Corso di laurea: Chimica Analitica
A.A. 2020/2021
Conoscenza e capacità di comprensione
Con riferimento al sistema dei descrittori dei titoli di studio adottato in sede europea (EuroMaster e Descrittori di Dublino) e recepito dalla commissione mista SCI - Federchimica, il Corso di Laurea Magistrale in Chimica Analitica è stato progettato affinchè i suoi laureati estendano e approfondiscano le conoscenze teoriche e sperimentali nelle discipline chimiche fondamentali (analitica, fisica, inorganica e organica) acquisibili con la Laurea Triennale, e le arricchiscano di contenuti specialistici attuali e professionalizzanti. I laureati maturano queste conoscenze attraverso strumenti didattici tradizionali, quali le lezioni frontali e lo studio personale. Vi affiancano la frequenza di corsi in laboratorio o in aule informatiche, dove lavorano individualmente o in gruppo. Attraverso il supporto di libri di testo moderni e la consultazione della letteratura scientifica corrente, i laureati diventano capaci di sviluppare un'autonoma capacità di comprendere ed apprezzare argomenti di avanguardia della ricerca chimica. Nel corso dell'attività di Tesi i laureandi si cimentano nella risoluzione autonoma di problemi sperimentali e nell'impiego delle tecniche di indagine più idonee, e si sforzano di elaborare spiegazioni originali per gli osservabili sperimentali raccolti. I laureati raggiungono uno standard di conoscenza e competenza che consentirà loro l'accesso ai corsi di istruzione superiore, come quelli di Dottorato o Master, previsti dall'ordinamento didattico nazionale o internazionale. La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi è ottenuta prevalentemente con prove d'esame orale o scritte in itinere e finali, oltre che con la valutazione dell'elaborato nella prova finale.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato saprà gestire autonomamente il lavoro di ricerca, analizzare i dati scientifici raccolti ed interpretarli alla luce delle competenze chimiche maturate. Acquisirà una buona conoscenza nell'uso della strumentazione e delle metodiche di indagine moderne in diversi settori applicativi. Saprà discutere i suoi risultati, esponendoli con efficacia attraverso gli opportuni supporti multimediali, e saprà illustrare tematiche chimiche anche ai non professionisti del settore a fini divulgativi o informativi. Saprà documentare le procedure chimiche impiegate e valutarne l'impatto ambientale nel rispetto delle norme di sicurezza. Queste capacità sono fornite agli studenti attraverso le attività di esercitazioni e di laboratorio previste nella maggior parte degli insegnamenti caratterizzanti; gli studenti le avranno ulteriormente sviluppate durante la preparazione della tesi di laurea. La verifica del raggiungimento di questi obiettivi è ottenuta prevalentemente con le prove d'esame orale o con relazioni scritte sulle esperienze di laboratorio, che costituiscono parte integrante dell'esame dei corsi a specifici insegnamenti.Autonomia di giudizio
Dopo questo percorso didattico il laureato matura autonomia nel condurre l'attività di documentazione, nel valutare problematiche chimiche di interesse generale, e nello scegliere le metodologie sperimentali più idonee a risolvere specifici problemi. Può intraprendere un'attività professionale a vari livelli, come ricercatore o come direttore tecnico, contando su un bagaglio di nozioni adeguato e attuale. E' in grado di esprimere pareri competenti e di argomentare in modo documentato anche a beneficio dell'opinione pubblica su temi scientifici, o etici ad essi connessi. E' in grado di fronteggiare e risolvere, nell'ambito delle attività di sua competenza, eventuali situazioni impreviste. Queste capacità sono fornite agli studenti attraverso gli insegnamenti (caratterizzanti e affini/integrativi) e verificate sia durante le singole prove di esame sia, nel loro complesso, nella presentazione e discussione dell'elaborato relativo alla prova finale.Abilità comunicative
I laureati nel corso di Laurea Magistrale in Chimica Analitica sapranno illustrare pregi e limitazioni delle procedure chimiche utilizzate, di redigere relazioni, di comunicare i risultati della propria ricerca con adeguata professionalità a interlocutori specialisti e non specialisti, sia a fini informativi sia per consulenze. Padroneggeranno almeno una lingua comunitaria, oltre a quella italiana, per comunicare in ambito scientifico internazionale, utilizzando la terminologia scientifica e chimica con proprietà e competenza, e facendo ricorso ai più comuni pacchetti informatici di video-presentazione. Svolgeranno attività di promozione e di sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica applicando in autonomia le metodiche disciplinari di indagine acquisite. Queste capacità sono fornite agli studenti attraverso i vari insegnamenti (caratterizzanti e affini/integrativi) e verificate sia durante le singole prove di esame sia, nel loro complesso, nella presentazione e discussione dell'elaborato di Tesi nella prova finale.Capacità di apprendimento
Il laureato di secondo livello acquisirà solide competenze chimiche che sono comuni a tutti i laureati della classe LM-54 e che sono richieste dal mondo industriale e della ricerca in campo analitico; saprà integrarle con i contenuti specialistici specifici dell'offerta didattica della sede grazie alla sua maturità nell'organizzare autonomamente un percorso di studio e l'apprendimento. Porrà così le basi per continuare eventualmente lo studio al livello superiore (Dottorato, Master) previsto sia dagli ordinamenti italiani sia da quelli stranieri. Attraverso la consultazione delle pubblicazioni scientifiche, il laureato saprà aggiornare con continuità le sue conoscenze chimiche a vantaggio del perseguimento di un'attività lavorativa autonoma e per mantenersi al passo con l'evoluzione tecnologica.
Al raggiungimento delle sopraelencate capacità concorreranno, nell'arco dei due anni di formazione, tutte le attività individuali che derivano dallo studio personale: ore di studio individuali, lavoro di gruppo, elaborati e relazioni scritte. La verifica di queste abilità avverrà in tutte le prove d'esame, attraverso le relazioni di laboratorio, ma principalmente durante la prova finale.
La verifica di un'autonoma organizzazione dell'apprendimento avverrà attraverso le prove d'esame nell'arco di tutto il corso di studio.
Requisiti di ammissione
Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale è necessario essere in possesso di un diploma di Laurea Triennale o di titolo equivalente. Il CAD-SC richiede che gli immatricolandi abbiano una buona conoscenza a) della chimica di base nelle sue quattro aree, b) dei fondamenti fisico-matematici, c) dei fondamenti di biochimica. In sintonia con lo schema Eurobachelor e con i requisiti minimi fissati dall'Ateneo, e per consentire un agevole ingresso ai laureati triennali in Chimica Industriale, è necessario che gli immatricolandi abbiano acquisito nel loro curriculum di provenienza almeno:
12 CFU nelle discipline matematiche (MAT/01-MAT/09, INF/01),
12 CFU nelle discipline fisiche (FIS/01-FIS/08),
52 CFU nelle discipline chimiche (CHIM/01-12) e in quelle
dei processi (ING-IND/25 - ING-IND/26),
3 CFU nella biochimica (BIO/10).
Si richiede inoltre una conoscenza dell’inglese almeno pari al livello B1.
Prima dell'inizio dei corsi, una commissione del CAD valuterà il curriculum del candidato all'iscrizione, sottoponendolo ad un colloquio di verifica della personale preparazione.
Le modalità di verifica della personale preparazione saranno definite nel regolamento didattico del corso di studio.
Prova finale
Ampio risalto è dedicato all'attività di Tesi. Essa rappresenta il momento qualificante in cui lo studente acquisisce una più ampia autonomia di iniziativa sperimentale nell'affrontare i problemi della ricerca.Lo studente presenterà una breve relazione per illustrare il suo progetto di Tesi, sulla base di una preliminare documentazione bibliografica sull'attività di ricerca originale inerente uno dei campi di specializzazione del corso di studi. Tale progetto lo vedrà poi impegnato a perseguire autonomamente il lavoro di ricerca, nel corso del quale egli dovrà approfondire il tema scelto di concerto con il relatore. Al termine del lavoro lo studente stenderà una relazione (Tesi), dalla quale dovrà emergere la sua capacità di comprendere i fenomeni, di spiegarli, di collocarli nei confronti delle attese iniziali e nel contesto della ricerca internazionale. Lo studente illustrerà oralmente il suo lavoro nel corso della prova finale di fronte ad una Commissione universitaria di Laurea che valuterà la qualità del testo prodotto, l'abilità nel riferire i risultati e di presentarli con gli opportuni ausili multimediali, oltre alla capacità di rispondere a domande atte a sondare la cultura di base e quella specifica maturate. Il voto di laurea attribuito dalla Commissione terrà conto anche dell' intera carriera dello studente, della sua maturità culturale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi e di ogni altro elemento ritenuto rilevante.Orientamento in ingresso
Il SOrT è il servizio di Orientamento integrato della Sapienza. Il servizio ha una sede centrale nella Città universitaria e sportelli dislocati presso le Facoltà. Nei SOrT gli studenti possono trovare informazioni più specifiche rispetto alle Facoltà e ai corsi di laurea e un supporto per orientarsi nelle scelte. L'ufficio centrale e i docenti delegati di Facoltà coordinano i progetti di orientamento in ingresso e di tutorato, curano i rapporti con le scuole medie superiori e con gli insegnanti referenti dell'orientamento in uscita, propongono azioni di sostegno nella delicata fase di transizione dalla scuola all'università e supporto agli studenti in corso, forniscono informazioni sull'offerta didattica e sulle procedure amministrative di accesso ai corsi.
Iniziative e progetti di orientamento:
1. "Porte aperte alla Sapienza".
L'iniziativa, che si tiene ogni anno presso la Città Universitaria, è rivolta prevalentemente agli studenti delle ultime classi delle Scuole Secondarie Superiori, ai docenti, ai genitori ed agli operatori del settore; essa costituisce l'occasione per conoscere la Sapienza, la sua offerta didattica, i luoghi di studio, di cultura e di ritrovo ed i molteplici servizi disponibili per gli studenti (biblioteche, musei, concerti, conferenze, ecc.); sostiene il processo d'inserimento universitario che coinvolge ed interessa tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Oltre alle informazioni sulla didattica, durante gli incontri, è possibile ottenere indicazioni sull'iter amministrativo sia di carattere generale sia, più specificatamente, sulle procedure di immatricolazione ai vari corsi di studio e acquisire copia dei bandi per la partecipazione alle prove di accesso ai corsi. Contemporaneamente, presso l'Aula Magna, vengono svolte conferenze finalizzate alla presentazione dell'offerta formativa di tutte le Facoltà dell'Ateneo.
2. Progetto "Un Ponte tra Scuola e Università"
Il Progetto "Un Ponte tra scuola e Università" nasce con l'obiettivo di favorire una migliore transizione degli studenti in uscita dagli Istituti Superiori al mondo universitario e facilitarne il successivo inserimento nella nuova realtà.
Il progetto si articola in tre iniziative:
a) Professione Orientamento - Seminari dedicati ai docenti degli Istituti Superiori referenti per l'orientamento, per favorire lo scambio di informazioni tra la Scuola Secondaria e la Sapienza;
b) La Sapienza si presenta - Incontri di presentazione delle Facoltà e lezioni-tipo realizzati dai docenti della Sapienza e rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie su argomenti inerenti ciascuna area didattica;
c) La Sapienza degli studenti – Interventi nelle Scuole finalizzati alla presentazione dei servizi offerti dalla Sapienza e racconto dell'esperienza universitaria da parte di studenti "mentore", studenti senior appositamente formati.
3. Progetto "Conosci te stesso"
Consiste nella compilazione, da parte degli studenti, di un questionario di autovalutazione per accompagnare in modo efficace il processo decisionale degli stessi studenti nella scelta del loro percorso formativo.
4. Progetto "Orientamento in rete"
Si tratta di un progetto di orientamento e di riallineamento sui saperi minimi. L'iniziativa prevede lo svolgimento di un corso di preparazione, caratterizzato una prima fase con formazione a distanza ed una seconda fase realizzata attraverso corsi intensivi in presenza, per l'accesso alle Facoltà a numero programmato dell'area biomedica, sanitaria e psicologica, destinato agli studenti degli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado.
5. Esame di inglese
Il progetto prevede la possibilità di sostenere presso la Sapienza, da parte degli studenti dell'ultimo anno delle Scuole Superiori del Lazio, l'esame di inglese per il conseguimento di crediti in caso di successiva iscrizione a questo Ateneo.
6. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento - PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).
Si tratta di una modalità didattica che, attraverso l'esperienza pratica, aiuta gli studenti delle Scuole Superiori a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e a testare sul campo le proprie attitudini mentre arricchisce la formazione e orienta il percorso di studio.
7. Tutorato in ingresso
Sono previste attività di tutorato destinate agli studenti e alle studentesse dei cinque anni delle Scuole Superiori.
NG1 Requisiti di ammissione
Per l'accesso ai Corsi di Laurea Magistrale è necessario il possesso di 180 CFU di un diploma di Laurea triennale o di titolo equivalente, conseguiti entro la data indicata nel manifesto degli Studi d’Ateneo, e dei requisiti curricolari previsti dal regolamento didattico (vedere punto NG2). Non è previsto un numero programmato.
NG2 Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
Il CAD-SC richiede che gli immatricolandi abbiano una buona conoscenza: a) della chimica di base nelle sue quattro aree, b) dei fondamenti fisico-matematici, c) dei fondamenti di biochimica. In sintonia con lo schema Eurobachelor e con i requisiti minimi fissati dall’Ateneo, e per consentire un agevole ingresso anche ai laureati triennali in Chimica Industriale, è richiesto che gli immatricolandi abbiano acquisito nel loro curriculum di provenienza almeno:
12 CFU nelle discipline matematiche (MAT/01-MAT/09, INF/01),
12 CFU nelle discipline fisiche (FIS/01-FIS/08),
52 CFU nelle discipline chimiche (CHIM/01-12) o in quelle dei processi (ING-IND/25 - ING-IND/26),
3 CFU nella biochimica (BIO/10),
12 CFU complessivi per attività relative alla prova finale
Prima dell’inizio dei corsi, una commissione del CAD valuterà il curriculum del candidato all’iscrizione per verificare l’adeguatezza della preparazione personale acquisita al primo livello rispetto alla formazione prevista nel biennio. In caso di possesso dei requisiti sopra riportati (valutando eventuali affinità tra SSD), l’ammissione alla Laurea Magistrale in Chimica Analitica sarà garantita in modo automatico.
Gli studenti non in possesso dei crediti sopra indicati potranno essere sottoposti ad un colloquio di verifica delle conoscenze richieste. L' eventuale colloquio si svolgerà in modalità a distanza, gli studenti riceveranno informazioni dettagliate.
In caso di non soddisfacimento dei requisiti d’ammissione gli studenti potranno iscriversi a corsi singoli, come previsto dal Manifesto degli studi d’Ateneo, e sostenerne i relativi esami. Tale integrazione della loro preparazione sarà pregiudiziale alla successiva immatricolazione alla Laurea Magistrale di Classe LM-54, affinchè essi possano inserirsi agevolmente nel percorso di studio biennale e progredirvi con successo.
NG3 Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
NG3.1 Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea magistrale o specialistica della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore, sono subordinate ad approvazione da parte del CAD che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, e la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi della stessa classe appartenenti all’ord. 270 vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Le richieste di trasferimento al corso di laurea magistrale in Chimica Analitica devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi d’Ateneo.
NG3.2 Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea quinquennale o specialistica acquisita secondo un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo l’ordinamento vigente, ed intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al CAD l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal CAD che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi della stessa classe appartenenti all’ord. 270 vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• formula il piano di di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Uno studente non può immatricolarsi ad un corso di laurea magistrale appartenente alla medesima classe nella quale ha già conseguito il diploma di laurea magistrale.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi d’Ateneo.
NG3.3 Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i CFU già acquisiti, se relativi ad insegnamenti che abbiano contenuti documentati attraverso i programmi degli insegnamenti e coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea magistrale. Per i passaggi da corsi di studio della stessa classe è garantito il riconoscimento di un minimo del 50% dei crediti di ciascun settore scientifico disciplinare.
Il CAD può deliberare l’equivalenza tra Settori Scientifico Disciplinari (SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base del contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento del corso di laurea magistrale.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di laurea magistrale cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il CAD delibera il riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il CAD esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui integrativi;
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di laurea triennale non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di laurea magistrale.
NG4 Percorsi formativi
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio percorso formativo da parte del CAD (piano di studio on-line: https://gomp.uniroma1.it/WorkFlow2011/PianiDiStudio/); il percorso è compilabile dalla pagina INFOSTUD dello studente. Una volta compilato il modulo dell’intero percorso formativo, sarà necessario inviarlo elettronicamente attraverso l’interfaccia grafica di Infostud, per ottenere l’approvazione da parte del responsabile della valutazione. L’approvazione è necessaria per verbalizzare gli esami.
Lo studente può ottenere tale approvazione attraverso due opzioni:
• aderendo al curriculum formativo predisposto annualmente dal CAD;
• presentando un percorso formativo individuale che dovrà essere valutato dal CAD
Se approvato, il piano è trasmesso alla Segreteria Studenti dove diviene parte integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo studente sarà invitato a modificare la scelta degli insegnamenti.
L’adesione al percorso formativo può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal primo anno di corso. Eventuali scadenze per la presentazione del percorso formativo saranno indicate sul sito web.
NG4.1 Percorsi formativi individuali
Qualora lo studente non intenda aderire al percorso formativo predisposto, potrà presentare un percorso formativo individuale sempre attraverso la sua pagina Infostud.
Ad eccezione degli insegnamenti relativi ai 12 CFU a scelta dello studente, non sarà possibile inserire nel percorso formativo individuale insegnamenti non previsti nell’Offerta Formativa (cfr. OF5).
L’adesione ad un percorso formativo individuale può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a partire dal primo anno di corso. Eventuali scadenze per la presentazione del percorso formativo individuale saranno indicate sul sito web.
NG4.2 Modifica dei percorsi formativi
Lo studente che abbia già aderito ad un percorso formativo può, nel successivo anno accademico, proporre al CAD un diverso percorso individuale. Parimenti, uno studente al quale sia stato già approvato un percorso individuale può, nel successivo anno accademico, optare per l’adesione al percorso formativo predisposto dal CAD.
In ogni caso, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.
NG4.3 Piani di completamento
Un piano di completamento contiene la lista degli insegnamenti appartenenti all’Offerta Formativa magistrale che sono ritenuti necessari dal CAD nei confronti di uno studente che provenga da un previgente ordinamento, oppure da un diverso Ateneo, per consentirgli di conseguire il titolo di studio. Tali insegnamenti sono assegnati allo studente dopo la fase di riconoscimento dei corsi (cfr. NG3) e dei CFU già acquisiti nel percorso di provenienza. Dopo accettazione da parte dello studente, il piano di completamento è trasmesso alla Segreteria Studenti dove diviene parte integrante della carriera dello studente.
Dal trentesimo giorno successivo a quello della ricezione della delibera del CAD da parte della Segreteria Studenti lo studente è autorizzato a verbalizzare gli esami assegnati.
NG5 Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale ed erogate su base semestrale. La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due anni.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
NG5.1 Crediti formativi universitari
Il credito formativo universitario (CFU) misura la quantità di lavoro svolto da uno studente per raggiungere un obiettivo formativo. I CFU sono acquisiti dallo studente con il superamento degli esami o con l’ottenimento delle idoneità, ove previste.
Il sistema di crediti adottato nelle università italiane ed europee prevede che ad un CFU corrispondano 25 ore di impegno da parte dello studente, distribuite tra le attività formative collettive istituzionalmente previste (ad es. lezioni, esercitazioni, attività di laboratorio) e lo studio individuale.
Le schede individuali di ciascun insegnamento, consultabili sul sito web del corso di laurea, riportano la ripartizione dei CFU e delle ore di insegnamento nelle diverse attività, oltre ai programmi di massima.
Il carico di lavoro totale per il conseguimento della laurea magistrale è di 120 CFU.
La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è almeno il 50% dell’impegno orario complessivo.
NG5.2 Calendario didattico
Ogni anno di corso del biennio è articolato in due periodi didattici semestrali, ciascuno di lunghezza approssimativa pari a 15 settimane, ed intervallati da una finestra temporale dedicata agli esami (Febbraio; anticipo della sessione estiva). L’inizio delle lezioni è fissato dal CAD anno per anno. L’inizio del primo semestre può essere fissato a partire dall’ultima decina del mese di settembre, mentre il termine si colloca intorno alla terza settimana di gennaio. Il secondo semestre può essere fissato a partire dall’ultima settimana di febbraio mentre la fine non andrà oltre la metà di giugno lezioni e i laboratori si svolgono di norma dal lunedì al venerdì, nell’intervallo orario 9-19. Sin dall’inizio dell’anno saranno rese note agli studenti le date degli esami sostenibili nei periodi compresi tra la fine del mese di gennaio e l’inizio delle lezioni del secondo semestre, tra la fine di giugno e l’inizio dei corsi a settembre, fatta ovviamente eccezione per il mese di agosto. Due sessioni straordinarie di esame per i laureandi di maggio e dicembre e per i fuori corso vengono anche fissate in tempi utili ad aprile e a novembre.
Con l’introduzione della verbalizzazione elettronica d’Ateneo (A.A. 2008-2009), gli studenti ricevono informazioni sulle date d’esame attraverso l’interfaccia informatica del sistema. Gli studenti accedono al sistema attraverso il loro sito personale (http://www.uniroma1.it/studenti/) che fornisce le necessarie informazioni. Le informazioni di base sul funzionamento del sistema sono riassunte nella bacheca del CAD. Eventuali ulteriori norme riguardanti date d’esame e iscrizione agli appelli sono riportate nella bacheca del CAD.
Gli esami non possono svolgersi durante i due periodi didattici semestrali.
NG5.3 Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, è espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di un’idoneità. Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
• un esame scritto, eventualmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso;
• un esame orale;
• il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
NG6 Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni successivi
La frequenza dei corsi non è obbligatoria. Poiché il Corso di Laurea Magistrale in Chimica Analitica ha carattere applicativo, la frequenza diventa obbligatoria per le attività pratiche in laboratorio.
Non sono previste formali propedeuticità tra i corsi.
NG7 Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del manifesto d’ Ateneo e sono consultabili sul sito web della Sapienza.
NG8 Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi del manifesto degli studi d’Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 2 anni.
Ai sensi del manifesto degli studi d’Ateneo:
• lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 6 anni dall’immatricolazione;
• lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro 12 anni.
NG9 Tutorato
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Chimica Analitica possono usufruire dell'attività di tutorato svolta dai docenti indicati dal CAD e riportati in OF7 e 8. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato saranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica.
NG10 Percorsi di eccellenza
Al momento non sono stati istituiti.
NG11 Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti dall’ordinamento didattico biennale per le attività diverse dalla prova finale, e deve aver adempiuto le formalità amministrative previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
La Tesi nel corso di Laurea Magistrale è la conclusione di un periodo di attività di ricerca da svolgere sotto la guida di un docente-relatore presso un laboratorio universitario o in enti pubblici o privati riconosciuti; un relatore interno si farà garante del livello qualitativo dell’attività svolta in laboratori extra-universitari. L’attività di Tesi si svolge nel secondo anno di corso, occupandone circa i tre quarti del tempo. Le domande di ammissione all’attività di Tesi devono essere preventivamente approvate dal CAD. Il completamento dell’attività è certificato dal docente relatore tramite dichiarazione su un modulo opportuno.
La prova finale prevede la compilazione di un documento scritto originale (Tesi), che raccoglie i risultati conseguiti dal candidato nel corso della sua attività sotto la supervisione del relatore; il documento è elaborato autonomamente dal candidato ed illustrato oralmente di fronte ad una Commissione universitaria di Laurea. Per essere ammesso a sostenere la prova finale lo studente deve aver ottenuto la certificazione da parte del relatore del completamento dell’attività . Il superamento della prova finale attribuisce i 31 CFU previsti nell’ordinamento. La valutazione che la Commissione esprime sulla prova apporta un incremento al voto di base dello studente (media dei voti riportati negli esami pesata per i CFU), al fine di determinare la votazione di Laurea secondo il regolamento del CAD. La Commissione esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Le date per il conseguimento delle Lauree sono fissate da calendario annuale. Le formalità amministrative devono essere assolte in varie fasi presso le Segreterie Studenti e di CAD secondo le modalità previste, a partire dai 60 giorni antecedenti la data della sessione di Laurea.
NG12 Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti ai CdL magistrale in Chimica, per arricchire il proprio curriculum di studi, possono frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra Facoltà, secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del 4/6/1938, mediante domanda da indirizzare al CAD e da consegnare alla Segreteria Studenti entro il mese di febbraio di ogni anno.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite INFOSTUD, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1020357 -
METODOLOGIA NMR IN CHIMICA ANALITICA CON LABORATORIO
|
6
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CHIM/02
|
40
|
-
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12
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1037994 -
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE I CON LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso è strutturato nell’ottica di fornire una panoramica delle tecniche di base riportate nel programma, illustrandone i concetti teorici ed i principi di funzionamento, nonché le possibili problematiche, con l’obiettivo di:
- indirizzare lo studente alla corretta individuazione della tecnica analitica più idonea; - fornire le conoscenze per poter ottimizzare le condizioni strumentali, finalizzate all’analisi qualitativa e quantitativa; - sviluppare la capacità dello studente di adattare il metodo strumentale al diverso problema analitico; - sviluppare la capacità dello studente di elaborare criticamente i risultati dell’analisi strumentale.
|
9
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CHIM/01
|
48
|
-
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36
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1037995 -
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE II CON LABORATORIO
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi che questo corso intende conseguire includono: - Apprendimento dei problemi legati al campionamento e alle tecniche di preparazione del campione preliminari all’analisi chimica strumentale. - Conoscenza approfondita delle principali tecniche estrattive e strumentali separative (cromatografiche, elettroforetiche, in fase supercritica e in frazionamento in campo di flusso). - Conoscenza dei parametri necessari alla validazione di un metodo analitico. Al termine del corso, organizzato in lezioni frontali parallelamente a esercitazioni pratiche di laboratorio, gli studenti saranno in grado di : - Sviluppare, ottimizzare e validare un metodo analitico per eseguire analisi in tracce di analiti in diverse matrici reali, pianificando la procedura di estrazione, separazione e rivelazione cromatografica; - Interpretare cromatogrammi - eseguire un’analisi qualitativa e quantitativa con il trattamento statistico dei risultati.
|
9
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CHIM/01
|
56
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-
|
24
|
-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gli studenti hanno a disposizione 12 CFU di insegnamenti a libera scelta, che possono sostenere nell'arco del biennio senza vincoli di periodo, ma conformemente con la loro disponibilità di orario. Gli insegnamenti possono essere scelti fra i corsi proposti da tutte le Facoltà, purchè sempre di Lauree magistrali. Qualora lo studente volesse scegliere un insegnamento previsto nel percorso didattico di una Laurea triennale, è necessaria l'autorizzazione del CAD. E' comunque opportuno che gli insegnamenti liberi siano congruenti con le finalità didattiche del corso di laurea.
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
1041448 -
CHIMICA MERCEOLOGICA E DEGLI ALIMENTI CON LABORATORIO
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6
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SECS-P/13
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40
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1020348 -
CHIMICA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso, svolto in lezioni frontali, si propone di fornire agli studenti i mezzi concettuali elementari per la valutazione dell'impatto ambientale, per lo studio e la comprensione dei processi chimici ambientali e dell'interazione/evoluzione con/nell'ambiente di eventuali emissioni antropogeniche o naturali, accidentali o intenzionali. Si pone anche l’attenzione sull’esaurimento delle risorse naturali e la carenza idrica.
Descrittore di Dublino 1: al termine del corso lo studente avrà acquisito dei concetti sugli equilibri e sulle dinamiche ambientali, oltre alla conoscenza del comportamento e delle caratteristiche chimiche dei diversi comparti ambientali (aria, acque sotterranee, fiumi, laghi, mari e oceani, suolo) e degli effetti planetari dell’aumento dell’effetto serra e del buco dell’ozono, con apprendimento delle basi dei processi chimici responsabili. Lo studente acquisirà conoscenza sulla chimica dei sistemi aquatici caratterizzata dalla presenza di equilibri multipli e multifase; comprenderà come la speciazione influenzi la pericolosità, gli effetti e la distribuzione di un determinato inquinante. Saranno fatti cenni alle normative comunitarie in materia di controllo degli inquinanti e ai protocolli internazionali mirati a ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Saranno date le basi degli strumenti di analisi e monitoraggio dei principali inquinanti.
Descrittore di Dublino 2: Lo studente avrà la capacità di affrontare la problematica in ambito ambientale sia per quanto riguarda la valutazione delle pressioni ambientali dal punto di vista chimico, lo stato dell'arte nelle tecniche di misura e della normativa, sia per l'evoluzione dei composti chimici nell'ambiente. Acquisirà la capacità di reperire la letteratura scientifica e legislativa inerente a una definita problematica ambientale.
Descrittore di Dublino 3: Lo studente svilupperà la capacità di valutazione critica riguardo ad una problematica di inquinamento ambientale. Possibili contromisure, possibile spiegazione di una variazione di parametri chimico fisici in un dato comparto ambientale legati a inquinamento. Tale capacità viene sviluppata nell’ambito di esempi didattici di alcuni fenomeni ambientali verificatisi nel corso degli anni (eruzione del Monte Pinatubo, intossicazione da metalli pesanti nella Baia di Minamata, Marea Nera nel Golfo del Messico, disastro di Chernobyl, smog riducente di Londra, smog ossidante a Los Angeles ecc.).
Descrittore di Dublino 4: Lo studente acquisisce la capacità di esprimere oralmente o attraverso relazioni tecnico-scientifiche le conoscenze apprese in modo sintetico, coerente e ben focalizzato, anche avvalendosi di programmi grafici di presentazione.
Descrittore di Dublino 5: al termine del corso lo studente ha sviluppato gli strumenti atti a stimolare approfondimenti e collegamenti tra contenuti diversi; capacità di ricavare dalla letteratura scientifica di ambito chimico ambientale le informazioni attinenti alla soluzione di problemi nuovi.
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6
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CHIM/12
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1020446 -
CHIMICA DEI MATERIALI POLIMERICI
(obiettivi)
L'insegnamento di Chimica dei Materiali Polimerici ha l'obiettivo di fornire conoscenze fondamentali e principi basilari per lo studio delle macromolecole, evidenziando le correlazioni tra struttura chimica e proprietà e le problematiche più attuali nello studio dei materiali polimerici. L'obiettivo principale del corso è di fornire gli strumenti per comprendere la struttura delle macromolecole, in particolare affrontando lo studio delle principali caratteristiche, delle reazioni di polimerizzazione, delle tecniche di caratterizzazione ed infine gli aspetti legati alla preparazione, studio ed applicazioni di polimeri nanostrutturati. Le lezioni frontali si sviluppano a partire dalla definizione di macromolecola, descrizione delle caratteristiche generali dei materiali polimerici, alle metodiche di polimerizzazione, evidenziando esempi sia di materiali polimerici di sintesi che di origine naturale che biopolimeri, arrivando poi allo studio delle tecniche di caratterizzazione e principali applicazioni dei polimeri sia in forma amorfa che nanostrutturata. Le conoscenze acquisite nel presente insegnamento, costituiscono un quadro di riferimento per le competenze successive, intese nel loro significato più ampio. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: 1) Conoscenza e capacità di comprensione Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite) i) la natura dei materiali polimerici e loro principali caratteristiche strutturali. ii) le principali modalità di polimerizzazione, per policondensazione e poliaddizione, con esempi tratti sia dai polimeri sintetici che da quelli naturali e da essi derivati. iii) le principali tecniche di caratterizzazione per la definizione della struttura delle macromolecole.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Gli studenti saranno in grado di comprendere i più recenti sviluppi della letteratura nell'ambito della formazione dei polimeri nanostrutturati ed aspetti relativi allo studio delle principali ed attuali applicazioni dei materiali polimerici amorfi e nanostrutturati. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze ed abilità acquisite): interpretare criticamente la struttura delle macromolecole, interpretandone la reattività e le potenzialità applicative.
3) Autonomia di Giudizio Gli studenti sapranno comprendere la connessione con le altre aree culturali del CdS, in particolare gli aspetti della chimica analitica, chimica inorganica, chimica organica e chimica fisica. 4) Abilità Comunicative Gli studenti potranno sviluppare la capacità di comunicare quanto appreso, attraverso prove d'esame orali. 5) Capacità di Apprendimento Gli studenti acquisiranno capacità di sviluppare lo studio autonomo attraverso l'indicazione di fonti di aggiornamento accessibili.
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6
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CHIM/03
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1020438 -
Analisi Organica
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di istruire gli studenti sull’identificazione strutturale di composti organici complessi per via spettrometrica. La prima parte del programma prevede cenni teorici sulle spettrometrie 1H NMR, 13C NMR, EI-MS e IR con particolare attenzione alle relazioni tra morfologia spettrale e struttura molecolare. La seconda parte del corso è dedicata all’analisi comparata di spettri al fine di identificare la struttura di composti organici complessi appartenenti a diverse classi.
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6
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CHIM/06
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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6
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1020445 -
CHEMIOMETRIA
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6
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CHIM/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1020448 -
CHIMICA ANALITICA FORENSE
(obiettivi)
La Chimica Analitica Forense approfondisce le potenziali applicazioni di un approccio analitico-strumentale per la risoluzione di controversie in qualità di perito CTU o CTP. L’insegnamento di Chimica Analitica Forense ha l’obiettivo di fornire esempi di applicazione delle tecniche di analisi chimica strumentale più diffuse per determinazioni o comparazioni su matrici reali. Specifici obiettivi formativi sono: la capacità di individuare la tecnica di indagine strumentale più adatta alla risoluzione del quesito posto; la conoscenza dei principi alla base della stesura di una perizia; la capacità di valutare e presentare risultanze analitiche di indagini strumentali.
Le conoscenze e competenze acquisite nel presente insegnamento, costituiranno un aiuto fondamentale per completare la formazione chimico-analitica dei futuri laureati magistrali.
Gi studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- il miglior approccio strumentale per la risoluzione del problema
- la modalità di relazionare un risultato analitico in dibattimento
- le modalità di stesura di una relazione peritale
- i criteri di valutazione di una indagine peritale
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite):
- scegliere uno o più approcci di analisi;
- verificare la qualità e la coerenza del dato analitico ottenuto;
- scegliere la migliore tecnica di analisi in funzione del campione da analizzare;
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6
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CHIM/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1022305 -
AMBIENTE E SALUTE
(obiettivi)
1) Si presentano agli studenti le problematiche ambientali e l’interazione con la salute e il benessere della popolazione, anche aldilà del mero aspetto chimico-tossicologico (Si prendono in esame anche fattori ambientali di natura fisica o biologica). 2) Vengono pertanto forniti criteri e nozioni multidisciplinari in modo da stimolare una ampia visione dei problemi da esaminare e quindi da avere una visione globale delle problematiche ambientali, iniziando da quelle più rilevanti riscontrabili nel mondo lavorativo. 3) Si stimola la capacità ed autonomia di giudizio dello studente mediante la ricerca e la discussione critica (individuale, ma in confronto con colleghi) di casi documentati ma controversi o oggetto di procedimento giudiziario relativi a problematiche ambientali (parte di esame).
4) Lo studente deve esporre le casistiche oggetto di ricerca/discussione in modo che gli eventuali colleghi partecipino alla discussione in modo attivo e critico.
5) I concetti proposti e sviluppati dovranno essere assimilati dallo studente in modo che nella vita professionale possa affrontare con la giusta metodologia problematiche ambientali – spesso con caratteristiche peculiari - nelle quali sarà coinvolto sempre insieme ad altre figure professionali, con le quali deve essere in grado di dialogare utilmente.
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9
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CHIM/01
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1022330 -
SPETTROMETRIA DI MASSA CON LABORATORIO
(obiettivi)
Il corso si propone di guidare lo studente in un percorso che parte dalle nozioni base della spettrometria di massa per arrivare alle sue più recenti applicazioni in campo analitico e dello studio di biomolecole. Lo studente alla fine del corso dovrà dimostrare di conoscere i principi teorici di base della spettrometria di massa, nonché delle diverse tecniche di ionizzazione e dei principali analizzatori di massa. Dovrà inoltre aver compreso le potenzialità dell’accoppiamento fra le tecniche di cromatografia liquida e gassosa con la spettrometria di massa, nonché della spettrometria di massa tandem, con particolare riferimento alle miscele complesse e agli analiti presenti in tracce. Lo studente dovrà essere in grado di estrapolare e descrivere le informazioni ottenibili da uno spettro di massa. Dal punto di vista dell’applicazione delle conoscenze apprese, lo studente dovrà acquisire la capacità, posto di fronte a un problema reale, di scegliere la strumentazione più adeguata e le modalità di acquisizione adeguate per l’analisi di campioni biologici, ambientali ed alimentari. Importante è anche la capacità di motivare le possibili strategie analitiche scelte. Lo studente infine dovrà esser in grado, studiando in modo autonomo, di approfondire specifici argomenti mediante la letteratura scientifica.
Gli obiettivi formativi sono di seguito dettagliati declinandoli secondo i Descrittori di Dublino.
Descrittore di Dublino 1 - Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente alla fine del corso ha acquisito i principi teorici di base della spettrometria di massa, nonché delle diverse tecniche di ionizzazione e dei principali analizzatori di massa. Deve conoscere la teoria della spettrometria di massa tandem e averne comprese le potenzialità di determinazione qualitativa e quantitativa. Deve aver capito l’utilità dell’accoppiamento della spettrometria di massa con tecniche separative o la possibilità di analisi rapide in situ. Deve saper distinguere fra informazioni ottenibili dalla spettrometria di massa a bassa e ad alta risoluzione, nonché avere chiaro il concetto di accuratezza di massa.
Descrittore di Dublino 2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente deve acquisire la capacità di affrontare una problematica complessa, risolvibile mediante l’applicazione della spettrometria di massa e di massa tandem, ad esempio in ambito di analisi ambientali o alimentari, tenendo conto anche della normativa europea per quanto riguarda i requisiti dei limiti massimi ammessi di una certa sostanza in funzione dei limiti di rivelabilità ottenibili con la tecnica mediante le diverse modalità di acquisizione. Deve essere in grado di selezionare la tecnica di ionizzazione più opportuna in funzione degli analiti target e del campione, proponendo anche l’eventuale accoppiamento della spettrometria di massa con tecniche separative.
Descrittore di Dublino 3 - Autonomia di giudizio Lo studente deve sviluppare la capacità di valutazione critica riguardo ad una problematica analitica o di ricerca in generale, risolvibile mediante l’applicazione della spettrometria di massa, integrando le conoscenze acquisite durante il ciclo di studi. Tale capacità viene sviluppata nell’ambito di alcuni esempi tratti dalla letteratura scientifica, con particolare riferimento alle miscele complesse di composti, presenti in tracce e/o di struttura incognita, e alle biomolecole (per esempio proteine e peptidi). Importante è anche la capacità di motivare la scelta della strategia analitica.
Descrittore di Dublino 4 - Abilità comunicative Lo studente deve essere in grado di esprimere sotto forma di relazione scritta od oralmente le conoscenze apprese in modo sintetico, coerente e ben focalizzato, anche avvalendosi di programmi grafici di presentazione, rivolgendosi sia a interlocutori specialisti sia non specialisti.
Descrittore di Dublino 5 - Capacità di apprendimento Al termine del corso lo studente avrà sviluppato gli strumenti atti a stimolare approfondimenti e collegamenti tra contenuti diversi. Dovrà possedere la capacità di consultare in maniera autonoma la letteratura scientifica nell’ambito della spettrometria di massa, per approfondire sia alcuni aspetti teorici sia, soprattutto, gli aspetti applicativi. Dovrà essere in grado, sempre mediante consultazione della letteratura scientifica, di ricavare le informazioni attinenti alla soluzione di problemi nuovi, nonché di cogliere gli elementi essenziali utili alla contestualizzazione della propria attività professionale.
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9
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CHIM/01
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56
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gli studenti hanno a disposizione 12 CFU di insegnamenti a libera scelta, che possono sostenere nell'arco del biennio senza vincoli di periodo, ma conformemente con la loro disponibilità di orario. Gli insegnamenti possono essere scelti fra i corsi proposti da tutte le Facoltà, purchè sempre di Lauree magistrali. Qualora lo studente volesse scegliere un insegnamento previsto nel percorso didattico di una Laurea triennale, è necessaria l'autorizzazione del CAD. E' comunque opportuno che gli insegnamenti liberi siano congruenti con le finalità didattiche del corso di laurea.
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
AAF1162 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
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4
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32
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1030 -
PROVA FINALE
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32
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |