Corso di laurea: Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) ROMA - Corso di laurea A - Azienda Policlinico Umberto I
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenza e capacità di comprensione.
Tali conoscenze e capacità vengono raggiunte attraverso la frequenza di attività formative caratterizzanti, organizzate in insegnamenti specifici tali da garantire una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi, con l’approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti, dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche da quelli più specificamente professionalizzanti. La crescita delle conoscenze e la capacità di comprensione saranno conseguite mediante lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione, nonché attività di tirocinio in reparti di medicina e chirurgia generale e in strutture specialistiche, esercitazioni in laboratorio.
Il processo d'insegnamento si avvale dei moderni strumenti didattici. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione.
Il processo d'insegnamento si avvarrà inoltre dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall' experiencial learning, dal problem solving, dal decision making. Saranno utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite.
Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere: (1) test a risposta multipla o le risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nell’analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette conoscenze e delle capacità di comprensione in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Nell'ambito del percorso formativo la capacità di applicare conoscenza e comprensione degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione alla discussione dei casi clinici visti nell'ambito dei tirocini; la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
- Conoscere le metodiche e le procedure per la valutazione fisica generale e ostetrica durante la gravidanza ed il timing dei controlli clinici e strumentali.
identificare i fattori di rischio ambientale, clinico e ostetrico e di patologia neonatale.
- Conoscere gli stili di vita materni e i principi di profilassi e terapia delle malattie infettive in gravidanza.
- Conoscere le procedure e le metodiche per la precoce identificazione e prevenzione del rischio ostetrico ed è in grado di comprendere il supporto psicologico nella gravidanza a rischio
- Conoscere i fenomeni meccanici e dinamici del parto, la durata ed il decorso delle fasi del travaglio, del parto e del secondamento.
- Conoscere le metodiche di sorveglianza clinica materna e fetale durante il travaglio/parto
- Comprendere i fenomeni di umanizzazione delle cure e del parto, il piano di assistenza al travaglio di parto.
-comprendere le procedure di sostegno alla donna in gravidanza quali i bisogni della sfera fisica, l'igiene personale e intima, il legame madre-bambino, gli stili di vita, l'attività sessuale e la contraccezione; le condizioni ambientali e familiari, l' accoglienza del bambino, le informazioni sui servizi socio-sanitari e sulla normativa, l'allattamento al seno.
- Conoscere le caratteristiche fisiche e funzionali del neonato, l'adattamento del neonato alla vita extrauterina, l'accertamento dello stato di salute del neonato alla nascita e nelle prime ore di vita, le prime cure al neonato alla nascita.
- Conoscere le principali patologie neonatali quali la sindrome da distress respiratorio, le patologia neurologiche, le infezioni neonatali, le malformazioni congenite e comprende i rischi neonatali connessi alla nascita pretermine.
- Conoscere l'anatomia e fisiologia della mammella e le caratteristiche del latte umano e comprende i vantaggi per la madre e per il bambino dell'attamento esclusivo al seno e come sostenere l'allattamento al seno.
- Conoscere l'interazione tra farmaci ed allattamento materno.
- Conosce i modelli di organizzazione dei corsi di accompagnamento alla nascita ed i determinanti del benessere psicologico durante la gravidanza, il parto ed il puerperio.
- Conoscere le vie del dolore in gravidanza e nel travaglio/parto e comprende le tecniche di analgesia in travaglio di parto e gli aspetti organizzativi della parto analgesia.
Autonomia di giudizio
Nell'ambito del percorso formativo l'autonomia di giudizio degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione alla discussione dei casi clinici visti nell'ambito dei tirocini e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
- pianificare, fornire e valutare l'assistenza ostetrica e neonatale all'interno di un sistema complesso ed integrato socio- assistenziale e promuove stili di vita positivi adatti per la salute della donna e del neonato.
- È in grado di controllare e valutare il benessere materno-fetale nella gravidanza fisiologica, in caso di parto spontaneo ed in situazioni patologiche in collaborazione con lo specialista.
- Sa assistere il parto fisiologico ed eseguire ove necessaria l'episiotomia, l'episiorrafia e le suture di lacerazioni di I° e II° grado ed è in grado di effettuare interventi di emergenza in caso di gravidanze a rischio o di travaglio/parto complicati.
- È in grado di garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici, adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia.
Abilità comunicative
Nell’ambito del percorso formativo la valutazione delle abilità comunicative degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione ai counseling con le pazienti viste nell’ambito del percorso formativo e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
- di effettuare il counseling ostetrico nella prevenzione dei fattori di rischio dell'infertilità, la diagnostica di base, diretta e non invasiva e l'assistenza ostetrica nelle gravidanze da riproduzione assistita.
- Possedere conoscenze, competenze ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario nel campo della Chirurgia Ginecologica.
- di effettuare un couseling sulla riproduzione consapevole.
-di effettuare il counseling specifico nelle donne in climaterio e menopausa
- effettuare l'esame citologico della cervice uterina (PAP test) ed il counseling per la prevenzione delle neoplasie mammarie.
- eseguire la valutazione clinica del pavimento pelvico e le tecniche di riabilitazione del pavimento pelvico.
- realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l'adozione di Linee Guida basate su evidenze scientifiche e sa utilizzare specifici indicatori di processo e di esito .
- Acquisire i risultati della ricerca e sa applicarli nella clinica per migliorare la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure, anche attraverso l'ottimizzazione delle risorse umane e materiali.
- valutare e applicare in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di Ostetricia viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della raccolta ed analisi di informazioni dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea. Il laureato nella classe saprà riconoscere le diverse criticità per le quali è richiesta assistenza ostetrica; pianificare un programma di assistenza ostetrica che tenga conto della specificità della paziente e della realtà in cui l’assistenza debba essere prestata; conoscere e saper utilizzare la forma di assistenza ostetrica che venga ritenuta più congrua alle necessità della paziente; realizzare un piano di intervento che tenga conto dei bisogni psicologici della paziente e dei familiari in modo da creare un ambiente ottimale di collaborazione con i diversi attori coinvolti nella specificità del caso; mantenere un livello di conoscenza aggiornato attraverso la ricerca bibliografica; contribuire a creare e mantenere un ambiente di lavoro consono in modo da ridurre i rischi legati all’infortunistica in ambiente di lavoro; sviluppare capacità di interagire con le problematiche che derivino dall’assistenza ostetrica a individui di differenti etnie e religioni nel rispetto delle necessità e bisogna soggettivi; formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ("problem solving") e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita; formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi. Ai fini dell’acquisizione completa dei Valori Professionali, delle Capacità, del Comportamento e dell’Etica che sono fondamento della professione dell’ostetrica, debbono essere in grado di: identificare gli elementi essenziali della professione ostetrica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione; rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici; essere consapevoli che ogni infermiere ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi
elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società; riconoscere che una buona pratica ostetrica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente; dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche; rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza
scientifica; rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro; ottemperare all'obbligo morale di prestare assistenza ostetrica nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore;
attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati della paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale; programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti; esercitare la responsabilità personale nel prestare la propria assistenza ai singoli pazienti. Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (autonomia del giudizio) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione dei casi clinici. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgicosia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere : (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nellanalisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale e anche a commento delle esercitazioni pratiche svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di apprendimento da parte degli studenti, in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.
Prova finale
Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di:
a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità teorico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale;
b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato i relativi esami.
Entrambe le fasi oggetto della prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Preside di Facoltà e composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e dai regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L’esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.
Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea si pone l'obiettivo di fornire allo studente le conoscenze e le competenze per esercitare la professione sanitaria di ostetrica/o.
L’ostetrica/o è il professionista sanitario abilitato e responsabile dell’assistenza ostetrica, ginecologica
e neonatale; la sua attività si fonda sulla libertà e l’indipendenza della professione.
L’ostetrica/o riconosce la centralità della donna, della coppia, del neonato, del bambino, della famiglia
e della collettività ed attua interventi adeguati ai bisogni di salute, nell’esercizio delle funzioni di sua
competenza per la prevenzione, cura, salvaguardia e recupero della salute individuale e collettiva.
L’assistenza garantita dall’ostetrica/o, si integra con le attività degli altri professionisti, attraverso
interventi specifici di natura intellettuale e tecnico-scientifica, in ambito assistenziale, relazionale,
educativo e gestionale, svolti con responsabilità, in autonomia e/o in collaborazione con altri
professionisti sanitari.
Nell'esercizio dell'attività professionale l'ostetrica/o si attiene alle conoscenze scientifiche e agisce nel
rispetto dei principi fondamentali della qualità dell’assistenza e delle disposizioni normative che
regolano le funzioni di sua competenza, al fine di assicurare l’appropriatezza, l’equità e la sicurezza
delle cure.
L’ostetrica/o, responsabile della formazione e dell’aggiornamento del proprio profilo professionale,
promuove e realizza in autonomia e in collaborazione la ricerca di settore.
Le Facoltà di Farmacia e Medicina e di Medicina e Odontoiatria concorrono all'istituzione dei Corsi di Laurea o Corsi di Studio (CdS) delle Professioni Sanitarie. I CdS delle Professioni Sanitarie si articolano su due livelli: il primo livello, di durata triennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea (L/SNT1, L/SNT2, L/SNT3, L/SNT4); il secondo, di durata biennale, porta all'acquisizione del Diploma di Laurea Magistrale (LM/SNT1, LM/SNT2, LM/SNT3, LM/SNT4). I CdS afferiscono alle Facoltà di appartenenza che deliberano riguardo alla loro istituzione, attivazione e all'accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale
Art. 1 Organizzazione didattica Le attività formative sono mirate a realizzare una completa formazione professionale attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Le attività professionalizzanti si realizzano anche attraverso il tirocinio tecnico-pratico, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea e con la guida di tutor appartenenti allo specifico profilo professionale. L'attività didattica frontale prevista per il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi comprende lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Per consentire l'acquisizione delle competenze necessarie all'esercizio della professione il cui profilo è approvato con decreto ministeriale, il Consiglio di Corso di Laurea individua le attività formative professionalizzanti (tirocinio, attività laboratoristiche e studi clinici guidati) in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell'Unione Europea; la Facoltà di riferimento si può convenzionare con aziende sanitarie/ospedaliere/IRCCS o altre strutture del SSN nonché presso istituzioni private accreditate conformi ai requisiti previsti dall'art. 6 del DL/vo 229/1999. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutor appartenente allo specifico profilo professionale e devono mirare ad acquisire le abilità professionali e le attitudini relazionali/comportamentali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali. Il Consiglio di Facoltà definisce l'Ordinamento didattico nel rispetto della legge vigente. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), sarà la Giunta di Presidenza di Facoltà a discutere ed approvare le modifiche proposte. Il Presidente, responsabile di tutte le attività didattico-formative, e il Direttore Didattico, coordinatore delle attività tecnico-pratiche, sono le figure di riferimento del CdS.
Art. 2 Ammissione al Corso di Laurea Possono essere ammessi ai CdS delle Professioni Sanitarie i candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti e che abbiano raggiunto un 'utile posizione nella graduatoria di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun CdS è stabilito dalle competenti autorità in relazione alle risorse messe a disposizione dalle Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari). Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito dello stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento. Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta. Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie. Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS. E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 3 Crediti Formativi Unitari (CFU) Il CdS ha una durata di tre anni. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento del CdS per conseguire il diploma di Laurea è il CFU. Ad 1 CFU corrispondono, a norma dei Decreti Ministeriali, 30 ore di lavoro/studente, per la classe I, e 25 ore di lavoro/studente, per le classi 2, 3 e 4. La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è pari a 60 CFU. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, a cui vengono dedicati 60 CFU nel triennio, svolta sotto la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinati da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. L'acquisizione dei CFU è subordinata al superamento degli esami di profitto. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento è vagliata attraverso prove d'esame articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del CdS definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU. L'ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato e ottimizzato “in continuum”, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Il raggiungimento di tali specifici obiettivi formativi si realizza grazie ad un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità, Nucleo di Valutazione di Facoltà e Nucleo di Valutazione di Ateneo, Questionari OPIS), ai fini dell'accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso. Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell'acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell'Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Gli studenti devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di studio (ossia entro 6 anni dall’immatricolazione). Trascorso tale termine, lo studente è tenuto a richiedere alle strutture didattiche la verifica del proprio percorso formativo. Il Consiglio didattico provvede, dopo le opportune verifiche, a determinare eventuali nuovi obblighi formativi per il conseguimento del titolo.
Art. 4 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso la dimostrazione da parte dello studente di: 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. autonomia di giudizio (making judgements); 4. abilità comunicative (communication skills); 5. capacità di apprendimento (learning skills).
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie della relativa area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici. I laureati nelle classi sono dotati di una preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei processi biologici, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, diagnostico, terapeutico, palliativo e complementare, sia la massima integrazione con le altre professioni. Oltre alla lingua italiana, i laureati apprendono l'uso della lingua inglese nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze relazionali e comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art. 5 Obbligo di frequenza La frequenza delle attività didattiche di tipo frontale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria. La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio di CDS. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche di un dato insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento. Lo studente è tenuto a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore, laddove necessario, entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per le attività di tirocinio previsto dall'ordinamento didattico del CdS.
Art. 6 Tirocinio Professionale Il Tirocinio Professionale rappresenta l'attività formativa fondamentale per lo sviluppo di competenze professionali, relazionali e comportamentali di ragionamento diagnostico e pensiero critico. La frequenza dello studente alle attività di tirocinio è obbligatoria al 100% per tutti i 60 CFU previsti dall'ordinamento didattico in conformità alla normativa europea e deve essere attestata e valutata. L'attività pratica di tirocinio è articolata, di norma, in relazione al calendario accademico; le relative disposizioni attuative sono di competenza del Direttore Didattico. Responsabile della pianificazione e dell’organizzazione dell'attività di tirocinio è il Direttore Didattico in collaborazione con i tutor professionali del CdS. Questi elaborano il progetto formativo di tirocinio annuale e lo propongono all'approvazione del Consiglio di Corso. La supervisione di tirocinio viene garantita da un sistema di tutorato. Durante il Tirocinio il tutor esercita una costante valutazione dell'apprendimento dello studente al fine di realizzare la massima efficacia del processo formativo. Qualora lo studente non raggiunga gli obiettivi formativi previsti per quel ciclo di tirocinio con conseguente valutazione negativa ha l'obbligo di ripetere l'esperienza presso la stessa Unità Operativa o area affine. Per quanto riguarda l'organizzazione dei cicli di tirocinio e gli strumenti di valutazione per la verifica degli obiettivi raggiunti, si rimanda al regolamento di Tirocinio specifico per ogni Classe di Laurea.
Art. 7 Verifica dell'apprendimento ed acquisizione dei CFU I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell'esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione di tutti gli esami fatta eccezione per la conoscenza della lingua straniera per la quale è previsto il giudizio di idoneità. Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi dedicati e denominati sessioni d'esame. Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d'esame sono fissate nella programmazione didattica all'inizio dell'anno accademico. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane una dall'altra. La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Presidente della Commissione d'esame che generalmente corrisponde al Coordinatore/Responsabile dell'insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso/Ufficio di Presidenza all'inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti della Commissione alla data di un appello d'esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con membri supplenti della stessa.
L'esame di tirocinio annuale, valutato anch'esso in trentesimi, può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno dall'ordinamento didattico e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti che verranno verificati attraverso valutazioni ottenute nei diversi cicli di tirocinio. L'esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curriculare finale dello studente. L'esame di tirocinio dovrà essere svolto da un'apposita Commissione d'esame presieduta dal Direttore Didattico. Dopo aver superato tutti gli esami inclusi nel piano di studi compresi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, presieduto dalla Commissione nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende: una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea e in ottemperanza alle disposizioni vigenti; discussione di una tesi di laurea, successivamente al superamento della prova pratica, che si svolgerà mediante discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. L'esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobrenovembre e marzo-aprile). L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere sostenuto nuovamente nella sessione successiva.
Art. 8 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38) Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall'ordinamento didattico del corso di laurea, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri Corsi di Laurea, nella stessa Università. Lo studente che voglia usufruire della possibilità prevista dal presente articolo deve, informato preventivamente il Presidente del CdS ove è previsto l’insegnamento prescelto, presentare alla Segreteria del CdS a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio, specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due insegnamenti che intende frequentare e sostenere con i relativi codici. Art. 9 Sbarramenti Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall'Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di 1° livello.
Norma di propedeuticità: è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l'obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell'anno di corso precedente, ivi incluso l'esame di tirocinio relativo all'anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi. Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente. Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 10 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio Gli studi compiuti presso i CdS di altre Università italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previa valutazione del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei relativi programmi di insegnamento. La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria Studenti Professioni Sanitarie, la quale, dopo la verifica degli aspetti amministrativi (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente viene formalizzato dal Presidente del CdS al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo il regolamento approvato dalle Giunte di Facoltà. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del CdS dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno degli anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 11 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri Gli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dall'Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione dello studente ad uno degli anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli Atenei italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 12 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo e viene valutato da una apposita commissione nominata dalla facoltà di riferimento. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
Sessione di GENNAIO E’ previsto un appello di recupero riferito all’anno accademico precedente, incluso l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello d’esame ordinario riferito al presente anno accademico e riservato esclusivamente agli studenti che hanno ottenuto il passaggio/trasferimento ad altro CdS. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Es. appello ordinario di gennaio per gli insegnamenti erogati nel primo semestre, anno accademico in corso. Trattasi quindi di verbale distinto da quello dell’appello di recupero.
Sessione di Febbraio E’ previsto un appello ordinario riferito alle materie del primo semestre dell’anno in corso. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di recupero riferito agli insegnamenti erogati nell’anno accademico precedente. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. E’ previsto un appello di tirocinio per gli studenti che non hanno sostenuto detto esame nella sessione di gennaio.
Sessione di APRILE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza. Può essere previsto un appello per l’esame di tirocinio.
Sessione di GIUGNO- LUGLIO Sono previsti tre appelli di esame, incluso un appello per l’esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di SETTEMBRE Sono previsti due appelli d'esame, incluso un appello per l'esame di tirocinio. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione di DICEMBRE E’ possibile prevedere un appello d'esame straordinario di recupero. Possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
All'inizio dell'anno accademico viene pubblicato sul sistema informatico di Ateneo il calendario degli esami completo.
ESAME FINALE
Per il completamento del piano di studi previsto dall’ordinamento didattico lo studente dovrà sostenere l'esame finale costituito da una prova pratica a valenza applicativa che ha valore abilitante ed è finalizzata a valutare il raggiungimento delle competenze previste dagli specifici profili professionali e dalla dissertazione di una tesi elaborata dallo studente il cui contenuto dovrà essere attinente a tematiche strettamente correlate al profilo professionale. Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 9 del presente Regolamento). Il superamento di esami oltre la data del 31 gennaio comporterà inderogabilmente il pagamento delle tasse universitarie e l'esame finale potrà essere sostenuto nella prima sessione del nuovo anno accademico.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1034944 -
BASI MOLECOLARI E CELLULARI DELLA VITA
|
|
-
FISICA APPLICATA
|
1
|
FIS/07
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOCHIMICA
|
2
|
BIO/10
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
Comprensione dei meccanismi che regolano la trasmissione e l’espressione dell’informazione genetica a livello cellulare e molecolare.
-Acquisizione della capacità di determinare la modalità di trasmissione dei caratteri ereditari e valutare la probabilità con cui questi possono manifestarsi nella progenie.
-Acquisizione delle competenze necessarie all’applicazione di strumenti e metodologie dell’analisi genetica per la soluzione di problemi diagnostici e terapeutici;
|
2
|
BIO/13
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
GENETICA MEDICA
(obiettivi)
Comprensione dei meccanismi che regolano la trasmissione e l’espressione dell’informazione genetica a livello cellulare e molecolare.
-Acquisizione della capacità di determinare la modalità di trasmissione dei caratteri ereditari e valutare la probabilità con cui questi possono manifestarsi nella progenie.
-Acquisizione delle competenze necessarie all’applicazione di strumenti e metodologie dell’analisi genetica per la soluzione di problemi diagnostici e terapeutici;
|
1
|
MED/03
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1034952 -
BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente deve conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, a livello macroscopico e microscopico, collegando l’organizzazione strutturale e le funzioni corrispondenti, nella prospettiva della professione di Ostetrica/o. Il Corso si propone inoltre di fornire allo studente le premesse necessarie alla comprensione delle basi anatomo-patologiche delle malattie di interesse specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alla fine del Corso lo studente deve aver compreso e conoscere la struttura e la funzione di tessuti, organi ed apparati. Tali conoscenze, unite all’acquisizione ed al perfezionamento da parte dello studente di capacità critiche ed autonomia di giudizio, hanno un valore propedeutico essenziale per sostenere in maniera proficua lo studio delle altre discipline del corso di studi, fornendo al contempo una base essenziale per i futuri sbocchi professionali. Le abilità comunicative e la capacità di apprendimento dello studente verranno stimolate, ove possibile, con verifiche intermedie (in itinere) e valutate in sede di esame al termine del percorso didattico (prova finale).
|
|
-
FISIOLOGIA
|
2
|
BIO/09
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente deve conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, a livello macroscopico e microscopico, nella prospettiva della professione di Ostetrica/o. Il Corso si propone inoltre di fornire allo studente le premesse necessarie alla comprensione delle basi anatomo-patologiche delle malattie di interesse specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI (ANATOMIA UMANA)
Alla fine del modulo di Anatomia Umana lo studente deve aver compreso e conoscere la struttura di organi ed apparati. Tali conoscenze, unite all’acquisizione ed al perfezionamento da parte dello studente di capacità critiche ed autonomia di giudizio, hanno un valore propedeutico essenziale per sostenere in maniera proficua lo studio delle altre discipline del corso di studi, fornendo al contempo una base essenziale per i futuri sbocchi professionali. Le abilità comunicative e la capacità di apprendimento dello studente verranno stimolate, ove possibile, con verifiche intermedie (in itinere) e valutate in sede di esame al termine del percorso didattico (prova finale).
|
3
|
BIO/16
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ISTOLOGIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente una buona conoscenza dei vari livelli di organizzazione dell’organismo umano, con particolare riguardo ai tessuti che lo compongono, sulla base delle loro specifiche caratteristiche microscopiche.
|
1
|
BIO/17
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035960 -
FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE
(obiettivi)
Nelle prime lezioni del corso verranno affrontate le tematiche di base della fisiologia della riproduzione: anatomia, funzioni dell'apparato genitale femminile e dell'asse ipotalamo- ipofisi-ovaio. Quindi si passerà alla fecondazione spontanea e confrontata con la riproduzione medicalmente assistita. Poi si affronteranno le patologie dell'impianto, delle prime fasi della gravidanza e le principali cause dell'infertilità di coppia.Ogni argomento verrà affrontato da un biologo, dal ginecologo ecografista e dal ginecologo chirurgo in modo da approfondirne tutti gli aspetti.
|
6
|
MED/47
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1034951 -
BASI FISIOPATOLOGICHE DELLE MALATTIE
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è quello di conoscere le cause delle malattie nell'uomo e i meccanismi patogenetici che ne determinano l'insorgenza. La conoscenza di tali meccanismi permetterà allo studente di affrontare gli studi clinici delle malattie umane nel modo più adeguato
|
|
-
PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIA
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è quello di conoscere le cause delle malattie nell'uomo e i meccanismi patogenetici che ne determinano l'insorgenza. La conoscenza di tali meccanismi permetterà allo studente di affrontare gli studi clinici delle malattie umane nel modo più adeguato
|
3
|
MED/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ELEMENTI DI ANATOMIA PATOLOGICA
|
1
|
MED/08
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA GENERALE
|
2
|
MED/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035017 -
OSTETRICIA I
(obiettivi)
Lo studente deve acquisire competenze specifiche e capacità decisionali, conoscere, saper applicare, gestire, modelli di assistenza al travaglio/ parto, nel rispetto delle attuali evidenze scientifiche e dei bisogni della donna e della famiglia.
|
6
|
MED/47
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1034955 -
PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
|
|
-
MALATTIE INFETTIVE
|
2
|
MED/17
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE
|
1
|
MED/42
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
|
1
|
MED/44
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
RADIOPROTEZIONE INFERMIERISTICA
|
1
|
MED/36
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
SCIENZE INFERMIERISTICHE
|
1
|
MED/45
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035558 -
OSTETRICIA TIROCINIO I
(obiettivi)
1) Comprendere i problemi della donna nel suo ciclo biologico sessuale e le risposte dei Servizi Sanitari E socio-assistenziali ai principali bisogni della donna, neonato, coppia e collettività. 2) Conoscere e saper applicare tecniche assistenziali infermieristiche apprese in teoria secondo i principi in di base in ambito ostetrico ginecologico e neonatale.
|
15
|
MED/47
|
-
|
450
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035917 -
INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MEDICA
|
|
-
MEDICINA INTERNA
|
1
|
MED/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
1
|
MED/09
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
|
ITA |
-
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Implicazioni farmacocinetiche ai principi di terapia. Variabilità farmacodinamica-dipendente alla risposta all’azione dei farmaci. Variabilità genetica nell’azione dei farmaci. Inoltre, lo studente dovrà essere in grado di elaborare e comunicare il rapporto rischio/beneficio delle varie classi di farmaci e dei principi attivi più importanti all’interno delle singole classi di farmaci
|
1
|
BIO/14
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
1
|
BIO/14
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
|
ITA |
-
GINECOLOGIA
|
2
|
MED/47
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035019 -
INFERMIERISTICA DI COMUNITA' E RELAZIONE D'AIUTO IN AREA OSTETRICA
|
|
-
PSICOLOGIA GENERALE
|
2
|
M-PSI/08
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PSICOPATOLOGIA DELLA GRAVIDANZA
|
4
|
MED/47
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035025 -
OSTETRICIA II
|
|
-
OSTETRICIA
|
2
|
MED/40
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PREVENZIONE IN OSTETRICIA
|
3
|
MED/47
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIAGNOSTICA IN OSTETRICIA
|
1
|
MED/49
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1035020 -
OSTETRICIA CLINICA IN AREA SPECIALISTICA
|
|
-
ONCOLOGIA MEDICA
|
1
|
MED/06
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE APPARATO CARDIOVASCOLARE
|
1
|
MED/11
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO
|
1
|
MED/10
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ENDOCRINOLOGIA
|
1
|
MED/13
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
NEFROLOGIA
|
1
|
MED/14
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DEL SANGUE
|
1
|
MED/15
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035016 -
INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA
(obiettivi)
Promuovere un approccio basato sull'evidenza ai temi della Professione di Ostetrica. I Moduli di Statistica, Informatica ed Epidemiologia permetteranno una visione più scientifica degli argomenti trattati negli altri insegnamenti del Corso di Laurea
|
|
-
STATISTICA
(obiettivi)
Promuovere un approccio basato sull'evidenza ai temi della Professione di Ostetrica. I Moduli di Statistica, Informatica ed Epidemiologia permetteranno una visione più scientifica degli argomenti trattati negli altri insegnamenti del Corso di Laurea
|
2
|
MED/01
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
INFORMATICA
(obiettivi)
Promuovere un approccio basato sull'evidenza ai temi della Professione di Ostetrica. I Moduli di Statistica, Informatica ed Epidemiologia permetteranno una visione più scientifica degli argomenti trattati negli altri insegnamenti del Corso di Laurea
|
1
|
INF/01
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
EPIDEMIOLOGIA
(obiettivi)
Promuovere un approccio basato sull'evidenza ai temi della Professione di Ostetrica. I Moduli di Statistica, Informatica ed Epidemiologia permetteranno una visione più scientifica degli argomenti trattati negli altri insegnamenti del Corso di Laurea
|
3
|
MED/42
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1035021 -
ASSISTENZA AL PARTO
|
|
-
STORIA DELLA MEDICINA/BIOETICA
|
2
|
MED/02
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ASSISTENZA ALLA GESTANTE IN TRAVAGLIO DI PARTO
|
4
|
MED/47
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1035559 -
OSTETRICIA TIROCINIO II
(obiettivi)
1) Acquisizione di competenze pratiche riguardanti la prevenzione primaria in ambito ginecologico . 2) Tutela della salute riproduttiva e sessuale. 3) Capacità di applicare tecniche di diagnostica prenatale. 4) Assistenza ad almeno 25 neonati ricoverati in regime di TIN . 5) Gestione in autonomia della gravidanza fisiologica e la capacità di comprendere le metodiche strumentali di controllo della gravidanza.
|
20
|
MED/47
|
-
|
600
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035022 -
PATOLOGIA OSTETRICA
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI SVILUPPARE ATTRAVERSO LE LEZIONI FRONTALI LE COMPETENZE CHE RIGUARDANO LE MALATTIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA OBIETTIVI SPECIFICI LO STUDENTE DEVE: CONOSCERE LE MALATTIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: IPERTENSIONE, DIABETE GESTAZIONALE, PARTO PRETERMINE, RESTRIZIONE DELLA CRESCITA; DEVE CONOSCERE I QUADRI CLINICI E LE COMPLICANZE. ESSERE CAPACE DI ESEGUIRE UNA DIAGNOSI E DI METTERE IN ATTO GLI STRUMENTI DI CONTROLLO INTENSIVO E DI PREVENZIONE DEI RISCHI ESSERE CAPACE DI COLLEGARE LE NUOVE CONOSCENZE CON LE CONOSCENZE DI FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA ESSERE IN GRADO DI COMUNICARE QUANTO APPRESO ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI STUDIATI
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MALATTIE INDOTTE DALLA GRAVIDANZA
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI SVILUPPARE ATTRAVERSO LE LEZIONI FRONTALI LE COMPETENZE CHE RIGUARDANO LE MALATTIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA OBIETTIVI SPECIFICI LO STUDENTE DEVE: CONOSCERE LE MALATTIE SPECIFICHE DELLA GRAVIDANZA: IPERTENSIONE, DIABETE GESTAZIONALE, PARTO PRETERMINE, RESTRIZIONE DELLA CRESCITA; DEVE CONOSCERE I QUADRI CLINICI E LE COMPLICANZE. ESSERE CAPACE DI ESEGUIRE UNA DIAGNOSI E DI METTERE IN ATTO GLI STRUMENTI DI CONTROLLO INTENSIVO E DI PREVENZIONE DEI RISCHI ESSERE CAPACE DI COLLEGARE LE NUOVE CONOSCENZE CON LE CONOSCENZE DI FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA ESSERE IN GRADO DI COMUNICARE QUANTO APPRESO ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI STUDIATI
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2
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MED/40
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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ANESTESIOLOGIA
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2
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MED/41
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24
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE IN AREA CRITICA
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2
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MED/47
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24
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035023 -
OSTETRICIA IN AREA MATERNO INFANTILE
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PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA, RIANIMAZIONE NEONATALE
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2
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MED/38
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24
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
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MEDICINA MATERNO FETALE
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2
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MED/40
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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ASSISTENZA AL NEONATO E PUERICULTURA
(obiettivi)
conoscenze sui principi approfondite sui meccanismi immediati e a breve termine, di adattamento alla vita extrauterina anche in relazione alla maturità del feto. E dell’adattamento del neonato. Nozioni sullo sviluppo e la crescita del bambino, sulla patologia neonatale e sulla sua prevenzione. Acquisire padronanza sulle tecniche di rianimazione neonatale in sala parto. Lo studente deve conoscere metodi e strumenti per la protezione,promozione e sostegno dell’allattamento al seno.
GINECOLOGIA: lo studente deve acquisire conoscenze di quadri clinici specifici in ambito ginecologico ai fini dell’adozione di specifici percorsi clinici diagnostico terapeutici per quanto di competenza dell’ostetrica/o. Lo studente deve acquisire capacità in metodo di collaborazione con gli specialisti dedicati nella gestione dei suddetti quadri clinici. Lo studente deve apprendere le diverse tecniche diagnostiche strumentali endoscopiche e non,utili per porre diagnosi di patologia ginecologica. Deve conoscere la gradualità del loro utilizzo. Deve apprendere la gestione delle attrezzature e le relative procedure per quanto di competenza dell’ostetrica/o.
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2
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MED/47
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24
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
conoscere le basi dell'inglese scientifico
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4
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48
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1035024 -
DIRITTO SANITARIO, DEONTOLOGIA E BIOETICA, MANAGEMENT SANITARIO ED OSTETRICO
(obiettivi)
Lo studente, al termine del corso di Medicina legale, deve conoscere gli elementi di base ed i metodi di approccio ai problemi etico – giuridici e medico – legali, per comprendere la responsabilità professionale dell’ostetrica, i principali concetti di medicina legale civilistica e penalistica, gli elementi tipici del rapporto responsabile con la persona assistita, tenuto conto dell’evoluzione storica e sociale della professione e dei bisogni di assistenza degli utenti di riferimento
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ISITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
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1
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IUS/07
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTO DEL LAVORO
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1
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IUS/09
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MEDICINA LEGALE
(obiettivi)
Lo studente, al termine del corso di Medicina legale, deve conoscere gli elementi di base ed i metodi di approccio ai problemi etico – giuridici e medico – legali, per comprendere la responsabilità professionale dell’ostetrica, i principali concetti di medicina legale civilistica e penalistica, gli elementi tipici del rapporto responsabile con la persona assistita, tenuto conto dell’evoluzione storica e sociale della professione e dei bisogni di assistenza degli utenti di riferimento
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1
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MED/43
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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BIOETICA
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1
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MED/02
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12
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Attività formative di base
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
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2
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MED/47
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035027 -
PSICOLOGIA ED OSTETRICIA IN SALUTE MENTALE
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PSICOLOGIA CLINICA
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1
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M-PSI/08
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12
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Attività formative caratterizzanti
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1
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M-PSI/08
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12
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PSICHIATRIA
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2
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MED/25
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE IN IGIENE MENTALE
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2
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MED/47
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035560 -
OSTETRICIA TIROCINIO III
(obiettivi)
1) Esecuzione di 40 parti spontanei 2) Strumentazione di 30 parti cesarei 3) Esecuzione di 5 episiotomie ed episiorrafia 4) Sorveglianza e cura di 100 puerpere e neonati in condizione di fisiologia e patologia
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25
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MED/47
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750
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1003 -
Prova finale
(obiettivi)
La Prova Finale, abilitante alla Professione di Ostetrica, è intesa come riconoscimento dell'attività di tirocinio svolta, e verterà su una prova pratica ed una prova orale su quanto appreso in Sala Parto, in particolare nell'ultimo anno di corso.
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5
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
(obiettivi)
Gli studenti potranno approfondire temi di interesse specifico per acquisire maggiori competenze nel loro ambito di studio.
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3
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90
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1405 -
ATTIVITA' SEMINARIALE
(obiettivi)
Obiettivo dell'attività seminariale è quella di approfondire alcuni temi, scelti di concerto tra Studenti e Docenti, ed individuati anche tra Corsi e Congressi svolti al di fuori delle normali attività di Docenza del Corso
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6
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72
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1433 -
ADE
(obiettivi)
Obiettivo delle ADE è quella di selezionare, tra i Corsi e Convegno organizzati dal Dipartimento e non, quelli più adatti per approfondire alcuni temi, scelti di concerto tra Studenti e Docenti
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6
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72
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |