Corso di laurea: Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)
A.A. 2019/2020
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare conoscenza e capacità di comprensione a livello post-secondario, caratterizzate dall’ uso di libri di testo avanzati, come emerge dai testi consigliati dai docenti degli insegnamenti dei due semestri dei tre anni di corso; la capacità di approfondimento avanzato riguarda, inoltre, anche temi di attualità e di avanguardia nel proprio campo di studi, come ad esempio l’ ecologia, l’etica e la bioetica, psicologia. Economia, management.
Tali conoscenze e capacità di comprensione vengono raggiunte attraverso la frequenza di attività formative caratterizzanti, organizzate in “insegnamenti specifici” unitamente a seminari di approfondimento, gruppi di lavoro e discussione, attività di tirocinio, esercitazioni in laboratorio previsti dal percorso formativo.
Il processo d'insegnamento si avvale dei moderni strumenti didattici.
La verifica dell’ apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame orale o scritto (anche in itinere). Relativamente alle prove scritte vengono utilizzati test scritti a risposta multipla o a risposte aperte-brevi, riferite a scenari presentati e organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, volti a accertare le conoscenze acquisite.
Le prove d'esame potranno essere articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test scritti a risposta multipla o a risposte brevi su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che siano in grado di dimostrare un approccio professionale al proprio lavoro, ideando e sostenendo argomentazioni per risolvere problemi nel proprio campo di studi, come dimostrano obiettivi formativi contemplati dal CdS, tra cui “saper utilizzare gli strumenti matematici di base per la descrizione dei fenomeni fisici”, “capacità di utilizzo di bioindicatori”, “capacità di utilizzo di metodi di analisi degli inquinanti chimici”, “capacità di valutare qualità nutrizionale, genuinità, sicurezza d’uso e conservabilità degli alimenti”, “capacità di valutare una etichetta nutrizionale”, “capacità di effettuare la valutazione dei rischi in ambito lavorativo”, “capacità di gestire adeguata prevenzione nei luoghi di lavoro in adempimento alla normativa vigente e agli orientamenti internazionali”, “capacità di adottare comportamenti idonei in ambito prevenzionistico lavorativo e non”, “adozione di pratiche efficaci e di razionalizzazione delle risorse per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro”, “capacità di intervenire, nei limiti delle competenze, in un primo soccorso e/o in caso di emergenza”, “acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell’ ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell’ ambito del tirocinio”, “dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire una evenienza professionale”;” deve dimostrare di saper gestire sul territorio l’approccio con l’utenza per gli interventi educativi e formativi”; “ deve saper applicare le metodologia pedagogica per lo sviluppo della comunicazione educativo-terapeutica vero il target delle persone sane e delle persone malate nonché con il target dei familiare e/o di gruppi sociali vulnerabili.
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, convegni, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici.
La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività guidate in laboratorio e sul territorio, soprattutto con approcci interdisciplinari.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere : (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati e su attività svolte in ambito di tirocini e di laboratori professionali; (3) redazione elaborato prova finale.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della acquisizione e analisi di informazioni e dati ritenuti utili a formulare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del CdS quali conoscenza degli elementi fondamentali della statistica descrittiva e capacità di utilizzarli nella raccolta e analisi dei dati e nella valutazione dei risultati, acquisizione di un livello sufficiente di alfabetizzazione informatica attraverso la conoscenza dei principali strumenti (hardware e software) per il trattamento automatico delle informazioni, conoscenza di base dei principali indicatori socio-economici e demografici, con particolare attenzione al rapporto uomo-ambiente, umo-alimenti-alimentazione e alla conoscenza degli indicatori di qualità alimentare, conoscenza del linguaggio e delle dinamiche sociali e capacità di riconoscere le regole di comunicazione sociale e le realtà di ruolo e di valutare le risposte sociali dovute all'ambiente e al territorio, conoscenze epidemiologiche utili per saper identificare malattie a trasmissione alimentare, conoscenza dell'epidemiologia eziologica e valutativa mirata alla corretta gestione del rischio individuale e collettivo in ambiente di vita e di lavoro, conoscenza dell'etica applicata all'ambiente, capacità di utilizzare con autonomia operativa un personal computer e i principali programmi per l'elaborazione di testi e dati, di saper utilizzare la posta elettronica, di saper effettuare ricerche in internet e revisioni sistematiche su motori di ricerca.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso lezioni frontali, seminari di approfondimento su tematiche selezionate e discussione collegiale, esercitazioni pratiche su scenari proposti, produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse approfondimento proposte a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti.
L’autonomia di giudizio viene poi valutata attraverso gli esami di profitto, discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento, nonché negli elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito abilità comunicative che permettono loro di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non, come si rileva dagli obiettivi inerenti le diverse attività formative caratterizzanti e affini previste dal CdS. Tra gli obiettivi spiccano alcuni mirati all'acquisizione di conoscenze inerenti competenze e realtà operative complesse, con riferimento alle quali sono individuabili interlocutori di differenti formazione (specialistica e non), ruolo e responsabilità; si segnalano, in particolare, conoscenza delle normative di tutela igienico-sanitaria e di autocontrollo degli alimenti, conoscenza dei principi generali del diritto penale e dei criteri di imputabilità del reato, nonché delle fattispecie penali di maggior rilievo ed interesse sia per gli operatori che nell'ambito della sicurezza del lavoratore, incluse le basilari norme di procedura penale utili allo svolgimento delle attività di vigilanza, conoscenza dell'organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, delle normative di riferimento, delle competenze, responsabilità e strumenti operativi degli operatori della prevenzione, comprensione del sistema costituzionale e dell'Ordinamento Giuridico dello Stato conoscenza del sistema normativo dell'Unione Europea, del diritto interno e comunitario, delle Istituzioni dell'Unione e dei principali Organismi internazionali, anche in materia sanitaria, conoscenza in tema di materia inerente la tutela dei lavoratori con riferimento al mercato del lavoro, con particolare riguardo agli aspetti che si occupano delle condizioni di lavoro e della valutazione dei rischi connessi all'attività lavorativa, conoscenza della struttura e delle regole di funzionamento delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti ad essa equiparati, conoscenza dei concetti di base relativi ai fenomeni organizzativi e alle numerose variabili che guidano e dirigono scelte e comportamenti lavorativi, con particolare riferimento alla soggettività lavorativa e ai principali ambiti applicativi della psicologia del lavoro, conoscenza dei lineamenti fondamentali dell'azienda di erogazione e di produzione e dell'organizzazione aziendale, con particolare riferimento agli stili di direzione, ai ruoli organizzativi, alla determinazione degli obiettivi di sistema e alla relazione tra autorità e potere , conoscenza dei rapporti di interdipendenza tra economia e società, dell’evoluzione economica e delle sue implicazioni per il mercato del lavoro, della modernizzazione e globalizzazione, con particolare riferimento alle ricadute economiche e socioculturali conseguenti all'intensificazione degli scambi internazionali, conoscenza delle potenzialità e dei limiti tecnici e tecnologici di trattamento e capacità di applicazione e controllo delle norme igienico-sanitarie e di salvaguardia ambientale.
Le abilità comunicative vengono sviluppate nell’ambito delle attività seminariali, nella produzione e presentazione di elaborati individuali e/o a piccoli gruppi su tematiche di interesse proposte come approfondimento a cura dei Discenti nell’ambito di diversi insegnamenti; nello svolgimento del tirocinio e dei Laboratori professionali e, infine, nella dissertazione dell’elaborato di tesi.
Le abilità comunicative valutate attraverso gli esami di profitto e nelle discussioni collegiali al termine di seminari di approfondimento nonché nella presentazione di elaborati individuali sulle specifiche tematiche trattate e nella valutazione della tesi finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare, per lo più in modo auto-diretto o autonomo (autoapprendimento ed autoaggiornamento), con l'acquisizione di conoscenze metodologiche avanzate, per migliorare le competenze nei campi di interesse specifici, aggiornare continuamente le competenze professionale e valutare l'efficacia degli interventi in ambito tecnico della prevenzione e promozione della salute, anche mediante l'analisi critica della letteratura scientifica.
Il laureato al termine del percorso formativo deve avere acquisito capacità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Il conseguimento degli obiettivi formativi, comprovato dal superamento con esito positivo degli esami previsti nei tre anni di corso, sia soprattutto dal conseguimento degli obiettivi previsti da attività formative del CdS al di fuori di quelle di base, caratterizzanti e affini, che includono la lingua straniera, la radioprotezione, il tirocinio, la prova finale sono li strumenti di valutazione della capacità di apprendimento. Il piano degli studi formalizza a tal riguardo obiettivi formativi specifici, che includono conoscenza di una lingua dell'Unione europea, oltre all'Italiano, che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento, acquisizione di specifica professionalità nel campo della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tramite lo svolgimento di attività formative professionalizzanti nell'ambito del tirocinio, dimostrazione di abilità pratiche nel corso di una prova pratica, nella quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecniche-operative, proprie dello specifico profilo professionale, per saper gestire una evenienza professionale, presentazione di una dissertazione scritta (tesi), di natura teorico-applicativo-sperimentale, e sua discussione davanti ad una Commissione per la prova finale composta da non meno di sette componenti , nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea e comprendente almeno due componenti del Collegio professionale, ove esistente, ovvero di Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente.
Tali competenze garantiranno al laureato dello specifico profilo professionale la possibilità di entrare nel mondo del lavoro con la capacità di aggiornamento nel settore di applicazione nonché di proseguire il percorso di formazione attraverso l'accesso al biennio specialistico e a Master di I livello e Corsi di Alta Formazione
La capacità di apprendimento verrà acquisita nel corso della carriera scolastica oltre che attraverso le lezioni frontali anche attraverso: (1) specifici seminari sugli strumenti per la revisione sistematica della letteratura, perfezionata nel corso della preparazione della tesi di laurea, per la quale sarà indispensabile la consultazione e l'analisi critica di pubblicazioni scientifiche pertinenti anche in lingua inglese (2) momenti esercitativi guidati, con la frequenza delle attività formative specifiche della classe, anche in ambiti disciplinari affini ed integrativi, organizzate in corsi integrati specifici, tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi; (3) gruppi di lavoro su temi selezionati di interesse per il profilo con presentazione e discussione collegiale; (4) momenti seminariali di approfondimento e troveranno massimo sviluppo nelle attività per la preparazione della prova finale.
La verifica avrà luogo contestualmente alla valutazione degli insegnamenti e dei tre Tirocini, attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi) e finali, relazioni scritte su temi assegnati e attraverso la valutazione della progettazione, elaborazione, esposizione e valutazione della tesi di laurea.
Requisiti di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso, ad accesso programmato nazionale, avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Le conoscenze richieste per l'accesso, definite annualmente dal MIUR, sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione. Ai candidati che non raggiungono tale punteggio verranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare entro il primo anno di corso.Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato il relativo esame. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di: a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità tecnico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale; b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo. Lo studente che non supera la prova pratica non può essere ammesso alla dissertazione della tesi. Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e ai Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea. L'esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il Servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università, supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi. Tra le iniziative di orientamento assume particolare rilievo l'evento "Porte aperte alla Sapienza". L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere informazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
Il Settore coordina, inoltre, i progetti di orientamento di seguito specificati e propone azioni di sostegno nell'approccio all'università e nel percorso formativo.
1. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" (per brevità chiamato "Progetto Ponte") nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
- Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra le realtà della Scuola Secondaria e i servizi ed i progetti offerti dalla Sapienza;
- La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
- La Sapienza degli studenti - Presentazione alle scuole dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore".
2. Progetto "Conosci Te stesso"
Questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale dello studente nella scelta del percorso formativo.
3. Progetto "Orientamento in rete"
Progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, destinato agli studenti dell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado.
4. Esame di inglese scientifico
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese scientifico per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
5. Gong - Educazione nutrizionale e gastronomica
Gong (Gruppo orientamento nutrizione giovani) è l'acronimo scelto per indicare l'Unità di educazione nutrizionale e gastronomica, un servizio che l'Università Sapienza, offre, in modo gratuito, a tutti gli studenti per insegnare loro a nutrirsi con sapienza e, nello stesso tempo, in modo gustoso.
Il Corso di Studio in breve
I laureati "Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro" sono responsabili della verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. I laureati in Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, operanti nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria. Svolgono la loro attività professionale, in regime di dipendenza o libero-professionale, nell’ambito del servizio sanitario nazionale, presso tutti i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI NELLE PROFESSIONI SANITARIE
(D.M. 270/2004)
La Facoltà di Medicina e Psicologia promuove l’istituzione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. I corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (Classe 1-2-3-4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (Classe 1/S - 2/S - 3a/S - 3b/S - 4/S).
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia stabilisce le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe anche attraverso l’istituzione di Consigli di Area Didattica.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
• Il Presidente;
• Il Vice-Presidente;
• Il Consiglio di Corso di Laurea;
• L’Ufficio di Presidenza;
• Il Direttore Didattico.
Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo.
Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
a) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
b) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
c) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
d) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.
L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire un’adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito della stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento.
Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta.
Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie.
Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS.
E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi della valutazione complessiva delle attività didattico-elettive (ADE) e delle tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità di Ateneo, Nucleo di Valutazione di Ateneo, comitato di Monitoraggio di Facoltà, questionari OPIS), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.
Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, valutato in trentesimi. L’esame può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti. La valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico. L’esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curricolare finale dello studente.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi inclusi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del Corso di Laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di I° livello. Tale norma si applica a tutti gli iscritti anche negli anni accademici precedenti.
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente.
Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
CALENDARIO ESAMI
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame straordinario/di recupero (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GENNAIO
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame del I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ previsto 1 Appello d’esame straodinario/di recupero I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti fino a 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti fino a 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite tre sessioni di esame:
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione.
TESI DI LAUREA
Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 11 del presente Regolamento).
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036032 -
SCIENZE AMBIENTALI
|
|
-
FISICA APPLICATA
|
3
|
FIS/07
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
INGEGNERIA SANITARIA E AMBIENTALE
|
2
|
ICAR/03
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CHIMICA AMBIENTALE E BENI CULTURALI
|
3
|
CHIM/12
|
-
|
-
|
32
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
FISICA TECNICA AMBIENTALE
|
3
|
ING-IND/11
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036290 -
SCIENZE CHIMICHE ED EPIDEMIOLOGICHE
|
|
-
CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
|
2
|
CHIM/03
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
|
2
|
MED/42
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
STATISTICA MEDICA
|
1
|
MED/01
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
IMPIANTI CHIMICI
|
3
|
ING-IND/25
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036091 -
SCIENZE DELL'AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO ED ECOSISTEMI
|
|
-
BOTANICA AMBIENTALE ED APPLICATA
|
2
|
BIO/03
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
|
2
|
MED/07
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
ECOLOGIA
(obiettivi)
Fornire allo studente le basi dello studio scientifico delle relazioni tra gli organismi e l’ambiente nel contesto dell’ecosistema nelle sue componenti basilari: viventi (biotiche) e fisiche (abiotiche). Esaminare ciascun livello delle gerarchie dei sistemi ecologici, dall’individuo alla biosfera, come insieme unico con le specifiche caratteristiche strutturali e funzionali. Descrivere alcuni modelli necessari per comprendere i principali processi naturali in chiave sistemica di ambiente anche in relazione ai Cambiamenti Globali in atto e alla produzione dei Servizi Ecosistemici.
|
1
|
BIO/07
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1036004 -
SCIENZE MORFOFUNZIONALI E PATOLOGICHE
|
|
-
ANATOMIA UMANA
|
1
|
BIO/16
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PATOLOGIA GENERALE
|
2
|
MED/04
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
FISIOLOGIA
|
2
|
BIO/09
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1036112 -
SCIENZE BIOCHIMICHE E BIOLOGICHE
|
|
-
BIOCHIMICA
|
4
|
BIO/10
|
32
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
GENETICA MEDICA
|
1
|
MED/03
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
BIOLOGIA APPLICATA
|
3
|
BIO/13
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1036171 -
SCIENZE MEDICHE APPLICATE
|
21
|
MED/50
|
420
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036241 -
MEDICINA PREVENTIVA DEI LAVORATORI
|
|
-
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
|
1
|
MED/50
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA DEL LAVORO
|
4
|
MED/44
|
32
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036474 -
SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE
|
|
-
CHIMICA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Obiettivi generali
Le lezioni frontali concorrono a sviluppare le seguenti competenze: conoscere le classi principali di molecole costituenti gli alimenti conoscere le problematiche legate alle principali trasformazioni chimiche in cui gli alimenti possono incorrere, con particolare attenzione alla formazione di composti tossici conoscere e saper argomentare le problematiche associate alla conservazione inadeguata degli alimenti in base alle loro caratteristiche chimiche conoscere i rischi legati alla tossicità di alcune classi di molecole che possono entrare nella composizione degli alimenti per motivi microbiologici, per contaminazione o in seguito a trasformazioni indesiderate
Obiettivi specifici, al completamento del corso:
Conoscenza e capacità di comprensione: chimica dei componenti fondamentali degli alimenti principali processi di trasformazione tecnologica e trasformazioni chimiche associate; conoscenza della normativa vigente
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: - saper valutare la sicurezza di un alimento con competenza scientifica basata sulla conoscenza della composizione chimica e della stabilità delle classi chimiche costituenti - sapere individuare le problematiche di carattere tossicologico associate all’utilizzo di alimenti non perfettamente conservati o contaminati - saper applicare le norme relative al controllo degli alimenti
Autonomia di giudizio Le lezioni frontali mettono lo studente in condizione di: - approfondire gli aspetti chimici, e tecnologici relativi alla trasformazione degli alimenti - identificare e valutare i rischi correlati all’uso di prodotti non sicuri dal punto di vista chimico e microbiologico - saper identificare le leggi da applicare caso per caso
Abilità comunicative Durante il corso sono previsti momenti di confronto e di dibattito, coordinati dal docente, volti a verificare la capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso dallo studente in modo da favorire lo sviluppo di capacità critica e di stimolare l’approfondimento di tematiche ritenute utili per la per lo sviluppo di competenze da utilizzare in futuro nella soluzione dei problemi di volta in volta incontrati
Capacità di apprendimento autonomo Gli strumenti forniti nello svolgimento di questo specifico corso consentono allo studente di inserirsi nel mondo del lavoro con un insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo di sicurezza alimentare. L’importanza della corretta applicazione delle normative al fine di ottenere un buon funzionamento di tutta la filiera, per garantire la sicurezza di tutti gli operatori e dei consumatori, permetterà agli studenti di applicare quanto appreso nella futura organizzazione dell’attività professionale.
|
3
|
CHIM/10
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE
|
1
|
AGR/18
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
ISPEZIONE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
|
3
|
VET/04
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036014 -
FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA
|
|
-
FARMACOLOGIA
|
3
|
BIO/14
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
|
1
|
MED/42
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PATOLOGIA CLINICA
|
2
|
MED/05
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036233 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
|
|
-
MEDICINA DEL LAVORO
|
2
|
MED/44
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
|
5
|
MED/42
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036389 -
SCIENZE MEDICHE APPLICATE II
|
25
|
MED/50
|
500
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036001 -
SCIENZE INTERDISCIPLINARI CLINICHE I
|
|
-
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
|
1
|
MED/10
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
|
1
|
MED/11
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
|
1
|
MED/33
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
CHIRURGIA GENERALE
|
1
|
MED/18
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA INTERNA
|
1
|
MED/09
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036100 -
SCIENZE PSICOSOCIALI DI BASE ED APPLICATE
|
|
-
PSICOLOGIA GENERALE
|
2
|
M-PSI/01
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
|
2
|
M-PED/01
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
PSICOLOGIA DEL LAVORO E ORGANIZZAZIONI
|
2
|
M-PSI/06
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036278 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI I
|
|
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
|
1
|
MED/42
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
|
1
|
SECS-P/10
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MEDICINA DEL LAVORO
|
3
|
MED/44
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1036008 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI II
|
|
-
MEDICINA DEL LAVORO
|
2
|
MED/44
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
IGIENE GENERALE ED APPLICATA
|
3
|
MED/42
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
10589381 -
SCIENZE MEDICO LEGALI E GIURIDICHE
|
|
-
Diritto del lavoro
|
2
|
IUS/07
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
medicina legale
|
3
|
MED/43
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
diritto penale
|
1
|
IUS/17
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
diritto penale ambientale
(obiettivi)
nozioni base di diritto ambientale in connessione con i parametri di tipo tecnico previsti dalle leggi
|
1
|
IUS/17
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1036310 -
SCIENZE INTERDISCIPLINARI CLINICHE II
|
|
-
ONCOLOGIA MEDICA
|
1
|
MED/06
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
MALATTIE DELL'APPARATOP VISIVO
(obiettivi)
Conoscenza di base dell'apparato visivo, delle tecniche diagnostiche e delle principali patologie dell'apparato visivo.
|
1
|
MED/30
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
|
1
|
MED/36
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
ANESTESIOLOGIA
|
2
|
MED/41
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
-
AUDIOLOGIA
|
1
|
MED/32
|
8
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1404 -
LABORATORI PROFESSIONALI
|
3
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
1036391 -
SCIENZE MEDICHE APPLICATE III
|
14
|
MED/50
|
280
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
AAF1433 -
ADE
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
AAF1420 -
ATTIVITA' SEMINARIALI CON INFORMATICA
|
6
|
|
44
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
AAF1186 -
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
|
4
|
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
AAF1003 -
Prova finale
|
5
|
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |