Corso di laurea: Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano raggiunto i seguenti obiettivi:
- Conoscenza dei fondamenti di matematica, informatica, fisica, chimica, mineralogia e biologia volta all'acquisizione dei linguaggi di base delle singole discipline e del metodo scientifico.
- Conoscenza di base dei materiali naturali e artificiali impiegati nei beni culturali, finalizzata all'apprendimento del lessico specifico e dei principali metodi e tecniche di analisi dei dati sperimentali.
- Conoscenze di base di discipline umanistiche, con particolare riguardo alla museologia, alla storia del restauro e alle tecniche della produzione artistica, finalizzate alla gestione dei Beni Culturali.
- Acquisizione di un bagaglio di conoscenze che dimostri la capacità di comprensione di discipline integrate e l'abilità di nel lavoro di gruppo in un contesto multidisciplinare.
- Conoscenza di base di temi generali della legislazione e dell'economia dei beni e delle attività culturali, tutela e regolamentazione degli stessi.
Tali conoscenze sono conseguite tramite la frequenza ai corsi di insegnamento, ai laboratori, all'uso di testi avanzati e allo studio individuale, e sono verificate con esami orali e/o scritti e prove in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Un traguardo formativo principale è la capacità di applicare metodi scientifici per la conservazione e restauro dei Beni Culturali. Il titolo finale di primo livello sarà pertanto conferito a studenti che siano in grado di dimostrare un approccio applicativo delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite. In particolare gli studenti dovranno dimostrare la capacità di comprensione e di risoluzione di problematiche professionali inerenti la conoscenza e la tutela dei Beni Culturali. Tali competenze verranno raggiunte attraverso gli insegnamenti, i numerosi laboratori e le esperienze di campo come i tirocini formativi presso laboratori universitari o presso enti esterni pubblici o privati. La verifica dell’acquisizione di tali competenze avverrà attraverso esami (scritti e orali) e prove in itinere,oltre che attraverso l’analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova finale.Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire dati e informazioni e la capacità di valutare, applicare e interpretare tali dati. In particolare gli studenti dovranno dimostrare:
- capacità critica nella scelta delle metodologie e strumentazioni di indagine nella diagnostica e nella conservazione dei beni culturali.
- autonomia di giudizio sugli interventi necessari per la protezione del bene, anche nel quadro di un impegno culturale e di ordine sociale.
Gli insegnamenti pianificati e l’attività di tirocinio presso soprintendenze e centri di ricerca e restauro sono volti a trasmettere agli studenti quelle conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, che consentano un’autonomia di giudizio. La verifica avverrà durante i momenti di esame degli insegnamenti caratterizzanti e nell’analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova finale.
Abilità comunicative
I laureati avranno acquisito una buona capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti nel campo della conservazione e restauro dei beni culturali. Tali abilità comunicative sono necessarie perché in generale gli interventi sui beni culturali prevedono equipe di specialisti con competenze molto diversificate e metodi di indagine spesso sofisticati. Tali competenze saranno acquisite attraverso la consuetudine ad approcci interdisciplinari, sviluppati in numerosi insegnamenti caratterizzanti, che richiedono un corretto uso della terminologia scientifica ad una corretta espressione argomentativa. Tutti gli insegnamenti e la prova finale sono volti al conseguimento di questo tipo di abilità. La verifica avverrà principalmente attraverso le prove di esame e in itinere e la valutazione della prova finale.Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una sufficiente capacità di apprendere autonomamente, per proseguire gli studi successivi o l’autoformazione e l’autoaggiornamento con un sufficiente grado di autonomia. In considerazione anche della rapidità di evoluzione delle metodologie e tecniche di studio dei beni culturali, l’articolazione degli studi lascia ampio spazio all’aggiornamento delle più moderne tecniche diagnostiche, sviluppando negli studenti la capacità di apprendere gli avanzamenti delle conoscenze sia autonomamente, sia nell’ambito di corsi di studio più avanzati. L’acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso la formazione nelle attività di base, caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, affiancati da momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità. La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, organizzate in modo da evidenziare l’autonomia nell’organizzare il proprio apprendimento.Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al Corso di Laurea (Corso di Studio, CdS), occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. La formazione di base dovrà essere correttamente distribuita tra saperi scientifici e umanistici, con particolare attenzione a matematica, chimica, fisica, scienze naturali e discipline storico-artistiche. La verifica di tali conoscenze è obbligatoria, ma il suo mancato superamento non impedisce l’immatricolazione al Corso di laurea. Le modalità di verifica sono definite nel regolamento didattico del corso di laurea, insieme agli obblighi aggiuntivi che dovranno essere soddisfatti entro il primo anno di corso in caso di non superamento della verifica.Prova finale
La prova finale consiste nella discussione davanti alla Commissione Giudicatrice di un elaborato in italiano o in inglese, inerente il lavoro svolto durante il tirocinio presso istituzioni pubbliche o private, redatto secondo le modalità descritte nel regolamento didattico del corso di laurea.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di studio (di durata triennale) è destinato alla formazione di laureati nel campo della conservazione e restauro dei Beni Culturali, capaci di eseguire indagini di diagnostica scientifica mirate alla conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali impiegati nei Beni Culturali al fine di garantirne la salvaguardia e la conservazione.
In particolare il laureato acquisisce capacità di:
- eseguire indagini scientifiche per l'individuazione delle cause e dei meccanismi del deterioramento del bene culturale,
- analisi e valutazione dei risultati e costruzione di modelli utili a individuare azioni di conservazione e di restauro più appropriate;
- diagnostica prima, durante e dopo l'intervento di conservazione;
- lavoro in gruppo al fine di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- attività nelle istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale e nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo e del recupero ambientale.
Il carattere multidisciplinare delle attività nel settore dei Beni Culturali rende necessaria una solida preparazione scientifica di base, una buona padronanza dei metodi e delle tecniche d’indagine e di interpretazione dei dati e una formazione umanistica per il perfezionamento delle conoscenze in discipline a carattere generale. Il tirocinio presso laboratori scientifici universitari, o presso enti pubblici e privati che operano nel settore, completa la formazione.
NG1 Requisiti di ammissione
Per l’ammissione al corso di Laurea triennale è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale, o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto come equivalente dall’Amministrazione. La formazione dovrà essere correttamente distribuita tra saperi scientifici e umanistici, con particolare attenzione a Matematica, Chimica, Fisica, Scienze Naturali e discipline storico-artistiche.
Ai fini dell'immatricolazione, gli studenti devono sostenere una prova, obbligatoria ma non selettiva, per la verifica delle conoscenze TOLC- S 2018-19. Le prenotazioni vanno effettuate sulla pagina del CISIA al seguente indirizzo:
http://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-cisia/home-tolc-generale/
I dettagli sulle caratteristiche, e la modalità di svolgimento della prova, sono definiti nel Bando di ammissione, che sarà pubblicato in coincidenza con l’apertura della Manifestazione “Porte Aperte” alla Sapienza (luglio 2018) sulla pagina dell’Offerta Formativa del sito di Ateneo
http://www.uniroma1.it/didattica/offerta-formativa
Si esplicita che, per il Corso di Studi in oggetto, non è previsto alcun numero programmato.
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
Ai fini dell'immatricolazione, gli studenti devono sostenere una prova, obbligatoria ma non selettiva, per la verifica delle conoscenze in ingresso.
Le modalità di iscrizione, di svolgimento e di valutazione della prova sono definite dal bando annuale pubblicato dalla Sapienza, consultabile all’indirizzo:
http://www.uniroma1.it/corsiperfacolta/Scienze%20MM.FF.NN.
Non sono tenuti a sostenere la prova gli studenti in possesso di altra laurea o diploma universitario e i diplomati di scuola media superiore che abbiano superato le prove di valutazione presso la struttura per l'orientamento dell’Istituto ITIS Galileo Galilei di Roma.
La partecipazione alla prova consente l'ammissione al corso di laurea. Tuttavia, a seguito della valutazione della prova, la Presidenza identificherà una soglia di punteggio al di sotto della quale assegnare gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) di Matematica che consentiranno comunque l'immatricolazione ma che dovranno essere assolti entro il 30 novembre dell’anno successivo all’anno di immatricolazione.
Gli studenti portatori di OFA potranno avvalersi di specifici corsi di recupero che avranno inizio nei primi giorni di ottobre in parallelo con i corsi istituzionali del primo semestre. La frequenza di tali corsi è fortemente raccomandata. I corsi si concluderanno con una prova di verifica (test OFA) unificata per tutti i CdS della Facoltà che permetterà di accertare l’assolvimento del debito formativo. In caso di superamento del test OFA, gli studenti potranno continuare a sostenere i relativi esami negli appelli previsti. In caso di esito negativo del test OFA, gli studenti portatori di OFA dovranno necessariamente superare gli esami sbarramento del corso di matematica entro il 30 Novembre del primo anno di corso. Nel caso di mancato superamento dell’esame, tali studenti non potranno iscriversi al secondo anno ma saranno iscritti al primo anno come ripetenti (ai sensi del comma 2 dell’articolo 21 del Manifesto degli studi di Ateneo).
Si ribadisce che l’immatricolazione anche tardiva non sarà consentita a chi che non abbia sostenuto la prova di verifica d’ingresso e il test di superamento degli OFA.
NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
NG3.1 Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del Consiglio di CdS che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Le richieste di trasferimento al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
NG3.2 Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di diploma triennale, di laurea triennale, quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al CAD l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di CdS, che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Uno studente non può immatricolarsi o iscriversi ad un corso di laurea appartenente alla medesima classe nella quale ha già conseguito il diploma di laurea.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
NG3.3 Riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad insegnamenti che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti, coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea.
Il Consiglio di CdS può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base al contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, nonostante una diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio di CdS delibera il riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il Consiglio di CdS esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi;
• Il Consiglio di CdS può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. Tali crediti vanno a valere sui 12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente, e sui 12 CFU di stage e tirocini. In ogni caso, il numero massimo di crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere superiore a 18.
Le richieste di riconoscimento di crediti vanno presentate alla Segreteria didattica del corso di laurea utilizzando un apposito modulo (disponibile presso la segreteria stessa e sul sito web del corso di laurea) corredato di tutta la documentazione in fotocopia ritenuta utile per l'accoglimento delle richieste, dal 1 al 30 settembre di ogni anno accademico.
La Segreteria, preso atto delle decisioni del Consiglio di CdS, provvede alla registrazione di quanto riconosciuto e all’inoltro della pratica alla Segreteria amministrativa studenti di facoltà. Le decisioni del Consiglio di CdS sono insindacabili.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito del corso di laurea non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito di corsi di laurea magistrale.
NG4 Piani di completamento e piani di studio individuali
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo da parte del Consiglio di CdS prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Lo studente può ottenere tale approvazione con due procedimenti diversi:
aderendo ad uno dei piani di completamento del percorso formativo predisposti annualmente dal Consiglio di CdS;
presentando un piano di studio individuale che deve essere valutato dal Consiglio di CdS per l’approvazione.
NG4.1 Piani di completamento
Un piano di completamento contiene la lista di tutti gli insegnamenti previsti nel corrispondente percorso formativo ed un apposito spazio per l’indicazione degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta dello studente. Questi ultimi possono essere scelti fra tutti quelli presenti nell’ambito dell’intera offerta formativa della Sapienza.
Il modulo di adesione è disponibile presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
Il modulo di adesione al piano di completamento, debitamente completato coi propri dati e con l’indicazione degli insegnamenti a scelta, deve essere firmato e consegnato alla Segreteria didattica del corso di laurea, che lo inoltra al Consiglio di CdS per la verifica che gli insegnamenti a scelta indicati siano effettivamente congruenti col percorso formativo. In caso affermativo, il piano di completamento viene corredato con l’indicazione della data del parere positivo da parte del Consiglio di CdS e trasmesso alla Segreteria amministrativa studenti, dove diviene parte integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo studente viene invitato a modificare l’elenco degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta.
A partire dal giorno successivo a quello del parere positivo da parte del Consiglio di CdS lo studente è autorizzato a verbalizzare, oltre agli esami obbligatori per tutti gli studenti, anche quelli relativi a tutti gli insegnamenti non obbligatori elencati nel piano di completamento cui ha aderito.
L’adesione ad un piano di completamento può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal secondo anno di corso.
NG4.2 Piani di studio individuali
Qualora lo studente non intenda aderire ad alcuno dei piani di completamento proposti deve presentare un piano di studio individuale utilizzando un apposito modulo disponibile presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
Il modulo di proposta di piano di studio individuale, debitamente completato con i propri dati e con l’indicazione di tutti gli esami scelti, deve essere firmato e consegnato alla Segreteria didattica del corso di studio entro il 31 dicembre di ogni anno.
Esso viene quindi trasmesso al Consiglio di CdS per la valutazione, che deve essere completata entro la scadenza del 15 febbraio di ogni anno.
Se approvato, il piano di studio individuale viene trasmesso alla Segreteria amministrativa studenti dove diviene parte integrante della carriera dello studente.
A partire dal giorno successivo a quello dell’approvazione del piano di studio individuale da parte del Consiglio di CdS lo studente è autorizzato a verbalizzare, oltre agli esami obbligatori per tutti gli studenti, anche quelli relativi a tutti gli insegnamenti non obbligatori elencati nel piano di studio approvato.
Il piano di studio individuale può essere presentato una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal secondo anno di corso.
NG4.3 Modifica dei piani di completamento e dei piani di studio individuali
Lo studente che abbia già aderito ad un piano di completamento può, in un successivo anno accademico, aderire ad un differente piano di completamento oppure proporre un piano di studio individuale. Parimenti, lo studente al quale sia già stato approvato un piano di studio individuale può, in un successivo anno accademico, optare per l’adesione ad un piano di completamento oppure proporre un differente piano di studio individuale.
In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
NG5 Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea è di sei semestri, pari a tre anni.
NG5.1 Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
Nel corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, in accordo coll’articolo 23 del regolamento didattico di Ateneo, un CFU corrisponde a 8 ore di lezione, oppure a 12 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure a 20 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica).
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del corso di laurea, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, insieme ai prerequisiti, agli obiettivi formativi e ai programmi di massima.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea è di 180 CFU.
Nell’ambito del corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali la quota dell'impegno orario complessivo riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è almeno il 50% dell’impegno orario complessivo.
NG5.2 Calendario didattico
Le lezioni sono in genere raggruppate in alcuni giorni della settimana. Nel I anno, in cui vengono svolti gli insegnamenti di base, si è cercato di ridurre i giorni di presenza in modo da facilitare l’apprendimento individuale e di contenere il numero delle ore di lezione frontale in 20. Il calendario didattico è così fissato:
Ogni anno di corso del triennio è articolato in due periodi didattici semestrali, ciascuno di lunghezza approssimativa pari a 15 settimane, e intervallati da una finestra temporale dedicata agli esami.
L’inizio delle lezioni è fissato fra l’ultima settimana di settembre e non oltre la seconda settimana di ottobre e termina entro la fine della terza settimana di gennaio. Il secondo semestre deve avere inizio non prima della prima settimana di marzo e termina entro la prima settimana di giugno.
Il CdS propone il calendario delle lezioni di tutti gli insegnamenti di un anno accademico entro il 20 marzo dell’anno precedente, possibilmente in concomitanza della assegnazione dei compiti didattici avendo cura di tenere conto dei recuperi OFA come da punto NG6.
L’AdF delibera il calendario di tutti i CdS della Facoltà.
I periodi di esami (*) si stabiliscono nel rispetto rigoroso della Carta dei diritti delle studentesse e degli studenti come recepito dal Regolamento didattico di Ateneo [Art. 22].
(*) In deroga alle norme generali. Per il solo esame di cui al punto NG2, saranno ammessi alla sessione straordinaria di novembre anche coloro i quali sono portatori di OFA.
Il calendario degli esami è così fissato:
• Febbraio: appello invernale di esami, di regola dei corsi svolti nel primo semestre;
• Giugno-Luglio: appello di esami estivo;
• Settembre: appello di esami autunnale.
Equipartizione temporale delle date di esame. Il CdS propone le date degli appelli ordinari di tutti gli insegnamenti di un anno accademico entro il 20 marzo dell’anno precedente, possibilmente in concomitanza dell’assegnazione dei compiti didattici curando che, per ogni semestre, le date degli esami siano distribuite uniformemente sul periodo disponibile. In accordo con le procedure dettate dall’art. 22 del Regolamento didattico di Ateneo, l’AdF approva i calendari didattici.
NG5.3 Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso;
un esame orale;
il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
NG5.4 Verifica delle conoscenze linguistiche
I tre CFU complessivamente attribuiti alla lingua inglese possono essere acquisiti superando un'unica prova, che può essere sostenuta in ciascuna delle tre sessioni d'esame.
Chiunque sia in possesso di una certificazione linguistica CAMBRIDGE ESOL di livello almeno pari al B1 o TRINITY Grade 6 (o superiore) può avere diritto al riconoscimento dell’idoneità di Lingua Inglese (CFU 3).
La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali offre agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori del Lazio la possibilità di sostenere l’esame di inglese scientifico. Il superamento dell’esame dà diritto all'acquisizione dei 3 CFU relativi alle conoscenze linguistiche. L'iscrizione deve essere effettuata compilando l'apposito modulo disponibile sul sito della Sapienza http://bigbang.uniroma1.it/, dove sono indicati orari ed aule della prova e ulteriori informazioni sulle sue modalità. L'esito positivo della prova di valutazione della conoscenza della lingua inglese verrà registrato automaticamente nella carriera dello studente.
NG6 Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi
La frequenza assidua di tutti i corsi è una condizione essenziale per un proficuo inserimento dello studente nell’organizzazione del corso di laurea ed è pertanto vivamente consigliata.
NG7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza.
Per il corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali sono previsti i seguenti diversi regimi a tempo parziale:
regime a tempo parziale in 6 anni con 30 crediti per anno.
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3 anni.
Ai sensi dell’art. 25 del manifesto degli studi di Ateneo:
lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 9 anni dall’immatricolazione;
lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di:
12 anni dall’immatricolazione se ha concordato un regime a tempo parziale in 6 anni.
NG9 Tutorato
Gli studenti del corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal Consiglio di CdS e riportati in OF7. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di laurea.
NG10 Percorsi di eccellenza
Il corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali prevede il percorso di eccellenza di Ateneo per studenti meritevoli.
I termini e le modalità per la richiesta di partecipazione al percorso di eccellenza sono indicati sul sito web del corso di laurea, dove si può anche prendere visione del bando di concorso e scaricare il facsimile della domanda di ammissione.
NG11 Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto le formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
Per la prova finale per il conseguimento del titolo di studio occorre presentare un elaborato in italiano o inglese, corredato di un riassunto rispettivamente in inglese o in italiano. La prova finale consiste nella discussione del lavoro svolto durante il tirocinio, che contribuisce alla definizione del voto di laurea.
La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della dissertazione e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall’ordinamento didattico. La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, onde arricchire il proprio curriculum degli studi, possono secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del 4/6/1938, mediante domanda da indirizzare al Consiglio di CdS e da consegnare alla Segreteria didattica entro il mese di gennaio di ogni anno, frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra Facoltà.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il Consiglio di CdS ha deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che abbiano ottenuto almeno 21 crediti del corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1039660 -
MATEMATICA
(obiettivi)
Acquisire conoscenze di base del calcolo matematico e della lettura ed utilizzo dei dati statistici
Conoscenza e comprensione: al temine del corso lo studente avrà acquisito le nozioni e i risultati di base riguardanti l'algebra lineare, il calcolo infinitesimale ed integrale, la rappresentazione e l'utilizzo dei dati statistici.
Applicare conoscenza e comprensione: al temine del corso lo studente sarà in grado di trattare problemi matematici di base, di lavorare con funzioni reali, rappresentare i dati statistici e utilizzare alcuni stimatori statistici fondamentali.
Capacità critiche e di giudizio: lo studente avrà le basi per analizzare in modo qualitativo e quantitativo problemi pratici e applicativi, e per leggere e interpretare i dati statistici.
Capacità comunicative: lo studente sviluppera` le capacita` comunicative necessarie per bene esporre un problema matematico e il relativo svolgimento, sara' inoltre in grado di comunicare dati statistici.
Capacità di apprendimento: le conoscenze acquisite sono di fondamentale importanza per il proseguo degli studi scientifici, dato che questi richiedono la conoscenza e la padronanza del linguaggio e dei concetti matematici.
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9
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MAT/06
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54
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
100938 -
Chimica generale e inorganica
(obiettivi)
Con l’insegnamento della Chimica Generale ed Inorganica si intende fornire allo studente le conoscenze di base necessarie per affrontare autonomamente ed efficacemente i comuni problemi che si incontrano nell’ambito della Chimica ed in particolare nel campo dei Beni Culturali. La preparazione acquisita consentirà anche di affrontare i successivi insegnamenti di Chimica Organica e Chimica del Restauro.
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6
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CHIM/03
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24
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1016810 -
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE
(obiettivi)
MODULO DI BIOLOGIA ANIMALE Riconoscimento dei principali gruppi animali fino a livello di specie. Capacità di relazionare danni e modificazioni strutturali all’attività di un dato organismo
A - Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente alla fine del corso riconosce i principali gruppi animali
B – Capacità applicative Lo studente è in grado di relazionare danni e modificazioni strutturali all’attività degli organismi studiati
C - Autonomia di giudizio Lo studente, seguendo le esercitazioni pratiche, è in grado mettere in pratica le nozioni apprese durante le lezioni
D – Abilità nella comunicazione Alla fine del corso lo studente avrà acquisito il corretto lessico biologico necessario relazionare in modo corretto le nozioni acquisite
E - Capacità di apprendere La divulgazione delle diapositive delle lezioni, organizzate schematicamente, forniscono un punto di partenza per uno studio organico della materia
MODULO DI BIOLOGIA VEGETALE Conoscenza di base delle caratteristiche morfologiche e funzionali degli organismi vegetali.
Conoscenza delle modalità riproduttive nei diversi taxa di organismi inclusi nel programma.
Conoscenza dei rapporti filetici intercorrenti tra i vari taxa.
Capacità di riconoscimento dei principali taxa di organismi viventi appartenenti ai diversi Regni inclusi in questo programma.
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-
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE - I MOD.
(obiettivi)
Conoscenza di base delle caratteristiche morfologiche e funzionali degli organismi vegetali.
Conoscenza delle modalità riproduttive nei diversi taxa di organismi inclusi nel programma.
Conoscenza dei rapporti filetici intercorrenti tra i vari taxa.
Capacità di riconoscimento dei principali taxa di organismi viventi appartenenti ai diversi Regni inclusi in questo programma.
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4
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BIO/01
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24
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE - II MOD.
(obiettivi)
Riconoscimento dei principali gruppi animali fino al livello di specie. Capacità di relazionare danni e modificazioni strutturali all’attività di un dato organismo.
A - Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente alla fine del corso riconosce i principali gruppi animali
B – Capacità applicative Lo studente è in grado di relazionare danni e modificazioni strutturali all’attività degli organismi studiati
C - Autonomia di giudizio Lo studente, seguendo le esercitazioni pratiche, è in grado mettere in pratica le nozioni apprese durante le lezioni
D – Abilità nella comunicazione Alla fine del corso lo studente avrà acquisito il corretto lessico biologico necessario relazionare in modo corretto le nozioni acquisite
E - Capacità di apprendere La divulgazione delle diapositive delle lezioni, organizzate schematicamente, forniscono un punto di partenza per uno studio organico della materia
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5
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BIO/05
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32
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-
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12
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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97566 -
CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di, dato un composto organico, assegnarne il nome, prevederne le proprietà chimicho-fisiche e poterne valutare la reattività. Gli studenti saranno in grado, inoltre, di prevedere, a partire da un determinato composto e data una determinata reazione chimica, i prodotti principali ottenuti. Svolgendo esercizi in aula e in autonomia a casa impareranno ad applicare i concetti teorici appresi durante il corso a casi concreti.
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6
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CHIM/06
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1011790 -
FISICA
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione  OF 1) Conoscere i principali moti e forze a cui un corpo può essere soggetto  OF 2) Conoscere la natura e le proprietà dell’energia cinetica, potenziale e del lavoro  OF 3) Conoscere la natura e le proprietà degli urti  OF 4) Conoscere la natura e le proprietà dei gas ideali e delle diverse trasformazioni termodinamiche  OF 5) Comprendere la relazione tra carica, campo elettrico e campo magnetico  OF 6) Conoscere i principali fenomeni alla base dell’elettromagnetismo  OF 7) Conoscere i principali fenomeni ottici  B – Capacità applicative  OF 8) Saper dedurre dalla natura fisica delle forze, il moto e il lavoro di tutte le componenti delle forze applicate al singolo corpo  OF 9) Saper dedurre dalle proprietà di un gas ideale, il tipo di trasformazione termodinamica e il lavoro meccanico compiuto sul sistema  OF 10) Saper dedurre dalle proprietà del campo elettrico, l’energia potenziale, il potenziale elettrico della configurazione in studio  OF 11) Saper dedurre dalle proprietà del campo magnetico, tutte le caratteristiche elettromagnetiche del sistema  C - Autonomia di giudizio  OF 12) Essere in grado di valutare la natura delle forze interagenti su un punto materiale  OF 13) Essere in grado di valutare le condizioni termodinamiche di un sistema OF 14) Essere in grado di valutare ogni aspetto elettro-magnetico del sistema in studio OF 15) Essere in grado di suggerire le tecniche ottiche di indagine strumentale più ageduate al tipo di sistema D – Abilità nella comunicazione OF 16) Saper comunicare la natura dei processi fisici in atto al personale privo di formazione scientifica OF 17) Saper descrivere le tecniche fisiche da adottare per una completa indagine strumentale del sistema in studio E - Capacità di apprendere OF 18) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica e i metodi fisici di carattere tecnico OF 19) Avere la capacità di valutare descrizioni di carattere tecnico per stumenti fisici specifici per il lavoro richiesto
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9
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FIS/01
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54
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1052132 -
MINERALOGIA E LABORATORIO DI DIFFRATTOMETRIA
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principali minerali costitutivi delle rocce OF 2) Conoscere la natura delle strutture dei minerali OF 3) Comprendere la relazione tra struttura e chimismo dei minerali OF 4) Conoscere la natura dei fenomeni di cristallizzazione dei minerali OF 5) Conoscere la natura e le proprietà chimico-fisiche dei minerali OF 6) Conoscere i principali strumenti di indagine mineralogica
B – Capacità applicative OF 7) Essere in grado di idetificare i minerali OF 8) Saper dedurre dalle proprietà chimico-fisiche dei minerali il loro utilizzo nei beni culturali OF 9) Saper dedurre la natura cristallochimica dei minerali costitutivi delle rocce
C - Autonomia di giudizio OF 10) Essere in grado di valutare le caratteristiche mineralogiche dei principali costituenti le rocce OF 11) Essere in grado di suggerire le tecniche di indagine mineralogica più adatte in funzione del tipo di geomateriale OF 12) Essere in grado di valutare la natura delle differenti specie mineralogiche
D – Abilità nella comunicazione OF 13) Saper comunicare la natura e gli effetti dei minerali sui geomateriali costitutivi l’opera d’arte OF 14) Saper comunicare le proprietà dei minerali per il restauro e le caratteristiche delle metodologie applicate
E - Capacità di apprendere OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura su minerali e metodi di investigazione OF 16) Avere la capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita grazie attraverso l’uso di tavole e testi di riferimento per l’identificazione dei minerali e l’uso di apparecchiature scientifiche di indagine presso laboratori attrezzati
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-
MINERALOGIA
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principali minerali costitutivi delle rocce OF 2) Conoscere la natura delle strutture dei minerali OF 3) Comprendere la relazione tra struttura e chimismo dei minerali OF 4) Conoscere la natura dei fenomeni di cristallizzazione dei minerali OF 5) Conoscere la natura e le proprietà chimico-fisiche dei minerali OF 6) Conoscere i principali strumenti di indagine mineralogica
B – Capacità applicative OF 7) Essere in grado di idetificare i minerali OF 8) Saper dedurre dalle proprietà chimico-fisiche dei minerali il loro utilizzo nei beni culturali OF 9) Saper dedurre la natura cristallochimica dei minerali costitutivi delle rocce
C - Autonomia di giudizio OF 10) Essere in grado di valutare le caratteristiche mineralogiche dei principali costituenti le rocce OF 11) Essere in grado di suggerire le tecniche di indagine mineralogica più adatte in funzione del tipo di geomateriale OF 12) Essere in grado di valutare la natura delle differenti specie mineralogiche
D – Abilità nella comunicazione OF 13) Saper comunicare la natura e gli effetti dei minerali sui geomateriali costitutivi l’opera d’arte OF 14) Saper comunicare le proprietà dei minerali per il restauro e le caratteristiche delle metodologie applicate
E - Capacità di apprendere OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura su minerali e metodi di investigazione OF 16) Avere la capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita grazie attraverso l’uso di tavole e testi di riferimento per l’identificazione dei minerali e l’uso di apparecchiature scientifiche di indagine presso laboratori attrezzati
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6
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GEO/06
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28
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12
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-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
-
LABORATORIO DI DIFFRATTOMETRIA
(obiettivi)
Il modulo si pone i seguenti obiettivi: - conoscenza del fenomeno di diffrazione e dei principi di funzionamento della tecnica di indagine basata sulla diffrazione dei RX (XRD); - conoscenza delle potenzialità applicative della tecnica XRD nello studio dei beni culturali sia con finalità conoscitive sia conservative.
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3
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CHIM/03
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24
|
-
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-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
97756 -
INFORMATICA
(obiettivi)
Il corso fornisce allo studente le basi teoriche per progettare e interrogare una base di dati e lo mette in grado di implementare e interrogare una base di dati in Access. Conoscenze acquisite: Fondamenti della progettazione e della interrogazione di una base di dati relazionale. Competenze acquisite: Progettare schemi relazionali con “buone proprietà”. Interrogare una base di dati mediante il linguaggio SQL.
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6
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INF/01
|
32
|
-
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035261 -
LABORATORIO CHIMICO DI CONSERVAZIONE E TRATTAMENTO DEI MATERIALI
(obiettivi)
Approfondimento delle nozioni di chimica e loro collegamento con problemi analitici pratici. Capacita’ di lavorare correttamente in un laboratorio chimico. Capacita’ di stilare un progetto diagnostico.
Primo modulo Alla conclusione del modulo gli studenti acquisiranno una conoscenza di base sulle caratteristiche chimico-fisiche e sui meccanismi di deterioramento dei manufatti prima e dopo i trattamenti, nonché su alcuni strumenti, teorici e sperimentali, per orientarsi sui metodi di conservazione e per fare una scelta equilibrata e consapevole di prodotti e materiali per il restauro. Gli studenti dovranno essere in grado di classificare e descrivere le principali forme di deterioramento, di programmare conseguentemente una puntuale indagine diagnostica, e di sapere individuare e controllare infine il più appropriato intervento conservativo.
Secondo Modulo Guidare alla comprensione delle principali fonti letterarie di natura tecnica e sviluppare nel contempo sia l’abilità nel riconoscere i materiali sia la capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell’attività artistica.
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PRIMO MODULO
(obiettivi)
Primo modulo Alla conclusione del modulo gli studenti acquisiranno una conoscenza di base sulle caratteristiche chimico-fisiche e sui meccanismi di deterioramento dei manufatti prima e dopo i trattamenti, nonché su alcuni strumenti, teorici e sperimentali, per orientarsi sui metodi di conservazione e per fare una scelta equilibrata e consapevole di prodotti e materiali per il restauro. Gli studenti dovranno essere in grado di classificare e descrivere le principali forme di deterioramento, di programmare conseguentemente una puntuale indagine diagnostica, e di sapere individuare e controllare infine il più appropriato intervento conservativo
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6
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CHIM/12
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40
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
SECONDO MODULO
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Erogato in altro semestre o anno
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1052074 -
PETROGRAFIA E LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
(obiettivi)
Modulo di Laboratorio di Materiali Lapidei A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principipali materiali lapidei utilizzati utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 2) Conoscere i principipali marmi antichi utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 2) Conoscere ceramiche, laterizi, malte e tufi utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 4) Conoscere dei processi di degrado dei materiali lapidei e delle principali forme di alterazione. B – Capacità applicative OF 5) Sapere riconoscere macroscopicamente e classificare i materiali lapidei OF 6) Saper fare l’analisi petrografica di materiali lapidei OF 7) Essere in grado di definire un possibile impiego dei materiali oggetto di studio evidenziando le possibili criticità - Autonomia di giudizio OF 8) Essere in grado di riconoscere e valutare il grado e la natura dei processi di alterazione e degrado dei materiali lapidei OF 9) Essere in grado di suggerire tecniche di indagine adatte alle tipogie di materiale lapideo e del suo stato di conservazione D – Abilità nella comunicazione OF 10) Saper comunicare la natura e gli effetti dei processi di alterazione di materiali lapidei OF 11) Saper comunicare a soggetti privi di formazione scientifica, le caratteristiche di materiali lapidei utilizzati nel campo dei beni cultura
E - Capacità di apprendere OF 12) Avere la capacità di consultare testi e letteratura scientifica su materiali e metodi di indagini
Modulo di Petrografia Obiettivo fondamentale del corso è l’acquisizione delle capacità di riconoscimento macro e microscopico, descrizione e classificazione delle rocce ignee e metamorfiche secondo schemi classificativi di uso internazionale, e loro impiego nell’ambito dei Beni Culturali. Inoltre, il corso intende fornire agli studenti conoscenze dei processi petrogenetici delle rocce plutoniche, vulcaniche e metamorfiche anche in relazione ai differenti contesti geodinamici.
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LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
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Erogato in altro semestre o anno
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PETROGRAFIA
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere la petrografia, i suoi scopi e metodi di indagine OF 2) Conoscere l’origine, la composizione chimica e la composizione mineralogica delle rocce in natura OF 3) Conoscere i principali processi geologici che portano all formazione di rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie OF 4) Conoscere i principali schemi decrittivi e classificativi delle rocce in natura OF 5) Comprendere la relazione tra roccia e le sue proprieta’ fisiche OF 6) Conoscere i principali fenomeni di degrado chimico e fisico delle rocce in natura ed il loro utilizzo come geomateriali per i Beni Culturali
B – Capacità applicative OF 7) Saper dedurre dal tipo di roccia i principali processi geologici di formazione e degrado OF 8) Saper dedurre dalle proprietà fisiche e chimiche delle varie rocce il loro utilizzo nel campo dei Beni Culturali OF 9) Essere in grado di identificare una roccia sulla base della composizione chimica e mineralogica
C - Autonomia di giudizio OF 10) Essere in grado di identificare la natura dei processi di formazione e degrado delle rocce OF 11) Essere in grado di identificare le tecniche analitiche necessarie per la determinazione della composizione chimica e mineralogica di una roccia OF 12) Essere in grado di leggere i dati ottenuti delle analisi chimiche e mineralogiche delle rocce.
D – Abilità nella comunicazione OF 13) Saper comunicare l’origine, evoluzione e processi di degrado delle rocce naturali OF 14) Saper comunicare le proprietà dei geomateriali utilizzati nei Beni Culturali e le caratteristiche delle tecniche analitiche applicate
E - Capacità di apprendere OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura sulla natura delle rocce, metodi di indagine e classificazione OF 16) Avere la capacità di localizzare i siti di estrazione di specifiche tipologie di rocce, ed identificare i litotipi analoghi a quelli usati nei Beni Culturali
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6
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GEO/07
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32
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-
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1038598 -
CHIMICA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principali materiali costitutivi delle opere d’arte OF 2) Conoscere la natura, le proprietà chimiche ed i periodi di impiego dei principali pigmenti OF 3) Conoscere la natura e le proprietà chimiche dei materiali filmogeni naturali OF 4) Conoscere la natura e le proprietà chimiche dei diversi materiali sintetici per uso artistico OF 5) Comprendere la relazione tra struttura e polarità dei solventi organici OF 6) Conoscere i principali fenomeni di degrado chimico dei vari materiali artistici
B – Capacità applicative OF 7) Saper dedurre dalla natura chimica dei materiali costitutivi i principali processi di degrado di un manufatto OF 8) Saper dedurre dalle proprietà chimiche delle varie sostanze naturali e sintetiche il loro utilizzo in campo artistico OF 9) Essere in grado di progettare una miscela di solventi per una operazione di pulitura OF 10) Essere in grado di progettare percorsi didattici integrati fra le discipline scientifiche e quelle umanistiche
C - Autonomia di giudizio OF 11) Essere in grado di valutare la natura dei processi di degrado dei materiali artistici OF 12) Essere in grado di suggerire le tecniche di indagine strumentale più adatte in funzione del tipo di materiale e del suo stato di conservazione OF 13) Essere in grado di valutare la coerenza di materiali e metodi di intervento con i requisiti del restauro moderno OF 14 Saper individuare nelle proprietà dei materiali artistici i collegamenti più adatti per l’insegnamento di principi e concetti della chimica generale D – Abilità nella comunicazione OF 15) Saper comunicare agli addetti al restauro privi di formazione scientifica, la natura e gli effetti dei processi di degrado sui materiali costitutivi OF 16) Saper comunicare agli addetti al restauro privi di formazione scientifica, le proprietà dei materiali per il restauro e le caratteristiche delle metodologie applicate OF 17) Saper mettere in evidenza il ruolo della chimica nelle trasformazioni dei materiali che costituiscono il mondo reale
E - Capacità di apprendere OF 18) Avere la capacità di consultare la letteratura su materiali e metodi di restauro e conservazione OF 19) Avere la capacità di valutare schede tecniche e prospetti informativi di nuovi materiali proposti sul mercato
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6
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CHIM/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035250 -
FONDAMENTI DI ARCHEOMETRIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base relative ai metodi geochimici. utilizzati per la diagnostica nei Beni Culturali. Al termine del corso lo studente avrà acquisito gli elementi conoscitivi di base sulla datazione assoluta dei reperti, sulle tecnologie produttive antiche, sul riconoscimento delle aree di provenienza delle materie prime e dei reperti, strumento necessario alla tutela, valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali.
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6
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GEO/08
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1041711 -
METODOLOGIE FISICHE PER I BENI CULTURALI
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza degli elementi di base di struttura della materia. Conoscenza di alcune tecniche diagnostiche per i Beni Culturali, dei principi fisici su cui si basano e delle loro applicazioni a casi pratici.
B – Capacità applicative Capacità di scegliere, in base al materiale da studiare ed alle informazioni diagnostiche che si vogliono ottenere, quale tra le tecniche diagnostiche studiate utilizzare.
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SECONDO MODULO
(obiettivi)
Conoscenza degli elementi di base di struttura della materia. Conoscenza di alcune tecniche diagnostiche per i Beni Culturali, dei principi fisici su cui si basano e delle loro applicazioni a casi pratici. Capacità di scegliere, in base al materiale da studiare ed alle informazioni diagnostiche che si vogliono ottenere, quale tra le tecniche diagnostiche studiate utilizzare.
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3
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FIS/07
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PRIMO MODULO
(obiettivi)
Conoscenza degli elementi di base di struttura della materia. Conoscenza di alcune tecniche diagnostiche per i Beni Culturali, dei principi fisici su cui si basano e delle loro applicazioni a casi pratici. Capacità di scegliere, in base al materiale da studiare ed alle informazioni diagnostiche che si vogliono ottenere, quale tra le tecniche diagnostiche studiate utilizzare.
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3
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FIS/07
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24
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1041606 -
LABORATORIO PER LO STUDIO DEI MATERIALI DI ORIGINE VEGETALE
(obiettivi)
Acquisizione delle nozioni di base per il recupero ed analisi di macroresti e microresti vegetali in scavo archeologico intese alla loro conoscenza e conservazione. Acquisizione delle capacità di operare distinzioni fra i principali tipi di fossili vegetali a livello macroscopico.
Obiettivi principali Il modulo consiste nell’illustrare cosa sono i funghi, perché possono essere degli agenti deteriogeni dei beni culturali e quali sono le strategie per prevenirne o curarne la loro azione negative. Inoltre il corso prevede un’introduzione alla biologia molecolare ed in particolare al DNA e alla PCR nell’ambito di un più ampio riferimento alle strategie attualmente utilizzate per il riconoscimento di queste specie fungine deteriogene Obiettivi specifici A) Conoscenze e capacità di comprensione - i funghi - i funghi ed il biodeterioramento dei beni culturali - strategie di prevenzione e trattamento dei funghi deteriogeni - strategie di isolamento e riconoscimento dei funghi deteriogeni - il DNA e la PCR - il DNA barcoding e la tassonomia molecolare B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Saper usare la terminologia specifica - Individuare i principali fattori causa del bio-deterioramento dei beni culturali - Identificare le attività importanti per il bio-deterioramento fungino - Delineare delle strategie di controllo dei funghi deteriogeni dei beni culturali - Riconoscere mediante tecniche classiche e molecolari i funghi deteriogeni dei beni culturali C) Autonomia di giudizio - Individuazione di nuove prospettive/strategie di sviluppo per la salvaguardia dei beni culturali - Valutazione, interpretazione e rielaborazione di dati di letteratura nel campo bio-deterioramento dei beni culturali D) Abilità comunicative - Capacità di illustrare i risultati della ricerca e della sperimentazione svolta nell’ambito delle esercitazioni - Capacità di comprendere manoscritti in lingua inglese e saperne indicare i tratti salienti all’esame orale E) Capacità di apprendimento - Apprendere la terminologia specifica - Connettere in modo logico le conoscenze acquisite - Identificare i temi più rilevanti delle materie trattate - sapere consultare banche dati specialistiche (es. ncbi)
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SECONDO MODULO
(obiettivi)
Obiettivi principali Il modulo consiste nell’illustrare cosa sono I funghi, perché possono essere degli agenti deteriogeni dei beni culturali e quali sono le strategie per prevenirne o curarne la loro azione negative. Inoltre il corso prevede un’introduzione alla biologia molecolare ed in particolare al DNA e alla PCR nell’ambito di un più ampio riferimento alle strategie attualmente utilizzate per il riconoscimento di queste specie fungine deteriogene Obiettivi specifici A) Conoscenze e capacità di comprensione - i funghi - i funghi ed il biodeterioramento dei beni culturali - strategie di prevenzione e trattamento dei funghi deteriogeni - strategie di isolamento e riconoscimento dei funghi deteriogeni - il DNA e la PCR - il DNA barcoding e la tassonomia molecolare B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Saper usare la terminologia specifica - Individuare i principali fattori causa del bio-deterioramento dei beni culturali - Identificare le attività importanti per il bio-deterioramento fungino - Delineare delle strategie di controllo dei funghi deteriogeni dei beni culturali - Riconoscere mediante tecniche classiche e molecolari i funghi deteriogeni dei beni culturali C) Autonomia di giudizio - Individuazione di nuove prospettive/strategie di sviluppo per la salvaguardia dei beni culturali - Valutazione, interpretazione e rielaborazione di dati di letteratura nel campo bio-deterioramento dei beni culturali D) Abilità comunicative - Capacità di illustrare i risultati della ricerca e della sperimentazione svolta nell’ambito delle esercitazioni - Capacità di comprendere manoscritti in lingua inglese e saperne indicare i tratti salienti all’esame orale E) Capacità di apprendimento - Apprendere la terminologia specifica - Connettere in modo logico le conoscenze acquisite - Identificare i temi più rilevanti delle materie trattate - sapere consultare banche dati specialistiche (es. ncbi)
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3
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AGR/12
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16
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PRIMO MODULO
(obiettivi)
Acquisizione delle nozioni di base per il recupero ed analisi di macroresti e microresti vegetali in scavo archeologico intese alla loro conoscenza e conservazione. Acquisizione delle capacità di operare distinzioni fra i principali tipi di fossili vegetali a livello macroscopico.
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3
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BIO/02
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16
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035261 -
LABORATORIO CHIMICO DI CONSERVAZIONE E TRATTAMENTO DEI MATERIALI
(obiettivi)
Approfondimento delle nozioni di chimica e loro collegamento con problemi analitici pratici. Capacita’ di lavorare correttamente in un laboratorio chimico. Capacita’ di stilare un progetto diagnostico.
Primo modulo Alla conclusione del modulo gli studenti acquisiranno una conoscenza di base sulle caratteristiche chimico-fisiche e sui meccanismi di deterioramento dei manufatti prima e dopo i trattamenti, nonché su alcuni strumenti, teorici e sperimentali, per orientarsi sui metodi di conservazione e per fare una scelta equilibrata e consapevole di prodotti e materiali per il restauro. Gli studenti dovranno essere in grado di classificare e descrivere le principali forme di deterioramento, di programmare conseguentemente una puntuale indagine diagnostica, e di sapere individuare e controllare infine il più appropriato intervento conservativo.
Secondo Modulo Guidare alla comprensione delle principali fonti letterarie di natura tecnica e sviluppare nel contempo sia l’abilità nel riconoscere i materiali sia la capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell’attività artistica.
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PRIMO MODULO
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Erogato in altro semestre o anno
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SECONDO MODULO
(obiettivi)
Secondo Modulo Guidare alla comprensione delle principali fonti letterarie di natura tecnica e sviluppare nel contempo sia l’abilità nel riconoscere i materiali sia la capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell’attività artistica.
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6
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CHIM/01
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1041605 -
LABORATORIO PER LO STUDIO DEI MATERIALI DI ORIGINE ANIMALE
(obiettivi)
Conoscenza analitica dei materiali di origine biologica. Il corso si propone di veicolare la conoscenza degli elementi di base relativi alla struttura e alla fisiologia della cellula procariotica. In particolare si promuove l’acquisizione di tecniche diagnostiche e culturali dei microrganismi associati a bioterioramento e biorisanamento di manufatti dei beni culturali.
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SECONDO MODULO
(obiettivi)
L’acquisizione di nozioni di base relative allo studio della cellula procariotica e procedure sperimentali circa le metodologie di crescita e di isolamento delle colture batteriche.
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3
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BIO/19
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16
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-
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PRIMO MODULO
(obiettivi)
Conoscenza analitica dei materiali di origine biologica
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3
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BIO/05
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1042077 -
LA TRASFORMAZIONE DEI MATERIALI NELLE ARTI
(obiettivi)
Guidare alla comprensione delle principali fonti letterarie di natura tecnica e sviluppare nel contempo sia l’abilità nel riconoscere i materiali sia la capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell’attività artistica.
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SECONDO MODULO
(obiettivi)
Guidare alla comprensione delle principali fonti letterarie di natura tecnica e sviluppare nel contempo sia l’abilità nel riconoscere i materiali sia la capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell’attività artistica.
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3
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L-ART/02
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24
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Attività formative di base
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ITA |
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PRIMO MODULO
(obiettivi)
Guidare alla comprensione delle principali fonti letterarie di natura tecnica e sviluppare nel contempo sia l’abilità nel riconoscere i materiali sia la capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell’attività artistica.
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3
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L-ART/02
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1052074 -
PETROGRAFIA E LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
(obiettivi)
Modulo di Laboratorio di Materiali Lapidei A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principipali materiali lapidei utilizzati utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 2) Conoscere i principipali marmi antichi utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 2) Conoscere ceramiche, laterizi, malte e tufi utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 4) Conoscere dei processi di degrado dei materiali lapidei e delle principali forme di alterazione. B – Capacità applicative OF 5) Sapere riconoscere macroscopicamente e classificare i materiali lapidei OF 6) Saper fare l’analisi petrografica di materiali lapidei OF 7) Essere in grado di definire un possibile impiego dei materiali oggetto di studio evidenziando le possibili criticità - Autonomia di giudizio OF 8) Essere in grado di riconoscere e valutare il grado e la natura dei processi di alterazione e degrado dei materiali lapidei OF 9) Essere in grado di suggerire tecniche di indagine adatte alle tipogie di materiale lapideo e del suo stato di conservazione D – Abilità nella comunicazione OF 10) Saper comunicare la natura e gli effetti dei processi di alterazione di materiali lapidei OF 11) Saper comunicare a soggetti privi di formazione scientifica, le caratteristiche di materiali lapidei utilizzati nel campo dei beni cultura
E - Capacità di apprendere OF 12) Avere la capacità di consultare testi e letteratura scientifica su materiali e metodi di indagini
Modulo di Petrografia Obiettivo fondamentale del corso è l’acquisizione delle capacità di riconoscimento macro e microscopico, descrizione e classificazione delle rocce ignee e metamorfiche secondo schemi classificativi di uso internazionale, e loro impiego nell’ambito dei Beni Culturali. Inoltre, il corso intende fornire agli studenti conoscenze dei processi petrogenetici delle rocce plutoniche, vulcaniche e metamorfiche anche in relazione ai differenti contesti geodinamici.
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LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principipali materiali lapidei utilizzati utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 2) Conoscere i principipali marmi antichi utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 2) Conoscere ceramiche, laterizi, malte e tufi utilizzati nel campo dei Beni Culturali OF 4) Conoscere dei processi di degrado dei materiali lapidei e delle principali forme di alterazione. B – Capacità applicative OF 5) Sapere riconoscere macroscopicamente e classificare i materiali lapidei OF 6) Saper fare l’analisi petrografica di materiali lapidei OF 7) Essere in grado di definire un possibile impiego dei materiali oggetto di studio evidenziando le possibili criticità - Autonomia di giudizio OF 8) Essere in grado di riconoscere e valutare il grado e la natura dei processi di alterazione e degrado dei materiali lapidei OF 9) Essere in grado di suggerire tecniche di indagine adatte alle tipogie di materiale lapideo e del suo stato di conservazione D – Abilità nella comunicazione OF 10) Saper comunicare la natura e gli effetti dei processi di alterazione di materiali lapidei OF 11) Saper comunicare a soggetti privi di formazione scientifica, le caratteristiche di materiali lapidei utilizzati nel campo dei beni cultura
E - Capacità di apprendere OF 12) Avere la capacità di consultare testi e letteratura scientifica su materiali e metodi di indagini
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6
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GEO/09
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24
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-
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PETROGRAFIA
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Erogato in altro semestre o anno
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Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1022555 -
FONDAMENTI DI SCIENZE AMBIENTALI
(obiettivi)
Il corso intende mostrare una panoramica delle principali sostanze chimiche sia inorganiche ed organiche, sia naturali che di origine antropica, in relazione ai rischi per l'ambiente e e per la popolazione nonché gli effetti sui beni culturali. Il corso si integra negli obiettivi formativi del corso di studi. Lo scopo del corso è, infatti, di fornire informazioni generali sulla valutazione degli inquinanti e sulla dispersione nei differenti compartimenti ambientali per una chiara valutazione di un'area indagata.
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6
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CHIM/01
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40
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-
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1041619 -
VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE
(obiettivi)
Tale corso vuole fornire gli elementi di fisica di base per l'analisi microclimatica in cui il bene è inserito. Acquisire una buona conoscenza delle problematiche legate alle condizioni ambientali allo scopo di rallentare o prevenire attraverso opportuni interventi il degrado del manufatto. Affrontare il controllo ambientale alla luce della normativa italiana ed europea per la conservazione dei beni culturali.
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6
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FIS/06
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24
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1038363 -
DIRITTO ED ECONOMIA DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una trattazione di temi generali dell’economia dei beni e delle attivita’ culturali e una trattazione monografica di alcuni temi relativi alla regolamentazione e al mercato degli stessi, anche in relazione alle esperienze straniere.
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SECONDO MODULO
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Erogato in altro semestre o anno
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PRIMO MODULO
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una trattazione di temi generali dell’economia dei beni e delle attivita’ culturali e una trattazione monografica di alcuni temi relativi alla regolamentazione e al mercato degli stessi, anche in relazione alle esperienze straniere.
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6
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SECS-P/03
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1038363 -
DIRITTO ED ECONOMIA DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una trattazione di temi generali dell’economia dei beni e delle attivita’ culturali e una trattazione monografica di alcuni temi relativi alla regolamentazione e al mercato degli stessi, anche in relazione alle esperienze straniere.
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SECONDO MODULO
(obiettivi)
Gli studenti all'esito della frequenza al corso e dello studio del libro di testo consigliato {La legislazione dei beni culturali e paesaggistici, autore Raffaele Tamiozzo, ed. Giuffrè, Milano IV Ediz. 2009) acquisiscono conoscenze dirette sulla disciplina normativa vigente nell’ambito del territorio nazionale e dell'Unione Europea sulla tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio paesaggistico, in particolare per quanto concerne sia i beni di proprietà pubblica che i beni di proprietà privata; la circolazione interna e internazionale dei beni culturali, la disciplina delle mostre e delle esposizioni, le concessioni di ricerca archeologica, il regime sanzionatorio concernente sia la violazione della normativa di tutela sia la falsificazione dei beni culturali.
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3
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IUS/14
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24
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PRIMO MODULO
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Erogato in altro semestre o anno
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1041822 -
STORIA DEL RESTAURO E MUSEOLOGIA
(obiettivi)
Vengono presentate e discusse la storia, le diverse funzioni e l’organizzazione delle strutture museali, con particolare riferimento alla museologia scientifica e naturalistica, non trascurando i musei archeologici e di storia dell’arte, come i cosiddetti “science centers” e le esposizioni temporanee. Le competenze da formare sono riferite al significato e alla gestione dei musei.
Conoscenza e comprensione Lo studente acquisirà conoscenze sulla storia, le diverse funzioni e delle diverse realtà museali, in modo da comprendere il significato delle diverse strutture e attività, oltre che le modalità di gestione sia dal punto di vista museologico e museografico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso visite guidate a una varietà di musei, lo studente arriverà a comprendere le loro diverse funzioni, strutture e attività, arrivando alla conclusione che aldilà dell’aspetto comunicativo, esistono conoscenze e pratiche che precedono e predispongono la funzione espositiva.
Capacità critiche e di giudizio Attraverso la preparazione di uno o più exhibit, nel contesto di un lavoro di gruppo, lo studente svilupperà capacità critiche di giudizio e di applicazione delle conoscenze acquisite, confrontandosi con l’allestimento di un’esposizione a tema.
Capacità di comunicare quanto si è appreso Lo studente acquisirà capacità di comunicazione, in quanto sarà individualmente invitato a presentare in aula i risultati della preparazione per l’allestimento di uno o più exhibit, sviluppati nel contesto di un lavoro di gruppo.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita Lo studente acquisirà il linguaggio proprio della museologia e della museografia, anche in base a un’esperienza di prima mano, potendo affrontare in modo autonomo la letteratura in materia.
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MUSEOLOGIA E GESTIONE DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
Vengono presentate e discusse la storia, le diverse funzioni e l’organizzazione delle strutture museali, con particolare riferimento alla museologia scientifica e naturalistica, non trascurando i musei archeologici e di storia dell’arte, come i cosiddetti “science centers” e le esposizioni temporanee. Le competenze da formare sono riferite al significato e alla gestione dei musei.
Conoscenza e comprensione Lo studente acquisirà conoscenze sulla storia, le diverse funzioni e delle diverse realtà museali, in modo da comprendere il significato delle diverse strutture e attività, oltre che le modalità di gestione sia dal punto di vista museologico e museografico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso visite guidate a una varietà di musei, lo studente arriverà a comprendere le loro diverse funzioni, strutture e attività, arrivando alla conclusione che aldilà dell’aspetto comunicativo, esistono conoscenze e pratiche che precedono e predispongono la funzione espositiva.
Capacità critiche e di giudizio Attraverso la preparazione di uno o più exhibit, nel contesto di un lavoro di gruppo, lo studente svilupperà capacità critiche di giudizio e di applicazione delle conoscenze acquisite, confrontandosi con l’allestimento di un’esposizione a tema.
Capacità di comunicare quanto si è appreso Lo studente acquisirà capacità di comunicazione, in quanto sarà individualmente invitato a presentare in aula i risultati della preparazione per l’allestimento di uno o più exhibit, sviluppati nel contesto di un lavoro di gruppo.
Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita Lo studente acquisirà il linguaggio proprio della museologia e della museografia, anche in base a un’esperienza di prima mano, potendo affrontare in modo autonomo la letteratura in materia.
Lineamenti storia restauro. Capacità valutazione critica
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6
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L-ART/04
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40
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12
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Attività formative di base
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ITA |
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STORIA DEL RESTAURO
(obiettivi)
Lineamenti storia restauro. Capacità valutazione critica.
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6
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L-ART/04
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48
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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12
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96
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Fornire agli studenti le basi linguistiche più comuni per orientarsi nell'ambito della comunicazione scientifica scritta.
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3
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24
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1050 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Per tutti gli studenti è obbligatorio al terzo anno un tirocinio formativo. Esso è svolto sotto la guida di un responsabile e può essere esterno (svolto presso aziende o enti esterni) o interno (svolto nell’ambito del corso di laurea). In entrambi i casi il tirocinio ha una durata di circa tre mesi e prevede che allo studente sia proposto un problema del mondo reale, che egli deve risolvere attraverso l’elaborazione di un progetto sviluppato con un approccio professionale.
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12
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale per il conseguimento della Laurea prevede la presentazione di una relazione (Elaborato finale) alla Commissione, che attribuirà il punteggio finale di Laurea. Il contenuto dell’elaborato potrà riguardare, restando comunque vincolato a un lavoro/impegno corrispondente a 6 CFU, i seguenti aspetti:
1) un resoconto con elaborazione di dati su attività svolte durante il tirocinio;
2) un progetto di indagine/intervento in ambito professionale.
Il lavoro di preparazione dell’elaborato finale verrà svolto dagli studenti autonomamente, sulla base delle nozioni apprese negli insegnamenti e durante il tirocinio.
I candidati dovranno essere in grado, quindi, di reperire autonomamente il materiale bibliografico e di predisporre la relazione finale, strutturandola nel modo concordato con il relatore, che sarà però disponibile per fornire chiarimenti e dare indicazioni di supporto.
L’elaborato finale, una volta ultimato, e comunque non oltre le date previste per la consegna, sarà valutato autonomamente dal Relatore e dal Controrelatore.
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6
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |