi: Attraverso la rivisitazione della presenza della musica nella storia, il corso si propone di fornire al futuro docente la formazione necessaria a stimolare nell’alunno la fruizione consapevole dei repertori musicali del passato e del presente e la conseguente costruzione ed elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente alle opere e repertori ascoltati.
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5
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L-ART/07
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32
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STRUMENTI E METODI PER L'ASCOLTO MUSICALE
(obiettivi)
Obiettivi: Attraverso esemplificazione pratica di ascolti musicali e di decodificazione delle strutture, dei significati e dei messaggi insiti nelle opere musicali selezionate, il corso si propone di fornire al futuro docente la formazione necessaria per stimolare nell’alunno la comprensione e la riflessione critica sulle musiche ascoltate al fine di favorire lo sviluppo della musicalità in loro insita.
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4
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L-ART/07
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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AAF1760 -
LABORATORIO INGLESE IV
(obiettivi)
Il corso è designato per facilitare gli studenti a sviluppare con esercitazioni pratiche di listening, speaking, reading, writing secondo il quadro europeo linguistico, l’(auto)apprendimento del linguaggio settoriale medico-scientifico e mira a: - Rinforzare conoscenze, competenze, capacità comunicative di livello base (pre- intermedio) A1-A2 nella lingua inglese. - Acquisire la terminologia tecnica operativa nel linguaggio settoriale tecnico scientifico da utilizzare nel contesto professionale - Ampliare il lessico nell’ambito educativo , elaborare glossari tecnici, testi e report, presentazioni orali e scritte, corrispondenza. - Approcciare a testi scientifici di base per: lettura, comprensione ed esposizione orale, approntare ricerche su temi medico-scientifici, sapersi orientare su internet, essere consapevoli che è essenziale sviluppare l’abitudine alla lettura e dell’importanza del ruolo della letteratura scientifica per l’aggiornamento culturale e professionale. - Rinforzare le strutture linguistiche grammaticali. - Stimolare e migliorare l’abilità comunicativa orale, di lettura, scrittura e ascolto con attenzione all’ortografia e specialmente alla pronuncia. - Conoscere attraverso esercitazioni pratiche e teoriche elementi di comunicazione interpersonale e professionale e di Public Speaking. Sviluppare competenze di team work per migliorare nel public speaking.
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2
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1049660 -
BIOLOGIA DELLE PIANTE ECOLOGIA E TERRITORIO
(obiettivi)
Fornire le nozioni di base sui fondamenti della botanica finalizzate a far comprendere come è organizzata e come funziona una pianta; fornire gli elementi di base che consentano il riconoscimento delle piante della flora italiana con particolare attenzione alle specie naturali più comuni e a quelle della flora urbana; far comprendere l'importanza delle piante nella vita dell'uomo con particolare attenzione al loro ruolo nell'alimentazione; fornire le conoscenze per la realizzazione di attività didattiche di laboratorio da svolgere in aula e in campo (giardini e orti scolastici). A conclusione del corso, lo studente acquisirà autonomia di giudizio, abilità comunicativa e capacità di apprendimento con riferimento al concetto di organismo vegetale e al rapporto tra struttura e funzione, al riconoscimento delle specie vegetali basato sull’uso di chiavi analitiche e applicazioni interattive, al ruolo delle piante nell’alimentazione umana, alla realizzazione di attività pratiche di laboratorio.Sviluppo delle competenze ecologiche e geologiche di base volte allo studio di realtà complesse, al fine di poter analizzare in termini quantitativi la realtà dei sistemi ecologici naturali, degli agroecosistemi e dei sistemi urbani attraverso l'integrazione di conoscenze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche. Tutto ciò non solo con l'obiettivo di acquisire approfondite conoscenze di base, ma anche di carattere applicativo nel contesto della realtà ambientale modificata dall'uomo mediante un approccio rigorosamente quantitativo di analisi dei problemi ambientali a livello nazionale e globale. A conclusione del corso, lo studente acquisirà autonomia di giudizio, abilità comunicativa e capacità di apprendimento con riferimento al concetto di ecosistema e al rapporto tra struttura e funzione, alla complessità dei processi ecologici e all’analisi e monitoraggio delle principali interazioni tra la componente fisica e biotica degli ecosistemi terrestri e acquatici, anche mediante la realizzazione di attività pratiche di laboratorio e in campo.
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ECOLOGIA DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Sviluppo delle competenze ecologiche di base volte allo studio di realtà complesse, al fine di poter analizzare in termini quantitativi gli ecosistemi naturali e urbani attraverso l'integrazione di conoscenze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche. Il corso porterà all’acquisizione di approfondite conoscenze dell’ecologia di base, ma anche di capacità di carattere applicativo nel contesto della realtà ambientale in un contesto di cambiamenti climatici e globali determinati dalle attività antropiche, mediante un approccio rigorosamente quantitativo di analisi dei problemi ambientali a livello nazionale e globale. A conclusione del corso, lo studente acquisirà un pensiero critico, abilità comunicativa e capacità di apprendimento con riferimento al concetto di ecosistema e al rapporto tra struttura e funzione, alla complessità dei processi ecologici e all’analisi e monitoraggio delle principali interazioni tra la componente fisica e biotica degli ecosistemi terrestri e acquatici, anche mediante la realizzazione di attività pratiche di laboratorio e in campo.
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4
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BIO/07
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24
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOLOGIA DELLE PIANTE
(obiettivi)
Fornire le conoscenze di base della biologia delle piante per far comprendere l’organizzazione e il funzionamento delle piante, i meccanismi di nutrizione e di assimilazione, l’importanza evolutiva del fiore, la capacità di risposta delle piante ai fattori di stress ambientale, l’importanza delle piante nella società in particolare per il loro ruolo nel migliorare la qualità dell’ambiente. A conclusione del corso, lo studente acquisirà autonomia di giudizio, abilità comunicativa e capacità di apprendimento con riferimento al concetto di organismo vegetale, alla relazione struttura/funzione degli organi della pianta e alla capacità delle piante di riprodursi e persistere, di rispondere ai fattori di stress e di apportare benefici ambientali per la società.
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3
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BIO/03
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047982 -
FISICA
(obiettivi)
Il corso si prefigge di dare allo studente gli strumenti necessari per avvicinarsi ai fenomeni fisici di base della meccanica, termodinamica ed elettromagnetismo. Si privilegeranno gli aspetti che sono più vicini al quotidiano e quindi più facili da insegnare con esempi ed esperimenti elementari, sviluppando l’attitudine ad interpretare i fenomeni naturali tramite procedure di osservazione sistematica. Si insegnerà a fare uso di modelli e di ipotesi. Si forniranno strumenti didattici quali video e simulazioni, guidando gli studenti al reperimento del materiale, all’organizzazione delle unità didattiche e alla preparazione delle verifiche. Nonchè Il corso si prefigge di dare allo studente gli strumenti necessari per avvicinarsi ai fenomeni oscillatori e ondulatori ed ai fenomeni celesti. Si privilegeranno gli aspetti che sono più vicini al quotidiano e quindi più facili da insegnare con esempi ed esperimenti elementari, sviluppando l’attitudine ad interpretare i fenomeni naturali tramite procedure di osservazione sistematica. Si insegnerà a fare uso di modelli e di ipotesi. Si forniranno strumenti didattici quali video e simulazioni, guidando gli studenti al reperimento del materiale, all’organizzazione delle unità didattiche e alla preparazione delle verifiche.
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MODULO II
(obiettivi)
Il corso si prefigge di dare allo studente gli strumenti necessari per avvicinarsi ai fenomeni oscillatori e ondulatori ed ai fenomeni celesti. Si privilegeranno gli aspetti che sono più vicini al quotidiano e quindi più facili da insegnare con esempi ed esperimenti elementari, sviluppando l’attitudine ad interpretare i fenomeni naturali tramite procedure di osservazione sistematica. Si insegnerà a fare uso di modelli e di ipotesi. Si forniranno strumenti didattici quali video e simulazioni, guidando gli studenti al reperimento del materiale, all’organizzazione delle unità didattiche e alla preparazione delle verifiche.
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3
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FIS/01
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MODULO I
(obiettivi)
Gli studenti di Scienze della formazione primaria, sebbene preferenzialmente formati alla pedagogia, si troveranno nel loro lavoro futuro a dover impartire anche contenuti di fisica. E’ pertanto necessario che vengano loro fornite le basi della fisica. Il livello di conoscenza richiesto non deve essere molto elevato, ma almeno pari al livello delle conoscenze richieste nella scuola superiore, ma solo per un ristretto elenco di temi, più facili da trasmettere ai loro futuri allievi. E’ però altrettanto importante che ai futuri insegnanti vengano forniti gli strumenti per insegnare la fisica: in primo luogo l’entusiasmo verso i fenomeni fisici e la loro sperimentazione; in secondo luogo la capacità di realizzare piccole esperienze fattibili anche in condizioni di mancanza di laboratorio e ristrettezze di risorse. Più che gli esperimenti che si riuscirà a mostrare loro durante il corso, è importante che i futuri insegnanti acquisiscano la capacità di impararne di nuovi, sapendo dove e come cercare e avendo le basi fisiche pre comprenderli e spiegarli.
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6
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FIS/01
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1770 -
TIROCINIO III
(obiettivi)
L’obiettivo generale della terza annualità di tirocinio è favorire una maggiore autonomia operativa del tirocinante nel contesto di classe e della scuola soprattutto in merito all’attività progettuale. Al termine della terza annualità di tirocinio lo studente conoscerà i principali aspetti della progettazione didattica disciplinare, gli strumenti di documentazione appropriati, le strategie di valutazione perspicue rispetto alle diverse scelte didattiche. Le competenze acquisite riguarderanno la capacità di saper scegliere e applicare le strategie didattiche appropriate al contesto e alla specificità dei bambini e degli alunni, di saper documentare e valutare il percorso didattico, di saper attivare processi di inclusione; di saper analizzare le pratiche didattiche ed educative in modo critico e riflessivo. Le competenze trasversali acquisite attraverso l’osservazione, la progettazione, la realizzazione, la documentazione e la valutazione di attività educative condivise con i tutor riguarderanno il potenziamento della capacità di riflettere sulle condizioni di successo delle pratiche didattiche ed educative. Attraverso l’osservazione, l’interazione con i tutor e le attività svolte in autonomia, lo studente migliorerà la capacità di lavorare in team nella progettazione e nella realizzazione di interventi didattici ed educativi appropriati ai bambini e agli alunni nella loro personale diversità. In virtù dell’osservazione, della progettazione condivisa e degli interventi svolti in prima persona, lo studente migliorerà la capacità di proseguire in modo autonomo lo studio realizzato in ambito accademico, riuscendo così a integrare ed espandere le conoscenze, le abilità e le competenze apprese oltre il percorso di studio disciplinare.
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8
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Quinto anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049668 -
TEORIA E PRATICA DELLA VALUTAZIONE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo generale di presentare le principali teorie e dimensioni operative della valutazione con particolare riferimento alla loro applicazione ai contesti educativi della scuola pre-primaria e primaria La riflessione si colloca in una dimensione storico-culturale con riferimento sia alla ricerca educativa sia alla formazione dei maestri per introdurre ai temi e ai problemi generali della materia sul duplice piano teorico e metodologico. A partire da una introduzione alla teoria della valutazione, saranno approfondite le dimensioni alla base dei processi valutativi e descritti i diversi modelli di valutazione attraverso la presentazione di differenti strumenti utilizzabili nei contesti formativi di riferimento e approfondendo così il rapporto tra teoria e pratica. In particolare, saranno presentate teorie e metodologie utili per programmare, progettare e attuare efficaci interventi valutativi nei contesti della scuola dell’infanzia e primaria con particolare riferimento alle tecniche di osservazione e documentazione finalizzate alla valutazione. Attraverso studi di caso saranno analizzate criticamente esperienze di valutazione di azioni formative sarà esemplificato l’uso in contesto degli strumenti.
Una volta completato il corso le studentesse e gli studenti avranno acquisito conoscenze relative alle principali tematiche della teoria e della pratica della valutazione,orientandosi nel quadro degli approcci alla valutazione e della scelta dei più adeguati strumenti nel contesto formativo della scuola dell’infanzia e primaria. Avranno acquisito conoscenze relative a teorie e modelli di valutazione padroneggiando gli elementi necessari alla progettazione di adeguati interventi di valutazione. Gli studenti e le studentesse avranno una conoscenza di base dei principi dei processi di valutazione utilizzabili nei contesti di riferimento e degli elementi centrali per la valutazione sia degli apprendimenti sia della qualità di tali contesti. Avranno inoltre maturato la capacità di osservare e di documentare gli aspetti delle pratiche e delle prestazioni importanti a fini valutativi (Conoscenza e capacità di comprensione - knowledge and understanding)
Frequentare il corso, inoltre, permetterà alle studentesse e agli studenti per programmare, progettare e attuare efficaci interventi valutativi nei contesti della scuola dell’infanzia e primaria. Saranno inoltre in grado di applicare le conoscenze acquisite e di concretizzarne la comprensione nella costruzione e organizzazione di una valutazione educativa in grado di dar conto dell’efficacia delle attività svolte e della interpretazione delle strategie messe in atto dalle e dagli insegnanti anche in vista di una condivisione con il gruppo delle e dei colleghi e con le famiglie delle e degli alunne/i (Capacità di applicare conoscenza e comprensione - applying knowledge and understanding)
L'autonomia di giudizio raggiunta al termine del percorso dalle studentesse e dagli studenti si tradurrà nella propensione a saper raccogliere, interpretare e riflettere su problemi e dati relativi al campo di studio della teoria e della pratica della valutazione, dimostrando di possedere atteggiamento scientifico e capacità critica e autocritica. Nello specifico al termine del corso saranno in grado di assumere un atteggiamento critico verso le scelte di modi e strumenti della valutazione nel contesto della scuola dell’infanzia e primaria (Autonomia di giudizio - making judgements)
Le attività di studio, di riflessione, di presentazione e di analisi di strumenti supporteranno le studentesse e gli studenti nell'acquisizione del linguaggio tecnico specialistico della teoria della valutazione. Al termine del corso le studentesse e gli studenti avranno affinato la capacità di esprimersi in modo chiaro tenendo conto del destinatario. Avranno, inoltre migliorato la capacità di esprimersi in forma scritta, e di redigere documentazione, rapporti di osservazione, rubriche finalizzati ad attività e piani valutativi (Abilità comunicative - communication skills).
Tutte le attività svolte durante il corso convergeranno nel generale miglioramento della capacità di apprendere, che si concretizza in questo caso non solo nella capacità di lettura autonoma di testi e documenti propri della valutazione, ma anche nel saper raccogliere, interpretare e riflettere su problemi e dati relativi al campo di studio, dimostrando di possedere atteggiamento scientifico e capacità critica e autocritica (Capacità di apprendere -learning skills).
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6
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M-PED/04
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1049669 -
STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli strumenti concettuali e i dati essenziali per lo studio delle società europee in età moderna.
Il corso intende fornire una conoscenza dei principali avvenimenti che segnano la storia del Novecento con particolare riferimento a temi e interrogativi in grado di fornire strumenti critici di comprensione del mondo contemporaneo. Sono altresì previsti richiami basilari alla storiografia degli ultimi decenni e alle metodologie della ricerca storica.
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STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
l corso intende fornire una conoscenza dei principali avvenimenti che segnano la storia del Novecento con particolare riferimento a temi e interrogativi in grado di fornire strumenti critici di comprensione del mondo contemporaneo. Sono altresì previsti richiami basilari alla storiografia degli ultimi decenni e alle metodologie della ricerca storica.
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4
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M-STO/04
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli strumenti concettuali e i dati essenziali per lo studio delle società europee in età moderna.
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4
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M-STO/02
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1049667 -
METODOLOGIA E DIDATTICHE DELL'ATTIVITA' MOTORIA
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SCIENZE DELLO SPORT
(obiettivi)
Il Corso si propone a) sia di far acquisire conoscenze sul significato e sul ruolo del movimento (ma anche del gioco e dello sport) nelle diverse età della vita dell’uomo e nei diversi contesti di vita e di benessere/malessere, con particolare riguardo alle metodologie e alle didattiche da utilizzare in età giovanile (bambini ed adolescenti), con un approccio massimamente olistico alla formazione della persona (Descrittore di Dublino: 1 Conoscenza e capacità di comprensione); b) sia di sviluppare competenze metodologico-didattiche per impostare e seguire attività motorie e a carattere pre-sportivo per bambini ed adolescenti, centrate sul gioco e sulla creatività. Gli obiettivi da raggiungere in questo caso sono molteplici e prevedono il riferimento allo sviluppo fisico-motorio, a quello cognitivo, a quello interessante le abilità di vita (Descrittore di Dublino 2: Capacità di applicare conoscenza e comprensione, Descrittore di Dublino 3: Autonomia di giudizio e descrittore di Dublino 4: Abilità comunicative); c) un terzo aspetto è quello di fornire gli strumenti per consentire l’inclusione e la valorizzazione della diversità (Descrittore di Dublino 5: Capacità di apprendimento).
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4
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M-EDF/02
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE MOTORIE E DELL'ESECIZIO FISICO
(obiettivi)
Il Corso si propone a) sia di far acquisire conoscenze sul significato e sul ruolo del movimento (ma anche del gioco e dello sport) nelle diverse età della vita dell’uomo e nei diversi contesti di vita e di benessere/malessere, con particolare riguardo alle metodologie e alle didattiche da utilizzare in età giovanile (bambini ed adolescenti), con un approccio massimamente olistico alla formazione della persona (Descrittore di Dublino: 1 Conoscenza e capacità di comprensione); b) sia di sviluppare competenze metodologico-didattiche per impostare e seguire attività motorie e a carattere pre-sportivo per bambini ed adolescenti, centrate sul gioco e sulla creatività. Gli obiettivi da raggiungere in questo caso sono molteplici e prevedono il riferimento allo sviluppo fisico-motorio, a quello cognitivo, a quello interessante le abilità di vita (Descrittore di Dublino 2: Capacità di applicare conoscenza e comprensione, Descrittore di Dublino 3: Autonomia di giudizio e descrittore di Dublino 4: Abilità comunicative); c) un terzo aspetto è quello di fornire gli strumenti per consentire l’inclusione e la valorizzazione della diversità (Descrittore di Dublino 5: Capacità di apprendimento).
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5
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M-EDF/01
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32
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1761 -
LABORATORIO INGLESE V
(obiettivi)
Il corso è designato per facilitare gli studenti a sviluppare con esercitazioni pratiche di listening, speaking, reading, writing secondo il quadro europeo linguistico, l’(auto)apprendimento del linguaggio settoriale medico-scientifico e mira a: - Rinforzare conoscenze, competenze, capacità comunicative di livello pre-intermedio ( A2-B1) nella lingua inglese. - Ampliare ulteriormente e imparare a padroneggiare la terminologia tecnica operativa nel linguaggio settoriale tecnico scientifico da utilizzare nel contesto professionale - Ampliare ulteriormente e imparare a padroneggiare il lessico nell’ambito educativo , elaborare glossari tecnici, testi e report, presentazioni orali e scritte, corrispondenza. - Cominciare a padroneggiare testi educativi di base per: lettura, comprensione ed esposizione orale, approntare ricerche su temi educativi , sapersi orientare su internet, essere consapevoli che è essenziale sviluppare l’abitudine alla lettura e dell’importanza del ruolo della letteratura scientifica per l’aggiornamento culturale e professionale. - Rinforzare le strutture linguistiche grammaticali. - Stimolare e migliorare l’abilità comunicativa orale, di lettura, scrittura e ascolto con attenzione all’ortografia e specialmente alla pronuncia. - Conoscere attraverso esercitazioni pratiche e teoriche elementi di comunicazione interpersonale e professionale e di Public Speaking. Sviluppare competenze di team work per migliorare nel public speaking.
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2
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1049670 -
IGIENE GENERALE
(obiettivi)
Obiettivo principale del corso è quello di fornire conoscenze relative ai principali concetti dell'Igiene stimolando la capacità di comprensione dei concetti di educazione sanitaria e di prevenzione per rendere lo studente capace di applicarle per promuovere e mantenere la salute nei futuri contesti professionali. Al termine del corso lo studente sarà in condizione di: • conoscere e comprendere le problematiche relative alla salute globale e i principali indicatori socio-sanitari, demografici e di salute. • conoscere e contrastare alcune minacce alla salute pubblica ed individuale, in particolare quelle relative ai vaccini, all'obesità, alla postura. • conoscere e comprendere gli interventi per promuovere la salute e la cultura della prevenzione, in particolare nei contesti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. • Progettare e realizzare azioni e interventi educativi mirati a promuovere la salute e la cultura della prevenzione in contesti scolastici. • analizzare, in modo autonomo, con capacità critica e competenza scientifica, dati e questioni relativi alla tutela della salute. • Intraprendere in modo autonomo percorsi di ricerca su questioni legate alla salute e presentarne i risultati.
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4
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MED/42
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1795 -
IDONEITA' DI LINGUA INGLESE DI LIVELLO B2
(obiettivi)
Obiettivo generale: L’obiettivo di questo insegnamento è che gli studenti acquisiscano un metodo per la lettura critica della letteratura in ambito psicologico e pedagogico in modo che possano continuare a informarsi e a formarsi per tutta la durata della loro carriera. A questo scopo gli obbiettivi specifici del corso sono i seguenti: Comprendere e discutere con capacità critica articoli e testi in lingua inglese Compiere esercitazioni per ampliare la terminologia specifica Riconoscere gli elementi strutturali e saper interpretare e valutare un testo in lingua inglese. Eseguire ricerche utilizzando banche dati in lingua inglese sia on-line che cartacee quali riviste e periodici online Saper comunicare in inglese (orale e/o scritto) con il dovuto livello di formalità nelle comunicazioni scientifiche, nei rapporti diretti con i bambini e colleghi. Saper preparare una lezione per insegnare inglese Il discente riesce a capire discorsi di una certa lunghezza e a seguire argomentazioni anche complesse anche di tema non familiare
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2
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ENG |
AAF1768 -
TIROCINIO IV
(obiettivi)
L’obiettivo generale della quarta annualità di tirocinio è favorire un pieno sviluppo della consapevolezza professionale, insieme alla capacità riflessiva e di autovalutazione del tirocinante. Al termine della quarta annualità di tirocinio lo studente conosce i principali aspetti della progettazione didattica interdisciplinare, gli strumenti di documentazione appropriati, le strategie di valutazione perspicue rispetto alle diverse scelte didattiche disciplinari e interdisciplinari. Le competenze acquisite riguarderanno la capacità di saper scegliere e applicare le strategie didattiche in linea con il curricolo verticale e il PTOF della scuola, di saper documentare e valutare gli interventi educativi e didattici, di saper attivare processi di recupero collettivi e individuali; di saper valutare l’efficacia degli interventi intrapresi. Le competenze trasversali acquisite attraverso l’osservazione, la progettazione, la realizzazione, la documentazione e la valutazione di percorsi didattici condivisi con i tutor riguarderanno il potenziamento della capacità di agire in autonomia nella soluzione delle situazioni-problema e riflettere sulle condizioni di efficacia delle attività didattiche ed educative. Attraverso l’osservazione, l’interazione con i tutor e i percorsi didattici svolti in autonomia, lo studente migliorerà la capacità di lavorare in team quale componente di una comunità di pratica capace di costruire conoscenza. In virtù dell’osservazione, della progettazione condivisa e degli interventi svolti in prima persona, lo studente migliorerà la capacità di proseguire in modo autonomo lo studio realizzato in ambito accademico, riuscendo così a integrare ed espandere le conoscenze, le abilità e le competenze apprese oltre il percorso di studio disciplinare.
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8
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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8
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64
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1007 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria ha valore abilitante all'insegnamento nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e consiste nella discussione della tesi e della relazione finale di tirocinio. Al termine della prova finale lo studente: - conoscerà e padroneggerà strumenti e metodi utili per costruire un percorso di ricerca (documentale, teorica, storica, empirica, sperimentale) nell’ambito delle tematiche pedagogiche, educative, didattiche. - sarà in grado di documentare in modo esperto un’esperienza professionale tenendo conto del percorso di tirocinio adeguatamente rendicontato in una specifica relazione Questa competenza si traduce nella capacità di padroneggiare una tipologia testuale tipica delle scritture professionali in educazione.
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9
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |