Corso di laurea: Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) ROMA - Corso di laurea A - Roma Azienda Policlinico Umberto I
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
ll laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico sarà in grado di dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei principi strutturali e funzionali delle biomolecole che regolano le attività metaboliche degli organismi unicellulari e pluricellulari, dei fondamenti di trasmissione ed espressione dell'informazione genetica; dell'organizzazione strutturale ed ultrastrutturale del corpo umano, oltre alle caratteristiche morfo-funzionali dei principali tessuti, organi e sistemi; Dovrà inoltre conoscere i principi di funzionamento degli organismi viventi, i fondamentali processi patogenetici, e quelli biologici di difesa, nonché l'interpretazione dei principali meccanismi con cui la malattia altera le funzioni di organi, apparati e sistemi.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Lezioni;
- Lettura guidata e applicazione;
- Video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali grafici;
- Costruzione di mappe cognitive;
- Seminari;
- Studio individuale;
- Discussione di casi.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
Esami scritti e orali, prove di casi a tappe, project - work, report.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico:
- Utilizza le conoscenze per la comprensione del funzionamento dell’organismo umano nello specifico ambito lavorativo.
- Utilizza le conoscenze per gestire la fase preanalitica, consapevole che tale stadio rappresenta un primo ed essenziale elemento della qualità dell’intero processo analitico.
- Applica le abilità metodologiche e tecnico-diagnostiche per la gestione delle successive fasi del processo analitico negli ambiti di laboratorio di: Anatomia patologica, Fisiopatologia clinica, Medicina trasfusionale, Microbiologia Clinica, Biochimica Clinica, Genetica medica e Farmacia.
- Integra conoscenze e abilità, contribuendo a mantenere elevati standard di qualità e di sicurezza nei diversi contesti di laboratorio.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative utilizzate per sviluppare i risultati attesi:
- Lezioni frontali;
- Video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali grafici;
- Seminari;
- Esercitazioni e simulazioni;
- Tirocinio con esperienze pratiche sotto la guida di “tutors”, con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.
- Studio individuale;
- Discussione di casi.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- Esami scritti e orali, prove di in itinere, report;
- Feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report sulla pratica professionale);
- Elaborato finale.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale viene conferito agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Lo studente dovrà aver maturato consapevolezza della propria responsabilità sociale, collegata alla propria professione, e consolidato la capacità di acquisire un autonomo giudizio, integrando le conoscenze stesse nel gestire problemi complessi e/o formulare giudizi autonomi anche sulla base di informazioni essenziali, limitate o incomplete.
Lo studente dovrà, inoltre, dimostrare capacità di riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione di conoscenze e giudizi, con particolare riferimento a problematiche inerenti l'ambito valutativo organizzativo manageriale tecnico-assistenziale, nel rispetto delle reciproche competenze.
Ai fini dell'acquisizione della capacità di pensiero critico e attitudine alla ricerca scientifica, gli studenti devono essere in grado di:
- dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo ed un atteggiamento potenzialmente orientato alla ricerca;
- formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ("problem solving") e ricercare autonomamente la migliore evidenza scientifica;
- dimostrare capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e di adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche;
- rispondere con impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti;
- rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione, coordinandosi con diverse figure professionali che operano sul territorio per l'elaborazione di progetti di interventi integrati;
- saper realizzare un progetto di ricerca;
- attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente;
- programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività, per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
L'autonomia di giudizio sarà stimolata e sviluppata durante tutto il corso di studi attraverso la frequenza delle attività formative nonchè nell'ambito dell'elaborazione della tesi di laurea, in cui verrà richiesto agli studenti di elaborare un'interpretazione personale di dati raccolti in situazioni complesse, anche discutendo ipotesi alternative, secondo modelli presenti in letteratura o da loro stessi proposti sotto la guida di un relatore.
La verifica di tale apprendimento verrà vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che sappiano:
- comunicare in modo chiaro, articolato e privo di ambiguità, sia oralmente, che in forma scritta, informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle specifiche competenze;
- comunicare con le diverse figure professionali che lavorano sul territorio, utilizzando un linguaggio comune derivato dall'approccio interdisciplinare;
- dimostrare sensibilità verso i fattori culturali e personali;
- riassumere e presentare in modo efficace l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience.
I laureati saranno in grado di comunicare in modo efficace anche con l'utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica.
Tali competenze saranno acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti caratterizzanti, affini ed integrativi. Alcune di esse saranno orientate allo sviluppo della capacità di una corretta espressione argomentativa in relazione ai contenuti del campo di studio.
Conoscenza ed applicazione di tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo rappresentano obiettivi specifici cardini del percorso formativo.
Le abilità comunicative saranno coltivate, sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti elettronici elaborati individuali e di gruppo.
Le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi) e relazioni scritte degli studenti su temi assegnati.
Nella valutazione della prova finale, la qualità e l'efficacia della presentazione saranno presi in considerazione per la formulazione del giudizio complessivo.
Capacità di apprendimento
Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico saprà condurre un'auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all’Evidence Based Practice, in ambito diagnostico e di ricerca biomedica.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale in inglese.
Le valutazioni formali si baseranno su prove scritte orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi) e relazioni scritte degli studenti su temi assegnati.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso, ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato il relativo esame. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di: a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità tecnico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo. Lo studente che non supera la prova pratica non può essere ammesso alla dissertazione della tesi. Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea. L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
I laureati in "Tecniche di Laboratorio Biomedico" svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in Tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell’ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione ed organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale.
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono all'istituzione dei Corsi di Laurea o Corsi di Studio (CdS) delle Professioni Sanitarie. I CdS delle Professioni Sanitarie si articolano su due livelli: il primo livello, di durata triennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea (L/SNT1, L/SNT2, L/SNT3, L/SNT4); il secondo, di durata biennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea Magistrale (LM/SNT1, LM/SNT2, LM/SNT3, LM/SNT4). I CdS afferiscono alle Facoltà di appartenenza che deliberano riguardo alla loro istituzione, attivazione e all'accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale
Art. 1 Organizzazione didattica Le attività formative sono mirate a realizzare una completa formazione professionale attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Le attività professionalizzanti si realizzano anche attraverso il tirocinio tecnico-pratico, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutor appartenenti allo specifico profilo professionale. L'attività didattica frontale prevista per il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi comprende lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Per consentire l'acquisizione delle competenze necessarie all'esercizio della professione il cui profilo è approvato con decreto ministeriale, il Consiglio di Corso di Laurea individua le attività formative professionalizzanti (tirocinio, attività laboratoristiche e studi clinici guidati) in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea; la Facoltà di riferimento si può convenzionare con aziende sanitarie/ospedaliere/IRCCS o altre strutture del SSN nonché presso istituzioni private accreditate conformi ai requisiti previsti dall'art. 6 del DL/vo 229/1999. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutor appartenente allo specifico profilo professionale e devono mirare ad acquisire le abilità professionali e le attitudini relazionali/comportamentali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il Consiglio di Facoltà definisce l'Ordinamento didattico nel rispetto della legge vigente. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), sarà la Giunta di Presidenza di Facoltà a discutere ed approvare le modifiche proposte. Il Presidente, responsabile di tutte le attività didattico-formative, e il Direttore Didattico, coordinatore delle attività tecnico-pratiche, sono le figure di riferimento del CdS.
Art. 2 Ammissione al Corso di Laurea Possono essere ammessi ai CdS delle Professioni Sanitarie i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti e che abbiano raggiunto un 'utile posizione nella graduatoria di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun CdS è stabilito dalle competenti autorità in relazione alle risorse messe a disposizione dalle Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari). Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito dello stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento. Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta. Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie. Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS. E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 3 Crediti Formativi Unitari (CFU) Il CdS ha una durata di tre anni. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento del CdS per conseguire il diploma di Laurea è il CFU. Ad 1 CFU corrispondono, a norma dei Decreti Ministeriali, 30 ore di lavoro/studente, per la classe I, e 25 ore di lavoro/studente, per le classi 2, 3 e 4. La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è pari a 60 CFU. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, a cui vengono dedicati 60 CFU nel triennio, svolta sotto la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. L'acquisizione dei CFU è subordinata al superamento degli esami di profitto. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento è vagliata attraverso prove d'esame articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del CdS definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU. L'ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato e ottimizzato “in continuum”, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Il raggiungimento di tali specifici obiettivi formativi si realizza grazie ad un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo, Questionari OPIS), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso. Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell'acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell'Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Gli studenti devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di studio (ossia entro 6 anni dall’immatricolazione). Trascorso tale termine, lo studente è tenuto a richiedere alle strutture didattiche la verifica del proprio percorso formativo. Il Consiglio didattico provvede, dopo le opportune verifiche, a determinare eventuali nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo.
Art. 4 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso la dimostrazione da parte dello studente di: 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. autonomia di giudizio (making judgements); 4. abilità comunicative (communication skills); 5. capacità di apprendimento (learning skills).
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie della relativa area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici. I laureati nelle classi sono dotati di una preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei processi biologici, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, diagnostico, terapeutico, palliativo e complementare, sia la massima integrazione con le altre professioni. Oltre alla lingua italiana, i laureati apprendono l'uso della lingua inglese nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze relazionali e comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art. 5 Obbligo di frequenza La frequenza delle attività didattiche di tipo frontale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di CDS. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche di un dato insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento. Lo studente è tenuto a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore, laddove necessario, entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per le attività di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del CdS.
Art. 6 Tirocinio Professionale Il Tirocinio Professionale rappresenta l'attività formativa fondamentale per lo sviluppo di competenze professionali, relazionali e comportamentali di ragionamento diagnostico e pensiero critico. La frequenza dello studente alle attività di tirocinio è obbligatoria al 100% per tutti i 60 CFU previsti dall'ordinamento didattico in conformità alla normativa europea e deve essere attestata e valutata. L'attività pratica di tirocinio è articolata, di norma, in relazione al calendario accademico; le relative disposizioni attuative sono di competenza del Direttore Didattico. Responsabile della pianificazione e dell’organizzazione dell'attività di tirocinio è il Direttore Didattico in collaborazione con i tutor professionali del CdS. Questi elaborano il progetto formativo di tirocinio annuale e lo propongono all'approvazione del Consiglio di Corso. La supervisione di tirocinio viene garantita da un sistema di tutorato. Durante il Tirocinio il tutor esercita una costante valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di realizzare la massima efficacia del processo formativo. Qualora lo studente non raggiunga gli obiettivi formativi previsti per quel ciclo di tirocinio con conseguente valutazione negativa ha l'obbligo di ripetere l'esperienza presso la stessa Unità Operativa o area affine. Per quanto riguarda l'organizzazione dei cicli di tirocinio e gli strumenti di valutazione per la verifica degli obiettivi raggiunti, si rimanda al regolamento di Tirocinio specifico per ogni Classe di Laurea.
Art. 7 Verifica dell'apprendimento ed acquisizione dei CFU I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione di tutti gli esami fatta eccezione per la conoscenza della lingua straniera per la quale è previsto il giudizio di idoneità. Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica all'inizio dell'anno accademico. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane una dall'altra. La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Presidente della Commissione d'esame che generalmente corrisponde al Coordinatore/Responsabile dell'insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso/Ufficio di Presidenza all'inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti della Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con membri supplenti della stessa.
L'esame di tirocinio annuale, valutato anch'esso in trentesimi, può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno dall'ordinamento didattico e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti che verranno verificati attraverso valutazioni ottenute nei diversi cicli di tirocinio. L'esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curriculare finale dello studente. L'esame di tirocinio dovrà essere svolto da un'apposita Commissione d'esame presieduta dal Direttore Didattico. Dopo aver superato tutti gli esami inclusi nel piano di studi compresi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, presieduto dalla Commissione nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende: una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea e in ottemperanza alle disposizioni vigenti; discussione di una tesi di laurea, successivamente al superamento della prova pratica, che si svolgerà mediante discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. L'esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobrenovembre e marzo-aprile). L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere sostenuto nuovamente nella sessione successiva.
Art. 8 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38) Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall'ordinamento didattico del corso di laurea, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri Corsi di Laurea, nella stessa Università. Lo studente che voglia usufruire della possibilità prevista dal presente articolo deve, informato preventivamente il Presidente del CdS ove è previsto l’insegnamento prescelto, presentare alla Segreteria del CdS a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio, specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due insegnamenti che intende frequentare e sostenere con i relativi codici. Art. 9 Sbarramenti Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall'Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di 1° livello.
Norma di propedeuticità: è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l'obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell'anno di corso precedente, ivi incluso l'esame di tirocinio relativo all'anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi. Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente. Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 10 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio Gli studi compiuti presso i CdS di altre Università italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previa valutazione del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei relativi programmi di insegnamento. La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria Studenti Professioni Sanitarie, la quale, dopo la verifica degli aspetti amministrativi (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente viene formalizzato dal Presidente del CdS al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo il regolamento approvato dalle Giunte di Facoltà. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del CdS dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno degli anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri Gli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione dello studente ad uno degli anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli Atenei italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 12 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo e viene valutato da una apposita commissione nominata dalla facoltà di riferimento. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Sessione di GENNAIO E’ previsto un appello di recupero riferito all’anno accademico precedente, incluso l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello d’esame ordinario riferito al presente anno accademico e riservato esclusivamente agli studenti che hanno ottenuto il passaggio/trasferimento ad altro CdS. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Es. appello ordinario di gennaio per gli insegnamenti erogati nel primo semestre, anno accademico in corso. Trattasi quindi di verbale distinto da quello dell’appello di recupero.
Sessione di Febbraio E’ previsto un appello ordinario riferito alle materie del primo semestre dell’anno in corso. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di recupero riferito agli insegnamenti erogati nell’anno accademico precedente. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di tirocinio per gli studenti che non hanno sostenuto detto esame nella sessione di gennaio.
Sessione di APRILE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Può essere previsto un appello per l’esame di tirocinio.
Sessione di GIUGNO- LUGLIO Sono previsti tre appelli di esame, incluso un appello per l’esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di SETTEMBRE Sono previsti due appelli d'esame, incluso un appello per l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di DICEMBRE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
All'inizio dell'anno accademico viene pubblicato sul sistema informatico di Ateneo il calendario degli esami completo.
ESAME FINALE
Per il completamento del piano di studi previsto dall’ordinamento didattico lo studente dovrà sostenere l'esame finale costituito da una prova pratica a valenza applicativa che ha valore abilitante ed è finalizzata a valutare il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali e dalla dissertazione di una tesi elaborata dallo studente il cui contenuto dovrà essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 9 del presente Regolamento). Il superamento di esami oltre la data del 31 gennaio comporterà inderogabilmente il pagamento delle tasse universitarie e l'esame finale potrà essere sostenuto nella prima sessione del nuovo anno accademico.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035041 -
BASI FISICHE E CHIMICHE
(obiettivi)
Il Corso ha lo scopo di fornire allo studente le basi per comprendere i principali processi chimici che avvengono nell’organismo. Lo studente deve apprendere i principi della chimica generale ed organica propedeutici allo studio della biochimica, della fisiologia e della patologia. Inoltre deve apprendere i principi del calcolo stechiometrico essenziali alla pratica iniziale di Laboratorio, acquisendo le informazioni di Nomenclatura chimica necessarie a garantire la sicurezza e la operatività nell’ambiente di Laboratorio.
|
|
-
FISICA APPLICATA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere i principi base della Fisica, propedeutici allo studio delle altre materie del corso di laurea
|
2
|
FIS/07
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere i principi base della teoria delle misure
|
1
|
ING-INF/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
STATISTICA MEDICA
(obiettivi)
Il Corso comprende anche elementi di Statistica Descrittiva. Lo studente deve saper raccogliere dati ai fini statistici, analizzare le fonti dei dati e fare la sintesi statistica. Deve comprendere le distribuzioni di frequenza semplici e multiple. Le medie. La variabilità analitica e costruire rappresentazioni grafiche. Deve conoscere gli elementi di calcolo delle probabilità. Deve conoscere le modalità di campionamento e conoscere i test statistici (t,X2). Deve avere nozione di cosa è uno studio epidemiologico e conoscere le misure di frequenza e di associazione. Nonchè sapere valutare un test diagnostico conoscendo l'accuratezza, sensibilità e specificità di un test.
|
2
|
MED/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
CHIMICA E PROPEDEUTICA BIOCHIMICA
(obiettivi)
Il Corso ha lo scopo di fornire allo studente le basi per comprendere i principali processi chimici che avvengono nell’organismo.
|
2
|
BIO/10
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1036213 -
BASI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI DEL CORPO UMANO
(obiettivi)
- Organizzazione generale del corpo umano Principi di terminologia anatomica, organizzazione del corpo umano, i sistemi e gli apparati.
|
|
-
FISIOLOGIA
(obiettivi)
- Organizzazione generale del corpo umano Principi di terminologia anatomica, organizzazione del corpo umano, i sistemi e gli apparati.
|
2
|
BIO/09
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ISTOLOGIA
(obiettivi)
- Organizzazione generale del corpo umano Principi di terminologia anatomica, organizzazione del corpo umano, i sistemi e gli apparati.
|
1
|
BIO/17
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
- Organizzazione generale del corpo umano Principi di terminologia anatomica, organizzazione del corpo umano, i sistemi e gli apparati.
|
3
|
BIO/16
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035043 -
BASI CELLULARI E MOLECOLARI DELLA VITA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di: Descrivere la struttura e organizzazione delle cellule e i meccanismi che controllano la trasmissione dell'informazione genetica Conoscere la struttura e la biologia di Virus, Batteri e Miceti. Apprendere le principali interazioni che i microorganismi stabiliscono con cellule dell’ospite Comprendere i meccanismi dei processi patologici alla base delle più frequenti malattie umane.
|
|
-
BIOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere la struttura della cellula eucariotica e le sue principali funzioni.
|
2
|
BIO/13
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
GENETICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà aver compreso la relazione tra variazioni del DNA e patologia e le modalità di trasmissione dei caratteri genetici
|
1
|
MED/03
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivi del modulo di Patologia generale (MED04): Al termine del corso lo studente dovrà conoscere e comprendere I fattori ezio-patogenetici alla base delle alterazioni strutturali e funzionali riscontrate nei processi patologici.
|
2
|
MED/04
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Conoscere la struttura, il metabolismo, la genetica e la patogenicità di Virus, Batteri e Miceti e loro interazioni con l’ospite. Cenni di diagnostica microbiologica, antibiogramma
|
2
|
MED/07
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035172 -
BASI BIOCHIMICHE DELLE SCIENZE DIAGNOSTICHE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce la conoscenza delle molecole componenti la materia vivente nei loro aspetti strutturali, funzionali e di interazione reciproca: protidi, glucidi, lipidi e vitamine; acquisisce nozioni di enzimologia, bioenergetica e metabolismo associata ad elementi di metodologia biochimica e a cenni di biochimica dei tessuti. Lo studente acquisisce conoscenze sulla chimica degli acidi nucleici, la duplicazione del DNA, la sintesi delle proteine e il controllo dell'espressione genica. Inoltre maturerà competenze di base in biologica molecolare applicabili allo studio della patologia molecolare e all’analisi del DNA. Lo studente è anche portato a conoscere i fondamenti di farmacologia generale. Assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci, i parametri di farmacocinetica e farmacodinamica
|
|
-
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi del modulo: Lo studente acquisisce la conoscenza delle molecole componenti la materia vivente nei loro aspetti strutturali, funzionali e di interazione reciproca: protidi, glucidi, lipidi e vitamine; acquisisce nozioni di enzimologia, bioenergetica e metabolismo associata ad elementi di metodologia biochimica e a cenni di biochimica dei tessuti.
|
2
|
BIO/10
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce conoscenze sulla chimica degli acidi nucleici, la duplicazione del DNA, la sintesi delle proteine e il controllo dell'espressione genica. Inoltre maturerà competenze di base in biologica molecolare applicabili allo studio della patologia molecolare e all’analisi del DNA
|
2
|
BIO/12
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BASI DI FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente apprende i fondamenti di farmacologia generale. Assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci, i parametri di farmacocinetica e farmacodinamica
|
2
|
BIO/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1036417 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere le modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano; l’integrazione dinamica degli organi in apparati; i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; i fondamenti delle principali reazioni immunopatogeniche; i meccanismi coinvolti nella patogenesi e nelle manifestazioni cliniche dei principali quadri di ipersensibilità, immunodeficienza e di malattia autoimmune; i principali reperti funzionali nell’uomo sano; i principi delle applicazioni alla medicina della biofisica e delle tecnologie biomediche. Inoltre, lo studente deve conoscere le tecniche di rilevamento di alcuni parametri fisiologici e sarà in grado di illustrare i principi di base inerenti l’attività trasfusionale.
|
|
-
FISIOPATOLOGIA
(obiettivi)
Rendere lo studente in grado di conoscere i principali meccanismi patogenetici e fisiopatologici responsabili delle malattie umane. Il corso tratta le basi della fisiopatologia cellulare, dell’infiammazione, dei processi difensivi e la fisiopalogia dei principali organi ed apparati.
|
2
|
MED/04
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
BASI DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere e comprendere le basi della reazione antigene-anticorpo e le relative tecniche basate su di essa, saperle applicare alla diagnostica di laboratorio in ambito ematologico, trasfusionale, per lo studio e monitoraggio delle malattie infettive, autoimmuni, allergiche, da immunodeficienza e di quelle neoplastiche.
|
1
|
MED/05
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere e comprendere le basi della reazione antigene-anticorpo e le relative tecniche basate su di essa, saperle applicare alla diagnostica di laboratorio in ambito ematologico, trasfusionale, per lo studio e monitoraggio delle malattie infettive, autoimmuni, allergiche, da immunodeficienza e di quelle neoplastiche
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere e comprendere le basi dell’immunologia generale e della immunopatologia.
|
1
|
MED/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve conoscere e comprendere le basi della reazione antigene-anticorpo e le relative tecniche basate su di essa, saperle applicare alla diagnostica di laboratorio in ambito ematologico, trasfusionale, per lo studio e monitoraggio delle malattie infettive, autoimmuni, allergiche, da immunodeficienza e di quelle neoplastiche
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Scopo del corso è quello di portare gli studenti alla comprensione, lettura e traduzione di testi scientifici scritti in inglese. Visione, comprensione e traduzione di filmati in lingua inglese.
|
4
|
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
1035547 -
TLB TIROCINIO I
(obiettivi)
Lo studente al termine del I anno del tirocinio è in grado di attuare la fase pre - analitica in tutte le sedi di tirocinio previste dal corso. Inoltre, deve saper affrontare e risolvere tutte le non conformità rilevate in ogni specifico settore di laboratorio in cui ha svolto il percorso di tirocinio.
|
15
|
MED/46
|
-
|
-
|
375
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035046 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve conoscere le modalità di interazione delle radiazioni ionizzanti con la materia e i concetti base degli effetti delle radiazioni ionizzanti su organi apparati, sistemi e sull'uomo. Lo studente deve distinguere gli effetti stocastici dagli effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti. Lo studente deve conoscere gli obiettivi delle indagini di diagnostica e le dosi alla popolazione derivanti dall'utilizzo delle radiazioni ionizzanti in Medicina. Lo studente deve avere una conoscenza dei principali concetti di radioprotezione e delle modalità di protezione dalle radiazioni ionizzanti sia della popolazione sia dei lavoratori esposti. Vengono forniti nel corso delle lezioni cenni sulla legislazione attuale in merito alla radioprotezione. Lo scopo le è quello di rendere consapevoli i discenti dei rischi e dei benefici per la popolazione dell’utilizzo delle radiazioni ionizzanti in Medicina e dei rischi dei lavoratori professionalmente o occasionalmente esposti alle radiazioni ionizzanti, delle precauzioni per ridurre al minimo il rischio degli effetti stocastici nei lavoratori e degli obblighi di legge nell’utilizzo delle radiazioni.
|
|
-
MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere ed aver compreso totalmente gli aspetti medico-legali della professione, le connessioni tra medicina e diritto, i doveri che discendono dal rapporto sanitario-utente/paziente, rapporto sanitario-struttura pubblica; rapporto tra sanitario e Stato, conseguenze giuridiche del suo operare. Al completamento del corso lo studente deve saper svolgere l’attività professionale nel rispetto delle norme giuridiche, essendo cosciente dei principali obblighi deontologici vigenti nell’ ambito della professione.
|
2
|
MED/43
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve conoscere i principali concetti dell’igiene nell’ambiente di lavoro e quali sono le modalità per rispettare le leggi fondamentali dell’igiene sui luoghi di lavoro. Vengono forniti nel corso delle lezioni cenni sulla possibile presenza di agenti nocivi, sulle misure antiincendio, sul microclima, sulla prevenzione di contaminazioni e sulle misure fondamentali di pronto soccorso.
|
1
|
MED/42
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
(obiettivi)
Lo scopo le è quello di rendere consapevoli i discenti dei rischi e dei benefici per la popolazione dell’utilizzo delle radiazioni ionizzanti in Medicina e dei rischi dei lavoratori professionalmente o occasionalmente esposti alle radiazioni ionizzanti, delle precauzioni per ridurre al minimo il rischio degli effetti stocastici nei lavoratori e degli obblighi di legge nell’utilizzo delle radiazioni.
|
1
|
MED/44
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
RADIOPROTEZIONE
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente deve conoscere le modalità di interazione delle radiazioni ionizzanti con la materia e i concetti base degli effetti delle radiazioni ionizzanti su organi apparati, sistemi e sull'uomo. Lo studente deve distinguere gli effetti stocastici dagli effetti deterministici delle radiazioni ionizzanti. Lo studente deve conoscere gli obiettivi delle indagini di diagnostica e le dosi alla popolazione derivanti dall'utilizzo delle radiazioni ionizzanti in Medicina. Lo studente deve avere una conoscenza dei principali concetti di radioprotezione e delle modalità di protezione dalle radiazioni ionizzanti sia della popolazione sia dei lavoratori esposti. Vengono forniti nel corso delle lezioni cenni sulla legislazione attuale in merito alla radioprotezione. Lo scopo le è quello di rendere consapevoli i discenti dei rischi e dei benefici per la popolazione dell’utilizzo delle radiazioni ionizzanti in Medicina e dei rischi dei lavoratori professionalmente o occasionalmente esposti alle radiazioni ionizzanti, delle precauzioni per ridurre al minimo il rischio degli effetti stocastici nei lavoratori e degli obblighi di legge nell’utilizzo delle radiazioni.
|
1
|
MED/36
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036441 -
TECNICHE E STRUMENTAZIONI DI BASE NEL LABORATORIO
(obiettivi)
Rendere gli studenti capaci di eseguire le principali analisi di Patologia Clinica, Microbiologia, Anatomia Patologica con le adeguate conoscenze necessarie per l'esecuzione in modo autonomoIl corso di studi dovrà fornire allo studente la conoscenza sulle principali e più attuali metodologie di diagnostica genetico-molecolare e dei loro ambiti di applicazione per la diagnosi, definizione di prognosi e predittività, in patologia umana, con enfasi particolare sulla patologie genetiche ed oncologiche. Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere l’organizzazione del laboratorio di diagnostica molecolare, le principali e più avanzate tecniche di analisi applicate alla diagnostica delle malattie genetiche ed oncologiche, la strumentazione utilizzata, le procedure per la validazione tecnica dei test genetico-molecolari. Saper valutare la loro applicazione su diverse tipologie di campioni, in ambito diagnostico, prognostico e predittivo. Aver acquisito gli strumenti logici per la progettazione di adeguate metodologie utili alla soluzione di specifici problemi diagnostici. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
|
|
-
TECNICHE DI ANATOMIA E ISTOLOGIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Al termine dell'insegnamento lo studente acquisisce le nozioni fondamentali per l'allestimento e la valutazione critica di risultato di preparati per l'indagine diagnostica istopatologica.
|
1
|
MED/08
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO I
(obiettivi)
Al termine dell'insegnamento lo studente acquisisce le nozioni fondamentali per l'allestimento e la valutazione critica di risultato di preparati per l'indagine diagnostica istopatologica.
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sulle principali tecniche di diagnosi microbiologica finalizzata alla ricerca ed alla identificazione dell’agente eziologico (ossia responsabile di una malattia infettiva).
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO III
(obiettivi)
Rendere gli studenti capaci di eseguire le principali analisi di Patologia Clinica con le adeguate conoscenze necessarie per l'esecuzione in modo autonomo.
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Rendere gli studenti capaci di eseguire le principali analisi di Patologia Clinica con le adeguate conoscenze necessarie per l'esecuzione in modo autonomo.
|
1
|
BIO/12
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TECNICHE DI MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sulle principali tecniche di diagnosi microbiologica finalizzata alla ricerca ed alla identificazione dell’agente eziologico (ossia responsabile di una malattia infettiva).
|
1
|
MED/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035174 -
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
L’obiettivo principale del corso integrato ha lo scopo di insegnare allo studente le basi delle metodologie standard in anatomia-patologica e l’utilizzo di tali metodologie nella pratica clinica in riferimento alle principali malattie umane. Lo studente deve saper distinguere la tipologia del campione inviato in anatomia-patologica: citologico, istologico e di microscopia elettronica. Lo studente dovrà apprendere l’uso delle apparecchiature, dei materiali di consumo e i processi tecnici di allestimento dei tessuti e delle cellule. Deve conoscere e sapere eseguire fissazione, assistenza al prelievo, processazione dei campioni, inclusione in paraffina, taglio al microtomo e al congelatore, colorazioni, montaggio, archiviazione. Dovrà inoltre saper distinguere le principali differenze tra tessuti/cellule normali e tessuti/cellule con alterazioni patologiche (infiammazione, necrosi, neoplasia).
|
|
-
ISTITUZIONI DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
L’obiettivo principale del modulo ha lo scopo di insegnare allo studente le basi delle metodologie standard in anatomia-patologica e l’utilizzo di tali metodologie nella pratica clinica in riferimento alle principali malattie umane.Dovrà saper distinguere le principali differenze tra tessuti/cellule normali e tessuti/cellule con alterazioni patologiche (infiammazione, necrosi, neoplasia).
|
2
|
MED/08
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CITOPATOLOGIA
(obiettivi)
L’obiettivo principale del corso, con particolare riferimento alla citologia, ha lo scopo di insegnare allo studente le basi delle metodologie standard in anatomia-patologica e l’utilizzo di tali metodologie nella pratica clinica in riferimento alle principali malattie umane. Lo studente deve saper distinguere la tipologia del campione inviato in anatomia-patologica: citologico, istologico e di microscopia elettronica. Lo studente dovrà apprendere l’uso delle apparecchiature, dei materiali di consumo e i processi tecnici di allestimento dei tessuti e delle cellule. Deve conoscere e sapere eseguire fissazione, assistenza al prelievo, processazione dei campioni, inclusione in paraffina, taglio al microtomo e al congelatore, colorazioni, montaggio, archiviazione. Dovrà inoltre saper distinguere le principali differenze tra tessuti/cellule normali e tessuti/cellule con alterazioni patologiche (infiammazione, necrosi, neoplasia).
|
1
|
MED/08
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
L’obiettivo principale del modulo ha lo scopo di insegnare allo studente le basi delle metodologie standard in anatomia-patologica e l’utilizzo di tali metodologie nella pratica clinica in riferimento alle principali malattie umane. Dovrà inoltre saper distinguere le principali differenze tra tessuti/cellule normali e tessuti/cellule con alterazioni patologiche (infiammazione, necrosi, neoplasia).
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TECNICHE DI ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
L’obiettivo principale del modulo ha lo scopo di insegnare allo studente le basi delle metodologie standard in anatomia-patologica e l’utilizzo di tali metodologie nella pratica clinica in riferimento alle principali malattie umane. Lo studente dovrà apprendere l’uso delle apparecchiature, dei materiali di consumo e i processi tecnici di allestimento dei tessuti e delle cellule. Deve conoscere e sapere eseguire fissazione, assistenza al prelievo, processazione dei campioni, inclusione in paraffina, taglio al microtomo e al congelatore, colorazioni, montaggio, archiviazione.
|
1
|
MED/08
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TECNICHE ULTRASTRUTTURALI
(obiettivi)
L' obiettivo del modulo è quello di far conoscere allo studente i principali campi di applicazione diagnostica della microscopia elettronica. Microscopio elettronico a trasmissione (TEM) e microscopio elettronico a scansione (SEM): principi di funzionamento.
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035049 -
DIRITTO E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI
(obiettivi)
Le principali nozioni di economia aziendale e sanitaria approfondendo le fonti di finanziamento, la rilevazione dei costi e i criteri di gestione del bilancio aziendale. Una panoramica sul funzionamento di un apparato amministrativo regionale. I principi che stanno alla base della progettazione e del funzionamento dei vari sistemi di elaborazione delle informazioni in ambito sanitario. Gli elementi basilari del Management sanitario.
|
|
-
ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente deve: aver appreso le principali nozioni di economia aziendale e sanitaria; -aver appreso le fonti di finanziamento, la rilevazione dei costi e i criteri di gestione del bilancio aziendale;
|
2
|
SECS-P/10
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Le principali nozioni di economia aziendale e sanitaria approfondendo le fonti di finanziamento, la rilevazione dei costi e i criteri di gestione del bilancio aziendale.
|
1
|
IUS/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MANAGEMENT SANITARIO
(obiettivi)
Gli elementi basilari del Management sanitario.
|
1
|
SECS-P/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
(obiettivi)
I principi che stanno alla base della progettazione e del funzionamento dei vari sistemi di elaborazione delle informazioni in ambito sanitario.
|
1
|
ING-INF/05
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036447 -
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Fornire le conoscenze teoriche ed applicative per la diagnostica microbiologica.
|
|
-
DIAGNOSTICA VIROLOGICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base della virologia e della diagnosi delle malattie infettive. La conoscenza della patogenesi delle infezioni virali e tutte le metodiche per la diagnosi sia di sierologia che di tutte le tecniche molecolari di base e specialistiche. Inoltre la valutazione e la interpretazione dei risultati diagnostici ai fini di un corretto inquadramento delle infezioni virali sospette.
|
1
|
MED/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE E TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO I
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base della virologia e della diagnosi delle malattie infettive. La conoscenza della patogenesi delle infezioni virali e tutte le metodiche per la diagnosi sia di sierologia che di tutte le tecniche molecolari di base e specialistiche. Inoltre la valutazione e la interpretazione dei risultati diagnostici ai fini di un corretto inquadramento delle infezioni virali sospette.
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PARASSITOLOGIA DIAGNOSTICA E ANTROPOZOONOSI
(obiettivi)
Conoscenze di base del ciclo biologico e distribuzione dei principali antropo e zooparassiti; modalità d'infezione e di trasmissione anche in relazione alla infettività dei campioni biologici. Eziopatogenesi delle parassitosi; inquadramento dei principali parassiti nell’uomo per organi, apparati e relativo campione biologico; principi di tecniche diagnostiche di parassitologia.
|
2
|
VET/06
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Fornire le conoscenze teoriche ed applicative per la diagnostica batteriologica delle malattie da infezione quali : infezioni del sistema nervoso centrale, materno-fetali, genitali e delle vie urinarie, dell'apparato gastroenterico, dell'apparato respiratorio, della cute e mucose, dell'apparato locomotore, vascolari sistemiche, batteriemie e sepsi ed infezioni nosocomiali.
|
1
|
MED/07
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE E TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO II
(obiettivi)
Fornire le conoscenze teoriche ed applicative per la diagnostica batteriologica delle malattie da infezione quali : infezioni del sistema nervoso centrale, materno-fetali, genitali e delle vie urinarie, dell'apparato gastroenterico, dell'apparato respiratorio, della cute e mucose, dell'apparato locomotore, vascolari sistemiche, batteriemie e sepsi ed infezioni nosocomiali.
|
1
|
MED/46
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035192 -
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Il corso di studi dovrà fornire allo studente conoscenze approfondite sulla biochimica clinica applicata alle metodologie di laboratorio, con un focus sulla loro applicazione nell’ambito della patologia clinica sistematica. Alla fine del corso lo studente dovrà: • Conoscere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo delle metodologie di laboratorio, le problematiche relative alla fase preanalitica, analitica e postanalitica, i concetti di variabilità analitica e biologica, le principali tecniche di biochimica clinica applicate nel laboratorio di diagnostica, in particolare in relazione allo studio della funzionalità di organi e sistemi, così come la logica operativa, l'organizzazione generale dei laboratori e le basi della gestione in qualità di un laboratorio diagnostico • Essere capace di analizzare le principali applicazioni di ciascuna metodica, valutandone vantaggi e svantaggi in termini di costi, accuratezza e riproducibilità, e collocandone l'utilizzo combinato in un algoritmo diagnostico specifico per le patologie in esame.
|
|
-
BIOCHIMICA CLINICA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà: • Conoscere le principali tecniche di biochimica clinica applicate nel laboratorio di diagnostica, in particolare in relazione all’enzimologia clinica, allo studio delle proteine sieriche e allo studio del metabolismo glucidico e lipidico, così come le problematiche relative alla gestione della fase preanalitica, analitica e postanalitica, i concetti di variabilità analitica e biologica e le basi della gestione in qualità di un laboratorio diagnostico • Essere capace di argomentare riguardo le principali applicazioni di ciascuna metodica, valutandone vantaggi e svantaggi in termini di costi, accuratezza e riproducibilità e collocandone l'utilizzo rispetto alle indagini diagnostiche richieste.
|
2
|
BIO/12
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
METODOLOGIE DI LABORATORIO
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà: • Conoscere il ruolo, le finalità e le tendenze di sviluppo delle metodologie di laboratorio, la logica operativa e l'organizzazione generale dei laboratori, i test di laboratorio per lo studio della funzionalità renale, epatica, cardiaca, gastrointestinale e del sistema immunitario. • Essere capace di argomentare l’utilizzo combinato di diversi test di laboratorio in un algoritmo diagnostico specifico per le patologie oggetto del modulo
|
2
|
MED/46
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PATOLOGIA CLINICA SISTEMATICA
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente dovrà: • Conoscere i test di laboratorio per lo studio del sistema emopoietico, delle malattie immunoematologiche, delle patologie emostatiche ed emocoagulative, nonchè le problematiche specifiche della medicina trasfusionale. Dovrà inoltre conoscere i principi di diagnostica delle patologie neoplastiche e virologiche • Essere capace di argomentare l’utilizzo combinato di diversi test di laboratorio in un algoritmo diagnostico specifico per le patologie oggetto del modulo
|
2
|
MED/05
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035545 -
TLB TIROCINIO II
(obiettivi)
Al termine del secondo anno di tirocinio lo studente è in grado, in autonomia sorvegliata, d’iniziare metodiche (fase analitica) sia nella grande automazione sia nella semi-automazione sia in dosaggi prettamente manuali.
|
20
|
MED/46
|
-
|
-
|
500
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035176 -
TECNOLOGIE AVANZATE NELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso di studi dovrà fornire allo studente la conoscenza sulle principali e più attuali metodologie di diagnostica genetico-molecolare e dei loro ambiti di applicazione per la diagnosi, definizione di prognosi e predittività, in patologia umana, con enfasi particolare sulla patologie genetiche ed oncologiche.
Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere l’organizzazione del laboratorio di diagnostica molecolare, le principali e più avanzate tecniche di analisi applicate alla diagnostica delle malattie genetiche ed oncologiche, la strumentazione utilizzata, le procedure per la validazione tecnica dei test genetico-molecolari. Saper valutare la loro applicazione su diverse tipologie di campioni, in ambito diagnostico, prognostico e predittivo. Aver acquisito gli strumenti logici per la progettazione di adeguate metodologie utili alla soluzione di specifici problemi diagnostici. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
|
|
-
SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO
(obiettivi)
Obiettivi generali dell'insegnamento: Il corso di studi dovrà fornire allo studente la conoscenza sulle principali e più attuali metodologie di diagnostica genetico-molecolare e dei loro ambiti di applicazione per la diagnosi, definizione di prognosi e predittività, in patologia umana, con enfasi particolare sulla patologie genetiche ed oncologiche.
Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere l’organizzazione del laboratorio di diagnostica molecolare, le principali e più avanzate tecniche di analisi applicate alla diagnostica delle malattie genetiche ed oncologiche, la strumentazione utilizzata, le procedure per la validazione tecnica dei test genetico-molecolari. Saper valutare la loro applicazione su diverse tipologie di campioni, in ambito diagnostico, prognostico e predittivo. Aver acquisito gli strumenti logici per la progettazione di adeguate metodologie utili alla soluzione di specifici problemi diagnostici. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Obiettivi del modulo Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere l’organizzazione del laboratorio di diagnostica molecolare, le principali tecniche di analisi applicate alla diagnostica delle malattie genetiche, la strumentazione utilizzata, le procedure per la validazione tecnica dei test. Essere capace di argomentare sulla scelta dei metodi, sull’esecuzione tecnica dei metodi inclusi nel programma, e sul funzionamento delle principali strumentazioni applicate alla diagnostica specialistica di tipo molecolare.
|
2
|
MED/46
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIAGNOSTICA MOLECOLARE SU TESSUTO
(obiettivi)
Obiettivi generali dell'insegnamento: Il corso di studi dovrà fornire allo studente la conoscenza sulle principali e più attuali metodologie di diagnostica genetico-molecolare e dei loro ambiti di applicazione per la diagnosi, definizione di prognosi e predittività, in patologia umana, con enfasi particolare sulla patologie genetiche ed oncologiche.
Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere l’organizzazione del laboratorio di diagnostica molecolare, le principali e più avanzate tecniche di analisi applicate alla diagnostica delle malattie genetiche ed oncologiche, la strumentazione utilizzata, le procedure per la validazione tecnica dei test genetico-molecolari. Saper valutare la loro applicazione su diverse tipologie di campioni, in ambito diagnostico, prognostico e predittivo. Aver acquisito gli strumenti logici per la progettazione di adeguate metodologie utili alla soluzione di specifici problemi diagnostici. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Obiettivi del modulo: Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere le tecniche di analisi molecolare applicate alla diagnosi di neoplasie, i biomarcatori analizzabili su tessuto e la loro rilevanza in ambito diagnostico, prognostico e predittivo, le procedure per la validazione tecnica dei test. Essere capace di argomentare sui principi delle tecniche analitiche biomolecolari in ambito anatomo-patologico, sulla scelta del metodo adeguato, sulla corretta esecuzione dei test.
|
2
|
MED/08
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
METODOLOGIA DIAGNOSTICA MOLECOLARE
(obiettivi)
Obiettivi generali dell'insegnamento: Il corso di studi dovrà fornire allo studente la conoscenza sulle principali e più attuali metodologie di diagnostica genetico-molecolare e dei loro ambiti di applicazione per la diagnosi, definizione di prognosi e predittività, in patologia umana, con enfasi particolare sulla patologie genetiche ed oncologiche.
Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere l’organizzazione del laboratorio di diagnostica molecolare, le principali e più avanzate tecniche di analisi applicate alla diagnostica delle malattie genetiche ed oncologiche, la strumentazione utilizzata, le procedure per la validazione tecnica dei test genetico-molecolari. Saper valutare la loro applicazione su diverse tipologie di campioni, in ambito diagnostico, prognostico e predittivo. Aver acquisito gli strumenti logici per la progettazione di adeguate metodologie utili alla soluzione di specifici problemi diagnostici. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
Obiettivi del modulo Alla fine del corso lo studente dovrà: Conoscere le principali e più avanzate metodologie di investigazione per: i) le aberrazioni cromosomiche di numero e di struttura; ii) i riarrangiamenti del DNA; iii) le mutazioni puntiformi; conoscere le principali metodologie di screening molecolare ad alta produttività. Essere capace di argomentare sull’uso di queste metodologie in diversi ambiti della patologia umana, con particolare riferimento a quella oncologica. Aver acquisito gli strumenti logici per la soluzione di specifici problemi diagnostici e per la progettazione di metodologie di diagnostica molecolare a scopo diagnostico, prognostico e predittivo. Essere capace di argomentare criticamente sulle potenzialità ed i limiti dei diversi approcci investigativi e di discuterli con i colleghi ed i professori.
|
2
|
MED/05
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035053 -
PRIMO SOCCORSO
(obiettivi)
Attivazione e interventi del sistema di primo soccorso in caso di patologie in genere e specifiche di laboratorio e traumatologiche.
|
|
-
CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze e competenze relative al trattamento del paziente politraumatizzato, secondo le linee guida ATLS. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato muscolo-scheletrico e delle principali attività traumatologiche in Pronto Soccorso (trattamento di ferite, fratture, ustioni).
|
1
|
MED/18
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ANESTESIOLOGIA
(obiettivi)
Scopo del modulo è quello di dare le nozioni base di primo soccorso, effettuando un addestramento teorico-pratico con ausilio di manichino (Resusci Anne).
|
1
|
MED/41
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
MEDICINA INTERNA
(obiettivi)
Attivazione e interventi del sistema di primo soccorso in caso di patologie in genere e specifiche di laboratorio e traumatologiche.
|
2
|
MED/09
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
1)conoscere ed applicare i principi della farmacologia clinica (cinetica e dinamica) alle sostanze tossiche o potenzialmente tali per l'organismo umano
2)riconoscere le proprietà delle principali classi di sostanze tossiche, la loro biochimica e patofisiologia
3)applicare i metodi della diagnostica di laboratorio per il riconoscimento ed il monitoraggio dei pazienti intossicati
|
2
|
BIO/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035175 -
LA QUALITA' DEI SERVIZI BIOMEDICI
(obiettivi)
Comprendere cosa si intende per “Sistema Qualità” (SQ) nel Laboratorio Biomedico e conoscerne le modalità di applicazione. Acquisire la capacità di interpretare i documenti riguardanti la valutazione del controllo di Qualità Interno e del controllo di Qualità Esterno. Deve apprendere la legislazione e la normativa sanitaria relativa alla propria professione. Conoscere la metodologia e le aree di applicazione della epidemiologia descrittiva e della epidemiologia analitica
|
|
-
VALUTAZIONE DI QUALITÀ DEI SERVIZI BIOMEDICI
(obiettivi)
Comprendere cosa si intende per “Sistema Qualità” (SQ) nel Laboratorio Biomedico e conoscerne le modalità di applicazione. Acquisire la capacità di interpretare i documenti riguardanti la valutazione del controllo di Qualità Interno e del controllo di Qualità Esterno.
|
1
|
MED/05
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CONTROLLO DI QUALITA' DEI SERVIZI BIOMEDICI
(obiettivi)
Comprendere cosa si intende per “Sistema Qualità” (SQ) nel Laboratorio Biomedico e conoscerne le modalità di applicazione. Acquisire la capacità di interpretare i documenti riguardanti la valutazione del controllo di Qualità Interno e del controllo di Qualità Esterno.
|
1
|
ING-INF/05
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ORGANIZZAZIONE E NORMATIVE DELLA PROFESSIONE
(obiettivi)
Lo scopo di questo modulo, all’interno dell’insegnamento “La qualità dei servizi biomedici” è quello di far conoscere allo studente e futuro esercente della professione sanitaria, le principali norme giuridiche, i percorsi legislativi e formativi nonché gli obblighi e i relativi diritti/doveri derivanti dall’esercizio della professione.
|
2
|
MED/46
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Scopo di questo corso è quello di far conoscere agli studenti l'epidemiologia, gli ambiti di applicazione, le relazioni tra medicina clinica ed epidemiologia, le nuove aree di applicazione.
|
2
|
MED/42
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035183 -
PERCORSI DIAGNOSTICI INTEGRATI
(obiettivi)
Il Corso si propone di mostrare allo studente l'importanza di un approccio multidisciplinare in diverse patologie e le relazioni esistenti fra gli aspetti genetici, oncologici, ematologici ed endocrinologici in singole patologie con espressioni cliniche complesse e multi-organo.
|
|
-
ONCOLOGIA
(obiettivi)
Il Corso si propone di mostrare allo studente l'importanza di un approccio multidisciplinare in diverse patologie con particolare riferimento agli aspetti oncologici.
|
1
|
MED/06
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Il Corso si propone di mostrare allo studente l'importanza di un approccio multidisciplinare in diverse patologie con particolare attenzione alle relazioni esistenti fra gli aspetti genetici.
|
1
|
MED/03
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DEL SANGUE
(obiettivi)
Il Corso si propone di mostrare allo studente l'importanza di un approccio multidisciplinare in diverse patologie con particolare attenzione alle malattie del sangue.
|
2
|
MED/15
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ENDOCRINOLOGIA
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di dare allo studente gli elementi necessari a comprendere l'organizzazione ed il funzionamento del sistema endocrino nel suo complesso e nello specifico delle principali ghiandole endocrine. Inoltre, verranno descritte le principali metodiche di dosaggio degli ormoni con le relative caratteristiche affinché lo studente possa acquisire la capacità critica e analitica sui risultati ottenuti con i dosaggi utilizzati.
|
2
|
MED/13
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035288 -
SCIENZE UMANE
(obiettivi)
Obiettivo dell'insegnamento è far conoscere allo studente la storia ed evoluzione del concetto di salute e malattia, Paleopatologia, Principali rivoluzioni scientifiche in medicina (medicina razionale, medicina scientifica, medicina sperimentale, medicina molecolare). Origini storiche della bioetica
|
|
-
BIOETICA
(obiettivi)
Focalizzare l’interesse dello studente sugli aspetti morali della vita dell’uomo alla luce dei continui sviluppi tecnologici della medicina, il dibattito che ne scaturisce e i diversi punti di vista.
|
1
|
M-DEA/01
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
L'obiettivo fondamentale è fornire agli studenti la conoscenza degli strumenti teorici di base per analizzare la condotta lavorativa nelle organizzazioni (variabili individuali, di gruppo e organizzative), la conoscenza dei campi di applicazione della psicologia generale in ambito organizzativo-gestionale, la conoscenza degli esiti ( fenomeni del burn-out , del mobbing, ecc.), in modo tale da fornire gli elementi per l' acquisizione di alcuni strumenti di prevenzione.
|
2
|
M-PSI/01
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
Obiettivo dell'insegnamento è far conoscere allo studente la storia ed evoluzione del concetto di salute e malattia, Paleopatologia, Principali rivoluzioni scientifiche in medicina (medicina razionale, medicina scientifica, medicina sperimentale, medicina molecolare). Origini storiche della bioetica
|
1
|
MED/45
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
STORIA DELLA MEDICINA
(obiettivi)
Obiettivo del modulo è far conoscere allo studente la storia ed evoluzione del concetto di salute e malattia, Paleopatologia, Principali rivoluzioni scientifiche in medicina (medicina razionale, medicina scientifica, medicina sperimentale, medicina molecolare).
|
2
|
MED/02
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035544 -
TLB TIROCINIO III
(obiettivi)
Lo studente al termine del III anno di tirocinio deve essere in grado di validare tecnicamente il dato analitico in relazione alla sua plausibilità tecnico-analitica, saper organizzare i protocolli di lavoro, acquisire autonomia nell’esecuzione delle tecniche di base e specialistiche, acquisire capacità relazionali, comunicative, esprimersi con un linguaggio appropriato.
|
25
|
MED/46
|
-
|
-
|
625
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
Durante i 3 anni del CdL in Tecniche di Laboratorio Biomedico, gli studenti svolgono la loro attività di tirocinio in molti laboratori di analisi biomediche, dislocati all'interno dell'Azienda Policlinico Umberto I e più in generale dell' Università “Sapienza”. L'elevato numero dei laboratori a disposizione e la tipologia estremamente diversificata da' la possibilità agli studenti di venire a contatto con situazioni e realtà lavorative molteplici e variegate, tipiche di laboratori centralizzati e automatizzati, ma anche di laboratori altamente specializzati e finalizzati alla ricerca scientifica, coprendo così l' intera gamma della tipologia delle strutture laboratoristiche.
|
3
|
|
-
|
-
|
30
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
La prova finale si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato e sua dissertazione. Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto , aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova pratica propone allo studente pratiche laboratoristiche sia in forma scritta che pratica, finalizzata ad accertare il possesso di competenze fondamentali per la professione quali abilità tecnico-operative. Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione in ambito tecnico-applicativo, di ricerca o compilativo disponendo di dati acquisiti che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea. L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
|
5
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
Durante i 3 anni del CdL in Tecniche di Laboratorio Biomedico, gli studenti svolgono la loro attività di tirocinio in molti laboratori di analisi biomediche, dislocati all'interno dell'Azienda Policlinico Umberto I e più in generale dell' Università “Sapienza”. L'elevato numero dei laboratori a disposizione e la tipologia estremamente diversificata da' la possibilità agli studenti di venire a contatto con situazioni e realtà lavorative molteplici e variegate, tipiche di laboratori centralizzati e automatizzati, ma anche di laboratori altamente specializzati e finalizzati alla ricerca scientifica, coprendo così l' intera gamma della tipologia delle strutture laboratoristiche.
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Durante i 3 anni del CdL in Tecniche di Laboratorio Biomedico, gli studenti svolgono la loro attività di tirocinio in molti laboratori di analisi biomediche, dislocati all'interno dell'Azienda Policlinico Umberto I e più in generale dell' Università “Sapienza”. L'elevato numero dei laboratori a disposizione e la tipologia estremamente diversificata da' la possibilità agli studenti di venire a contatto con situazioni e realtà lavorative molteplici e variegate, tipiche di laboratori centralizzati e automatizzati, ma anche di laboratori altamente specializzati e finalizzati alla ricerca scientifica, coprendo così l' intera gamma della tipologia delle strutture laboratoristiche.
|
6
|
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |