Corso di laurea: Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) ROMA - Corso di laurea A - Roma Azienda Policlinico Umberto I
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenza e capacità di comprensione a livello post-secondario, caratterizzate dall’ uso di libri di testo avanzati, come emerge dai testi consigliati dai docenti degli insegnamenti dei due semestri dei tre anni di corso; la capacità di approfondimento avanzato riguarda, inoltre, anche temi di attualità e di avanguardia nel proprio campo di studi, come ad esempio l’ ecologia, l’etica e la bioetica, psicologia. Economia, management.
Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono raggiunte attraverso la frequenza di attività formative caratterizzanti, organizzate in “insegnamenti specifici” unitamente a seminari di approfondimento, gruppi di lavoro e discussione, attività di tirocinio, esercitazioni in laboratorio previsti dal percorso formativo.
Il processo d'insegnamento si avvale dei moderni strumenti didattici.
La verifica dell’ apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame orale o scritto (anche in itinere). Relativamente alle prove scritte vengono utilizzati test scritti a risposta multipla o a risposte aperte-brevi, riferite a scenari presentati e organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, volti a accertare le conoscenze acquisite.
Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati e su attività svolte in ambito di tirocini e di laboratori professionali; (3) redazione elaborato prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che siano in grado di dimostrare un approccio professionale al proprio lavoro, ideando e sostenendo argomentazioni per risolvere problemi nel proprio campo di studi, come dimostrano obiettivi formativi contemplati dal CdS, tra cui “saper utilizzare gli strumenti matematici di base per la descrizione dei fenomeni fisici”, “capacità di utilizzo di bioindicatori”, “capacità di utilizzo di metodi di analisi degli inquinanti chimici”, “capacità di valutare qualità nutrizionale, genuinità, sicurezza d’uso e conservabilità degli alimenti”, “capacità di valutare una etichetta nutrizionale”, “capacità di effettuare la valutazione dei rischi in ambito lavorativo”, “capacità di gestire adeguata prevenzione nei luoghi di lavoro in adempimento alla normativa vigente e agli orientamenti internazionali”, “capacità di adottare comportamenti idonei in ambito prevenzionistico lavorativo e non”, “adozione di pratiche efficaci e di razionalizzazione delle risorse per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro”, “capacità di intervenire, nei limiti delle competenze, in un primo soccorso e/o in caso di emergenza”, “acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell’ ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell’ ambito del tirocinio”, “dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire una evenienza professionale”;” deve dimostrare di saper gestire sul territorio l’approccio con l’utenza per gli interventi educativi e formativi”; “ deve saper applicare le metodologia pedagogica per lo sviluppo della comunicazione educativo-terapeutica vero il target delle persone sane e delle persone malate nonché con il target dei familiare e/o di gruppi sociali vulnerabili.
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, convegni, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici.
La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività guidate in laboratorio e sul territorio, soprattutto con approcci interdisciplinari.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere : (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati e su attività svolte in ambito di tirocini e di laboratori professionali; (3) redazione elaborato prova finale.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della acquisizione e analisi di informazioni e dati ritenuti utili a formulare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del CdS quali conoscenza degli elementi fondamentali della statistica descrittiva e capacità di utilizzarli nella raccolta e analisi dei dati e nella valutazione dei risultati, acquisizione di un livello sufficiente di alfabetizzazione informatica attraverso la conoscenza dei principali strumenti (hardware e software) per il trattamento automatico delle informazioni, conoscenza di base dei principali indicatori socio-economici e demografici, con particolare attenzione al rapporto uomo-ambiente, umo-alimenti-alimentazione e alla conoscenza degli indicatori di qualità alimentare, conoscenza del linguaggio e delle dinamiche sociali e capacità di riconoscere le regole di comunicazione sociale e le realtà di ruolo e di valutare le risposte sociali dovute all'ambiente e al territorio, conoscenze epidemiologiche utili per saper identificare malattie a trasmissione alimentare, conoscenza dell'epidemiologia eziologica e valutativa mirata alla corretta gestione del rischio individuale e collettivo in ambiente di vita e di lavoro, conoscenza dell'etica applicata all'ambiente, capacità di utilizzare con autonomia operativa un personal computer e i principali programmi per l'elaborazione di testi e dati, di saper utilizzare la posta elettronica, di saper effettuare ricerche in internet e revisioni sistematiche su motori di ricerca.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso lezioni frontali, seminari di approfondimento su tematiche selezionate e discussione collegiale, esercitazioni pratiche su scenari proposti, produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse approfondimento proposte a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti.
L’autonomia di giudizio viene poi valutata attraverso gli esami di profitto, discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento, nonché negli elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito abilità comunicative che permettono loro di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non, come si rileva dagli obiettivi inerenti le diverse attività formative caratterizzanti e affini previste dal CdS. Tra gli obiettivi spiccano alcuni mirati all'acquisizione di conoscenze inerenti competenze e realtà operative complesse, con riferimento alle quali sono individuabili interlocutori di differenti formazione (specialistica e non), ruolo e responsabilità.
Si segnalano, in particolare, conoscenza delle normative di tutela igienico-sanitaria e di autocontrollo degli alimenti, conoscenza dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonché delle fattispecie penali di maggior rilievo nell'ambito della sicurezza del lavoratore, conoscenza dell'organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, delle normative di riferimento, delle competenze, responsabilità e strumenti operativi degli operatori della prevenzione, comprensione del sistema costituzionale e dell'Ordinamento Giuridico dello Stato conoscenza del sistema normativo dell'Unione Europea, del diritto interno e comunitario, delle Istituzioni dell'Unione e dei principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria, conoscenza in tema di materia inerente la tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all'attività lavorativa, conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati, conoscenza dei concetti di base relativi ai fenomeni organizzativi e alle numerose variabili che guidano e dirigono scelte e comportamenti lavorativi, con particolare riferimento alla soggettività lavorativa e ai principali ambiti applicativi della psicologia del lavoro, conoscenza dei lineamenti fondamentali dell'azienda di erogazione e di produzione e dell'organizzazione aziendale, con particolare riferimento agli stili di direzione, ai ruoli organizzativi, alla determinazione degli obiettivi di sistema e alla relazione tra autorità e potere , conoscenza dei rapporti di interdipendenza tra economia e società, dell’evoluzione economica e delle sue implicazioni per il mercato del lavoro, della modernizzazione e globalizzazione, con particolare riferimento alle ricadute economiche e socioculturali conseguenti all'intensificazione degli scambi internazionali, conoscenza delle potenzialità e dei limiti tecnici e tecnologici di trattamento e capacità di applicazione e controllo delle norme igienico-sanitarie e di salvaguardia ambientale.
Le abilità comunicative vengono sviluppate nell’ambito delle attività seminariali, nella produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse proposte come approfondimento a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti; nello svolgimento del tirocinio e dei Laboratori professionali e, infine, nella dissertazione dell’elaborato di tesi.
Le abilità comunicative valutate attraverso gli esami di profitto e nelle discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento nonché nella presentazione di elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare, per lo più in modo auto-diretto o autonomo (autoapprendimento ed autoaggiornamento), con l'acquisizione di conoscenze metodologiche avanzate, per migliorare le competenze nei campi di interesse specifici, aggiornare continuamente le competenze professionale e valutare l'efficacia degli interventi in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute, anche mediante l'analisi critica della letteratura scientifica.
Il laureato al termine del percorso formativo deve avere acquisito capacità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Il conseguimento degli obiettivi formativi, comprovato dal superamento con esito positivo degli esami previsti nei tre anni di corso, sia soprattutto dal conseguimento degli obiettivi previsti da attività formative del CdS al di fuori di quelle di base, caratterizzanti e affini, che includono la lingua straniera, la radioprotezione, il tirocinio, la prova finale sono li strumenti di valutazione della capacità di apprendimento. Il piano degli studi formalizza a tal riguardo obiettivi formativi specifici, che includono conoscenza di una lingua dell'Unione europea, oltre all'Italiano, che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento, acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell'ambito del tirocinio, dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecniche-operative, proprie dello specifico profilo professionale, per saper gestire una evenienza professionale, presentare una dissertazione scritta (tesi), di natura teorico-applicativo-sperimentale, e sua discussione davanti ad una Commissione.
La capacità di apprendimento viene acquisita nel corso della carriera scolastica oltre che attraverso le lezioni frontali anche attraverso: (1) specifici seminari sugli strumenti per la revisione sistematica della letteratura, perfezionata nel corso della preparazione della tesi di laurea, per la quale sarà indispensabile la consultazione e l'analisi critica di pubblicazioni scientifiche pertinenti anche in lingua inglese (2) momenti esercitativi guidati, con la frequenza delle attività formative specifiche della classe, anche in ambiti disciplinari affini ed integrativi, organizzate in corsi integrati specifici, tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi; (3) gruppi di lavoro su temi selezionati di interesse per il profilo con presentazione e discussione collegiale; (4) momenti seminariali di approfondimento e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale.
La verifica avrà luogo contestualmente alla valutazione degli insegnamenti e dei tre Tirocini, attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi) e finali, relazioni scritte su temi assegnati e attraverso la valutazione della progettazione, elaborazione, esposizione e valutazione della tesi di laurea.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso, ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato il relativo esame. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di: a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità tecnico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo. Lo studente che non supera la prova pratica non può essere ammesso alla dissertazione della tesi. Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea. L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea triennale (CL) in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro L/SNT-4 si articola in tre anni ed è istituito all'interno della Facoltà di Farmacia e Medicina della Sapienza Università degli Studi di Roma. I laureati nella classe L/SNT-4, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati nella classe delle professioni tecniche della prevenzione svolgono con autonomia tecnico professionale attività di prevenzione rivolte sia al singolo che alle collettività progettate sulla base dei bisogni di salute e che includono interventi di verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, di formazione ed educazione e di recupero. Tali attività devono comunque svolgersi nell'ambito della responsabilità derivante dai profili professionali. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici dell'età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e/o riabilitativo. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il percorso formativo è tale da permettere di conseguire abilità, saperi e attitudini, con un esercizio alla complessità, alla flessibilità ed a letture integrate, quindi atto a formare dei professionisti laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della Salute. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: Nell'ambito della professione sanitaria del Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministro della sanità 17 gennaio 1997, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I laureati in prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza, sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria; svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo. Nell'ambito dell'esercizio della professione, essi istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell'ambito delle loro competenze; vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro e valutano la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; vigilano e controllano la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti; vigilano e controllano la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione dalla produzione al consumo e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche; vigilano e controllano l'igiene e sanità veterinaria, nell'ambito delle loro competenze, e valutano la necessità di procedere a successive indagini; vigilano e controllano i prodotti cosmetici; collaborano con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; vigilano e controllano quant' altro previsto da leggi e regolamenti in materia di prevenzione sanitaria e ambientale, nell'ambito delle loro competenze; svolgono con autonomia tecnico professionale le loro attività e collaborano con altre figure professionali all'attività di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui operano; sono responsabili dell'organizzazione della pianificazione, dell'esecuzione e della qualità degli atti svolti nell'esercizio della loro attività professionale; partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell'ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente.
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono all'istituzione dei Corsi di Laurea o Corsi di Studio (CdS) delle Professioni Sanitarie. I CdS delle Professioni Sanitarie si articolano su due livelli: il primo livello, di durata triennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea (L/SNT1, L/SNT2, L/SNT3, L/SNT4); il secondo, di durata biennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea Magistrale (LM/SNT1, LM/SNT2, LM/SNT3, LM/SNT4). I CdS afferiscono alle Facoltà di appartenenza che deliberano riguardo alla loro istituzione, attivazione e all'accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale
Art. 1 Organizzazione didattica Le attività formative sono mirate a realizzare una completa formazione professionale attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Le attività professionalizzanti si realizzano anche attraverso il tirocinio tecnico-pratico, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutor appartenenti allo specifico profilo professionale. L'attività didattica frontale prevista per il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi comprende lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Per consentire l'acquisizione delle competenze necessarie all'esercizio della professione il cui profilo è approvato con decreto ministeriale, il Consiglio di Corso di Laurea individua le attività formative professionalizzanti (tirocinio, attività laboratoristiche e studi clinici guidati) in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea; la Facoltà di riferimento si può convenzionare con aziende sanitarie/ospedaliere/IRCCS o altre strutture del SSN nonché presso istituzioni private accreditate conformi ai requisiti previsti dall'art. 6 del DL/vo 229/1999. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutor appartenente allo specifico profilo professionale e devono mirare ad acquisire le abilità professionali e le attitudini relazionali/comportamentali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il Consiglio di Facoltà definisce l'Ordinamento didattico nel rispetto della legge vigente. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), sarà la Giunta di Presidenza di Facoltà a discutere ed approvare le modifiche proposte. Il Presidente, responsabile di tutte le attività didattico-formative, e il Direttore Didattico, coordinatore delle attività tecnico-pratiche, sono le figure di riferimento del CdS.
Art. 2 Ammissione al Corso di Laurea Possono essere ammessi ai CdS delle Professioni Sanitarie i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti e che abbiano raggiunto un 'utile posizione nella graduatoria di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun CdS è stabilito dalle competenti autorità in relazione alle risorse messe a disposizione dalle Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari). Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito dello stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento. Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta. Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie. Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS. E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 3 Crediti Formativi Unitari (CFU) Il CdS ha una durata di tre anni. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento del CdS per conseguire il diploma di Laurea è il CFU. Ad 1 CFU corrispondono, a norma dei Decreti Ministeriali, 30 ore di lavoro/studente, per la classe I, e 25 ore di lavoro/studente, per le classi 2, 3 e 4. La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è pari a 60 CFU. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, a cui vengono dedicati 60 CFU nel triennio, svolta sotto la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. L'acquisizione dei CFU è subordinata al superamento degli esami di profitto. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento è vagliata attraverso prove d'esame articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del CdS definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU. L'ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato e ottimizzato “in continuum”, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Il raggiungimento di tali specifici obiettivi formativi si realizza grazie ad un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo, Questionari OPIS), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso. Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell'acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell'Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Gli studenti devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di studio (ossia entro 6 anni dall’immatricolazione). Trascorso tale termine, lo studente è tenuto a richiedere alle strutture didattiche la verifica del proprio percorso formativo. Il Consiglio didattico provvede, dopo le opportune verifiche, a determinare eventuali nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo.
Art. 4 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso la dimostrazione da parte dello studente di: 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. autonomia di giudizio (making judgements); 4. abilità comunicative (communication skills); 5. capacità di apprendimento (learning skills).
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie della relativa area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici. I laureati nelle classi sono dotati di una preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei processi biologici, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, diagnostico, terapeutico, palliativo e complementare, sia la massima integrazione con le altre professioni. Oltre alla lingua italiana, i laureati apprendono l'uso della lingua inglese nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze relazionali e comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art. 5 Obbligo di frequenza La frequenza delle attività didattiche di tipo frontale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di CDS. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche di un dato insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento. Lo studente è tenuto a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore, laddove necessario, entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per le attività di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del CdS.
Art. 6 Tirocinio Professionale Il Tirocinio Professionale rappresenta l'attività formativa fondamentale per lo sviluppo di competenze professionali, relazionali e comportamentali di ragionamento diagnostico e pensiero critico. La frequenza dello studente alle attività di tirocinio è obbligatoria al 100% per tutti i 60 CFU previsti dall'ordinamento didattico in conformità alla normativa europea e deve essere attestata e valutata. L'attività pratica di tirocinio è articolata, di norma, in relazione al calendario accademico; le relative disposizioni attuative sono di competenza del Direttore Didattico. Responsabile della pianificazione e dell’organizzazione dell'attività di tirocinio è il Direttore Didattico in collaborazione con i tutor professionali del CdS. Questi elaborano il progetto formativo di tirocinio annuale e lo propongono all'approvazione del Consiglio di Corso. La supervisione di tirocinio viene garantita da un sistema di tutorato. Durante il Tirocinio il tutor esercita una costante valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di realizzare la massima efficacia del processo formativo. Qualora lo studente non raggiunga gli obiettivi formativi previsti per quel ciclo di tirocinio con conseguente valutazione negativa ha l'obbligo di ripetere l'esperienza presso la stessa Unità Operativa o area affine. Per quanto riguarda l'organizzazione dei cicli di tirocinio e gli strumenti di valutazione per la verifica degli obiettivi raggiunti, si rimanda al regolamento di Tirocinio specifico per ogni Classe di Laurea.
Art. 7 Verifica dell'apprendimento ed acquisizione dei CFU I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione di tutti gli esami fatta eccezione per la conoscenza della lingua straniera per la quale è previsto il giudizio di idoneità. Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica all'inizio dell'anno accademico. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane una dall'altra. La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Presidente della Commissione d'esame che generalmente corrisponde al Coordinatore/Responsabile dell'insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso/Ufficio di Presidenza all'inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti della Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con membri supplenti della stessa.
L'esame di tirocinio annuale, valutato anch'esso in trentesimi, può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno dall'ordinamento didattico e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti che verranno verificati attraverso valutazioni ottenute nei diversi cicli di tirocinio. L'esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curriculare finale dello studente. L'esame di tirocinio dovrà essere svolto da un'apposita Commissione d'esame presieduta dal Direttore Didattico. Dopo aver superato tutti gli esami inclusi nel piano di studi compresi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, presieduto dalla Commissione nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende: una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea e in ottemperanza alle disposizioni vigenti; discussione di una tesi di laurea, successivamente al superamento della prova pratica, che si svolgerà mediante discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. L'esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobrenovembre e marzo-aprile). L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere sostenuto nuovamente nella sessione successiva.
Art. 8 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38) Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall'ordinamento didattico del corso di laurea, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri Corsi di Laurea, nella stessa Università. Lo studente che voglia usufruire della possibilità prevista dal presente articolo deve, informato preventivamente il Presidente del CdS ove è previsto l’insegnamento prescelto, presentare alla Segreteria del CdS a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio, specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due insegnamenti che intende frequentare e sostenere con i relativi codici. Art. 9 Sbarramenti Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall'Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di 1° livello.
Norma di propedeuticità: è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l'obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell'anno di corso precedente, ivi incluso l'esame di tirocinio relativo all'anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi. Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente. Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 10 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio Gli studi compiuti presso i CdS di altre Università italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previa valutazione del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei relativi programmi di insegnamento. La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria Studenti Professioni Sanitarie, la quale, dopo la verifica degli aspetti amministrativi (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente viene formalizzato dal Presidente del CdS al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo il regolamento approvato dalle Giunte di Facoltà. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del CdS dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno degli anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri Gli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione dello studente ad uno degli anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli Atenei italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 12 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo e viene valutato da una apposita commissione nominata dalla facoltà di riferimento. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Sessione di GENNAIO E’ previsto un appello di recupero riferito all’anno accademico precedente, incluso l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello d’esame ordinario riferito al presente anno accademico e riservato esclusivamente agli studenti che hanno ottenuto il passaggio/trasferimento ad altro CdS. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Es. appello ordinario di gennaio per gli insegnamenti erogati nel primo semestre, anno accademico in corso. Trattasi quindi di verbale distinto da quello dell’appello di recupero.
Sessione di Febbraio E’ previsto un appello ordinario riferito alle materie del primo semestre dell’anno in corso. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di recupero riferito agli insegnamenti erogati nell’anno accademico precedente. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di tirocinio per gli studenti che non hanno sostenuto detto esame nella sessione di gennaio.
Sessione di APRILE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Può essere previsto un appello per l’esame di tirocinio.
Sessione di GIUGNO- LUGLIO Sono previsti tre appelli di esame, incluso un appello per l’esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di SETTEMBRE Sono previsti due appelli d'esame, incluso un appello per l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di DICEMBRE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
All'inizio dell'anno accademico viene pubblicato sul sistema informatico di Ateneo il calendario degli esami completo.
ESAME FINALE
Per il completamento del piano di studi previsto dall’ordinamento didattico lo studente dovrà sostenere l'esame finale costituito da una prova pratica a valenza applicativa che ha valore abilitante ed è finalizzata a valutare il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali e dalla dissertazione di una tesi elaborata dallo studente il cui contenuto dovrà essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 9 del presente Regolamento). Il superamento di esami oltre la data del 31 gennaio comporterà inderogabilmente il pagamento delle tasse universitarie e l'esame finale potrà essere sostenuto nella prima sessione del nuovo anno accademico.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036550 -
BASI DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere gli strumenti matematici e fisici fondamentali per la comprensione della fenomenologia fisica correlata ad agenti di rischio fisico e chimico in ambito lavorativo. Conoscere elementi di base e strumenti per l'analisi finalizzata alla valutazione dei rischi connessi a tali agenti. Conoscere il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione. Conoscere e saper utilizzare gli strumenti operativi nell’attività valutativa del Tecnico della Prevenzione inserito nell’ambito delle strutture deputate al controllo ufficiale. Conoscere il Sistema Sanitario Nazionale ed il ruolo del Tecnico della Prevenzione (strutture, funzioni, organizzazione e strumenti operativi). Conoscere i rischi, le patologie e la prevenzione in odontoiatria e igiene dentale nei luoghi di lavoro.
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-
MATEMATICHE COMPLEMENTARI
(obiettivi)
Il Corso dovrà fornire allo studente una base di conoscenza fondata sull’integrazione della matematica e dei suoi principi nelle diverse scienze; verrà tracciato un percorso storico filosofico delle scienze matematiche; sarà posta attenzione all’utilizzo della matematica nella metodologia usata per accrescere la conoscenza all'interno della scienza medica. Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti matematici di base. In definitiva lo studente dovrà essere in grado di pianificare una Ricerca Scientifica.
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2
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MAT/04
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
Alla fine del corso gli Studenti debbono saper utilizzare gli strumenti operativi nell’ambito delle strutture deputate al controllo ufficiale.
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2
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MED/50
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i concetti fisici di base e in particolare i concetti di energia e scambi energetici, le leggi principali di conservazione, la fisica delle vibrazioni e della propagazione ondosa dell’energia meccanica ed elettromagnetica, lo spettro elettromagnetico e le principali interazioni della radiazione con la materia vivente. Conoscere la fenomenologia fisica correlata ad agenti di rischio fisico in ambito lavorativo. Conoscere elementi di base e strumenti per la valutazione dei rischi connessi a tali agenti.
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2
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FIS/07
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1036543 -
ELEMENTI DI CHIMICA ED ECOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i principi della chimica inorganica ed organica in particolare la struttura della materia in relazione alle sue proprietà, le legge che regolano gli equilibri chimici, i passaggi di stato. Conoscere le principali classi dei composti organici e le molecole di interesse biologico in modo da possedere gli strumenti idonei per la comprensione e la gestione delle problematiche riguardanti l’ambiente ed i luoghi di lavoro. Conoscere il significato di ecosistema e di successioni ecologiche, Organismi vegetali che vivono in ambienti acquatici, terrestri o che vengono veicolati con l’aria. Conoscere e saper applicare in fase valutativa gli indicatori della qualità degli ambienti, qualità analizzata attraverso lo studio dei fenomeni che ne possono alterare il funzionamento e comportare quindi un danno, oltre che per l’ambiente, anche per l’uomo. Conoscere i rischi ed i controlli di qualità nei laboratori di patologia clinica.
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-
CHIMICA INORGANICA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Conoscere e saper discutere i concetti base della chimica generale sia inorganica che organica, in particolare il sistema periodico degli elementi, la struttura atomica, i legami chimici, lo stato gassoso, le soluzioni, gli equilibri acido-base, i sistemi redox. Conoscere le principali classi di composti inorganici ed organici in modo da acquisire gli strumenti idonei per la comprensione e la gestione delle problematiche riguardanti l’ambiente e i luoghi di lavoro.
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2
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CHIM/03
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
ECOLOGIA
(obiettivi)
Conoscere il significato di ecosistema e le interazioni uomo-ambiente; acquisire un approccio scientifico ai metodi di indagine ecologica con particolare attenzione per le problematiche relative all’inquinamento ambientale (da metalli, polveri, anidride carbonica, rumore).
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1
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BIO/07
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BOTANICA AMBIENTALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere il significato di ecosistema e le interazioni uomo-ambiente; acquisire un approccio scientifico ai metodi di indagine ecologica con particolare attenzione per le problematiche relative all’inquinamento ambientale - metalli, polveri, anidride carbonica, rumore.
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1
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BIO/03
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Conoscere e saper discutere i concetti base della chimica generale sia inorganica che organica, in particolare il sistema periodico degli elementi, la struttura atomica, i legami chimici, lo stato gassoso, le soluzioni, gli equilibri acido-base, i sistemi redox. Conoscere le principali classi di composti inorganici ed organici in modo da acquisire gli strumenti idonei per la comprensione e la gestione delle problematiche riguardanti l’ambiente e i luoghi di lavoro.
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1
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CHIM/06
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1035228 -
IGIENE E METODOLOGIE EPIDEMIOLOGICHE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Aver acquisito le nozioni di base di statistica sanitaria descrittiva e saper applicare tali strumenti allo studio di problemi concreti (raccolta dati, rappresentazione sotto forma di tabelle e grafici e valutazione). Conoscere gli elementi fondamentali dell’epidemiologia e profilassi delle malattie cronico-degenerative ed infettive incluse quelle correlate all’assistenza. Conoscere le nozioni fondamentali dell’Igiene generale e della persona correlate all’ambiente di vita e di lavoro all’ambiente ospedaliero e comunitario.
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-
STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
Lo studente dovrà: Avere una conoscenza dei principi fondamentali dei Sistemi di Elaborazione delle Informazioni che sono alla base dei differenti modelli dei flussi informativi aziendali. Raggiungere un sufficiente livello di preparazione nelle discipline di statistica ed epidemiologia in modo da poter utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire una corretta analisi dei dati. Essere in grado di realizzare un Data Base e verrà, a questo scopo, data priorità alla progettazione concettuale delle Basi di Dati che costituisce una risorsa aziendale di rilevanza strategica e che è espressa dalla obbligatorietà di analizzare le necessità informative richieste dagli utenti e di costruire una loro rappresentazione formale che si concretizza nello Schema Concettuale. Saranno inoltre trattati argomenti di epidemiologia, di informatica e saranno discussi diversi modelli didattici in modo di permettere di pianificare una lezione e/o una presentazione multimediale. Essere in grado di ideare, pianificare e realizzare una ricerca scientifica percorrendo tutte le fasi previste nel Corso. Essere in grado di utilizzare gli strumenti di Statistica Descrittiva ed Inferenziale e dell’Informatica. Learning outcomes.
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2
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MED/01
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Lo studente dovrà: Acquisire le nozioni di base di statistica sanitaria descrittiva e saper applicare tali strumenti allo studio di problemi concreti (raccolta dati, rappresentazione sotto forma di tabelle e grafici e valutazione). Conoscere gli elementi fondamentali dell’epidemiologia e profilassi delle malattie cronico-degenerative ed infettive incluse quelle correlate all’assistenza. Conoscere le nozioni fondamentali dell’Igiene generale e della persona correlate all’ambiente di vita e di lavoro all’ambiente ospedaliero e comunitario.
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4
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MED/42
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40
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035187 -
ELEMENTI DI BIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fare acquisire allo studente le nozioni sulla composizione cellulare degli organismi procarioti ed eucarioti nonchè di identificare le differenze nel materiale genetico e nelle modalità riproduttive dei vari tipi cellulari. Lo studente dovrà comprendere l’organizzazione, la compartimentazione delle macromolecole e le attività biochimico-metaboliche della cellula; dovrà inoltre conoscere i rapporti microrganismi-ospite, i meccanismi di azione patogenetica di batteri, miceti e virus, i meccanismi di difesa dell’ospite nonché i meccanismi di azione dei principali farmaci antibatterici.
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-
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente deve: Conoscere la composizione biochimica delle strutture fondamentali delle cellule - lipidi, glucidi e protidi. Saper distinguere tra aminoacidi, peptidi, e proteine o in generale tra sostanze semplici e complesse. Conoscere i principali metabolismi di glucidi, lipidi e aminoacidi e il meccanismo alla base della sintesi di ATP.
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1
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BIO/10
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente deve: Conoscere la composizione biochimica delle strutture fondamentali delle cellule - lipidi, glucidi e protidi. Saper distinguere tra aminoacidi, peptidi, e proteine o in generale tra sostanze semplici e complesse. Conoscere i principali metabolismi di glucidi, lipidi e aminoacidi e il meccanismo alla base della sintesi di ATP.
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1
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BIO/12
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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BIOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
Al fine del Corso, lo studente deve: Conoscere gli aspetti fondamentali della materia vivente in correlazione alla sua unità fondamentale - la cellula.; Conoscere le strutture che caratterizzano la cellula (nucleo, citoplasma, membrana citoplasmatica, ribosomi, mitocondri, ecc.). Conoscere le differenze tra i diversi tipi di cellule quali quelle procariote e quelle eucariote.
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2
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BIO/13
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Al fine del Corso, lo studente deve: Conoscere le differenze tra i vari microrganismi, la struttura e classificazione dei batteri e virus, nonché i meccanismi attraverso cui causano malattie nell’uomo. Conoscere la natura dell’interazione tra microrganismi e uomo, i meccanismi della risposta immune innata e specifica. Conoscere gli aspetti fondamentali per il controllo delle malattie da infezione e i principi della terapia antibiotica.
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2
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MED/07
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1035188 -
SCIENZE MORFOFUNZIONALI
(obiettivi)
Al fine del corso lo studente deve: Conoscere gli elementi di base di anatomia, istologia e patologia di organi ed apparati. Conoscere i principali epiteli di rivestimento (semplici, stratificati e pseudostratificati). Conoscere le principali cause che alterano lo stato di salute ed i meccanismi che determinano malattia. Acquisire le conoscenze generali della infiammazione e della immunologia e dei tumori benigni e maligni.
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Avere acquisito abilità e competenze nel riconoscimento degli organi e degli apparati a livello macroscopico e microscopico, collegando l’organizzazione morfofunzionale alla prospettiva della realizzazione del profilo specifico della professione. Conoscere l'organizzazione generale macroscopica e microscopica del corpo umano.
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2
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BIO/16
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
FISIOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere il funzionamento degli organi della vita vegetativa del corpo umano, partendo dalla conoscenza dell’attività metabolica cellulare di ciascun organo per giungere alla integrazione dinamica dei diversi organi in apparati o sistemi. Conoscere i meccanismi di controllo della funzione dei diversi sistemi e apparati. Conoscere i meccanismi generali di regolazione delle funzioni integrate del corpo umano in condizioni. Conoscere i principi generali di fisica, biofisica, chimica e tecnologie biomediche.
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2
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BIO/09
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ISTOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Avere acquisito abilità e competenze nel riconoscimento degli organi e degli apparati a livello macroscopico e microscopico collegando l’organizzazione morfofunzionale alla prospettiva della realizzazione del profilo specifico della professione. Conoscere l'organizzazione generale macroscopica e microscopica del corpo umano.
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2
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BIO/17
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Sapere che la cellula rappresenta l’unità di riferimento della fisiopatologia e della patologia. Comprendere che gli adattamenti cellulari, l’infiammazione e la risposta immune sono essenziali nella relazione cellula/ambiente, ma che possono essere coinvolti nella eziopatogenesi di diverse patologie. Sapere che il tumore è una condizione francamente patologica, in quanto causato da mutazioni, danni irreversibili del DNA. Comprendere che la prevenzione antineoplastica va condotta dal singolo individuo nelle sue abitudini e dalla società sull’ambiente in generale. Sapere cosa sono le patologie degenerative. Saper usare la terminologia della materia, in modo da poter interagire in modo appropriato con i docenti e nell’ambito lavorativo.
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2
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MED/04
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20
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-
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-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
L'obiettivo principale del corso è quello di migliorare gradualmente i punti di partenza degli studenti, cominciando con una auto-valutazione di tutte le competenze linguistiche e grammaticali.L'insegnamento sarà successivamente rivolto a padroneggiare tutte le quattro abilità linguistiche (ascolto, conversazione, lettura e scrittura) e particolare attenzione sarà dedicata alla lettura-comprensione, considerando tale competenza una priorità di questo Corso (inglese per scopi specifici: Inglese scientifico).
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4
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40
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1035564 -
TPALL TIROCINIO I
(obiettivi)
In relazione alla competenze specifiche per il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione, il Tirocinio viene progettato e realizzato, attraverso esperienze in campo sotto la guida di un Tutor esperto dello stesso profilo professionale, in strutture del Sistema Sanitario Nazionale e/o di ricerca in ambito universitario e di altre strutture di rilevo nazionale ed internazionale convenzionate con l’Università. Il Tirocinio tiene conto della peculiarità territoriali di riferimento e dei bisogni di garantire appropriatezza efficacia ed efficienza delle attività professionali del Tecnico della Prevenzione. Al termine del Tirocinio, lo studente dovrà dimostrare, in sede di idoneità e poi di prova pratica di Tesi, di aver acquisito le competenze (conoscenze, attitudine ed abilità) necessarie per le funzioni di: Vigilanza e Controllo - saper applicare procedure/linee guida, gestire il rischio chimico, fisico e biologico, garantire i requisiti dei sistemi di gestione; Indagine - saper ricercare i determinanti dei fattori di rischio attraverso metodi di monitoraggio standardizzati e ridurre i livelli di esposizione al rischio attraverso una attenta analisi del rischio; Informazione - essere in grado di erogare informazioni ed attuare provvedimenti di prevenzione; Educazione - saper realizzare interventi di educazione; Pareri e Consulenza - saper stimare le richieste, formulare il parere professionale, erogare la consulenza professionale e restituire i risultati della valutazione); Interventi Formativi - saper progettare programmi di formazione, erogare formazione, monitorare i programmi di formazione ed autoformarsi; Ricerca - essere in grado di partecipare a progetti di ricerca mirati alla promozione della salute in collaborazione con altri profili professionali.
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15
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MED/50
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-
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035189 -
SCIENZE UMANE E DEL LAVORO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i principali indicatori socio-economici e demografici. Conoscere le regole della comunicazione. Conoscere la costruzione di schemi concettuali di taglio psicologico-sociale, utili alla costruzione di schemi di lettura utilizzabili nella futura attività professionale.
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PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i rapporti di interdipendenza tra percezione, motivazione, emozione, memoria, apprendimento, attenzione, pensiero, linguaggio, test psicometrici ed intelligenza. Conoscere i concetti di base relativi alla personalità. Conoscere la dimensione storica, le nozioni di base, le teorie fondamentali, gli esperimenti classici e contemporanei e i problemi applicativi.
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2
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M-PSI/01
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i rapporti di interdipendenza tra percezione, motivazione, emozione, memoria, apprendimento, attenzione, pensiero, linguaggio, test psicometrici ed intelligenza. Conoscere i concetti di base relativi alla personalità. Conoscere la dimensione storica, le nozioni di base, le teorie fondamentali, gli esperimenti classici e contemporanei e i problemi applicativi.
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1
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SPS/09
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i rapporti di interdipendenza tra economia e società e le trasformazioni “interne ed esterne“ del lavoro - evoluzione economica e le sue implicazioni per il mercato del lavoro. Taylorismo e Organizzazione Scientifica del lavoro. Conoscere il significato del termine modernizzazione e globalizzazione, con particolare riferimento alle ricadute economiche e socio-culturali. Interazione azienda – società. Il Fordismo. Conoscere i concetti di base relativi ai fenomeni organizzativi e alle numerose variabili che guidano e dirigono scelte e comportamenti lavorativi, con particolare riferimento alla soggettività lavorativa e ai principali ambiti applicativi della psicologia del lavoro.
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1
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M-PSI/06
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso dovrà essere in grado di utilizzare le principali categorie, a livello micro e macro, dell'economia e del management sanitario, applicandole ai principali problemi di gestione aziendale.
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1
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SECS-P/10
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso dovrà essere in grado di utilizzare le principali categorie, a livello micro e macro, dell'economia e del management sanitario, applicandole ai principali problemi di gestione aziendale.
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1
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SECS-P/07
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035190 -
MANAGEMENT SANITARIO DELLA PREVENZIONE
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-
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Essere in grado di comprendere il sistema costituzionale e conoscere i meccanismi principali del sistema normativo dell’Ordinamento Giuridico dello Stato. Sapersi muovere nel sistema normativo dell’Unione Europea, con particolare attenzione alla gerarchia delle fonti del diritto interno e comunitario, alle Istituzioni dell’Unione ed ai principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria. Conoscere la materia di tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all’attività lavorativa. Avere conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento dell’ordinamento italiano delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati.
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1
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IUS/07
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Essere in grado di comprendere il sistema costituzionale e conoscere i meccanismi principali del sistema normativo dell’Ordinamento Giuridico dello Stato. Sapersi muovere nel sistema normativo dell’Unione Europea, con particolare attenzione alla gerarchia delle fonti del diritto interno e comunitario, alle Istituzioni dell’Unione ed ai principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria. Conoscere la materia di tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all’attività lavorativa. Avere conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento dell’ordinamento italiano delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati.
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1
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IUS/09
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Avere cognizione dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonchè delle fattispecie penali di maggior rilievo nell’ambito della sicurezza del lavoratore. Essere a conoscenza dei principi generali in materia di accertamento giudiziale dei fatti costituenti reato e delle differenti fasi del procedimento penale, con particolare attenzione ai poteri ed ai doveri della polizia giudiziaria.
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1
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IUS/16
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO PENALE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Avere cognizione dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonchè delle fattispecie penali di maggior rilievo nell’ambito della sicurezza del lavoratore. Essere a conoscenza dei principi generali in materia di accertamento giudiziale dei fatti costituenti reato e delle differenti fasi del procedimento penale, con particolare attenzione ai poteri ed ai doveri della polizia giudiziaria.
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1
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IUS/17
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
IGIENE GENERALE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in modo approfondito l'organizzazione del sistema sanitario nazionale e saper valutare in modo comparato valori e punti di debolezza.
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2
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MED/42
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20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1036578 -
IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Pericoli chimici, fisici e biologici in ambito lavorativo, rischi per la sicurezza e la salute in ambito lavorativo: cenni normativi e principi di prevenzione e protezione. Esposizione agli agenti chimici e rischi correlati. L’Epidemiologia applicata agli ambienti di vita e di lavoro.
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-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Pericoli chimici, fisici e biologici in ambito lavorativo, rischi per la sicurezza e la salute in ambito lavorativo: cenni normativi e principi di prevenzione e protezione. Esposizione agli agenti chimici e rischi correlati. L’Epidemiologia applicata agli ambienti di vita e di lavoro.
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1
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MED/42
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Pericoli chimici, fisici e biologici in ambito lavorativo, rischi per la sicurezza e la salute in ambito lavorativo: cenni normativi e principi di prevenzione e protezione. Esposizione agli agenti chimici e rischi correlati. L’Epidemiologia applicata agli ambienti di vita e di lavoro.
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2
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MED/42
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Pericoli chimici, fisici e biologici in ambito lavorativo, rischi per la sicurezza e la salute in ambito lavorativo: cenni normativi e principi di prevenzione e protezione. Esposizione agli agenti chimici e rischi correlati. L’Epidemiologia applicata agli ambienti di vita e di lavoro.
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1
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MED/42
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10
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035230 -
MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere la legislazione in tema di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche). Conoscere le malattie professionali: fattori di rischio, effetti e strategie di prevenzione. Ambiente di lavoro e sorgenti di rischio occupazionale. Possedere conoscenze e competenze relative a: ambiente di lavoro, sue caratteristiche, tipologie e requisiti; fattori di rischio e i rischi lavorativi per la sicurezza, per la salute e per la sicurezza e la salute; procedure per la valutazione dei rischi; normativa e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; aspetti del rischio chimico. Saper descrivere e applicare i principi della medicina del lavoro, comprendere le relazioni tra lavoro e salute, fattori di rischio e prevenzione nei luoghi di lavoro. Inquadrare i possibili effetti delle patologie sul lavoro e il rapporto tra occupazione e infortuni/malattie professionali. Comprendere il ruolo dell’ergonomia sul luogo di lavoro. Descrivere i problemi di valutazione e gestione dello stress lavoro correlato nei luoghi di lavoro.
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6
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MED/44
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60
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036544 -
TOSSICOLOGIA E MEDICINA LEGALE
|
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-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve aver acquisito le conoscenze fondamentali e i meccanismi principali alla base di: farmacocinetica e tossicocinetica, i principali meccanismi coinvolti nelle interazioni tra xenobiotici e sistema biologico, gli effetti avversi derivanti dalla sovraesposizione, in ambito lavorativo, a sostanze definite tossiche per l’uomo.
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1
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BIO/14
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10
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-
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-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
DIAGNOSTICA PER IMMAGINE E RADIOTERAPIA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: conoscere gli elementi di base per l’identificazione di pericoli e saper valutare i rischi connessi all’impiego di apparecchiature per la diagnostica per immagini, la risonanza magnetica e la radioterapia.
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2
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MED/36
|
20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve possedere conoscenze e competenze approfondite relative alla medicina legale: rapporto di causalità, malattie professionali, infortunio lavorativo, valutazione del danno, idoneità lavorativa.
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2
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MED/43
|
20
|
-
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-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035232 -
ELEMENTI DI PATOLOGIA E PRIMO SOCCORSO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i principi di biologia ed oncologia molecolare e fattori di rischio oncologici oncologia. Conoscere il significato di primo soccorso e modalità di intervento semplici, con riferimento alle malattie cardiovascolari, respiratorie, dell’apparato locomotore e degli organi di senso, con elementi di organizzazione dei servizi di emergenza.
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-
PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in modo approfondito i fattori di rischio della malattie oncologiche e le strategie di prevenzione primaria e secondaria estesa anche al comparto della sicurezza nei luoghi di lavoro (preparazione farmaci antiblastici).
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1
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MED/05
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ONCOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in modo approfondito i fattori di rischio della malattie oncologiche e le strategie di prevenzione primaria e secondaria estesa anche al comparto della sicurezza nei luoghi di lavoro (preparazione farmaci antiblastici).
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1
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MED/06
|
10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA INTERNA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Conoscere in modo approfondito i fattori di rischio nelle malattie cardiovascolari e respiratorie. Conoscere in modo approfondito l'intossicazione ed l'overdose allo scopo di conservare e promuovere la salute del singolo e della collettività. Saper applicare i principi di medicina preventiva.
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2
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MED/09
|
20
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-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere l’organizzazione sanitaria territoriale; conoscere e saper rilevare i parametri vitali.
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2
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MED/45
|
20
|
-
|
-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
1036237 -
TPALL TIROCINIO II
(obiettivi)
In relazione alla competenze specifiche per il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione, il Tirocinio viene progettato e realizzato, attraverso esperienze in campo sotto la guida di un Tutor esperto dello stesso profilo professionale, in strutture del Sistema Sanitario Nazionale e/o di ricerca in ambito universitario e di altre strutture di rilevo nazionale ed internazionale convenzionate con l’Università. Il Tirocinio tiene conto della peculiarità territoriali di riferimento e dei bisogni di garantire appropriatezza efficacia ed efficienza delle attività professionali del Tecnico della Prevenzione. Al termine del Tirocinio, lo studente dovrà dimostrare, in sede di idoneità e poi di prova pratica di Tesi, di aver acquisito le competenze (conoscenze, attitudine ed abilità) necessarie per le funzioni di: Vigilanza e Controllo - saper applicare procedure/linee guida, gestire il rischio chimico, fisico e biologico, garantire i requisiti dei sistemi di gestione; Indagine - saper ricercare i determinanti dei fattori di rischio attraverso metodi di monitoraggio standardizzati e ridurre i livelli di esposizione al rischio attraverso una attenta analisi del rischio; Informazione - essere in grado di erogare informazioni ed attuare provvedimenti di prevenzione; Educazione - saper realizzare interventi di educazione; Pareri e Consulenza - saper stimare le richieste, formulare il parere professionale, erogare la consulenza professionale e restituire i risultati della valutazione); Interventi Formativi - saper progettare programmi di formazione, erogare formazione, monitorare i programmi di formazione ed autoformarsi; Ricerca - essere in grado di partecipare a progetti di ricerca mirati alla promozione della salute in collaborazione con altri profili professionali.
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20
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MED/50
|
-
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-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
|
1036579 -
TECNICHE E TECNOLOGIE DELLA PREVENZIONE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Obiettivi e sistemi per il trattamento delle acque reflue civili e industriali. Obiettivi e sistemi per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti. Obiettivi e sistemi la bonifica dei siti inquinanti. Bilancio energetico. Propagazione del suono. Termologia e cenni di inquinamento elettromagnetico.
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|
-
SISTEMI PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE
(obiettivi)
Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze di base per la valutazione critica delle opzioni per il trattamento delle acque reflue di origini civile ovvero industriale, nonché dei rifiuti urbani e industriali e dei siti contaminati. Saranno altresì in possesso delle conoscenze di base per l’analisi critica delle problematiche di gestione e funzionamento delle diverse opzioni tecnologiche. Avranno infine acquisito le competenze di base per l’analisi dei sistemi di generazione dell’energia e dei relativi impatti ambientali.
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1
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ING-IND/09
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10
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
FISICA TECNICA INDUSTRIALE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: saper valutare gli aspetti generali che riguardano il comfort acustico, il benessere termoigrometrico e visivo, la qualità dell’aria; saper descrivere le principali tipologie di impianti e dispositivi chetali.
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1
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ING-IND/10
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10
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-
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-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CAMPI ELETTROMAGNETICI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze dei principi base relativi ai campi elettromagnetici ed alle loro applicazioni nei sistemi elettrici, nelle telecomunicazioni e nel trattamento dei materiali, mettendo in evidenza gli aspetti di potenziale rischio per la popolazione e i lavoratori.
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1
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ING-INF/02
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10
|
-
|
-
|
-
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Attività formative di base
|
ITA |
-
FISICA TECNICA AMBIENTALE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: saper valutare gli aspetti generali che riguardano il comfort acustico, il benessere termoigrometrico e visivo, la qualità dell’aria; saper descrivere le principali tipologie di impianti e dispositivi chetali.
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1
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ING-IND/11
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10
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-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
(obiettivi)
Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze di base per la valutazione critica delle opzioni per il trattamento delle acque reflue di origini civile ovvero industriale, nonché dei rifiuti urbani e industriali e dei siti contaminati. Saranno altresì in possesso delle conoscenze di base per l’analisi critica delle problematiche di gestione e funzionamento delle diverse opzioni tecnologiche. Avranno infine acquisito le competenze di base per l’analisi dei sistemi di generazione dell’energia e dei relativi impatti ambientali.
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2
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ICAR/03
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20
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035234 -
SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Proprietà funzionali dei nutrienti, Tecnologie di trasformazione e conservazione e qualità degli alimenti e principali analisi chimiche. Sostanze nutrienti e non. Alimenti non convenzionali. Pericoli alimentari loro natura origine e severità. Valutazione del rischio in campo alimentare. Regolamenti comunitari del Pacchetto Igiene e Regolamenti applicativi. Servizi veterinari, Normative verticali (carni, pesce, latte, etc.). L’ispezione degli alimenti di origine animale. La rintracciabilità. I criteri di sicurezza d’uso degli alimenti e le normative verticali.
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|
-
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Sostanze nutrienti e non; estrazione dell’energia dalle sostanze nutrienti; metabolismo energetico; equilibrio della razione alimentare; proteine e amminoacidi; carboidrati e fibra alimentare; lipidi; vitamine; elementi inorganici (macroelementi ed oligoelementi, essenziali e non); acqua (acqua metabolica, acqua negli alimenti, acqua legata ed acqua libera, acque potabili e minerali). Proprietà funzionali, trasformazioni e alterazioni dei nutrienti (glucidi, lipidi e proteine). Caratteristiche compositive e nutrizionali e sistemi tecnologici riferiti ai principali alimenti. Settore elaiotecnico: Carne, derivati carnei, pesce. Settore cerealicolo. Alimenti non convenzionali (produzione e consumo di alimenti tipici, biologici, funzionali e geneticamente modificati).
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2
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AGR/15
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20
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: Pericoli alimentari fonti di contaminazione, modalità di trasmissione. Fattori favorenti l’insorgenza di malattie infettive di origine alimentare. Il deterioramento microbico degli alimenti (microrganismi responsabili, parametri chimico-fisici intrinseci ed estrinseci influenti, tecniche di conservazione degli alimenti. L’epidemiologia e profilassi delle principali malattie a trasmissione alimentare sostenute da patogeni classici ed emergenti trattati nel programma. La normativa europea e nazionale.
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2
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MED/42
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere struttura e funzioni dei Servizi Veterinari. Conoscere le normative cogenti che regolamentano il comparto e le normative verticali su carne e prodotti a base di carne; prodotti della pesca; latte e derivati; miele; uova e ovoprodotti. Conoscere il sistema delle Autorizzazioni Sanitarie di competenza dei Servizi Veterinari; Regolamento di Polizia Veterinaria; Igiene urbana – Igiene zootecnica – Anagrafe zootecnica. Conoscere i Regolamenti (CE) del Pacchetto Igiene.
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2
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VET/04
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20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PARASSITOLOGIA E MALATTIE PARASSITARIE DEGLI ANIMALI
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Conoscere i concetti teorici in parassitologia. Conoscere i cicli biologici dei parassiti trasmessi da alimenti. Riconoscere i rischi parassitologici dovuti a consumo di alimenti contaminati.
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2
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VET/06
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20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1031465 -
IGIENE AMBIENTALE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: Aver acquisito tutti i concetti relativi all’Igiene dell’Aria, dell’Acqua e del Suolo. Conoscere i requisiti di qualità delle acque destinate al consumo umano. Conoscere i principali indicatori di qualità delle acque e le tecnologie per raggiungere tali requisiti. Conoscere la legislazione a tutela delle acque ed a supporto dei controlli. Conoscere l’atmosfera, la chimica atmosferica, gli inquinanti inorganici ed organici. Conoscere i fattori di rischio di esposizione ad agenti chimici e fisici (lavorativi e non) ed il relativo percorso per la loro identificazione, caratterizzazione, valutazione, contenimento o eliminazione, alla luce dei principi della prevenzione e protezione e della normativa vigente. Conoscere la classificazione e la gestione del ciclo integrato dei Rifiuti solidi urbani al fine di adottare un comportamento professionale in linea con la salvaguardia ambientale.
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4
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MED/42
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
2
|
MED/42
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
|
1035235 -
PATOLOGIA DEL LAVORO
(obiettivi)
Basi conoscitive riguardanti le principali malattie cardiovascolari e respiratorie professionali. Patologia degenerativa articolare e tendinea e traumatologia. Malattie professionali ed occhio e dell’apparato uditivo. Di queste malattie conoscere in maniera approfondita fattori di rischio, e strategie di prevenzione allo scopo di conservare e promuovere la salute del singolo e della comunità, applicare i principi di medicina preventiva.
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|
-
MEDICINA DELL'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in modo approfondito: malattie cardiovascolari come prima causa di morbilità e mortalità nella popolazione generale; i fattori di rischio cardiovascolare favorenti l’insorgenza della cardiopatia ischemica, dell’ictus cerebrale e delle arteriopatie periferiche; epidemiologia e prevenzione delle malattie respiratorie più comuni (bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma bronchiali, pneumopatie professionali e neoplasie polmonari).
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1
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MED/11
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10
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-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA DELL'APPARATO RESPIRATORIO
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in modo approfondito: malattie cardiovascolari come prima causa di morbilità e mortalità nella popolazione generale; i fattori di rischio cardiovascolare favorenti l’insorgenza della cardiopatia ischemica, dell’ictus cerebrale e delle arteriopatie periferiche; epidemiologia e prevenzione delle malattie respiratorie più comuni (bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma bronchiali, pneumopatie professionali e neoplasie polmonari).
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1
|
MED/10
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO VISIVO
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in maniera approfondita i fattori di rischio delle malattie professionali dell’occhio e dell’apparato uditivo e le strategie di prevenzione primaria e secondaria riferita anche al comparto della sicurezza nei luoghi di lavoro. Deve altresì conoscere e saper applicare tecniche di misurazione del rumore, della acuità visiva e di valutazione dell’appropriatezza delle misure preventive individuali e collettive (DPI per la prevenzione dell’esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici).
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1
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MED/30
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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AUDIOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve conoscere in maniera approfondita i fattori di rischio delle malattie professionali dell’occhio e dell’apparato uditivo e le strategie di prevenzione primaria e secondaria riferita anche al comparto della sicurezza nei luoghi di lavoro. Deve altresì conoscere e saper applicare tecniche di misurazione del rumore, della acuità visiva e di valutazione dell’appropriatezza delle misure preventive individuali e collettive (DPI per la prevenzione dell’esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici)
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1
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MED/32
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve aver acquisito conoscenze sui principali traumi e patologie degenerative dell’apparato muscolo scheletrico, utili per gestire le problematiche inerenti alla prevenzione degli infortuni e delle patologie degenerative articolari e periarticolari sui luoghi di lavoro.
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2
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MED/33
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035236 -
METODOLOGIE DELLA PREVENZIONE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere: gli strumenti di valutazione del rischio in settori specifici, l’educazione alla salute in ambienti di lavoro, il ruolo dell’ambiente come luogo della prevenzione.
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IGIENE GENERALE ED APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del modulo lo studente deve: Conoscere i concetti teorici della medicina preventiva applicata al mondo del lavoro. Saper applicare le metodologie di valutazione della qualità della vita, stress lavoro correlato, mobbing e disability management. Conoscere gli strumenti per la programmazione delle attività di prevenzione in ambito lavorativo a livello nazionale e regionale, gli indicatori per le attività di vigilanza e i metodi delle attività di sorveglianza.
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4
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MED/42
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve possedere conoscenze e competenze relative a: ruoli e responsabilità delle figure deputate alla prevenzione nei luoghi di lavoro; gestione del comfort microclimatico; progettazione della postazione al videoterminale; valutazione delle variabili relative al rischio da esposizione occupazionale a rumore e scelta dei dispositivi di protezione individuali; corretta individuazione delle differenze tra infortunio e malattia professionale; normativa italiana in tema di infortuni e malattie professionali.
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2
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MED/44
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035565 -
TPALL TIROCINIO III
(obiettivi)
In relazione alla competenze specifiche per il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione, il Tirocinio viene progettato e realizzato, attraverso esperienze in campo sotto la guida di un Tutor esperto dello stesso profilo professionale, in strutture del Sistema Sanitario Nazionale e/o di ricerca in ambito universitario e di altre strutture di rilevo nazionale ed internazionale convenzionate con l’Università. Il Tirocinio tiene conto della peculiarità territoriali di riferimento e dei bisogni di garantire appropriatezza efficacia ed efficienza delle attività professionali del Tecnico della Prevenzione. Al termine del Tirocinio, lo studente dovrà dimostrare, in sede di idoneità e poi di prova pratica di Tesi, di aver acquisito le competenze (conoscenze, attitudine ed abilità) necessarie per le funzioni di: Vigilanza e Controllo - saper applicare procedure/linee guida, gestire il rischio chimico, fisico e biologico, garantire i requisiti dei sistemi di gestione; Indagine - saper ricercare i determinanti dei fattori di rischio attraverso metodi di monitoraggio standardizzati e ridurre i livelli di esposizione al rischio attraverso una attenta analisi del rischio; Informazione - essere in grado di erogare informazioni ed attuare provvedimenti di prevenzione; Educazione - saper realizzare interventi di educazione; Pareri e Consulenza - saper stimare le richieste, formulare il parere professionale, erogare la consulenza professionale e restituire i risultati della valutazione); Interventi Formativi - saper progettare programmi di formazione, erogare formazione, monitorare i programmi di formazione ed autoformarsi; Ricerca - essere in grado di partecipare a progetti di ricerca mirati alla promozione della salute in collaborazione con altri profili professionali.
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25
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MED/50
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
La prova finale prevede due fasi distinte: una prova di dimostrazione di competenze (conoscenze, attitudine ed abilità) e successivamente la discussione di un elaborato. La prova pratica ha valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti. In questa fase lo studente deve dimostrare di aver acquisito conoscenze, attitudine e abilità in materia di vigilanza e controllo, indagine, comunicazione, interventi formativi, pareri e consulenza. La presentazione dell'elaborato finale, vincolata all'esito positivo della prova pratica, si svolgerà mediante discussione di una tesi di natura teorico-applicativa che rappresenta il momento di verifica finale dell’acquisizione delle abilità di analisi, gestione di processi lavorativi e comunicazione in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
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5
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
L’attività viene svolta presso i laboratori universitari e gli enti in convenzione ed è finalizzata all’acquisizione di abilità tecnico pratiche che consentono al professionista di: Essere in grado di analizzare e valutare in maniera integrata, attraverso adeguate tecniche di controllo ufficiale (es. monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, audit ecc.), pericoli e rischi in contesti di vita, di lavoro ed alimentare (analisi, valutazione, gestione e comunicazione del rischio chimico, fisico e biologico-microbiologico). Essere in grado di collaborare con l'autorità giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; essere in grado di svolgere le proprie attività professionali nell’ambito delle strutture in cui opera, con elevati livelli di autonomia e responsabilità tecnico professionale. Essere capaci di confrontarsi sul piano valutativo e decisionale operativo con più saperi in contesti di lavoro “in equipe” con gli altri professionisti che operano, ai vari livelli, nei processi sanitari e tecnici di prevenzione.
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3
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75
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
L’attività seminariale comprende attività didattica frontale e tecnico pratica finalizzata a fornire ulteriori strumenti per la comprensione dei rapporti tra ambiente e salute, le principali metodologie di prevenzione e la normativa ambientale anche con riferimento all’accreditamento dei laboratori, ai metodi di controllo e ai limiti di legge.
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6
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72
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
A completamento del percorso professionalizzante dello studente, dopo aver atteso alla mission affidataci dal vigente ordinamento didattico, questa sede intende caratterizzare l'offerta formativa proponendo ai propri studenti lo studio privilegiato di discipline fondamentali a realizzare un rafforzamento delle competenze tecniche, relazionali ed educative.
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6
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |