Corso di laurea: Scienze dell'architettura
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Nel corso del triennio lo studente affronta tutti gli aspetti dell'architettura acquisendo un'adeguata preparazione nelle aree disciplinari della progettazione architettonica e del paesaggio, della storia dell'architettura, del restauro architettonico e urbano, dell'urbanistica e del governo del territorio, della rappresentazione, delle discipline tecniche e scientifiche, del diritto e dell'estimo.
Grazie agli insegnamenti relativi alle discipline di base (storia dell'architettura, rappresentazione, matematica, fisica tecnica), caratterizzanti (tecnologia dell'architettura, scienza delle costruzioni, restauro, urbanistica, estimo, progettazione) e affini (architettura degli interni, diritto), organizzati in corsi, laboratori, seminari, tirocini lo studente acquisisce le conoscenze teoriche, metodologiche e operative dei diversi settori scientifico-disciplinari che concorrono alla formazione culturale e tecnica del progettista di architettura: i problemi della progettazione, della pianificazione e del restauro architettonico, il loro impatto fisico, energetico-ambientale, economico e sociale, gli aspetti relativi alla fattibilità strutturale, tecnica ed economica, i calcoli dei costi e i processi di produzione e realizzazione dei manufatti edilizi; la legislazione nazionale ed europea in materia di urbanistica, paesaggio e di opere pubbliche. Tali conoscenze e capacità sono verificate nel corso del triennio tramite prove in itinere, esami di profitto e nella prova finale. Il corso di lingua Inglese, con particolare riferimento al lessico tecnico, e le esercitazioni svolte da un esperto linguistico, consentono inoltre allo studente di arricchire le proprie capacità comunicative in ambito internazionale.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Alla fine del percorso formativo, il laureato in Scienze dell'Architettura ha una solida preparazione multidisciplinare - gradualmente acquisita e verificata nel corso del triennio sia tramite gli esami di profitto e la prova finale sia con attività seminariali, esercitazioni, redazione di progetti, workshop - che lo mette in grado di:
• leggere, comprendere e valutare i caratteri fisici, storico-culturali, formali, compositivi, paesaggistici, funzionali ed economici dell'organismo architettonico e delle strutture insediative, in rapporto alle loro origini, al processo delle trasformazioni storiche e al contesto;
•- intervenire in autonomia, ma anche di collaborare in gruppi di lavoro complessi, nell'articolato lavoro di concezione e realizzazione della moderna architettura nonché di riqualificazione, di recupero dell'edilizia e di restauro del patrimonio architettonico esistente;
•- di dirigere tecnicamente le procedure amministrative e le attività connesse relative alla progettazione edilizia;
•- di orientarsi e collaborare nelle politiche per la tutela del territorio, nelle tecniche di progetto eco-compatibili e nelle strategie progettuali per il controllo dei rischi ambientali.Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano la capacità di acquisire, valutare e interpretare dati e informazioni utili per la formazione di un autonomo giudizio, con particolare riferimento a problematiche specifiche, come quelle della tecnologia dell'architettura, della scienza e tecnica delle costruzioni, della fisica tecnica, della storia dell’architettura, della rappresentazione, dell'analisi dei caratteri costruttivi degli edifici storici e del paesaggio antropizzato e della gestione degli interventi di riqualificazione e di recupero edilizio e urbano.
Tali capacità saranno acquisite tramite lo studio teorico, l’elaborazione di relazioni e di esercitazioni guidate, collegate soprattutto agli insegnamenti di Disegno, Progettazione Architettonica, Urbanistica, Paesaggistica e per il Restauro e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale.
La verifica avviene durante gli esami degli insegnamenti di base e caratterizzanti e nell'analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova finale.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito le conoscenze necessarie relative al campo di studio dell'Architettura, per supportare una adeguata capacità di comunicare correttamente informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti tematiche architettoniche a interlocutori sia specialisti che non specialisti.
Tali competenze saranno acquisite attraverso le attività didattiche propedeutiche alla preparazione degli esami delle attività formative di base e caratterizzanti, in particolare tramite le attività correlate agli insegnamenti orientati allo sviluppo della capacità di una corretta espressione argomentativa relativa alle esercitazioni progettuali.
La verifica avviene principalmente attraverso le prove di esame e in itinere, eventuali momenti seminariali specifici e la valutazione della prova finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato una sufficiente capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi o l'autoformazione e l'autoaggiornamento professionale con un sufficiente grado di autonomia. L'acquisizione di tali competenze avviene principalmente attraverso la formazione nelle attività di base, caratterizzanti e affini o integrative, i cui insegnamenti hanno un approccio critico alla conoscenza, e comprendono attività e momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità.
La verifica avviene soprattutto attraverso le prove di esame ed eventualmente le prove in itinere, strutturate in modo da evidenziare il grado di autonomia raggiunto dallo studente nell'organizzare il proprio apprendimento.
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di laurea in Scienze dell'architettura occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente.
Lo studente che intenda affrontare il corso di Laurea deve avere abilità di esposizione orale e scritta nella lingua italiana ed avere capacità di apprendimento, ragionamento, sintesi e analisi così come sviluppate nella formazione della scuola secondaria. Inoltre deve possedere conoscenze di base relative alle discipline della matematica e della fisica, del disegno e della rappresentazione, della storia, e a tematiche di cultura generale e specifiche del corso di laurea.
A fronte della verifica del possesso delle conoscenze iniziali richieste, in caso di mancato superamento, saranno assegnati degli specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso.
Gli studenti vengono ammessi annualmente al primo anno del Corso di Studi in numero programmato e vengono selezionati in base a un test predisposto a livello nazionale secondo la normativa vigente, che si svolge contemporaneamente nei principali atenei italiani.
Prova finale
La prova finale è individuale e consiste nella preparazione, redazione e presentazione di un elaborato - progettuale, sperimentale o teorico - che testimoni le mature capacità acquisite durante il triennio nell’ambito dei contenuti disciplinari specifici del Corso di Laurea, anche sotto forma di rilettura critica del proprio percorso formativo (tesi curriculare, portfolio).
Il tema dell’elaborato della prova finale potrà anche svilupparsi nell'ambito delle attività di uno dei corsi frequentati dallo studente o di uno dei workshop proposti dal Corso di Laurea o nell’ambito di un tirocinio, prevedendosi per il suo completamento un riconoscimento di 6 CFU
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea in Scienze dell'Architettura costituisce la prima tappa del percorso 3 e 2 in Architettura offerto dalla Facoltà di Architettura della Sapienza e forma una figura professionale completa e innovativa, capace di leggere, analizzare e interpretare i problemi attinenti all'architettura, al paesaggio, all'urbanistica e al restauro e di intervenire con un taglio fortemente polivalente nell'articolato lavoro di progettazione e realizzazione della moderna architettura nonché di riqualificazione e di recupero dell'edilizia e degli insediamenti esistenti. L'obiettivo del Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura è infatti preparare un professionista capace di svolgere un ruolo di raccordo tra committenza, amministrazione, imprese, società e inserirsi nel mondo della professione, collaborando con studi professionali, società ed enti di progettazione, imprese di costruzioni, enti di gestione del territorio, soprintendenze, e, una volta superato l'esame di stato per la Professione di Architetto Iunior, lavorando in autonomia.
Nel corso del triennio grazie agli insegnamenti relativi alle discipline di storia dell'architettura, rappresentazione, matematica, fisica tecnica, tecnologia dell'architettura, scienza delle costruzioni, restauro, urbanistica, estimo, progettazione, architettura degli interni e diritto, organizzati in corsi, laboratori, seminari e tirocini, lo studente acquisisce le conoscenze teoriche, metodologiche e operative dei diversi settori scientifico-disciplinari che concorrono alla formazione culturale e tecnica del progettista di architettura. Affronta i problemi della progettazione, della pianificazione e del restauro architettonico, il loro impatto fisico, energetico-ambientale, economico e sociale, gli aspetti relativi alla fattibilità strutturale, tecnica ed economica, i calcoli dei costi e i processi di produzione e realizzazione dei manufatti edilizi; la legislazione nazionale ed europea in materia di urbanistica, paesaggio e di opere pubbliche. Una prova di idoneità nella lingua Inglese, con particolare riferimento al lessico tecnico, affiancata dalle esercitazioni svolte da un esperto linguistico, consentirà inoltre allo studente di arricchire le proprie capacità comunicative in ambito internazionale.
Concepita nell'ottica europea del 3 e 2, la Laurea in Scienze dell'Architettura - classe L 17, costituisce inoltre la formazione ideale per proseguire gli studi nelle lauree magistrali in classe LM-4, che mirano, alla fine del quinquennio, alla formazione dell'Architetto ai sensi delle direttive europee.
REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE DELL’ARCHITETTURA
CLASSE L-17 (SCIENZE DELL’ARCHITETTURA)
Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea in Scienze dell'Architettura costituisce la prima tappa del percorso “3 e 2” in Architettura offerto dalla Facoltà di Architettura della Sapienza e forma una figura professionale completa e innovativa, capace di leggere, analizzare e interpretare i problemi attinenti all'architettura, al paesaggio, all'urbanistica e al restauro e di intervenire con un taglio fortemente polivalente nell'articolato lavoro di progettazione e realizzazione della moderna architettura nonché di riqualificazione e di recupero dell'edilizia e degli insediamenti esistenti. Nell’ambito degli obiettivi generali qualificanti la Classe di laurea L-17, infatti, il Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura si propone di preparare un professionista capace di svolgere un ruolo di raccordo tra committenza, amministrazione, imprese, società e inserirsi nel mondo della professione, collaborando con studi professionali, società ed enti di progettazione, imprese di costruzioni, enti di gestione del territorio, soprintendenze, e, una volta superato l'esame di stato per la Professione di Architetto Iunior, lavorando in autonomia.
Nel corso del triennio, grazie agli insegnamenti relativi alle discipline di storia dell’architettura, rappresentazione, matematica, fisica tecnica, tecnologia dell’architettura, scienza delle costruzioni, restauro, urbanistica, estimo, progettazione, architettura degli interni e diritto, organizzati in corsi, laboratori, seminari e tirocini, lo studente acquisisce le conoscenze teoriche, metodologiche e operative dei diversi settori scientifico-disciplinari che concorrono alla formazione culturale e tecnica del progettista di architettura. Affronta i problemi della progettazione, della pianificazione e del restauro architettonico, il loro impatto fisico, energetico-ambientale, economico e sociale, gli aspetti relativi alla fattibilità strutturale, tecnica ed economica, i calcoli dei costi e i processi di produzione e realizzazione dei manufatti edilizi; la legislazione nazionale ed europea in materia di urbanistica, paesaggio e di opere pubbliche. Una prova di idoneità nella lingua Inglese, con particolare riferimento al lessico tecnico, affiancata dalle esercitazioni svolte da un esperto linguistico, consentirà inoltre allo studente di arricchire le proprie capacità comunicative in ambito internazionale.
Conoscenze richieste per l’accesso
Gli studenti vengono ammessi annualmente al primo anno del Corso di Studi in numero programmato (art.1 della L.264/99) indicato dal CdS, deliberato dal Consiglio di Area Didattica e quindi approvato dalla Giunta di Facoltà, e vengono selezionati in base ad un test predisposto a livello nazionale secondo la normativa vigente, che si svolge contemporaneamente nei principali Atenei italiani.
A fronte della verifica del possesso delle conoscenze iniziali richieste nel test d’ingresso, in caso di mancato superamento, saranno assegnati degli specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso, secondo le modalità specificate nel bando di ammissione predisposto dall’Ateneo.
Lo studente che intenda affrontare il corso di Laurea in Scienze dell’Architettura deve essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente e deve avere abilità di comprensione ed esposizione orale e scritta nella lingua italiana; capacità di apprendimento, ragionamento, analisi e sintesi così come sviluppate nella formazione della scuola secondaria; conoscenze di base relative alle discipline della matematica, della fisica, della storia, della geografia, del disegno.
Durante lo svolgimento dei singoli insegnamenti del primo anno verranno ulteriormente accertate le conoscenze in ingresso relativamente alle discipline coinvolte, organizzando di conseguenza attività ed esercitazioni volte a fornire a tutti gli studenti gli strumenti per frequentare con esiti positivi i corsi.
Quadro generale dell’offerta formativa
L’offerta formativa proposta, prevede, nei tre anni, il raggiungimento di livelli progressivi di conoscenza, acquisizione e applicazione di metodi e sperimentazioni articolati secondo i contenuti disciplinari delle tre tipologie di attività formative previste per la Classe L17, maturando un numero sufficiente di CFU in tutti gli ambiti disciplinari tale da consentire il proseguimento del percorso formativo in tutti i corsi di laurea magistrali in classe LM-4, che mirano, alla fine del quinquennio, alla formazione dell’Architetto ai sensi delle direttive europee. Il profilo degli studi prevede quindi un'integrazione fra discipline progettuali, discipline umanistiche e discipline tecnico-scientifiche.
Le attività formative di base (A) mirano a fornire allo studente le conoscenze e gli strumenti culturali e scientifici per affrontare adeguatamente gli altri insegnamenti del corso di studio, in termini di lessico specifico e lettura e comprensione dell’organismo architettonico. Esse comprendono una conoscenza adeguata delle discipline relative alla rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, delle componenti logiche e dei processi propri delle discipline matematiche, fisico-tecniche e storiche per l’architettura.
Le discipline caratterizzanti (B) sono incentrate sulla capacità di lettura, interpretazione e intervento progettuale in materia di architettura, paesaggio, urbanistica e restauro, con particolare attenzione all'analisi dei caratteri tipologici e costruttivi dei tessuti e degli edifici storici e alla gestione degli interventi di riqualificazione e di recupero edilizio, paesaggistico ed urbano. Accanto alle discipline della progettazione architettonica e urbana, delle teorie e tecniche per il restauro architettonico e per la progettazione urbanistica e pianificazione territoriale, un'adeguata preparazione è prevista, in specie, nelle discipline tecnologiche per l’architettura e la produzione edilizia, dell’analisi e progettazione strutturale per l’architettura e delle discipline estimative per l’architettura e l’urbanistica.
Le discipline affini o integrative (C) mirano all'acquisizione di conoscenze applicative nella lettura del paesaggio urbano, nell'architettura degli interni, nelle materie giuridiche, con cenni anche ai beni culturali, per garantire una pluralità di settori d'apprendimento sui temi della progettazione, della costruzione, della riqualificazione e del recupero alla scala della città e del territorio.
La tabella allegata illustra il Manifesto degli studi per il triennio 2018-2020, con l’elenco degli insegnamenti e dei moduli, l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari, i crediti formativi e i relativi obiettivi formativi specifici.
Sbocchi professionali e accesso alle lauree Magistrali
Gli sbocchi professionali del laureato in Scienze dell’Architettura sono da prevedere nella libera professione, nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche e sono legati al settore produttivo che vede nella progettazione-costruzione il proprio centro di competenza, compreso l'ambito della riqualificazione e del recupero del patrimonio edilizio e urbano. I profili professionali si possono individuare quelli di Architetto Iunior (previo superamento dell’esame di stato, iscrizione all’albo professionale); Collaboratore tecnico per le attività degli studi di Architettura e Ingegneria; Tecnico laureato nella Pubblica Amministrazione (funzionario tecnico e istruttore tecnico); Tecnico di Impresa nella realizzazione e gestione di costruzioni civili.
Il laureato in Scienze dell’Architettura può infatti collaborare con studi professionali, società ed enti di progettazione, per la progettazione di costruzioni civili semplici, per il rilievo, le indagini, la diagnostica sullo stato del patrimonio insediativo esistente; imprese di costruzioni, per il rilievo, le indagini tecniche e la conduzione di cantieri; enti di gestione del territorio (ministeri, regioni, enti locali, enti economici, enti di normazione), per le indagini e rilevamento delle strutture insediative nell'ambito di atti di pianificazione generali o attuativi (piani particolareggiati, programmi di recupero urbano e di sviluppo sostenibile ecc.) e per la gestione tecnico-amministrativa degli interventi; soprintendenze regionali per i beni e le attività culturali, soprintendenze per i beni ambientali e architettonici e soprintendenze archeologiche, per il rilievo critico, le indagini e la diagnostica sul patrimonio architettonico e paesaggistico-ambientale e per la gestione tecnico-amministrativa degli interventi.
Concepita nell'ottica europea del “3 e 2”, la Laurea in Scienze dell'Architettura - classe L 17, costituisce inoltre la formazione ideale per proseguire gli studi nelle lauree magistrali in classe LM-4, che mirano, alla fine del quinquennio, alla formazione dell’Architetto ai sensi delle direttive europee.
FINALITA’ E ORGANISMI
Art. 1 – FINALITÀ
1. Il Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura (d’ora in poi detto Corso di Laurea) afferisce alla Classe di Laurea L 17, in l’applicazione del D.M. 22 ottobre2004, n. 270 (già Classe 4 delle Lauree in Scienze dell’architettura e dell’Ingegneria Edile, prevista dal D.M. 4 agosto 2000) e persegue un progetto formativo e culturale basato sull’integrazione delle differenti conoscenze umanistiche, tecniche ed artistiche per formare una figura professionale di laureato in Architettura.
2. Il Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura afferisce all’area didattica di Scienze dell’Architettura e del Paesaggio. L’organo deliberante collegiale di gestione del corso di laurea è il Consiglio dell’Area Didattica di Scienze dell’Architettura e del Paesaggio (d’ora in poi detto CAD).
3. Al Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura concorrono, in qualità di Dipartimenti associati, il Dipartimento di Architettura e Progetto, il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura, il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, che assicurano la copertura degli insegnamenti, tenuto conto dei requisiti necessari alla sostenibilità dell’offerta formativa. La struttura didattica di riferimento del corso di laurea è il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura (delibera di Giunta di Facoltà del 16 gennaio 2013).
4. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO AI SENSI DELLA L. 240/2010 E DELLO STATUTO DI ATENEO - DR n. 3689 del 29 ottobre 2012 e successivo adeguamento), e con il Regolamento di Area didattica (approvato dal CAD il 18 febbraio 2013), disciplina l’organizzazione del Corso di Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti.
5. L’Ordinamento didattico, con gli obiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative è approvato dal CAD, dal Dipartimento di riferimento, dalla Giunta di Facoltà e, successivamente, dal Senato Accademico e dal Consiglio Universitario Nazionale.
Art. 2 - ORGANI DEL CORSO DI LAUREA
1. Sono organi del Corso di Laurea il Consiglio del Corso di Laurea, il Presidente, la Commissione per l’Assicurazione della Qualità, il gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica e il gruppo di lavoro finalizzato all’Orientamento e al Tutorato e, secondo quanto stabilito dal presente Regolamento, eventuali altre Commissioni o gruppi di lavoro straordinari.
2. Il Consiglio di Corso di Laurea è costituito da tutti i docenti afferenti per i compiti didattici del Corso di Laurea, da una rappresentanza di studenti eletti tra gli studenti iscritti ai corsi di studio afferenti all’Area Didattica pari al15% dei docenti, nonché dal personale di ruolo equiparato ai sensi del D.P.R. 382/80 e della Legge 341/90, che svolgano corsi per supplenza o affidamento all'interno del Corso di Laurea e da quanti ricoprono per contratto corsi d’insegnamento.
Il Consiglio di Corso di Laurea esercita un’attività deliberante per i compiti di pertinenza del Corso di Laurea e istruisce i materiali per le delibere di competenza del CAD. I docenti a contratto incaricati di svolgere attività di formazione in corsi o in moduli didattici, partecipano al Consiglio senza diritto di voto.
3. Il Presidente del Corso di Laurea è eletto a scrutinio segreto, tra i docenti di ruolo che compongono il Consiglio dai docenti che esercitano il diritto di voto. L’elezione è ratificata dalla Giunta di Facoltà. Il Presidente dura in carica per un periodo non superiore a tre anni, e può essere rieletto non più di una volta consecutiva. L’elezione del Presidente avviene a maggioranza assoluta in prima convocazione e a maggioranza relativa nelle convocazioni successive.
5. Le elezioni del Presidente devono essere indette a cura del professore ordinario più anziano in grado, e a parità di grado dal più anziano di età (Decano), trenta giorni prima della scadenza del mandato. Le elezioni sono valide se vi ha partecipato la maggioranza assoluta degli aventi diritto.
6. In particolare spettano al Presidente i compiti di:
a) di convocare il Consiglio predisponendo l’ordine del giorno, dirigere, moderare la discussione, dirigere, moderare la discussione e garantire l’osservanza del Regolamento;
b) sovrintendere e coordinare le altre attività del Corso di Laurea. In particolare proporre – in accordo con il Dipartimento referente, i Dipartimenti coinvolti e l’Area didattica di Scienze dell’Architettura e del Paesaggio – le coperture didattiche dei singoli insegnamenti;
c) curare l’esecuzione delle delibere, vigilare sul rispetto di quanto deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea, dal CAD e dalla Giunta di Facoltà, provvedere alla redazione dei verbali curandone l’inoltro agli organi accademici competenti;
e) In caso di assenza o di impedimento, il Presidente è sostituito dal Decano. Se l’impedimento si protrae per più di sei mesi vengono indette nuove elezioni.
7. I Consigli assicurano la qualità delle attività formative, formulano proposte relative all’ordinamento e individuano annualmente i docenti, tenuto conto dei requisiti necessari alla sostenibilità dell’offerta formativa, che ricoprono i singoli insegnamenti del Corso di Laurea, in accordo con l’Area didattica.
8. Per l’elezione del Presidente del Corso di Laurea, esercitano diritto di voto tra i membri del Consiglio tutti i professori di ruolo e fuori ruolo, professori incaricati stabilizzati, ricercatori, personale di ruolo equiparato ai sensi della normativa vigente e la rappresentanza degli studenti iscritti al Corso di Laurea.
9. Per tutte le altre questioni di competenza del Consiglio del Corso di Laurea, esercitano diritto di voto tutti i professori di ruolo e fuori ruolo, i professori incaricati stabilizzati, i ricercatori, il personale di ruolo equiparato ai sensi della normativa vigente e la rappresentanza degli studenti iscritti al corso di Laurea. Partecipano al dibattito del Consiglio del Corso di Laurea, senza diritto di voto, quanti ricoprano per contratto corsi di insegnamento afferenti al Corso di Laurea, nonché la rappresentanza del personale tecnico-amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici.
10. Per la validità delle sedute del Consiglio del Corso di Laurea è necessaria la presenza della maggioranza dei convocati con diritto di voto. Nel computo, per determinare la maggioranza, non si tiene conto di coloro che hanno giustificato validamente l'assenza mentre si tiene conto dei professori fuori ruolo soltanto se sono presenti. In ogni caso, nessuna seduta di Consiglio di Laurea è valida qualora non sia presente il Presidente o il Decano che ne fa le veci.
11. La Commissione per l’Assicurazione della Qualità effettua un periodico monitoraggio del percorso formativo, soprattutto con riferimento all’andamento delle carriere degli studenti, alla loro soddisfazione e agli sbocchi professionali, indirizzando anche i processi di pianificazione, monitoraggio e controllo degli risultati ottenuti.
La Commissione supporta il Presidente e il Responsabile Qualità nelle attività di autovalutazione e AQ nella redazione del Rapporto di Riesame annuale, predispone gli adempimenti necessari al Riesame ciclico, valuta periodicamente le rilevazioni delle OPIS.
La Commissione per l’Assicurazione della Qualità è composto da almeno sei membri, tra cui il Presidente, il responsabile per la Qualità, almeno due docenti del corso di laurea, una componente tecnico-amministrativa e una rappresentanza studentesca. Il responsabile della Qualità è proposto dal Presidente e votato dal Consiglio del Corso di laurea.
12. Il gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica, istituito dal presente Regolamento (art. 2, punto 1.) ha il compito di monitorare l’andamento didattico del Corso di Laurea, di analizzare le pratiche studenti incluse quelle di riconoscimento crediti e altre attività formative, di organizzare e monitorare le attività degli studenti ammessi al Percorso di Eccellenza.
Il gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica è composto da almeno sei docenti del Corso di Laurea, rappresentativi di diversi SSD del percorso formativo, nominati da tutti i membri del Consiglio del Corso di Laurea e dura in carica tre anni. Il responsabile del gruppo di lavoro è proposto dal Presidente e votato dal Consiglio del Corso di laurea.
13. La Commissione per l’Assicurazione della Qualità e il gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica coadiuvano il Presidente in tutte le operazioni di ricognizione e di monitoraggio sulla didattica e di predisposizione di differenti organizzazioni culturali e didattiche da tradurre in proposte o delibere che saranno sottoposte prima all’approvazione del Consiglio del Corso di Laurea poi alla delibera dell’Area Didattica e della Giunta di Facoltà. Stabiliscono modalità e criteri operativi relativi alla didattica, al riconoscimento delle attività formative e ai tirocini; istruiscono delibere, propone eventuali modifiche di manifesto, di ordinamento o di regolamento da sottoporre all'approvazione del CAD. Coadiuvano inoltre il Presidente nella gestione del sito web del Corso di Laurea e nel proporre e organizzare seminari, workshop e altre attività culturali.
14. Il Gruppo di lavoro finalizzato all’Orientamento e al Tutorato del Corso di Laurea, istituito dal presente Regolamento (art. 2, punto 1.) ha il compito organizzare e diffondere informazioni sui percorsi formativi, sul funzionamento dei servizi per gli studenti, di favorire la loro partecipazione attiva alle attività accademiche e di definire i criteri e le modalità di Tutorato.
Il Gruppo di lavoro finalizzato all’Orientamento e al Tutorato del Corso di Laurea è costituito da almeno tre docenti del Consiglio del Corso di Laurea nominati da tutti i membri del Consiglio del Corso di Laurea e dura in carica tre anni. Il responsabile del gruppo di lavoro è proposto dal Presidente e votato dal Consiglio del Corso di laurea.
17. Gli organi del Corso di Laurea non sono dotati di autonomia di spesa ma operano nell’ambito degli obiettivi di finanza e di bilancio fissati dall’Area Didattica e dalla Giunta di Facoltà.
Art. 3 - COMPETENZE SPECIFICHE DEL CONSIGLIO DEL CORSO DI LAUREA
1. Spetta al Consiglio del Corso di Laurea, coadiuvato dagli organismi specificamente proposti (art. 2 del presente Regolamento) predisporre delibere da sottoporre all’approvazione del CAD, del Dipartimento referente e dei Dipartimenti associati e della Giunta di Facoltà, sui seguenti argomenti:
a) i programmi d’insegnamento, nel rispetto delle propedeuticità stabilite nella seconda parte del presente regolamento e dell’offerta formativa di Facoltà;
b) la sperimentazione di nuove modalità didattiche, nei limiti della legislazione vigente, e la proposizione delle tipologie di altre attività formative e di tirocinio, cui associare crediti;
c) la sperimentazione di modalità organizzative delle attività didattiche orientate all’innovazione e al miglioramento qualitativo;
d) il Regolamento specifico del Corso di Laurea;
e) il Manifesto annuale del Corso di Laurea;
f) la valutazione dei risultati della didattica, dell’organizzazione e della funzionalità dei servizi didattici.
Sottopone inoltre proposte e pareri in merito a:
• attivazione di insegnamenti previsti dall’Ordinamento didattico;
• attribuzione degli incarichi didattici, d’intesa con gli interessati, ai professori, assistenti e ricercatori;
• assegnazione dei corsi vacanti per affidamenti e supplenze, e designazione di studiosi ed esperti per affidamenti di contratti;
• miglioramento, potenziamento e attivazione di servizi didattici;
• modifiche statutarie al Regolamento del Corso di Laurea.
2. Spetta al Consiglio del Corso di Laurea coadiuvato dagli organismi (art. 2 del presente Regolamento) specificamente preposti al monitoraggio e al coordinamento della didattica, alle varie istruttorie e alle nuove configurazione culturali didattiche, predisporre e deliberare:
a) la definizione dei Regolamenti didattici specifici del Corso di Laurea che costituiscono la seconda parte del presente Regolamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento, delle norme del Regolamento didattico di Ateneo, del Regolamento dell’Area Didattica e del presente Regolamento;
b) il coordinamento dei programmi dei corsi di insegnamento dei docenti, la loro articolazione nei contenuti, in particolare per quanto attiene gli obiettivi e le finalità formative, l’articolazione dell’attività didattica e l’organizzazione delle prove d’esame;
c) il monitoraggio dei programmi dei Corsi di insegnamento dei docenti e procedure concordate nell’ambito del processo di mantenimento e ottimizzazione della Qualità, così come istruite dalla Commissione per l’Assicurazione della Qualità del Corso di laurea;
d) la predisposizione e la diffusione annuale (anche attraverso lo spazio Internet, dedicato al Corso di Laurea), nei tempi e nelle modalità previsti dall’Ateneo, dei materiali e delle informazioni relativi al Corso di Laurea, quali l’Ordinamento vigente, il Regolamento didattico e i contenuti previsti per il Manifesto, i programmi e i curricula dei docenti, le iniziativi culturali, le iniziative formative e quelle relative ai tirocini e agli stage;
e) la predisposizione e la diffusione (anche attraverso lo spazio Internet, dedicato al Corso di Laurea) delle informazioni relative all’attività formativa, ai procedimenti organizzativi e alla programmazione degli orari delle lezioni, dei calendari di esame e delle altre prove di verifica, nonché degli orari di ricevimento dei docenti;
f) la verifica dei piani di studio individuali degli studenti, delle domande di tesi e delle pratiche relative agli studenti e la predisposizione delle relative delibere da sottoporre al CAD;
f) la predisposizione delle delibere da sottoporre al CAD in merito ai riconoscimenti e alle convalide, istruiti dalla Commissione didattica del Corso di Laurea, secondo le modalità previste dal Regolamento didattico del Corso di Laurea (seconda parte del presente Regolamento), degli esami e dei crediti didattici conseguiti dagli studenti in altri Corsi di Studio o in altre Facoltà italiane ed estere o relativamente ad altre attività formative certificate.
3. Spetta al Consiglio del Corso di Laurea il pieno rispetto degli adempimenti e delle procedure riguardanti il Corso di Laurea in tutte le sue espressioni, segnalati come indispensabili e urgenti in riferimento a quanto stabilito dai Regolamenti di Ateneo, dalla normativa nazionale o da eventuali richieste, modifiche ed integrazioni che dovessero intervenire in ambito di Ateneo e nazionale.
Art. 4 - MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEL CORSO DI LAUREA
1. Il Consiglio del Corso di Laurea è convocato ordinariamente ogni tre mesi e, straordinariamente, quando occorre. Può anche essere convocato su richiesta motivata di almeno un quinto dei consiglieri. La convocazione dei consiglieri deve essere fatta con avviso scritto almeno sette giorni prima della data della seduta, salvo casi di comprovata urgenza, tramite convocazione e-mail o fax.
2. Le presenze alle sedute del Consiglio del Corso di Laurea sono registrate all’inizio di ciascuna seduta distintamente tra gli aventi diritto al voto (art. 2 comma 8 e 9) e gli altri consiglieri (art. 2 comma 9).
4. Nelle sedute del Consiglio del Corso di Laurea, il Presidente apre la discussione sugli argomenti in oggetto e sulle proposte di delibere, oppure può delegare un relatore a farlo in sua vece. Il Segretario prende l’ordine delle iscrizioni a parlare e, su tale base, il Presidente dà la parola. Il Presidente può, tenuto conto della discussione, proporre la chiusura delle iscrizioni a parlare, fissare un limite di tempo per ogni intervento sullo stesso tema e impedire di ridiscutere su argomenti già deliberati. Può chiedere al Consiglio di invertire l’ordine del giorno o di inserire argomenti particolarmente urgenti non previsti nell’ordine del giorno (quest’ultima proposta può essere anche fatta da almeno dieci consiglieri, ma va approvata dal Consiglio del Corso di Laurea).
5. Le mozioni d’ordine, cioè i richiami al Regolamento, al modo di condurre la discussione, all’ordine del giorno e alla priorità di una votazione, hanno la precedenza e fanno sospendere la discussione sull’argomento in atto. A seguito possono parlare solo un oratore in favore ed uno contrario.
6. I consiglieri che intervengono nella discussione possono presentare emendamenti scritti alle proposte di delibere ed illustrarli. Non possono, sotto qualsiasi forma, essere proposti emendamenti a deliberazioni già prese dal Consiglio del Corso di Laurea.
7. Le deliberazioni sono prese a maggioranza degli aventi diritto; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Nessuno può prendere parte al voto su questioni che lo riguardano personalmente o che riguardino suoi parenti o affini entro il quarto grado.
8. La votazione avviene di norma in modo palese e si effettua per alzata di mano. Se il Presidente reputa dubbio il risultato può procedere ad una votazione per appello nominale.
9. Alle votazioni per appello nominale o per scrutinio segreto, si procede nei casi previsti dalle leggi o dai Regolamenti. Si vota per appello nominale o a scrutinio segreto anche su richiesta del Presidente o di almeno dieci consiglieri.
10. Il verbale di ogni seduta è depositato in visione dei consiglieri presso la segreteria del Consiglio di Corso di Laurea almeno cinque giorni prima della seduta di approvazione. Le eventuali correzioni al verbale devono essere presentate per iscritto al Presidente e messe in discussione prioritariamente rispetto agli altri punti all’ordine del giorno.
NORME SPECIFICHE
Art. 5 – PERCORSO FORMATIVO
1. La Laurea in Scienze dell'architettura permette l'uscita in classe L-17, con un numero congruo di CFU in tutti gli ambiti disciplinari tale da consentire il proseguimento del percorso formativo in tutti i corsi di laurea magistrali che mirano, alla fine del quinquennio, alla formazione dell’Architetto ai sensi delle direttive europee.
2. Ad 1 CFU corrispondono 25 ore di impegno complessivo dello studente, fra attività in aula e studio individuale, ripartite in egual misura.
3. Il percorso di studi prevede un limitato numero di CFU acquisibili frequentando le materie a scelta offerte dalla Facoltà o dalle altre Facoltà dell’Ateneo, conseguentemente non è richiesta la presentazione di piani di studio individuali. È richiesta la comunicazione delle materie a scelta dello studente, al fine di una valutazione di congruenza con il percorso formativo da parte del gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica del Corso di Laurea. La scelta va effettuata al massimo una volta l’anno, nelle finestre temporali stabilite dal calendario didattico della Facoltà.
4. L’offerta formativa del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura è sintetizzata, nelle tabelle riportate di seguito.
Art. 6 – ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
1. Le attività formative proposte dal Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura, con l’elenco degli insegnamenti per anno di corso, la loro organizzazione in moduli, i CFU assegnati a ciascuna attività formativa e gli obiettivi formativi delle singole discipline sono riportati nelle tabelle in allegato.
2. Le attività formative realmente attivate ed ogni eventuale ulteriore aggiornamento sono resi noti annualmente attraverso:
• la banca dati dell’offerta formativa del Ministero;
• il Manifesto degli studi della Facoltà di Architettura;
• il sito internet della Facoltà e la pagina del Corso di Laurea nel Catalogo dei Corsi di Studio Sapienza.
Art. 7 – CREDITI ASSEGNATI AGLI INSEGNAMENTI ED EVENTUALI PROPEDEUTICITÀ
1. I crediti formativi assegnati ai diversi insegnamenti del Corso di Laurea in Scienze dell’architettura, sono riportati nelle tabelle di cui all'art.6 al presente Regolamento.
2. E’ richiesto il rispetto delle seguenti propedeuticità:
non si può sostenere l’esame di:
Laboratorio di Progettazione II se non si è superato l’esame di Laboratorio di Progettazione I
Laboratorio di Progettazione III se non si è superato l’esame di Laboratorio di Progettazione II
Istituzioni di Matematica II se non si è superato l’esame di Istituzioni di Matematica I
Meccanica delle strutture se non si è superato l’esame di Istituzioni di Matematica I
Scienza delle costruzioni se non si sono superati gli esami di Meccanica delle strutture e Istituzioni di Matematica II
Tecnologia dell’architettura II se non si è superato l’esame di Tecnologia dell’architettura I
Pianificazione del Territorio e del Paesaggio se non si è superato l’esame di Fondamenti di urbanistica e Governo del territorio.
Art. 8 – ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
1. Lo studente potrà scegliere, nell’ambito degli insegnamenti attivati nell’Ateneo, insegnamenti per un numero di crediti pari a 12.
2. La Facoltà, tenuto conto dei requisiti necessari alla sostenibilità dell’offerta formativa, può prevedere ogni anno l’attivazione di alcuni insegnamenti curriculari opzionali coerenti con il percorso formativo del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura, in relazione all’aggiornamento annuale dell’offerta formativa.
3. Lo studente può, comunque, scegliere insegnamenti fra quelli di altri Corsi di Laurea e Laurea Magistrale a ciclo unico attivati nella Facoltà, che presentino declaratorie diverse da quelle degli insegnamenti obbligatori del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura.
Art. 9 – MODALITÀ DI ACCESSO
1. L’accesso al Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura è regolato da numero programmato, su contingente nazionale. Gli studenti vengono selezionati al primo anno in base a un test predisposto a livello nazionale secondo la normativa vigente, che si svolge contemporaneamente nei principali atenei italiani.
2. A fronte della verifica del possesso delle conoscenze iniziali richieste, in caso di mancato superamento, saranno assegnati degli specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso.
Art. 10 - TRASFERIMENTO DA ALTRI CORSI DI STUDIO, DA ALTRO ATENEO E ABBREVIAZIONE DI CARRIERA
1. Poiché l’accesso al Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura è regolato da numero programmato su contingente nazionale, il trasferimento da altri corsi di studio o da altro Ateneo comporta il superamento del test nazionale, secondo le modalità e nei tempi previsti dalla normativa in vigore, se non già sostenuto per l’ammissione nella medesima Classe di Laurea presso il Corso di provenienza.
2. Al momento dell’iscrizione lo studente che abbia già acquisito crediti formativi presso altri Atenei o Corsi di Studio può presentare domanda di abbreviazione di carriera, secondo le modalità stabilite dal Manifesto Generale degli Studi - Regolamento studenti corsi di laurea e laurea magistrale della Sapienza, relativo all’anno accademico di riferimento. In base alla ricostruzione della carriera il Corso di Laurea determina l’anno a cui lo studente dovrebbe iscriversi.
3. Il numero di posti disponibili per l’iscrizione agli anni successivi al primo è subordinato al numero programmato: il bando annuale per l’iscrizione al test di accesso segnala i posti disponibili. In caso di indisponibilità di posti, la domanda di passaggio non potrà essere perfezionata.
Art. 11 - MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ACQUISITI IN ALTRE FACOLTÀ O ATENEI
1. Per quanto attiene le corrispondenze e modalità di riconoscimento di esami sostenuti nei diversi Corsi di Laurea della Facoltà di Architettura, nell’ambito dei precedenti ordinamenti, relativamente al passaggio al Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura, Ordinamento ex D.M. 270/04, il gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica elabora i criteri e le modalità di conversione delle singole discipline, esamina secondo detti criteri le pratiche pervenute e le sottopone all’approvazione del CAD.
2. I moduli predisposti per la richiesta di riconoscimento degli esami sostenuti e abbreviazione di carriera, saranno reperibili sul sito internet del corso di laurea nel catalogo corsi di studio dell’Ateneo.
3. Le modalità di riconoscimento dei crediti acquisiti in altre Università sono stabilite gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica e fanno riferimento a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo e alla normativa vigente.
4. Per il riconoscimento dei crediti già maturati, si cercherà comunque di assicurare il riconoscimento del maggior numero possibile di CFU attraverso una valutazione attenta dei percorsi formativi di provenienza.
5. Gli esami sostenuti nelle università europee o estere con cui la Facoltà di Architettura ha in vigore accordi, progetti e/o convenzioni, vengono riconosciuti secondo le modalità previste negli accordi.
Gli studenti possono, previo autorizzazione del Consiglio del Corso di Laurea, svolgere un periodo di studio all’estero nell’ambito del progetto Erasmus. In conformità con il regolamento didattico di Ateneo, nel caso di studi, esami e titoli accademici conseguiti all’estero, il Corso di Laurea esamina di volta in volta il programma ai fini dell’attribuzione dei crediti nei corrispondenti settori scientifici disciplinari.
Art. 12 – ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA E MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE
1. L’attività didattica è di tipo convenzionale e sarà svolta con lezioni frontali, laboratori, seminari specialistici e prove in itinere. Le attività formative sono articolate in corsi monodisciplinari, corsi integrati composti da più unità didattiche di uno o più settori scientifico disciplinari e in laboratori, di norma composti di più unità didattiche.
2. L’attività didattica di ogni singolo insegnamento o unità didattica è organizzata secondo l’ordinamento semestrale.
3. Il Corso di laurea prevede annualmente la ripartizione, in più insegnamenti paralleli, di ogni singola attività formativa prevista nel percorso formativo in base al numero di iscritti, al fine di garantire una maggiore efficienza.
4. L'esame o idoneità accerta il raggiungimento degli obiettivi dell'attività formativa definiti nel Manifesto degli Studi.
5. Per i laboratori didattici e i corsi con moduli integrati e coordinati, che devono essere frequentati come un unico insegnamento, i docenti titolari degli insegnamenti o moduli partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente, con modalità stabilite dai docenti stessi. Resta inteso che la verifica, consistendo nella sintesi dei giudizi dati dai singoli docenti delle unità didattiche partecipanti al corso integrato, deve in ogni caso espletarsi come un esame unitario e contemporaneo.
6. Le prove possono articolarsi in più momenti di valutazione o giudizi parziali.
7. Le commissioni di esame devono essere composte da almeno due componenti, di cui almeno uno di ruolo. I cultori della materia, approvati dal Dipartimento di afferenza del docente titolare d’insegnamento, entrano a far parte della commissione su proposta motivata del docente titolare dell’insegnamento approvata dalla Facoltà. La nomina ha validità per un anno accademico.
8. Le commissioni dispongono di trenta punti per la valutazione del profitto. L'esame è superato con la votazione di diciotto trentesimi. La lode può essere concessa all’unanimità dei commissari d’esame.
9. Tutte le attività formative (corsi, laboratori o corsi integrati) incluse nell’elenco in Allegato comportano un voto finale, salvo la prova di idoneità della lingua straniera e le altre attività formative di cui all’articolo 10 comma 5 lett. D ex DM 270/04.
Art. 13 – LINGUA STRANIERA
1. Il corso di laurea provvede all’approfondimento della lingua straniera, con particolare riferimento al linguaggio tecnico dell’architettura, con diverse modalità didattiche. La verifica della conoscenza della lingua straniera avviene tramite una prova di idoneità, il superamento della quale consente l’acquisizione di 3 CFU.
Art. 14 – ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
1. Per gli studenti immatricolati per la prima volta, con iscrizione al primo anno, a partire dall’anno accademico 2018-19, le regole per l’acquisizione di 1 CFU relativi alle altre attività formative sono stabilite in relazione alla seguente offerta formativa (a scelta, fra le lettere a, b, c):
a. tirocinio attivato dalla Facoltà;
b. approfondimenti pratici di Facoltà;
c. workshop, seminari (maturazione di CFU strutturati dalla Facoltà o conseguiti e certificati da Istituzioni e Università italiane ed estere, di cui può essere richiesto il riconoscimento).
2. Per gli studenti che si sono immatricolati per la prima volta, con iscrizione al primo anno, a partire dall’anno accademico 2011-12 e fino all’anno accademico 2017-18, le regole per l’acquisizione di 2 CFU relativi alle altre attività formative sono stabilite in relazione alla seguente offerta formativa (a scelta, fra le lettere a, b, c):
a. tirocinio attivato dalla Facoltà;
b. approfondimenti pratici di Facoltà;
c. workshop, seminari (maturazione di CFU strutturati dalla Facoltà o conseguiti e certificati da Istituzioni e Università italiane ed estere, di cui può essere richiesto il riconoscimento)
3. Per il riconoscimento dei crediti previsti, saranno ammessi gli attestati per l’acquisizione di abilità informatiche, la conoscenza di una seconda lingua, partecipazione a stage o tirocini o altre attività formative, preventivamente autorizzate dal Corso di Laurea, o dall’Area Didattica o dalla Facoltà, dettagliatamente descritte e corredate di attestazioni che certifichino un impegno minimo di 50 ore.
Art. 15 – PERCORSO DI ECCELLENZA
1. Il percorso di eccellenza in Scienze dell’Architettura ha lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti iscritti, meritevoli e interessati ad attività di approfondimento e di integrazione culturale. Il suddetto percorso di eccellenza è un percorso integrativo del Corso di Laurea e consiste in attività formative aggiuntive a quelle del Corso di Laurea, da svolgersi durante il secondo e il terzo anno.
2. L’ammissione al percorso di eccellenza avviene tramite una procedura comparativa per titoli indetta annualmente dal Rettore e valutata da una commissione di docenti del CAD.
2. Gli studenti ammessi al percorso d’eccellenza si dedicheranno, in parte ad attività programmate dalla struttura didattica di riferimento e consistono in approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali e di tirocinio; in parte sono concordate in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche. Il complesso delle attività formative comporta per lo studente un impegno massimo di 100 ore annue e non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dall'Università "La Sapienza".
3. Per ogni studente ammesso al percorso d’eccellenza, al termine dell’anno accademico l'attività dello studente verrà valutata dai docenti tutori. In caso di valutazione negativa il Consiglio del Corso di laurea può disporre la non ammissione all’anno successivo del percorso. Per poter proseguire nel percorso di eccellenza lo studente, oltre ad aver svolto le attività proprie del percorso di eccellenza, deve aver acquisito tutti i crediti formativi previsti nel secondo anno ed aver ottenuto una votazione media non inferiore a ventisette/trentesimi.
4. Contestualmente al conseguimento del titolo di studio, lo studente che ha concluso un percorso di eccellenza riceverà un’attestazione del percorso svolto, rilasciato dalla Presidenza della Facoltà di Architettura, con le modalità previste per gli altri tipi di certificazione. Tale attestazione verrà registrata sulla carriera dello studente stesso.
5. I docenti tutor del percorso di eccellenza sono scelti nell’ambito del gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica e votati dal Consiglio del Corso di Laurea.
Art. 16 – PROVA FINALE
1. La prova finale è individuale e consiste nella preparazione, redazione e presentazione di un elaborato - progettuale, sperimentale o teorico - che testimoni le mature capacità acquisite durante il triennio nell’ambito dei contenuti disciplinari specifici del Corso di Laurea, anche sotto forma di rilettura critica del proprio percorso formativo (tesi curriculare, portfolio). La prova finale è individuale e consiste nella preparazione, redazione e presentazione di un elaborato - progettuale, sperimentale o teorico - che testimoni le mature capacità acquisite durante il triennio nell’ambito dei contenuti disciplinari specifici del Corso di Laurea, anche sotto forma di rilettura critica del proprio percorso formativo (tesi curriculare, portfolio). È un elaborato originale realizzato su temi concordati col relatore ed attinente, per contenuti e metodi, al Corso di Laurea.
2. Essa può fare parte di un lavoro più ampio, realizzato in gruppo e presentato in comune da più laureandi purché tale elaborazione individuale ne costituisca una parte compiuta, significativa e distinguibile tanto da consentirne una valutazione a sé stante.
3. L’elaborazione della prova finale deve essere seguita da almeno un relatore o da più relatori, nel caso il lavoro sia interdisciplinare o riguardi una molteplicità di temi.
4. E’ consentita la collaborazione di esperti esterni in veste correlatori.
5. Il tema dell’elaborato della prova finale potrà anche prendere avvio e svilupparsi nell'ambito delle attività di uno dei corsi del triennio o di uno dei workshop proposti dal Corso di Laurea o nell’ambito di un tirocinio, prevedendosi per il suo completamento il riconoscimento di 6 CFU, corrispondenti a 150 ore di attività dello studente.
6. Per le questioni relative alle modalità di ammissione e alla composizione della Commissione di Laurea si rimanda al Regolamento di Facoltà.
Art. 17 – MODALITÀ DI FREQUENZA
1. La frequenza alle attività didattiche stabilite dall’Ordinamento, essendo ritenuta necessaria per un proficuo svolgimento del processo formativo, nei tre anni di corso, è fortemente consigliata per tutti gli insegnamenti, ma è obbligatoria per i soli insegnamenti di Laboratorio. I responsabili dei corsi attuano appropriati meccanismi di verifica della frequenza.
2. In aderenza alle indicazioni del Regolamento di Ateneo, relativamente agli studenti part-time, il piano di studio ridotto dallo studente deve essere preventivamente approvato dal Consiglio del Corso di Laurea.
Art. 18 – PROVE INTEGRATIVE
1. Il gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica del Corso di Laurea può richiedere eventuali prove integrative per esami già sostenuti, qualora i contenuti culturali siano ritenuti obsoleti nel caso siano trascorsi più di 6 anni dal loro sostenimento.
Art. 19 - ORIENTAMENTO E TUTORATO
1. Il tutorato è finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza ai corsi, anche attraverso iniziative rapportate alla necessità, alle attitudini e alle esigenze dei singoli.
2. I seguenti docenti svolgono attività di tutorato e orientamento: Annamaria Pau, Rossana Mancini, Anna Del Monaco, Daniela De Leo, Carola Clemente, Serena Baiani, Leonardo Baglioni.
3. Ulteriori attività di tutorato disciplinare sono svolte da tutti docenti secondo le modalità stabilite dal corso di laurea e dalla Facoltà assicurando la continuità, durante l’intero percorso formativo, del rapporto tra il docente di riferimento e lo studente.
Art. 20 – PERSONALE DOCENTE
1. L’elenco dei docenti, comprensivo della qualifica e del settore scientifico disciplinare di appartenenza, è riportato nel documento di Programmazione didattica predisposto dalla Facoltà.
2. I docenti di ruolo coprono gli insegnamenti relativi al settore scientifico disciplinare di appartenenza o affine, nel rispetto del numero minimo di crediti previsto nell’art.1, comma 9, dei DD.MM, 16 marzo 2007.
3. I docenti di riferimento del Corso di Laurea sono: Serena Baiani, Leonardo Baglioni, Flaminia Bardati, Alessandra Capanna, Carola Clemente, Daniela De Leo, Marco Fasolo, Alfonso Giancotti, Susanna Pasquali.
Art. 21 – APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO
1. Il presente Regolamento si applica a tutti gli studenti immatricolati al Corso di Laurea a partire dall’anno accademico 2018-2019 ed ha validità sino all’emanazione del successivo Regolamento.
2. Eventuali modifiche, problemi interpretativi o applicativi derivanti dalla successione dei Regolamenti nel tempo saranno oggetto di specifico esame da parte del Consiglio del Corso di Laurea.
3. Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento e che riguardi lo svolgimento dell’attività didattica, non riservato alla competenza dell’Università si rimanda al Regolamento didattico di Ateneo.
4. Gli studenti immatricolati ad ordinamenti precedenti possono chiedere il riconoscimento dei crediti acquisiti e proseguire gli studi con l’attuale ordinamento. Tutte le attività accademiche pregresse verranno esaminate, per il loro riconoscimento, dal gruppo di lavoro finalizzato alla Didattica e sottoposte a delibera del CAD su specifica richiesta dello studente e previa presentazione dei programmi ufficiali degli esami superati. Ciò si applica anche ad allievi immatricolati in anni accademici precedenti al Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura di Sapienza Università di Roma, che intendano modificare il proprio piano di studi in accordo con il presente Regolamento.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036296 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
(obiettivi)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I Il laboratorio di Progettazione I è basato su due moduli integrati e complementari: il modulo di ELEMENTI DI LETTURA DEL PAESAGGIO URBANO (primo semestre), e il modulo di PROGETTAZIONE 1 (secondo semestre). I laboratori di progettazione sono organizzati in moduli corrispondenti ad una suddivisione dei crediti e per i quali si è soliti svolgere verifiche intermedie. Ma l'esame finale (e il voto) è unico e si riferisce all'intero laboratorio.
I laboratori di progettazione introducono gli studenti all'elaborazione di temi di progetto d'architettura - selezionati annualmente - alternando l'indagine speculativa alla sperimentazione pratica. Essi prevedono l'acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze e di tecniche nel disegno, nell'elaborazione concettuale, nell'indagine analitica e critica alle diverse scale dell'architettura, integrando progressivamente considerazioni relative all'area di progetto, ai riferimenti storici e alla soluzione integrata di problemi strutturali e tecnologici, sociali ed economici.
Alla fine del laboratorio di progettazione gli studenti che avranno seguito il corso e superato l'esame finale, avranno sperimentato un esercizio di progettazione completo, incentrato su uno specifico tema o su un insieme di argomenti, acquisendo un metodo replicabile per altri temi oltre che gli strumenti per affrontarli autonomamente. Sebbene i riferimenti specifici, la letteratura e i precedenti (passati e contemporanei) forniti dai docenti riguarderanno essenzialmente il tema progettuale dell'anno – così come le informazioni specifiche riguardanti le sue caratteristiche tipologiche, morfologiche e funzionali –, i laboratori di progettazione costituiscono una rinnovata opportunità per approfondire e ampliare in modo generale lo studio delle opere dei maestri dell'architettura e dei più importanti architetti contemporanei. Inoltre, come in ogni esercizio di progettazione, gli studenti metteranno alla prova l'avanzamento e le abilità tecniche acquisite nel disegno 2D e 3D e nella presentazione del progetto. Le tavole finali richieste dal corso per l'esame includeranno le elaborazioni progettuali degli studenti a tutte le scale, dando evidenza dei risultati acquisiti attraverso i contenuti del corso trasferiti dai docenti. L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi .
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ELEMENTI DI LETTURA DEL PAESAGGIO URBANO
(obiettivi)
Il modulo di Elementi di lettura del paesaggio urbano si propone di fornire allo studente del primo anno, nella prima fase di contatto con i problemi della progettazione, una panoramica essenziale ed intuitiva dei temi che concorrono alla disciplina del progetto architettonico e paesaggistico che verranno affrontati nel corso degli anni successivi di studio. Tale quadro generale sarà fornito allo studente in modo semplice e diretto, attraverso esemplificazioni scelte tra le più significative del dibattito contemporaneo.
L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi su piattaforme di e-learning.
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4
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ICAR/14
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50
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PROGETTAZIONE I
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Erogato in altro semestre o anno
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1026600 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è offrire la conoscenza dell'architettura dalla fine del 18° alla fine del 20° secolo, fornendo agli studenti gli strumenti metodologici necessari alla comprensione storico-critica delle opere e dei progetti architettonici principali del periodo. Tramite l'analisi dei contesti urbani, tecnologici, costruttivi e delle condizioni economiche, politiche, sociali e culturali, si permetterà agli studenti di collocare lo studio dell'architettura in una cosciente prospettiva storica e metodologica.
Alla fine del corso, lo studente che ha frequentato e sostenuto l'esame con esito positivo conosce, nelle grandi linee, lo sviluppo storico dell'architettura nel periodo in esame, le opere più significative e i principali protagonisti. Ha imparato l'uso di un lessico specifico atto a descrivere propriamente gli edifici storici nell'insieme, nelle loro parti componenti - strutturali, distributive e decorative - nonché nel contesto storico e fisico di riferimento, sapendo ricorrere anche all’uso del disegno ed è in grado di studiare in autonomia partendo dalla bibliografia di riferimento e dai materiali forniti durante le lezioni.
Attraverso la conoscenza dei singoli edifici e architetti presentati nelle lezioni, e grazie a esercitazioni, prove in itinere, seminari e la preparazione dell’esame finale, lo studente matura la capacità di osservare analiticamente e in piena autonomia tutti gli edifici risalenti al periodo storico considerato, sapendone evidenziare le caratteristiche e le problematiche progettuali.
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8
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ICAR/18
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100
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1007334 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA I
(obiettivi)
Con il duplice scopo di sviluppare in modo rigoroso le capacità di astrazione e di fornire strumenti di base fondamentali per diversi esami scientifici, il corso prevede lo studio delle seguenti materie. In ambito algebrico geometrico: algebra lineare: studio di sistemi lineari e proprietà delle matrici; spazi vettoriali: operazioni di base sui vettori con le loro applicazioni; geometria analitica del piano e dello spazio: studio di piani e rette. In Analisi: calcolo differenziale e integrale per funzioni di una variabile reale: funzioni continue, funzioni derivabili, proprietà qualitative e Teoremi significativi, integrali definiti e indefiniti.
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8
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MAT/05
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100
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Attività formative di base
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ITA |
1026354 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti la capacità di immaginare e controllare lo spazio mediante la rappresentazione grafica, intendendo per essa la trasposizione sul piano bidimensionale (foglio da disegno) della realtà tridimensionale. L'osservazione dal vero di una realtà architettonica, la sua discretizzazione e la sua proiezione sul piano di quadro sono i principi fondamentali della rappresentazione scientifica sia essa grafica che digitale.
Al termine dell’insegnamento lo studente conoscerà i principi e le teorie alla base dei metodi di rappresentazione grafica per mezzo dei quali sarà in grado di controllare e rappresentare le diverse fasi del processo progettuale: dagli schizzi di studio, alla redazione degli elaborati per il controllo metrico (piante, alzati e sezioni) fino al controllo percettivo della forma (prospettive ed assonometrie). Inoltre la conoscenza dei fondamenti geometrici della rappresentazione è indispensabile alla formazione di una capacità critica ed autonoma necessaria per affrontare i problemi legati alla rappresentazione e al controllo dello spazio architettonico. Le competenze acquisite accompagneranno lo studente negli studi successivi e potrà pertanto essere in grado di comunicare, anche con le corrette convenzioni grafiche applicate alle varie scale, la forma sia di un oggetto già realizzato sia di un oggetto da lui progettato.
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8
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ICAR/17
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100
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
AAF1185 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Scopo del corso è offrire allo studente l’opportunità di arricchire le sue capacità comunicative in ambito internazionale grazie a un corso di Inglese supportato dalle esercitazioni di un esperto linguistico, con particolare attenzione al lessico tecnico. Le conoscenze e capacità acquisite verranno verificate tramite una prova di idoneità. Lo studente che abbia passato con esito positivo l’idoneità possiede un buon livello di espressione, scritta e orale. Comprende gli aspetti principali di testi complessi su temi sia pratici che teorici, comprese discussioni tecniche riguardo l’architettura. Usa con competenza il lessico disciplinare e può interagire con facilità per descrivere tipologie, parti dell’edificio, paesaggi, materiali, elementi costruttivi, disegni e elementi storici. Può produrre autonomamente testi chiari su diversi temi architettonici e esporre il suo punto di vista su un progetto (principali caratteristiche, vantaggi, problematiche progettuali)
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3
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38
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036296 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I
(obiettivi)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE I Il laboratorio di Progettazione I è basato su due moduli integrati e complementari: il modulo di ELEMENTI DI LETTURA DEL PAESAGGIO URBANO (primo semestre), e il modulo di PROGETTAZIONE 1 (secondo semestre). I laboratori di progettazione sono organizzati in moduli corrispondenti ad una suddivisione dei crediti e per i quali si è soliti svolgere verifiche intermedie. Ma l'esame finale (e il voto) è unico e si riferisce all'intero laboratorio.
I laboratori di progettazione introducono gli studenti all'elaborazione di temi di progetto d'architettura - selezionati annualmente - alternando l'indagine speculativa alla sperimentazione pratica. Essi prevedono l'acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze e di tecniche nel disegno, nell'elaborazione concettuale, nell'indagine analitica e critica alle diverse scale dell'architettura, integrando progressivamente considerazioni relative all'area di progetto, ai riferimenti storici e alla soluzione integrata di problemi strutturali e tecnologici, sociali ed economici.
Alla fine del laboratorio di progettazione gli studenti che avranno seguito il corso e superato l'esame finale, avranno sperimentato un esercizio di progettazione completo, incentrato su uno specifico tema o su un insieme di argomenti, acquisendo un metodo replicabile per altri temi oltre che gli strumenti per affrontarli autonomamente. Sebbene i riferimenti specifici, la letteratura e i precedenti (passati e contemporanei) forniti dai docenti riguarderanno essenzialmente il tema progettuale dell'anno – così come le informazioni specifiche riguardanti le sue caratteristiche tipologiche, morfologiche e funzionali –, i laboratori di progettazione costituiscono una rinnovata opportunità per approfondire e ampliare in modo generale lo studio delle opere dei maestri dell'architettura e dei più importanti architetti contemporanei. Inoltre, come in ogni esercizio di progettazione, gli studenti metteranno alla prova l'avanzamento e le abilità tecniche acquisite nel disegno 2D e 3D e nella presentazione del progetto. Le tavole finali richieste dal corso per l'esame includeranno le elaborazioni progettuali degli studenti a tutte le scale, dando evidenza dei risultati acquisiti attraverso i contenuti del corso trasferiti dai docenti. L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi .
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ELEMENTI DI LETTURA DEL PAESAGGIO URBANO
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Erogato in altro semestre o anno
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PROGETTAZIONE I
(obiettivi)
Il modulo di Progettazione 1 si propone il conseguimento delle capacità di elaborazione di un progetto per un organismo semplice attraverso l’acquisizione di un elevato numero di conoscenze che concorrono all’idea complessiva. L’elaborazione delle informazioni di base, acquisite durante il primo semestre, si svilupperà all’interno di un’idea di integrazione tra le discipline, dove la dimensione dell’approccio intuitivo si associa al controllo razionale del processo progettuale, inteso come sintesi tra conoscenza ed espressione.
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8
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ICAR/14
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100
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1007336 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA I
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di condurre lo studente, attraverso l’apprendimento teorico dei materiali, degli elementi, e delle tecnologie costruttive dell’architettura, alla conoscenza degli strumenti di riconoscimento, classificazione e gestione di tali elementi e delle principali caratteristiche qualitative, dimensionali, di assemblaggio e di compatibilità di materiali e componenti. Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di aver sviluppato la capacità di riconoscere e valutare le qualità specifiche dei singoli materiali ed elementi costruttivi che caratterizzano sistemi, tecniche e procedimenti costruttivi in relazione a complessità differenti, riferiti a specifici casi di studio. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà avere acquisito conoscenze, capacità di comprensione e abilità che consentano di supportare, sotto il profilo teorico-metodologico, la comprensione tecnologica dell’organismo edilizio. Lo studente dovrà, inoltre, avere acquisito una conoscenza adeguata e specifica dei materiali, dei sistemi e delle tecniche per operare sull’ambiente costruito. La verifica delle conoscenze sarà operata attraverso le analisi di casi di studio elaborate durante il corso, attraverso verifiche in itinere e la prova d’esame finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la padronanza di un approccio integrato per la finalizzazione delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite, per risolvere problemi complessi, legati ai processi di progettazione, gestione delle informazioni tecniche, capacità di scelta di materiali, sistemi e componenti. In particolare, lo studente dovrà essere in grado di valutare interventi a carattere integrato e multiscalare, utilizzando i metodi, le tecniche e gli strumenti acquisiti. Tali capacità saranno verificate attraverso attività volte a sviluppare l’approccio individuale e di gruppo ai problemi applicativi e professionali.
Autonomia di giudizio Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la capacità di acquisire conoscenze ed esperienze, di valutarle e di rielaborarle ai fini della formazione di un giudizio autonomo e originale. In particolare, lo studente deve dimostrare abilità nella gestione autonoma nella scelta di soluzioni compatibili, coerenti, innovative e sostenibili. Il conseguimento di tali capacità di giudizio critiche e autonome sarà acquisito nel corso delle attività sperimentali svolte su casi di studio.
Abilità comunicative Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare, a fronte dell’acquisizione della capacità operativa rispetto alle conoscenze teorico-metodologiche, tecniche e procedurali, proprie dell’insegnamento, di essere in grado di comunicarle, in modo efficace e innovativo, attraverso l’utilizzo di strumenti di gestione delle informazioni tecniche e forme diverse di linguaggio, verbale e scritto-grafico. Il conseguimento di tali abilità sarà acquisito nel corso delle attività sperimentali che assicurano il pieno possesso delle capacità espressive e illustrative specifiche.
Capacità di apprendimento Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare una piena capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze, che consenta di aggiornare e accrescere con continuità le proprie competenze nell’approccio alla progettazione tecnologica. L’acquisizione di tali capacità avverrà attraverso i contributi teorici specifici impartiti durante il corso, volti ad ampliare il quadro delle competenze per accedere a metodologie, strumenti e applicazioni innovative e attraverso la partecipazione costante alle attività sperimentali, campo dialettico di verifica delle conoscenze acquisite. La verifica delle capacità avverrà, soprattutto, attraverso la prova di esame, strutturata in modo da evidenziare l’autonomia nell’organizzare il proprio apprendimento.
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8
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ICAR/12
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100
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036300 -
FONDAMENTI DI URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Il corso di FONDAMENTI DI URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO ha l’obiettivo di introdurre gli studenti alla conoscenza delle teorie, delle norme e delle prassi della progettazione e pianificazione della città e del territorio. Esso si compone di due insegnamenti che si svolgono in parallelo: FONDAMENTI DI URBANISTICA, dedicato alla introduzione ai fondamenti dell'urbanistica, il secondo LEGISLAZIONE URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO, dedicato al diritto e alla normativa urbanistica ed edilizia. Ciascuno dei 2 moduli ha specifici obiettivi che si integrano nello svolgimento, in parallelo, dei 2 due diversi insegnamenti. Il corso è organizzato in moduli corrispondenti ad una suddivisione dei crediti e per i quali si è soliti svolgere verifiche intermedie. Ma l'esame finale (e il voto) è unico e si riferisce all'intero corso.
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LEGISLAZIONE EDILIZIA E GOVERNO DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Il corso fornisce un inquadramento sull’impalcatura istituzionale e sulle principali norme, italiane ed europee, che riguardano il governo del territorio, con particolare attenzione alle procedure che determinano le condizioni per l’attività dell’architetto juniores di supporto alla progettazione urbanistica e architettonica e, più in generale, all’intervento sulla città esistente. Nello specifico, il corso si concentra su alcuni peculiari aspetti della disciplina relativi all’apprendimento di importanti riferimenti essenziali quali la LUN (1150/42), la funzione di salvaguardia (gli standard urbanistici; i c.d. standard ope legis; le misure di salvaguardia); la pianificazione sovracomunale e di coordinamento e gli interessi differenziati (la pianificazione territoriale con finalità di tutela ambientale; il piano territoriale di coordinamento provinciale; la tutela paesaggistica; le aree protette e il piano del parco; i vincoli idrogeologici e la difesa del suolo; il piano del bacino idrografico; i piani di assetto idrogeologico); il Piano regolatore generale (contenuti; struttura procedimentale; osservazioni dei privati e riflessi sul procedimento; l’interesse a ricorrere; struttura e contenuti del piano; programma pluriennale di attuazione del PRG); perequazione urbanistica; pianificazione attuativa; convenzioni urbanistiche; recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente; i piani per l’edilizia residenziale pubblica; la riqualificazione urbana; il “piano casa”; l’urbanistica consensuale: l’amministrare per accordi (cenni). Alla fine del corso, gli studenti avranno appreso capacità operative per applicare le conoscenze teoriche acquisite in contesti progettuali concreti in parallelo con il corso di fondamenti allo specifico scopo di orientare la propria azione di progettisti consapevoli del sistema di regole e procedure alle quali attenersi e fare riferimento. Nell’ambito di questo insegnamento saranno potenziate anche alcune competenze trasversali relative alle: capacità critiche e di giudizio sugli effetti delle norme per l’intervento alla scala urbana e territoriale, capacità di comunicare quanto si è appreso comunicando in pubblico; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo avendo sperimentato l’importanza del ruolo delle norme e delle procedure per l’attività di architetto.
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4
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IUS/10
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50
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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FONDAMENTI DI URBANISTICA
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di formare nello studente la capacità di gestione delle problematiche territoriali, urbanistiche ed ambientali per la realizzazione di un progetto urbanistico. Lo studente, nella prima parte del corso, dovrà dotarsi delle conoscenze richieste per affrontare tale attività. Nella seconda dovrà affrontare una esercitazione che porterà all’applicazione delle conoscenze acquisite ed alla redazione di un progetto. Alla fine del corso, gli studenti avranno appreso capacità operative per applicare le conoscenze teoriche acquisite in parallelo con alcune capacità pratiche ad esse connesse, relative alla progettazione e trasformazione della città esistente. Inoltre, nell’ambito di questo insegnamento, saranno potenziate alcune competenze trasversali mediante attività di raccordo tra le diverse aree culturali o scientifiche, quali: - le capacità critiche e di giudizio, su piani e progetti di trasformazione della città e del territorio, rispetto ai quali saranno richiesti commenti orali e/o scritti; - la capacità di comunicare in maniera chiara progetti e proposte di intervento per specifiche aree urbane; - la capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della propria vita professionale, avendo sperimentato diverse strategie di pianificazione del territorio e del paesaggio.
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6
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ICAR/21
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75
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1026599 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA ANTICA E MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso affronta in due specifiche sezioni l’Antichità, dall’architettura greca a quella romana, tardoantica e paleocristiana, e il Medioevo, dall’architettura carolingia a quella tardogotica. Scopo del corso è quello di fornire dati di conoscenza generale analizzando le più significative opere e il contesto in cui sono inserite e, allo stesso tempo, di offrire allo studente gli strumenti critici e i metodi analitici necessari allo studio e alla conoscenza degli argomenti trattati.
Alla fine del corso, lo studente che ha frequentato e sostenuto l'esame con esito positivo conosce, nelle grandi linee, lo sviluppo storico dell'architettura nel periodo in esame, le opere più significative e i principali protagonisti. Ha imparato l'uso di un lessico specifico atto a descrivere propriamente gli edifici storici nell'insieme, nelle loro parti componenti - strutturali, distributive e decorative - nonché nel contesto storico e fisico di riferimento. È in grado di studiare in autonomia partendo dalla bibliografia di riferimento e dai materiali forniti durante le lezioni.
Attraverso la conoscenza dei singoli edifici e architetti presentati nelle lezioni e tramite momenti di approfondimento e confronto, lo studente matura la capacità di osservare analiticamente e in piena autonomia tutti gli edifici risalenti al periodo storico considerato, sapendone evidenziare le caratteristiche e le problematiche progettuali.
La verifica delle conoscenze e delle capacità avviene, soprattutto, attraverso la prova di esame.
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8
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ICAR/18
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100
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1025928 -
MECCANICA DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
Obiettivo principale del corso è di fornire le conoscenze di base della meccanica e della modellazione strutturale, finalizzato allo studio del comportamento strutturale delle costruzioni correnti, con particolare attenzione alle strutture di interesse storico e/o monumentale. Si considerano soprattutto strutture modellabili come sistemi di corpi rigidi, affrontando l'analisi di elementi strutturali che formano parti di opere architettoniche più complesse. Nell'ottica di presentare le problematiche della progettazione e della verifica strutturale, vengono inoltre introdotti i principali concetti relativi ai sistemi di travi rigide e deformabili. Nello sviluppo del processo formativo lo studente acquisirà: capacità di scegliere i modelli teorici più appropriati per affrontare lo studio di alcune strutture reali; capacità di condurre analisi numeriche su problemi strutturali elementari, interpretare i dati e trarre conclusioni; comprensione delle principali tecniche di analisi strutturale e dei loro limiti; competenze necessarie per intraprendere il corso di Scienza delle Costruzioni e i corsi avanzati di ingegneria strutturale.
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8
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ICAR/08
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100
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1020340 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA II
(obiettivi)
Lo studente raggiungerà una buona padronanza dei metodi dell'algebra lineare, del calcolo differenziale e integrale per funzioni di più variabili reali e delle equazioni differenziali ordinarie. Sarà così in possesso, da un lato degli strumenti matematici di base utilizzati nel corso di Scienza delle costruzioni e, dall'altro, della preparazione di base necessaria all'acquisizione di strumenti specifici più avanzati
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6
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MAT/05
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75
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1026548 -
FONDAMENTI E APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti la capacità di comprendere la tridimensionalità delle forme e degli spazi architettonici in relazione agli aspetti geometrici scientificamente definiti, che ne consentono la corretta rappresentazione grafica su di un piano, anche al fine di acquisire la cognizione del rapporto che intercorre tra grafico e realtà. Lo studio delle linee, delle superfici e delle loro proprietà, insieme ad altri temi della geometria descrittiva, contribuisce alla formazione di una capacità critica di controllo della forma architettonica costruita e progettata. L’apprendimento dei metodi digitali della rappresentazione è finalizzato all’ acquisizione di un’adeguata consapevolezza riguardo l’uso degli strumenti informatici con i quali oggi opera l’architetto. In questo modo lo studente avrà l’autonomia necessaria per poter esaminare e risolvere i problemi della rappresentazione e della comunicazione della forma architettonica, propri delle diverse fasi progettuali. Al termine dell’insegnamento lo studente potrà intraprendere gli studi successivi applicando con un alto grado di autonomia le conoscenze acquisite.
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8
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ICAR/17
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100
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036461 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II
(obiettivi)
Il LABORATORIO DI PROGETTAZIONE II è basato su due moduli integrati e complementari entrambi al secondo semestre: CARATTERI DELL'ARCHITETTURA E DELL'AMBIENTE e PROGETTAZIONE 2. I laboratori di progettazione sono organizzati in moduli corrispondenti ad una suddivisione dei crediti e per i quali si è soliti svolgere verifiche intermedie. Ma l'esame finale (e il voto) è unico e si riferisce all'intero laboratorio.
I laboratori di progettazione introducono gli studenti all'elaborazione di temi di progetto d'architettura - selezionati annualmente - alternando l'indagine speculativa alla sperimentazione pratica. Essi prevedono l'acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze e di tecniche nel disegno, nell'elaborazione concettuale, nell'indagine analitica e critica alle diverse scale dell'architettura, integrando progressivamente considerazioni relative all'area di progetto, ai riferimenti storici e alla soluzione integrata di problemi strutturali e tecnologici, sociali ed economici.
Alla fine del laboratorio di progettazione gli studenti che avranno seguito il corso e superato l'esame finale, avranno sperimentato un esercizio di progettazione completo, incentrato su uno specifico tema o su un insieme di argomenti, acquisendo un metodo replicabile per altri temi oltre che gli strumenti per affrontarli autonomamente. Sebbene i riferimenti specifici, la letteratura e i precedenti (passati e contemporanei) forniti dai docenti riguarderanno essenzialmente il tema progettuale dell'anno – così come le informazioni specifiche riguardanti le sue caratteristiche tipologiche, morfologiche e funzionali –, i laboratori di progettazione costituiscono una rinnovata opportunità per approfondire e ampliare in modo generale lo studio delle opere dei maestri dell'architettura e dei più importanti architetti contemporanei. Inoltre, come in ogni esercizio di progettazione, gli studenti metteranno alla prova l'avanzamento e le abilità tecniche acquisite nel disegno 2D e 3D e nella presentazione del progetto. Le tavole finali richieste dal corso per l'esame includeranno le elaborazioni progettuali degli studenti a tutte le scale, dando evidenza dei risultati acquisiti attraverso i contenuti del corso trasferiti dai docenti.
L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi su piattaforme di e-learning.
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PROGETTAZIONE II
(obiettivi)
Il modulo di Progettazione II fornisce allo studente gli strumenti per verificare ed applicare le premesse teoriche ed eseguire il progetto d’anno. Il fine del corso verrà perseguito attraverso lo studio dell'organismo edilizio nei suoi rapporti con le scale che immediatamente lo precedono: (elementi e loro rapporto con i materiali, sistemi costruttivi, distributivi, spaziali;) e quelle che immediatamente lo seguono, proprie degli insiemi aggregativi intesi nel loro senso di organismo a scala maggiore. Pone quindi il problema della formazione dello spazio urbano inteso tanto nel suo aspetto “logico” di struttura di relazione (percorsi, nodalità e polarità urbane) quanto “estetico”.
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8
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ICAR/14
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100
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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CARATTERI DELL'ARCHITETTURA E DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il modulo di Caratteri dell’Architettura e dell’Ambiente fornisce allo studente le premesse teoriche del laboratorio e costituisce la parte propedeutica al progetto. Il corso, integrato ma autonomo rispetto al corso di progettazione si propone soprattutto di analizzare la nozione di organismo edilizio ed aggregativo quale portato di processi di formazione e trasformazione storicamente individuati, anche alla luce delle condizioni di crisi del progetto contemporaneo.
L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi su piattaforme di e-learning.
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4
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ICAR/14
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50
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1025854 -
FISICA TECNICA AMBIENTALE
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione: Scopo del corso è di fornire all’allievo le conoscenze in merito ai fenomeni fisici fondamentali che regolano il sistema edificio impianto, nonché l’interazione tra uomo, edificio ed ambiente. Il corso ha l’obiettivo di fornire la comprensione dei meccanismi di trasmissione del calore, dei principi fondamentali dell’energetica e della termodinamica, i metodi di quantificazione di luce e colore, i metodi di quantificazione e valutazione della propagazione del suono e del rumore. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere capace di calcolare la trasmissione del calore attraverso l’involucro edilizio, sia per calcolo convenzionale (es. Trasmittanza) che per condizioni di scambio termico non standard. Dovrà essere in grado di effettuare il calcolo illuminotecnico di un ambiente, dimensionando un impianto di illuminazione artificiale. Dovrà essere capace di comprendere il significato delle schede tecniche dei materiali e componenti edilizi sia per gli aspetti termici che acustici. Inoltre dovrà essere in grado di interpretare le schede tecniche descrittive degli apparecchi illuminanti. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: gli argomenti del corso sono presentati illustrando i principi fisici dai quali derivano le metodologie di calcolo e i modelli quantitativi specifici, fornendo pertanto gli strumenti per il successivo approfondimento autonomo degli argomenti che saranno necessari nel proseguio degli studi e nel corso dell’attività professionale.
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8
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ING-IND/11
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100
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1036466 -
ESTIMO
(obiettivi)
Il Corso si prefigge fornire le nozioni economiche necessarie a conoscere, analizzare e razionalizzare i bisogni che sono a monte di ogni progetto, sia pubblico sia privato, e che devono essere alla base del piano d'intervento discusso e condiviso con il committente, prima di progettare il processo produttivo teso a trasformare un bene in un bene ad utilità maggiore. Il progetto di un manufatto edilizio nasce da una serie di scelte di carattere tecnico, ambientale finanziario, economico, sociale e procedurale nel quale si combinano i fattori della produzione conseguendo l'equilibrio ottimale fra il minimo costo dell'intervento ed il massimo valore di mercato del bene finale. A tal fine si introdurranno gli studenti alla conoscenza: degli aspetti economici necessari per pianificare, progettare, valutare, realizzare, gestire ed eventualmente alienare un opera, della logica e della metodologia estimativa illustrando i criteri di stima necessari ad effettuare le scelte economiche sia di valore sia di convenienza, che permettono di sviluppare un progetto di intervento sostenibile nelle diverse fasi del suo ciclo di vita nelle modalità di programmazione e finanziamento delle opere, di progettazione, d'acquisizione delle aree, d'affidamento e aggiudicazione dei lavori, di gestione in fase di cantiere e d'esercizio delle attività che in esso si devono esplicare.
1) Conoscenza e capacità di comprensione A conclusione dell’insegnamento lo studente dovrà avere acquisito conoscenze e capacità di comprensione, nonché abilità che consentano di supportare, sotto il profilo teorico-metodologico, la gestione degli aspetti economici di tipo estimativo e valutativo nelle diverse fasi del processo edilizio. Lo studente dovrà avere acquisito una conoscenza adeguata e specifica degli strumenti, delle procedure e dei meccanismi operativi che gli permettano di agire nel campo dei processi di trasformazione insediativa In particolare nelle attività di gestione connesse alle diverse fasi del ciclo di produzione insediativa, dovrà essere in grado di individuare nodi decisionali e procedure di valutazione per effettuare scelte razionali nelle fasi di: a) programmazione e progettazione dell’intervento; b) realizzazione dei lavori (affidamento, direzione e collaudo); c) esercizio delle opere, utilizzando i metodi di valutazione atti ad esprimere giudizi di valore e di convenienza per verificare la fattibilità tecnica, la compatibilità ambientale, la sostenibilità finanziaria, economica e procedurale, ex ante, in itinere ed ex post di un intervento . La verifica delle conoscenze sarà operata attraverso prove ed esercitazioni in itinere e la prova (finale) di esame propriamente detta.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione A conclusione dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare padronanza negli approcci teorici e operativi che permettono di esprimere giudizi di valore e di convenienza e quelli analitico-progettuali utili per la finalizzazione delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite, per risolvere problemi anche complessi, legati alla gestione delle diverse fasi del processo edilizio. In particolare, lo studente dovrà essere in grado di dare risposta ai quesiti estimativi e valutativi che si presentano nelle attività di gestione connesse all’intero processo di produzione insediativa utilizzando i metodi, le tecniche, gli strumenti, le procedure, i meccanismi operativi acquisiti. Tali capacità saranno acquisite attraverso attività di didattica frontale e seminariale, da svolgere in aula o a casa, riferite a casi/esperienze concrete, volte a sviluppare la capacità di approccio individuale e di gruppo ai problemi applicativi e professionali. La verifica delle conoscenze sarà operata, inoltre, attraverso la prova di esame propriamente detta e attraverso prove in itinere.
3) Autonomia di giudizio. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la capacità di acquisire conoscenze ed esperienze, di esaminarle e di rielaborarle ai fini della formazione di un giudizio autonomo e originale. In particolare, lo studente deve dimostrare abilità nella gestione autonoma e consapevole di temi inerenti l’estimo e la valutazione, con l’obiettivo di restituire soluzioni adeguate ai problemi che si possono presentare nella attività di gestione connesse alle diverse fasi del processo di produzione insediativa. Il conseguimento di tali capacità di giudizio critiche e autonome sarà acquisito nel corso delle attività di didattica frontale e seminariale La verifica delle conoscenze sarà operata, inoltre, attraverso la prova di esame propriamente detta e attraverso prove in itinere.
4) Abilità comunicative. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare, a fronte dell’acquisizione della capacità operativa rispetto alle conoscenze teorico metodologiche, tecniche e progettuali, proprie dell’insegnamento, di essere in grado di comunicarle, in modo adeguato ed efficace anche, all’interno dei documenti da predisporre nella attività di gestione connesse alle diverse fasi del processo di produzione insediativa, utilizzando strumenti di comunicazione avanzati e multimediali nell’ambito della rappresentazione e nelle diverse forme di linguaggio, verbale e scritto-grafico. Il conseguimento di tali abilità sarà acquisito nel corso delle attività di didattica frontale e seminariale del Corso che assicurano il pieno possesso delle capacità espressive e illustrative specifiche del piano e del progetto. La verifica delle conoscenze sarà operata, inoltre, attraverso la prova di esame propriamente detta e attraverso prove in itinere.
5) Capacità di apprendimento Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare una significativa capacità di apprendimento autonomo, che consenta di aggiornare e accrescere con continuità le proprie conoscenze e competenze nell’ambito della formulazione di giudizi di valore e di convenienza relativamente alle tematiche legate ai processi di gestione del processo edilizio e di trasformazione insediativa. L’acquisizione di tali capacità avverrà attraverso i contributi teorici specifici impartiti dal docente durante il corso, volti ad ampliare il quadro delle competenze volte all’utilizzo di metodologie, strumenti e applicazioni anche innovative nel campo dell’estimo e della valutazione e attraverso la partecipazione costante alle attività seminariali del Corso, campo dialettico di verifica delle conoscenze acquisite, svolte all’interno di casi concreti di sperimentazione. La verifica delle capacità avverrà, soprattutto, attraverso la prova di esame, strutturata in modo da evidenziare l’autonomia nell’organizzare il proprio apprendimento.
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6
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ICAR/22
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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75
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1036465 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende illustrare la storia dell’architettura e della città in Italia tra XV e XVIII secolo presentando un approccio scientifico critico all’opera teorica e pratica dei maggiori protagonisti, fornendo un’analisi approfondita delle più significative espressioni architettoniche. Particolare attenzione sarà rivolta alle specificità dei principali centri artistici e culturali, tenendo conto del più ampio contesto storico e delle ragioni della committenza.
Alla fine del corso, lo studente che ha frequentato e sostenuto l'esame con esito positivo conosce le opere più significative e i principali protagonisti nel periodo in esame. Ha imparato l'uso di un lessico specifico atto a descrivere propriamente gli edifici storici nell'insieme, nelle loro parti componenti - strutturali, distributive e decorative - nonché nel contesto storico e fisico di riferimento, sapendo ricorrere anche all’uso del disegno ed è in grado di studiare in autonomia partendo dalla bibliografia di riferimento e dai materiali forniti durante le lezioni. Attraverso la conoscenza dei singoli edifici e architetti presentati nelle lezioni e tramite momenti di approfondimento e confronto seminariale, lo studente matura la capacità di osservare analiticamente e in piena autonomia tutti gli edifici risalenti al periodo storico considerato, sapendone evidenziare le caratteristiche e le problematiche progettuali.
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8
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ICAR/18
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100
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Attività formative di base
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ITA |
1025639 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Il corso si propone il duplice obiettivo di fornire gli strumenti necessari a comprendere il linguaggio proprio della progettazione strutturale e di favorire l'attitudine al ragionamento astratto, il quale svolge un ruolo determinante in ogni processo compositivo. Gli argomenti trattati riguardano lo studio della cinematica e della statica dei solidi e delle strutture deformabili, l'indagine sul comportamento dei materiali e sulla loro resistenza, l'introduzione alla teoria delle strutture con cenni alla stabilità. Particolare attenzione è rivolta alla presentazione dei concetti meccanici fondamentali accennando al contesto storico nel quale sono stati maturati. La conoscenza operativa viene invece approfondita attraverso la soluzione di semplici problemi di analisi e progettazione strutturale. Alla fine si dovrà maturare una conoscenza tale da garantire il riconoscimento intuitivo delle varie forme e funzioni strutturali; effettuare elementari verifiche di resistenza di strutture; progettare semplici schemi strutturali; acquisire capacità per interpretare i risultati di elaborazioni automatiche. I principali temi del corso sono: teoria della trave monodimensionale e dei sistemi articolati di travi (isostatici e iperstatici); continuo di Cauchy; problema di Saint Venant.
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8
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ICAR/08
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1040347 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III
(obiettivi)
Il LABORATORIO DI PROGETTAZIONE III è articolato in due moduli complementari, entrambi al primo semestre: PROGETTAZIONE 3 (ICAR 14) e ARCHITETTURA DEGLI INTERNI (ICAR 16). I laboratori di progettazione sono organizzati in moduli corrispondenti ad una suddivisione dei crediti e per i quali si è soliti svolgere verifiche intermedie. Ma l'esame finale (e il voto) è unico e si riferisce all'intero laboratorio.
I laboratori di progettazione introducono gli studenti all'elaborazione di temi di progetto d'architettura - selezionati annualmente - alternando l'indagine speculativa alla sperimentazione pratica. Essi prevedono l'acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze e di tecniche nel disegno, nell'elaborazione concettuale, nell'indagine analitica e critica alle diverse scale dell'architettura, integrando progressivamente considerazioni relative all'area di progetto, ai riferimenti storici e alla soluzione integrata di problemi strutturali e tecnologici, sociali ed economici.
Alla fine del laboratorio di progettazione gli studenti che avranno seguito il corso e superato l'esame finale, avranno sperimentato un esercizio di progettazione completo, incentrato su uno specifico tema o su un insieme di argomenti, acquisendo un metodo replicabile per altri temi oltre che gli strumenti per affrontarli autonomamente. Sebbene i riferimenti specifici, la letteratura e i precedenti (passati e contemporanei) forniti dai docenti riguarderanno essenzialmente il tema progettuale dell'anno – così come le informazioni specifiche riguardanti le sue caratteristiche tipologiche, morfologiche e funzionali –, i laboratori di progettazione costituiscono una rinnovata opportunità per approfondire e ampliare in modo generale lo studio delle opere dei maestri dell'architettura e dei più importanti architetti contemporanei. Inoltre, come in ogni esercizio di progettazione, gli studenti metteranno alla prova l'avanzamento e le abilità tecniche acquisite nel disegno 2D e 3D e nella presentazione del progetto. Le tavole finali richieste dal corso per l'esame includeranno le elaborazioni progettuali degli studenti a tutte le scale, dando evidenza dei risultati acquisiti attraverso i contenuti del corso trasferiti dai docenti.
L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi su piattaforme di e-learning.
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PROGETTAZIONE III
(obiettivi)
Il corso intende sviluppare le capacità dello studente di gestire un progetto complesso affrontando il problema della sintesi formale di un organismo architettonico specializzato per uso pubblico. Il rapporto con la storia, con la fruizione contemporanea della scena urbana, insieme al dominio espressivo delle tecniche, saranno altri problemi importanti con cui lo studente dovrà confrontarsi. Inoltre il corso fornirà le conoscenze per affrontare il tema del progetto per l’utilizzo dell’esistente, proponendo temi progettuali strettamente connessi con le trasformazioni del tessuto urbano. Il corso si concluderà con un workshop nel quale lo studente concentrerà i propri sforzi per ottenere la sintesi progettuale finale.
L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi su piattaforme di e-learning.
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6
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ICAR/14
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ARCHITETTURA DEGLI INTERNI
(obiettivi)
Il corso fornirà le conoscenze per affrontare lo studio dello spazio interno nelle sue componenti estetiche, tecniche (materiali, strutture ecc.) e tecnologiche (illuminazione, acustica ecc.). Lo studente avrà così modo di affrontare la definizione dell’organismo architettonico a partire dall’interno e dalla sua struttura, oltre che dalla definizione della sua forma in rapporto al contesto urbano.
L'avanzamento delle conoscenze e delle abilità tecniche degli studenti, sviluppate attraverso le verifiche con i docenti durante le esercitazioni, le lezioni tradizionali, gli ex tempore, la correzione dei compiti assegnati fornirà loro l'opportunità di acquisire consapevolezza (auto)critica e gli strumenti di base per valutare, selezionare, scegliere i percorsi più adeguati per i futuri esercizi progettuali a cui saranno sottoposti durante il percorso universitario e la professione.
La valutazione delle conoscenze e delle capacità di apprendimento degli studenti avverrà al momento dell'esame finale e con le verifiche intermedie, condotte sia con revisioni individuali e seminari in aula che con esercizi su piattaforme di e-learning.
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6
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ICAR/16
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75
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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75
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1025846 -
CARATTERI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI STORICI E PROBLEMI DI RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo principale dell’insegnamento è garantire competenze nell'analisi visiva e grafica dei monumenti e nel loro studio storico-critico, con particolare attenzione agli elementi costruttivi. L’indagine sugli aspetti costruttivi delle fabbriche storiche si connette alle componenti espressive del linguaggio architettonico e riguarda aspetti specifici come le strutture, la ricerca metrologica, proporzionale e quella dei tracciati geometrici ordinatori. Una parte del corso è dedicata all'analisi delle diverse posizioni teoriche, articolate nel tempo, nei confronti delle preesistenze, svolta soprattutto in relazione al concetto di 'restauro' (e, con esso, di manutenzione, conservazione, recupero, ripristino), letto in una prospettiva storica e fino al suo attuale sviluppo. Durante le attività seminariali, di revisione degli elaborati progettuali, lo studente dovrà esporre le diverse fasi di analisi del monumento e di elaborazione della proposta progettuale, in modo da affinare le capacità comunicative relative agli aspetti specifici dell’architettura in generale e della disciplina del restauro in particolare Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze utili alla stesura di opportune proposte di restauro, anche grazie alla predisposizione di grafici ed elaborati progettuali che permettono di ripercorrere criticamente quanto sino a quel momento acquisito nei diversi corsi, per applicarlo nella propria proposta di restauro di un edificio storico/artistico. Questa esperienza consente di sviluppare capacità trasversali e di imparare ad elaborare, in modo autonomo, quanto appreso, potenziando l’abilità di proseguire nello studio del restauro e dei caratteri costruttivi dell’architettura in modo indipendente.
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8
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ICAR/19
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036463 -
PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di formare nello studente la capacità di gestione delle problematiche territoriali, urbanistiche ed ambientali per la realizzazione di un progetto urbanistico. Lo studente, nella prima parte del corso, dovrà dotarsi delle conoscenze richieste per affrontare tale attività. Nella seconda dovrà affrontare una esercitazione che porterà all’applicazione delle conoscenze acquisite ed alla redazione di un progetto. Alla fine del corso, gli studenti avranno appreso capacità operative per applicare le conoscenze teoriche acquisite in parallelo con alcune capacità pratiche ad esse connesse, relative alla progettazione e trasformazione della città esistente. Inoltre, nell’ambito di questo insegnamento, saranno potenziate alcune competenze trasversali mediante attività di raccordo tra le diverse aree culturali o scientifiche, quali: - le capacità critiche e di giudizio, su piani e progetti di trasformazione della città e del territorio, rispetto ai quali saranno richiesti commenti orali e/o scritti; - la capacità di comunicare in maniera chiara progetti e proposte di intervento per specifiche aree urbane; - la capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della propria vita professionale, avendo sperimentato diverse strategie di pianificazione del territorio e del paesaggio.
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6
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ICAR/21
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1026605 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA II
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è di fornire le metodologie e gli strumenti critici necessari per la comprensione delle tematiche della Tecnologia dell’Architettura con particolare riferimento alla realizzabilità del manufatto edilizio, affinché si verifichi una coerente continuità operativa tra il momento delle scelte decisionali proprie della “progettazione” ed il momento della “realizzazione tecnica” dell’organismo edilizio. La difficoltà di disporre e gestire informazioni complete sulle tecnologie che continuamente sono immesse sul mercato, la difficoltà di conoscere a fondo le condizioni che vincolano e determinano il modo di realizzazione delle opere, spesso ostacolano una visione sistemica delle relazioni che intercorrono tra materiali e tecnologie costruttive. Alla luce di tali presupposti, il corso tende a concentrare l’attenzione sulle tematiche atte a garantire la formazione di una cultura tecnologica, orientata verso la capacità di lettura, controllo e gestione della strumentazione guida delle scelte progettuali di carattere tecnologico, e a fornire i primi strumenti necessari per un corretto approccio all’interno dell’iter decisionale, che parte dalla comprensione.
Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà avere acquisito conoscenze, capacità di comprensione e abilità che consentano di supportare, sotto il profilo teorico-metodologico, la complessa progettazione tecnologica dell’organismo edilizio. Lo studente dovrà, inoltre, avere acquisito una conoscenza adeguata e specifica degli strumenti, dei sistemi e delle tecniche per operare sull’ambiente costruito, anche attraverso metodi di verifica dell’efficienza tecnologico-ambientale, morfo-tipologica e funzionale dell’intervento. La verifica delle conoscenze sarà operata attraverso la sperimentazione condotta durante il corso, attraverso verifiche in itinere e la prova d’esame finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la padronanza di un approccio gestionale e analitico-progettuale integrato per la finalizzazione delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite, per risolvere problemi complessi, legati ai processi di progettazione, gestione delle informazioni tecniche, capacità di scelta di elementi, sistemi e componenti, per l’ innalzamento delle qualità risultanti dalle diverse azioni compatibili nell’ambito delle strategie di intervento. In particolare, lo studente dovrà essere in grado di sperimentare e valutare interventi a carattere integrato e multiscalare, utilizzando i metodi, le tecniche e gli strumenti acquisiti. Tali capacità saranno verificate attraverso attività di sperimentazione volte a sviluppare la capacità di approccio individuale e di gruppo ai problemi applicativi e professionali.
Autonomia di giudizio Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la capacità di acquisire conoscenze ed esperienze, di valutarle e di rielaborarle ai fini della formazione di un giudizio autonomo e originale. In particolare, lo studente deve dimostrare abilità nella gestione autonoma di un progetto consapevole e compatibile, con l’obiettivo di restituire soluzioni compatibili, coerenti, innovative e sostenibili. Il conseguimento di tali capacità di giudizio critiche e autonome sarà acquisito nel corso delle attività sperimentali svolte su casi di studio.
Abilità comunicative Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare, a fronte dell’acquisizione della capacità operativa rispetto alle conoscenze teorico-metodologiche, tecniche e procedurali, proprie dell’insegnamento, di essere in grado di comunicarle, in modo efficace e innovativo, attraverso l’utilizzo di strumenti di comunicazione avanzati e multimediali nell’ambito della rappresentazione, della gestione delle informazioni tecniche e forme diverse di linguaggio, verbale e scritto-grafico. Il conseguimento di tali abilità sarà acquisito nel corso delle attività sperimentali che assicurano il pieno possesso delle capacità espressive e illustrative specifiche.
Capacità di apprendimento Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare una piena capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze, che consenta di aggiornare e accrescere con continuità le proprie competenze nell’ambito della progettazione tecnologica. L’acquisizione di tali capacità avverrà attraverso i contributi teorici specifici impartiti durante il corso, volti ad ampliare il quadro delle competenze per accedere a metodologie, strumenti e applicazioni innovative e attraverso la partecipazione costante alle attività sperimentali, campo dialettico di verifica delle conoscenze acquisite. La verifica delle capacità avverrà, soprattutto, attraverso la prova di esame, strutturata in modo da evidenziare l’autonomia nell’organizzare il proprio apprendimento.
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6
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ICAR/12
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75
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1039 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Obiettivo del tirocinio formativo è offrire allo studente la possibilità di entrare in contatto con l’ambiente professionale per facilitare le future opportunità occupazionali.
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1
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25
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale è individuale e consiste nella preparazione, redazione e presentazione di un elaborato originale. Il tema dell'elaborato è concordato con il relatore ed è attinente, per contenuti e metodi, al Corso di Laurea: può essere di tipo progettuale, sperimentale o teorico e può anche svolto anche sotto forma di rilettura critica del proprio percorso (tesi curriculare, portfolio).
Scopo della prova finale è che lo studente dimostri di aver maturato nel triennio autonomia di apprendimento e capacità critica tali da permettere una efficace comunicazione delle conoscenze teorico metodologiche, tecniche e progettuali acquisite nel percorso formativo.
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6
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75
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |