Corso di laurea: Intermediari, finanza internazionale e risk management - Financial institutions, international finance and risk management
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management estendono e rafforzano, con la formazione in aula e in ambienti informatici e con il supporto di libri di testo avanzati, le conoscenze acquisite nel corso del primo ciclo di studio consentendo una migliore collocazione nel mondo del lavoro o il proseguimento ulteriore degli studi.
In particolare, il laureato in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management possiede:
- una solida conoscenza delle metodologie e degli strumenti matematico-statistici, ed economico-aziendali, con particolare riguardo alle tecniche di valutazione degli investimenti e del valore del capitale economico delle imprese finanziarie e non;
- una solida conoscenza delle caratteristiche tecniche ed economiche degli strumenti e dei servizi offerti dagli intermediari finanziari operanti nell'ambito dell'investment banking e delle caratteristiche organizzative e operative dei relativi mercati finanziari anche in un contesto internazionale;
- una solida conoscenza degli strumenti e tecniche di gestione del rischio, utilizzate da parte degli intermediari finanziari e delle imprese non finanziarie per un'ottimizzazione del proprio profilo di rischio-rendimento e creazione di valore aziendale.
Tali conoscenze e capacità sono acquisite dagli studenti con il supporto di strumenti didattici tradizionali (lezioni e libri di testo avanzati e spesso originali) e innovativi (utilizzo di sistemi informativi e internet). La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lavori di gruppo svolti durante le lezioni, relazioni su casi aziendali, prove scritte con domande (volte a verificare l'apprendimento dei concetti teorici) e/o esercizi (volti a verificare la capacità di risolvere problemi operativi), colloqui orali.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management sono capaci di impiegare le conoscenze e capacità acquisite con il percorso di studi in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, possedendo competenze adeguate non solo per ideare e sostenere argomentazioni e per risolvere problemi nel campo degli studi economico-aziendali, ma anche per risolvere problemi aventi ad oggetto tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi connessi allo studio delle scienze economico-aziendali.
Essi sono in grado di applicare le conoscenze specialistiche sui problemi di governo e regolamentazione delle istituzioni e dei mercati finanziari nazionali ed internazionali e, più in generale, sul ruolo della finanza e della finanza etica nei sistemi economici a livello internazionale, in maniera tale da poter progettare e realizzare operazioni finanziarie complesse, che richiedono il possesso di competenze in più aree disciplinari.
In particolare i laureati in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management sono in grado di elaborare o applicare idee originali, sia in un contesto di ricerca, sia nelle posizioni consulenziali o di responsabilità all'interno di intermediari finanziari o imprese, al fine di:
- pianificare e gestire l'attività di intermediari finanziari avendo attenzione alle dinamiche di mercato e alla corretta allocazione delle risorse;
- pianificare e gestire l'attività finanziaria domestica ed internazionale delle imprese nell'ambito dei rapporti con gli intermediari e con i mercati finanziari;
- avere un'adeguata padronanza di metodologie e di tecniche di identificazione, misurazione e gestione dei rischi finanziari ed operativi.
Tali capacità sono sviluppate attraverso la formazione in aula, esercitazioni in ambienti informatici, business game e lavori di gruppo. La capacità di applicare conoscenza e comprensione dello studente è monitorato con attività di laboratorio e discussioni guidate di casi aziendali e valutato con esami scritti/orali.Autonomia di giudizio
I laureati magistrali hanno la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità dei sistemi aziendali. In particolare, sono in grado di integrare le conoscenze acquisite nel percorso formativo per gestire le problematiche composite riguardanti il sistema finanziario nel suo complesso con riferimento a tutti gli attori che in esso operano. Inoltre, sono in grado di formulare giudizi autonomi, anche in assenza di tutte le informazioni utili, ed essere in grado di riflettere su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
Tali capacità si acquisiscono attraverso l'impiego di tecniche di analisi dei dati a realtà operative diverse nell'ambito di esercitazioni, attività laboratoriali, lavori di gruppo previsti nei singoli moduli del corso di studio.
La valutazione della capacità dello studente di esprimere giudizi in modo autonomo è condotta tramite la stesura di elaborati personali, sia nell'ambito dei singoli moduli che nella prova finale.Abilità comunicative
I laureati magistrali in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management sono in grado di esporre in modo convincente e consapevole le conclusioni alle quali sono pervenuti nell'esame dei problemi di natura economico-aziendale e di finanza nazionale e internazionale. L'utilizzo di lavori di gruppo e lo sviluppo di business game permettono allo studente di affinare le abilità comunicative. La valutazione complessiva delle abilità raggiunte è prevista nella prova finale.Capacità di apprendimento
I laureati magistrali hanno sviluppato le capacità di apprendimento che consentono loro di studiare in modo ampiamente auto-gestito e autonomo. Le conoscenze specialistiche sugli intermediari e sulla finanza internazionale consentono ai laureati di Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management di intraprendere ulteriori percorsi di formazione superiori quali master presso sedi universitarie nazionali ed internazionali. L'attitudine a risolvere problemi in ambiti nuovi ed in contesti interdisciplinari fornisce la capacità di affrontare anche un percorso di Dottorato di ricerca.
Tali capacità sono sviluppate con gli strumenti didattici tradizionali, con attività di laboratorio, svolte singolarmente e in gruppo e verificate in sede di accertamento del profitto.Requisiti di ammissione
Diploma di laurea di classe L-18 o L-33. Per i laureati di altre classi, possesso di almeno 72 CFU acquisiti nei SSD di base e caratterizzanti previsti nelle tabelle allegate al DM. 16 marzo 2007 per le classi 18 e 33 (AGR/01, da SECS‐P/01 a SECS-P/13, M‐GGR/02, IUS/01, IUS/04, IUS/05, IUS/06, IUS/07, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/13, IUS/14, SECS‐S/01, SECS‐S/03, SECS‐S/04, SECS‐S/06) e/o nei SSD da MAT/01 a MAT/09 inclusi, INF/01, ING-IND-16, ING-IND/35, ING-INF/03, ING-INF/04 e ING-INF/05, nel rispetto di vincoli distributivi minimi tra ambiti fissati nel Regolamento didattico del Corso di Studio.
Il Regolamento didattico del corso di studio disciplina altresì le modalità di verifica della personale preparazione degli studenti, ivi compresa la conoscenza della lingua inglese almeno di livello B1.
Per la frequenza degli insegnamenti erogati in inglese, verrà inoltre accertata preliminarmente una adeguata conoscenza della lingua veicolare, secondo le modalità specificate nel Regolamento didattico del corso.Prova finale
La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, sotto la guida di un relatore, in una delle discipline previste nel proprio percorso formativo magistrale.
Nella prova finale il candidato è chiamato a dimostrare:
- le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite attraverso l'elaborazione e/o l'applicazione di idee originali eventualmente anche in un contesto di ricerca legato alla finanza di impresa e alla gestione finanziaria degli intermediari finanziari;
- di saper affrontare lo studio di problematiche in ambiti nuovi, inseriti in contesti interdisciplinari;
- di saper applicare e integrare le conoscenze, gestire la complessità e fornire giudizi anche con dati incompleti;
- di essere in grado di comunicare le conclusioni raggiunte e la ratio ad esse sottesa a interlocutori specialisti.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
Corso di studio in
Intermediari, finanza internazionale e risk management
Regolamento didattico del Corso di studio in Intermediari, finanza internazionale e risk management (classe LM-77)
Art. 1. Denominazione del Corso di studio
È istituito presso la Facoltà di Economia dell’Università Sapienza di Roma, il Corso di studio in Intermediari, finanza internazionale e risk management, appartenente alla Classe LM-77 delle lauree in Scienze economico-aziendali.
Art. 2. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Requisiti curriculari
Diploma di laurea di classe L-18 o L-33. Per i laureati di altre classi, possesso di almeno 72 CFU acquisiti nei SSD di base e caratterizzanti previsti nelle tabelle allegate al DM. 16 marzo 2007 per le classi 18 e 33 (AGR/01, da SECS‐P/01 a SECS-P/13, M‐GGR/02, IUS/01, IUS/04, IUS/05, IUS/06, IUS/07, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/13, IUS/14, SECS‐S/01, SECS‐S/03, SECS‐S/04, SECS‐S/06) e/o nei SSD da MAT/01 a MAT/09 inclusi, INF/01, ING-IND-16, ING-IND/35, ING-INF/03, ING-INF/04 e ING-INF/05, nel rispetto di vincoli distributivi minimi tra ambiti fissati nel Regolamento didattico del Corso di Studio.
https://web.uniroma1.it/fac_economia/ifir_2020_2021
Il Regolamento didattico del corso di studio disciplina altresì le modalità di verifica della personale preparazione degli studenti, ivi compresa la conoscenza della lingua inglese almeno di livello B1.
Per la frequenza degli insegnamenti erogati in inglese, verrà inoltre accertata preliminarmente una adeguata conoscenza della lingua veicolare, secondo le modalità specificate nel Regolamento didattico del corso
Preparazione personale
Il possesso dei requisiti curricolari viene affiancato da una verifica della Preparazione personale
La preparazione personale viene considerata posseduta in presenza di un voto di laurea non inferiore a 90/110; per tutti gli altri il Consiglio di Corso di Studio provvede alla verifica mediante colloquio individuale o test collettivo o valutazione della carriera universitaria, con particolare riguardo agli esami dei SSD di base e caratterizzanti.
Poiché a livello di laurea magistrale non possono più essere assegnati debiti formativi, in caso di esito negativo della verifica, l’iscrizione è consentita ma sconsigliata; in particolare, si segnaleranno allo studente le carenze che dovrà comunque colmare per la proficua fruizione del corso.
Art. 3 Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
Il processo di globalizzazione negli ultimi anni ha disegnato un nuovo scenario di mercato finanziario, più innovativo, più competitivo e soprattutto più "specializzato"; in questo nuovo contesto i due attori principali, Banche e Imprese, si trovano a interpretare un nuovo ruolo strategico:
- le Banche cambiano i propri assetti, specializzando le proprie funzioni e attività nell'ambito di modelli organizzativi di gruppo, con particolare riguardo al rapporto cliente-impresa;
- le aziende divengono più competitive, migliorando i processi decisionali, le proprie conoscenze, le proprie competenze e cercando nuove partnership e nuovi mercati.
Il Corso di studio Magistrale in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management si propone di:
° fornire metodologie di analisi e strumenti per operare nel campo del management degli intermediari finanziari e nella finanza aziendale in un contesto di internazionalizzazione dell'attività economica e finanziaria;
° approfondire le conoscenze giuridiche, economico-aziendali, le logiche e le tecniche di formalizzazione quantitativa, necessarie per analizzare e gestire in un'ottica integrata le problematiche aziendali e di finanza in un contesto di globalizzazione e di innovazione;
° formare specifiche conoscenze per favorire lo sviluppo delle relazioni tra intermediari finanziari, imprese e altri tipi di clientela.
Su queste premesse, il corso di studi mira a formare esperti in grado di:
- operare nel mercato della finanza delle imprese italiane ed internazionali con le competenze metodologiche, tecniche e professionali necessarie per lo svolgimento di attività del Corporate and Investment Banking, acquisendo adeguate conoscenze sui modelli e i meccanismi strategico-organizzativi delle attività di equity e debt capital market, di corporate finance, di finanza strutturata, di private equity e di risk management;
-accedere ai settori più innovativi della finanza e della finanza etica, fornendo una preparazione approfondita sulle strategie, sulla gestione del rischio e sulla misurazione del valore degli intermediari bancari operanti in una prospettiva domestica e internazionale.
L'orientamento verso una specializzazione che consenta sbocchi professionali di elevato livello richiede una formazione mirata, caratterizzata da moduli didattici e lavori interdisciplinari volti ad acquisire adeguate conoscenze multidisciplinari su tematiche strategico-manageriali degli intermediari e della finanza di impresa e sulle policy di gestione dinamica dei portafogli finanziari. L'utilizzo delle tecnologie informatiche, di simulazioni e delle attività laboratoriali attribuiscono a questa esperienza formativa carattere di coinvolgimento e di dinamismo, consentendo ai discenti di interagire in modo progressivo nello studio delle complesse realtà operative degli intermediari e della finanza d'impresa.
Art. 4 Risultati di apprendimento attesi espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma7)
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management estendono e rafforzano, con la formazione in aula e in ambienti informatici e con il supporto di libri di testo avanzati, le conoscenze acquisite nel corso del primo ciclo e dimostrano le capacità di comprensione espresse nella declaratoria degli obiettivi formativi generali della classe e specifici del Corso di studio. Sono perciò in grado di elaborare o applicare idee originali, sia in un contesto di ricerca, sia nelle posizioni consulenziali o di responsabilità all'interno di intermediari o imprese, al fine di:
° pianificare e gestire l'attività di intermediari finanziari avendo attenzione alle dinamiche di mercato e alla corretta allocazione delle risorse;
° pianificare e gestire l'attività finanziaria domestica ed internazionale delle imprese nell'ambito dei rapporti con gli intermediari e con i mercati finanziari;
° avere un'adeguata padronanza di metodologie e di tecniche di identificazione, misurazione e gestione dei rischi finanziari ed operativi.
Tali conoscenze e capacità sono acquisite dagli studenti con il supporto di strumenti didattici tradizionali ( lezioni e libri di testo avanzati) e innovativi (utilizzo di sistemi informativi ed internet); sono altresì valutate, per ogni insegnamento, tramite prove intermedie, discussione di lavori di gruppo o elaborati redatti singolarmente dai discenti e accertate tramite esami di tipo tradizionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati magistrali sono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e possiedono competenze adeguate non solo per ideare e sostenere argomentazioni e per risolvere problemi nel campo degli studi economico-aziendali, ma anche per risolvere problemi aventi ad oggetto tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi connessi allo studio delle scienze economico-aziendali.
In particolare, il laureato magistrale in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management possiede una solida conoscenza delle metodologie e degli strumenti matematico-statistici, ed economico-aziendali, con particolare riguardo alle tecniche di valutazione degli investimenti e del valore del capitale economico delle imprese, nonché una solida conoscenza delle caratteristiche tecniche ed economiche degli strumenti e dei servizi offerti dagli intermediari finanziari operanti nell'ambito dell'investment banking e delle caratteristiche organizzative ed operative dei relativi mercati finanziari. E' in grado di applicare le conoscenze specialistiche sui problemi di governo
e regolamentazione delle istituzioni e dei mercati finanziari nazionali ed internazionali e, più in generale, sul ruolo della finanza e della finanza etica nei sistemi economici a livello internazionale; sviluppa le conoscenze necessarie per progettare e realizzare operazioni finanziarie complesse, che richiedono il possesso di competenze in più aree disciplinari.
Tali capacità sono sviluppate attraverso la formazione in aula, esercitazioni in ambienti informatici, business game e lavori di gruppo.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione dello studente è monitorato con attività di laboratorio e discussioni guidate di casi aziendali e valutato con esami scritti/orali.
Autonomia di giudizio
I laureati magistrali hanno la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità dei sistemi aziendali. In particolare, sono in grado di integrare le conoscenze acquisite nel percorso formativo per gestire le problematiche composite riguardanti il sistema finanziario nel suo complesso con riferimento a tutti gli attori che in esso operano. Inoltre, sono in grado di formulare giudizi autonomi, anche in assenza di tutte le informazioni utili, ed essere in grado di riflettere su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi.
Tali capacità si acquisiscono attraverso l'impiego di tecniche di analisi dei dati a realtà operative diverse nell'ambito di esercitazioni, attività laboratoriali, lavori di gruppo previsti nei singoli moduli del corso di studio.
La valutazione della capacità dello studente di esprimere giudizi in modo autonomo è condotta tramite la stesura di elaborati personali, sia nell'ambito dei singoli moduli che nella prova finale.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management sono in grado di esporre in modo convincente e consapevole le conclusioni alle quali sono pervenuti nell'esame dei problemi di natura economico-aziendale e di finanza nazionale e internazionale. L'utilizzo di lavori di gruppo e lo sviluppo di business game permettono allo studente di affinare le abilità comunicative. La valutazione complessiva delle abilità raggiunte è prevista nella prova finale.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali hanno sviluppato le capacità di apprendimento che consentono loro di studiare in modo ampiamente auto-gestito e autonomo. Le conoscenze specialistiche sugli intermediari e sulla finanza internazionale consentono ai laureati di Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management di intraprendere ulteriori percorsi di formazione superiori quali master presso sedi universitarie nazionali ed internazionali. L'attitudine a risolvere problemi in ambiti nuovi ed in contesti interdisciplinari fornisce la capacità di affrontare anche un percorso di Dottorato di ricerca.
Tali capacità sono sviluppate con gli strumenti didattici tradizionali, con attività di laboratorio, svolte singolarmente e in gruppo.
Art. 5 Ambiti occupazionali previsti
Il processo formativo proposto presenta, nelle sue due articolazioni di approfondimento specialistico, caratteristiche di elasticità rispondenti alla complessità e al dinamismo dell'ambiente finanziario, al fine di assicurare un rapido inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, formando figure capaci di interpretare le esigenze aziendali e di riportarle nel "mondo dell'intermediazione finanziaria". Figure "ponte" o di "confine", queste, alle quali è possibile offrire una doppia opportunità di impiego: specialista d'impresa nel contesto di intermediari finanziari e specialista
di intermediari finanziari presso le imprese.
Il corso si propone di formare figure professionali in grado di:
° avere un'adeguata padronanza di tecniche e metodologie che consentano di elaborare e/o applicare idee originali anche in un contesto di ricerca;
° applicare le conoscenze acquisite per risolvere problematiche inerenti la finanza d'azienda e l'economia degli intermediari finanziari;
° integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità dei fenomeni analizzati anche proponendo soluzioni innovative in materia di corporate finance, investment banking e global banking.
Si tratta di profili che conoscono il mondo imprenditoriale e le logiche dell'intermediazione finanziaria, quali:
° il responsabile della "corporate finance", ovvero della gestione della finanza nelle organizzazioni in cui questa è strumento strategico e operativo per implementare progetti di produzione e commercializzazione di prodotti e di servizi pubblici e privati, con particolare riferimento ai processi di internazionalizzazione;
° il responsabile dello studio e della progettazione di nuovi strumenti finanziari adatti a cogliere le opportunità latenti nei mercati finanziari e a gestire i rischi finanziari;
° il responsabile della gestione della finanza di imprese e di intermediari finanziari dove le problematiche di tesoreria, di gestione titoli, di monitoraggio dei mercati finanziari, di lancio di iniziative di "project financing", private equity e venture capital, ecc. mostrano una particolare specificità;
° figure che operano all'interno delle diverse aree di attività e funzioni che caratterizzano la gestione dei gruppi bancari, quali Pianificazione e Controllo di Gestione, Risk Management, Controlli e Revisione Interna, Contabilità e Bilancio, Credito e Finanza;
° figure che operano nella micro finanza e nella finanza etica;
° figure che operano nelle Società di Consulenza che operano a favore di intermediari e di imprese nel campo della gestione finanziaria, del Risk Management, dei Controlli.
Art. 6 Calendario e articolazione delle attività didattiche
Le attività didattiche sono articolate in due semestri la cui durata è stabilita nel Calendario didattico. L’erogazione dei moduli si svolge nell’arco di 12/13 settimane per ogni semestre e impegna un numero diverso di settimane in funzione del numero di crediti assegnati al modulo. Le lezioni sono articolate in moduli da 6 crediti (48 ore), 9 crediti (72 ore).
La quantità media di impegno complessivo di apprendimento svolto in un anno dallo studente a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 crediti.
Art. 7 Attività ad autonoma scelta dello studente
Come espressamente previsto dall’art. 10 c. 5a del DM 270/04, le attività formative a scelta dello studente possono essere rappresentate da corsi di insegnamento, purché coerenti con il percorso formativo dello studente.
A tal riguardo il Corso di studio in Intermediari, finanza internazionale e risk management prevede che i crediti previsti per le attività a scelta (almeno 9 CFU) debbano essere ottenuti mediante moduli didattici erogati dai Corsi di laurea magistrale della Facoltà di Economia, nei limiti previsti dal Manifesto di Ateneo
https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti
Il Consiglio di Corso di studio può, in casi straordinari, consentire, con deliberazione motivata, che lo studente scelga moduli didattici di corsi di laurea della medesima Facoltà di Economia che risultino determinanti ai fini del completamento del percorso didattico e dell’elaborazione della tesi.
Art. 8 Modalità di frequenza e studenti part time
La frequenza ai corsi, pur non essendo formalmente obbligatoria, è fortemente consigliata, in quanto elemento formativo fondamentale ai fini dell’acquisizione delle competenze previste negli obiettivi didattici. Anche dal punto di vista della normativa, la frequenza in aula costituisce una parte dell’impegno previsto per l’ottenimento dei crediti formativi.
I docenti sono tenuti ad adottare tutte le iniziative in grado di favorire e incentivare la frequenza, prevedendo le più idonee modalità di completamento della formazione per coloro che, per cause di forza maggiore, non riescano a frequentare con continuità i corsi offerti. Al fine di agevolare al massimo la possibilità di frequenza, la Facoltà farà in modo, nei limiti del possibile, di assicurare, per i corsi sdoppiati, lo svolgimento di un modulo nell’orario pomeridiano-serale.
In osservanza a quanto previsto all’apposito articolo del Manifesto degli studi di Ateneo, è data la possibilità di iscriversi in modalità part-time. Per part-time si intende la possibilità data a ciascuno studente che non abbia la piena disponibilità del proprio tempo da dedicare allo studio, di concordare, all’atto dell’immatricolazione o durante gli anni successivi di iscrizione, un percorso formativo con un numero di crediti variabile fra 20 e 40 invece dei 60 crediti/anno previsti normalmente. La richiesta di opzione di tempo parziale può essere effettuata una sola volta. Lo studente che ottenga l’autorizzazione al regime di tempo parziale ha diritto alla riduzione delle tasse universitarie, applicata sulla seconda rata, nella misura indicata dal Manifesto degli Studi di Ateneo.
Art. 9 Modalità di verifica dell’apprendimento
Si rimanda a quanto pubblicato nella “Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti”
http://www.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/carta_diritti_0.pdf
Art. 10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Si rimanda all’apposito articolo del Manifesto generale degli studi di Ateneo.
https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti
Art. 11 Prova finale
Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve superare una prova finale.
Caratteristiche dell’elaborato
Alla prova finale, il Corso di studio in Intermediari, finanza internazionale e risk management, riserva 20 cfu
Lo studente concorda l’argomento della tesi con il relatore, che ne segue l’elaborazione, in una disciplina prevista nel proprio percorso formativo magistrale (di norma tra le attività caratterizzanti e le attività affini o integrative).
La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, sotto la guida di uno o più docenti, anche tramite una ricerca empirica, volta all’approfondimento di problematiche affrontate nel percorso formativo
L’impegno richiesto allo studente deve essere strettamente commisurato al numero di crediti conseguibili.
Le Commissioni sono chiamate a valutare in primis la qualità del lavoro (oltre che la qualità della discussione). A tal fine, si ritiene necessario che la figura del correlatore sia prevista obbligatoriamente laddove, proprio per la qualità del lavoro, il relatore intenda proporre l’incremento massimo previsto dalla normativa di Facoltà. Il correlatore sarà scelto dal Presidente del CCLM ed il suo nominativo dovrà essere indicato prima della firma della Commissione di laurea da parte del Preside, affinché possa essere pubblicizzato.
Art. 12 Periodi di studio all’estero
Secondo quanto previsto dalla normativa e dai regolamenti attualmente vigenti, lo studente potrà altresì acquisire presso un’Università straniera fino a un massimo di 60 (sessanta) crediti relativi ad attività formative che possono essere ricondotte al Regolamento del corso di studio, purché il progetto rientri in una convenzione o un programma di cooperazione universitaria
I Requisiti specifici vengono indicati nel “Bando unico di selezione degli studenti in mobilità per fini di studio nell’ambito del Programma LLP/Erasmus
In aggiunta gli studenti potranno partecipare ai programmi di Double degree che il corso di studio promuove e sviluppa: Università La Sapienza di Roma/HEC- Management School of University of Liege (HEC - ECOLE DE GESTIONE DE L’UNIVERSITE DE LIEGE)
Art. 13 Trasferimento da altri corsi di studio
Il Consiglio di Corso di studi determina i criteri per il riconoscimento dei crediti in caso di trasferimento da altro corso di studio. In particolare saranno riconosciuti i cfu corrispondenti agli esami di SSD corrispondenti o equivalenti, previa valutazione della congruità con il piano di studi del CdL. Nel caso in cui il trasferimento dello studente sia effettuato tra Corsi di laurea appartenenti alla medesima classe, la quota di CFU relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può essere inferiore al 50% di quelli già maturati.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Banking and finance (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-belga)
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1018074 -
MODELLI MATEMATICI PER LE SCELTE DI PORTAFOGLIO
(obiettivi)
Fornire agli studenti un’analisi degli aspetti teorici e applicativi della gestione dei portafogli mobiliari. In particolare attraverso lo studio della teoria di Markowitz si arriva a valutare le particolari proprietà, nell’ottica rischio-rendimento, dei portafogli rispetto ai titoli che li compongono. Inoltre si vuole fornire un’analisi dell’equilibrio nel mercato dei capitali attraverso il modello CAPM classico. Modificando alcune ipotesi si arriva a costruire modelli di equilibrio più aderenti alla realtà come il modello zero beta ed i modelli con tassazione dei capital gains e dei rendimenti.
Allo scopo di fornire un ampio orizzonte di analisi si affronta lo studio dell’utilità e della dominanza stocastica. Infine, come opportuna conclusione del corso, si propone allo studente di affrontare la valutazione delle performances di portafoglio attraverso l’utilizzo di opportuni indici.
Quanto sopra viene supportato da applicazioni pratiche su computer.
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9
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SECS-S/06
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1017229 -
POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo principale quello di fornire agli studenti la conoscenza delle principali problematiche coinvolte nel processo di integrazione economica europea. In particolare, gli studenti saranno posti nella condizione di comprendere: - i principali fattori esplicativi della performance economica della Unione europea per quanto attiene alla stabilità macroeconomica, alla coesione ed alla crescita; - le minacce alla sostenibilità del cosiddetto ‘modello europeo’ provenienti dagli sviluppi demografici, dal progresso tecnologico e dalla globalizzazione; - le implicazioni di varia natura dell’allargamento dell’Unione europea sia per i vecchi paesi membri che per quelli nuovi. Le conoscenze acquisite nel corso sono principalmente finalizzate a dotare gli studenti delle competenze necessarie alla comprensione degli obiettivi, dei contenuti e degli effetti delle decisioni di politica economica adottate dai policy makers che operano ai vari livelli dell’Unione europea. Tali competenze sono utili soprattutto per coloro che mirano ad operare con successo: - all’interno delle istituzioni dell’Unione europea; - all’interno di istituzioni governative e di centri di ricerca economica; - all’interno di organizzazioni e di imprese operanti a livello internazionale.
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6
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SECS-P/02
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592949 -
RISK MANAGEMENT PER LE BANCHE
(obiettivi)
Conoscenza e capacità acquisite: Lo studente al termine del corso sarà in grado di: • comprendere le principali tipologie di rischi degli intermediari finanziari (di credito, di concentrazione, mercato, operativo, liquidità), gli aspetti di misurazione degli stessi (coefficienti di sensibilità, metriche VaR, liquidity ratio, maturity ladder, ecc), gli obblighi di vigilanza prudenziale; la gestione degli npls, i principali schemi di mitigazione del rischio di credito usati nella pratica operativa (funded e unfunded credit protection, securitization). • Conoscere la composizione quali-quantitativa del capitale, il processo ICAAP-ILAAP, la nuova architettura di vigilanza e supervisione a livello europeo, il framework sulla gestione delle banche in crisi, i principali contenuti del Recovery Plan; • determinare le principali misure dei rischi quantificabili, i processi di governo dei rischi non quantificabili; applicare le regole di vigilanza prudenziale per i rischi di Primo Pilastro; strutturare i processi ICAAP, ILAAP, RAF; misurare i VaR delle singole posizioni e dell’intero portafoglio. Autonomia di giudizio e abilità comunicative: Lo studente al termine del corso sarà in grado di gestire la complessità tecnico-operativa del processo di governo dei rischi in banca; di misurare e gestire le principali tipologie di rischi; di illustrare ad interlocutori specialisti del settore finanziario i framework concettuali e regolamentari in materia di rischio, capitale e gestione delle banche in crisi.
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9
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SECS-P/11
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72
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035684 -
STRATEGIE BILANCIO E PERFORMANCE DELLA BANCA
(obiettivi)
Il corso di “Strategie, Bilancio e Performance della Banca” intende fornire agli studenti gli strumenti concettuali e le conoscenze specialistiche necessari allo studio e all’interpretazione dei bilanci, dei piani industriali e della performance delle banche, alla luce delle caratteristiche gestionali, degli orientamenti strategici e dei contesti operativi di riferimento.
A) Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti acquisiranno la capacità comprendere nello specifico un bilancio bancario, il suo piano industriale e la sua strategia. Nello specifico, gli studenti svilupperanno conoscenze e competenze in relazione ai principali temi bancari: liquidità e gestione dei rischi, strategie, regolamentazione e principi contabili. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti saranno in grado di sapere applicare le nozioni apprese a contesti concreti e casi specifici le singole banche attraverso l’analisi di bilancio per un particolare periodo di tempo. C) Autonomia di giudizio: Alla fine del corso lo studente sarà in grado di elaborare e valutare i dati messi a disposizione e di formulare un proprio giudizio sulla stabilità e redditività di una banca e sulle principali aree strategiche di un piano industriale. D) Abilità comunicative: alla fine del corso gli studenti saranno in grado di esprimere le nozioni acquisite con proprietà di linguaggio e con termini specifici del contesto economico-finanziario. E) Capacità di apprendimento: gli studenti saranno in grado di analizzare temi di carattere attuale e specifico e saranno in grado di intraprendere studi approfonditi o lavori nel settore bancario e finanziario.
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6
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SECS-P/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1055866 -
DIRITTO DEL MERCATO E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
(obiettivi)
Acquisizione da parte degli studenti di una conoscenza panoramica del complesso sistema regolatorio (direttive UE, T.U.F., regolamenti CONSOB, pronunce CONSOB) che disciplina il mercato finanziario nelle sue varie componenti: strumenti finanziari, intermediari, organizzazioni dei mercati, emittenti, società di revisione.
Gli studenti che abbiano superato l’esame non solo padroneggiano le diverse fonti precettive della materia, ma conoscono i meccanismi giuridici di funzionamento dei diversi servizi e della governance delle società quotate, nonché tutti i tipi di funzioni svolti dalle Autorità (CONSOB e Banca d’Italia), e comprendono i relativi atti.
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9
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IUS/05
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10589263 -
PRICING DEGLI STRUMENTI E DEI SERVIZI FINANZIARI
(obiettivi)
Il corso intende razionalizzare il contesto in cui si formano le decisioni e le valutazioni finanziarie per fornire allo studente capacità di ragionamento e modifica delle regole. Il corso si propone di insegnare agli studenti la costruzione di modelli di pricing di beni, contratti, attività finanziarie e rischio, creando un ponte fra la teoria microeconomica delle decisioni e del pricing finanziario, e gli aspetti operativi. A questo scopo sarà necessario rafforzare alcuni strumenti microeconomici, nonché le basi della teoria dei prezzi e particolare attenzione sarà dedicata alle covarianze In questo passaggio saranno considerati i contenuti che, seppur presenti nella teoria economica, erano trascurati negli aspetti operativi standard: le asimmetrie informative, il potere di mercato, le correlazioni nei comportamenti e nelle decisioni, il contagio. L’obiettivo è insegnare agli studenti la capacità di valutare attività e/o servizi finanziari, distinguendo il contesto secondo la qualità della domanda e dell’offerta del mercato in cui si opera, creando eventualmente nuovi metodi di valutazione. “Qualità” è un termine usato per sintetizzare il grado di informazione dei partecipanti, la struttura del mercato e il grado di concorrenza, gli obiettivi dell’istituzione finanziaria, la liquidità e ovviamente la tolleranza al rischio dei diversi operatori, le aspettative. Seguendo i criteri di Dublino, lo studente dovrà dimostrare: A) la capacità di utilizzare gli strumenti quantitativi utilizzati nell’industria finanziaria, per prezzare le attività finanziarie. B) conoscere il contesto e le ipotesi necessarie per usare ciascun strumento valutativo e la loro debolezza in contesti ed ipotesi diversi ed essere dunque capace di proporre metodi di valutazione diversi, C) autonomia di giudizio nello scegliere i metodi di valutazione, compresa un’analisi soggettiva delle conseguenze, D) saper spiegare il materiale quantitativo e le proprie valutazioni agli specialisti e anche ai non addetti ai lavori (clientela), E) capacità di apprendimento indipendente per intraprendere studi successivi.
Considerando i vincoli di ore, gli argomenti verranno trattati in modo sintetico. L’obiettivo è rendere lo studente in grado di tradurre i diversi problemi in termini quantitativi ed imparare a risolverli e tradurre la decisione in un "prezzo numerico" in base al contesto dato.
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6
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SECS-P/01
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592966 -
COMPLIANCE E CONTROLLI INTERNI NELLE BANCHE
(obiettivi)
ITALIANO
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e le competenze di base sul funzionamento del sistema dei controlli e dei processi di compliance. In particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare gli elementi essenziali dei precedenti argomenti, ovvero: la funzione compliance e il coordinamento con le altre funzioni di controllo, l’organizzazione e i compiti della funzione compliance, i controlli della funzione sulle aree tematiche di interesse.
A) Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti acquisiranno le conoscenze di base in tema di controlli interni e compliance e saranno in grado di comprenderne i caratteri fondamentali. Nello specifico, gli studenti svilupperanno conoscenze e competenze in relazione alla normativa di riferimento e ai processi specifici di compliance.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti saranno in grado di sapere applicare le nozioni apprese a contesti concreti e casi specifici in particolare attraverso lo svolgimento di seminari di carattere operativo e attraverso l’analisi di casi attuali e innovativi.
C) Autonomia di giudizio: La metodologia didattica si fonda sulla discussione di documenti istituzionali (Banca d’Italia, EBA) o articoli scientifici e di attualità, per garantire agli studenti l’opportunità di assumere autonomia di giudizio in merito al ruolo e all’importanza della funzione compliance negli intermediari finanziari.
D) Abilità comunicative: alla fine del corso gli studenti saranno in grado di esprimere le nozioni acquisite con adeguata proprietà di linguaggio.
E) Capacità di apprendimento: gli studenti saranno in grado di analizzare temi di carattere specifico riguardo il sistema dei controlli interni.
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6
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SECS-P/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035692 -
STRUMENTI DERIVATI
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione/capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente al termine del corso sarà in grado di:
comprendere le principali tipologie di derivati (contratti a termine, opzioni, swap, derivati creditizi), il funzionamento dei relativi mercati, le principali strategie operative in opzioni, le modalità di pricing dei derivati e gli aspetti di rischiosità degli stessi; determinare il MTM dei principali derivati, i principali profili di rischio, gli assorbimenti patrimoniali delle forme più semplici di opzioni; applicare schemi di hedging statico e dinamico nelle attività tipiche del Risk Manager.
Autonomia di giudizio e abilità comunicative:
Lo studente al termine del corso sarà in grado di gestire la complessità tecnico operativa del mondo dei derivati, di determinarne i diversi “valori”, di illustrare ad interlocutori specialisti del settore finanziario le principali caratteristiche tecnico-giuridiche dei derivati.
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6
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SECS-P/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1047601 -
ECONOMIA DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di: • Fornire gli elementi di teoria utili a comprendere l’affermarsi e l’evolversi di sistemi finanziari nei differenti sistemi economici • Fornire gli elementi per l’analisi e il confronto dei principali sistemi finanziari internazionali ed il ruolo giocato nello sviluppo dell’economia • Procedere all’analisi comparata di differenti sistemi finanziari in termini di modelli operativi, tipologie di intermediari, organizzazione dei mercati dei capitali
Alla fine del corso gli studenti avranno sviluppato le basi teoriche e la metodologia per procedere all'analisi comparata dei sistemi finanziari, nonché gli strumenti cognitivi per interpretarne le evoluzioni. Più in particolare gli studenti acquisiranno le seguenti capacità: • Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente al termine del corso avrà conoscenza delle principali componenti che caratterizzano il sistema finanziario dei principali paesi avanzati ed interpretare le possibili evoluzioni. • Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente sarà in grado di applicare i concetti appresi nell’analisi dei diversi modelli di business rinvenibili nel comparto dell’intermediazione finanziaria. • Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di valutare un modello di un sistema finanziario in maniera tale da valutare le scelte più opportune in termini di miglioramento del funzionamento del sistema finanziario • Abilità comunicative: lo studente acquisirà la capacità di comunicare, attraverso le presentazioni dei gruppi di lavoro ed elaborazione di un lavoro originale, esprimendosi con proprietà di linguaggio nell’ambito della valutazione dei sistemi finanziari • Capacità di apprendere: Lo studente avrà appreso le interazioni tra le esigenze degli operatori economici e le performance che caratterizzano l’operare degli operatori finanziari.
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9
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SECS-P/11
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72
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592986 -
RISCHIO E INTERMEDIAZIONE NELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e le competenze relative al complesso funzionamento di una impresa assicurativa. In particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare le fasi fondamentali della gestione tecnico-assicurativa e di quella finanziario-patrimoniale, ponendo particolare attenzione ai rischi assunti nello svolgimento del business assicurativo, alle tecniche di risk management e al sistema di regolamentazione e controllo del mercato assicurativo.
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Ciascuno studente, al termine del corso, sarà in possesso delle conoscenze relative agli aspetti gestionali ed alle prescrizioni normative cui gli intermediari assicurativi devono attenersi nello svolgimento della propria attività. - Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite per fornire soluzioni adeguate alle più ricorrenti problematiche operative di una compagnia di assicurazione. - Autonomia di giudizio (making judgements) Le modalità di approccio ai temi del corso fanno sì che lo studente possa acquisire strumenti di analisi critica utili per interpretare autonomamente ed esprimere un proprio giudizio sulle problematiche di gestione assicurativa affrontate. - Abilità comunicative (communication skills) Lo studente sarà in grado di interagire e comunicare, utilizzando una terminologia tecnica appropriata, con interlocutori che presentino gradi di conoscenza eterogenei sulle tematiche assicurative. - Capacità di apprendere (learning skills) Lo studente disporrà degli strumenti concettuali e delle conoscenze necessarie per proseguire i propri studi in materia di intermediazione assicurativa e, più in generale, di intermediazione finanziaria.
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9
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SECS-P/11
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72
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro (b&f) - (visualizza)
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6
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AAF1149 -
altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
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3
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-
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1971 -
LABORATORIO DI INGEGNERIA FINANZIARIA
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3
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24
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1152 -
altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
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6
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-
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1038074 -
FINANZA INTERNAZIONALE E CREAZIONE DI VALORE
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Erogato in altro semestre o anno
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1027102 -
LINGUA INGLESE - C1
(obiettivi)
l programma del corso corrisponde agli obiettivi fissati nel livello C1 del Common European Framework of Reference for Foreign Languages; pertanto al termine del corso lo studente ha sviluppato le seguenti abilità linguistiche: C1 - Can understand a wide range of demanding, longer texts, and recognize implicit meaning. Can express him/herself fluently and spontaneously without much obvious searching for expressions. Can use language flexibly and effectively for social, academic and professional purposes. Can produce clear, well-structured, detailed text on complex subjects, showing controlled use of organizational patterns, connectors and cohesive devices. Con riferimento alle esigenze degli studenti dei Corsi di Studio presso la Facoltà di Economia, le attività didattiche sono basate sull’analisi (comprensione, interpretazione e discussione) di un’ampia varietà di testi, scritti e orali, generati da e destinati a studiosi, professionisti ed esperti nelle discipline delle scienze sociali. In questo contesto la lingua inglese viene utilizzata come strumento per la letteratura scientifica internazionale e per dibattere tematiche interdisciplinari e interculturali.
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9
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L-LIN/12
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72
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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10596376 -
IMPRENDITORIALITA' SOCIALE E VALUTAZIONE DI IMPATTO
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6
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SECS-P/08
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038268 -
RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE
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Erogato in altro semestre o anno
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10589302 -
STRATEGIE D'IMPRESA
(obiettivi)
Specificatamente, lo studente saprà: Comprendere le teorie sul mutamento tecnologico e le trasformazioni socio istituzionali e l’evoluzione dell’impresa industraile nel lungo periodo (tutti elementi che hanno un forte impatto sulle strategie e le strutture degli attori conbsiderati; Applicare le conoscenze acquisite nell’ambito della struttura degli organi di governo e di controllo con riferimento ai differenti provvedimenti normativi nazionali (Common Law/Civil Law); Comunicare e mettere in atto le competenze acquisite nell’analisi concreta di casi aziendali con particolare riferimento alle imprese multinazionali; Proseguire e valorizzare, in maniera autonoma, nel corso della propria vita professionale gli strumenti di analisi e di comparazione in modo da avere un atteggiamento critico nei confronti della varieta’ e della dinamica dei vari assetti di proprieta’ e di governance delle imprese e allo stesso tempo avere la capacita’ di progettare strutture di propieta’ e di governanace che possano contribuire allo sviluppo della azienda e al suo valore.
Tali obiettivi sono raggiunti partendo da una chiara definizione di Sistema economico che rappresenta il sistema di consuetudini, norme e regole. Durante il corso si approfondiranno dei casi studio legati a particolari aree regionali: Europa (Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna) Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Russia e Asia. Durante il corso si approfondiranno anche gli aspetti legati al rapporto tra il contesto geo-normativo di riferimento e le regole di corporate governance; in quest’ottica saranno approfondite le differenze tra l’impostazione Civil Law, quella Common Law e, soprattutto, i meccanismi della Path Dependance che hanno favorito, nel tempo, il consolidamento di alcune prassi e routine che, inevitabilmente, stanno condizionando il processo di revisione in atto nei sistemi di governo di tutto il mondo. Il corso si soffermerà poi sul ruolo delle istituzioni, e l’impresa è, appunto, una istituzione e della proprietà e del management e dell’imprenditore e sui rapporti che ne discendono
In definitiva, allo scopo di sviluppare capacità critiche e di giudizio e rendere di conseguenza gli studenti capaci di risolvere, autonomamente, problematiche aziendali di carattere manageriale, il corso farà riferimento a tecniche e strumenti in grado di favorire l’apprendimento e la conoscenza degli studenti; in tale direzione durante il corso si svolgeranno alcune attività, quali: Esercitazioni di natura teorica e pratica sulle tematiche affrontate durante il corso; Presentazione di casi aziendali e di relativi report scritti, anche con il supporto di testimonial esterni; Testimonianze aziendali; Lavori di gruppo consistenti in Presentazioni di project work e discussione di papers
Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere ed interpretare in maniera critica i diversi modelli di impresa e la loro evoluzione nei diversi ambiti, le funzioni e l’importanza di figure come quella del manager e dell’imprenditore e la loro evoluzione nel lungo periodo. Pertanto, lo studente sarà in grado di contribuire allo sviluppo dell’impresa e alla sua creazione di valore in coerenza le norme nazionali e internazionali rilevanti in materia.
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6
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SECS-P/08
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48
|
-
|
-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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- -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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9
|
|
72
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1150 -
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
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4
|
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-
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-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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10592948 -
SUSTAINABLE FINANCE AND IMPACT BANKING
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e le competenze di base sul funzionamento della Finanza Sostenibile e dell’Impact Banking.
In particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare gli elementi essenziali della finanza etica, della finanza d’impatto e degli investimenti ESG.
A) Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti acquisiranno le conoscenze di base in tema di finanza sostenibile e saranno in grado di comprenderne i caratteri fondamentali. Nello specifico, gli studenti svilupperanno conoscenze e competenze in relazione: ai principali strumenti ed architetture finanziarie della finanza sostenibile, ai mercati ed agli intermediari, alla regolamentazione in materia.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti saranno in grado di sapere applicare le nozioni apprese a contesti concreti e casi specifici concernenti i principali aspetti tecnico-finanziari degli strumenti di finanza sostenibile e impact banking.
C) Autonomia di giudizio: La metodologia didattica che si fonda su discussione attiva di documenti istituzionali e paper scientifici fornisce agli studenti l’opportunità di assumere posizioni argomentate con riferimento alle tematiche oggetto delle lezioni.
D) Abilità comunicative: alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di esprimere le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio economico-finanziario.
E) Capacità di apprendimento: gli studenti saranno in grado di analizzare temi di carattere specifico focalizzati su particolari elementi della finanza sostenibile e dell’impact banking.
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6
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SECS-P/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
10596376 -
IMPRENDITORIALITA' SOCIALE E VALUTAZIONE DI IMPATTO
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Erogato in altro semestre o anno
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1038268 -
RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE
(obiettivi)
Il Corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di base indispensabili per la gestione delle operazioni di ristrutturazione patologica delle imprese. A tal fine, affronta sia tematiche di carattere teorico che argomenti afferenti ad applicazioni aziendali. A conclusione del corso e dell’esame, gli studenti avranno acquisito le competenze di base utili per la soluzione dei principali problemi strategici e gestionali ricorrenti nelle operazioni di ristrutturazione patologica.
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6
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SECS-P/08
|
48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10589302 -
STRATEGIE D'IMPRESA
|
Erogato in altro semestre o anno
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1038074 -
FINANZA INTERNAZIONALE E CREAZIONE DI VALORE
(obiettivi)
Approfondire i principi della Finanza Aziendale (Corporate Finance) in un contesto economico e finanziario diversamente articolato: dall'impresa al gruppo di imprese; dall'operatività nazionale a quella internazionale; dal riferimento ad un unico tasso di interesse a tassi di interesse controllati da più autorità monetarie; dall'uso di una valuta all'operatività multivalutaria; dalla dinamica dei prezzi e dall'inflazione nazionale, all'inflazione e ai prezzi internazionali. Sviluppare quindi, il tema del management finanziario e della Value Creation Theory (i cui fondamenti sono studiati nel corso triennale di Finanza Aziendale) nella prospettiva della gestione della crescita (rapida per le start-up) e della più larga scala internazionale nella quale banche, assicurazioni e imprese operano Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di applicare i principi e modelli che consentono di apprezzare le strategie di crescita e internazionalizzazione nella prospettiva del valore economico ad imprese multinazionali
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9
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SECS-P/09
|
72
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1027102 -
LINGUA INGLESE - C1
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Erogato in altro semestre o anno
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AAF1018 -
PROVA FINALE
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20
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-
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Corporate and Investment banking (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-russo)
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1038372 -
DIRITTO TRIBUTARIO DELLE SOCIETA'
(obiettivi)
fornire allo studente gli strumenti conoscitivi necessari per l’inserimento in uffici amministrativi e/o fiscali di imprese ovvero in studi che prestano servizi di consulenza tributaria alle imprese ovvero, ancora, in uffici dell’Agenzia delle Entrate incaricati del controllo dei medesimi soggetti. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di determinare gli oneri fiscali ordinariamente derivanti dall’esercizio di impresa
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6
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IUS/12
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017228 -
POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo principale quello di fornire agli studenti la conoscenza delle principali problematiche coinvolte nel processo di integrazione economica europea. In particolare, gli studenti saranno posti nella condizione di comprendere: - i principali fattori esplicativi della performance economica della Unione europea per quanto attiene alla stabilità macroeconomica, alla coesione ed alla crescita; - le minacce alla sostenibilità del cosiddetto ‘modello europeo’ provenienti dagli sviluppi demografici, dal progresso tecnologico e dalla globalizzazione; - le implicazioni di varia natura dell’allargamento dell’Unione europea sia per i vecchi paesi membri che per quelli nuovi. Le conoscenze acquisite nel corso sono principalmente finalizzate a dotare gli studenti delle competenze necessarie alla comprensione degli obiettivi, dei contenuti e degli effetti delle decisioni di politica economica adottate dai policy makers che operano ai vari livelli dell’Unione europea. Tali competenze sono utili soprattutto per coloro che mirano ad operare con successo: - all’interno delle istituzioni dell’Unione europea; - all’interno di istituzioni governative e di centri di ricerca economica; - all’interno di organizzazioni e di imprese operanti a livello internazionale.
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9
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SECS-P/02
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592949 -
RISK MANAGEMENT PER LE BANCHE
(obiettivi)
Conoscenza e capacità acquisite: Lo studente al termine del corso sarà in grado di: • comprendere le principali tipologie di rischi degli intermediari finanziari (di credito, di concentrazione, mercato, operativo, liquidità), gli aspetti di misurazione degli stessi (coefficienti di sensibilità, metriche VaR, liquidity ratio, maturity ladder, ecc), gli obblighi di vigilanza prudenziale; la gestione degli npls, i principali schemi di mitigazione del rischio di credito usati nella pratica operativa (funded e unfunded credit protection, securitization). • Conoscere la composizione quali-quantitativa del capitale, il processo ICAAP-ILAAP, la nuova architettura di vigilanza e supervisione a livello europeo, il framework sulla gestione delle banche in crisi, i principali contenuti del Recovery Plan; • determinare le principali misure dei rischi quantificabili, i processi di governo dei rischi non quantificabili; applicare le regole di vigilanza prudenziale per i rischi di Primo Pilastro; strutturare i processi ICAAP, ILAAP, RAF; misurare i VaR delle singole posizioni e dell’intero portafoglio. Autonomia di giudizio e abilità comunicative: Lo studente al termine del corso sarà in grado di gestire la complessità tecnico-operativa del processo di governo dei rischi in banca; di misurare e gestire le principali tipologie di rischi; di illustrare ad interlocutori specialisti del settore finanziario i framework concettuali e regolamentari in materia di rischio, capitale e gestione delle banche in crisi.
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9
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SECS-P/11
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1038544 -
STORIA DELLA BANCA E DELLE CRISI FINANZIARIE
(obiettivi)
Il corso e’ articolato in un modulo che comprende lezioni frontali e attività di gruppi di lavoro consistenti nella preparazione di presentazione, analisi e discussione di articoli, saggi e libri e elaborazione di data set e l’utilizzo di serie storiche che concorrono a formare le competenze dello studente. In modo lo studente sarà in grado di applicare maniera concreta le conoscenze acquisite, così da favorire l’autonomia di giudizio e raffinare la capacità di problem solving. Specificatamente, lo studente saprà: Comprendere le teorie sul mutamento della funzione di banca nel lungo periodo e le trasformazioni socio istituzionali che le hanno accompagnate; Applicare le conoscenze acquisite nell’ambito della struttura del sistema bancario con riferimento ai differenti modelli nazionali e internazionali; Comunicare e mettere in atto le competenze acquisite nell’analisi concreta di casi studio; Proseguire e valorizzare, in maniera autonoma, nel corso della propria vita professionale gli strumenti di analisi e di comparazione in modo da avere un atteggiamento critico nei confronti della varietà e della dinamica dei modelli finanziari studiati e l’impatto che una crisi economica finanziaria ha sul sistema economico al fine di gestirla e comunque affrontarla.
Tali obiettivi sono raggiunti partendo da una chiara definizione di Sistema economico che rappresenta il sistema di consuetudini, norme e regole. Durante il corso si approfondiranno dei casi studio legati a particolari aree regionali: Europa (Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna) Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Russia e Asia. Durante il corso si approfondiranno anche gli aspetti legati al rapporto tra il contesto geo-normativo di riferimento; in quest’ottica saranno approfondite le differenze tra l’impostazione Civil Law, quella Common Law e, soprattutto, i meccanismi della Path Dependance che hanno favorito, nel tempo, il consolidamento di alcune prassi e routine. Il corso si soffermerà poi sulle crisi finanziarie nella storia e i modelli teorici a cui hanno dato vita e le differenti intensità e le peculiari modalità con cui nei diversi paesi si sono formate le istituzioni finanziarie che come hanno influenzato sulla crescita e lo sviluppo di un Paese.
Allo scopo di sviluppare capacità critiche e di giudizio e rendere di conseguenza gli studenti capaci di padroneggiare modelli bancari e finanziari differenti, il corso farà riferimento a tecniche e strumenti in grado di favorire l’apprendimento e la conoscenza degli studenti; in tale direzione durante il corso si svolgeranno alcune attività, quali: Esercitazioni di natura teorica e pratica sulle tematiche affrontate durante il corso; Presentazione di casi di studio e di relativi report scritti, anche con il supporto di testimonial esterni; Testimonianze aziendali; Lavori di gruppo consistenti in Presentazioni di project work e discussione di papers
Al termine del corso lo studente avrà una buona conoscenza dell’origine della banca e delle forme che questa assume nei vari periodi storici. Lo studente sarà in grado di conoscere ed interpretare in maniera critica i diversi modelli di finanziari e il ruolo degli intermediari finanziari, il ruolo della governance nei diversi ambiti ei diversi strumenti finanziari attraverso l’uso di modelli econometrici. Pertanto, lo studente sarà in grado di contribuire criticamente e con una propria capacità operativa ai sistemi finanziari che privilegiano il mercato e a quelli che, come il sistema Italia, quello degli intermediari creditizi e alla loro evoluzione all’interno del contesto globalizzato.
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6
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SECS-P/12
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1047603 -
CORPORATE E INVESTMENT BANKING
(obiettivi)
Il Corso di "Corporate e investment banking" si propone sia di offrire un quadro di riferimento per la comprensione delle caratteristiche dei mercati e dei profili operativi delle banche e degli intermediari che operano nel segmento "corporate" sia di analizzare gli aspetti e gli strumenti tecnici-operativi dei servizi di capital market, advisory e finanza strutturata.
Nell'ottica dell'analisi del contesto istituzionale, che costituisce la Prima parte del Corso, l'attenzione viene posta sull'importanza della presenza nei sistemi finanziari dell'attività di investment banking per l’innovazione e la crescita delle imprese; al tempo stesso si pongono in evidenza le distorsioni che hanno portato al fallimento il settore delle investment banks statunitensi in seguito alla crisi dei mutui subprime. Si propone, pertanto, allo studente una riflessione sul ruolo e sui limiti dell' innovazione finanziaria e della deregolamentazione e sulle conseguenze derivanti dai loro eccessi. Nella Seconda Parte Corso si affronta l’analisi sul piano tecnico-metodologico delle varie operazioni finanziarie con particolare riferimento al finanziamento dell’innovazione. Nella Terza Parte del Corso gli studenti possono sviluppare applicazioni pratiche nell’ambito di un apposito Laboratorio che nell’a.a. 2013-2014 è dedicato alla “Finanza di distretto”. Nel Laboratorio gli studenti operano in gruppi di lavoro, coordinati dal docente, affrontando specifici temi riguardanti il finanziamento dei distretti industriali con riferimento alla situazione non solo italiana ma anche europea. I gruppi di lavoro hanno come oggetto: circoscritte verifiche empiriche di particolare interesse, anche attraverso contatti diretti con banche e PMI; la discussione degli strumenti finanziari in chiave di adattamento alle PMI; la proposta di possibili nuovi strumenti, di nuove forme di finanziamento, o di cambiamenti istituzionali in grado di facilitare la finanza delle PMI e dei distretti. Nel Laboratorio gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi con la realtà delle imprese e degli operatori finanziari. Sono stimolati a pensare in modo creativo; acquisiscono padronanza dei nessi tra evoluzione delle strategie delle imprese e ruolo della finanza, cogliendo i profili di coerenza tra natura del fabbisogno finanziario e tipologia di operazioni di finanziamento.
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9
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SECS-P/11
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1055866 -
DIRITTO DEL MERCATO E DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
(obiettivi)
Acquisizione da parte degli studenti di una conoscenza panoramica del complesso sistema regolatorio (direttive UE, T.U.F., regolamenti CONSOB, pronunce CONSOB) che disciplina il mercato finanziario nelle sue varie componenti: strumenti finanziari, intermediari, organizzazioni dei mercati, emittenti, società di revisione.
Gli studenti che abbiano superato l’esame non solo padroneggiano le diverse fonti precettive della materia, ma conoscono i meccanismi giuridici di funzionamento dei diversi servizi e della governance delle società quotate, nonché tutti i tipi di funzioni svolti dalle Autorità (CONSOB e Banca d’Italia), e comprendono i relativi atti.
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9
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IUS/05
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1022846 -
INFERENZA STATISTICA
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo principale l' approfondimento degli aspetti fondamentali dell'inferenza statistica, con particolare attenzione alla teoria dei test di ipotesi e al modello lineare e sue estensioni (modello lineare generalizzato, modello ad effetti misti ...). Verrà enfatizzato il ruolo della funzione di verosimiglianza come strumento chiave per l'analisi di modelli statistici. Parte del corso verrà dedicata all'apprendimento del software statistico R, come strumento per meglio comprendere l'applicabilità dei modelli teorici a dati reali.
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9
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SECS-S/01
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro (C&IB) - (visualizza)
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5
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AAF1151 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
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5
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1148 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
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2
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1971 -
LABORATORIO DI INGEGNERIA FINANZIARIA
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3
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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10592944 -
BANK CORPORATE GOVERNANCE
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso avrà conoscenza: a) Del ruolo della corporate governance b) Della corporate governance nelle banche: suggerimenti dalla ricerca c) Della corporate governance nelle banche: suggerimenti dalla pratica d) Del sistema dei controlli interni e) Dei meccanismi di remunerazione f) Della relazione tra la corporate governance e il mercato dei capitali - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente sarà in grado di analizzare la corporate governance di una banca e raccogliere la documentazione necessaria dalle fonti pubbliche disponibili (siti delle banche, sito dell’Autorità di Vigilanza, sito delle borse valori, siti società specializzate, ecc.). - Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di applicare i concetti appresi per valutare la corporate governance della banca, il suo possibile percorso di crescita, le strategie del management ed identificare i possibili scostamenti dalle best practice e le possibili aree di rischio. - Abilità comunicative: lavorando in piccoli gruppi, lo studente acquisirà la capacità di fare una presentazione in pubblico (in inglese) relativamente ad un approfondimento sulla corporate governance delle banche. - Capacità di apprendere: lo studente avrà appreso i meccanismi di base del funzionamento del sistema dei controlli interni delle banche e dei meccanismi di remunerazione.
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6
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SECS-P/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1044460 -
INTERNATIONAL BANKING AND CAPITAL MARKETS
(obiettivi)
Lo studente al termine del corso avrà conoscenza: a. Del ruolo delle banche e dei mercati all’interno del sistema finanziario b. Del bilancio delle banche c. Dell’operatività bancaria alla base del margine di interesse e del margine di intermediazione d. Di Basilea 3 e. Della vigilanza e della regolamentazione prudenziale f. Della corporate governance bancaria
Lo studente sarà in grado di analizzare una banca di importanza sistemica a livello globale e raccogliere la documentazione necessaria dalle fonti pubbliche disponibili (siti delle società, sito dell’Autorità di Vigilanza, sito delle borse valori, siti società specializzate, ecc.).
Lo studente sarà in grado di applicare i concetti appresi per valutare la banca, il suo possibile percorso di crescita, la combinazione ideale delle fonti di finanziamento ed identificare i possibili scostamenti dalle best practice e le possibili aree di rischio.
Lo studente avrà appreso i meccanismi di base del funzionamento del sistema finanziario e del sistema bancario, dei rischi delle banche e della regolamentazione prudenziale.
Lo studente acquisirà la capacità di fare una presentazione in pubblico di un lavoro relativo al posizionamento di una di importanza sistemica a livello globale.
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6
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SECS-P/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1038074 -
FINANZA INTERNAZIONALE E CREAZIONE DI VALORE
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Erogato in altro semestre o anno
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1047726 -
INTERNATIONAL FINANCE
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Erogato in altro semestre o anno
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1027102 -
LINGUA INGLESE - C1
(obiettivi)
l programma del corso corrisponde agli obiettivi fissati nel livello C1 del Common European Framework of Reference for Foreign Languages; pertanto al termine del corso lo studente ha sviluppato le seguenti abilità linguistiche: C1 - Can understand a wide range of demanding, longer texts, and recognize implicit meaning. Can express him/herself fluently and spontaneously without much obvious searching for expressions. Can use language flexibly and effectively for social, academic and professional purposes. Can produce clear, well-structured, detailed text on complex subjects, showing controlled use of organizational patterns, connectors and cohesive devices. Con riferimento alle esigenze degli studenti dei Corsi di Studio presso la Facoltà di Economia, le attività didattiche sono basate sull’analisi (comprensione, interpretazione e discussione) di un’ampia varietà di testi, scritti e orali, generati da e destinati a studiosi, professionisti ed esperti nelle discipline delle scienze sociali. In questo contesto la lingua inglese viene utilizzata come strumento per la letteratura scientifica internazionale e per dibattere tematiche interdisciplinari e interculturali.
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9
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L-LIN/12
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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9
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72
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1994 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO II
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2
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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10592948 -
SUSTAINABLE FINANCE AND IMPACT BANKING
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e le competenze di base sul funzionamento della Finanza Sostenibile e dell’Impact Banking.
In particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare gli elementi essenziali della finanza etica, della finanza d’impatto e degli investimenti ESG.
A) Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti acquisiranno le conoscenze di base in tema di finanza sostenibile e saranno in grado di comprenderne i caratteri fondamentali. Nello specifico, gli studenti svilupperanno conoscenze e competenze in relazione: ai principali strumenti ed architetture finanziarie della finanza sostenibile, ai mercati ed agli intermediari, alla regolamentazione in materia.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti saranno in grado di sapere applicare le nozioni apprese a contesti concreti e casi specifici concernenti i principali aspetti tecnico-finanziari degli strumenti di finanza sostenibile e impact banking.
C) Autonomia di giudizio: La metodologia didattica che si fonda su discussione attiva di documenti istituzionali e paper scientifici fornisce agli studenti l’opportunità di assumere posizioni argomentate con riferimento alle tematiche oggetto delle lezioni.
D) Abilità comunicative: alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di esprimere le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio economico-finanziario.
E) Capacità di apprendimento: gli studenti saranno in grado di analizzare temi di carattere specifico focalizzati su particolari elementi della finanza sostenibile e dell’impact banking.
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6
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SECS-P/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1038074 -
FINANZA INTERNAZIONALE E CREAZIONE DI VALORE
(obiettivi)
Approfondire i principi della Finanza Aziendale (Corporate Finance) in un contesto economico e finanziario diversamente articolato: dall'impresa al gruppo di imprese; dall'operatività nazionale a quella internazionale; dal riferimento ad un unico tasso di interesse a tassi di interesse controllati da più autorità monetarie; dall'uso di una valuta all'operatività multivalutaria; dalla dinamica dei prezzi e dall'inflazione nazionale, all'inflazione e ai prezzi internazionali. Sviluppare quindi, il tema del management finanziario e della Value Creation Theory (i cui fondamenti sono studiati nel corso triennale di Finanza Aziendale) nella prospettiva della gestione della crescita (rapida per le start-up) e della più larga scala internazionale nella quale banche, assicurazioni e imprese operano Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di applicare i principi e modelli che consentono di apprezzare le strategie di crescita e internazionalizzazione nella prospettiva del valore economico ad imprese multinazionali
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9
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SECS-P/09
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1047726 -
INTERNATIONAL FINANCE
(obiettivi)
Il corso International Finance mira a sviluppare la comprensione degli studenti dei principali temi della gestione finanziaria aziendale in un contesto internazionale. Si riferisce sia al processo decisionale di analisi e selezione degli investimenti stranieri, sia a quello di pianificazione delle fonti di finanziamento. L'obiettivo primario del corso è quello di descrivere e analizzare i fattori rilevanti che incidono sulla gestione finanziaria di una multinazionale che opera in contesti globali. Infatti, ci sono fattori specifici che sorgono quando si effettua un investimento estero o si utilizza il mercato internazionale dei capitali, che un'impresa deve affrontare. Infine, il corso si concentra sulla applicazione pratica di metodi e modelli di corporate finance, spiegando come le decisioni finanziarie possono essere coerenti con la teoria della creazione di valore. Conoscenze acquisite Gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di comprendere il potenziale impatto dei processi di internazionalizzazione, che comportano nuovi rischi e opportunità, sul processo di creazione del valore economico, Gli studenti dovranno quindi conoscere le politiche finanziarie che una multinazionale deve adottare per massimizzare la ricchezza degli azionisti. Competenze acquisite Gli studenti che hanno superato l'esame saranno in grado di applicare le tecniche e modelli di corporate finance per affrontare e risolvere i principali problemi di gestione finanziaria delle imprese internazionali.
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9
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SECS-P/09
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
1027102 -
LINGUA INGLESE - C1
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Erogato in altro semestre o anno
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AAF1018 -
PROVA FINALE
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20
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |