Corso di laurea: Tecniche ortopediche (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico ortopedico)
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Tecniche Ortopediche devono conoscere e comprendere le:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattie delle persone nelle diverse età della vita;
- scienze psicologiche, sociali per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa e/o di adattamento delle persone a situazione di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- scienze tecniche applicate per la comprensione dei campi di intervento in ambito tecnologico applicato alla clinica, del metodo clinico che guida un approccio efficace alla valutazione delle problematiche patologiche e delle evidenze che guidano la presa di decisioni;
- scienze etiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive vigenti, nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano nella pratica quotidiana e per la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interazione con altri operatori sanitari;
- scienze mediche per la comprensione delle patologie più frequenti che richiedono l’uso di ausili ortopedici nelle varie fasi della vita;
- scienze chirurgiche per la comprensione delle patologie di interesse chirurgico, delle problematiche pre e post operatorie connesse allo stato di salute delle persone nelle diverse età della vita;
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
- discipline informatiche e linguistiche (con particolare approfondimento della lingua inglese) per la comprensione della letteratura scientifica del profilo, sia cartacea che on-line.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi:
- lezioni frontali,
- seminari, workshop, approfondimenti
- attività di tirocinio professionalizzante
Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti
- Esami scritti e orali, prove in itinere
- Prove pratiche
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Tecniche Ortopediche utilizza le conoscenze per la:
- comprensione del funzionamento dell'organismo umano nello specifico ambito lavorativo,
- progettazione dell'apparecchio,
- rilevamento delle misure mediante calco gessato negativo;
- stilizzazione del modello positivo;
- costruzione del presidio;
- prove di congruenza sul paziente;
- finizione applicazione, consegna ed addestramento all'uso;
- ortesi di tronco (deformità e patologie vertebrali e cervicali);
- ortesi di arto superiore ed inferiore;
- ortesi del piede (calzature ortopediche, plantari ecc.).
- conoscenza ed uso di ausili per disabili (carrozzine, ausili per deambulazione, sistemi di postura personalizzati e non, sistemi antidecubito, ausili per stomizzati ecc.).
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- discussione di casi con presentazioni in sessioni plenarie;
- esercitazioni e simulazioni;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali;
- feedback di valutazione durante il tirocinio (schede di valutazione strutturate e report sulla pratica professionale).
Autonomia di giudizio
Il laureato in Tecniche Ortopediche:
- dimostra capacità di rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo professionale;
- utilizza abilità di pensiero critico per erogare prestazioni tecnico-assistenziali efficaci;
- assume responsabilità delle proprie azioni in funzione degli obiettivi e delle priorità dell'attività lavorativa;
- dimostra capacità di tenere in considerazione anche gli altri operatori nell'esercizio delle proprie azioni;
- applica i principi etici nel proprio comportamento professionale.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Discussione di casi con presentazioni in sessioni plenarie;
- Tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- Esami scritti e orali;
- Feedback di valutazione durante il tirocinio (schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale);
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che sappiano:
comunicare in modo chiaro, articolato e privo di ambiguità, sia oralmente, che in forma scritta, informazioni, idee, problemi e soluzioni nell’ambito delle specifiche competenze ad interlocutori specialisti e non specialisti;
comunicare con le diverse figure professionali che lavorano sul territorio utilizzando un linguaggio comune derivato dall'approccio interdisciplinare;
dimostrare sensibilità verso i fattori culturali e personali;
riassumere e presentare in modo efficace l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience.
I laureati saranno in grado di comunicare in modo efficace anche con l'utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica.
Tali competenze saranno acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti caratterizzanti, affini ed integrativi orientate verso lo sviluppo della capacità di una corretta espressione argomentativa in relazione ai contenuti del campo di studio.
Conoscenza ed applicazione di tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo rappresentano obiettivi specifici cardini del percorso formativo.
Le abilità comunicative sono coltivate, sia sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti elettronici anche multimediali, elaborati individuali e di gruppo, sia fornendo loro modelli di presentazione orale e scritta dei risultati di ricerche più complesse.
Nella valutazione degli elaborati e soprattutto della prova finale, la qualità e l'efficacia della presentazione saranno presi in considerazione per la formulazione del giudizio complessivo.
Le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati.
Capacità di apprendimento
Il laureato in Tecniche Ortopediche:
- dimostra abilità nell'autovalutazione delle proprie competenze e delinea i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- manifesta perizia nel pianificare, organizzare e sviluppare le proprie azioni;
- dimostra capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno dell’equipe di lavoro;
- sviluppa abilità di studio indipendente;
- dimostra di essere in grado di cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie (linee guida, revisioni sistematiche) e fonti primarie (studi di ricerca).
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Apprendimento basato sui problemi (PBL);
- Laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e on line;
- Lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project-work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro;
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso, ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato il relativo esame. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di: a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità tecnico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo. Lo studente che non supera la prova pratica non può essere ammesso alla dissertazione della tesi. Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea. L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
I laureati in Tecniche Ortopediche operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dell’apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l’energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in Tecniche Ortopediche, nell’ambito delle loro competenze, addestrano il disabile all’uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dell’organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell’ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI NELLE PROFESSIONI SANITARIE
(D.M. 270/2004)
La Facoltà di Medicina e Psicologia promuove l’istituzione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. I corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (Classe 1-2-3-4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (Classe 1/S - 2/S - 3a/S - 3b/S - 4/S).
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia stabilisce le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe anche attraverso l’istituzione di Consigli di Area Didattica.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
• Il Presidente;
• Il Vice-Presidente;
• Il Consiglio di Corso di Laurea;
• L’Ufficio di Presidenza;
• Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
a) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
b) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
c) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
d) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire un’adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito della stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento.
Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta.
Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie.
Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS.
E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi della valutazione complessiva delle attività didattico-elettive (ADE) e delle tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità di Ateneo, Nucleo di Valutazione di Ateneo, comitato di Monitoraggio di Facoltà, questionari OPIS), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, valutato in trentesimi. L’esame può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti. La valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico. L’esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curricolare finale dello studente.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi inclusi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del Corso di Laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di I° livello. Tale norma si applica a tutti gli iscritti anche negli anni accademici precedenti.
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente.
Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
CALENDARIO ESAMI
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame straordinario/di recupero (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GENNAIO
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame del I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ previsto 1 Appello d’esame straodinario/di recupero I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti fino a 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti fino a 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite tre sessioni di esame:
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 11 del presente Regolamento).
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1056296 -
SCIENZE BIOMEDICHE I
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere le basi biochimiche, molecolari e le funzioni biologiche dei microrganismi e degli strumenti per la valutazione di tali funzioni, la diversità biologica di microrganismi patogeni per l’uomo
|
|
-
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Al termine modulo lo studente sarà in grado di comprendere gli eventi molecolari alla base della fisiologia e della patologia umane
|
1
|
BIO/10
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi si propongono di far acquisire allo studente i fondamenti farmacodinamici e farmacocinetici che caratterizzano il meccanismo di azione dei farmaci, le basi razionali della terapia farmacologica in relazione alle patologie di interesse, l’attività dei farmaci ed effetti collaterali
|
1
|
BIO/14
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente avrà acquisito le conoscenze e la capacità di comprendere i principali microorganismi: virus e batteri, principi di replicazione cellulare, vaccini, antibiotici e cenni sulla resistenza
|
1
|
MED/07
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine modulo lo studente sarà in grado di conoscere basi della biologia molecolare e cellulare, conoscere le patologie associate ad un loro malfunzionamento e la gestione dell’informazione genetica
|
2
|
BIO/13
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1056117 -
SCIENZE BIOMEDICHE II
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento lo studente avrà appreso conoscenze anatomiche e fisiologiche adeguate alla comprensione dell’organizzazione e del funzionamento del corpo umano con particolare riferimento all’apparato muscolo scheletrico
|
|
-
FISIOLOGIA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere il funzionamento degli apparati e dei sistemi del corpo umano, con particolare interesse nei confronti dell’apparato muscolo scheletrico, necessaria premessa per la comprensione di tutte le discipline del Corso
|
4
|
BIO/09
|
32
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANATOMIA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere gli apparati e i sistemi del corpo umano, con particolare interesse nei confronti dell’apparato muscolo scheletrico, necessaria premessa per la comprensione di tutte le discipline del Corso
|
3
|
BIO/16
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
AAF1426 -
INGLESE SCIENTIFICO I
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di apprendere i fondamenti per lo studio e la ricerca nell’ambito della letteratura internazionale di interesse della futura professione
|
2
|
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1056116 -
FONDAMENTI DI MECCANICA
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di conoscere gli strumenti e i metodi per la misurazione del movimento umano e delle forze ad esso associate e comprenderà come si possano integrare modelli e misure, per lo studio e la realizzazione di tutti i presidi necessari nelle disabilità
|
|
-
FISICA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente sarà in grado di riconoscere i fenomeni fisici con particolare riferimento al campo biomedico e sarà in grado di applicarli nella professione di tecnico ortopedico
|
3
|
FIS/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
STATISTICA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare gli strumenti statistici per un piano di ricerca e campionamento, rappresentare convenientemente i dati ottenuti, interpretare correttamente i dati di ricerca
|
1
|
MED/01
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOINGEGNERIA INFORMATICA
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà acquisito conoscenze nell’ambito del settore informatico per la gestione di piccoli e grandi strumenti biomedicali che caratterizzano l’attività del tecnico ortopedico
|
2
|
ING-INF/05
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
BIOINGEGNERIA MEDICA
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di conoscere le possibilità di produrre tecnologie biomediche in grado di supportare le disabilità, apprendere ed essere in grado di gestire i fondamenti della scienza e tecnologia dei materiali e di elettronica necessari alla futura professione
|
2
|
ING-INF/05
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere i fondamenti della scienza delle misure elettriche ed elettroniche, con particolare riferimento ai principali metodi di misura, la corretta utilizzazione e gestione della strumentazione elettroniche proprie della professione
|
3
|
ING-INF/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1056115 -
SCIENZE TECNICHE ORTOPEDICHE I
(obiettivi)
Gli studenti acquisiranno la conoscenza delle malattie dell'apparato locomotore, del percorso riabilitativo più indicato, le disabilità temporanee o definitive di vario grado che esse comportano e l’intervento ortesico e protesico necessario
|
|
-
MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente sarà in grado di conoscere le patologie a carico dell’apparato muscolare e scheletrico che nella pratica ortopedica necessitano con più frequenza dell’intervento protesico od ortesico di competenza professionale del tecnico ortopedico
|
4
|
MED/33
|
32
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SISTEMI DI POSTURA E CALZATURE
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente avrà acquisito la conoscenza delle principali disfunzioni posturali e sarà in grado di valutare il trattamento più indicato a favorire la migliore deambulazione, sarà in grado di conoscere i meccanismi che intervengono nel mantenere l’equilibrio e quali correzioni ortesiche saranno necessarie
|
2
|
MED/50
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SISTEMI DI LAVORAZIONE E MATERIALI
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere i sistemi di lavorazione per il confezionamento di presidi ortesici e protesici sulla base delle proprietà dei materiali usati e delle tecniche di trattamento
|
2
|
MED/50
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA FISICA RIABILITATIVA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere tutti gli aspetti riabilitativi delle principali patologie dell’apparato muscolo scheletrico identificando il percorso riabilitativo, i limiti di efficacia, i criteri di stabilizzazione riabilitativa delle varie affezioni
|
3
|
MED/34
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035518 -
TECNICHE ORTOPEDICHE TIROCINIO I
(obiettivi)
Lo studente avrà acquisito conoscenze e prime competenze relative all’intervento del tecnico ortopedico in pazienti con disabilità temporanee e definitive
|
15
|
MED/50
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1056108 -
SCIENZE MEDICHE I
(obiettivi)
Lo studente avrà acquisito conoscenze relative a patologie mediche e sui principali trattamenti medici
|
|
-
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente avrà acquisito conoscenze sull'origine e sui meccanismi fisiopatologici che stanno alla base dei processi infettivi, infiammatori, metabolici, degenerativi e neoplastici responsabili della patologia umana
|
2
|
MED/04
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
MEDICINA INTERNA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente sarà in grado di comprendere e conoscere patologie di carattere internistico quali diabete, infezioni, shock
|
3
|
MED/09
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di comprendere i processi patogenetici e i fondamentali segni clinici relativi alle principali malattie
|
1
|
MED/05
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1056110 -
SCIENZE CHIRURGICHE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di comprendere le basi teoriche e i criteri della chirurgia per le patologie di interesse generale e specifico dell’apparato muscolo scheletrico. Nello specifico sarà in grado di valutare la scelta dei materiali protesici da applicare sui pazienti sottoposti ad interventi chirurgici e scegliere le soluzioni più idonee in rapporto alla cicatrice chirurgica.
|
|
-
CHIRURGIA PLASTICA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di comprendere i principali interventi di chirurgia plastica e ricostruttiva quali innesti, impianti, lembi
|
2
|
MED/19
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CHIRURGIA PEDIATRICA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di apprendere le modalità di intervento nelle patologie traumatiche del bambino
|
1
|
MED/20
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
TRAUMATOLOGIA DELL'APPARATO LOCOMOTORE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere le patologie traumatiche dell’apparato locomotore di più frequente riscontro nella pratica chirurgica ortopedica, le principali terapie conservative, ed infine saper attuare un percorso di intervento professionale ad esse correlato
|
3
|
MED/33
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CHIRURGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di acquisire conoscenze generali di chirurgia, tecniche di incisione e meccanismi di cicatrizzazione delle ferite chirurgiche e traumatiche
|
2
|
MED/18
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
AAF1427 -
INGLESE SCIENTIFICO II
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di comprendere un testo in inglese prodotto dalla letteratura internazionale
|
1
|
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1056114 -
SCIENZE MEDICHE II
(obiettivi)
L’insegnamento si propone l’obiettivo di far acquisire agli studenti conoscenze in ambito medico specialistico, lo studio delle indagini diagnostiche e la correlazione delle patologie con l’intervento professionale del tecnico ortopedico
|
|
-
REUMATOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente avrà acquisito competenze specialistiche sulle principali patologie di interesse reumatologico con una particolare attenzione alle componenti di disabilità motorie ad esse correlate
|
2
|
MED/16
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
NEUROLOGIA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere le basi fisiopatologiche e le manifestazioni cliniche delle principali malattie neurologiche, le loro complicanze e valutarne i possibili interventi professionali
|
3
|
MED/26
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIAGNOSTICA NEURO RADIOLOGICA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di acquisire conoscenze relative alle tecniche diagnostiche dei principali quadri patologici neurologici, al fine della corretta impostazione del trattamento nelle disabilità complesse
|
1
|
MED/36
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere il potenziale della diagnostica per immagini nel contesto dello studio delle patologie del corpo umano e nello specifico delle patologie a carico dell’apparato locomotore
|
2
|
MED/36
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE CUTANEE
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente sarà in grado di conoscere le principali patologie dermatologiche e le modalità più corrette di intervento professionale in presenza di esse
|
1
|
MED/35
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1056295 -
SCIENZE TECNICHE ORTOPEDICHE II
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conoscere i principali interventi ortesici e protesici degli arti inferiori e gli interventi fisici e riabilitativi mirati all’ottenimento del recupero motorio
|
|
-
PROTESI E TUTORI ARTO SUPERIORE
(obiettivi)
Al termine modulo lo studente sarà in grado di progettare, confezionare e collaudare tutori, presidi e ortesi, specifici dell’arto superiore, in relazione al sistema di lavorazione e al materiale più appropriato
|
2
|
MED/50
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA FISICA RIABILITATIVA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere tutti gli aspetti riabilitativi delle principali patologie a carico degli arti inferiori identificando il percorso riabilitativo, i limiti di efficacia, i criteri di stabilizzazione riabilitativa delle varie affezioni
|
2
|
MED/34
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PROTESI E TUTORI ARTO INFERIORE
(obiettivi)
Al termine modulo lo studente sarà in grado di progettare, confezionare e collaudare tutori, protesi e ortesi, specifici dell’arto inferiore, in relazione al sistema di lavorazione e al materiale più appropriato
|
2
|
MED/50
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ORTESI DEL PIEDE
(obiettivi)
Al termine modulo lo studente sarà in grado di progettare, confezionare e collaudare tutori, presidi e ortesi, specifici del piede, in relazione al sistema di lavorazione e al materiale più appropriato
|
3
|
MED/50
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035516 -
TECNICHE ORTOPEDICHE TIROCINIO II
(obiettivi)
Lo studente avrà acquisito competenze pratiche all’interno di un team di cura e riabilitazione del paziente con disabilità
|
20
|
MED/50
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
AAF1428 -
INGLESE SCINTIFICO III
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di produrre un elaborato scientifico in inglese relativo alla professione di tecnico ortopedico
|
1
|
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
1056113 -
SCIENZE DEL MANAGEMENT SANITARIO
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di acquisire conoscenze sul funzionamento ed organizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private; acquisire strumenti teorici ed operativi che orientino nell’ambito delle relazioni umane, del marketing, della mediazione in caso di conflittualità, nella gestione dei flussi finanziari e del controllo di gestione.
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DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente avrà acquisito conoscenze relative alla disciplina giuridica applicabile al rapporto di lavoro in ambito privato con particolare attenzione e approfondimento di alcune tematiche di specifico interesse di settore
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2
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IUS/07
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MANAGEMENT IN SCIENZE TECNICHE E ORTOPEDICHE
(obiettivi)
Lo studente avrà appreso i principi del funzionamento ed organizzazione di una azienda ortopedica, nello specifico il ruolo professionale nei processi del sistema qualità, sicurezza sul lavoro, gestione e marketing
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2
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MED/50
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di apprendere le dinamiche del lavoro organizzato in ambito sanitario, conoscere le basi e l'articolazione dell'organizzazione delle aziende e dei luoghi di lavoro, nonché le principali normative in materia
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2
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SECS-P/10
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado acquisire la conoscenza dei principi e delle logiche di funzionamento dei sistemi aziendali pubblici e privati in ambito sanitario
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1
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SECS-P/07
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1056112 -
SCIENZE UMANE E PSICO PEDAGOGICHE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di comprendere i principi del comportamento umano e delle principali funzioni psicologiche, di riconoscere le principali reazioni psicologiche alla malattia e alla disabilità, di acquisire i fondamenti del comportamento del professionista sanitario
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PSICOLOGIA GENERALE E DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere le principali teorie psicologiche relative allo sviluppo dell’individuo ed analizzare i cambiamenti che si verificano nei comportamenti e nelle funzioni psicologiche durante il ciclo di vita.
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3
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M-PSI/01
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24
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Attività formative di base
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ITA |
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DEONTOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di acquisire conoscenze e strumenti relativi a leggi che tutelano la professione, le responsabilità, le competenze del professionista e le norme di comportamento dell’agire professionale, oltre la conoscenza del proprio Ordine professionale
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2
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MED/02
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA DELLA MEDICINA
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente possiede le conoscenze e la capacità di comprendere la storia della medicina nel corso dei secoli con particolare riferimento a quello del tecnico ortopedico
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2
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MED/02
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere le principali condizioni psicopatologiche riscontrabili in età evolutiva, sulla metodologia diagnostica e sulla presa in carico globale, per acquisire competenze e capacità valutative nel settore professionale
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3
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MED/39
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1056120 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE NEI SERVIZI SANITARI
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per utilizzare in autonomia i programmi aziendali di gestione dei pazienti, la normativa europea di pertinenza dei dispositivi medici, la normativa generale e specifica per la sicurezza nelle officine ortopediche
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MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Lo studente avrà acquisito le nozioni fondamentali di medicina legale e delle problematiche medico-legali presenti nell’attività sanitaria utili per prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano la professione del tecnico ortopedico
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2
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MED/43
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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IGIENE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere le metodologie di intervento nei riguardi della salute sia individuale che collettiva, conoscere i livelli di prevenzione e i sistemi di sorveglianza
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1
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MED/42
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA DEL LAVORO
(obiettivi)
Al termine del modulo lo studente avrà acquisito le nozioni base in materia di normativa vigente in ambito di sicurezza, tutela e promozione della salute sul lavoro nel contesto italiano e internazionale
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2
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MED/44
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035515 -
TECNICHE ORTOPEDICHE TIROCINIO III
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di completare e sviluppare tutte le competenze e abilità pratiche professionali relative alla progettazione, valutazione ed applicazione di ausili e presidi su misura.
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25
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MED/50
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di superare una prova a quiz con risposta multipla che ha lo scopo di valutare le abilità pratiche acquisite nei tre anni di CdL, sarà inoltre in grado di presentare un presidio confezionato su un caso clinico, presso una officina ortopedica e di esporne le varie fasi di costruzione, materiali usati e scopo. Il superamento della prova avrà valore di esame di stato abilitante alla professione di tecnico ortopedico.
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5
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40
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
I laboratori professionalizzanti permettono allo studente di acquisire competenze applicative riguardanti: tecnica ortopedica, disegno e progettazione cad-cam, prevenzione e sicurezza nell’officina ortopedica
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3
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di approfondire attraverso la partecipazione a seminari di specifico interesse di settore, le tematiche trattate nelle discipline professionalizzanti
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6
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60
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi delle ADE sono quelli di favorire l’approfondimento delle conoscenze professionali attraverso la frequentazione di reparti clinici, strutture non universitarie convenzionate con l’Ateneo o la partecipazione a seminari, convegni al di fuori del CdL o organizzati dai docenti del Corso stesso
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
1056121 -
SCIENZE TECNICHE ORTOPEDICHE III
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conoscere le principali affezioni a carico del tronco ed i principali interventi ortesici, gli interventi fisici e riabilitativi mirati all’ottenimento del miglior recupero motorio
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MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
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4
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MED/33
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
(obiettivi)
Lo studente sarà in grado di conoscere tutti gli aspetti riabilitativi delle principali patologie a carico del rachide e del tronco identificando il percorso riabilitativo, i limiti di efficacia, i criteri di stabilizzazione riabilitativa delle varie affezioni
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2
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MED/34
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ORTESI SPINALI
(obiettivi)
Al termine modulo lo studente sarà in grado di progettare, confezionare e collaudare tutori, presidi e ortesi, specifici del rachide e del tronco, in relazione al sistema di lavorazione e al materiale più appropriato
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2
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MED/50
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |