Docente
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SPITILLI GIANFRANCO
(programma)
Il programma del corso si articolerà in due parti complementari: 1) Un percorso formativo generale, orientato sulla conoscenza del sapere antropologico e del suo sviluppo storico e concettuale, sull’esplorazione delle categorie e degli strumenti usati dall’antropologia culturale nello studio delle società, in cui saranno presentati autori e tradizioni di pensiero che hanno contribuito a formare la fisionomia della disciplina antropologica dalla metà dell’Ottocento ai nostri giorni, con un’attenzione specifica dedicata agli sviluppi propriamente italiani della disciplina; questa parte del corso verterà, in particolare, sui seguenti argomenti: genesi e natura dell’antropologia culturale; il concetto antropologico di cultura, il metodo etnografico e la ricerca sul campo; il locale e il globale: una nuova articolazione del progetto antropologico; differenza e similitudine delle esperienze culturali umane; comunicazione, conoscenza e sistemi di pensiero; il sé, l’altro, le generazioni; esperienza religiosa e pratica rituale; creatività, trasmissione culturale, patrimonio; identità e memoria; conflitto, mobilità, migrazioni. 2) Un secondo indirizzo didattico, rivolto all’approfondimento della pratica etnografica in riferimento ad alcuni casi specifici italiani ed europei centrati sulla dimensione rituale e festiva, della relazione fra antropologo e soggetti di ricerca, delle forme della scrittura etnografica, dell’uso dei mezzi sonori e audiovisivi nella ricerca, anche in chiave di restituzione museografica e creativa. Verranno erogate 48 ore di lezioni frontali (online), durante le quali è prevista anche la proiezione di film etnografici e di documentari sulla storia del pensiero antropologico, la visione di materiali fotografici e l’ascolto di documenti sonori di carattere etnografico provenienti da archivi nazionali e locali. Saranno proposte sessioni di approfondimento di ricerche etnografiche condotte in contesto italiano ed europeo, anche in presenza di specialisti (il programma sarà precisato in seguito).
Testi di riferimento: U. Fabietti, Elementi di antropologia culturale, Mondadori, Milano 2015 (parti I, II, III, IV, V, VII, VIII). C. Pennacini, Filmare le culture. Un’introduzione all’antropologia visiva, Roma, Carocci Editore, 2015.
Dispense del corso, a cura del docente
In aggiunta, per tutti, un testo a scelta tra: E. de Martino, La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud, Milano, Il Saggiatore, 2015 (ed. or. 1961). A. M. di Nola, Gli aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna italiana, Torino, Bollati Boringhieri, 2001 (ed. or. 1976). L. Bindi, L’animale, il sacro e la mano dell’uomo. Tempo, territorio e patrimoni immateriali in cammino a Larino, Palladino Editore, Campobasso, 2017. F. Faeta, La passione secondo Cerveno. Arte, tempo, rito, Milano, Ledizioni, 2019. A. Ricci, Il paese dei suoni. Antropologia dell’ascolto a Mesoraca (1991-2011), Roma, Squilibri Editore, 2012 (con DVD). A. Rossi, Lettere da una tarantata, Roma, Squilibri Editore, 2015. G. Spitilli, Il paese “di mezzo”. Storie di vita e fotografie familiari a Intermesoli, Teramo, Ricerche&Redazioni, 2007. G. Spitilli, Tra uomini e santi. Rituali con bovini nell’Italia centrale, Roma, Squilibri Editore, 2011 (con DVD).
Gli apparati multimediali dei volumi indicati costituiranno parte integrante dell’esame di profitto.
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